

Corriere legislativo


le Norme
Sintesi esplicative di norme rilevanti, nazionali ed europee, pubblicate in gazzetta, con eventuali stralci dell’articolato e link al testo integrale.
Concorsi ed Esami



Giurisprudenza rilevante
dal Parlamento
L’iter di provvedimenti di particolare interesse all’esame di Camera e Senato, nei lavori delle aule e delle commissioni.
10 11 25
IN EVIDENZA
Rettifica dell’accordo tra l’Italia e l’organizzazione mondiale della sanità afferente l’ufficio europeo della O.M.S. per gli investimenti in salute
Piano nazionale per interventi di sicurezza inerenti il settore idrico – Stralcio attuativo Riparto del fondo per le amministrazioni centrali statali finalizzati agli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale
Potenziamento dei Centri per l’impiego – Modifica dei criteri di ripartizione delle risorse per il personale
ISTAT – Indici dei prezzi al consumo per operai ed impiegati del mese di settembre 2025
Criteri per il riconoscimento scolastico e lavorativo delle competenze acquisite mediante il volontariato
Nuclei per la valutazione e la verifica degli investimenti pubblici – Ripartizione risorse 2025 e aggiornamento dei criteri di riparto
CONCORSI ED ESAMI
GIURISPRUDENZA RILEVANTE – CORTE DI CASSAZIONE – SEZIONE LAVORO – Responsabilità del datore di lavoro per infortuni dei dipendenti – Il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al dipendente, sia quando ometta di adottare le misure protettive, comprese quelle esigibili in relazione al rischio derivante dalla condotta colposa del dipendente medesimo, sia quando, pur avendole adottate, non vigili affinché queste siano di fatto rispettate.
NOTIZIE DAL PARLAMENTO


CORRIERE LEGISLATIVO

20 10 25
le Norme
RISORSE PER IMPRESE DI AUTOTRASPORTO MERCI CONTO TERZI VOLTE AD
INVESTIMENTI IN
NUOVI VEICOLI ECOSOSTENIBILI
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto 7 agosto 2025, detta disposizioni per l’erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti effettuati dalle imprese che esercitano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente ecosostenibile. Le suddette disposizioni disciplinano le modalità di erogazione delle risorse finanziarie nel limite complessivo di spesa pari a 13 milioni di euro, volte agli investimenti nel settore dell’autotrasporto, con riferimento all’annualità 2025 e possono essere applicate anche ad ulteriori risorse finanziarie stanziate nell’annualità 2025 con le stesse finalità di cui al presente articolo. Queste sono destinate ad incentivi a favore delle iniziative d’investimento delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose, che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile, valorizzando l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti e sono erogate nel rispetto dei principi generali e delle disposizioni settoriali del regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e successive modificazioni, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato. Ad ogni tipologia dei seguenti investimenti sono destinati gli importi di seguito specificati: a) 1,0 milioni di euro per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (full electric); b) 8,2 milioni di euro per la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi commerciali nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E, con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia; c) 3,8 milioni di euro per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti
CORRIERE LEGISLATIVO
segue le norme

alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo. I rimorchi e i semirimorchi sono dotati di almeno uno dei dispositivi innovativi di cui all’allegato 1 al suddetto decreto, volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica. Sono incentivate, altresì, le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate. La percentuale massima delle risorse di cui all’art. 1 del suddetto decreto da destinare alla società RAM Logistica, infrastrutture e trasporti - Società per azioni, quale soggetto gestore dell’attività istruttoria per l’intera attività ad essa attribuita, anche relativamente alle attività connesse all’implementazione e gestione della piattaforma gestionale, viene determinata con atto attuativo dell’accordo di servizio prot. 163 del 6 luglio 2023 sottoscritto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la società RAM Logistica, infrastrutture e trasporti. Onde garantire il rispetto delle soglie di notifica nonché di garantire che la platea dei beneficiari presenti sufficienti margini di rappresentatività del settore, l’importo massimo ammissibile per gli investimenti, per singola impresa, non può superare euro 550.000. Qualora l’importo superi tale limite lo stesso viene ridotto fino al raggiungimento della soglia ammessa. Tale soglia non è derogabile anche in caso di accertata disponibilità delle risorse finanziarie rispetto alle richieste pervenute e dichiarate ammissibili. L’importo massimo ammissibile è omnicomprensivo per la totalità dei veicoli acquisiti dall’impresa che richiede il beneficio. I beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 30 marzo 2029, pena la revoca del contributo erogato. Non si procede altresì all’erogazione del contributo nel caso di trasferimento della disponibilità dei beni oggetto degli incentivi nel periodo intercorrente fra la data di presentazione della domanda e la data di pagamento del beneficio. I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione ai sensi del predetto decreto devono, a pena di inammissibilità, essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno antecedente all’entrata in vigore del citato decreto.







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 244 DEL 20.10.2025

segue le norme
ASSEGNAZIONE DI RISORSE PER I “CONTRATTI DI SVILUPPO”
Il decreto 7 ottobre 2025, del Ministero della difesa, procede all’aggiornamento annuale delle paghe nette giornaliere spettanti, a decorrere dal 1° luglio 2025, agli allievi delle scuole militari, in considerazione del tasso di inflazione programmato per il 2025, rilevato dal «Piano Strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029» e confermato nel «Documento di finanza pubblica 2025 - Sezione II», pari all’1,80 per cento. Pertanto, le paghe nette giornaliere spettanti agli allievi delle scuole militari «Nunziatella» e «Teulié», della Scuola navale militare «Francesco Morosini» e della scuola militare aeronautica «Giulio Douhet» sono fissate, con decorrenza 1° luglio 2025, nelle seguenti misure: a) allievi del primo anno: euro 4,49; b) allievi del secondo 20 10 25 21 05 25
Il Ministero delle imprese e del made in Italy, emana un comunicato ufficiale al fine di rendere nota l’assegnazione di risorse finanziarie per l’intervento agevolativo «Contratti di sviluppo». Ciò premesso, con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy 4 settembre 2025, è stata disposta l’assegnazione di ulteriori risorse finanziarie all’intervento agevolativo «Contratti di sviluppo», di cui all’art. 43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e disciplinato con decreto del Ministro dello sviluppo economico 9 dicembre 2014. Dette risorse finanziarie sono costituite dalle risorse libere da impegni individuate a seguito della chiusura dei Programmi operativi interregionali «Attrattori culturali, naturali e turismo» 2007-2013 FESR («POIn Attrattori») e «Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007-2013 FESR («POI Energia»). Le risorse assegnate sono destinate al sostegno dei progetti da realizzare nei territori delle regioni del Mezzogiorno. Ai sensi dell’art. 8, comma 3, della legge 27 ottobre 2023, n. 160, il decreto è pubblicato dalla data del 9 ottobre 2025 nel sito del Ministero delle imprese e del made in Italy www.mimit.gov.it.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






AGGIORNAMENTO ANNUALE
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 244 DEL 20.10.2025
CORRIERE LEGISLATIVO
segue le norme

anno: euro 4,90; c) allievi del terzo anno: euro 5,39. Agli oneri derivanti dal suddetto decreto si provvede nell’ambito delle risorse stanziate su i capitoli di bilancio, relativi alla missione 5 «Difesa e sicurezza del territorio», dello Stato di previsione del Ministero della difesa.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
21 10 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 245 DEL 21.10.2025
FUNZIONI ISPETTIVE, CONSULENZA, STUDIO E RICERCA PRESSO LE STRUTTURE DI LIVELLO DIRIGENZIALE GENERALE DEL MINISTERO DELLA SALUTE
Il Ministero della salute, con decreto 8 agosto 2025, individua otto funzioni ispettive, di consulenza, studio e ricerca, da utilizzare presso le strutture di livello dirigenziale generale. In base a quanto sopra, sono previsti presso le seguenti strutture di livello dirigenziale generale, nelle materie di rispettiva competenza, ulteriori otto posti di funzioni ispettive, di consulenza, studio e ricerca ai sensi dell’art. 19, comma 10, del decreto legislativo n. 165/2001. All’occorrenza, in aggiunta agli incarichi ispettivi, di consulenza, studio e ricerca previsti dal decreto del Ministro della salute del 21 novembre 2024, in attesa dell’istituzione di corrispondenti otto uffici dirigenziali di livello non generale, le predette funzioni saranno istituite nelle seguenti direzioni generali. Direzione generale della programmazione e dell’edilizia sanitaria: una posizione funzionale. Dipartimento della prevenzione della ricerca e delle emergenze sanitarie: due posizioni funzionali. Direzione generale delle emergenze sanitarie: due posizioni funzionali. Direzione generale della salute animale: una posizione Funzionale. Direzione generale delle risorse umane e del bilancio: una posizione funzionale. Unità di missione per l’attuazione degli interventi del PNRR: una posizione funzionale. Agli incarichi predetti è attribuita transitoriamente la fascia economica C. Dall’applicazione del decreto in questione, non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica rispetto alle risorse già rese disponibili dall’art. 5-bis del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, convertito con modificazioni dalla legge 9 maggio 2025, n. 69.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 245 DEL 21.10.2025

segue le norme
RETTIFICA DELL’ACCORDO TRA L’ITALIA E L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE
10 25
22 10 25
DELLA SANITA’ AFFERENTE L’UFFICIO EUROPEO DELLA O.M.S. PER GLI
INVESTIMENTI IN SALUTE
Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione , diffonde un comunicato al fine di rendere noto il testo dell’emendamento all’accordo tra il Governo italiano e l’Organizzazione mondiale della sanità - Ufficio regionale per l’Europa - concernente l’Ufficio europeo OMS per gli investimenti in salute e per lo sviluppo, concluso a Roma il 23 novembre 2012 e ratificato con legge 7 dicembre 2015, n. 205, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale - n. 298 del 23 dicembre 2015, recante: «Ratifica ed esecuzione dell’accordo tra il Governo italiano e l’Organizzazione mondiale della sanità - Ufficio regionale per l’Europa – concernente l’Ufficio europeo OMS per gli investimenti in salute e per lo sviluppo, con emendamento e con allegati, sottoscritto a Roma il 23 novembre 2012.».

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 245 DEL 21.10.2025
PIANO NAZIONALE INTERVENTI DI SICUREZZA INERENTI IL SETTORE IDRICO – STRALCIO ATTUATIVO
Con decreto 16 settembre 2025, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, provvede all’adozione dello stralcio attuativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico. Pertanto, con il suddetto decreto è approvato uno stralcio del «Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico», composto da n. 75 interventi di cui all’Allegato 1 del predetto decreto, per un importo complessivo pari ad euro 957.062.827,86. Gli interventi ammessi a finanziamento con questo stralcio, limitatamente alla progettazione, dovranno essere ripresentati per la richiesta di finanziamento delle successive fasi in occasione dell’aggiornamento della relativa pianificazione. Quanto sopra, è volto a procedere celermente alla programmazio-
CORRIERE LEGISLATIVO
segue le norme

ne e alla realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della siccità e per promuovere il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche, anche al fine di aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di risorse idriche, in considerazione dello stato di avanzamento degli interventi nonché della disponibilità delle attuali risorse economiche. All’occorrenza, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, sottoscrive appositi atti convenzionali con i soggetti attuatori degli interventi, previa acquisizione di specifica documentazione e verifica della sussistenza del mantenimento dei requisiti di ammissibilità. I predetti atti convenzionali disciplinano condizioni, termini e modalità per la realizzazione degli interventi. Il soggetto attuatore, di qualunque natura, assume l’esclusiva responsabilità sulla corretta e tempestiva esecuzione degli interventi, sia con riferimento alla fase di progettazione che alla fase di realizzazione, nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente. Il collaudo dell’intervento, di qualunque natura, oggetto del finanziamento, sarà effettuato ai sensi della legislazione vigente in materia. Il soggetto attuatore comunica l’avvenuta approvazione degli atti di collaudo degli interventi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, certificando sotto la propria esclusiva responsabilità che l’intervento è ultimato e collaudato in ogni sua parte e trasmette copia conforme del collaudo stesso e del relativo atto di approvazione. Il collaudo delle opere dovrà essere affidato a un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, indicato dalla Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche e, per gli interventi in cui sia prevista la nomina di una commissione di collaudo, anche a un rappresentante della struttura regionale o delle province autonome, competente in materia di reti e infrastrutture idriche, su richiesta del soggetto attuatore, dotato di adeguata professionalità. In caso di violazioni accertate a seguito delle suddette funzioni di controllo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procede alla revoca dei finanziamenti. Qualora le risorse risultino già trasferite dal bilancio dello Stato, le stesse sono riversate all’entrata del bilancio dello Stato per restarne definitivamente acquisite.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 246 DEL 22.10.2025

segue le norme
AGGIORNAMENTI 2025 DEI CANONI DELLE CONCESSIONI DEMANIALI MARITTIME
10 25
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto 18 settembre 2025, procede agli aggiornamenti, relativi all’anno 2025, delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime. Per l’anno 2025, le misure unitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime sono aggiornate applicando la riduzione di 0,65% delle misure unitarie dei canoni determinati per il 2024. Pertanto, le misure unitarie in tal modo aggiornate, costituiscono la base di calcolo per la determinazione del canone da applicare alle concessioni demaniali marittime rilasciate o rinnovate a decorrere dal 1° gennaio 2025. La suddetta percentuale si applica alle concessioni in vigore, ancorché rilasciate precedentemente al 1° gennaio 2025. La misura minima di canone, di euro 3.225,50 è adeguata a euro 3.204,53. La misura minima di euro 3.204,53, si applica, a decorrere dal 1° gennaio 2025, alle concessioni per le quali la misura annua di canone risulta inferiore al citato limite minimo. Ferma la vigente normativa specifica e straordinaria, gli importi unitari dei canoni delle concessioni demaniali marittime, previste all’art. 03, comma 1, del decreto-legge n. 400 del 1993, sono aumentati nella misura del 10 per cento con decorrenza dal 1° aprile 2025. Il decreto di aggiornamento delle misure unitarie dei canoni annuali relative all’anno 2025, già oggetto di registrazione presso la Corte dei conti al n. 218 del 18 dicembre 2024, è annullato d’ufficio ai sensi dell’art. 21-novies, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 246 DEL 22.10.2025
Il decreto 13 ottobre 2025, del Ministero dell’economia e delle finanze provvede al riparto del fondo a favore delle amministrazioni centrali dello Stato per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese. All’occorrenza, quindi, è approvato l’allegato n. 1, parte integrante del suddetto decreto, recante l’elenco delle linee di investimento
RIPARTO DEL FONDO PER LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI STATALI FINALIZZATO AGLI INVESTIMENTI E ALLO SVILUPPO INFRASTRUTTURALE
CORRIERE LEGISLATIVO
segue le norme

e delle relative risorse attribuite alle amministrazioni titolari. All’individuazione, nell’ambito delle linee di investimento, degli interventi identificati mediante il Codice Unico di Progetto (CUP) e corredati dal relativo cronoprogramma procedurale nonché, per ciascuno di essi, del contributo a carico delle predette risorse articolato per annualità, si provvede con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, su proposta dei Ministri interessati, da adottare entro e non oltre il mese di maggio 2026. Le amministrazioni titolari possono disporre delle risorse assegnate solo a seguito dell’adozione dei decreti previsti e, in caso di mancata individuazione degli interventi entro il predetto termine, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze le risorse non assegnate a specifici interventi sono revocate. Con il citato decreto, si provvede, inoltre, a disciplinare le modalità di erogazione delle risorse, di monitoraggio e revoca in caso di mancato rispetto del cronoprogramma, nonché, nel rispetto dell’invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica, all’individuazione delle ipotesi di rimodulazione delle risorse.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
23 10 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 247 DEL 23.10.2025
POTENZIAMENTO DEI CENTRI PER L’IMPIEGO – MODIFICA DEI CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE PER IL PERSONALE
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con decreto 17 settembre 2025, modifica i criteri di ripartizione delle risorse per le spese di personale destinate al Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. Pertanto, a decorrere dall’anno 2025, si procede a riparametrare, per ciascuna regione, una quota del 20% in proporzione alla percentuale che esprime lo stato di avanzamento della spesa della regione stessa in relazione al totale delle risorse ad essa complessivamente attribuite nell’anno di calendario, lasciando inalterata una quota pari all’80% degli attuali stanziamenti. Tutto ciò, al fine di superare l’impostazione fondata sulla mera assunzione degli operatori - fino alla soglia indicativa delle 11.600 Unità - in favore di un’interpretazione che favorisce l’utilizzo delle risorse proporzionalmente assegnate a ciascuna regione
CORRIERE LEGISLATIVO

segue le norme
per la messa in atto dei piani di assunzione e che premia le regioni che hanno investito una percentuale maggiore delle medesime risorse loro assegnate senza penalizzare in maniera eccessiva le regioni meno attive.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
23 10 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 247 DEL 23.10.2025
ISTAT – INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER OPERAI ED IMPIEGATI DEL MESE DI SETTEMBRE 2025
L’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, diffonde il periodico comunicato ufficiale con cui rende noti gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, relativi al mese di settembre 2025, che si pubblicano ai sensi dell’articolo 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani) ed ai sensi dell’articolo 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica). I predetti indici – senza tabacchi - sono pubblicati in formato grafico nel suddetto comunicato e risultano relativi ai singoli mesi del 2024 e 2025 con le loro variazioni rispetto agli indici relativi al corrispondente mese dell’anno precedente e di due anni precedenti.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 247 DEL 23.10.2025

segue le norme

Con decreto 31 luglio 2025, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali definisce i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato. Infatti, il volontariato costituisce un contesto di apprendimento non formale di competenze sociali, civiche e trasversali da valorizzare anche nel campo formativo e lavorativo. Ai fini del predetto decreto, per volontari si intendono le persone di cui all’art. 17 del decreto legislativo n. 117 del 2017, che svolgono la loro attività in modo non occasionale per il tramite degli enti del Terzo settore, nonché i soggetti coinvolti in percorsi di volontariato assimilati, ai sensi della normativa vigente, ai progetti utili alla collettività. Pertanto, iI suddetto decreto è emanato, tra l’altro, in ottemperanza al decreto del 5 gennaio 2021: “Disposizioni per l’adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del sistema nazionale di certificazione delle competenze”, (di seguito decreto ministeriale del 9 luglio 2024). Il provvedimento in questione, di particolare rilevanza, intende promuovere il volontariato, segnatamente tra i giovani, quale esperienza che contribuisce alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona. Il suddetto decreto, definisce i criteri per l’individuazione delle competenze acquisite nello svolgimento delle attività o percorsi di volontariato a supporto del loro riconoscimento, in ambito scolastico e lavorativo. Il processo di individuazione delle competenze acquisite nell’ambito delle attività di volontariato, deve rispettare i seguenti criteri minimi: a) l’assicurazione di interventi di prima informazione, individuale o collettiva, finalizzati a garantire pari opportunità e conoscenza dei requisiti di accesso e fruizione del servizio di individuazione; b) la sottoscrizione, all’avvio del percorso, da parte del soggetto attuatore e del beneficiario della misura, di un progetto, contenente, al minimo, la durata, in ore e giorni, o mesi, del percorso e gli obiettivi di apprendimento o i risultati attesi di attività da realizzare, oggetto di individuazione, entrambi descritti e riferiti agli standard di qualificazione di cui all’art. 3 del decreto ministeriale del 9 luglio 2024; c) l’affiancamento o l’accompagnamento del volontario, da parte di una figura dedicata al tutoraggio, individuata dal soggetto attuatore, per tutta la durata del percorso o progetto, finalizzato alle azioni di supporto all’inserimento e allo svolgimento delle attività previste e alla raccol24 10 25
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO SCOLASTICO E LAVORATIVO DELLE COMPETENZE
ACQUISITE MEDIANTE IL VOLONTARIATO
CORRIERE LEGISLATIVO

segue le norme
ta delle evidenze e all’assessment esperienziale delle attività svolte, in coerenza con gli obiettivi previsti nel progetto personalizzato di cui al punto b); d) il rilascio di un documento di trasparenza di valore di parte prima, sottoscritto dal soggetto attuatore e dal beneficiario della misura, anche per presa visione e ricevuta, conforme al documento di trasparenza di cui all’allegato a) del succitato decreto interministeriale del gennaio 2021, recante: «Disposizioni per l’adozione delle linee guida per l’interoperatività degli enti pubblici titolari del Sistema nazionale di certificazione delle competenze (Linee guida SNCC), contenente al minimo i risultati di apprendimento o di attività oggetto di individuazione, entrambi descritti e riferiti agli standard di qualificazione di cui all’art. 3 del decreto ministeriale del 9 luglio 2024, in coerenza con gli obiettivi previsti nel progetto personalizzato di cui alla lettera b), le eventuali evidenze dell’attività svolta, nonché la durata, in ore e giorni o mesi, del percorso effettivamente realizzato, che, ai fini del rilascio dell’attestazione, non può essere inferiore al 75% della durata iniziale prevista in sede di progetto personalizzato e, comunque, non inferiore ad una durata minima di sessanta ore nell’arco di dodici mesi, salvo la specifica previsione di durata minima maggiore nell’ambito del progetto personalizzato; e) il rilascio, la conservazione e registrazione delle attestazioni, a cura dei soggetti che le emettono, in conformità con le specifiche di cui all’art. 7 del decreto ministeriale del 9 luglio 2024. Ai fini della valutabilità delle competenze nell’ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze, sia in ambito scolastico che concorsuale e lavorativo, le stesse, individuate ai sensi e per gli effetti del suddetto decreto, sono valutate su richiesta della persona e riconosciute secondo criteri e procedure definiti da ciascun ente pubblico titolare per i rispettivi ambiti di titolarità, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 e del decreto interministeriale del 5 gennaio 2021. Le competenze individuate possono costituire, altresì, attestazioni utili nell’ambito dei pubblici concorsi per l’impiego nelle pubbliche amministrazioni, di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvede al monitoraggio e alla valutazione dell’attuazione del predetto decreto e dei servizi ivi previsti.







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 248 DEL 24.10.2025
10 25
segue le norme

NUCLEI PER LA VALUTAZIONE E LA VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI - RIPARTIZIONE RISORSE 2025 E AGGIORNAMENTO DEI CRITERI DI RIPARTO
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), con delibera n. 40-2025, del 23 luglio 2025, provvede in ordine ai nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici ed alla ripartizione delle risorse per l’anno 2025, con aggiornamento dei criteri di riparto (articolo 1, comma 7, legge n. 144/1999). All’occorrenza, con la suddetta delibera approva il riparto per l’anno 2025 del Fondo di cui all’articolo 1, comma 7, della legge 17 maggio 1999, n. 144, secondo lo schema riportato alla Tabella 1, in formato grafico nel testo. A partire dal riparto per l’annualità 2026 verranno utilizzati i nuovi criteri di riparto del Fondo, approvati dalla Conferenza Stato Regioni (CSR) con parere n. 104 del 19 giugno 2025, come da documento allegato 1, parte integrante della delibera.

25 10 25






LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 248 DEL 24.10.2025
COMMISSARIO STRAORDINRIO PER IL GIUBILEO 2025 – NEXT GENERATION EU PER GRANDI INTERVENTI TURISTICI PNRR
Con ordinanza n. 53-2025, del 15 ottobre 2025, il Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, provvede nell’ambito della Misura M1C3, Investimento 4.3 «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici del PNRR» - Intervento ID 126 recante «Horti Lamiani Volta Gatti: rimontaggio dell’aula/ninfeo, realizzazione di un’aula polifunzionale per la musealizzazione di reperti», segnatamente in ordine alla semplificazione delle procedure amministrative di affidamento degli appalti per lavori. Pertanto, con la suddetta ordinanza, per l’esecuzione delle suddette opere, si stabilisce di ricorrere, in deroga all’art. 49 ed in parziale deroga alle disposizioni di cui all’art. 50, comma 1, lettera c) e d) del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, con un unico operatore, in possesso

segue le norme
di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, individuato tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante, ovvero tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti presso amministrazioni ed enti del comparto dei beni culturali, per lavori di importo pari o superiore a 150.001,00 euro e fino alla soglia comunitaria di cui all’art. 14 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Si dispone, inoltre, di procedere all’esecuzione del contratto in via d’urgenza, in attesa dell’espletamento della verifica dei requisiti generali e speciali di partecipazione in capo all’operatore economico, nel pieno rispetto dei principi di risultato e di trasparenza, atteso il concreto rischio di un grave danno all’interesse pubblico derivante dalla possibile perdita di finanziamenti dell’Unione europea. Si ordina, infine, la trasmissione della predetta ordinanza commissariale al Ministero della cultura, alla stazione appaltante e al Ministero del turismo, per opportuna conoscenza e per il seguito di competenza. Si dispone la pubblicazione della suddetta ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025. La suddetta ordinanza è immediatamente efficace ed è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso la citata ordinanza è esperibile ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104: «Attuazione dell›articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo».







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 249 DEL 25.10.2025 PROROGA DELLA
DI SPECIALIZZAZIONE IN TELECOMUNICAZIONI DELLA SCUOLA SUPERIORE IN TLC – A. A. 2025-2026
Il Ministero delle imprese e del made in Italy, diffonde un comunicato ufficiale al fine di rendere nota la proroga della presentazione della domanda di partecipazione al corso di specia-
CORRIERE LEGISLATIVO segue le norme


lizzazione superiore in telecomunicazioni della Scuola superiore in Telecomunicazioni, per l’anno accademico 2025/2026. Pertanto, il suddetto termine è stato prorogato al 21 novembre 2025, per il corso della Scuola superiore di specializzazione in telecomunicazioni (SSSTLC), istituita e funzionante ai sensi del regio decreto n. 2483 del 19 agosto 1923, modificato dall’art. 6, della legge 12 marzo 1968, n. 325, per il conseguimento del diploma di specializzazione superiore in telecomunicazioni. Il bando di partecipazione e le relative informazioni sono consultabili sul sito istituzionale del Ministero delle imprese e del made in Italy https:// www.mimit.gov.it al link: https://www.mimit.gov.it/it/digitale/tecnologie-delle comunicazioni/formazione/scuola-superiore-specializzazione-tlc .







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 249 DEL 25.10.2025

Concorsi ed Esami
SELEZIONE DALLE GAZZETTE UFFICIALI CONCORSI ED ESAMI
21 10 25
G.U. 4a SERIE SPECIALE CONCORSI ED ESAMI N. 82 DEL 21.10.2025
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
CONCORSO
Concorso pubblico per la copertura di tre posti di allievo ormeggiatore nel gruppo ormeggiatori e barcaioli del porto di Palermo.
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA
M. ALEANDRI DI ROMA
MOBILITA’
Mobilità, per titoli e colloquio, per la copertura di due posti di dirigente medico veterinario, a tempo pieno ed indeterminato.
UNIVERSITA’ DI TRENTO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto, area dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno, settore scientifico-tecnologico, per il Dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata.
COMUNITA’ DI MONTAGNA DEL NATISONE E TORRE DI TARCENTO
CONCORSO
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di tre posti di istruttore direttivo tecnico, categoria D, a tempo pieno, parziale ed indeterminato, nonché per la formazione di relativa graduatoria, varie destinazioni.
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Concorsi ed Esami

CONCORSO
Concorso pubblico, per soli esami unico, per la copertura di due posti di istruttore direttivo amministrativo-contabile, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato, per i comuni di Faedis e Attimis, di cui un posto riservato ai volontari delle Forze armate, nonché per la formazione di relativa graduatoria.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore tecnico professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, per la SC Unità di epidemiologia.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore tecnico professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, per varie destinazioni.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, di cui due posti per talune riserve.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente delle professioni sanitarie, area infermieristica o della riabilitazione, a tempo pieno ed indeterminato, per il Dipartimento transmurale salute mentale.
AGENZIA DI TUTELA DELLA SALUTE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI MILANO
AGENZIA DI TUTELA DELLA SALUTE VAL PADANA DI MANTOVA
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

segue Concorsi ed Esami
AZIENDA SANITARIA LOCALE AL - ALESSANDRIA
AVVISO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI
CONCORSO
Conferimento a dirigente veterinario, dell’incarico quinquennale di direttore della struttura complessa Servizio veterinario Area A.
CONCORSO
Conferimento a dirigente psicologo, dell’incarico quinquennale di direttore della struttura complessa Psicologia clinica.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI VITERBO
CONCORSO
Stabilizzazione del personale precario del comparto per la copertura di un posto di igienista dentale, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Stabilizzazione del personale precario del comparto per la copertura di un posto di tecnico della riabilitazione psichiatrica, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANIA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinquanta posti di assistente amministrativo, a tempo indeterminato.
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Concorsi ed Esami

AZIENDA SOCIO-SANITARIA LIGURE 3 DI GENOVA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di diciannove posti di coadiutore amministrativo/ADO, a tempo indeterminato, riservato alle categorie protette ai sensi dell’art. 1 della legge n. 68/1999.
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente sanitario, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DEGLI SPEDALI CIVILI DI BRESCIA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinquanta posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di fisioterapista, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA VALCAMONICA - BRENO
CONCORSO
Concorso pubblico per la copertura di dieci posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Concorso pubblico, per la copertura di un posto di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari.

segue Concorsi ed Esami
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO DI SONDRIO
CONCORSO
Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di vari profili professionali, a tempo indeterminato.
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 3 SERENISSIMA DI VENEZIA MESTRE
CONCORSO
Conferimento a dirigente veterinario, dell’incarico quinquennale ed a rapporto esclusivo di direttore della struttura complessa UOC Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale e loro derivati (SVET B) - Dipartimento di prevenzione, disciplina di area dell’igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI MODENA
RETTIFICA
Riapertura dei termini del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di collaboratore tecnico professionale - settore tecnico - elettrotecnico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, indetto in forma congiunta tra talune aziende sanitarie.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DELLA ROMAGNA
CONCORSO
Conferimento dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa Direzione delle professioni sanitarie distrettuale Forlì-Cesena.
segue Concorsi ed Esami

AZIENDA ZERO DI PADOVA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di trentatré posti di ostetrica/o, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato, per talune aziende del Sistema sanitario regionale della Regione Veneto.







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale CONCORSI ED ESAMI n. 82 del 21.10.2025

segue Concorsi ed Esami
CAMERA DEI DEPUTATI
AVVISO
Modifica della composizione della Commissione esaminatrice del concorso pubblico, per esami, a sessantacinque posti di Segretario parlamentare della Camera dei deputati (D.P. 22 ottobre 2025, n. 1700).
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
CONCORSO
Concorso, per esami, a quattrocentocinquanta posti di magistrato ordinario.
AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR LIGURE OCCIDENTALE DI GENOVA
CONCORSO
Selezione pubblica per la copertura di un posto di amministrativo con qualifica di quadro B, a tempo indeterminato, per la Direzione bilancio, finanza e controllo - Ufficio finanza e liquidità.
BANCA D’ITALIA
CONCORSO
Conferimento di sei borse di ricerca per giovani economiste ed economisti della durata di dodici mesi, rinnovabili al massimo per ulteriori dodici mesi.
COMUNITA’ DEL FRIULI ORIENTALE DI CIVIDALE DEL FRIULI
CONCORSO
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico, 24 10 25
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Concorsi ed Esami

categoria C, a tempo indeterminato e pieno, per il Comune di San Giovanni al Natisone.
COMUNITA’ DI MONTAGNA DELLA CARNIA DI TOLMEZZO
CONCORSO
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, per il Servizio associato personale.
COMUNITA’ RIVIERA FRIULANA DI LATISANA
CONCORSO
Corso-concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di due posti di operaio specializzato addetto alle pulizie, categoria B, a tempo parziale diciotto ore settimanali ed indeterminato, per il Comune di Marano Lagunare.
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA «MAGGIORE DELLA CARITA’» DI NOVARA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di tecnico di neurofisiopatologia, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA POLICLINICO DI SANT’ORSOLA DI BOLOGNA
CONCORSO
Concorso pubblico congiunto, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, per talune aziende sanitarie.

segue Concorsi ed Esami
CONCORSO
Concorso pubblico congiunto, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di tecnico di neurofisiopatologia, area dei professionisti della salute e dei funzionari, per talune aziende sanitarie.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI BENEVENTO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura venti posti di dirigente medico a tempo pieno ed indeterminato, disciplina di medicina d’emergenza-urgenza.
AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA 5 - TIVOLI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di nove posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quindici posti di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di dirigente biologo, disciplina di patologia clinica, a tempo pieno ed indeterminato.
AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE DI CAMPOBASSO
CONCORSO
Conferimento, per titoli e colloquio, dell’incarico di direzione della struttura complessa di U.O.C. Direzione delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, e tecnico-sanitarie.
segue Concorsi ed Esami

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DI BERGAMO OVEST DI TREVIGLIO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente tecnico, addetto al servizio prevenzione e protezione, area degli assistenti, a tempo indeterminato, per la SS Servizio sicurezza prevenzione e protezione.
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI LODI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 5 POLESANA DI ROVIGO
CONCORSO
Conferimento dell’incarico di direttore di unità operativa complessa Assistenza farmaceutica territoriale.
FONDAZIONE I.R.C.C.S. ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI MILANO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo pieno ed indeterminato.







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale CONCORSI ED ESAMI n. 83 del 24.10.2025
CORRIERE LEGISLATIVO

Giurisprudenza rilevante
CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO
N. 26021 – AC. 9 LUGLIO 2025 - DEP. 24 SETTEMBRE 2025
[Omissis]
ORDINANZA
[Omissis]
Responsabilità del datore di lavoro per infortuni dei dipendenti
Il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al dipendente, sia quando ometta di adottare le misure protettive, comprese quelle esigibili in relazione al rischio derivante dalla condotta colposa del dipendente medesimo, sia quando, pur avendole adottate, non vigili affinché queste siano di fatto rispettate.
Si segnala una recentissima fondamentale ordinanza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, in tema di responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni occorsi ai lavoratori. La sezione predetta, infatti, deposita in data 24 settembre 2025, con il n. 26021, un’ ordinanza con la quale si dispone che sia cassata la precedente sentenza della Corte di Appello di Bologna che respingeva il ricorso di un lavoratore. Il lavoratore, addetto alla profilatura di tondini metallici, mentre lavorava, veniva colpito da una scheggia di materiale ferroso che gli provocava una gravissima lesione permanente ad un occhio. Sia in primo grado che in sede di Appello, venivano rigettati i ricorsi del lavoratore, volti a far riconoscere la responsabilità del datore di lavoro, in quanto, tra l’altro, si sosteneva che il dipendente, pur avendoli in dotazione, non aveva indossato gli occhiali di protezione. Viceversa, la Suprema Corte, accoglie il ricorso del lavoratore con dovizia di motivazioni giuridiche meritevoli di attenta considerazione. Osserva la Corte di Cassazione: “[…] A fondamento della decisione che nega la responsabilità datoriale, la Corte di appello, rimandando alla giurisprudenza di questa Corte di cassazione (in particolare Cass. n.
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Giurisprudenza

29909/21 e precedenti nn. 28516/2019, 26495/18), ha affermato che il lavoratore che agisce in giudizio per chiedere il risarcimento dovrebbe allegare la fonte da cui scaturisce l’obbligo di sicurezza del datore, il termine di scadenza e l’inadempimento; ha aggiunto che la prova della responsabilità datoriale richiede l’allegazione da parte del lavoratore degli indici della nocività dell’ambiente da individuarsi nei concreti fattori di rischio circostanziati in ragione delle modalità della prestazione lavorativa, sia del nesso eziologico tra la violazione degli obblighi di prevenzione ed i danni subiti; e solo se il lavoratore abbia fornito tale prova sussiste per il datore di lavoro l’onere di provare di aver adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno (viene pure indicata Cass. n. 9120/2024 “che richiama la suddetta decisione della Cassazione n. 29909/21”).
Ciò posto la Corte d’Appello ha sostenuto, sulla scorta di quanto dedotto dal datore di lavoro, che il lavoratore infortunato, [Omissis] “ quel giorno nel compiere una mansione che aveva eseguito quotidianamente infinite volte nel lungo arco temporale in cui aveva lavorato alle dipendenze di con mansioni di trafiliere, nel tagliare con apposita cesoia uno dei legacci in ferro che legava una matassa di vergella (vedi successive riproduzioni fotografiche, DOC.7-12) veniva – inspiegabilmente - colpito da detto tondino riportando una lesione all’occhio sinistro”.
5.- Detto ciò rigettava ugualmente la domanda perché “il lavoratore appellante non aveva provato l’esatta dinamica dell’infortunio, cioè l’esatta modalità con cui stava effettuando detta operazione e ciò nonostante la specifica contestazione sul punto dell’appellata”.
6.- Inoltre, sosteneva che il datore avesse fornito al lavoratore i dispositivi di protezione individuali tra cui gli occhiali protettivi; il lavoratore fosse stato formato ed affiancato nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; il rischio valutato nel DVR da cui risultava che vi era un’apposita sezione di valutazione del rischio della parte trafila e dell’addetto al reparto trafila ed in cui risultava che tra i DPI in dotazione vi fossero gli occhiali di protezione.
7.- Secondo la Corte di appello non era invece possibile ritenere la responsabilità del datore di lavoro “assumendo che lo stesso non avesse fatto osservare le disposizioni in materia di sicurezza e non avesse vigilato sull’utilizzo dei DPI, come sembrava adombrare in maniera peraltro assolutamente generica l’appellante nell’atto d’appello, dal momento che tale circostanza non era stata dedotta nell’atto introduttivo ed era anzi incompatibile con quanto indicato nello stesso dove appunto si lamentava la mancata formazione e la
CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza
mancata consegna dei DPI e non l’omessa vigilanza”.
8.- Stante quanto sopra, e considerato che trattandosi di ferita all’occhio la stessa sarebbe stata evitata dall’utilizzo degli appositi occhiali e non essendo stata provata dal lavoratore l’esatta dinamica dell’infortunio, si doveva ritenere che non sussistesse la prova della responsabilità del datore di lavoro nella causazione dell’infortunio. […]
2.- Il ricorso è fondato.
Come risulta dalla ricostruzione dei fatti di causa, la Corte di appello ha rigettato il gravame perché il lavoratore non avrebbe allegato e provato l’esatta dinamica dell’infortunio in oggetto; ed altresì perché non poteva essere valutata, ai fini della colpa datoriale, l’eventuale inosservanza dell’obbligo di vigilanza sul corretto uso dei dpi (ed in particolare degli occhiali di protezione) perché la circostanza non era stata dedotta dal lavoratore nell’atto introduttivo ed era anzi incompatibile con quanto indicato nello stesso dove appunto si lamentava la mancata formazione e la mancata consegna dei dpi e non l’omessa vigilanza.
3.- Tali affermazioni ripropongono lo spinoso tema della corretta suddivisione degli oneri di allegazione e prova in materia di infortuni e malattie professionali ed impongono una sintetica ricostruzione dello stato della questione, anche in ragione della considerazione espressa dalla Corte appello che, ai fini della compensazione delle spese ex art 92 c.p.c., ha evidenziato l’esistenza di una variegata e non sempre uniforme giurisprudenza in materia di responsabilità ex art. 2087 c.c. […] il lavoratore che agisce per il risarcimento del danno, una volta richiamato il contratto di lavoro (ovvero “il titolo che costituisce la fonte” dell’obbligo legale di protezione) si può limitare “ alla mera allegazione della circostanza dell’inadempimento della controparte, mentre il debitore convenuto è gravato dell’onere della prova del fatto estintivo dell’altrui pretesa, costituito dall’avvenuto adempimento”.
In pratica, sulla scorta di tale insegnamento, il lavoratore può limitarsi a descrivere il fatto dell’infortunio ed inoltre, agendo per il risarcimento del danno, a provare il nesso di causalità tra l’infortunio (o la malattia) e le conseguenze dannose subite. […] 13.- L’oggetto sostanziale dell’onere della prova a carico del datore attiene, come già detto, al rispetto di tutte le prescrizioni specificamente dettate dalla legge, oltre che a quelle suggerite dalla esperienza, dall’evoluzione tecnica e dalla specificità del caso concreto. Si tratta anzitutto della valutazione dei rischi, dell’organizzazione dell’apparato di sicurez-
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Giurisprudenza

za, dell’informazione, della formazione e dell’addestramento dei lavoratori, dell’adozione di tutte le misure prescritte e della vigilanza sul rispetto di tali misure, per come partitamente delineate nel citato Tun. 81/2008.
14.- In particolare, quanto all’ampiezza della diligenza richiesta al datore di lavoro, merita di essere ricordato come questa Corte di Cassazione abbia chiarito puntualmente che il datore di lavoro rimanga responsabile non soltanto in caso di violazione di regole di esperienza o di regole tecniche già conosciute e preesistenti, ma anche, in relazione alle circostanze del caso concreto, per la omessa predisposizione di tutte le altre misure e cautele idonee a preservare l’integrità psico-fisica del lavoratore, inclusa la mancata adozione di direttive inibitorie nei confronti del lavoratore medesimo (Cass. n. 15112/2020) o per la mancata vigilanza sull’uso degli stessi dispositivi di protezione (Cass. n. 25597/2021).
15.- Inoltre, va precisato come la comune interpretazione giurisprudenziale nega comunque, recisamente, che si possa mai parlare di responsabilità obiettiva come regola di imputazione della responsabilità (fondata sul mero riscontro del danno quale evento legato con nesso di causalità all’espletamento della prestazione lavorativa), ammettendo il datore di lavoro alla prova decisiva della mancanza della propria colpa. Ai sensi dell’art. 1218 c.c. perciò è dato al debitore - e quindi nel rapporto di lavoro al datore - di provare che l’inadempimento derivi da causa a lui non imputabile.
16.- Tanto premesso la sentenza di appello non rispetta le regole sopra richiamate posto che, pur dinanzi ad una prova dei fatti precisa, circostanziata e persino incontestata, ha rigettato la domanda del lavoratore sostenendo che non avesse allegato e provato l’esatta dinamica del sinistro che risulta invece ampiamente acquisita in giudizio anche per le ammissioni dello stesso convenuto ( [Omissis] “ quel giorno nel compiere una mansione che aveva eseguito quotidianamente infinite volte nel lungo arco temporale in cui aveva lavorato alle dipendenze di [Omissis], con mansioni di trafiliere, nel tagliare con apposita cesoia uno dei legacci in ferro che legava una matassa di vergella (vedi successive riproduzioni fotografiche, DOC.7-12) veniva – inspiegabilmente - colpito da detto tondino riportavano una lesione all’occhio sinistro”).
18.- Inoltre la Corte territoriale ha parimenti errato laddove ha affermato che la violazione dell’obbligo di vigilanza dovesse essere dedotta e provata dal lavoratore, rientrando invece negli obblighi posti a carico del datore di lavoro.
Occorreva quindi valutare la condotta tenuta dalla datrice di lavoro per evitare l’evento
CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza
anche sotto il profilo della violazione dell’obbligo di vigilanza, rientrando tale deduzione certamente nell’ambito della pretesa azionata che ricomprende tutto ciò che è comunque relativo, strumentale o accessorio alla prestazione dedotta in giudizio come derivante da uno specifico contratto e non comportante un mutamento della domanda (Cfr. Cass., 10901/2024); il rispetto degli obblighi imposti dall’art. 2087 cod. civ. - ancorchè si discuta di danni differenziali (v. Cass. n. 12041 del 19/06/2020)- imponeva a [Omissis] Spa di allegare e provare di aver rispettato le cautele imposte dalla legge (valutazione dei rischi, apprestamento dei mezzi, informazione, vigilanza, ecc.) ovvero quelle suggerite dalla tecnica o dall’esperienza alla luce della concreta situazione di fatto (ex art.2087 c.c) ed, a maggiore ragione, quando l’esecuzione del contratto di lavoro sottopone il lavoratore ad un particolare pericolo insito nella specifica mansione, com’è quella di tagliare un tondino di ferro con le forbici.
19.- In particolare, per quanto attiene l’obbligo di vigilanza, secondo la consolidata giurisprudenza di questa Corte (Cass. n. 25597 del 21/09/2021), “il datore di lavoro è sempre responsabile dell’infortunio occorso al dipendente, sia quando ometta di adottare le misure protettive, comprese quelle esigibili in relazione al rischio derivante dalla condotta colposa del dipendente medesimo, sia quando, pur avendole adottate, non vigili affinché queste siano di fatto rispettate; ne consegue che, in tutte le ipotesi in cui vi sia inadempimento datoriale rispetto all’adozione di cautele, tipiche o atipiche, concretamente individuabili, nonché esigibili “ex ante” ed idonee ad impedire il verificarsi dell’evento dannoso, la condotta colposa del prestatore non può avere alcun effetto esimente e neppure può rilevare ai fini del concorso di colpa.
Lo stesso principio si desume da Cass. n. 20533/2015, la quale evidenzia che “l’obbligo datoriale di proteggere l’incolumità del dipendente, nonostante l’imprudenza e la negligenza dello stesso, comprende anche la vigilanza circa l’effettivo rispetto delle misure di protezione predisposte”.
Inoltre secondo Cass. n. 4980/2023 “ il datore di lavoro è responsabile anche dei danni ascrivibili a negligenza o imprudenza dei lavoratori o alla violazione, da parte degli stessi, di norme antinfortunistiche o di direttive, potendo ravvisarsi un concorso colposo della vittima nel solo caso in cui la stessa abbia posto in essere un contegno abnorme, inopinabile ed esorbitante rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute, così da porsi come causa esclusiva dell’evento e creare condizioni di rischio estranee alle
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Giurisprudenza

normali modalità del lavoro da svolgere”.
Pertanto, come afferma Cass. n. 3763/2021, il cd. rischio elettivo, che comporta la responsabilità esclusiva del lavoratore, sussiste soltanto ove questi abbia posto in essere un contegno abnorme, inopinabile ed esorbitante rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute, sulla base di una scelta arbitraria volta a creare e ad affrontare, volutamente, per ragioni o impulsi personali, una situazione diversa da quella inerente l’attività lavorativa, creando condizioni di rischio estranee alle normali modalità del lavoro da svolgere e ponendosi, in tal modo, come causa esclusiva dell’evento dannoso. 20.- Per tutte le ragioni fin qui esposte, il ricorso deve essere accolto; la sentenza impugnata va cassata in relazione al ricorso accolto con rimessione al giudice di rinvio indicato in dispositivo il quale adeguandosi ai principi sopra richiamati dovrà procedere al riesame della controversia e provvedere altresì sulle spese del giudizio di cassazione. Non sussistono i presupposti previsti dalla legge per il raddoppio del c.u.
P.Q.M.
La Corte accoglie il ricorso principale, cassa la sentenza impugnata in relazione al ricorso accolto e rinvia la causa alla Corte d’Appello di Bologna, in diversa composizione, anche per le spese del giudizio di cassazione.
Ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. n. 196/2003 e succ. mod., in caso di diffusione omettere le generalità e gli altri dati identificativi del ricorrente.
Così deciso in Roma, nella Adunanza camerale del 9 luglio 2025.
Depositato in Cancelleria il 24 settembre 2025.







LINK AL TESTO INTEGRALE NON UFFICIALE

dal parlamento
SENATO – ASSEMBLEA
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl costituzionale n. 1353-B recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, approvato in prima deliberazione dalla Camera dei deputati e dal Senato senza modificazioni, e in seconda deliberazione dalla Camera dei deputati. Il relatore, sen. Balboni (FdI), ha illustrato il ddl, di iniziativa governativa, composto da 8 articoli, che introduce una riforma organica della magistratura, finalizzata alla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri e all’istituzione dell’Alta corte disciplinare. La riforma modifica vari articoli della Costituzione, prevedendo la creazione di due distinti Consigli superiori della magistratura, rispettivamente per la carriera giudicante e per quella requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica. I membri dei Consigli saranno in parte sorteggiati tra magistrati e tra professori e avvocati di lunga esperienza, per garantire equilibrio e imparzialità. L’Alta corte disciplinare, composta da 15 giudici, avrà competenza esclusiva sulle sanzioni nei confronti dei magistrati e funzionerà con doppio grado di giudizio interno Le norme definiscono composizione, durata, incompatibilità e procedura dei nuovi organi. Il testo include modifiche di coordinamento agli articoli 106, 107 e 110 della Costituzione e disposizioni transitorie per l’adeguamento della legislazione ordinaria entro un anno dall’entrata in vigore.
360ª SEDUTA PUBBLICA
L’Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo approvando il ddl n. 1578 (legge annuale per il mercato e la concorrenza per il 2025), con 97 voti a favore, 60 contrari e due astenuti. Il testo passa alla Camera dei deputati. Il Presidente della 9a Commissione, sen. De Carlo (FdI), ha riferito che la Commissione non ha conferito mandato al relatore per la mancata volontà delle opposizioni di
CORRIERE LEGISLATIVO
segue dal parlamento

proseguire i lavori durante la sessione di bilancio, respingendo come strumentali e inesatte le ricostruzioni mediatiche che attribuiscono il ritardo alla maggioranza.
Il ddl si articola in tre capi: servizi pubblici locali, trasporto pubblico regionale e aereo e disposizioni pro concorrenziali. Tra gli interventi, si prevedono: controlli e misure correttive sui servizi locali (articolo 1), sanzioni ANAC per inadempienze (articolo 2), concorrenza nella gestione delle infrastrutture di ricarica elettrica (articolo 3). Si regolano procedure per trasporto e aeroporti (articoli 4-5), sicurezza di cosmetici, biocidi e accreditamento sanitario (articoli 6-7). Infine, si incentivano innovazione, trasferimento tecnologico e società tra professionisti (articoli 8-9).
Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Bergesio (LSP) e Nicita (PD), il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull’approvazione dell’emendamento 1.9000, presentato dal Governo, interamente sostitutivo di tutti gli articoli del ddl n. 1578, che recepisce parte di un emendamento parlamentare.
L’Assemblea ha, quindi, ripreso l’esame del ddl costituzionale n. 1353-B recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, approvato in prima deliberazione dalla Camera dei deputati e dal Senato senza modificazioni, e in seconda deliberazione dalla Camera dei deputati.
30 10 25
361ª SEDUTA PUBBLICA
L’Assemblea ha approvato definitivamente il ddl costituzionale n. 1353-B recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare. La riforma modifica vari articoli della Costituzione, prevedendo la creazione di due distinti Consigli superiori della magistratura, rispettivamente per la carriera giudicante e per quella requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica. I membri dei Consigli saranno in parte sorteggiati tra magistrati e tra professori e avvocati di lunga esperienza, per garantire equilibrio e imparzialità. L’Alta corte disciplinare, composta da 15 giudici, avrà competenza esclusiva sulle sanzioni nei confronti dei magistrati e funzionerà con doppio grado di giudizio interno Le norme definiscono composizione, durata, incompatibilità e procedura dei nuovi organi. Il testo include modifiche di coordinamento agli articoli 106, 107 e 110 della Costituzione e
CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento
disposizioni transitorie per l’adeguamento della legislazione ordinaria entro un anno dall’entrata in vigore.
Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale e si è svolta la replica del relatore. Oggi, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti, a favore del ddl, i sen. Mariastella Gelmini (Cd’I), secondo cui la riforma costituzionale sulla giustizia rappresenta un passo atteso da decenni ed è pienamente coerente con i principi della Costituzione, avendo la finalità di garantire un giudice terzo e un processo equo; Zanettin (FI-BP), che ha definito la riforma come il coronamento di una battaglia storica del centrodestra, ricordando l’impegno di Silvio Berlusconi nel rivendicare il valore garantista della separazione delle carriere; Potenti (LSP), che ha parlato di svolta storica che segna il passaggio tra un vecchio sistema inquisitorio e una giustizia moderna e garantista, richiamando le degenerazioni emerse negli ultimi anni come prova della necessità di superare l’influenza delle correnti; Malan (FdI), che, dopo aver ricordato che la separazione delle carriere è presente in molte democrazie occidentali, ha richiamato i dati sulle ingiuste detenzioni come prova della necessità di una giustizia più responsabile: la riforma rafforza l’equilibrio dei poteri e sarà confermata dagli italiani nel referendum. Hanno dichiarato voto contrario i sen. De Cristofaro (AVS), che ha parlato di una vendetta contro la magistratura e ha accusato la maggioranza di alimentare un›ossessione ideologica verso le «toghe rosse» e di ispirarsi a modelli autoritari, evocando l›Ungheria di Orban; Scarpinato (M5S), che ha denunciato il carattere autoritario e unilaterale della riforma costituzionale: il testo, blindato fin dal suo deposito, svuota il Parlamento del suo ruolo e altera profondamente gli equilibri tra i poteri dello Stato; i cittadini la respingeranno nel referendum, schierandosi in difesa della Costituzione e della legalità repubblicana; Giorgis (PD),che ha definito la riforma parte di un disegno più ampio di concentrazione del potere, che indebolisce la funzione giurisdizionale e apre un conflitto pericoloso tra politica e potere giudiziario; il sorteggio, poi, è criterio incompatibile con la valorizzazione delle competenze e con la logica rappresentativa. Il sen. Renzi (IV), nel ribadire la storica posizione garantista e riformista del suo Gruppo, ha annunciato l›astensione come gesto di coerenza e di metodo, non di merito: la riforma rappresenta un intervento minimo e propagandistico, denunciandone la trasformazione in uno scontro ideologico utile solo al Governo.
Il Presidente del Senato ha reso comunicazioni, ai sensi dell’articolo 126, commi 3 e 4,
segue dal parlamento

del Regolamento, sul disegno di legge di bilancio, con le quali si è ufficialmente aperta la sessione di bilancio. Il testo verrà assegnato alla Commissione bilancio in sede referente; le altre Commissioni, in sede consultiva, dovranno trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro il 10 novembre.
L’Assemblea ha commemorato Pier Paolo Pasolini nel 50° anniversario della sua scomparsa: sono intervenuti a ricordarne la statura intellettuale e artistica i sen. Spagnolli (Aut), Scalfarotto (IV), Ilaria Cucchi (AVS), Occhiuto (FI-BP), Barbara Floridia (M5S), Dreosto (LSP), Verducci (PD) e De Priamo (FdI).
CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento
CAMERA - AULA
28 10 25
554^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta di martedì 28 ottobre la Camera ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026 (Approvato dal Senato) (C. 2662). Successivamente ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge: Disposizioni per la partecipazione italiana a Banche e a Fondi multilaterali di sviluppo (Approvato dal Senato) (C. 2604).
Al termine delle votazioni pomeridiane si sono svolte le seguenti discussioni generali: mozione Cattoi, Maerna, Malavasi, Marrocco, Quartini, Bonetti, Zanella, Boschi, Semenzato, Gebhard ed altri n. 1-00497 concernente iniziative in materia di percorsi nutrizionali per i pazienti oncologici (vedi allegato); disegno di legge: Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (Approvato dal Senato) (C. 2393).
Nella parte antimeridiana della seduta ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni sui seguenti argomenti:
iniziative urgenti a sostegno delle imprese del settore della moda, anche in relazione alle conseguenze della risoluzione n. 41 del 2022 dell’Agenzia delle entrate (BonafèPD-IDP); chiarimenti e intendimenti in merito ad alcune criticità verificatesi in Sardegna con riferimento ai criteri di assegnazione nelle sedi disponibili per l’immissione in ruolo dei dirigenti scolastici (Ghirra - AVS); iniziative di competenza volte all’adozione del nuovo decreto tariffario relativo all’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, nonché al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nell’ambito della relativa procedura (Carmina - M5S); iniziative di competenza in ordine all’attacco informatico subito dalla rete sanitaria della Regione Puglia e alle relative misure di sicurezza (La Salandra - FDI).
segue dal parlamento

Per il Governo sono intervenuti la Sottosegretaria di Stato per le Imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto, la Sottosegretaria di Stato per l’Istruzione e il merito Paola Frassinetti e il Sottosegretario di Stato per la Salute Marcello Gemmato.
29 10 25
555^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta di mercoledì 29 ottobre la Camera ha approvato la mozione Cattoi, Maerna, Malavasi, Marrocco, Quartini, Bonetti, Zanella, Boschi, Semenzato, Gebhard ed altri n. 1-00497 concernente iniziative in materia di percorsi nutrizionali per i pazienti oncologici.
Al termine il deputato Morassut ha ricordato la figura di Pier Paolo Pasolini nella ricorrenza del 50° anniversario della scomparsa. È seguito un breve dibattito cui ha preso parte un rappresentante per gruppo.
Infine ha approvato il disegno di legge: Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie (Approvato dal Senato) (C. 2393)
Nella seduta pomeridiana ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, trasmesse in diretta televisiva, sui seguenti argomenti: Iniziative per una celere erogazione dei fondi previsti dal protocollo di intesa con la regione Piemonte per la realizzazione di opere di compensazione a favore della città di Susa e di altri comuni in relazione alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione (Ruffino - AZ-PER-RE); Iniziative di competenza ai fini della selezione, attraverso gara pubblica, di un nuovo contraente generale per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, anche alla luce della disciplina europea in materia di appalti (BonelliAVS); Iniziative di competenza volte a sospendere, alla luce dei rilievi formulati dalla Corte dei conti, la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, destinando le risorse stanziate a opere infrastrutturali volte a migliorare la connessione della Sicilia e della Calabria e la mobilità interna di tali regioni (Babagallo - PD-IDP); Iniziative di competenza volte ad assicurare il diritto alla mobilità, con particolare riferimento ai servizi aerei da e per la Liguria (Pastorino - MISTO-+EUROPA); Elementi in ordine all’attuazione delle disposizioni in materia di continuità territoriale a favore della città di Brindisi, anche con riferimento all’indizione della relativa conferenza dei servizi
CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento
(D’Attis - FI-PPE); Tempi di adozione del decreto interministeriale previsto dalla legge n. 193 del 2023 volto ad assicurare, alle persone che sono state affette da una patologia oncologica, eguaglianza di opportunità in ambito lavorativo, anche con riguardo alla riqualificazione dei percorsi di carriera e retributivi (Boschi - IV-C-RE); Chiarimenti in merito ai dati relativi a irregolarità e frodi concernenti l’assegno di inclusione e il supporto per la formazione e il lavoro (Carotenuto - M5S); Iniziative per proseguire nel rilancio occupazionale del Mezzogiorno, anche alla luce dei dati relativi alla spesa per le politiche attive, con particolare riferimento alla Campania (Bignami - FDI); Iniziative di competenza volte a salvaguardare i livelli occupazionali presso lo stabilimento Pierburg di Livorno (Nisini - LEGA); Elementi in merito alla terza edizione del Fondo nuove competenze e intendimenti in merito al rifinanziamento di tale fondo (LupiNM(N-C-U-I)M-CP);.
Per il Governo sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e la Ministra del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone.
30 10 25 31 10 25
556^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta di giovedì 30 ottobre si è svolta la discussione sulle linee generali della proposta di legge: Disposizioni sulla redazione della Mappa della memoria per la conoscenza dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia, nonché sulla promozione dei viaggi nella storia e nella memoria presso i campi medesimi (Approvata dal Senato) (C. 2313).
557^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta odierna ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti: iniziative di competenza volte a destinare adeguate risorse finanziarie per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro autoferrotranvieri-internavigatori del trasporto pubblico locale (Casu - PD-IDP); iniziative in ordine alla verifica di violazioni delle sanzioni nei confronti della Federazione Russa da parte di aziende italiane, nonché in ordine al rafforzamento dei meccanismi di controllo (Onori - AZ-PER-RE);
segue dal parlamento

elementi in merito alla realizzazione del nuovo Ponte della Becca (Pavia), con particolare riferimento allo stato di avanzamento dei lavori e alle risorse finanziarie (Barzotti - M5S); chiarimenti in ordine al recente utilizzo di dispositivi di sicurezza previsti per la tutela e la protezione delle alte personalità istituzionali da parte del Capo di Gabinetto del Ministro della giustizia (Bonelli - AVS).
Per il Governo è intervenuta la Sottosegretaria di Stato per i Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

SAFETY CONFSAL



Salute e Sicurezza sul Lavoro
IL DECALOGO DELLA SICUREZZA
PER LA PREVENZIONE PARTECIPATA
I numeri parlano e ci dicono che gli infortuni e le malattie professionali continuano a crescere. Il Paese soffre quotidianamente, in termini di morti e dolore, una piaga che non si riesce ancora a debellare che produce un costo annuale stimato del 6,3% del PIL. La Confsal, a valle di un impegno ormai pluriennale sugli aspetti della safety, ha condensato le proprie proposte in un decalogo che è stato reso pubblico a Bologna in occasione del Salone di Ambiente e Lavoro, principale Fiera nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro e che, aggiornato e integrato, è stato proposto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in occasione del primo incontro con le Parti Sociali convocato al Ministero il 12 gennaio 2023.
Proponiamo di
1
2
3
Creare un’Agenzia o Polo nazionale, quale soggetto unico deputato a coordinare prevenzione e vigilanza, informazione e formazione, assistenza e consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza inserendo nei programmi didattici della scuola secondaria
“La salute e sicurezza del lavoro” come disciplina scolastica obbligatoria
Diffondere una “prevenzione partecipata” con il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, mettendo la loro partecipazione al centro dell’azione di prevenzione unitamente a tutti gli attori coinvolti nel sistema di prevenzione
Promuovere la diffusione di MOG-SGSL - Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro - incentivandone economicamente l’adozione da parte delle aziende, tramite il credito di imposta e/o l’esenzione temporanea dal contributo INAIL 4
Favorire l'instaurarsi di un rapporto di cooperazione e collaborazione tra gli organi di vigilanza dello stato e le aziende, dando a esse la possibilità di verificare preventivamente la propria situazione effettiva sul rispetto delle norme sulla sicurezza, per poter così rimediare alle difformità rilevate 5
Incrementare fortemente l’organico degli ispettori tecnici per la sicurezza sul lavoro in modo che la vigilanza sull’applicazione della normativa abbia anche una funzione preventiva; assumendo a tal fine migliaia di giovani qualificati con adeguata preparazione nel campo ingegneristico, tecnico e scientifico
Potenziare e migliorare la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS - per ridurre il disequilibrio che si riscontra nella preparazione tecnica dei RLS rispetto alle altre figure aziendali impegnate nel sistema di prevenzione e protezione 7
8
9
Garantire qualità ed efficacia alla preparazione delle principali figure di sistema, dando applicazione sollecita e concreta alle modifiche normative previste dal D.L. 146/2021 (Legge 215/2021), per realizzare i cambiamenti previsti nell’ambito della formazione
Potenziare il sostegno alle iniziative di prevenzione tramite la formazione, l’informazione e la consulenza attraverso maggiori investimenti da parte dell’Inail rispetto a quelli che attualmente mette a disposizione del tessuto produttivo del Paese
Incrementare le risorse per la ricerca scientifica “prevenzionale” su infortuni e rischi emergenti, tramite l’Inail, le Università e gli altri Enti di ricerca, assicurando che i risultati dei progetti completati vengano resi più agevolmente accessibili per il trasferimento al mondo produttivo e alle Parti Sociali


https://bit.ly/decalogo_safety_confsal