





I territori delle olimpiadi 2026 e le venue per il Mice
Una guida per scoprire dove si svolgeranno gare e cerimonie, ma anche per suggerire al Mice i luoghi e le location da scegliere per i propri eventi. Prima, dopo e durante le Olimpiadi
Moderno e funzionale, 203 camere, Restaurant & Bar, piscina esterna, Spa & Fitness Center, ampi spazi verdi.
1800 mq complessivi, piano unico, ingresso separato, 10 sale modulabili dotate di luce naturale, parcheggio di oltre 500 posti.
Business & Leisure | Signature Experiences
Grande vetrina internazionale, indotto per il futuro, e soprattutto un impulso per servizi, location (non solo sportive) e innovazione di cui beneficerà anche il mondo degli eventi: è partito il conto alla rovescia per Milano Cortina 2026, che accenderà i riflettori mondiali sull’Italia
L’appuntamento è dal 6 al 22 febbraio per i XXV Giochi Olimpici invernali, seguiti dal Giochi Paralimpici invernali dal 6 al 15 marzo.
Milano, Cortina, ma non solo. Questa è la prima edizione a carattere così diffuso: da Bormio al Trentino, da Verona a Livigno, le nostre destinazioni uniscono le forze e gli asset di sport,
natura, cultura, per diventare una vetrina del “made in Italy” nel senso più ampio. E puntano a lasciare un’eredità importante. Tra piste, palazzetti, centri fieristici, snow park, investimenti da centinaia di milioni di euro stanno conferendo nuovo lustro e funzionalità accresciute a venue che diventeranno nuovi poli di attrazione per gli eventi, sportivi, ma anche
In alto, se Milano e Cortina sono le due "primedonne" della kermesse olimpica, i Giochi coinvolgeranno anche altre località del Nord Italia, come Verona, Bormio e Livigno
Cortina d'Ampezzo è pronta ad accogliere le Olimpiadi Invernali 2026
L'Arena di Verona ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici il 22 febbraio e la cerimonia di apertura dei Giochi Invernali Paralimpici, il 6 marzo
culturali, di intrattenimento e convegnistici. E non è finita: le città si rifanno il look, in primis Milano, dove la vivacità è tangibile e sta dando un impulso fortissimo alla scena ricettiva, con l’arrivo in città di brand prestigiosi, il recupero di palazzi storici e la sperimentazione di nuovi formati, anche all’insegna del bleisure. Investimenti, sì, ma anche un’occasione di crescita economica. Lo dice l’analisi presentata da Banca Ifis nel rapporto “L’Italia unisce il Mondo. Milano Cortina 2026: costruire ponti attraverso lo sport”: tra impianti sportivi e infrastrutture sono circa 94 le opere in campo, per uno stanziamento complessivo stimato in tre miliardi di euro. Due milioni e mezzo i visitatori attesi, per un’audience globale di tre miliardi. E si stima che contribuiranno a creare 5,3 miliardi di euro di valore, tramite la spesa turistica – compresa quella di chi visiterà il territorio nei 12-18 mesi successivi – e
l’heritage infrastrutturale.
Non solo: il rapporto evidenzia che chi si sta interessando ricerca anche attività esperienziali a corollario, tra enogastronomia, benessere, shopping, cultura, manifestazioni ed eventi. Considerazioni che confermano una volta di più il valore del grande evento per le sue ricadute positive sul territorio e la legacy che lascerà. Senza dimenticare che in primis il periodo stesso dei Giochi diventa una straordinaria opportunità per offrire un’esperienza corporate e incentive fuori dal comune, un momento da ricordare, grazie ai format premium a disposizione. E l’essenza diffusa della kermesse porta con sé anche un altro grande valore: da un lato ecco le venue glamour e metropolitane di una Milano sempre più brillante. Dall’altro, il paradiso outrdoor della montagna che sfoggia i suoi asset intercettando le tendenze più attuali di ricerca di natura e autenticità.
Oltre 3.500 atleti provenienti da 93 Paesi, in gara per 195 medaglie: sono questi i numeri di Milano Cortina 2026.
I Giochi Olimpici invernali si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. La cerimonia d’apertura avrà luogo allo Stadio San Siro di Milano (6 febbraio), quella di chiusura all’Arena di Verona (22 febbraio). Il simbolo scaligero ospiterà anche la cerimonia di apertura dei Giochi invernali paralimpici, il 6 marzo, che si concluderanno il 15 marzo con la cerimonia di chiusura allo Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo.
Sarà un evento diffuso. Otto le località coinvolte: Milano, Bormio e Livigno in Lombardia, Cortina d’Ampezzo e Verona in Veneto, Anterselva/Antholz, Predazzo e Tesero in Trentino Alto-Adige.
In tutto 22mila chilometri quadrati, tre regioni, due province autonome e due città. Saranno 18 le venue di gara. Sedici le discipline olimpiche: biathlon, bob, combinata nor-
dica, curling, freestyle, hockey sul ghiaccio, pattinaggio di figura, pattinaggio di velocità, salto con gli sci, sci alpino, sci di fondo, short track, skeleton, slittino, snowboard, sci alpinismo (al debutto olimpico).
Sei gli sport paralimpici: biathlon paralimpico, curling in carrozzina, para ice hockey, sci alpino paralimpico, sci di fondo paralimpico, snowboard paralimpico.
I Giochi hanno anche due monete ufficiali: sono state emesse dal Ministero dell’economia e finanza e sono dedicate a due discipline, salto con gli sci e snowboard, per celebrare appunto Milano Cortina 2026. Sono in argento, su un lato hanno impresso il logo dell’evento e hanno valore nominale di sei euro. La strada verso i Giochi sarà caratterizzata poi da un calendario di iniziative artistiche e culturali che avranno il “cappello” di Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 tra mostre, convegni, spettacoli, proiezioni cinematografiche.
di MARIANGELA TRAFICANTE
Nella pagina a fianco, dall'alto: L'Allianz MiCo accoglierà invece i media italiani e internazionali per l’intera durata dell’evento olimpico
L'avveniristica Fiera Milano a Rho: in due padiglioni appositamente rimodulati si terranno le competizioni di speed skating e alcune partite di hockey su ghiaccio
L'ex macello di Porta Vittoria, diventato una richiesta location per eventi dall'allure postindustriale
Sotto, due simboli della città: le guglie del Duomo e la Torre Velasca, ristrutturata di recente
Tra nuove aperture e restyling importanti, il capoluogo meneghino è pronto, più sfavillante che mai, ad accogliere la grande kermesse sportiva. Tante le novità, anche a livello di location, dalle quali il Mice potrà attingere a piene mani
Per le Olimpiadi Milano si rifà il look e si arricchisce di nuovi spazi. Investimenti, progetti, riqualificazioni non si limitano agli impianti fieristici e sportivi: il capoluogo meneghino è in fermento anche sul fronte dell’offerta alberghiera, con nomi di rilievo in arrivo che promettono ancora più appeal sia per l’accommodation sia per il mondo degli eventi, del fine dining e del wellness deluxe.
LE VENUE OLIMPICHE PER IL MICE
DEI GRANDI NUMERI
Tra le strutture più imponenti che stanno sorgendo spicca il Villaggio Olimpico, che rientra nel grande progetto di recupero dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, nella zona sud della città. Sei edifici ospiteranno circa 1.400 atleti olimpici e paralimpici e una volta spenti i riflettori uffici, residenze e studentato. A cor-
redo ci saranno anche diecimila metri quadrati di spazi per servizi.
Nella sua visione più ampia il progetto, che prevede anche basso impatto ambientale grazie all’efficientamento energetico, intende cambiare volto a questa parte di città con la nascita di un grande parco. In cantiere anche serre e orti gestiti attraverso una piattaforma digitale, per la valorizzazione del chilometro zero. Senza dimenticare che nelle vicinanze sorge quello che è diventano ormai un punto di riferimento dell’arte contemporanea, la Fondazione Prada, creando dunque un ideale fil rouge tra rigenerazione, cultura e nuovi spazi milanesi. Il fermento olimpico spinge le forze centrifughe del capoluogo meneghino verso nuovi poli di sport, eventi ed entertainment lontani dal centro. Così accade nel quartiere Santa Giulia. La nuova Arena Polifunzionale Milano Santa Giulia, progettata dall’architetto David Chipperfield, ospiterà le competizioni di hockey su ghiaccio e diventerà una struttura flessibile per grandi eventi, in grado di accogliere fino a 16mila persone, circondata da una piazza di oltre diecimila metri quadrati. Una volta completata, sarà una delle più moderne d’Europa. L’area, alle porte di Rogoredo e servita dall’omonimo snodo dell’alta velocità e dei collegamenti urbani metropolitani, è quella già interessata da grandi trasformazioni urbane, tra distretti business e residenziali, e il nuovo masterplan firmato da Mario Cucinella Architects creerà anche viali, giardini e poli culturali come il campus e una nuova sede per il Conservatorio Giuseppe Verdi.
LA FIERA DEL FUTURO
Nuovo slancio arriverà anche nei poli fieristici: in due padiglioni appositamente rimodulati a Rho si terranno le competizioni di speed skating e alcune partite di hockey su ghiaccio in quello che verrà battezzato Milano Ice Park. Il centro congressi Allianz MiCo accoglierà invece i media italiani e internazionali per l’intera durata dell’evento olimpico.
Una notizia importante per il Mice: gli interventi che Fondazione Fiera Milano sta realizzando lasceranno in eredità al territorio nuovi spazi per eventi. In particolare, i due padiglioni di Rho saranno una sede polifunzionale per grandi eventi diventando un unico ambiente in grado di ospitare congressi fino a 12.500 posti a sedere in una unica sala (oggi la struttura più grande di Fiera Milano spa all’Allianz MiCo raggiunge i 4.500 posti), concerti fino a circa trentamila posti al coperto, eventi e competizioni sportive, con la possibilità di nuovi layout espositivi.
Di assoluta vivacità è il panorama degli investimenti alberghieri: grandi brand italiani e internazionali sono approdati, o stanno per farlo.
In basso, speed skating e hockey su ghiaccio sono tra le discipline olimpiche che avranno Milano come palcoscenico
Tra le new entry si può citare The Plein Hotel di via Manin, cinque stelle firmato Philip Plein con suite, spa, butler service e un “beach club” di prossima apertura sul rooftop. È prevista nel 2026 l’inaugurazione del Rosewood negli storici Palazzo Branca e Palazzo della Banca Commerciale, con settanta tra camere e suite, aree wellness e giardino, mentre l’ex Baglioni di via Senato prenderà le insegne Rocco Forte. Work in progress anche per l’Hotel Edition ed è molto atteso il debutto meneghino di Soho House che, dopo Roma, sbarcherà in città, aprendo nel palazzo anni Trenta dell’Ex Cinema Arti di via Mascagni il suo members club. E dopo i Giochi dovrebbe partire il restyling dell’Hotel Puccini su corso Buenos Aires, che diventerà un Tapestry Collection by Hilton.
Un nuovo hotel cinque stelle da 30 camere potrebbe arrivare anche in via Mazzini, a pochi passi da piazza Duomo, grazie all’investimento di Ferretti Hotels Group.
E lo Sheraton Diana Majestic di Porta Venezia verrà ristrutturato e riaprirà, probabilmente nel 2027, come cinque stelle nell’orbita di Egnazia Ospitalità Italiana di Aldo Melpignano.
IL NUOVO SPLENDORE DI UN’ICONA: LA TORRE VELASCA
Fresca di restyling è pronta alla sua nuova vita anche la Torre Velasca, con la sua inconfondibile silhouette che aveva segnato gli anni del boom. Il grattacielo brutalista in cemento armato realizzato dallo studio Bbpr e inaugurato nel 1958 svetta per 106 metri e si presenta oggi con un’allure contemporanea per ospita-
re spazi retail, uffici e residenze, promettendo di diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama glamour e lusso milanese. Tra i plus, le 72 residenze con vista panoramica, dal diciannovesimo al ventiseiesimo piano, pensate sia per soggiorni brevi sia per permanenze più lunghe e come serviced apartment, un’area benessere con spa e palestra e un esclusivo membership club.
Milano si candida a diventare anche nuovo punto di riferimento nel wellness di alto livello. Da pochi mesi ha debuttato De Montel-Terme Milano, gestito dal gruppo Terme & Spa Italia, un parco termale negli spazi delle ex Scuderie de Montel, nel quartiere di San Siro. Recuperando il fascino dell’architettura Liberty, quest’oasi di verde e benessere si sviluppa su16mila metri quadrati, con piscine interne ed esterne e diventa un’interessante location dove organizzare eventi corporate, da presentazioni aziendali a team buidling, sia durante la kermesse olimpica sia in altri momenti dell’anno.
UN EX MACELLO PER IL MICE
Anche l’ex macello di Porta Vittoria, nel quartiere di Calvairate, rinascerà dallo stato di abbandono grazie al progetto di riqualificazione Aria, che prevede la nascita di un mix di strutture tra residenze, studentati, attività commerciali e culturali, circondati da un grande parco urbano. Già attualmente le sue architetture di archeologia industriale hanno attirato eventi e manifestazioni che l’hanno scelta come location.
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Un omaggio alle origini: così si potrebbe definire il ritorno delle Olimpiadi a Cortina d’Ampezzo.
Fu proprio la località regina delle Dolomiti, infatti, a ospitare i primi Giochi invernali d’Italia, con un meritato riscatto dopo una storia rocambolesca che aveva inciampato nel Novecento
di MARIANGELA TRAFICANTE
A fianco, l’affascinante scenario invernale delle Dolomiti ampezzane
Sotto, Cortina d’Ampezzo by night: la località unisce l’indole sportiva a un’atmosfera glamour
Non è la prima Olimpiade per Cortina. La cittadina montana si era infatti aggiudicata l’edizione del 1944, battendo concorrenti altrettanto blasonati come Oslo e Montréal. Tuttavia quei Giochi non si tennero mai a causa della Seconda Guerra Mondiale. Si dovette attendere quasi dieci anni per vedere finalmente arrivare i cinque cerchi: ecco Cortina 1956, la prima edizione italiana, i VII Giochi Olimpici invernali, a cui parteciparono 821 atleti da 32 Paesi pronti a sfidarsi in 24 gare. Già all’epoca fu anche l’occasione per dare impulso alle infrastrutture della località. Per la cronaca, l’Italia arrivò ottava nel medagliere con tre riconoscimenti. Un evento storico, dunque, che ora torna con grandi attese – e numeri ben diversi –
settant’anni dopo, pronto a regalare nuove emozioni sportive ma anche esperienze a tutto tondo, dove lo spirito agonistico si mescolerà a momenti di condivisione, attività rigeneranti nella natura (cui fanno da contrappunto le esperienze di glamour cittadino a Milano) e un’eredità di infrastrutture, format, iniziative e focus sulla montagna che sarà sicuramente un’interessante opportunità per tutto il mondo Mice alla ricerca di nuove formule e destinazioni durante e dopo i Giochi.
VENUE RINNOVATE
Le storiche venue sportive riaccenderanno i riflettori rinnovate, unendo tradizione e futuro, e con loro anche nuove infrastrutture e servizi. Sarà un impianto all’avanguardia il nuovo Sli-
ding Centre, che sta sorgendo in un’area dalla lunga tradizione, che dal 1923 ospita gli sport di scivolamento. Gli interventi innoveranno e valorizzeranno la pista dedicata a Eugenio Monti che qui conquistò due medaglie nel 1956, per poi vincere altri titoli anche a Innsbruck 1964 e Grenoble 1968. L’impianto ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino e una volta spenti i riflettori potrà essere teatro non solo di eventi sportivi ma anche di attività ludiche legate a queste discipline.
Ingenti anche gli investimenti che hanno interessato il Cortina Curling Olympic Stadium, anche questa una struttura storica – realizzata per ospitare i Giochi del ‘56 – e che vede migliorare accessibilità e servizi. La struttura conta una capacità di tremila posti. Qui si terranno le gare di curling e Wheelchair Curling.
Si rinnova anche l’Olimpia delle Tofane (il Tofane Alpine Skiing Centre), già sede di gara nel 1956 e tra le location più conosciute della Coppa del mondo femminile di sci.
Anche Cortina d’Ampezzo avrà poi il suo Villaggio Olimpico: nell’area di Fiames ospiterà circa 1.400 atleti e personale in una location diffusa, 377 mobile home made in Italy all’insegna della sostenibilità, realizzate con materiali riciclati e che una volta terminato l’evento potranno essere riutilizzate.
TRA GLAMOUR E NATURA
Sport, ma anche natura e cultura sono gli assi nella manica di Cortina d’Ampezzo come sede di un evento in tutte le stagioni. Se in inverno protagonista è la neve, da vivere attraverso lo sport, in primavera e in estate la quota open air è assicurata da sentieri, vie ferrate, percorsi cicloturistici e arrampicate per soddisfare i desideri degli amanti della montagna. La destinazione poi si presta a combinare l’immersione nella natura con l’esperienza glamour, da vivere in centro tra ristoranti gourmet e boutique di lusso, all’ora dell’aperitivo (anche a bordo pista per un après ski) o per la vivace nightlife, senza tuttavia perdere l’autenticità della cultura ladina, ancora viva, che si riflette nei sapori, comprese le pasticcerie storiche, e nell’artigianato artistico di legno, ferro battuto e vetro.
NUOVI HOTEL E INDIRIZZI STORICI
Anche la scena alberghiera è in movimento. Il celebre Grand Hotel Cristallo, gioiello Art Nouveau del 1901, è oggetto di un’imponente ristrutturazione e riaprirà a cinque stelle sotto le insegne di Mandarin Oriental. Sono previsti un ampliamento delle camere e la riqualificazione dell’area wellness.
A fine 2026 è prevista la riapertura come prima struttura Emblems Collection di Accor in Italia dell’Hotel Bellevue, altro albergo storico, le cui radici affondano nel XIX secolo, con ottanta
Dolomiti
bellunesi e Verona saranno sotto i riflettori con la loro grande bellezza, i servizi e le infrastrutture in rinnovamento per i Giochi, che al tempo stesso rimarranno come preziosa “legacy” anche per il futuro e le potenzialità turistiche, congressuali e Mice delle destinazioni.
Dalla bellezza dolomitica di Cortina, infatti, i riflettori punteranno anche alla città di Romeo e Giulietta, dove l’Arena ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e quella di apertura dei Giochi Paralimpici. Verona punta decisamente a un ruolo di prim’ordine nel panorama
degli eventi e lo fa anche con il lancio del Verona Garda Convention Bureau, che fa il suo ingresso nel Venice Region Convention Bureau Network, che mette in rete la meeting industry veneta.
Forte sia della sua posizione strategica (l’aeroporto Valerio Catullo offre collegamenti con destinazioni nazionali e internazionali, e la città è snodo importante sia a livello ferroviario sia autostradale), che del suo patrimonio storico-culturale, la città si prepara al grande evento olimpico ma dunque guarda già oltre.
camere deluxe di cui 27 suite con vista sulle montagne, focus sul benessere in una spa da cinquecento metri quadrati e sulla sostenibilità energetica. Di alto livello sarà anche l’offerta food and beverage.
Grandi attese anche per il restyling dell’Hotel Ancora Cortina, acquisito dalla Red Circle di Renzo Rosso e che sarà riaperto da Egnazia Ospitalità Italiana, già presente nella destinazione con l’Hotel de Len, inaugurato nel 2022 dopo un importante lavoro di ristrutturazione che ha restituito camere dal design contemporaneo e una spa con vista panoramica. Il “nuovo” Hotel Ancora, iconico indirizzo sul centrale Corso Italia dal 1826 con la sua storica terrazza, avrà 38 camere, di cui 18 suite, un club esclusivo, un ristorante e un bar.
In alto, Verona è una delle località “co-protagoniste” di Milano Cortina 26
Non solo Cortina: l’area montana interessata dalle Olimpiadi Invernali 2026 comprende anche altre località famose per gli sport bianchi, da Bormio a Livigno. Ecco tutte le novità
di MARIANGELA TRAFICANTE
ISopra, Bormio, famosa (anche) per le sue terme
nostri territori montani si stanno dimostrando pronti a intercettare la domanda che cambia e le tendenze più attuali, offrendo non solo impianti sportivi di primo livello per praticare sci, snowboard, freeride o altre discipline, ma anche per vivere appieno l’esperienza declinata in mille sfaccettature: dalle spa di montagna ai percorsi di mindfulness nel bosco per attività orientate al benes-
sere, passando per proposte di trekking, bike, escursioni e degustazioni ad alta quota. Sarà questa un’eredità importante: paesaggi alpini, borghi montani, valli e cime sfoggiano la loro grande bellezza, combinata alla valorizzazione del proprio patrimonio naturalistico, confermandosi destinazioni ideali per vivere indimenticabili esperienze outdoor, dalle più adrenaliniche ai momenti di ricerca del proprio
benessere interiore.
Non è un mistero, infatti, che dagli anni della pandemia in poi sia cresciuta la ricerca di spazi open-air, attività in cui far “respirare” corpo e mente, recuperare il contatto con la natura e con se stessi. A questo si è aggiunto il cambio di scenario dettato anche dalla crisi climatica. Pur rimanendo sempre regine dello sci e degli sport invernali, le nostre montagne si sono attrezzate sempre di più per proporre attività, esperienze, eventi da vivere a 360 gradi e in tutte le stagioni (compresa quella più calda, alla ricerca della cosiddetta “coolcation”). I boschi diventano grandi palestre open-air, le terrazze naturali e quelle di hotel e resort scenari ideali per sessioni di yoga con vista, si moltiplicano sentieri e percorsi ciclabili.
Le Olimpiadi daranno ulteriore visibilità ai territori interessati, con investimenti che gioveranno alla rigenerazione e allo sviluppo di servizi a conferma della qualità dell’offerta e della ricettività, nonché dell’attrattività di queste destinazioni.
In Veneto, per esempio, nasce un nuovo percorso escursionistico, il Cammino delle Dolomi-
ti, un anello di cinquecento chilometri suddiviso in trenta tappe, che attraversa alcuni dei paesaggi più affascinanti delle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Mondiale Unesco. Ogni tappa conduce a luoghi suggestivi e spirituali come il Santuario dei Santi Martiri Vittore e Corona, punto di partenza del percorso, la casa natale di Papa Giovanni Paolo I a Canale d’Agordo, ma anche sito minerario di Val Imperina e la diga del Vajont, luogo simbolo della memoria collettiva italiana. Si tratta di un tracciato percorribile gran parte dell’anno e studiato per soddisfare un pubblico ampio, con itinerari adatti a diverse difficoltà e livelli di preparazione, cui si aggiungono i servizi per l’accoglienza, il ristoro e il pernottamento.
PARADISO VALTELLINA
Con ingenti investimenti nelle nove opere in corso tra aree sportive e servizi, la Valtellina è pronta ad accrescere il suo appeal per gli amanti degli sport invernali ma anche come destinazione per eventi a grande impatto emozionale.
Per i Giochi, sci alpinismo e sci alpino saranno di casa a Bormio, la località pronta ad affascinare anche “fuori pista”. Il comprensorio offre
Sotto, Livigno, una destinazione classica per gli amanti della neve
Dall’alto, uno scorcio del Lago Antorno, circondato dalle Dolomiti bellunesi, e un paesaggio imbiancato dalla neve in Alto Adige
Il percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici è costellato di eventi sportivi. Appuntamento dall’11 al 16 settembre 2025 con The Great Ride Milano-Cortina, iniziativa su due ruote non competitiva e aperta a tutti, che collega Milano a Cortina d’Ampezzo, attraversando diverse province del Nord Italia e sette siti patrimonio Unesco. The Great Ride Milano-Cortina non è una gara e non prevede cronometri né
classifiche. Ciascun partecipante potrà decidere come vivere l’esperienza, affrontando l’intero itinerario di oltre cinquecento chilometri e quattromila metri di dislivello o scegliendo di pedalare solo alcune tratte partendo anche da Verona o da Treviso. Durante il tragitto, i partecipanti sono invitati a sostare per godersi degustazioni, incontri con produttori e realtà locali, esperienze culturali e naturalistiche.
seicento chilometri di itinerari e sentieri immersi nel Parco Nazionale dello Stelvio e con diversi livelli di difficoltà. Si possono citare per esempio la Valle dei Forni, una delle aree glaciali più spettacolari delle Alpi italiane, e i sentieri della Grande Guerra, dove ammirare trincee, postazioni d’artiglieria e villaggi militari ben conservati. Snowboard e freestyle andranno in scena a Livigno. Per la sua prima occasione olimpica la località si rifà il look, rinnovando gli impianti e arricchendosi con nuove strutture. Il comprensorio può già vantare ben 120 chilometri di piste in una ski-area che ora diventerà ancora più attraente per chi è in cerca di emozioni adrenaliniche sugli sci. Tra le nuove venue ideali per salti ed evoluzioni sulla neve spicca il Livigno Aerials & Moguls nel parco Carosello 3000 mentre nell’area del Mottolino è in arrivo il Livigno Snowpark. Come eredità dei Giochi, inoltre, la località potrà godere di un ampliamento delle infrastrutture tra nuovi parcheggi, un bacino alpino per l’innevamento artificiale e nuove linee in cabinovia.
La Valtellina chiama a raccolta chi è alla ricerca di contatto con la natura e scenari mozzafiato, dalla Val di Mello alla cascata dell’Acqua Fraggia in Valchiavenna. Chi è alla ricerca di trekking più o meno impegnativi può optare per la Val Gerola. Un’attività di sicuro effetto è il Ponte nel Cielo, un ponte tibetano pedonale situato in Val Tartano a 140 metri di altezza. Per un’immersione nella biodiversità ecco la Riserva Naturale Pian di Gembro nei pressi di Aprica, mentre il lago Palù diventa la cornice perfetta per trekking e attività ricreative open air. A ritemprare corpo e spirito ci pensano poi rifugi e malghe dove gustare i piatti tipici della tradizione valtellinese.
Percorsi per appassionati di bike si trovano in Valmalenco tra i 1.400 e i 2.400 metri di quota, mentre una proposta adrenalinica è quella del Wild Park di Caspoggio, con otto percorsi di vario livello composti da ponti tibetani, carrucole, e l’altalena gigante che fa volare a trenta metri d’altezza.
ALTO ADIGE, SPORT ED EMOZIONI
Anche l’Alto Adige sarà sotto i riflettori: il biathlon trova la sua cornice in una località regina di questo sport, la Valle d’Anterselva, nel cuore del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. Qui si trova l’Anterselva Biathlon Arena che ha già ospitato diverse tappe di Coppa del Mondo e sei edizioni dei Mondiali. Val di Fiemme e sci nordico sono un altro binomio perfetto: in questa cornice, dove si sono svolte, tra le altre cose, quattrocento prove di Coppa del mondo e tre campionati del mondo, il Tesero Cross-Country Skiing Stadium ospiterà le gare di sci di fondo e le frazioni con gli sci stretti della combinata nordica. Lo Ski Jumping Stadium di Predazzo sarà invece la casa del salto con gli sci.
Scegli il luogo PERFETTO , situato a pochi passi da Milano , per rendere indimenticabile ogni tuo EVENTO, con un’atmosfera unica
. Vivi l’emozione degli Sport invernali anche nel tuo evento!
lity per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.
I Ticket-Inclusive Hospitality Package comprendono per esempio il biglietto garantito per una sessione sportiva, accesso alle lounge all’interno o in prossimità delle venue di gara, food and beverage, e assistenza. Per un’esperienza più completa sono previsti gli Overnight Package, che offrono anche il pernottamento.
Non solo competizione: i Giochi Olimpici saranno anche l’occasione per vivere un’esperienza premium “in prima fila”, assistere in prima persona alle cerimonie di apertura e chiusura e alle gare e anche sperimentarne il lato “glamour” tra sport, cultura e lifestyle
di MARIANGELA TRAFICANTE
La vendita dei biglietti è in corso ormai da qualche mese. Ma le Olimpiadi sono un’emozione che si può vivere in maniera ancora più immersiva e con servizi esclusivi che vanno oltre alla pura gara sportiva, dalle private suite alle lounge condivise, fino ai souvenir dedicati., in soluzioni pensate anche per il mondo corporate.
Si può fare attraverso l’Hospitality ufficiale, rendendo i Giochi l’occasione di donare a collaboratori e clienti speciali un’esperienza unica, con l’opportunità di organizzare momenti memorabili nel cuore dell’evento. Sono infatti diverse le soluzioni proposte da On Location, il provider uffi ciale di Hospita-
Per chi aderisce alle formule di hospitality, c’è la possibilità di godersi l’atmosfera festosa da un punto di osservazione privilegiato, le Clubhouse 26: dopo l’esperienza di Parigi 2024, approdano per la prima volta anche ai Giochi Invernali questi spazi pensati per far vivere a 360 gradi l’esperienza del grande evento. Posizionati in centro a Milano, Cortina e Livigno, sono curati in partnership con il Museo Olimpico di Losanna, Svizzera, e assicureranno un mix di sport, cultura, intrattenimento e gourmet prima o dopo la sessione sportiva o la cerimonia. Focus anche sull’eccellenza culinaria per gli ospiti: sarà lo chef Carlo Zarri – forte dell’esperienza delle passate Olimpiadi di Parigi – il direttore culinario del programma di ospitalità Milano Cortina 2026. A lui il compito di elaborare menù d’autore, con un’offerta che valorizzerà e farà conoscere le tradizioni culinarie del Nord Italia.
A Milano la Clubhouse 26 troverà sede strategica nello storico locale Dazi all’Arco della Pace: qui gli ospiti potranno gustare l’esperienza di un vero aperitivo italiano e visitare una speciale mostra a tema olimpico realizzata in collaborazione con il Museo Olimpico di Losanna.
A Cortina la lounge, situata nel cuore della rinomata località, ricorderà uno chalet e offrirà l’accesso agli eventi di curling e sci alpino, oltre a servizi di ospitalità di alta qualità. A Livigno l’esperienza delle competizioni di sci freestyle e snowboard si completerà per gli ospiti con l’accesso esclusivo a questo rifugio all’insegna del relax.
Inoltre, altre lounge dedicate saranno poi a disposizione degli ospiti nei pressi delle sedi di gara e degli impianti, come la Tofane Lounge, che si troverà all’arrivo della gara femminile di sci alpino di Cortina d’Ampezzo, con vista sulle Dolomiti, e nelle vicinanze del Forum di Assago, dell’Arena Santa Giulia e dello stadio di San Siro a Milano.
Ai propri ospiti si può quindi offrire l’esperienza di una suite privata con servizio personalizzato e occasioni di networking.
Il presente dossier non è in alcun modo sponsorizzato o promosso dal Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 né dal Comitato Olimpico Internazionale. Ogni eventuale riferimento ai Giochi è esclusivamente descrittivo e non intende suggerire alcun rapporto commerciale, istituzionale o di partnership con gli organismi suddetti.
Ritrovarsi in un’oasi di pace, bellezza storica e giardini fioriti nel cuore di Milano: è possibile nella location che conserva il fascino rinascimentale di un antico convento e diventa la base ideale per vivere da protagonisti anche gli eventi più esclusivi
Nel cuore di Milano è custodito un luogo senza tempo, dove i rumori di fondo della metropoli svaniscono e ci si concede una pausa immersi nella grande bellezza: sono I Chiostri di San Barnaba, location storica dove poter organizzare il proprio evento in una cornice di grande suggestione. Nato come un convento nel XV secolo, questo splendido esempio di architettura rinascimentale conserva ancora oggi il fascino dell’epoca come suggestivo spazio per eventi.
In questo gioiello storico e architettonico gli ambienti si intrecciano e si completano per soddisfare le più svariate esigenze.
A cominciare dal Chiostro dei Pesci, il più grande dei quattro che, grazie all’ampio porticato, si presta a ospitare banchetti e ricevimenti in ogni periodo dell’anno. Qui si affaccia l’affascinante Salone degli Affreschi, l’antico refettorio del convento, oggi luogo perfetto per meeting, congressi e cene di gala. Per convegni di più piccole dimensioni è ideale la Sala Facchinetti, mentre l’Auditorium conta una platea più grande con palco fisso e porte a vetri oscurabili.
Il Giardino dei Tigli stupirà con il suo fascino segreto, or-
grigio, decorata con cavallucci marini in pietra e ferro battuto, che riporta alla Milano del 1919. Un’intera parete ricoperta dal gelsomino, pronto a sprigionare il suo inebriante profumo all’inizio dell’estate, è invece la scenografia verde del raccolto Chiostro delle Memorie, dove allestire piccoli rinfreschi o cene private. Da qui si accede al Giardino dei Platani, uno spazio rilassante e accogliente, ideale per cerimonie, eventi aziendali, sfilate o installazioni artistiche circondati dal verde rigoglioso regalato anche da un sorprendente frutteto. Fiori e piante sono un decoro costante tra i chiostri, come in quello dei Glicini, che prende il nome dai rampicanti che decorano le colonne del suo porticato e che è perfetto per allestire anche grandi tensostrutture.
Nel pieno del conto alla rovescia per il grande evento del 2026, I Chiostri di San Barnaba sfoggiano tutte le qualità, che li rendono una base strategica, ma al tempo stesso un rifugio dalla frenesia cittadina e sono il luogo perfetto per ospitare attività istituzionali, culturali,
promozionali e corporate nel cuore della kermesse nei suoi appuntamenti milanesi. Chiostri e sale sono gli ambienti ideali per accogliere delegazioni internazionali, cene di gala, eventi di networking tra sponsor, stakeholder e istituzioni, ma anche per eventi di intrattenimento come cocktail party, appuntamenti culturali e musicali a corollario dei momenti sportivi. Ogni spazio, sia interno sia esterno, può essere affittato completo di dotazione tecnica audio/video e di assistenza, di connessione wi-fi interna e di rete Lan ad alta velocità per lo streaming. Tutto questo rende I Chiostri di San Barnaba una location interessante anche per i media che seguiranno la grande competizione sportiva e che necessitano di un supporto tecnico adeguato.
I Chiostri di San Barnaba Via S. Barnaba, 48 20122 Milano Tel. 393 2251078 info@ichiostri.net www.ichiostri.net
La grande varietà di iniziative, unite alla professionalità e alla cortesia del personale, rende il Winter Garden Hotel la location ideale per un soggiorno di lavoro e per l’organizzazione di eventi aziendali in ogni periodo dell’anno. Con iniziative speciali durante le Olimpiadi invernali 2026
Alle porte di Bergamo, la moderna struttura di Winter Garden Hotel si distingue per l’atmosfera rilassata e l’alto grado di comfort. Caratterizzati da arredi dal gusto contemporaneo, gli spazi a disposizione sono progettati per garantire la migliore accoglienza e il benessere degli
ospiti. L’hotel riserva alle aziende ampi spazi congressuali, allestiti con soluzioni tecnologiche e un servizio organizzativo capace di rispondere a tutte le necessità, coordinato da un meeting manager dedicato, attento e professionale. Winter Garden Hotel si caratterizza anche come punto di riferimento per visitare la vicina città di Bergamo e i dintorni, grazie alla sua posizione a soli due chilometri dall’aeroporto di MilanoBergamo Orio Al Serio, come ci racconta la general manager Claudia Muscio.
Come si esprime il concetto di ospitalità secondo Winter Garden Hotel e quali sono i suoi principali punti di forza? «Ospitalità italiana e senso dell’accoglienza, prima di tutto. Il nostro focus è quello di seguire sempre al meglio il cliente, mettendolo a proprio agio e gli forniamo tutti i servizi di cui ha
bisogno con qualità: comfort nelle camere con sistemi letti top, cucina di alto livello, spa intima e rilassante e uno staff altamente professionale e sinceramente interessato, gentile e disponibile con genuinità».
Qual è la tipologia di clientela che soggiorna presso l’hotel?
«Direi sicuramente una clientela business tutto l’anno e leisure nei mesi più turistici».
Parlando di guest experience, com’è il lavoro di progettazione interna?
«Noi puntiamo sul nostro senso di ospitalità, mettendo l’ospite al centro, offrendo esperienze emozionali che lo coinvolgano. Questo senso dell’ospitalità abbinato a un’ottima organizzazione e ai servizi di livello rende l’esperienza ripetibile e suscita il desiderio di tornare qui». Quale tipo di servizi in parti-
colare cercano gli ospiti?
«Comfort, attenzione e proposte di alto livello. Gli ospiti in realtà vogliono sentirsi a casa con professionalità. Noi sappiamo trasmettere questa ospitalità tipicamente italiana ma con un’organizzazione “svizzera” per così dire: i clienti ci considerano una garanzia di qualità e di grande affidabilità e ci definiscono “una sicurezza”».
Chi soggiorna presso l’hotel è facilitato dalla sua posizione?
«Sicuramente. L’hotel dista appena due minuti dall’aeroporto di Milano-Bergamo Orio Al Serio e mettiamo a disposizione degli ospiti un comodo servizio navetta; inoltre, a soli tre chilometri si trova l’uscita dell’autostrada A4 MilanoVenezia e a cinque chilometri il centro di Bergamo».
Quali sono i servizi dedicati al mondo del business anche a livello tecnologico e organizzativo?
«Per i nostri clienti mettiamo a disposizione wi-fi super veloce e libero, un ristorante di altissima qualità, una spa accogliente e intima, spazi esterni verdi e rilassanti, un bar con cucina e proposte cocktail signature».
Grande attenzione viene riservata alla ristorazione. Come si caratterizza l’offerta per l’ospite?
«L’Officina è un ristorante
aperto anche al pubblico esterno, conosciuto e frequentato. Abbiamo anche un servizio lunch, un bar con cucina e un catering. Inoltre, abbiamo sviluppato anche una divisione eventi interna ed esterna, che portiamo avanti con creatività e gusto».
Approfondiamo il servizio di catering esterno dell’hotel. Cosa ci può dire in merito a questa realtà?
«Sì, Flambé Fine Catering è un servizio di alto livello nato dal nostro ristorante (è la stessa cucina) e che si sta velocemente affermando sul territorio e soprattutto su Milano. Siamo rivolti al mondo corporate ma anche al settore dei matrimoni, eventi privati o comunque a chiunque cerchi gusto, estetica, affidabilità e creatività».
Il successo di un hotel è dovuto anche alla professionalità e alla preparazione del suo staff. Come viene formato il vostro personale?
«Il nostro team viene selezionato con attenzione e formato con passione. Tutto lo staff partecipa a un programma di formazione costante durante tutto l’anno, con un focus sulle potenzialità personali, sulla persona e sui desideri, oltre alla formazione tecnica e professionalizzante. Inoltre, noto che ogni membro del personale si dedica alla propria formazione con interesse e voglia
di mettersi in gioco e i risultati si vedono».
Quali sono gli eventi che ospitate maggiormente? Ci sono delle case history di particolare rilevanza di cui vuole parlarci?
«Ormai non è più un segreto: ospitiamo le squadre di calcio di Serie A, eventi legati al mondo della ristorazione, dello sport in generale, convention aziendali… Gli eventi sono tanti e diversi e sono tutti molto interessanti: ci dedichiamo a ognuno di loro come fosse sempre un momento unico e irripetibile».
Il prossimo anno vedrà lo svolgersi di un importante evento, le Olimpiadi invernali. Avete dei progetti speciali in concomitanza della grande kermesse sportiva?
«Sì, stiamo lavorando a proposte veramente interessanti. Per il momento preferiamo non svelarle, ma posso anticipare che sarà sicuramente un’occasione speciale per allargare i nostri orizzonti».
Winter Garden Hotel Via Padergnone, 52 24050 Grassobbio (BG) Tel. 035 587011
info@wintergarden-hotel.com www.wintergarden-hotel.com
Aqualux Hotel Spa Suite Terme Via Europa Unita 24/B 37011 Bardolino (VR) marketing@aqualuxhotel.it www.aqualuxhotel.com
Atmosfera rigenerante, pacchetti dedicati al periodo dei grandi eventi sportivi e il perfetto stile bleisure: il design hotel sul Lago di Garda è la meta ideale per soggiorni Mice in versione premium
Organizzare un evento immerso nello scenario del Lago di Garda e al tempo stesso godere di un hub strategico per vivere la stagione degli sport invernali da una posizione privilegiata e premium: Aqualux Spa Suite & Terme Bardolino invita a vivere la celebrazione dello sport mondiale a un passo diverso, in una cornice rilassante e capace di fornire spazi e servizi che combinano il lavoro con il benessere, in perfetto spirito bleisure. Il design hotel si trova in uno dei borghi più suggestivi della sponda veronese ed è tra le primissime strutture certificate Klimahotel sul Lago di Garda, in un’atmosfera rigenerante e agevolmente raggiungibile da Verona, Milano e Venezia.
La variegata offerta di spazi permette di combinare meeting ed esperienze a corollario, che possono spaziare dal relax allo sport all’enogastronomia, sempre seguiti dal team eventi dedicato che offre un supporto personalizzato, tariffe agevolate e la collabo-
razione con partner locali. La struttura può vantare 125 camere, tra cui 18 eleganti suite, in fase di completo rinnovamento. Nel centro congressi, 1.200 metri quadrati accolgono un foyer, una sala plenaria modulabile e cinque sale meeting con dotazioni hitech d’eccellenza.
Fiore all’occhiello è l’ampia area spa & wellness da mille metri quadrati, perfetta per concedersi momenti di puro benessere tra accurati trattamenti, le otto piscine (sette di acqua termale e una salata) e le terme.
La grande corte interna è l’ideale, poi, per eventi openair, esposizioni, team building, mentre pranzi di lavoro, cene di gala e momenti conviviali trovano la dimensione ideale in Italian Taste, il ristorante che offre sapori e profumi del territorio.
SERVIZI SPECIALI
PER EVENTI SPECIALI
Come base strategica in occasione dell’evento sportivo
internazionale del 2026, la struttura ha sviluppato proposte dedicate, come i soggiorni di due-tre notti pre-evento per meeting e attività di team building e pacchetti postevento pensati per rilassarsi, riunirsi, fare bilanci e festeggiare i risultati in un ambiente di benessere, con la possibilità di personalizzazione, servizi premium e aree esclusive riservabili.
Sono pronte attività invernali e di team building armonizzate con il contesto del lago: dal Winter Yoga nelle sale del centro congressi o presso la corte interna ai team game ispirati alle discipline invernali con percorsi a squadre e con prove fisiche, strategiche e creative ispirate agli sport bianchi.
Milano, Cortina, Verona e Bergamo sono comodamente raggiungibili grazie a transfer dedicati per chi, pur partecipando agli eventi sportivi, desidera ritagliarsi una base tranquilla sul lago, grazie alla formula Day Office.
Il gioiello architettonico e tecnologico progettato dall’archistar Kengo Kuma si afferma come hub versatile e innovativo e rende sempre più meeting friendly la città, scrigno di cultura e patrimonio Unesco
Nel panorama delle strutture congressuali italiane, Padova Congress si distingue come un vero e proprio gioiello architettonico e tecnologico. Situato nel quartiere fieristico di Padova, questo centro congressi, progettato dall’archistar giapponese Kengo Kuma e inaugurato nel 2022, si sta affermando come
una location versatile capace di ospitare una vasta gamma di eventi, tra cui congressi medici nazionali e internazionali, convention aziendali, meeting formativi e serate di gala. L’intenso lavoro di promozione della struttura, avviato sin dai mesi precedenti all’inaugurazione, sta portando a risultati in costante miglioramento, che ne rafforzano il ruolo di punto di riferimento della congressistica nazionale, posizionando Padova tra le più importanti mete congressuali italiane e il trend positivo sta continuando anche nell’anno in corso.
HALL OF FAME:
EVENTI DI PRIMO PIANO
Soprattutto la dimensione internazionale è al centro della strategia di crescita del centro congressi padovano, con 25 congressi di caratura europea e mondiale organizzati dal 2022 a oggi. Tra gli
eventi in programma nel fitto calendario 2025, dal 13 al 18 luglio è previsto l’International Acm Sigir Conference on Research and Development in Information Retrieval, principale forum internazionale per la presentazione di nuovi risultati di ricerca e per la dimostrazione di nuovi sistemi e tecniche nel recupero delle informazioni. A settembre tornerà poi il Ga²Len Anacare Food Allergy and Anaphylaxis organizzato da Ga²Len, la rete globale dei Centri di eccellenza per l’anafilassi e le allergie alimentari, un network che riunisce oltre quaranta realtà di Europa, Stati Uniti, Medio Oriente ed Est Asiatico e a seguire il 13esimo Bic International Conference. Recentemente Padova Congress ha ospitato il congresso nazionale Sitrac della Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie oculare, il congresso internazionale Vas – 14th
Congress of the Vascular Access Society e il 37esimo congresso internazionale Emsos – European Musculo Skeletal Oncology Society.
«Il numero crescente e la rilevanza internazionale di molti dei congressi che stiamo ospitando rappresentano un grande successo, soprattutto per un centro congressi di recente apertura come il nostro – spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress e membro del consiglio direttivo di Federcongressi&Eventi –. La nostra destinazione, per strutture e servizi offerti, e grazie all’autorevolezza scientifica indiscussa della nostra grande Università, si sta confermando come una delle più attrattive a livello nazionale. Padova è sempre più città meeting friendly, con tante caratteristiche apprezzate che la distinguono, tra cui quella di non soffrire del fenomeno dell’overtourism».
TECNOLOGICHE
Padova Congress gode di una posizione privilegiata: facilmente accessibile e dotato di ampia disponibilità di parcheggi, si trova a poca distanza dal cuore della città, crocevia del Nordest e scrigno di tesori artistici e architettonici, riconosciuti come patrimonio Unesco. La vicinanza con Venezia e con il suo Aeroporto Internazionale Marco Polo, raggiungibile in circa mezzora, rappresenta un ulteriore elemento di attrattività per ospiti nazionali e internazionali. Con una capacità di 3.334 posti, il centro congressi è progettato per accogliere eventi di diverse dimensioni, offrendo spazi flessibili e soluzioni su misura per ogni esigenza. La sala Giotto, con una capienza di 1.380 posti, è dotata di una delle più avanzate stazioni multimediali d’Europa per la
congressistica: all’imponente schermo ledwall di 152 metri quadrati con risoluzione 4k nativa si affiancano due schermi più piccoli di quasi 13 metri quadrati ciascuno, una dotazione che rende possibili eventi di grande impatto emotivo. Mentre la sala Mantegna, della capienza di 988 posti, è dotata di uno schermo lungo venti metri che “abbraccia” la platea creando un effetto avvolgente. Oltre alle sale conferenze, la struttura dispone di una press room, un ristorante con terrazza, un bistrot e la possibilità di sfruttare gli spazi espositivi della fiera per eventi combinati. Grazie a queste caratteristiche, dunque, Padova Congress non è solo una location congressuale, ma un vero e proprio hub dell’innovazione al servizio del suo territorio, capace di contribuire con un ruolo da protagonista alla crescita economica e scientifica della destinazione e di rafforzarne il suo posizionamento internazionale nel settore della meeting industry.
Sopra: Stefania De Toni responsabile Padova Congress
Padova Congress Via N. Tommaseo, 59 35131 Padova Tel. 049 840497 info@padovacongress.it www.padovacongress.it
su misura nel cuore di Verona
Nel raffinato palazzo anni ’20 dell’Hotel Indigo Verona, le sale Capuleti e Montecchi, recentemente rinnovate, offrono ambienti versatili e tecnologici perfettamente integrati con l’eleganza dell’hotel e delle sue 62 camere. Completano l’esperienza camere ispirate all’architettura locale, un giardino interno con patio e cocktail d’autore all’Arya Bar & Mixology.