Corriere legislativo n. 22/2025

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Corriere legislativo

le Norme

Sintesi esplicative di norme rilevanti, nazionali ed europee, pubblicate in gazzetta, con eventuali stralci dell’articolato e link al testo integrale.

Concorsi ed Esami

IN EVIDENZA

Giurisprudenza rilevante

dal Parlamento

L’iter di provvedimenti di particolare interesse all’esame di Camera e Senato, nei lavori delle aule e delle commissioni.

Partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese

Piano nazionale interventi e servizi sociali e riparto relativi fondi per il triennio 2024-2026

Autorizzazione alla Scuola nazionale dell’amministrazione per un corsoconcorso selettivo per 120 posti di Dirigente di II fascia

Indici sintetici di affidabilità fiscale anno 2024

Registro nazionale dei materiali di base – Aggiornamento

Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39 – Norme in tema di assicurazioni per rischi catastrofali

CONCORSI ED ESAMI

GIURISPRUDENZA RILEVANTE - CORTE DI CASSAZIONE – SEZIONE PRIMA

CIVILE: Il diritto del correntista alla consegna di copia della documentazione bancaria regolato dall’art. 119 Testo Unico Bancario, in quanto diritto sostanziale tutelabile in via pienamente autonoma in sede giurisdizionale, può essere esercitato anche mediante lo strumento processuale del ricorso per decreto ingiuntivo, avendo lo stesso ad oggetto la consegna di copia della documentazione, indipendentemente dalle modalità che si rendano necessarie per la realizzazione di tale copia.

NOTIZIE DAL PARLAMENTO

CORRIERE LEGISLATIVO

le Norme

PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI ALLA GESTIONE DELLE IMPRESE

La legge 15 maggio 2025, n. 76, detta disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese. La suddetta legge regola la partecipazione gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori alla gestione, all’organizzazione, ai profitti e ai risultati nonché alla proprietà delle aziende e individua le modalità di promozione e incentivazione delle suddette forme di partecipazione, secondo l’articolo 46 della Costituzione e nel rispetto dei principi e dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea e internazionale, per rafforzare la collaborazione tra i datori di lavoro e i lavoratori, di preservare e incrementare i livelli occupazionali e di valorizzare il lavoro sul piano economico e sociale. La legge predetta introduce altresì norme finalizzate all’allargamento e al consolidamento di processi di democrazia economica e di sostenibilità delle imprese. Il provvedimento si compone dei seguenti capi. 1. Finalità e attuazione dei princìpi costituzionali; 2. partecipazione gestionale dei lavoratori; 3. partecipazione economica e finanziaria dei lavoratori; 4. partecipazione organizzativa dei lavoratori; 5. partecipazione consultiva dei lavoratori; 6. formazione e consulenza esterna;7. istituzione della Commissione nazionale permanente per la partecipazione dei lavoratori; 8. disposizioni finali. Nelle imprese nelle quali lo statuto prevede che l’amministrazione e il controllo siano esercitati da un consiglio di gestione e da un consiglio di sorveglianza, in base al sistema dualistico di cui agli articoli 2409-octies e seguenti del codice civile, gli statuti possono prevedere, qualora disciplinata dai contratti collettivi, la partecipazione di uno o più rappresentanti dei lavoratori dipendenti al consiglio di sorveglianza. L’individuazione dei rappresentanti dei lavoratori al consiglio di sorveglianza è regolata sulla base delle procedure definite dai contratti collettivi, nel rispetto dei requisiti di professionalità e onorabilità stabiliti per i componenti del consiglio nonché delle disposizioni delle lettere a) e b) del decimo comma dell’articolo 2409-duodecies del codice civile. Tra i componenti del consiglio di sorveglianza può essere prevista la presenza di almeno un rappresentante dei lavoratori che aderiscono ai piani di partecipazione finanziaria contemplati dalla suddetta legge. Le aziende citate possono promuovere l’istituzione di commissioni paritetiche, composte in eguale numero da rappresentanti dell’impresa e dei lavoratori, finalizzate alla predisposizione di proposte di piani di miglioramento e di innovazione dei prodotti, dei processi produttivi, dei servizi e dell’organizzazione del lavoro. Le rappresentanze sindacali unitarie o le rappresentanze

CORRIERE LEGISLATIVO

segue le norme

sindacali aziendali o, in mancanza, i rappresentanti dei lavoratori e le strutture territoriali degli enti bilaterali di settore possono essere preventivamente consultati in merito alle scelte aziendali. Sono fatte salve le condizioni di miglior favore previste dai contratti collettivi. Presso il CNEL è istituita la Commissione nazionale permanente per la partecipazione dei lavoratori. La Commissione nazionale permanente è composta da: a) un rappresentante del CNEL; b) un rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; c) sei esperti designati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori presenti presso il CNEL; d) sei esperti designati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro presenti presso il CNEL; e) tre esperti di diritto del lavoro e relazioni industriali o di gestione e organizzazione aziendale, scelti congiuntamente dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro presenti presso il CNEL. Il Presidente della Commissione nazionale permanente è eletto a maggioranza tra i membri della Commissione stessa. I componenti della Commissione nazionale permanente sono nominati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su designazione degli organismi competenti, e durano in carica cinque anni. La Commissione nazionale permanente: a) si pronuncia con parere non vincolante su eventuali controversie interpretative che dovessero sorgere in ordine alle modalità di svolgimento delle procedure previste nelle imprese dei diversi settori; b) propone agli organismi paritetici eventuali misure correttive nei casi di violazione delle norme procedurali relative alla partecipazione dei lavoratori; c) procede alla raccolta e alla valorizzazione delle buone prassi in materia di partecipazione dei lavoratori attuate dalle aziende; d) redige ogni due anni una relazione, a livello nazionale, sulla partecipazione dei lavoratori nei luoghi di lavoro; e) presenta al CNEL proposte volte a incoraggiare la partecipazione gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva dei lavoratori alle imprese; f) raccoglie i verbali delle riunioni degli organismi paritetici. Ai componenti e ai partecipanti alle riunioni della Commissione nazionale permanente non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati. Il CNEL provvede al funzionamento della Commissione nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La legge entra in vigore il 10.06.2026.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 120 DEL 26.05.2025

segue le norme

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con decreto 1 aprile 2025, detta criteri e modalità per l’attuazione del contributo, sotto forma di credito di imposta, per le spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola. Sono pertanto disciplinati i contributi statali , sotto forma di crediti d’imposta, in relazione alle spese sostenute nell’anno 2024, per la partecipazione a corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola, anche per assicurare il rispetto del limite di spesa previsto, pari a 2 milioni di euro per l’anno 2024. Il credito di imposta concesso è pari all’80% delle spese effettivamente sostenute nell’anno 2024 e idoneamente documentate, fino ad un importo complessivo massimo di euro 2.500 per ciascun beneficiario. Possono beneficiare del contributo gli imprenditori agricoli di età superiore a diciotto e inferiore a quarantuno anni compiuti che hanno iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2021. Il requisito dell’età anagrafica deve essere posseduto al momento in cui le spese ammissibili si considerano sostenute. Sono ammesse al contributo le spese per la partecipazione a corsi di formazione effettivamente sostenute nel 2024, facenti parte delle sottonotate categorie: a) spese per l’acquisizione di competenze, come corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching, afferenti alla gestione dell’azienda agricola; b) spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione alle iniziative di cui alla lettera a), fino a un importo massimo del 50% dell’ammontare delle spese. Le spese suddette si considerano effettivamente sostenute al momento del loro pagamento secondo le modalità di seguito illustrate. Ai fini dell’ammissibilità all’agevolazione, le spese suddette, devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità che consentono la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o ricevuta. E’ altresì richiesta l’esibizione di un attestato di frequenza del corso rilasciato dal soggetto erogante. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un effettivo costo non detraibile. Per accedere al contributo sotto forma di credito d’imposta, i soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Gli aiuti in questione, possono essere cumulati: a) con altri aiuti di Stato, purché riguardino costi diversi da quelli 26 05 25

CONTRIBUTO ALLE SPESE DI PARTECIPAZIONE AI CORSI PER LA GESTIONE DI AZIENDE AGRICOLE

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segue le norme

ammessi; b) con altri aiuti di Stato, in relazione alle stesse tipologie di costi ammesse , unicamente in assenza di doppio finanziamento e se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili al tipo di aiuto oggetto del predetto decreto.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 120 DEL 26.05.2025

PIANO NAZIONALE INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI E RIPARTO RELATIVI

FONDI PER IL TRIENNIO 2024-2026

Con il decreto 2 aprile 2025, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dispone il piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2024-2026 ed il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali e del Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale per il triennio 2024-2026. Pertanto, è adottato il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali per il triennio 2024 - 2026, articolato in tre capitoli: Capitolo 1 - «Il quadro di riferimento. Parte generale». Capitolo 2 - «Piano sociale nazionale 2024-2026». Capitolo 3 - «Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2024-2026», approvato dalla rete nella seduta del 28 novembre 2024. Il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali è riportato nell’allegato A, che costituisce parte integrante del suddetto decreto. Il Capitolo 2, «Piano sociale nazionale 2024 - 2026», costituisce l’atto di programmazione nazionale delle risorse afferenti al Fondo nazionale per le politiche sociali e individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il territorio nazionale. Il Capitolo 3, «Piano nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2024-2026», costituisce l’atto nazionale di programmazione delle risorse afferenti al Fondo povertà e individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli interventi e dei servizi necessari per l’attuazione dell’ Assegno di Inclusione (ADI) come livello essenziale delle prestazioni sociali, estesi a nuclei familiari in analoghe condizioni di bisogno. Nell’ambito del Piano sono inoltre definite le priorità per l’utilizzo delle risorse del Fondo povertà, dedicate agli interventi e servizi in favore di persone

segue le norme

in condizione di povertà estrema e senza dimora, in coerenza con le «Linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia», oggetto di accordo della Conferenza unificata Stato-regioni, in data 5 novembre 2015. Le regioni, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali, programmano, per il triennio 2024 - 2026, gli impieghi delle risorse complessivamente loro destinate, in coerenza con il Piano sociale nazionale relativo al triennio 2024- 2026. La programmazione suddetta è inserita, entro sessanta giorni dall’emanazione del predetto decreto, nella specifica sezione del Sistema informativo dell’offerta dei servizi sociali (SIOSS, di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 22 agosto 2019, avendo come unità di rilevazione l’ambito territoriale. In particolare, le regioni inseriscono le informazioni relative: a) alla ripartizione delle risorse tra macro attività, nella scheda di Programmazione della piattaforma SIOSS denominata «Ripartizione risorse», tenendo conto delle quote riservate ai Livelli Essenziali dei Servizi Sociali LEPS/obiettivi di servizio; b) alle risorse e agli ambiti territoriali coinvolti nell’implementazione del Livello Essenziale Prestazioni Sociali (LEPS) «Prevenzione allontanamento familiare - Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) », di cui alle linee di indirizzo sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità, nella scheda di Programmazione della piattaforma SIOSS denominata «Implementazione linee di indirizzo (P.I.P.P.I)». La Regione provvede, inoltre, alla ripartizione delle risorse agli ambiti territoriali sociali nella scheda «Flussi finanziari - Fondo nazionale per le politiche sociali (FNPS)» della piattaforma SIOSS, indicando il dettaglio delle risorse destinate al raggiungimento dei LEPS/ obiettivi di servizio. L’erogazione delle risorse di ciascuna annualità è condizionata alla rendicontazione, nella specifica sezione del SIOSS, da parte degli ambiti territoriali dell’effettivo utilizzo di almeno il 75%, su base regionale, delle risorse ripartite nel secondo anno precedente, secondo le modalità di cui alla scheda della piattaforma SIOSS denominata «Rendicontazioni FNPS», fatta salva la facoltà della Regione di curare direttamente la raccolta delle informazioni e alimentare direttamente il SIOSS per conto degli ambiti territoriali. Eventuali somme non rendicontate devono comunque essere esposte entro la successiva erogazione. Il mancato utilizzo delle risorse da parte degli enti destinatari comporta il relativo versamento all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo stesso.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 120 DEL 26.05.2025 – SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 19

segue le norme

AUTORIZZAZIONE ALLA SCUOLA NAZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE PER UN CORSO-CONCORSO SELETTIVO PER 120 POSTI DI DIRIGENTE DI II FASCIA

Il dipartimento della Funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con decreto 24 aprile 2025, autorizza la Scuola nazionale dell’amministrazione a bandire un corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per un totale di n. 120 posti nella qualifica di dirigente di II fascia nei ruoli amministrativi delle amministrazioni pubbliche (11° corso-concorso). Pertanto, la Scuola nazionale dell’amministrazione è autorizzata, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, a indire un corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale per un totale di centoventi posti nella qualifica di dirigente di seconda fascia nei ruoli amministrativi delle amministrazioni pubbliche di cui alla tabella allegata al suddetto decreto, che è parte integrante del predetto provvedimento. I posti in questione, sono come segue suddivisi. Presidenza del Consiglio dei ministri: 2; Consiglio di Stato: 1; Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: 2; Ministero del lavoro e delle politiche sociali: 3; Ministero del turismo: 4; Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: 1; Ministero dell’economia e delle finanze: 6; Ministero dell’interno: 20; Ministero dell’istruzione e del merito: 5; Ministero dell’università e della ricerca: 3; Ministero della cultura: 5; Ministero della giustizia - Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: 6; Ministero della giustizia – Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi: 15; Ministero della giustizia – ufficio centrale degli archivi notarili: 1; Ministero della salute: 2; Ministero delle imprese e del made in Italy: 6; Ministero delle infrastrutture e dei trasporti: 4; Agenzia delle dogane e dei monopoli: 4; Agenzia delle entrate: 10; Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC): 1; Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali: 1; Istituto nazionale di statistica: 1; Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: 2; Istituto nazionale per la previdenza sociale: 15.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 121 DEL 27.05.2025

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ISTITUZIONE DI UN DISTINTIVO COMMEMORATIVO DI PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DI PROTEZIONE CIVILE

Con decreto 9 maggio 2025, del dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, è istituito un distintivo di partecipazione ad attività di protezione civile quale attestazione del Dipartimento della protezione civile a carattere commemorativo. Il distintivo di partecipazione è concesso a titolo individuale ai soggetti appartenenti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile, iscritte nell’elenco nazionale ed alle componenti di cui all’art. 4 e alle altre strutture operative nazionali di cui all’art. 13 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, che abbiano fornito il loro contributo nella gestione delle attività di protezione civile contemplate dal suddetto decreto. Le attività di protezione civile per le quali può essere concesso il distintivo di partecipazione sono individuate, di volta in volta, con provvedimenti del Capo del Dipartimento della protezione civile. In casi eccezionali, tali attività possono essere individuate anche tra quelle per le quali non vi sia stata la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale ovvero dello stato di mobilitazione. Il distintivo di partecipazione previsto dal suddetto decreto è costituito da un diploma e da un’insegna, distinta in tre classi, a seconda del numero di eventi cui si è preso parte. Ai beneficiari è consentito l’uso del diploma loro assegnato e della corrispondente insegna , che non è sostituita fino al conseguimento dell’insegna di classe superiore. La realizzazione delle insegne deve rispettare le specifiche tecniche che sono individuate con successivo provvedimento del Capo del Dipartimento della protezione civile. E’ fatto divieto di realizzazione , acquisto, di vendita o di uso di insegne non conformi alle predette specifiche tecniche. La realizzazione, l’acquisto, la vendita o l’uso non autorizzati delle insegne è punito nei modi e nelle forme stabilite dalla legge.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 121 DEL 27.05.2025

INDICI SINTETICI DI AFFIDABILITA’ FISCALE ANNO 2024

Il Ministero dell’economia e delle finanze, con decreto 24 aprile 2025, approva alcune modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) applicabili al periodo d’imposta 2024. I risultati

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dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, integrati con le modifiche approvate con il suddetto decreto, determinate anche a seguito della dichiarazione di ulteriori componenti positivi di reddito per migliorare il profilo di affidabilità, sono determinanti ai fini dell’accesso al regime premiale e delle attività di analisi del rischio di evasione fiscale. La metodologia statistico-economica utilizzata per la revisione congiunturale straordinaria degli indici sintetici di affidabilità fiscale, ed i relativi interventi correttivi in relazione al solo periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, onde tenere conto delle ricadute correlate al nuovo scenario economico associato alle tensioni geopolitiche, ai prezzi dell’energia, degli alimentari e all’andamento dei tassi di interesse, sono individuati sulla base della nota tecnica e metodologica di cui all’allegato 4. Gli indici di concentrazione della domanda e dell’offerta per area territoriale, necessari per tener conto, ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, di situazioni di differente vantaggio competitivo, ovvero, di differente svantaggio competitivo, in relazione alla collocazione territoriale, sono individuati sulla base della nota tecnica e metodologica di cui all’allegato 1. Le misure di ciclo settoriale, necessarie per tener conto, ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2024, degli effetti dell’andamento congiunturale, sono individuate sulla base della nota tecnica e metodologica di cui all’allegato 2. L’aggiornamento delle analisi territoriali a livello comunale, a seguito dell’istituzione di nuovi comuni e della ridenominazione di altri comuni nel corso dell’anno 2024, è individuato sulla base della nota tecnica e metodologica di cui all’allegato 5. A seguito di tali ridenominazioni, sulla base delle analisi riportate nelle note tecniche e metodologiche di cui agli allegati 6, 9 e 10, non è risultato necessario l’aggiornamento delle ulteriori “territorialità” attualmente in vigore.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 122 DEL 28.05.2025 – SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 20

DELL’INCARICO AL CONSORZIO DEL VINO BARDOLINO D.O.C.

Con decreto 15 maggio 2025 , il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, conferma l’incarico al Consorzio per la tutela del Vino Bardolino D.O.C. a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del

CONFERMA

segue le norme

consumatore e cura generale degli interessi, di cui all’articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Bardolino Superiore» e sulla DOC «Bardolino». Pertanto, è confermato per un triennio, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, l’incarico assegnato con il decreto ministeriale 5 novembre 2012, n. 2796, al Consorzio per la tutela del Vino Bardolino D.O.C., con sede legale in Bardolino (VR), piazza Matteotti n. 8, a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all’art. 41, commi 1 e 4, della legge n. 238 del 2016, sulla DOCG «Bardolino Superiore» e sulla DOC «Bardolino». Il predetto incarico, che comporta l’obbligo di rispettare le prescrizioni previste nel suddetto decreto e nel decreto ministeriale 5 novembre 2012, n. 2796, può essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge n. 238 del 2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 122 DEL 28.05.2025

REGISTRO NAZIONALE DEI MATERIALI DI BASE – AGGIORNAMENTO

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con decreto 19 maggio 2025, procede all’aggiornamento del registro nazionale dei materiali di base. Il registro nazionale dei materiali di base, istituito ai sensi dell’art. 10 del decreto legislativo 10 novembre 2003, n. 386, è aggiornato secondo i provvedimenti trasmessi dalle regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano. L’allegato A si compone complessivamente di n. 2.700 materiali di base ripartiti secondo la categoria di appartenenza in: “identificati alla fonte”, selezionati, qualificati e controllati e costituisce parte integrante e sostanziale del suddetto provvedimento. Gli organismi ufficiali delle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, comunicano alla Direzione generale dell’economia montana e delle foreste, le eventuali modifiche e integrazioni dei rispettivi registri entro quindici giorni dalla loro approvazione. Le comunicazioni di modifica e di integrazione devono rispettare la struttura dell’allegato A e la relativa tabella di decodifica. Gli elenchi 29 05 25

CORRIERE LEGISLATIVO segue le norme

regionali sono in ogni caso validi dalla loro approvazione. Il predetto decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e divulgato attraverso il sito internet del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: www.masaf.gov.it , all’interno della sezione: «politiche nazionali/foreste/risorse genetiche forestali». Il suddetto decreto non comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale

N. 123 DEL 29.05.2025

CONSORZIO TUTELA VINI VESUVIO – MODIFICHE STATUTARIE

Con decreto 19 maggio 2025, del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si approvano alcune modifiche allo statuto del Consorzio tutela Vini Vesuvio, deliberate durante l’assemblea straordinaria del 3 aprile 2025, la cui delibera reca il numero di repertorio 39112 e il numero di raccolta 26467, con atto registrato a Salerno il 9 aprile 2025, con il numero 11905 serie 1T. Il suddetto decreto è pubblicato ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

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CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 31 MARZO 2025, N. 39 – NORME IN TEMA DI ASSICURAZIONI PER RISCHI CATASTROFALI

La legge 27 maggio 2025, n. 78, converte in legge il decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, recante misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali, di cui abbiamo offerto immediata notizia all’atto della pubblicazione. Di seguito, una sintesi selettiva

segue le norme

delle principali modificazioni apportate in sede di conversione. All’occorrenza, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, in collaborazione con l’IVASS, svolge, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, la funzione di controllo e verifica, anche su segnalazione delle imprese, al fine di prevenire e limitare eventuali operazioni speculative sui premi assicurativi. Ed ancora, l’assicuratore è tenuto ad assicurare esclusivamente gli immobili costruiti o ampliati sulla base di un valido titolo edilizio ovvero la cui ultimazione risale a una data in cui il rilascio di un titolo edilizio non era obbligatorio. Sono altresì assicurabili gli immobili oggetto di sanatoria o per i quali sia in corso un procedimento di sanatoria o di condono. Per gli immobili non assicurabili, tenuto conto di quanto sopra previsto, non spetta alcun indennizzo, contributo, sovvenzione o agevolazione di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali. Per quanto attiene l’assicurazione di beni di proprietà di terzi, impiegati nell’attività di impresa e non già assicurati con analoga copertura, ove il proprietario del bene suddetto sia stato formalmente informato, l’indennizzo spettante è corrisposto al proprietario del bene. Il proprietario è tenuto ad utilizzare le somme in questione per il ripristino dei beni danneggiati o periti o della loro funzionalità. In caso di inadempimento dell’obbligo di cui sopra, l’imprenditore ha comunque diritto a una somma corrispondente al lucro cessante per il periodo di interruzione dell’attività di impresa a causa dell’evento catastrofale, nel limite del 40 per cento dell’indennizzo percepito dal proprietario. Per il rimborso dei premi pagati all’assicuratore e delle spese del contratto , nonché per le predette, l’imprenditore che ha stipulato il contratto di assicurazione ha privilegio ai sensi dell’articolo 1891, quarto comma, del codice civile. La legge entra in vigore il 31.05.2025.

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segue le norme

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TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 31 MARZO 2025, N. 39

Testo del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 75 del 31 marzo 2025), coordinato con la legge di conversione 27 maggio 2025, n. 78 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale, alla pag. 1), recante: «Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali».

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CONTRIBUTI DI REVISIONE A CARICO DELLE SOCIETA’ COOPERATIVE, BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO E SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO –BIENNIO 2025-2026

Il Ministero delle imprese e del made in Italy, con decreto 12 febbraio 2025, determina i contributi relativi al biennio 2025/2026 di revisione delle società cooperative, delle banche di credito cooperativo e delle società di mutuo soccorso. Pertanto, il contributo dovuto dalle società cooperative per lo svolgimento dell’attività di vigilanza sulle società cooperative è corrisposto, per il biennio 2025/2026, sulla base dei parametri e nella misura indicata nella tabella di cui all’art. 1 del suddetto decreto. Similmente, il contributo dovuto dalle banche di credito cooperativo per lo svolgimento dell’attività di vigilanza sugli stessi enti è corrisposto, per il biennio 2025/2026, sulla base dei parametri e nella misura indicata nella nella tabella di cui all’art. 2 del suddetto decreto. Parimenti, il contributo dovuto dalle società di mutuo soccorso per lo svolgimento dell’attività di vigilanza sugli stessi enti è corrisposto, per il biennio 2025/2026, sulla base dei parametri e nella misura indicata nella tabella di cui all’art. 3 del suddetto decreto. La collocazione in una delle fasce previste dalle tabelle di cui agli articoli 1, 2 e 3, richiede il possesso contestuale di tutti i parametri ivi previsti. Le società cooperative, le banche di credito cooperativo e le società di mutuo soccorso, che superino anche uno solo dei parametri ivi previsti, sono tenute al pagamento del contributo fissato nella fascia nella quale è presente il parametro

segue le norme

più alto. L’ammontare del contributo di cui ai precedenti articoli 1, 2 e 3 deve essere calcolato sulla base dei parametri rilevati dal bilancio al 31 dicembre 2024 ovvero dal bilancio chiuso nel corso del medesimo esercizio 2024.

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LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 124 DEL 30.05.2025

ESENZIONE DALL’OBBLIGO DI RISPETTO DEI TEMPI DI GUIDA E DI RIPOSO NEI TRASPORTI STRADALI

Con decreto 22 aprile 2025, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procede all’esenzione dall’obbligo di rispetto dei tempi di guida e di riposo nel settore dei trasporti stradali e dall’obbligo di dotazione ed uso dell’apparecchio di controllo di cui al regolamento (UE) n. 165/2014. Gli obblighi previsti in attuazione del regolamento (CE) n. 561/2006, dagli articoli 174 e 179 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, non si applicano ai trasporti effettuati sul territorio nazionale impiegando: a) veicoli o una combinazione di veicoli di massa massima ammissibile non superiore a 7,5 tonnellate, impiegati dai fornitori di servizi universali di cui all’art. 2, paragrafo 13, della direttiva 97/67/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 dicembre 1997, concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e il miglioramento della qualità del servizio per la consegna di spedizioni nell’ambito del servizio universale; b) veicoli adibiti a scuola guida per l’ottenimento della patente di guida o dell’attestato di idoneità professionale e per il relativo esame, purché non utilizzati per il trasporto di persone o di merci a fini di lucro; c) veicoli impiegati nell’ambito di servizi fognari, di protezione contro le inondazioni, di manutenzione della rete idrica, elettrica e del gas, di manutenzione e controllo della rete stradale, di raccolta e smaltimento dei rifiuti domestici a domicilio, dei telegrafi, dei telefoni, della radiodiffusione, della televisione e della rilevazione di emittenti e riceventi di televisione o radio; d) veicoli speciali che trasportano materiale per circhi o parchi di divertimenti; e) veicoli impiegati per la raccolta del latte nelle fattorie o la restituzione alle medesime dei contenitori di latte o di prodotti lat-

segue le norme

tieri destinati all’alimentazione animale; f) veicoli speciali adibiti al trasporto di denaro o valori; g) veicoli adibiti al trasporto di rifiuti di animali o di carcasse non destinate al consumo umano; h) veicoli utilizzati per il trasporto di animali vivi dalle fattorie ai mercati locali o viceversa, o dai mercati ai macelli locali, entro un raggio fino a 100 chilometri. Il suddetto decreto è comunicato alla Commissione europea ed entra in vigore il giorno stesso della data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il decreto del Ministro dei trasporti 20 giugno 2007 , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 236 del 10 ottobre 2007 è abrogato dalla data di entrata in vigore del predetto decreto.

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05 25

GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 125 DEL 31.05.2025

FONDO PER LA PROSECUZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE – OPERATIVITA’ ED ACCESSO

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto 8 maggio 2025, disciplina le modalità operative e le condizioni di accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche. Le predette disposizioni si applicano alle seguenti tipologie di appalti o contratti. Appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro, aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure , dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025; appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, che non abbiano accesso al Fondo di cui all’art. 26, comma 7 del decreto-legge n. 50 del 2022, con riferimento alle lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal direttore dei lavori, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025; appalti pubblici di lavori, nonché accordi quadro di lavori delle società

segue le norme

del gruppo Ferrovie dello Stato, dell’ANAS S.p.a. e degli altri soggetti di cui al capo I , del titolo VI , della parte II del medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016, limitatamente alle attività previste nel citato capo I e qualora non applichino i prezzari regionali, con riguardo ai prezzari dagli stessi utilizzati e aggiornati entro il termine di cui al primo periodo dell’art. 26, comma 2, del decreto-legge n. 50 del 2022; contratti affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato e dall’ANAS S.p.a. , in essere alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 50 del 2022, le cui opere siano in corso di esecuzione, per i quali si applica un incremento del 20 per cento agli importi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025.

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GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 125 DEL 31.05.2025

Concorsi ed Esami

27 05 25

CONSIGLIO DI STATO

CONCORSO

Concorso, per titoli ed esami, a due posti di Consigliere di Stato.

MINISTERO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

AVVISO

Avviso relativo al decreto ministeriale n. 395 del 12 maggio 2025 di definizione delle modalità e dei contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla formazione di architetto (lingua italiana e lingua inglese), per l’anno accademico 2025/2026.

UNIVERSITA’

DI MESSINA

AVVISO

Approvazione atti della selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di categoria EP, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, profilo informatico, a tempo pieno ed indeterminato.

COMUNE DI MUGGIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria D, a tempo indeterminato, esclusivamente riservato ai lavoratori disabili di cui alla legge n. 68/1999.

segue Concorsi ed Esami

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA «MAGGIORE DELLA CARITA’» DI NOVARA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente amministrativo, per la S.C. Gestione economico finanziaria.

AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 2 NORD - FRATTAMAGGIORE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di assistente tecnico - geometra, area degli assistenti, a tempo pieno ed indeterminato, di cui un posto per le strutture isolane e un posto riservato ai volontari delle Forze armate.

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO5 - CHIERI

AVVISO

Avviamento numerico a selezione, riservata alle persone con disabilità di cui all’art. 1, comma 1, della legge n. 68/1999, per la copertura di cinque posti di coadiutore amministrativo, a tempo indeterminato.

AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE DI CAMPOBASSO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente avvocato, ruolo professionale, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale - ingegnere biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente ingegnere civile/edile, a tempo indeterminato.

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale - ingegnere civile/edile, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA BRIANZA DI VIMERCATE

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quindici posti di operatore socio-sanitario, area degli operatori.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE OVEST MILANESE DI LEGNANO

CONCORSO

Procedura di stabilizzazione per la copertura di un posto di dirigente amministrativo, per la S.C. Bilancio, programmazione finanziaria e contabilità.

AZIENDA ZERO DI PADOVA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di dirigente medico veterinario, disciplina di igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati, ruolo sanitario, a tempo indeterminato ed a rapporto esclusivo, per talune Aziende del Servizio sanitario regionale della Regione del Veneto.

FONDAZIONE IRCCS SAN GERARDO DEI TINTORI DI MONZA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore professionale di ricerca sanitaria, a tempo pieno e determinato di durata quinquennale, per la S.S. Grant Office e TTO.

segue Concorsi ed Esami

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente amministrativo, area degli assistenti, a tempo indeterminato.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico sanitario di radiologia medica, APSF professioni tecnico sanitarie, a tempo indeterminato.

IRCCS ISTITUTO ROMAGNOLO PER LO STUDIO DEI TUMORI DINO AMADORI DI MELDOLA

CONCORSO

Concorso pubblico per la copertura di posti di operatore socio-sanitario, area degli operatori, a tempo indeterminato.

ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE «LAZZARO SPALLANZANI» DI ROMA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di collaboratore professionale di ricerca sanitaria, a tempo pieno e determinato della durata di cinque anni, area gestione dei finanziamenti e dei progetti di ricerca.

OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO - GENOVA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore professionale di ricerca sanitaria, area ICT per la gestione e l’implementazione dell’alta tecnologia associata alla ricerca e la gestione di strumenti informativi e programmi dedicati alle attività di ricerca, a tempo determinato della durata di cinque anni, per l’U.O. Information & Communication Technologies.

LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale CONCORSI ED ESAMI n. 41 del 27.05.2025

segue Concorsi ed Esami

05 25

MINISTERO DELLA SALUTE

RETTIFICA

Rettifica e contestuale riapertura dei termini, esclusivamente e limitatamente alla Regione Calabria, del concorso per l’ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale - Triennio 2025/2028.

UNIVERSITA’ DI FIRENZE

CONCORSO

Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XLI ciclo, anno accademico 2025/2026.

UNIVERSITA’ DI TORINO

CONCORSO

Ammissione ai corsi di dottorato - XLI ciclo, anno accademico 2025/2026.

COMUNE DI BAGNARIA ARSA

CONCORSO

Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di un posto di istruttore amministrativo contabile, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato, per l’area amministrativacontabile, ufficio tributi e commercio.

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA POLICLINICO DI SANT’ORSOLA DI BOLOGNA

CONCORSO

Conferimento dell’incarico di direttore della struttura complessa U.O.C. Governo dell’integrazione assistenziale.

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA SANTI ANTONIO E BIAGIO E CESARE ARRIGO DI ALESSANDRIA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente analista per la struttura complessa ICT e innovazione tecnologica, a tempo indeterminato.

AZIENDA REGIONALE DI COORDINAMENTO PER LA SALUTE DI UDINE

CONCORSO

Concorsi pubblici, per titoli ed esami, per la copertura di trecento posti, vari profili professionali, per gli enti del Servizio sanitario regionale del Friuli-Venezia Giulia.

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CASERTA

CONCORSO

Conferimento dell’incarico quinquennale di direttore dell’unità operativa complessa Programmazione e servizi strategici.

AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI VITERBO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente biologo, disciplina di microbiologia e virologia.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DI PAVIA

CONCORSO

Conferimento, per titoli e colloquio, dell’incarico quinquennale di direttore della SC Farmacia territoriale, area di farmacia, varie discipline.

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di nove posti di infermiere, area

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Concorsi ed Esami

dei professionisti della salute e dei funzionari, per l’Ospedale di Broni - Stradella e per l’Ospedale di Comunità di Broni - Stradella.

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA VALLE OLONA DI BUSTO ARSIZIO

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico di neurofisiopatologia, area dei professionisti della salute e dei funzionari.

FONDAZIONE IRCCS SAN GERARDO DEI TINTORI DI MONZA

CONCORSO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di collaboratore tecnico professionale, per la S.C. Sistemi informativi aziendali, a tempo indeterminato.

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA «CITTA’ DI SIENA»

CONCORSO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico, area degli istruttori, a tempo pieno ed indeterminato.

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GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale

CONCORSI ED ESAMI n. 42 del 30.05.2025

CORRIERE LEGISLATIVO

Giurisprudenza rilevante

CORTE DI CASSAZIONE - SEZIONE PRIMA CIVILE

[Omissis]

ORDINANZA - N. 8173 – UD. 13.03.2025 – DEP. 28.03.2025

[Omissis]

Il diritto del correntista alla consegna di copia della documentazione bancaria regolato dall’art. 119 Testo Unico Bancario, in quanto diritto sostanziale tutelabile in via pienamente autonoma in sede giurisdizionale, può essere esercitato anche mediante lo strumento processuale del ricorso per decreto ingiuntivo, avendo lo stesso ad oggetto la consegna di copia della documentazione, indipendentemente dalle modalità che si rendano necessarie per la realizzazione di tale copia.

La Corte di Cassazione, sezione prima civile, con ordinanza n. 8173, depositata il 25 marzo 2025, cassa con rinvio una sentenza della Corte di Appello di Roma che, concludendo conformemente alla impugnata precedente sentenza del Tribunale, affermava l’impossibilità di richiedere, da parte del correntista, ad un Istituto bancario, copie della documentazione di un rapporto di conto corrente, mediante decreto ingiuntivo. La suprema Corte, afferma che la richiesta della suddetta documentazione mediante un decreto ingiuntivo, non è volta ad ottenere una “azione di fare” dalla banca, ma è una intimazione con cui il cliente della banca esercita un suo preciso diritto. Afferma altresì, la Corte di Cassazione, che il predetto diritto alla consegna delle copie dei documenti è disancorato dalla immediata rifusione delle spese di estrazione delle copie, che la Banca può anche ottenere mediante addebito diretto su conto corrente del cliente. Leggiamo infatti:”[…] Si deve, allora, ribadire il principio per cui il diritto alla consegna di copia della documentazione regolato dall’art. 119 TUB, in quanto diritto sostanziale tutelabile in via pienamente autonoma in sede giurisdizionale, può essere esercitato anche mediante lo strumento processuale del ricorso per decreto ingiuntivo, avendo lo stesso ad oggetto la consegna di copia della documentazione, indipendentemente dalle modalità che si rendano necessarie

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza

per la realizzazione di tale copia.

2.3. La Corte d’Appello di Roma, peraltro, è incorsa in un ulteriore malinteso interpretativo, nel momento in cui ha ritenuto che la pretesa azionata in monitorio non fosse assistita dall’esigibilità a causa del rifiuto dell’odierna ricorrente di corrispondere la somma di Euro 82,56 “quale costo delle operazioni di formazione della copia della documentazione richiesta” ed ha concluso che “il diritto ad ottenere copia della documentazione implica che l’interessato ne sopporti le spese”.Al riguardo, osserva questa Corte che l’art. 119, quarto comma, TUB si limita a prevedere, al proprio ultimo comma, che “al cliente possono essere addebitati solo i costi di produzione di tale documentazione”.

Com’è agevole constatare dalla mera lettura, il dettato normativo – che, sia detto incidenter, evidenzia che il legislatore del D.Lgs. n. 383/1993 aveva ben presente il profilo della “produzione” della copia senza tuttavia configurare il diritto del cliente nei termini di un facere – non viene in alcun modo a subordinare il diritto del cliente alla consegna della documentazione alla rifusione di quelli che sono meri oneri di produzione e, men che meno, pone tali oneri in rapporto di sinallagmaticità con la consegna stessa della documentazione, dovendosi quindi concludere nel senso che l’esercizio del diritto alla consegna della copia opera indipendentemente dalla rifusione degli oneri di produzione che, peraltro, l’istituto di credito, in pendenza di rapporto di conto corrente, ben può addebitare direttamente sul conto medesimo.

È pertanto evidente che un›interpretazione, come quella fatta propria dalla Corte d›Appello di Roma, verrebbe invece a determinare indirettamente un›inammissibile limitazione nell’esercizio di un diritto che, come rammentato poc›anzi, risulta riconducibile agli obblighi di cui agli artt. 1175,1374 e 1375 c.c., a propria volta declinati con riferimento agli obblighi di solidarietà di cui all’art. 2 Cost., e quindi ad un sistema di tutela del contraente che è svincolato da una mera impostazione di sinallagmaticità.

Seguendo, invece, la tesi della decisione impugnata, il diritto del cliente si troverebbe ad essere potenzialmente paralizzato da un elemento di rango evidentemente inferiore e recessivo e cioè dalla pretesa dell’Istituto di credito a conseguire preliminarmente un mero recupero di spesa che, peraltro, viene ad essere unilateralmente quantificato dallo stesso Istituto di credito e che quindi ben potrebbe essere utilizzato come strumento per rendere artificiosamente oneroso l’esercizio del diritto stesso.

Si deve, in conclusione, ritenere che la facoltà dell’Istituto di credito di addebitare al clien-

CORRIERE LEGISLATIVO

segue Giurisprudenza

te i costi di produzione della copia della documentazione ex art. 119 TUB non costituisca elemento condizionante l’esercizio pieno del diritto previsto dalla norma medesima e non valga, quindi, a rendere il diritto medesimo come inesigibile ai fini del suo esercizio in sede giurisdizionale.

3. Il ricorso deve quindi essere accolto e la decisione impugnata deve essere cassata con rinvio alla Corte d’Appello di Roma, in diversa composizione, la quale, nel decidere conformandosi ai principi qui enunciati, provvederà altresì a regolare le spese anche del presente giudizio di legittimità.

P.Q.M.

La Corte accoglie il ricorso, cassa l’impugnata sentenza e rinvia, anche per le spese del giudizio di cassazione, alla Corte d’Appello di Roma, in diversa composizione.

Così deciso in Roma il 13 marzo 2025.

Depositato in Cancelleria il 28 marzo 2025.

LINK AL TESTO INTEGRALE NON UFFICIALE

dal parlamento

SENATO – ASSEMBLEA

03 05 25

311ª SEDUTA PUBBLICA

L‘Assemblea ha avviato l‘esame del ddl n. 1509 di conversione in legge del decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell‘usura e di ordinamento penitenziario, già approvato dalla Camera dei deputati. Il Presidente della 1a Commissione, sen. Balboni (FdI), ha riferito che le Commissioni riunite 1a e 2a non sono riuscite a concludere i lavori, pertanto il provvedimento verrà discusso nel testo approvato dall‘altro ramo del Parlamento. Il decreto, articolato in 39 articoli suddivisi in sei Capi, introduce misure urgenti per il rafforzamento della sicurezza pubblica, intervenendo su fenomeni come baby gang, degrado urbano e aggressioni a operatori pubblici; si prevede l‘estensione del Daspo urbano, la trasformazione del blocco stradale in reato, l‘inasprimento delle pene per l‘accattonaggio con minori, le norme sulle bodycam e il sostegno legale alle Forze dell‘ordine. Si introducono aggravanti per reati contro pubblici ufficiali o operatori sanitari, restrizioni alla vendita di cannabis light, mentre altre novità concernono l‘istigazione a disobbedire, il reato di rivolta in carcere e nei centri per immigrati, la disciplina operativa della Guardia di finanza, le misure per l‘Intelligence, la protezione dei militari in missione e il reinserimento dei detenuti.

312ª SEDUTA PUBBLICA

Con 109 voti a favore, 69 contrari e un astenuto, l‘Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl n. 1509 di conversione in legge del decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell‘usura e di ordinamento penitenziario. Il decreto, articolato in 39 articoli suddivisi in sei Capi, introduce misure urgenti per il rafforzamento della sicurezza pubblica, intervenendo su fenomeni come baby gang, degrado urbano e aggressioni a operatori pubblici; si prevede l‘estensione del Daspo urbano, la trasformazione del blocco stradale in reato, l‘inasprimento delle pene per l‘accat04 05 25

segue dal parlamento

tonaggio con minori, le norme sulle bodycam e il sostegno legale alle Forze dell‘ordine. Si introducono aggravanti per reati contro pubblici ufficiali o operatori sanitari, restrizioni alla vendita di cannabis light, mentre altre novità concernono l‘istigazione a disobbedire, il reato di rivolta in carcere e nei centri per immigrati, la disciplina operativa della Guardia di finanza, le misure per l‘Intelligence, la protezione dei militari in missione e il reinserimento dei detenuti.

CORRIERE LEGISLATIVO

segue dal parlamento

CAMERA - AULA

30 05 25

03 05 25

488^ SEDUTA PUBBLICA

Nella seduta di venerdì 30 maggio, al termine della discussione generale, il governo ha posto la fiducia sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 7 aprile 2025, n. 45, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l‘avvio dell‘anno scolastico 2025/2026 (Approvato dal Senato) (C. 2420).

Si è svolta anche la discussione generale della delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l‘attuazione di altri atti dell‘Unione europea - Legge di delegazione europea 2024 (Approvato dal Senato) (C. 2280).

489^ SEDUTA PUBBLICA

Nella seduta di martedì 3 giugno la Camera ha approvato in via definitiva il decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l‘avvio dell‘anno scolastico 2025/2026 (C. 2420).

In precedenza, con 189 voti favorevoli e 97 contrari, era stata votata la questione di fiducia posta dal Governo sull‘approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, del medesimo provvedimento.

Al termine sono state respinte le questioni pregiudiziali riferite al disegno di legge di conversione del decreto 21 maggio 2025, n. 73, recante misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, l‘ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché l‘attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza e alla partecipazione all‘Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti (C. 2416).

SAFETY CONFSAL

Salute e Sicurezza sul Lavoro

IL DECALOGO DELLA SICUREZZA

PER LA PREVENZIONE PARTECIPATA

I numeri parlano e ci dicono che gli infortuni e le malattie professionali continuano a crescere. Il Paese soffre quotidianamente, in termini di morti e dolore, una piaga che non si riesce ancora a debellare che produce un costo annuale stimato del 6,3% del PIL. La Confsal, a valle di un impegno ormai pluriennale sugli aspetti della safety, ha condensato le proprie proposte in un decalogo che è stato reso pubblico a Bologna in occasione del Salone di Ambiente e Lavoro, principale Fiera nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro e che, aggiornato e integrato, è stato proposto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in occasione del primo incontro con le Parti Sociali convocato al Ministero il 12 gennaio 2023.

Proponiamo di

1

2

3

Creare un’Agenzia o Polo nazionale, quale soggetto unico deputato a coordinare prevenzione e vigilanza, informazione e formazione, assistenza e consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza inserendo nei programmi didattici della scuola secondaria

“La salute e sicurezza del lavoro” come disciplina scolastica obbligatoria

Diffondere una “prevenzione partecipata” con il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, mettendo la loro partecipazione al centro dell’azione di prevenzione unitamente a tutti gli attori coinvolti nel sistema di prevenzione

Promuovere la diffusione di MOG-SGSL - Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro - incentivandone economicamente l’adozione da parte delle aziende, tramite il credito di imposta e/o l’esenzione temporanea dal contributo INAIL 4

Favorire l'instaurarsi di un rapporto di cooperazione e collaborazione tra gli organi di vigilanza dello stato e le aziende, dando a esse la possibilità di verificare preventivamente la propria situazione effettiva sul rispetto delle norme sulla sicurezza, per poter così rimediare alle difformità rilevate 5

Incrementare fortemente l’organico degli ispettori tecnici per la sicurezza sul lavoro in modo che la vigilanza sull’applicazione della normativa abbia anche una funzione preventiva; assumendo a tal fine migliaia di giovani qualificati con adeguata preparazione nel campo ingegneristico, tecnico e scientifico

Potenziare e migliorare la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS - per ridurre il disequilibrio che si riscontra nella preparazione tecnica dei RLS rispetto alle altre figure aziendali impegnate nel sistema di prevenzione e protezione 7

8

9

Garantire qualità ed efficacia alla preparazione delle principali figure di sistema, dando applicazione sollecita e concreta alle modifiche normative previste dal D.L. 146/2021 (Legge 215/2021), per realizzare i cambiamenti previsti nell’ambito della formazione

Potenziare il sostegno alle iniziative di prevenzione tramite la formazione, l’informazione e la consulenza attraverso maggiori investimenti da parte dell’Inail rispetto a quelli che attualmente mette a disposizione del tessuto produttivo del Paese

Incrementare le risorse per la ricerca scientifica “prevenzionale” su infortuni e rischi emergenti, tramite l’Inail, le Università e gli altri Enti di ricerca, assicurando che i risultati dei progetti completati vengano resi più agevolmente accessibili per il trasferimento al mondo produttivo e alle Parti Sociali

https://bit.ly/decalogo_safety_confsal

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