La sera Una corda umida ghiaccia e diventa difficile da utilizzare: non dimenticate quindi di asciugarla. Per risparmiare spazio è possibile ripiegare la corda con la cosiddetta treccia a catenella19.
L’Abalakov e la clessidra
La clessidra Come su roccia, anche il ghiaccio offre dei punti di assicurazione naturali. Bisogna servirsene senza esitazione perché in base alla loro dimensione possono essere molto solidi e si utilizzano facilmente. • La fettuccia non deve mai essere fissata con il nodo a bocca di lupo poiché ridurrà la resistenza della clessidra. • Prima di assicurarsi a una colonna, verificare attentamente che sia solidamente collegata, soprattutto alla base, al resto della cascata; se necessario ripulire il cono dalla neve per verificarne la tenuta. • Per agevolare il passaggio della fettuccia è possibile ingrandire il buco con alcuni colpi di piccozza. • Si può utilizzare un moschettone come zavorra in caso di lancio della fettuccia attorno a una colonna particolarmente ampia.
possibile nella massa ghiacciata. Successivamente, in questa piccola galleria che si viene a creare, bisogna infilare un cordino da almeno 7 mm ottenendo un ancoraggio che tiene anche 700 daN. Uno studio recente20 evidenzia che l’Abalakov verticale, ottenuto con i fori posizionati uno sopra l’altro, ha una resistenza superiore. È anche possibile passare la stessa corda da arrampicata all’interno dell’Abalakov. Per questa operazione è necessario un ghiaccio asciutto e che l’ultimo della cordata verifichi lo scivolamento della corda.
La calata in doppia
Bisogna prestare attenzione a dove si piazza la corda. Con due mezze, il nodo di giunzione potrebbe incastrarsi dietro alle stalattiti oppure staccarle mettendo in pericolo i membri della cordata sottostanti. Il primo a calarsi deve quindi giocare all’elefante nel negozio di cristalli staccando e rompendo con i piedi tutti i volumi di ghiaccio a rischio. Si consiglia vivamente di utilizzare anche il nodino autobloccante.
L’Abalakov Questo sistema è stato inventato dallo scalatore russo Vitaly Abalakov e non è altro che una clessidra artificiale. Ha modificato radicalmente il modo di scalare su cascata permettendo di piazzare soste e punti d’assicurazione solidi in qualsiasi area composta da ghiaccio omogeneo e sufficientemente solido. Consiste nello scavare due buchi con una vite da 20 cm a una distanza minima di 12 cm e farli incontrare più a fondo 19 - Vedi il paragrafo “La manutenzione” nel capitolo sull’attrezzatura. 20 - J.Marc Beverly, BS-EMS, M-PAS, Certified Guide, Stephen W.Attaway, Ph.D, Ice Climbing Anchor Strength : An In-Depth Analysis, ottobre 2008.
ABALAKOV Come si realizza Per costruire una clessidra orizzontale, iniziare sempre dalla mano più debole: la sinistra se siete destri oppure viceversa.
Patricia Schanne, membro della Mountain Academy, si protegge a una clessidra con la fettuccia.
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12 cm min
L’arte del ghiaccio 167