Progetto
Salini in Africa
La diga ciclopica in Etiopia Harsco Infrastructure sta fornendo soluzioni progettuali e ingenti quantitativi di casseforme per il progetto Gibe III: una immensa diga che la Salini Costruttori sta realizzando in Etiopia, a 250 km Sud-Ovest di Addis Abeba, per sbarrare le acque del fiume Omo e generare un lago artificiale di 150 km di lunghezza. L’invaso prodotto dalla diga avrà un volume di 14 miliardi di metri cubi.
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l progetto Gibe III è a dir poco imponente, così come le dimensioni visto che parliamo di ben 243 metri di altezza e una capacità totale di 1.870 MW. E con questi numeri è destinata a diventare la diga più alta del mondo realizzata in Rcc (Roller compacted concrete) e a potenziare la fornitura di energia elettrica sia all’Etiopia che ai paesi confinanti. Una volta realizzata, infatti, l’apporto di energia elettrica in Etiopia sarà aumentato del 234 per cento. Inoltre, la potenza installata di 1870 MW verrà utilizzata da 10 turbine Francis in una centrale all’aperto per la produzione di 6500 GWh/ anno trasmessa per mezzo di una linea di trasmissione ad alta tensione lunga 65 km. Oltre a potenziare la fornitura di energia, la diga svolgerà un’altra importante funzione: stabilizzare il livello delle acque del lago nelle stagioni in cui la siccità tenderebbe ad abbatterlo drasticamente, mentre la ridistribuzione delle portate lungo tutto l’arco dell’anno consentirà di fare agricoltura irrigua anche nella stagione secca, accrescendo le potenzialità di auto sostentamento della popolazione locale. MOLTEPLICI SOLUZIONI PER LA MASSIMA SICUREZZA Per il progetto Gibe III Harsco Infrastructure sta fornendo ingenti quantitativi di casseforme: circa15 mila mq di cassero a trave in legno ad anima piena H20 (di cui 7 mila mq per i gruppi rampanti diga), il sistema di puntellazione ad alta portata ID 15 per realizzare 6 mila mq di solette spessore medio 80 cm e ben 700 gruppi rampanti diga del sistema SCB. Tutti sistemi
Un unico progetto, tre fasi Gibe III segue senza soluzione di continuità la realizzazione di altre due dighe, Gibe I e Gibe II, tutte facenti parte di un unico progetto che ne prevede in futuro anche un ulteriore ampliamento. Anche per le dighe precedenti Gilgel Gibe I (in funzione) e Gibe II (inaugurato all’inizio del 2010) Harsco aveva offerto un notevole contributo sul piano tecnico e progettuale. L’intero progetto è stato ideato e la costruzione è iniziata in meno di quattro anni grazie all’adozione di tecniche cosiddette “fast track”.
che garantiscono ottime prestazioni, riduzione dei tempi di lavorazione e perfezione dei risultati. Ma vediamo nei dettagli i vantaggi offerti da ciascun sistema per questo particolare progetto. I casseri in legno H20 rispondono perfettamente alle esigenze del cantiere in questione in quanto, a fronte di un peso di soli 5 kg/m, questa trave in legno ad anima piena presenta una elevata capacità di portata e la possibilità di essere montata in molteplici configurazioni, adattando i singoli componenti alla pressione del calcestruzzo fresco. Inoltre, i correnti di orditura primaria del modulo di cassaforma utilizzano giunzioni posizionate in modo da resistere alle forti sollecitazioni di trazione e compressione. Anche la soluzione offerta dal sistema di puntellazione ad alta portata ID 15 per realizzare le solette, risponde alla necessità di creare supporti particolarmente resistenti e adatti a sostenere con
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CSC maggio 2012
la massima sicurezza carichi elevati. Estremamente versatile, la struttura dell’impalcatura si compone di 4 montanti irrigiditi da diagonali, a sezione quadrata di un metro, con una portata massima di 200 kN per ciascuna torre e può estendersi illimitatamente in altezza. Gli alberi di base e di testa compensano le inclinazioni fino al 6% e sono regolabili in altezza fino a 30 cm circa, mentre in caso di carichi particolarmente elevati le singole impalcature a torre possono tra l’altro essere rinforzate mediante il raddoppio del montante. Anche le operazioni di montaggio risultano semplificate: ID15 si monta facilmente e in modo sicuro in orizzontale e verticale, ogni singola impalcatura a torre è composta soltanto da sei diversi componenti di serie e può essere montata da un solo operatore. Il sistema Harsco SCB poi è stato appositamente studiato per questo tipo di applicazione. Nel caso infatti della costruzione di una diga, che implica un volume tale di calcestruzzo da non rendere possibile l’utilizzo di legature convenzionali delle casseforme, il sistema Diga SCB offre la soluzione di una mensola dimensionata per poter assorbire la spinta di getto trasmessa dalla cassaforma. Questa soluzione consente inoltre di assorbire le differenti inclinazioni costruttive richieste, mantenendo sempre i piani di lavoro in posizione orizzontale, in modo da rendere sicuro e agevole lo stazionamento e il passaggio degli operatori. Con poche e semplici operazioni e grazie alla versatilità del montante verticale SCB, il sistema si adatta alle inclinazioni positive e negative. csc