n. 10 ottobre 2010

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nuvola, e Google Groups interessante per temi trasversali per più classi. A tutto questo sono applicati sistemi di sicurezza estremamente potenti come antispam e antivirus. Non solo geografia C’è già in atto qui in Trentino un progetto con l’IPRASE, iniziato utilizzando il programma Geospatial e usufruendo di GPS e sistemi cartografici da riportare successivamente, che si chiama “Esplora e racconta” , in cui i ragazzi vanno a esplorare il territorio e lo raccontano poi nei documenti prodotti da loro. C’è infine Google Earth che ha come novità la costruzione in 3D, da parte degli studenti, della loro città o nella ricostruzione di monumenti della stessa con SketchUp e l’utilizzo delle mappe. Pochi sono a conoscenza del fatto che c’è la possibilità di avere oltre alle dimensioni spaziali, cioè la latitudine, la longitudine e l’altimetria, anche la dimensione temporale utile per argomenti relativi alle lettere e alla storia. L’apparecchiatura richiesta, sostiene Nicolodi, non è sofisticata basta un semplice browser. Una sperimentazione in atto… L’intervento a questo proposito di Giuseppe Tiranti, dell’Istituto Tecnico “Pacioli” di Crema, ha presentato non tanto un’esperienza maturata ma una sperimentazione in atto. Per arrivare a parlare della suite di Google bisogna raccontare quello che si sta facendo complessivamente come sperimentazione innovativa in questa scuola di Crema. L’istituto ha 1650 studenti ed è uno dei più importanti della provincia di Cremona con due plessi scolastici e la novità è che da quest’anno per le classi prime è obbligan.10 ottobre 2010

torio, nella dotazione scuola, che ciascun alunno possieda un personal computer. Alcuni contenuti infatti di alcune materie, ma con la prospettiva di ampliare a tutte, saranno messi a bordo dei computer con la conseguenza che lo strumento didattico per tutti i 434 studenti delle prime sarà il PC, prevalentemente notebook. Per fare tutto questo è importante dotarsi di una infrastruttura che ne permette la realizzazione e quindi, non essendo Crema cablata da fibra ottica, è stato creato una sorta di campus rendendo disponibile una rete wireless che copre tutte le aule di tutti e due i plessi scolastici. Questa è l’infrastruttura su cui le varie classi lavoreranno con i PC, già acquistati e in fase di distribuzione non appena i colleghi avranno creato le immagini su cui trasferire il sistema operativo. È stato deciso di usare ubuntu una versione di linux particolarmente adatta alla scuola, ambiente open source, in cui verranno messi i contenuti e consegnati ai ragazzi tra una settimana. La scuola come comunità Ci sono due progetti principali quello dell’infrastruttura si chiama Uno per uno e quello che riguarda i contenuti si chiama Eppur si muove e sono consultabili sul sito (www.pacioli.net). Non tutti gli insegnanti hanno conoscenze infor-

matiche adeguate per trasformare i contenuti in una forma adatta ma molto è stato trasformato dai tecnici ed è disponibile sia “in remoto” che “a bordo” dei PC. La suite di Google ha messo a disposizione grandi potenzialità in un ambiente scolastico, ad esempio la condivisione dei documenti è risultata particolarmente efficace così come tutte le funzioni previste dall’agenda che offrono precisione perché è tracciabile ciò che è stato fatto ed è utile perché si evitano le incomprensioni che hanno alla base fraintendimenti. Cosa è stato deciso di fare? Una grande comunità la Pacioli.net, in cui si stanno creando caselle di posta per tutti gli alunni, gli insegnanti, il personale non docente che ha l’accesso a un PC. È prevista una casella di posta per tutte le famiglie per rovesciare il concetto che siano i genitori a contattare la scuola. Al contrario è l’istituto che ha una casella per tutte le famiglie dei ragazzi e crea questa comunità che ha l’ambizione sia di diventare il luogo su cui sviluppare i contenuti didattici che servono per portare avanti la finalità precipua dell’istituto, sia come strumento efficace di comunicazione e rafforzamento delle interrelazioni interpersonali tra i ragazzi e tra tutti i soggetti attivi nella scuola. Per ora c’è tanto impegno ma quale sarà l’efficacia e la portata di questa novità sarà chiara solo in futuro. Norma Borgogno 21


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