2 minute read

Sessant’anni senza fermarsi mai

All’alba di un compleanno importante Sicily By Car, la compagnia fondata da Tommaso Dragotto, guarda all’estero e incrementa i progetti 100% green... in attesa della quotazione in Borsa

di Alessandro Faldoni

Advertisement

Se dovessimo trovare un sostantivo per qualificare l’ascesa e lo sviluppo di quella che oggi è la più grande compagnia di autonoleggio a capitale interamente italiano è, senza dubbio, l’audacia. Quella che nel 2023 è una realtà da 500 collaboratori, oltre 60 uffici in Italia ed un parco auto di 15.000 mezzi, nasce ben 60 anni fa a Palermo da un’intuizione di Tommaso Dragotto, fondatore - ed attuale presidente! – della Compagnia. L‘idea iniziale parte con una sola auto, una Fiat 1300 color amaranto ed un primo piccolo ufficio ma, ben presto, la volontà di superare i confini regionali e di “sbarcare” nel continente – in totale controtendenza rispetto al momento storico che ancora registrava flussi di emigrazione al nord – ha il sopravvento, con l’apertura di un primo ufficio nel centro storico della Capitale per proseguire speditamente, sino all’anno 1990 con la sigla dell’accordo che farà di Sicily by Car il partner esclusivo dei servizi di autonoleggio dei campionati mondiali di calcio Italia’90.

Da allora l’ascesa aziendale diventa inarrestabile, come testimoniano i risultati di crescita annuale sempre a doppia cifra, l’ampliamento del parco veicoli, delle risorse interne e l’apertura degli uffici in costante aumento. Oggi Sicily by Car, che mantiene orgogliosa- mente nel suo nome l’estrazione isolana della sua origine, si prepara ad un punto di svolta epocale: se da una parte guarda alla quotazione in Borsa per un futuro più strutturato e condiviso, dall’altra punta all’espansione europea con un progetto di internazionalizzazione strategico.

Partnership è la parola chiave per gli obiettivi esteri: il pionieristico modello di business adottato dalla compagnia prevede infatti una capillare diffusione sul territorio europeo grazie ad una “rete” di agenzie e insegne locali pronte ad aprirsi a collaborazioni continuative basate sulla reciprocità del servizio, come dire, un accordo win-win che sfrutta i flussi di mobilità internazionale in un’ottica di lunga durata.

La presenza Sicily by Car oltre confini nazionali è già, quindi, una realtà consolidata da qualche anno a Malta ed in Albania. Nel 2022 è stata la volta della Francia con la presenza negli aeroporti di Parigi, Bordeaux, Nizza e Carcassone per proseguire, da marzo 2023, a Vienna in Austria, a cui ben presto seguiranno Polonia, Montenegro e Croazia. Quanto all’apertura ai mercati azionari i progetti della compagnia, sempre più vicini ad una concretizzazione, sono quelli di finalizzare l’iniziativa entro l’anno in corso senza tralasciare altre importanti attività a sostegno.

Recentemente, Sicily by Car ha infatti ottenuto da Unicredit un doppio finanziamento Esg di 15 milioni di euro con garanzia green di Sace, finalizzato all’acquisto di tipologie di diverse vetture tutte ibride o elettriche con bassa emissione di CO2 e un altro finanziamento di 5 milioni di euro per l’acquisto di altre vetture. L’impegno green ha anche coinvolto la sede direzionale dell’azienda con una riconversione dei fabbisogni energetici interni grazie all’estensiva installazione di pannelli fotovoltaici in grado di garantire la totalità del dispendio elettrico annuale dell’intero headquarter. Sostenibilità, internazionalizzazione, mercato azionario: questi i tre filoni sui quali si basa la strategia di innovazione e di sviluppo di Sicily by Car ma, conoscendo bene l’esuberanza e la capacità creativa di Tommaso Dragotto, patron indiscusso di questa realtà tutta italiana, prepariamoci a qualche altro sorprendente asso nella manica.

This article is from: