N° 23 Settembre 2012 - Maggio 2013

Page 1

Notiziario del Coro C.a.i. di Cinisello Balsamo

Settembre 2012 - Maggio 2013 - Anno 6 - N° 23

I

n un coro ogni persona è sempre concentrata sulla relazione della propria voce con le altre. Imparare a cantare insieme significa imparare ad ascoltarsi l’un l’altro. Il coro quindi, come l’orchestra, è l’espressione più valida di ciò che sta alla base della società : la conoscenza e il rispetto del prossimo, attraverso l’ascolto reciproco e la generosità nel mettere le proprie risorse migliori a servizio degli altri.

Claudio Abbado

E’

la prima Adunata a cui veramente partecipo, intendo quella in mezzo alla gente. L’anno scorso infatti, in quel di Bolzano, le truppe austroungariche avevano praticamente reso impenetrabile la città e nonostante l’innegabile perizia di coach-Ivano, avevamo dovuto mestamente ripiegare verso le ladinofone valli del Cavalese. Nessuno mi venga a dire che l’adunata alpina è simile ai tanti raduni che si fanno annualmente in Italia. Prendendo a prestito lo sci alpino: se la discesa libera di Kitzbuhel è la discesa libera, così l’annuale ritrovo degli Alpini, per antonomasia, è l’Adunata. Anzianità, simpatia, numero di partecipanti, umanità, generosità, disponibilità e chi più ne ha più ne metta, ne sono i reali motivi. Quest’anno tocca a Piacenza “La Primogenita”, per essere stata la prima città italiana a votare la sua annessione al Piemonte; era il 10 maggio del 1848. Che coincidenza di date!!! Pochi i mancanti, moglie e compagne al seguito e bus pieno; costante felice e comune di queste occasioni. I coristi-Puffi prendono posto sul torpedone e via al Sud. Questa volta si scende ad una chilometrata dal centro; un rivolo di maglioni azzurri si mischia alla fiumana di razze alpine (e non) che provengono dalle più disparate e lontane lande italiane ed estere. Perdiamo Giordano (sono le 10,30!!) che recupereremo, vedetta alla Cittadella degli Alpini, solo nel primo pomeriggio. Costeggiando sulla dx Palazzo Farnese, un monolito puntellato sul prato da qualche tenda (pochi saranno gli spazi verdi sgombri da penne nere), ci inoltriamo in Piacenza tra due ali di bancarelle che espongono l’inverosimile. Molte con articoli attinenti agli Alpini, altri con variegate paccottiglie kitsch . Mi domando che c’azzeccano i variopinti complessi andini che ci accompagnano con le loro

meste melodie. Mi suggeriscono che, dagli Appennini alle Ande, poco cambia…. Da piazza dei Cavalli, The New President Tarcisio e Sir Mario iniziano ad inondarci di dotte informazioni sulle meraviglie medioevali e rinascimentali che ci circondano, subito interrotti da un cuneo sonoro che si fa largo tra la folla: l’impressionante Fanfara della Tridentina che catalizzerà le nostre orecchie ed occhi per parecchio tempo, occupando interamente la piazza e proponendoci il loro imponente carosello. Persi nelle sempre più affollate viuzze di Piacenza, sbuchiamo nella piazza antistante il Duomo, dedicato all’Assunta. Al suo magnifico interno proponiamo un paio di esecuzioni che spostano l’attenzione delle persone dalle bellezze artistiche a quelle, non meno belle, esibite dal coro. Scaldiamo le ugole e di li a poco ci ritroviamo ad intonarne un altro paio sotto i portici; Mastro Vanni ordina lo “Sgombrate le righe”..abbiamo fame e Tito scalpita…. Recuperato Giordano, ci spostiamo a Grazzano Visconti dove, a mio parere, oltre alla tranquillità del luogo, l’unica nota positiva è la presenza e simpatia di un avamposto di alpini veneti dotati di tutto quanto necessita al vero alpino: il cappello con la penna nera, adeguata riserva di vino ed un fegato che possa reggere un paio/tre di giorni di extra lavoro. Ponte dell’Olio giace all’imboccatura della valle Nure, creata dall’omonimo fiume sui colli piacentini; ci esibiamo qui alla messa vespertina ed al concerto serale, ospiti della locale sezione ANA che si supererà in accoglienza, organizzazione, happy hour and happy cena; a noi l’happy end Nella piccola, accogliente chiesetta, che sarà sede del doppio impegno, accordiamo i nostri naturali strumenti. Il punto “G” dei baritoni (Giuliano, Giorgio, Giovanni ed il sottoscritto) è

Coro C.a.i. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 Sito: www.corocaicinisello.it - e-mail: info@corocaicinisello.it - redazione@corocaicinisello.it Presidente: Motta Tarcisio - Segretario: Monti Giuliano - Redazione: Motta Paolo


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
N° 23 Settembre 2012 - Maggio 2013 by Coro Cai Cinisello - Issuu