N° 14 Speciale Abruzzo - Ottobre 2010

Notiziario del Coro C.a.i. - A.n.a di Cinisello Balsamo

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Speciale Abruzzo Ott. 2010 - Anno 3 - N° 14

Editoriale

iecco il notiziario è quasi un anno che ha fatto perdere le sue tracce ma ritorna alla grande con un numero speciale.

E’ dedicato alla trasferta in Abruzzo dagli amici del Coro Alpino Stella del Gran Sasso e come vedrete è un numero molto fitto di parole che non potevano essere ne tagliate ne omesse perchè raccolgono in modo completo i punti di vista degli amici che hanno partecipato all’evento.

Giuliano Perini ha saputo mettere in rilievo tutti i passaggi di questa esperienza ed ha colto da esterno tutti i valori e gli entusiasmi che noi siamo ormai abituati a vivere.

E’ anche con grande orgoglio che riporto la mail che il Presidente Nazionale dell’A.N.A. Corrado Perona ci ha inviato per complimentarsi della nostra iniziativa.

Questa è l’ennesima dimostrazione che siamo degni e fieri di portare in giro per l’Italia il titolo e il ruolo di Coro A.N.A.

Paolo Motta

Direttore: Motta Paolo - Redazione: Motta Paolo - Stampa: Milani Luciano Coro C.a.i. A.n.a. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 - Telefono Mobile Presidente: 347-2957701 Sito: www.corocaiana.it - e-mail: info@corocaiana.it - redazione@corocaiana.it

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

…“Vieni con noi in Abruzzo? Andiamo a restituire la visita al coro Stella del Gran Sasso che è venuto da noi per il Cantanatale dello scorso anno…”

La domanda, quasi buttata là, di Stefano mi prende in contropiede.

E come faccio, dovrei mancare un giorno in ufficio, il venerdì poi…, e la domenica, gli alpini mi aspettano ad Arese per il 10° di fondazione, mi hanno invitato già dalla cena di Natale dello scorso anno. Vittorio mi toglierà il saluto..

Tergiverso, chiedo qualche giorno per pensarci, poi Stefano mi ritelefona: guarda che se vuoi c’è posto anche per Milena, sappiamo che sarebbe a casa sola, dato che tua figlia si è appena sposata…

La tentazione è tanta: l’Abruzzo, gli amici abruzzesi, il paese di Fossa per il quale L’ANA ha fatto uno dei suoi interventi super, il coro… (è sempre una tentazione per me...).

Ho deciso - Vittorio mi spiace - vado in Abruzzo!

Si parte venerdì all’alba: sbadigli, valigie, saluti, presentazioni, come sempre in questi casi…

Sono i coristi che conosco da anni, ci sono parecchie mogli, una bella compagnia.

Il solito traffico per allontanarsi dalla città, poi la monotonia dell’autostrada, le tappe obbligate all’autogrill e l’arrivo a Loreto, dove ci aspetta Renzo, ex corista ed alpino ritornato nella sua Senigallia, che è venuto a darci il benvenuto.

Il tour del coro comincia qui, anche se l’obiettivo rimane il concerto di sabato ad Isola del Gran Sasso. La visita alla Basilica di Loreto, con il fascino del luogo, dei marmi, delle decorazioni, della Santa Casa e della sacralità che traspare da ogni angolo, colpisce tutti noi.

Ci si divide, ci si rincontra, ci si cerca, ci si perde, come in una qualsiasi gita aziendale o, se volete parrocchiale.

Ma il coro è qualcosa di diverso: sembra che ognuno vada per conto suo, che sia autonomo, ma quando il maestro dice “facciamo un canto?” sono tutti lì, pronti, anche quelli che sembravano spersi in tutta la città, fanno cerchio, piantano gli occhi in quelli del maestro, sì proprio quello con cui fino a qualche minuto fa avevano scherzato e riso, con cui si erano mandati al diavolo, e via!

E’ una metamorfosi, spariscono di colpo tutte le individualità, le voci si fondono e ne viene fuori la melodia.

Ed è melodia pura quella che sale su su per le volte della basilica di Loreto, che si infila tra i marmi e le statue ed avvolge tutti coloro che hanno la fortuna di trovarsi lì.

Ed è la stessa sensazione che prende quando, dopo una visita ai panorami marchigiani dalle alture di Loreto, il coro si ritrova in modo estemporaneo in un angolo della bella piazza della Basilica, sotto le volte del porticato. Le voci si alzano, piano

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

piano, si rincorrono e si spengono, si effondono in tutta la piazza, riempiendo ogni angolo, coinvolgendo e stupendo turisti e pellegrini.

E’ questa la magia di un coro, è la sua stessa essenza, dove il singolo si annulla nell’unicità corale; e più questa fusione è completa, maggiore è l’effetto musicale.

Ed i coristi non perdono occasione per offrire, a se stessi ed a chi è vicino, questi momenti magici, anche dopo una lauta cena, (che non è la migliore delle condizioni per far uscire il fiato), per offrire ad una suorina un canto, da catturare con un piccolo registratore per un ricordo…

Sabato mattina si parte per l’Abruzzo, sulla strada ci aspettano alcuni alpini-coristi di Isola per accompagnarci a Fossa, dove gli alpini di tutta Italia hanno lavorato per costruire 33 case per altrettanti nuclei famigliari che hanno avuto la propria abitazione distrutta dal terremoto, con i soldi raccolti sia tra gli associati (compresi gli alpini ed il coro di Cinisello), sia tra enti che hanno dimostrato fiducia nell’intervento alpino.

Non è un incontro ma un abbraccio con questa gente che ci accoglie, ci ospita, ci dimostra la sua gratitudine e la sua simpatia.

Vediamo alcune delle case crollate, anche se siamo alla periferia del terremoto, e capiamo il disagio di chi ha perso tutto e deve sperare nella solidarietà. E la solidarietà qui si tocca: ci sono le case degli alpini, quelle della Regione Friuli – Venezia Giulia, del Comune di Verona, ci sono le prime strutture di socializzazione; una sala polivalente, un supermercato, l’inizio del municipio e la chiesa che l’ANA sta velocemente costruendo.

E’ una comunità che si sta riorganizzando, compattandosi in strutture molto diverse da quelle tradizionali ma anche più accoglienti, più razionali, più sicure.

E gli alpini le vogliono mostrare queste case della solidarietà, le aprono per noi, ci regalano i sorrisi che tornano su quei volti che hanno conosciuto la paura e la disperazione, ci offrono il loro vino e si commuovono ascoltando il “33” del nostro coro nella sede degli alpini (la casa n° 33, naturalmente…) con il loro capogruppo ed un componente della Amministrazione Comunale, dove sul camino ci sarà adesso la locandina del 22° cantanatale con il guidoncino del coro.

Ci sentiamo orgogliosi, anche se quello che abbiamo fatto è poco rispetto all’enormità delle necessità, e sentiamo lontane anni luce le polemiche, le critiche, le porcherie che gli uomini della politica e dell’informazione e pochi malandrini hanno associato al dramma dell’Abruzzo ed hanno inviato al mondo dai media.

Negli occhi di questa gente semplice c’è la pulizia, c’è la gratitudine, c’è l’Italia.

Lo sentiamo, lo capiamo tutti ed il coro parla per tutti noi, con

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Notiziario “Bronchi Ululanti”

sentimento, in quella chiesa ancora in costruzione che aspetta di essere il punto di riferimento per questa gente per continuare a vivere, insieme; ce lo fanno capire con la loro commozione gli alpini di Fossa.

Ed è una sensazione che ci accompagna sempre, quella di essere abbracciati dalla gente di Abruzzo, anche nell’accoglienza degli alpini ad Isola, alla loro tavola, nella Chiesa per il concerto, in tutti i momenti passati con loro.

Giulio, Vincenzo, Giovanni, Tonino, Valentino sono nomi che ci hanno accompagnato nelle ore passate lì, con disponibilità, accoglienza ed amicizia.

E, sotto l’imponente presenza del Gran Sasso d’Italia, splendido nel sole, dopo aver apprezzato l’accoglienza degli alpini e dei coristi di Isola, prima di ripartire, il ringraziamento non può che essere corale per due spettatori speciali: le cuoche (mogli di alpini e coristi) e Valentino, reduce di Russia, che porta nel suo fisico menomato i segni di quella indimenticata tragedia.

E il divertimento delle prime e la sincera commozione del secondo sono la platea più significativa, prima di riprendere la strada del ritorno, con una scorta di sensazioni e ricordi.

Così come il maestro alla fine di questa come di altre esperienze giustamente consuntiva i dati positivi e negativi dell’evento, anche un “infiltrato” come me può ricavarne un bilancio, senza paura di vanità o superbia.

Il coro è una splendida realtà, ben assortita ed amalgamata, composta da persone diverse che si completano e si divertono a stare insieme. Tutto questo si trasfonde e traspare dalla sintonia, nella coralità del canto.

Si divertono a stare insieme, a parlarsi, a prendersi in giro e ad unirsi nel canto, alla ricerca di sonorità e suggestioni.

E la coesione che il maestro Vanni richiede, giustamente, alle

(Il Diario 20 Ottobre 2010)

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voci, ai sussurri, ai tempi per il miglior risultato canoro, il coro la sa trovare anche nei pensieri e nei sentimenti.

Coesione che si esprime anche con quei valori che la nostra Associazione propugna da oltre novant’anni e che il coro dimostra sempre di condividere ed apprezzare.

A Fossa ed in Abruzzo lo hanno dimostrato, io ne sono testimone.

Abbiamo visto e toccato insieme la solidarietà, che funziona, che serve, che aiuta e tutti ci siamo sentiti partecipi.

Grazie, amici del coro CAI-ANA per questa bella esperienza e per la vostra professionalità; continuate ad essere così… coesi, tra di voi, nel vostro impegno corale e con il nostro spirito associativo.

Giuliano Perini Da: ANA - Sede Nazionale [mailto:segreteria@ana.it] Inviato: giovedì 21 ottobre 2010 14:14 A: 'Stefano Gandini' Oggetto: R: >>SOLIDARIETA' Alpina<<

I miei complimenti da estendere a tutti.

Grazie di cuore per quello che fate.

Con viva cordialità alpina.

Corrado Perona

Caro Merlini e carissimi amici tutti di Isola, le sensazioni, soprattutto quando sono positive, non bisogna lasciarle macerare nella nostra memoria ma esternarle subito perchè il dono della freschezza è l'antidoto più sicuro per evitare di cadere nel tranello dell'ovvietà e quindi, se ci si riesce, fare comprendere meglio al destinatario delle nostre sensazioni che le stesse nascono nel nostro cuore.

Sono tantissime le immagini da noi immagazzinate nei due giorni di Isola e ognuno avrà caro le proprie ma per mè, per esempio, l'immagine del Gran Sasso che al mattino, aperta la finestra della camera d'albergo, è apparsa nel cielo azzurro sarà per noi sempre come una immagine del vostro grande cuore che ci ha accompagnato in questa trasferta in Abruzzo.

Abbiamo immaginato come se i due avvenimenti, la vostra trasferta a Cinisello Balsamo prima e la nostra a Isola dopo, siano stati come la costruzione di un'autostrada lunga oltre 500 chilometri fatta con due soli caselli in entrata e in uscita (Cinisello Balsamo e Isola), i cui finanziamenti sono stati l'amicizia, la simpatia, la solidarietà e il desiderio di cementarli sempre più; particolare importante per questa singolare autostrada è che non sarà mai aperta al pubblico ma resterà unicamente nostra e percorribile esclusivamente nei due sensi di marcia: il vostro per venire a Cinisello Balsamo e il nostro per ritornare a Isola.

Non aggiungiamo altro ma solo un sentitissimio G R A Z I E – g r a z i e – grazie se le parole scritte sono sincere (e lo sono per davvero), ARRIVEDERCI A PRESTO !!!

Un vostro amico Lino Riva

IL PRESIDENTE Luciano Milani

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

Eccoci è quasi l’alba di venerdi 8 ottobre e siamo tutti pronti e “puntuali” al pullman per affrontare questa avventura in Abruzzo e dintorni, quasi un giro turistico suddiviso in diverse tappe…. quella iniziale sarà Loreto, dove saremo ospiti alla Casa San Giuseppe presso le Suore Ospedaliere della Misericordia…quindi attenzione “moderiamo” il linguaggio ed il comportamento!

Nel pomeriggio, dopo aver depositato i bagagli, è d’obbligo una visita al Santuario del XVI sc. dove dopo una breve sosta in preghiera, la nostra “guida” ci spiega sommariamente le vicende storiche, artistiche ed i messaggi spirituali che caratterizzano questo luogo sacro….compresa la santa casa in muratura dove nacque Maria; naturalmente non può mancare la testimonianza dei “bronchi ululanti” e nello specifico si sceglie la Sala del Tesoro o del Pomarancio, autore degli affreschi della volta raffiguranti la vita della Madonna, per l’occasione, il canto più adatto “Maria lassù”…la sua armonia, disegna in questo luogo “magico” un’atmosfera a dir poco suggestiva e preziosa !

All’esterno della Basilica un grande piazzale ed un porticato dove al tramonto il coro è protagonista di una serie di canti che fanno eco per tutto il colonnato, richiamati da questa particolare corale le persone ci fanno capannello, complimentandosi in religioso silenzio.

Il risveglio del sabato ci giunge con le campane della chiesa delle Suore dove siamo ospiti e dopo una frugale colazione lasciamo questa casa e le suore con il loro simpatico e accogliente sorriso.

Ora il nostro principale obiettivo è l’incontro con i responsabili del Coro ANA “Stella del Gran Sasso” che ci guideranno nel “nuovo paese di Fossa” risorto dopo il terremoto del 6 Aprile. Percorreremo le nuove strade ed il quartiere con le casette costruite dall’ANA e possiamo vedere una delle 33 costruzioni eseguite con il contributo del Gruppo Alpini di Cinisello….al centro di tutto questo sta nascendo la chiesetta completamente in legno con il tetto a forma di carena quasi a simboleggiare “un’arca”…qui non può mancare un canto emozionante….e alla presenza di Autorità locali ed il Presidente dell’ANA della Lombardia Perini Giuliano vi sarà lo scambio reciproco di doni e gagliardetti sempre accompagnati dalla corale che in queste circostanze è molto solidale.

Naturalmente non può mancare il contatto con gli abitanti di Fossa, ognuno di loro presenta con orgoglio la propria abitazione, anche con un velo di malinconia, ricordando ciò che hanno “perso” nella tragedia del sisma di aprile.

Con un nodo in gola lasciamo questi nuovi amici e riprendiamo la strada che ci porta a Isola del Gran Sasso dove ci attendono nella loro sede tutti i coreuti del Coro ANA Stella del Gran Sasso e soprattutto ci attende il pranzo cucinato e offerto da questi amici che abbiamo conosciuto e ospitato a Cinisello in occasione del Cantanatale 2009. Il pomeriggio è libero e a disposizione,

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

perché ognuno possa scegliere tra la “pennichella” in albergo o la visita in paese al suggestivo Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, dove risalta la sua ampiezza, (la parte centrale della chiesa richiama i 4 punti cardinali e prende la forma di una grande nave) e nella cripta sottostante ospita le spoglie del Santo…un giovane vivace ed intelligente morto a 24 anni, figura molto importante per i ragazzi ed è per questo che viene dichiarato, da Papa Giovanni XXIII°, compatrono della gioventù cattolica italiana e patrono d’Abruzzo.

Per la sera il ritrovo ci vede tutti in perfetta divisa e con lo scopo di partecipare alla rassegna corale nella Chiesa Madre di Isola del Gran Sasso. Questo “II Memoriale Francesco Sfrattoni” è in ricordo di un combattente in Russia e padre dell’attuale maestro del Coro Stella del Gran Sasso…sono presenti per l’occasione il nostro coro e il Coro “Monte Camicia” di Penne (Pe).

In questa piccola Chiesa Madre il religioso silenzio viene “rotto” dai vari canti che completano l’emozione e creano una particolare atmosfera frammista tra le dure montagne che ci circondano e il dolce mistico di queste mura impregnate di preghiera dove, solo al termine e con l’ascolto del Signore delle Cime interpretato dai tre cori, ci si accorge di essere al centro di una realtà che “parla” di amicizia e solidarietà..tutto amalgamato dall’arte e dalla musica!

La serata termina con l’immancabile cena condivisa da tutti i componenti dei tre cori, i famigliari, i cittadini e le personalità di Isola.

Siamo quasi giunti al termine del nostro soggiorno in questo piccolo paese, dove la mattina di domenica ci vede ufficialmente presenti alle cerimonie di commemorazione di due monumenti ai Caduti, con deposizione di fiori e breve discorso del Sindaco. Inevitabile l’esecuzione de “L’ultima notte”, canto che evoca la guerra in Russia...la presenza di Valentino, un anziano che ha combattuto ed è reduce dalla Russia realizza in pieno e con più emozione questo momento che ci richiama tutti quanti a un passato ormai lontano di stenti, lotte e sacrifici, che non possiamo mai dimenticare!

La Santa Messa ci vede ancora riuniti agli abitanti locali e questa volta i giovani ci guidano con la loro corale in questa funzione festiva, dove alterniamo alle loro voci, la nostra corale.

Concludiamo così in modo armonico questa rassegna e la nostra presenza in questi paesi ci ha permesso di scoprire una serie di circostanze a noi sconosciute e dove abbiamo potuto contare su persone impegnate, attente e accoglienti che con il loro sorriso hanno evidenziato e suscitato valori ed emozioni che ci rimarranno nella mente e nel cuore. Inoltre dobbiamo ringraziarli, perché questi giorni hanno rappresentato per tutti noi una vera testimonianza capace di esprimere veri sentimenti di Amicizia!

Alba Moroni