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COSÌ LA NEUROELETTRONICA DIALOGA CON IL CERVELLO
by Economy
Da un progetto dell'IIT di Genova è nata la startup Corticale, che grazie a microelettrodi impiantabili biocompatibili intercetta l’attività bioelettrica dei neuroni e promette una rivoluzione diagnostico-terapeutica
Se si chiamasse Elon e fosse nato a Pretoria, avrebbe già fatto un annuncio a reti unificate. Ma Giuseppe Santella non è Elon Musk – per sua fortuna, tasche a parte – non è affetto da smanie di apparire e non è una creatura del Nasdaq. Soprattutto, la sua Corticale (come si chiama la startup biotech che ha co-fondato) ha uno statuto che la vincola a comportamenti etici e le prescrive fini esclusivamente clinico-terapeutici in un ambito affascinante e da indirizzare con estrema responsabilità: l’elettronica avanzata applicata allo studio ed alla comprensione del cervello e del sistema nervoso dell’uomo, con l’obiettivo finale di fornire nuovi strumenti diagnostici e terapeutici. Quindi, nessun annuncio roboante ma tanti fatti. Con un prodotto, un elettrodo chiamato Sinaps, che apre prospettive straordinarie per contribuire alla diagnosi e, auspicabilmente in futuro, alla cura di malattie gravi o gravissime legate al sistema nervoso come l’epilessia, il Parkinson, l’Alzheimer, i tumori del cervello e svariate forme di paralisi…
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Questo microscopico dispositivo, la cui tec- nologia è protetta da tre brevetti internazionali, ha prestazioni superiori di molti ordini di grandezza rispetto alle alternative offerte da aziende concorrenti operanti nel settore, inclusa Neuralink di Elon Musk.
Perciò, nonostante la Liguria non sia la California, Corticale ha già raccolto il meglio del know how di ricerca espresso oggi dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, e ha suscitato l’intuizione sensibile di un imprenditore nuovo e visionario come Santella, che ha finanziato l’idea con 2 milioni di euro e ne ha permesso l’ingegnerizzazione, la produzione industriale e la distribuzione nel mercato pre-clinico attraverso importanti contratti di fornitura siglati con aziende leader operanti in tale mercato. A soli due anni dalla sua nascita Corticale, infine, ha ottenuto importanti certificazioni di qualità necessarie per il grande salto nel mercato clinico.

Ma di che si tratta, e quali prospettive apre all’umanità la tecnologia di Corticale? «Sicuramente Sinaps può contribuire in modo efficace e determinante a migliorare la salute e la qualità di vita di persone che soffrono di patologie neurodegenerative che nel prossimo futuro diverranno sempre più presenti andando di pari passo con l’aumento della prospettiva di vita umana», sintetizza Santella. «Con effetti futuri inimmaginabili rispetto ad oggi, di cui però iniziamo già a vedere i primi esempi concreti».
Il “cuore” di Corticale è un elettrodo dalle dimensioni infinitesimali, un dispositivo dalla sezione pari a quella di un capello umano, dotato di migliaia di microscopici sensori in grado di acquisire ed elaborare il segnale provenienti dai neuroni del nostro cervello: «È qui che risalta il nostro van-
