Artù 2011 11/12

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cinque ristoranti italiani stellatissimi: l’Enoteca Pinchiorri, Le Calandre, da Vittorio, dal Pescatore, l’Acquarello di Monaco di Baviera. Cinque celebri location, che rappresentano al meglio l’immagine e la creatività dei grandi chef italiani, nelle quali si sono svolte le presentazioni esclusive di Coevo. L’incontro di Castellina ha visto oltre duecento invitati ed ha rappresentato un momento unico e memorabile: “È stato un susseguirsi di emozioni uniche”, ha detto Cesare Cecchi. E, in effetti, poter contare sulla presenza di grandi ristoratori, chef paludati e giornalisti affermati, non è un fatto di tutti i giorni, a maggior ragione se accompagnato da un vino come Coevo, abbinato agli splendidi piatti della brigata di Pinchiorri (guidata da Italo Bassi), perfetti nella loro semplicità (mitica la trippa baccalà e ceci, ottimo il risotto con nervetti di vitella e porcini, indimenticabile il piccione grigliato e poi marinato all’extravergine di oliva). La giornata è stata ovviamente dominata dalla presentazione del volume We Love Coevo, nel quale gli scatti di Cioffi fanno realmente la differenza: “Ogni immagine che compone questo racconto, ha sottolineato Andrea Cecchi, rappresenta una singola storia e una singola emozione: ogni ritratto rivela un amico, talvolta un esempio da seguire, spesso un riferimento professionale d’eccellenza”. Con loro, i Cecchi hanno voluto condividere un momento importante per l’azienda vitivinicola, facendoli diventare i veri protagonisti della storia di Coevo e della sua affermazione sul mercato della ristorazione di alta qualità. Ferdinando Cioffi, mirabilmente presentato da Fede e Tinto, gli anchormen radiofonici che hanno scelto la strada dell’informazione gourmet su Radio2, ha confermato con elegante discrezione –di fronte ad oltre duecento ospiti, tra cui 50 chef stellati Michelin–, il suo ruolo attivo nel “fermare” l’immagine di personaggi che, a vario titolo, sono “innamorati” del Coevo, arrossendo di fronte alle attestazioni di stima verso il volume, arrivate da illustri personaggi. Un vero personaggio, che ha fotografato nella sua carriera i più bravi e famosi chef,

italiani ed internazionali. E che con questa ultima fatica, fortemente voluta dai fratelli Cecchi, ha inteso dare un ulteriore contributo estetico alla valorizzazione di un mondo, quello degli enogourmet, cha sta reagendo coraggiosamente alla crisi. Per l’occasione, la cantina Cecchi ha proposto, in abbinamento ai piatti dell’Enoteca Pinchiorri, la grande annata di Chianti Classico Villa Cerna 1988 e le due annate 2006 e 2007 di Coevo, rigorosamente in magnum. Annie Feolde e Giorgio Pinchiorri con Cesare Cecchi e, sopra, la dedica dell’autore ai due grandi personaggi. Sotto, Ferdinando Cioffi, a sin., con Patrizio Cipollini e Vito Mollica, rispettivamente direttore generale e chef del Four Seasons di Firenze, tra loro Alberto Schieppati.

Artù n°47

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