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IFFA 2022, innovazione e tendenze L’edizione 2022 di IFFA a Francoforte dal 14 al 19 maggio ospiterà oltre 900 espositori provenienti da oltre 40 Paesi diversi, una vetrina internazionale privilegiata su prodotti e soluzioni per la lavorazione, il confezionamento e la vendita di carne e proteine alternative, sostanze e ingredienti per alimenti moderni, nonché novità per il ramo vendite.
S
u una superficie complessiva di 116.000 metri quadrati, l’elevata internazionalità di IFFA sarà garantita: più del 60% delle aziende iscritte proviene infatti dall’estero. Oltre alle realtà tedesche, si registra una forte presenza da Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Polonia. I visitatori si divideranno tra operatori dell’industria alimentare, delle macellerie, del commercio, della gastronomia e dell’indotto. Un pubblico eterogeneo, ansioso di incontrare i principali attori della filiera con le loro novità. Dopo due anni di attesa, infatti, le aziende non aspettano altro che poter presentare al settore le loro soluzioni in fatto di automazione, digitalizzazione e sostenibilità, attraverso incontri personali, colloqui e scambi con gli esperti di tutto il mondo. Il mercato è dinamico e le prospettive sono positive. Considerando i dati sulle esportazioni di circa 50 paesi industrializzati, il commercio internazionale dei macchinari per la lavorazione della carne è aumentato dell’1,4% nel 2020, pari a 2,2 miliardi di euro, di cui il 28% proveniva dalla Germania, il 26% dai Paesi
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Bassi e il 6% rispettivamente da Stati Uniti, Cina e Italia. Seguono Danimarca, Spagna, Polonia, Austria e Slovacchia con una quota di forniture compresa tra il 3 e il 4 per cento. Nel 2020 la classifica dei primi dieci mercati di sbocco per i macchinari era composta da Stati Uniti, Russia, Cina, Paesi Bassi, Canada, Francia, Regno Unito, Germania, Polonia e Spagna. Per il 2021 la VDMA dispone finora solo dei dati relativi al commercio estero dell’UE, sulla base dei quali, almeno le esportazioni dei paesi dell’UE, sono aumentate di circa il 3%. L’innovazione è uno degli aspetti principali di questa edizione: per la prima volta in più di 70 anni di tradizione, IFFA estende la propria nomenclatura dei prodotti, presentando anche tecnologie e soluzioni per i sostituti vegetali della carne e le proteine alternative. Saranno almeno 200 gli espositori che pro-
porranno prodotti per la produzione di alternative alla carne. Il programma fieristico prevede un ampio calendario di conferenze e discussioni: durante tutti i giorni della fiera, l’IFFA Forum metterà il suo palco a disposizione di talk di esperti e presentazioni di prodotti. Ogni giorno, un tema attuale sarà il protagonista della fiera. Si parlerà di automazione, digitalizzazione, sicurezza alimentare, sostenibilità, tendenze alimentari e personalizzazione del settore artigianale. I vari appuntamenti saranno trasmessi anche in formato digitale per favorire la diffusione dei contenuti. La categoria dei macellai, la più rilevante in fiera, mostra che il settore ha superato molto bene la crisi. I macellai sono attualmente propensi a investire, come si evince in modo univoco dalle cifre. Il successo delle macellerie artigianali è la dimostrazione di come tradizione e innovazione si sposino. La produzione artigianale è da sempre sinonimo di autenticità e piacere. Dati gli attuali sviluppi, come la carenza di manodopera specializzata, gli sforzi a tutela del clima e le nuove richieste dei clienti, agli artigiani della carne viene richiesta una grande disponibilità all’innovazione. IFFA – Technology for Meat and Alternative Proteins, nella sua veste di fiera internazionale leader del settore, offre una panoramica completa delle innovazioni e delle tendenze e soluzioni per un’attività di successo che vede nella specializzazione la chiave di volta per ottimizzare le prospettive future.