

Corriere legislativo


le Norme
Sintesi esplicative di norme rilevanti, nazionali ed europee, pubblicate in gazzetta, con eventuali stralci dell’articolato e link al testo integrale.
Concorsi ed Esami
IN EVIDENZA



Giurisprudenza rilevante
dal Parlamento
L’iter di provvedimenti di particolare interesse all’esame di Camera e Senato, nei lavori delle aule e delle commissioni.
Integrazione della disciplina in tema di reati contro gli animali
Conversione in Legge, senza modificazioni, del Decreto-legge 22 aprile 2025, n. 54 –
Disposizioni urgenti per l’organizzazione delle esequie del Papa Francesco e delle cerimonia per l’inizio del nuovo pontificato
Decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84 – Norme urgenti in tema fiscale
Contributi a favore delle vittime di gravissimo sfruttamento personale o lavorativo
Accordo del 18 dicembre 2024 tra governo e regioni e province autonome afferente l’istituzione del profilo di assistente infermiere
Accordo del 18 dicembre 2024 tra governo e regioni e province autonome afferente la revisione del profilo dell’operatore sociosanitario (OSS)
GIURISPRUDENZA RILEVANTE - Corte di Cassazione – Sezione Tributaria CivileDiritto all’esenzione IMU per i coniugi residenti in abitazioni diverse - Ai fini del riconoscimento dell'esenzione sulla "prima casa", non ritenere sufficiente - per ciascun coniuge o persona legata da unione civile - la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile, determina un'evidente discriminazione rispetto ai conviventi di fatto i quali, in presenza delle medesime condizioni, si vedono invece accordato, per ciascun rispettivo immobile, il suddetto beneficio.
CONCORSI ED ESAMI
NOTIZIE DAL PARLAMENTO


CORRIERE LEGISLATIVO

le Norme
INTEGRAZIONE DELLA
La legge 6 giugno 2025, n. 82, apporta modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e reca altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in tema di reati contro gli animali. In via preliminare, si segnala che la rubrica del titolo IXbis del libro secondo del codice penale è sostituita dalla seguente: «Dei delitti contro gli animali». Le pene per il divieto di combattimento tra animali sono aumentate e risultano quindi da due a quattro anni, mentre si prevedono specifiche sanzioni per chiunque partecipa a qualsiasi titolo ai combattimenti o alle competizioni tra animali e, quindi, anche per i semplici spettatori. L’articolo 638 del codice penale è sostituito. Pertanto, chiunque, senza necessità, uccide o rende inservibili o comunque deteriora tre o più animali raccolti in gregge o in mandria, ovvero compie il fatto su animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria, è punito con la reclusione da uno a quattro anni. Di particolare innovazione storica e sociologica, si segnala, altresì il divieto di detenzione di animali di affezione alla catena. Perciò, al proprietario o al detentore, anche temporaneo, di animali di affezione è fatto divieto di custodirli nel luogo di detenzione e dimora tenendoli legati con la catena o con altro strumento di contenzione similare che ne impedisca il movimento, salvo che ciò sia imposto da documentate ragioni sanitarie o da temporanee esigenze di sicurezza. Salvo che il fatto costituisca reato, a chiunque viola il suddetto divieto, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 500 euro a 5.000 euro. Sono, infine, aumentate, le pene previste all’articolo 727-bis, (Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette) primo comma, del codice penale. Quindi, le parole: «da uno a sei mesi o con l’ammenda fino a 4.000 euro» sono sostituite dalle seguenti: «da tre mesi a un anno e con l’ammenda fino a 8.000 euro». All’articolo 733-bis (Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto) del codice penale, le parole: «fino a diciotto mesi e con l’ammenda non inferiore a 3.000 euro» sono sostituite dalle seguenti: «da tre mesi a due anni e con l’ammenda non inferiore a 6.000 euro». La legge entra in vigore il 1 luglio 2025.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 137 DEL 16.06.2025.
segue le norme

La legge 13 giugno 2025, n. 83, converte in legge, senza modificazioni, il decreto-legge 22 aprile 2025, n. 54, recante disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice. La legge entra in vigore il 17.06.2025. 16 06 25
CONVERSIONE IN LEGGE, SENZA MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 22
APRILE 2025, N. 54 – DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ORGANIZZAZIONE
DELLE ESEQUIE DEL PAPA FRANCESCO E DELLA CERIMONIA PER L’INIZIO
DEL NUOVO PONTIFICATO

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 137 DEL 16.06.2025.
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE
Ripubblicazione del testo del decreto-legge 22 aprile 2025, n. 54 (in Gazzetta UfficialeSerie generale - n. 93 del 22 aprile 2025), convertito, senza modificazioni, dalla legge 13 giugno 2025, n. 83 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 7), recante: «Disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice.».

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 137 DEL 16.06.2025.
DECRETO-LEGGE 17 GIUGNO 2025, N. 84 – NORME URGENTI IN TEMA FISCALE
Il decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, emana norme urgenti in tema fiscale. Di seguito una

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sintesi selettiva delle più rilevanti. In tema di rimborsi spese, le somme percepite a titolo di rimborso delle spese, sostenute nel territorio dello Stato, relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea concorrono alla formazione del reddito se i pagamenti non sono eseguiti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili. Similmente, anche la deducibilità delle spese, sostenute nel territorio dello Stato, relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, di cui all’articolo 1 della legge 15 gennaio 1992, n. 21, comprese quelle sostenute direttamente quale committente di incarichi conferiti ad altri lavoratori autonomi, nonché delle medesime spese rimborsate analiticamente ai dipendenti per le trasferte ovvero ad altri lavoratori autonomi per l’esecuzione di incarichi, qualora spettanti, è ammessa a condizione che i pagamenti siano eseguiti con versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. Quanto al differimento di termini, le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive, il cui termine di presentazione scadeva il 31 ottobre 2024, si considerano tempestive se presentate entro l’8 novembre 2024. I soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, tenuti entro il 30 giugno 2025 ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e di imposta sul valore aggiunto, effettuano i predetti versamenti entro il 21 luglio 2025 senza alcuna maggiorazione. Per il 2025 è possibile effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e di imposta sul valore aggiunto, entro il trentesimo giorno successivo al 21 luglio 2025, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Il decreto-legge entra in vigore il 18.06.2025.







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AMMISSIONE ALLE AGEVOLAZIONI DEL PROGETTO DI COOPERAZIONE

INTERNAZIONALE “OPTIMIST” NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA 3 2024 COD 07
Il Ministero dell’università e della ricerca, con decreto n. 6720-2025 del 30 aprile 2025, ammette alle agevolazioni il progetto di cooperazione internazionale «OPTIMIST», nell’ambito del programma Eurostars 3 2024 COD 07. Pertanto, il progetto di cooperazione internazionale «OptiMist» è ammesso alle agevolazioni previste, nella forma, misura, modalità e condizioni indicate nella scheda allegata al suddetto decreto (allegato 1), che ne costituisce parte integrante. Il progetto OptiMist - Ottimizzazione avanzata per atomizzatori e mappatura delle piante in frutteti e vigneti, ha come obiettivo il co-sviluppo con Elactis, di un sistema versatile di sensori di precisione per sprayer, specifico per frutteti e vigneti, che riduce l’uso di sostanze chimiche, migliora la qualità dei frutti e ottimizza la produzione agricola. La soluzione integra sensori ottici, valvole solenoidi e algoritmi avanzati, permettendone l’uso durante tutto l’anno per trattamenti pre-vegetativi, di diradamento, di protezione e post-raccolta, garantendo così alta produttività e sostenibilità, con un costo complessivo pari a euro 571.381,25. In accordo con il progetto internazionale, la decorrenza del progetto è fissata al 13 gennaio 2025 e la sua durata è di ventiquattro mesi. Il finanziamento sarà regolamentato con le modalità e i termini di cui all’allegato disciplinare (allegato 2) e dovrà svolgersi secondo le modalità e i termini previsti nell’allegato capitolato tecnico (allegato 3), ambedue facenti parte integrante del predetto decreto. Salva la necessità di coordinamento tra i diversi soggetti proponenti, previsti dal progetto internazionale, ognuno di essi, nello svolgimento delle attività di propria competenza e per l’effettuazione delle relative spese, opererà in piena autonomia e secondo le norme di legge e regolamentari vigenti, assumendone la completa responsabilità. Il MUR quindi resterà estraneo ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in relazione allo svolgimento del progetto stesso, e sarà totalmente esente da responsabilità per eventuali danni riconducibili ad attività direttamente o indirettamente connesse col progetto. I costi sostenuti nell’accertato mancato rispetto delle norme di legge e regolamenti , non saranno riconosciuti come costi ammissibili. Le erogazioni dei contributi sono subordinate all’effettiva disponibilità delle risorse secondo lo stato di avanzamento lavori, avendo riguardo alle modalità di rendicontazione. Nella fase attuativa, il MUR può valutare la rimodulazione delle attività progettuali per variazioni rilevanti, non eccedenti il cinquanta per cen-

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to, in caso di sussistenza di motivazioni tecnico-scientifiche o economico-finanziarie di carattere straordinario, acquisito il parere dell’esperto scientifico. Per variazioni inferiori al venti per cento del valore delle attività progettuali del raggruppamento nazionale, il MUR si riserva di provvedere ad autorizzare la variante, sentito l’esperto scientifico, con riguardo alle casistiche ritenute maggiormente complesse. Le richieste variazioni, come innanzi articolate, potranno essere autorizzate solo se previamente approvate in sede internazionale da parte della struttura di gestione del programma. Le attività connesse con la realizzazione del progetto, dovranno concludersi entro il termine indicato nella scheda allegata al predetto decreto (allegato 1), fatte salve eventuali proroghe approvate dal programma e dal Ministero e comunque mai oltre la data di chiusura del progetto internazionale..

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RICONOSCIMENTO DEL CONSORZIO DI TUTELA DEL MIELE DELLE DOLOMITI BELLUNESI
Con decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, 10 giugno 2025, si procede al riconoscimento del Consorzio di tutela del Miele delle Dolomiti Bellunesi, DOP e all’attribuzione dell’incarico di svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi della DOP : «Miele delle Dolomiti Bellunesi». Pertanto, il Consorzio di tutela del Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP è riconosciuto ai sensi dell’art. 53, comma 15, della legge 24 aprile 1998, n. 128 , come modificato dall’art. 14, della legge 21 dicembre 1999, n. 526 ed è incaricato di svolgere le funzioni previste dal medesimo comma sulla DOP «Miele delle Dolomiti Bellunesi», registrata con il regolamento (UE) n. 241 della Commissione dell’11 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Unione europea L. n. 66 del 12 marzo 2011. Lo statuto del Consorzio di tutela Miele delle Dolomiti Bellunesi IGP, con sede legale in Limana (BL), via Papa Luciani, n. 1, risulta conforme alle prescrizioni delle
CORRIERE LEGISLATIVO
segue le norme

vigenti disposizioni di legge. Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, recano gli estremi del suddetto decreto di riconoscimento, sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso è l’unico soggetto incaricato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste allo svolgimento delle funzioni suddette per la DOP «Miele delle Dolomiti Bellunesi». Il Consorzio di tutela del Miele delle Dolomiti Bellunesi DOP non può modificare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. L’incarico conferito con il predetto decreto ha la durata di tre anni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione dello stesso. L’incarico medesimo , che comporta l’obbligo delle prescrizioni previste nel decreto in questione, può essere sospeso con provvedimento motivato e revocato nel caso di perdita dei requisiti previsti dalla normativa vigente ed è, inoltre, automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la cancellazione della protezione per la denominazione di origine protetta «Miele delle Dolomiti Bellunesi», ai sensi dell’art. 25 del regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 139 DEL 18.06.202
CONTRIBUTI A FAVORE DELLE VITTIME DI GRAVISSIMO SFRUTTAMENTO
PERSONALE O LAVORATIVO
Il Dipartimento per le pari opportunità, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, diffonde un comunicato al fine di rendere noto che, sul sito istituzionale del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri: www.pariopportunita.gov.it, sezione Bandi e avvisi, è pubblicato il testo integrale del Bando n. 7/2025, per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell’assistenza e dell’integrazione sociale18 06 25

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Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6-bis dell’art.18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 (Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù) e 601 (Tratta di persone) del codice penale, o che hanno subito grave sfruttamento lavorativo. .

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19 06 25






REGOLAMENTO
PER
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 139 DEL 18.06.2025
LE IMPRESE ABILITATE ALLA VENDITA DI GAS NATURALE
Con decreto 19 maggio 2025, n. 85, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, emana il regolamento recante condizioni, criteri, modalità e requisiti per l’iscrizione, la permanenza e l’esclusione delle imprese iscritte nell’elenco dei soggetti abilitati alla vendita di gas naturale. L’iscrizione e la permanenza nell’Elenco venditori costituiscono titolo abilitativo per lo svolgimento delle attività di vendita di gas naturale ai clienti finali. Sono tenute all’iscrizione nell’Elenco venditori: a) le imprese di vendita che svolgono la propria attività per il tramite di una rete di distribuzione connessa alla rete nazionale dei gasdotti; b) le imprese di vendita che svolgono la propria attività direttamente per connessione alla rete nazionale dei gasdotti; c) le imprese di vendita che svolgono la propria attività tramite reti isolate; d) le imprese distributrici autorizzate in via eccezionale a svolgere transitoriamente l’attività di vendita ai clienti finali di gas naturale nell’area di loro operatività; e) le imprese distributrici che svolgono transitoriamente l’attività di vendita a clienti finali nell’area di loro operatività nel caso di reti di distribuzione alimentate da serbatoi di Gas Naturale Liquefatto (GNL) , che servono reti locali di distribuzione non collegate né direttamente né indirettamente alla rete nazionale dei gasdotti. Sono esclusi dall’applicazione del suddetto regolamento i consorzi di clienti finali che si approvvigionano di gas per l’esclusivo utilizzo dei consorziati. L’Elenco venditori è pubblicato sul sito internet istituzionale del Ministero ed è aggiornato mensilmente anche al fine di dare evidenza delle nuove iscrizioni e delle eventuali esclusioni e cancellazioni La pubblicazione
CORRIERE LEGISLATIVO
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ha valore di pubblicità ai fini di legge per tutti i soggetti interessati. Il Ministero effettua controlli anche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese dalle imprese di vendita ai fini dell’iscrizione e della permanenza nell’Elenco venditori. I controlli a campione sono effettuati annualmente su un numero di dichiarazioni non inferiore al 5 per cento del totale delle dichiarazioni rese da tutte le imprese di vendita presenti nell’Elenco venditori nell’anno di riferimento e sono comunque effettuati controlli nei casi di ragionevole dubbio. La verifica dei requisiti di onorabilità è effettuata anche mediante acquisizione del certificato del casellario giudiziale, ricorrendo al certificato selettivo di cui all’articolo 28, comma 2, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di casellario giudiziale europeo, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti. Ai fini dello svolgimento delle verifiche per l’iscrizione nell’Elenco venditori e delle verifiche del rispetto dei requisiti per la permanenza nel medesimo Elenco, il Ministero può avvalersi della collaborazione di ARERA e del supporto del Gestore del Sistema Informativo Integrato (SII) e può acquisire le informazioni del SII, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il decreto entra in vigore il 04.07.2025.







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PROPOSTE DI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI PIANI DI SVILUPPO DI GREEN COMMUNITIES
Il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, diffonde un comunicato al fine di rendere noto che in data 12 giugno 2025 è stato pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, all’indirizzo: https://www.pnrr.affariregionali.it/it/ attuazione-misure-pnrr/avviso-pubblico-green-communities/pnrr-m2c1-inv-32-green-communities-avviso-pubblico-green-communities/ - l’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da 19 06 25

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finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 - Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 1 - Economia circolare e agricoltura sostenibile (M2C1), Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea - Next Generation EU.

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06 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 140 DEL 19.06.2025
APERTURA A TARANTO DI UNA SEDE DELLA SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI “NELSON MANDELA” DI MATERA
Il decreto 5 giugno 2025, del Ministero dell’università e della ricerca, autorizza l’apertura di una sede periferica a Taranto della Scuola Superiore per mediatori linguistici «Nelson Mandela» di Matera. Pertanto, la suddetta scuola superiore è autorizzata ad istituire una sede periferica a Taranto e ad attivare presso la medesima corsi di studi superiori per mediatori linguistici di primo ciclo, di durata triennale ed a rilasciare i relativi titoli. I predetti corsi autorizzati si devono tenere presso la sede accreditata a tal fine, in Taranto, via Umbria n. 162. Il numero massimo degli allievi autorizzati per tale corso di primo ciclo, è di quaranta studenti per anno, e, complessivamente, centoventi studenti per il triennio.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 141 DEL 20.06.2025
AUTORIZZAZIONE ALLA SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI “VITTORIA” DI TORINO AD ATTIVARE CORSI PER MEDIATORI DI SECONDO CICLO BIENNALI
Il Ministero dell’università e della ricerca, con decreto 10 giugno 2025, rilascia l’autorizzazione alla Scuola superiore per mediatori linguistici «Vittoria» ,di Torino, ad istituire e ad attivare
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corsi di studio superiori per mediatori linguistici di secondo ciclo di durata biennale ed a rilasciare i relativi titoli. I suddetti titoli sono equivalenti ai soli fini professionali e concorsuali inerenti all’interpretariato, alla traduzione ed alla mediazione linguistica, ai diplomi di laurea di secondo ciclo di durata biennale, conseguiti nelle Università al termine dei corsi afferenti alle lauree magistrali della classe LM-94 «Traduzione specialistica ed interpretariato». I predetti corsi , devono svolgersi presso la sede approvata a tal fine, in Torino, via delle Rosine, n. 14 ed il numero massimo degli allievi autorizzati per tale corso, è di sessanta studenti per anno, per un numero complessivo di centoventi studenti, per tutto il secondo ciclo.

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20 06 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 141 DEL 20.06.2025
ATTRIBUZIONE DI CREDITO D’IMPOSTA A SOGGETTI FORMALMENTE COSTITUITI CHE SVOLGONO ATTIVITA’ DI SUPPORTO ED AVVIO DI IMPRESE NASCENTI, COSIDDETTI “INCUBATORI ED ACCELERATORI”
Con decreto 26 maggio 2025, il Ministero delle imprese e del made in Italy, detta disposizioni applicative per l’attribuzione agli “incubatori e agli acceleratori certificati” di un contributo, sotto forma di credito d’imposta. Pertanto, il suddetto decreto disciplina l’attribuzione dello lo specifico contributo ed i criteri, le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta nonché le modalità di verifica, controllo ed eventuale recupero dei benefici non spettanti, anche al fine di assicurare il rispetto del limite di spesa annuale. Il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è concesso nel limite di spesa complessivo di 1.800.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025, al netto delle somme spettanti al soggetto gestore. Possono beneficiare del contributo, sotto forma di credito d’imposta, previsto dal presente decreto, gli “incubatori e gli acceleratori certificati” che alla data di presentazione dell’istanza: a) sono regolarmente costituiti e iscritti e attivi nell’apposita sezione speciale del registro delle imprese prevista dall’art. 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012; b) non sono sottoposti a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; c) non sono destinatari di sanzioni interdittive e non si trovano in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanzia-

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rie pubbliche. Costituiscono investimenti ammissibili le somme investite dai soggetti beneficiari nel capitale sociale di una o più start-up innovative, direttamente ovvero per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio o di altre società che investano prevalentemente in start-up innovative. L’investimento massimo per il quale è riconosciuto il credito d’imposta non può eccedere, in ciascun periodo d’imposta, a decorrere dal 2025, l’importo di 500.000 euro e deve essere mantenuto per almeno tre anni dalla data di effettuazione.

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21 06 25






GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 141 DEL 20.06.2025
CONVERSIONE IN LEGGE, SENZA MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 23
APRILE 2025, N. 55 – NORME URGENTI IN TEMA DI ACCONTI IRPEF ANNO 2025
La legge 19 giugno 2025, n. 86, converte in legge, senza modificazioni, il decreto-legge 23 aprile 2025, n. 55, recante disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025, di cui abbiamo già offerto immediata notizia in sede di emanazione. La legge entra in vigore il 22.06.2025.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 142 DEL 21.06.2025
Ripubblicazione del testo del decreto-legge 23 aprile 2025, n. 55 (in Gazzetta UfficialeSerie generale - n. 94 del 23 aprile 2025), convertito, senza modificazioni, dalla legge 19 giugno 2025, n. 86 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025.». 21 06 25
TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 23 APRILE 2025, N. 55







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ACCORDO DEL 18 DICEMBRE 2024 TRA GOVERNO E REGIONI E PROVINCE AUTONOME AFFERENTE L’ISTITUZIONE DEL PROFILO DI ASSISTENTE INFERMIERE
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 febbraio 2025, recepisce l’Accordo stipulato il 3 ottobre 2024 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 176/CSR), concernente l’istituzione del profilo professionale di assistente infermiere, come modificato dall’Accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 18 dicembre 2024 (Rep. atti n. 262/CSR). L’assistente infermiere è operatore di interesse sanitario di cui all’art. 1, comma 2, della legge 1° febbraio 2006, n. 43. E’ un operatore in possesso della qualifica di operatore socio-sanitario che, a seguito di un ulteriore percorso formativo , consegue la qualifica di assistente infermiere. Egli collabora con gli infermieri assicurando le attività sanitarie identificate nel suddetto provvedimento, oltre a svolgere le attività proprie del profilo di operatore socio-sanitario. Le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano definiscono annualmente il fabbisogno formativo e il fabbisogno professionale di assistente infermiere, previa informativa regionale alle organizzazioni sindacali rappresentative, nonché provvedono all’organizzazione dei corsi di formazione nel rispetto delle disposizioni del predetto accordo. La formazione dell’assistente infermiere è competenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. Le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano autorizzano le aziende sanitarie, gli altri enti del Servizio sanitario regionale, gli enti regionali-provinciali/strumentali di formazione, le agenzie regionali-provinciali di formazione, gli enti di formazione partecipati dalle regioni e dalle province autonome e gli Enti che operano nell’ambito socio-sanitario specificatamente autorizzati in base alle disposizioni adottate da ciascuna regione/PA, allo svolgimento delle attività formative, assicurando opportune forme di partenariato con enti pubblici o privati autorizzati o accreditati per garantire il tirocinio nell’ambito sanitario. Ogni regione e provincia autonoma istituisce e pubblica con fini conoscitivi nell’ambito del settore socio-sanitario l’elenco degli attestati di qualifica rilasciati nel proprio territorio. L’assistente infermiere opera nei contesti territoriali e ospedalieri, sanitari, socio-sanitari e sociali, presso servizi e strutture residenziali, semi-residenziali e diurne, a domicilio della persona, nelle strutture specificatamente dedicate alla disabilità, servizi ambulatoriali e in altri ambiti

segue le norme
di intervento che in ragione dell’evoluzione delle organizzazioni e delle necessità assistenziali possono necessitare dell’inserimento dell’ assistente infermiere. Per l’accesso ai corsi di assistente infermiere è richiesta la qualifica di operatore socio-sanitario o titoli equipollenti, ai sensi della normativa vigente, il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio di pari livello conseguito all’estero ed esperienza professionale come operatore socio-sanitario di almeno ventiquattro mesi. In deroga a quanto sopra previsto, possono accedere ai corsi di assistente infermiere, operatori in possesso della qualifica di Operatore Socio Sanitario (OSS), privi del diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero, con cinque anni di esperienza lavorativa nella qualifica di OSS, maturati negli ultimi otto anni; per tali operatori è previsto un modulo teorico propedeutico aggiuntivo, finalizzato all’acquisizione di abilità logico matematiche, comprensione del testo, scrittura sintetica, conoscenze in ambito scientifico-biologico, della durata di almeno cento ore. Il corso di formazione ha una durata complessiva non inferiore a cinquecento ore, da svolgersi in un periodo di tempo non inferiore a sei mesi e non superiore a dodici mesi. Il corso è strutturato in moduli didattici teorici di almeno duecento ore, tirocinio di minimo duecentottanta ore, e almeno venti ore di esercitazioni/simulazioni.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 142 DEL 21.06.2025
ACCORDO DEL 18 DICEMBRE 2024 TRA GOVERNO E REGIONI E PROVINCE AUTONOME AFFERENTE LA REVISIONE DEL PROFILO DELL’OPERATORE SOCIOSANITARIO (OSS)
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 marzo 2025, recepisce l’Accordo stipulato il 18 dicembre 2024 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, afferente la revisione del profilo dell’operatore sociosanitario, istituito con Accordo sancito il 22 febbraio 2001 (Rep. atti n. 1161), come modificato dall’Accordo tra il Governo, le regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano del 18 dicembre 2024 (Rep.
CORRIERE LEGISLATIVO segue le norme


atti n. 261/CSR). L’operatore socio-sanitario è l’operatore che svolge attività finalizzate a soddisfare i bisogni primari e favorire il benessere e l’autonomia delle persone assistite in ambito sanitario, socio- sanitario e sociale. Le attività dell’operatore socio-sanitario sono rivolte alla persona, al caregiver e agli ambienti di vita e di cura. Gli ambiti di competenza, indicati come segue, si articolano in abilità minime e conoscenze essenziali, come meglio descritto nell’allegato 1: aiutare la persona assistita nel soddisfacimento dei bisogni di base e alla vita quotidiana; assicurare igiene, sicurezza e comfort degli ambienti di vita e di cura della persona; svolgere attività di assistenza alla persona a carattere sanitario e socio-assistenziale; svolgere attività finalizzate all’integrazione con altri operatori e al lavoro in team. La formazione dell’operatore socio-sanitario è di competenza delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. I corsi di formazione per la qualificazione di operatore socio-sanitario sono erogati dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano direttamente o attraverso le aziende sanitarie, gli altri enti del Servizio sanitario regionale, i soggetti accreditati per la formazione, in conformità al modello definito ai sensi dell’Accordo Stato-regioni e province autonome del 20 marzo 2008 (Rep. Atti n. 84/CSR) di concerto tra le aree della formazione professionale e quella sanitaria, e/o attraverso soggetti specificamente autorizzati in base alle disposizioni adottate da ciascuna regione e provincia autonoma. L’operatore socio-sanitario opera nei contesti sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, presso i servizi e le strutture ospedaliere e distrettuali, territoriali, residenziali, semi-residenziali, presso le strutture scolastiche, le strutture penitenziarie, in strutture psichiatriche e setting ambulatoriali, a domicilio dell’assistito nonché presso ulteriori contesti che in ragione dell’evoluzione delle organizzazioni e delle necessità assistenziali potranno necessitare della presenza dell’operatore socio-sanitario. Per l’accesso ai corsi di operatore socio-sanitario è richiesto il compimento del 18° anno di età alla data di iscrizione al corso e il possesso del diploma del primo ciclo di istruzione. Il corso di formazione ha una durata complessiva non inferiore a 1000 ore, da svolgersi in un periodo di tempo non inferiore a nove mesi e non superiore a diciotto mesi. Il corso è strutturato in due moduli didattici: un modulo relativo alle competenze di base e un modulo relativo alle competenze professionalizzanti, i cui obiettivi sono esplicitati nell’Allegato 2, che forma parte integrante del suddetto DPCM. Il modulo delle competenze di base, finalizzato all’orientamento e motivazione al ruolo nonché all’apprendimento delle conoscenze di base, ha una durata di almeno 200 ore di teoria. Il modulo delle competenze

segue le norme
professionalizzanti, finalizzato all’apprendimento delle conoscenze e competenze professionali, ha una durata di almeno 800 ore di cui: 250 ore di teoria, 100 ore di esercitazioni/ laboratori, 450 ore di tirocinio. La frequenza è obbligatoria e non può essere ammesso all’esame di qualifica il corsista che abbia superato il tetto massimo di assenze indicato dalla regione o Provincia autonoma di Trento e di Bolzano, che comunque non può essere superiore al 10% delle ore complessive. Le regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, nel contesto del proprio sistema di formazione, possono valutare i titoli pregressi e esami sostenuti nell’ambito di percorsi formativi, ai fini del riconoscimento di crediti formativi che consentono di ridurre la durata del corso di formazione per il conseguimento dell’attestato di qualifica di operatore socio-sanitario.

21 06 25






LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 142 DEL 21.06.2025
RETRIBUZIONI MEDIE GIORNALIERE DI ALCUNE CATEGORIE DI LAVORATORI
AGRICOLI AI FINI PREVIDENZIALI PER IL 2025
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, diffonde un comunicato al fine di rendere noto che con decreto del direttore generale della Direzione generale per le politiche previdenziali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in data 10 giugno 2025, sono state determinate le retribuzioni medie giornaliere per talune categorie di lavoratori agricoli ai fini previdenziali, per l’anno 2025. Il testo integrale del decreto è pubblicato sul sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed è consultabile all’indirizzo: www.lavoro.gov.it nella sezione «pubblicità legale».







LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 142 DEL 21.06.2025
Concorsi ed Esami

SELEZIONE DALLE GAZZETTE UFFICIALI CONCORSI ED ESAMI
17 06 25
G.U. 4a SERIE SPECIALE CONCORSI ED ESAMI N. 47 DEL 17.06.2025
MINISTERO DELL’INTERNO
AVVISO
Comunicazioni relative alla graduatoria di merito e alla dichiarazione dei vincitori del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di cinquecentocinquantanove allievi agenti della Polizia di Stato, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale.
POLITECNICO DI TORINO
CONCORSO
Procedure di selezione per la copertura di trentasette posti di ricercatore a tempo determinato, vari GSD e Dipartimenti.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XLI ciclo - anno accademico 2025/2026.
UNIVERSITA’ DI PAVIA
CONCORSO
Ammissione al corso di dottorato di ricerca di interesse nazionale, 41° ciclo, anno accademico 2025/2026.

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UNIVERSITA’ ROMA TRE DI ROMA
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca della formazione dottorale - 41° ciclo, anno accademico 2025/2026.
COMUNE DI GORIZIA
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di funzionario finanziario, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato, di cui un posto riservato al personale interno.
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di funzionario archivista, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato.
AZIENDA SANITARIA LOCALE BI DI BIELLA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale, ingegnere clinico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, per la S.S. Ingegneria clinica.
AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 1 CENTRO - NAPOLI
CONCORSO
Conferimento, per titoli e colloquio, dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa Farmacia del P.O. San Giovanni Bosco.
CONCORSO
Conferimento, per titoli e colloquio, dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa Farmacia del P.O. San Paolo.
CORRIERE LEGISLATIVO
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AZIENDA SANITARIA LOCALE DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - OMEGNA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di logopedista, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI VITERBO
ANNULLAMENTO
Revoca del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di ventitré posti di assistente amministrativo, area degli assistenti, a tempo indeterminato.
AZIENDA SANITARIA ZERO DI TORINO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di collaboratore tecnico professionale - informatico sistemista, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, per le aziende sanitarie piemontesi.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE LARIANA DI COMO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dieci posti di assistente sanitario, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
CORRIERE LEGISLATIVO

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AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DI LECCO
CONCORSO
Conferimento a dirigente psicologo dell’incarico quinquennale di direttore della S.C. Psicologia clinica, disciplina di psicologia.
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI LODI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente fisico, disciplina di fisica sanitaria.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA VALTELLINA E DELL’ALTO LARIO DI SONDRIO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e un posto di collaboratore tecnico professionale, ingegnere gestionale area dei professionisti della salute e dei funzionari, per la struttura complessa Controllo di gestione, gestione operativa NextGenerationEU.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DELLA ROMAGNA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente sanitario, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DELLA VALLE D’AOSTA - VALLE’E D’AOSTE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore tecnico professionale, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeter-
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Concorsi ed Esami

minato, per la S.C. Sistemi informativi e transizione al digitale.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinquanta posti di infermiere, professioni sanitarie infermieristiche, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
ESTAR
CONCORSO
Concorso pubblico unificato, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di operatore sociosanitario, area degli operatori, a tempo indeterminato.
AZIENDA DI SERVIZI ALLA PERSONA DEL BASSO LODIGIANO DI CODOGNO
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di fisioterapista, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

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GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale
CONCORSI ED ESAMI n. 47 del 17.06.2025


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06 25
MINISTERO DELLA CULTURA
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per l’ammissione di venti allievi al 76° corso di diploma di durata quinquennale, equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico, in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), abilitante alla professione di «Restauratore di beni culturali» della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale per il restauro, per le sedi di Roma (dieci posti) e di Matera (dieci posti) - anno accademico 2025/2026.
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
RETTIFICA
Rettifica del bando relativo all’indizione della sessione annuale degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro - anno 2025.
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
RETTIFICA
Rettifica del bando relativo all’indizione della sessione annuale degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro - anno 2025.
ORDINE DEI BIOLOGI DELLA TOSCANA E DELL’UMBRIA DI FIRENZE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di impiegato, area assistenti, a tempo pieno ed indeterminato.
CORRIERE LEGISLATIVO
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GRAN SASSO SCIENCE INSTITUTE DI L’AQUILA
CONCORSO
Ammissione al dottorato di ricerca in Innovative Technologies for Space Missions and Radiation Detection - XLI ciclo, per l’area scientifica di fisica.
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato, 41° ciclo, anno accademico 2025/2026 - seconda tornata.
UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA DI RENDE
CONCORSO
Ammissione al corso di dottorato di ricerca in Scienze e tecnologie fisiche, chimiche e dei materiali - XL ciclo, anno accademico 2024-2025.
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO
CONCORSO
Ammissione al corso di dottorato di ricerca internazionale in «Science», XLI ciclo, sede di Brescia.
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca «Economia e finanza», «Management e innovazione» e «Scienze dell’esercizio fisico e dello sport», XLI ciclo.
UNIVERSITA’ DI GENOVA
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XLI ciclo.

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UNIVERSITA’ DI TORINO
CONCORSO
Procedure di selezione per la copertura di sei posti di ricercatore a tempo determinato, vari GSD e Dipartimenti.
UNIVERSITA’ VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
CONCORSO
Ammissione al corso di dottorato di ricerca in Scienze cognitive e comportamentali, XLI ciclo.
COMUNE DI CAVOUR
AVVISO
Avviamento numerico a selezione riservato ai soggetti disabili iscritti nelle liste di cui alla legge n. 68/1999 per la copertura di un posto di operatore amministrativo, area operatori.
COMUNITA’ DI MONTAGNA DELLE PREALPI FRIULANE ORIENTALI DI CLAUZETTO
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di agente di polizia locale, categoria PLA, a tempo pieno ed indeterminato, per il servizio di polizia locale del Comune di Spilimbergo.
AZIENDA REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA SALUTE DI UDINE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dieci posti di vari profili professionali.
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Concorsi ed Esami

AZIENDA SANITARIA LOCALE AT - ASTI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo professionale legale, a tempo indeterminato.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale, specialista nei rapporti con i media - giornalista pubblico, a tempo indeterminato.
AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA FRIULI CENTRALE DI UDINE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di dirigente farmacista di farmacia ospedaliera.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE LARIANA DI COMO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DEI SETTE LAGHI - VARESE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato e pieno.

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AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI FERRARA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente biologo, varie discipline, per l’UOC Centro procreazione medicalmente assistita.
ESTAR
CONCORSO
Concorso pubblico unificato, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente delle professioni sanitarie a tempo indeterminato, area ostetrica, per talune aziende sanitarie.
CONCORSO
Concorso pubblico unificato, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente delle professioni sanitarie a tempo indeterminato, area infermieristica, per talune aziende sanitarie.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente statistico a tempo indeterminato, per l’Azienda USL Toscana Centro.
CONCORSO
Concorso pubblico unificato, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, per talune aziende sanitarie.
OPERE PIE D’ONIGO DI PEDEROBBA
RETTIFICA
Modifica e proroga dei termini del concorso pubblico e della mobilità volontaria per il profilo di infermiere, a tempo indeterminato e pieno.

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GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale
CONCORSI ED ESAMI n. 48 del 20.06.2025
CORRIERE LEGISLATIVO
Giurisprudenza rilevante

CORTE DI CASSAZIONE
SEZIONE TRIBUTARIA CIVILE
[Omissis]
ORDINANZA N. 9620 – UD. 25.03.2025 – DEP. 13.04.2025
[Omissis]
Diritto all’esenzione IMU per i coniugi residenti in abitazioni diverse. Ai fini del riconoscimento dell’esenzione sulla “prima casa”, non ritenere sufficiente - per ciascun coniuge o persona legata da unione civile - la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile, determina un’evidente discriminazione rispetto ai conviventi di fatto i quali, in presenza delle medesime condizioni, si vedono invece accordato, per ciascun rispettivo immobile, il suddetto beneficio.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, con ordinanza n. 9620, depositata il 13 aprile 2025, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 209-2022, stabilisce il diritto dei coniugi, ove ricorrano oggettivi elementi, ad usufruire entrambi dell’esenzione IMU per la “prima casa”, anche stabilendo la residenza anagrafica, congiunta alla abituale dimora, in abitazioni diverse. La Corte, chiarisce, inoltre, che il predetto diritto e la conseguente agevolazione tributaria, non è automaticamente estensibile alle cosiddette “seconde case”, in quanto deve ricorrere il requisito della residenza effettiva ed abituale e non solo anagrafica. Osserva, infatti, la sezione tributaria della suprema Corte: “[…] la Consulta ha, in definitiva, stabilito quanto segue: a) nel nostro ordinamento costituzionale non possono trovare cittadinanza misure fiscali strutturate in modo da penalizzare coloro che, così formalizzando il proprio rapporto, decidono di unirsi in matrimonio o di costituire una unione civile; b) in quest’ottica, l’illegittimità è stata estesa anche ad altre norme, in particolare a quelle che, per i componenti del nucleo familiare, limitano l’esenzione ad uno solo degli immobili siti nel medesimo comune (quinto periodo del comma 2 dell’articolo 13, Dl 201/2011) e che prevedono che essi
CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza
optino per una sola agevolazione quando hanno residenze e dimore abituali diverse (comma 741, lettera b) della legge n. 160 del 2019, come modificato dall’articolo 5-decies del dl 146/2021);
c) quest’ultima norma, ha precisato la Corte, è stata introdotta dal legislatore per reagire all’orientamento della giurisprudenza di legittimità: la Cassazione è infatti giunta “a negare ogni esenzione sull’abitazione principale se un componente del nucleo familiare risiede in un comune diverso da quello del possessore dell’immobile”.
La Consulta ha chiarito che quest’ultimo orientamento è dipeso dal riferimento al nucleo familiare così come emerge dalla norma su cui la Corte si è autorimessa la questione di legittimità; ha poi precisato che in “un contesto come quello attuale”, “caratterizzato dall’aumento della mobilità nel mercato del lavoro, dallo sviluppo dei sistemi di trasporto e tecnologici, dall’evoluzione dei costumi, è sempre meno rara l’ipotesi che persone unite in matrimonio o unione civile concordino di vivere in luoghi diversi, ricongiungendosi periodicamente, ad esempio nel fine settimana, rimanendo nell’ambito di una comunione materiale e spirituale”.
Pertanto, ai fini del riconoscimento dell’esenzione sulla “prima casa”, non ritenere sufficiente - per ciascun coniuge o persona legata da unione civile - la residenza anagrafica e la dimora abituale in un determinato immobile, determina un’evidente discriminazione rispetto ai conviventi di fatto i quali, in presenza delle medesime condizioni, si vedono invece accordato, per ciascun rispettivo immobile, il suddetto beneficio.
La Corte ha dunque ristabilito il diritto all’esenzione per ciascuna abitazione principale delle persone sposate o in unione civile e, però, ha ritenuto “opportuno chiarire” che le dichiarazioni di illegittimità costituzionale non determinano, in alcun modo, una situazione in cui le cosiddette “seconde case” ne possano usufruire. Da questo punto di vista, le dichiarazioni di illegittimità costituzionale mirano a responsabilizzare “i comuni e le altre autorità preposte ad effettuare adeguati controlli”, controlli che “la legislazione vigente consente in termini senz’altro efficaci”. In particolare, i comuni dispongono di efficaci strumenti per controllare la veridicità delle dichiarazioni, tra cui, in base a quanto previsto dall’art. 2, comma 10, lettera c), punto 2, del D.Lgs. n. 23 del 2011, anche l’accesso
CORRIERE LEGISLATIVO
segue Giurisprudenza

ai dati relativi alla somministrazione di energia elettrica, di servizi idrici e del gas relativi agli immobili ubicati nel proprio territorio; elementi dai quali si può riscontrare l’esistenza o meno di una dimora abituale.
1.3. Nel caso di specie, [Omissis] aveva, nell’anno 2012, presso l’immobile di Via (Omissis) sia la residenza anagrafica (cfr. il certificato di variazioni anagrafiche n. 0995187/11, rilasciato dall’Ufficiale di Anagrafe di Roma Capitale il 20 novembre 2017) che la sua dimora (circostanza mai contestata da controparte e comunque risultante dalla documentazione in atti relativa al pagamento delle utenze gas, luce, telefono, Tarsu, condominio). Non incide sulle considerazioni che precedono, per quanto esposto, la circostanza che il coniuge della contribuente vivesse e risiedesse nell’anno d’imposta accertato (2012) presso altro immobile sito nel Comune di Roma, alla Via (Omissis).
2. Con il secondo motivo la ricorre lamenta la nullità della sentenza per omessa motivazione, in relazione all’art. 360, primo comma, n. 4) c.p.c., presentandosi, a suo dire, la motivazione resa dalla CTR a tal punto non intelligibile da ritenersi inesistente.
2.1. Il motivo, che, in base al secondo comma dell’art. 276 c.p.c., andrebbe esaminato prioritariamente, è infondato.
Invero, sebbene la CTR non abbia esplicitato le ragioni per le quali abbia richiamato - e ritenuto applicabile - una normativa nel frattempo riscritta dalla Corte Costituzionale ed abbia ritenuto che il beneficio spettasse in relazione all’immobile in Roma, alla Via (Omissis), in proprietà del marito della [Omissis], colà residente, anzichè in relazione a quello, accertato, della [Omissis], sito in Roma, alla via [Omissis] la motivazione non si pone al di sotto del cd. minimo costituzionale, avendo evidenziato che, sulla base della documentazione presente in atti, il marito della contribuente, [Omissis], era residente nell’immobile, alla Via [Omissis], di cui era proprietario dal 7.6.1986, laddove la ricorrente era residente nell’immobile contestato insieme al figlio [Omissis], e che il primo immobile, come risultava dalla dichiarazione Ici resa dal [Omissis] nel 1993, era stato dichiarato come abitazione principale.

segue Giurisprudenza
3. Alla stregua delle considerazioni che precedono, il ricorso merita di essere accolto con riferimento al primo motivo, con conseguente cassazione della sentenza impugnata, e rinvio della causa, anche per le spese del presente giudizio, alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio, affinché accerti il diritto all’esenzione alla luce dei principi fissati da Corte cost. n. 209/2022.
P.Q.M.
accoglie il primo motivo del ricorso, rigetta il secondo; cassa la sentenza impugnata con riferimento a motivo accolto e rinvia la causa, anche per le spese del presente giudizio, alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio in differente composizione.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio tenutasi in data 25 marzo 2025.
Depositato in Cancelleria il 13 aprile 2025







LINK AL TESTO INTEGRALE NON UFFICIALE
dal parlamento
SENATO – ASSEMBLEA

24 06 25
319ª SEDUTA PUBBLICA
A conclusione della discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2025, l’Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 1 di maggioranza e, previa riformulazione, la proposta n. 6 a firma dei sen. Calenda e Lombardo (Misto-Az).
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1479 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2025, n. 65, recante ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile, nel testo approvato dalla Commissione.
320ª SEDUTA PUBBLICA
La Vice Presidente Maria Domenica Castellone ha reso comunicazioni, ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, in ordine al ddl n. 1519 recante disposizioni sanzionatorie a tutela dei prodotti alimentari italiani.
L’Assemblea ha approvato il ddl n. 1479 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2025, n. 65, recante ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile. Il testo passa all’esame della Camera dei deputati.
Il provvedimento si compone di 21 articoli suddivisi in due Capi. Il Capo I (artt. 1-10-bis) è dedicato all’emergenza alluvionale, con proroghe, semplificazioni e finanziamenti per la ricostruzione pubblica e privata; il Capo II (artt. 11-16) è incentrato sulla gestione del rischio sismico nei Campi Flegrei. Durante l’esame 25 06 25
CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento
in Commissione sono state introdotte modifiche significative per rispondere alle esigenze dei territori colpiti. Tra queste: esenzione IMU per immobili inagibili, disciplina dei danni multipli e sostegno alla ricostruzione sostenibile. Inoltre, è stato ampliato l’uso dei contributi e chiariti ruoli e proroghe, con misure specifiche per Abruzzo e Centro Italia.
26 06 25
321ª SEDUTA PUBBLICA
L’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl costituzionale n. 1353 recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, approvato in prima deliberazione dalla Camera dei deputati.
Il ddl costituzionale, di iniziativa governativa, interviene sulla seconda parte della Costituzione e si compone di 8 articoli, che introducono modifiche agli articoli 87, 102, 104 e seguenti. In particolare, si introduce la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente, ciascuna con un proprio Consiglio superiore presieduto dal Presidente della Repubblica; viene istituita un’Alta corte disciplinare (art. 105), competente per i procedimenti contro i magistrati, composta da membri con almeno vent’anni di esperienza scelti tra professori, avvocati e magistrati. Sono previste modifiche conseguenti agli articoli 106, 107 e 110, oltre a disposizioni transitorie che demandano alla legge ordinaria l’attuazione della riforma entro un anno.
Si sono poi svolte interrogazioni.
Il Ministro per lo sport e i giovani Abodi ha risposto all›interrogazione con carattere d›urgenza 3-01299, del sen Croatti (M5S) e altri, sulle misure contro i rischi del gioco d’azzardo, evidenziando il ruolo del fondo per le dipendenze patologiche, destinato anche a progetti regionali e giovanili e ricordando la necessità di bilanciare tutela della salute e libertà economica nel rispetto della normativa UE. L’interrogante ha criticato l’inefficacia delle misure adottate, denunciando l’aumento dei casi di ludopatia e la massiccia presenza del gioco d’azzardo nello sport.
Il Sottosegretario per l’agricoltura La Pietra ha risposto all’interrogazione 3-01657, del sen. Bergesio (LSP), sull’etichettatura di prodotti alimentari derivati da farina di larve: il Governo ha introdotto regole stringenti sull’etichettatura e sulla vendita separata dei prodotti contenenti farina di insetti; l’Italia si è opposta in sede UE all’immissione sul mercato della farina di larva gialla trattata con UV, pur senza successo. L’interrogante ha
CORRIERE LEGISLATIVO
segue dal parlamento

sottolineato la necessità di mantenere alta l’attenzione per ragioni sanitarie e culturali. Il Sottosegretario per l’istruzione Paola Frassinetti ha risposto all’interrogazione 3-01990, della sen. Murelli (LSP), sulla denuncia di mobbing di una dirigente scolastica per alcune sue esternazioni: l’ufficio scolastico regionale del Lazio ha già avviato gli accertamenti presso il liceo Montessori per verificare i fatti ed eventuali provvedimenti verranno valutati in base alla gravità; i risultati saranno resi noti nei prossimi atti di sindacato ispettivo. La sen. Murelli ha chiesto trasparenza e fermezza nei controlli, a tutela del pluralismo e della libertà di insegnamento sanciti dalla Costituzione. In risposta all’interrogazione 3-01773, della sen. Valente (PD) e altri, sull’utilizzo di criteri controversi per l’affidamento dei minori, il sottosegretario per la giustizia Ostellari ha evidenziato l’impegno del Governo nel contrasto alla violenza sulle donne, richiamando la riforma del processo civile e le misure per evitare la vittimizzazione secondaria; ha illustrato l’attenzione alla centralità del minore e alla formazione degli operatori. Pur apprezzando lo sforzo del Governo, l’interrogante ha rilevato che la violenza nei contesti di affido non viene ancora adeguatamente riconosciuta. Il Sottosegretario ha poi risposto all’interrogazione 3-01887, del sen. Bazoli (PD), sulle criticità riscontrate nell’avvio del processo penale telematico, spiegando che la digitalizzazione della giustizia è un processo complesso e graduale, accompagnato da investimenti tecnologici e aggiornamenti continui dell’applicativo APP per il processo penale telematico. Ha comunque evidenziato risultati incoraggianti nell’utilizzo da parte di magistrati e uffici giudiziari. Pur riconoscendo gli obiettivi condivisibili della riforma, il sen. Bazoli ha rimarcato che le criticità segnalate da avvocati e procure restano irrisolte.
Il Vice Ministro del lavoro e le politiche sociali Maria Teresa Bellucci ha risposto congiuntamente alle interrogazioni 3-01988 e 3-02005, rispettivamente dei sen. Scurria (FdI) e Susanna Camusso (PD) e altri, sull’accesso delle imprese al “Fondo nuove competenze” e l’erogazione dei rimborsi, chiarendo che l’accesso al fondo richiede l’accordo tra le parti sociali e il rispetto dei regolamenti dei fondi interprofessionali, evidenziando che l’avviso della terza edizione è chiuso e non modificabile; sulla seconda edizione circa 400 istanze sono in fase di saldo, con 100 già pronte per il pagamento. In replica, il sen. Scurria ha auspicato un maggiore coordinamento tra i fondi interprofessionali mentre la sen. Camusso ha chiesto attenzione ai ritardi nei rimborsi, sottolineando la necessità di rafforzare le reti collaborative e la piena attuazione delle politiche attive, anche nel programma Gol.
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Alle 15 si è svolto il question time.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini ha risposto all›interrogazione 3-02000, illustrata dal sen. Durnwalder (Aut), sull’obbligo di reimmatricolazione dei veicoli con targhe deteriorate, chiarendo che non sono previsti parametri standardizzati e che, per ragioni di sicurezza e costi, la normativa vieta la ristampa della stessa combinazione alfanumerica, preferendo la reimmatricolazione. L’interrogante ha replicato che si farà carico di avanzare proposte da sottoporre al Ministero. In risposta all’interrogazione 3-01997, illustrata dal sen. Rosso (FI-BP), sull’introduzione di disposizioni organiche in tema di rigenerazione urbana, il Ministro Salvini ha ricordato lo stanziamento di 80 milioni e illustrato le iniziative in corso, dal nuovo piano casa alla riforma del testo unico dell›edilizia, passando per semplificazioni e incentivi mirati, frutto di un confronto costante con il settore. Soddisfatto il sen. Rosso, che ha invitato a sostenere bonus edilizi sostenibili e duraturi.
Il Ministro delle imprese e del made in Italy Urso ha risposto all›interrogazione 3-02004, illustrata dal sen. Scalfarotto (IV), sulle dichiarazioni del Ministro delle imprese relative al programma nucleare iraniano: il tweet citato risale al 2018 e si limitava a riportare un articolo senza esprimere opinioni personali; all›epoca, anche il Governo Renzi mostrava entusiasmo per l›apertura all›Iran. In replica, la sen. Paita (IV) ha sostenuto che il Ministro non ha chiarito se oggi condivida ancora quelle posizioni. In risposta all›interrogazione 3-01993, illustrata dalla sen. Murelli (LSP), sulla continuità degli impianti di distribuzione di carburanti Europam, il Ministro ha spiegato chenon risultano vertenze aperte su Europam; secondo l’azienda, si tratta di disservizi temporanei legati a una riorganizzazione logistica, già in via di risoluzione. La sen. Murelli ha sottolineato la gravità dell’impatto per le zone montane, dove la chiusura dei distributori incide sulla vita quotidiana. Il Ministro ha poi dato risposta all’interrogazione 3-01996, illustrata dal sen. Salvitti (Cd’I), sugli esiti di alcuni tavoli di crisi aziendale aperti presso il Ministero: le crisi di Diageo, La Perla e Dema sono esempi riusciti di rilancio industriale; grazie all’azione del Ministero, sono stati trovati nuovi investitori, tutelati tutti i lavoratori e avviati piani industriali solidi. L’interrogante ha espresso apprezzamento per l’individuazione di soluzioni strutturali che valorizzano il know-how e rilanciano aziende storiche. Il Ministro della cultura Giuli ha risposto all›interrogazione 3-02002, illustrata dalla sen. Sironi (M5S) sull’apposizione di un vincolo di interesse culturale allo stadio “Giuseppe
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Meazza” di Milano: San Siro non è attualmente vincolato dal codice dei beni culturali perché il secondo anello compirà i settant’anni solo nel novembre 2025, data a partire dalla quale si potrà avviare la verifica del suo interesse culturale; il Ministero verificherà tutta la documentazione per dare un parere definitivo quanto prima. La sen. Sironi ha chiesto chiarezza per evitare vendite affrettate. Nel dare risposta all’interrogazione 3-02003, illustrata dalla sen. D’Elia (PD), sul declassamento del Teatro della Toscana di Firenze, il Ministro ha chiarito di non poter interferire nel lavoro della commissione, che opera in piena autonomia sulla base di criteri tecnici, e ha annunciato la richiesta di nuovi componenti per garantirne l’operatività. Ha poi evidenziato le criticità gestionali del Teatro della Pergola, che negli anni ne hanno indebolito prestigio e sostenibilità. Insoddisfatta l’interrogante, che ha invitato il Ministro a riflettere sulle dimissioni di tre commissari. Il Ministro Giuli infine risposto all’interrogazione 3-02001, illustrata dal sen. Marcheschi (FdI), sul sostegno alla produzione cinematografica e audiovisiva italiana mediante lo strumento del “tax credit”, illustrando le nuove regole introdotte nel 2024 per evitare abusi e sprechi, tra cui l’obbligo di tracciabilità dei costi e l’inasprimento delle sanzioni. Ha poi annunciato controlli su circa 200 opere e una convenzione con la Guardia di finanza. Soddisfatto l’interrogante: le nuove misure sanciscono la fine delle rendite facili, promuovendo onestà e merito.
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CAMERA - AULA
25 06 25
SEDUTA 499^
Nella seduta di mercoledì 25 giugno la Camera ha approvato il disegno di legge: Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale (Approvato dal Senato) (C. 2316-A). Il provvedimento torna all’esame del Senato per la terza lettura.
È poi proseguito l›esame della proposta di legge: Disposizioni concernenti il finanziamento, l›organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale nonché delega al Governo per il riordino delle agevolazioni fiscali relative all›assistenza sanitaria complementare (C. 1298-A). Il seguito è rinviato ad altra seduta.
Successivamente la Camera ha approvato all’unanimità la proposta di legge: Istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone (body shaming) (C. 1049-A). Il provvedimento passa all’altro ramo del Parlamento.
Al termine è proseguito l’esame del disegno di legge: Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane (Approvato dal Senato) (C. 2126-A), che verrà ripreso a partire dalla seduta del 2 luglio.
Alle ore 15 ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata sui seguenti argomenti:
Iniziative volte al rafforzamento dei presidi di legalità e delle strutture di contrasto alla criminalità organizzata ad Aprilia, in provincia di Latina (Zaratti - AVS); Iniziative urgenti volte a garantire un maggiore impiego delle forze dell’ordine in Puglia, in relazione alla crescente incidenza di episodi criminosi e al radicamento della criminalità organizzata (D’Attis - FI-PPE); Chiarimenti in ordine alla conoscenza, da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, dell’utilizzo dello spyware Graphite e di altri sistemi di intercettazione ai danni di giornalisti e attivisti politici (Bonifazi - IV-C-RE); Iniziative di competenza volte all’introduzione di ulteriori tutele procedimentali per gli appartenenti alle forze dell’ordine coinvolti in procedimenti penali per fatti commessi nell’esercizio delle proprie funzioni (Bignami – FDI); Iniziative normative finalizzate all’introduzione di una specifica tutela procedimentale nei confronti degli agenti delle forze dell’ordine che agiscono nell’adempimento del dovere o in pericolo di vita (Bisa - LEGA); Iniziative di competenza per l’incremento dell’adesione al Fascicolo sanitario elettronico e per il contrasto
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del divario digitale, al fine di garantire equità nell’accesso ai servizi sanitari sul territorio nazionale (Marattin - MISTO); Iniziative volte a prevenire e contrastare il fenomeno degli hikikomori, anche in relazione agli impegni assunti dal Governo nel 2023 (Ruffino - AZPER-RE); Iniziative urgenti volte a garantire la copertura a carico del Servizio sanitario nazionale delle riparazioni e sostituzioni degli ausili relativi alle carrozzine a motore elettrico (Quartini - M5S); Iniziative urgenti per il superamento delle criticità legate alle liste d’attesa, con particolare riferimento alle visite di follow-up oncologiche (Lupi - NM(N-CU-I)M-CP); Iniziative urgenti, anche di carattere finanziario, volte a garantire la piena partecipazione di bambini e ragazzi con disabilità ai centri estivi (Furfaro - PD-IDP).
Per il Governo sono intervenuti il Ministro dell›Interno, Matteo Piantedosi; il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani; il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio; il Ministro della Salute, Orazio Schillaci; la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
27 06 25
500^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta del 27 giugno 2025 ha avuto luogo lo svolgimento di interpellanze urgenti sui seguenti argomenti: iniziative di competenza volte alla realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale efficiente in tutto il territorio nazionale e per il ripristino della linea direttissima anche per i treni regionali veloci, con particolare riferimento a Umbria, Toscana e Lazio (Ascani - PD-IDP); iniziative normative volte al ripristino della detrazione per i familiari residenti all’estero dei contribuenti stranieri (Soumahoro - MISTO); chiarimenti in ordine al coinvolgimento di alcune casse previdenziali in recenti operazioni di acquisto di pacchetti azionari di istituti bancari (Barzotti - M5S); iniziative di competenza volte a garantire l’accessibilità, in termini di costi e posti disponibili, dei centri estivi durante il periodo di chiusura dell’anno scolastico (D’Orso - M5S).
Per il Governo è intervenuta la Sottosegretaria di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Maria Tripodi.

SAFETY CONFSAL



Salute e Sicurezza sul Lavoro
IL DECALOGO DELLA SICUREZZA
PER LA PREVENZIONE PARTECIPATA
I numeri parlano e ci dicono che gli infortuni e le malattie professionali continuano a crescere. Il Paese soffre quotidianamente, in termini di morti e dolore, una piaga che non si riesce ancora a debellare che produce un costo annuale stimato del 6,3% del PIL. La Confsal, a valle di un impegno ormai pluriennale sugli aspetti della safety, ha condensato le proprie proposte in un decalogo che è stato reso pubblico a Bologna in occasione del Salone di Ambiente e Lavoro, principale Fiera nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro e che, aggiornato e integrato, è stato proposto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in occasione del primo incontro con le Parti Sociali convocato al Ministero il 12 gennaio 2023.
Proponiamo di
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Creare un’Agenzia o Polo nazionale, quale soggetto unico deputato a coordinare prevenzione e vigilanza, informazione e formazione, assistenza e consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza inserendo nei programmi didattici della scuola secondaria
“La salute e sicurezza del lavoro” come disciplina scolastica obbligatoria
Diffondere una “prevenzione partecipata” con il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, mettendo la loro partecipazione al centro dell’azione di prevenzione unitamente a tutti gli attori coinvolti nel sistema di prevenzione
Promuovere la diffusione di MOG-SGSL - Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro - incentivandone economicamente l’adozione da parte delle aziende, tramite il credito di imposta e/o l’esenzione temporanea dal contributo INAIL 4
Favorire l'instaurarsi di un rapporto di cooperazione e collaborazione tra gli organi di vigilanza dello stato e le aziende, dando a esse la possibilità di verificare preventivamente la propria situazione effettiva sul rispetto delle norme sulla sicurezza, per poter così rimediare alle difformità rilevate 5
Incrementare fortemente l’organico degli ispettori tecnici per la sicurezza sul lavoro in modo che la vigilanza sull’applicazione della normativa abbia anche una funzione preventiva; assumendo a tal fine migliaia di giovani qualificati con adeguata preparazione nel campo ingegneristico, tecnico e scientifico
Potenziare e migliorare la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS - per ridurre il disequilibrio che si riscontra nella preparazione tecnica dei RLS rispetto alle altre figure aziendali impegnate nel sistema di prevenzione e protezione 7
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Garantire qualità ed efficacia alla preparazione delle principali figure di sistema, dando applicazione sollecita e concreta alle modifiche normative previste dal D.L. 146/2021 (Legge 215/2021), per realizzare i cambiamenti previsti nell’ambito della formazione
Potenziare il sostegno alle iniziative di prevenzione tramite la formazione, l’informazione e la consulenza attraverso maggiori investimenti da parte dell’Inail rispetto a quelli che attualmente mette a disposizione del tessuto produttivo del Paese
Incrementare le risorse per la ricerca scientifica “prevenzionale” su infortuni e rischi emergenti, tramite l’Inail, le Università e gli altri Enti di ricerca, assicurando che i risultati dei progetti completati vengano resi più agevolmente accessibili per il trasferimento al mondo produttivo e alle Parti Sociali


https://bit.ly/decalogo_safety_confsal