N° 17 Speciale Calabria - Ottobre 2011

Notiziario del Coro C.a.i. - A.n.a di Cinisello Balsamo

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Speciale Calabria - Anno 4 - N° 17

Editoriale

’invito di Don Bruno in Calabria per la sua nomina a Parroco ci era parsa una bella idea per allontanarci qualche Il Coro Cai Ana di Cinisello Balsamo incontra giorno dalle nebbie della l’Associazione “Laboratorio Civitas” di Bonifati (CS). nostra città e ritrovare un ultimo scorcio d’estate. a catena alpina ed il Mare Tirreno peninsulare, quanto distano?

La sorte non ci è stata E quanto sono diversi i loro territori, la loro gente? favorevole regalandoci La storia ci insegna: “tanto”, la nostra esperienza ci dice: “ nulla”! pioggia e vento... ma Abbiamo, gradevolmente, constatato quanto la musica sia capace di azzerare le diversità il sole lo abbiamo tra culture e uomini lontani, che, quotidianamente, vivono territori, storie, ambienti, comunque trovato nelle abitudini, luoghi e profumi differenti. Abbiamo verificato quanto simile diventi il cuore di persone incontrate: in Don Bruno e nel suo prestarsi per farci sentire come a casa nostra, nei suoi parrocchiani che ci hanno accolto con i loro festeggiamenti e negli occhi sorpresi dei bambini.

Emblematico in questo anno di festeggiamenti per il 150° dell’Unità d’Italia è stato l’incontro con gli amici del Coro Parrocchiale e del Coro dell’Associazione Civitas di Bonifati.

Un’esperienza che vale mille manifestazioni, abbiamo toccato con un uomo che si lascia condurre per mano dall’armonico suono della fratellanza e mano quello su cui si fonda della condivisione. realmente l’unità del nostro Ascoltare il coro Cai Ana di Cinisello Balsamo e condividere con esso momenti di musicalità è stata, per la nostra associazione culturale ed il suo giovane coro, paese. un’esperienza da cui trarre linfa ed Se è vero, infatti, che quando incoraggiamento, nella prosecuzione delle cantiamo mettiamo in mostra il attività associative. nostro cuore è altresì vero che Esperienza unica e commovente è stata, a dispetto delle differenze di usi Quando è la musica... pag.1 infatti, poter cantare con un coro adulto e e abitudini, cantare insieme è Calabrisella mia pag.2 professionale, come quello alpino, per noi valso a riconoscersi e trovare in coristi per la voglia dello stare insieme. loro gli stessi nostri pensieri, i Coro in terra Calabra pag.3 L’arricchimento musicale, culturale e, sentimenti, lo spirito di gruppo e il piacere di stare insieme.

Voli low cost pag.4 soprattutto, umano, che questo contatto ci ha regalato, ha forgiato, in senso positivo, Paolo Motta

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SOMMARIO

Coro C.a.i. A.n.a. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 - Telefono Mobile Presidente: 347-2957701 Sito: www.corocaiana.it - e-mail: info@corocaiana.it - redazione@corocaiana.it Redazione: Motta Paolo - Stampa: Milani Luciano

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

la nostra esperienza corale, poiché solo ora, ciascuno di noi ha la consapevolezza di quanto l’impegno, la costanza, la caparbietà, ma, in particolare, lo sguardo verso il fratello che ci canta accanto, costituiscono gli elementi imprescindibili per il proseguimento di alti obiettivi … musicali e non!

L’unico modo che possedevamo, per bilanciare quanto avuto in dono dalla presenza di questi uomini e donne, venuti da lontano, è stato offrire loro tutta l’ospitalità che ci appartiene ed organizzare per loro momenti di convivialità e di “simposio fraterno”.

Abbiamo così scoperto, con l’aiuto di un buon bicchiere di vino e dei piatti tipici della cucina bonifatese, cosa si cela dietro quelle penne nere ed ugole maestre … sano spirito di coesione, di appartenenza e tanta, tanta allegrezza!!

Di tutto questo non conserveremo solo un sano ricordo, ma un valido esempio e modello di vita associativo, cui far riferimento tutte le volte in cui ci troveremo insieme per organizzare nuove manifestazioni culturali, eventi sociali e spettacoli musicali e per averci posto nelle condizioni di ricevere la testimonianza del coro di Cinisello Balsamo, non finiremo mai di ringraziare il nostro caro Sacerdote, Don Bruno Midaglia, nella speranza che, ancora, come oggi, Egli possa fare da collante tra due realtà che, piacevolmente, si sono conosciute e che si dicono…

ARRIVEDERCI!

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Una vocazione tardiva, covata nell’animo per lunghi anni, infatti, ha trasformato l’amico in un prete. Sicuramente un tale percorso cambia radicalmente una persona, dentro, ne modifica pensieri, sentimenti, comportamenti.

Forse sarà capitato anche a Bruno, dentro, ma abbiamo potuto appurare che ha mantenuto tutta la sua grinta, la sua determinazione, anche la sua allegria e la sua voglia di vivere una vita intensa.

Da tempo ci aspettava perché voleva un coro alpino per una ricorrenza importante; non gli era riuscito per la sua prima Messa ma quando il suo Vescovo gli aveva affidato la parrocchia, mi ha chiamato subito.

Mi ha detto: voi dovete pensare al viaggio aereo, io organizzo tutto il resto! Ed è stato così, nonostante i suoi impegni pastorali e scolastici (fa ancora anche l’insegnante), ha saputo magistralmente occuparsi di tutti noi – eravamo in 39 – in tutti i particolari dai trasferimenti, ai pranzi, alle cene (meglio agapi fraterne..) financo alle coperte che sulla marina calabrese sono quasi sconosciute…

Ci sono volute parecchie decine o forse centinaia di telefonate che il nostro Lino Riva si è dovuto sorbire (tanto ormai è libero sia dagli impegni enologici che alpini…) ma tutto è funzionato a perfezione, salvo il tempo che ha fatto i capricci per tutti i tre giorni.

Cominciata con una levataccia ad un’ora impensabile e proseguita con le bizze dell’aereo che anziché decollare ha dovuto fare un “pit stop” (che ha allarmato qualcuno…), la trasferta è poi proseguita in gloria.

L’entusiasta accoglienza dei parrocchiani di don Bruno, il loro calore e la simpatia dell’accoglienza nella bella Chiesa della Madonna del Rosario per la cerimonia ufficiale svoltasi, nella solennità dei riti, con l’accompagnamento della voce del nostro coro, straripata poi nell’incontro

ono recidivo, lo confesso!

Ho ripetuto una trasferta con il gruppo del coro CAIANA! Una trasferta importante anche, raddoppiando la distanza rispetto alla prima esperienza!

Infatti se lo scorso anno eravamo arrivati a metà della nostra Italia, fermandoci in terra d’Abruzzo, quest’anno ci siamo spinti più giù, fino al Regno delle due Sicilie, nella Calabria tirrenica e precisamente in quella parte che è conosciuta come la “riviera dei cedri”.

Un po’ ne sono colpevole, di questa trasferta, lo ammetto, perché l’occasione scaturisce da un mio amico alpino, Bruno, che conosco da anni e di cui ho avuto modo di conoscerne anche la casa e la bella terra calabrese una decina di anni fa.

Aveva appena finito di fare il Sindaco del suo paese, Sangineto, arroccato sulle prime propaggini del Parco del Pollino che, partendo dalle terre bagnate dal mar Tirreno arriva su fino alla quota di oltre 2000 metri. Un bel paesino uscendo dal quale se si va a destra dopo cinque minuti ci vuole il costume da bagno, mentre se si va a sinistra dopo cinque minuti ci vogliono gli scarponi!

Con Bruno siamo sempre rimasti in contatto ed al 75° del nostro gruppo di Cinisello è venuto con il suo gagliardetto, come capogruppo del “gruppo ANA del Pollino”, felice come mai.

Ma non è ad una manifestazione alpina che siamo andati il 7 ottobre, non c’erano bande o manifestazioni!

L’occasione era la cerimonia per la “presa di possesso” del parroco di Bonifati, il paese vicino a Sangineto, di cui ha pressappoco le stesse caratteristiche.

Penserete “cosa c’entra il nostro coro?”.

Il motivo è che il parroco è lui, l’alpino, il Sindaco, Bruno, anzi “Don” Bruno.

L’ASSOCIAZIONE “LABORATORIO CIVITAS” Responsabile Gruppo politico – culturale Francesca Trombiero

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

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conviviale per il quale avevano lavorato tutte le donne e le famiglie del paese, sarà un bel ricordo da “archiviare”.

Molto interessante anche la singolare lezione di canto tenuta dal maestro Vanni con l’aiuto di Tarcisio e naturalmente di tutto il coro agli alunni dell’istituto comprensivo di Cittadella e, naturalmente come sempre coinvolgente il concerto in Chiesa che la sera ha richiamato parecchia gente di Bonifati dove il nostro coro ha dato una superba esecuzione, molto apprezzata.

Anche qui in Calabria non è mancata l’abitudine del “dopo concerto” dove sono state intonate con i componenti

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ra i tanti impegni svolti quest’anno non poteva mancare un lungo fine settimana passato nella terra Calabra in occasione della nomina a Parroco di una vecchia conoscenza Alpina di Lino Riva e Giuliano Perini e che abbiamo avuto l’occasione di conoscere anche noi, del Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo, in occasione del nostro 75° di fondazione.

Si, l’Alpino Bruno Midaglia, chiamato alla vocazione ad anni avanzati, ora è stato consacrato sacerdote e nominato Parroco della comunità di Bonifati che già lo conosceva come Sindaco del vicino paese di Sangineto.

Si è ricordato di noi ed ha voluto la nostra presenza per concelebrare degnamente e festosamente la sua nomina a Parroco.

Il programma, intenso di impegni, è iniziato con una sveglia notturna venerdì 7 ottobre alle ore 4 per non perdere l’appuntamento con l’aereo per Lamezia Terme in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio.

Eravamo un poco tutti imbastiti, viste le poche ore di sonno, ma comunque tutti puntuali e presenti; tutti i coristi hanno aderito entusiasticamente al viaggio, e alcuni hanno pensato bene di farsi accompagnare dalle relative consorti.

Viaggio ben organizzato nei minimi particolari dal Lino e Luciano in accordo con il Don Bruno.

Il primo impegno già ci attendeva alla ore 18 con la celebrazione della Santa Messa, di consacrazione a Parroco di Don Bruno, nel Santuario di Bonifati; santa Messa accompagnata dai nostri canti liturgici e proseguita poi al termine con alcuni canti alpini del nostro repertorio canoro.

La cerimonia è stata lunga e molto partecipata dai paesani di Bonifati e dalle comunità vicine. Non potevano mancare momenti commoventi suscitati dalle parole del Vescovo e di Don Bruno che ha ricordato un poco la sua storia di Alpino e della sua vocazione tardiva per diventare Sacerdote.

Al termine della cerimonia, insieme ai fedeli presenti, ci siamo recati al grande banchetto, preparato

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del coro locale tante canzoni, compresa la “calabrisella” cantata tutti insieme, don Bruno compreso.

Salutando don Bruno, che saprà sicuramente portare nel suo ministero la grinta alpina che gli conosciamo, ci siamo impegnati ad aiutarlo nella sua intenzione di istituire una borsa di studio per giovani seminaristi e l’abbiamo invitato a ricambiarci la visita.

Conoscendolo, sono certo che l’invito non è caduto nel vuoto…

Mi sa che lo rivedremo presto!!

Giuliano Perini

amorevolmente dai concittadini, ricco di prelibatezze calabre. Don Bruno il banchetto serale lo chiama AGAPE fraterna, termine usato a suo tempo dalle comunità cristiane, che al tramonto del venerdì celebrava il principio del sabato con la benedizione e la distribuzione di un pane e di un calice di vino.

Sabato 8 ottobre, di buon mattino, ci siamo recati a Cittadella del Capo dove ci attendevano le scuole elementari e medie per una esibizione canora alla presenza degli scolari e dei loro insegnanti. Il Tarcisio ed il maestro del coro Vanni hanno spiegato con dovizia di particolari come si compone il coro con i differenti timbri di voce e come, cantando insieme, si raggiunge la bellezza armonica delle canzoni. E’ seguita poi una dimostrazione con una breve esibizione canora del coro. Alla fine tutti insieme con gli scolari abbiamo cantato la famosa canzone“ALUETTE” molto partecipata e divertente per i piccoli.

Alla sera del sabato ci attendeva un concerto che abbiamo tenuto nelle stesso Santuario dove si è celebrata l’investitura a Parroco di Don Bruno. Chiesa gremita ed esibizione canora con una quindicina di canti alpini del nostro repertorio.

Era presente anche il coro locale di Bonifati, di recente formazione, che ci ha voluto accogliere con una sorpresa avendo appositamente preparato e poi cantato “SIGNORE DELLE CIME”; canzone poi ripetuta al termine della serata con i due cori riuniti.

Al termine il coro locale ci ha ospitati presso la sua sede per la classica AGAPE fraterna iniziata con una eccellente pastasciutta e proseguita poi con altri cibi locali appositamente preparati dai coristi. Abbiamo fatto notte inoltrata grazie anche alle molte e improvvisate esibizioni corali di entrambi i cori. Grande festa ed accoglienza stupenda, veramente eccezionale e profondamente sentita che non poteva che essere apprezzata da tutti noi.

Domenica 9 partenza per Belvedere Marittimo, dove Don Bruno era stato in precedenza vice parroco della cittadina, e dove ha voluto celebrare la Santa Messa con la nostra partecipazione attraverso i canti liturgici.

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Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Nel pomeriggio, sulla strada del ritorno, sosta e visita al Santuario di San Francesco di Paola, piccola borgata della Calabria sul litorale tirrenico. Il Santuario è vasto ed imponente ed è meta di continui pellegrinaggi. Il culto di San Francesco di Paola è molto diffuso ovunque e numerosi sono i favori che egli impetra tuttora per i suoi devoti. Nel 1943 è stato proclamato celeste Patrono della gente di mare italiana per i miracoli in favore della categoria.

Al rientro in pullman verso l’aeroporto di Lamezia Terme ci siamo promessi di rincontrarci con Don Bruno in occasione del 50° anniversario di matrimonio del Lino che festeggeremo insieme.

Questo incontro calabro rimarrà nei nostri cuori ed indimenticabile nei nostri ricordi per tutto il tempo a venire.

Giuliano Monti

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Con il cipiglio di Garibaldi quando è sbarcato a Marsala e con la faccia del “adesso ti faccio vedere io come si fa”, faccio il numero e, meraviglie della tecnica, risponde una voce gentile che però non risponde alle mie domande... ma che pirla è un CALL CENTER! Mi sa solo dire: “per mettersi in contatto con noi deve avere il PIN e lo deve richiedere al suo gestore telefonico”. Ah, ma allora è semplice, quante storie lo chiamo e tutto è risolto. Faccio il numero: è occupato! Al trentasettesimo tentativo ci siamo risponde la solita voce gentile: “siamo in pausa pranzo si prega di richiamare dopo le ore 15”. Alle 15,01 richiamo e guadagno una posizione: risponde alla trentaseiesima volta. Signore per la sua richiesta deve chiamare il…e giù una sfilza di otto numeri.

La pazienza comincia a dare…. segni di impazienza. Altri quaranta inutili tentativi e dopo, semidistrutto dal mondo tecnologico, ho le visioni: vedo l’ingresso di una Agenzia di Viaggi vicino casa il cui proprietario conosco da tanti anni: Ma perché non ci ho pensato prima!

Altra sorpresa è che nel mondo del low cost viene ribaltato un dogma delle transazioni commerciali e cioè più compri, meno spendi.

Esempio classico: al Supermercato invece di comperare un prodotto, ne compri tre, ne paghi due e hai così uno sconto del 33 per cento. Nel mondo del low cost e delle compagnie aeree vige il contrario. Più sei, più paghi. Fanno un calcolo di questo tipo: dividono il totale di un gruppo in tanti gruppetti da cinque dove i primi cinque pagano una cifra. I secondi cinque aumenta e così gradatamente fino al sesto, settimo gruppetto per cui il trentacinquesimo passeggero paga un biglietto enorme che resta tale anche se dividi per tutto il gruppo.

Vuoi vedere che le Compagnie, ritenendoci un po’ ingenuotti, usano il sistema dei mercati rionali dove un chilo di patate a 10 Euro non lo compera nessuno, ma tre chili a trenta Euro lo comperano tutti? MAH!!

Poi ci sono le offerte che valgono solo in certi giorni. Uno dice: l’offerta è valida solo nei giorni pari; ok uno pensa, io parto al 14, è pari e sono a posto. Nossignore per loro sono dispari il Lunedì-mercoledì-venerdì e Domenica; sono pari il Martedì-Giovedì e il Sabato! Valli a capire!

Ho letto che per invecchiare bene a livello mentale e tenere il cervello allenato serve anche fare le parole incrociate; io credo che studiare una tariffa low cost per un Gruppo è molto ma molto più redditizio!

Avete un telefono ? Provateci.

Lino Riva

on vi venga mai l’infelice idea di andare, con un gruppo di amici o di qualsivoglia natura, in un posto dove vi porta, così recita la pubblicità, “un volo a prezzo di poco più che un aperitivo al bar”.

Se questo è un modo per diffondere nel mondo l’idea di distruggere la socialità, allora lo scopo è raggiunto perché se il famoso costo del volo a prezzo dell’aperitivo lo acquistate per voi, allora và bene perché, oltre che risparmiare, diffondete la cultura del solitarismo, dello stare da soli, dell’asocialità insomma di tutte quelle baggianate che i maitre a pensè diffondono a piene mani nel tentativo di dimostrare che “da soli è meglio”, (non sempre!!) “che va sviluppato l’io” Ma se vi intestardite a fare Gruppo, con l‘ausilio del low cost, ecco cosa vi succede.

Primo non fatevi venire l’idea di andare in una agenzia dei famosi voli, anche perché non esistono materialmente, non li trovate, non ci sono, sono peggio delle società segrete e poi via, ma siete ancora fermi all’idea che il contatto umano con una gentile receptionist possa essere di aiuto? Ma quella mentre voi parlate pensa, se è maritata, al marito, ai figli, alla rata del mutuo e quant’altro gli frulla per il capo; nel caso contrario pensa: gliela devo dare... la buona notizia che accetto il suo invito a cena o lo devo tenere ancora sulle spine?

Superato questo grosso scoglio avrete la prima risposta: “spiacente ma il gruppo che Lei propone è troppo numeroso, per noi un Gruppo è Gruppo se è composto da non più di cinque persone...e poi signore, mi scusi se glielo dico, suvvia, ancora con questo contatto umano, ma non se ne può più, ma si aggiorni adesso c’è INTERNET e da lì in pochi minuti Lei fa tutto senza perdere tempo e soldi a venire in Agenzia!”

Sconfortato per questa patente di retrogrado ma fiducioso che il collegarmi via internet mi renda, oltre che a facilitare la risoluzione del mio problema, anche una persona perfettamente integrata nel mondo tecnologico, ringrazio e vado di corsa a casa e mettermi davanti al mio pc.

Fase due: vado su Google e digito, voli low cost per…(la località non ha importanza) e già appare una lista di nomi naturalmente scritti in inglese, che fa molto più fine, di Società che si occupano del problema con tanto di numero telefonico che recita: chiamateci risolveremo i vostri dubbi!

E allora è proprio vero non sono integrato nel mondo tecnologico ma guarda quanto è semplice!