N° 13 Novembre - Dicembre 2009

Notiziario del Coro C.a.i. - A.n.a di Cinisello Balsamo

Novembre-Dicembre 2009 - Anno 2 - N° 13

Editoriale

N

on voglio parlare dei successi dei nostri concerti, della beneficenza e di tutto l’impegno messo in campo dal Coro nel periodo natalizio ma vorrei porre l’attenzione sull’attività del “Coro Geriatrico” il cui nome è ormai “riduttivo” per il ruolo che svolge e ricopre.

Non avendo mai partecipato agli incontri scolastici, purtroppo, non ho respirato il clima e le reazioni emotive dei bambini coinvolti.

Ho visto però i disegni che i piccoli coristi di 2° elementare della scuola Costa hanno regalato al Coro.

Nelle loro parole e nei loro disegni ho sentito esprimersi sentimenti di riconoscenza, di sorpresa, di stupore, di simpatia e addirittura spirito di emulazione.

E’ per questo che ho messo alcuni disegni in fondo al notiziario, per ricordarci quanto la coralità possa coinvolgere le persone di qualunque età e quali ricordi ed emozioni susciti in chi sente per la prima volta l’espressività corale e l’armonizzazione dei canti.

Paolo Motta

E’ venerdì 27 Novembre e alle ventuno si comincia a cantare nella Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda in occasione di una delle quattro serate dedicate agli “Incontri con la montagna” che il CAI di Cinisello Balsamo ha organizzato anche quest’anno.

La sala è colma di persone (amici e simpatizzanti) molte di loro sono in piedi e creano una coreografia naturale: è proprio un bel colpo d’occhio!

Quest’atmosfera particolare offre la giusta tensione a noi coristi che ci prepariamo ad esibirci e ci sprona a dare il nostro meglio.

I primi quattro canti sono stati scelti ognuno per rappresentare un decennio della storia del nostro Coro. Nel contempo la proiezione di diapositive correlate ai canti ed adattate alle varie epoche, scelte con arte da Luciano Oggioni e commentate al microfono da Luciana, allietano anche la vista del pubblico.

Seguono poi altri otto canti.

Il coro si è espresso bene, positivo

SOMMARIO

pag.1 Una memorabile serata.. pag.1 Editoriale

Il commento di ...

Alzano Lombardo Canta Natale Venegono Superiore

pag.2 pag.2 pag.3 pag.4

nell’atteggiamento, concentrato e attento alla direzione del Maestro; noi coristi siamo certamente stati aiutati da un pubblico che non ci ha fatto mancare i suoi calorosi applausi al termine di ogni canto.

Alla fine del concerto il gradito scambio di doni tra il Presidente del CAI e il Presidente del Coro sancisce l’intesa raggiunta in una serata indimenticabile.

E non è finita qui: ecco il botto finale con appuntamento nella sede del CAI per un abbondante rinfresco e una grandiosa torta con dedica ai quaranta anni del Coro.

Insomma, davvero una serata di successo: in cui siamo stati messi nelle migliori condizioni per fare la nostra bella figura.

Grazie di cuore al CAI che ha organizzato una festa con i fiocchi!

Grazie ancora a nome di tutto il Coro CAIANA ed un mio personale ringraziamento al Presidente Claudio Gerelli, a Luciano ed a Luciana Oggioni e a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare “una serata memorabile”.

Luciano Milani

Direttore: Motta Paolo - Redazione: Motta Paolo - Stampa: Milani Luciano Coro C.a.i. A.n.a. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 - Telefono Mobile Presidente: 347-2957701 Sito: www.corocaiana.it - e-mail: info@corocaiana.it - redazione@corocaiana.it

Pagina 2

Notiziario “Bronchi Ululanti”

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Sono stato invitato da Paolo ad assistere al Concerto del Coro CaiAna che si è tenuto in una delle serate dedicate agli “Incontri con la montagna” ed in cui si è anche celebrato il Quarantesimo Anniversario del Coro.

E’ stata una serata molto piacevole e interessante. Credo di non aver mai assistito al concerto di un Coro di Alpini, o forse sì, tuttavia nella mia memoria tutto si mescola in modo indistinto: cori, canti, canzoni, arie. E poi ricordi di gite scolastiche con il professore di matematica che ci invitava, sull’autobus in viaggio, ad intonare quel mazzolin di fiori, che noi puntualmente stonavamo e storpiavamo. E ancora reminiscenze di Gospel ripescate da qualche classico della storia del cinema e perfino una vaga immagine del coro dell’Armata Rossa, in bianco e nero.

Ciò che ho notato subito è stata la composizione tutta maschile del Coro, poi l’impasto vocale che mi è sembrato perfetto: complimenti a tutti i cantanti e al Maestro.

Nel corso del concerto, quando ad un canto è seguito l’altro, mi sono lentamente abbandonato all’emozione suscitata dalle voci, le intonazioni, le parole. Ecco, poi ho fatto più attenzione al testo. Inutile ricordare che il tema ricorrente e dominante è la montagna, ma attraverso di essa ho notato qualcosa di più intimo e caldo, vissuto da tutti in modo, appunto, corale: si tratta del profondo legame della comunità con la terra. I simboli che ricorrono, che ora raccolgo così, a memoria, sono dunque la montagna che domina la valle, entrambe sovrastate

dal cielo, a volte divinizzato.

Il grande gelso con i suoi rami nodosi. La neve e la guerra, in particolare la campagna di Russia con i nostri soldati, quelli che non ritorneranno a casa, sepolti sotto la neve. C’è poi la divertente favola delle galline che festeggiano nel cortile l’arrivo dell’unico gallo, tanto atteso, ma che, ahinoi, finisce presto nel pentolone con le galline che ammattiscono per la disperazione. Altrettanto gradevole la versione, con testo di ambientazione alpina, della celebre My way di Frank Sinatra.

Infine devo ricordare l’espressione lirica, un frammento, che mi ha colpito di più: il sole che si riposa in ogni fiore.

Per me che sono uomo di pianura i simboli del legame con la terra sono quelli incontrati nella campagna romana, ai piedi di Tivoli, dove vivevo, quando ero ragazzo, anni di felicità. Sono i pini di pianura e gli ulivi in collina, l’acqua e le rocce sulfuree, i campi gialli e i papaveri, ruscelli e ranocchi, i nidi delle quaglie nel terreno, troppo vulnerabili per la cattiveria dei ragazzi.

Della montagna amo il silenzio, l’aria trasparente e sottile, la sua imponente solennità, che si può ammirare solo se la si guarda da lontano.

Paolo mi ha poi riferito che i coristi si ritrovano spesso, il sabato sera, a cucinare, mangiare e bere intorno a grandi tavolate, a dimostrazione del fatto che l’Italia non è solo il Paese del bel canto ma anche della buona cucina e della convivialità. Auguri.

Flavio

Sabato 5 dicembre ci prepariamo di primo pomeriggio aspettando il pullman che ci porta ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo in Val Seriana, paese di circa diecimila abitanti.

L’appuntamento è con la XXXVI° Rassegna Cori Alpini organizzata dal C.A.I. di Alzano Lombardo.

Cominciamo con una sorprendente visita alla Basilica di S. Martino (XVII secolo) in cui una super preparata nonché appassionata guida ci mostra le sbalorditive meraviglie della basilica.

Il pulpito marmoreo terminato nel 1751, le tre sagrestie costruite nell’ottavo decennio del seicento e da ricordare in particolare la seconda sagrestia in cui sono presenti oltre ottocento figure in legno massiccio a rappresentare la cristianità.

Dopo il gelo delle sagrestie, per conservare le opere dalle

tarme, abbiamo fatto onore allo spuntino offertoci dal Coro di casa “Le Due Valli” che più tardi si esibirà insieme a noi.

Abbiamo atteso nell’accogliente sede del Coro l’ora del concerto che si terrà nel nuovo auditorium di Alzano, finalmente un luogo dove il nostro folto Coro non avrà problemi di spazio nel disporsi sul palco.

Terminato il concerto siamo stati invitati in un ottimo self-service dove abbiamo consumando un pasto completo e nell’euforia della buona cena abbiamo eseguito in scioltezza alcuni canti.

Dopo i cordiali saluti ci siamo avviati al pullman per tornare alle nostre case e durante il viaggio la sintesi del Maestro è stata confortante perché elogia sempre i componenti (attenti e non distratti) del Coro.

Giordano

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Notiziario “Bronchi Ululanti”

Pagina 3

Sabato 12 dicembre abbiamo partecipato alla ventiduesima edizione del “Canta Natale” organizzato dal Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo.

E’ stato un onore per noi rappresentare la nostra terra ed in particolare la popolazione gravemente colpita dal sisma del 6 aprile 2009, in favore della quale è stato devoluto l’incasso della serata.

L’accoglienza è stata meravigliosa.

Dopo la sistemazione in hotel abbiamo visitato la sede del Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo dove c’è stato offerto un buon pasto caldo.

Molto interessante è stata la visita all’esposizione dei presepi artigianali che è particolarmente piaciuta ai coristi ed agli accompagnatori.

Presso il teatro di Cinisello Balsamo si è svolto il concerto.

Perfetta l’organizzazione.

Il teatro era gremito di gente che ha calorosamente applaudito prima il Coro NoteColorate dei ragazzi della scuola primaria “Maria Mazzarello” e poi il Coro Cai - Ana di Cinisello Balsamo.

Quindi è toccato a noi.

E’ stata un’emozione unica ricevere l’applauso caloroso del pubblico.

Ci siamo sentiti a casa nostra, abbiamo avvertito la solidarietà e la vicinanza della gente di Cinisello Balsamo e questo ci ha molto colpito.

Alla fine del concerto ci siamo nuovamente recati presso la sede del Gruppo dove ci è stata servita la cena che si è conclusa a notte inoltrata tra canti e bicchieri di buon vino.

Domenica 13 dicembre una delegazione di coristi di Cinisello Balsamo ci ha accompagnati al Duomo di Milano per una visita guidata che si è conclusa al Castello Sforzesco.

Siamo tornati a Cinisello Balsamo dove abbiamo pranzato presso la sede del Gruppo in allegria.

Alla partenza per fare ritorno a casa ognuno di noi ha avvertito un pò di tristezza nel lasciare un paese dove siamo stati accolti in amicizia e con grande senso dell’ospitalità.

Cinisello Balsamo è stata una tappa importante del nostro percorso canoro che ci ha portati a girare l’Italia.

Sicuramente il legame che si è creato con il Coro Cai - Ana di Cinisello Balsamo ci porterà ad incontrarci nuovamente, questa volta nel nostro paese, in occasione della seconda edizione del “Memorial Francesco Sfrattoni” che si svolgerà nell’ottobre del 2010.

Un augurio di Buon Natale e di Felice Anno Nuovo a tutti gli amici del Coro e del Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo ed alle loro famiglie.

Coro A.N.A. “Stella del Gran Sasso”

Pagina 4

Notiziario “Bronchi Ululanti”

E’ il 19 dicembre e la prima nevicata di questo inverno ha coperto i tetti e ripulito il paesaggio anche a Cinisello Balsamo.

Sono le 15,30 e la temperatura è già prossima allo zero e in più il cielo non promette niente di buono.

Il modo migliore per riscaldarsi è bere un bel caffè caldo nella sede degli Alpini mentre si preparano a festeggiare il Natale direttamente con Babbo Natale e la sua slitta arrivata per l’occasione dal Polo Nord con le renne Fulmine, Ballerina, Donnola...

La partenza con il pullman è stata anticipata di mezz’ora per evitare di rimanere bloccati tra neve, ghiaccio e l’isterismo dell’ultimo week-end di compere natalizie.

Per l’ultimo Concerto di Natale di questo 2009 siamo diretti a Venegono Superiore in provincia di Varese dove il locale gruppo Alpini festeggia il 25° anniversario di fondazione.

Gli appuntamenti canori della giornata per la verità sono due, la Messa e il concerto entrambi da effettuare nella chiesa parrocchiale di San Giorgio.

La Santa Messa per la prima volta l’abbiamo seguita e cantata da dietro l’altare in quella parte architettonica delle chiese di una volta chiamata Coro.

E’ stato insolito cantare senza vedere le persone davanti a noi, eravamo stretti tra l’organo, gli stalli del coro e l’altare che ci copriva la visuale e dava l’impressione di fermare il suono delle nostre voci.

Terminata la messa abbiamo fatto una breve sfilata fino alla “Casa Alpina” dove, dopo l’alzabandiera e il ricordo

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

dei caduti alpini è stata inaugurata una lapide a ricordo del 25° di fondazione della sezione al suono delle note della banda del paese.

Dopo questo momento, al freddo e al gelo, che ci servirà più tardi per cantare con ancora più passione Nikolajewka e L’ultima notte, entrare nella “Casa Alpina” è stato un piacere assoluto tanto più che gli Alpini avevano preparato per tutti i partecipanti all’iniziativa un lauto banchetto enogastronomico.

La Casa Alpina è stata costruita nel 2006 e come quella degli Alpini di Cinisello è molto accogliente e simile nella struttura interna, mentre non ha la caratteristica forma esterna del Cappello Alpino.

A questo punto comincia la fase di preparazione al concerto così torniamo in chiesa dove spostiamo panche, proviamo luci, microfoni, troviamo la posizione per il Coro e facciamo qualche canto di riscaldamento.

La chiesa comincia a riempirsi e noi andiamo ad occupare la sacrestia in attesa del nostro momento dopo aver ringraziato “il padrone di casa ?!”.

Il concero va via liscio senza problemi, l’unico intoppo è determinato da un’interferenza audio “oratoriale” che per fortuna si è manifestata tra un canto e il successivo.

Terminiamo il concerto concedendo qualche bis agli ascoltatori entusiasti e riattraversiamo la steppa gelata fino alla Casa Alpina dove ci attende un buon bicchiere di vin brulè e il ritorno a casa.

Paolo Motta