





Dall’ambiente alla scuola, dal lavoro all’energia. La soste nibilità è diventata la parola chiave dell’economia e della società, un concetto che in nerva le politiche del governo e ha forti ricadute sulle impre se e la società tutta.
Da qui l’idea di dedicare que sto numero di Romagna24E conomia al tema chiave della sostenibilità per valutarne le ricadute sulla Romagna in termini economici e vedere come stanno operando le aziende green. Punto di partenza obbligato è il database regionale che raccoglie le imprese green e che a settembre 2021 erano circa 6.300: sono incluse aziende che appartengono a settori pretta mente ambientali (come ad esempio ciclo idrico, rifiuti, energia da fon ti rinnovabili); aziende che, a prescindere dal settore di appartenenza, hanno reso più sostenibile il proprio processo produttivo o il proprio prodotto; aziende che forniscono tecnologie, prodotti e servizi inno vativi e meno impattanti dal punto di vista ambientale.
La sostenibilità è un con cetto molto ampio che comprende al suo interno un nuovo modo di intende re la società. In pratica, non solo prati verdi e ciminiere con fumi accettabili. Que sto il piano della Regione Emilia-Romagna: ridurre al di sotto del 10% la quota dei Neet (le persone non impegnate nel lavoro, nello studio o nella formazione) e portare sotto l’8,5% quella dell’abbandono scolasti co; incrementare il tasso di occupazione arrivando al 78%, riducendo il divario di genere e puntando sulla qualità del lavoro; riportare il nu mero delle persone a rischio povertà o esclusione sociale ai livelli pre-crisi. E ancora, dimezzare il numero di feriti da in cidenti stradali, ridurre del 55% le emissioni di gas climalte ranti rispetto al 1990, garantire 12mila punti di accesso in ternet libero, gratuito e veloce, aumentare il numero delle case della salute a 170 per una sanità di qualità sempre più territoriale e vicina ai cittadini. Sono alcuni degli obiettivi che si è data la Regione Emilia-Romagna, nella sfida globa
le per lo sviluppo sostenibi le. Una strategia, elaborata con il supporto dell’Allean za italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) che de clina e ‘localizza’ il piano d’a zione globale Onu e le 5P (persone, pianeta, prospe rità, pace e partnership) a partire dalle specificità del territorio, dai suoi punti di forza e dagli elementi di de bolezza, individuando circa 100 target quantitativi da raggiungere entro il 2025 o il 2030 da monitorare ogni anno per valutare il posi zionamento della regione rispetto alle sfide globali, misurare il contributo delle poli tiche regionali ed eventualmente riorientarle. E tutto que sto in coerenza con le linee di intervento del Programma di mandato 2020-2025 e condivise nel Patto per il lavoro e per il clima che, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, “rappresentano i principali documenti program matici coi quali realizzare la Strategia dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Lo sappiamo: siamo in una fase storica di profondi cambiamenti, di decisioni straordinarie
Quando si parla di green economy, cir colarità delle risorse e risparmio energetico, in questo momento di fondamentale impor tanza, non si può che parlare di Ecomondo, la fiera della sostenibi lità ambientale, giunta quest’anno alla sua ventunesima edizione e che si terrà a Rimini dall’8 all’11 novembre prossimo. Ecomondo è una piattaforma ampia e sfac cettata, che si rivolge all’area del Mediterraneo, con un evento internazionale e innovativo, che parla di recupero della materia, di energia e di sviluppo sostenibile. Eco mondo ha la prerogativa di rivolgersi sempre di più a chi parteciperà alla costruzione di città sostenibili, delle quali si parlerà in particolare a Key Energy, una fiera collaterale delle “Energies for climate”, che presenta soluzioni per l’ef ficienza energetica e le energie rinnovabili. A questo pro
che vengono prese a livello europeo e nazionale e che sono state rimanda te per troppi anni. Ma oggi abbiamo nuove opportunità, per andare avanti, senza lasciare indietro nessuno. Ab biamo definito una linea d’azione, ma ora la vogliamo condividere con i cit tadini- chiude il presidente- attraverso la partecipazione al Forum regionale. Costruire insieme il nostro futuro non è uno slogan, è una necessità. E noi ci siamo”.
I dati dell’Osservatorio regionale
Un punto di partenza interessante per valutare il fenome no green economy, in parte sovrapponibile con la soste nibilità, è rappresentato dall’Osservatorio GreenER che dal 2013 fotografa il fenomeno della Green Economy sul territorio regionale, raccogliendo dati e informazioni utili a: orientare le politiche regionali; individuare le aziende green per valorizzarle e farle emergere; cogliere le linee di sviluppo più promettenti per la realtà produttiva. ARTER, gestisce l’Osservatorio svolgendo varie attività mirate a promuovere la Green Economy, che spaziano dall’anali si di casi studio agli approfondimenti tematici o di filiera, dalle analisi statistiche alle attività di informazione e co
posito, Ecomondo, come ogni anno, pre senta il suo modello di città sostenibile, in uno spazio dedicato nel quale ammirare le novità del settore che cambiano di anno in anno e che punta no al miglioramento della vita dei cittadini. Cittadini che, però, devono fare la loro parte, diventando consapevoli di quanto possono fare per la sostenibilità ambientale. Ecomondo è anche la piazza giusta per conoscere tutta la filiera delle materie prime, dall’approvvigionamento al riciclo, per un’econo mia, appunto, circolare, nella quale nulla viene sprecato, ma tutto trova un suo riutilizzo. Lo scopo è anche quello di trovare l’indipendenza dall’estero, riuscendo a utilizza re solo le materie prime italiane. Il programma completo di Ecomondo 2022 a pagina 23
municazione. A seguito delle attività condotte dall’Osservatorio, il data base che raccoglie le imprese green conta alla data di settembre 2021, circa 6.300 aziende che a vario titolo entrano a fare parte dell’economia verde regionale: sono infatti incluse aziende che appartengono a settori prettamente ambientali (come ad esempio ciclo idrico, rifiuti, energia da fonti rinnovabili); aziende che, a prescindere dal settore di apparte nenza, hanno reso più sostenibile il proprio processo produttivo o il proprio prodotto; azien de che forniscono tecnologie, prodotti e servizi innovativi e meno impattanti dal punto di vista ambientale.
E la Romagna a che punto è? Nelle province della Ro magna – Forlì-Cesena; Ravenna; Rimini – sono presenti 1.665 aziende identificate come green, circa il 27% del valore regionale, in base ai dati elaborati appositamen te per Romagna24Economia dall’Osservatorio GreenER. I tre settori più popolati sono l’agroalimentare (in que sto settore sono incluse anche le imprese del settore primario) con una percentuale del 52%, il settore della
mobilità con l’8% ed il ciclo rifiuti con il 7%. La distribuzione nei vari settori delle aziende green della Romagna risulta avere una mag gioranza di imprese del settore dell’agroalimentare come nell’an damento regionale; mentre per quello che riguarda gli altri settori vediamo una distribuzione leg germente diversa, infatti il settore al secondo posto risulta infatti es sere la mobilità mentre nel cam pione regionale è la meccanica allargata. Una serie di fattori con tribuiscono a caratterizzare il profilo green delle aziende emiliano romagnole, tra questi si considera il possesso di una o più certificazioni ambientali sia di processo che di prodotto. In particolare le due certificazioni più ricorrenti sono la certificazione biologica e la ISO 14001. L’alta per centuale del biologico è correlata al fatto che il settore agroalimentare è il più rappresentato. Si osserva infatti che il numero di certificazione biologica è di 4 punti per centuali superiore al dato regionale.
La provincia nella quale risulta il maggior numero di imprese green è quella di Forlì-Cesena (13%), se guita da Ravenna (9%) e da Rimini (5%). Anche a livello regionale, il settore dell’agroalimentare è il più popolato e conta 3.023 aziende (il 48% delle imprese dell’intero da tabase della green economy). La dinamica principale di questo set tore è sempre rappresentata dalla certificazione biologica: l’agricol tura biologica è un sistema di pro duzione che minimizza l’impatto sull’ambiente salvaguardando il territorio, dalla fase di coltivazione alla distribuzione del prodotto. Da diversi anni questo tipo di pratica risulta diffusa a livello regionale ed è sostenuta con finanziamenti derivanti in particolare dal Piano di Svi luppo Rurale. A seguire il settore della meccanica allargata che è formato da un gruppo eterogeneo di 477 imprese (8%). All’interno si possono trovare aziende che produco no componenti per diversi scopi e che hanno portato dei cambiamenti al loro prodotto o al loro processo produtti vo con un conseguente abbassamento del loro impatto sull’ambiente. Il settore è caratterizzato da una forte pro pensione al conseguimento delle certificazioni ambienta
li, in particolare se si considera il solo standard ISO 14001 si osserva che rispetto alla precedente rilevazione si è passa ti da un 42% delle imprese certificate al 49% delle aziende green del settore della meccanica allargata in possesso di questo tipo di certificazione. Molto meno numerose le aziende registrate EMAS o dotate di certificazione ISO 50001. Questo settore è uno dei più rappresentativi del sistema produttivo regionale, per questo motivo la sua spinta verso la ricerca di soluzioni più sostenibili risulta di estrema importanza per favorire la transizione ecolo gica a livello di filiere e di indotto. Dal con fronto con i valori delle altre regioni italiane, l’Emilia-Romagna nel 2019 si attesta oltre la media nazionale in 9 dei 14 indicatori ed è tra le più avanzate d’Europa. In particolare, si posiziona meglio sugli obiettivi: ‘Sconfig gere la povertà’, ‘Assicurare la salute e il be nessere per tutti e per tutte le età’, ‘Istruzione di Qualità’, ‘Parità di genere’, ‘Acqua pulita e servizi igienico-sanitari’, ‘Lavoro dignitoso e crescita economica’, ‘Costruire un’infrastrut tura resiliente e promuovere l’innovazione ed un’industrializzazione equa, responsabile e sostenibile’; ‘Ridurre l’ineguaglianza all’in terno di e fra le nazioni’; ‘Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resi lienti e sostenibili’. È nella media rispetto agli indicatori ‘Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’a gricoltura sostenibile’ e ‘Pace, giustizia e istituzioni forti’, mentre dobbiamo migliorare per quanto riguarda gli indi catori ‘Energia pulita e accessibile’, ‘Consumo e produzione responsabili’ e ‘Vita sulla terra’.
ll compost, detto anche terricciato o composta, ottenuto nell’impianto ADCOMPOST è il risultato della decomposizione e dell’umificazione di un misto di materie organiche naturali quali: residui di potatura, sfalci, scarti lignei, scarti alimentari, i rifiuti del giardinaggio come foglie e erba. Il compost può essere utilizzato: come fertilizzante su prati o prima dell’aratura, come terriccio per giardinaggio e vivaismo e come ammendante in una molteplicità di applicazioni agricole. Il suo utilizzo, con l’apporto di sostanza organica e oligoelementi migliora la struttura del suolo e la biodisponibilità di elementi nutritivi (composti del fosforo e dell’azoto). Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora nel suolo aumentando le difese immunitarie delle piante. Tutto il compost prodotto nell’impianto ADCOMPOST deriva unicamente dalla filiera agro-alimentare e non è prevista la trasformazione di scarti/sottoprodotti al di fuori di tale filiera.
intervista a Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione
La sostenibilità come faro guida dei finanziamenti concessi dalla Regione Emilia-Romagna alle imprese. Con oc chio attento – spiega Vincenzo Colla, l’assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro e formazionealla formazione che resta il caposaldo di ogni politica di sostenibilità.
Cosa sta facendo la regione per aumentare l’approccio sostenibile alla produzione di beni e servizi?
Tutti i nostri più recenti strumenti di programmazione (Patto per il Lavoro e per il Clima, Strategia regionale 2030, S3 e programmi FESR e FSE 2021-2027, Piano triennale di attuazione 20222024 del piano energetico regiona le) assumono gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU, potenziando gli investimenti su risparmio ed effi cienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili, interventi su trasporti, ricerca, innovazione e formazione, per suppor tare le imprese nella transizione ecologica. Con un impegno di risorse senza precedenti, il nuovo programma FESR preve de di destinare oltre il 30% degli investimenti sugli interventi per la lotta al cambiamento climatico (sostenibilità, decar bonizzazione, biodiversità, resilienza, mobilità sostenibile e
qualità dell’aria). Ricordo che a partire dal 2014, con la nostra legge 14 sull’at trattività, abbiamo promosso una serie di azioni per incentivare la diffusione di modelli di business sostenibile e dal 2015 tutte le imprese che richiedono contributi devono sottoscrivere la car ta dei principi di responsabilità, impe gnandosi a praticare e promuovere questi valori nella loro attività di impre sa. Con il Premio Innovatori Responsa bili, inoltre, valorizziamo le imprese che realizzano progetti e innovazioni coe renti con gli obiettivi dell’Agenda 2030: in 7 anni il premio ha messo in luce imprese e progetti di grande eccellen za che mostrano la capacità dei nostri imprenditori di tenere insieme sosteni bilità economica, ambientale e sociale e anche quest’anno premieremo i progetti più innovativi tra tutti quelli che ver ranno candidati entro il 30 settembre.
Si riesce a misurare l’impatto delle politiche di sostenibilità?
Nel Patto per il Lavoro e per il Clima e nella Strategia regio nale 2030 sono fissati obiettivi e target che verranno pe riodicamente misurati attraverso un sistema di monitorag
Dagli impianti per la produzione di energia pulita a quelli per ridurre l’impiego di acqua: ricerca e sviluppo per un ridotto impatto ambientale
Surgital è la prima azienda italiana pro duttrice di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surge lati per la ristorazione, catering e canale bar. Nata come piccolo laboratorio arti gianale, ha saputo portare le genuinità dei suoi prodotti su scala industriale, arrivando a produrre ogni giorno 160 tonnellate di pasta fresca, 80mila piatti pronti monoporzione e 12 tonnellate di sughi in pepite, impegnando oltre 350 dipendenti. Surgital da sempre si è impe gnata ad adottare misure per contenere il suo impatto sull’ambiente e a studiare nuove soluzioni per essere il più sosteni bile possibile.
Innovazione e sostenibilità sono in ef fetti gli asset fondamentali e distintivi dell’azienda: dall’attenzione al processo di conservazione, che non prevede alcun additivo, ma la sola applicazione della tecnologia del freddo, all’autonomia energetica.
Surgital ha un impegno concreto per ridurre il suo impatto sull’ambiente e contribuire a preservare il territorio: è su queste basi infatti che ha pianificato gli investimenti volti a implementare la sua efficienza energetica. Diverse le scelte sostenibili compiute in questi anni. Anzi tutto, in accordo con il protocollo di Kyo to, genera la maggior parte dell’energia di cui necessita attraverso tre innovativi impianti per la produzione di energia pu lita. Il primo è una centrale di quadrige nerazione alimentata a metano con una potenza elettrica di 6000 kw/h. Inoltre, sono stati investiti 2,5 milioni di euro per il rinnovamento della centrale a metano
con nuove caldaie e con un motore in telligente, di derivazione navale, alimen tato con tre turbine oil-free da 600 kw/h (un brevetto di derivazione aerospazia le) e gestito con un software. Infine, il sistema fotovoltaico da 1000 kw/h che si sta progressivamente potenziando dedicando ulteriore area all’installazio ne di nuovi pannelli. Non solo: vengono utilizzati depuratori interni e il consumo di acqua è ridotto grazie a un sistema di osmosi inversa che riutilizza quella de stinata allo scarico per il raffreddamento degli impianti. Anche le scelte di approv vigionamento delle materie prime sono oculate: grazie alla decisione di impie gare la surgelazione industriale è infatti
possibile acquistarle direttamente nei luoghi originari di produzione rispettan done la stagionalità. Ogni progetto e ogni iniziativa di Surgi tal guardano con fiducia al futuro, per il benessere del consumatore finale, per il rispetto dell’ambiente e per preservare la qualità di vita di tutti.
Surgital Spa
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gio, e ne condivideremo i risultati con tutti i firmatari e la comunità regionale.
La Regione ha avviato inoltre un sistema di rilevazione, rivolto alle imprese che accedono alle misure di sostegno coordinate dalla Dire zione Generale conoscenza, ricer ca, lavoro, impresa, con l’obiettivo di raccogliere informazioni sugli interventi attuati dalle imprese e coerenti con gli obiettivi di soste nibilità. Si tratta di un sistema di rilevazione continua che ci con sentirà di migliorare i nostri stru menti di sostegno e di misurare i cambiamenti e gli impatti generati sul sistema produttivo regionale, anche con il concorso delle politiche messe in campo da questa amministrazione.
Qual è il ruolo della formazione nel contesto della sostenibilità?
La formazione è fondamentale. Non si fa sostenibilità sen za teste. La transizione sostenibile necessita di una forte digitalizzazione oltre a competenze ingegneristiche, chi miche, fisiche, biologiche… ma potrei citare tutti i campi della conoscenza tecnica e scientifica. Per questo, alla base delle politiche regionali abbiamo indicato il “new deal” dei saperi, delle conoscenze, dell’ “intelligenza delle mani”: un investimento mai visto su tutta la filiera dell’istruzione e formazione e che dal 1° gennaio coinvolgerà anche i no stri Tecnopoli, dove la formazione si affiancherà alla ricerca. Parliamo di un investimento che interesserà in primo luogo i nostri giovani, ma che dovrà riguardare anche chi si trova ai margini del mercato del lavoro, e comprendere stabil mente l’aggiornamento continuo delle competenze a tutti i livelli per chi già lavora. Dobbiamo anche iniziare ad orien tare bene le ragazze e i ragazzi in età scolare, riscoprendo la cultura tecnica e scientifica e dicendo la verità alle famiglie, perché sappiamo già che al termine di alcuni percorsi for mativi la possibilità di accedere ad una buona occupazione è molto alta, mentre non vale lo stesso per altri percorsi. Qual è l’impatto della sostenibilità sulle filiere produttive?
I dati ci dicono che molte grandi imprese stanno già elabo rando strategie e hanno in corso azioni per migliorare le loro performance sociali e ambientali, con benefici che vanno dai consumi alle emissioni, alla produttività, fino alla repu tazione e quindi al marketing: una sfida che non può che riflettersi sulle catene di fornitura e sulle intere filiere. La pan demia e i più recenti avvenimenti ci hanno mostrato tutta la debolezza delle nostre catene di approvvigionamento e
la necessità di ripensare a una riorganizzazione delle produ zioni, che porti anche ad una certificazione delle imprese. In Emilia-Romagna abbiamo imprese leader a livello interna zionale che saranno trainanti in questo cambiamento e la Regione intende supportarle con ogni strumento a dispo sizione. È necessario superare l’idea di subfornitura: queste grandi imprese dovranno far diventare partner le Pmi che fanno parte della loro filiera, per mettere a disposizione ser vizi, digitalizzazione e benefit su cui le piccole imprese da sole non avrebbero la forza di investire.
Ci saranno ricadute sociali da una sempre maggiore attenzione alle tematiche e alle pratiche della sostenibilità?
Sappiamo bene che ogni transizione presenta grandi op portunità e pericoli altrettanto grandi. Ciò vale naturalmen te anche per la transizione eco-sostenibile. Ma quando nel Patto per il Lavoro e per il Clima abbiamo indicato come obiettivo la sostenibilità, noi abbiamo anche indicato chia ramente di voler tenere insieme tre sostenibilità: ambien tale, economica e sociale. L’una non regge senza l’altra. Un’impresa non investirà nella transizione energetica, ad esempio, se il costo sarà economicamente inaffrontabile. E nel Patto abbiamo responsabilmente condiviso anche la necessità della coesione sociale, perché con l’ambiente si può perdere tanto lavoro, ma si può anche crearne di nuo vo. Qui sta la nostra sfida: riuscire a governare la transizione per non perdere lavoro ma “accompagnare” le competen ze verso le nostre nuove richieste e necessità, allungando la mano per non lasciare indietro nessuno e rafforzando quell’ecosistema interconnesso pubblico-privato che crea responsabilità, attrattività e affidabilità. Il riconoscimento che le rappresentanze istituzionali, sociali ed economiche sono in grado di effettuare a monte nel definire priorità strategiche, come stabilite nel Patto, è il primo indicatore di valore aggiunto della nostra regione.
Il sistema di monitorag gio avviato nel 2019 in Emilia-Romagna, ha l’o biettivo di rilevare i com portamenti delle imprese che beneficiano di misure di sostegno erogate dal la Regione, prendendo in considerazione varie dimensioni della sosteni bilità. In particolare, attra verso la somministrazione di un questionario di 160 domande, vengono esa minati gli interventi mes si in atto per la selezione e gestione dei fornitori, le relazioni con clienti e consumatori, le azioni di welfare aziendale, gli in terventi per ridurre gli impatti ambientali, le azioni di governance e le relazioni con la comunità. Attualmente il sistema ha rilevato oltre 2.800 questionari di cui circa 700 compilati da imprese situate nelle tre province ro magnole. Si tratta perlopiù di imprese di piccola e pic colissima dimensione (93%), che per il 72% opera nel campo dei servizi.
La distribuzione dei que stionari rilevati tra i be neficiari, mostra che una impresa su tre opera in Romagna. La diversa com posizione dei sistemi pro duttivi territoriali emerge anche nell’analisi dei desti natari per misure di soste gno: l’incidenza delle im prese romagnole sale nei bandi di sostegno rivolti al settore turistico/ricrea tivo (81%), all’artigianato artistico tradizionale e al commercio (37%), mentre scende nelle misure di sup porto all’export (28%), alle start up e per investimenti e innovazione nelle Pmi, ma soprattutto nei progetti di ricerca, per l’attrattività e nuovi insediamenti produttivi. L’analisi degli indici sintetici di sostenibilità calcolati sulle varie sezioni del questionario, mostra che le im prese romagnole che partecipano ai bandi regionali e al premio sono sostanzialmente allineate ai valori medi regionali. Alcune leggere differenze sono da mettere
in relazione alle diverse tipologie di imprese rilevate e alla maggiore incidenza dei settori turistico ricreativo, che evidenziano una maggiore attenzione alla relazio ne diretta con clienti e fornitori e in alcune pratiche di riduzione dei consumi energetici (che nelle imprese di servizi sono probabilmente meno complessi rispetto alle diverse realtà manifatturiere). La distribuzione delle
imprese per profilo, conferma che rispetto alla media regionale, in Romagna la quota di imprese che si collo cano in uno stato iniziale è leggermente inferiore, e che circa il 40% delle imprese risulta in una fase intermedia. Il confronto con le imprese romagnole che hanno par tecipato al premio, mostra evidenti differenze su tutti gli ambiti della sostenibilità, in particolare sul fronte della strategia e relazione con l’esterno. “Le grandi imprese hanno un ruolo fondamentale per in nestare e accompagnare questi processi di cambiamen to. La grande sfida che abbiamo di fronte – spiegano dalla Regione - è intervenire con misure appropriate sulle inte re filiere, per accompagnare la transizione in quelle realtà meno strutturate, che necessitano del sostegno pubblico per investire in processi di innovazione non più rinviabili”. Per quel che riguarda l’avanzamento progettuale, il 58% delle aziende che hanno avuto accesso a contributi regio nali negli ultimi tre anni si colloca in una fase ancora inizia le del percorso, il 35% si attesta su un profilo intermedio, dichiarando di avere già in corso diverse azioni correlate agli obiettivi di sostenibilità e il 7% esprime un profilo avanzato e una strategia complessiva capace di integrare obiettivi sociali e ambientali. Tra i partecipanti al Premio innovatori responsabili, annuale riconoscimento della Regione sulla responsabilità d’impresa (si veda altro articolo a pagina 15), il 42% mostra un livello elevato di sostenibilità, il 56% si attesta su valori intermedi e il 12% risulta ancora all’inizio del percorso. L’investimento nell’innovazione sostenibi le è ancora visto dalla maggioranza delle imprese come un costo in conflitto con altre priorità di investimento e il 70% degli intervistati ritiene fondamentali gli incentivi pubblici, in particolare per sostenere la transizione delle Pmi e delle microimprese.
Finanziati oltre 10 progetti da Cervia a Rimini
Dal 2014 la Regione promuove l’introduzione dei principi di responsabilità sociale delle im prese anche attraverso il sostegno a laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità, coordinati da enti locali e camere di commercio, con l’obiettivo di stimolare la co-progettazione di azioni pilota sui temi dello sviluppo sostenibile. Complessivamente nel periodo 2014-2022 sono stati finanziati 44 progetti per azioni territoriali, che per un terzo (34%) hanno coinvolto in percor si formativi e progetti pilota le imprese romagno le che hanno aderito alla proposta avanzata dagli enti locali di riferimento. In particolare si segna lano i progetti realizzati nel biennio 2020-2021 nei comuni di Cervia, Valle del Savio, Ravenna e nella provincia di Rimini, sui temi del turismo so stenibile, dell’economia circolare e della simbiosi industriale, che si sono avvalsi del supporto tec nico dei Clust-ER, Università ed enti della rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna.
Per il biennio 2022-2023 la Regione ha finanziato 10 progetti, di cui 3 in area Romagna, che hanno per oggetto la costituzione di comunità energe tiche con operatori pubblici e privati: il progetto EnerCom, la Comunità fa Energia, coordinato dal Comune di Cervia, il laboratorio per la sostenibilità del distretto calzaturiero di S. Mauro Pascoli, coor dinato dal Comune di San Mauro Pascoli, e un pro getto pilota sul processo di trasformazione della logistica delle merci, coordinato dall’Unione della Romagna Faentina. I laboratori sono aperti alla par tecipazione di tutte le imprese interessate.
Il premio Innovatori re sponsabili, giunto alla otta va edizione, ha l’obiettivo di valorizzare l’impegno del sistema imprenditoriale e della formazione nel mette re in campo azioni coerenti con gli obiettivi di sosteni bilità indicati dall’Onu con l’Agenda 2030. La comunità degli Innovatori Respon sabili, che si incrementa annualmente attraverso la partecipazione al premio, rappresenta quindi una se lezione delle eccellenze re gionali che si distinguono per il loro approccio inte grato ai temi della sostenibi lità. “Nelle 7 edizioni del premio, dal 2015 al 2021, hanno partecipato 372 imprese e 57 organizzazioni, tra cui enti locali, associazioni e istituzioni formative, per un totale –spiega Paola Alessandri, settore Innovazione Sostenibile, Imprese, Filiere Produttive della Regione Emilia-Romagna - di oltre 600 progetti realizzati in tutta la regione; il 28% dei partecipanti (tra cui 104 imprese e 17 organizzazio ni) opera in Romagna, dove sono stati assegnati il 30%
dei premi (22 in provincia di Ravenna, 12 in provincia di Forli-Cesena e 9 in provin cia di Rimini. Molte imprese hanno partecipato a 2 o più edizioni, dimostrando un impegno costante su diversi temi (welfare aziendale, in clusione lavorativa di fasce deboli, economia circolare, parità di genere, progetti educativi sulla sostenibilità)”. I dati provinciali vedono in testa le province di Bologna (25%) e Modena (16%), terri tori su cui insiste il 43% delle imprese attive (dati rilevati da Infocamere al 31 marzo 2022); segue Ravenna, che registra il 13% delle candidature, a fronte del 9% di imprese attive e insieme a Bologna si caratterizza positivamente nel rapporto tra partecipanti al premio e imprese attive. Tra i vincitori delle varie edizioni si evidenziano: Bagno 27 di Stefano Mazzotti (RN) vincitore premio GED edizione 2020, con il progetto Rimini pride walk (inclusione); Con sorzio Rimini Mare (RN) vincitore nel 2017 con il progetto di inclusione Marina C’Entro; Coop. GEMOS
Nata da una visione di Massimo Moretti - fondatore di WASP e da un progetto di Mario Cucinella – fon datore e direttore creativo di Mario Cucinella Architects, nasce TECLA , un modulo abitativo stampato in 3D, che risponde alla sempre più impellente emergenza climatica, al bisogno di abitazioni sostenibi li a km 0 e al grande tema globale dell’emergenza abitativa cui si dovrà fare fronte, specie nei contesti di cri si generati ad esempio dalle grandi migrazioni o da catastrofi naturali. L’involucro di TECLA può essere sin tetizzato in: 200 ore di stampa, 7000 codici macchina (G-code), 350 strati di 12 mm, 150 km di estrusione, 60 metri cubi di materiali naturali per un consumo medio minore di 6 kW. Il modello abitativo è interamente Made in Italy, oltre a Mario Cucinel la Architects e WASP, vede difatti la partecipazione di sole realtà italiane.
Come nasce TECLA “TECLA dimostra che una casa bella, sana e a basso impatto può essere costruita da una macchina infor mando la materia che si trova sul posto”, spiega Massimo Moretti , fondatore di WASP, azienda di Massa Lombarda (Ravenna) leader in Ita lia nel settore delle stampanti 3D. Il cuore di WASP è la stampa 3D per ché una piccola e veloce stampante che materializza oggetti in plasti ca bio, in argilla, silicone, materiali biocompatibili, che fresa il legno e l’alluminio, consente di avviare miniproduzioni e di creare da sé ciò di cui si ha bisogno. Il ricavato dalla vendi ta delle stampanti 3D viene investito nella ricerca e lo sviluppo di progetti integrati nella prospettiva di una ri voluzione produttiva che apporti un benessere diffuso. Ricerca che pro cede parallelamente nell’ambito di materiali ecosostenibili e funzionali e di sistemi innovativi. I progetti fino
ad ora realizzati dal gruppo sono completamente autofinanziati. Una continua ricerca sui materiali da estrudere, strada che li ha portati fino alla stampa 3d di ceramica e porcellana. L’obiettivo di WASP è co struire case a km0, utilizzando quin di materiali reperibili sul territorio. Un progetto simile richiede che la macchina sia trasportabile e a bas so consumo di energia, poiché in vaste aree del pianeta l’elettricità è totalmente assente. Occorre quindi essere in grado di utilizzare ener gie rinnovabili come il sole, il vento e l’acqua. La Bigdelta alta 12 metri che WASP ha attualmente realizza to è montabile in circa un’ora da tre persone e può essere alimentata da pochi metri di pannelli solari. TECLA è divenuta realtà grazie alla ricerca di eco sostenibilità di SOS - School of Sustainability - (Centro di Formazione fondato da Mario Cucinella), al progetto innovativo di Mario Cucinella Architects e alla tecnologia di stampa 3D collabora tiva di WASP.
Una casa attenta al clima TECLA è un innovativo modello circolare di abitazione in cui con fluiscono le ricerche sulle pratiche costruttive vernacolari, lo studio del clima e dei principi bioclimatici, l’uso di materiali naturali e locali. Si trat ta di un progetto a emissioni quasi zero, il suo involucro e l’utilizzo di un materiale totalmente locale ha permesso di ridurre sprechi e scarti. Questo e l’uso della terra cruda fan no di TECLA un esempio pionieristi co di abitazione a basse emissioni di carbonio. La ricerca tecnologica di WASP, specializzata nella stampa 3D di terra a Km0, ha portato alla tec nologia di stampa 3D collaborativa denominata Crane WASP, la prima al mondo modulare e multilivello progettata per costruire in manie
ra collaborativa opere edilizie. TECLA è dun que il primo modello innovativo di abitazio ne costruito impiegan do simultaneamente due bracci stampanti sincronizzati nell’ambi to di una costruzione, il tutto grazie ad un software in grado di ottimizzare i movimen ti evitando collisioni e garantendo l’ope ratività in simultanea. Ogni unità stampante ha una superficie di stampa pari a 50 metri quadrati e rende quindi possibile la costruzione di moduli abitativi indipendenti, in pochi giorni.
Mario Cucinella Architects ha esplo rato soluzioni abitative non soltanto in termini estetici formali ma stu diando la forma dell’edificio in rela zione al clima e alla latitudine.
La miscela delle terre La composizione della miscela di ter ra risponde alle condizioni climatiche locali e il riempimento dell’involucro è parametricamente ottimizzato per bilanciare la massa termica, l’isola mento e la ventilazione a seconda delle necessità imposte dal clima. TECLA è una composizione di due elementi continui che attraverso un segno fluido e ininterrotto fino alle coperture culminano in due lucerna ri circolari che veicolano la luce. Con un’area di circa 60 metri quadrati, ac coglie una zona giorno con cucina e una zona notte con servizi annessi. Gli arredi, in parte stampati in terra locale assieme all’involucro e inte grati nella struttura in terra cruda, e in parte studiati per essere riciclati o riutilizzati, rispecchiano la filosofia di modello circolare di abitazione.
vincitore premio GED nel 2019 con il progetto di welfare aziendale “Prevenzione Donna”; Coop Il millepiedi (RN) vincitore nel 2020 nella categoria cooperative sociali, con il progetto di inclusione e educazione alimentare mille orti per la città; Coop. Sociale Kara Bobowsky, di Modi
gliana (FC) vincitrice premio giovani nel 2018 con il progetto di mobilità europea inclusione rivolto ai giovani dal titolo MADE IN EUROPE; Coop. San Vitale Ravenna, vincitore 2019 nella categoria coop. Sociali per il progetto di turi smo accessibile e inclusivo “L’albergo del cuore”; Eurocompany, società Benefit di Russi (RA) con il progetto di welfare aziendale per la mobilità sostenibile “nuts for green”; Fruttagel SCPA (Al fonsine RA) vincitore categoria grandi imprese edizione 2019, con il progetto di educazione alimentare “Dal campo al banco con Ortilio”; Gruppo società gas Rimini SPA (RN), premiato in più edizioni per progetti di welfare aziendale e inclusione lavorativa; I Farming SRL Ravenna, vincitore 2018 categoria start up con un proget to relativo all’impiego di nuove tecnologie digitali per una agricoltura sostenibile; Siropack Italia Srl di Cesenatico (FC), impresa pluripremiata: primo classificato nel 2018 con il progetto TAYLOR (re alizzazione di laboratorio tecnologico al servizio della comunità, in collaborazione con UNIBO) premio resi lienza COVID-19 nel 2020 per il Dispositivo C-Voice Mask, menzione 2021 per il progetto I’M A PRO-ACTOR Le nuo ve generazioni diventano proattive per il pianeta; Stafer Spa di Faenza, vincitrice nel 2017 con il progetto di ren dicontazione ispirato agli SDGs 2030 Report aziendale integrato; Studio di Architettura Piraccini+Potente di Cesena (FC) vincitore nel 2019 nella categoria Liberi professionisti, con il progetto di bioedilizia “Fiorita Passi vehouse”; Unitech SpA di Lugo (RA), premio speciale Giunta ER nel 2020 per il progetto Campus Unitech 2030; WASP Srl di Massalombarda (RA) vin citore 2021 nella sezione transizione ecologica, con il progetto La sfida di TECLA: l’habitat ecosostenibile stam pato in 3D in terra cruda.
L’impegno del Gruppo Hera nei confronti di uno sviluppo equilibrato e so stenibile in tutti i business presidiati, con l’obiettivo di continuare a creare valore per gli azionisti, i territori e le comunità servite, è con fermato dal Piano industria le al 2025. In particolare, la multiutility continua a investire sui suoi territori di riferimento, tant’è che sono previsti investimenti com plessivi per 3,8 miliardi di euro, di cui oltre 470 milioni in Romagna. Obiettivo di questa politica industriale è fornire a cittadini e imprese servizi sempre più innovativi e di quali tà, indispensabili per uno sviluppo prospero ma soprattutto sostenibile delle comunità, e non a caso il 66% di questo im porto, pari a 2,5 miliardi di euro, ha una ricaduta sulla colletti vità in termini di valore condiviso.
In Romagna “atterrati” 1,3
Dalla sua costituzione il Gruppo Hera ha investito oltre 470 milioni di euro nella provincia di Ravenna 415 milio ni in quella di Rimini e 430 in quella di Forlì-Cesena; per
quanto riguarda invece la ricaduta sui singoli territo ri, nel 2021 a Ravenna sono stati distribuiti 155 milioni di euro, 116 milioni a For lì-Cesena e 104 a Rimini. Entro il 2025 sono previsti 470 milioni di euro di inve stimenti in Romagna, di cui oltre 210 milioni destinati al ciclo idrico integrato, ol tre 100 all’area ambiente e oltre 80 al settore energia e finanzieranno numerosi interventi destinati a sup portare la transizione ener getica e lo sviluppo delle tre filiere presidiate dal Gruppo Hera: reti, energia e ambiente.
Nella provincia di Rimini, in cui Hera serve circa 340mila cittadini, nel 2021 la raccolta differenziata è arrivata al 70% e, grazie ai progetti Farmaco Amico e Cambia il Finale, sono stati immessi nel ciclo del riuso 36mila euro di farmaci non scaduti e 19 tonnellate di ingombranti in buono stato. Inoltre, nell’ottica di una gestione dei servizi ambientali, che coniuga funzionalità, qualità e valorizzazione dello spazio
urbano, spicca il restyling del centro storico di Rimini con le isole ecologiche interrate per la raccolta dei rifiuti. Ne sono previste complessivamente 14, quattro delle quali già ope rative dal luglio scorso e altre dieci già approvate in Giunta. A livello impiantistico, particolarmente importante è il pro getto pilota sul termovalorizzatore di Coriano per analizza re e campionare la quota biogenica di CO2 (quindi carbon neutral) emessa dall’impianto misurandola direttamente al camino. La determinazione viene eseguita con analisi al ra diocarbonio eseguite da laboratori specializzati.
Nella provincia di Ravenna, in cui Hera serve oltre 390mila cittadini, grazie ai progetti Farmaco Amico e Cam bia il Finale, sono stati immessi nel ciclo del riuso 120mila euro di farmaci non scaduti e 139 tonnellate di ingombran ti in buono stato. Nell’ambito più ampio della gestione dei servizi ambientali, entro il 2023 sarà esteso il porta a porta in tutto il territorio della provincia secondo i modelli stabiliti da Atersir. Sono previsti inoltre nuovi interventi sulle stazioni ecologiche, candidati ai contributi del PNRR: la realizzazione di un nuovo centro di raccolta nel comune di Ravenna e l’avvio del processo di rinnovamento di quelli presenti in tutto il territorio provinciale, a partire da Faenza, Lugo, Massa Lombarda e Cervia. Nell’ottica di una gestione dei servizi che coniuga funziona lità, qualità e innovazione, inoltre, è pianificata l’installazione di nuovi cassonetti intelligenti Smarty e delle EcoSmarty, le casette informatizzate per i non residenti. Entrambi fanno parte del nuovo sistema di contenitori per i rifiuti, innova tivi e intelligenti, pensato dal Gruppo Hera per aumentare quantità e qualità della raccolta differenziata. A livello im piantistico, a Ravenna, dove ha sede Herambiente, leader in Italia nel trattamento dei rifiuti, particolarmente importante è il progetto di revamping del termovalorizzatore per rifiuti industriali F3, attualmente in fase di implementazione.
Nella provincia di Forlì-Cesena, in cui Hera serve circa 213mila cittadini, nel 2021 la raccolta differenziata è arrivata al 66% e, grazie ai progetti Farmaco Amico e Cam bia il Finale, sono stati immessi nel ciclo del riuso 22mila euro di farmaci non scaduti e 75 tonnellate di ingombranti in buono stato. Entro il 2023 sarà esteso il porta a porta in tutti i 17 Comuni del Distretto di Cesena (che comprende i 15 Comuni del Cesenate più Santa Sofia e Premilcuore nel forlivese) serviti secondo i modelli stabiliti da Atersir, che comprendono l’introduzione della tariffa puntuale. Sono previsti nuovi interventi sulle stazioni ecologiche con l’av vio del processo di rinnovamento di quelle presenti nei Comuni serviti, a partire dal centro di raccolta di Cesena in via Spinelli, e di ampliamento di alcune per la realizzazione di Aree del Riuso. Inoltre, sono stati candidati ai contributi del PNRR due nuovi centri di raccolta nei comuni di Santa Sofia, Bagno di Romagna e San Mauro Pascoli. Nell’ottica di
una gestione dei servizi che coniuga funzionalità, qualità e innovazione, è pianificata l’installazione delle Eco Smarty, le casette informatizzate al servizio dei non residenti che fanno parte del sistema di contenitori per i rifiuti innova tivi e intelligenti pensato dal Gruppo Hera per aumentare quantità e qualità della raccolta differenziata.
La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma va applicata in modo trasversale, come nella gestione sostenibile della risorsa idrica: parliamo di 414 milioni di metri cubi erogati di altissima qualità. Per renderlo possibile è necessario dotarsi di una base impiantistica d’eccellenza e puntare sul miglioramento co stante del servizio. A livello di Gruppo, Hera investirà circa 2,1 miliardi per l’estensione, l’ammodernamento e l’evo luzione delle reti, puntando sull’integrazione delle meto dologie più tradizionali con soluzioni tecnologicamente innovative, per garantire resilienza ed efficienza e business continuity.
Considerando che non c’è risorsa più preziosa dell’acqua, grazie alla dotazione impiantistica all’avanguardia di cui il Gruppo Hera dispone sul territorio, l’Emilia-Romagna è tra le poche regioni italiane in regola con le normative sulla de purazione dell’acqua. Attenzione e tutela, del resto, partono innanzitutto dall’interno: nel 2021, ad esempio, la multiutility ha registrato una riduzione di circa il 17% dei propri consumi idrici interni, rispetto al 2017. Nella provincia di Rimini, il pro getto principale è sicuramente il Piano per la salvaguardia della balneazione Ottimizzato (PSBO), il più grande interven to di risanamento fognario attualmente in corso in Italia, ri conosciuto dall’ONU come una delle opere principali a livel lo internazionale nella salvaguardia degli ambienti acquatici. Il Piano vede il coinvolgimento anche del Comune di Rimini, di Romagna Acque e di Amir e prevede sia la separazione delle reti fognarie (acque bianche e nere), sia la realizzazio ne di imponenti vasche di prima pioggia e di laminazione, come quella di Piazzale Kennedy. Uno dei principali obiettivi del progetto è la riqualificazione di tutti gli 11 scarichi a mare entro il 2025, attraverso la realizzazione di interventi su con dotte fognarie ed impianti depurativi.
Nella provincia di Forlì-Cesena particolarmente significativo è il recente accordo tra Hera Spa, Regione Emilia-Romagna, Consorzio di Bonifica della Romagna e Atersir, che può met tere a disposizione, attraverso l’impianto di depurazione Hera di Cesena (FC), fino a circa 6 milioni di metri cubi di acque reflue depurate all’anno che possono essere, quindi, destinate al mondo dell’irrigazione che oggi preleva da altre fonti superficiali o di falda. Il progetto si inserisce all’interno delle strategie del Gruppo Hera per un uso sempre più effi ciente delle risorse, con riduzione dei consumi, soluzioni per
depuratore di Ravenna. Grazie a questi interventi migliorerà la qualità delle acque scaricate nel canale Candiano e ver rà incrementata la sicurezza idraulica in corrispondenza di eventi meteorici intensi.
la circolarità e il riuso. In particolare, nasce dalla volontà di migliorare la gestione delle acque depurate con pratiche di economia circolare e simbiosi industriale, in ottica di soste nibilità ambientale ed energetica. Il depuratore di Cesena è, infatti, un esempio concreto di circolarità nell’ambito del ciclo idrico, perché rappresenta una tangibile e sicura pos sibilità sia di riutilizzare le acque reflue depurate per scopi agricoli, sia di valorizzare e recuperare i prodotti secondari ad elevato valore aggiunto, in grado di garantire un appor to di nutrienti (tra cui azoto, fosforo e potassio) e ridurre il ricorso a concimi chimici di sintesi, fornendo così un valido contributo al mondo dell’irriguo. Nell’ambito del ciclo idrico nella provincia di Ravenna, tra i principali interventi in programma sono quelli di poten ziamento e ammodernamento tecnologico dei depuratori di Lido di Classe, Cervia e Lugo. In programma anche il po tenziamento della rete idrica Lugo-Voltana. che prevede il raddoppio della tubazione che collega le due zone lughesi e l’interconnessione della rete di Lugo a quella dei comuni limitrofi, e il potenziamento del collettamento fognario da Porto Corsini a depuratore, propedeutico alla dismissione dell’impianto di depurazione di Marina di Ravenna. Sul ca poluogo è in fase di ultimazione in zona Darsena l’adegua mento fognario, finanziato dal Comune di Ravenna nell’am bito del ‘’Bando Periferie’’, che prevede la riqualificazione del sistema fognario attraverso la realizzazione di nuovi collet tori di reti bianche e nere, di due nuove idrovore con relative vasche di prima pioggia e di una nuova condotta verso il
Lavorare sull’energia per la multiutility significa anzitutto perseguire la neutralità di carbonio. Nel complesso, le azio ni intraprese dal Gruppo vanno nella direzione della transi zione energetica e promozione dell’efficienza energetica. La centralità del secondo fronte, l’efficienza energetica, è da considerarsi anche in riferimento alla complessità degli scenari internazionali per l’approvvigionamento e il costo dell’energia e sul ruolo che le rinnovabili avranno nel futuro sostenibile.
Nel territorio provinciale di Ravenna sono già il 31% le ade sioni a offerte che includono servizi di efficienza energeti ca, pari a 75mila clienti, mentre il 33% dei clienti a merca to libero ha aderito ad offerte che prevedono l’utilizzo di energia elettrica rinnovabile e gas con compensazione del le emissioni di CO2, che non impattano quindi sul cambia mento climatico. Nella provincia di Forlì-Cesena sono già il 25% le adesioni a offerte che includono servizi di efficienza energetica, pari a 61mila clienti, mentre il 26% dei clienti a mercato libero ha aderito ad offerte che prevedono l’u tilizzo di energia elettrica rinnovabile e gas con compen sazione delle emissioni di CO2, che non impattano quindi sul cambiamento climatico. Il comune di Forlì, inoltre, ha affidato alla multiutility e alla sua energy service company Hera Servizi Energia, la gestione di 192 edifici comunali per la durata di nove anni. La collaborazione prevede anche interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico, con un risparmio energetico a regime del 17,5% all’anno. Tra le iniziative sul territorio per sviluppare soluzio ni nell’ambito delle “energie pulite”, rilevante è il revamping della sezione cogenerativa dell’impianto Ippodromo di Ce sena, mentre nel comune di Forlì prosegue la strategia di sviluppo della rete teleriscaldamento nel centro storico al fine di migliorare la qualità dell’aria nel territorio urbano, con l’allacciamento al servizio del Teatro Comunale e di al tre utenze energivore private.
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| 09:30 - 17:30 | Sala Gemini | Pad C4 | italiano
Metodi e tecnologie innovativi per la valutazione e la mitigazione del rischio da frana
Waste Management and Valorization [*]
| 09:30 - 17:30 | Sala Tiglio | Pad A6 | inglese
Waste as Resources: Innovative technologies for recycling and recovery
Water Management and Valorization
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Environmental Monitoring & Control [*]
| 10:00 - 13:30 | Sala Monitoring and Control | italiano Emissioni odorigene: dalle tecnologie di abbattimento alle nuove strategie di controllo
Circular Economy Value Chains
| 14:00 - 17:00 | Sala Workshop | italiano Esperienze avanzate di economia circolare nel settore dei RAEE
Environmental Monitoring & Control [*]
| 14:00 - 17:30 | Sala Monitoring and Control | italiano
La qualità dell’aria indoor: le sorgenti di emissioni, i ricambi dell’aria, l’efficienza energetica e le nuove tecnologie nel controllo e monitoraggio
Research and Innovation
| 14:00 - 17:30 | Sala Ravezzi 1 | Hall Sud | inglese Cluster meeting: Horizon 2020 and Horizon Europe projects contributing to the EU Plastics Strategy
Blue Economy
| 14:00 - 17:30 | Sala Reclaim Expo | Pad C3 | italiano Rigenerazione delle aree costiere e dei porti e adattamento ai cambiamenti climatici
Eventi espositori e partner
| 14:00 - 18:00 | Sala Rovere 1° piano | Pad C6 | italiano Capitale naturale urbano. Progettazione innovativa per affrontare la crisi climatica e gestire l’emergenza idrica. Idee e proposte emerse dal progetto Biodiversità Urbana Brianza
Water Management and Valorization
| 14:00 - 18:00 | Sala Global Water Expo | italiano PNRR e gestione della risorsa idrica
Circular Economy Value Chains [*]
| 14:00 - 18:00 | Sala Noce | Pad A6 | italiano
La Simbiosi Industriale per la Strategia Nazionale di Economia Circolare
Financing, Education and Communication
| 14:15 - 16:15 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | italiano Verso la trasparenza: il ruolo della finanza sostenibile contro il greenwashing
Agri-food, Forestry and Bio-based Industry
| 14:15 - 17:30 Area Forum CIB | Pad D5 | italiano PNRR e azienda agricola 4.0: le sinergie tra filiere per uno sviluppo sostenibile
Waste Management and Valorization
| 14:30 - 17:15 | Sala Ravezzi 2 | Hall Sud italiano | inglese Rifiuti speciali e rifiuti urbani tra sviluppo industriale, pianificazione e mercato
Circular Economy Value Chains
| 16:30 - 18:30 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | italiano Energie circolari: i materiali al servizio della transizione energetica
Hydrogeological Risks and Mitigation Measures
| 09:30 - 17:30 | Sala Gemini | Pad C4 | italiano Sistemi integrati per il monitoraggio di opere in aree affette da pericoli naturali, antropici e ambientali
Environmental Monitoring & Control [*]
| 10:00 - 12:30 | Sala Tiglio 2 | Pad A6 | italiano
La Valutazione di Impatto Sanitario (VIS): la collaborazione tra le istituzioni nazionali e le regioni nell’approfondimento delle Linee Guida ISS
Sustainable Remediation and Regeneration of Contaminated Sites
| 10:00 - 12:30 | Sala Reclaim Expo | Pad C3 | italiano
L’economia circolare nel settore delle demolizioni: il punto di vista delle associazioni di settore su status, criticità e opportunità
Circular Economy Value Chains
| 10:00 - 12:45 | Sala Workshop | italiano
L’industria del riciclo: verso i nuovi target europei tra barriere non tecnologiche e spinta all’innovazione
Eventi espositori e partner
| 10:00 - 12:45 | Sala Abete | Hall Ovest | italiano
Sottoprodotti ed End of Waste: prospettive, ostacoli e proposte per le imprese
Agri-food, Forestry and Bio-based Industry
| 10:00 - 13:00 | Sala Tiglio 1 | Pad A6 | italiano
L’economia circolare come solido punto di riferimento per i sistemi agroalimentari nell’incertezza dello scenario futuro
Waste Management and Valorization
| 10:00 - 13:00 | Sala Biobased Industry | italiano
XXIV Conferenza nazionale sul compostaggio e la digestione anaerobica – Sessione plenaria
Circular Economy Value Chains
| 10:00 - 13:00 | Sala Ravezzi 2 | Hall Sud | italiano La misurazione della circolarità
Research and Innovation
| 10:00 - 13:30 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | inglese
Transition towards carbon neutrality
Water Management and Valorization [*]
| 10:00 - 13:30 | Sala Monitoring and Control | italiano
Zero Polluted and Circular Water - Gestione, trattamento e valorizzazione dei fanghi di depurazione
Financing, Education and Communication
| 10:30 - 13:00 | Sala Diotallevi 1 | Hall Sud | inglese Blue skills and careers for the European Green Deal
Circular Economy Value Chains
| 11:00 - 13:00 Innovation Arena - | Hall Sud | italiano
Tessile come opportunità: sfide e coinvolgimento degli Stakeholders del settore
Circular Economy Value Chains
| 14:00 - 15:30 | Sala Diotallevi 1 | Hall Sud | italiano Raccolta differenziata dei rifiuti tessili urbani
Blue Economy
| 14:00 - 17:00 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | inglese
The BlueMed Pilot healthy plastics-free Mediterranean sea and the EU Mission Restore our Ocean and Waters by 2030
Policies and Regulations
| 14:00 - 17:30 | Sala Neri 2 | Hall Sud | italiano
Seminario Tecnico: gestione Rifiuti e novità normative 2022
Water Management and Valorization [*]
| 14:00 - 17:30 | Sala Global Water Expo | italiano
Zero Polluted and Circular Water - Inquinanti emergenti (PFAS e sostanze chimiche persistenti e/o mobili –PM, microplastiche, sostanze antibiotico-resistenti): diffusione, destino, salute e gestione del rischio ambientale
Waste Management and Valorization [*]
| 14:00 - 18:00 | Sala Biobased Industry | italiano
XXIV Conferenza nazionale sul compostaggio e la digestione anaerobica – Sessione tecnica
Agri-food, Forestry and Bio-based Industry
| 14:30 - 17:00 | Sala Tiglio 2 | Pad A6 | italiano
Bioraffinerie per la rigenerazione dei territori: stato dell’arte e criticità
Circular Economy Value Chains
| 14:30 - 17:30 | Sala Ravezzi 2 | Hall Sud | italiano
Le buone pratiche di economia circolare come motore per la circolarità: l’esperienza della piattaforma Italiana degli attori dell’economia circolare (ICESP)
Waste Management and Valorization
| 14:30 - 17:30 | Sala Ravezzi 1 | Hall Sud | italiano
Come il PNRR cambierà la gestione dei rifiuti urbani in italia: uno sguardo sul futuro dell’economia circolare
Research and Innovation
| 15:30 - 18:00 | Sala Mimosa | Pad B6 | inglese
Pitch session with EU funded projects with sustainable solutions
Circular Economy Value Chains
| 16:00 - 18:00 | Sala Diotallevi 1 | Hall Sud | inglese
Textile waste prevention and circular textiles: the role of cities and regions and the potential of regional policies
Eventi espositori e partner
| 09:30 - 13:00 | Sala Abete | Hall Ovest | italiano Recupero del fosforo e recenti applicazioni nel trattamento termico dei fanghi di depurazione
Waste Management and Valorization [*]
| 09:30 - 17:00 | Sala Tiglio | Pad A6 | italiano Strumenti operativi e di valutazione per la gestione di materiali ed energia in un’economia circolare
Sustainable Remediation and Regeneration of Contaminated Sites
| 10:00 - 12:30 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | inglese Gli Stati Generali per la salute del Suolo - sessione internazionale
Agri-food, Forestry and Bio-based Industry
| 10:00 - 13:00 | Sala Ravezzi 1 | Hall Sud | italiano Farm to Fork 2.0: filiere agroalimentari rigenerative, food security, competitività economica
Circular Economy Value Chains
| 10:00 - 13:00 | Sala Noce | Pad A6 | italiano Mercati e Impieghi Innovativi per la gomma riciclata, materia prima critica per l’economia nazionale
Sustainable Remediation and Regeneration of Contaminated Sites
| 10:00 - 13:00 | Sala Reclaim Expo | Pad C3 | italiano Transizione ecologica nella bonifica e riqualificazione dei siti contaminati in Italia
| 10:00 - 13:00 | Sala Mimosa | Pad B6 | italiano
PNRR nel settore delle Costruzioni: Stato dell’arte, criticità e opportunità
Policies and Regulations
| 10:00 - 13:30 | Sala Neri 1 | Hall Sud | italiano
La cessazione della qualifica di rifiuto, passaggio chiave nell’Economia Circolare
| 10:00 - 17:30 | Sala Diotallevi 1 | Hall Sud
The Blue Circular Bioeconomy in the Mediterranean
Water Management and Valorization [*]
| 10:00 - 17:45 | Sala Global Water Expo | italiano Water Project Europe - C| Hallenges and eco-innovation actions addressing water scarcity and drought in Mediterranean countries
Waste Management and Valorization
| 10:30 - 13:00 | Sala Workshop | italiano
Il ruolo della gestione dei rifiuti nelle politiche europee e nazionali in materia di transizione energetica ed economia circolare
| 11:30 - 13:10 | Sala Neri 2 | Hall Sud | inglese
Moving the Mediterranean textile and fashion industry towards greener and circular business models
Research and Innovation
| 14:00 - 15:15 Innovation Arena - | Hall Sud | inglese EU funding for green projects – a world of possibilities
Policies and Regulations
| 14:00 - 16:30 | Sala Ravezzi 1 | Hall Sud | italiano Il Green Public Procurement (GPP) per gli appalti sostenibili
Circular Economy Value Chains
| 14:00 - 17:30 | Sala Neri 1 | Hall Sud | italiano
Materie prime critiche: tavolo nazionale, strategia, sviluppi e prospettive
Eventi espositori e partner
| 14:30 - 17:00 | Sala Cedro | Hall Ovest | italiano
La sanificazione e le nuove aspettative di igiene collettiva. Come i sistemi pubblico e privato potranno rispondere?
Policies and Regulations
| 14:30 - 17:30 | Sala Noce | Pad A6 | italiano
L’avvio della regolazione della qualità e delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento nel servizio rifiuti: l’impatto sui gestori e sugli enti locali
Circular Economy Value Chains
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Dalla Sostenibilità alla Circolarità: Codesign e innovazione aperta nella value web del packaging
Sustainable Remediation and Regeneration of Contaminated Sites
|
14:30 - 17:30 | Sala Diotallevi 2 | Hall Sud | italiano
Gli Stati Generali per la salute del Suolo - sessione nazionale
Financing, Education and Communication
| 09:30 - 13:00 | Sala Ravezzi 2 | Hall Sud | italiano La sfida delle competenze per la transizione al lavoro
Policies and Regulations
| 09:30 - 13:15 | Sala Global Water Expo | italiano WATER-SMART GOVERNANCE E REGOLAMENTAZIONE - La tassonomia e la regolazione basata sull’innovazione per la decarbonizzazione nel settore idrico: opportunità e sfide
Agri-food, Forestry and Bio-based Industry [*]
| 10:00 - 13:00 | Sala Biobased Industry | italiano Nuove frontiere per le filiere forestali: policy e governance per dare valore ad una risorsa strategica per il nostro Paese
Sustainable Remediation and
of Contaminated Sites [*]
| 14:00 - 17:30 | Sala Reclaim Expo | Pad C3 | italiano
Strategie sostenibili per la bonifica dei siti inquinati: esempi virtuosi e recenti evoluzioni della ricerca applicata nazionale e internazionale
Financing, Education and Communication
| 14:00 - 18:00 | Sala Ravezzi 2 | Hall Sud | inglese
Women entrepreneurship in green tech
Research and Innovation
| 14:00 - 18:00 Agorà Energy 1 Pad. B7 | inglese
Africa Green Growth
|
Research and Innovation
10:00 - 13:00 | Sala Neri 2 | Hall Sud | inglese
Earth Observation for Sustainable and Green Transitions
Circular Economy Value Chains
| 10:00 - 13:00 | Sala Neri 1 | Hall Sud | italiano
Veicoli fuori uso: verso la nuova direttiva ELV
[*]: Conference open to Papers / aperto ai giornalisti
Quasi un miliardo di euro per l’agroalimentare dell’E milia-Romagna (di cui 404 milioni destinati proprio alla sostenibilità), settore fondamentale per l’econo mia regionale e il Made in Italy, grazie a eccellenze e prodotti unici al mondo. Ammontano infatti a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ot tenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Eu ropa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanzia mento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022. Un risultato reso possibile, ol tre che dal superamento del criterio dei parametri sto rici di riparto, dalla maggiore quantità di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal mag
giore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027. La Giunta regio nale ha definito progetti e priorità di utilizzo dei fondi, approvando la delibera sul Complemento di program mazione per lo sviluppo rurale del Piano strategico della PAC 2023-2027. Tre le macro-aree di intervento: competitività, reddito delle imprese e la buona occu pazione, cui andranno 286 milioni di euro (31,33% del totale); sostenibilità am bientale dei processi pro duttivi e delle colture, 404 milioni, pari al 44,25% delle risorse, e quindi la quota maggiore; sviluppo equilibra to dei territori, a partire dalle aree montane e interne, con 149 milioni di euro (16,32%). Sono poi previste azioni sull’innovazione digitale in agricoltura a tutte le aree di intervento, per le quali sono disponibili 51 milio ni (5,58%). Il provvedimento è atteso ora in Assemblea legislativa: prima l’iter in Commissione quindi l’appro do in Aula per l’esame definitivo. Sarà poi trasmesso al
ministero delle Politiche agricole e successivamente inviato alla Com missione europea per l’approvazio ne finale, possibile già entro l’anno. “Si tratta – ha spiegato Alessio Mam mi, assessore all’Agricoltura, Agroa limentare, Caccia e Pesca. Regione Emilia Romagna – di un impiego di risorse che non ha precedenti e che vuole aiutare il comparto agricolo emiliano-romagnolo a mantenersi vitale specie nelle sue prodizioni di qualità senza trascurare i territori più difficili come l’appennino e il basso Ferrarese. In particolare, il settore su cui investiremo di più sarà quello sostenibilità ambientale, che ha una dotazione di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a super ficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di inve stimenti privati. Le azioni – ha spiega to Mammi – riguardano la protezione ambientale e sono previsti interventi per tagliare l’impiego della chimica e favorire i metodi di agricoltura bio logica e integrata, investimenti per ridurre le emissioni nei processi pro duttivi agricoli, in particolare nel set tore zootecnico oltre a sistemi irrigui aziendali ad alta efficienza e capacità di stoccaggio della risorsa idrica”.
Alessio Mammi, Assessore regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca
La sostenibilità parte dai campi – Il Caso Apo-Conerpo Insomma, la sostenibilità parte dalla campagna. Nuove varietà resistenti alle fitopatie e al cambiamento clima tico, investimenti in ricerca scientifica, installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia gre en, innovativi sistemi di microirrigazione e sensori sem pre più precisi, futuristici strumenti per la selezione in campo e la raccolta dei frutti: la frutta e la verdura eu ropee sono sempre più green, innovative e sostenibili. Una risposta chiara anche alle richieste di consumatori sempre più esigenti e informati anche, grazie a IN&OUT, campagna promozionale di Apo Conerpo (cofinanziata dalla Comunità Europea). “Negli ultimi anni abbiamo in vestito risorse importanti sul fronte dell’innovazione in campo e nelle strutture di lavorazione – spiega Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo – rispondendo ai cambiamenti che la società, il clima e lo scenario geopo
litico generale ci stanno ponendo di fronte. Penso, ad esempio, al tema della carenza d’acqua: lungi dall’es sere colpevole di ‘sprecare acqua’, la produzione ortofrutticola da anni affronta questo tema con grande at tenzione. Le tecniche agronomiche che adottiamo già da diversi anni ci aiutano a gestire al meglio e non sprecare le nostre preziose risorse idriche e l’introduzione della tecno logia nei nostri frutteti ci permette di rendere maggiormente efficienti i processi produttivi e al contempo di garantire un risparmio di risorse non solo idriche ma anche energetiche. Penso, ad esempio, alle manichette installate in oltre il 90% delle coltivazioni di pomodori dei nostri associati, alla micro-irrigazione o irrigazione di pre cisione dove l’acqua viene distribuita solo dove e quanto serve, o alle migliaia di sensori installati nel terreno fino a 60 cm di profondità a breve distanza l’uno dall’altro che, attraverso un’applicazione del telefono, trasmettono all’agricoltore in tempo reale un’analisi precisa e puntua le sulla la situazione del terreno consentendogli di irriga re solo dove e quando è necessario”.
Il drone che raccoglie la frutta E tecnologia in campo significa anche affrontare il proble ma della carenza di manodopera, seria minaccia alla soste nibilità economica delle imprese ortofrutticole: “A partire da questi mesi estivi – spiega Vernocchi - sperimentere mo in campagna, insieme a una start up molto innovati va, nuove attrezzature per la raccolta meccanica. Parlo di
droni che potrebbero essere in grado di identificare i frutti al giusto grado di maturazione e di raccoglierli uno a uno. Prossimamente prenderà il via anche un progetto con l’Università di Bologna, sempre in questo ambito”. Innovazione protagonista, poi, anche fuori dal campo: “Nei magazzini delle nostre cooperative sono sempre più diffuse calibratrici e selezionatrici di ultima generazione – spiega Vernoc chi - che, grazie all’intelligenza arti
ficiale, diventano ogni giorno più rapide e precise, arrivando ad analizzare anche l’interno dei frutti, incrementando l’effi cienza, ottimizzando le risorse energetiche e massimizzando il rapporto fra costi e risultati. Proprio sul fronte dell’energia, poi, sono sempre più numero se le strutture che si sono do tate di sistemi di produzione di energia ‘green’”.
Si è conclusa con successo, per Sorma Group, l’edizione 2022 di Fruit Logistica, la principale mani festazione per il business globale ortofrutticolo in fiera a Berlino. L’azienda ha accolto clienti, visita tori e giornalisti in uno stand ricco di novità: a partire dal packaging, dove diversi nuovi modelli spicca no per l’attenzione alla sostenibili tà, prima fra tutte la rivoluzionaria Sormapaper Vertbag, che insieme a due nuovi formati va ad arricchire la linea plastic-free Sormapaper. Mario Mercadini, marketing manager di Sorma Group, commenta: “In Sorma lavo riamo costantemente alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e di nuove soluzioni per rendere sempre più completa la nostra offerta. Ogni nostra scelta è diretta a far convivere efficienza e sostenibilità”.
L’evoluzione della Vertbag È infatti plastic-free l’ultima evoluzione dell’intramonta bile Vertbag, la confezione stand-up (tipo quelle per le patate o le cipolle) ad alta visibilità e traspirabilità che ha rivoluzionato il modo di presentare i prodotti ortofrut ticoli. La nuova Sormapaper Vertbag unisce tutti i van taggi del modello originario (ampia superficie di stam pa, leggerezza, resistenza e traspirabilità) coniugandoli con materie prime provenienti da fonti rinnovabili e la possibilità di smaltire correttamente l’intera confezione. Realizzata da una rete tubolare in cellulosa e un’ampia banda personalizzabile in carta, Sormapaper Vertbag è stampata senza utilizzo di solventi e ha colori termo-
adesivi a base d’acqua. La cellulosa utilizzata è certi ficata Fsc, il marchio della gestione forestale respon sabile. Questa nuova confe zione in carta è compatibile con la stessa confezionatrice Sorma Cbr-170 che realiz za le classiche Vertbag ed è disponibile in due versioni leggermente diverse in ter mini di larghezza della ban da: Sorma Papervertbag, più larga e adatta a contenere fino a 2 chili di prodotto, e Sormapack, più stretta, consigliata per il mezzo chilo. Altri due nuovi modelli della linea Sormapaper, la gam ma di soluzioni per ortofrutta in carta al 100% certifi cata Fsc e interamente riciclabili, vanno ad arricchire ulteriormente la proposta plastic-free di Sorma Group: le retine in cellulosa con etichetta in carta Fsc e i cesti ni retinati, ovvero cestini in carta chiusi da una rete in cellulosa, anch’essa con etichetta in carta Fsc. I pack che compongono la linea sono tutti compatibili con le confezionatrici Sorma e non. Realizzati in formati di versi e pensati per rispondere alle diverse esigenze dei confezionatori, si prestano al confezionamento di tutti i prodotti ortofrutticoli: il modello più grande contiene fino a 2 chilogrammi di prodotto. “Per noi – prosegue Mercadini – la direzione non è solo lavorare a prodotti eco-friendly, ma anche proporre soluzioni concrete e pratiche, dunque facilmente smaltibili dal consumato re, adatte per le diverse tipologie di prodotto, compa tibili alle macchine in dotazione del confezionatore e con le stesse caratteristiche di robustezza e durabilità per evitare lo spreco alimentare”.
Da oltre 30 anni affianchiamo i nostri clienti con esperienza, professionalità e con un servizio puntuale e tempestivo perché per noi il vero valore aggiunto nella relazione con il cliente è la qualità che garantisce continuità.
La Regione finanzia la lotta agli animali selvatici
Fondi per le imprese agricole che si proteggono
Recinzioni perimetrali, reti anti-uccello, protezione elettrica a bassa intensità, strumenti a emissione di onde sonore, nastri olografici, e cani da guardiania. La Regione, tramite un bando, in scadenza il 15 ottobre, stanzia un pacchetto complessivo da 350.000 euro (100.00 euro in più rispetto allo scorso anno) per contribuire all’acquisto di presidi per la prevenzione di danni causati dalla fauna selvatica, cinghiali in primis, alle produzio ni vegetali e zootecniche, compresi anche gli allevamenti ittici. Destinatarie del bando sono le imprese attive nel settore della produzione agricola primaria. Il bando indica come ammissibili diverse tipologie di intervento, tra cui la creazione di protezioni fisiche con recinzioni perimetrali alle reti anti-uccello, la prote zione elettrica a bassa intensità, la protezione acustica con stru menti ad emissione di onde sonore, di suoni o di ultrasuoni, le protezioni visive con sagome di predatori e di nastri olografici, e i cani da guardiania. La spesa massima ammissibile per ogni sin gola impresa, a copertura dell’acquisto dei presidi di prevenzio ne, è di 2.500 euro; mentre, la spesa minima ammissibile, sempre per ogni singola impresa, è di 300 euro. (foto Shutterstock)
Ravenna 14 settembre Più navi (+2,5%) e più merci (+5,4%) in Porto Scalo in crescita nei primi sette mesi
Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-luglio 2022 ha movimentato complessivamente 16.338.806 tonnellate, in crescita del 5,4% (oltre 840 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 14.202.986 tonnellate (+6,8% sul 2021) e a 2.135.820 tonnellate (-3,2% sul 2021). Il numero di “toccate” delle navi è stato pari a 1.623, con 41 toccate in più (+2,5%) rispetto ai primi 7 mesi del 2021. Il mese di luglio 2022 ha movimentato complessivamente 2.471.020 tonnellate, in calo del 7,8% (oltre 200 mila tonnellate in meno) rispetto al 2021. Le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 13.509.436 tonnellate – sono cresciute del 5,2% rispetto al 2021. (foto Shutterstock)
9 settembre
Aumenta l’appeal del bio in agricoltura
Regione quarta in Italia per superficie L’Emilia-Romagna è la quarta regione in Italia per superficie coltivata a bio e per numero di operatori biologici. Sono oltre settemila le aziende agricole biologiche, con un incre mento dell’85% dal 2014, e con una superficie totale che supera i 200.000 ettari, rappre sentando circa il 18% della “Sau” regionale. Tra le esperienze che abbattono i consumi illustrate dai giovani imprenditori biologici allo stand della Coldiretti bio al Sana di Bolo gna, si va dall’uso di sostanze naturali e 100% made in Italy, per concimare i terreni e per sostituire i fertilizzanti provenienti dall’estero. In questo modo, si riesce a ridurre i consumi di energia in media del 30% rispetto all’agricoltura tradizionale. In alcuni casi, però, come ad esempio per le mele, si arriva addirittura ad un calo del 45%. (foto Shutterstock)
Crescita delle imprese giovanili attive, diversamente dal calo nazionale e superiore all’in cremento regionale, nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, secondo quanto ri levato dai dati Infocamere-Movimprese nel primo semestre del 2022. Al 30 giugno 2022 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.731 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,6% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese gio vanili del 2,5%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazio nale (-1,3%). I principali settori economici risultano, nell’ordine: commercio (27,1% delle imprese giovanili), costruzioni (17,1%), alloggio e ristorazione (12,7%). (foto Shutterstock)
Al 31 dicembre 2021 nel territorio della Camera di Commercio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) sono presenti 7.012 imprese registrate nei settori dell’economia del mare (in aumento dell’1,4% rispetto al 2020), che costituiscono l’8,6% del totale delle imprese, incidenza ampia mente superiore a quella regionale (3,1%) e nazionale (3,7%). Circa l’80% delle imprese in esame opera nel comparto del turismo (alloggio e ristorazione) e nelle attività sportive e ricreative affe renti al mare. Il valore aggiunto dell’anno 2020 (ultimo disponibile), prodotto dalle imprese della “Blue Economy”, ammonta a un miliardo di euro (-34,8% rispetto al 2019) e rappresenta il 5,2% della ricchezza dell’intera economia (2,3% in Emilia-Romagna, 3,4% in Italia). (foto Shutterstock)
Rimini
31 agosto
Superbonus 110% già a quota 630 domande
Solo 350 richieste in tutto l’anno 2021
Non si è ancora concluso l’anno e sono già quasi raddop piate le domande – rispetto a tutto il 2021 – delle age volazioni previste dal superbonus 110%, introdotto dal decreto rilancio nel 2020 per dare impulso alla rigenera zione degli edifici in ottica di risparmio energetico. Sono infatti 630 ad oggi le domande presentate in Comune che riguardano le ristrutturazioni edilizie e di riqualificazione energetica; a fronte delle 350 che complessivamente era no state presentate in tutto il 2021. Un’aumentano dovuto anche grazie alla procedura agevolata introdotta dall’Am ministrazione Comunale. (foto Shutterstock)
Sotto
La mosaicista ravennate Anna Fietta aprirà un negozio ne gli storici spazi del Pavaglione di Lugo. L’offerta commer ciale del Pavaglione si è arricchita di un nuovo tassello. In senso lato ma anche in senso stretto dal momento che si parla di mosaici. A partire da settembre, infatti, in contem poranea alla nuova edizione della Fiera biennale dedicata ad agricoltura, artigianato e industria (10-18 settembre), i locali del negozio all’angolo del Pavaglione di fronte alla Rocca ospiteranno la sede distaccata dell’attività che Anna Fietta conduce da 25 anni a Ravenna, in via Argentario, nei pressi della basilica di San Vitale.
25 agosto
Fino a 10mila euro per le imprese che aderiscono
Arriva il bonus fiere per le im prese (fino a 10mila euro) e la domanda per ottenere il contri buto a fondo perduto (rimborso del 50% dei costi sostenuti per la partecipazione agli eventi) si può effettuare a partire dal 9 settembre. Gli eventi a cui si deve partecipare per avere il bo nus vanno dal 16 luglio al 31 di cembre 2022 e deve trattarsi di manifestazioni fieristiche inter nazionali di settore organizzate in Italia, di cui al calendario fieri stico approvato dalla Conferen za delle regioni e delle province autonome. Lo prevede la legge di conversione del Decreto Aiuti. Chi ha intenzione di richiedere il buono fiere e di prenotare il rim borso, a partire dalle ore 10 del 9 settembre, potrà effettuare le verifiche sul possesso dei requi siti tecnici e delle autorizzazioni necessarie in vista dell’invio del la domanda. (foto Shutterstock)
Cesena
17 agosto
In arrivo oltre 6 milioni per la riqualificazione
Sono stati assegnati al Comune di Cesena di ulteriori 6.168.000 euro di finanzia menti nell’ambito della Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicata al Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione. Il “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” assegna infatti 3.048.000 euro per la costruzione di due nuovi asili nido, a San Vittore e Villachiaviche, e 3.120.000 euro per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia dell’Osservanza che sorgerà poco distante dall’attuale. I lavori an dranno affidati ed avviati entro il 2023, e conclusi entro il 2026.
Rimini 24 agosto
Ma i consumatori non si fidano
Dopo la carne arriva anche il pesce sintetico creato in laboratorio con cellule stami nali in provetta ma ben 7 italiani su 10 (68%) non si fidano. E’ quanto ha annunciato la Coldiretti in occasione dell’incontro al Meeting di Rimini su “La crisi alimentare glo bale: la persona al centro”. L’ ultima novità a tavola arriva dalla Germania con i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver mai neppure visto il mare, mentre negli Usa con un’abile strategia di marketing si stanno buttando sul sushi in provetta. La società tedesca Bluu Seafood impegnata nel progetto – spiega Coldiretti – promette di ricreare in laboratorio la carne di salmone atlantico, trota iridea e carpa partendo da cellule coltivate e arricchite di proteine vegetali. (foto Shutterstock)
Il Pnrr “premia” gli asili di Cesena
Ravenna 10 agosto
La provincia capitale italiana del vino Caviro e Terre Cevico guidano la corsa
Provincia di Ravenna ai vertici della produzione cooperativa di vino. Il Corriere Economia ha pubblicato l’ultima edizione della storica analisi sul vino italiano. Tra le maggiori cantine in Italia, ben 24 superano i 100 milioni di euro nel 2021 e due sono di area ravennate: Caviro e Cevico, rispettivamente seconda e sesta coop di produzione in Italia. Il Gruppo Caviro (sede a Faenza) ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato di 390 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2020, con un complessivo di 583 persone mediamente impiegate, (+15 unità) mentre la lughese Terre Cevico mostra nell’esercizio 2020-2021 un fatturato aggregato in crescita del 3,2% sull’esercizio precedente, a 164,3 milioni di euro. (foto Shutterstock)
10 agosto
La formazione si prepara alla sfida del lavoro Oltre 100 percorsi per gli studenti regionali Oltre 100 percorsi formativi, che partiranno in Emilia-Romagna nel prossimo autunno: 43 biennali, realizzati dalle Fondazioni Its per formare tecnici superiori, e 71 annuali, di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts), per acquisire un certificato di specializzazione tecnica superiore. Una pro posta formativa ricca, quella per la cosiddetta Rete Politecnica, approvata dalla Giunta per l’anno 2022-2023 con un investimento complessivo di oltre 21 milioni di euro. Con questa scelta la Regio ne rafforza l’investimento nei percorsi di formazione terziaria professionalizzante, fondati sulla col laborazione con le imprese in una logica di “sistema duale”, ovvero uno specifico modello che pre vede l’alternarsi di momenti formativi in aula e momenti di formazione pratica in contesti lavorativi, favorendo così politiche di transizione tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. (foto Shutterstock)
la buona annata per il turismo nelle nostre province,
si siano recuperati pienamente i risultati pre-pandemia – spiega Roberto Albonet ti, Segretario generale della Camera di commercio della Romagna –. Anche le diverse analisi uscite in questo periodo confermano la tendenza. Secondo i risultati dell’indagine di Coldiretti, divulgati qualche giorno fa, sono 35 milioni gli italiani che quest’anno hanno deciso di andare in vacanza, in aumento del 4% rispetto al 2021, con una netta preferenza per le mete nazionali. Dai dati elaborati da Trademark Italia per l’Osservatorio su Turismo regionale, risulta che i transiti ai caselli autostradali della Riviera, da Ferrara sud a Cattolica, nei primi sette mesi dell’anno, sono in aumento del 21,9% ri spetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma restano inferiori del 7,1% sul 2019”. (foto Shutterstock)
Con 20 voti favorevoli, 6 contrari e 1 astenuto il Consiglio Comunale ha approvato la proposta di parte nariato pubblico-privato per la progettazione, la realizzazione e la gestione del nuovo Mercato Coperto di Rimini. Un intervento di grande valenza che contribuirà al completamento della valorizzazione del centro storico e che ambisce a dotare la città di uno spazio riqualificato a livello strutturale, con caratteri stiche e dotazioni performanti, sostenibili e innovative, andando al contempo a rafforzare l’offerta com merciale e le possibilità di sviluppo e lavoro per gli operatori e le attività economiche. Il progetto pre vede la demolizione del fabbricato esistente in via Castelfidardo, oggi obsoleto, e la ricostruzione, sulla stessa area, di un nuovo edificio adeguato da un punto di vista strutturale e impiantistico. (foto Shutterstock)
Ravenna 6 agosto
Il porto continua a crescere Movimentazioni in crescita nel 1° semestre Il Porto di Ravenna nel 1° semestre 2022 ha movimentato complessivamente 13.857.888 tonnella te, in crescita dell’8,1% (circa un milione di tonnellate in più) rispetto al 1° semestre 2021, spiega in una nota l’Autorità di Sistema portuale. Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 12.045.283 tonnellate (+10,1% sul 2021) e a 1.812.605 tonnellate (-3,7% sul 2021). Il numero di toc cate delle navi è stato pari a 1.364, con 27 toccate in più (+2,0%) rispetto ai primi 6 mesi del 2021. Il mese di giugno 2022 ha movimentato complessivamente 2.369.030 tonnellate, in crescita del 6,7% (quasi 150 mila tonnellate in più) rispetto al 2021. Analizzando le merci per condizionamento, nel 1° semestre 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 11.496.123 tonnellate – sono cresciute dell’8,4% rispetto al 2021. (foto Shutterstock)
3 agosto
Arrivano i fondi per la riqualificazione
La riqualificazione delle banchine di destra e sinistra dell’area portuale di Rimini. L’ammoderna mento della sala per la vendita all’asta di Cesenatico. Sono quattro (due riguardano la provincia di Ferrara) i progetti approvati dalla Giunta regionale a seguito di un bando emanato nei mesi scorsi nell’ambito del Programma operativo Feamp, misura europea che sostiene investimenti per migliorare infrastrutture preesistenti nei porti di pesca, di sale per la vendita all’asta, di siti di sbarco e di ripari di pesca, inclusi gli investimenti destinati a strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini. La dotazione finanziaria prevista dal bando di 2,8 milioni è stata aumentata dalla Regione a 3,2 milioni in fase di assestamento di bilancio; in particolare, al progetto di Rimini sono stati assegnati 772 mila euro, a quello di Cesenatico 860 mila euro. (foto Shutterstock)
Parte il nuovo mercato coperto Lo spazio sarà riqualificato
29 luglio
Ma il caro materie prime inizia a pesare
Produzione +10%, fatturato totale +12,1%, fatturato interno +10,7%, fatturato estero +13,2%, occupa zione +2,4%. Nel primo semestre del 2022 le aziende della Roma gna continuano a tenere il passo, ma preoccupa la situazione incer ta dovuta a diversi fattori, come l’aumento del costo dell’energia, l’aumento del costo delle materie prime e la difficoltà di reperirle, la guerra in Ucraina, nonché la pro blematica delle risorse umane.
Dai dati emersi dall’indagine con giunturale realizzata dal centro studi di Confindustria Romagna e riferita ai consuntivi del primo semestre 2022 e previsioni secon do semestre 2022, emerge che la media dei rincari dei costi ener getici nella prima parte dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2021, è pari all’85,93%, mentre la media dei rincari dei costi delle materie prime è stata del 28,63%.
(foto Shutterstock)EMILIA-ROMAGNA
3 agosto
In arrivo i nuovi bandi regionali Non si fermano i ristori della Regione Emilia-Romagna per sostenere le imprese del turismo e del commercio che più hanno sofferto negli ultimi due anni le conseguenze del Covid-19. Sono oltre 5,6 i milioni di euro deliberati dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta per le discoteche e le sale da ballo, gli spettacoli viaggianti, i parchi tematici, gli agenti e i rappresentanti di commercio del settore food e moda. Per ogni impresa ammessa a contri buto sono previsti ristori a fondo perduto fino a 3mila euro. Le risorse verranno distribuite grazie a un nuovo accordo con Unioncamere, il quarto da inizio pandemia, e i bandi sono di prossima emanazione. (foto Shutterstock)
1 agosto
Oltre 95 milioni per il vitivinicolo
Obiettivo una filiera più sostenibile
Nasce “Legàmi di Vite” contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo che prevede in terventi per oltre 95 milioni di euro e 70 assunzioni. Obiettivo lo sviluppo di una filiera soste nibile e circolare, anche con la messa a punto di un protocollo ambientale grazie al supporto dalla Regione Emilia-Romagna e il coordinamento di Enoteca Regionale. Vi hanno aderito le più importanti realtà regionali cooperative, rappresentative di 12mila imprese agricole socie, per un totale di 470 mila tonnellate di uva lavorata (il 61 % della produzione dell’Emilia-Ro magna, dato 2019) e di 3.400.000 ettolitri di vino imbottigliato all’anno. Le aziende aderenti al progetto sono: Caviro Extra, Caviro, Agrintesa, Cantina Forlì Predappio, Cantina di Carpi e Sorbara, Terre Cevico, Le Romagnole, Medici Ermete, Cantine Riunite & Civ. (foto Shutterstock)
Il prestigio di un Brand che ha fatto la storia può fare davvero la differenza.
SecondamanoStore®, il nuovo concept per l’Usato di Prima Scelta e di Alta Qualità
Se stai valutando di avviare una Tua nuova attività commerciale in autonomia puoi riflettere su questa nuova, interessante, opportunità: un Secondamano Store® cioè un punto vendita di usato esclusivamente di grande pregio, usufruendo di tutti i van taggi dati dal prestigio e della popolarità del Brand Secondamano®, storicamente sinonimo di affidabilità e trasparenza, buoni affari e nuova economia.
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Il franchising SecondamanoStore®, dopo l’apertura del punto vendita pilota di Ra venna, è ora disponibile su tutto il territorio nazionale, con concessioni in esclusiva per aree geografiche. Per
27 luglio
Nel secondo trimestre più avvii che cessazioni
Positivo e in miglioramento il sal do tra iscrizioni di nuove imprese e cessazioni nel secondo trimestre dell’anno, i dati Infocamere-Movim prese per il secondo trimestre del 2022, relativi al sistema imprendito riale della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano anche l’elevata e diffusa imprenditorialità rispet to al livello regionale e ancor più a quello nazionale. “I dati del secon do trimestre 2022 confermano una ripresa delle iscrizioni superiore al dato delle cessazioni. I flussi delle iscrizioni, infatti, hanno recuperato i livelli pre-pandemia, mentre le ces sazioni sono ancora sotto la media 2017-2019 – commenta Roberto Albonetti, Segretario generale della Camera di commercio della Roma gna –. Aumenta, perciò, in termini tendenziali, l’intensità imprendito riale, cioè la numerosità delle impre se attive e l’imprenditorialità, ossia il numero delle imprese per abitante”.
EMILIA-ROMAGNA
26 luglio
Il “si” della Regione soddisfa gli agricoltori “Accogliamo con soddisfazione l’approvazione da parte della Regione Emilia-Ro magna della nostra richiesta di assegnare un supplemento di carburante agevolato per uso agricolo nella campagna 2022 per far fronte al problema della siccità. È una scelta fondamentale per il bene delle imprese e un segnale di come lavorare di con certo con le Istituzioni porti risultati determinanti a tutela dei nostri imprenditori”. Lo ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli all’indomani della Giunta con la quale viale Aldo Moro ha dato il via libera a una nuova assegna zione di gasolio agevolato per le imprese agricole della regione. (foto Shutterstock)
26 luglio
Ma il dato resta sotto la soglia pre-Covid
Dopo il forte rimbalzo post-pandemia del 2021, nel secondo trimestre di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure si è attestato a 213 imprese come risultato della differenza tra 516 iscrizioni (non lontane dalla media dell’ultimo decennio) e 303 cessazioni volon tarie. In termini percentuali, lo stock delle imprese è cresciuto, su base trimestrale, del +0,56%, portando il totale delle aziende registrate in provincia di Ravenna al 30 giugno di quest’anno, a 38.514 unità, dato però ancora sotto la soglia degli anni pre-covid. È quanto emerge in sintesi dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprilegiugno 2022, condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ravenna sui dati Infocamere del Registro delle Imprese. (foto Shutterstock)
Ravenna 18 luglio
Crisi della Cmc, intervenga il Governo
Legacoop chiede un piano di salvataggio
«Al Governo chiediamo che venga fatto per Cmc quello che è giustamente stato fat to per altre imprese del settore in crisi: un intervento pubblico, non di assistenza, ma di carattere industriale, per salvare il lavoro delle persone e garantire la continuità di un’impresa che è un patrimonio dell’economia nazionale. Bisogna continuare con de terminazione, proseguiremo la mobilitazione insieme alle istituzioni e ai sindacati». Così il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, al termine della manifestazio ne svolta il 18 luglio in piazza del Popolo a Ravenna a sostegno della Cmc di Ravenna.
20 luglio Fondazione Banca Monte e Cassa Risparmio Omar Montanari presidente dell’Ente
25 luglio
Pronto un nuovo bando per le imprese
Progetti innovativi per introdurre le nuove tecnologie nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita e nelle relazioni con i diversi attori delle filiere. Sono i principali obiettivi del nuovo bando per il sostegno alla transizione digitale approvato dalla Giunta regionale, che ha stanziato contri buti per 25 milioni di euro, risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Pr-Fesr 2021-2027, per un sostegno a fondo perduto fino al 45% degli investimenti. (foto Shutterstock)
L’imprenditore Omar Montanari (nella foto) è il nuovo presiden te della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza, raccogliendo il testimone da Paolo Buontempi. L’elezione è avvenuta dal nuovo consiglio di ammini strazione che si è insediato a luglio. Vicepresidente è stata eletta Barbara Savorani. Omar Montanari è un imprendito re e titolare di un’azienda che si occupa di sviluppare siste mi gestionali informatici per officine meccaniche anche se in città è noto per occuparsi di sport, in particolare nella società di calcio Faventia che ha sede all’interno del com plesso degli ex Salesiani gestito dalla Spa Faventia Sales di cui, proprio la Fondazione è uno dei soci.
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Inchiesta a cura di Giorgio Costa
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