N° 4 Maggio-Giugno 2008

Notiziario del Coro C.a.i. - A.n.a. di Cinisello Balsamo

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Editoriale

iamo arrivati allo stop annuale per le meritate vacanze estive e il notiziario è al suo quarto numero e sapete cosa c’e’? ... che al di là dell’editoriale non ho scritto nulla.

Ebbene sì! pensavo che ci sarebbe voluto più tempo e fatica a coinvolgere le persone ed invece eccole quì! ben cinque nuove firme appaiono su questo numero.

Un numero che racconta principalmente la partecipazione del coro a due importanti manifestazioni dell’A.N.A. e quindi c’e’ grande risalto alla figura dell’alpino.

Attenzione però, perchè è successa una cosa che dovrebbe mettere fine ufficialmente alla diatriba tra C.A.I. e A.N.A. sulla loro influenza all’interno del coro. Secondo voi chi ha scritto gli articoli per l’adunata e per l’80° dell’A.N.A. di Milano? coristi non Alpini del C.A.I.!

Per il futuro, “I have a dream”, ho un sogno, quello di vedere il notiziario coperto di simboli della montagna, foto di valli in fiore, il coro tra poderose montagne che canta alla natura, finalmente liberi dai tendoni e dalle pareti dei teatri ... ci riusciremo?

Auguro a tutti una serena vacanza e a chi lavora ancora anche riposante.

Paolo Motta

Maggio-Giugno 2008 - Anno 1 - N° 4

Adunata Bassano del Grappa: un giorno da Alpino

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el presentare il programma della trasferta a Bassano del Grappa per l’ottantunesima adunata nazionale degli Alpini, il nostro Presidente Luciano Milani ha detto di aver avuto dal Capo gruppo degli alpini di San Michele, p i c c o l a frazione di Bassano che ci ospiterà per la giornata e dove eseguiremo il nostro concerto, la pressante richiesta che tutto il Coro, cioè alpini e non, cantassero con il famoso cappello. Richiesta che il nostro consiglio ha recepito.

Tornato a casa l’ho raccontato a mia moglie Luciana, la quale tutta euforica mi dice: “prendi quello del mio nonno!” Così ho tolto dal mio piccolo museo personale, tra vecchi sci in legno, piccozze, corde, racchette da neve e residuati di guerra trovati qua e là sulle nostre montagne, il glorioso cappello d’alpino del nonno, al quale però mancava la penna. L’ho fatto presente all’amico Turotti che con un “ghe pensi mi” è riuscito a procurarmi la preziosa penna nera.

L’arrivo nella famosa città del “Ponte degli Alpini” cioè Bassano del Grappa, era stimato attorno alle ore 10,30 e noi, puntualmente a quell’ora ci immergevamo tra la gente che Editoriale pag.1 già affollava le strade di Bassano. Il nostro Un giorno da Alpino pag.1 primo impegno è stato di presenziare alla cerimonia di inaugurazione e consegna Canta ... per aiutare pag.2 dell’Unità mobile di telemedicina satellitare 80° ANA Milano pag.3 che gli Alpini di Cinisello Balsamo hanno Adriana & Gianmario pag.3 donato all’ospedale da campo dell’ANA. Alle ore 12 dopo alcuni brevi e familiari Lettere in redazione pag.4 discorsi sull’importante funzione dell’unità e

SOMMARIO

(continua a pag. 2)

Direttore: Motta Paolo - Redazione: Motta Paolo - Stampa: Milani Luciano Coro C.a.i. A.n.a. Cinisello Balsamo - Via Sant’Ambrogio 22 - Telefono Mobile Presidente: 347-2957701 Sito: www.corocaiana.it - e-mail: info@corocaiana.it - redazione@corocaiana.it

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Notiziario “Bronchi Ululanti”

l’esecuzione di due canti eseguiti dal Coro, è stata apposta sul mezzo mobile una targa commemorativa con i nomi di Luciano Gandini e Angelo Creppi, due persone che hanno profuso tanto impegno e sono state forze trainanti all’interno dell’Associazione.

Il pranzo si è svolto a San Michele presso la sede dell’ANA locale. Il pomeriggio tutti con divisa e cappello siamo andati alla vicina cantina Vignaioli Soarda per alcune degustazioni di vino locale. Qui ci hanno raggiunto il Coro Monte Alto di Rogno (Bg) e la Fanfara dei congedati del Cadore. Così tra qualche canto, qualche bicchiere, foto ricordo di gruppo e qualche pezzo della Fanfara si è arrivati al momento ufficiale per onorare i caduti. Cori, Fanfara e numerosissimi cittadini in un lungo corteo si è raggiunto il “monumento ai caduti” per l’alzabandiera, gli onori militari e l’esecuzione da parte della Fanfara del nostro inno nazionale, che ha coinvolto tutti nel cantarlo sempre più forte per farlo salire ai monti e al cielo.

Un fortissimo acquazzone ha anticipato il concerto serale nella piccola chiesetta del paese. Il Coro Monte Alto è stato il primo ad esibirsi, un gruppo abbastanza giovane per la media dei Cori, molto ben strutturato nelle voci, ha eseguito molto bene i propri canti che rispecchiano la tradizione alpina. Il nostro Coro per l’occasione ha preparato un nuovo canto, la versione del brano “Sul ponte

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

di Perati”, molto bello e particolare che tanto impegno e sudore ci è costato per interpretarlo come, giustamente, vuole il nostro maestro. Un concerto molto ben eseguito con un’alternanza di brani che hanno tenuto vivo l’interesse del pubblico sempre attento e caloroso. Vanni è riuscito con la sua caratteristica maestria ad attirare l’attenzione sulla canzone “ …..“che ha potuto presentare come era nelle sue intenzioni, brano che è stato ben apprezzato.

Tradizionale finale, con scambio di regali tra i Cori e gli organizzatori e alla fine, i Cori uniti concludono la serata con il classico “Signore delle Cime” e “La Montanara”.

Per finire di nuovo alla sede dell’Ana dove, al suono di mezzanotte, ci troviamo tutti attorno ad un tavolo con il classico piatto di pastasciutta fumante, che oltre a rifocillarci, ci aiuta a rilassarci dalle tensioni del concerto; poi …tutti in pullman verso Cinisello.

Giunto a casa, nel riporre al suo posto il cappello del nonno, ho pensato a quanta storia ha passato, fatta di gioia, sofferenza e privazioni e che oggi ha vissuto un’altra bella pagina della sua storia, alla quale ho contribuito orgogliosamente, ma forse indegnamente, nel portarlo per un giorno.

Luciano Oggioni

Canta ... per aiutare

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iprendendo lo slogan “Aiutaci … ad aiutare!!” coniato dagli alpini di Cinisello in occasione del loro 75° anniversario per promuovere l’iniziativa di allestimento di una unità mobile di emergenza adibita a direzione operativa di trasmissioni e telemedicina satellitare da donare all’Ospedale da Campo dell’A.N.A. , l’ho voluto modificare con uno a noi più adeguato “Canta … per Aiutare!! “.

Questo pensiero mi è venuto in mente a Bassano del Grappa in occasione di quella semplice ma sentita cerimonia, alla presenza del coro, con cui noi alpini abbiamo apposto sul mezzo, appena ritirato il giorno prima, la targa con la dedica a ricordo di Luciano Gandini e Angelo Greppi, due soci del gruppo di Cinisello Balsamo che con il loro impegno tanto hanno saputo donare all’Associazione Nazionale Alpini e che noi alpini consideriamo esempi da seguire.

La presenza del Coro C.A.I.-A.N.A. in quel momento

suggestivo è stato il corollario di tutta una serie di precedenti interventi che nei mesi scorsi hanno visto il Coro in prima fila a sostenere questa importante iniziativa, che nel momento in cui ci era stata presentata, noi tutti alpini di Cinisello l’abbiamo definita come l’ennesima pazzia da realizzare.

Sono bastati diciotto mesi, seppur vissuti intensamente e con tanto i m p e g n o profuso da molte persone, per veder allestita quell’unità mobile che il Direttore dell’Ospedale da Campo Dott.

Lucio Losapio sognava da anni.

Sabato 10 Maggio a Bassano in occasione dell’adunata nazionale degli alpini, nell’area allestita messa a disposizione dell’Ospedale da Campo tutti noi abbiamo potuto ammirare nella sua imponenza ed efficienza tecnologica questa unità, che quando in futuro sarà chiamata ad intervenire in situazioni di emergenza, contribuirà non poco a migliorare gli interventi di primo

Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Notiziario “Bronchi Ululanti”

soccorso.

Nell’ammirare e apprezzare quanto realizzato, mi è venuto in mente che, nello stesso arco di tempo (diciotto mesi), molte sono state le note date dal nostro maestro Vanni e tanti i canti che sono stati intonati per allietare il pubblico intervenuto di volta in volta. In tali occasioni, oltre a passare dei momenti di serenità ascoltando il Coro, allo stesso tempo ha potuto contribuire con la propria offerta ad incrementare così i fondi necessari per la realizzazione di questa importante opera.

Ora è doveroso un grosso ringraziamento a nome degli Alpini di Cinisello Balsamo a tutti Voi coristi, che dovete sentire anche Vostro questo importante risultato

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ottenuto.

Personalmente sapere che il mio impegno di corista, come è capitato in passato in altri ambiti e per altre situazioni, ha creato emozione in chi ci ha ascoltato e contemporaneamente ha sensibilizzato il pubblico nel partecipare alla realizzazione di un’opera così preziosa, mi rende doppiamente soddisfatto e moralmente ripagato.

Per noi coristi cantare è un piacere, ma sapere che grazie anche a questo nostro impegno piacevole, domani si riuscirà a salvare qualche vita in più mi fa salire dall’animo ancor più la gioia di questo slogan: “ Canta.. per aiutare”.

Stefano Gandini

Diario del concerto : 80° anniversario A.N.A. Milano

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A.N.A. sezione di Milano ha organizzato un grande evento per celebrare due ricorrenze, l’80° anniversario di fondazione della sezione e il 60° dalla nascita della Costituzione Italiana. Per onorare gli eventi degnamente ha organizzato una rassegna di cori alpini presso il teatro Manzoni a Sesto San Giovanni in data 30 Maggio 2008. La rassegna vede coinvolti in una serata ben 9 cori con circa 270 coristi e quale migliore occasione per un coro come il nostro di incontrarsi con altri amanti del Canto Corale P o p o l a r e avendo così la possibilità di confrontarsi per un’analisi critica delle nostre potenzialità.

Ho detto analisi critica intendendo quell’analisi costruttiva che si ottiene da umile, onesta ed attenta volontà di valutare le proprie capacità e confrontarle con quelle di altri cori al fine ultimo di migliorarsi. E’ con questo spirito che ho cercato di ascoltare gli altri cori che come noi hanno dato tutto quello che era nelle loro corde (vocali) perché la serata fosse all’altezza delle aspettative. E’ stata una bella manifestazione partecipata e con un pubblico attento e caloroso che non ha lesinato applausi appassionati a tutti i cori intervenuti.

Certo il Coro ANA della Sezione di Milano ha dato un ottimo esempio di tecnica canora scegliendo inoltre due brani molto belli ed originali, comunque mediamente tutti i cori hanno offerto una buona esecuzione con una onesta tecnica musicale. Anche il nostro coro

tecnicamente è stato in media con gli altri, però, con quello spirito di critica umile che ho ricordato, ritengo che qualcosa in più abbiamo dato. Non sul piano della tecnica esecutiva ma su un piano più emotivo che evidentemente è arrivato diretto al pubblico e che in mancanza di altro termine più appropriato chiamerò “Cantare con l’anima”.

Quest’anima che spesso non viene fuori durante le prove ma che manifestiamo durante i concerti è cantare dando sentimento alla canzone assecondando ed esprimendo quello che il testo vorrebbe suscitare in chi la canta e in chi l’ascolta. Se viene fuori dalle nostre voci in alcune occasioni evidentemente è qualcosa che abbiamo dentro; “… Alpini della Julia in alto il cuore … sul ponte di Perati bandiera nera … ora l’arma sé mutata in croce …”. Un’arma fatta per uccidere o per difendersi che si tramuta in una croce, quante emozioni da trasmettere a chi ci ascolta, che emozione sentire che il pubblico recepire il messaggio che volevamo trasmettere.

Certo come tecnica canora c’è ancora molto da imparare e da migliorare, quindi, forza un po’ più di impegno (coristi di Cinisello in alto i cuori). Per quanto riguarda il cantare con l’anima, quest’ultima non perdiamola per strada perché ci può dare ancora tante altre soddisfazioni ed emozioni.

Paolo Fumi

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Coro Cai-Ana Cinisello Balsamo

Racconto di un matrimonio : Adriana & Gianmario

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abato 14 Giugno, il ritrovo è alle ore 13,45 puntuali, non si può fare tardi, oggi c’e’ un appuntamento speciale … il matrimonio di Adriana e Gianmario.

Partiamo da Milano e il cielo è coperto da tante nuvole che minacciano pioggia … penso … “speriamo non piova”.

Dopo circa un’ora di auto arriviamo in un piccolo borgo che sembra una bomboniera … “delizioso” e anche il tempo sembra voler festeggiare con noi questo lieto evento. Il cielo è blu come non lo è mai stato in questi ultimi giorni e le nuvole, soffici e bianche, sembrano decorare a festa questo scenario incantevole fatto di verdi colline. In cima ad una di queste vi è la chiesetta dove il Coro canterà per Adriana e Gianmario, la aprono al nostro arrivo …

Qualche minuto per scaldare le voci e ridefinire i dettagli poi di nuovo tutti fuori ad attendare gli sposi. Ecco che a piedi arriva Gianmario, con dieci minuti di anticipo. E’ sorridente, felice e i suoi occhi salutano e ringraziano tutte le persone che sono li. Si vede che è un po’ teso … quanta gente !

Alle 16,00 puntuali, entriamo in chiesa per prepararci alla S. Messa e quindi non abbiamo la possibilità di vedere l’arrivo della sposa ma la immaginiamo quando sentiamo un brusio ed un affettuoso applauso provenire da fuori. Eccoli li, davanti all’ingresso della chiesa, belli come il sole, emozionati, felici … qualche passo dentro e poi lo sguardo terrorizzato di Adriana che dice a Gianmario “E la marcia nuziale …? ”

qualcuno se ne è dimenticato ? cosa succede ? avanzano verso l’altare nonostante questo disguido accompagnati in compenso dallo sguardo ammirato dei presenti. Ma poi la marcia nuziale arriva !

Inizia la cerimonia, sono defilata, vedo poco gli sposi ma provo ad immaginare cosa stiano provando … penso che stanno vivendo un sogno bellissimo dal quale non vorrebbero svegliarsi. La cerimonia procede semplice e discreta, allietata dalle voci dei bimbi che leggono le preghiere e dai canti del Coro che riempiono ulteriormente di gioia e serenità il cuore dei presenti.

Gianmario e Adriana si voltano, guardano gli amici del Coro e per un attimo dimenticano di essere i protagonisti principali della festa e si trasformano in fan sfegatati. E quasi come una liberazione, alla fine della cerimonia, cantano a squarciagola le canzoni a loro dedicate ringraziando tutti i componenti del Coro con radiosi sorrisi.

Fuori dalla chiesa ?! Beh lo avete visto tutti … Tanta confusione, tanto riso e anche un po’ di pasta …

Poi il saluto e l’augurio ad entrambi per una vita serena e felice come questa giornata trascorsa insieme.

Dopo la cerimonia la festa è continuata in una trattoria e anche se Gianmario e Adriana non erano li con noi abbiamo brindato e cantato per loro e ovviamente abbiamo voluto onorare la cucina non avanzando nulla !

Stefania

Lettere in redazione Il coronamento di un sogno

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ono nato a Cremeno in Valsassina, valle incastonata tra le vette delle due Grigne, il monte Legnone, il Resegone, il Pizzo dei Tre Signori… insomma in una zona alpina, ma soprattutto di ALPINI !

Uno dei giochi che facevamo noi bambini degli anni ’50 era appunto giocare a fare l’Alpino canticchiando qualche ritornello sentito intonare da nonni e zii (appunto Alpini).

Questo giocare all’Alpino mi faceva sentire più grande di quello che in verità ero e non vedevo l’ora, come del resto i miei compagni di gioco, di raggiungere il traguardo e cioè diventare veramente un Alpino per portare quel cappello tanto ambito.

Ma il sogno purtroppo svanì quando per seguire la famiglia a Milano, trasferitasi per ragioni di lavoro e arrivata l’ora della visita di leva mi assegnarono alla

fanteria. Fu così che tra gli sberleffi dei miei compaesani ed amici del paesino valsassinese, dovetti rinunciare al mio grande desiderio.

Ma il 10 maggio 2008 il sogno si avverò, l’occasione mi fu offerta dal “Coro CAI-ANA” durante la partecipazione all’81° Adunata Nazionale a Bassano del Grappa.

Sfilammo tutti con il famoso cappello. Quale gioia per me e che emozione mentre la fanfara suonava l’Inno di Mameli e “La Canzone del Piave”. Confesso che qualche lacrimuccia è scappata, ma l’orgoglio di portare quel cappello ebbe il sopravvento e rimasi impettito.

Questo è il coronamento di un sogno, perciò ringrazio tutti coloro (Alpini e non) che mi hanno dato l’opportunità di realizzarlo.

Grazie di cuore

Rino il basso