COPIA OMAGGIO
DISTRIBUITO NEI LOCALI PUBBLICI DI RAVENNA E PROVINCIA DA:
IL DIARIO DELLA
SETTIMANA
n° 3
mercoledì 17 gennaio 2024 - sett. 3 - anno XV
Progetto energie rinnovabili:
IN COPERTINA
il confronto a Ravenna Avanza la petizione al Governo. I dubbi e le risposte. “Sì all’eolico e fotovoltaico offshore, se rappresenta un progetto di comunità”
Con oltre 2.500 firme la petizione “Sì all’eolico e al fotovoltaico offshore in Romagna” ha superato il secondo obiettivo posto dalla piattaforma change.org. È stata promossa dal sindaco e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale, con il sostegno della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna e delle associazioni economiche e sindacali del territorio, a supporto della produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici offshore al largo dalle coste nell’alto Adriatico. Salvaguardando l’ambiente, il turismo e le attività di pesca e acquacoltura. Il documento è rivolto al Governo e al ministro Gilberto Pichetto Fratin. Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna in Consiglio comunale, mette sotto esame il progetto offshore di Agnes. E attacca il Comune “reo”di assecondarlo in ogni fase, senza mettere lo stesso impegno per infrastrutture nevralgiche come la variante di Mezzano o il raddoppio della linea ferroviaria Ravenna-Castel Bolognese. “Quel che contestiamo - ha spiegato durante una conferenza stampa - non sono progetti di produzione di energia pulita, ci mancherebbe, ma quello messo in campo da Agnes lascia aperti molti dubbi”. Il sindaco de Pascale. “fa il tifo per il progetto ma non lo spiega ai cittadini”, rileva Verlicchi. “I rischi che presenta sotto il profilo della sicurezza, per non dire del rilascio di una concessione demaniale senza che sia stata effettuata nessuna gara e del fatto che i cittadini non avranno alcun vantaggio in bolletta dal dover sopportare un nuovo impianto dopo il rigassificatore”. Agnes ha risposto attraverso il suo amministratore delegato Alberto Bernabini. “Nel 2017 - ha spiegato su Il Resto del Carlino - ho immaginato di creare energia dal mare con un hub energetico che allora si può dire fosse un unicum a livello mondiale. Era una follia? Sì, ma era quello di cui Ravenna e l’Italia avevano bisogno”. Sulla presunta benevolenza del sindaco: “Nel 2020 ho portato a lavorare su Agnes, Saipem e nel 2023 il primo fondo infrastrutturale italiano (oltre 8 miliardi di capitalizzazione e diversi Gw di rinnovabili) e ho detto no a
multinazionali straniere con centinaia di miliardi di fatturato. Io e solo io ho trovato e scelto i partner di Agnes e li ho voluti italiani”. La credibilità di Agnes: “l’ho fondata nel maggio del 2019 ma dietro c’erano 25 anni di duro lavoro ed esperienza maturati nel settore, con centinaia di installazioni di eolici e fotovoltaici. Infatti, Qint’x è l’unica azienda di Ravenna chiamata a partecipare all’installazione del primo offshore italiano del Mediterraneo e nel 2023 ha fornito tecnici per la costruzione di 3 parchi eolici offshore in Francia”. La dimensione finanziaria: “su Agnes sono stati poi investiti altri capitali come appare nei bilanci depositati e pubblici e la società ad oggi non ha ricevuto nessun finanziamento pubblico, così come il capitale sociale da solo non basterebbe a nulla”. La sicurezza: “per quanto riguarda la valutazione del Rischio di Incidente Rilevante, la società proponente - continua Bernabini - ha avviato tutte le procedure necessarie stabilite dalle normative. In particolare, sono in corso le istruttorie di valutazione antincendio presso il comando locale dei Vigili del Fuoco e di Seveso III presso Arpae”. Più in generale, il tema si presta a varie considerazioni, peraltro già emerse da più parti. Le preoccupazioni si concentrano sull’inquinamento visivo ed acustico. Certo, non paragonabile al fossile; tuttavia siamo di fronte, viene rilevato, ad un mutamento della conformazione del territorio. Dunque, quali “compensazioni”? Continua ad essere d’attualità la questione del coinvolgimento della comunità, come del resto avviene in Nord Europa. Proprio ispirandosi a ciò che è stato fatto in Danimarca, leader europeo Tutte le ultime news sulle rinnovabili, alcuni ribadiscono la proposta di una “chiamasu Ravenna24ore.it ta pubblica” per creare tra i residenti della città una cooperativa di investitori. Questa comproprietà è molto comune anche in altri Paesi, compresi gli Usa: diventerebbe un vero e proprio “progetto di comunità” e quindi pubblico. (foto Shutterstock e l’assemblaggio del primo prototipo di sistema di Solare galleggiante di Agnes)