Corriere legislativo n. 44/2025

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Corriere legislativo

le Norme

Sintesi esplicative di norme rilevanti, nazionali ed europee, pubblicate in gazzetta, con eventuali stralci dell’articolato e link al testo integrale.

Concorsi ed Esami

IN EVIDENZA

Giurisprudenza rilevante

dal Parlamento

L’iter di provvedimenti di particolare interesse all’esame di Camera e Senato, nei lavori delle aule e delle commissioni.

Accordo tra Italia e Macedonia del nord in tema di sicurezza sociale

Sostegno delle competenze specialistiche delle piccole e medie imprese

Fondo per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori – Triennio 2025-2027

Ratifica dell’accordo tra Italia ed Ufficio Europeo per il sostegno all’asilo (EASO) volto alla costituzione di un ufficio con sede in Roma

Decreto-legge 29 ottobre 2025, n. 156 – Norme urgenti in ambito economico

Comunicato del Senato della repubblica – Testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione da ciascuna camera – “Norme in materia giurisdizionale e di istituzione della corte disciplinare”

Decreto-legge 31 ottobre 2025, n. 159 – Norme urgenti a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e protezione civile

CONCORSI ED ESAMI

GIURISPRUDENZA RILEVANTE

CORTE DI CASSAZIONE - SEZIONE LAVORO - ORDINANZA - Rifiuto di eseguire una legittima disposizione del datore di lavoro - Il medico in servizio di pronta disponibilità, chiamato a prestare assistenza presso la struttura ospedaliera, non può rifiutare la sua presenza e sindacare le ragioni della chiamata; infatti il rifiuto sarebbe contrario a buona fede, comportando una interruzione del servizio di assistenza nell’arco della 24 ore, la cui continuità risponde ad un interesse pubblico prevalente e non procrastinabile.

NOTIZIE DAL PARLAMENTO

CORRIERE LEGISLATIVO

le Norme

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ACCORDO TRA ITALIA E MACEDONIA DEL NORD IN TEMA DI SICUREZZA SOCIALE

La legge 16 ottobre 2025, n. 153, ratifica e conferisce formale esecuzione all’ Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica della Macedonia, ora Repubblica della Macedonia del Nord, in materia di sicurezza sociale, sottoscritto a Skopje il 25 luglio 2014. In Italia, il suddetto Accordo trova applicazione alle seguenti legislazioni: 1) l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti, le gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti) e la gestione separata di tale assicurazione generale obbligatoria; 2) l’assicurazione per malattia, ivi compresa la tubercolosi e maternità; 3) l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; 4) le prestazioni familiari; 5) l’assicurazione contro la disoccupazione; 6) i regimi speciali di assicurazione sostitutivi ed esclusivi stabiliti per determinate categorie di lavoratori. In Macedonia, l’accordo si applica alle sottoelencate legislazioni: 1) l’assicurazione obbligatoria per la vecchiaia, l’invalidità e superstiti; 2) l’assicurazione per la malattia, la prevenzione sanitaria e maternità; 3) l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; 4) l’assicurazione contro la disoccupazione; 5) le prestazioni familiari. Il citato Accordo non si applica alle legislazioni dei due Stati contraenti relative alla pensione sociale ed alle altre prestazioni non contributive erogate a carico di fondi pubblici, nonché all’integrazione al trattamento minimo. Le disposizioni previste dall’Accordo in questione, verranno attuate in conformità con le rispettive legislazioni nazionali e nel rispetto degli obblighi internazionali e, per quanto concerne l’Italia, degli obblighi derivanti dalla sua appartenenza all’Unione Europea. L’Accordo si applica alle persone che sono o sono state soggette alla legislazione di uno o di entrambi gli Stati contraenti, nonché ai loro familiari e superstiti. L’Accordo si applica alle persone che sono o sono state soggette alla legislazione di uno o di entrambi gli Stati contraenti, nonché ai loro familiari e superstiti ed anche ai profughi ai sensi della Convenzione del 28 luglio 1951 sullo status dei profughi e relativo Protocollo del 31 gennaio 1967 e agli apolidi ai sensi della Convenzione del 28 settembre 1954, relativa allo status degli apolidi residenti nel territorio di uno Stato contraente, che sono o sono stati assoggettati alla legislazione di uno o di entrambi gli Stati contraenti, nonché ai loro familiari e superstiti. Salvo quanto diversamente disposto dal suddetto Accordo, le persone alle

CORRIERE LEGISLATIVO

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quali si applica, godono delle stesse prestazioni e sono soggette agli stessi obblighi previsti dalla legislazione di ciascuno Stato contraente alle stesse condizioni dei cittadini di tale Stato. Per quanto riguarda l’Italia, la parità di trattamento sarà assicurata anche ai cittadini dell’Unione Europea. Ai fini dell’acquisizione, del mantenimento o del recupero del diritto alle prestazioni in denaro o in natura, previste dal predetto Accordo, i periodi di assicurazione o equivalenti, compiuti in virtù della legislazione di uno Stato contraente, sono totalizzati, se necessario, con i periodi di assicurazione o equivalenti, compiuti ai sensi della legislazione dell’altro Stato contraente, sempre che non si sovrappongano. Le Autorità competenti dei due Stati contraenti concorderanno la normativa di attuazione del citato Accordo in una Intesa amministrativa, che entrerà in vigore contemporaneamente all’Accordo stesso. La legge entra in vigore il 28.10.2025.

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N. 250 DEL 27.10.2025

ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA NAZIONALE ALLE NORME DELL’UNIONE EUROPEA PER LA PROTEZIONE DEGLI AMIMALI IN FASE DI ABBATTIMENTO

Il Ministero della salute, con decreto 4 settembre 2025, procede all’ attuazione dell’art. 5, commi 1 e 2 del decreto legislativo 7 dicembre 2023, n. 205 concernente «Adeguamento della normativa nazionale alle disposizione del Regolamento (CE) 1099/2009 del Consiglio, del 24 settembre 2009, relativo alla protezione degli animali durante l’abbattimento». All’occorrenza, con il suddetto decreto sono adottate le seguenti linee guida, di cui agli allegati A, B e C, parti integranti del medesimo decreto. A) linee guida per promuovere l’utilizzo dei macchinari in grado di determinare il sesso dell’embrione, secondo le più avanzate tecnologie, il prima possibile e comunque non oltre il quattordicesimo giorno dall’incubazione di cui all’Allegato A; b) linee guida per sostenere il sessaggio in ovo, attraverso la promozione del miglioramento tecnologico e il monitoraggio dei risultati, con particolare riguardo ai tempi di rilevazione del sesso dell’embrione e alla percentuale di errore di sessaggio di cui all’Allegato B; c) linee guida per favorire l’adeguamento struttu-

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rale degli incubatoi e l’implementazione delle tecnologie disponibili più avanzate, volte ad evitare l’abbattimento dei pulcini maschi di cui all’Allegato C. Ed inoltre, sono adottate le linee guida per promuovere campagne informative sulla filiera di provenienza delle uova e degli ovoprodotti, attraverso un adeguato sistema di etichettatura («labelling») di cui all›Allegato D, parte integrante del citato decreto. All’attuazione del predetto decreto si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 250 DEL 27.10.2025

SOSTEGNO DELLE COMPETENZE SPECIALISTICHE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Il Ministero delle imprese e del made in Italy, diffonde un comunicato ufficiale afferente il decreto 4 settembre 2025: Istituzione di un regime di aiuto a sostegno dello sviluppo di competenze specialistiche delle piccole e medie imprese. Si rende noto che con il suddetto decreto sono state disciplinate le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni per l’acquisizione di servizi finalizzati allo sviluppo delle competenze del personale dipendente aziendale al fine di accrescere le competenze del capitale umano delle Piccole e Medie Impese (PMI) , onde consentire loro di affrontare le sfide e cogliere le opportunità connesse all’innovazione tecnologica ed alla transizione verde e digitale, anche in un’ottica di rafforzamento delle filiere di appartenenza. Con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese, saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione e fornite ulteriori specificazioni per la corretta attuazione dell’intervento. Le risorse finanziarie destinate al nuovo regime di aiuto sono a valere sull’azione 1.4.1: «Sviluppo di una forza lavoro qualificata che sia in grado di cogliere le opportunità derivanti dalla duplice transizione verde e digitale all’interno delle imprese», prevista nell’ambito dell’Obiettivo specifico 1.4 del Programma nazionale ricerca, innovazione e competitività per la transizione verde e digitale 2021-

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28 10 25 2027. Ai sensi dell’art. 8, comma 3 della legge 27 ottobre 2023, n. 160, il testo integrale del decreto è consultabile dalla data del 16 ottobre 2025 nel sito del Ministero delle imprese e del made in Italy: www.mimit.gov.it.

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N. 250 DEL 27.10.2025

CONVENZIONE TRA ITALIA E KOSOVO PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI

FISCALI E PREVENIRE LE EVASIONI ED ELUSIONI

La legge 16 ottobre 2025, n. 154, ratifica e conferisce esecuzione alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Repubblica del Kosovo per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire l’evasione e l’elusione fiscale, con Protocollo, sottoscritto a Pristina il 22 giugno 2021. Dall’attuazione della suddetta legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all’adempimento dei compiti derivanti dall’esercizio della predetta legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. La legge in questione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e, pertanto, il 29.10.2025.

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N. 251 DEL 28.10.2025

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RIPARTO REGIONALE DEI RIMBORSI DESTINATI ALLE EMITTENTI

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RADIOTELEVISIVE LOCALI PER I MESSAGGI AUTOGESTITI

NELLE CAMPAGNE ELETTORALI E LA COMUNICAZIONE POLITICA

Il decreto 26 settembre 2025, del Ministero delle imprese e del made in Italy, procede al riparto regionale delle somme stanziate per il 2025, destinate al rimborso in favore delle emittenti radiofoniche e televisive locali, per la trasmissione di messaggi autogestiti in campagne elettorali e per la comunicazione politica. E’ previsto uno stanziamento complessivo di euro 1.360.204,00, per l’esercizio finanziario 2025, di cui euro 453.401,33 sono riservati alle emittenti radiofoniche locali ed euro 906.802,67 alle emittenti televisive locali. In proporzione al numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali di ciascuna regione e provincia autonoma, si provvede al riparto della predetta somma stanziata per l’anno 2025, come specificato analiticamente in tabella nel suddetto decreto. Il predetto rimborso è riservato alle emittenti radiofoniche e televisive che accettano di trasmettere messaggi autogestiti a titolo gratuito nelle campagne elettorali o referendarie per l’anno 2025, nel limite dello stanziamento complessivo per il medesimo anno. Il rimborso è rispettivamente di euro 12,06 ed euro 32,68 per ciascun messaggio, indipendentemente dalla sua durata. La misura del citato rimborso è riconosciuta solo per i messaggi diffusi su tutto il territorio regionale, dovendo essere proporzionalmente ridotta per i messaggi diffusi solo in una o più province legittimamente servite dalle emittenti radiofoniche e televisive. Le regioni riconosceranno, alle emittenti autorizzate a trasmettere su base provinciale o pluri-provinciale, un rimborso per singolo messaggio calcolato in proporzione al numero dei cittadini iscritti nelle liste elettorali delle singole province risultanti dai titoli autorizzatori o concessori rilasciati ai richiedenti dal Ministero delle imprese e del made in Italy, fermo restando il valore di euro 12,06 per le radio e di euro 32,68 per le televisioni, come parametro di riferimento per ciascun messaggio diffuso per l’intero territorio regionale.

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FONDO PER LA TUTELA DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI VITTIME DI ATTI

INTIMIDATORI – TRIENNIO 2025-2027

Il Ministero dell’interno, diffonde un comunicato afferente i criteri e le modalità di riparto e utilizzo del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori per il triennio 2025-2027 ed il piano di riparto del fondo di 6 milioni di euro, per l’anno 2025. All’occorrenza, si comunica che nel sito del Ministero dell’interno -Dipartimento per gli affari interni e territoriali - area tematica «La finanza locale», alla pagina https://dait.interno.gov.it/finanza-locale contenuto «I DECRETI», è pubblicato il testo integrale del decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito e con il Ministro dell’economia e delle finanze, dell’11 settembre 2025, corredato dell’allegato A «Nota metodologica» e allegato B «Piano di riparto 2025», recante i criteri e le modalità di riparto e utilizzo del fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, per il triennio 2025 - 2027, nonché il riparto, per l’anno 2025, del predetto fondo per complessivi 6 milioni di euro, di cui all’articolo 1, comma 589, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, incrementato per effetto delle disposizioni dell’articolo 1, comma 820, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 e dell’articolo 1, comma 772, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, registrato alla Corte dei Conti il 14 ottobre 2025, n. 3976.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 251 DEL 28.10.2025

RATIFICA DELL’ACCORDO TRA ITALIA ED UFFICIO EUROPEO

PER IL SOSTEGNO ALL’ASILO (EASO) VOLTO ALLA COSTITUZIONE

DI UN UFFICIO CON SEDE IN ROMA

La legge 16 ottobre 2025, n. 155, ratifica ed esegue l’Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l’Ufficio europeo per il sostegno all’asilo (di seguito EASO) relativo allo stabilimento di un ufficio operativo in Roma, sottoscritto a Roma, il 22 novembre 2017,

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con Dichiarazione interpretativa congiunta sottoscritta a Roma il 1° luglio 2021 e a La Valletta il 13 luglio 2021. Per le finalità dell’ Accordo, l’Ufficio è rappresentato dal Direttore Esecutivo di EASO. L’Italia riconosce all’EASO personalità giuridica e la più ampia capacità giuridica riconosciuta alle persone giuridiche dalla legislazione italiana e, in particolare, la sua capacità di acquisire e cedere beni mobili ed immobili e stare in giudizio. I costi derivanti dalla disponibilità e dall’uso dei Locali sono a carico di EASO. L’Italia farà in modo che siano forniti all’Ufficio tutti i servizi di pubblica utilità necessari allo svolgimento delle sue attività ufficiali, compresi , a titolo non esaustivo, l’elettricità, l’acqua, il gas, la posta, il telefono, i collegamenti per trasmissione dati, la raccolta rifiuti e la protezione anti-incendio, a condizioni altrettanto favorevoli a quelle concesse alle amministrazioni dello Stato italiano. L’Italia adotta tutte le misure idonee a garantire all’Ufficio l’accesso più ampio possibile alla rete Internet e ad altri canali di comunicazione, a condizioni altrettanto favorevoli rispetto a quelle garantite alle amministrazioni italiane ed alle rappresentanze diplomatiche straniere. L’Ufficio ha il diritto di installare ed operare nei propri locali sistemi di telecomunicazione. L’Italia facilita l’Ufficio nell’installazione e nell’utilizzazione di tali sistemi di telecomunicazione, conformemente alle leggi e ai regolamenti italiani e la concessione in tempo utile delle autorizzazioni a tal fine necessarie. L’Italia si adopera affinché le Autorità nazionali competenti garantiscano una protezione adeguata alle aree circostanti i locali, in particolare per prevenire ingerenze o accessi non autorizzati o altre forme di disturbo. L’Ufficio gode per le sue comunicazioni ufficiali di un trattamento non meno favorevole di quello che è accordato dall’Italia alle Organizzazioni internazionali in Italia. Nessuna comunicazione ufficiale indirizzata all’Ufficio o a qualsiasi membro del suo Personale e nessuna comunicazione ufficiale inviata dall’Ufficio, in qualsiasi forma e tramite qualsiasi mezzo di trasmissione, può essere sottoposta a restrizioni di qualsiasi tipo o ad alcuna altra forma di intercettazione o interferenza. La responsabilità internazionale derivante dalle attività dell’Ufficio nel territorio italiano, incluse quelle risultanti da atti o omissioni da parte di rappresentanti, del personale dell’Ufficio o di qualsiasi altra persona sotto la direzione dell’Ufficio nell’esercizio delle proprie funzioni, è interamente in capo all’EASO stesso e non sarà in carico all’Italia. I locali dell’Ufficio non devono essere utilizzati in alcun modo che sia incompatibile con le funzioni istituzionali dell’EASO. L’inviolabilità conferita dall’articolo 2 del Protocollo

CORRIERE LEGISLATIVO

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si estende a tutti i registri, la corrispondenza, i documenti, i manoscritti, i registri informatici, i fotogrammi e le immagini cinematografiche, i film, le registrazioni sonore e qualsiasi altro materiale mediatico, ovunque essi siano, purché appartenenti a / o detenute dall’Ufficio nonché a tutte le informazioni contenute al loro interno. I locali, gli archivi e le centrali dati dell’Ufficio sono inviolabili a norma degli articoli 1 e 2 del Protocollo. Essi sono esenti da perquisizioni, sequestro, confisca o appropriazione. Nessun ufficiale o funzionario italiano, o altra persona che eserciti alcuna forma di pubblica autorità all’interno dell’Italia può avere accesso ai locali per compiervi alcun tipo di compito senza la richiesta o l’autorizzazione del Capo dell’Ufficio. Il consenso del Capo dell’Ufficio ai fini del predetto accesso sarà presunto in caso di calamità naturale, incendio o altra situazione di emergenza che richieda immediate misure di protezione. L’Ufficio e i beni dell’Ufficio, ovunque situati, sono immuni – nello svolgimento delle attività ufficiali - da qualsiasi forma di procedimento legale e non possono essere oggetto di alcun provvedimento di coercizione amministrativa o giudiziaria, eccettuato il caso di sospensione dell’immunità. Il Personale statutario dell’Ufficio: a) gode dell’immunità di giurisdizione per gli atti compiuti nell’esercizio delle proprie funzioni ufficiali, comprese le parole e gli scritti e continua a beneficiare di questa immunità dopo la cessazione delle proprie funzioni. Tale previsione si applica anche agli esperti nazionali distaccati; b) è esente da imposte nazionali sugli stipendi, salari ed emolumenti versati dall’Ufficio. Tale previsione si applica anche agli esperti nazionali distaccati che non abbiano la cittadinanza italiana o che non siano stabilmente residenti in Italia; c) è esente, assieme ai suoi familiari e alle persone al seguito al suo servizio domestico, da tutte le forme di restrizione all’immigrazione e di registrazione degli stranieri. Tutte le controversie relative all’applicazione del suddetto Accordo sono oggetto di un tentativo di soluzione negoziale tra le parti interessate. Le controversie non risolte con questa procedura sono di competenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La legge entra in vigore il 30.10.2025.

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DECRETO-LEGGE 29 OTTOBRE 2025, N. 156 – NORME URGENTI IN AMBITO ECONOMICO

Il decreto-legge 29 ottobre 2025, n. 156, emana nome urgenti in materia economica. Di seguito, una sintesi selettiva delle più rilevanti. Si dispongono una serie di rifinanziamenti volti a favorire i giovani, l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la formazione universitaria. All’occorrenza, tra l’altro, il livello del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato di 2.026.830 euro annui a decorrere dal medesimo anno 2025. Nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato relativi al settore agricolo, al fine di ottimizzare ed implementare l’attività di miglioramento genetico sulle principali specie di interesse zootecnico, è autorizzata la spesa di 1,9 milioni di euro per l’anno 2025. Ed ancora, onde allineare i cronoprogrammi procedurali degli interventi ricompresi nei programmi del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, ai cronoprogrammi finanziari, gli obiettivi finali individuati nei medesimi cronoprogrammi procedurali sono raggiunti, pena la revoca delle risorse, entro il termine massimo del 31 dicembre 2026, oppure, entro il 31 dicembre dell’ultima annualità di iscrizione nel bilancio dello Stato delle risorse allo scopo previste a legislazione vigente. Inoltre, si dispongono ulteriori misure finanziarie urgenti per lo sport e lo svolgimento dei XXV Giochi olimpici invernali e dei XIV Giochi paralimpici invernali «Milano-Cortina 2026». Al fine di contribuire alla definizione di diversi contenziosi, rispetto alle esigenze emerse nell’anno 2025, è assegnato un contributo, fino all›importo massimo di 110 milioni di euro per l’anno 2025, al Ministero della salute, da destinare al pagamento delle obbligazioni pecuniarie conseguenti a sentenze di condanna giudiziali e a transazioni. Per quanto attiene alla riorganizzazione della Croce Rossa, la somma di euro 21.522.800, a valere sulle somme disponibili in conto residui nello stato di previsione del Ministero della Salute, viene riconosciuta alla Croce rossa italiana in liquidazione coatta amministrativa, che provvede ai trasferimenti, in proporzione ai fondi ricevuti, a favore dei Comitati Provinciali o Locali e loro aventi causa, nonché a favore dell’Associazione Nazionale della Croce rossa italiana, avuto riguardo ai crediti iscritti nello stato passivo alla data dell’entrata in vigore della norma. Il decreto-legge entra in vigore il 30.10.2025.

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ACCORDO DI PARTENARIATO ECONOMICO TRA IL GHANA E LA COMUNITA’

EUROPEA E GLI STATI MEMBRI CONCLUSO A BRUXELLES IL 28 LUGLIO 2026

La legge 16 ottobre 2025, n. 157, procede alla ratifica ed esecuzione dell›Accordo di partenariato economico interinale tra il Ghana, da una parte e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, concluso a Bruxelles il 28 luglio 2016, per quanto di competenza dell’Italia. Pertanto, con la suddetta legge è data piena e completa esecuzione al suddetto Accordo, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore. Agli oneri derivanti dalle spese di missione del Protocollo sull’assistenza amministrativa reciproca in materia doganale relativo all’Accordo, pari a euro 9.966 annui, a decorrere dall’anno 2025, nonché agli ulteriori oneri derivanti dalle spese di missione del medesimo Protocollo, stimati in euro 3.742 annui, a decorrere dall’anno 2025, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali», della missione «Fondi da ripartire» , dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2024, all’occorrenza, utilizzando parzialmente l’accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. La legge entra in vigore il 31.10.2025.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 253 DEL 30.10.2025

Il Senato della Repubblica comunica formalmente che è stato approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai dei due terzi dei componenti di ciascuna camera, il seguente testo di legge costituzionale: “Norme in materia di ordinamento 30 10 25

COMUNICATO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA – TESTO DI LEGGE COSTITUZIONALE APPROVATO IN SECONDA VOTAZIONE DA CIASCUNA CAMERA – “NORME IN MATERIA GIURISDIZIONALE E DI ISTITUZIONE DELLA CORTE DISCIPLINARE”

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giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare”. Il suddetto testo della legge costituzionale è stato approvato dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 30 ottobre 2025 e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta del 18 settembre 2025. Il predetto testo, non è, pertanto, in vigore, poiché, secondo le prescrizioni della Costituzione, entro tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo in questione, un quinto dei membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli regionali possono domandare che si proceda al referendum popolare. Tuttavia, stante l’estrema rilevanza, si ritiene opportuno offrire contezza delle principali disposizioni. Gli articoli 87 e 102 della Costituzione, sono modificati onde recepire la cosiddetta “separazione delle carriere”, per cui si istituiscono due distinti e separati Consigli superiori della magistratura giudicante e della magistratura requirente per le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti. Il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente sono presieduti dal Presidente della Repubblica. Ne fanno parte di diritto, rispettivamente, il primo presidente e il procuratore generale della Corte di cassazione. Gli altri componenti sono estratti a sorte, per un terzo, da un elenco di professori ordinari di università in materie giuridiche e di avvocati con almeno quindici anni di esercizio, che il Parlamento in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante elezione, e, per due terzi, rispettivamente, tra i magistrati giudicanti e i magistrati requirenti, nel numero e secondo le procedure previsti dalla legge. Ciascun Consiglio elegge il proprio vicepresidente tra i componenti designati mediante sorteggio dall’elenco compilato dal Parlamento in seduta comune. I componenti designati mediante sorteggio durano in carica quattro anni e non possono partecipare alla procedura di sorteggio successiva. I componenti non possono, finché sono in carica, essere iscritti negli albi professionali né far parte del Parlamento o di un Consiglio regionale. Spettano a ciascun Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme sull’ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni, i trasferimenti, le valutazioni di professionalità e i conferimenti di funzioni nei riguardi dei magistrati. La giurisdizione disciplinare nei riguardi dei magistrati ordinari, giudicanti e requirenti, è attribuita all’Alta Corte disciplinare. L’Alta Corte è composta da quindici giudici, tre dei quali nominati dal Presidente della Repubblica tra professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno venti anni

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di esercizio e tre estratti a sorte da un elenco di soggetti in possesso dei medesimi requisiti, che il Parlamento in seduta comune, entro sei mesi dall’insediamento, compila mediante elezione, nonché da sei magistrati giudicanti e tre requirenti, estratti a sorte tra gli appartenenti alle rispettive categorie con almeno venti anni di esercizio delle funzioni giudiziarie e che svolgano o abbiano svolto funzioni di legittimità. I giudici dell’Alta Corte durano in carica quattro anni. L’incarico non può essere rinnovato. L’ufficio di giudice dell’Alta Corte è incompatibile con quelli di membro del Parlamento, del Parlamento europeo, di un Consiglio regionale e del Governo, con l’esercizio della professione di avvocato e con ogni altra carica e ufficio indicati dalla legge. Contro le sentenze emesse dall’Alta Corte in prima istanza è ammessa impugnazione, anche per motivi di merito, soltanto dinanzi alla stessa Alta Corte, che giudica senza la partecipazione dei componenti che hanno concorso a pronunciare la decisione impugnata. Le leggi sul Consiglio superiore della magistratura, sull’ordinamento giudiziario e sulla giurisdizione disciplinare sono adeguate alle disposizioni della suddetta legge costituzionale entro un anno dalla data della sua entrata in vigore.

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N. 253 DEL 30.10.2025

DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2025, N. 159 – NORME URGENTI A TUTELA

DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO E PROTEZIONE CIVILE

Il decreto-legge 31 ottobre 2025, n. 159, dispone misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di protezione civile. Di seguito una sintesi selettiva delle norme più rilevanti. Dal 1° gennaio 2026, una quota delle risorse programmate dall’INAIL nell’ambito del bilancio dell’Istituto, è riservata alle imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato, che hanno adottato misure di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per garantire la tutela della salute, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, le imprese 31 10 25

segue le norme

che operano nei cantieri edili in regime di appalto e subappalto, pubblico o privato, nonché negli ulteriori ambiti di attività a rischio più elevato, da individuare con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentite le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono tenute a fornire ai propri dipendenti la tessera di riconoscimento prevista dalla legislazione speciale vigente dotata di un codice univoco anticontraffazione. La tessera, utilizzata come badge recante gli elementi identificativi del dipendente, è resa disponibile al lavoratore, anche in modalità digitale, tramite strumenti digitali nazionali interoperabili con la piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa). Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Garante per la protezione dei dati personali e sentite le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative, sono individuate, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del suddetto decreto, le modalità di attuazione di quanto sopra disposto, anche con riferimento a specifiche misure di controllo e sicurezza nei cantieri, di monitoraggio dei flussi della manodopera, mediante l’impiego di tecnologie e ai tipi di informazioni trattate. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, sentite le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del predetto decreto, si individuano gli ambiti di attività a rischio più elevato secondo la relativa classificazione adottata dall’INAIL, con prioritario riferimento alle attività in cui è elevata l›incidenza delle lavorazioni in appalto e subappalto. L’Ispettorato nazionale del lavoro è autorizzato, per gli anni 2026, 2027 e 2028, ad assumere a tempo indeterminato, senza previo esperimento delle previste procedure di mobilità, 300 unità di personale da inquadrare nell’area funzionari del vigente Contratto collettivo nazionale, Comparto funzioni centrali, famiglia professionale ispettore di vigilanza ordinaria e di vigilanza tecnica, salute e sicurezza. Ed ancora, l’INAIL promuove interventi di formazione in materia di prevenzione, sentite le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale ed interventi di sostegno rivolti in particolare alle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto e l’adozione nell’organizzazione aziendale di dispositivi di protezione individuale caratterizza-

segue le norme

ti da tecnologie innovative e sistemi intelligenti. L’INAIL promuove, inoltre, campagne informative e progetti formativi per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro, a favore delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, con particolare riferimento alla riduzione del fenomeno degli infortuni in itinere, nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica. È altresì prevista una specifica tutela assicurativa INAIL per gli studenti impegnati nei percorsi di formazione scuola-lavoro, i quali, peraltro, nel corso delle iniziative scuola-lavoro, non possono essere adibiti a lavorazioni ad elevato rischio, così come individuate nel documento di valutazione dei rischi dell’impresa ospitante. Dal 1° gennaio 2026, sono previste specifiche borse di studio ai superstiti di deceduti per infortunio sul lavoro o per malattie professionali. Infine, in tema di protezione civile, il decreto predetto, dispone la proroga dello stato di emergenza dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal 2 novembre 2023 nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e per le ulteriori ed eccezionali avverse condizioni meteorologiche verificatisi dal 29 ottobre 2023 nel territorio delle province di Massa Carrara e Lucca. Il decreto-legge entra in vigore il 31.10.2025.

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31 10 25

GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 254 DEL 31.10.2025

CONTRIBUTI DOVUTI ALL’ARAN DALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO PER L’ANNO 2026

Il Ministero dell’economia e delle finanze, con decreto 23 ottobre 2025, determina, con specifica tabella allegata, gli importi dovuti all’ARAN per l’anno 2026, dalle regioni a statuto ordinario. I suddetti contributi debbono essere versati entro il 28 febbraio 2026, alla contabilità speciale intestata all’ARAN sul conto n. 149726, istituito presso la Sezione di tesoreria provinciale dello Stato di Roma , con contestuale comunicazione all’ARAN. In caso di mancato versamento da parte delle regioni entro il predetto termine del 28 febbraio 2026, il Ministero dell’economia e delle finanze, su segnalazione dell’ARAN, è autorizzato a trattenere alle regioni l’importo dovuto a valere sulle risorse ad esse spettanti

segue le norme

in corso d’anno a qualsiasi titolo - con esclusione di quelle destinate al finanziamento della sanità - e a versarlo direttamente all’ARAN, mediante accreditamento sulla predetta contabilità speciale, con contestuale comunicazione. La predetta procedura è esperibile anche per eventuale omesso versamento da parte delle regioni di contributi relativi ad anni pregressi.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 254 DEL 31.10.2025

Concorsi ed Esami

SELEZIONE DALLE GAZZETTE UFFICIALI CONCORSI ED ESAMI

28 10 25

CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI CHIETI-PESCARA

CONCORSO

Indizione della sessione d’esame per l’abilitazione all’esercizio dell’attività di mediazione marittima, anno 2025.

AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE DI CAMPOBASSO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE DI CAMPOBASSO

RETTIFICA

Riapertura dei termini del conferimento dell’incarico quinquennale di direttore della struttura complessa Governance del farmaco.

AZIENDA SANITARIA TERRITORIALE DI FERMO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di specialista nei rapporti con i media - giornalista pubblico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato.

segue Concorsi ed Esami

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE BERGAMO EST DI SERIATE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA BRIANZA DI VIMERCATE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di assistente amministrativo.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale.

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di infermiere pediatrico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE FRANCIACORTA DI CHIARI

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente psicologo, disciplina di psicoterapia.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DEL GARDA DI DESENZANO DEL GARDA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinquanta posti di infermiere,

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA

TERRITORIALE SANTI PAOLO E CARLO DI MILANO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di infermiere pediatrico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quindici posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA

TERRITORIALE DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico della riabilitazione psichiatrica, area dei professionisti della salute e dei funzionari.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area di professionisti della salute e dei funzionari.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA

TERRITORIALE DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO DI SONDRIO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di coadiutore amministrativo senior, area degli operatori, a tempo indeterminato, per i servizi amministrativi.

AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 2 DI MARCA TREVIGIANA DI TREVISO

CONCORSO

Conferimento a dirigente farmacista, dell’incarico di direzione di struttura complessa

segue Concorsi ed Esami

per l’unità operativa Assistenza farmaceutica territoriale, area di farmacia, disciplina farmaceutica territoriale.

FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO «SAN MATTEO» DI PAVIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cento posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, di cui trenta posti riservati ai volontari delle Forze armate.

ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO MATERNO INFANTILE «BURLO GAROFOLO» DI TRIESTE

CONCORSO

Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di posti, vari ruoli e profili, a tempo indeterminato, taluni riservati alle categorie protette, ai sensi degli art. 1 e 8 della legge n. 68/1999.

OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO - GENOVA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente chimico a tempo indeterminato e con rapporto esclusivo, disciplina di chimica analitica, area di chimica, per la S.S. Proteomica e spettrometria di massa.

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CONCORSI ED ESAMI n. 84 del 28.10.2025

CORRIERE

segue Concorsi ed Esami

13 10 25

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLE VENEZIE DI LEGNARO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente amministrativo a tempo indeterminato e pieno, per la U.O. Ricerca e cooperazione internazionale in staff alla Direzione sanitaria.

UNIVERSITA’ DI MILANO

CONCORSO

Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca ed ai corsi di dottorato nell’ambito del Progetto Portus, XLI ciclo, anno accademico 2025/2026.

UNIVERSITA’ DI SIENA

CONCORSO

Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca in Biochemistry and Molecular Biology BiBiM 2.0, Chemical and Pharmaceutical Sciences e Genetica, oncologia e medicina clinica, 41° ciclo, anno accademico 2025/2026.

COMUNE DI CAMPOFORMIDO

CONCORSO

Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo contabile, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, per l’area demografica e sociale.

ROMA CAPITALE

CONCORSO

Conferimento dell’incarico di direttore della Direzione infrastrutture del Dipartimento

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

mobilità sostenibile e trasporti, a tempo determinato.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI FROSINONE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quindici posti di dirigente medico a tempo indeterminato, disciplina di psichiatria.

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO3 DI COLLEGNO E PINEROLO

CONCORSO

Conferimento, in sostituzione, dell’incarico a tempo determinato di direttore di struttura complessa direttore di distretto area metropolitana Sud.

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO4 DI CHIVASSO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di ortottista, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinquanta posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente amministrativo, area degli assistenti, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo inde-

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

terminato.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE LARIANA DI COMO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cento posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI LODI

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di educatore professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari.

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di ostetrica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.

AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DEI SETTE LAGHI - VARESE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, per la

segue Concorsi ed Esami

struttura complessa Affari generali e legali per la gestione degli archivi aziendali.

AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE - IMOLA

CONCORSO

Concorso pubblico congiunto, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di collaboratore tecnico professionale, settore tecnico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, per talune aziende.

AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE UMBRIA 1 - PERUGIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente ingegnere biomedico a tempo indeterminato.

FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO «SAN MATTEO» DI PAVIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato.

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA «CITTA› DI SIENA»

CONCORSO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di esecutore addetto cucina.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale CONCORSI ED ESAMI n. 85 del 31.10.2025

CORRIERE LEGISLATIVO

Giurisprudenza rilevante

CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO

N. 1911 – UD. 20 NOVEMBRE 2024 - DEP. 27 GENNAIO 2025

[Omissis]

ORDINANZA

[Omissis]

RIFIUTO DI ESEGUIRE UNA LEGITTIMA DISPOSIZIONE DEL DATORE DI LAVORO

Il medico in servizio di pronta disponibilità che venga chiamato a prestare assistenza presso la struttura ospedaliera non può rifiutare la sua presenza e sindacare le ragioni della chiamata, assumendone la non conformità alla disciplina contrattuale; infatti il rifiuto sarebbe contrario a buona fede, comportando una interruzione del servizio di assistenza nell’arco della 24 ore, la cui continuità risponde ad un interesse pubblico prevalente e non procrastinabile.

Con la significativa ordinanza n. 1911, depositata in data 27 gennaio 2025, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, chiarisce i limiti e la sostanza delle disposizioni impartite dal datore di lavoro al lavoratore. Un medico, dipendente da una Azienda ospedaliera pubblica, mentre si trovava in turno di pronta disponibilità, si rifiutava di aderire alla disposizione del suo superiore gerarchico di recarsi in ospedale per effettuare un ordinario giro di visite, asserendo che le visite predette non costituivano motivo di urgenza. Sottoposto a procedimento disciplinare, al sanitario veniva irrogata la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per tre giorni. Il medico ricorreva contro la sanzione presso il Tribunale e poi in Corte di Appello, ma il ricorso veniva rigettato. La Corte di Cassazione, sezione lavoro, rigetta anch’essa il ricorso del sanitario, stabilendo, tra l’altro, che: “il rifiuto del lavoratore di adempiere ad una disposizione di servizio è legittimo soltanto se conforme a buona fede, consi-

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza

derando le circostanze del caso concreto”. Leggiamo infatti nella sentenza, le seguenti pregnanti motivazioni: “[…] Correttamente la Corte territoriale ha affermato che il medico in servizio di pronta disponibilità che venga chiamato a prestare assistenza presso la struttura ospedaliera non può rifiutare la sua presenza e sindacare le ragioni della chiamata, assumendone la non conformità alla disciplina contrattuale; infatti il rifiuto sarebbe contrario a buona fede, comportando una interruzione del servizio di assistenza nell’arco della 24 ore, la cui continuità risponde ad un interesse pubblico prevalente e non procrastinabile. 7. Con la seconda critica si deduce - ai sensi dell’art. 360 n. 5 cod. proc. civ. - l’omesso esame di fatti decisivi per il giudizio, oggetto di discussione tra le parti, relativi alla natura delle indicazioni dei superiori gerarchici ed alla disciplina interna della chiamata in pronta disponibilità (anche per assenza del piano emergenziale annuale e di una regolamentazione della azienda ospedaliera anteriormente alla data del 28.12.2017).

8. Si espone che dai documenti di causa risultava la grave incertezza circa il regime dell’istituto della pronta disponibilità prima della delibera della azienda ospedaliera del 28 dicembre 2017 e si deduce che, in assenza del regolamento aziendale, la disciplina applicabile era quella dettata dall’art. 17 del CCNL, a tenore del quale la chiamata in servizio del medico in pronta disponibilità deve effettuarsi, nell’ambito del piano annuale adottato dall’azienda, per affrontare le situazioni di emergenza. Si aggiunge che nell’agosto 2015 la direzione generale aveva segnalato che il ricorso all’istituto doveva essere limitato alle ipotesi previste dal CCNL e che egli con nota di servizio del 31 agosto 2015 aveva comunicato al direttore della struttura complessa di chirurgia ed al direttore sanitario che dal successivo mese di settembre nei turni di reperibilità si sarebbe attenuto alle disposizioni aziendali, limitando l’intervento alle urgenze del proprio e dell’altro reparto di chirurgia. Si espone che il direttore della chirurgia generale, in contrasto con la nota di servizio della direzione generale, aveva affermato, con circolare del gennaio 2016, che il medico reperibile era tenuto a recarsi in ospedale per effettuare il giro di visite dei pazienti.

9. Si afferma, infine, che non vi era stata una effettiva chiamata in servizio da parte dell’infermiera che lo aveva contattato - aggiungendo che la chiamata avrebbe dovuto essere effettuata dal medico di guardia - e si deduce la insussistenza dell’addebito anche in ragione della mancata allegazione e produzione da parte della azienda ospe-

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza

daliera del piano emergenziale annuale.

10. Il motivo è inammissibile.

11. Si sottopongono a questa Corte fatti esaminati dal giudice del merito e ritenuti non decisivi o, comunque, fatti all’evidenza privi di decisività rispetto alla ratio decidendi della sentenza impugnata, la quale ha correttamente sottolineato che le eventuali ragioni di illegittimità della chiamata in servizio avrebbero potuto essere dedotte dal medico soltanto dopo aver reso la prestazione richiesta, al fine di evitare la interruzione del servizio di continuità assistenziale.

12. La terza censura è proposta- ai sensi dell’art. 360 n. 3 cod. proc. civ. - per violazione e/o falsa applicazione del CCNL.

13. Il ricorrente espone che la sanzione disciplinare era stata irrogata per plurime violazioni del codice disciplinare aziendale ed asserisce che la descrizione dell’addebito poteva sussumersi unicamente nella ipotesi di cui alla lett. i) del codice disciplinare. Contesta la sentenza impugnata per aver affermato che non era stata contestata in appello la riconducibilità del fatto alla fattispecie di cui all’articolo 4, comma 8, lett. h) del codice disciplinare, evidenziando che proprio la nuova configurazione dell’ addebito offerta nella sentenza impugnata - che spostava l’illecito disciplinare dal merito della chiamata in servizio alla pura insubordinazione - era difforme dalla previsione disciplinare contestata, che concerneva il mancato rispetto dei compiti di vigilanza, operatività e continuità della assistenza al paziente nell’arco delle 24 ore.

14. Il motivo è inammissibile.

15. Le ragioni di censura concernono la applicazione del codice disciplinare della azienda ospedaliera, la cui violazione non è deducibile in via diretta davanti a questa Corte di legittimità, giacché la denuncia del vizio di violazione dei contratti collettivi ex articolo 360 n. 3 cod. proc. civ. è limitata alle norme della contrattazione collettiva di area, aventi rilievo nazionale.

16. Il ricorso deve essere nel complesso respinto.

17. Non vi è luogo a refusione delle spese, per la mancata costituzione della parte intimata. 18. Stante il tenore della pronuncia, va dato atto, ai sensi dell’art. 13, comma 1-quater D.P.R. n. 115/02, della sussistenza dei presupposti processuali per il versamento, da parte del ricorrente, di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato, pari a quello previsto per il ricorso a norma del comma 1-bis dello stesso art. 13, se dovuto.

segue Giurisprudenza

La Corte rigetta il ricorso.

P.Q.M.

Ai sensi dell’art. 13 comma 1 -quater del D.P.R. n. 115 del 2002, dà atto della sussistenza dei presupposti processuali per il versamento, da parte del ricorrente, di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato, pari a quello previsto per il ricorso a norma del comma 1 -bis dello stesso art. 13, se dovuto.

Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Sezione Lavoro della Corte suprema di cassazione il 20 novembre 2024.

Depositato in Cancelleria il 27 gennaio 2025

LINK AL TESTO INTEGRALE NON UFFICIALE

dal parlamento

SENATO – ASSEMBLEA

13 10 25

MARTEDÌ

4

NOVEMBRE 2025 - 362ª SEDUTA PUBBLICA

La Vice Presidente Ronzulli ha riferito all’Assemblea che i senatori della maggioranza (Malan (FdI), Romeo (LSP), Gasparri (FI-BP) e Michaela Biancofiore (Cd’I) e quelli dell’opposizione (Alessandra Maiorino (M5S), Bazoli (PD) e Magni (AVS)) hanno presentato due distinte richieste di referendum sul ddl costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare. Le richieste, sottoscritte da almeno un quinto dei componenti del Senato, dovranno essere depositate presso la Corte di cassazione entro il 30 gennaio 2026.

La Vice Presidente ha poi comunicato che il Governo ha presentato il ddl di conversione del decreto-legge n. 159, che introduce misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile. Infine, ha reso comunicazioni, ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, in ordine al ddl n. 1663 di delega al Governo per la riforma della disciplina degli ordinamenti professionali, collegato alla manovra di finanza pubblica.

L’Assemblea tornerà a riunirsi martedì 11 novembre.

CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento

CAMERA - AULA

13 10 25

LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2025 558 SEDUTA PUBBLICA

Nella seduta di lunedì 3 novembre si sono svolte le discussioni generali dei seguenti provvedimenti: disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 3 ottobre 2025, n. 145, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) (C. 2642-A); disegno di legge: Ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate a pene privative della libertà personale tra la Repubblica italiana e lo Stato della Libia, fatto a Palermo il 29 settembre 2023 (Approvato dal Senato) (C. 2590); mozione Borrelli, Alifano ed altri n. 1-00512 concernente iniziative di competenza volte a ristabilire condizioni di equilibrio tariffario nel mercato delle assicurazioni per la responsabilità civile auto, nonché a garantire la trasparenza dei prezzi e delle condizioni contrattuali; proposta di legge: Legge quadro in materia di interporti (Approvata dalla Camera e modificata dal Senato) (C. 703-B).

MARTEDÌ 4 NOVEMBRE 2025 - 559 SEDUTA PUBBLICA

Nella seduta di martedì 4 novembre ha avuto luogo lo svolgimento di una interrogazione sul seguente argomento: Iniziative urgenti in ordine alla grave carenza di organico della polizia penitenziaria in Sicilia (D’Orso - M5S). Per il Governo è intervenuto il Sottosegretario di Stato per la Giustizia, Andrea Ostellari.

La Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge su disposizioni sulla redazione della Mappa della memoria per la conoscenza dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia, nonché sulla promozione dei viaggi nella storia e nella memoria presso i campi medesimi (approvata dal Senato) (C. 2313). Successivamente ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 3 ottobre 2025, n. 145, recante misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) (C. 2642-A).

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