Meeting e Congressi - Mag Giu 2019

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COVER STORY

PERCHÉ UN EVENTO IN…

CONGRESSI MEDICI: SEMPRE PIÙ INTERATTIVI IL PERSONAGGIO

EMANUELE MATTIA DE GENNARO LA DESTINAZIONE

PUGLIA LA COMPAGNIA

CDSHOTELS

EVENTI AUTOMOTIVE

IN PISTA COME IN AZIENDA: LA VITTORIA È UN LAVORO DI TEAM

DOSSIER

MAG-GIU | 2019

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Giancarlo Fisichella 10/06/19 16:13


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03 2019

sommario editoriale

under the spotlight

L’abbaglio della novità

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Eur e La Nuvola: un distretto per grandi eventi

76

Grande successo per Buy Mice Puglia 2019

80

HOT TOPICS

NH Hotel Group: un restyling che fa la differenza

84

meeting comment

Malta: eventi outdoor? Tutto l’anno!

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Sandals Resorts International: il lusso è incluso

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Il Mice è (davvero) sostenibile? - Emanuele Nasti

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in my opinion

incentive comment Siamo “old fashion” - Luca Corsi

13

l’intervista Giancarlo Fisichella: un “Fisico” d’eccezione per gli eventi

14

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compagnia del mese CdsHotels: essenza di Puglia

DOSSIER

riflessioni… in formazione – Paola Sabbatini

91

workout – Simona Ciotti

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italy docet – Rodolfo Musco

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Congressi medici: sempre più interattivi e tecnologici 94 AIM Group International: guidare l’innovazione

100

Cec: eventi all inclusive

102

MZ International Group: esperienza ultratrentennale 104 24

personaggio del mese Emanuele Mattia De Gennaro

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cover story: congressi medici

destinazione del mese Puglia: unica e autentica

incentive bizarre – Emanuela Giordano

30

Kolbe Hotel Rome: concentrarsi nella storia

105

Hotel Cenobio dei Dogi: atmosfera ligure

106

BV Oly Hotel: a Roma, il luogo perfetto

108

Mercure Hotel Villa Romanazzi Carducci: un’oasi green 110

EVENTI AUTOMOTIVE

I motori fanno wrooom

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I’Meetaly: a tutto gas!

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Gruppo UNA: selezione a tutto motore

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Admiral Park Hotel: automotive d’autore

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LDC Hotels & Resorts: tra cultura e passione

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Hotel Ambasciatori: il meglio della Riviera romagnola 66

Officine del Volo: il Mice prende il volo

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Castel Monastero: un automotive straordinario

68

Borgo Ramezzana: eventi country-chic

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Ramada Naples: identità glocal

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Grand Hotel Billia & Resort: car launch da favola

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Hotel Continental Ischia: un’isola per il Mice

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Venezia Terminal Passeggeri: auto a Venezia? Sì, grazie! 58

Villa Maravì: on the road con vista

72

Almar Jesolo Resort & Spa: cinque stelle per l’automotive 59

Pit-stop al Convento San Giuseppe

74

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme: un eco-oasi per il Mice 60

FA Travel: sardi si nasce, big si diventa

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03 2019

sommario congressi

highlight 112 focus on: eventi green Quando l’evento diventa circolare

Convention Bureau Italia: Italy at Hand sceglie Roma 132 Lake Como CB: Como e il suo lago fanno rete

133

Meet in Liguria: per tutte le stagioni

134

114 incentive PV Agency: il successo non si improvvisa

digital tips Chi sei sui social?

119

136

news supplier 138

SITE INSPECTION chains and clubs 120

FH55 Hotels: il buon gusto del Mice hotel The Westin Palace, Milan: design da vivere

122

Sheraton Milan Malpensa: il “top” per il businessman

123

Sheraton Lake Como Hotel: incontriamoci a Como

124

Yes Hotel Touring: anima business

126

Grand Hotel Ritz: a due passi dalla Storia

128

Park Hotel ai Cappuccini: un Mice in perfetto stile

129

Hotel Monte Sarago: suggestioni mediterranee

130

workshop and exhibition Buy Mice Roma & Full Contact Meeting Planner

140

notiziari e associazioni Federcongressi&eventi

142

Site Italy

144

Mpi Italia

145

indirizzi 146 perché un evento in…

news persone 131

Sicilia

147

Torino e Piemonte

171

I NOSTRI PROSSIMI EVENTI

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BUY MICE MILANO 2 ottobre 2019 Sede Gruppo 24 ORE BUY MICE ROMA Maggio 2020

FULL CONTACT DISCOVER ITALY 20-22 ottobre 2019 Hilton Sorrento Palace – Sorrento (Na)

147

171

FULL CONTACT INCENTIVE DESTINATIONS 20-22 ottobre 2019 Hilton Sorrento Palace – Sorrento (Na) FULL CONTACT MEETING PLANNER 2 Novembre 2019

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colophon Presidente: Marco Biamonti Resp. comunicazione e marketing: Lorenzo Bini

LA RIVISTA DELLA MEETING INDUSTRY Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: € 5,16 più spese di spedizione

DIRETTORE RESPONSABILE Marco Biamonti COORDINAMENTO EDITORIALE Simona P.K. Daviddi CONSULENZA PER LA GRAFICA Massimo Bernardi DOSSIER TERRITORIALI Luciana Francesca Rebonato SEGRETERIA DI REDAZIONE Jessica A. Presa – jessica.presa@ediman.it HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Antonella Andretta, Alessandra Boiardi, Teresa Chiodo, Simona Ciotti, Luca Corsi, Francesca Delzotti, Emanuela Giordano, Rodolfo Musco, Emanuele Nasti, Sabrina Piacenza, L. Francesca Rebonato, Paola Sabbatini PROGETTO GRAFICO Silvia Ferri – www.madeweb.it In copertina - Illustrazione di Angelo Siviglia Fotolito e stampa: CNS srl - Ciserano (Bg) Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) - Art. 1, comma 1, DCB Milano Registrazione Tribunale di Milano n. 177 del 27/04/1973 Tiratura del presente numero: 11.000 copie

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editoriale Le strutture e le destinazioni congressuali che sono riuscite a dare continuità e crescita alla propria attività sono quelle che non si sono adagiate sull’effetto novità, ma hanno costantemente lavorato al continuo rinnovamento del proprio brand

MARCO BIAMONTI direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it

L’abbaglio della novità S

ono testimone diretto, e provvisto di prove inconfutabili, dell’interesse che suscita negli organizzatori l’affacciarsi sulla scena di nuove location e destinazioni per eventi in Italia. È il (buon) segno che i congressi e gli incentive cercano continuamente la novità, che rappresenta – di per sé – un motivo spesso determinante per stimolare e attrarre alla partecipazione. Ho assistito negli anni (e accompagnato con Meeting e Congressi) al lancio di una quantità innumerevole di alberghi congressuali, di centri e palazzi dei congressi, di interi distretti territoriali che scoprivano la loro vocazione Mice. Il loro apparire creava immediatamente curiosità, ancor più se sostenuto da una efficace e convincente campagna di comunicazione. E il movimento iniziale che si creava intorno a essi favoriva spesso un’ebbrezza per il relativamente agevole successo conseguito, che li induceva a ritenere che si sarebbe protratto a lungo nel tempo. Ma la gran parte di questi si sbagliava: era l’effetto novità, che si sarebbe ridotto e infine annullato sia per cause naturali sia per il comparire di nuove realtà sulle quali si sarebbe trasferita la curiosità dei planner.

Le strutture e le destinazioni congressuali che sono riuscite a dare continuità e crescita alla propria attività sono quelle che non si sono adagiate sull’effetto novità, ma hanno costantemente e tenacemente lavorato – giorno dopo giorno – al continuo rinnovamento del “brand”, attraverso il rinnovamento del prodotto, il posizionamento sul mercato e la ricerca di nuovi segmenti, l’evoluzione della propria immagine e della propria comunicazione. In questo modo, sono riuscite e riescono a trasmettere al mercato un messaggio sempre nuovo e fresco, adeguato con il target e con i tempi, capace di suscitare sempre un rinnovato interesse. Si tratta – ovviamente – di un esercizio senza fine, che tiene costantemente alto il livello di attenzione (e alle volte di ansia) delle direzioni generali, commerciali e marketing di queste strutture e destinazioni, che devono mantenere sempre un occhio competente e sensibile sul prodotto e uno sul mercato e sulla concorrenza, alla ricerca di una continua sintesi che possa garantire la propria sopravvivenza.

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HOT TOPICS meeting comment

Il Mice è (davvero) sostenibile? O

rmai il treno è partito, difficile che si tratti dell’ennesimo fuoco di paglia destinato a spegnersi sotto le prime piogge autunnali. Il tema della sostenibilità e della tutela del Pianeta ha assunto un’urgenza non più rinviabile. Ciò che fino a ieri era considerato un tema radical chic, ha invaso con crescente frequenza le pagine dei giornali, sconfinando dalle sale conferenze e raggiungendo le nostre coscienze, passando dagli scaffali dei supermercati della grande distribuzione, di norma sempre i primi a trasformare i trend in opportunità di marketing. Non stupisce che si sia finalmente arrivati a una “greenculture” popolare. Piuttosto trovo abbastanza inspiegabile il come ci siamo arrivati. Laddove non sono riuscite le politiche comunitarie di sensibilizzazione, rimane un mistero come la piccola Greta Thunberg con la sua innocente determinazione, sia riuscita ad assurgere alle cronache nazionali. Da qui a diventare un’icona mondiale il passo è stato talmente breve da costituire in sé un piccolo miracolo. Probabilmente Greta ha solo avuto tempismo. Il fatto è che anche senza l’appello della piccola svedese, ormai nessuno può più ignorare i segnali drammatici che ci lancia il Pianeta, soprattutto per mezzo degli sconcertanti cambiamenti climatici che in Italia hanno peraltro condizionato gravemente già la prima parte della stagione turistica con oltre un mese di pioggia e freddo fra Pasqua e la fine di maggio. E la mee-

ting industry? Sempre con quel filo di ritardo che la caratterizza, arriva anche lei. Passando dalla scelta di strutture ricettive che a loro volta hanno colto l’opportunità; che non si limitano più al proverbiale invito a riutilizzare gli asciugamani, ma si spingono ben oltre, suggerendo ai propri ospiti di non sprecare cibo, di ridurre lo spreco di acqua in bagno, di scegliere i mezzi pubblici per raggiungere il centro della città. Fanno la loro parte questi alberghi, spendendo in ammodernamento degli impianti, biciclette per gli ospiti, certificazioni. Ne hanno quasi sempre un ritorno economico diretto, grazie alla riduzione degli sprechi, e indiretto per le attività di marketing connesse al loro modello di business eco-friendly. Ci sono però svariati altri modi con cui la meeting Industry può dimostrare di fare la sua parte. L’era digitale ha aperto una vasta gamma di opzioni. Gli inviti e i volantini cartacei possono essere sostituiti da comunicazioni e-mail. Se alcuni di questi elementi devono essere proprio stampati, è consigliabile utilizzare carta riciclata o stampanti eco-compatibili. Per il catering scegliere menu a chilometro zero, con prodotti locali, bio o fair-trade. La plastica, anche quella delle cannucce e delle bottiglie d’acqua, è bandita, ça va sans dire. Negli eventi all’aperto, l’uso di luce naturale si trasforma in un importante risparmio energetico e di costo. Se l’evento si svolge all’interno, si può usare la luce a led. Si possono poi organizzare attività che

There is not Planet B e anche il Mice deve fare la sua parte. Il primo passo è scegliere fornitori capaci di realizzare davvero un “bio-evento” di successo favoriscano la cura dell’ambiente e proteggano le risorse naturali: è sorprendente, per esempio, come le cose più semplici talvolta siano quelle a maggior impatto nelle attività di team building. Per gadget, giveaway e omaggi vari, scegliere oggetti fatti a mano, riciclati o riutilizzabili, comunque privilegiando manifatture d’artigianato locale. Ridurre la presenza di veicoli e favorire l’accesso ad altri trasporti sostenibili: passeggiate, biciclette o carsharing. Potrei continuare ancora ma credo abbiate colto il senso. Certamente, il primo passo è scegliere fornitori capaci di interpretare queste esigenze e farle proprie garantendo la realizzazione di un “bio-evento” di successo, in cui la sensibilità ambientale venga ricordata come un esempio e un valore aggiunto, non come una privazione di cui faremo volentieri a meno una volta tornati a casa. Laddove poi non è proprio possibile fare a meno di inquinare, è sempre possibile introdurre un elemento di bilanciamento come possono essere i contributi, anche di carattere economico, alla piantumazione di alberi. Purché questo non si trasformi in un alibi per ignorare bellamente tutte le regole che ci siamo appena dati.

EMANUELE NASTI General manager Htms International enasti@htmsinternational.com

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HOT TOPICS incentive comment

Siamo “old fashion”

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ono appena rientrato da un viaggio a Dubai e devo ammettere di aver subìto il cosiddetto “shock culturale” che solitamente disorienta un po’ chi si trova in un Paese straniero molto differente dal proprio. Non certo per i diversi usi e consumi mediorientali, sia chiaro (li conosco benissimo), bensì per quel vortice di modernità, innovazione, splendore, maestosità e continuo cambiamento per il meglio che Dubai esprime ai massimi livelli e che mi ha fatto ritrovare, dieci anni dopo la mia ultima visita, una città quasi del tutto irriconoscibile per tanto si è evoluta in un tempo così breve. Ed è questo che mi ha colpito e sbigottito insieme. Colpito, perché da italiano non sono abituato a città che cambiano volto in maniera così rapida e radicale; sbigottito, perché la distanza fra l’approccio avveniristico di Dubai e quello storico-tradizionalistaconservatore delle nostre città è davvero siderale. Roba da farti sentire su un altro pianeta, avanti anni luce rispetto al nostro. Dubai, sede dell’imminente Expo 2020, è una sorta di New York – con alcuni tratti tipici di Las Vegas – del Medio Oriente. Attualmente è la settima destinazione del turismo mondiale (Roma, prima fra le italiane, è al 15esimo posto), ma non sembra volersi arrestare lì: per il 2020, anno in cui ospiterà appunto l’Expo, punta a raggiungere i venti milioni di visitatori l’anno (Roma si aggira sui nove). Visitatori che hanno mille motivi per scegliere Dubai tanto come meta turistica, quanto come

venue per un evento. I servizi di prima qualità sulle bellissime spiagge della Marina e di Jumeirah rendono questa oasi nel deserto una destinazione estiva 365 giorni l’anno. L’architettura dei suoi palazzi è una versione moderna della Baghdad delle “Mille e una notte”. E le attrazioni che richiamano viaggiatori da tutto il mondo sono infinite e in continua evoluzione: parchi a tema di ogni genere con giochi acquatici, set cinematografici e personaggi immaginari – dall’universo Marvel al mondo Lego, passando per i cartoni animati –; mall, suk e bancarelle a non finire; palazzi, grattacieli e hotel che spuntano come funghi – su cui svetta il Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo, 828 metri di vetrocemento per ben 211 piani –; una crescita territoriale inarrestabile, che ogni anno dà alla luce aree nuove e all’avanguardia – l’anno prossimo toccherà al Dubai Creek Harbor, che verrà inaugurato apposta per l’Expo –. In sintesi: uno skyline in perenne trasformazione che compete a pieno diritto con Shanghai e Singapore. Per di più, la modernità di Dubai non si limita al suo aspetto: vogliamo parlare di sicurezza, di rispetto delle regole o di pulizia? Difficile trovare una simile attenzione verso gli ospiti in giro per il mondo, figuriamoci in Italia (ma vale anche per il resto della nostra vecchia e stanca Europa). Insomma, eccezion fatta per Milano – che si è data un’energica scossa in vista dell’Expo 2015 – non ci conviene fare un confronto fra ciò che possiamo offrire nella nostra

Come “culla della cultura”, fino a oggi ci siamo vantati del nostro essere “old fashion”, ma ora rischiamo di essere percepiti solo “old”, e ciaone al “fashion” penisola e l’offerta a tutto tondo di Dubai. Ne usciremmo con le ossa rotte. Sì, certo, abbiamo arte e storia dalla nostra, e bellezze naturali incomparabili, ma è da quando è nato il turismo organizzato che campiamo (soltanto) di questo e via via che passano gli anni perdiamo smalto. Grazie all’onda lunga dell’Italia culla della cultura, siamo riusciti fino a oggi perfino a vantarci di questo nostro essere “old fashion”, ma ormai rischiamo di essere percepiti soltanto come “old”, e ciaone al “fashion”. La mia è soltanto una provocazione, senza limiti di budget, ma… non sarà forse venuto il momento di svecchiarci un po’ sul serio e in maniera progettuale? In fondo, sotto la spinta di un singolo evento, Milano ha cambiato volto in pochi anni. Che cosa sarebbe oggi, a quasi cinque anni dall’Expo, se a spingerla verso il futuro ci fosse stato un progetto di più ampio respiro? E che cosa potrebbe essere l’Italia del 2025, se accanto all’intramontabile fascino del Colosseo, della Torre Pendente o del Canal Grande ci fossero le infrastrutture, la tecnologia, le attrazioni, i servizi e la customer care che ho trovato a Dubai? Allora sì che ci metteremmo in tasca il mondo!

LUCA CORSI Sponsorship & events manager Divisione Folletto di Vorwerk Italia luca.corsi@folletto.it

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HOT TOPICS l’intervista

giancarlo fisichella

Un “Fisico” d’eccezione per gli eventi aziendali Giancarlo Fisichella detto “Fisico”, pilota di fama mondiale che corre con la Ferrari-Spirit of Race, è attivo nel mondo degli eventi come testimonial motivazionale... ma non è raro vederlo anche in consolle, come dj! EMANUELA GIORDANO Founder e creative manager di Quid Italy

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iancarlo, per chi non lo sapesse, discende da una nobile famiglia siciliana, ma cresce nel quartiere romano di Pietralata, dove il padre Roberto è titolare di un’officina e carrozzeria: è da lui che “Fisico” eredita l’amore per le auto mentre il suo garbo, la sua gentilezza, la disponibilità e l’elegante riservatezza gli vengono dalle origini nobili, il tutto avvolto da una simpatia e da un’umanità innate, che catturano immediatamente chiunque. La passione per i motori si vede già a otto anni quando Giancarlo corre in pista con i kart diventando presto un campione a livello italiano, poi europeo e infine intercontinentale. Da lì il passo alla Formula 3 è breve, dove raccoglie successi vincendo il Gran Premio di Imola e partecipando al Gran Premio di Monaco, dove sigla la pole position e arriva secondo al traguardo. Nel 1994 vince dieci gare su venti, segna undici pole position, ottiene 309 punti e conquista il Titolo Piloti. Vince anche il prestigioso Gran Premio di Monaco e una manche del Gran Premio di Macao. Ma Giancarlo, non si ferma e passa al “Turismo” Nel 1995 gareggia nell’International Touring Car Championship e nel Dtm con un’Alfa Romeo 155 V6 Ti dell’Alfa Corse 2, collezionando anche qui successi e risultati personali significativi. A questo punto non resta che l’inevitabile avvicinamento alla Formula 1, nel 1995: prima di diventare pilota ufficiale nei gran premi di Formula 1, tuttavia, Fisichella lavora come collaudatore per la Minardi e poi debutta 1996 in F1 con la medesima scuderia: ormai la “pista dorata” della Formula 1 è sua! Dalla Minardi passa alla Jordan, poi alla

Benetton dal 1998 al 2001, per tornare dopo quattro anni di nuovo alla Jordan. Nel 2004 passa alla Sauber e dal 2005 al 2007 nella Renault. Nel 2008/2009 alla Force India, per approdare definitivamente in Ferrari nel 2009, scuderia con la quale quest’anno festeggia dieci anni di attività. I sui numeri? 231 i gran premi disputati, con un palmares che vanta 275 punti iridati. Nel 2003 è stato il vincitore del Gp del Brasile, nel 2005 di quello australiano e nel 2006 conquista il podio in Malesia. Fisichella è un pilota amatissimo in Italia come all’estero, sicuramente per la sua professionalità, ma anche per il suo essere gentile, risoluto, simpatico, infaticabile e soprattutto riservato – la sua vita privata non rimbalza mai sulle copertine dei rotocalchi, e questo gli fa onore –. Il perfetto bravo ragazzo, insomma, adorato dalle donne di tutte le età, ma con quel brivido di pazzia contagiosa che rende ogni pilota “unico” e speciale. Non stupisce allora che una figura così poliedrica e sempre alla ricerca di nuove esperienze e

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HOT TOPICS giancarlo fisichella

l’intervista

Giancarlo Fisichella, classe 1973, attualmente gareggia nel Campionato del Mondo Endurance e nel “tempo libero” partecipa a eventi e convention in veste di testimonial motivazionale o di... dj!

di sfide professionali sia approdato al mondo degli eventi come testimonial motivazionale, portando in azienda tutto il know-how imparato al volante e trasformandolo con entusiasmo in grandi metafore formative. Un famoso pilota di Formula 1 – e ora pilota di Endurance – prestato al mondo degli eventi aziendali: come è nato il connubio? «Io ho sempre svolto attività ed eventi legate alle aziende fin dai miei anni in Formula 1. Noi dedicavamo molto tempo ai nostri sponsor anche durante le gare: spesso lo sponsor portava i propri ospiti in pista ed erano frequenti i meeting in cui noi piloti li incontravamo. Quindi posso dire di esserci arrivato “preparato”, e vivo gli eventi aziendali come una normale parte del mio lavoro». Quali skill acquisite nell’ambito dei motori ti sono utili per calarti nel ruolo di testimonial motivazionale? «Ho scoperto che ci sono tantissimi punti in comune fra la mia attività e le tematiche

aziendali che spesso ci chiedono di affrontare. Durante gli eventi riportiamo i contenuti aziendali al mio lavoro in pista e fuori e io stesso a volte mi stupisco di quanti siano i punti i contatto. Forse il più importante è quello che mi vede come il “finalizzatore” di un immenso lavoro di squadra che parta addirittura dalla factory». E quali elementi cerchi invece di trasmettere ai partecipanti? «Gli aspetti sono molteplici; quello a cui tengo di più, e che penso sia il più importante, è il lavoro di squadra. Nel nostro sport siamo una squadra che deve essere compatta e motivata dal meccanico, all’ingegnere fino ad arrivare, ovviamente, al pilota. Se anche solo uno degli anelli di questa compatta catena non funziona alla perfezione, l’intero risultato è compromesso. E in un team di lavoro in azienda avviene esattamente la stessa cosa». Nelle gare di Formula 1, la vittoria non è solo del

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HOT TOPICS l’intervista

giancarlo fisichella

TRE CURIOSITÀ SU GIANCARLO FISICHELLA

■ Ha prestato la voce al personaggio di Boost nel film Cars. ■ Ha una seconda grandissima passione: il calcio. Tifa per la Roma e ha giocato come punta nella Nazionale Piloti. ■ Ha scritto un libro nel 2018, edito da Sperling & Kupfer, “Il profumo dell’asfalto”, nel quale racconta la F1 come un romanzo. I campioni che ha conosciuto, le imprese impossibili, il fattore umano e la passione per questo sport meraviglioso. pilota, ma è un gioco di squadra che coinvolge anche l’intera scuderia di meccanici che stanno ai box: questo paradigma come si applica, secondo te, alla realtà aziendale? «Come dicevo, il lavoro di team è forse la skill più importante che cerco di trasmettere, in azienda come nel motorsport nulla è lasciato al caso e ogni ruolo è fondamentale all’interno dell’intera squadra. Se ci sono problemi o lacune vanno analizzate e risolte tutti insieme, la squadra vince e perde insieme ed è fondamentale che sappia dove sbaglia e dove può migliorarsi». Quanto è importante, secondo te, nell’ambito di una convention o di un evento corporate, la presenza di un personaggio famoso e riconoscibile, soprattutto ora che siamo nell’era dei social imperanti? «Secondo me è molto importante. Durante l’evento aziendale il testimonial motivazionale rappresenta quel lato emozionale che serve a rinforzare la tematica dell’evento, ma è anche un momento ludico e giocoso all’interno di un evento che non può essere troppo pesante se si vuole ottenere il risultato sperato. A volte i concetti che facciamo passare con i nostri esempi agonistici sono utilissimi per rendere concreta la tematica affrontata». Quando partecipi a un evento aziendale in veste di testimonial, qual è la risposta/reazione dei partecipanti? «Devo dire che ogni azienda con cui ho collaborato è rimasta sempre molto contenta, così come i partecipanti. Lo vedo dalla richiesta che ho di autografi e foto, un momento che vivo sempre con grande piacere (ndr: Fisichella è una persona che con la gente ci sa fare e ci sta bene, è innegabile!). Devo anche dire che mi diverto, e difficilmente trovo noioso il tempo passato a un evento aziendale». Sveliamo una curiosità su di te: tu hai una seconda professione, quella del Dj. Qual è la reazione durante gli eventi aziendali quando ti presenti in questa veste inaspettata? Ci racconti anche la tua passione per la musica e la tua voglia di metterti in gioco in pubblico in un ruolo così diverso da quello nel quale siamo abituati a vederti? «La reazione è spesso divertita, poi si accorgono che sono anche bravino (ndr: ve

l’ho detto che è anche modesto?) e iniziano a ballare. Stare alla consolle è sempre stata una mia passione e ogni volta che avevo del tempo provavo a esercitarmi. Ho fatto diverse serate anche in locali molto importanti, mi diverto e faccio ballare la gente: questo è ciò che conta». C’è una tipologia di evento al quale non hai ancora partecipato o un ruolo che ancora non hai “vestito” e che invece ti piacerebbe provare? «Faccio molti eventi in azienda o in altre location, a volte anche in pista e là ovviamente mi sento a casa (ndr: lui non lo dice ma correre in pista con la gente gli piace molto). Diciamo che forse sarei curioso di prendere parte a quegli eventi di team building in cui gli ospiti vengono portati a fare attività molto avventurose… Sarei curioso di provarci (ndr: Fisico l’hai detto, aspettati di tutto dopo questa intervista!)». Tu hai fatto anche anche corsi di guida sicura, utilizzati di sovente dalle aziende come strumento di formazione e motivazione al contempo: riusciamo a sfatare il mito delle donne al volante? Battute a parte, quali elementi della vita e delle relazioni aziendali si riescono a mettere in luce al volante? «Il mito della donna al volante è ormai sfatato. Ci sono delle ragazze molto brave anche tra i piloti professionisti, e in futuro le vedremo in pista a livelli importanti. I corsi di guida sicura sono un’attività molto praticata come sappiamo, perché oltre a essere utili sono anche divertenti. Molto spesso i partecipanti apprendono delle nozioni che ignoravano del tutto e che magari in futuro potrebbero addirittura salvare loro la vita in determinate circostanze. Il tema dell’educazione stradale invece penso sia ancora sottovalutato nel nostro Paese». Ci racconti qualche episodio significativo legato a un evento corporate al quale hai partecipato e che ti ha insegnato qualcosa? «Più che episodi in particolare, ricordo molti incontri interessanti. Sicuramente il lato relazionale è quello che più mi affascina ancora: mi piace conoscere sempre gente nuova». E un aneddoto divertente? «Ce ne sono molti, forse i più divertenti sono quelli legati alle attività in pista. Quando faccio fare i giri veloci e vedo che l’ospite piano piano si irrigidisce e non parla più… Poi terminato il giro sorridono tutti felici e ti raccontano che è stata una delle esperienze più emozionanti mai fatte. È uno dei lati più piacevoli». Vi avevo detto si o no all’inizio dell’articolo che è un uomo pieno di sorprese? Insomma un “Fisco” per diverse situazioni: che lo vogliate in pista, su un palco come testimonial motivazionale, su campo di calcio come calciatore o in una serata in discoteca come Dj. Lo so che sono un po’ di parte, ma io lo trovo fantastico: vi sfido a dire di no!

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Destinazione del mese: Puglia

Unica e autentica LUCIANA FRANCESCA REBONATO

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ola alto, la Puglia. Dopo un 2018 conclusosi all’insegna della crescita, nei primi tre mesi del 2019 la destinazione registra una riconferma degli arrivi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un incremento delle presenze del due per cento. Ed è chiaro, quindi, che la destagionalizzazione in Puglia stia diventando realtà grazie soprattutto alle numerose iniziative territoriali sostenute da Pugliapromozione. A questo si aggiunga una coerente attività di promozione e una sinergica linea di azioni ed ecco che i risul-

tati arrivano. Stakeholder della destinazione, Pugliapromozione con il suo “Piano strategico Puglia 365” ha portato all’identificazione di una nuova visione condivisa del turismo in Puglia e di tutto interesse per il Mice. Il congressuale, qui, è in continua evoluzione e la Puglia trionfa fra le destinazioni dal forte appeal: intrigante e spettacolare, è un brand che evoca forti suggestioni e regala emozioni, diversifica l’offerta grazie all’eccellente qualità e varietà delle sue strutture – congressuali e alberghiere – e propone in-

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HOT TOPICS destinazione del mese

FRANCO CAPPELLARI

Ammalia, la Puglia, con le sue seduzioni territoriali uniche, accomunate dall’identità regionale. Natura, cultura, enogastronomia, arte e architettura sono fra le innumerevoli direttrici che il Mice può percorrere in questa destinazione dalle molteplici chiavi di lettura

numerevoli opportunità di incentive e post congress declinate nelle diverse aree. Uno scenario che eccelle per il suo patrimonio naturale, artistico e culturale e che ad aprile ha accolto la meeting industry con un evento di successo, il Buy Mice Puglia, che ha visto la partecipazione di 43 buyer – di cui 33 italiani e dieci stranieri – e trenta seller del turismo congressuale pugliese. BELLA E ACCESSIBILE L’accessibilità è sotto i riflettori, in Puglia, con il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e un’accoglienza all’insegna di qualità, efficienza e sicurezza. E di nuovi collegamenti: la Puglia soddisfa la domanda Mice con un’offerta integrata fra i player territoriali ed è facilmente raggiungibile con voli di linea e compagnie low-cost su Bari e su Brindisi. L’ampliamento dell’aeroporto del Salento di Brindisi e il potenziamento della pista di volo del Karol Wojtyla di Bari hanno allargato il mercato a un ventaglio ricco di destinazioni, con oltre un centinaio di voli di linea, dei quali un’ottantina internazionali. La compagnia Pobeda Airlines, inoltre, dal 16 aprile ha avviato un collegamento diretto tra Bari e Mosca Vnukovo ed entro quest’anno sarà operativo

il primo volo intercontinentale diretto BariShanghai. La politica di sviluppo per il 2019 interessa anche l’individuazione di TarantoGrottaglie quale primo spazioporto in Italia per i voli suborbitali e il prolungamento della pista dell’aeroporto di Foggia. E una volta atterrato in Puglia, il Mice può fruire di una viabilità ideale per gli spostamenti fra le località

Il recente potenziamento della pista di volo dell’aeroporto di Bari e l’ampliamento di quello di Brindisi hanno aperto la Puglia a un ventaglio di nuove destinazioni

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HOT TOPICS

PAOLO CONSERVA

NATALIA INSALATA

destinazione del mese

KEYWORD, INNANZITUTTO Delocalizzazione, destagionalizzazione e internazionalizzazione. Sono tre fra le parole chiave della Puglia, scenario ideale per qualsiasi tipologia di evento perché uno degli obiettivi del “fare sistema” è proprio quello di differenziare l’offerta sia per tipologia di evento sia per i numeri dello stesso. E il territorio agevola: la straordinaria fruibilità della Puglia consente al Mice di vivere eventi ad

SAMUELE GALLINI

Preziosi lasciti storici e una natura dalla bellezza mozzafiato sono tra i plus che rendono la Puglia una destinazione unica e completa

della destinazione e non solo. Basti pensare a Matera, Capitale europea della cultura 2019: la Puglia è a pieno titolo protagonista anche in questo contesto, con Bari che ne diventa il suo aeroporto naturale. Dal cielo passiamo al mare: sono in fase di sviluppo gli scali portuali pugliesi e per potenziare l’accoglienza in quelli che sono i principali gate di accesso al territorio, Pugliapromozione ha sancito accordi con i porti di Bari, Brindisi e Taranto.

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NICK WARNER

destinazione del mese

STAGIONI ED EMOZIONI E poi la destagionalizzazione: con il progetto “InPuglia365 – Cultura, Natura, Gusto” tutta la destinazione è animata da novembre a maggio con laboratori esperienziali ed enogastronomici, attività escursionistiche e innovative e visite guidate ai luoghi di interesse storico-artistico-culturale. E il calendario di spettacoli ed eventi culturali è avvincente e ricco in qualsiasi stagione e a questo proposito ha affermato Loredana Capone, assessore all’Industria Turistica e Culturale della regione Puglia: «Abbiamo lavorato molto con una promozione che ha puntato su una Puglia

PUGLIA

aperta tutto l’anno e con un clima mite, una cucina a chilometro zero, con le materie prime di stagione e un calendario regionale ricco di eventi. Un cartellone straordinario di manifestazioni che riguardano la tradizione, lo sport, il cinema, l’arte e la musica. E il palinsesto “Puglia Events 2019” lo abbiamo presentato alla Itb di Berlino a marzo». E a proposito di estero, ecco la terza parola chiave: internazionalizzazione. Russia e Stati Uniti sono i mercati extra-europei più dinamici e diverse sono le linee di promozione e di comunicazione internazionale. Fra questi, “Puglia Sayang” – in malese significa “Puglia cara” –, che ha visto la destinazione alla conquista del Sud-Est asiatico con il progetto – organizzato da Pugliapromozione e dall’Ambasciata italiana di Kuala Lumpur – riguardante la realizzazione di una campagna multimediale con Nabila Huda, la superstar della Malesia e di tutto il Sud-Est asiatico. SCRIGNO DI OPPORTUNITÀ Accogliente, creativa e dinamica, la Puglia è una destinazione nella quale tradizione e autenticità si trasformano in innovazione, dove

ANGELO TUNDIS

Una destinazione dal fascino irresistibile, scandito da arte, natura e storia e reso magnetico da un ricchissimo calendario di eventi unici

HELMUT BERTA

alto potere emozionale negli innumerevoli scenari della destinazione. Dalle acque cristalline che lambiscono baie di sabbia finissima o scenografiche falesie a picco sul mare alle campagne costellate da vigneti e uliveti, dalle città custodi di patrimoni artistici e con icone romaniche o barocche ai suggestivi borghi storici. E poi il Gargano, la Daunia e la Magna Grecia, o ancora la Puglia Imperiale, terra di castelli, cattedrali e città d’arte, siti Unesco e archeologia, ma vi sono anche i misteri delle grotte mentre i musei sono scrigni del passato. Il territorio è da vivere e assaporare anche in occasione di percorsi del gusto, perché la Puglia è un’esperienza sensoriale che inizia dai regali della terra e del mare. I parchi naturali, le riserve e le oasi del Wwf sono cornici di attività di team building outdoor e i post congress in Puglia si stemperano nell’arco di tutte le stagioni, ideali per eventi con incursioni anche fra i colori e i profumi dell’entroterra. La Puglia, infatti, offre un ventaglio di proposte personalizzate in qualsiasi contesto, al di fuori dei circuiti di massa. Per questo è sempre più richiesta anche dal segmento luxury: lontana dalla vecchia tendenza di sfoggio e sfarzo, incentra la sua forza sull’esclusività.

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HOT TOPICS

FRANCO CAPPELLARI

destinazione del mese

FRANCO CAPPELLARI

ANDREA RUGGERI

Folklore, arte, musica e sport sono tra le direttrici lungo le quali si dispiega il ricco palinsesto di eventi che rende vibrante ogni stagione in Puglia

il benessere è un valore e i ritmi slow migliorano la qualità della vita, anche della meeting industry. A iniziare da due città-icone degli eventi, Bari e Lecce, per proseguire con la Valle d’Itria, una distesa argentea di ulivi e il bianco trionfo dei trulli, e poi la costa, con il basso e alto Salento e il regno di Nettuno, ma anche di Bacco e Cerere con l’universo di campagne e di masserie. C’è solo l’imbarazzo della scelta e fra le destinazioni di forte appeal è sul podio Bari, dal cuore antico e con lo sguardo rivolto al futuro, medaglia d’oro in Puglia per il turismo business e culturale, con strutture e infrastrutture all’avanguardia e con scelte di marketing Mice-oriented che registrano risultati. Una città, Bari, magnetica e protagonista non solo nei congressi e nei post congress, ma anche nei percorsi di incentivazione che possono condurre la meeting industry, per esempio, lungo tre grandi direttrici: il vibrante quartiere murattiano, il raffinato quartiere umbertino e la storica Bari Vecchia, tutti e tre adagiati sull’Adriatico. Icona di Bari è il castello normanno svevo e al suo interno il Mice trova pregevoli mostre e

rassegne. Nell’ottocentesca Bari murattiana, invece, sfilano palazzi signorili come il Teatro Petruzzelli, il Teatro Margherita – entrambi luoghi aperti a mostre ed eventi –, il Teatro Piccinni e palazzo Fizzarotti, mentre la Bari underground stupisce la meeting industry con tesori nascosti, chiese rupestri e ipogei scavati nella roccia. E poi gli appuntamenti internazionali che si susseguono tutto l’anno affiancati dalle numerose manifestazioni che consentono di assaporare completamente il mood della destinazione. DI CITTÀ IN CITTÀ Una destinazione a tutto Mice è Lecce. Bien vivre e arte a profusione sono alcuni fra i must che la meeting industry trova in questa città: slow e al contempo dinamica nell’operatività, dalle innumerevoli e intriganti declinazioni. Come piazza Sant’Oronzo, che racchiude, nel suo perimetro, la storia della destinazione. L’epoca romana, testimoniata dai resti dell’anfiteatro, diventa il palcoscenico d’eccezione per rappresentazioni e spettacoli mentre simbolo del periodo rinascimentale è il palazzo del Seggio, oggi sede di importanti esposizioni d’arte. Da non perdere, in routing post congress e nel cuore di Lecce, è il maestoso castello Carlo V, a pochi passi da Piazza Sant’Oronzo, al confine tra la città vecchia e il centro moderno: storia antica con rassegne e mostre contemporanee e un plus, il Museo della Cartapesta. E poi il Barocco: leccese, ovviamente, con i ricami di pietra bianca che illuminano le strade degli incentive e culminano nella basilica di Santa Croce e nella sua monumentale facciata, che anticipa la bellezza degli interni. E coreografici sono i due castelli di Brindisi nei quali il Mice può rivivere echi del passato: il Forte a mare, aragonese e con rosse pietre fiammeggianti, e il Castello svevo, voluto da Federico II come residenza fortificata delle guarnigioni. Sul lungomare Regina Margherita, invece, i post congress seguono il porto naturale della città, dalla singolare forma a testa di cervo con “corna” che cingono gran parte della destinazione. A cavallo dei due mari è Taranto,

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HOT TOPICS

FRANCO CAPPELLARI

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DELLA PUGLIA

destinazione del mese

COSTA, UN MARE DI SORPRESE Grandi classici e inaspettate sorprese: è la costa pugliese, con l’alto e il basso Salento, le seduzioni del territorio barese, leccese e ta-

rantino. Fra i protagonisti è Polignano a Mare, che si allinea con un nucleo medievale sulla scogliera di tufo a strapiombo sul mare. Speroni di roccia che si proiettano come giganti nelle onde di un intenso turchese in ogni stagione dell’anno. E poi Monopoli: scenografie spettacolari e 99 contrade, viuzze strette e piazze pittoresche, con il castello di Carlo V – simbolo della località – che ammicca dal promontorio di Punta Penna. Outsider a tutto Nettuno con la Grotta della Zinzulusa, poi ecco la “gara” di bellezza tra Gallipoli – mare caraibico e un centro storico intatto –, Melendugno – cinta da faraglioni, con spiagge da sogno e acque cristalline – e Ostuni, la “città bianca” che si specchia nel blu delle onde. Poi ancora Santa Cesarea Terme e Margherita di Savoia: dal profilo moresco e preziose sorgenti sulfuree la prima, con terme e saline la seconda; o ancora Otranto, il cui borgo antico è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio culturale e “Sito messaggero di pace”. Nel cuore del Salento ma non sul mare si stagliano, infine, due masterpiece: Melpignano, nel quale le emozioni danzano al ritmo della “Notte della Taranta” e Scorrano, con la sua spettacolare “Notte delle luci”. Questo e molto altro ancora è la Puglia: da scoprire inizialmente via web sul sito viaggiareinpuglia.it.

LEONARDO D’ANGELO

WEDDING E UNESCO Oltre al Mice, rilevante cluster di prodotto è il wedding. La Puglia, infatti, è diventata un’ambita wedding destination internazionale grazie ai suoi scenari ad alto impatto emozionale e alle location di altissimo livello. E le raffinate ed eleganti masserie, i trulli, i castelli e le dimore storiche pugliesi aprono i battenti a matrimoni e ricevimenti esclusivi. Sorprendenti sono i siti Unesco dell’intera destinazione, percorsi d’incentivazione o post congress d’autore nel segno della bellezza: i trulli di Alberobello, Castel del Monte, il santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, le “faggete vetuste della Foresta Umbra”, Patrimonio naturale dell’umanità, e “L’arte dei muretti a secco”. Per vivere intensamente il genius loci della Puglia sono dei must i trulli di Alberobello, disseminati fra le stradine scoscese dei rioni Monti – oltre mille trulli disposti in sette differenti vie di intrigante bellezza – e Aia Piccola, con circa quattrocento trulli. Poi Castel del Monte: l’imperatore Federico II è il “padre” di Castel del Monte, straordinaria fortezza oggi adagiata su una dolce collina a venti chilometri da Andria e incastonata nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. La misteriosa pianta ottagonale del maniero, utilizzato forse come osservatorio astronomico o imponente residenza di caccia, si differenzia in modo significativo nella struttura da tutti gli altri castelli della Puglia. Infine, ecco il santuario di san Michele Arcangelo, sul tracciato dell’antica Via Sacra Langobardorum. Patrimonio Unesco dal 2011, il santuario sorge su un’altura, circondato dal verdeggiante paesaggio del Gargano.

CARLOS SOLITO

ritmata da architetture nobili e maestose come il castello aragonese. Fra le sue icone spiccano, oltre all’ottocentesco ponte girevole, il MArTa, il Museo Archeologico Nazionale – scrigno delle più preziose testimonianze della città – e la cattedrale di San Cataldo.

indirizzi a fine rivista

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HOT TOPICS compagnia del mese

Compagnia del mese: CdsHotels

CdsHotels:

essenza di Puglia LUCIANA FRANCESCA REBONATO

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uglia: una destinazione per ogni stagione, dal cuore antico e con lo sguardo sempre rivolto al futuro. Un mosaico di coreografie dai differenti volti: oltre al mare trasparente come il cristallo, sabbia fine come talco, baie, faraglioni e spettacolari falesie, esiste un universo di campagne, di borghi e città ognuno diverso dall’altro eppure tutti accomunati dal fil rouge dell’identità. Pugliese, ovviamente, come le strutture di CdsHotels, tra le maggiori compagnie alberghiere della destinazione, un diadema prezioso tutto a di-

sposizione della meeting industry che nelle location trova anche intriganti opportunità per i momenti leisure. Perché nelle strutture CdsHotels lavorare è un piacere quotidiano. Figuriamoci le vacanze! CDSHOTELS AVANTI TUTTA CdsHotels fa dell’espansione e diversificazione delle proposte la sua principale cifra stilistica: il suo portfolio, infatti, ora articolato in otto strutture, per l’estate 2019 diventerà una collana con nove gemme. CdsHotels nasce –

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HOT TOPICS compagnia del mese

CdsHotels: nove strutture, oltre 1.300 camere e cinquecentomila presenze a stagione. L’importante gruppo alberghiero della Puglia più seducente apre i battenti al Mice in un crescendo di spazi e scenari top level. Ad alto impatto emozionale ed esperienziale

anche – dalla passione e dall’attenzione alle bellezze della destinazione ed è il naturale risultato di un’evoluzione continua di servizi e competenze che si respira in ogni location del brand così come del pluridecennale impegno di professionisti che fanno della cortesia e della cura dei dettagli la loro mission. Anni di impegno nel settore dell’ospitalità profuso da professionisti orientati a creare un’offerta innovativa in grado di interpretare le esigenze della clientela, anche nel contesto leisure della meeting industry quando sceglie di tornare nelle strutture CdsHotels dopo i momenti di lavoro: nelle esclusive location CdsHotels, gli eventi sono sinonimo di successo e atmosfera grazie ad ambienti raffinati e moderni. L’attenzione a ogni esigenza degli ospiti e la raffinatezza di una ristorazione di alta qualità sono fra i tratti distintivi del gruppo CdsHotels dove tutto è pensato per offrire un servizio esclusivo in grado di rendere ogni evento un’esperienza indimenticabile. Anche con un “pizzico” di numerologia, secondo la quale il nove è simbolo di completezza e compimento e proprio nel 2019 le strutture del network di CdsHotels diventano nove. Due le new entry in quest’anno “fortunato”: il cinque stelle Marenea Suite Hotel e

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HOT TOPICS compagnia del mese

Aprirà a breve i battenti a due passi da Castro il Marenea Suite Hotel, il primo cinque stelle della collezione Cds

il quattro stelle Corte di Nettuno. Entrambi, quindi, si aggiungono alle altre strutture del brand: Grand Hotel Riviera, Basiliani di Otranto – entrambi aperti tutto l’anno –, Riva Marina Resort, Pietrablu Resort & Spa, Relais Masseria Le Cesine e Costa del Salento Village e, dalla primavera 2018, Alba Azzurra. Tutte le location, con personalità e appeal diversificati, sono accomunate dalla qualità e posizionate strategicamente dal Salento alla costa barese.

MARENEA SUITE HOTEL: TRIONFO A CINQUE STELLE È il primo albergo a cinque stelle del Gruppo e aprirà i battenti a breve. Incastonata nelle campagne dolci e selvagge di Marittima – a due passi da Castro – con vista mare e in una delle insenature naturali più spettacolari del Salento, la lussuosa location vanta una posizione strategica. Il Marenea Suite Hotel, infatti, è distante trecento metri da Acquaviva e si trova a soli quattro chilometri dal castello Ara-

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gonese di Castro e dalle Grotte della Zinzulusa, a cinque chilometri dall’impianto termale di Santa Cesarea, a circa 25 chilometri da Leuca e Otranto e a poco più di mezz’oretta di macchina da Lecce e da Gallipoli. «Marenea Suite Hotel avrà 25 suite, tutte indipendenti, arredate in stile mediterraneo – in omaggio ai colori del mare – e con giardino privato – afferma Ada Miraglia, direttrice commerciale CdsHotels – e sorgerà all’interno di un uliveto che digrada con terrazzamenti sul mare. Fra i plus, tre piscine e un lido privato». Una struttura squisitamente bleisure, il Marenea Suite Hotel, incentrata sulla identità territoriale, ideale quindi per team building memorabili. Alcuni esempi: sfiziosi cooking class, con il Mice che, accompagnato dal personale, potrà vivere l’emozione di vedere le barche dei pescatori che arrivano al porto e scegliere, direttamente a bordo, il pesce freschissimo. E poi, tornato in hotel, assistere a una lezione sulla scelta, la pulizia e la preparazione del pesce per poi gustare una prelibata cena a chilometro zero. Relax a tutto tondo con le minicrociere sul catamarano dell’albergo che conducono lungo la costa di Otranto fino alla Baia delle Orte, scenario di aperitivi intriganti, magari dopo un tuffo nelle acque cristalline del mare salentino. Non solo mare, ovviamente: dal Marenea il Mice può partire alla scoperta dei tesori della Puglia, a iniziare dal Parco naturale regionale Costa di Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, seguito da una miriade di percorsi nella natura. CORTE DI NETTUNO, CONGRESSI DI MARE Nel cuore del Salento, a pochi passi dal centro di Otranto, nei pressi del colle della Minerva e del porto turistico, si staglia la seconda new entry 2019 di CdsHotels: Corte di Nettuno, quattro stelle nel quale – nomen omen – Nettuno e il suo regno si rincorrono nello stile degli arredi e dei complementi. Gli elementi del mare si riflettono in un mosaico artigianale che, come un filo di Arianna, si snoda lungo tutto l’albergo, celebrando il Mediterraneo e le sue ricchezze. Ospitato in un’antica corte salentina, l’Hotel Corte di Nettuno è luogo

CDSHOTELS

Nove strutture con appeal e personalità diversificati, tutte incastonate nella Puglia più autentica, dal Salento alla costa barese d’incontro per eccellenza, tranquillità e bellezza a pochi metri dal mare, una location contraddistinta da luce e colori. Un indirizzo ideale per il Mice, che qui trova suggestive volte in pietra locale e una terrazza con vista sul centro storico di Otranto, una location che è espressione di armonia e relax da fruire in binomio con l’altra struttura della città di CdsHotels, il Basiliani. Aperto da aprile a ottobre, il Corte di Nettuno e tutto l’anno il Basiliani, gli alberghi sono fruibili in contemporanea e, per i convegni, con le sale del centro congressi del Basiliani come location di riferimento. L’Hotel Corte di Nettuno, infine, si trova a breve distanza da attrattive del calibro della cattedrale medievale cittadina, della cava di bauxite, del faro di Punta Palascia e dalle lunghe e bellissime spiagge di Alimini. BASILIANI, EVENTI TUTTO L’ANNO Altre quattro stelle CdsHotels brillano nel firmamento di Otranto: è il Basiliani, una full immersion nel Salento del quale l’albergo ripropone la tipica architettura locale. Aperta tutto l’anno, la location dispone di 128 fra camere e suite ed è ideale per abbinare il business al relax grazie anche al suo centro wellness, Il Melograno. Il suo innovativo centro congressi è articolato in cinque sale meeting – tre delle quali modulabili con pareti a tutt’altezza –, in grado di accogliere sino a 350 persone. Una struttura, il Basiliani,

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I meravigliosi colori della natura pugliese e gli irresistibili sapori della prelibata cucina regionale sono tra i valori aggiunti che CdsHotels offre al Mice

con un intrigante plus: la sua spa è tra le più grandi della Puglia e consente di scegliere fra innumerevoli seduzioni wellness, un’oasi di relax perfetta per la destagionalizzazione. Fra le tantissime opportunità, eccone alcune: ampia gamma di trattamenti, Spa suite, doccia solare, zona umida con una piscina interna riscaldata di 220 metri quadrati – dotata di lettini idromassaggio -, sauna finlandese, bagno turco, aromarium, docce emozionali, hammam e area relax con tisaneria. Dopo essersi rigenerato il Mice può vivere da protagonista i post congress che hanno successo in ogni stagione: dal Basiliani, infatti, si raggiungono brevemente il centro storico di Otranto – a soli ottocento metri – con il suo castello e la cattedrale medievale, la cava di bauxite e Lecce con i suoi ricami barocchi. Uno sguardo alla bellezza della destinazione e poi, in struttura, ecco il piacere dei percorsi del gusto del raffinato ristorante, Gli Ulivi, con ampia sala interna climatizzata e una terrazza esterna – prospiciente la piscina – dove gli ospiti possono apprezzare le prelibatezze della gastronomia pugliese così come specialità nazionali, internazionali e vegane.

GRAND HOTEL RIVIERA, MUST ED EVERGREEN All’insegna della destagionalizzazione, ecco un must di CdsHotels: il Grand Hotel Riviera, quattro stelle superior – rinnovato totalmente tre anni fa –, incastonato in una rigogliosa macchia mediterranea e su una scogliera terrazzata che digrada sino al mare con un panorama mozzafiato sul golfo di Gallipoli. Al Grand Hotel Riviera la meeting industry trova uno scenario straordinario da ammirare dalle tre terrazze vista mare, di cui una di circa cinquecento metri quadrati affacciati sulle onde, le altre due ubicate tra la pineta e le piscine, location ideali per serate di gala. Agli eventi il Grand Hotel Riviera dedica il suo centro congressi con tre sale in grado di ospitare da trenta a 180 persone: sala Nereide, sala Calypso e sala Perseide, tutte dotate di tecnologia all’avanguardia. Eccellenza anche nella gastronomia della location da apprezzare nella sala Cloe – con un’ampia terrazza prospiciente il mare – e sulla terrazza Riviera: il trionfo del gusto in binomio con una selezione di vini pregiati. Una location per eventi di impatto, il Grand Hotel Riviera, uno spaccato di Mediterraneo con abissi dalla limpidezza esotica, un trionfo di onde trasparenti come il cristallo che fanno da quinta a questa location per congressi, meeting, incentive ed eventi nella quale business e leisure si intrecciano in abile alchimia così come tecnologia e atmosfera, percorsi del gusto e dello sport, team building ed emozionanti avventure alla scoperta del territorio in veste di protagonista. I team building “esperienziali”, infatti, sono di casa nelle strutture CdsHotels, e anche il Grand Hotel Riviera si rivela punto di partenza ideale per scoprire i dintorni e l’intero Salento. PER GLI EVENTI E PER VACANZA Fra le strutture Mice-oriented di CdsHotels – e fruibile anche per prolungare il soggiorno dopo gli eventi – spicca il Riva Marina Resort, nei pressi della Riserva Naturale e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, immerso in ulivi secolari, mandorli e carrubi, con baie e inse-

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nature cristalline. Punto di partenza ideale per incentive, team building e post congress d’autore, il Riva Marina Resort vanta un grande centro congressi articolato in otto sale modulabili – tutte con illuminazione naturale – e per eventi sino a novecento persone. L’ampio foyer esterno, inoltre, accoglie coffee break, colazioni di lavoro e raffinate cene di gala mentre sono tre i ristoranti ad allettare i gourmet più esigenti. Al Mice sportivo è dedicata una palestra attrezzata mentre per rigenerarsi nulla di meglio del centro benessere con piscina riscaldata oppure la piscina outdoor, con ingresso digradante e idromassaggio. Altra gemma nel portfolio di CdsHotels è il Pietrablu Resort & Spa, nel verde della vegetazione mediterranea e affacciato su un’ampia baia di acque cristalline e con piscine naturali. Il suo centro congressi all’avanguardia, con tre sale provviste di illuminazione naturale, accoglie sino a 650 persone e completano l’offerta ampie aree esterne ideali per esposizioni, eleganti cene di gala, aperitivi e coffee break e settecento metri quadrati di centro benessere. E a proposito di “ben-essere”, sono imperdibili, in ottica leisure, i due villaggi-vacanza di CdsHotels: Alba Azzurra, incastonato a Torre dell’Orso, una struttura nella località must del Salento. Intrigante è anche Costa del Salento Village a Lido Marini: spiagge bianche, mare mozzafiato, i sapori della tradizione salentina e una rutilante sequenza di seduzioni e opzioni.

L’Oasi dei Sapori, con piatti tipici della cucina salentina – in alternativa vi sono specialità nazionali e internazionali –, preparati con cura dall’esperto chef. Non mancano serate dedicate alle sfiziosità di carne e di pesce alla brace ed è disponibile un’ampia sala open air per cene sotto i cieli stellati d’estate, dove si possono anche sorseggiare i gustosi cocktail del bar L’Ulivo, posizionato di fronte alle piscine. Fra le numerose attrattive del Relais Masseria Le Cesine, infatti, vi sono tre piscine – attrezzate con ombrelloni e lettini – di cui una ideale per il relax nella zona della Masseria e un’altra che si presenta come una piscina con spiaggetta di circa novecento metri quadrati. Imperdibili sono anche la spiaggia attrezzata in riva al mare e la spa con i trattamenti benessere. Impianti sportivi? Certo: campo da tennis, da calcetto, da pallavolo e percorso fitness nell’uliveto adiacente al viale che porta sino all’antica masseria. Nel contesto dell’accommodation, infine, ci sono 123 tra camere e suite, ampie e luminose, dotate di ogni comfort. indirizzi a fine rivista

LE CESINE: LA PUGLIA DEGLI INCENTIVE A tutto incentive è il Relais Masseria Le Cesine, a due passi dell’oasi protetta del Wwf Le Cesine e a una quindicina di minuti da Lecce. Articolato in un hotel – con camere distribuite su un unico livello – e da un’antica masseria ristrutturata e immersa in un uliveto – con camere, sala ristorante e centro benessere –, il Relais Masseria Le Cesine si configura location ideale per gli incentive green a stretto contatto con la natura e con tutti i comfort di un relais a quattro stelle. Il trionfo delle prelibatezze seduce gli ospiti nel ristorante

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Personaggio del mese: Emanuele Mattia De Gennaro

Quando l’innovazione è “di famiglia” ALESSANDRA BOIARDI

P

iedi piantati sul territorio e sguardo rivolto all’internazionalità, esperienza all’estero e una professionalità che non prescinde mai da una forte propensione all’innovazione. Emanuele Mattia De Gennaro è il marketing director di HO Hotels Collection, la realtà alberghiera che in Puglia annovera cinque strutture e una nella città di Roma, tra le quali alcune icone del mercato Mice come The Nicolaus Hotel di Bari e il Mercure Roma West. Nato in una famiglia di costruttori baresi,

Mattia sta seguendo le orme del papà Daniele, una figura centrale nel mondo alberghiero pugliese degli ultimi trent’anni. Tutto è nato per caso, siamo negli Anni 70 quando il nonno Emanuele inizia un intervento edilizio sul mare. Purtroppo, la crisi petrolifera compromette le vendite convincendolo a realizzare un hotel e dei residence nelle villette invendute. Chi più e chi meno, tutti i nove figli si sono cimentati nella sua gestione, ma saranno Da-

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niele e Gaetano a proseguire fino alla fine degli Anni 80. Quando, insieme agli altri fratelli “costruttori”, a soli 28 anni Daniele realizza lo Sheraton Nicolaus Hotel Bari (oggi The Nicolaus Hotel) inizia la sua crescita nell’hotellerie, che lo vedrà collaborare con i più prestigiosi brand internazionali (incluso lo sviluppo e la costruzione dell’imponente Sheraton Malpensa Airport Hotel) e diventare anche presidente di Federalberghi Puglia fino al 2012. Il mondo dell’hotellerie ha appassionato anche Mattia, che però ha avuto un percorso formativo eterogeneo tra Italia ed estero. Laureato con lode in ingegneria civile a Bari, prosegue gli studi in Management con una laurea magistrale alla Bocconi di Milano e una Laurea in Strategic management presso la Rotterdam School of Management. Lavora per una società di consulenza del capoluogo lombardo occupandosi di pricing nel mondo farmaceutico per poi rientrare a Bari, spinto dal richiamo del mondo dell’hospitality e dalla sua terra. Esperienze determinanti che hanno delineato la sua cifra professionale, improntata a guardare le cose da una prospettiva ampia, diversa, ma soprattutto critica e innovativa. «Spesso nelle realtà familiari il know-how si limita a quello che si tramanda da una generazione all’altra. Al contrario, avere la possibilità, grazie agli sforzi della mia famiglia, di confrontarsi con realtà e culture diverse, di viaggiare e scoprire le ospitalità di tutto il mondo, approfondire tematiche diverse dal mero mondo dell’hotellerie mi ha permesso di acquisire un background eterogeneo, una perfetta base per costruire un pensiero innovativo in un mondo che va sempre più veloce. Sicuramente aver spaziato dall’ingegneria al management, alla strategia internazionale mi ha aiutato ad avere una prospettiva più completa» ci spiega Mattia. A soli otto mesi dal proprio rientro, Mattia ha guidato insieme al team di manager e professionisti del gruppo HO Hotels, la creazione di un nuovo concept per l’hotel Hilton Garden Inn Bari, oggi Hi Hotel. «Dopo dieci anni di Hilton – ci racconta – potevamo decidere se continuare a gestire la struttura seguendo le linee guida del brand o intraprendere un percorso diverso, coraggioso e innovativo. Ovviamente, abbiamo scelto la seconda strada! Abbiamo iniziato a pensare a come trasformare un prodotto sì moderno e funzionale, ma molto standard e tutto sommato banale in qualcosa di smart, in linea con le nuove esigenze del mercato. Ed è così che è nato il brand Hi: un concept di hotel moderno dal design minimal, quasi nordico, tecnologico con tavoli da lavoro condivisi, caricatori wireless e smart tv in tutte le camere, green con la scelta dei dispenser (ormai uno standard in quasi tutte le catene internazionali) e un orto urbano nel nostro ristorante che non a caso si chiama Basilico, smart con free coffee corner Nespresso e soprattutto Easily, un self bar per mangiare a qualsiasi ora o fare un cocktail in totale autonomia. Ma il

Marketing director di HO Hotels Collection, Emanuele Mattia De Gennaro porta nell’azienda di famiglia la sua professionalità, maturata a Milano e all’estero, e una visione smart e innovativa dell’ospitalità. Perché per migliorarsi servono orizzonti ampi e coraggio, ma prima di tutto saper mettere al centro le persone

risultato più sorprendente è stata la trasformazione del nostro team, una squadra che ha ritrovato nel nuovo brand un’identità e un nuovo spirito, una squadra che se in passato aveva anche ricevuto qualche critica, oggi è uno dei maggiori punti di forza della nostra struttura. Oggi l’Hi è un concept con un livello di gradimento elevatissimo e performance economiche eccellenti (abbiamo ricevuto anche il premio industria Felix per il nostro bilancio 2017), ed è questo che mi spinge

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Qui sopra, due immagini de I Turchesi Club Village a Castellaneta Marina. Nella pagina accanto, uno spazio dell’Hi Hotel e la plenaria del The Nicolaus Hotel, entrambi a Bari

oggi a crede che possa essere un modello di sviluppo per il nostro gruppo in tutta Italia». Il gruppo annovera, oltre all’Hi Hotel, i già citati The Nicolaus Hotel di Bari – un hotel di alto livello dal carattere e dagli standard internazionali, il più iconico del gruppo e leader nel Mice – , e il Mercure Roma West, oltre al Patria Palace Hotel di Lecce, al Riva del Sole Hotel e Residence e i Turchesi Club Village. Con Mattia abbiamo parlato di ospitalità alberghiera, territorio e soprattutto innovazione. Secondo te, come sta evolvendo oggi il mercato alberghiero? «Credo che il mercato alberghiero stia cambiando profondamente i suoi paradigmi fondamentali. La proliferazione delle strut-

ture ricettive extra-alberghiere e le strategie aggressive e confuse intraprese da molte Ota pongono oggi gli albergatori a un bivio: ritrovare la propria identità attraverso una value proposition distintiva oppure subire le nuove leve del mercato e principalmente legare la propria vendita al prezzo. A mio avviso la prima è l’unica strada percorribile per poter garantire nel lungo periodo la sostenibilità e la qualità dei servizi offerti. Non esistono più le mezze misure, in Italia ci sono ancora migliaia e migliaia di hotel che in realtà offrono un prodotto/servizio decisamente inferiori alle aspettative della clientela e questo li rende vulnerabili al mercato e alla eccessiva offerta che oggi viene distribuita sul web. Gli hotel avranno sempre dei servizi in più rispetto alle altre strutture, ma questi servizi devono essere di qualità e ben valorizzati per rimanere degli elementi distintivi dell’offerta alberghiera». Ci fai un esempio? «Un esempio è il nostro The Nicolaus Hotel, in cui grazie a una squadra interna di grandi professionisti, guidati dal direttore Roberto Frugis, abbiamo iniziato dal 2014 un percorso di rinnovamento e riposizionamento verso l’alto del prodotto e dei servizi e i numeri parlano da soli: siamo il primo hotel a Bari su TripAdvisor da tre anni (l’Hi Hotel ha rubato il primato solo per qualche mese…) e abbiamo acquisito ben 0.7 punti su Booking arrivando a un punteggio di 9.0; il fatturato ha avuto un aumento quasi esponenziale, gli eventi nazionali e internazionali svolti sono duplicati e i prossimi anni sembrano prospettare novità e crescita, personalmente le due parole che mi piacciono di più». E la clientela, come cambia? «Per quanto riguarda la clientela, credo che un errore fatto in passato dal mondo dell’hotellerie sia stato quello di considerare la domanda estremamente statica e di non ritenere necessario innovare la propria offerta per adeguarsi alle nuove necessità. Oggi, data la velocità con cui si evolve il mercato questo non è più sostenibile. La clientela sa esattamente quello che cerca, soprattutto se

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si tratta delle nuove generazioni di viaggiatori, e temi come tecnologia, eco sostenibilità, esperienza “sensoriale” e “locale” non devono e non possono essere più trascurati. Stanno nascendo già nuovi brand che interpretano al meglio lo spirito del viaggiatore moderno, basti pensare a CitizenM o Hoxton che interpretano anche il Mice con un approccio del tutto innovativo. Grande importanza andrà posta sui nuovi mercati emergenti: Russia, Cina, Brasile sono i nuovi Giappone, Usa e Germania. Ma le necessità e le aspettative sono totalmente diverse». Quali risposte alle nuove esigenze il settore dell’ospitalità è già in grado di dare? E per cosa invece non è ancora pronto? «L’offerta alberghiera dovrebbe avvicinarsi sempre più all’idea di casa sia come design sia come approccio umano, facendo evolvere i propri spazi per offrire un’esperienza calda e accogliente sia che si voglia lavorare sia che si voglia godere di una bella giornata di sole all’aperto. Faccio qualche esempio. Non si dovrebbe più parlare di reception, ma di living room, non più di bar ma di aree di coworking con un servizio F&B completo quasi h24, serve creare spazi fluidi, polifunzionali e attrattivi non solo per la clientela interna, ma anche per il pubblico locale per cui gli hotel saranno sempre più dei punti di riferimento. Serve inoltre formare e motivare il team per superare quel pensiero comune che un host di un B&B conosca meglio il territorio di un concierge che lavora in una struttura da anni, per adeguare le professionalità alle nuove esigenze tecnologiche del mercato, per rendere l’approccio umano il vero plus di un soggiorno o un meeting in un hotel». Qual è il tuo legame con la Puglia, soprattutto da un punto di vista professionale e, se vuoi, anche personale? Ci racconti la tua scelta di “tornare”? «La Puglia è una terra fantastica, ha davvero tutto: mare, campagna, città e borghi meravigliosi, siti Unesco, gastronomia e folklore. Tornare è sicuramente stata una scelta difficile e combattuta, ma sono tornato in una terra meravigliosa con molte potenzialità, forse

ancora però con poche possibilità offerte ai giovani talenti in tanti settori, inclusa l’hospitality. Credo che sia un terreno perfetto per acquisire e consolidare un forte know-how nel mondo alberghiero, avendo la possibilità di entrare a contatto nelle nostre strutture con tutte le tipologie di mercato: business, leisure, bleisure, Mice. Negli ultimi anni è noto a tutti che abbia avuto un exploit turistico rilevante, purtroppo però questo non è stato accompagnato da uno sviluppo infrastrutturale a 360 gradi. Infatti, mentre la zona di Bari e provincia ha consolidato ormai da qualche anno un’offerta turistica e logistica efficace, le zone periferiche soprattutto

EMANUELE MATTIA DE GENNARO

Il confine tra business e leisure è sempre più opaco e regalare esperienze uniche significa offrire l’accesso privilegiato a tutti i plus della destinazione del Gargano e del Salento soffrono ancora la mancanza di reti di trasporto adeguate e strutture all’altezza, avendo un’offerta turistica particolarmente disgregata». La Puglia è un territorio sul quale scommettere in ambito Mice? «La Puglia è un territorio con potenzialità inespresse infinite. Per quanto concerne il Mice, il mio pensiero è che sia il settore dove la Puglia non abbia ancora espresso le sue reali potenzialità. A mio avviso Bari oggi è una location di primo profilo grazie

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a un sistema di trasporti fortemente consolidato, a un’offerta ricettiva di qualità e a un territorio che offre davvero tanto. Tuttavia, ancora molti sono i margini di miglioramento. In primis, in termini di conoscenza della destinazione e della sua offerta: oggi finalmente la Puglia non è più solo “The Heel of The Boot” (così spiegavo all’estero da dove venissi perché la maggior parte conosceva solo Napoli o la Sicilia), ma Bari a mio avviso è ancora una destinazione poco conosciuta e sottovalutata da molti operatori. Secondo, abbiamo delle location uniche come il Castello Svevo o il Teatro Petruzzelli, che sono ancora quasi off limits per il mondo Mice se non in pochissime occasioni, location unconventional che rappresentano oggi un must per la nuova clientela sempre in cerca di nuove location ed esperienze».

Qui sopra, l’orto urbano del ristorante Basilico, all’interno dell’Hi Hotel. Nelle altre immagini in pagina, il Mercure Roma West. Nella pagina accanto, in alto, una suite del The Nicolaus Hotel, al centro una camera dell’Hi Hotel e nelle restanti immagini ancora il Mercure Roma West

Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? «La tecnologia è uno degli elementi fondanti della nostra strategia aziendale. Abbiamo per esempio inserito le tecnologie più innovative nelle apparecchiature audiovisive in tutte le nostre sale Mice, la maggior parte degli ospiti dei congressi prenota i nostri hotel direttamente da una pagina a loro esclusivamente dedicata, ogni camera in molti alberghi ha Woodie: un sistema di ricarica wireless, prese internazionali e Usb, wi-fi free senza noiose password di accesso e smart Tv da 55 pollici. Tuttavia, ritengo che nel mondo alberghiero quando ci si spinge oltre e si vuole sostituire il tocco umano con una macchina, per quanto perfetta, si perda sicuramente qualcosa. Andare in un hotel deve significare sentirsi a casa e nulla ci fa sentire a casa più del sorriso di una persona. Credo che la tecnologia possa aiutare a rendere i procedimenti meccanici più rapidi, aiutare a rendere un evento efficace ed efficiente, ma vada accompagna-

ta sempre dalla presenza di una famiglia di collaboratori professionali e accoglienti». E con il web? Pensi che l’hotellerie sappia comunicare bene online? «In qualità di responsabile marketing, il web è diventato il mio pane quotidiano, ormai vedo un futuro dove tutta la fase di prenotazione si svolgerà in forma digitale. Credo che l’hotellerie stia imparando a comunicare, lentamente anche sui social, elemento ormai imprescindibile da qualsiasi strategia di web marketing. La prima risorsa che ho assunto è stata una social specialist e nel 2015 forse non era così scontato come adesso. Tuttavia, il successo non è sempre assicurato, le difficoltà credo siano nell’individuare cosa raccontare di originale, coinvolgente e interessante, ogni canale web funziona se nutrito dei giusti contenuti. Ritengo, invece, che abbiamo perso tutti molto terreno nella fiducia del cliente a prenotare direttamente le strutture online e quindi senza utilizzare le Ota. Budget illimitati e attività di pricing al limite del consentito hanno canalizzato la maggior parte dei viaggiatori su pochi portali che hanno l’unico obiettivo di vendere, senza pensare al cosa e con percentuali di intermediazione tali da sottrarre a molte strutture le risorse necessarie alla crescita del proprio prodotto. Io credo che con la giusta value proposition, un’assistenza durante la prenotazione adeguata e una attività di revenue management efficace, gli hotelier possano riacquisire la lealtà e la fiducia del viaggiatore attraverso la prenotazione diretta». Come immagini l’hotel ideale del futuro? «Credo che non esista, e che quello che più conta sia offrire una guest experience autentica, in base alla tipologia di clientela

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che ospitiamo. Credo che in ogni caso lo staff debba essere sempre al centro del progetto, competente e preparato, in futuro dovrà formarsi sempre più soprattutto in ambito tecnologico e logistico. Gli spazi diventeranno polifunzionali, con aree sia open sia private, per poter lavorare, discutere, mangiare senza soluzione di continuità di tempi e luoghi; le camere saranno sempre più funzionali e tecnologiche, ma a mio avviso non si dovrà mai perdere di vista il comfort. Infatti, spesso vedo strutture che prediligono elementi tecnologici e originali ad aspetti funzionali e comodità, ma credo sia un errore. Sicuramente possono attrarre la curiosità del cliente, ma non gli regaleranno quell’esperienza che consciamente – ma soprattutto inconsciamente – si aspetta. Facciamo l’esempio del mondo dell’automotive: oramai tutte le macchine hanno bluetooth integrato, radio digitali, park assist, e così via, ma la qualità di un auto è ancora dettata da potenza, qualità dei freni, tenuta di strada; per cui l’esperienza di guida di un’auto tedesca di alta gamma non sarà mai uguale a quella di un’auto coreana, per quanto accessoriata; allo stesso modo nella nostra famiglia crediamo – del resto è quello che mi ha sempre insegnato mio padre – che la qualità di una camera sia ancora legata alla qualità del materasso, alla pressione dell’acqua, alla pulizia e qualità dell’aria e così via, perché inconsciamente il nostro corpo e la nostra mente otterranno quello di cui hanno realmente bisogno durante un soggiorno. Ciò non significa che non ci possano essere innovazioni, sicuramente le camere di hotel si stanno evolvendo: spariscono scrivanie e armadi ingombranti a favore di sedute polifunzionali e stanze da bagno sempre più ampie e integrate nella camera da letto; ma alcuni standard faranno sempre la differenza

tra un hotel di livello e uno con tanti “gadget”. Anche i ristoranti degli hotel dovranno far evolvere la propria offerta spesso banale e costosa, in qualcosa di più locale, originale e di qualità che possa attrarre davvero la curiosità del cliente e rendere l’esperienza culinaria memorabile a partire dalla prima colazione – al The Nicolaus Hotel abbiamo una delle colazioni più ricche d’Italia a detta dei nostri clienti! –. Oggi, però, l’esperienza non si ferma all’ingresso dell’hotel. Prendiamo per esempio il cliente Mice: è un target in cui il confine tra business e leisure è sempre più opaco e regalare esperienze uniche e memorabili significa offrire l’accesso privilegiato a tutte le attività culturali, sportive, folkloristiche che si possono vivere solo in quella destinazione. Tanto di questo c’è già, anche se in maniera disgregata, spesso perché servono tanti investimenti, ma soprattutto perché il raggiungimento degli obiettivi è sempre legato alla formazione e crescita delle persone. Quello che ogni giorno noto in questo settore è che spesso la frenesia del lavoro quotidiano – per fortuna per noi è sempre tanto – non permette di riflettere ed evolversi. Il mio obiettivo quotidiano, grazie alle esperienze esterne al mondo dell’hospitality, alla lettura costante, alla partecipazione a eventi, e soprattutto alla sperimentazione di tante iniziative, è quello di condividere con tutti un’idea di prodotto e servizio sempre aperta e innovativa perché solo con un lavoro di squadra giornaliero riusciremo a cambiare tecniche e flussi operativi consolidati in tanti anni, per raggiungere degli standard qualitativi sempre più alti e offrire al cliente un’esperienza al di sopra delle aspettative». indirizzi a fine rivista

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I motori fanno wrooom Meeting e Congressi presenta per la prima volta ai suoi lettori uno speciale dedicato al mondo degli eventi automotive: quali le tipologie, come si organizzano e quali sono le location più indicate per ospitarli ANTONELLA ANDRETTA

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utomotive” vuol dire molte cose: cominciamo allora con il definire un termine che ha molti significati e delimitare l’ambito di cui si occuperà questo articolo. L’automotive, nel suo complesso, infatti, è un settore molto articolato, sottoposto a un’altissima pressione: in poche parole, lo si può definire come quel ramo dell’industria che si occupa della progettazione, della costruzione, del marketing e della vendita di veicoli a motore e della filiera collegata (componentistica, ricambi, gomme, e così via). In totale sono 5.704 le imprese del settore (diretto e indiretto) che genera un fatturato di 100,4 miliardi di euro, che rappresenta il l’11,3% del fatturato totale del settore manifatturiero e il sei per cento del Pil. Si tratta evidentemente di un segmento estremamente vasto e complesso che, data la natura di questa rivista, affronteremo da un unico punto di vista (compreso nella sfera del marketing): quello degli eventi. Ma quali eventi? Anche in questo ambito la casistica, come vedremo, è estremamente varia e pur avendo ristretto il campo, si tratta sempre di un mondo vasto e poliedrico che

presenta però un comune denominatore: la presenza di mezzi a motore che necessitano di spazi e di logistiche adeguate, nonché di una creatività all’altezza di brand di primissimo piano. Iniziamo dunque facendo una panoramica sulle tipologie di eventi. EVENTI AUTOMOTIVE: FORMAT INFINITI Premesso che non si può stilare una “lista” completa delle tipologie di eventi legati al settore automotive, certo ci sono dei format che si ripresentano frequentemente. Ci sono i saloni dell’auto (per i quali rimandiamo al relativo box di approfondimento) e quelli di sola componentistica, i lanci e le presentazioni (alla stampa e ai dealer) di nuovi modelli di automobili, di moto o di veicoli commerciali e da lavoro, i tour promozionali, le sfilate di auto d’epoca, i team building con le auto e molto altro, non tenendo conto dei numerosi appuntamenti in cui di automotive si parla e durante i quali ci si confronta (come per esempio l’Automotive Dealer Day, l’appuntamento di riferimento in Europa per gli operatori del settore ospitato quest’anno a maggio alla Fiera di Verona). Ne abbiamo scelti alcuni. I raduni e i tour di auto storiche Ogni anno, solo in Italia, ci sono decine di appuntamenti dedicati alle auto storiche (e non mancano testate che seguono il filone, da Quattroruote, Automobilismo, Motor, a siti come motoraduni.it, alvolante.it e moltissimi

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EVENTI AUTOMOTIVE automobiliste dopo tale evento hanno valutato positivamente la nostra struttura per la presentazione dei loro prodotti». E l’albergo si è attrezzato installando, per esempio, le colonnine per la ricarica di auto elettriche, messe poi a disposizione non solo delle case automobilistiche ma di tutti i clienti con auto elettriche. Il risultato è che case come Bmw, Audi, Toyota e Tesla hanno portato numerosi eventi in questa struttura.

Gli eventi formativi

TIZIANO SIMONATO, direttore del Best Western Premier BHR Treviso Hotel «La nostra struttura alberghiera è stata selezionata dagli organizzatori per le sue caratteristiche di facile accessibilità e di sicurezza, grazie al monitoraggio e alla videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso posizionate sia nel parcheggio esterno sia all’interno dei garage».

altri: basta fare una rapida ricerca sul web per trovare info di ogni genere). Questa tipologia di eventi è in grado di generare un indotto importante, basti pensare a manifestazioni come la Mille Miglia: il valore economico del brand è stato valutato intorno ai cinquanta milioni di euro, mentre il fatturato della manifestazione nel 2016 è stato di otto milioni di euro con un utile dichiarato di un milione e ottocentomila euro (fonte Corriere della Sera, 24 maggio 2017). Ogni anno la manifestazione richiama centinaia di iscritti (quest’anno gli equipaggi sono stati 430, per un totale di 860 persone, originari di 33 diverse nazioni di tutti i continenti) che hanno bisogno lungo le tappe di servizi di vario genere, di posti dove mangiare e dove dormire. I tour, i raduni di auto, i motoraduni sono dunque un’occasione interessante per il settore alberghiero, come ci conferma anche Tiziano Simonato, direttore del Best Western Premier BHR Treviso Hotel: «Nella primavera del 2016 l’organizzazione di un importante tour di auto storiche, il 500 Miglia Touring, ha organizzato un itinerario che toccava le città di Castelfranco Veneto e Treviso percorrendo proprio la statale Postumia Castellana, dove sorge il Best Western Premier BHR Treviso Hotel. La nostra struttura alberghiera è stata subito selezionata dagli organizzatori per le sue caratteristiche di facile accessibilità e di sicurezza, grazie al monitoraggio e alla videosorveglianza con telecamere a circuito chiuso posizionate sia nel parcheggio esterno sia all’interno dei garage. Gli organizzatori avevano poi l’esigenza di trovate un albergo di elevati standard internazionali, dato lo status dei duecento ospiti e il valore economico delle auto d’epoca. Nelle sale congressi si è svolta anche la cena di gala in presenza delle autorità locali e le auto d’epoca sono state posizionate in corrispondenza della sala dove si è svolta la cena». Ma non è tutto perché oltre al ritorno economico immediato, Simonato ci dice un’altra cosa interessante: «Varie case

Rilevante, per quanto non evidente a chi non sia del settore, anche tutto il discorso legato alla formazione di dealer e venditori: case automobilistiche e concessionarie organizzano continuamente percorsi formativi, allestiti sia internamente presso le varie sedi sia in spazi esterni. Come conferma Angela Patuelli Hr manager di Iada (Italian Automotive Dealer Association), si tratta di numeri importanti: «Anche se è difficile fare una stima, bisogna considerare che le concessionarie, soprattutto le più grandi – e in Italia sono una quarantina – strutturano piani formativi ad hoc. La concessionaria infatti, oltre a formare i propri collaboratori per quanto riguarda il loro ruolo e il loro compito in azienda, deve ottemperare all’obbligo, che deriva dal contratto di concessione con la casa automobilistica, di formare e certificare, dopo apposite valutazioni finali, i venditori rispetto ai prodotti che sono incaricati di vendere. Talvolta la formazione viene fatta internamente, talvolta invece si tratta di eventi in grande stile, con back to back verso città nazionali o estere, quindi pernottamenti, trasferimenti e così via. Le sedi prescelte sono le più varie, dal golf club alla baita di montagna, e spesso si tratta di piani formativi lunghi, con presenza dei mezzi sui quali effettuare test drive».

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Presentazioni, lanci e test drive

Il mercato automobilistico, si sa, va veloce e non passa giorno senza che, tra aggiornamenti e nuovi modelli, ci siano arrivi sul mercato. La domanda di innovazione è infatti costante: da una parte nuove soluzioni che consentano di viaggiare in maniera sempre più connessa e con sistemi di sicurezza sempre più evoluti, dall’altra il tema delle emissioni e dei consumi, sempre più al centro dell’attenzione. Novità continue arrivano anche dal mercato delle moto e da quello dei veicoli da lavoro: si tratta ogni anno di decine di lanci e presentazioni di nuovi modelli. Le case sono impegnate costantemente in questo compito, spesso con il supporto di agenzie esterne che, oltre a occuparsi di creatività, logistica, servizi di vario genere e assistenza, offrono supporto anche dal punto di vista delle relazioni con le autorità locali, quando per esempio i test drive o le esposizioni di veicoli comprendono l’utilizzo di spazi pubblici. Ne abbiamo parlato con Andrea Atzeri, general manager di FA Travel, Dmc di Cagliari: «Tra i compiti che ci vengono affidati c’è anche l’individuazione dei percorsi su strada e fuori strada. Dopo aver individuato i più adatti e interessanti per il tipo di auto, ci occupiamo della richiesta delle autorizzazioni per l’utilizzo degli spazi pubblici, che comprende anche l’intervento della polizia municipale. Altri aspetti su cui siamo stati attivamente coinvolti in più di un’occasione sono stati la gestione dei rifornimenti di carburante e l’organizzazione della logistica e di tutti i trasferimenti degli ospiti in arrivo e in partenza. E spesso si tratta di migliaia di persone: per la presentazione dell’autocarro Mercedes Daimler Actros, avvenuto qualche anno fa al Forte Village Resort di Santa Mar-

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EVENTI AUTOMOTIVE L’automotive in numeri 5.704

le imprese del settore (diretto e indiretto)

6%

del Pil

250mila

100,4

miliardi di euro fatturato medio annuo

11,3%

del fatturato totale del settore manifatturiero

addetti tra diretti e indiretti

gherita di Pula, abbiamo dovuto per esempio gestire anche l’accoglienza di seimila dealer che sono venuti in Sardegna in un’operazione back to back durata circa due mesi». La Sardegna peraltro, insieme a Piemonte (tra le Langhe e il Monferrato soprattutto), Emilia Romagna e Toscana, è proprio una delle regioni italiane più gettonate per questo genere di eventi. Abbiamo chiesto agli operatori quale sia il motivo di tanto successo: la risposta è stata che l’isola, tanto a nord quanto a sud, vanta una serie di percorsi ottimali da utilizzare durante i test drive. Ma non solo: importante è anche la presenza di strutture alberghiere in grado di ospitare cinquecento-seicento persone al giorno e che distano dall’aeroporto meno di un’ora. Tra questi il Pullman Timi Ama di Villasimius. Abbiamo chiesto a Viviana Cuscusa, responsabile Mice della struttura, di dirci qualcosa in più: «Aggiungerei che in Sardegna non ci manca certo lo spazio! Il nostro resort per esempio dispone di 11 ettari di parco e giardino e abbiamo ospitato spesso sia tappe di tour di auto sia lanci di nuovi modelli: ogni anno ci arrivano tante richieste, molte delle quali direttamente dalle associazioni di auto storiche. L’appeal della zona conta tantissimo e funge da richiamo internazionale». Anche Silvia Ibba, responsabile Reparto Mice di Delphina Hotels & Resorts conferma che l’ambiente fa molto: «La Sardegna continua a essere una meta molto amata e desiderata per questi eventi: la varietà dei paesaggi, la possibilità di abbinare natura, cultura, tradizione e buon cibo la rendono una delle destinazioni più ambite. I nostri resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, e il Resort Le Dune, di Badesi, sono entrambi

ANGELA PATUELLI, Hr manager di Iada (Italian Automotive Dealer Association) «Talvolta la formazione viene fatta internamente, talvolta invece si tratta di eventi in grande stile, con back to back verso città nazionali o estere, quindi pernottamenti, trasferimenti e così via. Le sedi prescelte sono le più varie, dal golf club alla baita di montagna, e spesso si tratta di piani formativi lunghi, con presenza dei mezzi sui quali effettuare test drive».

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EVENTI AUTOMOTIVE tuzionali a quelle più insolite e creative, dai centri congressi ai musei dell’auto, dai resort sulla spiaggia alle baite di montagna, dagli alberghi agli autodromi: vastissima è la scelta. Senza pretesa di completezza, cercheremo di fare una carrellata informativa e che dia allo stesso tempo qualche suggerimento.

I centri congressi e gli spazi fieristici: eventi in “grande”

ANDREA ATZERI general manager FA Travel «Tra i compiti che ci vengono affidati c’è anche l’individuazione dei percorsi su strada e fuori strada. Dopo aver individuato i più adatti e interessanti per il tipo di auto, ci occupiamo della richiesta delle autorizzazioni per l’utilizzo degli spazi pubblici, che comprende anche l’intervento della polizia municipale».

dotate di ampi spazi, come spiagge, calette e dune. In questi contesti di grande impatto riusciamo non solo a far risaltare modelli di auto e moto ma siamo anche in grado di offrire tutti gli spazi e i servizi necessari. A sceglierci sono soprattutto le case automobilistiche e gli appassionati di auto d’epoca: siamo stati più volte sede degli eventi dell’A.S.I., Automotoclub Storico Italiano, e lo scorso anno il Resort Valle dell’Erica è stato la casa della Cavalcade Ferrari». Ma al di là della peculiarità sarde, presentazioni e test drive avvengono un po’ ovunque, nelle località più diverse, a seconda della tipologia di auto da presentare all’attenzione di stampa e dealer: nei centri urbani per le city car come sugli sterrati di montagna per i fuoristrada, ma anche circuiti e autodromi per i modelli più sportivi e performanti. LE LOCATION PER EVENTI AUTOMOTIVE Il discorso location è davvero ampio e necessita anche in questo caso di ulteriori suddivisioni per tipologia, da quelle più isti-

La location più tradizionale dove ambientare un evento automotive è il centro congressi o lo spazio fieristico. Fiera Bologna per esempio ospita ogni due anni, dal 1967, Autopromotec, Biennale Internazionale delle Attrezzature e dell’Aftermarket Automobilistico, che quest’anno ha occupato 120mila metri quadrati interni e trentamila metri quadrati di aree espositive esterne. Si tratta di una kermesse di grande rilevanza, un evento internazionale in grado di aggregare tutte le filiere merceologiche dell’aftermarket automobilistico. Quest’anno inoltre, tutti i visitatori sono stati accolti da una mostra di auto d’epoca: l’esposizione, allestita all’interno del Quadriportico del quartiere fieristico, è stata realizzata in collaborazione con Fca Heritage e collezionisti privati, per rendere omaggio al genio, alla creatività e alla passione italiana per i motori. Sempre in Emilia, presso Fiere di Parma, si svolge il Salone del Camper, un grande evento (è la seconda più importante manifestazione europea del caravanning) che lo scorso anno ha visto l’esposizione di 730 veicoli su 85mila metri quadrati di area espositiva e che è stato visitato da 130mila persone. Dedicato al mondo dei trasporti e della logistica è invece Transpotec, la più importante manifestazione italiana dedicata a questo settore, che si svolge a Veronafiere (ma che è organizzato da Fiera Milano): l’edizione del 2019, tenutasi in febbraio, ha visto la presenza di 41mila spettatori e di brand come Mercedes-Benz, Renault Trucks, Scania, Volvo Trucks, Daf, Citroën, Fiat Professional, Ford, Isuzu, Opel, Peugeot, Volkswagen Veicoli Commerciali, Man. Molto scenografica anche la tappa di Formula E (dedicata ad auto con motori elettrici) che si è svolta all’Eur di Roma e che ha avuto come “cuore” Roma Convention Center: la gara non ha rappresentato solo una parentesi sportiva, ma è stata anche l’occasione per gli spettatori di partecipare ad attività di intrattenimento sul tema dell’auto elettrica, il tutto in una sorta di parco divertimenti (con game zone, food zone, eccetera) creato per l’occasione con la sponsorizzazione di Allianz e diffuso in varie zone dell’area che aveva come centro nevralgico proprio la Nuvola di Fuksas. Anche al sud non mancano luoghi e spazi fieristici adeguati: Fiera del Levante per esempio ospita ogni anno a settembre, durante la Fiera Campionaria Generale, il Salone Automotive, uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione barese, al quale partecipano non solo case automobilistiche ma anche dealer, in una vera e propria kermesse aperta al pubblico. Ricordiamo infine che anche i più importanti

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EVENTI AUTOMOTIVE

I PIÙ IMPORTANTI SALONI INTERNAZIONALI DELL’AUTO I saloni dell’auto restano un must per le case automobilistiche, appuntamenti imperdibili per gli amanti delle quattro e due ruote e grandi eventi a tutti gli effetti, con organizzazioni imponenti alle spalle, capaci di muovere notevoli interessi (anche se ultimamente si avverte qualche scricchiolio). Il più antico è il Salone di Parigi che si svolge ogni due anni a ottobre e il cui focus è sui marchi francesi, alternandosi con quello di Francoforte che punta sulle auto nazionali. Negli ultimi anni hanno fatto molto parlare di sé anche i saloni di Pechino e Shanghai (che ospitano alternativamente la kermesse) per i grandi sforzi dell’industria cinese nella produzione di auto elettriche e quello di Tokio per i contenuti hi-tech. Il salone più importante d’Europa e del mondo rimane però quello di Ginevra, che annovera ogni anno circa seicentomila visitatori e che si rinnova sin dal 1905. Ma non sempre le manifestazioni rimangono nella stessa sede o mantengono

la stessa periodicità: per esempio il Naias, (North American International Auto show), più noto come Salone di Detroit che, tenendosi a gennaio, era il primo appuntamento internazionale della stagione, ha recentemente annunciato che a partire dal 2020 verrà spostato a giugno (pare per evitare la concorrenza con il Ces di Las Vegas). Un altro cambiamento importante è quello del Motor Show di Bologna, che dall’edizione di quest’anno si sposta a Modena con un nuovo nome, Motor Valley Fest, e una nuova la formula espositiva diffusa ed en plen air, che conta sulla lunga e prestigiosa tradizione motoristica della zona (Ferrari, Maserati, Lamborghini ma anche moto come Ducati), sulla presenza dell’Autodromo Marzaglia di Modena e su quella di vari musei delle case automobilistiche. Sempre all’aperto è anche il Salone di Parco Valentino a Torino, che si svolge nel suggestivo parco cittadino, mettendo in mostra anche una vasta serie di prototipi e auto uniche. saloni dell’auto internazionali (ai quali abbiamo dedicato un box di approfondimento) si svolgono presso sedi fieristiche.

predisponendo in fase progettuale caratteristiche ad hoc o intervenendo ex post sulle strutture affinché possano garantire accessi e favorire la logistica in primis. In secundis abbiamo staff dedicati e, sia i team interni ai resort sia il management corporate, costantemente formati. L’obiettivo è consegnare al cliente non preventivi fatti di numeri, ma veri e propri progetti che poi possono essere plasmati con i Pco. La nostra attenzione inoltre non è rivolta solo ai marchi automobilistici, ma anche ai veicoli commerciali, agricoli, moto e all’industria parallela dalle forniture, pneumatici, assicurazioni, tutti stakholder che vengono monitorati e sui cui si fa sviluppo cercando alleanze con le agenzie. Oltre a operare un aggiornamento costante sulle case e sui marchi, facciamo audit continue su Pco e agenzie, creando strumenti commerciali, marketing e prodotti che possano essere innovativi ed economicamente compatibili».

Alberghi, resort e catene: a tutta personalizzazione

VIVIANA CUSCUSA responsabile Mice Pullman Timi Ama «Il nostro resort dispone di 11 ettari di parco e giardino e abbiamo ospitato spesso sia tappe di tour di auto sia lanci di nuovi modelli: ogni anno ci arrivano tante richieste, molte delle quali direttamente dalle associazioni di auto storiche. L’appeal della zona conta tantissimo e funge da richiamo internazionale».

Alberghi e resort ospitano molto spesso eventi di questo settore: ogni struttura ha le sue caratteristiche e i suoi punti di forza, ma alcuni aspetti sono essenziali alla riuscita di un evento automotive, come conferma Alessandro Potenza, sales and revenue advisor di JSH Hotels: «La predisposizione degli accessi va prevista per esempio già in fase progettuale; vanno poi valutati i servizi, la disponibilità di sale, curata la personalizzazione; molto importanti sono anche la modulabilità delle aree comuni, la presenza di aree esterne fruibili, di garage e parcheggi, officine, punti di lavaggio, stazioni di ricarica per auto elettriche, disponibilità di almeno tre punti ristorazione diversi, outlet appealing come parchi interni, beach club, golf club, terrazze panoramiche. Tutte caratteristiche che nei nostri hotel non mancano». Le catene alberghiere hanno impostato vere e proprie metodologie e strumenti di lavoro per operare in questo ambito. Continua Alessandro Potenza: «L’automotive è un mercato focus per JSH: presentazioni stampa, lanci di prodotto, eventi per la formazione tecnica, fino al product placement. A questa tipologia di cliente dedichiamo molta attenzione

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EVENTI AUTOMOTIVE Gli autodromi: un must

Gli autodromi rappresentano il luogo naturalmente “eletto” dove organizzare eventi motoristici, test drive, presentazioni di nuovo prodotti e meeting. In Italia ce ne sono circa 25, (senza contare le piste di prova private delle varie case automobilistiche, non aperte pertanto al pubblico, come per esempio il circuito di Fiorano – Modena – pista privata della Ferrari). Ogni circuito ha caratteristiche e peculiarità distinte: dall’autodromo del Mugello, alla velocissima pista di Monza, da Misano a Imola senza dimenticare tutte le altre importanti piste italiane come Modena, Magione, Adria, Vallelunga, Varano de’ Melegari, Franciacorta, Sarno (che ospita kart), Valle dei Templi e altre ancora. Ogni struttura ha al suo interno un’agenzia o una divisione che si occupa di eventi privati e quasi sempre presso gli autodromi sono presenti anche sale riunioni, ristoranti e talvolta persino hotel. Moltissimi anche i servizi offerti, che vanno dalle riprese video all’allestimento di schermi, dalla presenza di personale di sicurezza e hostess, a servizi di consulenza a tutto tondo. Il circuito diviene così il luogo dove sviluppare un programma completo. Quasi tutti offrono inoltre corsi di guida sicura: a Misano per esempio opera GuidarePilotare che è stata tra le prime scuole di guida sicura a nascere in Italia nel 1982 e che oggi annovera uno tra i maggiori bacini di utenza d’Italia, tra clienti privati ed enti pubblici. Esistono inoltre realtà, come Scuderia del Portello di Arese, che organizzano eventi alla guida delle auto storiche della propria scuderia da competizione – in questo caso Alfa Romeo – che vengono utilizzate sul nuovo circuito Aci-Sara di Lai-

nate. Numerosissime sono anche le agenzie che organizzano incentive sia sui vari circuiti sia all’esterno di essi, argomento che merita uno spazio dedicato e sul quale pertanto non ci soffermeremo in questa occasione.

I musei dell’auto: massima suggestione

Scenografie top level per un evento ambientato in un museo dell’auto: in Italia sono numerosi, soprattutto nella Motor Valley, la “terra dei motori” in Emilia Romagna, dove nel raggio di poche decine di chilometri si trovano quattro autodromi internazionali, sei centri di formazione specializzati, sette case costruttrici, 11 musei, 19 collezioni e 188 team sportivi. A Maranello (Modena) si trova il Museo Ferrari, dove ammirare l’esposizione permanente delle monoposto da competizione e dei modelli da strada. Vi si possono organizzare anche eventi privati in esclusiva ambientati tra le vetture. Sempre a Modena c’è anche Casa Ferrari, un avveniristico padiglione del museo intitolato a Enzo Ferrari di oltre 2.500 metri quadrati, che propone mostre dedicate alle auto del Cavallino Rampante. In provincia di Bologna, a Funo di Argelato, si trova il Museo Ferruccio Lamborghini, un suggestivo spazio polifunzionale di novemila metri quadrati ideato da Tonino Lamborghini, figlio del fondatore del marchio, ideale per organizzare fiere, manifestazioni speciali ed eventi aziendali. Di rigore ricordare il Museo dell’Automobile di Torino, tra i più vasti e importanti del genere in Italia, dotato di centro congressi e ampi spazi per eventi. In zona anche il Museo Pininfarina con la collezione storica delle auto create dal noto designer e dal suo team. Molto bello e fresco di ristrutturazione anche il Museo Storico Alfa Romeo di Arese, mentre poco distante il Museo Cozzi di Legnano vanta una collezione preziosa e spazi di design dedicati al Mice. Infine, una chicca: il Museo Fisogni di Tradate, una collezione

SILVIA IBBA, responsabile Reparto Mice Delphina Hotels & Resorts «La Sardegna continua a essere una meta molto amata e desiderata per questi eventi: la varietà dei paesaggi, la possibilità di abbinare natura, cultura, tradizione e buon cibo la rendono una delle destinazioni più ambite».

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EVENTI AUTOMOTIVE I must della location

Facile raggiungibilità

Parcheggio e garage (video) sorvegliati Accessibilità degli spazi interni

Dalla vicinanza ad aeroporti e arterie di grande comunicazione alla possibilità di allestire servizi accessori come autolavaggio, officina e rifornimento carburante in loco o nelle vicinanze, le location adatte per gli eventi automotive devono avere caratteristiche ben precise, che vanno oltre la mera disponibilità di sale

Disponibilità di servizi accessori

unica di pompe di benzina vintage, tra le quali allestire lanci automotive all’insegna dell’originalità.

Location alternative: originali con brio

Gli eventi legati al mondo dei motori, soprattutto quelli aperti al pubblico, vengono spesso ambientati in contesti diversi da quelli dei centri congressi e degli alberghi. Succede allora che piazze, centri commerciali, concerti, manifestazioni sportive, feste cittadine, sagre e molto altro ancora fungano da sfondo al lancio del nuovo modello di auto o di moto da parte delle stesse case automobilistiche o per iniziativa di concessionarie. Ma anche gli eventi riservati agli addetti ai lavori molte volte usufruiscono di spazi eterogenei, che possono andare dalle dimore d’epoca agli spazi ex-industriali, dai musei delle auto ai

golf club, dagli agriturismi ai terminal, come nel caso di Venezia per esempio, che pur non sembrando di primo acchito la città più indicata a ospitare automobili, mette invece a disposizione spazi ampi e ben strutturati presso il Venezia Terminal Passeggeri, in grado di ospitare più di duemila automobili. Un discorso a parte lo meritano le concessionarie, sempre più spesso sedi non solo di eventi legati al settore, ma veri e propri spazi aperti anche all’esterno. Ecco cosa ci dice a proposito Michele Della Cagnoletta, responsabile marketing del Gruppo Autotorino, tra i primi dealer auto italiani per dimensioni e fatturato: «Per Autotorino ciascuna filiale rappresenta molto più di una semplice area commerciale. È un luogo concepito sia negli spazi, sia nella loro successiva interpretazione quotidiana, per aprirsi alle città e alle comunità in cui sono immerse. Per questo non è affatto raro che le concessionarie del Gruppo da showroom si prestino – e anche efficacemente – a diventare palcoscenico di eventi e appuntamenti non necessariamente legati al mondo dell’auto. Per esempio, abbiamo ospitato seminari culturali condotti da volti noti del panorama televisivo, assemblee e iniziative di associazioni quali Confindustria o Confartigianato, o di importanti realtà come Mediolanum, e ancora concerti e iniziative a sfondo sociale solo per citarne alcune. Quando invece si tratta di produrre un evento dedicato alla presentazione dei nuovi modelli delle case automobilistiche da noi rappresentate, attiviamo un processo creativo interno che ci fa definire il format e la location più in sintonia con il pubblico e la vettura in questione. Così facciamo nascere eventi dentro la filiale, che possono vedere la partecipazione di ospiti speciali quali artisti dedicati all’intrattenimento o chef stellati, che possano aggiungere note emozionali tali da rendere persistente nei partecipanti la memoria e le sensazioni dell’evento».

ALESSANDRO POTENZA, sales and revenue advisor di JSH Hotels «La predisposizione degli accessi va prevista per esempio già in fase progettuale; molto importanti sono anche la modulabilità delle aree comuni, la presenza di aree esterne fruibili, di garage e parcheggi, officine, punti di lavaggio e stazioni di ricarica per auto elettriche».

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COME ORGANIZZARE UN EVENTO AUTOMOTIVE Cerchiamo ora di riassumere quanto emerso sin d’ora e di fornire alcune linee guida utili sia per chi si ritrovi a organizzare un evento di questo settore sia per le location che intendano proporsi per ospitarne. Tanto dalle interviste quanto dall’analisi di case history emergono chiari alcuni punti. Per quanto riguarda la logistica, uno degli aspetti più ricercati è la vicinanza dei luoghi prescelti alle arterie di grande comunicazione e agli aeroporti mentre i centri storici delle città, pur avendo un forte appeal, si caratterizzano per essere più complessi da gestire, soprattutto per il traffico e le limitazioni alla circolazione. Un altro elemento che viene spesso citato è la sicurezza: sicurezza dei parcheggi dove vengono alloggiati i mezzi, videosorveglianza degli spazi adibiti all’esposizione, ma anche monitoraggio degli ingressi sia per gli spazi al chiuso sia per quelli all’aperto. Gli organizzatori, siano essi agenzie, Dmc, case automobilistiche o concessionarie devono valutare con estrema attenzione la fattibilità dei percorsi (sia on road sia off road) e predisporre un’organizzazione adeguata che tenga conto anche di aspetti tecnici come spazi (o convenzioni con autolavaggi) per effettuare la pulizia dei mezzi, il rifornimento dei veicoli e l’eventuale assistenza di officina. Molto apprezzata da parte di chi deve organizzare l’evento è la presenza di un team dedicato da parte dell’agenzia o della struttura ospitante, che sia di supporto in ogni momento, dalla fase di preventivo alla personalizzazione di spazi e momenti post-evento fino alla fase finale e di follow up, per un servizio che possa essere definito “chiavi in mano” o che, al contrario, preveda solo alcuni aspetti, come conferma Silvia Ibba: «Ci capita spesso di costruire l’evento ex-novo definendo un road book con un itinerario accattivante sul territorio. Altre volte ci capita invece di offrire un servizio di supporto nella predisposizione e

definizione di aree espositive direttamente nei nostri hotel o in esterni, data la nostra conoscenza piena e consapevole della Gallura, dove principalmente operiamo». La creatività rimane inoltre un tassello importante, come conferma Michele Della Cagnoletta: «Dai processi creativi possono emergere anche concept di evento che trovano un miglior coronamento in ambientazioni esterne, o per il target di riferimento, o per il carattere della vettura in questione. Ciò ci porta a selezionare location e partnership affini alle suggestioni ispirate dalla vettura, così da enfatizzarne i messaggi trasmessi attraverso un’attenta regia dell’evento. Penso per esempio, al recente calendario di presentazioni della nuova Mercedes-Benz Gle, per le quali abbiamo dato appuntamento a un selezionato segmento di clienti presso le Officine Creative e la Cantina della Volta nel modenese, lo Showroom della Riva Arredamenti di Cantù (Como), la storica Tenuta Travaglino nell’Oltrepò Pavese, la Villa Baroni affacciata sul Lago di Varese, o l’Azienda Agricola La Fiorida, a Mantello (Sondrio), che ha ospitato una cena presso il suo ristorante La Preséf, curato dall’executive chef Gianni Tarabini, stella Michelin. Unica struttura agrituristica in Europa ad aver ottenuto questo riconoscimento, è un fiore all’occhiello del territorio valtellinese e location di rappresentanza d’elezione del Gruppo Autotorino».

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MICHELE DELLA CAGNOLETTA, responsabile marketing Gruppo Autotorino «Quando si tratta di produrre un evento dedicato alla presentazione dei nuovi modelli delle case automobilistiche da noi rappresentate, attiviamo un processo creativo interno che ci fa definire il format e la location più in sintonia con il pubblico e la vettura in questione».

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Versilia Lido | UNA Esperienze

Gruppo UNA: selezione a tutto m Tante le novità per il Mice: dal lancio di un’intera sezione web ai nuovi cluster di prenotazione. Innovazioni ma anche un ricchissimo calendario di eventi tra convention, formazione, golf, gusto e, naturalmente, tanti motori NICOLETTA TOFFANO

M

otori e convention, motori e team building, motori e incentive, motori e grandi appuntamenti: sono innumerevoli gli eventi che nel mondo Mice si legano all’automotive. Ognuno con la sua peculiarità organizzativa, ma anche con l’esigenza di disporre di strutture ad hoc che contemplino spazi espositivi adatti, team esperti, vicinanza alle grandi infrastrutture, possibilità di organizzare percorsi su strada per test drive. Di seguito una raccolta delle più belle e attrezzate location di Gruppo UNA adatte a ospitarli. La prima è l’Unahotels Expo Fiera Milano dove, tra gennaio e febbraio, si sono svolte le presentazioni di Citroen e Peugeot. La location è ideale per ospitare questa tipologia di eventi con i suoi nove spazi espositivi, le aree esterne dotate di porticati – dove

UNAWAY Congress Hotel Bologna San Lazzaro le macchine possono transitare ed essere esposte – e inoltre la possibilità di accesso delle auto all’interno della struttura, grazie alla presenza di rampe che conducono alle sale meeting. E poi Villa Le Maschere di UNA Esperienze a Barberino di Mugello già scelta da aziende del calibro di Maserati, Ferrari, Subaru, Lamborghini, Fiat, Lancia, Merce-

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FOCUS SUL MICE

Villa Le Maschere | UNA Esperienze

I numeri del segmento Mice di Gruppo UNA rappresentano uno dei plus della catena: 18 destinazioni, 177 spazi per eventi, 4.500 camere in 31 hotel e resort e 11 ville private. Numeri a cui nel 2019 va ad aggiungersi il potenziamento della squadra di lavoro con l’ingresso di Claudia Vanni nel ruolo di Mice international sales director e i nuovi progetti di comunicazione ancora più targettizzati. È infatti dedicata interamente al settore dei meeting e degli eventi la nuova sezione del sito web attraverso la quale si possono richiedere preventivi, scaricare planimetrie e schede tecniche. Inoltre, al fine di ottimizzare la gestione della strategica piazza Milano-Varese (che da sola conta 12 strutture) a inizio 2019 è stato inaugurato un ufficio di prenotazione con sede presso l’Unahotels Expo Fiera Milano, a cui si è recentemente aggiunto anche un ufficio a Bologna, destinazione dove il Gruppo è presente con quattro strutture.

Sono continui quindi i progetti messi in atto da Gruppo UNA, nati dalla volontà di incrementarne ulteriormente la crescita del segmento Mice, che nel 2018 ha costituito ben il 22% del fatturato complessivo e che dall’inizio di quest’anno continua a collezionare uno dopo l’altro eventi importanti, come quelli dedicati alle case farmaceutiche e poi, tra i tanti: la kermesse Terre di Toscana, dove i 130 migliori vignaioli della regione hanno presentato le proprie produzioni nelle eleganti sale del Versilia Lido di UNA Esperienze; il 24 giugno, presso Unahotels Expo Fiera Milano, il Secretary Day 2019, l’evento di cui Gruppo UNA è main sponsor; infine, organizzate all’Unahotels Poggio dei Medici, le gare golfistiche di importanti circuiti come Villeroy & Boch, Audi, Red Bull, Acg (associazione commercialisti golfisti), Aibg (associazione bancari golfisti) e la finale italiana del World Amateur Golf Championship.

motore des, Porsche, Pagani e più recentemente Volkswagen e Renault. Si tratta di una magnifica venue storica dotata di grandi spazi esterni, allestibili con tensostrutture, che riscuote così tanto successo presso le case automobilistiche per via di alcune caratteristiche come la posizione geografica (vicina alla A1 e agli aeroporti di Bologna e Firenze), la prossimità al circuito del Mugello e la possibilità di svolgere percorsi per il test drive dove unire panorami bellissimi alle difficoltà della guida. Amato da Nissan e Bmw è invece il Versilia Lido di UNA Esperienze di Lido di Camaiore per le sue dimensioni e per il contesto degli scenari delle Apuane, dove organizzare appassionanti off road. Particolarmente adatti a ospitare eventi automotive anche l’Unahotels Varese, dotato di due sale principali attrezzate con tecnologie modernissime, e l’Unaway Congress Hotel Bologna San Lazzaro, con un funzionale centro congressi e grandi spazi adatti a esporre mezzi di notevoli dimensioni. indirizzi a fine rivista

UNAHOTEL ExpoFiera Milano

UNAWAY Congress Hotel Bologna San Lazzaro

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EVENTI AUTOMOTIVE A.Roma Lifestyle Hotel Roma Totale camere: 276 | Ristoranti: 2, di cui uno con 700 posti e 10 cooking station | Sale meeting: 19 | Capienza sala maggiore: 550 posti| Capienza sala minore: 10 posti| Saletta segreteria | mq. di aree espositive: da 200 a 650 | Possibilità organizzazione post congress

Tra cultura e passione Emozionare e regalare a ogni ospite un’esperienza indimenticabile, questa la mission di LDC Hotels & Resorts, che ha da poco festeggiato i dieci anni di attività, all’insegna dello charme e dell’eleganza delle sue strutture SABRINA PIACENZA

Sopra il titolo, A.Roma Lifestyle Hotel, la struttura targata LDC Hotels & Resorts nella Città Eterna; a destra, il Relais Sant’Uffizio Wellness & Spa in Piemonte; sotto, il Relais Villa Monte Solare Wellness & Beauty in Umbria

L

DC Hotels & Resorts è una giovane e dinamica catena alberghiera internazionale che in Italia è presente con cinque strutture localizzate nelle principali destinazioni turistiche. In particolare, a Roma troviamo l’albergo che nasce con una naturale vocazione business, l’A.Roma Lifestyle Hotel, mentre il Relais Sant’Uffizio Wellness & Spa in Piemonte e il Relais Villa Monte Solare Wellness & Beauty in Umbria sono le location più orientate a un turismo leisure ma che offrono la possibilità di ospitare una clientela business oltre che eventi Mice di prestigio. Strutture diverse, dall’anima e dallo stile differenti ma accomunate dalla filosofia di soddisfare il gusto e le esigenze di ogni tipologia di clientela, dal business alle famiglie, ai viaggiatori alla ricerca di comfort e lusso. UNA STRUTTURA PER OGNI ESIGENZA A.Roma Lifestyle Hotel è un moderno urban resort, situato a pochi minuti da Trastevere e dal Vaticano, dotato di 276 camere e suite e un centro congressi con 19 sale meeting. La sala plenaria Giove può ospitare fino a 550 delegati e dispone di uno dei più grandi schermi ledwall di un hotel in Italia con una superficie di 12x4 metri. Nella meravigliosa campagna asti-

giana troviamo il Relais Sant’Uffizio Wellness & Spa, un antico monastero che dopo un attento lavoro di recupero è diventato un relais circondato da un autentico paesaggio piemontese. Il ristorante interno, Locanda Sant’Uffizio, vanta una stella Michelin ed è affiancato dal più informale Bistrot Sant’Uffizio: entrambe le cucine sono guidate dallo chef stellato Gabriele Boffa. Gli spazi per congressi, sia interni sia esterni, sono di grande fascino e perfetti per un incentive o una presentazione di prodotto. In primavera il parco che circonda la struttura regala scenari suggestivi con lo sfondo delle colline del Monferrato. Si trova vicino a Perugia, invece, il Relais Villa Monte Solare Wellness & Beauty, una prestigiosa residenza del ‘700 situata nel cuore dell’Umbria che offre il perfetto connubio tra il servizio di un hotel di lusso e l’intimità di una villa privata. La struttura regala atmosfere inedite, con vista sulle colline punteggiate da uliveti secolari. Il relais dispone di 27 camere e suite arredate con mobili d’epoca e tessuti originali tipicamente umbri. Completano l’offerta due piscine esterne, un campo da tennis, il ristorante Dolium e una beauty farm. indirizzi a fine rivista

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5 SALE POLIVALENTI CON CAPIENZA DA 50 A 1000 PARTECIPANTI - AMPIO PARCHEGGIO S.P. 4 Galliera, 319 - 40050 Funo di Argelato (BO) Italy - Tel. 051 863366 - event@museolamborghini.com - www.museolamborghini.com


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EVENTI AUTOMOTIVE Officine del Volo Milano Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 220 posti | Mq aree espositive: 1.500 | Pranzo in piedi: 500 posti | Pranzo seduti: 400 posti | Possibilità organizzazione post congress

Il Mice prende il volo Una location in grado di generare atmosfere inedite ed emozionanti, uno spazio di incontro e di business che rimanda ai primi del Novecento ma porta la meeting industry nel futuro. Sono le Officine del Volo SABRINA PIACENZA

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ai meeting aziendali alle presentazioni di prodotto, dalle cene di gala agli shooting fotografici, dalle convention agli eventi privati, senza dimenticare set televisivi e molto altro. A Milano Officine del Volo è un punto di riferimento per l’organizzazione di molteplici tipologie di eventi, grazie alla versatilità e alla flessibilità degli spazi, alla progettualità dello staff dedicato, alla dotazione tecnologica d’avanguardia e alla bellezza in sé dell’architettura della location, nata dal recupero di un segmento delle ex Officine Aeronautiche Caproni. Officine del Volo mette a disposizione dei propri clienti uno spazio funzionale di 1.500 metri quadrati, suddiviso in due piani, con tre sale differenti che all’occorrenza si possono unire: sala Eliche e sala Biplano di cinquecento metri quadrati e la più pic-

cola, sala Monoplano, di 270 metri quadrati, alle quali si aggiunge un cortile esterno e un’ampia area catering. Una struttura poliedrica, perfetta per far incontrare creatività, storia e business, un luogo ideale anche per le esigenze dei brand di automotive che spesso scelgono Officine del Volo per le loro presentazioni aziendali o per i lanci di nuove autovetture come Saab, Lamborghini, Mini, Fiat, Citroen, Nissan, Peugeot, Bmw, Audi, Bentley, Hyundai, Mini Challenge, Subaru. In particolare, la sala Eliche si è rivelata perfetta per l’esposizione dei veicoli e l’accoglienza degli ospiti, mentre la sala Biplano per la propria spettacolarità architettonica e la calda atmosfera è stata teatro di prestigiose cene di gala. Sala Monoplano, invece, può essere utilizzata come spazio di networking, incontri e riunioni di lavoro più ristrette o attività accessorie. Tutti gli spazi sono caratterizzati da un’ampia versatilità, sfruttabili al massimo grazie a un servizio a 360 gradi che lo staff mette costantemente a supporto dei clienti. indirizzi a fine rivista

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pro... mice

SPAZI CHE ISPIRANO E LA NOSTRA PROMESSA

Avrai un riferimento unico. Riceverai risposta in 4 h con la garanzia di ricevere proposte complete e integrate di ogni dettaglio. Potrai scegliere tra diverse, incredibili destinazioni. Organizza il tuo evento con noi.

I Monasteri Golf & SPA Resort

MarePineta Resort

Golf Hotel Punta Ala

Acaya Golf & SPA Resort

Il PĂŹcciolo Etna Golf Resort & SPA

Siracusa

Milano Marittima

Maremma

Salento

Castiglione di Sicilia

Galzignano Terme SPA & Golf Resort

Radisson Blu es. Hotel

Living Place Hotel

Ripamonti Residence & Hotel

duoMo hotel

Colli Euganei

Roma

Bologna

Milano

Rimini


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EVENTI AUTOMOTIVE Borgo Ramezzana Country House Trino (Vc) Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 200 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 400 | Sala banchetti interna | Pranzo in piedi: 300 posti | Pranzo seduti: 180 posti | Possibilità organizzazione post congress

Eventi country-chic Borgo Ramezzana Country House è una dimora padronale che diventa un gioiello di ospitalità e uno scenario ideale per riunioni di prestigio, eventi automotive o team building in un contesto naturale e paesaggistico incantevole SABRINA PIACENZA

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ncastonata fra le risaie, ai piedi delle colline del meraviglioso Monferrato, Borgo Ramezzana Country House è un’antica dimora trasformata in hotel di charme, location ideale per eventi ad alto potere emozionale. Una struttura di grande suggestione e rispettosa del territorio straordinario in cui sorge. Il

rispetto per l’ambiente è evidenziato anche da una serie di dettagli, a partire dalla scelta di dotare la struttura di un impianto geotermico fino al trattamento quotidiano a base di ozono per tutte le camere. A Borgo Ramezzana Country House anche l’aspetto gastronomico è particolarmente curato e attinge con generosità dal ricco territorio circostante: per i vini e i salumi ecco il Monferrato, l’orto e il frutteto della location sono biologici mentre è dalla Valsesia che arrivano i formaggi. La struttura è una felice sintesi tra passato e presente, caratterizzata da soffitti a volta affrescati, travi in legno, pavimenti in cotto, scale in pietra e camini: un vero gioiello di ospitalità, che per il Mice dedica soluzioni personalizzate sia negli spazi indoor – quattro le sale meeting a disposizione – sia all’aperto. Lo spazio esterno è caratterizzato da un grande parco di diecimila metri quadrati utilizzabile per qualsiasi tipologia di evento. Il più ampio spazio interno – di 250 metri quadrati – è costituito da Le Scuderie che, oltre a essere perfetto per riunioni top management è fruibile anche come area espositiva, adatta anche a presentare motociclette. Le Scuderie sono formate da un unico ambiente, caratterizzato da antiche volte con mattoni a vista, in grado di accogliere duecento persone. Una tensostruttura stabile di circa duecento metri quadrati fiancheggia Le Scuderie, ed è perfetta per aperitivi o attività di team building, mentre nel raffinato Ice Bar possono essere organizzati servizi di coffee break e caffetteria per un welcome drink o per i momenti di pausa durante gli eventi. Il Borgo è una cornice ideale anche per gli eventi automotive. Nel parco, infatti, è possibile allestire un’esposizione di automobili di grande suggestione dove “l’effetto wow” è assicurato. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Grand Hôtel Billia & Resort Saint-Vincent (Ao) Numero totale camere: 69 (Grand Hôtel Billia) + 119 (Parc Hotel Billia) | Ristoranti: 3 | 1908: 80 posti; La Grande Vue: 56 posti; Le Rascard Salone et Terrasse: 300 posti | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 600 posti | Capienza sala minore: 6 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 500 | Possibilità organizzazione post congress

Car launch da favola Un complesso che offre un servizio di alta professionalità e qualità, una struttura attenta ai dettagli e all’insegna della funzionalità: flessibilità e accoglienza fanno del Grand Hôtel Billia & Resort il luogo ideale per eventi automotive FRANCESCA DELZOTTI

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Saint-Vincent, in Valle d’Aosta, nella cornice naturale offerta dalle cime innevate del Monte Bianco, del Cervino, del Gran Paradiso e del Monte Rosa, si trova il luogo ideale per presentare veicoli in modo eccitante e originale. La struttura, facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Torino Caselle, Milano Malpensa e Ginevra Cointrin e a soli trenta chilometri dal capoluogo della regione, offre tutto il necessario per allestire eventi di successo in uno scenario unico e impareggiabile. Flessibilità, accoglienza e professionalità sono le parole d’ordine del personale del Grand Hôtel Billia & Resort che accompagnerà gli ospiti nell’arco dell’intero soggiorno. Si tratta di un complesso che comprende due hotel pronti a soddisfare ogni esigenza: lo storico Grand Hôtel Billia – inaugurato nel 1908 e affiliato a Leading Hotels of the World – e il Parc Hotel Billia, dotati rispettivamente di 69 e 119 tra camere e suite. Entrambi offrono la possibilità di soggiornare in am-

bienti ampi e luminosi, in cui l’attenzione per i dettagli e la cura di ogni particolare contribuiscono a creare un’atmosfera moderna, elegante e accogliente. L’intera struttura garantisce inoltre i migliori servizi per eventi automotive, un ampio parcheggio in cui è possibile allestire l’officina e il lavaggio auto e un centro congressi multisala dotato di attrezzature tecniche e aree espositive; offre inoltre l’opportunità di personalizzare l’ingresso dell’hotel con l’esposizione di auto e mette a disposizione degli ospiti una mensa interna per lo staff e tre punti di ristorazione in cui organizzare all’occorrenza eventi per la stampa. Ma l’offerta del Grand Hôtel Billia & Resort è ancora più ampia: la sua posizione privilegiata e lo splendido scenario della Valle d’Aosta permettono di creare percorsi fuoristrada, test drive e ice drive. Direttamente dall’aeroporto di Torino Caselle può iniziare l’esperienza di guida sui novanta chilometri di eccellente autostrada che si sviluppa in lunghi rettilinei, gallerie e viadotti; negli incantevoli boschi che circondano la struttura, invece, le auto potranno sperimentare percorsi tortuosi, curve difficili e dislivelli di mille metri, assaporando tutte le emozioni del rally, al limite del controllo. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE

Auto a Venezia? Sì, grazie! Posizione strategica tra la terra e il mare per Venezia Terminal Passeggeri, dove le automobili sono protagoniste insieme alle navi da crociera degli eventi più appealing. Il tutto a un passo dalle infrastrutture di collegamento ANTONELLA ANDRETTA

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Venezia c’è una struttura multifunzionale, Venezia Terminal Passeggeri, in grado di ospitare fiere e convegni e di accogliere 2.100 automobili, il tutto a cinquecento metri da piazzale Roma (dove si arriva in città con i mezzi su ruota), a un chilometro dalla Stazione Santa Lucia e a pochi chilometri dall’Aeroporto Marco Polo. Tutto questo cosa significa? Che il Terminal è un hub non solo per il traffico navale (da qui partono e arrivano le navi da crociera e dai suoi pontili partono gli shuttle boat diretti agli alberghi della Laguna) ma anche per il settore automotive, sempre alla ricerca di location d’impatto dove ambientare presentazioni e motor show oltre che di luoghi adatti come punti di partenza o tappe per rally, sfilate e tour. Tra questi il Tour Amical, uno dei più prestigiosi tour di auto d’epoca d’Europa, cui ogni anno partecipano più di 250 vetture, che nel 2016 è partito proprio dal Terminal. Quest’anno è invece la volta di Gumball 3000 un rally da cento automobili che avrà inizio il 15 giugno a Mykonos, in Grecia e attraverserà dieci Paesi, tra cui appunto l’Italia con tappa a Venezia, per concludersi a Ibiza. La stazione marittima è anche start ideale per test drive diretti verso i Colli Euganei, dove guidare

tra curve e declivi in un territorio ricchissimo di spunti culturali ed enogastronomici, nonché location particolarmente adatta per presentazioni e lanci di automobili rivolte a giornalisti e rivenditori provenienti da tutto il mondo. In particolare, quando l’attività navale è ferma, è possibile ospitare lanci che durino anche più settimane data la possibilità di costruire in loco vere e proprie officine per il controllo delle auto. Gli spazi infatti non mancano: il Terminal 103 occupa una superficie di novemila metri quadrati disposti su due piani. Al primo piano, che offre 3.860 metri quadrati di area coperta, si trova il centro congressi composto da sei sale conferenze con una capienza massima di 1.125 posti a sedere (di cui una plenaria da ottocento posti e sale minori da 25 a duecento posti) con un ballatoio esterno affacciato direttamente sul bacino di Marittima, un’area catering e una zona guardaroba. Al piano terra altri 2.970 metri quadrati di area coperta, ampliabile fino a 4.330, alta fino a 5,4 metri e larga fino a 19, perfetta per ogni genere di esposizioni motoristiche e già scelta da marchi come Opel, Bmw e Mazda. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE

Almar Jesolo Resort & Spa Lido di Jesolo (Ve) Numero totale camere: 197 | Ristoranti: 1 | Posti: 230 | Sale meeting: 5 | Capienza sala maggiore: 530 posti | Capienza sala minore: 17 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 50 | Possibilità organizzazione post congress

Cinque stelle per l’automotive T

re diverse anime si uniscono nell’”esperienza Almar”: quella leisure, che si identifica con il gusto al Ristorante Mediterra e nel design delle 21 suite e delle 176 camere; l’anima del benessere, rappresentata dalla pluripremiata Spa Almablu, e la terza, che si esprime attraverso i sofisticati spazi dedicati agli eventi, e si propone con il concetto di “edutainment”, per interpretare il Mice in nome del relax e del divertimento, senza tralasciare la sostenibilità ambientale grazie alle migliori green practice. Non è un caso che recentemente il resort si sia aggiudicato i titoli di Best Hotel Venue e Best Versatile Venue agli Eventex Awards 2019, che premiano l’eccellenza nel settore dell’organizzazione di eventi. Infatti, grazie all’allestimento a platea in grado di ospitare fino a 530 persone, l’auditorium di Almar Jesolo è la location ideale per eventi di qualsiasi genere, dalle serate di gala ai concerti, dai meeting ai car launch. Suddivisibile in tre sale – una platea e due gallerie – tutte dotate di luce naturale, l’auditorium è impreziosito da una scenografica parete vetrata – oscurabile –. Le sale sono attrezzate con impianti tecnologici di ultima generazione, gestibili direttamente dall’ospite in maniera semplice, mentre numerosi sono i servizi integrativi prenotabili su richiesta, il tutto sempre all’insegna della sostenibilità ambientale. Infine, la proposta ristorativa permette di scegliere tra location e offerte gastronomiche differenti, con la garanzia di un team professionale e di allestimenti eleganti impreziositi da tocchi unici. VERSATILE ELEGANZA Menzione particolare va fatta alla sala Almar, perfetta per sfilate, cene di gala, cocktail e molto altro, grazie ai diversi layout disponibili. Tutti gli arredi, infatti, sono rimovibili per un utilizzo fles-

Nato nel 2014, Almar Jesolo Resort & Spa, sul mare di Jesolo Lido e ad appena cinquanta minuti da Venezia, è la location perfetta per l’organizzazione di incentive ed eventi su misura, “conditi” da cucina gourmet ed esperienze benessere al top sibile e personalizzato dello spazio. Tra gli eventi di rilievo ospitati all’Almar, non si può non citare Das Welt Auto, voluto da Volkswagen per celebrare la T-Roc Experience, in collaborazione con Iantra Eventi. Suddiviso su tre giornate, l’evento ha rispecchiato appieno la versatilità degli spazi dedicati al Mice, per l’occasione riorganizzati più volte in maniera rapida ed efficiente per due differenti gruppi di partecipanti. Nonostante ciò, non sono venuti meno organizzazione, logistica e tempismo, così da permettere a entrambi i gruppi di seguire il loro programma senza mai sovrapporsi. Ben sei auto, inoltre, sono state esposte e sono stati organizzati 15 test-drive e training session contemporanee, senza andare a intaccare l’esperienza di chi stava soggiornando per leisure. La versatilità delle sale di Almar Jesolo ha, quindi, reso possibile la creazione di “tre eventi nell’evento”, con la presenza del prodotto principale nella sala plenaria, suddivisa in due aree: una espositiva, con un’auto posizionata su una pedana girevole e una di training con tre modelli, mentre altri due veicoli sono stati esposti all’ingresso principale del resort e collegati grazie a tecnologie all’avanguardia ai monitor dell’auditorium. Al termine della sessione di lavoro, l’intero spazio è stato riallestito a tempo di record per lasciare spazio alla cena di gala.

SIMONA P.K. DAVIDDI

indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino (Vr) Numero totale camere: 125 | Ristoranti: 2 | Posti: Italian Taste, 180 posti; i due ristoranti insieme, 220 posti | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 175 posti | Capienza sala minore: 20 posti | mq di aree espositive: 1.200 nel centro congressi + 1.000 suddivisi in diverse zone | Possibilità organizzazione post congress | zona lavaggio auto interna

Un eco-oasi per il Mice Aqualux Hotel Spa Suite & Terme: una location dall’anima green che mette l’uomo e il suo comfort al primo posto, con coerenza, anche durante un momento lavorativo. Anche quando lo stress potrebbe prendere il sopravvento SABRINA PIACENZA

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e non qui, da nessuna parte. Il benessere totale è l’obiettivo unico di tutta l’attività di Aqualux Hotel Spa Suite & Terme di Bardolino. Obiettivo raggiungibile grazie al perfetto equilibrio tra un contesto ricco di storia e tradizioni che fa dell’eccellenza il proprio tratto distintivo e uno staff qualificato al servizio dell’ospite per soddisfare qualsiasi esigenza. Un benessere che parte da lontano, già dal progetto. Aqualux è, infatti, la prima struttura non situata in Alto Adige ad aver ottenuto la certificazione Clima Hotel che attesta con estremo rigore la sua anima eco. Il well-being è la filosofia dell’hotel garantita dalla struttura in legno, dalla luce naturale, dalla forza dell’acqua e dalle sue potenzialità rigeneranti. Aqualux dispone anche di un moderno ed efficiente spazio congressuale di 1.200 metri quadrati, con due foyer, una sala plenaria per 175 persone e quattro altre sale di

differenti misure. Tutte gli spazi offrono dotazioni hi-tech e attrezzature di ultima generazione. Un centro congressi destinato a diventare punto di riferimento per il Garda veronese e non solo. Convegni, presentazioni, meeting e incontri di lavoro possono essere allestiti nella sala Colombara (273 metri quadrati) che può essere suddivisa in sala Novello (166 metri quadrati) e sala Riviera (107 metri quadrati). Sala Zerbetto e sala Gramole sono le più piccole e dedicate agli incontri più esclusivi. Sala Bardo è invece caratterizzata dalla forma a botte e per questo dotata di un’acustica perfetta. L’anno scorso si è aggiunta anche la Sparkling Meeting Lounge: dotata di luce naturale accoglie un massimo di 25 persone. Aqualux, grazie alla versatilità e ampiezza degli spazi, è una struttura perfetta anche per gli eventi automotive, come confermano le presentazioni che si sono già tenute dei brand Seat, Audi, Skoda, Ferrari, Fiat e Tesla. Quest’ultima condivide con l’hotel lo spirito green testimoniato dalla presenza in loco del Tesla Destination Charger per il caricamento di veicoli elettrici di tipo 2. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE

A tutto gas! Anche quest’anno I’Meetaly è stata partner di Autopromotec, tra i più importanti eventi internazionali dell’aftermarket automobilistico, che si svolge ogni due anni a Bologna: ce ne parla Mariantonietta Merlchiorre, Ceo dell’agenzia ANTONELLA ANDRETTA

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Meetaly è un Dmc attivo da molti anni nel capoluogo emiliano dove, biennalmente, si svolge Autopromotec, il principale evento internazionale dell’aftermarket automobilistico, che aggrega tutte le filiere merceologiche (dalle attrezzature per officina ai ricambi, dai pneumatici al car service, dai lubrificanti agli utensili e molto altro ancora). Si tratta di una fiera capace e di portare in città più di 113mila operatori e più

di 1.550 espositori (dati dell’edizione 2019): I’Meetaly è un partner consolidato di questo evento. Ne abbiamo parlato con Mariantonietta Melchiorre, Ceo della società: «Autopromotec è una grande fiera con la quale siamo orgogliosi di collaborare da anni: pur non partecipando direttamente all’organizzazione della manifestazione (in capo a Promotec srl), ci occupiamo di molti aspetti di questo evento, per esempio l’incoming di giornalisti e buyer internazionali e la loro ospitalità (circa quattrocento persone). Seguiamo inoltre presentazioni e lanci di novità che avvengono sempre all’interno del salone, allestimenti di alcune aree e forniamo servizi di vario genere, come nel caso della bellissima mostra di auto d’epoca, a cura di Ruoteclassiche e realizzata in collaborazione con Fca Heritage e collezionisti privati, che ha accolto i visitatori all’ingresso, affiancando Promotec nella logistica e nello storytelling della mostra». Ma non è tutto perché I’Meetaly segue anche AutopromotecEdu, il think tank dedicato all’analisi del settore e alle tematiche più attuali del post vendita automobilistico: «Si tratta di un momento importante della fiera, caratterizzato da convegni, ai quali prendono parte personaggi di spicco del mercato, che offrono ai visitatori spunti per ottimizzare, innovare e accrescere il proprio business. Non solo momenti di aggiornamento sulle nuove tecnologie, sulle normative e sull’evoluzione del mercato, ma anche approfondimenti sui nuovi mezzi di comunicazione, sull’importanza della formazione e sull’andamento del settore». Oltre a Promotec, I’Meetaly fornisce servizi anche agli espositori, che vanno dall’ospitalità agli eventi collaterali delle aziende, com’è accaduto in questa edizione con il

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175esimo anniversario di Schrader, storica azienda tedesca produttrice di valvole e sensori per pneumatici. Un impegno di notevole rilevanza per l’agenzia di Mariantonietta Melchiorre, che poi aggiunge: «E anche quest’anno, come già nelle ultime due edizioni, ci è stata affidata l’organizzazione della serata inaugurale per la quale, questa volta, ci siamo ispirati ad atmosfere anni Sessanta, con scenari che evocavano la Dolce Vita e Vacanze Romane, due film cult di quegli anni che hanno lanciato non solo uno stile ma anche, nel caso di Vacanze Romane, un mito dei motori tutto italiano: la Vespa». OLTRE I MOTORI UN’AGENZIA A TUTTO TONDO I’Meetaly non è solo questo, ma molto di più: nata dall’esperienza trentennale di uno dei più importanti Pco italiani, la società ha ereditato il know-how e l’approfondita conoscenza del territorio nazionale, delle strutture ricettive, delle location per eventi e dei servizi legati alla loro organizzazione. Prosegue Melchiorre: «Organizziamo congressi, conferenze, eventi speciali, team-building, eventi aziendali e incentive, dando forma a progetti e tour su misura. Ci occupiamo anche dell’ideazione dell’intrattenimento all’interno degli eventi, studiando e realizzando momenti di grande coinvolgimento disegnati sulle specifiche caratteristiche del pubblico. Tra le tante case history, per rimanere in tema di motori, in occasione dell’apertura della filiale italiana di Komatsu-Cimertex, azienda che produce macchine movimento terra, abbiamo curato l’inaugurazione della sede, che si è svolta in due giornate. La prima è stata più “istituzionale” e dedicata a partner e Ad dei clienti, con pranzo di gala all’interno dell’officina dell’azienda. La seconda giorna-

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EVENTI AUTOMOTIVE

ta, dedicata ai clienti, è diventata la “Sagra RUSPAnte”: l’officina dell’azienda è diventata una piazza allestita con i banchetti tipici di una sagra. Tutto quanto, dal concept al set up dell’evento, è stato realizzato da noi». Uno dei segreti del successo di questa agenzia si basa sull’accurata selezione dei fornitori: «Per i nostri servizi ci affidiamo a una rete di partner selezionati con cura e consolidati su tutto il territorio nazionale. In tal modo riusciamo a fornire consigli competenti su location esclusive, catering e servizi di banqueting specializzati in cucina locale, servizi di transfer, ma anche prenotazioni per biglietti di musei, teatri e opere liriche». indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Admiral Park Hotel S Zola Predosa (Bo) Numero totale camere: 120 | Ristorante: fino a 250 posti seduti | Sale meeting: 11 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 4 posti | Saletta segreteria | Mq. di aree espositive: 1.118 | possibilità di organizzazione post congress

Automotive d’autore I più importanti marchi dell’automotive trovano nell’Admiral Park Hotel spazi esterni e interni per esposizioni di alto livello: oltre a eventi e raduni del settore, l’hotel accoglie nelle sue sale anche corsi e conferenze legati al mondo dei motori SIMONA ZIN

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ono nomi prestigiosi come Ducati, Lamborghini, Audi, Toyota e Fca a rivolgersi all’Admiral Park Hotel per ambientare esposizioni, eventi e corsi del settore automotive: la struttura bolognese, meta perfetta per meeting e incontri di ogni genere grazie alle sue sale attrezzate e a un servizio di alta classe, dispone anche di spazi sia all’interno sia all’esterno per ospitare esposizioni di auto e moto. I 250mila metri quadrati di verde che fanno parte della struttura si prestano a ospitare percorsi con quad, fuoristrada, mountain bike o moto: non solo esposizione dei mezzi, dunque, ma anche itinerari outdoor che garantiscono alle aziende il successo dell’evento espositivo. Oltre agli spazi esterni dell’hotel, anche il territorio circostante offre la possi-

bilità ad auto e moto di effettuare test drive su percorsi con bellissimi scorci panoramici, tra curve particolari e scenari a strapiombo, ideali per sperimentare al meglio la potenza e la versatilità degli automezzi. Tra gli appuntamenti ospitati, Ladies in Race, prevista ogni anno in occasione delle Festa della Donna e riservata ad auto d’epoca guidate da equipaggi esclusivamente femminili. Altro evento organizzato con Camebo è Bologna-Passo della Raticosa, una delle più affascinanti cronoscalate italiane per auto storiche, una gara di velocità in salita, il cui percorso si svolge sulle colline tosco-bolognesi. SPAZI MODERNI E MODULABILI L’hotel si è guadagnato negli anni la fama di punto di riferimento congressuale della zona grazie al suo moderno centro congressi: gli ultimi investimenti nel settore Mice hanno dotato la struttura di fibra ottica fino a cento mega e wi-fi gratuito in tutti i suoi spazi; inoltre è stato attuato un rinnovamento di tutte le attrezzature. Grande legame con i motori, dunque, per questa struttura collocata all’interno della Motorvalley: l’Admiral Park Hotel si presta a ospitare, oltre a eventi del settore automotive, anche convegni e meeting di ogni tipo, proponendo spazi per il benessere o la buona tavola, come il ristorante Il Tulipano. Le tante idee per il post congress e la posizione strategica vicino all’aeroporto e alle principali autostrade completano l’offerta di un hotel che abbina un servizio di classe alla più genuina tradizione di ospitalità della zona. indirizzi a fine rivista

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L’Admiral Park Hotel ti aspetta con:  118 Camere elegantemente arredate  2 prestigiose Suites  11 sale Convegni e Congressi modulabili

e multifunzionali con capienza fino a 800 persone  Ristorante “Il Tulipano” con sale modulabili fino a 250 coperti  Piscina panoramica esterna  Area fitness attrezzata con macchine Technogym

 Spazio

relax con sauna, doccia emozionale, tisaneria e chaises longues  2 Bar: Lounge Bar e Tulip Bar  Free Wi-fi  Ampio parco di 250.000 mq particolarmente indicato per attività di Team Building con 3 percorsi immersi nel verde


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EVENTI AUTOMOTIVE

Il meglio della Riviera romagnola Velocità, dinamismo, eleganza sono le parole d’ordine di un evento automotive; unite a una straordinaria capacità organizzativa e alla passione, garantiscono il successo: l’Hotel Ambasciatori di Riccione offre il meglio FRANCESCA DELZOTTI

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iccione, rinomata località balneare sull’Adriatico, è una città dinamica e accogliente, dove si respira un’atmosfera frizzante e si può godere dei piaceri della vita. È una città che conquista. Qui, in una posizione invidiabile rivolta verso il mare, vicino alle terme e a pochi passi da Viale Ceccarini, centro dello shopping e della movida di Riviera, sorge l’Hotel Ambasciatori, una struttura giovane, elegante e dinamica come la località che la ospita. Ha due ampi parcheggi esterni e uno interno videosorvegliato ed è facilmente raggiungibile: si trova a sei chilometri dall’aeroporto Fellini, a un chilometro e mezzo dalla stazione ferroviaria e a soli due chilometri dall’autostrada A14. Vicinissimi sono anche il Palariccione e, ad appena sei chilometri, l’Autodromo di Santamonica, raggiungibile con una navetta.

GARANTIRE IL MEGLIO, CON PASSIONE All’Hotel Ambasciatori nulla è lasciato al caso. Il recente restyling, che ha coinvolto le suite, l’area congressi e quella benessere, ha dato vita ad ambienti moderni e funzionali e a spazi wellness all’avanguardia. Tutti i servizi sono curati in ogni dettaglio: luci e colori caldi creano un’atmosfera accogliente e lo staff, altamente qualificato, è sempre pronto a soddisfare le esigenze dei clienti e ad offrire soluzioni personalizzate. Il resort punta ad accompagnare il cliente business nel modo più completo possibile: gli eventi di successo sono quelli che regalano un’esperienza a 360 gradi e l’Hotel Ambasciatori sa perfettamente come fare. SPAZI MODERNI E ALL’AVANGUARDIA Ospitalità, competenza e organizzazione sono i punti di forza che inseriscono ogni evento automotive nella giusta dimensione. La vivacità e il dinamismo tipici della Riviera romagnola, che l’Hotel Ambasciatori ha

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EVENTI AUTOMOTIVE

Hotel Ambasciatori S Riccione (Rn) Numero totale camere: 72 | Ristoranti: 1 | Posti: 250 | Sale meeting: 1 | Capienza sala maggiore: 100 posti | Capienza sala minore: 20 posti | mq di aree espositive: 60 | Possibilità organizzazione post congress

saputo sviluppare in maniera originale e innovativa, sono infatti il giusto scenario per attività, fiere ed esposizioni di carattere, che vogliono lasciare un segno e far parlare di sé. Numerosi sono i servizi offerti, compresi quelli dedicati al pre e post evento. 72 camere garantiscono tutto il confort necessario per un soggiorno di qualità e due Dream Luxury Suite, che dispongono di ampie terrazze panoramiche e di un’area living, possono rendere unico e indimenticabile ogni momento; ma il cuore dell’area business è la sala meeting dell’hotel. Si tratta di uno spazio dotato di servizi all’avanguardia. È modulare e quindi personalizzabile a seconda delle necessità della clientela, attrezzata e curata nei minimi dettagli, compresi proiettore a soffitto e mobile, sistema di amplificazione, microfoni (sia gelato sia spilla), tende oscuranti per ottimizzare la resa delle proiezioni, flip chart, connessioni wi-fi, decoder digitale, supporti per riproduzione dvd e cd. UNA RISTORAZIONE AD HOC Dedicato agli ospiti, un efficace servizio di ristorazione. Per ogni evento è possibile organizzare coffee break, light lunch o dinner, aperitivi, brunch ed eleganti cene di gala. Grazie alla passione e all’abilità di Gianluca Aliberti presso il ristorante Le Bistrot, è possibile gustare piatti golosi e raffinati: lo chef seleziona quotidianamente prodotti di alta qualità seguendo i sani principi di stagionalità e mercato e sa deliziare ogni palato, con la complicità del maitre Mauro Cerrina, che sceglie sempre per i propri clienti i migliori vini. Anche i servizi di ristorazione sono personalizzabili: non vi sono limiti alla creatività dello staff dell’Hotel Ambasciatori.

UN SERVIZIO A 360 GRADI Un evento automotive organizzato all’Hotel Ambasciatori è destinato ad avere visibilità e successo, come la città romagnola, conosciuta un tutto il mondo. Riccione è sinonimo di modernità, ma anche di eleganza. È sempre in movimento, al passo con i tempi, ma sa anche regalare momenti unici e indimenticabili, che restano nella storia. Una caratteristica che condivide con l’Ambasciatori. Numerosissime sono le attività che si possono organizzare, e sempre di qualità. Per il relax e i momenti di calma, l’hotel mette a disposizione un area wellness di oltre cinquecento metri quadrati, dove ricercatezza estetica, comfort e funzionalità si fondono alla perfezione in ambienti di rara bellezza. Un’elegante piscina riscaldata a 28 gradi, giochi d’acqua, palme, lettini prendisole e cocktail bar, disposti in uno spazio che si sviluppa su un’ampiezza di mille metri quadrati, offrono la cornice ideale per ogni tipo di evento e sanno rendere ancora più chic una presentazione di auto. L’Hotel Ambasciatori non è solo un resort, è qualcosa di più: è il luogo perfetto per fare sfrecciare verso il successo un evento automotive. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Castel Monastero Castelnuovo Berardenga (Si) Numero totale camere: 73 | Ristoranti: 2 | Posti: 80 + 45 | Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 120 posti | Capienza sala minore: 25 posti | Possibilità organizzazione post congress

Un automotive straordinario Nella splendida cornice di uno dei paesaggi più belli d’Italia, tra i vigneti del Chianti, le colline di grano, le foreste di castagni e i lunghi filari di cipressi, Castel Monastero è il luogo ideale per un automotive da sogno FRANCESCA DELZOTTI

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soli 23 chilometri da Siena, la città che dal 1633 celebra il famoso Palio, in una zona ben collegata e facilmente raggiungibile, sorge Castel Monastero, un piccolo borgo medievale risalente all’XI secolo. Si tratta di una location suggestiva, dallo straordinario potere evocativo. Tutti gli ambienti sono curati in ogni minimo dettaglio e permettono allo sguardo di viaggiare e di muoversi lungo i pendii delle colline senesi, seguendo itinerari unici e indimenticabili, gli stessi che si possono effettuare in auto. Nelle immediate vicinanze della struttura, numerosissimi sono i percorsi che si snodano tra le colline del Chianti che, immersi in una bellezza senza pari, regalano emozioni straordinarie.

Castel Monastero è un tesoro immerso in uno spazio verde infinito, a pochi passi dalle città di Siena e Arezzo e dall’autostrada. Offre lo scenario perfetto per eventi mozzafiato: la cornice ideale per un automotive di successo, che, sulle orme del borgo medievale, entrerà nella storia. Ma lo scenario e la posizione non sono gli unici punti di forza di Castel Monastero: 73 camere e suite e una villa, arredate in uno stile contemporaneo, ma ugualmente ispirato alla pura tradizione della regione, e due ristoranti, il Contrada e La Cantina – che permettono di gustare le prelibate specialità dell’executive chef Enrico Marmo e i migliori vini toscani – garantiscono il necessario sostegno per un evento di alto profilo, che non ammette repliche. Ad arricchire ancora di più l’offerta, un retrait di lusso unico nel suo genere, una spa di più di mille metri quadrati, composta da vasca ad alta densità salina, altamente detossinante, idromassaggio infinity con cascata, due saune, hammam e doccie emozionali. Castel Monastero è oggi un sofisticato resort, membro di The Leading Hotels of the World, che rende omaggio alle sue nobili origini con un’ospitalità dal sapore nostrano, capace di reinterpretare antichi rituali di accoglienza e di garantire un servizio gastronomico eccellente, sublimato dalla complicità di vitigni doc e da un’innata vocazione alla remise en forme. Realizzare in questo luogo un evento automotive significa inserirsi in una tradizione secolare, che affonda le radici nel Medioevo, un tempo che valorizza la calma e la tranquillità offerte dal monastero e che richiama alla mente l’antico fermento delle città toscane, lo stesso che in passato ispirò opere artistiche e culturali straordinarie. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE

Ramada Naples Napoli Numero totale camere: 124 | Ristoranti: 2 | Posti: 50 + 500 (800 a buffet) | Sale meeting: 14 | Capienza sala maggiore: 850 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 650 | Possibilità organizzazione post congress

Identità glocal N

ato da un attento recupero di un storico palazzo nel centro di Napoli, il Ramada Naples è oggi un moderno e attrezzato hotel quattro stelle, strategicamente posizionato nel capoluogo campano: a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Napoli Centrale, vicinissimo al porto turistico per l’imbarco verso le isole e a una manciata di chilometri dall’aeroporto di Capodichino, oltre che a pochi passi dalla nuova fermata della metropolitana L1, che permette di raggiungere in pochi minuti il meraviglioso centro città e le principali vie dello shopping. Una struttura business-oriented, perfetto mix di eleganza e ricercata essenzialità, a cui si aggiunge la calorosa accoglienza tipica partenopea rintracciabile in tutto il team, che si contraddistingue anche per la grande professionalità. Uno dei punti di forza della struttura è il moderno centro congressi, ampio e modulabile, che vanta una superficie totale di 2.500 metri quadrati. Attrezzato per poter accogliere qualsiasi attività Mice, dispone di 14 sale meeting, un’area espositiva separata, una sala stampa, una cucina “grandi eventi” dedicata e

Il Ramada Naples cresce e si consolida come hotel business e si presenta come location polivalente, perfetta per eventi di piccole e grandi dimensioni, con una particolare predisposizione per quelli automotive una sala plenaria (Congress Hall) di 750 metri quadrati senza colonne – suddivisibile in sei sale – capace di ospitare fino a 850 partecipanti. Il centro congressi è uno spazio polivalente, ideale scenario per ospitare in contemporanea conferenze, board meeting, corsi di formazione, cene di gala e ça va sans dire, presentazioni di prodotto e car launch. Infatti, grazie a un garage coperto per quattrocento auto dotato di montauto di dimensioni importanti – in grado di contenere qualsiasi tipo di vettura e che lo collega direttamente al centro congressi –, Ramada Naples è la location ideale per ospitare eventi del settore automotive, che necessitano di spazi adeguati e dotazioni tecniche dedicate e all’avanguardia.

SABRINA PIACENZA

indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Hotel Continental Ischia S Ischia (Na) Numero totale camere: 241 | Ristoranti: 2 | Posti: 270+400 | Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 12 posti | Saletta segreteria | Possibilità organizzazione post congress

Un’isola per il Mice Raffinato punto di riferimento per la meeting e incentive industry nel Sud d’Italia, l’Hotel Continental Ischia, con il suo prezioso centro termale, invita gli ospiti a trascorrere momenti di lavoro in totale relax SABRINA PIACENZA

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cegliere Ischia come location per il proprio evento significa cercare un territorio dal fascino senza tempo e scegliere sull’isola l’Hotel Continental significa trovare un approdo sicuro e affidabile. La struttura, che appartiene al Gruppo Leohotels, è un quattro stelle articolato in vari edifici dal caratteristico stile mediterraneo, incastonati in un lussureggiante parco di trentamila metri quadrati, con 241 camere

curate nei dettagli. L’hotel è dotato di un’insolita varietà di servizi, adatti a soddisfare qualsiasi esigenza. Lo staff altamente qualificato si occupa con estrema cura non solo del momento business e del soggiorno dei partecipanti, ma anche di coffee break, colazioni di lavoro, serate di gala e dei trasferimenti da e per l’aeroporto, la stazione di Napoli e le principali destinazioni italiane. Il centro congressi di cui è dotato è composto da 12 sale modulari, capaci di ospitare dalle 15 alle trecento persone e perfettamente attrezzate con tutte le tecnologie necessarie per riunioni di piccoli e grandi gruppi. Ambienti accoglienti, ristorazione di alta qualità e servizi d’eccellenza contraddistinguono l’Hotel Continental Ischia, rendendolo il luogo ideale dove coniugare business e relax. Grazie infatti alle sue cinque piscine dalle diverse temperature, al centro termale, al centro wellness e al centro beauty è possibile concedersi una rigenerante pausa benessere anche dopo intense sessioni di lavoro. Anche gli appassionati della buona tavola non rimarranno delusi, anzi: all’Hotel Continental Ischia le eccellenze enogastronomiche del territorio vengono esaltate nel raffinato ristorante, con una cucina dal gusto contemporaneo ma ancorata alla tradizione e basata su un’attenta selezione delle materie prime. In occasione di serate a tema, la cena viene servita nel ristorante “del parco”, totalmente immerso nel verde. Il bar dell’hotel, invece, perfetto di giorno per pause caffè o per sorseggiare un drink, di sera si anima, regalando agli ospiti momenti piacevoli accompagnati dalle note del piano bar. indirizzi a fine rivista

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Il centro congressi dell’Hotel Continental è composto di 12 sale congressi modulari e confortevoli, capaci di ospitare dalle 15 alle 400 persone. Perfettamente attrezzate con la tecnologia più innovativa compongono l’offerta di spazi per Meeting e Congressi dell’Hotel Continental e rendono possibile, parallelamente alla manifestazione principale, riunioni di commissioni o di piccoli gruppi.

hotelcontinentalischia.it t. +39 0813336111 | info@hotelcontinentalischia.it


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EVENTI AUTOMOTIVE Villa Maravì Sorrento (Na) Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 600 posti | Capienza sala minore: 50 posti | Saletta segreteria | Sala banchetti interna | Posti: 400 seduti e fino a 600 standing | Ristorante: Ulivo, fino a 160 posti | Possibilità organizzazione post congress

On the road con vista Un territorio spettacolare dove organizzare percorsi su strada. Una location moderna e versatile in cui pianificare esposizioni e convention dedicate al mondo dei motori. Una serie di plus su misura. È Villa Maravì a Capo Sorrento ANTONELLA ANDRETTA

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a strada da percorrere in auto che attraversa, tra tornanti tortuosi e panorami inaspettati, la Penisola Sorrentina, è considerata una delle più belle d’Italia. Si tratta della vista unica di una costa di tufo a strapiombo sul mare, che non a caso fu celebrata già da “blogger” ante litteram come Omero e Torquato Tasso, ma anche di scorci su piccoli borghi marinai dal sapore autentico raccontati da mille canzoni, film, documentari, spot e video. In questo territorio splendido si trova Capo di Sorrento, un promontorio calcareo che chiude a ovest la baia omonima, ed è nel suo scenario, tra le viste sul mare e il verde degli uliveti, che sorge l’elegante Villa Maravì, tra le più grandi venue per eventi della zona. Si tratta di ben 1.500 metri quadri attrezzati per ospitare party, meeting, convention, cene-spettacolo da cinquanta fino a seicento partecipanti. Last but not least, eventi automotive che qui trovano una location dotata di una serie di caratteristiche esterne e interne, irrinunciabili per il settore. La struttura si raggiunge facilmente dalla strada principale,

su cui affaccia l’ampio cancello di accesso alla villa: da qui si percorre il viale carrabile immerso in un bel giardino profumato dagli agrumi, che conduce direttamente alla sala principale della struttura, collocata proprio a livello terra e dotata di un ampio portone di accesso; sono quest’ultimi particolari costruttivi che consentono il facile passaggio dei mezzi all’interno dell’edificio. Si trova quindi a quota zero una prima sala di seicento metri quadri, priva di qualunque ingombro interno e collegabile a una seconda sala di 350 metri quadrati. Entrambe le sale, ben climatizzate e illuminate da luce naturale, sono spazi completamente neutri in cui poter disegnare l’evento secondo le diverse esigenze dei clienti, con ampia possibilità di personalizzare ogni singolo dettaglio grazie anche alla dotazione tecnologica audio-video di base e alla presenza di un punto regia attrezzato. Inoltre, un innovativo impianto luci a led Rgb dà la possibilità di personalizzare l’atmosfera cromatica di ogni evento. I bellissimi spazi esterni di Villa Maravì, circondati da un giardino mediterraneo, sono un altro plus della struttura sorrentina: adatti all’allestimento di cene di gala sono anche usufruibili per esposizioni; inoltre la corte interna si presta alla realizzazione di aperitivi, dopocena musicali e open bar. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Convento San Giuseppe Cagliari Sale meeting: 8 | Capienza sala maggiore: 400 posti | Capienza sala minore: 30 posti | Saletta segreteria | Sala banchetti interna | Posti: 800 | Possibilità organizzazione post congress

Pit-stop al Convento Convento San Giuseppe, a Cagliari: una storia millenaria, una dimora antica vincolata dal Ministero dei beni culturali. Una location di preziosa, raffinata eleganza, perfetta per gli eventi top del mondo dei motori LUCIANA FRANCESCA REBONATO

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elle corti, nei gazebi, nell’aranceto, nelle vigne, nella piazza e sui tetti. E ancora, negli spazi inattesi, celati al primo sguardo, perché la location è pur sempre uno scrigno che arriva da secoli di ordini monastici e riserva molte sorprese. Ovunque, al Convento San Giuseppe si possono allestire coreografie con protagoniste le macchine, per gli innumerevoli set della meeting industry. Molte le soluzioni, in questa location dall’aria confidenziale e al contempo imponente, che accoglie gli ospiti con un elisir della sua filosofia: “qui è possibile”. YOU HAVE A DREAM Il Mice può esprimere i suoi desideri: il Convento San Giuseppe li realizza. È una sua caratteristica: far volare i sogni e, di conseguenza, il business. Una struttura antica, solida e autentica, che si delinea ideale per gli eventi smart e moderni: è proprio il contrasto con la storia degli ambienti, infatti, che li rende ancor più speciali. Nelle otto sale e nei cinque giardini della location la coreografia e la fantasia non hanno limiti, così come gli alle-

stimenti e le personalizzazioni. Basti pensare alla sala Cavalli, impreziosita da travi in olmo, castagno e ginepro, da porte e finestre con cornici di pietra, di tufo o di ladiri, i mattoni di terra cruda della tradizione del Campidano. O alla sala del Grano – insieme alla sala dei Cavalli accoglie 450 ospiti seduti –, un tempo granaio e fienile, oggi una delle sale più versatili che, in binomio alle due salette della Musica e delle Olive – adiacenti e realizzate circa mille anni fa –, forma un unico ambiente a pianta rettangolare attraversato da due archi. O ancora alla sala dell’Uva e a quella degli Archi, un tempo dedicate alla lavorazione dell’uva e alla conservazione del vino. I giardini e le corti accolgono il Mice in quinte di grande fascino con coreografie memorabili e qui non ci sono “solo” gli spazi, è il fattore umano a fare differenza. Con un’anima green: per l’energia rinnovabile acquistata e quella generata dalla passione per il lavoro, rinnovata quotidianamente dalle tante persone che operano nella struttura. Per gli orti sinergici e naturali, i frutti degli aranceti e uliveti – con cui creare proposte speciali –, per la vigna didattica con oltre cinquanta vitigni diversi e per i roseti che addolciscono gli spazi con il loro profumo. Per un’ospitalità antica realizzata in un’azienda moderna, con radici profonde nella storia della Sardegna. indirizzi a fine rivista

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Sardi si nasce, big si diventa A

lla guida della società Andrea Atzeri, che trae ispirazione dall’esperienza di oltre trent’anni del padre Franco nell’organizzazione di meeting, incentive ed eventi di ogni genere, compresi quelli del settore automotive: «Alla base del nostro successo – afferma Atzeri – c’è la profonda conoscenza del territorio, la costante ricerca di nuove soluzioni per l’accoglienza e quell’attenzione mirata, “tailor made” come si usa dire, nell’ideazione e realizzazione di progetti nei quali la “partecipazione” si trasformi in una vera e propria “esperienza”, soprattutto quando si tratta di eventi legati al mondo dei motori». L’agenzia si occupa di ogni aspetto, compresi l’individuazione di percorsi on e off road per i mezzi e i rapporti con le autorità locali per ottenere permessi e autorizzazioni. Con un obiettivo ben preciso: «Ciò che ci proponiamo è di trasformare il lancio di un nuovo mezzo su gomma, dalla berlina al fuoristrada, dall’auto sportiva al camion, in uno show di grande impatto. La Sardegna è lo scenario perfetto per le prove su strada: lunghi percorsi panoramici, sterrati, spiagge, ampi spazi e poco traffico, il tutto in uno scenario naturale unico ed estremamente suggestivo». Tra gli skill dell’agenzia c’è anche il contatto costante e la partnership consolidata con più di 150 strutture in tutta la regione, tra cui i più importanti hotel, resort e centri congressi. A corollario di tutto ciò FA Travel, con le sue sedi di Cagliari e Olbia e con i suoi presidi con uffici stagionali nelle zone turistiche più rile-

FA Travel è una Destination Management Company, tra i principali punti di riferimento internazionali per l’incoming in Sardegna e per gli eventi automotive da ambientare sulla splendida isola vanti dell’isola (Santa Margherita di Pula, Villasimius e Porto Cervo), organizza escursioni e attività post evento: dalle crociere su velieri d’epoca ai tour con auto cabrio, dai percorsi in canoa, a cavallo o in mountain bike, fino a trekking personalizzati con la presenza di guide professioniste o, all’opposto, visite guidate con pullman granturismo e servizio di tutto relax, a seconda delle necessità della clientela. «Che non è solo italiana» aggiunge Atzeri. «Siamo un punto di riferimento anche per agenzie di altri paesi, che si affidano a noi come Dmc locale». FA Travel opera anche come Pco per l’organizzazione di congressi e meeting, organizza team building e viaggi incentive. Conclude infine Atzeri: «Esistono molte buone ragioni per scegliere la Sardegna: la natura, la concreta possibilità di fruirla dodici mesi all’anno e la vocazione all’accoglienza che si traduce in una variegata gamma di esperienze autentiche. Tale ricchezza implica però una certa complessità, fattore che rende indispensabile affidarsi a un esperto della destinazione come FA Travel».

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Un distretto per grandi eventi Location congressuali importanti, parchi, musei, architetture imponenti: la doppia anima, business e leisure, dell’Eur lo rende perfetto anche per gli eventi più complessi, come la Formula E. Ce ne parla Roberto Diacetti, presidente di RCG SIMONA P.K. DAVIDDI

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i è svolto sabato 13 aprile il Rome E-prix 2019, la tappa italiana del campionato mondiale di Formula E, competizione automobilistica della Federazione Internazionale che si corre su potenti monoposto cento per cento elettriche. Teatro della corsa, il circuito cittadino dell’Eur: quasi tre chilometri che si snodano nel cuore del distretto, tra le bianche architetture razionaliste come il Colosseo Quadrato a fare da sfondo a uno dei tracciati più divertenti e suggestivi dell’automobilismo mondiale e il segno più contemporaneo

di Roma, il Roma Convention Center La Nuvola, a ospitare il grande Village della manifestazione. Ne parliamo con Roberto Diacetti, presidente di Roma Convention Group. Ci racconta com’è nato il progetto di Formula E all’Eur? «Nel luglio del 2016 sono andato a Londra per incontrare, nel paddock di Battersea Park, dove si correva la penultima gara della stagione, Alejandro Agag, Ceo e patron della Formula E, con l’ambizione di inserire Roma tra le capitali dell’automobilismo mondiale e portare all’Eur un grande evento internazionale, in grado di promuovere il brand congressuale della Nuvola in 150 Paesi nel mondo. L’inaugurazione del Roma Convention Center La Nuvola era ormai imminente (è avvenuta a ottobre 2016, ndr) ed eravamo alla ricerca di eventi di grande prestigio internazionale per

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HOT TOPICS under the spotlight

far conoscere le grandi potenzialità dell’Eur come distretto congressuale di rango, con una top location (La Nuvola, ndr) unica per bellezza architettonica e funzionalità e dall’offerta completa. La Formula E è un evento innovativo, green, sostenibile e tecnologicamente all’avanguardia: si tratta di valori che anche noi condividiamo. Tant’è che riuscire a ospitare la prima tappa italiana di Formula E all’Eur ci sembrava naturale. Avevamo inoltre un vantaggio competitivo non marginale, la logistica: la disponibilità della Nuvola, il Palazzo dei Congressi, i parchi e i bellissimi palazzi razionalisti degli Anni 40. Quando Agag è venuto a Roma e ha scoperto l’Eur, non c’è stato bisogno di convincerlo. A giugno 2017 abbiamo dato l’annuncio che Roma era entrato nel calendario della Formula E e ad aprile 2018 si è corso il primo Rome E-prix sul circuito cittadino dell’Eur, che ha avuto una audience di oltre trenta milioni di spettatori, trasmessa in 197 Paesi del mondo. Uno spot straordinario per il nostro hub congressuale, per l’Eur e naturalmente per Roma». E nel 2019, per il secondo anno di fila, è tornata la Formula E ed è stato – ancora una volta – coinvolto praticamente l’intero quartiere: ci spiega la logistica? «Oltre al tracciato cittadino, l’intera area è stata interessata da iniziative ed eventi diffusi, a iniziare dalle due principali strutture congressuali. Il Roma Convention Center La Nuvola, “official venue” della manifestazione, è stata

la Casa della Formula E, ospitando l’E-Village, ovvero il padiglione Formula E World che ha permesso ai tanti appassionati di provare virtualmente tutte le emozioni della gara ma anche di interagire con il futuro della tecnologia e dell’innovazione della mobilità; mentre il Palazzo dei Congressi è stato la sede del broadcasting & media center e della pit stop lane. Non solo. All’interno del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, per esempio, è stato allestito l’Emotion Club, ovvero l’area ospitalità per Vip e sponsor; come pure i saloni e le ter-

Qui sopra, Roberto Diacetti, presidente di Roma Convention Group, la società che gestisce il polo congressuale dell’Eur. In alto, l’E-Village, ospitato all’interno de La Nuvola mentre, in apertura nella pagina accanto, un momento della gara di Formula E sul tracciato cittadino dell’Eur

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HOT TOPICS under the spotlight

La Formula E ha registrato circa trentamila presenze ed è stata visitata anche dalle istituzioni dello Stato e della città: sotto la sindaca di Roma Virginia Raggi

razze con affaccio sul circuito di Spazio Novecento e di Salone delle Fontane sono stati interessati con le aree hospitality degli sponsor dalla manifestazione. Infine, i parchi sono stati aperti al pubblico con accesso gratuito: via web abbiamo messo a disposizione ventimila biglietti omaggio, sold out in poco tempo». Quali sono state le principali difficoltà da superare nella realizzazione dell’evento? «Come tutti gli eventi cittadini, la grande difficoltà è la gestione della mobilità e della comunicazione a riguardo a quanti abitino, lavorino o siano di passaggio nel quadrante dell’Eur, per indicare strade e percorsi alternativi da utilizzare. Effettivamente le dimensioni dell’Eur e la presenza di vie secondarie hanno ridotto al minimo i disagi». E quali invece i punti di forza della “location diffusa”? «Sicuramente la presenza di così tante strutture di rilievo in un solo chilometro quadrato. L’organizzazione della Formula E ha potuto sfruttare interamente l’Eur. Così come chi è venuto per l’evento ha potuto scoprire e vivere un pezzo della Città Eterna inedito, potremmo dire, con parchi e giardini di pregio,

un polo museale molto ricco, attrazioni architettoniche contemporanee come la Nuvola e gioielli di architettura moderna come il Colosseo Quadrato e il Palazzo dei Congressi». Possiamo dare un po’ di numeri di questa seconda edizione? «Certamente! I team in gara erano 11 con 22 piloti e nove case costruttrici, che diventeranno 11 nella prossima edizione (già confermata all’Eur, ndr) con l’ingresso di due marchi prestigiosi come Porsche e Mercedes. I visitatori sono stati 33mila: 15mila paganti sulle tribune ventimila gratuiti nei parchi. La Formula E piace non solo per l’innovazione delle sue autovetture, ma anche perché i gran premi sono ad alto tasso di spettacolarità, con risultati incerti fino alla fine e continui sorpassi». Cosa è cambiato in questa seconda edizione, sulla scorta dell’esperienza maturata l’anno sorso? «Diversi sono stati i miglioramenti. C’è stata anche una modifica al format dell’evento: mentre nella prima edizione si è svolto tutto nella giornata di sabato, quest’anno già al venerdì ci sono state alcune manife-

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stazioni collaterali, parate e concerti gratuiti, tra i quali la più interessante è stata la possibilità di entrare all’E-Village – e quindi scoprire la Nuvola – anche senza il biglietto d’ingresso alla Formula E». Anche in questo evento la Nuvola ha rivestito un ruolo fondamentale: come è cambiata la fruibilità dell’Eur in chiave Mice da quando è presente il Roma Convention Center? «La Nuvola è una delle nuove icone di Roma: la sua capacità congressuale modulare fino a ottomila posti proietta l’Eur e Roma intera verso il mercato dei medi e grandi eventi; non solo, la sua bellezza architettonica, l’innovazione tecnologica e la cura dei dettagli rappresentano un unicum congressuale difficilmente ritrovabile altrove e che infatti ha attirato brand con gli stessi valori, la stessa vision e la stessa volontà di emozionare. Un esempio per tutti: Ferrari ha presentato il suo modello Portofino negli spazi del Roma Convention Center La Nuvola. Dall’ottobre 2016 La Nuvola ha già ospitato 75 eventi, per un totale di 331 giorni di occupazione e 490mila partecipanti. Si completa così un distretto per gli eventi unico, che unisce in un solo chilometro quadrato strutture business con facility leisure come il Luneur Park, un family park da 0-12 anni, spazi verdi dove praticare sport o rilassarsi, arte, una delle più importanti sedi di concerti della Capitale e poi aree per lo shopping: una destinazione nella destinazione, che il congressista può vivere a tuttotondo e che dista solo sette fermate di metropolitana dal Colosseo e un quarto d’ora di taxi dalla Cappella Sistina». Infine, ci dà qualche anticipazione sui progetti futuri e sugli eventi che troveremo in calendario nei mesi a venire? «Per il 2019, tralasciando gli eventi corporate e associativi, abbiamo tre grandi congressi internazionali in calendario, quelli di gastroenterologia addominale, ortodonzia e

anestesia. Non c’è bisogno di dire che stiamo naturalmente partecipando a diverse gare per aggiudicarci altri congressi di peso mondiale per gli anni a venire. Dal punto di vista progettuale, invece, abbiamo destinato significativi investimenti all’area del Lago artificiale dell’Eur e del Giardino delle Cascate – immortalato tra l’altro in diversi film – mentre sono in via di conclusione i lavori dell’Hotel La Lama, con 439 camere, che aprirà a inizio 2020 con il brand Hilton». indirizzi a fine rivista

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Grande successo per Buy Mice Puglia 2019 L’offerta Mice pugliese ha incontrato i buyer nazionali e internazionali. Dove? A Bari, nell’ambito del Buy Mice Puglia, il workshop organizzato da Ediman e Bari Convention Bureau, con la destination partnership di PugliaPromozione ALESSANDRA BOIARDI

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uglia sotto i riflettori del segmento Mice con un evento che ad aprile ha messo in luce l’offerta congressuale pugliese: si tratta della prima edizione di Buy Mice Puglia, il workshop organizzato da Ediman e Bari Convention Bureau con la destination partnership di PugliaPromozione, un appuntamento che non ha mancato di attirare l’attenzione sul territorio per la sua unicità anche per il mercato degli eventi. L’obiettivo principale era quello di portare visibilità all’offerta Mice in Puglia, sempre più pronta a cogliere e soddisfare le esigenze particolari degli organizzatori di eventi.

DESTAGIONALIZZARE CON UN’OFFERTA DI QUALITÀ Notevoli i vantaggi che lo sviluppo del turismo congressuale porta a una regione con le caratteristiche della Puglia. Tra questi, sicuramente c’è la destagionalizzazione dell’offerta, grazie a una domanda che non si concentra sui mesi estivi bensì genera richieste anche e soprattutto per i periodi primaverili e autunnali. Altro aspetto altrettanto interessante è la qualità dell’offerta, che nel caso degli organizzatori di eventi è volta a soddisfare esigenze molto elevate per standard e professionalità dei servizi e delle strutture. Infine, l’idea di scoperta di un territorio, quello pugliese, che se già amatissimo a livello nazionale e internazionale, non finisce mai di stupire permettendo ai partecipanti, in particolare in occasione di eventi, di vivere un’esperienza unica e indimenticabile.

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Destination Partner

OBIETTIVI CENTRATI Qualità, professionalità e scoperta sono stati gli elementi che hanno decretato il pieno successo di Buy Mice Puglia 2019. L’evento aveva creato ampie aspettative, tutte soddisfatte, già a partire dalla conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato Marco Biamonti, presidente Ediman, meeting industry media di Milano; Loredana Capone, assessore Cultura e Turismo Regione Puglia; Antonio Decaro, sindaco del Comune di Bari e Città Metropolitana di Bari; Silvio Maselli, assessore Cultura e Turismo Comune di Bari; Matteo Minchillo, direttore generale Pugliapromozione; Francesco Caizzi, presidente Bari Convention Bureau. UN PROGRAMMA AD HOC Buy Mice Puglia si è svolto a Bari dal 12 al 14 aprile e ha visto la partecipazione di trenta supplier tra le strutture più qualificate dell’of-

ferta Mice pugliese, che hanno incontrato 44 buyer, organizzatori di eventi italiani e internazionali giunti in Puglia per conoscere da vicino il territorio e i suoi protagonisti. L’evento è cominciato con una cena di benvenuto organizzata per i buyer venerdì 12 aprile all’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci, mentre la giornata di sabato 13 è stata totalmente dedicata agli incontri business, ospitati presso il The Nicolaus Hotel. Si è trattato di un’occasione unica per espositori e buyer, che hanno potuto conoscersi e dare vita a collaborazioni professionali dopo l’avvio dei lavori, avvenuto con il saluto di benvenuto alla presenza dei circa cento operatori partecipanti all’evento. Durante tutta la giornata i supplier – muniti del catalogo ufficiale del workshop e di una dettagliata piantina dell’area espositiva – si sono di volta in volta presentati ai planner che li attendevano, ognuno posizionati al

In alto a sinistra, il vicepresidente del Bari Convention Bureau, Cosimo Ranieri, durante la cena di benvenuto all’Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci. In basso, i buyer intervenuti al workshop e il saluto da parte del direttore del The Nicolaus Hotel, Roberto Frugis

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In alto, alcuni momenti del workshop. A sinistra, la cena di gala al Palace Hotel, con l’intrattenimento dei Terraros. Sotto, gran finale con aperitivo, servito con la divertente soluzione dell’apecar di Walking Wine

proprio desk. I lavori si sono fermati solo in occasione del lunch, servito al quattordicesimo piano del The Nicolaus, con una bella vista fino al mare, e sono proseguiti durante tutto il pomeriggio a conclusione di un evento fortemente supportato dalla preziosa attività del nostro Vito di Savino, sales manager Ediman. IL MICE AL MEGLIO Grandissima la soddisfazione degli organizzatori così come dei partecipanti per la giornata di business e per i momenti conviviali. Al Buy Mice 2019 non è mancato infatti il networking, con l’ottima cena di gala a base di specialità pugliesi organizzata al Palace Hotel – in pieno centro a Bari – e allietata da diversi

componenti degli apprezzatissimi Terraros, un gruppo musicale che ha coinvolto i presenti con una trascinante pizzica. Il workshop si è concluso domenica 14 aprile con un graditissimo tour a Bari Vecchia organizzato per i buyer, alla scoperta della storia e della cultura della città, a partire dal Mercato del Pesce e con visite che hanno compreso le sue bellezze architettoniche più conosciute come la Cattedrale di San Nicola e il Castello Svevo. Gran finale sul fortino della città vecchia, con la degustazione di alcuni prodotti tipici tra cui la squisita focaccia barese e i pregiati vini pugliesi, serviti con la divertente soluzione dell’apecar di Walking Wine. indirizzi a fine rivista

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Un restyling che fa la differenza Un gruppo all’avanguardia, sempre al passo con i tempi, pronto a soddisfare qualsiasi esigenza; soluzioni moderne e innovative per eventi di successo: l’offerta di NH Hotel Group non ha limiti FRANCESCA DELZOTTI

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ntrata in Italia nel 2004 con l’acquisizione del primo hotel, la catena spagnola NH Hotel Group oggi vanta un portfolio italiano di 51 strutture. Dal 2019, l’azienda collabora con Minor Hotels nell’integrazione delle due marche alberghiere sotto un unico ombrello aziendale con una presenza in oltre cinquanta Paesi in tutto il mondo. Insieme, i due gruppi hanno un portafoglio di oltre cinquecento alberghi, articolato in otto brand che comprendono un’ampia e diversificata gamma di proposte alberghiere legate alle esigenze e ai desideri dei viaggiatori globali di oggi. NH Hotel Group vede nel mercato italiano un grande potenziale: la compagnia, infatti, ha un piano ambizioso per il 2019 che prevede upgrade del portfolio, ristrutturazione di alcuni hotel e nuove aperture. Tra le ultime novità dell’offerta NH Hotels – brand che propone scelte pratiche e funzionali agli ospiti che ricercano location urbane e moderne per muoversi in città comodamente – c’è l’NH Bologna De La Gare, che ha da pochi mesi ridisegnato i suoi ambienti attraverso un re-

styling che ha interessato le camere, alcuni spazi comuni, il ristorante e anche gli spazi meeting, ora completamente nuovi, dotati di servizi moderni e innovativi per garantire un’offerta Mice davvero competitiva. Un altro progetto interessante riguarda l’NH Napoli Panorama (ex NH Napoli Ambassador): nei prossimi mesi l’hotel storico del Gruppo nella città partenopea concluderà il suo restyling presentandosi con un nuovo look sia nelle parti comuni come ristorante e bar (aperti anche al pubblico esterno), sia nelle camere e nel centro congressi completamente rinnovati. Investendo inoltre nella Città Eterna, NH Hotel Group sta lavorando anche al rinnovamento dell’NH Roma Villa Carpegna, perfetto equilibrio tra il dinamismo cittadino e la tranquillità di un parco privato nel verde. Entro il 2019, verranno ristrutturate le camere, le 12 sale meeting, la terrazza esterna con bar e ristorante e la piscina; nel 2020 i lavori interesseranno la hall e gli spazi comuni interni per renderli ancora più appealing e accoglienti. Infine, anche l’NH Palermo – che si trova nella parte più attraente della città, tra i giardini botanici e il castello – concluderà a breve un’importante ristrutturazione che lo porterà ad aumentare la sua capacità ricettiva e ad avere rinnovate 226 camere così come ristorante, hall, terrazza e zona piscina, attrezzatura Mice e sale meeting. indirizzi a fine rivista

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Eventi outdoor? Tutto l’anno! Il clima mite di Malta e la sua offerta di strutture Mice-oriented con spettacolari dehor e terrazze d’atmosfera consente alla meeting e incentive industry di realizzare eventi e congressi memorabili con panorami mozzafiato SIMONA P.K. DAVIDDI

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alta è un classico tra le destinazioni Mice e non ha certo bisogno di presentazioni, con il suo mix irresistibile di tradizioni ancora vive, storia millenaria, arte ricchissima, mare cristallino e strutture alberghiere di lusso. Malta affascina anche per la sua capacità di trasformarsi e rinnovarsi, di stare al passo con i tempi mantenendo però sempre intatta e autentica l’atmosfera che la permea, perfettamente in equilibrio tra il passato illustre, scandito dai celeberrimi Cavalieri e il presente all’insegna del glamour e di un continuo work in progress. Il fermento creativo che ammanta l’isola, infatti, racconta di restyling di strutture storiche, sapienti ristrutturazioni di edifici antichi e aperture di nuove realtà di alta gamma: un’ampia varietà di brand e situazioni Mice-oriented a poco più di un’ora di volo dall’Italia, per un’offerta diversificata e adatta a qualsiasi tipologia di evento – dai

congressi medico-scientifico ai lanci di prodotto, dai retreat per pochi partecipanti alle megaconvention –, con un unico comune denominatore: la qualità del prodotto. RESTAURI, AMPLIAMENTI E NEW OPENING: LE NOVITÀ Vediamo allora le principali novità – con particolare attenzione sugli spazi outodoor – che attendono la meeting industry, partendo da St. Julian, cuore vivace e mondano dell’isola, nonché fulcro dell’hotellerie upperscale (anche) per grandi numeri. Qui, sulla soffice e scenografica spiaggia di Balluta Bay, è imminente l’inaugurazione del Malta Marriott Hotel & Spa, elegante cinque stelle con 301 tra camere e suite, una variegata proposta gastronomica articolata in cinque ristoranti – tra i quali spicca il Taro, ospitato all’interno di The Villa, un edificio del XIX secolo adiacente all’hotel e affacciato sulla baia – e tre bar, piscine indoor e outdoor, una splendida spa e l’esclusiva M Lounge, situata all’ultimo piano e arricchita da raffinate terrazze con vista mozzafiato sul Mediterraneo più blu. Un’altra icona del lusso maltese di St. Julian ha in serbo novità interessanti, l’InterContinental Malta, che per la prossima stagione

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HOT TOPICS under the spotlight

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sfodera lo Skybeach, un meraviglioso rooftop skybar di design affiancato da un’incredibile piscina infinity e da un sofisticato quanto versatile ristorante, in grado di accogliere fino a trecento ospiti per raffinati aperitivi, cocktail pool-side al tramonto, cene placée, grill dinner e party fino a tarda notte. E per chi preferisce invece stare “con i piedi per terra” e soprattutto a bordo acqua, l’InterContinental inaugura la nuova veste del Paranga, il ristorante a mare allestito su un pontile in teak, in grado di accogliere fino a 130 commensali per cene e pranzi seduti – all’insegna del pesce fresco e di ricette sfiziose –, che diventano trecento in caso di ricevimenti ed eventi standing. Per numeri più impegnativi, il vicino Paranga Beach Club è in grado di ospitare fino 280 ospiti seduti e fino a seicento in piedi.

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Mice, l’imponente Mediterranean Conference Centre, ospitato nella cinquecentesca Sacra Infermeria dell’Ordine di San Giovanni, situata vicino a Forte St. Elmo e affacciata sul Grand Harbour, festeggia quest’anno i suoi primi quarant’anni e per farlo in grande stile ha annunciato una serie di novità, a iniziare dall’inaugurazione di due nuovi spazi per conferenze e meeting e per culminare con una meravigliosa roof terrace, da dove lo sguardo della meeting industry potrà spaziare su tutto il Grand Harbour. Ancora una volta, il glamour di un evento outdoor incontra la storia antica di edific d’epoca, per regalare al Mice eventi ricchi d’atmosfera.

1 / La spettacolare vista che si gode dalla terrazza dell’Mcc, il Mediterranean Conference Centre 2 / La ballroom del nuovo Malta Marriott Hotel & Spa 3 / Gli interni dell’elegante Domus Zamittello, a Valletta 4 / Lo Skybeach, il meraviglioso rooftop bar dell’InterContinental Malta

indirizzi a fine rivista

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VALLETTA: IL MICE SI FA STORIA Anche la bellissima capitale barocca di Malta, con le sue vie lastricate, le ripide scalinate e gli eleganti palazzi storici riserva più di una sorpresa per la meeting e incentive industry. Una di queste è Domus Zamittello, un riuscitissimo esempio di riutilizzo di un edificio d’epoca trasformato in un raffinato boutique hotel nel cuore di Valletta, all’inizio della centralissima Republic Street. Tra le antiche mura di questo palazzo risalente al 1633 e facente parte originariamente dell’Auberge d’Italie – prima di essere donato dalla corona inglese a sir Giuseppe Nicola Zamitt – trovano spazio 21 camere di charme, un cortile interno coperto trasformato in un oasi di tranquillità e design, e due spazi per meeting ed eventi, sala Nobile e sala del Conte; ma è la meravigliosa rooftop terrace di 125 metri quadrati a rubare l’attenzione del Mice, con la sua vista spettacolare sulla capitale, quinta perfetta per eventi memorabili. Un altro edificio storico riconvertito per il

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Il lusso è incluso Cosa fa di una catena di resort di lusso un punto di riferimento per il mercato Mice? Ne abbiamo parlato con Paola Preda, country manager per l’Italia di Sandals Resorts International ANTONELLA ANDRETTA

Paola Preda, country manager per l’Italia di Sandals Resorts International. Il Gruppo, dopo aver investito nel nostro Paese nel segmento dei viaggi di nozze, si sta ora affacciando al Mice, con strutture e destinazioni al top e proposte mai scontate

È

sufficiente guardare le fotografie di queste pagine per capire di cosa parliamo quando parliamo di Sandals Resorts: splendori caraibici, paesaggi affascinanti, strutture e servizi top. In una parola: lusso. Ma come declinare questi scenari al contesto italiano? Come spiegare ad agenzie e aziende che questi resort sulle spiagge hanno molto da offrire anche al mercato dell’incentive e del team building? Ce lo spiega Paola Preda, country manager per l’Italia: «Sandals ha cominciato a investire sull’Italia circa cinque anni fa, soprattutto per quanto riguarda il nostro mercato principale, quello dei viaggi di nozze. E i risultati sono stati più che incoraggianti. Per quanto riguarda il Mice invece siamo all’inizio, ma i presupposti sono molto interessanti». Qual è la vostra offerta? «La catena dispone di 19 strutture suddivise nei brand Sandals Resorts, per sole coppie di adulti, e Beaches Resorts, per tutti, distribuite in sette Paesi, tra cui Antigua, Bahamas, Grenada, Barbados, Giamaica, Saint Lucia e Turks & Caicos. Ogni resort dispone, tra l’altro, di spazi adatti a riunioni o attività di team building e molti di essi sono dotati di centri

congressi: tra gli ultimi a essere stati realizzati, quelli del Sandals Barbados e del Sandals Royal Barbados, aperti rispettivamente nel 2015 e 2017, che offrono spazi modulabili per ogni esigenza». Cosa vi distingue dalle altre catene? «Il nostro vero punto di forza è il concept “luxury included” che significa “tutto incluso, tutto illimitato, tutto il tempo” e non solo per la clientela leisure ma anche per tutti gli altri, compresi quindi i gruppi. E questo, oltre a essere molto apprezzato dagli ospiti, è un grande vantaggio per gli operatori. Significa infatti che la quota per persona include, oltre all’ospitalità, alle bevande, ai ristoranti, anche tutti i servizi, compreso l’utilizzo delle attrezzature sportive, delle spa e persino le sale per eventi con relativa strumentazione! I nostri preventivi sono quindi semplici, chiari, senza sorprese. Solo alcuni servizi super personalizzati, come per esempio un transfer in limousine o un’escursione particolare, vengono valutati a parte». Come si svolge un incentive-tipo nei vostri resort? «Si inizia con un welcome drink seguito, alla sera, da una cena privata, che può essere ambientata attorno a una delle tante bellissime piscine oppure in spiaggia. Qualche tempo fa, un gruppo, ha vissuto un’esperienza davvero indimenticabile: per loro è stato organizzato un party esclusivo su un’isoletta privata, proprietà di Sandals, che si trova davanti al

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resort di Nassau, capitale delle Bahamas. Nassau peraltro è proprio una delle destinazioni più richieste per incentive, si presta infatti perfettamente come “estensione” da quattro notti di un viaggio a New York o Miami (da cui dista solo quaranta minuti di volo). È una meta ideale sotto tanti punti di vista, anche per la possibilità di esplorare l’isola in autonomia». A chi vi rivolgete, qual è il vostro target? «Il nostro è un prodotto di alto livello adatto a gruppi che non superino le quarantacinquanta persone, numero che ci consente di offrire una personalizzazione in linea coi nostri standard più elevati. Un’azienda, tanto per fare un esempio, ha voluto regalare ai suoi incentivandi un trattamento relax con massaggio da fare direttamente sulla spiaggia dell’Emerald Bay di Exuma, cosa resa possibile dalla riservatezza dei gazebo. Ma i gruppi incentive non sono gli unici: accogliamo anche gruppi leisure e gruppi wedding. A proposito di matrimoni e di case history: durante un incentive, una coppia, venuta a sapere della possibilità di sposarsi gratuitamente presso i nostri resort, ha approfittato dell’occasione irripetibile per convolare a nozze!».

dei nostri punti di forza è la ristorazione: offriamo la possibilità di cenare ogni sera in un ristorante diverso e in alcuni casi arriviamo a 21 proposte tra le quali scegliere per un vero e proprio giro del mondo dei sapori. In ogni struttura esiste inoltre un culinary desk che si occupa di organizzare i pasti per persone intolleranti o allergiche: anche questo è un valore aggiunto e non da poco, è il tipo di attenzioni che viene particolarmente gradito dalla clientela più esigente, come quella italiana». indirizzi a fine rivista

Altri plus? «Torno al concetto di “luxury included”: per noi significa non solo la possibilità di far vivere agli ospiti un’esperienza memorabile in luoghi da sogno sulle spiagge più belle del mondo, ma anche di far provare moltissimi tipi di sport, golf compreso: cosa c’è di meglio, per un team building, di utilizzare un green, di mettere in piedi un mini torneo di tennis, di provare le immersioni, per chi non lo ha mai fatto, o per chi ha il brevetto di potersi immergere senza limitazioni? Un altro

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Incentive bizarre

Ritorno al futuro Chi di voi non ha mai visto questo film alzi la mano! Davanti a certe richieste dei clienti in tema di eventi e team building con le auto, ci vorrebbe davvero la DeLorean

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EMANUELA GIORDANO Founder e creative manager di Quid Italy emanuela.giordano@quiditaly.com

idea per questo columnist mi è venuta pensando proprio a Ritorno al Futuro, dove una favolosa DeLorean (auto realizzata tra il 1981 e il 1983) viene trasformata in una macchina del tempo. Sì, perché proprio una macchina del tempo o un’auto della fantascienza ci vorrebbe in molti casi, quando si ricevono, da parte dei clienti, richieste “fantasiose o fantascientifiche” in merito a team building, attività di formazione o esperienziali con le auto. Ho raccolto qui alcuni tra gli aneddoti e le richieste più divertenti e assurde per strapparvi un sorriso e forse anche qualche riflessione. Buona lettura e fatene tesoro prima di fare una richiesta che solo il Dr. Emmett “Doc” Brown potrebbe, forse, realizzare! Attenzione: C sta per il cliente; F sta per il malcapitato fornitore; O sta per uno degli ospiti; tra parentesi io. Poche idee ma confuse: C: «Vorremmo fare un’attività di team building con le auto per creare affiatamento e sviluppare lo spirito di squadra» – F: «Potremmo creare degli esercizi ad hoc come il cambio gomme» – C: «Nooo troppo semplice, vorremmo fare dei giri in pista con le auto sportive!» (Ah certo, una cosa difficilissima e proprio in stile team building!). Tutti stuntman per un giorno:

(al telefono) F: «Dividiamo i partecipanti in gruppi da dieci con un’auto a gruppo e ogni partecipante farà tre giri di pista» – lunga pausa riflessiva di C, e poi: «Ma come fanno? Salgono tutti insieme e si alternano lungo il percorso durante i tre giri?» (Ma sei serio?). Matematica creativa: C: «Maaa… se invece di quattro per auto facessimo team da sei così prendiamo meno auto?» – F: «…» (E due li leghiamo sul tetto?). Genialità: F: «Durante le attività non è possibile bere alcolici a pranzo» – C: «Ok allora potremmo sviluppare un itinerario con la visita a due o tre cantine dalla zona così facciamo le degustazioni nel pomeriggio, che ne dice?» – F: «...» (Genio assoluto!!!). Guida invernale: C: «Bella Livigno ma è lontana, non si può più vicino a Milano?» – F: «…» (Certo, spariamo la neve sulla montagnetta di San Siro e via! Che problema c’è?!). Al briefing: F: «Sapete cosa sono le gomme termiche e perché fanno guidare meglio sulla neve?» – O: «Sì, sono gomme riscaldate che sciolgono la neve» – F: «…» (A posto così grazie, le faremo sapere noi!). Stagionalità: C: «Vorremmo fare un corso sulla neve, ma la convention va fatta a fine aprile» – F (rassegnato): «Perfetto faremo guida sull’erba! Ahahahah». Abbigliamento consigliato: F: «Mi raccomando abbigliamento comodo e adatto alla guida, niente tacchi», risultato: stivali tacco 12 e cappottino di lana sul-

la neve con -22 gradi! Questionario di gradimento guida su neve: Date un voto alla location e motivatelo. O: «Zero perché fa troppo freddo, ma il corso va fatto per forza in inverno???!» (No guarda la prossima volta lo facciamo alle Maldive, tranquillo!). Corso con i fuoristrada in Italia: C: «Vorremmo fare una cosa estrema, stile Camel Trophy nel fango e nella foresta” – F: “Certo, in Italia siamo pieni di foreste amazzoniche». Auto tecnologiche: C rivolto a F durante un corso di guida: «Senti ma è questa la macchina con il cambio che scompare?» – F cerca di nascondere la perplessità: «In che senso?» – C: «Che quando la spegni si ritrae e rimane il piano liscio tra i due sedili» – F: una risata… Fine. (Amico, hai visto troppi film di fantascienza!) Carton Cars 1, dialogo alla Ionesco: C: «Vogliamo costruire le auto di cartone e fare la gara qualsiasi sia il meteo» – F: «Sì ma se piove molto forte non si può fare, il cartone si bagna e si distrugge, e sull’erba si scivola» – C: «Ah sì?» – F: «Eh già» (Ma va?) Carton Cars 2 la vendetta: C: «Vogliamo costruire le auto di cartone e fare la gara, siamo in 230 e abbiamo solo due ore, e in più la location è piccola. Come possiamo fare?» – F: «Adesso mi confronto con Gesù per il miracolo e poi vi aggiorno». Carton Cars 3 il ritorno: C: «Ma le macchine le costruiamo con le ruote?» – F: «No pensavo a una variante con i remi, che ne dite?»

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Riflessioni... in formazione

Le slide: bastone o faro? T

erminati gli applausi di benvenuto, ogni volta che un nuovo speaker saliva sul palco del convegno al quale stavo partecipando, venivo rapita dalle battute o dalle ottime aperture che ciascuno di loro faceva. Tutti bravissimi oratori: inizialmente simpatici, con un buon linguaggio del corpo, padronanza della scena e scioltezza comunicativa. Dopo pochi minuti, però, entrati nel vivo del discorso, l’entusiasmo reciproco iniziava a calare: loro, a essere meno coinvolgenti; e io sempre più distratta. Mi sono chiesta il motivo di questo calo energetico e mi è stato subito evidente che la colpa fosse delle slide! Erano davvero poco coinvolgenti: piene di testo scritto in piccoli caratteri, parole poco leggibili, sfondi pesanti, immagini quasi inesistenti e schematizzazioni controintuitive. Insomma, davvero poco efficaci! Sono allora giunta alla conclusione che le slide possono essere per il relatore un “bastone” oppure un “faro”. Quando sono un “bastone” vengono utilizzate per “appoggiarsi”, per ricordarsi tutte le cose da dire. E per essere sicuro di non “cadere” il relatore, preparandole, inserisce quanti più contenuti possibili. Vengono lette e l’energia con la quale il presentatore comunica si abbassa notevolmente. O peggio, vengono riassunte, creando difficoltà in chi ascolta, poiché non riesce a scegliere se ascoltare oppure leggere. Quando invece sono un “faro”, vengono utilizzate per illuminare il contenuto e rinforzare il messaggio

che il relatore vuole trasmettere. Lo speaker parla e argomenta con la stessa intensità iniziale e gli ascoltatori lo seguono con attenzione, catturati dalle slide. Sono quindi evocative e d’impatto! E rispettano le regole di design che soddisfano il modo in cui il nostro cervello coglie ed elabora le informazioni. Detta così, fare slide affascinanti può sembrare complicato. In realtà è molto semplice! Innanzitutto, il testo deve contenere solo il messaggio chiave, che deve essere sintetico e centrare il punto. Non serve scrivere tutto: bisogna riassumere e, una volta finito, sintetizzare ancora! Poi scegliamo con attenzione le immagini da abbinare a ciascuna slide, facendo in modo che, a colpo d’occhio, l’ascoltatore intuisca cosa stiamo per raccontare: si chiamano “evocative”, poiché la loro funzione è richiamare alla memoria il messaggio principale e fissarlo nei ricordi. Allo stesso tempo, le slide non devono contenere troppe informazioni: optiamo, quindi, solo per un’immagine dimensionata in modo corretto e il testo. Oppure, testo e grafico inseriti armonicamente, in modo da non occupare tutto lo spazio. Lo spazio vuoto, infatti, fa emergere e rinforza gli oggetti presenti: l’occhio viene richiamato da ciò che c’è, senza affaticarsi a scegliere, tra più elementi, quello più importante. Evitiamo di usare troppi quadrati, cerchi, cornici, sfondi e colori fluorescenti: scegliamo la sobrietà. Se dobbiamo per forza inserire delle tabelle, per esempio, evitiamo

Mi è capitato di partecipare a diversi convegni. Nonostante fossi motivata e gli argomenti fossero utili, ho trovato molte presentazioni di una noia mortale... di usare il nero per le righe che la compongono o il rosa shocking per evidenziare i titoli delle colonne. Coloriamo le righe di un grigio chiaro, in modo che facilitino la lettura, ma rimangano sullo sfondo percettivo. Addirittura, sarebbe ancora meglio decidere di eliminare la tabella e trasformarla in un concetto visivo: un istogramma, una torta o un’infografica. Per ciascuna pagina, creiamo dei ganci visivi. Possiamo scegliere di sottolineare le parole chiave usando il grassetto e un colore diverso, magari il rosso, per fare un bel contrasto. L’occhio, infatti, viene catturato dagli elementi grafici che si discostano dalla normalità. Infine, scegliamo un layout semplice e accattivante, e teniamolo uguale per tutte le slide. Significa prestare attenzione alla posizione degli oggetti che si ripetono: numero di pagine, titolo, logo, elementi grafici che identificano la nostra azienda e danno il leitmotiv alla nostra presentazione. In sostanza, le slide devono servire a chi le guarda per seguire e comprendere chi parla. Non è necessario che siano un’opera d’arte. Tuttavia, se sono brutte, rischiano di rendere mediocre l’intervento. Ma se sono attraenti fanno perdonare anche uno speaker un po’ impacciato!

PAOLA SABBATINI Formatore, coach e senior partner Newcom Consulting paola.sabbatini@newcomconsulting.it

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HOT TOPICS in my opinion

Workout

I benefit? Su misura! Si chiamano flex benefit e fino ad alcuni anni fa erano prerogativa solo delle grandi aziende. Oggi sono la base del B2E

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SIMONA CIOTTI Hr manager e coach simona.ciotti.MeC@gmail.com

ppena vent’anni fa erano solo le grandi aziende a parlare di flexible benefit, oggi invece sono parte strutturale di un sistema di incentivazione che guarda a tutto tondo il ciclo di vita del dipendente e riesce anche a studiare offerte su misura a seconda del referente a cui è indirizzato. Un tempo in Italia i benefit erano pochi, comunicati male e standard per tutti. Erano generalmente legati al livello ed erano rivolti soprattutto a dirigenti e funzionari. Anche banali strumenti di lavoro come il pc portatile o il telefono cellulare erano percepiti come benefit e non tanto legati alle necessità del ruolo. Oggi con il concetto di welfare aziendale si rappresenta l’insieme delle iniziative e delle misure non monetarie consistenti in beni, servizi e prestazioni che l’impresa fornisce ai propri dipendenti e consente di introdurre un sistema di benefit a favore del dipendente, che sostituiscono i tradizionali interventi di retribuzione e incentivazione, ottenendo vantaggi fiscali sia per l’azienda sia per il dipendente. I benefit erogati alla gran parte della popolazione dipendente quindi, sono inseriti in

un sistema di gestione dinamico, che permette alle aziende di attribuirgli una valenza di ricompensa perché sono collegati al raggiungimento degli obiettivi aziendali, come rappresentato nel premio di risultato. Mentre per il dipendente l’articolazione con cui oggi vengono rappresentati i benefit permette di scegliere le soluzioni più adeguate per le tipologie di bisogni che ha sfruttando al massimo gli incentivi ricevuti. I flexible benefit, supportati da società specializzate nel rewarding rafforzano il potere d’acquisto dei dipendenti dando la possibilità di accedere a un paniere di beni e servizi, che beneficiano sia di volumi di economie di scala sia di tassazione agevolata. In questo modo, oltre al vantaggio economico, si permette ai dipendenti di personalizzare i benefit. Il meccanismo si estende anche alla parte di benefit non legata al premio di risultato e può sempre avere delle specificità in riferimento ai vari livelli aziendali. Le scelte dei dipendenti si orientano su diverse tipi di acquisto: per tradizione e importanza sanità, istruzione e previdenza sono al primo posto, ma prendono sempre più piede anche altri tipi di servizi, in particolar modo quelli legati all’area ricreativa e i cosidetti fringe benefit (cellulare aziendale, buoni pasto e così via). È interessante vedere cosa è incluso nella

categoria dell’area ricreativa e cosa scelgono le persone quando investono nel loro tempo libero per “staccare” dal lavoro e allontanare lo stress: convenzioni con i cinema; viaggi; buoni da spendere in libri o attività culturali come musei e teatri; shopping-card; corsi creativi e non – dalla pittura allo yoga –; sconti per piscina, palestra, terme e attività legate al benessere. Con il welfare aziendale quindi si ottiene un miglioramento del clima in azienda, del work-life balance (conciliazione tra lavoro e vita privata) e si rafforza il potere d’acquisto del dipendente. I principali effetti sono dunque l’aumento della motivazione, l’incremento della fidelizzazione del dipendente, l’incremento delle performance aziendali. Indirettamente si ottiene anche il miglioramento della brand reputation, la capacità di attrarre i migliori talenti, la riduzione del turnover – intesa anche come riduzione dei costi di selezione del personale – e il contenimento dei costi di formazione ai neoassunti.Ma anche l’indotto beneficia di questo approccio al welfare aziendale, in quanto con il canale del business to employee (B2E) si attivano nuovi momenti di contatto con i consumatori per prodotti prima presenti in altri canali distributivi come assicurazioni, istituti previdenziali e anche per il mondo dei viaggi e delle vacanze.

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HOT TOPICS in my opinion

italy docet

Miglioriamo la promozione delle sale meeting L

eggo abitualmente la stampa di settore, sia italiana sia straniera, e ultimamente mi sono trovato a fare una riflessione sulla scelta iconografica di chi decide di promuoversi a un segmento così esigente come quello della meeting industry. Ho riscontrato, infatti, che alcune delle immagini selezionate mostrano allestimenti scenografici e d’mpatto ma, ahimé, decisamente inidonei per ospitare convegni davvero produttivi. La domanda sorge allora spontanea: chi decide di fare la pubblicità sa veramente che cosa sono i convegni? Sa come creare l’ambiente corretto al più fertile trasferimento di sapere e di conoscenza? E ha presente l’importanza sempre maggiore che rivestee l’interazione tra il relatore e i delegati per raggiungere il miglior risultato del convegno? Vale allora la pena di ricordare che ci sono tre principi che dovrebbero essere osservati al fine di garantire che la sala convegni possa essere allestita in maniera da facilitare la comunicazione e l’interazione. Questi principi, ça va sans dire, dovrebbero guidare anche la scelta del tipo di allestimento ottimale da presentare al pubblico dei lettori.

È importante che la pubblicità delle sale convegni dimostri che all’interno della struttura ricettiva ci sono persone competenti, in grado di collaborare all’allestimento efficace degli spazi 1) Allestire il lato lungo della sala, quando possibile. Se la sala è rettangolare, sistemare la postazione per lo speaker sul lato lungo. Questo permetterà che i partecipanti siano più vicini al relatore e possano interagire più efficacemente con lui. Per esempio, in una sala di trenta metri per 15 il partecipante più distante sarebbe a circa 15 metri dal relatore, piuttosto che a trenta metri se lo speaker fosse sul lato corto. 2) Ridurre le sistemazioni orizzontali dei posti a sedere. I professionisti di convegni sanno che questo è un tipo di allestimento da evitare quando è possibile. Infatti, le persone sedute non possono sviluppare e godere del “senso del noi” che un allestimento ad anfiteatro consente. Vedono bene soltanto le persone ai lati – che però devono torcere il busto per poter vedere i relatori e le immagini proiettate – e chi è seduto davanti. Se lo spazio non consente l’allestimento ad anfiteatro, prendere in considerazione una dispo-

sizione delle sedute a “V” (o “a spina di pesce”). Usare le file dritte soltanto per le presentazioni che non prevedono interazione con il pubblico e per sessioni brevi. 3) Evitare i corridoi centrali quando possibile. Gli spazi centrali consentono la vista migliore e dovrebbero essere occupati dai partecipanti, a meno che non servano per parti del programma, come l’arrivo di una banda o di artisti che entrano ed escono dalla sala. È importante dunque che le sedi congressuali pianifichino la promozione della struttura a partire proprio dalle immagini (una certificazione professionale dei responsabili delle sale in meeting management potrebbe aiutare a comprendere le dinamiche delle diverse tipologie di eventi e quindi anche l’allestimento più idoneo), in modo da contribuire al raggiungimento del massimo Roi – il ritorno sull’investimento – non solo per chi ospita, ma anche per chi promuove e gestisce l’evento.

RODOLFO MUSCO pubblicista e meeting architect certificato Cmp, Cmm, Cme-it musco@motivationandevents.com

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CONGRESSI MEDICI

Congressi medici: sempre più interattivi e tecnologici

Esperienzialità, interazione e digital communication stanno influenzando i congressi scientifici: format più coinvolgenti, uso dei social e app su misura sono i must del momento. Che piacciono soprattutto ai millennials SIMONA P.K. DAVIDDI

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ell’era di internet e della comunicazione digitale, quasi a sorpresa la partecipazione agli eventi professionali sembra non conoscere flessione: nonostante grazie al web una grande mole di informazioni e di conoscenza sia oggi accessibile a tutti, e nonostante la tecnologia abbia reso possibile riunire virtualmente community professionali, l’evento aggregativo “reale” è ancora considerato il mezzo più efficace per trasmettere e condividere il sapere, per costruire relazioni professionali e avviare rapporti di collaborazione, per stimolare nuove idee. Negli ultimi cinquant’anni il numero dei congressi associativi ha avuto un’impennata: secondo Icca, nel periodo che va dal 1963 al 2017 i congressi associativi internazionali sono aumentati del dieci per cento l’anno, cioè raddoppiati ogni dieci anni. E il numero complessivo dei

partecipanti è aumentato, passando da due milioni nel periodo 1963-1967 ai 25 milioni degli ultimi cinque anni. Il successo del format “evento” risiede nel potere dell’incontro faccia a faccia fra le persone, capace, molto più di una email, di un post o di un ologramma, di costruire fiducia, ispirare pensiero innovativo, generare opportunità: «Il fattore umano è ancora prevalente sulla tecnologia; inoltre, nel caso dei congressi medico-scientifici, l’esperienza e la qualità dei relatori, ma soprattutto la loro capacità di coinvolgere il pubblico e comunicare, è ancora l’elemento che conta maggiormente» afferma Mauro Zaniboni, Ceo di MZ Congressi. Non stupisce allora che l’aumento esponenziale dei congressi sia avvenuto in un’era di straordinari progressi nei campi della medicina, delle scienze e della tecnologia. Questa tipologia di eventi è infatti trainata e sostenuta dallo sviluppo scientifico e tecnologico che, a sua volta, contribuisce a creare il bisogno di nuove associazioni e di nuovi congressi, andando ad alimentare un circolo virtuoso di diffusione della conoscenza. Tuttavia, sarebbe errato pensare al mondo dei congressi medici

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CONGRESSI MEDICI come a un insieme rigido di format e procedure: benché più lentamente di altri settori del Mice e benché senza tutti i “fronzoli” legati alla spettacolarizzazione e all’effetto wow, anche gli eventi scientifici stanno andando sempre più verso una maggior interazione, un coinvolgimento sempre più attivo dei partecipanti e un utilizzo via via più efficace della tecnologia e, soprattutto, della digital communication, social network inclusi. Sicuramente, uno dei motori propulsori è il cambio generazionale, che porta sempre più millennials tra le fila dei delegati, come è accaduto per il Congresso Simg–Società Italiana di Medicina Generale 2018, che ha visto più della metà dei 2.800 partecipanti sotto i 35 anni, grazie a corsi pratici dedicati, agevolazioni economiche e alla creazione di un board esecutivo parallelo, rigorosamente under 35. IL CONGRESSO DIVENTA SOCIAL «I millennials sono nati con lo smartphone in mano e quindi per attirare la loro attenzione è fondamentale essere presenti sui social media con post live e azioni di storytelling che raccontino la tua attività giorno per giorno» spiega Rosangela Quieti managing director congress division AIM Group International, alla quale fa eco Mauro Zaniboni: «La digital communication è oggi fondamentale e si compone di diversi “ingredienti”, tra i quali giocano un ruolo di primo piano i social network, con Facebook ancora in prima fila: noi creiamo la pagina di ogni singolo congresso con notizie, link, aggiornamenti, il programma da scaricare e via dicendo. Molto utile per mantenere invece un legame con il pubblico – soprattutto per i congressi che si svolgono a cadenza annuale – è la newsletter periodica che mantiene viva l’attenzione sull’evento

anticipando argomenti, relatori e programmi nel periodo di tempo che va da un’edizione all’altra. E poi, ovviamente, l’app dedicata, che va creata il prima possibile per diventare un vero e proprio strumento di promozione del congresso, inoltre dev’essere costantemente aggiornata e arricchita, deve consentire le notifiche push per essere davvero efficace e, infine, deve essere “longeva” in modo da poter essere utilizzata anche a congresso terminato per ricevere feedback ma anche per promuovere l’evento successivo». Se la tecnologia consente dunque di stringere legami con il pubblico anche oltre la durata dell’evento e mantenere vivo l’interesse sull’argomento trattato, è fondamentale però che piattaforme web e app siano user-friendly e intuitive, facili da usare, chiare e interattive, perché il compito di un’app, appunto, non è solo quello di fornire informazioni (altrimenti sarebbe un mero sostituto del supporto cartaceo), ma anche quello di coinvolgere i partecipanti. Occorre quindi considerare, come accennato da Zaniboni, se l’app è abilitata a inviare notifiche push per allertare i partecipanti su cambiamenti o aggiornamenti organizzativi, se consente la votazione in tempo reale o l’invio di domande ai relatori; se è abilitata alla lettura dei codici Qr per visualizzare i materiali delle aziende sponsor e, infine, se è integrata ai principali social media o se permette di costruire un social network al proprio interno per permettere ai partecipanti di connettersi fra loro e fare networking: «La percentuale di app scaricate rispetto ai partecipanti si aggira sul quaranta-cinquanta per cento: è ancora bassa ma sicuramente salirà man mano che si abbasserà l’età media dei congressisti» conferma Zaniboni.

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MAURO ZANIBONI, Ceo di MZ Congressi «La percentuale di app scaricate rispetto ai partecipanti si aggira sul quarantacinquanta per cento: è ancora bassa ma sicuramente salirà man mano che si abbasserà l’età media dei congressisti».

ROSANGELA QUIETI managing director congress division AIM Group International «La digital communication è oggi fondamentale e si compone di diversi “ingredienti”, tra i quali giocano un ruolo di primo piano i social network, con Facebook ancora in prima fila».

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9 (+1) MOTIVI PER CREARE L’APP DEL CONGRESSO

1. Soddisfa l’aspettativa dei partecipanti Il ruolo dello smartphone nella vita quotidiana è ormai tale che le persone si aspettano di poterlo usare anche per accedere ai contenuti di un congresso, trovarvi le informazioni rilevanti ed effettuarvi almeno le operazioni di base (costruire l’agenda, visualizzare il programma, consultare le mappe geolocalizzate, etc) 2. Coinvolge i partecipanti L’app può aiutare l’organizzatore a fare in modo che le persone prestino attenzione alle informazioni (pratiche, logistiche, di contenuto, di opportunità) sul congresso e le facciano proprie per sfruttarle al meglio ed esserne quindi più soddisfatti.

Azzeramento spese di stampa

Funzionalità interattive

Comunicazioni Compilazione in tempo reale questionari

Mappe della location

Il programma sempre in tasca

6. Facilita la raccolta dei feedback L’app può essere dotata di funzionalità che consentono ai partecipanti di esprimere la propria opinione su una miriade di aspetti del congresso, dalla valutazione della qualità dell’evento (richiesta per gli eventi Ecm), all’eventuale giudizio sull’albergo e fino alla compilazione dei test di verifica dell’apprendimento, obbligatori per eventi Ecm con meno di duecento partecipanti. 7. Rende sempre accessibili programma scientifico, abstract e poster L’app in genere contiene l’elenco completo delle sessioni, i link di approfondimento sul curriculum dei relatori e gli abstract degli interventi. Gli abstract possono essere scaricati e conservati così come i poster, anch’essi resi disponibili sulla app.

Materiali Feedback Abstract e 3. Riduce i costi e aumenta degli sponsor sull’evento poster a portata la sostenibilità di mano Ridurre l’utilizzo di carta 8. Fornisce le mappe significa non solo contenere per orientarsi l’impatto ambientale, ma anche Una buona segnaletica in sede ridurre le spese. È sufficiente d’evento resta fondamentale, ma calcolare quanto costa stampare una mappa virtuale dell’area congressuale, incluse l’area programmi, materiali e agende degli eventi per tutti i espositiva e l’area poster, permette ai partecipanti di orientarsi partecipanti, incluse le ristampe dovute a cambiamenti facilmente per raggiungere la sala o lo stand di loro interesse. dell’ultimo minuto, per rendersi conto di quanti soldi può fare risparmiare un’app. 9. Facilita le aziende sponsor Le aziende sponsor possono evitare di stampare migliaia di 4. Semplifica il lavoro dell’organizzatore opuscoli informativi sui loro prodotti: una funzionalità molto Un’applicazione mobile elimina il lavoro manuale di editing utilizzata è infatti quella dell’area espositiva virtuale, dove di programmi e materiali e consente inoltre di inviare le aziende caricano tutti i propri materiali, che i partecipanti aggiornamenti, annunci e informazioni dell’ultimo minuto possono visualizzare e scaricare direttamente o attraverso i raggiungendo in tempo reale i partecipanti. codici Qr esposti negli stand dei singoli sponsor. 5. Genera interazione con i relatori 10. Facilita il networking Attraverso l’app, i partecipanti possono fare domande Se è integrata ai principali social media o se consente ai relatori o rispondere alle loro domande durante di costruire un social network al proprio interno, l’app la sessione, prenotare la propria partecipazione alle favorisce il networking, permettendo ai partecipanti di sessioni e costruire la propria agenda personalizzata, connettersi fra loro, che, dopo tutto, è uno dei motivi oppure prendere appuntamento con i relatori per incontri principali per cui si partecipa a un congresso. one-to-one. PAROLA CHIAVE: ESPERIENZIALITÀ Accanto alla tecnologia, il pubblico dei congressi è sempre più alla ricerca di esperienze “reali” e metodi di trasferimento della conoscenza multimediali: «L’active learning, ovvero un metodo di apprendimento attivo e interattivo, è l’elemento chiave» afferma Barbara Sambugaro, business manager della divisione AIM Education di AIM Group International, che prosegue: «L’utilizzo di tool tecnologici come iPad, smartphone o schermi e-touch sicuramente aiuta a mantenere

alta l’attenzione dei delegati e ad aumentarne il coinvolgimento. Per alcuni eventi Ecm abbiamo creato una serie di attività particolari che per esempio consentivano ai partecipanti di risolvere in maniera indipendente dei casi clinici e condividere poi con gli altri la loro soluzione, oppure li abbiamo coinvolti in edu-game interattivi con l’utilizzo di simulatori, o ancora, attraverso la realtà aumentata: bastava che i congressisti puntassero la telecamera del loro smartphone sui manichini utilizzati per le esercitazioni per veder com-

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UVET GBT ha oltre 20 anni di esperienza nel segmento Healthcare & Pharma e gestisce ogni anno oltre 2500 eventi fornendo Consulenza strategica, Logistica e Projetc Management. Ɣƚª»ƚäçÉƚÕ Øä Øƚ ªƚă ç ª ƚÕ Øƚ» ƚ¢ ÜäªÉ ƚ ªƚ ÉÂó ÂäªÉÂƚ ÿª  »ªŪƚ WªçªÉªƚ ªƚ ª »ÉŪƚ a Áƚ 窻 ªÂ¢Ūƚ oªÜªä ƚ ÿª  »ªŪƚ AªÂªƚ Á äªÂ¢ƚ »É »ªŪƚ ó Âäªƚ ¡ÉØÁ äªóªƚ ªÂä تŪƚ ;  ªƚ ÕØÉ ÉääÉŪƚ » ¢ ÿªÉªƚ ƚ É墯 ÜܪŪƚ óªÜÉØúƚ É Ø Ūƚ,Âó Ü䪢 äÉØƚA äªÂ¢Ūƚ ó Âäªƚ¡ÉØÁ äªóªƚ AŪƚ [ÕÉÂÜÉتÿÿ ÿªÉªŪƚ É墯 Üܪƚ  ÿªÉ »ªƚ ƚ ªÂä Ø ÿªÉ »ªů

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CONGRESSI MEDICI

LE NUOVE REGOLE E IL CONFLITTO DI INTERESSI DEL PROVIDER La grande novità per il 2019 è il Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM, entrato in vigore il 1° gennaio dell’anno in cxorso, che stabilisce, al paragrafo 4.16 e sulla base di quanto affermato nell’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 all’articolo 76, comma 3, che “il provider non può parallelamente esercitare attività formativa Ecm ed attività convegnistica, congressuale e/o formativa non accreditata nel sistema Ecm caratterizzata da interventi nel campo pubblicitario e del marketing promozionale di prodotti di interesse sanitario, in favore di soggetti che producono, distribuiscono, commercializzano o pubblicizzano prodotti di interessi sanitario” e che “il provider non può pianificare, progettare, erogare o partecipare, direttamente o indirettamente, all’organizzazione di eventi che hanno a oggetto l’informazione su prodotti di interesse sanitario a scopo promozionale”. Questa norma potrebbe avere un impatto significativo su quegli organizzatori professionali di congressi che si sono strutturati per ottenere l’accreditamento come provider Ecm: non solo questi soggetti non possono più lavorare con le aziende di prodotti

legati alla Sanità fuori dall’ambito Ecm, nemmeno rispettando le stesse regole previste per gli eventi Ecm per pubblicità, promozione e sponsorizzazione, ma sembrerebbe che non possano più neanche gestire i simposi delle aziende all’interno di congressi accreditati, limitando la propria attività esclusivamente all’organizzazione di eventi Ecm e rischiando – per la maggior parte sono imprese private medio-piccole – di essere messi fuori mercato. Federcongressi&eventi, l’associazione degli organizzatori congressuali che riunisce al proprio interno anche molti provider, sta attualmente valutando le possibili interpretazioni della norma e cercando di quantificarne l’impatto sull’attività dei soci: «L’accordo StatoRegioni e il conseguente Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi Ecm vedono Federcongressi&eventi impegnata in maniera interlocutoria con le istituzioni di riferimento per fare in modo che le normative e le relative applicazioni rispettino e valorizzino l’impegno, la professionalità e il senso di responsabilità dei propri soci provider Ecm» ha affermato Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi. parire informazioni supplementari, immagini, video, diagnosi e così via. In ultimo, abbiamo organizzato anche webinar con sessioni aperte di domande&risposte». Ma l’esperienzialità nell’ambito dei con-

ALESSANDRA ALBARELLI, presidente di Federcongressi&eventi. «L’accordo Stato-Regioni e il conseguente Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi Ecm vedono Federcongressi&eventi impegnata in maniera interlocutoria con le istituzioni di riferimento per fare in modo che le normative e le relative applicazioni rispettino e valorizzino l’impegno, la professionalità e il senso di responsabilità dei propri soci provider Ecm».

gressi medico-scientifici richiede un’elevata componente di realismo, come quella messa in campo dalla Società di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva (Siaarti) per la seconda edizione della sua Academy, rivolta alla formazione di 130 specializzandi in medicina d’urgenza e svoltasi a fine maggio 2018 a Lampedusa. Oltre alle docenze frontali in plenaria, alle sessioni interattive e alle esercitazioni pratiche, infatti, la formazione ha previsto la maxi-simulazione sia di un’emergenza naufraghi nelle acque dell’isola sia di un contemporaneo, gigantesco incidente stradale. «Per sei giorni i partecipanti hanno seguito lezioni e simulato rianimazioni nelle 22 postazioni attrezzate con manichini ad alta tecnologia nell’aeroporto di Lampedusa, i cui spazi polifunzionali sono stati trasformati per l’occasione in centro congressi e avamposto medico con letti, macchinari e dispositivi medicali di ultima generazione» spiega Rosangela Quieti, che prosegue: «Docenze frontali e sessioni pratiche preparavano gli specializzandi alla simulazione finale, con decine di persone a mare, spiaggiate con ferite e contusioni oppure gravemente ferite nell’incidente stradale. I discenti impersonavano i feriti, i medici e gli osservatori: a ognuno è stata assegnata una parte, con un copione da seguire o una condizione clinica da recitare». Alla simulazione hanno partecipato la Guardia Costiera, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, la Protezione Civile e gli operatori del 118, per un totale di trecento persone coinvolte. «Le barche della Guardia Costiera recuperavano i naufraghi, i soccorritori estraevano feriti dalle lamiere dell’incidente stradale, i medici rianimavano e curavano, l’ospedale/aeroporto funzionava a pieno ritmo. Grida, adrenalina, malori, crisi respiratorie: gli specializzandi si sono completamente calati nelle parti, facendo di un corso di formazione pratico un’esperienza fortemente realistica e ad alto impatto emotivo» conclude Quieti.

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BARBARA SAMBUGARO, business manager della divisione AIM Education di AIM Group International, «L’utilizzo di tool tecnologici come iPad, smartphone o schermi e-touch sicuramente aiuta a mantenere alta l’attenzione dei delegati e ad aumentarne il coinvolgimento».

Infine, se molti dei nuovi format tendono a ridurre il numero dei partecipanti per garantire esperienze su misura e un alto valore di apprendimento, meritano un cenno, d’altro canto, le possibilità offerte dalla tecnologia e dal web per espandere la platea, come è avvenuto al Congresso Esh–European Society of Hypertension di Barcellona dove, accanto ai 2.500 delegati in sala hanno preso parte all’evento anche cento specialisti collegati da Pechino, mentre altri cinquemila professionisti cinesi hanno potuto seguire la diretta in live streaming: «Ci siamo concentrati su tre elementi principali per mantenere alta l’attenzione di chi ci seguiva online: abbiamo previsto un moderatore dedicato in sala a Pechino, abbiamo realizzato una storyline coinvolgente per mettere in luce i punti-chiave di ogni sessione e abbiamo previsto anche un momento di interazione con la possibilità di fare domande» spiegano da AIM Group International, che organizza il congresso dai primi anni 90.

Alcuni dei nuovi format sperimentati per i congressi medici: in alto, la Fishbowl session e qui sotto In The Ring

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NON PIÙ LA SOLITA PLATEA: I NUOVI FORMAT IN AULA A format altamente innovativi, coinvolgenti e “sul campo” come quello di Lampedusa, corrispondono una serie di novità anche per l’apprendimento in aula, che tende ormai sempre più spesso a evitare il classico set-up con il pubblico a platea e i relatori schierati su un palco. Tra le nuove modalità, non si può non citare la Fishbowl session, un momento di confronto in un piccolo gruppo, di una trentina di persone massimo, disposte in due cerchi, uno più esterno di “uditori”, uno più interno di delegati maggiormente attivi nel porre domande; al centro un relatore che presenta un caso clinico o l’esito di una ricerca e accanto a lui una sedia vuota dove a turno chiunque può andarsi a sedere per porgli alcune domande; in questo modo non solo viene stimolata una partecipazione attiva a tutti i livelli, ma viene anche eliminata qualsiasi gerarchia. Accolto con particolare entusiasmo dai partecipanti più giovani – e rivolto principalmente a loro –, è un altro format nuovo, il Science slam, un contest – sul modello dei poetry slam – nel quale i giovani medici sono chiamati a presentare i loro lavori di ricerca in modo accattivante ed efficace dato che gli altri delegati voteranno poi quello migliore. E ancora, accanto a meeting dal taglio esperienziale e a master class con pochi partecipanti per volta e momenti dedicati a domande e ad approfondimenti, stanno prendendo piede format come In the Ring, un confronto tra due relatori che assumono due posizioni diametralmente opposte per sviscerare pro e contro di una questione, una sorta di tenzone che si svolge in uno spazio fisico delimitato come fosse un ring di un incontro di boxe, e Meet the Expert: un medico esperto si mette a disposizione per rispondere a domande aperte di approfondimento della sua pratica, sia in incontri one-to-one sia in piccoli gruppi.

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CONGRESSI MEDICI

Guidare l’innovazione Dall’ascolto dei clienti, dei congressisti e del mercato internazionale si coglie un’esigenza di cambiamento che richiede risorse adeguate. AIM Group International sta investendo in questa direzione, innovando a tutto campo ALESSANDRA BOIARDI

Annalisa Ponchia, director of innovation & customer experience di AIM Group International

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e aspettative dei partecipanti ai congressi, le esigenze delle associazioni medicoscientifiche e delle aziende sponsor stanno evolvendo rapidamente e toccano il modo stesso di concepire gli eventi, i loro obiettivi, le motivazioni alla partecipazione e i risultati attesi. «L’approccio all’organizzazione di congressi medico-scientifici è senz’altro maturato – sottolinea Patrizia Semprebene Buongiorno, vice presidente AIM Group International –. Le richieste e le attese sono più sofisticate, la volontà di ottenere il massimo supporto per raggiungere gli obiettivi strategici, di knowledge sharing, networking o aggiornamento, è sempre più forte. Questo comporta per gli organizzatori una evoluzione del proprio ruolo e dei servizi offerti, che viviamo come una stimolante opportunità di crescita». UNA VISIONE SEMPRE PIÙ AMPIA È sempre più importante, per esempio, garantire un’integrazione tra i servizi di produzione dell’evento e la strategia di comunicazione che lo caratterizza, nonché la sua promozione e il marketing. La recente acquisizione da parte di AIM Group dell’agenzia di comunicazione creativa Vangogh – specializzata in brand reputation, strategia digitale e Seo, advertising digitale, web design, sviluppo di siti mobile e app, comunicazione

video e social media management – va proprio in questa direzione, e si è concretizzata per esempio nell’articolato progetto di comunicazione per il 28esimo Congresso Eadv (European Academy of Dermatology and Venereology). CAMBIARE PER CRESCERE Ma le sfide più importanti si concentrano nel migliorare l’esperienza emozionale, sensoriale e di apprendimento dei partecipanti, con particolare focus sul coinvolgimento dei giovani delegati. Utilizzare i social media per coinvolgere i medici più giovani come ambassador o riservare loro serate di networking dedicate o masterclass formative a piccoli gruppi con le figure senior sono alcune opportunità molto apprezzate. Ma anche gli esperti devono esser stimolati a interagire in modo attivo per trovare collettivamente nuove soluzioni e scambiarsi esperienze, come è stato fatto durante la gamification che ha coinvolto i massimi esperti mondiali di reproductive health, riuniti per quattro giorni a Kathmandu, impegnati con carte e tabelloni nel ridisegnare una corretta supply chain del settore. «Innovare non significa solo introdurre nuovi strumenti o tecnologie, ma cambiare visione e approccio», sottolinea Annalisa Ponchia, entrata di recente nel Gruppo proprio come director of innovation & customer experience. «In AIM Group investiamo costantemente risorse, tempo e ricerca per trovare nuove soluzioni, così da renderle disponibili per tutti i clienti». indirizzi a fine rivista

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MEETING & EVENTS

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CONGRESSI MEDICI

Eventi all inclusive Efficienza e competenza sono le caratteristiche peculiari di Cec, non solo un’agenzia di eventi e comunicazione, ma un vero partner qualificato in grado di progettare e sviluppare insieme al cliente qualsiasi tipo di evento SABRINA PIACENZA

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nalisi, progettazione, condivisione, realizzazione, sono le fasi operative di Cec Comunicazione Eventi Congressi, la dinamica agenzia di Roma che si propone come riferimento nell’organizzazione di eventi medici, ma non solo. Una realtà giovane ma consolidata con un approccio integrato teso a soddisfare qualsiasi esigenza e soprattutto a mettere in campo tutte le strategie possibili per raggiungere gli obiettivi di business. Una

capacità progettuale che nasce dal knowhow acquisito in più di venti anni di esperienza nella gestione di eventi, congressi e attività di pubbliche relazioni. La flessibilità dell’agenzia, unita alla rete di partner di qualità, consente di individuare per ogni specifico contesto la soluzione migliore e di indagare nel dettaglio ogni singolo aspetto che possa garantire il successo di meeting, convegni, conferenze stampa o serate di gala, a partire dalla fase ideativa, proseguendo con la realizzazione vera e propria, senza dimenticare il post evento. Qualità e competenza sono messi a disposizione del cliente sin dalle prime scelte strategiche e di definizione del target, proseguendo nelle fasi di gestione vera e propria, dagli aspetti logistici e di valutazione della location agli allestimenti, dalla segreteria organizzativa alla fornitura di hostess e personale di supporto, dall’assistenza tecnica durante il convegno ai servizi di catering, emissione di biglietteria sia aerea sia ferroviaria e, all’occorrenza, anche un servizio di grafica e ideazione del materiale coordinato. Nata nel 2005, l’agenzia opera anche come provider Ecm nazionale assicurando ai propri clienti la conoscenza tecnica delle procedure, la consulenza organizzativa e gli strumenti necessari per l’accreditamento e la gestione degli eventi affidati secondo il rispetto della normativa dei crediti formativi. indirizzi a fine rivista

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Esperienza ultratrentennale Spegne la 32esima candelina MZ Congressi, realtà consolidata nell’organizzazione di congressi medicoscientifici che negli anni ha creato MZ International Group. Un vero consulente che opera con moderne metodologie ALESSANDRA BOIARDI

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ono passati 32 anni dal quel 1987 in cui, a Milano, nasceva Emmezeta. Un lungo periodo da allora durante il quale quella che oggi si chiama MZ Congressi e fa parte di MZ International Group si è specializzata nell’organizzazione di congressi e convegni e, in particolare come società Pcco (Professional Congress Consultant & Organizer) nell’organizzazione di congressi associativi nel settore medico-scientifico. MZ Congressi ha registrato una costante crescita dal 1987 a oggi, tracciando alcune tappe fondamentali che gli permettono di essere oggi una realtà affermata. Nel 2000 è nato MZ International Group e nel 2004 sono arrivati come amministratori delegati Monica Sellari e Stefano Montalbetti. Alle società del gruppo nel 2011 si è aggiunta MZ Associations per la gestione di segreteria e tesoreria di società medico-scientifiche e altri enti associativi no-profit e nel 2013, dall’acquisizione di Cq Travel, è nata MZ Incentive per l’organizzazione di viaggi di incentivazione e motivazione, organizzazione di convention ed eventi corporate. Altro anno determinante per il gruppo è stato il 2017, non solo perché MZ ha festeggiato trent’anni di attività, ma perché con l’occasione si è rinnovata con la creazione di una nuova immagine coordinata.

UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I CONGRESSI MEDICO-SCIENTIFICI MZ Congressi è un provider Ecm accreditato che punta sull’utilizzo di metodi formativi innovativi e pratici per un miglior apprendimento. Non solo un organizzatore dunque, ma un consulente che progetta e pianifica l’evento a partire dalla gestione del budget per minimizzare il rischio economico, con una solida conoscenza di tutta la normativa del settore (Ecm, Aifa, Farmindustria, Assobiomedica, MedTech Europe, Modello Organizzativo L.231, Legge Cassese, e così via) senza trascurare l’aspetto della comunicazione dell’evento, realizzata con metodologie moderne da personale specializzato in web design, App, social media, digital communication, e dell’engagement dei partecipanti. MZ Congressi organizza i suoi eventi in oltre cinquanta Paesi nel mondo ed è partner di società medico-scientifiche ed enti nella candidatura della destinazione Italia per l’organizzazione di congressi internazionali. Con la certificazione di qualità Iso9001:2015 MZ applica procedure e modelli standard per un miglioramento continuo della qualità organizzativa dei propri eventi e nell’ambito della sostenibilità opera secondo la norma ISO20121, per esempio con l’adesione al progetto Food for Good per il recupero delle eccedenze alimentari durante gli eventi. indirizzi a fine rivista

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Kolbe Hotel Rome  Roma Numero totale camere: 72 | Ristoranti: 1 | Posti: 120 | Sale meeting: 19 | Capienza sala maggiore: 150 posti | Capienza sala minore: 25 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 77 | Possibilità organizzazione post congress

Concentrarsi nella storia A

due passi dal Colosseo, dal Circo Massimo e dal Foro Romano, il Kolbe Hotel Rome è un’icona di stile e di eleganza incastonata in un contesto storico con atmosfere raccolte che rimandano al ‘600, a quando l’edificio che ospita l’albergo era un monastero francescano divenuto successivamente dimora di San Massimiliano Maria Kolbe, al quale la location è dedicata. L’immobile, recentemente ristrutturato, è un punto di riferimento per la meeting industry e Carlo Izzo, managing director della struttura, ha concertato il passaggio da venue leisure a location business-oriented. Oggi, sotto la sua direzione, l’albergo vanta un centro congressi all’avanguardia nel quale la parola d’ordine è “modularità”, con 19 sale meeting in grado di rispondere perfettamente a qualsiasi esigenza della committenza e di accogliere sino a un massimo di 150 persone nella principale. Le sale, ottenute dalla conversione di alcune suite in meeting room, si rivelano perfette per incontri di alto profilo. Punta di diamante del centro congressi è la Biblioteca Kolbe, situata al secondo piano dell’edificio secentesco: può accoglie sino a 150 persone a platea. Una quinta storica per eventi di grande impatto e con un soffitto alto circa sette metri, impreziosito da volte a crociera. Ancora storia con i mattoni originari del Seicento che costituiscono il soffitto della sala Colosseo, cornice ideale di lunch o dinner meeting, così come di presentazioni e

In posizione strategica nel cuore della Capitale, il Kolbe Hotel Rome offre una location suggestiva e funzionale; un punto di riferimento per eventi, meeting e congressi medico-scientifici di alta qualità di cocktail. La struttura dispone anche di un moderno “Smart corner” che consente di utilizzare due postazioni iMac e due postazioni iPad collegate a una stampante così come a due maxi “touch screen” da 58 pollici ciascuno. Il wi-fi è gratuito in terrazza e in giardino, oltre che nelle stanze e nelle aree comuni, e la connessione internet è oltremodo veloce grazie a una rete potenziata. Il Kolbe Hotel Rome garantisce servizi di qualità, accompagnati dalla giusta atmosfera: a disposizione degli ospiti vi sono ambienti tranquilli e accoglienti che aiutano a trovare la concentrazione necessaria per lo svolgimento di ogni attività professionale. Per questo è possibile organizzare eventi nel giardino e nell’ampia terrazza panoramica, da cui è possibile godere di una vista che apre il cuore e la mente. Attenzione per i dettagli e flessibilità sono elementi portanti anche dei servizi dedicati alla ristorazione e all’accommodation, che garantiscono il giusto e necessario sostegno per ogni attività dedicata al Mice.

FRANCESCA DELZOTTI

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Atmosfera ligure Due ristoranti, una spa, sei sale dotate di tecnologia all’avanguardia e un servizio personalizzato: questi sono alcuni dei plus del Cenobio dei Dogi, elegante quattro stelle a Camogli per congressi ed eventi di successo SIMONA ZIN

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un centro congressi moderno e tecnologicamente avanzato quello disponibile al Cenobio dei Dogi, con sei sale polifunzionali e luminose, in grado di combinare le proprie volumetrie tra loro e di cambiare disposizione e set-up, per congressi, riunioni e workshop da venti a duecento delegati nella classica configurazione a teatro. Tra le dotazioni, videoproiettori, monitor al plasma, microfoni, collegamento wi-fi e lavagne luminose. Inoltre, è a disposizione tutta una serie di spazi accessori fondamentali per un congresso: saletta segreteria e hospitality desk in primis. Per un evento di sicuro successo, si può contare sul supporto di uno staff dedicato, che qui è un punto di riferimento prima, durante e dopo l’evento, ed è in grado di coadiuvare Pco e organizzatori non solo nella fase logistica, ma anche nella pianificazione di post congress alla scoperta del territorio, attività di team building e momenti conviviali. Gli ambienti che caratterizzano l’hotel sono tutti di ispirazione mediterranea: dai salotti agli spazi comuni, fino alle cento camere, differenti

l’una dall’altra per arredamento, ubicazione e disposizione, ma accomunate dallo stile italiano degli arredi in legno chiaro, dal calore del parquet dei pavimenti, dai riposanti color pastello dei bagni. Le eleganti camere sono caratterizzate da vista sul mare o sul verde promontorio di Portofino e la loro tranquillità è assicurata dal parco con pini secolari e dal grazioso cortile fiorito che circondano l’hotel e che fanno da cornice anche alla piscina di acqua salata, a disposizione esclusiva degli ospiti, così come la splendida e appartata spiaggia privata. DALLA BUONA TAVOLA AL RELAX Sono i sapori più autentici del territorio ligure a farla da padrone nei due ristoranti del Cenobio dei Dogi: il Ristorante del Doge e La Playa (quest’ultimo aperto soltanto durante le stagioni più calde, da maggio a settembre circa) sono prenotabili in esclusiva per cene di gala, colazioni di lavoro, pranzi tipici, il tutto per un massimo di duecento persone sedute, in un contesto di grande fascino,

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Hotel Cenobio dei Dogi S Camogli (Ge) Numero totale camere: 100 | Ristoranti: 2 | Posti: Rist. 170 | Sale meeting: 7 | Capienza sala maggiore: 200 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 60 | Possibilità organizzazione post congress

frutto non solo degli arredi eleganti delle sale, ma anche dei panorami mozzafiato che si godono dalle vetrate di entrambe le location, affacciate sul mare e sullo scenografico borgo marinaro. Qui le creazioni degli chef attingono alla tradizione regionale, rivisitata però con tocchi internazionali e raffinati ed esaltata dall’attenta selezione di prodotti sempre freschi e genuini. In linea con uno dei trend degli ultimi tempi, le cucine possono trasformarsi negli spazi dove allestire contest gastronomici sulla scia dei numerosi format televisivi in auge, oppure diventare la cornice di interessanti lezioni di cucina ligure, impartite dagli chef della struttura, grazie alle quali i congressisti potranno poi tornare a casa dopo aver imparato a preparare il vero pesto alla genovese o la soffice focaccia locale. Vere esperienze di relax totale si possono sperimentare nella Doge Beauty Spa, che propone massaggi personalizzati (come il Bamboo Massage, per alleviare le tensioni muscolari e riossigenare i tessuti) ed efficaci trattamenti anti-age per viso e corpo. Relax

ed emozioni anche sulla splendida terrazza affacciata sul blu, dalla quale ammirare spettacolari tramonti, magari sorseggiando un bicchiere di ottimo vino, un cocktail o un long drink accompagnati dalla musica del piano bar. Il territorio che ospita la struttura è uno dei più affascinanti della zona: lo scenario è quello del Golfo di Camogli e gli itinerari post congress possono partire dalla splendida cittadina che ospita l’hotel, con le sue ancora vivissime tradizioni marinare, per poi spaziare fino all’esclusiva Portofino, raggiungibile in una manciata di minuti. La scoperta del territorio circostante può portare delegati e congressisti anche a Genova, in una passeggiata tra i suoi intricati carrugi e i suoi splendidi palazzi storici, molti dei quali protetti dall’Unesco; e come non citare le Cinque Terre, distanti appena una cinquantina di chilometri, cinque gemme incastonate nel mare turchese e altra possibile destinazione per suggestivi post congress. indirizzi a fine rivista

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A Roma, il luogo perfetto A Roma, in una zona tranquilla del quartiere Eur, ma nel cuore più vivo del business, un centro congressi moderno e accogliente, una struttura Mice-oriented pronta a soddisfare le richieste dei clienti con passione e professionalità: il BV Oly Hotel è una vera garanzia FRANCESCA DELZOTTI

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a location del BV Oly Hotel è scelta con cura. Si trova in prossimità dell’area business di Roma e precisamente nel quartiere San Paolo, a pochi passi dalla fermata della metropolitana Basilica San Paolo-Marconi; è ben collegata alla Stazione Termini e agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, raggiungibili in meno di mezz’ora e facilmente accessibili anche con i mezzi pubblici. Inoltre, è a pochi passi dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, polo di ricerca scientifica all’avanguardia, e da strutture moderne, simbolo di innovazione: la Nuvola di Fuksas, il Palalottomatica, la Fiera di Roma e il Palazzo dei Congressi. AVERE I GIUSTI SPAZI Il centro congressi ha tutto ciò che serve, per piccoli e grandi eventi. È inserito in una moderna struttura alberghiera, è stato rinnovato nel 2018 e si estende per mille metri

quadrati; è dotato di una zona reception, di un foyer e di una zona bar, che semplificano notevolmente le operazioni di registrazione e accoglienza. L’auditorium è allestito ad anfiteatro e offre 210 posti a sedere con poltrone fisse con ribaltina, area palco con tavolo presidenziale, podio, una cabina di regia e una cabina di traduzione simultanea. In spazi ampi, il massimo della tecnologia: impianto di amplificazione e videoproiezione e un collegamento wi-fi completano il servizio del centro congressi insieme ad altre tre sale – Roma, Marconi e Volta –, che offrono spazi di capienza e dimensioni diverse, tutti personalizzabili e dotati di luce naturale. Il servizio di accoglienza offerto dal BV Oly Hotel è a 360 gradi. A disposizione degli ospiti, 103 camere e suite dal design moderno: luminose e confortevoli, offrono tutti i plus necessari a chi viaggia per lavoro: tv al plasma, pay-tv Sky, cassaforte e impianto di climatizzazione. Inoltre un ampio parcheggio interno, un garage coperto convenzionato e un servizio navetta per gli uffici di zona sono elementi fondamentali per semplificare la logistica, velocizzare gli spostamenti e migliorare l’accessibilità alla struttura. Internet è disponibile in tutti gli spazi, sia grazie alla veloce e efficace rete wi-fi, sia grazie a un pun-

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to Adsl situato nella splendida cornice della hall dell’hotel. All’interno della struttura, una ristorazione di alta qualità, che sa sfruttare anche gli spazi esterni, dove è possibile organizzare brunch e coffee break; infine, per eventuali momenti di relax, il BV Oly Hotel offre la possibilità di usufruire di un centro fitness con piscina con collegamento interno: anche qui, l’accesso è facile e veloce. Tutto è ben gestito e organizzato e ogni evento, anche di grandi dimensioni, diviene semplice ed efficace. Al BV Oly Hotel, che ha dotato la capitale di una struttura che non vuole apparire, ma solo essere efficace “senza se e senza ma”, si percepisce inequivocabilmente la mission del gruppo Buone Vacanze: rappresentare nella Capitale la location ideale per meeting e congressi e, soprattutto, per eventi Ecm.

riennale. Le sei strutture affiliate – che comprendono, oltre al BV Oly Hotel, il BV Airone Resort, il BV Borgo del Principe, il BV Kalafiorita Resort, il BV President Hotel e il BV Majestic Dolomiti Hotel – hanno tutte lo stesso obiettivo: garantire un servizio professionale e di alta qualità. Un personale selezionato sarà sempre pronto ad ascoltare e soddisfare le richieste dei clienti. La chiave per un evento di successo, sia esso grande o piccolo, è l’organizzazione e il gruppo Buone Vacanze lo sa perfettamente: ogni attività è gestita in modo impeccabile, funzionale, personalizzata e curata in ogni dettaglio.

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Alcune immagini del BV Oly Hotel, il cui centro congressi, rinnovato nel 2018, si estende su una superficie di mille metri quadrati, con un auditorium da 210 posti e altre tre sale illuminate da luce naturale

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ECM SEMPLICE ED EFFICACE Organizzare un evento al BV Oly Hotel significa scegliere qualità e professionalità. Questa è infatti la mission del gruppo BV Hotels & Resorts, a cui l’hotel di Roma appartiene, che garantisce servizi e prodotti di indubbio valore, a un prezzo a tutti accessibile. La struttura è ben organizzata: accoglienza, trasparenza e funzionalità sono le parole d’ordine e nulla è lasciato al caso. Il personale è attento a ogni dettaglio e pronto a soddisfare le richieste del cliente e a curare le attività congressuali in ogni loro aspetto. L’offerta può essere personalizzata e ogni evento viene creato su misura; il clima è sereno e confortevole: meeting, congressi, riunioni e tavole rotonde diventano al BV Oly Hotel attività di successo, incisive ed efficaci. SEI STRUTTURE, UN’UNICA MISSION Nato nel 2012, il gruppo Buone Vacanze offre un servizio di accoglienza completo e mette a disposizione del Mice un’esperienza plu-

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Un’oasi green Il Mercure Hotel Villa Romanazzi Carducci è una location dall’anima nobile, immersa nel verde di un parco, dotata di un moderno centro congressi, affiancato da spazi meeting meno convenzionali, e da una proposta gastronomica al top SABRINA PIACENZA

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illa Romanazzi Carducci è una struttura multifunzionale che coniuga il fascino dell’antico e la memoria di un nobile passato con la funzionalità di un centro congressi all’avanguardia. L’hotel, che appartiene alla catena alberghiera Mercure e si estende su una superficie di 40mila metri quadrati, è situato nel cuore di Bari a pochi passi dal quartiere murattiano e dalla stazione ferroviaria centrale, distante

una ventina di minuti dall’aeroporto – sia in treno sia in auto – e una decina dall’autostrada A14. È facilmente raggiungibile anche dagli altri quartieri della città e dalle principali strade extraurbane. Dotato di un ampio parcheggio interno, può contare su 1.500 metri quadrati totali di spazi, distribuiti in venti sale meeting, gran parte delle quali risalenti alla fine dell’Ottocento, e di una organizzazione impeccabile che offre innumerevoli e ottimali soluzioni per gruppi di ogni dimensione e tipologia. SPAZI MEETING DIFFUSI Il centro congressi vero e proprio è suddiviso in due ambienti diversi. Dieci sale riunioni, con una capacità massima di cento persone, sono ubicate a Villa Rachele, un edificio restaurato nel 2015 e posizionato nel parco secolare in stile “giardino italiano ottocentesco”. Le restanti, a composizione modulare, sono situate nel Giulia Conference Centre, posto direttamente all’interno dell’hotel, anch’esso ristrutturato, insieme alle 127 camere. Alle sale tradizionali si aggiungono due strutture indipendenti immerse nel parco: sala Scuderia, con capacità fino a duecento persone e sala Europa, con capacità massima di 450 persone, entrambe illuminate da luce naturale. Tutte le sale sono dotate di un altissimo livello di comfort e delle più avanzate tecnologie audiovisive e con una moltitudine di servizi accessori per soddisfare ogni tipo di esigenza: Adsl e wi-fi ad altissima velocità (cinquecento Mb/s), numerosi spazi segreteria attigui alle sale e aree funzionali comuni.

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Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci  Bari Numero totale camere: 127 | Ristoranti: 1 | Posti: 70 | Sale meeting: 20 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 6 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.200 | Possibilità organizzazione post congress

I PLUS IRRINUNCIABILI Se la pluralità degli spazi è straordinaria, così come l’offerta degli ambienti dedicati al business, altrettanto eccellenti sono i servizi accessori, che comprendono anche una cucina di altissima qualità che propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna. L’attenzione al cliente, il dinamismo, l’affidabilità di uno staff che ha dimostrato grande capacità progettuale e di personalizzazione dell’evento, è racchiuso in una location che appare come una oasi di rara bellezza dall’anima “green” e che ha fatto della sostenibilità ambientale il suo tratto distintivo, rintracciabile in diverse situazioni tra cui gli impianti a risparmio energetico e il parco di quattro ettari in cui è immersa. BREAK CON GUSTO A Villa Romanazzi le pause sono un plus che regalano sempre momenti di vero piacere, per gli occhi e per il palato: dal coffee break con la pasticceria variegata e deliziosa preparata dal maestro Valerio Chiapperini al lunch nel Ristorante Carducci, aperto per l’occasione a qualsiasi orario, dai cocktail in una delle sale ottocentesche – dove la nobile famiglia Romanazzi Carducci amava banchettare con i suoi ospiti, discutendo di affari, politica o semplicemente rivivendo le lunghe passeggiate a cavallo –, alle cene di gala sotto le stelle a bordo piscina. In particolare, il Ristorante Carducci conta su chef professionali coordinati dal maestro Felice La Forgia che regaleranno agli ospiti meravigliose performance dal banco della cucina a vista. I menu sono aggiornati perio-

dicamente e basati su ingredienti locali, stagionali e di eccellente qualità. La creatività, la fragranza e il sapore delle portate, combinati all’atmosfera conviviale della sala principale, del privé e della terrazza all’aperto, regaleranno agli ospiti un’esperienza indimenticabile. indirizzi a fine rivista

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ALESSANDRA BOIARDI

CIS, LA PRIMA VOLTA IN ITALIA A RIVA DEL GARDA Si è svolto per la prima volta in Italia il seminario formativo dedicato agli specialisti dell’incentive travel organizzato da Site - Society for Incentive Travel Excellence. Ospitato presso il Centro Congressi di Riva del Garda il Cis, Certified Incentive Specialist Program, ha permesso ai partecipanti di acquisire e certificare nuove competenze nel settore dell’incentive a livello internazionale. Il percorso di certificazione prevedeva due giornate intensive di workshop interamente in lingua inglese e tenuto da due docenti d’eccezione, la past president di Site Annamaria Ruffini e l’esperto messicano Fernando Compean, per concludersi con la consegna della certificazione internazionale ai frequentanti a seguito del superamento dell’esame conclusivo. Sedici i partecipanti, tra cui un gruppo dello staff di Riva del Garda Fierecongressi che ha colto l’occasione per confrontare e implemen-

tare la propria preparazione, oltre al personale delegato di agenzie e realtà operanti nel mondo del turismo e degli eventi, italiane e non solo, quali Garda Trentino, Iantra, Sensational Italy, Caldana Europe Travel, Uyuni Travels, Cb Roma e Lazio, Events In & Out.

A CERNOBBIO NASCE IL CONVENTION BUREAU DEL LAGO DI COMO Focus sul Mice a Cernobbio, dove è stato presentato il Convention Bureau del Lago di Como. Forte della positiva esperienza maturata negli anni dal Lake Como Events Network, riunisce i principali operatori della filiera congressuale della destinazione ed è membro di Convention Bureau Italia. L’obiettivo è quello di aumentare la visibilità della destinazione Lago di Como coordinando e integrando l’offerta del territorio per facilitare la gestione degli eventi nazionali e internazionali, in particolare presso il Centro espositivo e congressuale di Villa Erba. Con un’accurata selezione di 45 strutture specializzate distribuite geograficamente nelle province di Como e Lecco, il network

offre consulenza gratuita agli organizzatori di eventi fino a 1.500 persone che spaziano dai grandi congressi internazionali al convegno aziendale, fino al matrimonio. Sono membri della rete strutture alberghiere di lusso, sedi culturali e sedi per eventi, ristoranti, wedding planner, agenzie di comunicazione, imprese di allestimenti floreali,

società di trasporti. A incrementare l’offerta di servizi del neonato convention bureau, la nuova convenzione siglata con la Navigazione Lago di Como. Tra i punti di questo accordo, che intende dare vita a una sinergia per la promozione coordinata del territorio, è previsto anche uno sconto sulle tariffe di noleggio delle navi riservato ai membri del network e, di conseguenza, ai loro clienti. L’iniziativa rappresenta un importante incentivo alla conoscenza dei servizi offerti dalla Navigazione Lago di Como e all’utilizzo del servizio pubblico di navigazione come mezzo alternativo alla viabilità stradale, contribuendo altresì alla riduzione dell’inquinamento ambientale.

#GMID19, COSA È SUCCESSO IN ITALIA Anche l’Italia ha aderito al Global Meeting Industry Day 2019, destinato a festeggiare l’industria degli eventi e i suoi professionisti riunendo sei continenti e oltre quaranta Paesi nel mondo il 4 aprile scorso. Il programma italiano del Global Meeting Industry Day 2019 ha coinvolto tre città, tre eventi e le tre associazioni organizzatrici che hanno celebrato il #GMID19. Milano con Federcongressi&eventi, Roma con Site e Catania con Mpi si sono strette la mano in collegamento streaming per una staffetta di sessioni formative e un brindisi collettivo alla meeting industry all’insegna della collaborazione e delle sinergie. Molto partecipato anche da professionisti non ancora soci dei capitoli italiani delle tre principali associazioni del settore, l’evento ha schierato in campo speaker del calibro di Patrick Delaney, managing partner

SoolNua, a Roma; Miguel Neves, membro del Board Mpi International, a Catania; ed Olga Baratti della Marketers Academy a Milano: una rosa di esperti di comunicazione e new media applicati alla meeting industry che hanno condiviso contenuti innovativi per l’aggiornamento professionale degli addetti ai lavori del Mice.

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INAUGURATO L’HOTEL DE LA VILLE

L’Hotel De la Ville, storico hotel romano ora parte della collezione Rocco Forte, ha aperto nella sua nuova veste contemporanea. Tommaso Ziffer, che ha curato anche i lavori dell’Hotel de Russie a Roma e dell’Hotel de Rome a Berlino, in collaborazione con Olga Polizzi, direttore del design per Rocco Forte Hotels, ha curato le camere d’albergo, 104 tra stanze e suite, che accompagnano gli ospiti in un viaggio di scoperta basato sulla storia passata e presente di Roma, facendo eco agli arazzi fiamminghi del XVII secolo, che un tempo decoravano i palazzi italiani, e con la carta da parati elegantemente dipinta a mano con fogliame locale. Lo chef Fulvio Pierangelini firma la proposta gastronomica dell’Hotel de la Ville. I piatti del

CONNEXIA APRE A ROMA

bistrot, situato al piano terra, aperto tutto il giorno, che offre sapori romani e una sala degustazione speciale; le proposte del ristorante gourmet, da gustare anche nel cortile, punto di riferimento per romani e ospiti, che in maniera suggestiva rispecchia i tipici “palazzi” italiani e al settimo piano, nel ristorante con terrazza su uno dei panorami più suggestivi sulla Città Eterna. Il cortile, di quattrocento metri quadrati e in grado di ospitare fino a 150 persone, e la terrazza, possono essere utilizzati anche come location per organizzare un evento, così come la sala ristorante di 27 metri quadrati situata insieme alla terrazza al settimo piano. Gli spazi congressuali comprendono anche due sale meeting e due sale banchetti.

Connexia, agenzia di consulenza di marketing e comunicazione che unisce dati, creatività e tecnologia, prosegue con la propria strategia di crescita con l’apertura degli uffici romani. La data driven creativity agency è restata fedele alla ricercatezza mai banale degli spazi milanesi, scegliendo per i suoi nuovi uffici romani Copernico e la ClubHouse Barberini, il business club in cui gli ambienti di rappresentanza pronti all’uso si contaminano con lounge, spazi per incontri ed eventi, caffè, ristoranti. Alla guida della sede romana, il management di Connexia ha scelto Felice d’Endice, che ricoprirà il ruolo di director. D’Endice, una carriera nel mondo della comunicazione costruita prima in diverse agenzie di comunicazione, poi in Comunicazione Italiana, dove ha trascorso dieci anni occupandosi dei principali appuntamenti riservati a manager (Forum della Sostenibilità, Forum della Comunicazione Digitale, Forum delle Risorse Umane, solo per citarne alcuni), ha collaborato negli ultimi quattro anni con Ega Worldwide Congresses & Events, dove ha ricoperto il ruolo di project director per gli appuntamenti speciali (Expo 2015, G7 maggio 2017).

RESTYLING PER L’HOLIDAY INN ROME EUR Tempo di rinnovamento per l’Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici grazie a una importante ristrutturazione che ha coinvolto la hall, il bar e il ristorante. In seguito al restyling, l’albergo romano è il primo in Italia a presentare il concetto di Open Lobby suggerito dalla catena Ihg, che lo rappresenta da 43 anni. La nuova Open Lobby offre ambienti versatili in uno stile contemporaneo proponendo prima di tutto una nuova idea di design innovativo, concepito per il massimo relax e comfort degli ospiti. Il nuovo concetto dello spazio impatta molto positivamente su tutta la clientela, ma in particolare su chi è alla ricerca di location per meeting ed eventi, che possono essere organizzati sia nelle sale congressi sia utilizzando gli spazi esterni del giardino e della piscina, e comprende un nuovo approccio alla ristorazione, caratterizzato da qualità e cibo sano che invita gli ospiti a una vera esperienza nel gusto. Il 6 giugno l’Holiday Inn Rome Eur Parco dei Medici ha aperto le sue porte a un evento pensato per condividere con tutti i maggiori partner e con quelli potenziali il risultato del progetto, che oltre ad aver ridisegnato gli spazi più importanti propone anche un servizio rinnovato per gli ospiti, ai quali sono dedicate nuove attenzioni con

un unico obiettivo: metterli a proprio agio partendo da un sorriso. L’evento sarà anche il momento ideale per presentare il Gruppo Cpi Hotels, che ha già acquistato l’albergo da due anni, e che attualmente è proprietario e gestisce direttamente oltre trenta hotel quattro e cinque stelle in sei Paesi.

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Quando l’evento

diventa circolare La sostenibilità è un modo di fare, pensare e innovare l’attività d’impresa in un’ottica di equilibrio tra produrre servizi, creare valore, mitigare l’impatto ambientale. Teorie e pratiche che sempre più coinvolgono il mercato degli eventi NICOLETTA TOFFANO

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rmai il passo è compiuto, il tema della sostenibilità è entrato nel nostro quotidiano, e i Fridays for Future, organizzati sulla spinta del movimento di studenti ecologisti nato con Greta Thumberg, che solo a Milano hanno portato in piazza centomila persone, ne sono state la conferma. Dopo anni di meri discorsi sull’ambiente si è ritornati a parlare in modo scientifico e approfondito del futuro del nostro pianeta: appare infatti ormai chiaro che tutti noi siamo e saremo sempre più impegnati a portare, e in maniera sistematica, il nostro contributo per la sua sopravvivenza. Sulla questione dell’impatto dell’azione umana sull’ambiente, da anni si interroga anche la meeting industry. E non potrebbe essere diversamente visto il numero di

persone che ogni anno il settore riesce a muovere, che si concentrano in determinate aree dove svolgono una serie di attività direttamente o indirettamente collegate all’evento. La dimensione complessiva del fenomeno è grande: annualmente, a livello mondiale si calcola che più di cento milioni di persone partecipino a conferenze. Per essere più precisi, almeno per quanto riguarda l’Italia, dalla ricerca Oice (Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi, progetto di ricerca promosso da Federcongressi&Eventi) è emerso che nel 2017 nel nostro Paese sono stati complessivamente realizzati 398.286 eventi per un totale di 29.085.493 partecipanti e 43.376.812 presenze. UN NUOVO MODO DI PENSARE SOSTENIBILE Se i numeri degli eventi sono mastodontici, altrettanto rilevante è l’impatto che, dalle grandi manifestazioni (che arrivano a ridisegnare l’assetto urbanistico di una città) sino a un semplice meeting di lavoro, hanno sull’ambiente. Tanto per dare un’idea, si calcola che un evento di medie

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dimensioni, con la partecipazione di circa cinquecento persone della durata di tre giorni, produca 0,75 tonnellate di rifiuti e 1.595 kWh di consumo di elettricità (Fonte: Bsi British Standard Institute). Ma non è solo un discorso ecologico (di location rispettose dell’ambiente, di trasporti a ridotte emissioni, di food da non sprecare, di rifiuti da riciclare, di segreteria da rendere il più possibile immateriale, etc.) oggi il concetto di green meeting si è ulteriormente evoluto verso il tema più ampio di sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Cesare Buffone, socio, amministratore e responsabile area eventi sostenibili di Punto 3, l’azienda ferrarese che, tra le altre attività, si occupa di una serie di servizi per il settore e che nel 2014 ha pubblicato il primo e-book in italiano dedicato agli eventi sostenibili. Cos’è quindi la sostenibilità nel Mice e perché è importante parlarne? Due sono le definizioni principali: la prima, del 2009, viene fornita dall’Unesco e dice: “L’evento sostenibile è un evento ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e da lasciare una eredità positiva alla comunità che lo ospita”. La seconda definizione, del 2012, deriva dalla Iso 210121 e afferma: “Un evento è sostenibile se è progettato, erogato e rendicontato in maniera da rispettare quattro principi fondamentali: inclusività, trasparenza, integrità, gestione al miglioramento continuo. In sintesi: «Sostenibilità oggi è pensare in maniera responsabile alla domanda di beni e servizi sia dal punto di vista ambientale – spiega Buffone – sia etico, sociale ed economico. E aggiungo anche che sarebbe opportuno ripensare ai vecchi paradigmi di economia lineare spingendosi al concetto di economia circolare. Per esempio, gli scarti dell’evento non sono rifiuti, ma

nuovi materiali per altre edizioni, altri eventi o addirittura altri prodotti». LO STATO DELL’ARTE TRA NORME E CERTIFICAZIONI I riferimenti che legiferano sulla realizzazione di un evento sostenibile sono la norma Uni - Iso 20121 – Sistemi di gestione sostenibile degli eventi, ossia lo standard internazionale che specifica i requisiti (primo evento certificato le Olimpiadi di Londra 2012). Spiega Buffone: «L’intento del normatore quando ha dato vita alla norma Iso 20121 era quello di creare una filiera sostenibile per gli eventi: la norma si applica sia agli organizzatori di eventi, sia alle location e ai fornitori (servizi di catering, allestitori, service audio-video, etc.). A oggi purtroppo i fornitori ancora non hanno risposto in maniera importante». Naturalmente esiste anche tutto un quadro normativo (sulla sicurezza, Haccp, lavoro,etc.) applicabile a un evento e alla filiera dei fornitori. Inoltre il Ministero dell’Ambiente ha in programma di pubblicare a breve i Cam (Criteri Ambientali Minimi) per l’organizzazione di eventi. E sottolinea Buffone: «Dal momento in cui verranno pubblicati i Cam ci sarà una corsa alla qualificazione in chiave sostenibile da parte dei fornitori, come avvenuto analogamente per altri settori». Sarebbe dunque opportuno preparasi sin da subito. Nell’area delle certificazioni è poi fondamentale l’applicazione del Global Reporting Initiative (Gri-Eoss), sistema riconosciuto a livello mondiale che fissa i requisiti internazionali di realizzazione dei bilanci di sostenibilità di un evento. Mentre sul fronte della certificazione dedicata agli operatori della meeting industry la novità si chiama Sustainable Event Professional Certificate (Sepc) e ce la illustra Maria Arnol-

CESARE BUFFONE, socio, amministratore e responsabile area eventi sostenibili di Punto 3 «Sostenibilità oggi è pensare in maniera responsabile alla domanda di beni e servizi sia dal punto di vista ambientale sia etico, sociale ed economico. E aggiungo anche che sarebbe opportuno ripensare ai vecchi paradigmi di economia lineare spingendosi al concetto di economia circolare. Per esempio, gli scarti dell’evento non sono rifiuti, ma nuovi materiali per altre edizioni, altri eventi o addirittura altri prodotti».

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MARIA ARNOLDA MIEK EGBERTS, amministratore delegato di InspireMe Monte Carlo «Gli eventi sostenibili fanno anche risparmiare, contrariamente a quanto molti temono (...). Nelle intenzioni di tutte le organizzazioni del settore, e anche delle aziende committenti, la pratica green è destinata a diventare la modalità universale dei meeting e degli eventi in genere».

da Miek Egberts, meeting planner, membro attivo di Site, da sempre una convinta sostenitrice dei green meeting e amministratore delegato di InspireMe Monte Carlo, società di consulenza per gli eventi e i viaggi di qualità: «Si tratta della prima certificazione, applicata in Europa, dedicata al segmento degli eventi sostenibili, creata dal più grande e prestigioso ente certificatore della nostra professione, l’Events Industry Council, la federazione nonprofit nata nel 1949 e che oggi è costituita dalle maggiori organizzazioni dell’industria del Mice in rappresentanza di 103.500 persone e 19.300 aziende nel mondo». In pratica il rilascio della certificazione Sepc prevede un corso formativo di più giornate dedicato alle buone pratiche e al valore degli eventi sostenibili, che tratta quindi non solo i temi tecnici, ma anche quelli del marketing strategico, di brand reputation e di economia. «Perché gli eventi sostenibili fanno anche risparmiare, contrariamente a quanto molti temono – spiega Miek Egberts –; la finalità del corso è di fornire ai partecipanti elementi di competitività all’interno della professione, per rendere le loro proposte più interessanti, moderne e convincenti sul piano sia culturale sia tecnico». Il primo corso Sepc in Europa si è tenuto a Montecarlo dal 28 al 30 marzo 2019 e vi hanno partecipato operatori di event agency, della meeting industry, architetti e anche membri organizzativi di Uefa e del comitato olimpico. Conclude Miek Egberts: «Possiamo definire l’introduzione del Sepc un passaggio epocale, perché sancisce l’entrata ufficiale nel nostro mercato di una competenza professionale che non potremo più definire di nicchia. Nelle intenzioni di tutte le organizzazioni del settore, e anche delle aziende committenti, la pratica green è destinata a diventare la modalità universale dei meeting e degli eventi in genere». LA SOSTENIBILITÀ CONVIENE Pur non essendoci ancora dati disponibili sul numero degli eventi sostenibili realiz-

zati, da una serie di studi emerge che la sostenibilità nella sua accezione più ampia è ormai considerata un macro-obiettivo aziendale: la maggior parte delle imprese ha adottato strutturate politiche di sostenibilità legate ai propri impianti, prodotti o servizi o sta decidendo di investire in questa direzione. Specifica però Buffone: «La politica di sostenibilità, per essere efficace e attendibile, deve essere condivisa da tutte le funzioni aziendali, permeando anche e soprattutto le attività e i piani di comunicazione. Tra gli strumenti di comunicazione e marketing, gli eventi sono il principale veicolo per dialogare con gli stakeholder: momenti privilegiati in cui vengono accesi i riflettori sull’azienda. Si pensi per esempio a uno stand espositivo in una fiera internazionale, l’evento di lancio di un nuovo prodotto oppure una giornata “fabbriche aperte”». E per le aziende che decidono di applicare un sistema di gestione sostenibile per un evento non esistono solo ritorni di immagine, ma un miglioramento organizzativo e di conseguenza anche economico. Per esempio, avere sotto controllo i processi chiave aiuta: a ridurre i consumi, a ridurre i rischi e di conseguenza a stipulare coperture assicurative a prezzi più bassi, ma anche ad accreditare il proprio impegno a livello internazionale, ad aumentare l’appeal nei confronti di potenziali investitori e sponsor. Ogni evento gestito nell’ottica della sostenibilità inoltre favorisce il coinvolgimento dei partecipanti, rispettandone le aspettative; poiché l’attenzione verso la sostenibilità è sempre più intesa non solo come argomento per tecnici ed esperti sull’ambiente, ma come sensibilità diffusa che diventa patrimonio comune di conoscenze e buone pratiche, e che si traduce in un comportamento quotidiano di piccole azioni virtuose. E attraverso la gestione di eventi sostenibili potere essere il veicolo di diffusione di questo fenomeno è il vero successo!

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Monaco, un paese dove gli eventi e l’ambiente dialogano in armonia Monaco è un paese molto impegnato nelle sfide universali in materia di ambiente grazie all’iniziativa del suo Sovrano. La maggior parte delle strutture alberghiere e il centro congressi, Le Grimaldi Forum, dispongono di certificazioni ambientali. Tutti i professionisti del turismo sono coinvolti nella transizione energetica. Il Principato si è posto l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 e di ottenere la neutralità carbone entro il 2050. Il Principato di Monaco accoglie numerose conferenze e congressi sul tema della difesa dell’ambiente e afferma la propria competenza nell’organizzazione di eventi responsabili.

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HOT TOPICS digital tips

Chi sei sui social?

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i fa presto a dire social. Quando un organizzatore deve pensare al personal branding non è facile per lui, a meno che sia un esperto di social media, sapere come comportarsi. Promuovere la propria immagine attraverso i social è una questione molto dedicata, intanto perché contrariamente a quanto si pensa è un’attività che occupa una discreta quantità di tempo e poi perché, come ben sappiamo, ogni errore potrebbe compromettere la reputazione online che ci siamo costruiti con tanta fatica.

PERSONAL BRANDING, NON UN GIOCO DA RAGAZZI! Certo a voi event planner non serve spiegare il concetto di brand. Però le cose cambiano quando il “brand” siete voi! Sia che siate liberi professionisti o titolari di un’agenzia, sia che come meeting planner lavoriate in un’azienda, curare la vostra reputazione online può aiutarvi a costruire una carriera di valore, acquisire nuovi clienti, farvi riconoscere come esperti nel settore del Mice. Il personal branding, infatti, è marketing applicato alla vostra persona, perché ricordate che essere bravi nel proprio lavoro non equivale ad avere un buon personal branding. E si può cominciare dai social. PERSONAL BRANDING E SOCIAL MEDIA Per migliorare il vostro personal branding online potete scegliere diversi canali. Potreste infatti decidere di aprire un sito tutto vostro oppure un blog, ma anche se non ci avete ancora pensato oppure se avete scartato l’idea – magari semplicemente per mancanza di tempo –, potete puntare sui social. Qui ci concentriamo proprio sui diversi social in una brevissima panoramica. Linkedin Si tratta ovviamente del social più adatto per costruirsi un personal branding professionale. Non lo si fa in un attimo e sono diverse le azioni necessarie per migliorare la vostra presenza su questo network. Tra le primissime cose da non dimenticare ci sono queste. Scelta della foto: intanto mettetela! Un profilo Linkedin senza fotografia è come un invito a un evento senza indicazioni sulla data e sul luogo. Praticamente inutile! E poi ci raccomandiamo: niente foto al mare, foto tagliate in cui si intravedono altre persone, foto con occhiali da sole… Insomma, avete capito, la foto deve essere della vostra migliore versione business. Attenzione ai contatti: è bello avere più di cinquecento contatti, ma è inutile accettare quelli che davvero non vi servono per costru-

Come ci descriviamo sui social media? Sappiamo davvero sfruttarli per il nostro personal branding? Diamo di noi un’immagine davvero professionale? Ecco qualche consiglio di base per utilizzarli al meglio ire relazioni professionali. Mai scritto un articolo? Se volete farvi riconoscere come esperti del settore e non avete un blog, potete utilizzare Linkedin per scrivere i vostri articoli e aumentare la vostra autorevolezza. Facebook Come sappiamo si tratta del network più ricreativo, ma se il vostro scopo è quello di crearvi un personal branding forte anche sul vostro profilo Fb e se soprattutto avete tra gli amici molti contatti di lavoro, meglio utilizzarlo per promuovere il vostro lavoro con qualche concessione alla vita privata. Facebook inoltre vi consente, come sapete, di creare un evento, utile soprattutto per la promozione. Twitter Questo social non è utilizzatissimo in Italia, soprattutto nel settore Mice, ma all’estero è invece usato molto di più. Seguite i profili che vi interessano, commentate assicurandovi di utilizzare gli hashtag ufficiali, e abituatevi a fare twit in diretta, soprattutto ai vostri eventi. Instagram Si tratta di un social che negli ultimi tempi punta molto sullo storytelling e meno sulla bellezza delle foto. Con l’utilizzo degli hashtag giusti è il social ideale per postare le foto dei vostri eventi, ma anche per creare stories e raccontare la vostra attività.

ALESSANDRA BOIARDI content manager di Meetingecongressi.com

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Un servizio di accoglienza completo, che punta sulla qualità; uno staff preparato e attento alle esigenze degli ospiti; strutture moderne e funzionali, che non dimenticano la tradizione: FH55 Hotels, la vera filosofia del Mice

Il buon gusto del Mice FRANCESCA DELZOTTI

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talia è sinonimo di storia, cultura e tradizione. Da sempre, le strutture ricettive del Belpaese hanno cercato di garantire un servizio di accoglienza che punti sulla qualità e che riesca a valorizzare i prodotti locali, mantenendo lo sguardo rivolto al futuro, pronto a cogliere le migliori innovazioni. Il gruppo FH55 Hotels c’è riuscito in maniera impeccabile: flessibilità, cura e attenzione per i dettagli, sono gli ingredienti fondamentali per eventi Mice di successo, in perfetto stile italiano. Con quattro hotel e due centri congressi distribuiti in due tra le più prestigiose città italiane, Roma e Firenze, il gruppo è riuscito a creare un servizio di accoglienza completo, che possa accompagnare e soddisfare il cliente in ogni sua attività. Ampi spazi e infinite possibilità sono a disposizione degli ospiti, che durante il loro soggiorno potran-

no usufruire di servizi personalizzati e realizzati ad hoc, anche in campo gastronomico, perché il cibo è vita, il nutrimento che dà energia e l’Italia è sinonimo anche di gusto e di buona cucina. STRUTTURE RICETTIVE TRA STORIA E CHARME Fin dalla sua fondazione sulle rive dell’Arno, avvenuta negli anni Cinquanta, il Grand Hotel Mediterraneo rivela tutto il suo carattere, all’insegna dell’accoglienza; oggi è una struttura con 327 camere moderne e confortevoli, capaci di offrire il meglio dell’ospitalità fiorentina, di cui si può godere anche dall’Hotel Calzaiuoli: 54 camere nel cuore di una città che ha saputo ispirare artisti, letterati e poeti. Dell’aria di Firenze, di quella più autentica e genuina, si può godere dalla colina di Fiesole,

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dove sorge l’Hotel Villa Fiesole, che, immerso nel verde e facilmente raggiungibile in auto o in bus, offre una vista indimenticabile della città e 32 camere avvolte in un’atmosfera di charme e tranquillità. Altrettanto interessante è l’offerta che il gruppo riserva agli ospiti della Città Eterna, dove nel Grand Hotel Palatino, a due passi dal Colosseo, si possono trovare ampi spazi e duecento camere moderne e confortevoli. SPAZI CONGRESSUALI FLESSIBILI E FUNZIONALI Tutte le strutture del gruppo FH55 Hotels sono Mice-oriented: a Firenze, il Centro Congressi Il Globo (all’interno del Grand Hotel Mediterraneo) mette a disposizione degli ospiti 15 sale riunioni, in spazi recentemente ristrutturati e dotati di tecnologie all’avanguardia; sono perfette per organizzare piccoli e grandi eventi corporate, congressi, convegni e show-room per lanci di prodotto. Lo stesso vale per le sei sale meeting di Roma, che permettono di realizzare eventi unici per un numero complessivo di 360 persone. La posizione privilegiata, la flessibilità e la professionalità dello staff garantiscono il successo di ogni attività: tutte le sale dispongono di modernissime attrezzature multimediali e possono essere allestite a seconda delle richieste degli ospiti. FH55 HOTELS’ GOT TALENT: LA CUCINA DIVENTA ARTE Il gruppo FH55 Hotels vuole il meglio per i suoi clienti e non lascia nulla al caso. Per questo dispone di uno staff specializzato e altamente qualificato, anche nell’ambito

della ristorazione. Il talento di due chef è sempre a disposizione dei clienti, per soddisfarne il palato, il corpo e la mente. Andrea Ragoni, cuoco di FH55 Grand Hotel Mediterraneo – Centro Congressi Il Globo, è da sempre attento ai sapori e ai gusti della tradizione e collabora da anni con medici e nutrizionisti per realizzare una cucina wellness a 360 gradi: materie prime di alta qualità vengono selezionate con cura e cucinate con abilità. Nei tre ristoranti di Firenze – Arno, Fiesole e La Taverna – è possibile gustare piatti tipici della cucina fiorentina, toscana, nazionale e internazionale, in un perfetto equilibrio tra nutrimento e gusto. A Roma, una giovane promessa. Sara Isopo, addetta allo show cooking della sala colazioni del Gran Hotel Palatino è animata da grande passione ed entusiasmo. Durante gli eventi, iniziare bene la giornata è molto importante: la colazione è un momento fondamentale, fornisce energia ed entusiasmo. Per questo, Sara è pronta ad accogliere gli ospiti con un festoso buongiorno e ad ascoltare le loro richieste, preparando una colazione che rispecchi i gusti e le abitudini alimentari di ognuno. Una cucina che è anche una filosofia, che esalta i prodotti locali e si prende cura dei clienti, per i quali vengono realizzati piatti gustosi e percorsi gastronomici ad hoc. I servizi offerti dal gruppo FH55 sono numerosi e i ristoranti sono sempre a disposizione per eventi privati, cene e pranzi aziendali, per i quali è possibile aggiungere, se necessario, videoproiezione e impianto audio.

1-3 e 8-9 / Alcuni ambienti del Grand Hotel Mediterraneo 4 / La sala Cesarini all’interno del centro congressi di Roma targato FH55 5 / La sala Oceani all’interno del Centro Congressi Il Globo di Firenze 6-7 / Due scatti del Grand Hotel Palatino 10 / Il foyer de Il Globo di Firenze

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The Westin Palace, Milan  Milano Numero totale camere: 231 |Ristoranti: The Lounge Bar; PanEvo Restaurant; Terrazza PanEvo (estate) | Sale meeting: 14 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 2.000 | Possibilità organizzazione post congress

Accoglienza e atmosfera uniche caratterizzano il The Westin Palace, Milan, storica struttura che incarna il dinamismo milanese e offre spazi per meeting ed eventi suggestivi in città

Design da vivere SIMONA ZIN

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il design a farla da padrone al The Westin Palace, sia nei raffinati ambienti sia nelle sue splendide terrazze: qui sono a disposizione, infatti, non solo 14 sale modernamente attrezzate, ma anche due spazi outdoor unici come la Terrazza PanEvo e la 8th Floor Rooftop Terrace, per eventi di gran classe. La prima, in apertura a giugno, è un’oasi urbana meravigliosa nella quale si propone una cucina mediterranea: la terrazza è immersa in una cascata di gelsomini in fiore ed è affacciata sul panorama della City. Oltre a questo raccolto angolo verde, l’estate apre le sue porte anche a un’altra esclusiva location open-air, la Roof Terrace dell’ottavo piano. Su un’area di settecento metri quadrati, è un solarium a disposizione dei clienti

dell’hotel di giorno, ma può anche facilmente trasformarsi nella dimensione ideale per ospitare aperitivi privati o eventi aziendali con una privilegiata vista sullo skyline milanese che spazia fino alle guglie del Duomo. CAMERE D’AUTORE Ancora design anche nelle 196 camere e 35 suite, recentemente rinnovate dalla designer Irene Pansadoro. Ispirata agli Anni 50, la gamma di colori si concentra sulle varie tonalità di grigio, un colore spesso associato a Milano, come sfondo al giallo: l’iconico Giallo Milano. Velluti, ottone satinato, lana naturale, carta da parati in seta e pannelli in legno danno un tocco speciale agli spazi, insieme a motivi a zigzag e a una palette di sfumature di grigio, verde smeraldo e rosa, con tocchi di oro e nero. Pansadoro utilizza anche l’onice rosa e bianco, un materiale bello e prezioso, dalle spiccate qualità calmanti in ambito di cristalloterapia. Le camere rinnovate sono caratterizzate da un nuovo design che custodisce l’eredità storica del palazzo e vi aggiunge un tocco moderno seguendo due ispirazioni diverse ma parallele che rappresentano le due anime del The Westin Palace, Milan: il fascino Mid-Century per le camere denominate Contemporary e la grandiosità dell’eleganza classica per le camere Imperial. indirizzi a fine rivista

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Sheraton Milan Malpensa  Malpensa Terminal 1 (Va) Numero totale camere: 437 | Ristoranti: 1 | Sale meeting: 30 | Capienza sala maggiore: 1.100 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 2.000 | Possibilità organizzazione post congress

Un’area meeting di duemila metri quadrati, camere di grande comfort, una raffinata proposta culinaria e una spa per momenti di relax: tutto questo allo Sheraton Milan Malpensa, a mezz’ora dal centro di Milano

Il “top” per il businessman U

nico hotel con accesso diretto al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa, è la scelta perfetta per chi viaggia per lavoro: Sheraton Milan Malpensa si classifica anche come una delle strutture con il centro congressi tra i più grandi d’Italia, con più di trenta spazi meeting completamente insonorizzati e predisposti in modo tale da ospitare qualsiasi tipo di evento o meeting. L’imponente area congressuale, nella sua interezza, occupa duemila metri quadrati, garantendo lo spazio su misura per ogni tipo di esigenza. La principale sala plenaria Orion, che può essere divisa in otto sezioni, accoglie fino a 1.100 ospiti ed è valorizzata da un ampio foyer adiacente che dà la possibilità di intrattenere gli ospiti con ricche pause caffè, cocktail e servizi di catering di ogni genere. A questa si affiancano altre 22 sale meeting dotate di moderne attrezzature di supporto. L’assistenza per i congressi è garantita da un team esperto di giovani dinamici e creativi in grado di creare soluzioni innovative per eventi dagli scenari unici e caratteristici, facendo sempre fede al programma di “meeting sostenibili”.

CUCINA RAFFINATA L’hotel offre, inoltre, ai propri ospiti una raffinata proposta culinaria nel ristorante Il Canneto, un ambiente luminoso che ricorda un giardino mediterraneo, dove è possibile ritagliarsi una pausa di tranquillità assaporando deliziose creazioni ispirate alla tradizionale cucina italiana. Un drink con vista sul Monte Rosa è piacevole al Monterosa Bar, con le proposte di cocktail e snack dell’executive chef Mariateresa Monaco, da poco salita a bordo del team dello Sheraton Milan Malpensa, dove si sta già affermando il suo esteso background internazionale, che aggiungerà un tocco globale all’offerta culinaria dell’hotel, perfettamente in linea con il suo cliente tipo. Per momenti di puro relax, lo Sheraton Milan Malpensa offre anche una spa di circa mille metri quadrati, con zone umide e cabine trattamenti, oltre a una piscina coperta e a una zona Sheraton Fitness aperta 24/7.

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Il restyling del parco, del ristorante e del bar open air sono le novità che aprono la stagione dello Sheraton Lake Como Hotel, struttura specializzata in eventi e affiliata al celebre brand internazionale d’alta gamma

Incontriamoci a Como SIMONA ZIN

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heraton Lake Como Hotel è situato a pochissimi minuti da Como e dall’incantevole Cernobbio, adagiato in un meraviglioso parco con piscina e circondato dalla bellezza naturale delle Alpi Retiche. Una realtà che appartiene a una catena alberghiera internazionale di fascia alta, con apertura annuale, che fa intuire il livello elevato dei servizi e della struttura in generale. Dalla passata stagione Sheraton Lake Como Hotel ha puntato con decisione sul settore Mice e sul rafforzamento dell’immagine di location ideale per eventi su misura. Sfilate di moda, lanci di prodotto, tradeshow e matrimoni sono, infatti, le voci più importanti nel calendario degli eventi allestiti in hotel, che per l’ospitalità può contare su 137 camere, comprese quattro suite, tutte caratterizzate da ambienti spaziosi, accoglienti e luminosi oltre che da arredi di qualità. Quest’anno il meraviglioso parco dell’hotel è stato oggetto di una profonda ristrutturazione: dalla creazione di un orto “paesaggistico”, ubicato nell’ampio giardino all’ingresso del ristorante Kitchen, alla creazione di un’area lounge fronte piscina. Tutta l’illuminazione è stata completamente aggiornata così come il ristorante Kincho e il bar, oggetto di un soft refurbishment per rendere ancora più gradevole l’ambiente e il soggiorno degli ospiti.

SPAZI PER OGNI SITUAZIONE Dopo la recente ristrutturazione estetica e funzionale delle sale meeting, che si è tradotta nell’utilizzo di illuminotecnica d’eccellenza, dotazioni tecniche di ultima generazione che assicurano standard di livello internazionale, gli spazi dedicati al Mice sono oggi fruibili in maniera più confortevole e assicurano un’esperienza altamente piacevole. L’hotel possiede un’ottima offerta congressuale articolata nell’auditorium polifunzionale Spazio Como e nel centro congressi. L’auditorium è una struttura contemporanea sospesa sull’acqua, opera dell’architetto Attilio Terragni, in grado di accogliere fino a 350 persone. Direttamente collegato a Spazio Como è il centro congressi, che dispone di dieci sale modulari, che all’occorrenza possono essere unite per creare un unico grande spazio capace di accogliere fino a seicento partecipanti. La zona open air è uno spazio esclusivo e molto scenografico, perfetto per ospitare cocktail, buffet e ricevimenti fino a quattrocento persone con allestimenti studiati ad hoc per ogni evento. Inoltre, per meeting informali l’hotel mette a disposizione il Club Lounge, spazio tipico dell’ospitalità targata Sheraton.

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Sheraton Lake Como Hotel S Como Numero totale camere: 137 | Ristoranti: 3, di cui uno stagionale | Posti: Kincho (stagionale), 150 posti – Gusto, 75 posti – Kitchen, 50 posti | Sale meeting: 11 | Capienza sala maggiore: 380 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 830 | Possibilità organizzazione post congress

PROPOSTA GASTRONOMICA STELLARE La professionalità dello staff dedicato al Mice viene riproposta anche nella ristorazione, sempre attenta ad accompagnare l’evento con menu personalizzati per esperienze degustative memorabili. Il ristorante Kitchen, posto nel verde del parco, continua la sua tradizione culinaria gourmet basata su piatti semplici, creativi, ma anche raffinati e mai banali. Alla guida del ristorante Gusto e del ristorante grill Kincho, l’executive chef Carlo Molon delizia i palati con ricette della tradizione: il Kincho nelle belle stagioni si propone anche come bar a bordo piscina, mentre al bar Fresco troviamo un ampio open space con divani e librerie, location ideale per gustare deliziosi cocktail. IL VALORE AGGIUNTO DELLO SPAZIO OPEN AIR Allo Sheraton Lake Como Hotel ogni evento trova il suo contesto perfetto. Organizzare un piacevole picnic sul prato? Si può fare! Nell’ampio parco di diecimila metri quadrati si può allestire un picnic informale e allo stesso tempo essere accompagnati da una guida esperta fra i molteplici profumi delle erbe aromatiche o semplicemente prendere il sole,

fare jogging, organizzare una festa. Nel parco si trova anche la piscina, affiancata da una seconda vasca più piccola con idromassaggio e un’ampia area solarium. Inoltre, è possibile utilizzare le biciclette in dotazione per itinerari cicloturistici nel territorio; per chi invece preferisce un’esperienza in barca sul lago, il molo è a soli due minuti a piedi. indirizzi a fine rivista

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Yes Hotel Touring di Rimini è sinonimo di ospitalità non solo per soggiorni leisure sul famoso litorale della cittadina, ma anche per congressi ed eventi nelle sue sale modernamente attrezzate

Anima business SIMONA ZIN

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imini non significa solo mare e accoglienza per soggiorni di vacanza: conosciuta a livello nazionale ed europeo per la sua veste estiva e mondana, in realtà la cittadina nasconde anche un’anima business, proprio come il quattro stelle Yes Hotel Touring, che si propone alla clientela Mice con moderni spazi e servizi personalizzati per qualsiasi tipo di appuntamento, dai meeting ai congressi, fino a eventi come cene di gala o sfilate di moda. Grazie alla sua posizione strategica, al confine tra Emilia Romagna e Marche, la città di Rimini può diventare un comodo punto di riferimento per importanti incontri di lavoro delle aziende dell’Italia centro-settentrionale, grazie anche all’elevata accessibilità garantita dalla rete autostradale e ferroviaria. EVENTI TUTTO L’ANNO E proprio sul settore Mice punta Rimini: oltre a poter offrire molte idee per attività post congress, la cittadina vanta anche strutture di prim’ordine adatte a congressi ed eventi. Una di queste, che emerge nel panorama ricettivo locale, è sicuramente l’Hotel Touring, che può essere una risposta perfetta per il turismo business e per le esigenze degli organizzatori di meeting in generale. Aperto tutto l’anno, l’hotel riminese ha un’ampia offerta di spazi congressuali: la sala del Sapere, di 75 metri quadrati, può ospitare fino a 75 parte-

cipanti; quella degli Scacchi, la più grande, è di 279 metri quadrati, per meeting fino a trecento partecipanti, disposti a platea. La sala del Camino è di ottanta metri quadrati e può ospitare fino a settanta partecipanti e, infine, la sala del Consiglio è quella perfetta per colloqui di lavoro, viste le ridotte dimensioni di 14 metri quadrati, che la rendono adatta a piccole riunioni, da sei fino a dieci persone. Parliamo poi di una sontuosa struttura che si trova a soli dieci minuti d’auto dal Palacongressi di Rimini, location congressuale tra le più importanti in Italia: pertanto è la sede perfetta anche per seguire i meeting a Rimini che non si tengono direttamente in hotel. Anche per quanto riguarda le fiere durante l’anno è molto comodo fermarsi all’Hotel Touring. Nel periodo degli appuntamenti più celebri, come Sigep, Enada, Rimini Wellness o il Ttg, è davvero difficile trovare una camera in hotel e questa struttura propone anche tanti plus che la rendono la scelta migliore tutto l’anno. MOMENTI DI RELAX Per chi partecipa a un congresso in hotel o si trova a Rimini per una delle fiere internazionali ospitate nel centro congressi della cittadina, la struttura è la scelta ideale anche per il suo centro benessere. Durante la stagione autunnale e invernale l’hotel lavora molto

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Yes Hotel Touring  Rimini Numero totale camere: 110 | Ristoranti: 1 | Posti ristorante: max 310 | Sale meeting: 4 | Capienza sala maggiore: 300 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: circa 420 | Possibilità organizzazione post congress

con la propria spa (Dolce Vita Spa) e proprio con il comparto business e quello dei meeting e delle riunioni aziendali. In questo spazio riservato al benessere l’hotel ha deciso di ripercorrere un po’ le orme dell’”arte italiana della bellezza”: infatti le cabine beauty & spa si chiamano, per questo, Anita e Marcello, e aprono le porte a trattamenti di grande qualità. Lo Yes Hotel Touring ha al proprio interno anche una grande piscina con postazioni di idromassaggio. Tante poi le proposte post congress possibili, non solo con visite ai luoghi storici della zona, ma anche in locali e ristoranti nei quali trascorrere momenti piacevoli in relax dopo una giornata di lavoro. In estate, naturalmente, l’anima

più balneare e mondana la fa da padrone, grazie alla vicina spiaggia e ai comodi pacchetti all inclusive che vengono offerti agli ospiti. Tra gli altri plus dell’hotel riminese, la cucina del Ristorante Golden, che propone piatti sia locali sia internazionali, con ampia scelta a buffet dall’antipasto al dolce. Grazie alla sua offerta completa e versatile l’Hotel Touring riesce in maniera davvero lodevole a congiungere le due diverse anime di Rimini, quella leisure e quella business, rimanendo in entrambi i casi un punto di riferimento e un luogo di soggiorno privilegiato per i propri ospiti. indirizzi a fine rivista

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Grand Hotel Ritz  Roma Numero totale camere: 97 | Ristoranti: 2 | Posti Ristorante: max 500 | Sale meeting: 6 | Capienza sala maggiore: 220 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 100 | Possibilità organizzazione post congress

Il Grand Hotel Ritz si propone al Mice con una combinazione di storia, musica e arte: nelle vicinanze della struttura alcuni dei luoghi e dei musei più noti della Capitale ben si inseriscono in programmi post congress di grande impatto

A due passi dalla Storia SIMONA ZIN

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el cuore dei Parioli, il Grand Hotel Ritz è dal 1960 un punto di riferimento dell’ospitalità più esclusiva a Roma: grazie alla sua collocazione nel quartiere più prestigioso della Città Eterna gli ospiti che vi soggiornano per un congresso o un evento possono approfittarne per esplorare i luoghi unici che si trovano nei dintorni, come la Galleria Borghese e il Maxxi, il museo nazionale delle arti del XXI secolo. Hanno anche la possibilità di vivere esperienze emozionanti e divertenti grazie alle realtà musicali di altissimo livello che circondano il Grand Hotel Ritz, come indimenticabili serate all’Auditorium Parco Della Musica, dove si esibiscono artisti di fama internazionale. I veri esperti di musica, possono dare spazio alla propria fantasia al Forum Music Village, prestigioso studio di registrazione e mixaggio conosciuto in tutta Europa, che si presta anche per team building coinvolgenti e motivazionali. Grande spazio dunque per post congress all’insegna della storia, della cultura e della musica, per una vera chicca dell’ospitalità nel cuore di Roma.

OBIETTIVO: MICE Da tempo la struttura romana ha investito nel settore Mice, mirando a posizionarsi sul mercato con un’offerta di prim’ordine: l’hotel dispone di un centro congressi con sei ampie sale meeting modernamente attrezzate e adatte a ospitare qualsiasi tipo di evento. Per il massimo della privacy e dell’esclusività il Grand Hotel Ritz dispone inoltre di suite utilizzate per incontri riservati, garantendo un servizio di lusso a cinque stelle qualunque sia la tipologia o la dimensione dell’evento, con lo straordinario vantaggio di godere della luce naturale e di un piccolo giardino d’inverno nella zona hall. Anche la buona tavola è di casa nella struttura romana: il ristorante Le Roof, con una vista panoramica mozzafiato, propone i menu dello chef Gaetano Costa, ispirati alla freschezza dei prodotti realizzati. E per momenti di benessere gli ospiti possono rifugiarsi negli ambienti accoglienti del centro Olimpya, nel quale ritrovare l’equilibrio psico-fisico coccolati da uno staff altamente qualificato. indirizzi a fine rivista

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Park Hotel ai Cappuccini S Gubbio (Pg) Numero totale camere: 92 | Ristoranti: 4 | Posti: 60/500 | Sale meeting: 12 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 8 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 400 | Possibilità organizzazione post congress

A Gubbio, una dimora storica di gran classe: il Park Hotel ai Cappuccini è un monastero del XVII secolo, restaurato completamente e a pochi passi dal centro. Un luogo da sogno, dove ogni esperienza Mice diventa sublime

Un Mice in perfetto stile A

ccoglienza, benessere, gusto: nel cuore dell’Umbria, immerso nel verde e vicinissimo al centro storico di Gubbio, il Park Hotel ai Cappuccini è una struttura che ha i giusti ingredienti per rendere esclusivo ogni evento. Ogni ambiente è luminoso, ampio e confortevole, in una dimora di charme che ha saputo realizzare un connubio prefetto tra tradizione e innovazione. La storia del Park Hotel ai Cappuccini ha origini antiche, come la città che lo ospita: la prima pietra dell’edificio fu posta nel 1631 e oggi, nello stesso luogo, troviamo un complesso ricettivo in completa armonia con l’ambiente circostante, in un esteso parco con alberi secolari e un magnifico uliveto. Ogni camera è un esempio di stile ed è attrezzata e arredata con cura. I migliori comfort si intrecciano in modo impeccabile con l’arte e la storia richiamate dall’intero edificio; nelle parti comuni, una vera galleria: arazzi, affreschi e dipinti d’epoca sfilano davanti agli occhi degli ospiti con perfetta eleganza. La luce e il calore dei camini fanno il resto: atmosfere uniche si respirano al Park Hotel ai Cappuccini, e ci si sente subito a casa. In un luogo tanto accogliente e suggestivo, ogni evento diviene perfetto. Le dodici sale meeting, di

ampiezza e dimensione diversa, sono il luogo ideale per ogni tipo di attività di lavoro. Vi si possono organizzare riunioni, tavole rotonde, seminari, workshop e meeting, anche per 450 persone. Un eccellente servizio di ristorazione accompagna ogni momento: i sapori della tradizione locale sono esaltati in una cucina gustosa, sana e equilibrata; sulla carta si trovano i migliori vini umbri e nazionali, proposti insieme alle prelibatezze del territorio. Gli ambienti dell’antico monastero dispongono di sale da pranzo di differente capienza, per ospitare grandi ricevimenti o piccoli convivi. Ma l’Umbria e la zona di Gubbio, non offrono solo eccellenza gastronomica: numerosissime sono le attività di incentive e team building proposte e valorizzate dal Park Hotel ai Cappuccini. La caccia al tartufo e un percorso di degustazione dei vini sono solo due delle infinite possibilità offerte; a Gubbio si potranno ripercorrere la storia e la tradizione, facendo un tuffo nel passato per le strade della cittadina medievale, prendendo lezioni di ceramica o, ancora, mettendo le mani in pasta e prendendo lezioni di cucina.

FRANCESCA DELZOTTI

indirizzi a fine rivista

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Hotel Monte Sarago  Ostuni (Br) Numero totale camere: 67 | Ristorante: L’Opificio | Posti: 200 | Sale meeting: 2 | Capienza sala maggiore: 210 posti | Capienza sala minore: 40 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 200 | Possibilità organizzazione post congress

Il bianco di Ostuni, il blu del mare e il verde degli ulivi sono lo sfondo scenografico nel quale si inserisce l’Hotel Monte Sarago, che propone sale attrezzate, camere di recente rinnovate e strutture per il tempo libero di primo livello

Suggestioni mediterranee SIMONA ZIN

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o splendido centro storico di Ostuni dista solo pochi minuti dalla struttura pugliese: dall’Hotel Monte Sarago si ammira non solo il cuore della famosa “città bianca” ma anche il blu del mare e il rilassante uliveto. Siamo in uno degli hotel più esclusivi in Puglia, dalla spiccata vocazione Mice: tra le sue novità, le 25 nuove camere, frutto dei lavori di ampliamento ultimati di recente, che arricchiscono ulteriormente la location, già meta congressuale ideale. L’Hotel Monte Sarago dispone di alcuni dei più ampi spazi per congressi della zona, con circa mille metri quadrati a disposizione, modulabili e allestibili a seconda delle esigenze. Il principale è la sala Mazzini, che accoglie fino a 210 persone ed è affiancato da una sala per incontri raccolti fino a quaranta persone e da altre due sale minori, rispettivamente con cinquanta e dieci posti a sedere. L’area congressuale è dotata dei più innovativi impianti audiovisivi e di tecnologia all’avanguardia: a questi si aggiunge un’ampia zona espositiva a disposizione degli organizzatori di eventi e meeting, che trovano in questa oasi immersa nel relax la collocazione ideale.

SPAZI OUTDOOR Eventi suggestivi e momenti di pausa dai lavori hanno luogo anche sulla terrazza panoramica, che può essere riservata durante tutte le stagioni grazie a un ingegnoso e innovativo sistema di chiusura parziale. Ma l’hotel pensa anche al benessere di chi vi soggiorna per lavoro: tra le altre sue novità recenti, infatti, c’è l’apertura di una spa con hammam, sauna, calidarium, tunnel emozionale, idropiscina, idromassaggio, area relax e suite massaggi. Accennavamo prima alle nuove camere: sono state realizzate tutte in posizione panoramica e alcune sono dotate di un terrazzino che offre una vista sul centro storico e sul mare. Queste si aggiungono alle Monte Sarago Villa, dieci appartamenti con panorama spettacolare, incastonati nel verde. Un grande contributo al fascino della struttura pugliese lo assicurano anche lo scenario mozzafiato nel quale è inserita, la piscina scavata nella roccia, il bar sulla terrazza e il ristorante L’Opificio, nel quale si possono gustare piatti delle tipica cucina locale ispirati ai sapori più autentici. indirizzi a fine rivista

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PARTNER news persone e poltrone

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AMBRA LEE AGNOLETTI NUOVA DIRECTOR BUSINESS DEVELOPMENT ITALIA DI NH HOTEL Nel suo nuovo incarico, Ambra Lee Agnoletti diventa responsabile dell’intero dipartimento commerciale per tutte le 51 strutture italiane del gruppo. In particolare gestirà le attività dell’area Meeting & Events, Corporate Sales, Travel Industry, Airlines, Customer Relation Management e avrà il compito di guidare un team composto da venti persone. Riporterà direttamente a Ruben Casas, commercial senior director NH Hotel Group Southern Europe & Usa. Ambra vanta un’ampia esperienza nel settore dell’hospitality e del turismo – con una

particolare attenzione all’ambito commerciale – ottime doti di leadership e una grande abilità nel lavoro di squadra. Entra in NH Hotel Group come global account manager nel 2007 e negli anni è cresciuta nella funzione sales come regional sales director fino a ricoprire il ruolo attuale di director business development Italia. Precedentemente aveva ricoperto il ruolo di sales & marketing manager in altre realtà del settore dell’ospitalità. Possiede un master in Corporate strategy presso l’Università Bocconi di Milano e una laurea in Pubbliche Relazioni presso l’Università Iulm di Milano.

ANNALISA PONCHIA DIRECTOR INNOVATION & CUSTOMER EXPERIENCE PER AIM GROUP AIM Group International annuncia la creazione di una nuova posizione strategica con la nomina di Annalisa Ponchia in qualità di director innovation & customer experience. La professionista, esperta e nota nel settore a livello internazionale, è stata incaricata dall’azienda di promuovere l’innovazione in tutte le funzioni dell’azienda, così da aumentare il valore aggiunto offerto ai clienti. «Intendiamo promuovere una profonda evoluzione nella cultura della nostra azienda, implementando un approccio strategico utile a rispondere ancora meglio ai bisogni dei clienti e alle aspettative dei partecipanti», spiega Gianluca Buongiorno, presidente di AIM Group International. «Il senso ultimo dell’innovazione, così come la intendiamo in AIM Group, è migliorare l’esperienza emozionale e di apprendimento dei delegati. Siamo certi che Annalisa Ponchia, con il suo eccellente track record e un profilo professionale altamente qualificato, sia la persona giusta per guidare questo processo». Con trent’anni di esperienza internazionale nella gestione di eventi e associazioni, Annalisa Ponchia ha maturato una profonda conoscenza del settore organizzando congressi ed eventi in tutto il mondo per clienti corporate, associazioni e istituzioni. In qualità di chief executive officer della European Society for Organ Transplantation (Esot) per oltre 12 anni, ha lavorato a stretto contatto con il board per sviluppare la visione strategica, seguendo anche progetti di partnership con l’industria farmaceutica, attività di raccolta fondi, marketing e comunicazione. Di recente è stata nominata Executive Director of the Year agli Associations Awards 2019. Lavorando con il team Esot, ha organizzato tutti gli eventi scientifici e formativi dell’associazione, sperimentando nuovi format, tecnologie emergenti e tecniche di apprendimento. In precedenza ha gestito per dieci anni un Pco di sua proprietà, specializzato in eventi medico-scientifici. Ponchia è certificata con le designazioni internazionali Cmp e Cmm, è consigliere di associazioni del settore come Ac Forum, Pcma Emea e Ipcaa Compliance Task Force ed è attiva come speaker a numerosi eventi associativi e di settore.

ELISABETTA BOSCHETTO È LA MICE EXPERT DI HTMS Htms, società di rappresentanze turistiche milanese, inserisce al suo interno una nuova figura, quella del Mice expert, che affida a Elisabetta Boschetto. Boschetto ha già ricoperto in passato ruoli chiavi nella filiera del Mice, grazie a diverse esperienze professionali che l’hanno vista impegnata sia sul fronte del product management, sia nelle vesti di direttore commerciale sia in ruoli istituzionali a capo di convention bureau. Emanuele Nasti, direttore generale di Htms, ha dichiarato: «Da molto Htms è impegnata nella costruzione di un team commerciale qualificato e investe molte risorse nel fornire ai propri collaboratori tutti gli strumenti necessari a conoscere personalmente ogni destinazione che proponiamo al mercato, interpretando il ruolo del consulente più che del venditore. Il dialogo con i professionisti del Mice richiede una technicality ancora maggiore, perché prescinde dalla destinazione in sé, ma richiede conoscenze tecniche legate alla gestione di una tipologia di viaggio e all’erogazione di servizi molto specifici. È proprio qui che interviene Elisabetta che, grazie alla sua esperienza, può offrire un reale valore aggiunto ai nostri interlocutori». «Per me è un piacere oltre che un onore, poter essere annoverata nella squadra di Htms; una realtà che conosco da tempo e che stimo, soprattutto per averci avuto a che fare come interlocutore. Ora che sono passata dall’altra parte avrò la possibilità di far fruttare al massimo le peculiarità della società e di portare un contributo fattivo nato dall’esperienza che ho maturato in anni di Mice. Non nascondo che la sfida mi attrae, soprattutto per la molteplicità dell’offerta Htms, per il rango delle destinazioni e dei partner con i quali sarò chiamata a confrontarmi e per la complessità sempre crescente che questo selettivo mercato impone» commenta Elisabetta Boschetto.

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Italy at Hand sceglie Roma Dopo il debutto a Bologna, sarà la Capitale a ospitare quest’anno Italy at Hand, l’evento nato da Convention Bureau Italia per far conoscere alla meeting industry internazionale il meglio dell’offerta Mice del nostro Paese, in perfetto stile italiano ALESSANDRA BOIARDI

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n’autorevole porta d’accesso alla destinazione Italia per il Mice, il Convention Bureau Italia è un ente privato, costituito ufficialmente nel giugno 2014 e attivo dal novembre dello stesso anno, che opera in rappresentanza dei principali attori dell’offerta Mice italiana. Tra i suoi principali obiettivi, diffondere la cultura Mice e coordinare l’offerta italiana nei mercati esteri. TUTTI I NUMERI DI CBITALIA Il 2019 si sta rivelando, per Convention Bureau Italia, un anno di incontri con buyer di tutto il mondo grazie alla partecipazione a oltre venti attività internazionali, otto delle quali organizzate direttamente. Una programmazione che consente a CBItalia e ai suoi partner presenti di entrare in contatto con oltre 550 buyer fortemente interessati alla destinazione Italia. Le attività hanno avuto luogo sia in Inghilterra, Francia, Nord America e Belgio (quest’ultimo per il segmento associativo), dove CBItalia ha ormai consolidato la sua esperienza e presenza, sia su destinazioni nuove per il convention bureau come la Germania e la Svizzera, dove sono previsti nuovi inediti appuntamenti.

Il 2019 è infatti anche l’anno delle attività che includono azioni specifiche di promozione per alcuni soci: CBitalia ha organizzato eventi e serate dedicate per Apt Servizi Emilia Romagna in Germania e sales call mirate ai grandi eventi associativi per la Nuvola –Roma Convention Centre in Uk, Nord America e Belgio. APERTE LE ISCRIZIONI Promuovere l’Italia come destinazione Mice significa anche fare conoscere ai buyer stranieri cosa significa lo stile italiano. Partendo da questo presupposto è nato Italy at Hand, The Event, evento di punta voluto da CBItalia con l’importante obiettivo di portare in Italia i più incisivi rappresentanti della meeting industry internazionale. Il format, che ha già riscosso grande successo nella sua prima edizione a Bologna, è stato ideato per fare conoscere ai migliori decision maker dell’industria Mice internazionale l’Italia nei suoi aspetti più autentici durante tre giorni di business unconventional in perfetto stile italiano. La seconda edizione di Italy at Hand si terrà a Roma, dove dal 7 al 9 novembre 2019 si incontreranno 45 buyer internazionali e 35 exhibitor italiani. Le richieste pervenute a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni ai buyer europei sono già moltissime e ora sono state aperte anche le iscrizioni per la selezione dei 35 exhibitor che prenderanno parte all’edizione romana: destinazioni, hotel, provider, top agency avranno l’opportunità di partecipare come espositori e mostrare tutto il meglio che la destinazione Italia nella sua totalità ha da offrire. Sarà possibile iscriversi fino al 21 luglio compilando il form online nella sezione Exhibit del sito www.italyathand.it. Italy at Hand è stato ideato da CBItalia non solo come un evento di business, ma per dare il maggiore risalto possibile alla destinazione Italia. Per questo, il Convention Bureau Roma e Lazio – host destination 2019 –, insieme a Gvst Group – partner creativo dell’evento –, sta mettendo a punto un programma che consentirà alla destinazione di Roma – benché la Capitale detenga il maggior numero di eventi tra le destinazioni italiane – di mostrare il suo volto inedito e far provare ai buyer tutto il potenziale di un’Italia da scoprire. indirizzi a fine rivista

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Como e il suo lago fanno rete È

dopo la felice esperienza maturata negli anni dal Lake Como Events Network che prende vita il Convention Bureau del Lago di Como, fortemente voluto dagli operatori presenti sul territorio lariano quale strumento indispensabile di promozione della destinazione, in particolare sui segmenti dei convegni e delle riunioni sia aziendali sia sociali. L’obiettivo del Lake Como Convention Bureau, membro di Convention Bureau Italia, è proprio quello di aumentare la visibilità della destinazione Lago di Como, coordinando e integrando l’offerta del territorio per facilitare la gestione degli eventi nazionali e internazionali, in particolare presso il Centro espositivo e congressuale di Villa Erba. Il network, che racchiude una selezione di più di 45 strutture specializzate distribuite tra le province di Como e Lecco, offre consulenza gratuita agli organizzatori di eventi fino a 1.500 persone, che spaziano dai grandi congressi internazionali al convegno aziendale, fino ai matrimoni. Sono membri della rete strutture alberghiere, sedi culturali e sedi per eventi, ristoranti, wedding planner, agenzie di comunicazione e di intrattenimento, imprese di allestimenti tecnici e floreali, catering, società di trasporti e di ser-

Riunire i principali operatori della filiera congressuale di una delle destinazioni più amate e conosciute al mondo: questo l’obiettivo di Lake Como Convention Bureau, che mira ad aumentare la visibilità del Lario vizi specifici per esperienze di introduzione al volo in idrovolante e di elitrasporto. L’offerta ricettiva messa a disposizione è di assoluto livello e adatta sia per un soggiorno leisure sia per un viaggio di lavoro, mentre quella relativa ai servizi si completa con l’attività di comunicazione integrata complementare all’evento, con i trasferimenti su strada o via lago e con programmi incentive con numerose proposte nelle località lariane. Strategica la convenzione siglata con la Navigazione Lago di Como. Tra i punti di questo importante accordo, che intende dare vita a una sinergia per la promozione coordinata del territorio, è previsto anche uno sconto sulle tariffe di noleggio delle navi riservato ai membri del network e, di conseguenza, ai loro clienti.

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Per tutte le stagioni Promuovere la variegata e ricca offerta congressuale e incentive della Regione: questa la mission per Meet in Liguria, un consorzio che fa sinergia sul territorio e mette in contatto gli operatori della meeting industry

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lima temperato, mare cristallino, un entroterra di rigogliosa macchia mediterranea, paesaggi naturali e città pittoresche rendono la Liguria una meta ideale per soggiorni sia di svago sia di lavoro. È anche da questa consapevolezza che nel 2005 alcuni operatori del settore hanno deciso di unirsi per promuovere il loro straordinario territorio. Obiettivo? Evidenziare le numerose potenzialità business-oriented di una regione perlopiù conosciuta e frequentata nella bella stagione per viaggi e soggiorni leisure. Da quasi quindici anni Meet in Liguria svolge quotidianamente attività di promozione della ricca offerta congressuale di questo generoso territorio. Un interlocutore preparato, capace di interpretare richieste ed esigenze diverse, che passa anche dal rap-

porto sempre più sinergico con l’Agenzia Regionale in Liguria, al fine di rafforzare il carattere di importante player nel settore congressuale, che troppo spesso è stato messo in secondo piano rispetto alla vocazione turistica del territorio. SINERGIA PRIMA DI TUTTO Meet in Liguria nasce dunque con una funzione puramente promozionale ma in realtà è anche strada di accesso preferenziale ai vari associati che rappresentano l’eccellenza della regione. Convention Bureau Genova (che comprende anche l’incantevole Palazzo Ducale), Centro Congressi del Porto Antico di Genova, Consorzio Turistico Golfo dei Poeti, Consorzio Portofino Coast e Consorzio Turistico Riviera dei Fiori non sono solo delle meravigliose lo-

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PARTNER

ARCHIVIO PORTOFINO COAST

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cation, ma realtà congressuali che, unendosi, hanno rafforzato la propria capacità attrattiva sul segmento business. Un bell’esempio di proficua sinergia tra pubblico e privato. La collaborazione sempre più stretta tra Meet in Liguria e l’Agenzia Regionale Liguria, infatti, ha dimostrato quanto è importante e strategico sviluppare insieme iniziative di marketing volte alla promozione della meeting industry. In questo modo, dallo scambio del reciproco know-how e dalla conoscenza di tutte le dinamiche che ruotano attorno al congresso vero e proprio, è possibile elaborare soluzioni personalizzate, valorizzando le caratteristiche e le specificità di ciascuna delle proprie destinazioni. Non solo per quanto riguarda i grandi eventi e i congressi, ma anche sul fronte delle iniziative corporate e incentive.

UN TERRITORIO INVIDIABILE Da Ponente a Levante è un susseguirsi di opportunità a partire dagli spazi congressuali di ottimo livello, dall’esperienza degli operatori del settore, dall’offerta di strutture alberghiere di qualità superiore agli standard. Il Convention Bureau Genova dal 1998 opera con gli enti locali per garantire un’organizzazione impeccabile, offrendo un servizio a 360 gradi, incluso un supporto nella pianificazione di meeting, conferenze, eventi, mostre, incentive e launch party. Un’attività che ha contribuito a innalzare la reputazione di Genova così come la presenza di spazi dal grande appeal come il Centro Congressi, ospitato negli storici Magazzini del Cotone nel Porto Antico, nel quale trovano posto un auditorium e 13 sale di varia capienza per un totale di 8.500 metri quadrati di spazi allestibili in diverse configurazioni. Ma le opportunità non si fermano nel capoluogo ligure. Portofino Coast con la sua costa rappresenta uno dei tratti più intensi della Riviera Ligure di Levante, con scorci di straordinaria bellezza. Nato nel 1987 dall’unione di alcuni operatori turistici della zona, oggi è composto da un team qualificato in grado di studiare soluzioni personalizzate per eventi aziendali o incentive. Il Consorzio Golfo dei Poeti, che raduna celebri borghi come Portovenere, Lerici, Tellaro, Fiascherino e le isole della Palmaria e del Tino, offre moderne strutture congressuali, eccellente ricettività, professionalità e competenza. Dal 2009, invece, Consorzio Turistico Riviera dei Fiori, che rappresenta quel tratto di costa che va da Cervo a Ventimiglia, ha la funzione di coordinare non solo i servizi turistici e alberghieri ma anche la gestione di manifestazioni e congressi che si svolgono in questa zona.

Convention Bureau Genova (con l’incantevole Palazzo Ducale), Centro Congressi del Porto Antico di Genova, Consorzio Turistico Golfo dei Poeti, Consorzio Portofino Coast e Consorzio Turistico Riviera dei Fiori fanno parte di Meet in Liguria e rappresentano un territorio famosissimo per il segmento leisure e dalle infinite opportunità per il mondo Mice

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Il successo non si improvvisa Da quarant’anni punto di riferimento del Mice, PV Agency si propone come un’agenzia sempre più creativa, in grado di sviluppare soluzioni originali per eventi mai scontati ALESSANDRA BOIARDI

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n’agenzia dinamica e proiettata verso il futuro, negli ultimi 12 mesi PV Agency ha mantenuto le promesse e raggiunto alcuni degli importanti obiettivi annunciati. Fondata oltre quarant’anni fa, nel lontano 1974, da un’intuizione dell’attuale presidente, Michelino Aquilino, è stata tra le prime vere incentive house italiane, nata dalla fusione di due mondi che fino ad allora avevano vissuto vite parallele: le promozioni e i viaggi. Oggi, oltre al presidente, si fa avanti la seconda generazione degli “Aquilino”, i figli Luca e Valentina, che raccogliendo la preziosa “eredità” sono pronti per nuove sfide. Proprio con Luca Aquilino, managing director di PV Agency, parliamo del presente e del futuro di PV Agency. «Siamo molto soddisfatti di questo ultimo anno – ci spiega Luca – e con 23 milioni di euro di fatturato possiamo certamente affermare di avere centrato gli obiettivi che ci

eravamo prefissati. Abbiamo implementato anche il personale a supporto delle diverse tipologie di clienti: bancario, finanza, medical, cosmesi, etc. Ma quello che più conta è che i nostri clienti ci riconoscono una totale fiducia, che evidentemente ci siamo meritati lavorando bene in questi anni e che misuriamo anche per il fatto che, sempre più spesso, ci chiedono di occuparci dei loro eventi dalla A alla Z, un risultato per il quale ci siamo impegnati molto». Questo perché – al di là dei risultati – il successo di PV Agency ruota intorno a un preciso approccio, in cui quello che conta è motivare, coinvolgere, gratificare e stimolare, un “metodo” che ha permesso alle persone di acquisire know-how e competenze diversificate e all’agenzia di ampliare conseguentemente l’offerta di servizi, sempre più integrati e specifici. Sicuramente la possibilità di gestire internamente qualsiasi evento è uno dei segnali più significativi dell’evoluzione di PV Agency. «Negli anni PV Agency è cresciuta ed è cambiata riuscendo a rimanere sempre fedele alla propria mission iniziale, un’agenzia innovativa volta da sempre ad assorbire tutte le novità che lo sviluppo del settore offre grazie

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all’impiego e alla continua formazione di professionalità ben definite, profilate e capaci di lavorare in team. Grazie all’integrazione delle nostre unità con il reparto Eventi e It, siamo in grado di offrire un supporto scenografico e tecnologico indispensabile. E proprio in virtù di questa trasversalità e completezza dell’offerta riusciamo a soddisfare clienti molto diversi tra loro». Ma quali sono i settori in cui l’agenzia è cresciuta di più nell’ultimo anno? «Il segmento lusso è cresciuto moltissimo, abbiamo organizzato diversi tipi di eventi e anche in questo settore i clienti ora si rivolgono a noi per tutti gli aspetti dell’evento. Per noi è una conquista e anche una grande soddisfazione, che ci permette di misurarci con i progetti dall’inizio fino al risultato finale» spiega Luca Aquilino. UNO SGUARDO AL FUTURO Tra le novità, quest’ultimo anno ha visto PV Agency inaugurare oltre ai suoi nuovi uffici – 1.200 metri quadrati su un unico piano per il benessere di tutto lo staff e con la possibilità di aggiungere, in caso di necessità, altre postazioni di lavoro – una nuova vesta grafica, a partire dal sito. Dopo tanto tempo è infatti sparito il blu office dalla

comunicazione dell’agenzia, per cui è stato scelto un riferimento alla filosofia degli origami. «Anche sotto questo aspetto, abbiamo scelto qualcosa che ci permettesse di distinguerci e affermare la nostra originalità» ci spiega Aquilino. E oltre che sui cambiamenti, PV Agency punta anche su alcune conferme. «Per il terzo anno consecutivo siamo partner ufficiale di Eicma, la più importante fiera mondiale del ciclo e motociclo che si tiene a Milano a novembre. Faremo, come per le ultime edizioni, da supporto per le aziende espositrici nella gestione e organizzazione dei loro eventi e per tutta la parte inerente l’hospitality e il booking». Continuare a essere leader del settore rimane l’obiettivo principale dell’agenzia. «Continueremo a osservare il mercato, cercando di cogliere tutti i dettagli e le nuove esigenze delle aziende, che continueremo a seguire con la stesso entusiasmo di sempre. E abbiamo in serbo ancora diverse novità e investimenti importanti su nuovi progetti, ma per ora non posso svelare di più» conclude Aquilino. indirizzi a fine rivista

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ALESSANDRA BOIARDI

AIM GROUP PRESENTA IL WORLD ROUTES 2020 AIM Group International ha presentato, in occasione di Imex, il 26esimo World Routes 2020 Forum, il grande hub globale dell’aviazione civile che nel 2020 si terrà a Milano. Il Forum, organizzato da Sea Aeroporti Milano con il supporto della Regione Lombardia, della Città di Milano e dell’Enit, si svolgerà nel capoluogo lombardo presso il centro congressi MiCo dal 5 all’8 settembre 2020. L’evento rappresenta un’importante occasione di confronto per tutti i professionisti del settore e un’opportunità per collaborare con i decision maker delle principali compagnie aeree, aeroporti ed enti turistici. In particolare, l’evento offrirà diversi formati di incontro: meeting B2B faccia a faccia con i responsabili delle compagnie aeree; area

PIÙ EVENTI E HOTEL AD ABU DHABI

espositiva con stand personalizzati dove saranno ospitati anche meeting ed eventi; programma formativo, con esperti del settore che forniranno approfondimenti sui temi più attuali del trasporto aereo, momenti di networking ed eventi serali «Siamo orgogliosi di partecipare alla realizzazione di questo importante appuntamento mondiale acquisito dalla città di Milano grazie alla forte collaborazione delle principali istituzioni locali e dei fornitori del settore» sottolinea Flaminia Roberti, global sales director di AIM Group International. World Routes Milano prenderà ufficialmente il via il 24 settembre in Australia, quando la host destination 2019 passerà il testimone a Milano durante la cerimonia di consegna.

CWT M&E È PARTNER TECNICO DEI MONDIALI DI SCI A CORTINA CWT M&E è partner tecnico dei Campionati del Mondo di Sci Alpino, che si terranno a Cortina d’Ampezzo dall’8 al 21 febbraio 2021 e che nel corso dei 14 giorni della competizione vedranno gareggiare campioni provenienti da oltre settanta diversi Paesi. «Siamo felici e orgogliosi di essere partner di Fondazione Cortina 2021 in questa avventura mondiale – dichiara Armando Mastrapasqua, Senior Director CWT M&E Emea –. Parliamo di una manifestazione che è un’eccellenza internazionale, che coinvolge migliaia di tifosi e praticanti in tutto il mondo, con la loro grande passione». L’organismo presieduto da Alessandro Benetton e diretto dall’Ad Valerio Giacobbi ha coinvolto CWT M&E per la grande esperienza acquisita sul campo, come partner delle maggiori federazioni sportive italiane, tra cui la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio per l’organizzazione dei recenti Campionati Mondiali di Pattinaggio su Ghiaccio di Milano 2018, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per le Olimpiadi di Pyeongchang 2018 e, oltre che, a livello internazionale, di Cio, Uefa e Dorna Sports. «Questo è senza alcun dubbio il più importante evento sportivo che si svolgerà in Italia nei prossimi tre anni, per il cui successo la gestione logistico-organizzativa è cruciale», afferma Valerio Giacobbi. «La partnership con CWT M&E ha l’obiettivo di rispettare gli standard di qualità ed efficienza richiesti dalla Fis (Federazione Internazionale Sci) e di creare una piattaforma di evento in grado di integrare l’intero comparto dell’hospitality con le esigenze di tutti i partecipanti, dai team, ai media, agli sponsor, fino ai tifosi».

Cresce costantemente l’appeal di Abu Dhabi come destinazione travel. Secondo i dati rilasciati dal Dipartimento Cultura e Turismo – Abu Dhabi (Dct Abu Dhabi) i ricavi totali del settore alberghiero per il primo trimestre del 2019 sono aumentati del 16%, rispetto allo stesso periodo del 2018. In totale, 1.291.482 visitatori internazionali sono stati ospiti dei 169 hotel e aparthotel di Abu Dhabi, un aumento discreto di circa 6.600 posti rispetto allo stesso periodo nel 2018. I dati registrano anche un aumento del 2,1% della lunghezza media del soggiorno degli ospiti (Alos). Eventi come l’Afc Asian Cup, la fiera Idex, gli Special Olympics e il Retail Abu Dhabi (Rad) shopping festival, insieme alle rinomate attrazioni tra cui il Warner Bros. World Abu Dhabi, il sito culturale Al Hosn e il Qasr Al Watan, hanno certamente contribuito a questi risultati, e la regione che ha registrato maggiore crescita è quella di Ai Ain, con un aumento degli ospiti negli hotel di quasi il venti per cento. In generale, l’appeal dell’Emirato è cresciuto anche grazie alle recenti aperture, tra cui l’Edition Abu Dhabi Hotel, che è il primo hotel del brand Edition nella regione del Medio Oriente e Nord Africa, il Jumeirah Saadiyat, il Saadiyat Rotana e il Jumeirah Al Wathba, aperti di recente.

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DESTINATION FLORENCE CVB PER LA PROMOZIONE DI FIRENZE Destination Florence Convention and Visitors Bureau è stato selezionato come soggetto unico per valorizzare il turismo congressuale di Firenze, in seguito all’accordo siglato a dicembre 2018 tra Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi. La società privata fiorentina dal 1995 si occupa di promozione della destinazione Firenze a livello nazionale e internazionale verso tre target principali: turismo congressuale, matrimoni e turismo di qualità. Il progetto di Destination Florence Cvb è stato selezionato tramite un bando per il quale il Comune di Firenze ha messo a disposizione un budget di 320mila euro all’anno per tre anni e che sarà rinnovabile per ulteriori due anni. Le azioni proposte da Destination Florence Cvb avranno l’obiettivo di elevare la qualità del turismo, aumentare la permanenza media dei visitatori sul territorio fiorentino, favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, allargare la delimitazione geografica e la definizione della destinazione turistica Firenze, attivare interventi per promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo, valorizzando azioni che favoriscano la delocalizzazione e valorizzazione dell’intero ambito fiorentino e dell’area metropolitana, sostenere l’attività congressuale promossa dalla comunità accademica. Saranno inoltre attivate azioni che favoriscano il trasferimento tecnologico e l’innovazione dei servizi dedicati al settore turistico.

Da sinistra verso destra: Claudio Bianchi, vicepresidente della Camera di Commercio; Italo Amedeo Romano, presidente di Destination Florence Cvb; Cecilia Del Re, assessore al Turismo Comune di Firenze; Carlotta Ferrari, direttrice del Destination Florence Cvb; Francesco Palumbo, direttore Toscana Promozione Turistica; Marco Bindi, prorettore alla ricerca nazionale e internazionale Università degli Studi di Firenze; Ugo Bargagli, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze

LE DESTINAZIONI MICE DEL MEDITERRANEO A CONFRONTO

LE METE MICE TOP NEL 2019

Si è tenuta a Napoli nel corso della Borsa Mediterranea del Turismo la tavola rotonda organizzata e promossa dal Convention Bureau di Napoli (Cbn) con il supporto del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II durante la quale si è discusso di come incentivare la collaborazione operativa e lo scambio di best practice fra le destinazioni Mice del Mediterraneo. «Questo incontro è stato il naturale prosieguo di quanto seminato lo scorso anno – dichiara Giovanna Lucherini, direttore del Cbn –. Il nostro è un lavoro capillare che ci impegna durante l’intero anno e che ha come obiettivo pervenire all’individuazione di eventuali linee strategiche di intervento da avviare nel bacino del Mediterraneo a sostegno del comparto Mice». All’incontro, moderato dalla professoressa Valentina della Corte che ha introdotto gli ospiti illustrando l’impatto del mondo congressuale nell’economia locale e il posizionamento di Napoli, tra le città italiane, quale meta per congressi, hanno partecipato, tra gli altri, Malta Tourism Authority/Conventions Malta, Amalfi Coast Convention Bureau, Sardinia Mice Network, Sicilia Convention & Visitors Bureau e la divisione Mice di Msc Crociere. Il Cbn è stato protagonista, sempre nel corso della Bmt 2019, anche del convegno “Il posizionamento della Campania nella prospettiva del Rapporto sul Turismo Italiano”, organizzato dall’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iriss). Nel corso dell’incontro Giovanna Lucherini si è confrontata con altri operatori del settore – Aeroporto Internazionale di Napoli (Gesac), Museo Archeologico Nazionale Napoli (Mann), Msc Crociere – commentando alcuni dati della ricerca: dall’aumento degli arrivi in Campania, superiore rispetto allo stesso dato nazionale, all’incremento della spesa dei turisti o dei posti letti nel territorio. Segnali di crescita che necessitano, però, di una gestione adeguata per ottimizzarne i benefici.

Quali sono le destinazioni per eventi più richieste nel 2019? A dirlo una ricerca dell’agenzia di organizzazione eventi Pacific World secondo la quale le mete Mice 2019 più gettonate sono Spagna, Thailandia e Cina. La ricerca, realizzata da Pacific World in base alle richieste e al numero di eventi confermati per il 2019, mette in luce anche l’Italia nell’area Emea, dove sul gradino più alto del podio si trova la Spagna, che continua a generare il maggior interesse in tutto il mondo. «Non è un caso che le destinazioni che sono al primo posto nella nostra lista abbiano forti uffici congressuali e una chiara strategia di sviluppo della destinazione, oltre a moderne infrastrutture» ha spiegato Patricia Silvio, responsabile marketing globale di Pacific World. Sempre in area Emea, il risultato della Francia è motivato «dai prossimi Giochi Olimpici del 2024, la regione di Parigi si è impegnata a migliorare l’esperienza dei visitatori, sostenuta da un piano di investimenti da 23 milioni di euro che aumenterà notevolmente l’immagine della Francia sia Mice sia leisure» secondo Patricia Silvio così come quelli di Monaco sono dovuti al fatto che «ha recentemente completato un importante rinnovamento dell’area di Casino Square».

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Due eventi (Ediman) Tra maggio e giugno due eventi Ediman hanno chiuso la prima parte dell’anno: Buy Mice Roma e Full Contact Meeting Planner. Due workshop, due formule diverse per soddisfare le esigenze di buyer ed espositori ALESSANDRA BOIARDI

DANIELE MOLAJOLI

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e lo ricordiamo tutti come l’estate quest’anno non volesse proprio arrivare? Ebbene sì, a Roma il 15 maggio era un giorno di quelli che non si capiva più in che stagione fossimo, tra brutto tempo e temperature basse. Ma la verità è che per noi il maltempo è stato solo un dettaglio, perché ad avere la meglio sono stati gli oltre 160 buyer che non hanno voluto rinunciare al Buy Mice Roma, il workshop che ogni anno dedichiamo (su invito) agli organizzatori di eventi nella Capitale. Ad aspettarli, nella straordinaria location di Villa Miani, 45 espositori tra le migliori location e i più efficienti servizi congressuali. Tutti soddisfatti anche grazie alla formula dell’evento, che prevede incontri business durante il pomeriggio senza un’agenda prefissata e – per chi desidera restare – cena e momenti di networking.

FULL CONTACT MEETING PLANNER, UN GRANDE CLASSICO Format diverso è invece Full Contact Meeting Planner, che nella sua versione estiva, si è tenuto dal 30 maggio al 1 giugno a Milano Marittima. Qui i buyer, sempre su invito, arrivano invece da tutta Italia, per una due giorni

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NETWORKING workshop ed exhibition

prima dell’estate

di agende fitte di appuntamenti, preparate in anticipo dal nostro staff organizzativo in base alle preferenze espresse dai buyer stessi. Giovedì 30 maggio la cena di benvenuto e poi venerdì 31 maggio e nella mattina di sabato 1 giugno gli incontri business (in tutto ben 850!) nel centro congressi del

Palace Hotel di Milano Marittima tra i quasi settanta meeting planner e i 41 espositori presenti tra le migliori location e destinazioni e i migliori servizi Mice. «Complimenti per la formula del workshop» ci ha approcciato un buyer. «Sapete che è la prima volta che in Italia partecipo a un workshop con questa modalità così efficiente di organizzare gli incontri? Mi era capitato solo all’estero», ci ha voluto precisare un altro buyer. Si stava riferendo al fatto che i Full Contact prevedono una durata di venti minuti per incontro, «sufficienti per stabilire un contatto significativo, ma non troppo lunghi, così da permetterci di realizzare tanti appuntamenti». «E poi c’è sempre la possibilità di aggiungere qualche incontro fuori agenda, grazie alla disponibilità dello staff organizzativo» ci conferma un’altra buyer. Momento attesissimo – anche per ritemprarsi durante la due giorni di business intenso – è stata la serata sulla spiaggia: cena e dj set con i piedi nella sabbia fino a quando c’è stato fiato per ballare, in una bellissima atmosfera sullo sfondo degli ombrelloni e del mare. E sì, l’estate è finalmente arrivata!

Buy Mice e Full Contact: due workshop B2B, due formule differenti ma un unico obiettivo, far incontrare la domanda e l’offerta di qualità della meeting e incentive industry

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Come diventare Mice destination: ecco il manuale “Il ruolo dei comuni nell’incoming congressuale” inaugura gli e-book della Meeting Industry di Federcongressi&eventi e ha il patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani-Anci

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ensibilizzare le amministrazioni comunali su quanto sia strategico ospitare i congressi. È con questo obiettivo che Federcongressi&eventi ha realizzato “Il ruolo dei comuni nell’incoming congressuale”. Il manuale, che gode del prestigioso patrocinio dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani-Anci illustra con esempi concreti, un linguaggio preciso ma friendly anche per i “non addetti ai lavori”, una grafica accattivante e un ricco corredo iconografico i tanti vantaggi a costo zero che le destinazioni possono ottenere accogliendo i congressi e cioè: ricaduta economica, visibilità mediatica, brand awareness e sviluppo del territorio. La pubblicazione fornisce poi alle amministrazioni comunali indicazioni precise e puntuali su come candidare la propria città affinché sia scelta dalle associazioni quale sede dei propri congressi (incontrare l’associazione; sottoscrivere la lettera d’intenti; garantire la disponibilità di spazi pubblici,

servizi gratuiti, agevolazioni e incentivi economici; stringere alleanze; sostenere i progetti ambasciatori dei convention bureau). “Il ruolo dei comuni nell’incoming congressuale” indica inoltre come fare in modo che il lascito del congresso sul territorio sia anche culturale e come i congressi possano essere un’occasione per fare responsabilità sociale d’impresa. Spazio, dunque, alla presentazione di Food for Good, il progetto per il recupero del cibo non consumato durante gli eventi che per il terzo anno consecutivo è stato sposato anche da Al Meni, il grande evento gastronomico di Rimini pensato dallo chef Massimo Bottura. LA VOCE DEI PRESIDENTI «Essere una città Mice friendly è facile, se si sa cosa fare! È questa la ragione per cui abbiamo deciso di mettere nero su bianco alcune semplici indicazioni che possano essere di supporto ai sindaci che vogliono

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SAVE THE DATE: PRESENTAZIONE OICE 2018

Giovedì 27 giugno a Roma, presso la sede dell’Enit, sarà presentata la quinta edizione dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, la ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali-Aseri dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’appuntamento è tra “gli imperdibili” per tutti gli operatori del settore. L’Oice è infatti l’unico studio in Italia che monitora in modo continuativo gli eventi e i congressi organizzati nel Paese rilevando le dimensioni, le caratteristiche e le tendenze del settore. Nel corso dell’evento saranno fornite risposte a domande cruciali quali: quanti sono gli eventi e i congressi organizzati in Italia? Chi sono i principali promotori e qual è la dimensione degli eventi e dei congressi? Qual è l’area geografica più attrattiva? Quali sono le tipologie di location che concentrano il maggior numero di eventi?

valorizzare il proprio territorio e le imprese che vi operano», commenta la presidente di Federcongressi&eventi Alessandra Albarelli. «Ospitare un evento – congressuale, aziendale o sportivo – significa generare indotto culturale ed economico e adempiere ai compiti di governo e sviluppo che il ruolo di amministratore richiede». «Sono convinto che l’Italia possa aumentare il proprio appeal di destinazione per congressi, battendo la concorrenza dei Paesi competitor», afferma il presidente dell’Anci, Antonio Decaro. «Per raggiungere questo obiettivo anche i Comuni faranno la loro parte: questa pubblicazione, illustrando in maniera chiara ed efficace le strategie da mettere in atto per ospitare i congressi, sarà quindi un utile strumento anche per gli amministratori locali».

gura gli e-book della Meeting Industry di Federcongressi&eventi, pubblicazioni che forniscono agli operatori del settore e agli stakeholder ricerche, approfondimenti e aggiornamenti sul comparto dei congressi e degli eventi. “Il ruolo dei comuni nell’incoming congressuale” sarà diffuso da Anci a tutti i suoi soci. È scaricabile gratuitamente dal sito di Federcongressi&eventi e può essere anche richiesto scrivendo a: federcongressi@federcongressi.it. www.federcongressi.it

NOVITÀ: GLI E-BOOK DELLA MEETING INDUSTRY Con il manuale “Il ruolo dei comuni nell’incoming congressuale” l’associazione inau-

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La nuova Site Italy di Chantal Fiorelli La nuova presidente rileva il testimone da Miek Egberts, il cui anno di presidenza ha segnato il rilancio del Capitolo in Italia e in Europa. Molte le novità da parte del nuovo consiglio direttivo, tra educational, certificazioni e networking

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hantal Fiorelli (Emi Dmc Italy) si è insediata come nuovo presidente del Capitolo italiano di Site (Society for Incentive Travel Excellence). La affiancheranno la president elect Daniela Oddo (Triumph Group International) e l’immediate past president Miek Egberts (InspireME Monte-Carlo), che ha da poco concluso il suo secondo mandato alla guida di Site Italy. UN ANNO DI EVENTI Il 2019 sarà un anno ricco di appuntamenti, education, networking e opportunità di certificazioni professionali. Chantal Fiorelli ha confermato il progetto di aggiornare il sito www.site-italy.com secondo le nuove linee-guida della community, e nel frattempo proseguirà l’intensa attività di in-

IL COMITATO DIRETTIVO

Ecco il prospetto completo del nuovo comitato direttivo di Site Italy per l’anno 2019-2020: Nome

Incarico

Azienda

Chantal Fiorelli

Presidente

Emi Dmc Italy, Roma

Daniela Oddo

President-elect & executive chapter administration

Triumph Group International, Roma

Miek Egberts

Immediate past president

InspireME Monte-Carlo, Principato di Monaco

Gabriele Finocchio

Vp communication & sponsorship

Mutika Emc, Italia

Gerard Arazo

Vp sustainability and young leaders & students

Londra (Uk)

Paolo Teruzzi

Vp finance

CTIdeas, Firenze

formazione sui social media e continuerà la campagna “Get to know each other”, costituita dai video con cui i soci illustrano agli altri soci la propria destinazione. Importante, come sempre, il calendario degli eventi. Tra quelli già svolti non si può non citare la prima sessione europea del Sepc (Sustainable Event Professional Certificate), tenutasi nel Principato di Monaco dal 28 al 30 marzo, le celebrazioni unitarie del Global Meetings Industry Day il 4 aprile a Roma (in compartecipazione con Federcongressi&eventi e MPI Italia Chapter) e il Site Incentive Summit Europe a Verbier (Svizzera) dal 24 al 28 aprile. E ancora, nel mese di maggio si sono svolti, a Riva del Garda, dal 13 al 15, la sessione d’esami per la certificazione Cis (Certified Incentive Specialist) e, come sempre, la Site Nite Europe a Francoforte in occasione di Imex (20 maggio 2019). Il programma proseguirà poi con tre ulteriori eventi, tutti ideati e organizzati dal Capitolo: il Summer Networking Cocktail del 4 luglio a Roma, il Destination Webinar (il cui tema è in fase di elaborazione) il 4 settembre e l’Autumn Education & Networking Cocktail a Milano il 24 ottobre. www.site-italy.com segreteria@site-italy.com

Site Italy è il capitolo italiano di “Society for Incentive Travel Excellence” e da oltre 35 anni è l’associazione dedicata all’eccellenza negli incentive

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My Story, MPI riunisce il Mice italiano a Roma M

PI Italia ha scelto Roma. Sarà, infatti, la capitale ad accogliere la 28esima edizione della convention del capitolo italiano dei meeting professional che dal 5 al 7 luglio radunerà la meeting industry nazionale per condividere formazione, aggiornamento, momenti di networking e scambi B2B. “My Story” il naming scelto per questa edizione, organizzata in partnership con il Convention Bureau di Roma e Lazio e con il contributo del Convention Bureau Italia, sponsor dell’evento romano. «La scelta di Roma come hosting destination è stata strategica e ideale in un momento di grande fermento della destinazione. È tangibile il percorso di sviluppo Mice che Roma sta recentemente attraversando grazie al prezioso lavoro di promozione e creazione di una filiera locale di altissima qualità a cura del Convention Bureau di Roma e Lazio, nostro partner in questa 28esima convention» commenta Elisabetta Caminiti, presidente MPI Italia Chapter. Aggiunge Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio: «Dopo aver candidato Roma con successo, stiamo lavorando in stretta sinergia con gli amici di MPI Italia per supportare il comitato organizzatore al fine di ideare e realizzare un programma coinvolgente, che rappresenti non solo un momento di incontro e di aggiornamento professionale, ricco di spunti per tutti i partecipanti, ma anche una vetrina importante per il nostro territorio. Convention Bureau di Roma e Lazio è felice di poter lavorare al fianco di MPI, importante associazione internazionale e valido punto di riferimento di tutta l’industria del Mice, per valorizzare la grande accoglienza di Roma e del Lazio e far sì che questa edizione rappresenti un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti». Come lo scorso anno in occasione di “Meetica”, anche quest’anno il gioco fonetico è elemento di originalità e delicato rimando al Mice, sintesi della meeting industry nelle sue molteplici sfaccettature. Quelle che MPI mira a rappresentare quest’anno attraverso un variegato programma formativo e sociale destinato, da un lato a trasmettere tutte le sfumature della destinazione romana partendo dai suoi punti di forza; dall’altro, ad allinearsi ai nuovi trend del settore attraverso una rivisitazione contemporanea di un tema intramontabile – il cinema – e la narrazione, oggi meglio espressa come “storytelling”. Perché proprio il cinema come tema di questa edizione? Risponde Caminiti: «Oggi il trend del settore è disegnare esperienze per creare emozioni. La spettacolarizzazione degli eventi attraverso una regia meti-

Sarà il fascino della Città Eterna a fare da sfondo alla 28esima edizione della convention annuale del capitolo italiano di MPI. A inizio luglio

colosa e creativa permette di raggiungere l’obiettivo. Cosa meglio del cinema poteva aiutarci a rappresentare l’importanza della narrazione, del backstage di un evento e della spettacolarizzazione? E poi Roma è la città del cinema italiano per eccellenza. Una combinazione esplosiva, quindi, che desideriamo possa entusiasmare i nostri colleghi partecipanti attraverso le seduzioni di un programma ricco e variegato». Piero Angela sarà la sorpresa di questa edizione. Il noto giornalista, anchorman, autore e divulgatore scientifico, sarà l’attesissimo keynote speaker che illuminerà la platea con un intervento sulla narrazione innovativa del quale lui è maestro e precursore. Ancora, due Inspirational Lab, sessioni pratiche di event design, una tavola rotonda con i Festival del Cinema per conoscerne modalità organizzative e il backstage, che tanto può incuriosire i planner, e una nuova sessione degli esami di certificazione professionale in meeting management insieme al project owner Rodolfo Musco. Un programma hosted buyer accoglierà sei professional da Francia, Belgio, Germania e Russia per offrire un’opportunità B2B internazionale ai planner e supplier partecipanti, oltre ai tanti momenti di networking e attività di team building dal sicuro impatto emozionale. L’Italia degli eventi si riunisce a Roma. MPI Italia aspetta i colleghi nazionali per ampliare la community e scambiare buone pratiche e opportunità di confronto di valore aggiunto per il settore Mice italiano.

@MPI_Italia info@mpiweb.it www. mpiweb.it www. mpiweb.org

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HOT TOPICS destinazione del mese ■ PUGLIAPROMOZIONE - DIREZIONE GENERALE Fiera del Levante, Pad. 172 Lungomare Starita - 70132 Bari Tel. 080 5821411 - Fax 080 5821429 promozione@viaggiareinpuglia.it www.viaggiareinpuglia.it Compagnia del mese ■ CDSHOTELS Via P. E D. Bastianutti, 25 - 73100 Lecce Tel. 0832 351321 - Fax 0832 228794 eventi@cdshotels.it - www.cdshotels.it Personaggio del mese ■ EMANUELE MATTIA DE GENNARO HO Hotels Collection www.hocollection.com Dossier automotive ■ GRUPPO UNA via Gioacchino Murat, 23 - 20159 Milano Tel. 02 895261 info@gruppouna.it - www.gruppouna.it ■ LDC HOTELS & RESORTS Tel. 06 87812821 www.ldchotels.com ■ OFFICINE DEL VOLO Via Mecenate, 76/5 - 20138 Milano Tel. 02 58018669 officinedelvolo@officinedelvolo.it www.officinedelvolo.it ■ BORGO RAMEZZANA COUNTRY HOUSE Borgo Ramezzana, 3 Strada Provinciale 7 - 13039 Trino (Vc) Tel. 0161 829412 info@borgoramezzana.it www.borgoramezzana.it ■ GRAND HÔTEL BILLIA & RESORT Viale Piemonte, 72 - 11027 Saint-Vincent (Ao) Tel: 0166 5231 www.saintvincentresortcasino.it/grandhotelbillia ■ VENEZIA TERMINAL PASSEGGERI Marittima Fabbricato 248 - 30135 Venezia Tel. 041 8777720 vtp@vtp.it - www.vtp.it ■ ALMAR JESOLO RESORT & SPA Via Dante Alighieri, 106 30016 Lido di Jesolo (Ve) Tel. 0421 388119 events@almarjesolo.com www.almarjesolo.com ■ AQUALUX HOTEL SPA SUITE & TERME Via Europa Unita 24/B - 37011 Bardolino (Vr) Tel. 045 6229930 events@aqualuxhotel.com www.aqualuxhotel.com ■ I’MEETALY Via Enrico Mattei, 92 - 40138 Bologna Tel. 051 6038807 events@imeetaly.it - www.imeetaly.it ■ ADMIRAL PARK HOTEL Via Fontanella, 3 - 40069 Zola Predosa (Bo) Tel. 051 755768 info@admiralparkhotel.com www.admiralparkhotel.com ■ HOTEL AMBASCIATORI Viale Milano 99 - 47838 Riccione (Rn) Tel. 0541 606517 info@ambasciatorihotel.net www.ambasciatorihotel.net

■ CASTEL MONASTERO Monastero d’Ombrone Castelnuovo Berardenga (Si) www.castelmonastero.com

■ RAMADA NAPLES Via Galileo Ferraris, 40 - 80142 Napoli Tel. 081 3602111 - Fax: 081 200758 info@ramadanaples.com www.ramadanaples.it ■ HOTEL CONTINENTAL ISCHIA Via M. Mazzella, 70 - 80077 Ischia Tel. 081 3336111 - Fax 081 3336276 info@hotelcontinentalischia.it www.hotelcontinentalischia.it ■ VILLA MARAVÌ Calata Punta Capo, 4 - 80067 Sorrento Tel. 081 8072007 - www.maravi.it ■ CONVENTO SAN GIUSEPPE Via Paracelso - 09131 Cagliari Tel. 070 503343 - Fax 070 522765 eventi@conventosangiuseppe.com www.conventosangiuseppe.com ■ FA TRAVEL Via San Tommaso D’Aquino, 18A 09134 Cagliari - Tel. 070 554195 Viale Aldo Moro 367 c/o La Serenissima 2 07026 - Olbia (Ss) - Tel. 0789 1832587 dmc@fatravel.it - www.fatravel.it under the spotlight ■ ROMA CONVENTION CENTER LA NUVOLA Viale Asia, snc - 00144 Roma Tel. 06 54513710 - Fax 06 54513800 info@romaconventiongroup.it www.romaconventiocenter.it www.eurspa.com ■ BUY MICE PUGLIA www.bariconventionbureau.it www.viaggiareinpuglia.it ■ NH HOTEL GROUP Via G.B. Pergolesi 2/A - 20124 Milano Tel. 02 57555231 - Mob. 349 3002623 www.nh-hotels.it ■ CONVENTIONS MALTA Via Leone XIII, 95 - 00165 Roma Tel. 06 39870450 ester.tamasi@conventionsmalta.com www.conventionsmalta.com maltameeting.it ■ SANDALS RESORTS ITALIA Via Bronzino, 20 - 20133 Milano Tel. 02 29521977 www.sandalsresorts.it cover story congressi medici ■ AIM GROUP INTERNATIONAL info@aimgroupinternational.com aimgroupinternational.com ■ CEC COMUNICAZIONE EVENTI CONGRESSI Via Canton, 101 - 00144 Roma Tel. 06 65192185 - 06 60210638 info@cecongressi.it - www.cecongressi.it ■ MZ INTERNATIONAL GROUP info@mzcongressi.com www.mzcongressi.com

■ BV OLY HOTEL Via Santuario Regina degli Apostoli, 36 00145 Roma centrocongressi@olyhotel.it www.olyhotel.it

■ HOTEL MERCURE VILLA ROMANAZZI CARDUCCI Via Capruzzi 326 - 70124 Bari Tel. 080 5427400 - Fax 080 5560297 info@villaromanazzi.com www.villaromanazzi.com SITE INSPECTION Chains & Club ■ FH55 HOTELS Lungarno del Tempio, 54 - 50121 Firenze Tel. 055 5326401 - Booking: 055 660241 info@fhotels55.com - www.fhhotelgroup.it Hotel ■ THE WESTIN PALACE, MILAN Piazza della Repubblica, 20 - 20124 Milano Tel. 02 63361 palacemilan@westin.com www.westinpalacemilan.com SHERATON MILAN MALPENSA AIRPORT HOTEL & CONFERENCE CENTRE S. Statale, 336 - 21010 Milano Malpensa (Va) Tel. 02 23351 milanmalpensa@sheratonhotels.com www.sheratonmilanmalpensa.com ■ SHERATON LAKE COMO HOTEL Via Per Cernobbio, 41A - 22100 Como Tel. 031 5161 events@sheratonlakecomo.com www.sheratonlakecomo.com ■ YES HOTEL TOURING Viale Regina Margherita, 82 47924 Miramare di Rimini Tel. 0541 373005 - Fax 0541 370550 touring@yeshotels.it www.touringhotelrimini.com ■ GRAND HOTEL RITZ Via Chelini, 41 - 00197 Roma Tel. 06 802291 - Fax 06 8079386 info@grandhotelritzroma.com www.grandhotelritzroma.com ■ PARK HOTEL AI CAPPUCCINI Via Tifernate - 06024 Gubbio (Pg) www.parkhotelaicappuccini.it ■ HOTEL MONTE SARAGO Corso Mazzini, 233 - 72017 Ostuni (Br) Tel. 0831 334470 info@hotelmontesarago.it www.hotelmontesarago.it Congressi ■ CONVENTION BUREAU ITALIA Via Masaccio 62 - 50132 Firenze Tel. 342 0148387 info@conventionbureauitalia.com www.conventionbureauitalia.com ■ LAKE COMO CONVENTION BUREAU Largo Luchino Visconti, 4 - 22012 Cernobbio (Co) Tel. 031 3491 - Fax 031 340540 info@lakecomoconventionbureau.eu www.lakecomoconventionbureau.eu

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Perché un evento in...

Sicilia

Eventi speciali in scenari classici e inusuali

Una destinazione che seduce e mantiene le promesse. Un intrigo di autenticità ed esperienzialità, leggende e realtà, con la bellezza densa del passato intrecciata all’effervescenza del presente


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Centro di gravità permanente A

ttira come una calamita, la Sicilia, destinazione che segna il 2019 all’insegna dei progetti e delle grandi opere. Nelle intenzioni del governo regionale, infatti, sono tre i propositi di significativo interesse che potrebbero iniziare a materializzarsi a breve. Nell’ordine: un centro congressi a Palermo da 2.500 posti, un nuovo polo museale a Catania e il recupero ambientale di un’intera area a Messina. In attesa di sviluppi, concentriamoci sui fatti e quindi sui dati resi noti sia dall’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi sia dall’Osservatorio congressuale siciliano, con la ricerca realizzata da Sicilia Convention Bureau in collaborazione con UniCredit.

A vele spiegate Vento in poppa, per il turismo congressuale siciliano, secondo l’ultima edizione dell’Oice, che registra un aumento di circa il settecento per cento in un solo anno: da 546 a oltre 3.856 congressi realizzati nell’isola. Seguono i recenti dati dell’Osservatorio congressuale siciliano, raccolti sino all’agosto 2018, che mappano lo status del comparto congressuale dell’isola. Degli eventi

Leggendaria, sempre. Una destinazione immaginifica, imprevedibile e quindi intrigante. Intensa e magnetica, con lo sguardo penetrante rivolto al rinnovo censiti, il 61% si localizza tra le province di Palermo e Catania, seguite da Taormina, Sciacca e Ragusa, queste ultime costantemente presenti fra le sedi preferite negli ultimi anni. Meeting hotel e resort congressuali sono le venue prescelte, rispettivamente nel 67% e 18% dei casi, e cambiano i canali di provenienza delle richieste: se il 2016 è stato all’insegna delle richieste veicolate dal convention bureau e dai canali online – web, newsletter e social –, il 2017 ha segnato un ritorno del canale commerciale B2B e della conversione delle relazioni consolidate con un deciso 87%. La tipologia degli eventi confermati per il 60,2% si concentra nelle categorie meeting, congressi, conferenze, meeting associativi e convention. In aumento gli eventi medicoscientifici – con un incremento dell’1,5% –, quelli sportivi – crescono del 5,4% – e quelli istituzionali-politici con una maggiorazione del 2,6%.

LUCIANA FRANCESCA REBONATO

Sopra, cromie d’azzurro nel mare della spiaggia di Macari, a San Vito Lo Capo. Nella pagina successiva, la suggestiva Modica: arte e cioccolato per il Mice

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Perché un evento in... Sicilia

They’ll fly for you Cieli disegnati dalle rotte, quelle del Mice. Ecco i collegamenti nazionali con Palermo: Milano Linate

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Milano Malpensa

(EasyJet, Air Italy, Ryanair, Neos)

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Ancona

(Volotea)

Pescara

(Volotea)

Roma Fiumicino

(Alitalia, Vueling, Ryanair)

Napoli

(Volotea, EasyJet)

Bari

(Volotea)

Olbia

(Volotea)

Cagliari

(Volotea)

Pantelleria e Lampedusa

(Dat)

Numeri e nuvole Nel contesto della stagionalità, si segnala una concentrazione degli eventi del 48% nei mesi primaverili mentre quelli autunnali si attestano a un 29%, con una sensibile crescita nei mesi di maggio e giugno, così come di settembre e ottobre. È intorno ai tre giorni la durata prevalente degli eventi registrati, in aumento rispetto alla

permanenza media del 2016 che si fermava a due giornate. Non solo. Rispetto al passato, si continua a registrare una maggiore incidenza degli eventi di grandi dimensioni – 46% con più di cento delegati – e sono ben 256 quelli con oltre seicento persone. Se nel 2016 gli eventi di provenienza locale avevano un maggiore peso nel campione, nel 2017 il 42% è dato da eventi nazionali. Interessante, infine, che il 43% delle imprese rispondenti abbia previsto per l’anno 2018 una crescita del fatturato. Considerate le potenzialità del mercato con riferimento alle richieste pervenute, si stima che il giro d’affari complessivo prodotto dal comparto congressuale siciliano nel 2017 possa attestarsi tra 150 e i duecento milioni di euro. E volano alto anche i collegamenti con la Sicilia, tracciando rotte di una sempre maggiore raggiungibilità: 107 collegamenti in totale – 84 voli di linea e 23 voli charter –, 31 compagnie aeree e una stima di crescita dei passeggeri a fine anno del 12,8% – rispetto al 2018 –, nuovi operativi nazionali e internazionali, maggiore frequenza dei voli. Sono questi i numeri della stagione estiva e delle proiezioni di crescita nel 2019 dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino e fervono novità e opportunità anche all’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania-Fontanarossa. Un’estate e un inverno 2019 in alta quota con 22 città italiane e 33 Paesi stranieri collegati, 95 voli diretti e cinque nuove rotte per Cracovia, Valencia, Olbia, Rodi e Mosca Vnukovo. Interessanti gli incrementi dell’operativo voli e – anche – il decollo di una nuova rotta Ryanair Catania-Budapest attiva da ottobre così come, per fare un ulteriore esempio, l’operativo diretto per i Paesi Scandinavi di Scandinavian Airlines. Nel contesto europeo, l’aeroporto etneo è collegato con dieci città francesi, otto tedesche e quattro britanniche.

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Perché un evento in... Sicilia

La parola ai professionisti Considerazioni sulla destinazione da parte dei professionisti che la rappresentano e ne conoscono a fondo le dinamiche. Spunti e idee per organizzare i prossimi eventi

V

alorizzazione dell’eccellenza, promozione e innovazione. Le dinamiche del Mice in Sicilia si muovono all’insegna della diversificazione e della proattività. Apriamo questa sezione del dossier con un’intervista a Vincenzo Tumminello, presidente del Sicilia Convention Bureau.

Vincenzo Tumminello, presidente del Sicilia Convention Bureau

Eventi, meeting e convention. Quali sono oggi le tendenze del congressuale siciliano? «Il congressuale siciliano è un comparto che si evolve e che, grazie al Convention Bureau e alle aziende della filiera, risponde proattivamente di fronte alle criticità legate all’insufficienza di strutture congressuali in grado di assorbire grandi numeri e, quindi, di accogliere grandi eventi e di essere competitivi nell’arena nazionale e internazionale. È assodato che la Sicilia sia carente nella dotazione di centri congres-

suali – in buono stato – in grado di accogliere volumi superiori alle mille persone. Questo apparente punto debole, però, viene controbilanciato dalla capacità di innovazione nelle formule di ospitalità e nella tipologia di strutture e di eventi organizzabili sul territorio. Il Convention Bureau, da un lato individua venue alternative – dimore storiche, spazi industriali, ville, casali, musei e teatri – idonee a coinvolgere i meeting planner per disegnare eventi non convenzionali e farlo sfruttando il fascino del contesto siciliano, con tutte le sue policromie. Le catene alberghiere attive in Sicilia, dall’altro lato, si sono adoperate per offrire spazi meeting adeguati, moderni, con un’ottima dotazione tecnologica e idonei a richieste articolate: quelle che prevedono, per esempio, una “combo” di sale plenarie ampie e sale break-out numerose. Dove manca l’offerta, la Sicilia è in grado di crearla. E il congressuale siciliano, nel complesso, ne beneficia mantenendo un trend positivo». La Sicilia cresce, come attestano l’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi e l’Osservatorio Congressuale Siciliano. Gli attuali punti di

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A fianco,Cefalù: vento e mare sulla costa per emozioni al top. Sotto, passaggi fra i resti del teatro romano di Catania, nel centro storico. Nella pagina accanto, la cattedrale di Palermo, fra le icone del capoluogo siciliano

forza del Convention Bureau? «Dieci anni di storia – quelli che abbiamo compiuto lo scorso dicembre – sono di per sé un punto di forza per il nostro bureau. Due lustri di esperienze maturate nel destination marketing della Sicilia, di connessioni create, di una rete commerciale di oltre ventimila contatti nazionali e internazionali che hanno finalmente conosciuto la Sicilia e considerato la nostra destinazione come possibile scelta per gli eventi; di statistiche sviluppate grazie a sette indagini annuali del nostro osservatorio congressuale (otto se consideriamo quella in corso per il 2018 da rilevare); di formazione erogata agli operatori del settore attraverso corsi singoli e masterclass; di eventi attratti sul territorio, che hanno alzato sempre più in alto l’asticella del Mice siciliano. Ma certamente ne abbiamo altri. Per esempio, essere riusciti a portare gli operatori della filiera a collaborare tra loro, invece che competere. Abbiamo creato sinergie tra le agenzie di eventi, una volta individualiste nello sviluppo dei loro programmi per incentive o congressi e oggi, invece, “coopetitive” e disposte a sviluppare proposte condivise. Ancora, abbiamo creato un ponte tra il privato e il pubblico, agevolando in varie occasioni il dialogo con le istituzioni per la promo-commercializzazione della destinazione e lo sviluppo di progetti medi e grandi. Tutto sempre nell’ottica di promuovere la destinazione all’estero e valorizzare le eccellenze del territorio, a partire dalle nostre imprese del settore». I partner di Sicilia Convention e Visitors Bureau aumentano di anno in anno, palesando una propensione all’eterogeneità. Ci accenna le new entry? «Il 2019 del Sicilia Convention Bureau è iniziato con un rafforzamento del comparto Mice con

Did you know that… ✓ Cambio di look da giugno a Palermo per la piazza davanti a palazzo dei Normanni, che diventa un giardino volto a rappresentare il dialogo tra le culture del Mediterraneo. Si chiama “Passage to Mediterranean” e si ispira alla visione di Federico II di una Sicilia melting pot di varie civiltà. ✓ La tonnara di Bonagia, in territorio di Valderice, è diventata un museo. La sua torre di avvistamento, per la precisione, risalente al XVI secolo (epoca normanna), è diventata – dalla fine di aprile – un museo della pesca del tonno. ✓ La spiaggia più bella in Italia è quella dei Conigli a Lampedusa, secondo il TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches Awards 2019. La località sale anche nelle classifiche internazionali: nella top ten europea detiene la medaglia d’argento mentre in quella mondiale si aggiudica la settima posizione.

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Perché un evento in... Sicilia sempre il comparto congressuale, e alla nuova divisione wedding. Intendiamo incrementare il network di eccellenze siciliane della filiera del wedding e valorizzarle attraverso nuove azioni di promo-commercializzazione. Confidiamo in un crescente interesse delle istituzioni verso l’azione di destination marketing da noi condotta, in quanto senza il supporto economico e il dialogo col settore pubblico diventa difficile portare avanti un’attività come quella di un convention bureau che, per sua natura, da solo non è in grado di sostenersi. L’intervento pubblico può consentire di concretizzare quei progetti ambiziosi ai quali lavoriamo da tempo nella nostra pianificazione strategica. Continueremo ad avvalerci dell’assist commerciale che ci viene fornito dal Convention Bureau Italia e delle opportunità che offre a noi soci grazie al piano di fiere e workshop previsto per l’anno in corso».

Nella foto in alto, Lipari e Salina dalla cima del cratere dell’isola di Vulcano. Sotto, la Scala dei Turchi, abbagliante e prezioso gioiello bianco

l’ingresso di nuove realtà partner, ma il segmento che sta prendendo sempre più forma è quello dei partner del Food&Wine e del Destination Wedding, gli ultimi nati tra le divisioni del nostro Cb. Nello specifico, destination wedding planner, venue per matrimoni e cantine sono le realtà che stanno facendo nuovo ingresso nel nostro network. Uno sguardo particolare va dato agli operatori che offrono esperienze: di soggiorno, gastronomiche, ricreative. L’esperienza è quanto i convegnisti o i viaggiatori cercano e questa è l’offerta per il futuro per la rete del nostro bureau». 2019 avanti tutta: quali gli obiettivi primari e le principali linee di azione per l’anno in corso? «Il 2019 prevede un potenziamento delle azioni rivolte al nostro core business, che rimane

Destagionalizzazione. A che punto siamo? «Richiamando un concetto espresso sopra, l’esperienza è la chiave per il futuro Mice e leisure della nostra destinazione. Ed è proprio l’esperienza la chiave per allungare la stagionalità. La Sicilia continua a essere una destinazione che rileva i suoi picchi nei mesi da aprile a ottobre. Gli eventi congressuali destagionalizzano, grazie anche alle nostre condizioni climatiche che ci rendono meta appetibile in tutti i mesi dell’anno e grazie all’incremento della frequenza e del numero dei collegamenti aerei diretti o con scalo singolo che servono la stagione invernale sugli hub aeroportuali di Palermo e Catania. Recentemente, AirItaly ha introdotto i nuovi voli a lungo raggio per Los Angeles, San Francisco, Toronto, in aggiunta a New York e Miami, raggiungibili da Catania con scalo a Milano, usufruendo di tariffe competitive per il Mice e con un operativo voli funzionale al programma di

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Perché un evento in... Sicilia

Archeologia, il bello del restyling Nuovi – futuri – scenari all’orizzonte per i post congress. La Regione Sicilia, infatti ha stanziato cinquecentomila euro per attività di ripristino archeologico nelle province di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani, Enna, Ragusa e Messina. Questi gli interventi previsti: a Palermo, all’interno del complesso medievale di San Giovanni degli Eremiti, a Ramacca – in provincia di Catania –, con pulitura dei mosaici, restauro e messa in sicurezza della Villa romana; sempre nel territorio etneo, in contrada Rocchicella-Palikè, riprendono i lavori di restyling. A Sant’Angelo Muxaro – in località Monte Mpisu – nell’agrigentino, si completerà lo scavo della necropoli mentre a Monte Castello sono ripresi i lavori di sistemazione. A Pantelleria partiranno lo scavo, il rilievo e lo studio di Mursia, il villaggio preistorico con la necropoli costituita dai Sesi. E, ancora, lavori in contrada Gerace, nell’ennese, all’interno della Villa romana scoperta venticinque anni fa. Nel ragusano, a Giarratana, in una villa romana del III secolo dopo Cristo. A Milazzo, in provincia di Messina, infine, sono allo start i nuovi scavi archeologici nella necropoli greca dell’antica Mylai del VI-IV secolo a. C..

Sotto, il fascino marinaro di Castellammare del Golfo. A centro pagina, archeologia d’autore con il tempio greco di Selinunte. Nella pagina accanto, Levanzo, la più piccola isola delle Egadi

un tour o di un evento. Turkish Airlines ha contribuito sensibilmente a rendere più accessibile la destinazione con collegamenti a lungo raggio e scalo singolo su Istanbul; Fly Dubai con il volo diretto Catania-Dubai ha creato una porta d’accesso con gli Emirati Arabi. Ancora, collegamenti diretti con la Scandinavia, la Russia, e un incremento di tutte le principali rotte europee, senza dimenticare il potenziamento dei voli nazionali diretti con Volotea, sia da Catania sia da Palermo. Quello che può fare la differenza sono le proposte esperienziali offerte dagli operatori per soluzioni di soggiorno non convenzionali che abbinano alla ricettività anche il coinvolgimento in esperienze legate alla tradizione siciliana e la valorizzazione delle attività tipicamen-

te legate al territorio e che ne rappresentano un elemento distintivo: vedi attività legate alle coltivazioni del vino, dell’olio, degli agrumi; delle piante aromatiche; attività di slow tourism; attività naturalistiche e legate al turismo sostenibile; attività gastronomiche e di riscoperta dell’artigianalità locale». Una Sicilia insolita. Quali nuovi scorci e prospettive suggerire ai meeting planner? «Pensare in modo non convenzionale. Sfruttare la multiculturalità della Sicilia e il suo mosaico di attrazioni, tipicità e, quindi, di opportunità che la rendono attrattiva per un cliente internazionale che non può trovare altrove la densità e varietà di offerta in grado di trasformare un evento in esperienza. Il meeting planner in Sicilia deve cercare l’esperienza, e per saperla disegnare deve uscire fuori dagli schemi; deve osare. La Sicilia insolita è quella che va immaginata, e gli elementi per farlo ci sono: occorre creatività, che è poi quello che rende stimolante il lavoro dei planner». Sicilia Convention e Visitors Bureau rivela oggi una doppia anima, essendosi aperto anche al leisure e con l’inaugurazione pochi mesi fa della divisione Destination wedding. Scelta vincente, visto che la destinazione si è aggiudicata la medaglia d’oro nazionale con Taormina sul podio. Quali i punti di incontro con la meeting industry e come renderla propedeutica al Mice? «Il wedding è un prodotto borderline tra il comparto Mice e il leisure perché riassume la componente convegnistica dei partecipanti all’“evento matrimonio” e la componente leisure del viaggio e del soggiorno che può essere offerto ai par-

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tecipanti. Questo soprattutto quando le coppie che si sposano sono straniere e necessitano di servizi accessori (quali il pernottamento), scegliendo spesso di trattenersi nella destinazione anche dopo il matrimonio per qualche giorno di relax, alla scoperta della destinazione per vacanza. Ecco perché il destination wedding è un segmento dall’elevatissimo potenziale per la destinazione e in grado di generare un importante indotto per la filiera turistica. Taormina è la meta più blasonata, ma Siracusa con Noto, Ragusa con Scicli e i luoghi del Barocco, e ancora

Cefalù e le Isole Eolie sono le destinazioni emergenti che allargano il ventaglio di mete siciliane richieste dalle coppie internazionali. La Sicilia è sempre più una wedding destination e siamo entusiasti di poter contribuire al suo posizionamento internazionale anche attraverso la qualità dell’offerta degli operatori siciliani che hanno già fatto ingresso nel network e che proponiamo alla domanda straniera». Oltre trent’anni di esperienza e una personale orchestrazione degli eventi che alza sempre l’asticella. È quella di Ornella Laneri, presidente della società di gestione di Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center e managing director del Sicilia Convention Bureau. Ecco la sua intervista. La sua costante e lungimirante effervescenza è sempre foriera di sorprese di qualità. Cosa ci riserva per questo 2019, considerando che il concept di impresa che la contraddistingue è –anche – etica e green, in una parola “ecosostenibile”. Approfondiamo? «Quest’anno abbiamo deciso di affrontare in maniera più significativa le tematiche della riduzione dell’impatto ambientale e della mobilità sostenibile. Il pianeta ci chiede un cambio di rotta rapido e massivo, siamo tutti chiamati a modificare le nostre abitudini. Le imprese, in particolare, hanno una responsabilità maggiore che ricade sul territorio di riferimento e se questo impegno si trasforma in un vantaggio competitivo, ecco che si può trovare una nuova chiave di sviluppo per il futuro. Nel nostro contesto, ci stiamo impegnando sempre di più a gestire correttamente le risorse energetiche e ambientali

Ornella Laneri, presidente della società di gestione di Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center e managing director del Sicilia Convention Bureau

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Perché un evento in... Sicilia

In alto, veduta di Cefalù e del promontorio di Torre Caldura. Sotto, pennellate di azzurro e turchese all’Isola Bella

per ridurre al minimo gli sprechi e stiamo eliminando gradualmente la plastica, sostituendola con materiali riciclabili, ecosostenibili e biodegradabili come il Pla – derivati dal mais – che facilitano le operazioni di smaltimento. Tra le novità green per i nostri eventi, l’acqua depurata alla spina per le sale riunioni: una scelta che ci ha permesso di ridurre in maniera sensibile il problema dello smaltimento delle bottiglie di plastica. I benefici riguardano anche l’immagine: quando comunichiamo agli ospiti tutte le nostre iniziative green come anche le colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli e la bike-room per i nostri ospiti a due ruote, la risposta è sempre molto positiva».

Quattro piani della struttura da lei capitanata sono diventati una galleria d’arte. Entriamo nei dettagli? «La fON Art Gallery rientra nel progetto di interazione/contaminazione avviato dalla Fondazione Oelle di cui sono presidente: trasformare spazi inusuali dell’albergo in quinte progettuali. Dal piano terra al quarto piano dell’hotel, infatti, proponiamo progetti installativi ed espositivi di artisti italiani e internazionali, con grande spazio agli emergenti siciliani». La Fondazione Oelle, di cui lei è presidente, coglie e amplifica i segnali che il territorio invia nel contesto dell’arte. Progetti per il futuro che si intrecciano con i percorsi del Mice? «Se guardiamo al futuro attraverso l’articolato sistema dell’arte, possono essere tanti i progetti che si possono intrecciare con il mondo del Mice: abbiamo in programma la gestione condivisa con l’università di Catania del nuovo museo del Mare Mediterraneo al castello normanno di Aci Castello, con uno sviluppo importante di turismo archeologico subacqueo: immaginate un’attività di gruppo alla scoperta dei nostri fondali! Inoltre sarà anche possibile realizzare incentive con masterclass e laboratori creativi con gli artisti che collaborano con la Fondazione». Quali sinergie auspica e promuove per una maggiore e sempre più efficace promozione della destinazione anche in un’ottica di unicità

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Convention Bureau, supportato da centinaia di privati ma purtroppo snobbato dalle istituzioni». È trascorso un anno dalla sua nomina a managing director del Sicilia Convention Bureau. Qual è lo stato dell’arte? «Ho accettato questo ruolo convinta che il mio entusiasmo, la mia determinazione, la mia professionalità e – non ultime – le mie relazioni consolidate negli anni fossero requisiti sufficienti per coinvolgere le istituzioni, il cui contributo è fondamentale per un consorzio finanziato a oggi esclusivamente da oltre 120 privati. Nell’ultimo anno sono entrati nel nostro network, tra gli altri, i due principali aeroporti siciliani, Catania e Palermo. A mio parere, invece, le istituzioni hanno sottovaluto l’importanza del bagaglio di relazioni del SCB e il contributo all’incremento della domanda Mice in Sicilia apportato dal lavoro del nostro staff operativo tutto al femminile, che da anni porta avanti con tenacia numerose progettualità efficaci di promozione del territorio. Questo silenzio rischia seriamente di compromettere il futuro di uno dei pochissimi convention bureau regionali esistenti in Italia».

ed esperienzialità? «Rimango convinta che la condivisione di progetti e la sinergia tra pubblico e privato siano la carta vincente per il posizionamento di una destinazione e molta strada abbiamo fatto dagli inizi del mio percorso – quasi 35 anni fa – nel mondo del turismo siciliano. Oggi siamo arricchiti da uno strumento vincente come il Sicilia

“C’è sempre qualcosa da fare e rifare”, recita il testo di una canzone italiana. Lei cosa vorrebbe fare e, potendo, anche rifare? «Personalmente non sono abituata a pentirmi, quindi non c’è nulla che non rifarei! Ma dopo tanti anni di attività mi sento in diritto e in dovere di ribadire l’ovvio: il turismo dovrebbe essere trainante per l’incremento del Pil della nostra regione e dell’Italia tutta. Per far ciò è necessario che assessorati e ministeri di riferimento siano dotati di tutti gli strumenti necessari per la crescita, a partire dalle risorse economiche».

Sopra, al centro, Siracusa, echi del passato per post congress del presente. Sotto, il porto di Messina, fra i più importanti del Mediterraneo

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Perché un evento in... Sicilia

Parola d’ordine, esperienziale La nuova frontiera degli eventi ha una password, “esperienziale”. La Sicilia più autentica con scorci e prospettive non convenzionali, un mosaico da comporre e da vivere in tutte le sue sfumature

U L'Opera dei Pupi e le marionette: Carlo Magno e i suoi paladini, sotto l’egida dell’Unesco

n conto è degustare un Nero d’Avola, un altro è scoprire come abbia preso vita, dalla vendemmia all’imbottigliamento: raccogliere i grappoli fra filari indorati dal sole, pigiare l’uva nel tino fra acini, raspi e vinaccioli, poi inebriarsi di mosto e infine vedere il rosso rubino del paladino di Bacco messo a riposo in pregiate botti di rovere. È questo che infonde piacere e su cui i meeting planner devono puntare: far vivere in prima persona e da protagonisti la destinazione.

Giardini avanti tutta Una top ten di giardini siciliani, da scoprire in occasione di break o di post congress tra arte e natura ■ Orto Botanico di Palermo: l’orto botanico più grande d’Europa, un vero e proprio gioiello. ■ Giardino Nuova Gussonea. Alle pendici dell’Etna c’è il prezioso orto botanico di Ragalna, che si estende all’interno del demanio forestale Giovanni Saletti, proprio nel cuore del parco. ■ Radicepura di Giarre (Catania). Venerando Faro ha messo qui in risalto la sua storica esperienza nel florovivaismo internazionale, riversando la sua passione in cinque ettari di terreno e tremila specie di piante. ■ Giardino del Biviere di Lentini (Siracusa): la leggenda narra che Ercole portò qui in dono a Cerere la pelle del leone Nemeo – da lui sconfitto –, creando anche un lago che da lui prese il nome. ■ Giardino della Kolymbetra di Agrigento: sito archeologico di grande rilevanza naturalistica e paesaggistica, ubicato nel cuore della Valle dei Templi. ■ Villa Malfitano di Palermo: il giardino si estende per circa sette ettari con piante rare provenienti da tutto il mondo e un vivaio che custodisce circa 150 orchidee. ■ Giardini del Balio di Erice (Trapani): il giardino, di originale gusto inglese, è stato impiantato a metà del secolo XIX per volontà del conte Agostino Pepoli. La vista, da qui, è spettacolare. ■ Villa comunale di Taormina (Messina): i suoi giardini costituiscono uno dei luoghi più panoramici della destinazione, un polmone verde popolato da una rigogliosa vegetazione. ■ Giardino Ibleo di Ragusa: è il più antico dei principali giardini della città. Sito a 383 metri di altitudine, si snoda nella parte bassa di Ibla. ■ Villa Giulia di Palermo: un luogo incantato, definito da Goethe “il più bell’angolo della terra”. Gli spazi all’aperto racchiudono una profonda ricchezza concettuale.

Emozioni in libertà Quello che fa la differenza, negli eventi, sono le proposte che puntano i riflettori sul coinvolgimento dei partecipanti in esperienze legate all’unicità del genius loci. In Sicilia c’è solo l’imbarazzo della scelta: vivere da esperti d’arte il Barocco misconosciuto di Naro, per esempio, oppure il patrimonio monumentale e artigianale di Palma di Montechiaro o l’arte contemporanea di Favara mentre poco lontano ecco i mosaici di Piazza Armerina e le ceramiche di Caltagirone da ammirare e ricreare in team building. E poi vivere da esploratori i piccoli borghi che hanno puntato tutto sul recupero degli antichi grani siciliani e via libera, quindi, a preparazioni e assaggi di pane e pasta, magari dopo aver visitato il “Micromuseo immateriale del grano e del pane”. Altra chicca: la lavorazione nei caseifici dei prelibatissimi formaggi di capra, magari girgentana. E poi l’arte di scoprire e ricreare il Barocco palermitano e ragusano, un manto di decorazioni dall’intarsio marmoreo di estrema mobilità in una gamma infinita di pennellate cromatiche. O ancora, trascorrere del tempo con i maestri pupari e realizzare le marionette che hanno fatto di questa tradizione un’icona d’arte mondiale. Come i coloratissimi e sgargianti carretti siciliani, da imparare a conoscere e decorare, poi da ammirare in occasione di un tuffo nelle kermesse locali, fra le quali spicca quella di Sant’Alfio a Trecastagni in provincia di Catania. E sfizioso è il programma dei “Treni storici del gusto Sicilia 2019”, avviato a fine aprile con l’ultima corsa in programma da Palermo a dicembre. Nel mezzo, altri cinquanta itinerari, tre dei quali riguardano manifestazioni inserite nel “Calendario dei grandi eventi in Sicilia”.

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Benvenuti in Sicilia

Fuori stagione? Sì! U

na destinazione da assaporare in ogni stagione. È questo uno degli obiettivi della meeting industry e anche di Sandro Pappalardo, assessore al turismo della regione siciliana – dai primi di maggio anche nel consiglio di amministrazione dell’Enit –, che ha dichiarato «La destagionalizzazione è uno degli obiettivi di questo governo affinché gli operatori possano ampliare il periodo di attività». Sì, perché la grande bellezza della Sicilia è in scena tutto l’anno e con il sipario aperto su centinaia di beni artistici, monumentali e archeologici che il Mice può scoprire – soprattutto – in inverno. E l’obiettivo delle istituzioni è proprio quello di incrementare e diversificare le opportunità culturali di qualità, valorizzando i siti storico-archeologici anche nei periodi di bassa stagione.

Dritti alla meta Gli assessorati al turismo, ai beni culturali e all'economia della regione siciliana hanno stanziato quasi 2,5 milioni di euro per iniziative, spettacoli artistici e musicali. Non solo. È entrato in scena anche il progetto finanziato dal Mibact e co-finanziato dalla regione siciliana, presentato a fine marzo: un milione e centomila euro per le città tardo-barocche della Val di Noto, Sira-

Gomitoli di strade e profumo di paste e arancini, mentre il sole ammicca a castelli medievali, impronte arabe, case di pietra e grotte d'arenaria. Sono fucine di civiltà, i borghi della Sicilia, con una playlist annoverata nei “borghi più belli d’Italia”. Eccoli. Castelmola Castiglione di Sicilia Castroreale Cefalù Erice Ferla Gangi Geraci Siculo Montalbano Elicona Monterosso Almo Novara di Sicilia Palazzolo Acreide Petralia Soprana Salemi Sambuca di Sicilia San Marco D’Alunzio Savoca Sperlinga Sutera

Una Sicilia da scoprire nelle sue grandiose coreografie naturali e artistiche. Incentive e post congress irresistibili con esperienze in real time all’insegna di suggestioni ed emozioni cusa e le necropoli rupestri di Pantalica e Villa romana del Casale di Piazza Armerina. E dal patrimonio Barocco e Unesco il Mice può passare, con un gioco di sponda, alla scoperta dell’effervescente palinsesto di eventi della destinazione: manifestazioni all’insegna dell’unicità e del folklore. Alcuni esempi? Dalle sfilate carnevalesche di Acireale, Sciacca e Termini Imerese alla festa del Mandorlo in fiore in programma nella Valle dei Templi, dall'Infiorata di Noto ai Nastri d'Argento di Taormina, dalla Targa Florio di Palermo a Piazza Armerina con il Palio dei Normanni e il gustoso – è il caso di dirlo! – Cous cous fest di San Vito Lo Capo. Post congress a tutta natura, infine, anche nel volto verde della destinazione e nei parchi naturali regionali – Etna, Madonie, Nebrodi, Fluviale dell'Alcantara e Monti Sicani – e profumo di autenticità nei borghi ricchi di saperi e sapori, fiore all’occhiello di una Sicilia con il cuore rivolto alla memoria.

Sopra il titolo, l’antica chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò a Casalvecchio Siculo

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Perché un evento in... Sicilia

scelti per voi

Best Western Ai Cavalieri Hotel R

innovarsi continuamente per mantenere sempre alto il livello d’eccellenza. È questa la filosofia del Best Western Ai Cavalieri Hotel, quattro stelle nel centro di Palermo, contraddistinto dalla forza della tradizione e dalla seduttiva fantasia dell’innovazione. Unico hotel a vantare un poker d’assi di sale meeting nel cuore del capoluogo siciliano, accoglie il Mice in un continuum di passato, presente e futuro.

Una location storica e con l’anima millennial, dai servizi top level e posizione strategica. Gli assi nella manica? Tecnologia, creatività ed esclusività

Born for business

Best Western Ai Cavalieri Hotel Via Sant’Oliva 8 90141 Palermo Tel. 091 583282 Fax 091 6126589 aicavalieri.pa@bestwestern.it www.aicavalierihotel.it

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Congressi e relax trovano la loro naturale collocazione nei raffinati ambienti dell’hotel, contraddistinti da una costante attenzione ai dettagli. La parola d’ordine, qui, è “upgrade”, con interventi di miglioramento funzionale nei quali la protagonista è la tecnologia che emerge in un continuo dialogo con la storia. Il Best Western Ai Cavalieri Hotel, infatti, struttura di grande appeal realizzata attraverso il restyling di un palazzo di inizio Novecento, è una location completamente cablata e tecnologicamente all’avanguardia fruibile, grazie alla sua modularità, per eventi di alto livello e di differenti dimensioni. Le sale sono quattro:

versatili, la principale accoglie 120 persone ed è affiancata da ulteriori due sale, rispettivamente per ottanta e 25 persone a platea, illuminate con luce naturale. Agli incontri raccolti, invece, il Best Western ai Cavalieri Hotel dedica una saletta per un massimo di 15 ospiti. Espressamente concepito per il business, il Best Western ai Cavalieri Hotel inaugura la stagione estiva invitando il Mice nel suo wine bar, il Graal Club, perfetto per aperitivi e cocktail raffinati, mentre è nell’esclusivo Giardino d’inverno climatizzato che prendono vita lunch e anche cene di gala in ogni stagio-

ne dell’anno. Una quinta nella quale apprezzare percorsi del gusto incentrati su nouvelle cuisine nazionale e prelibatezze siciliane dello chef Domenico Basile, anche rivisitate con fantasia e maestria: il trionfo di Bacco e Cerere nel terzo millennio. Scorci sulla storia, invece, sono i regali dell’accommodation della struttura, articolata in 45 fra camere e suite di cui in parte totalmente rinnovate a inizio 2019, queste ultime con vista su piazza Sant’Oliva. Tutte le camere, spaziose e luminose, sono attrezzate per le sessioni di lavoro e dispongono di connessione wireless gratuita. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Costa degli Ulivi Hotels S

ono quattro, gli alberghi di Costa degli Ulivi Hotels, un brand sinonimo di servizi ispirati ai più alti livelli di ospitalità e con spazi congressuali all’avanguardia. Un elisir della leggendaria Trinacria in accordo con le più moderne innovazioni del terzo millennio.

Ambienti esclusivi per riscoprire emozioni e valori. Sono le location di Costa degli Ulivi Hotels, gruppo alberghiero presente in Sicilia con strutture di lusso e d’atmosfera

Forziere di preziosi Gemma preziosa è innanzitutto il Grand Hotel Piazza Borsa, risultato di tre palazzi contigui del centro storico di Palermo. Sono numerosi gli spazi e i dettagli di pregio, a iniziare dalle sale per eventi che accolgono sino a 120 persone in un setting Liberty con arredi Ducrot. Le principali sono riconosciute monumento nazionale, mentre l’antico chiostro, gioiello del Barocco siciliano e sul quale si affacciano la reception, il ristorante e due dei tre bar dell’hotel, diventa scenario di “Play me” – con pianoforte a mezzacoda – per aperitivi con musica jazz o per i clienti che vogliono esprimersi artisticamente. Particolarmente esclusivo, inoltre, è l’accordo dell’albergo con il centralissimo Teatro Santa Cecilia – a pochi passi dal Grand Hotel –, che consente di utilizzarne gli spazi per eventi sino a 350 persone. Quinte d’appeal come il Torre Normanna Hotel informazione pubblicitaria

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& Resort, che spicca su un promontorio e in un parco di ulivi di trenta ettari affacciato sul mare a venti minuti da Palermo. Fresco di un restyling che ha interessato tutte le camere vista mare e la sala congressi principale, l’albergo dedica agli eventi più di mille metri quadrati di aree congressuali con pareti mobili insonorizzate, affiancati dal Roof Garden panoramico e polifunzionale. Non solo. È infatti aumentata la capacità d’accoglienza di quattro sale fino a ulteriori quaranta persone ciascuna e in tutto il centro congressi la parola

d’ordine è “personalizzazione”. Luce e mare sono i protagonisti dello Splendid Hotel la Torre di Mondello, incastonato su una scogliera che chiude la baia di Mondello, quartiere Liberty di Palermo e dalla decisa identità marinara. Annesso all’albergo si trova il centro congressi, con una superficie di circa settecento metri quadrati mentre per meeting più raccolti – per cento ospiti – la scelta ideale è l’Eolian Hotel, nell’isola di Vulcano alle Eolie: un indirizzo bleisure per vivere anche relax e wellness nella piscina di acque termali sulfuree.

Costa degli Ulivi Via dei Cartari, 18 90133 Palermo Tel. 091 581020 Fax 091 585658 hirtd@tin.it www.costadegliulivihotels.it

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Perché un evento in... Sicilia

scelti per voi

Four Points by Sheraton Catania Hotel & È

diversa, dalle solite location. Appartiene a Marriott, prestigioso brand internazionale – la fusione di Marriott, International con Starwood è decollata nel 2018 – del quale ovviamente propone gli elevati standard qualitativi, ma il suo punto forte è “l’anima”, che si esprime nella massima differenziazione dei servizi. Consentendo quindi agli ospiti di assaporare lo spirito della destinazione, anche con pennellate d’arte e di architettura che la rendono unica: l’hotel, infatti, è stato espressamente progettato per la famiglia Laneri nel 1983 dall’architetto William Ramstein. È un punto di riferimento per il settore, il Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center, che lo sceglie da oltre trent’anni per la capienza ricettivo-congressuale, le tecnologie innovative, la propensione all’arte, l’etica green e per la sua vocazione a “stupire”.

We go green L’impegno dell’hotel è sempre più incentrato sull’eliminazione graduale della plastica. Materiali riutilizzabili, riciclabili e prodotti ecosostenibili rendono il Four Points by Sheraton

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Ospitalità dalle innumerevoli combinazioni e in continua evoluzione. Una location nella quale identità fa rima con territorialità grazie alla lungimiranza del management

Catania una struttura rispettosa dell’ambiente.Fra le novità vi sono dispenser di design che sostituiscono i flaconcini in plastica e il loro spropositato utilizzo ed è inoltre in corso la sostituzione del materiale plastico a favore di materiali organici derivanti da piante, biodegradabili al cento per cento. I cocktail party a bordo piscina, per esempio, vedono l’utilizzo di mise en place in materiali non inquinanti come canna di bambù o in prodotti derivanti dal mais. Per tutti gli eventi che si svolgono all’interno dell’hotel, inoltre, si utilizzano distributori di acqua alla spina e sono

state consegnate ai dipendenti borracce e bicchieri in mais. Nel contesto della mobilità sostenibile, oltre alle colonnine di ricarica elettrica già operative da inizio anno, è ora realtà anche la “Bike Room”, che inserisce l’hotel nell’offerta di turismo su due ruote: non solo per i cicloturisti individuali ma anche per post congress e incentive “green” e avventurosi. La Bike Room è un ricovero sicuro per la bicicletta e mette a disposizione degli utilizzatori le attrezzature per la sua manutenzione ordinaria, sport drink energizzanti e snack proteici. Un albergo che gode di ottima salute, quindi, il Four informazione pubblicitaria

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scelti per voi

el & Conference Center Points by Sheraton Catania – fra le sue skill vanta la certificazione di gestione ambientale di qualità Iso 14000 – e qui la meeting industry trova camere anallergiche con rivestimenti Ecocarat, preziose ceramiche giapponesi per la purificazione dell’aria e riduttori di emissione d’acqua. L’accessibilità è certificata dal marchio Village for All mentre le ceramiche da bagno presentano la tecnologia “Rimfree” di Pozzi Ginori.

A tutta natura Ad accrescere il posizionamento green della struttura contribuisce Horto, il primo orto biologico siciliano all’interno di una struttura ricettiva ad aggiudicarsi il Premio Smau Milano per l’Innovazione nel 2017. Terreno fertile, quindi, per i menu che devono parte della loro ispirazione proprio ai “prodotti e spezie a passo zero”: l’opportunità per il Mice di apprezzare prelibatezze gastronomiche a tutta natura e in qualsiasi momento conviviale, dai coffee break alle cene di gala passando per colazioni di lavoro e cocktail reception. E in questo periodo, via libera al “cambio di stagione” con la semina di tutti quei prodotti primaverili informazione pubblicitaria

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che verranno presto raccolti e che insaporiranno i piatti estivi. E non è finita qui. Il focus sulla natura prosegue in parallelo anche alla Fondazione Oelle, anch’essa – come l’albergo – capitanata da Ornella Laneri. È il caso della mostra Vulcano Etna A/R da poco inaugurata nella fON Art Gallery – la galleria d’arte dell’albergo – promossa dalla Fondazione Oelle con il supporto dell’Accademia di Belle Arti di Catania e il patrocinio di alcuni comuni etnei. La mostra è il risultato dell’intenso lavoro svoltosi sul vulcano Etna dal 3 al 6 aprile 2019 di nove giovani artisti e scultori coin-

volti nella master class tenuta dal maestro Alfio Bonanno, massimo esponente a livello mondiale di Art|Nature. La One o One Contemporary Art Suite, la residenza per artisti che l’albergo mette a disposizione dei suoi ospiti creativi, è stata culla dell’elaborazione del pensiero artistico che ha ispirato il lavoro finale dei giovani studenti. La master class rientra in un più ampio progetto riguardante la formazione intesa dalla Fondazione come un concept di “adozione culturale” da parte di enti pubblici e privati interessati al territorio e all’innovazione culturale.

Four Points by Sheraton Catania Hotel & Conference Center Via Antonello da Messina, 45 95021 Aci Castello (Ct) Tel. 095 7114111 Fax 095 271380 sales@fourpointscatania.com www.fourpointscatania.com

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Perché un evento in... Sicilia

scelti per voi

Finivest Congressi A

Sopra il titolo, da sinistra, lo staff Finivest a “The ethical chef days” a Salina e la convention a Vancouver. Qui sopra: Ivana Termine e, sotto, show cooking a un congresso. Al centro, Finivest in Thailandia e Vietnam

Finivest Congressi Via G. D’Annunzio, 125 95126 Catania Tel. 095 383412 Fax 095 370419 info@finivestcongressi.it www.finivestcongressi.it

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lla base di tutto, c’è la personalizzazione di ogni singolo evento. E poi etica, affiancata da qualità, professionalità e integrità, valori che si riscontrano nelle linee d’azione di Finivest Congressi, incentrate sulla costante ricerca di servizi personalizzati e funzionali alle effettive necessità del cliente. Finivest Congressi, capitanata da Ivana Termine – amministratore unico dell’azienda –, è uno dei brand di maggior successo della meeting industry da oltre trent’anni. Costantemente impegnata a fornire soluzioni a 360 gradi, ha affrontato con flessibilità le crisi economiche diversificando costantemente i settori di business, adattandosi e migliorandosi nei cambiamenti. Non a caso, infatti, è il direttore d’orchestra di eventi per importanti realtà italiane e internazionali. Istituzioni comprese, come il Consiglio d’Europa, la Comunità Europea e la Corte d’appello di Catania, per citarne solo alcune. Un interlocutore di grande esperienza e valenza, anche – dal 2009 – nella formazione Ecm e per le nuove procedure di accreditamento degli eventi nei settori farmaceutici e strumentali.

Ricomincio da tre Core business della società è organizzare eventi congressuali nei quali ci sia una triplice sod-

Esperienza ultratrentennale nel settore degli eventi con un’etica professionale incentrata sull’importanza del capitale umano e della trasparenza. Una realtà rinomata worldwide

disfazione di intenti: del cliente, dei congressisti e degli sponsor. Questo significa, per fare alcuni esempi, cercare al miglior prezzo forniture di qualità, controllare la gestione amministrativa per monitorare costantemente il budget con il rispetto assoluto delle tempistiche di progettazione dell’evento: il cliente riceve un timing dell’evento per seguire ciò che è stato fatto, come è stato fatto e cosa resta da fare. Nei congressi internazionali, inoltre, Finivest Congressi da sempre studia le questioni culturali per mettere a proprio

agio persone provenienti da esperienze e abitudini differenti. Finivest, inoltre, si configura oltre che come incentive house, anche come Dmc locale, promotrice dell’antica Trinacria in infinite espressioni e declinazioni. Per Finivest Congressi ogni evento è una sapiente alchimia di rigore metodologico e di personalizzazione e visto che duttilità e problem solving sono la cartina al tornasole dell’abilità gestionale dell’emergenza, ecco rivelato uno dei – numerosi – cardini della professionalità della società catanese. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Hotel Il Gelso Bianco U

na decisa vocazione Mice, quella dell’Hotel Il Gelso Bianco, albergo moderno e accogliente, dotato di ogni comfort e situato in posizione ottimale. Sì, perché l’accessibilità è essenziale, per la meeting industry e una location facilmente raggiungibile segna il primo goal. Ed è proprio il caso dell’Hotel Il Gelso Bianco, con la sua posizione strategica all’ingresso dell’autostrada A19 Catania-Palermo e a pochi minuti di macchina dall’aeroporto Vincenzo Bellini. Una struttura ideale per dedicare il giusto tempo a meeting e congressi e, al contempo, a post congress d’autore.

Una quinta elegante incastonata nel verde dalla forte vocazione congressuale, una gamma di spazi funzionali e attrezzati, in binomio con servizi di alto livello

Efficienza e comfort Le seduzioni del centro storico di Catania, annoverate nel patrimonio dell’Unesco, sono a una manciata di minuti di macchina dalla struttura nella quale il Mice può concentrarsi nel lavoro, supportato da uno staff preparato e attento alle esigenze degli ospiti. Spazi funzionali e flessibili sono a disposizione degli eventi: non solo congressi ma anche presentazioni, mostre e show room, una pluralità di eventi ai quali sono dedicate sette sale, provviste di tecnologia all’avanguardia e in grado di accogliere sino a duecento persone. Le differeninformazione pubblicitaria

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ti dimensioni degli spazi sono il fiore all’occhiello dell’albergo in quanto garantiscono la massima versatilità e trasformano il Gelso Bianco in una location estremamente flessibile. Particolarmente sfiziosa è la ristorazione, nella quale trionfano le prelibatezze della tradizione siciliana alle quali si affiancano proposte della cucina italiana. Il tutto accostato a etichette di pregio – imperdibili i vini territoriali – che brindano al successo degli eventi, che al Gelso Bianco possono essere ambientati in diversi

set: cocktail e coffee break a bordo piscina, per esempio, mentre per le cene di gala si delinea perfetta la sala ristorante indoor. Dettagli di stile si riscontrano anche nel contesto dell’accommodation, articolata in 86 camere spaziose concepite per garantire il massimo del comfort. A tutta adrenalina sono le facility della struttura: oltre alla piscina, due campi da tennis e un campo da calcetto in erba. Per itinerari esperienziali, la direzione organizza post congress alla scoperta della destinazione.

Hotel Il Gelso Bianco Autostrada Ct-Pa Km 3 95045 Misterbianco (Ct) Tel. 095 7181159 Fax 095 7181270 info@gelsobianco.it www.gelsobianco.it

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Perché un evento in... Sicilia

scelti per voi

La Plage Resort È

una struttura del brand Ragosta Hotels Collection – garanzia di servizi esclusivi nonché di massima attenzione ai dettagli – ed è collocata in uno scenario spettacolare. Fra i suoi punti di forza, spicca il ristorante Fusion, che da quest’anno vede protagonista lo chef Mario Casu, il cui motto “dalla natura al piatto” sintetizza una gastronomia incentrata sulla stagionalità e sui genuini prodotti del territorio. Perché è anche e soprattutto nei momenti conviviali che il business diventa sempre più un piacere.

Una location direttamente sulla spiaggia e immersa nella quiete di una pineta secolare. Un’oasi di pace e bellezze naturali per eventi top level e d’atmosfera

Trionfo di bellezza

La Plage Resort Ragosta Hotels Collection Via Nazionale 107/A 98039 Isola Bella – Taormina (Me) Tel. 0942 626095 Fax 0942 626097 info@laplageresort.com www.ragostahotels.com

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Una location di grande impatto, La Plage Resort, incastonata in un paradiso naturale proprio di fronte all’Isola Bella, con vista impareggiabile sul mare e sull’Etna. Una posizione unica, con spiaggia privata e i bungalow con giardino che ospitano le camere – arredate in stile contemporaneo e con tutti i comfort – sono progettati per avere un impatto minimo sulla natura circostante della Riserva Naturale di Isola Bella. Caratteristiche sono le jacuzzi all’aperto nei giardini privati di alcune camere e, infatti, La Plage Resort regala un’esperienza indimenticabile che punta sull’eccellenza dell’ospi-

talità alberghiera e delle sue componenti: gastronomia, benessere e contesto naturalistico. Un tris d’assi di pregio che rende il resort la sede ideale di conferenze, meeting, soggiorni di lavoro e piccoli seminari e il suo centro congressi è articolato in due sale meeting, la maggiore in grado di ospitare sino a duecento persone. Il Beach Club, invece, sulla spiaggia, è intrigante quinta di aperitivi “in musica” o di eventi speciali che al resort trovano la cornice perfetta anche nell’arena e sulle diverse terrazze con vista mozzafiato. La Plage

Resort è un eden di relax ed è stato realizzato secondo i dettami di un accurato design, utilizzando materiali nel pieno rispetto dell’ambiente, al fine di renderlo un tutt’uno con la flora locale. La location, il paesaggio naturalistico strepitoso, il centro benessere all’avanguardia e il servizio attento e qualificato rendono il resort un luogo esclusivo nel quale ambientare gli eventi della meeting industry, che qui trova, fra gli innumerevoli plus, i percorsi rigeneranti della Expure Spa, che uniscono i benefici dell’acqua a bagni di calore e massaggi esclusivi. informazione pubblicitaria

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Un hotel in posizione ideale per ospitare eventi: a pochi minuti dall’aeroporto di Catania, all’inizio dell’autostrada CataniaPalermo, a 500 metri dallo svincolo con la Tangenziale Ovest. Dispone di 91 camere, recentemente ristrutturate, arredate con eleganza e dotate di pay Tv e TV satellitare, telefono, aria condizionata a controllo individuale e frigobar.

Il centro congressi, all’avanguardia per soddisfare qualsiasi esigenza, ha cinque sale, in grado di accogliere da 10 a 250 persone. Il ristorante è sempre a disposizione per colazioni di lavoro o buffet personalizzati. In inverno si trasforma nella Sala Banchetti per cene di gala o altre cerimonie. La struttura dispone, inoltre, di piscina, due campi da tennis, un campo di calcio in erba, due campi di bocce e palestra.

Autostrada A19 Ct/Pa km 3 - 95100 Catania Tel. 095.71.81.159 - Fax 095.71.81.270 - E-mail: info@gelsobianco.it - Internet: www.gelsobianco.it



Perché un evento in...

Torino e Piemonte Efficienza ed efficacia per eventi maestosi

La suggestione di un arazzo naturale costellato da icone storiche e all’avanguardia. Una destinazione organizzata, efficiente e diversificata, geniale nella sua progettualità


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Orgoglio e giudizio V

enaria fa rima – anche – con magia. E proprio alla Reggia di Venaria, infatti, si è svolta dal 16 al 19 maggio la Masters of Magic World Convention, il congresso “magico” più importante al mondo con la presenza di 1.500 illusionisti provenienti da ogni parte del pianeta. Con un tocco “interstellare”, al quale ha provveduto Marco Tempest, il professionista americano così creativo da essere assunto nientemeno che dalla Nasa per contribuire a delineare nuovi approcci alle missioni spaziali. Un appuntamento di richiamo internazionale, quello in scena alla Reggia, fra i numerosi previsti in tutta la destinazione per questo 2019 all’insegna di primati e operatività.

Vento di innovazioni Primavera, tempo di rinnovo. E di nuovi scenari, come quello che a marzo ha visto l’inizio del progetto di sviluppo del segmento Mice di impronta regionale, attuato da Turismo Torino e Provincia e da VisitPiemonte, che da aprile è il nuovo logo di Dmo Piemonte. Obiettivo: valorizzare e coordinare al meglio l’offerta territoriale. Un nuovo capitolo per l’intera destinazione cui

Fierezza del passato e consapevolezza del presente, visione d’insieme e analisi del dettaglio, tradizione e innovazione per progettare il futuro. Benvenuti nella destinazione Torino e Piemonte sono stati recentemente assegnati due riconoscimenti nazionali per le attività svolte nell’ambito degli eventi e della promozione turistica realizzati nel 2018. Innanzitutto gli Fce Awards, i riconoscimenti di Federcongressi che premiano l’innovazione e la creatività degli eventi e promuovono le best practice del settore, affiancati dal premio Italive, assegnato annualmente ai migliori territori e organizzatori di eventi in ambito turistico. Premiata da Federcongressi e Italive per la sostenibilità, la destinazione aggiunge un’ulteriore tessera al mosaico del suo appeal. La destinazione piace, e Maurizio Montagnese, presidente di Turismo Torino e Provincia, afferma: «Crediamo fortemente nell’importanza del turismo congressuale per la nostra città. Da anni lavoriamo con uno staff dedicato al fine di portare sul nostro territorio eventi a livello nazionale e internazionale; come evidenzia l’Osservatorio

LUCIANA FRANCESCA REBONATO

Il castello di Serralunga d’Alba, che svetta con le sue architetture sulle meravigliose Langhe

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Perché un evento in... Torino e Piemonte italiano dei congressi e degli eventi, il congressuale è uno strumento fondamentale per la promozione della destinazione e dal focus su Torino emerge che nel corso del 2017 sono stati ospitati oltre 2.300 eventi, che hanno generato almeno un pernottamento sul territorio. Questo significa che le presenze di questo comparto hanno rappresentato oltre l’11% delle presenze turistiche – circa sette milioni – nella città metropolitana di Torino».

Progettualità e dinamicità Baveno: la passeggiata sul suo lungolago regala un panorama spettacolare, anche sulle Isole Borromee. Nella pagina accanto: lo skyline di Torino con la Mole Antonelliana e la cupola del Duomo

Più che positivi, quindi, i principali indicatori rilevati dall’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi-Oice. Secondo la ricerca 2018, infatti, nel capoluogo piemontese vi sono 175 sedi congressuali, delle quali il 56% è rappresentato da alberghi. Seguono le sedi istituzionali – 17,7% – e le dimore storiche (9,7%). Sono le imprese a promuovere il maggior numero di eventi – il

65,2% –, che si tengono per il 68,2% in alberghi congressuali. Positive le aspettative per il 2019: il 45,2% dei rispondenti prevede un fatturato stabile, il 41,9 % un aumento. Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino, ha asserito: «La Camera di commercio di Torino è impegnata direttamente per lo sviluppo del sistema congressuale attraverso un progetto, condiviso con Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, che offre una serie di agevolazioni: dalla candidatura all’accoglienza, per far scegliere Torino come destinazione per importanti congressi nazionali e internazionali. Per un’efficace attrazione degli eventi in città è indispensabile, infatti, un deciso gioco di squadra, con il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore, al fine di presentarsi con offerte concorrenziali e di qualità in un mercato in crescita e sempre estremamente competitivo». Fra gli scenari in continua evoluzione, inoltre, si colloca l’aeroporto di Torino – con Andrea Andorno in qualità di nuovo amministratore delegato –, connesso giornalmente ai maggiori hub italiani ed europei. E facilmente raggiungibile da qualsiasi destinazione worldwide con pratiche coincidenze, il tutto all’insegna di un mix ottimale di voli operati da compagnie aeree tradizionali e low cost. E anche qui, ecco un premio: l’aeroporto di Torino, infatti, a marzo è stato – primo in Italia fra i membri di Assaeroporti – a ricevere dall’ente di certificazione Tüv Italia il riconoscimento relativo al “Sistema di gestione salute e sicurezza lavoro”. Per rotte efficienti e sicure.

Tutti pazzi per il Piemonte Il congressuale sfodera le sue carte vincenti non solo a Torino e nella sua provincia ma in tutta la camaleontica destinazione, dalle pianure alle montagne olimpiche, passando per le colline e i

Torino, i numeri dei congressi La meeting industry a Torino lavora tutto l’anno: di seguito i principali congressi già in calendario per il 2019 nel capoluogo piemontese ■ 9-12 gennaio: Congresso Nazionale dello Spi Cgil, 1.200 partecipanti – Centro Congressi Lingotto ■ 08-marzo: Olimpiadi della Cultura, 1.000 partecipanti Politecnico ■ 7-9 marzo: Congresso Internazionale Aisg (Associazione Italiana Studio del Glaucoma), 400 partecipanti Centro Congressi Lingotto ■ 14-16 marzo: Ecic - European Congress on Intrapartum CarE, 800 partecipanti - Centro Congressi Lingotto ■ 28 marzo: Cloud Conf 2019, 1.000 partecipanti Centro Congressi Lingotto ■ 11- 13 aprile: 57esimo Congresso Nazionale Ungdcec (Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili), 1.200 partecipanti Centro Congressi Lingotto

■ 16-19 maggio: Masters of Magic Convention 2019, 1.600 partecipanti – Reggia di Venaria ■ 17-18 maggio: Eau Congress – Update on Bladder Cancer, 300 partecipanti – Centro Congressi Lingotto ■ 24-26 maggio: 29° Congresso Nazionale Anote/Anigea, 350 partecipanti – Arsenale della Pace ■ 26 maggio-1 giugno: Quantum 2019 – La Cavallerizza ■ 29 maggio-1 giugno: Congresso europeo di psicologia del lavoro Eawop, 1.800 partecipanti – Centro Congressi Lingotto ■ 3-6 giugno: Conferenza Garr 2019, 400 partecipanti Politecnico ■ 3-5 giugno: 45esimo congresso Nazionale Anmdo, 400 partecipanti – Centro Congressi Torino Incontra ■ 6-7 giugno: Efpa Italia Meeting 2019, 1.200 partecipanti Centro Congressi Lingotto ■ 16-20 giugno: ECeRS – European Congress on Ceramics, 1.000 partecipanti – Centro Congressi Lingotto ■ 27-29 giugno: XXVIII Sicsso Congress – The international Congress of the Italian Society of Stem Cells and Ocular Surface, 400 partecipanti – Centro Congressi Torino Incontra

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laghi. Una pluralità di scenari con location di alto livello, ideali per la meeting industry ma anche per il bleisure e quando si parla di Piemonte vi sono ottime notizie anche dal fronte leisure: secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale, infatti, nel 2018 il Piemonte ha registrato un record di presenze, superando per la prima volta i 15 milioni di turisti, con un incremento dell’1,35% rispetto al 2017. E significativa è stata la crescita nei mesi di marzo e novembre, chiaro segnale di una reale destagionalizzazione dei flussi turistici. Annus mirabilis, il 2019, per il Piemonte, che continua la sua collezione di prestigiosi premi e primati collocandosi in vetta alla classifica

del “Best in travel 2019”. Lonely Planet, infatti, ha eletto il Piemonte “prima regione al mondo da visitare nel 2019” e fra le innumerevoli motivazioni vi è il vivace fermento culturale che spicca nel patrimonio storico, artistico ed enogastronomico. Una destinazione da tutelare, promuovere e incentivare, quindi, come palesano le iniziative territoriali, a iniziare dagli oltre 16 milioni di euro stanziati a metà aprile dalla Regione a sostegno delle imprese turistiche. Ovvero strumenti destinati al sostegno, allo sviluppo, al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta turistica, compresi la creazione e il miglioramento della ricettività. E la storia continua.

■ 3-6 settembre: 17th European Turbulence Conference, 500 partecipanti – Politecnico ■ 9-11 settembre: XXXIX Convegno della Divisione di Chimica Organica, 350 partecipanti – Centro Congressi Torino Incontra ■ 16 settembre: Conferenza di Astrofisica: 60 years of 3C extragalactic sources, 400 partecipanti – La Cavallerizza ■ 16-20 settembre: World Congress of the International Society for the Study of Vulvovaginal Disease, 400 partecipanti Centro Congressi Unione Industriale ■ 18-20 settembre: Esvcn Congress – European Society of Veterinary and Comparative Nutrition – abbinato ai festeggimanti per i 250 anni della Facoltà di medicina veterinaria, 500 partecipanti – La Cavallerizza ■ 27-29 settembre: Vasco da Gama Movement Forum, 300 partecipanti – La Cavallerizza ■ 2-3 ottobre: Congresso Internazionale Anti e Anniversario 60 anni Cfe, 600 partecipanti – Centro Congressi Torino Incontra ■ 4-5 ottobre: Congresso Nazionale Anti – Associazione Nazionale Tributaristi Italiana, 300 partecipanti – Centro Congressi Torino Incontra

■ 9-10 ottobre: Future Mobility Week, 3.000 partecipanti Lingotto Fiere ■ 16-19 ottobre: Congresso triennale Siapec IaP – Società Italiana di Anatomia patologica e di Citologia Diagnostica, 500 partecipanti – Centro Congressi Lingotto ■ 21-25 ottobre: View Conference, 500 partecipanti – Ogr Officine Grandi Riparazioni ■ 24-25 ottobre: Congresso Nazionale FITeLaB (Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio Biomedici), 300 partecipanti Centro Congressi Torino Incontra ■ 22 novembre: Convegno Ict Ordine dottori commercialisti, 300 partecipanti – Politecnico ■ 27-29 novembre: Leonardo da Vinci e gli scritti di pittura in Europa: fonti e ricezione, 200 partecipanti – Università degli Studi di Torino ■ 27-28 novembre: Aerospace & Defense Meetings, 1.000 partecipanti – Lingotto Fiere

(Fonte: Turismo Torino e Provincia Convention Bureau)

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

La parola a... Successo di squadra e obiettivi comuni. I protagonisti di Torino e Piemonte accordano gli strumenti e aprono il sipario su sinergie per approntare innumerevoli coreografie

E

fficienza ed efficacia. Sono i tratti distintivi degli esperti della destinazione in un proattivo scenario di opportunità per il Mice. Ne abbiamo parlato innanzitutto con Marcella Gaspardone, direttore marketing di Torino e Provincia Convention Bureau.

Marcella Gaspardone, direttore marketing di Torino e Provincia Convention Bureau

Torino e Provincia Convention Bureau si arricchisce, nel 2019, di nuovi e significativi partner. Approfondiamo? «Sì, quest’anno il nostro “Registro operatori congressuali” si è arricchito di numerosi nuovi partner, grandi e importanti brand che sono promossi attraverso la nostra attività e che, non va sottaciuto, danno anche prestigio al nostro Convention Bureau. Iniziamo dalle grandi location per eventi. Unitamente all’Oval Lingotto, già nostro partner, ora spiccano tra le venue olimpiche anche il Pala Alpitour e il Palavela gestiti da Parcolimpico; sono strutture altamente flessibili e modulabili in grado di ospitare eventi aziendali, fieristici e cene di gala rispettivamente fino a oltre a 15mila e novemila partecipanti. Novità nel panorama congressuale torinese: La Nuvola Lavazza, la nuova sede dell’azienda di caffè più

famosa al mondo si propone come spazio per eventi fino a 1.200 partecipanti con il suo centro congressi La Centrale, di 4.500 metri quadrati. Del complesso fa parte anche il museo, per un viaggio sensoriale ed emotivo nella cultura globale del caffè e della Lavazza. Per un evento in location fuori dal comune, proponiamo Zoom Torino, il primo bioparco “immersivo” in Italia a soli trenta chilometri dalla città con due sale attrezzate ubicate all’interno dei 160mila metri quadrati in cui si incontrano animali di ottanta specie differenti. Un’altra “location speciale” è Torino Outlet Village, per coniugare momenti di lavoro allo shopping fra le più prestigiose firme nazionali e internazionali. E fra i grandi marchi che annoveriamo, da quest’anno c’è anche Eataly. Eataly Lingotto, il primo centro enogastronomico di cibi di alta qualità ideato da Oscar Farinetti, è entrato a far parte del Registro, sia come struttura per eventi – con le tre sale che possono ospitare fino a 370 partecipanti –, sia come società di catering. Infine, anche la categoria agenzie di incoming e Dmc si arricchisce di un nuovo partner: Italyscape, membro dell’importante consorzio turistico Quality Group».

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Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, in collaborazione con Camera di commercio di Torino, rinnova l’invito a realizzare eventi in città, offrendo anche nel 2019 un vantaggioso pacchetto di agevolazioni. Entriamo nei dettagli? «Grazie al sostegno della Camera di commercio di Torino, siamo in grado di offrire non solo

una serie di servizi e agevolazioni, ma anche un incentivo economico affinché Torino e il suo territorio siano scelti quali sedi di congressi e convention. Il contributo va da un minimo di duemila euro a un massimo di ottomila, dipende dal numero dei partecipanti. L’evento deve avere una durata minima di due notti consecutive e soprattutto Torino deve essere in fase di selezione come destinazione dell’evento al momento della presentazione della domanda. L’iniziativa, avviata nel 2018, è stata accolta favorevolmente dal mercato. Sono state numerose le richieste ricevute e sono al momento venti gli eventi acquisiti grazie al contributo che si svolgeranno nel biennio 2019-2021 per un totale di 17.500 partecipanti, 52.220 presenze e una ricaduta economica stimata pari a 15.800.000 euro. Come spesa non si intende solo quella relativa all’evento stesso – sede, alberghi, trasporti –, ma anche attività ricreative, culturali, shopping

Nella pagina accanto, sopra il titolo, l’ottocentesco ponte Isabella, uno dei simboli di Torino. Al centro, Barbaresco: paesaggio, con vigneti a perdita d’occhio. Qui sopra, tramonto a Ricetto di Candelo, tesoro architettonico dal passato medievale. Sotto, la seduzione della minuscola Isola dei Pescatori

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

“Palchi reali”, oltre cento appuntamenti in Piemonte Sono più di cento gli eventi in calendario di “Palchi Reali 2019”, in scena nelle principali residenze sabaude. La rassegna – promossa da Regione Piemonte e Consorzio delle Residenze Sabaude con il coordinamento di Piemonte dal Vivo – è in programma dai primi di giugno alla fine settembre e punta i riflettori su location di grande fascino: Reggia di Venaria, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Castello Ducale di Agliè, Villa della Regina, Musei Reali e Castello di Rivoli, Basilica di Superga, Castello di Moncalieri, La Mandria e Castello del Roccolo di Busca. Fra gli appuntamenti, le “Sere d’estate” e “Natura in movimento alla Venaria”, le passeggiate letterarie nelle residenze sabaude, letture di romanzi riletti da volti celebri. Opportunità post congress e, perché no, a tutto bleisure.

e ristoranti. Politiche e investimenti mirati sono dunque determinanti per lo sviluppo del segmento congressuale del territorio».

Nella pagina accanto, sopra, il castello di Monastero Bormida, in provincia di Asti. Qui sotto, lo skyline di Torino con il Monte dei Cappuccini e le Alpi sullo sfondo. Al centro, Ivrea e il suo paesaggio illanguidito dalla Dora Baltea

Quali sono le linee programmatiche per il 2019 di Torino e Provincia Convention Bureau rivolte al Mice? «Il nostro obiettivo primario consiste nell’incremento del numero di congressi e convention acquisiti. Per questo le linee programmatiche si focalizzano da un lato sulla promozione nei mercati nazionali e internazionali – con la partecipazione a fiere e workshop e con la ricerca attraverso database come Icca –, dall’altro sulla sensibilizzazione del mondo accademico locale

con la finalità di coinvolgere ricercatori, docenti e medici incentivandoli a candidare Torino quale sede dei congressi organizzati dalle associazioni nazionali e internazionali di cui fanno parte». La formazione e il networking sono essenziali. Quali sono i principali appuntamenti in calendario per una sempre maggiore competenza e diversificazione degli operatori del nostro settore? «Crediamo molto nella formazione e nel networking per i nostri operatori-partner. Cerchiamo sempre di proporre tematiche trasversali che possano essere di interesse comune a tutte le categorie iscritte. Gli appunti di formazione, inoltre, prevedono sempre un momento di networking affinché i nostri operatori possano interagire fra loro, fare rete e sviluppare insieme occasioni di business. Annualmente organizziamo due o tre appuntamenti, ospiti in una struttura partner che con l’occasione si promuove e presenta le novità al sistema congressuale locale». Dal 2019 Turismo Torino collabora con VisitPiemonte – il nuovo nome di Dmo Piemonte Marketing – al fine di valorizzare le competenze sviluppate nel turismo congressuale ed espanderle su scala regionale. Quali le principali sinergie? «Da marzo è partito il progetto di sviluppo del segmento Mice di impronta regionale con l’obiettivo di valorizzare e coordinare al meglio la nostra offerta territoriale. Abbiamo messo

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Secondo i dati dell’Oice 2018 – Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi –, il congressuale ha generato nel capoluogo piemontese l’11,4% delle presenze alberghiere ed extra-alberghiere dell’intera regione. Un suo commento, a tal proposito? n YR HEXS VMPIZERXI GLI WSXXSPMRIE YRƶEXXMZMXª GSRKVIWWYEPI WMKRMǻGEXMZE TIV PE RSWXVE GMXXª I GLI MQTPMGE YRE GSRWMWXIRXI VMGEHYXE IGSRSQMGE RSR WSPXERXS TIV MP GSQTEVXS EPFIVKLMIVS QE ERGLI VMWXSVEXMZS I GSQQIVGMEPI .P RSWXVS SFMIXXMZS GSQYRUYI ² UYIPPS HM EYQIRXEVI HM ERRS MR ERRS UYIWXE TIVGIRXYEPI~ 1ƐƣĻƐŤŹŇķķ±ƐåýåŹƽåžÏåĻƒåØƐŭƣåĮĮŇƐÚåĮĮåƐ ĞĻĞǍбƒĞƽåƐ ƒŇŹĞĻåžĞƐ Įåď±ƒåƐ ±ĮƐ ÏĞĻŭƣåÏåĻƒåĻ±rio della scomparsa di Leonardo da Vinci, complice “L’autoritratto” leonardesco custodito a Torino. Alcune idee per agganciare un evento a un post congress d’autore? n)E ETVMPI E PYKPMS 8SVMRS SǺVI YRE RYSZE TVSTSWXE HM TSWX GSRKVIWW Ƹ1ISREVHS HE :MRGM HMWIKREVI MP JYXYVSƹ 9RE QSWXVE EM 2YWIM 7IEPM GSR SPXVI GMRUYERXE STIVI GLI VEGGSRXE PI VMGIVGLI XVE WGMIR^E I EVXI HM 1ISREVHS HE :MRGM EXXVEZIVWS PS WXVYQIRXS HIP HMWIKRS .P TIVGSVWS VYSXE MRXSVRS EP RYGPIS HM EYXSKVEǻ HM 1ISREVHS GSRWIVZEXM EPPE 'MFPMSXIGE 7IEPI HM 8SVMRS GLI GSQTVIRHI XVIHMGM HMWIKRM EGUYMWXEXM HEP VI (EVPS &PFIVXS RIP SPXVI EP GIPIFVI (SHMGI WYP ZSPS HIKPM YGGIPPM I MP 7MXVEXXS HM ZIGGLMS VMXIRYXS Pƶ&YXSVMXVEXXS HM 1ISREVHS IGGI^MSREPQIRXI IWTSWXM EP TYFFPMGS~


Perché un evento in... Torino e Piemonte

Did you know that… ✓ Torino è la città che conserva l’“Autoritratto” di Leonardo da Vinci. E sono oltre quaranta gli eventi che la destinazione dedica al genio per le celebrazioni del cinquecentenario della sua scomparsa: un susseguirsi di appuntamenti all’insegna di ricerca e innovazione. Proprio come sarebbe piaciuto a Leonardo, che ha dedicato tutta la sua vita alla scoperta. ✓ L’Eau de Cologne, uno dei profumi più conosciuti al mondo, ha un padre di origine piemontese: Giovanni Maria Farina, nato nel 1685 a Santa Maria Maggiore (Verbania). La famosa “Acqua Mirabilis” che si diffuse a macchia d’olio nei saloni aristocratici del XVIII secolo, quindi, è tutta italiana. ✓ La linea 2 della metropolitana di Torino diventa sempre più realtà: 27,2 chilometri di lunghezza, 32 stazioni e trecentomila passeggeri al giorno con passaggi dei treni ogni novanta secondi. Entro settembre il progetto deve essere presentato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, se sarà in tutto o in parte finanziato, si procederà con la gara d’appalto per iniziare i lavori entro il 2022.

Luisa Piazza, direttore generale di VisitPiemonte. In alto, il borgo medievale di Torino, museo a cielo aperto lungo le rive del Po. Sotto, il lago d’Orta e la sua intimista isola di San Giulio

Proseguiamo il viaggio nella destinazione con l’intervista a Luisa Piazza, direttore generale di VisitPiemonte.

partecipata anche da Unioncamere. E così sono rientrata nel settore pubblico, ritrovando due mie grandi passioni: il mio territorio e il turismo».

Da settembre lei è il nuovo direttore generale di Visitpiemonte – già Dmo Piemonte Marketing – e il suo profilo è stato scelto all’interno di una rosa di oltre duecento candidati provenienti da tutta Italia. Ci accenna al suo background? «Siracusana di nascita, sono torinese di adozione – città che adoro e dove risiedo dal 1990 –, con tappe intermedie fra Venezia, Faenza, Roma. Dal 2003 ho lavorato tra Torino, Roma, Milano, Bruxelles e Nizza, maturando una consolidata esperienza manageriale in marketing e comunicazione in diversi ruoli che coprono sia la dimensione strategica, sia quella gestionale di entrambe le discipline. La mia carriera si è sviluppata per circa 25 anni nel settore privato, in prevalenza all’interno di una grande azienda quotata in Borsa, seguita da una breve, quanto intensa, esperienza nel settore pubblico. Ho successivamente collaborato con due importanti realtà del settore non-profit. In parallelo, svolgo attività di docenza presso l’Unice-Università di Nice-Sophia Antipolis, dove insegno in due master: Marketing del turismo culturale presso l’Iae – Institut d’Administration des Entreprises – e Marketing territoriale presso la Facoltà di Lingue, Arte e Scienze Umane. Inoltre, sono consigliere per la comunicazione dell’Istituto Affari Internazionali di Roma e – pro-bono – anche di Articolo10 Onlus, piccola associazione non-profit molto attiva in progetti innovativi per donne e famiglie rifugiate. Lo scorso settembre, superata una selezione pubblica, sono stata nominata direttore generale di VisitPiemonte (prima Dmo Piemonte Marketing), la società in house della Regione Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio,

Una nuova stagione per la destinazione è nata con VisitPiemonte, grazie a un nuovo progetto di sviluppo del segmento Mice di impronta regionale. Quali sono le priorità dell’agenzia? «La società sta vivendo una fase complessiva di rinnovamento – condiviso con i nostri due soci, Regione e Unioncamere – che intende aumentare visibilità e attrattività del Piemonte, anche attraverso il rafforzamento della nostra azienda. Una scelta che ci ha portato a un’operazione

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

Qui a lato, la basilica di Sant’Andrea a Vercelli. Sotto, la chiesa di San Domenico ad Alba, sconsacrata, sede di mostre e concerti. Nella pagina accanto, in alto, Barolo, con il castello medievale e le vigne, fra i protagonisti delle strade di Bacco piemontesi. In basso, il Palio di Asti, la celebre corsa di cavalli montati “a pelo”

duecentomila arrivi. Particolarmente positivo il flusso turistico dei mercati internazionali: un incremento del 3,6% in termini di arrivi e del 4,5% di presenze rispetto al 2017. La Germania si riconferma il primo Paese estero di provenienza in Piemonte, seguita dal Nord Europa, Regno Unito, Stati Uniti, Russia e Cina. Negli ultimi dieci anni, la crescita complessiva ha superato il 36% in termini di arrivi e il 30,2% di presenze: un risultato frutto di un intenso lavoro di riposizionamento degli ultimi vent’anni, che ha fatto del Piemonte una destinazione sempre più apprezzata a livello internazionale».

Sinergia fa rima con strategia. Quali sono le collaborazioni e i protocolli d’intesa più significativi di VisitPiemonte in corso e quelli futuri che possono interessare anche il nostro settore? «Il nostro piano di attività 2019 interseca attività di valorizzazione territoriale e agro-alimentari, che stiamo realizzando in collaborazione con tutti i soggetti del sistema turistico regionale (istituzioni, operatori economici, associazioni di settore, consorzi, enti locali…). A livello internazionale, l’offerta Mice sarà inserita nel circuito di roadshow che nel primo semestre del 2019 porterà il Piemonte in Germania (Berlino e Monaco), in Francia (Lione e Parigi) e in Cina (Pechino e Shanghai); nel secondo semestre, in Svizzera e nei Paesi Scandinavi. Infine, procederemo a breve con l’affiliazione al Convention Bureau Italia, scelta fondamentale per promuovere il nostro Paese in modo coordinato – e più efficace – nel panorama internazionale». Quali sono le sue priorità per l’anno in corso? «Posizionare in Italia e nei mercati esteri prioritari VisitPiemonte come soggetto di riferimento regionale nella promozione dell’offerta in ambito Mice, capace di coniugare visione strategica unitaria con valorizzazione delle singole specificità locali». Sogni nel cassetto, anche a lungo termine? «Le cito la nuova “vision”, che abbiamo elaborato attraverso un percorso interno di coinvolgimento di tutto lo staff della società: “valorizzare il territorio favorendo uno sviluppo sostenibile per cittadini e visitatori, così che il Piemonte diventi il “Posto del cuore”».

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Tra gusto e cultura T

orino sa custodire con cura, i suoi tesori. E stupire, con le sue sorprese. A fine aprile, per esempio, è stato inaugurato Maua, museo diffuso che consente di scoprire 46 opere di street art con il supporto della realtà aumentata. Una volta scelto il percorso, si arriva sul posto e l’esperienza diventa digitale: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo. E poi, con un gioco di sponda, vi sono i grandi classici. Così tanti da non poterli compendiare, solo menzionarne alcuni esempi: dal palazzo Reale al santuario della Consolata, dal teatro Regio al Museo nazionale del cinema così come le Residenze Reali cittadine e del Piemonte.

Eventi da vivere ed esperienze da ricordare. La destinazione conduce il Mice lungo le sue direttrici di eterogeneità: il trionfo della sua identità, anche all’insegna dell’esperienzialità

Storia in real time Un viaggio nel tempo affascina sempre. E la destinazione è perfetta per post congress all’insegna della cultura e della storia, con attrattive in ogni angolo del Piemonte: nel castello di Rivoli, per esempio, le cui sale barocche ospitano il Museo di Arte Contemporanea; nel Canavese, con i castelli di Agliè e Masino che costituiscono gioielli di architettura post-rinascimentale, circondati da splendidi giardini; in Val Susa e Val Chisone, con le secolari fortezze di Fenestrelle e Exilles e un routing intrigante è quello che congiunge abbazie, monasteri e sacri monti. Questi ultimi sotto l’egida dell’Unesco e situati fra il biellese, il verbano, il vercellese e il canavese: Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo. Oppure, nell’alveo della letteratura, vi sono le dimore di Fenoglio ad Alba e di Pavese a Santo Stefano Belbo, autori che hanno saputo raccontare molto bene l’anima di queste terre. O

ancora, ecco le strade del vino che attraversano la destinazione come l’iconica strada del Barolo che riunisce quasi sessanta tra cantine e aziende agricole disseminate nell’area con pezzi da novanta del calibro di Alba, Barolo, Castiglione Falletto e La Morra. Imperdibili, a Barolo, il Museo del vino e il Museo dei cavatappi, quest’ultimo con circa cinquecento esemplari antichi provenienti da tutto il mondo, realizzati a partire dalla seconda metà del Seicento. E poi Alba, per una full immersion nel regno del tartufo bianco o di nuovo Torino, per un viaggio sensoriale nei laboratori del suo voluttuoso e famoso cioccolato.

2019, l’anno del Dolcetto Il 2019 è “l’anno del Dolcetto”, simbolo perfetto della biodiversità che contraddistingue la destinazione, paladino di Bacco e protagonista – con le sue tre Docg e nove Doc – di eventi e iniziative diffuse che abbinano degustazioni a itinerari tematici. Il Dolcetto, dal colore rosso rubino, è il vino che raccoglie le tradizioni più antiche della destinazione e in una vasta area di produzione che si estende fra le Langhe, il Monferrato e la provincia di Torino: dalle terre nelle zone del Cuneese e dell’Astigiano ai vitigni tra Ovada e Acqui Terme, al Pinerolese. Un vino pregiato e di lunga data, nominato in diversi documenti storici, i primi dei quali risalgono a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

Parola d’ordine, diversificazione Una destinazione “colta”, attiva e sportiva, versatile e fruibile in ogni stagione. E con un’efficace offerta di scenari diversificati per eventi di ogni tipologia e atmosfera. E a qualsiasi latitudine

U

n arazzo di set naturali, uno diverso dall’altro. Dalla storia in binomio con l’avanguardia delle città alle coreografie della natura con due parchi nazionali – Gran Paradiso e Val Grande – più di sessanta riserve naturali, saliscendi collinari, specchi lacustri e siti Unesco. C’è tutto, in Piemonte. Anche il mare: dal comprensorio sciistico di Garessio – in provincia di Cuneo –, infatti, si vede quello ligure.

Ghiaccio bollente Quando in molte destinazioni gli eventi si “intiepidiscono” perché la temperatura si abbassa e l’inverno avanza, il barometro degli eventi in Piemonte segna il rialzo. Certo, perché le montagne, qui, sono olimpiche e congressi e post congress sono garantiti in ogni stagione: Bardonecchia, Cesana-Sansicario, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere sono

il paradiso dello sci alpino e di fondo, senza contare i numerosi snowpark all’insegna del divertimento puro. Da vivere anche l’escursionismo con le racchette da neve, sulle vette più selvagge, per godere di panorami mozzafiato. Eventi, post congress e incentive sono incastonati anche nelle verdeggianti vallate della destinazione, per esempio nel Canavese, che racchiude un’infinità di tesori naturalistici, storici e artistici con un elisir di castelli, torri e antiche chiese. Epicentro è Ivrea, circondata da un anfiteatro morenico fra i più noti d’Europa: il ritiro del ghiacciaio Balteo, infatti, ha dato origine alla Serra d’Ivrea – che si estende per chilometri – e ai numerosi bacini idrici come i cinque laghi d’Ivrea e quelli di Candia Canavese e Viverone. E poi Pinerolo e le Valli Valdesi, vasta area eterogenea che si estende dalla pianura dove si trova Pinerolo fino alle montagne, quando si dirama in tre valli: Val Pellice, la Val Germanasca e la Val Chisone. La diversificazione, qui, è di casa: Pinerolo celeberrima per la cavalleria, Torre Pellice per la cultura valdese e l’area della montagne per team building sportivi e nella natura accostati a pievi e manifestazioni.

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Andar per borghi Piccolo è bello. Soprattutto se si tratta di borghi che racchiudono tesori artistici, storici, archeologici, naturali. Uno diverso dall’altro, tutti ricchi d’atmosfera. Eccoli: Cella Monte Chianale Garbagna Garessio Mombaldone Monforte D’Alba Neive Orta San Giulio Ostana Ricetto di Candelo Usseaux Vogogna Volpedo

Cannobio, ultimo paese lungo la litoranea del Lago Maggiore prima del confine con la Svizzera. Nella pagina accanto, in alto, la maestosa basilica di Superga: storia antica con vista spettacolare sul presente

Laghi, acque da eventi La classe e l’esprit internazionale di Baveno, Stresa e Verbania, la raffinata discrezione di Orta San Giulio, la limpidezza del lago di Mergozzo e gli echi borromei ad Arona: alcune fra le protagoniste del Lago Maggiore, un compendio di servizi congressuali di altissimo livello. Un territorio contraddistinto da bellezze naturali e artistiche animate, sulle sponde del lago, da un susseguirsi di eventi e post congress. Le proposte sono innumerevoli, incluso un carosello di routing e attività outdoor nell’area del Golfo Borromeo che comprende, oltre alle Isole Borromee, anche la zona collinare a ridosso di Verbania. Baveno e Stresa sono contraddistinte dall’eleganza di antiche dimore signorili che punteggiano questo tratto di sponda del lago e poi, davanti a Stresa, nel cuore del golfo, ecco che si stagliano le tre Isole Borromee. Poco distante da Stresa, Verbania accoglie il Mice con il verde dei suoi giardini che si specchiano nel lago mentre sulle sue colline si stagliano borghi raccolti. E da queste alture ha inizio il Parco Nazionale della Val Grande, tra le maggiori aree wilderness dell’intero arco alpino, un eldorado per i team building del Mice. Intriganti sono le

opportunità a filo d’acqua e un must sono le crociere al tramonto sul lago, magari per un cocktail e con un cantante lirico o un violinista per accompagnare l’evento. Atmosfere incantate anche sulle sponde del lago d’Orta, con il suo ricamo di borghi incantati.

Torino e colline Torino: città camaleontica, capitale del gusto, del design e dell’innovazione, destinazione che si rinnova e accoglie il Mice sempre fresca di look e di proposte con un equilibrio tra la razionale urbanistica romana, il misurato sfarzo del Barocco piemontese e l’originalità dell’architettura moderna e contemporanea. E poi i suoi dintorni, inseriti in quella che storicamente viene definita la “Corona delle delizie”, l’anello formato dalle Residenze Reali. O ancora le star dell’enologia e dei tartufi – nonché patrimonio Unesco – della destinazione: Monferrato, Langhe e Roero, scenari perfetti per post congress enogastronomici, cooking class, cacce al tesoro alternative, rally, percorsi avventura e rivisitazioni storiche, soprattutto medievali. La storia è viva, nella destinazione Torino e Piemonte, intrecciata al presente mentre progetta il futuro.

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Centro Congressi Unione Industriale Torino I

mpresa, natura e cultura. Eventi e post congress, business e pleasure. Un “luogo di valori” sul territorio, il Centro Congressi Unione Industriale Torino, dall’indole eclettica e all’avanguardia, con lo sguardo proteso al futuro e un core business incentrato sugli spazi per eventi, le sorprese culturali e d’autore. Una location dall’ottimale accessibilità, dinamica e provvista di tecnologia di ultima generazione con standard di sicurezza congeniali alla massima funzionalità.

Grande bellezza, grandi numeri

Centro Congressi Unione Industriale Torino Sede Legale: Via Fanti 17, 10128 Torino Ingresso sale congressi: via Vela, 17 Tel. 011 5718277 Fax 011 5718531 centro.congressi@ui.torino.it www.centrocongressiunioneindustriale.it

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La natura è bellezza. Lo sanno bene il Centro Congressi Unione Industriale Torino e il Fai, che negli spazi della Palazzina Marone Cinzano hanno accolto a fine marzo tremila persone in occasione della 27esima edizione delle Giornate Fai di Primavera. Replicata con un open house a giugno. Un successo che ha palesato quanto un luogo destinato principalmente al mondo dell’impresa possa racchiudere un patrimonio storico e architettonico unico nel suo genere. Alti livelli di gradimento e di performance, quindi, che trovano nella location torinese spazi

Spazi e idee, volti e anima. Tradizione e innovazione. Un abstract di quanto si trova in questo polo congressuale e culturale, icona Mice della destinazione

business e per eventi culturali che prestano il fianco a perfetti post congress. Il Centro Congressi Unione, inoltre, è stato fra le sedi del Salone Off del recente Salone Internazionale del Libro di Torino e, anteprima assoluta nazionale, ha inaugurato il 12 maggio il secondo ciclo dei “Caffè letterari” con un incontro al quale è intervenuto Vincenzo Boccia, presidente Confindustria. Fra i numerosi appuntamenti in calendario, anche il dialogo tra Rita dalla Chiesa e Alberto Infelise per la presentazione del libro Mi salvo da sola, mentre per i “Martedì Sera” è intervenuta – anche – Paola Perego per

la serata “Nato con la camicia. Il mondo dello spettacolo in Italia”. Un contenitore con i contenuti, il Centro Congressi Unione, che dedica agli eventi quattro sale – in grado di ospitare da 15 a ottocento persone – affiancate da spazi espositivi e da quattro settecentesche “sale di rappresentanza” ospitate nella nobile palazzina Marone Cinzano. Gli interni di quest’ultima, dal decoro neoeclettico, prospettano su un giardino fruibile dal Mice nella bella stagione. Per i momenti conviviali, infine, è a disposizione degli ospiti una ristorazione di alto profilo e per oltre cinquecento partecipanti. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

La Venaria Reale

Prestigio sabaudo e tecnologia millennial Sono quattro gli spazi che la Reggia dedica al Mice: la Galleria Grande detta “di Diana”, location consona a cene di gala per seicento persone, seguita dalla Chiesa di Sant’Uberto, preposta ad accogliere meeting sino a un massimo di 415 persone. Seguono la Galleria Alfieriana, ideale per cene d’atmosfera con 180 ospiti, e la Sala di Diana – con dipinti informazione pubblicitaria

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È una delle più famose residenze sabaude nonché la più grande per dimensioni. Un capolavoro architettonico, il trionfo del Barocco piemontese e di spazi per eventi

d’epoca –, scenario di incontri per 120 persone. A cinquecento metri dalla Reggia, inoltre, la Cascina Medici del Vascello apre i battenti a congressi per cento delegati. Una location, la Reggia Venaria, nella quale l’appeal della storia rappresenta il fil rouge degli eventi. Non solo. La Reggia, infatti, è scrigno di mostre e manifestazioni di alto livello che si delineano perfette come post congress. È per esempio in scena dal 17 aprile fino a gennaio 2020 il fascino dell’Art Nouveau, protagonista di un ampio progetto nelle Sale dei Paggi. Dal 14 giugno 2019 al 6 gennaio 2020,

invece, i riflettori si accenderanno sulla fotografia con una grande monografica su David La Chapelle nella Citroniera delle Scuderie Juvarriane, poi dal 5 luglio al 20 ottobre sarà la volta di “Viaggio nei giardini d’Europa”: un itinerario attraverso i luoghi della bellezza, testimoni della storia e della cultura di un intero continente. Icona italiana, invece, è Leonardo da Vinci e da questa estate il Mice potrà ammirare nei giardini della Reggia il “Cavallo leonardesco”, realizzato dallo scenografo – vincitore di tre premi Oscar – Dante Ferretti.

ALPHONSE MUCHA JOB ©ARWAS ARCHIVES

aestosa, preziosa, favolosa. È la Reggia di Venaria, gioiello barocco di ottantamila metri quadrati alle porte di Torino, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Un arazzo di eccellenza per gli eventi della meeting industry che qui trova una Reggia barocca rinnovata e un elisir botanico che trionfa nei sessanta ettari di giardini, un inno alla natura e al paesaggio. Una location di inestimabile valore, la Reggia di Venaria, che pochi anni fa si è rifatta il look e ha riaperto i battenti con un volto ancora più accattivante: il restyling ha visto il completamento del percorso di visita con i nuovi allestimenti delle sale seicentesche di Madama Reale e l’inserimento di un nucleo di prestigiose opere cinque e seicentesche negli appartamenti della principessa Ludovica.

REBIRTH OF VENUS ©DAVID LACHAPELLE

M

La Venaria Reale Piazza della Repubblica, 4 10078 Venaria Reale (To) Tel. 011 4992300, 4992416 Fax 011 4598432 ilmiospazio@lavenariareale.it www.lavenaria.it

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Nuvola Lavazza U

n punto di riferimento per il territorio, per la regione, per l’Italia; un luogo espositivo nel quale si incontrano cultura, progetti e food; uno spazio funzionale che fa dell’eccellenza il tratto distintivo di tutte le attività che vi si svolgono. Nuvola Lavazza è tutto questo e molto di più, grazie ai suoi spazi, all’integrazione delle funzioni, alla qualità e trasversalità della proposta culturale. Un catalizzatore di competenze, idee, progetti di comunicazione, un incubatore di eventi, incontri, possibilità di condivisione di esperienze. Nuvola Lavazza è oggi, a un anno dall’apertura, un punto di riferimento nella zona Nord di Torino, che si inserisce in un palinsesto di strutture che la città offre a chi vuole organizzare una mostra, un ciclo di incontri o un evento, privato o pubblico. Ma è anche un luogo che va oltre i suoi confini proponendosi come struttura perfetta per la meeting industry internazionale grazie alla qualità architettonica degli ambienti e alla loro flessibilità. Insieme al Museo, La Centrale è senza dubbio il luogo simbolo dell’headquarter Lavazza. Uno spazio – di oltre 4.500 metri quadrati – modulabile e versatile in grado di ospitare eventi culturali, di intratteni-

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Simbolo dell’operosità di Torino e della sua capacità di guardare oltre confine, Nuvola Lavazza stringe un legame con la propria città ospitando una serie di eventi di successo

mento e di business. Lo spazio centrale è straordinario, con la sua capacità di perpetrare la memoria attraverso un progetto di recupero architettonico che ha valorizzato gli elementi dell’edificio originario, come l’imponente vetrata sulla facciata che è diventata una finestra su Torino e il carroponte che si è trasformato in elemento di dialogo tra passato e presente. Uno spazio di 1.400 metri quadrati nel quale palchi e attrezzature possono essere disposti sia in modo longitudinale sia trasversale, in grado di accogliere circa mille persone in piedi, dotato di 58

motori residenti per predisporre qualsiasi tipo di allestimento luci, audio e video.

Molti l’hanno già scelta La Centrale è l’anima della Nuvola Lavazza attorno alla quale si dipanano gli altri ambienti del complesso, integrati attraverso la qualità degli spazi aperti. Un impianto che ha già convinto molti organizzatori a sceglierla come location per ospitare eventi dedicati a target molto diversi. In questo senso un ottimo successo hanno avuto proprio gli incontri con la città e con il territorio, ma anche quelli rivolti ai proinformazione pubblicitaria

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scelti per voi

fessionisti del settore, come le masterclass, l’ultima delle quali dedicata al mondo dei bartender. In un anno sono stati moltissimi gli eventi organizzati, dal Salone del Gusto 2018, che ha visto un passaggio di circa seimila persone ai quattro incontri di Biennale Democrazia, la manifestazione culturale promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino. Incontri che hanno attirato 1.400 persone. O ancora il Festival dell’Educazione, con due giornate speciali dedicate alle molte famiglie che hanno partecipato alle attività gratuinformazione pubblicitaria

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ite, tra cui un giorno dedicato al goal numero 6 dell’agenda delle Nazioni Unite, sull’acqua, con laboratori tematici o ancora Archivissima, la manifestazione che coinvolge gli archivi della città di Torino e che è stata l’occasione per inaugurare la mostra temporanea allestita nell’atrio su un patrimonio di archivio, le storiche figurine Lavazza. L’appuntamento con la Smart Future Academy (in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino) è stata invece un’intensa giornata in cui circa seicento studenti hanno incontrato professionisti di vari

settori, mentre La Piazza, in occasione del Salone Internazionale del Libro, è diventata un castello medievale per ospitare attività per bambini. Una varietà di eventi di alto livello, senza dimenticare le mostre temporanee ospitate nel museo, un legame sempre più stretto con la città, un percorso che non poteva che concludersi con il primo compleanno della Nuvola Lavazza che il 7, 8, 9 giugno ha portato numerose famiglie torinesi a vivere per tre giorni questo luogo, simbolo della continuità e dell’eccellenza culturale della città.

Nuvola Lavazza Via Bologna 32 10152 Torino Tel. 011 2348317 www.lavazza.it/nuvola

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Pala Alpitour Una location flessibile per qualsiasi tipologia di evento e dalle infinite opportunità di configurazione. La capacità di accoglienza? Straordinaria: da 500 a 15.477 persone

È

uno dei simboli della Torino del terzo millennio, avveniristico e griffato da due archistar internazionali, Arata Isozaki e Pier Paolo Maggiora. Caratterizzato dall’uso innovativo di elementi in vetro e acciaio, il Pala Alpitour vanta fra i suoi tratti distintivi l’estrema flessibilità di spazi e l’eccezionale acustica che lo rendono sede prediletta degli eventi della meeting industry, ma anche per un evento sportivo di portata mondiale quale le ATP Finals di Tennis, che lo hanno scelto come loro nuova casa dal 2021 al 2025.

Pala Alpitour Corso Sebastopoli, 123 10134 Torino Tel. 011 6164546 info@parcolimpicotorino.it www.palalpitour.it

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Flessibile per natura La capienza complessiva per gli spazi congressuali è estremamente variabile, e sono i numeri, qui, che fanno la dif-

ferenza. Uno sguardo rapido alle principali capacità di accoglienza: 4.354 posti nel Teatro – tra parterre, primo anello e secondo anello –, 7.450 posti nel Gran Teatro – 11.247 persone con parterre seduto e fino a 12.047 con parterre in piedi nell’Arena e, infine, 15.477 posti nella Grande Arena. La sua unica sala d’ingresso, il foyer Sebastopoli, copre un’area di 3.600 metri quadrati e accoglie in un anno oltre 330mila persone (spettatori degli eventi live di calibro internazionale ospitati al Pala Alpitour) e, al di sopra del foyer, ecco che si affaccia una balconata di circa cinquecento metri quadrati che diventa scenario ideale di eventi. Alcuni esempi? Area per meeting, cene di gala,

aperitivi pre e post show e area privée durante dj-set. Sul lato opposto, vi sono i 1.400 metri quadrati del Foyer Filadelfia, sopra il quale c’è una terrazza di settecento metri quadrati, utilizzabile anche come spazio espositivo e congressuale. Il Pala Alpitour offre all’interno dell’arena un’area hospitality di prestigio dedicata alle public relation delle aziende composta da 13 suite esclusive, veri e propri salottini riservati e personalizzabili in termini di look e branding. Nel 2017, inoltre, è stato inaugurato un nuovo spazio per consentire di vivere in maniera privilegiata gli spettacoli usufruendo di servizi personalizzati: si tratta della Golden Stage, prestigiosa area con visuale privilegiata sul palco, buffet e lounge interni, parcheggio riservato e personale di accoglienza dedicato agli ospiti. Una struttura decisamente grandiosa ed eco-friendly, il Pala Alpitour e, infatti, uno dei principali obiettivi gestionali degli ultimi due anni è stato quello di realizzare un impianto energeticamente sostenibile e multifunzionale. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Palavela E

fficienza ed estetica. All’avanguardia e storico. È il nuovo Palavela, la reinterpretazione, a opera di Gae Aulenti, del Palazzo delle Mostre, detto Palazzo a Vela o Palavela in virtù della sua forma singolare. Una location particolarmente suggestiva e logisticamente strategica per una miriade di eventi da distribuire in ben 29.400 metri quadrati di superficie: 17mila metri quadrati di spazio outdoor, 12.400 indoor e per un totale di 8.294 posti che arriva a 9.038 con le tribune del parterre. E al piano terra è presente il Foyer di Ingresso Sud, un’area di circa mille metri quadrati di spazio indiviso, utilizzabile per ospitare attività di accoglienza.

Parola d’ordine, modularità Qualsiasi sia la tipologia di evento, al Palavela c’è lo spazio appropriato. All’interno dell’arena spicca infatti l’area parterre – 2.300 metri quadrati di superficie – mentre sul lato nord sono presenti tre lounge, aree polifunzionali di dimensioni variabili – dai 120 ai 160 metri quadrati ciascuna –, perfette per ospitare diverse tipologie di eventi. Dotate di luce naturale, sono affacciate sulla colliinformazione pubblicitaria

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Negli ultimi anni è diventato sede cittadina d’eccellenza per eventi di grandi dimensioni e accoglie il Mice con una pluralità di spazi e idee perfette per qualsiasi occasione

na torinese e sul parco fluviale del lungo Po. E non finisce qui. Oltre al parterre, la struttura offre una serie di spazi sfruttabili per diverse tipologie di allestimento e sono presenti diverse aree ideali per meeting, congressi e presentazioni di prodotto: una sala conferenze da 220 metri quadrati, sei aree polifunzionali da fruire anche come ufficio – da dieci a novanta metri quadrati – e numerose aree di supporto e deposito. Ristrutturato e reinterpretato nel 2004 per ospitare le gare Olimpiche di Pattinaggio artistico e Short Track di Torino 2006, negli ultimi due

anni il Palavela ha ospitato quasi 100.000 spettatori tra eventi sportivi, attività di entertainment e spettacoli. Una location di prestigio, alle porte di ingresso sud della città e affacciato su corso Unità d’Italia. Con un ulteriore – fra i numerosi – plus: un parcheggio interno per cinquanta auto con accesso riservato e ampio parcheggio pubblico antistante la struttura. Negli ultimi anni il Palavela è diventato sede cittadina d’eccellenza per eventi di grandi dimensioni e accoglie il Mice con una pluralità di spazi e idee perfette per qualsiasi occasione.

Palavela Via Ventimiglia, 145 10127 Torino Tel. 011 6164963 info@parcolimpicotorino.it www.palavelatorino.it

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Perché un evento in... Torino e Piemonte

scelti per voi

Villa Sassi P

rediletta dal conte di Cavour, frequentata da principi e teste coronate e appartenuta a grandi famiglie nobili, Villa Sassi è da sempre punto di riferimento per qualsiasi tipologia di celebrazione e si configura cornice ideale per eventi indoor e outdoor. La location, infatti, è immersa in ventidue ettari di parco secolare, annoverato fra i cento più belli d’Italia e contraddistinto da una vegetazione rigogliosa e diversificata con prati all’inglese, il Belvedere, la fascia boschiva selvaggia e rare specie botaniche come un pluricentenario cedro del Libano.

Fresca di restyling, inaugurata ad aprile e a pochi passi dal centro di Torino. Una location che intriga per spazi prestigiosi e incastonati in ettari di verde

Dettagli di esclusività

Villa Sassi Strada al traforo di Pino, 47 10132 Torino Patrizia Reviglio: 347 4162809 Susanna Viberti: 329 8299909 info@villasassitorino.it https://villasassitorino.it

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A pochi chilometri dal centro storico di Torino e con il grande vantaggio di poter offrire soluzioni spettacolari sia all’interno sia all’esterno della dimora, Villa Sassi è la sede ideale per organizzare eventi di alto livello, dalla convention aziendale alle cene di lavoro passando per il lancio e l’esposizione di prodotti. Costruita nei primi anni del Seicento come residenza nobiliare, Villa Sassi, dopo alcuni anni di “offuscamento” – è stata il primo relais chateaux in Piemonte nonché prestigioso ristorante stellato –, è tornata agli antichi splendori grazie all’intraprendenza

della nuova proprietà che ha rinnovato tutti gli ambienti interni, declinati ora in una veste più moderna ed elegante. Il dialogo con la vegetazione circostante è continuo e consente all’intrigante mosaico verde di diventare protagonista anche all’interno attraverso grandi vetrate e tagli di luce. Villa Sassi, con una superficie complessiva di oltre settecento metri quadrati, è articolata in grandi saloni e ambienti più contenuti e la capienza massima – considerati entrambi i piani – è di cinquecento persone, accolte nel rigoroso ri-

spetto delle normative vigenti in termini di sicurezza. I grandi saloni, la loggia che può essere coperta e riscaldata nella stagione fredda, i piccoli salottini, il bar corner, le camere di supporto per ospiti e organizzatori: Villa Sassi offre soluzioni versatili che la rendono location d’eccezione e d’eccellenza. Fra le facility, spiccano dotazioni tecniche di ultima generazione e, nel contesto delle piacevolezze conviviali, un’ampia cucina professionale “super accessoriata”. Last but not least, un comodo parcheggio interno. informazione pubblicitaria

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scelti per voi

Palazzo della Luce Il luogo ideale per “illuminare” gli eventi. Una location dal sapore storico e rinnovata in un’ottica tecnologica, uno spazio per incontri e cene di gala di prestigio

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apolavoro di eclettismo nel cuore di Torino e monumento di interesse storicoartistico nazionale, Palazzo della Luce è una location raffinata, esclusiva e maestosa inserita in un contesto residenziale di alto standing, ideale per eventi di classe e top level.

Poliedrico e prezioso Situato nel cuore del capoluogo piemontese e dall’ideale raggiungibilità – si trova a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Torino Porta Susa, è ben servito dai mezzi pubblici e da parcheggi –, il Palazzo informazione pubblicitaria

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della Luce apre i battenti al Mice in una cornice d’autore: raro esempio di architettura tardo eclettica, è stato costruito nei primi anni del Novecento sotto la direzione dell’architetto Carlo Angelo Ceresa e si ispira nell’imponente facciata a Palazzo Madama di Filippo Juvarra. Una storia prestigiosa, quella di Palazzo della Luce, nel tempo sede storica dell’Enel fino agli Anni 80 e anche della Eiar – divenuta successivamente Rai –, che qui perfezionò la prima radio a diffusione nazionale, “Radio Torino”, inaugurata nel 1929. Non solo.

Il Palazzo è stato anche set cinematografico per numerose pellicole d’autore, fra le quali Il Divo di Paolo Sorrentino. Un preambolo necessario a ricordare il carisma di Palazzo della Luce nel quale si trova il Salone Bianco, di grande appeal: ospitato al piano nobile, è uno scenografico salone di 210 metri quadrati a corpo unico e con soffitto a volta – di 14 metri di altezza –, decorato con fiori in stucco a rilievo. Il pavimento in marmo policromo e i fregi alle pareti conferiscono all’ambiente eleganza e indiscusso fascino. Il Salone Bianco è raggiungibile tramite uno scalone marmoreo imponente, rallegrato da opere di arte contemporanea. Uno spazio elegante nel quale ambientare anche cene di gala grazie alla presenza – nel Palazzo – di una cucina professionale con locale di supporto. La capienza massima certificata è per 190 persone per una cena placée e di 220 per un evento a platea. Alcuni dettagli tecnici: il Salone è dotato di schermo cinematografico a scomparsa di quattro metri per tre, retroproiettore e impianto audio, triplice impianto di illuminazione dimmerabile ed è accessibile a persone diversamente abili.

Palazzo Della Luce Via Antonio Giuseppe Bertola, 40 10122 Torino Tel. 347 4162809 info@ilpalazzodellaluce.com www.ilpalazzodellaluce.com

maggio-giugno 2019 | XXIII 10/06/19 17:12



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