N° 11 Maggio 2009

Notiziario del Coro C.a.i. - A.n.a di Cinisello Balsamo

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Maggio-Giugno 2009 - Anno 2 - N° 11

Editoriale

on questo numero del notiziario chiudiamo la stagione canora 2008/2009.

Abbiamo cominciato con Don Marcellino, siamo passati per le attività del “Coro Geriatrico”, partecipato alla Rassegna Provinciale, accompagnato diverse messe con i nostri canti e definito ruoli e incarichi all’interno del coro.

Abbiamo portato solidarietà negli istituti geriatrici, vissuto l’imperdibile appuntamento con il Cantanatale, i due concerti dagli Alpini di Segrate, le “serate materasso”, avviato l’attività del Laboratorio Musicale del Coro e non è tutto.

Ci siamo fatti pubblicità su YouTube, abbiamo vissuto l’Adunata degli Alpini a Latina e come ciliegina sulla torta, la registrazione di un concerto “di quelli bravi“ che mi piace chiamare “Live in Cinisello”.

L’unica nota stonata è stato l’abbandono del nostro solista “storico” che ha deciso di mandare in pensione l’ugola. Tutte queste attività, ovviamente, intervallate da qualche sporadico ed occasionale, nonchè frugale, pranzo.

Buone vacanze a tutti.

Paolo Motta

TRENTASEI PER DUE

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rentasei ore di preparazione (e millecinquecento chilometri) per una Messa e un Concerto in quel di Borgo Grappa sullo sfondo dell’Adunata Nazionale Alpini di Latina.

Signori questa è un’organizzazione, quasi maniacale, di come si prepara un Concerto. Avrete certamente letto in questi giorni sui giornali relativamente al Campionato di Calcio che stà per finire e al Giro d’Italia che è in pieno svolgimento, quale attenzione i vari Mister e i Direttori Sportivi dei ciclisti dedichino alla preparazione fisica degli atleti, alla loro alimentazione, al loro riposo, alla loro tranquillità psicofisica. Certo che a qualcuno scapperà più di un sorriso nel leggere che sono o non sono degli atleti, se non altro a livello corde vocali, i componenti di un Coro; noi riteniamo di si non fosse altro che per le continue contrazioni (e non fate i maligni) che il nostro Maestro ci impone; quel continuo su e giù (e non rifate i maligni) dalle

note alte a quelle basse è un esercizio assai faticante. E allora se tutto ciò ci paragona a degli atleti perchè non dedicare ai Coristi quelle attenzioni che dedicano agli atleti ?

Non abbiamo noi fatto una lunga preparazione per essere al top il giorno del Concerto ? Non abbiamo noi dato un largo spazio all’alimentazione (qualcuno dice anche troppo!).

Non abbiamo noi dato importanza al riposo scegliendo, come fanno gli atleti, un posto incantevole dove passare la notte e trovare la giusta concentrazione ?

Abbiamo anche mandato due coristi e rispettive mogli a dormire in una villa isolata sicuri che non avrebbero fatto sesso e, se lo avessero fatto, ciò avrebbe aiutato la loro condizione psico-fisica.

A questo punto però è doveroso fare un complimento alla famosa equipe del SET-

SOMMARIO Editoriale

Trentasei per due

pag.1 pag.1

pag.2 Un grazie da Paderno D. pag.3 Rassegna Venaria Reale pag.3 Prossimi appuntamenti pag.4 Insieme per l’Abruzzo

Direttore: Motta Paolo - Redazione: Motta Paolo - Stampa: Milani Luciano Coro C.a.i. A.n.a. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 - Telefono Mobile Presidente: 347-2957701 Sito: www.corocaiana.it - e-mail: info@corocaiana.it - redazione@corocaiana.it

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

TE PER CINQUANTA (ve la ricordate?) che ha preparato tutto ciò con una perizia e una professionalità perfetta al punto, e credo di trovarvi tutti d’accordo, di nominare i sette quali componenti stabili, di una commissione permanente per la preparazione dei viaggi Concertuali del Coro Cai-Ana di Cinisello.

Fuor di metafora o di metafore, vediamo in concreto di fare un breve riassunto della spedizione ad Ardea e Latina.

Io credo sia andato tutto bene grazie anche alla collaborazione di tutti i Coristi che sono sempre stati puntuali (soprattutto ai Ristoranti!) e al Maestro che, con la consueta maestria, si è sempre sacrificato (soprattutto ai Ristoranti) nell’assaggiare (è un pò riduttivo) diciamo meglio mangiare abbondantemente i vari piatti per essere certo che il cibo preparato fosse adatto ai Coristi; dobbiamo però dare anche atto al Maestro di essere sempre attento a far si che l’atmosfera del Gruppo fosse sempre la migliore possibile perchè, se questa c’è, è sinonimo poi di un risultato migliore durante la prestazione canora.

Per gli Alpini del Coro e i nostri amici di Paderno Dugnano è stato anche possibile partecipare alla sfilata degli Alpini, cosa che il giorno prima sembrava un pò impossibile, così

facendo si è conciliato l’aspetto tradizionale dell’Adunata e la fermata al Ristorante di Orvieto che, come il dopo partita dei calciatori o il dopo tappa dei ciclisti, è importante per recuperare subito le energie spese, loro correndo e noi cantando.

Siccome li abbiamo nominati è doveroso un grazie anche per gli amici di Paderno Dugnano che hanno assimilato la nostra filosofia, la nostra riconosciuta abilità a tavola e la nostra riconosciuta abilità ai brindisi ai quali non si sono certo sottratti.

La sosta di Orvieto ci ha anche dato la possibilità di una breve visita al celebre Duomo e di farci anche una canzone cosa che rimane sempre nei ricordi di un corista. E a proposito di Duomo il ricordo và anche alla piccola Chiesa S. Giuseppe di Borgo Grappa dove abbiamo cantato trovando un calore e una partecipazione che non pensavamo; grazie quindi Don Massimiliano e grazie dell’invito a ritornare (non si sa mai!).

In quei tre giorni ognuno avrà avuto un particolare momento da ricordare e, un freddo elenco di cose fatte, non lo aiuta di certo, meglio un più o meno bello, articolino per suscitare memorie e ricordi.

Grazie a tutti ciao.

Lino Riva

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grande piacere ai padiglioni auricolari cantare su un palco ed in un teatro che mi fa sentire da solo nel bel mezzo di un coro di quaranta elementi ma l’importante è che il pubblico abbia una buona acustica d’insieme.

Al termine della sudata esibizione sotto i riflettori e sotto il cappello da alpino usciamo tra i complimenti degli spettatori e ci presentiamo a ritirare il nostro “premio” sottoforma di salamelle, pastasciutte, hamburger.

Dovete sapere che una cosa è fare un errore in un canto un’altra è rubare il posto ad un corista in fila per ritirare il suo rancio. Il corista del Coro Cai Ana ha un grande cuore e capacità di perdonare incertezze ed errori di esibizione che possono capitare a tutti ma se non si rispetta la fila per mangiare si rischia lo scontro fisico violento fino alla soppressione fisica di quello che a quel punto è un nemico. Per questa volta ci siamo fermati a qualche schermaglia di avvertimento.

Ripensando al proseguo della serata mi rendo conto che qualcosa è successo ancora infatti, dopo un paio di canti eseguiti con precisione e logica estetico-canora siamo scaduti nel canto da pullman ma in un contesto pubblico, a questo punto qualche corista ha deciso di non voler più condividere il canto con gli altri coristi in segno di disaccordo. Forse si dovrebbe e potrebbe scegliere meglio il contesto in cui lasciarsi andare al canto da pullman ... senza pullman.

ieccoci a Rovagnasco di Segrate dopo qualche mese, l’ultima volta è stato il 12 Dicembre 2008 in una giornata piovosa e fredda. Oggi venerdì 22 Maggio 2009 il clima è radicalmente cambiato e per essere maggio fa molto caldo.

E’ una serata dal grande significato sociale e solidaristico il cui titolo è “Insieme per l’Abruzzo”. Fa parte di una serie di eventi che il comune ha ideato per realizzare il progetto “ Segrate per Castelnuovo”.

Castelnuovo di San Pio delle Camere è un antico borgo, frazione di Avezzano in provincia di l’Aquila. Lo scopo della raccolta di fondi è quello di realizzare un centro polifunzionale che possa essere punto di aggregazione per i più giovani, le famiglie, gli anziani e opportunità preziosa per la Comunità di mantenersi unita e di ricominciare.

Il concerto è stato organizzato dagli alpini di Limito, Pioltello e Segrate che si sono subito spesi per la causa allestendo all’esterno del teatro un “punto di ristoro” per la cena dei coristi ... no non solo per loro ma per tutta la cittadinanza, nella migliore tradizione della cucina tipica di questo tipo di manifestazione.

Il concerto nell’Auditorium A. Toscanini - Cascina Commenda si è svolto in un clima un pò freddo, forse dovuto alla scarsa partecipazione del pubblico o ... alla scaletta dei canti, per quanto riguarda la nostra esibizione che è sempre molto legata al calore degli spettatori è stata comunque di buon livello. Personalmente non mi da un

Paolo Motta

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Notiziario “Bronchi Ululanti”

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ono solo poche riflessioni, scritte a caldo, che vogliono esprimere il divertimento e la riconoscenza del Gruppo Alpini di Paderno Dugnano al Gruppo Alpini di Cinisello Balsamo e soprattutto al loro Coro C.A.I.-A.N.A..

Questi tre giorni, peraltro baciati dal bel tempo, sono trascorsi almeno per noi di Paderno Dugnano in un modo diverso dal solito. Siamo abituati a partecipare all’Adunata, in maniera un po’ spartana, nelle tende, facendo ricche colazioni a base di uova, guanciale e peperoncino di primissimo mattino (una cosa leggera!). Questa volta abbiamo provato un nuovo modo di vivere l’adunata, in quasi pieno relax e la cosa ci ha fatto molto piacere.

Dico, quasi pieno relax, perché le ore passate sul pullman e quelle con le gambe sotto al tavolo, ci hanno un po’ sorpreso. Dovete sapere che noi di Paderno siamo abituati a fare vita di campo all’Adunata, sempre in piedi ed indaffarati chi a montare le tende, chi a preparare da mangiare, chi a lavare i pentoloni, ecc. Ci sentivamo un po’ “stranieri”, disorientati ma per fortuna c’erano “quelli del coro” che con i loro canti e la loro coinvolgente goliardia hanno saputo far divertire tutti, reinventando un nuovo modo, almeno per noi, di vivere l’Adunata e farci sentire in compagnia.

Mi vengono ora in mente, i coretti che invitavano ad alzarsi e a bere tutto d’un fiato un bicchiere di vino, coloro che compivano gli anni in un determinato mese, le divertenti canzoni piene di doppi sensi, i cori dedicati al loro corista Marino, “oramai ultra centenario”, per via delle volte che gli han dedicato il “tanti auguri…” e altri irriverenti motivetti.

Ma ricordo anche che dietro la loro maschera di irriducibili allegroni, pronti in ogni occasione a far cagnara, c’erano dei coristi che quando era il momento di cantare

seriamente, lo facevano nel migliore dei modo e con il massimo impegno, disciplinati e attenti ai comandi del loro Maestro.

Canta bene il Coro, sia che si trovi davanti ad un vasto pubblico, come nella chiesetta di Borgo Grappa, o al museo di Piana delle Orme, sia che canti sul pullman o per le vie di Orvieto, dopo pranzo.

Quando si canta il primo omaggio lo si fa alla musica, alle parole del testo, alla loro storia, storia di uomini e donne, che nonostante siano state scritte e raccolte tanto tempo fa, sono ancora attuali e in esse tutti coristi e ascoltatori si riconoscono insieme.

La bravura, per chi canta, o come per chi suona consiste proprio nell’esprimere musica e parole, come se fossero cosa propria, al dì la delle singole opinioni che ognuno può avere e che lo caratterizzano.

Non occorre fare l’alpino per cantare bene una canzone degli alpini, ma è indispensabile capire chi è la gente di montagna e la vita che conduce.

Il coro di Cinisello, canta così, avendo a cuore la gente di cui racconta le tante storie, ma anche con gli occhi fissi al cuore delle pubblico che lo ascolta. Sarà anche per questo che è riuscito a raccogliere tanto entusiasmo e commozione dalla gente che lo ha ascoltato durante le numerose occasioni e da noi di Paderno in questi tre giorni.

Grazie al mio “breviario canterino” che pochi hanno e molti vorrebbero, ho potuto cantare insieme ai coristi molte canzoni, specie sul pullman e mi son divertito!

Ora, io non sono molto portato al canto, ma il loro coinvolgimento è stato un’esperienza di confronto e amicizia, tanto che mi han chiesto di far parte del loro coro. Fa sempre piacere sapere di trovare una porta aperta…

ARCHIVIO CANTI

BREVIARIO CANTI IN PULLMAN

Vi ricordo di andare in cantina a recupare tutte le incisioni di canti corali di cui siete in possesso e segnalarli al maestro che può così aumentare l’archivio dei canti. Questo permetterà al Coro Cai Ana di avere a disposizione una lista di canti da cui attingere per nuove idee e proposte.

Si vuole creare un piccolo libretto in cui raccogliere tutte quelle canzoni che cantiamo in pullman e di cui non ricordiamo mai i testi.

Mi aspetto segnalazioni di canti da inserire e un bel titolo per il nostro ... breviario dei canti ... canta in pullman...

Carlo Barberi (ANA Paderno Dugnano)

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

L’adesione è stata così massiccia da aver superato la disponibilità dei posti sul pullman, i famigliari dei coristi non hanno voluto perdere l’occasione di una gita tanto prestigiosa.

Il nostro gruppo è stato diviso in due per consentire così a tutti di apprezzare al massimo il luogo e l’esposizione delle guide, infatti c’era una guida per gruppo ... o meglio ... il secondo gruppo di guide ne aveva due. Una era quella ufficiale e l’altra “amatoriale”, lo conoscete tutti è il nostro Sgarbi, la nostra guida per tutte le latitudini e per tutte le stagioni anche se da quando siamo stati a Urbino, per una serie di sfortunate coincidenze si è guadagnato il soprannome di “sempre sarà su”, Mario Piffaretti.

L’istruttiva visita non poteva che concludersi con un canto in una chiesa, ma detto così è un pò riduttivo infatti non era una chiesa qualunque ma si trattava della Cappella Reale di Sant’Uberto. L’interpretazione dell’Ave Maria da parte del Coro ci ha permesso di cominciare ad entrare nel clima concerto.

Mentre la mente e lo spirito si sono nutriti delle espressioni artistiche proposte dalla visita ora è il turno di altre parti del nostro corpo “meno nobili” ma altrettanto essenziali da alimentare e così il Coro Tre Valli ci ha invitato ad un piccolo spuntino nella sua sede. L’ingresso è un po’ da sommergibile ma l’interno è molto accogliente come il rinfresco che ci è stato preparato.

Ormai è giunto il momento di preparaci per il concerto e così dopo aver messo la “divisa da lavoro” ci presentiamo per la prova su un palco in cui, questa volta, non abbiamo problemi nello schierarci. Il palco come del resto tutto il teatro è molto grande e così gli organizzatori hanno preparato un impianto di amplificazione per rendere al meglio l’ascolto da parte di tutti gli spettatori.

Il concerto termina e ci dirigiamo verso il ristorante per lo “spuntino” di mezzanotte dove ci attendono tre lunghe tavolate imbandite, qui si svolge il solito spettacolo di fauci e cavità orali non più dedicate al canto ma allo sbriciolamento di pietanze. Ormai si è fatto tardi e il vino nelle vene ha sostituito globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, plasma e il 90% di acqua Prossimi appuntamenti nel sangue è ormai vino.

Qualcuno a questo punto perde contatto con la Ripresa attivita del realtà e sentendosi una star del rock regala il proMartedì 1 Coro prio golfino del coro, dopo averlo definito un modello vecchio, ad una fan in cambio di un bacio e Domenica 6 Padova il bello è che lei lo accetta.

Il ritorno è scandito da una delle più lunghe, esteOpera nuanti, logoranti, sfibranti, spossanti ma molto Sabato 12 Don Marcellino (Mi) importanti e di sicuro stimolo per i coristi filippiche del nostro illustre maestro.

Matrimonio figlio di Sabato 26 Ivo (Ana Cinisello) Paolo Motta C.A.I. NOVEMBRE Venerdì 27 Cinisello Balsamo Villa Ghirlanda SETTEMBRE

abato 6 giugno presso il Teatro della Concordia l’Associazione Coro Tre Valli Città di Venaria ha organizzato la “17° Rassegna Cori a Venaria Reale”, questa edizione ha visto partecipare il Coro Tre Valli, il Coro Ana di Latina e ... un coro di quelli veramente bravi di cui mi sfugge il nome.

“Tra tutte le meravigliose residenze di piacere, in cui Sua Altezza Reale il duca di Savoia si reca abitualmente per ristorarsi dalle fatiche, la più importante e meritevole di essere visitata è quella che viene chiamata Venaria Reale” Con una presentazione simile delle attrazioni proposte dalla città in cui canteremo non è servito sollecitare l’intervento della premiata agenzia viaggi “Cai Ana Travel” per organizzare una scampagnata prima del concerto.

Così grazie al paziente lavoro del signor Gianni Zambon del Coro Tre Valli e del nostro signor Presidente è stata proposta al coro una visita culturale alla reggia di Venaria Reale, una delle maggiori residenze sabaude in Piemonte.

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo