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LO STORICO “ODEON” DI MILANO DIVENTA RETAIL DESTINATION
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l cinema Odeon, storica location milanese a due passi dal Duomo, dal 2024 diventerà un experience center. L’Odeon del futuro sarà uno spazio innovativo, in cui al cinema The Space, ricollocato in più sale al piano interrato, si affiancherà una retail destination da 5.000 metri quadri, in cui si mescoleranno le funzioni retail, ristorazione e uffici. Il restyling è stato progettato da Progetto CMR per il Fondo Aedison, gestito da DEA Capital Real Estate SGR, che ne è il proprietario. Completano il team dell’operazione l’advisor Realty Partners, ed i broker internazionali Italy Sotheby’s International Realty e Colliers International Italia. “Il nuovo disegno degli spazi dell’Odeon, oggi disponibile per la locazione e al vaglio di alcuni brand internazionali,
VALMONTONE OUTLET: ECCO LA FASE 4 CON 6MILA MQ IN PIÙ
Stock option |
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ontinua a crescere Valmontone Outlet, che raggiunge quota 46mila mq di Gla e oltre 200 punti vendita. L’ampliamento, inaugurato giovedì 11 novembre, è di 6mila mq, che hanno incrementato del +20% la superficie lorda affittabile del village fuori Roma. Il brand mix, invece, annovera 20 nuove insegne, tra cui operatori del fashion come OVS, Cmp e Nucleo, ma anche brand di arredo e design tra cui Scavolini, Poltrone Sofà e Coin Casa, e un nuovo bar/ristorante Caffè Vergnano con terrazza esterna. Altre novità: l’inserimento di una farmacia comunale e di un medical center. Valmontone conta di tornare, già nel 2022, ai valori di footfall e fatturato registrati nel 2019, quando arrivò a ospitare circa 8 milioni di visitatori. L’investimento per Fase 4, il cui cantiere è partito nel giugno 2020 e ha coinvolto 600 lavoratori, è stato di 15 milioni di euro. A completare l’ampliamento, un nuovo parcheggio seminterrato con 160 posti auto coperti.
BUY
VICTORIA’S SECRET
Le vendite sono ancora lontane dai livelli pre-Covid, ma i conti del trimestre chiuso a Ottobre hanno ben impressionato il mercato: ricavi a 1,44 miliardi di dollari (+7%), utile per azione a 0,81 dollari, sopra le attese. Erano i primi risultati finanziari da quando è stato deciso lo spin off tra il marchio di lingerie e quello di cosmetica Bath & Body Works, sempre del gruppo L Brands.
AEFFE
Il gruppo cui fanno capo i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini, Pollini e Moschino, ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con ricavi consolidati a 250 milioni di euro (+21,2% a tassi di cambio costanti). Inoltre, ha deciso dal prossimo anno di entrare nella gestione diretta in Cina dei negozi Moschino. Il titolo corre da inizio anno, ma secondo gli analisti ha ancora margini da sfruttare.
INGKA
Ingka Group, proprietaria degli store Ikea, ha registrato un balzo del margine operativo nei 12 mesi fino ad Agosto. Nonostante le aperture a singhiozzo e il rallentamento nella fornitura di materie prime, il profitto è salito del 31% a 1,9 miliardi di euro, con vendite che hanno superato del 6% i livelli pre-Covid.
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retail food | dicembre 2021
porterà nel centro di Milano un grande nome del lifestyle retail contemporaneo, protagonista del mondo fashion o tech, ma anche dell’automotive o dell’entertainment” spiegano Sabrina Longhi, Head of High Street Retail per Italy Sotheby’s International Realty e Niccolò Suardi, Head of High Street Retail per Colliers International Italia.
NEUTRAL
PIQUADRO
I conti migliorano, ma sono ancora in rosso. Il primo semestre 2021/2022, chiuso il 30 settembre, registra ricavi consolidati a 63,7 milioni (+31,2% anno su anno), ebitda a 8,5 milioni e un risultato netto in perdita per 1,5 milioni, comunque in miglioramento rispetto al segno negativo per 4,1 milioni precedente. L’indebitamento netto finanziario passa da 41,1 a 45,5 milioni.
MONCLER
Titolo in altalena negli ultimi giorni di novembre, visto che le nuove ondate Covid riportano un clima incerto sulla ripresa del fashion luxury. Moncler ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con ricavi consolidati a 1,17 miliardi, sopra del 20% a cambi costanti anche sul 2019. Ma il titolo, di corsa da inizio anno, potrebbe aver raggiunto livelli massimi secondo alcuni analisti.
PORTOBELLO
La società ha inaugurato diversi store, a Roma, in Piemonte ed Emilia Romagna, e chiuso il primo semestre 2021 con ricavi a 27,03 milioni di euro, in aumento del 15,7%. Ma il titolo potrebbe aver esaurito la sua spinta, dal momento che, rispetto a inizio anno, ha messo a segno un rialzo straordinario, passando dai circa 15 euro di gennaio a quota 35 euro di fine novembre.
SELL
AUTOGRILL
I ricavi dei primi otto mesi dell’anno segnavano un ottimo risultato, a 1,5 miliardi di euro, tanto che il management aveva rivisto al rialzo la Guidance 2021. Ma i timore di un riacutizzarsi della pandemia e le chiusure decise di alcuni Paesi hanno riacceso dubbi sulla ripresa del travel retail, causando un mese di Novembre in cui il titolo Autogrill è passato dai 7 euro di inizio mese a meno di 6 euro sul finale.
GAP INC.
Le difficoltà nella supply chain sono alla base di un risultato trimestrale che ancora non è riuscito a recuperare i livelli dello stesso periodo 2019, con vendite nette a 3,9 miliardi di dollari (-1%). Il risultato mostra quindi una perdita netta a 152 milioni di dollari, contro l’utile di 95 milioni di un anno prima. La crisi viene affrontata anche riducendo la rete dei negozi, come avvenuto in Italia con la cessione degli store a Ovs.
URBAN OUTFITTER
Il gruppo americano cui fa capo il brand Urban Outfitter, insieme ad Anthropologie e Freepeople, ha spaventato i mercati nonostante i buoni risultati del trimestre terminato il 31 ottobre. Ricavi (1,1 miliardi di dollari) e utili (88,9 milioni) sono aumentati, ma le vendite al dettaglio mostrano il segno negativo e questo non piace agli analisti, nonostante la robusta crescita del canale on line.