


16 05 25
16 05 25
Sintesi esplicative di norme rilevanti, nazionali ed europee, pubblicate in gazzetta, con eventuali stralci dell’articolato e link al testo integrale.
Concorsi ed Esami
L’iter di provvedimenti di particolare interesse all’esame di Camera e Senato, nei lavori delle aule e delle commissioni.
Semplificazione delle procedure per le competizioni sportive su strada
Manifestazioni in abiti storici ed istituzione della giornata nazionale degli abiti storici
Conversione in Legge, con modificazioni, del Decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19 –Misure urgenti per famiglie ed imprese in ordine alle agevolazioni tariffarie per la fornitura di elettricita’
Garante per la protezione dei dati personali - modifiche ai termini ed ai responsabili dei procedimenti amministrativi
Garante per la protezione dei dati personali - Modifiche al regolamento afferente l’organizzazione ed il funzionamento dell’ufficio del Garante
Organizzazione del Ministero dell’università e della ricerca
CONCORSI ED ESAMI
GIURISPRUDENZA RILEVANTE - CORTE DI CASSAZIONE – SEZIONE TERZA PENALE
- Reato “tentato” - Laddove sia contestato un reato commesso in forma tentata, il giudice è tenuto a verificare sia la “astratta configurabilità” del reato sia la “univocità” e “idoneità” degli atti posti in essere, ai fini della valutazione della “ragionevole ipotizzabilità” del reato contestato; tali requisiti debbono potersi rilevare obiettivamente dalla condotta degli agenti […] senza che possa farsi riferimento ai propositi degli agenti, dei quali non si abbia conoscenza attraverso dati obiettivamente rilevabili.
NOTIZIE DAL PARLAMENTO
SEMPLIFICAZIONE
04 25 LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 97 DEL 28.04.2025
La legge 9 aprile 2025, n. 58, apporta modifiche all’articolo 9 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di semplificazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per le competizioni sportive su strada. Pertanto, il comma 1 del suddetto articolo è come segue sostituito. Sulle strade ed aree pubbliche sono permesse le competizioni sportive con veicoli o animali e quelle atletiche, nei limiti ed alle condizioni previsti dalla legge. Al fine di garantire la sicurezza ed il buon funzionamento del servizio di trasporto pubblico nonché del traffico ordinario, le competizioni sportive con veicoli o animali e quelle atletiche devono essere autorizzate. L’autorizzazione è rilasciata dal comune in cui devono avere luogo le gare atletiche o ciclistiche e le gare con animali o con veicoli a trazione animale. Essa è rilasciata dalla regione o dalla provincia autonoma di Trento o di Bolzano per le gare atletiche o ciclistiche e per le gare con animali o con veicoli a trazione animale che interessano più comuni. Per le gare atletiche o ciclistiche e per le gare con animali o con veicoli a trazione animale che interessano il territorio di più regioni, l’autorizzazione è rilasciata dalla regione o dalla provincia autonoma del luogo di partenza, d’intesa con le altre regioni interessate, che devono rilasciare il nulla osta entro il termine di venti giorni antecedenti alla data di effettuazione della gara. Per le gare con veicoli a motore l’autorizzazione è rilasciata, sentite le federazioni nazionali sportive competenti e dandone tempestiva informazione all’autorità di pubblica sicurezza: dalla regione o dalla provincia autonoma di Trento o di Bolzano per le strade che costituiscono la rete di interesse nazionale; dalla regione per le strade regionali; dalle province e dalle città metropolitane per le strade provinciali; dai comuni per le strade comunali. Nelle autorizzazioni sono precisate le prescrizioni alle quali le gare sono subordinate. Qualora, per i diversi interessi pubblici coinvolti, sia necessario acquisire le autorizzazioni di più enti, può essere indetta una conferenza di servizi ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241. Per ciò che attiene alla sospensione temporanea della circolazione stradale ordinaria, questa è disposta, per le competizioni che si svolgono interamente nel territorio di un solo comune, dal sindaco e, negli altri casi, dal prefetto. In caso di violazione del provvedimento di sospensione temporanea della circolazione, si applicano le sanzioni amministrative previste dalle disposizioni vigenti. La legge entra in vigore il 13.05.2025.
SISTEMA COMUNITARIO PER IL MONITORAGGIO E L’INFORMAZIONE SUL
TRAFFICO NAVALE
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto 11 marzo 2025, istituisce un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale, in attuazione della direttiva 2002/59/CE. Il suddetto decreto, pertanto, determina le modalità tecniche attraverso le quali l’amministrazione, che agisce quale National Competent Authority (NCA), assicura il flusso e lo scambio dei dati relativi al monitoraggio ed alle informazioni del traffico marittimo raccolti dal sistema di monitoraggio integrato (Vessel Traffic Monitoring Information System, VTMIS - nazionale). L’interconnessione e l’interoperabilità tra il VTMIS ed i sistemi nella disponibilità degli organi preposti, sono predisposte per garantire che lo scambio dei dati sia effettuato per via elettronica e realizzate mediante accordi di cooperazione da concludere con le amministrazioni interessate. In caso di indisponibilità dei sistemi informativi, sono assicurate procedure di soccorso sostitutive da individuare, in sede di definizione dei sistemi, negli accordi di cooperazione con gli organi preposti, i quali consentano analogo scambio di dati, informazioni e documenti. Tutte le informazioni sul traffico marittimo sono trasmesse in formato elettronico, strutturato attraverso delle interfacce di comunicazione condivise con ciascun organo preposto. L’amministrazione, su richiesta degli organi competenti, provvede all’aggiornamento delle prescrizioni ed istruzioni tecniche. L’amministrazione e gli organi preposti sono titolari autonomi del trattamento dei dati posto in essere tramite il sistema VTMIS e sono competenti ad assicurare che lo stesso si svolga nel rispetto della normativa vigente per garantirne la riservatezza. I titolari del trattamento adottano le misure necessarie per garantire la sicurezza del sistema di scambio delle informazioni, per la riservatezza dei dati scambiati attraverso il VTMIS e ne individuano le modalità e i tempi di conservazione, nonché le misure tecniche e organizzative volte ad assicurare un adeguato livello di sicurezza del trattamento, con particolare riferimento ai rischi derivanti dalla distruzione, dalla perdita, dalla modifica, dalla divulgazione non autorizzata o dall’accesso, in modo accidentale o illegale, al sistema. Dall’attuazione del presente decreto non possono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 97 DEL 28.04.2025
AUTORITA’ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO
04 25
29 04 25
DELIBERA 4 aprile 2025.
Approvazione del conto consuntivo per l’esercizio 2024. (Delibera n. 31518).
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 97 DEL 28.04.2025 – SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 15
MANIFESTAZIONI IN ABITI STORICI ED ISTITUZIONE DELLA GIORNATA
NAZIONALE DEGLI ABITI STORICI
La legge 15 aprile 2025, n. 59, detta disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici ed istituisce la Giornata nazionale degli abiti storici. In tale ottica, la Repubblica riconosce e promuove la cultura degli abiti storici, anche utilizzati in occasione di eventi e di rievocazioni storiche, dei giochi storici, delle esibizioni dei gruppi folcloristici, delle bande musicali e majorette, delle danze o dei balli popolari e della musica tradizionale, anche di carattere religioso, delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini nonché delle rievocazioni presepiali, come rappresentazioni viventi della Natività, come componenti creative del patrimonio nazionale culturale, artistico, demoetnoantropologico, immateriale, sociale, economico e delle tradizioni popolari. All’occorrenza, per «abiti storici» si intendono gli abiti le cui fogge o modelli rappresentano l’espressione culturale di gruppi sociali e gli abiti, compresi i paramenti sacri, dotati di riferimento a tradizioni documentate nonché gli abiti le cui fogge sono l’espressione del patrimonio nazionale culturale, artistico e demoetnoantropologico, secondo gli articoli 9 e 33 della Costituzione. Gli abiti storici e le manifestazioni inerenti alla loro celebrazione, rappresentano un fattore di sviluppo culturale, sociale ed economico, mediante la valorizzazione del turismo culturale nazionale ed estero. All’occorrenza, presso il Ministero del turismo sono istituiti l’Elenco nazionale delle associazioni per gli abiti storici e l’Elenco nazionale delle manifestazioni, dei giochi storici, delle esibizioni dei gruppi folcloristici, delle bande
musicali e majorette, delle danze o dei balli popolari e della musica di tradizione, delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini nonché delle manifestazioni di carattere religioso e presepiale, svolti in abiti storici. Alla tenuta degli Elenchi suddetti, provvede il Comitato scientifico, che assicura anche l’aggiornamento annuale dei dati. Il Comitato scientifico, su proposta del proprio presidente, con deliberazione da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della predetta legge, individua: a) la tipologia delle manifestazioni da inserire nell’Elenco nazionale, in considerazione degli abiti storici utilizzati; b) i requisiti per l’iscrizione nell’Elenco nazionale delle associazioni per gli abiti storici; c) le modalità per l’iscrizione e per l’aggiornamento annuale dell’Elenco nazionale delle associazioni per gli abiti storici. L’Elenco nazionale delle associazioni per gli abiti storici è pubblicato e aggiornato annualmente nel sito internet istituzionale del Ministero del turismo. Per l’istituzione degli Elenchi in questione, è autorizzata la spesa di 300.000 euro per l’anno 2024. Per provvedere alle spese relative alla tenuta degli Elenchi predetti, è autorizzata la spesa di 50.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025. E’ istituita nel giorno 11 novembre la Giornata nazionale degli abiti storici, di seguito denominata «Giornata nazionale», al fine di celebrare gli abiti storici in tutte le loro forme, gli artisti, gli artigiani, i cultori ed i lavoratori del settore, di promuovere lo sviluppo, la diffusione e la fruizione degli abiti storici e di riconoscere il loro ruolo sociale e il loro contributo allo sviluppo della cultura e all’arricchimento dell’identità culturale e del patrimonio spirituale della società italiana. Nella Giornata nazionale, le amministrazioni pubbliche, anche con la collaborazione degli enti e degli organismi interessati, possono promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema degli abiti storici e delle tradizioni popolari, dei giochi storici, delle esibizioni dei gruppi folcloristici, delle bande musicali e majorette, delle danze o dei balli popolari e della musica di tradizione, delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini e delle rievocazioni presepiali, svolti in abiti storici, nell’ambito delle rispettive competenze e attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione. La Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260. Il Ministero del turismo assicura annualmente la realizzazione delle attività di promozione, di comunicazione e di sensibilizzazione sul tema degli abiti storici e delle tradizioni popolari, dei giochi storici, delle esibizioni dei gruppi folcloristici, delle bande musicali e majorette, delle danze
o dei balli popolari e della musica di tradizione, delle esibizioni degli sbandieratori e dei tamburini e delle rievocazioni presepiali, svolti in abiti storici. All’occorrenza, è autorizzata la spesa di 300.000 euro per l’anno 2025 e di 500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2026. La legge entra in vigore il 14.05.2025.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
29 04 25
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 98 DEL 29.04.2025
CONVERSIONE IN LEGGE, CON MODIFICAZIONI, DEL DECRETO-LEGGE 28 FEBBRAIO 2025, N. 19 – MISURE URGENTI PER FAMIGLIE ED IMPRESE IN ORDINE ALLE AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER LA FORNITURA DI ELETTRICITA’
La legge 24 aprile 2025, n. 60, converte in legge, con modificazioni, il decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19, recante misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese, di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza, decreto-legge di cui abbiamo offerto, a suo tempo, tempestiva contezza. Di seguito, si riporta una sintesi selettiva delle modificazioni apportate in sede di conversione. Per la promozione della costituzione di comunità energetiche rinnovabili, si stabilisce che la comunità è un soggetto di diritto autonomo i cui soci o membri possono essere persone fisiche, PMI, anche partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l’edilizia residenziale, istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche di servizi alla persona, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore e associazioni di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali, individuate nell’elenco delle amministrazioni pubbliche predisposto dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT). La partecipazione alle comunità energetiche rinnovabili è aperta e volontaria, fermo restando che l’esercizio dei poteri di controllo fa capo ai soggetti che sono situati nel territorio in cui sono ubicati gli impianti per la condivisione. Ed ancora, non è pignorabile l’immobile
di proprietà di un soggetto vulnerabile , ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 210, qualora il debito per il mancato pagamento di bollette energetiche condominiali sia inferiore a 5.000 euro e la casa sia l’unico immobile di proprietà del debitore, purché vi abbia fissato la residenza e non si tratti di un’abitazione di lusso o di un immobile classificato nelle categorie catastali A/8 o A/9. Per quanto attiene alle agevolazioni per gli impianti sportivi non a fini di lucro, si dispone, inoltre, che il Fondo di cui all’articolo 1, comma 369, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è incrementato di 10 milioni di euro per l’anno 2025, per l’erogazione di contributi a fondo perduto al fine di ridurre il costo dell’energia sostenuto dagli impianti natatori e dalle piscine energivori, gestiti da associazioni e società sportive iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, di cui al decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39. Con il decreto di cui al medesimo articolo 1, comma 369, sono individuati le modalità ed i termini di presentazione delle richieste di erogazione dei contributi, i criteri di ammissione nonché le modalità di erogazione dei contributi stessi, anche al fine del rispetto del limite di spesa. La legge entra in vigore il 30.04.2025.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 98 DEL 29.04.2025
COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 28 FEBBRAIO 2025, N. 19
Testo del decreto-legge 28 febbraio 2025, n. 19 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 49 del 28 febbraio 2025), coordinato con la legge di conversione 24 aprile 2025, n. 60 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale - alla pag. 4), recante: «Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza.».
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 98 DEL 29.04.2025
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI - MODIFICHE AI TERMINI ED AI RESPONSABILI DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
04 25
Il Garante per la protezione dei dati personali, con delibera del 10 aprile 2025, formalizzata nel Provvedimento n. 195, procede a modificare il regolamento n. 2/2019, concernente l’individuazione dei termini e delle unità organizzative responsabili dei procedimenti amministrativi presso il Garante per la protezione dei dati personali. Pertanto, il suddetto Garante approva l’allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della suddetta deliberazione, la quale sostituisce le tabelle A e B allegate al regolamento del Garante n. 2/2019 e contestualmente aggiorna l’individuazione delle Unità organizzative competenti relativamente all’attività istruttoria di propria competenza, in ragione della prevista durata dei procedimenti, indicate nelle citate tabelle A e B. Le tabelle questione, in tal modo sostituite, entrano in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della predetta delibera.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 99 DEL 30.04.2025
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI - MODIFICHE AL REGOLAMENTO AFFERENTE ALL’ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO
Il Garante per la protezione dei dati personali, con delibera del 10 aprile 2025 , formalizzata nel Provvedimento n. 196, procede a modificare il regolamento n. 1/2000, concernente l’organizzazione ed il funzionamento dell’ufficio del Garante per la protezione dei dati personali. In tale ottica, con deliberazione del Garante , sono assegnate al presidente e a ciascun componente, su loro designazione, fino a cinque unità di personale, di cui almeno una con compiti di addetto di segreteria. Gli assistenti sono scelti anche fra magistrati ordinari o amministrativi, avvocati dello Stato, consiglieri parlamentari, docenti e ricercatori universitari, dirigenti o dipendenti di pubbliche amministrazioni, ovvero 30 04 25
tra il personale dipendente in servizio presso l’ufficio o assunto con contratto a tempo determinato. Gli addetti di segreteria sono scelti anche fra dipendenti di pubbliche amministrazioni, ovvero tra il personale dipendente in servizio presso l’ufficio o assunto con contratto a tempo determinato. All’occorrenza, un contingente di trenta unità di personale è riservato al suddetto personale; fino a cinque unità per il presidente e fino a cinque per ciascun componente, di cui almeno un’unità con compiti di addetto di segreteria. Detto personale viene assunto con contratto di lavoro di durata non superiore al mandato del Collegio, di norma previsto in sette anni. In ogni caso, ciascuna delle unità del personale in questione, conclude il proprio incarico ed il relativo contratto di lavoro si intende risolto alla data di effettiva cessazione, per qualunque causa, del presidente o del componente che l’ aveva come sopra designata.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 99 DEL 30.04.2025
UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’ E RICERCA E DELL’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE
Con decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2025, n. 61, è emanato il regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 settembre 2020, n. 165, recante l’organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dell’università e della ricerca e dell’organismo indipendente di valutazione della performance. Per alcune mansioni apicali di diretta collaborazione con il Ministro, sono previsti anche i seguenti nuovi emolumenti. Per il segretario particolare del Ministro, per il capo della segreteria del Ministro, per il consigliere diplomatico, per il capo della segreteria tecnica e per i capi delle segreterie dei sottosegretari di Stato, una voce retributiva di importo non superiore alla misura massima del trattamento economico fondamentale dei dirigenti preposti a Uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero e in un emolumento accessorio da fissare in un importo non superiore alla misura massima del trattamento accessorio spettante ai dirigenti titolari di Uffici dirigenziali non generali del Mini02 05 25
stero. Fermo restando il suddetto trattamento economico fondamentale e accessorio, con decreto del Ministro può essere attribuita al segretario particolare del Ministro e al capo della segreteria del Ministro, in relazione alle responsabilità e agli obblighi di reperibilità connessi, un’indennità aggiuntiva di importo massimo pro capite di 45.000 euro annui, nel limite complessivo di spesa, per entrambe le posizioni, di 85.000 euro annui, al lordo degli oneri riflessi a carico dello Stato e dell’imposta regionale sulle attività produttive. In caso di cumulo in capo ad un unico soggetto degli incarichi di segretario particolare e di capo della segreteria, è corrisposta un’indennità aggiuntiva non superiore a 80.000 euro annui, al lordo degli oneri riflessi a carico dello Stato e dell’imposta regionale sulle attività produttive. Dall’attuazione delle disposizioni contenute nel presente regolamento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il predetto D.P.R. entra in vigore il 17.05.2025.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 100 DEL 02.05.2025
Il decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2025, n. 62, procede alla riorganizzazione del Ministero dell’università e della ricerca. Il Ministero è strutturato in otto direzioni generali, che operano con il coordinamento di un segretario generale. Le direzioni generali sono le seguenti. A) direzione generale per la sostenibilità e la programmazione del sistema della formazione superiore; b) direzione generale della didattica e del personale delle istituzioni universitarie e delle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica; c) direzione generale del diritto allo studio; d) direzione generale della ricerca per la programmazione dei finanziamenti e per l’innovazione tecnologica; e) direzione generale dell’internazionalizzazione; f) direzione generale per le specializzazioni sanitarie, i dottorati di ricerca e altra formazione post-universitaria; g) direzione generale per la valutazione e la sicurezza della ricerca; h) direzione generale del personale, del bilancio, dei servizi strumentali e della comunicazione. Le direzioni generali svolgono le funzioni 02 05 25
previste dal presente regolamento ed ogni altra funzione ad esse afferente attribuita al Ministero. Esse provvedono, altresì, nelle materie di rispettiva competenza, a curare il contenzioso e a stipulare accordi e convenzioni , assumendone le rispettive responsabilità. Il coordinamento del contenzioso afferente a più direzioni generali è assicurato dal segretario generale. Nell’ambito delle materie di rispettiva competenza, ove non diversamente disciplinato, le direzioni generali esercitano i poteri di accertamento e di ispezione previsti dalla normativa vigente. Il segretario generale individua il direttore generale al quale conferire le funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento. Ciascun direttore generale individua il dirigente della propria direzione al quale conferire le funzioni vicarie in caso di assenza o impedimento. Presso il suddetto segretariato generale , opera la Conferenza permanente dei direttori generali del Ministero, la quale formula pareri sulle questioni comuni alle attività di più direzioni e può formulare proposte al Ministro dell’università e della ricerca per l’emanazione di indirizzi e direttive. La Conferenza propone linee e strategie generali in tema di gestione delle risorse umane, di servizi comuni ed affari generali svolti in gestione unificata nonché in materia di coordinamento delle attività informatiche. La Conferenza è presieduta dal segretario generale, che la convoca periodicamente con cadenza almeno semestrale o, in via straordinaria, su richiesta di almeno due direttori generali. L’ordine del giorno delle sedute della Conferenza è preventivamente trasmesso al Ministro e al Capo di Gabinetto, i quali hanno facoltà di partecipare alle sedute della medesima Conferenza. Il segretario generale, nominato ai sensi dell’articolo 19, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, opera alle dirette dipendenze del Ministro ed esercita, in raccordo con il Capo di Gabinetto e con gli Uffici di diretta collaborazione, le funzioni di propria competenza previste all’articolo 6 , del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonché quelle di seguito indicate: a) istruttoria per l’elaborazione degli indirizzi, dei programmi e degli atti di alta amministrazione del Ministro e relativa attuazione; b) proposta al Ministro, sentito il Capo di Gabinetto, delle linee generali dell’organizzazione dell’Amministrazione; c) coordinamento delle attività delle direzioni generali al fine di assicurare l’unità dell’azione amministrativa, anche mediante la convocazione della Conferenza permanente dei direttori generali, per l’esame di questioni di particolare rilievo o di massima, con il potere di sollecitare o, previa diffida, sostituire le direzioni generali, in caso di inerzia, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, anche avvalendosi del soggetto competente, ai sensi dell’articolo 2, comma
9-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241; d) risoluzione dei conflitti di competenza fra le direzioni generali; e) raccordo con le direzioni generali per le attività inerenti ai rapporti con le conferenze di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; f) formulazione, sentiti i direttori generali, di proposte al Ministro ai fini dell’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; g) adozione, in pendenza dei procedimenti di conferimento degli incarichi dirigenziali generali, anche ad interim, dei provvedimenti di competenza delle direzioni generali necessari a garantire la continuità dell’azione amministrativa; h) coordinamento delle attività connesse alla misurazione e valutazione della performance; i) esame di protocolli di intesa, convenzioni e accordi e verifiche sulla relativa attuazione; l) coordinamento dei rapporti con la Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID), con il Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale (CNAM) e con le altre autorità, agenzie, organismi od enti pubblici che operano nei settori di competenza del Ministero. Il segretariato generale costituisce centro di responsabilità amministrativa. Al fine di assicurare l’efficace ed efficiente svolgimento, da parte del Segretario generale, delle funzioni di coordinamento e vigilanza, i dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa del Ministero, ferma restando la titolarità dei rispettivi programmi, nonché delle relative risorse finanziarie, esercitano le attività programmatiche e i poteri di spesa connessi ai predetti programmi previa comunicazione al segretario generale. Il predetto D.P.R. entra in vigore il 17.05.2025.
03 05 25
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE: GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 100 DEL 02.05.2025
ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI A CARATTERE SINDACALE RAPPRESENTATIVE DEI MILITARI PER IL TRIENNIO 2025-2027
Il dipartimento per la Funzione pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con decreto 17 aprile 2025, procede all’ individuazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, rappresentative del personale delle Forze armate, per il
triennio 2025-2027. Pertanto, le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, rappresentative a livello nazionale del personale dell’Esercito italiano sono le seguenti: Organizzazione sindacale italiana dei militari dell’Esercito - ITAMIL; Unione sindacale militari interforze associati - USMIA; Sindacato italiano autonomo militare organizzato Esercito - SIAMO; Associazione sindacale dei professionisti militari - ASPMI; Associazione sindacale libera rappresentanza dei militari - LRM; Sindacato autonomo dei militariSAM. Le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, rappresentative a livello nazionale del personale della Marina militare, sono le seguenti: Sindacato nazionale Marina - SINAM; Sindacato italiano militari Marina - SIM MM; Unione sindacale militari interforze associati - USMIA; Sindacato unitario lavoratori militari - SIULM. Le associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, rappresentative a livello nazionale del personale dell’Aeronautica militare sono le seguenti: Associazione dei militari uniti in sindacato Aeronautica - AMUS AM; Sindacato Aeronautica militare - SIAM; Unione sindacale delle associazioni militari Aeronautica - USAMI AM; Sindacato unitario lavoratori militari - SIULM.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale
N. 101 DEL 03.05.2025
ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI A CARATTERE SINDACALE RAPPRESENTATIVE DEL PERSONALE CONTRATTUALIZZATO DELLE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE PER IL TRIENNIO 2025-2027
Il dipartimento per la Funzione pubblica, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con decreto 17 aprile 2025, procede alla individuazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, rappresentative del personale contrattualizzato ad ordinamento militare, per il triennio 2025-2027. Le suddette associazioni, per l’Arma dei Carabinieri, sono le seguenti: Sindacato italiano militari Carabinieri - SIM CC; Unione sindacale italiana Carabinieri - USIC; Pianeta sindacale Carabinieri - PSC Assieme; UNARMA Associazione sindacale Carabinieri - UNARMA ASC; Sindacato italiano unitario lavoratori 03 05 25
Carabinieri - SIUL CC; Nuovo sindacato dei Carabinieri - NSC; Unione sindacale militari interforze associati - USMIA. Similmente, per la Guardia di finanza, sono le seguenti: Unione sindacale italiana finanzieri - U.S.I.F.; Sindacato nazionale finanzieri - C.G.S. (Si. Na.Fi. - C.G.S.); Sindacato italiano lavoratori finanzieri (S.I.L.F.); Sindacato italiano autonomo finanzieri (S.I.A.F.).
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE Serie generale N. 101 DEL 03.05.2025
SELEZIONE
29 04 25
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO
AVVISO
Avviso relativo all’assunzione di una unità di personale privo della vista abilitato alle mansioni di centralinista telefonico, mediante la richiesta di avviamento al servizio di collocamento mirato di competenza, per le esigenze dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania - Ambito territoriale di Salerno.
AVVISO
Avviso relativo all’assunzione di una unità di personale privo della vista abilitato alle mansioni di centralinista telefonico, mediante la richiesta di avviamento al servizio di collocamento mirato di competenza, per le esigenze dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto - Ambito territoriale di Padova e Rovigo - sede di Padova.
AVVISO
Avviso relativo all’assunzione di una unità di personale privo della vista abilitato alle mansioni di centralinista telefonico, mediante la richiesta di avviamento al servizio di collocamento mirato di competenza, per le esigenze dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto - Ambito territoriale di Vicenza.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI INFORMATICA E TELEMATICA
DI PISA
CONCORSO
Conferimento, per titoli e colloquio, di una borsa di ricerca.
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI SCIENZA E TECNOLOGIE
DELL’INFORMAZIONE «A. FAEDO» DI PISA
CONCORSO
Conferimento di cinque borse di ricerca.
STITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL’EMILIA-ROMAGNA «BRUNO UBERTINI» DI BRESCIA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente tecnico addetto ai servizi di laboratorio - area degli assistenti da assegnare alla sede territoriale di Cremona, a tempo indeterminato, riservato alle categorie protette di cui all’art. 18, comma 2 della legge n. 68/1999 o equiparate.
UNIVERSITA’ DI PAVIA
CONCORSO
Procedura di selezione per la copertura di cinque posti di ricercatore a tempo determinato in tenure track, vari GSD e Dipartimenti.
UNIVERSITA’ ROMA TRE DI ROMA
CONCORSO
Conferimento di quattro contratti di ricerca, vari GSD e Dipartimenti.
COMUNE DI STARANZANO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di istruttore tecnico-amministrativo, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato.
ZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA POLICLINICO «GAETANO MARTINO» DI MESSINA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli e prove d’esame, per la copertura di un posto di dirigente sanitario biologo a tempo pieno ed indeterminato.
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONCORSO
Selezione pubblica, per esame, per la copertura di posti di collaboratore professionale sanitario - tecnico della riabilitazione psichiatrica, a tempo determinato.
AZIENDA SANITARIA LOCALE «CITTA› DI TORINO»
CONCORSO
Conferimento dell’incarico di direttore della struttura complessa SPRESAL - Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro.
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI LATINA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di cinque posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, con talune riserve.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di operatore socio-sanitario, area degli operatori, a tempo indeterminato, con talune riserve.
AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 2 NORD - FRATTAMAGGIORE
Conferimento, per titoli e colloquio, dell’incarico quinquennale di direttore della U.O.C. Sanità animale - area A - afferente al Dipartimento di prevenzione.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente delle professioni sanitarie tecniche.
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BRINDISI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente delle professioni sanitarie tecniche.
AZIENDA SANITARIA ZERO DI TORINO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sedici posti di tecnico sanitario di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, per talune aziende sanitarie piemontesi.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sedici posti di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, per talune aziende sanitarie piemontesi.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di diciassette posti di infermiere, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato, per talune aziende sanitarie piemontesi.
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI LODI
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, area dei professionisti della salute e dei funzionari, di cui un posto riservato alle Forze armate.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DI PAVIA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di logopedista, area dei
professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente farmacista, varie discipline, area di farmacia, per la SC Farmacia territoriale.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE «RHODENSE» DI GARBAGNATE MILANESE
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di venti posti di infermiere pediatrico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE DELLA VALLE OLONA DI BUSTO ARSIZIO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di tecnico sanitario di radiologia medica, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di infermiere pediatrico, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di assistente sociale, area dei professionisti della salute e dei funzionari.
I.R.C.C.S. CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA RIONERO IN VULTURE
CONCORSO
Concorso pubblico unico regionale, per titoli ed esami, per la copertura di sei posti di dirigente medico a tempo indeterminato, disciplina di anatomia patologica, indetto in forma aggregata tra varie aziende ed enti del Servizio sanitario regionale di Basilicata.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale
CONCORSI ED ESAMI n. 33 del 29.04.2025
Selezioni pubbliche per la chiamata di trenta professori di seconda fascia, vari GSD. 02 05 25
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
AVVISO
Avviamento numerico a selezione, riservata ai soggetti appartenenti alle categorie protette di cui all’art. 18, comma 2, della legge n. 68/1999, per la copertura di due posti di operatore di amministrazione VIII livello, a tempo indeterminato, per l’Area della Ricerca di Firenze.
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE
D’AOSTA DI TORINO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di coadiutore amministrativo senior, area degli operatori, a tempo indeterminato, riservato alle persone con disabilità di cui all’art. 1 della legge n. 68/1999.
CONCORSO
Conferimento dell’incarico quinquennale di direzione della struttura complessa Sicurezza alimentare.
UNIVERSITA’ DI CATANIA
AVVISO
Dichiarazione di procedura deserta relativa alla selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di tecnico-informatico, area dei funzionari, a tempo determinato della durata di dodici mesi e pieno, per il CInAP - Centro per l’inclusione attiva e partecipata - servizi per le disabilità e i DSA.
UNIVERSITA’ «LINK CAMPUS UNIVERSITY» - ROMA
CONCORSO
CONCORSO
Selezioni pubbliche per la copertura di ventidue posti di ricercatore a tempo determinato, vari GSD.
UNIVERSITA’ DI PADOVA
CONCORSO
Ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - anno accademico 2025/2026 - XLI ciclo.
UNIVERSITA’ DI TRENTO
CONCORSO
Ammissione al Corso di dottorato di ricerca in sociologia e ricerca sociale - anno accademico 2025/2026 - ciclo 41°.
UNIVERSITA’ DI VERONA
CONCORSO
Conferimento di centonove borse di dottorato di ricerca, anno accademico 2025/2026XLI ciclo.
COMUNE DI PORDENONE
CONCORSO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di due posti di istruttore tecnico amministrativo, categoria C, a tempo pieno ed indeterminato.
COMUNITA’ DEL FRIULI ORIENTALE DI CIVIDALE DEL FRIULI
CONCORSO
Concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di due posti di istruttore direttivo amministrativo/contabile, categoria D, a tempo indeterminato e pieno, per l’area econo-
mico-finanziaria.
AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO «S. GIOVANNI- ADDOLORATA» DI ROMA
CONCORSO
Concorso pubblico aggregato, per titoli ed esami, a valenza non regionale, per la copertura di cinque posti di dirigente amministrativo, a tempo indeterminato, da assegnare alla struttura di acquisizione di beni e servizi.
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA «MAGGIORE DELLA CARITA’» DI NOVARA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dirigente ingegnere, per la struttura complessa gestione tecnica.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI MESSINA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di dieci posti di dirigente medico di medicina interna, a tempo pieno ed indeterminato.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA LIGURE 3 DI GENOVA
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di dietista, area professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di tre posti di collaboratore tecnico professionale - ingegnere gestionale, area professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE LARIANA DI COMO
CONCORSO
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di quattro posti di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetrica, a tempo indeterminato.
IRCCS ISTITUTO ROMAGNOLO PER LO STUDIO DEI TUMORI DINO AMADORI DI MELDOLA
CONCORSO
Concorso pubblico, per la copertura di un posto di tecnico di laboratorio biomedico, area dei professionisti della salute e dei funzionari, a tempo indeterminato.
LINK AL TESTO INTEGRALE UFFICIALE:
GAZZETTA UFFICIALE 4a Serie Speciale CONCORSI ED ESAMI n. 34 del 02.05.2025
04 25
[Omissis]
SENTENZA
N. 12518 – UD. 13.02.2025 – DEP. 01.04.2025
[Omissis]
Reato “tentato”
Laddove sia contestato un reato commesso in forma tentata, il giudice è tenuto a verificare sia la “astratta configurabilità” del reato sia la “univocità” e “idoneità” degli atti posti in essere, ai fini della valutazione della “ragionevole ipotizzabilità” del reato contestato; tali requisiti debbono potersi rilevare obiettivamente dalla condotta degli agenti e dalle modalità degli atti da loro posti in essere, senza che, a tal fine, possa farsi riferimento ai propositi interni degli agenti, dei quali non si abbia conoscenza attraverso dati obiettivamente rilevabili.
La Corte di Cassazione, sezione terza penale, con recente sentenza n. 12518, depositata in data 1 aprile 2025, stabilisce che, ove trattasi di ipotesi di tentato danneggiamento di beni artistici, non è possibile limitarsi all’ astratta potenzialità “offensiva” di oggetti rinvenuti in sede di sequestro, come due gessetti, un mini sticker di colla, un foglio di cartone e un foglietto, né vale a provare il reato tentato, l’appartenenza delle minorenne indagata ad una associazione ambientalista, associazione che, peraltro, non ha mai posto in essere atti contrari alla legge. Al contrario, il tentativo di reato deve potersi ragionevolmente ipotizzare dalla condotta di chi agisce, dalla quale deve essere evidente il tentativo di reato. Nota, inoltre, la terza sezione, con sottile ed elegante arguzia, che “[…] Seguendo il ragionamento del Tribunale, nessun ambientalista potrebbe accedere in un’area museale in possesso di una penna, in quanto strumento potenzialmente idoneo a perpetrare il reato contestato.[…]” In altri termini, la Suprema Corte ribadisce un fondamentale principio di diritto romano, già enunciato nel Digesto del noto giureconsulto Annio Ulpiano, secondo cui: “Cogitationis poenam nemo patitur”, vale a dire: “Nessuno può essere punito per i propri pensieri”. Osserva la Corte: “[…] Non vi è, in tutta evidenza, principio
di esecuzione, posto che la ricorrente è stata fermata all’ingresso dell’area museale senza aver posto in essere alcuna attività (peraltro neppure annunciata in forma verbale).
Né, del resto, è consentito nel caso in esame richiamare la predetta giurisprudenza sugli “atti preparatori”, posto che non è possibile univocamente inferire la destinazione del materiale sequestrato alla ricorrente alla commissione del reato di deturpamento in ragione della “pericolosità intrinseca” degli oggetti di cui la giovane indagata era in possesso, essendo ben possibile che il gessetto e le altre cose sequestrate fossero destinati ad effettuare azioni dimostrative non danneggianti o deturpanti (quali sit-in o appelli ai presenti, come farebbe pensare la scritta su uno dei fogli: “intervento”), ovvero a non porre in essere alcuna azione protestataria.
Mancando l’univocità e la direzione degli atti non può, a cascata, che dirsi mancante il requisito del fumus commissi delicti, che certo non può ritenersi sussistente, sulla base di un giudizio prognostico ex ante, in base alla mera appartenenza (“noti attivisti”) ad un gruppo ambientalista, ciò che sarebbe in stridente contrasto con quanto disposto dagli articoli 18 e 21 Cost.. Viola quindi l’articolo 253 cod. proc. pen. il Tribunale del riesame anche laddove ritiene che il successivo sequestro operato a seguito di decreto di perquisizione e sequestro emesso a carico dell’odierna ricorrente aveva lo scopo di cercare “ulteriori” riscontri rispetto al fatto contestato, posto che nessun “riscontro” può sussistere rispetto ad un fatto che non esiste, non avendo raggiunto ancora, la progressione degli atti, quel minimum che consenta di ritenere superata la soglia della rilevanza penale.
Va quindi enunciato il seguente principio di diritto: in tema di sequestro probatorio, laddove sia contestato un reato commesso in forma tentata, ai fini della valutazione del fumus commissi delicti il giudice è tenuto a verificare sia la “astratta configurabilità” del reato sia (con giudizio ex ante) la “univocità” e “idoneità” degli atti posti in essere, ai fini della valutazione della “ragionevole ipotizzabilità” del reato contestato; tali requisiti debbono potersi rilevare obiettivamente dalla condotta degli agenti e dalle modalità degli atti da loro posti in essere, senza che, a tal fine, possa farsi riferimento ai propositi interni degli agenti, dei quali non si abbia conoscenza attraverso dati obiettivamente rilevabili.
4. L’ultimo motivo, relativo alla condanna alle spese, è del pari fondato.
La ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese processuali, condanna - come correttamente evidenziato dall’Avvocato generale - non consentita, dovendo in parte qua trovare applicazione, in base ai principi fissati da questa Corte regolatrice […] la disciplina di favore dettata dall’art. 29 D.Lgs. 28.7.1989, n. 272, recante norme di attuazione e di coordinamento del
D.P.R. 22.9.1988, n. 448, sul processo penale a carico di imputati minorenni (“La sentenza di condanna nei confronti di persona minore degli anni diciotto al momento in cui ha commesso il fatto non comporta l’obbligo del pagamento delle spese processuali e di quelle per il suo mantenimento in carcere”).
6. L’ordinanza impugnata va pertanto annullata senza rinvio, unitamente agli atti conseguenziali (decreto di perquisizione e sequestro emesso in data 29/04/2024, verbale di perquisizione in data 03/05/2024, verbali di sequestro in data 03/05/2024), con restituzione di quanto in sequestro all’avente diritto.
La fondatezza del primo motivo di ricorso ha efficacia assorbente sul secondo, terzo e quarto motivo.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio l’ordinanza impugnata nonché il decreto di perquisizione e sequestro in data 29 aprile 2024 e i verbali di perquisizione e sequestro in data 3 maggio 2024, ordinando la restituzione di quanto in sequestro agli aventi diritto.
Manda alla cancelleria per l’immediata comunicazione al Procuratore generale in sede per quanto di competenza ai sensi dell’art. 626 cod. proc. pen..
In caso di diffusione del presente provvedimento, omettere le generalità e gli altri dati identificativi, ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 196/2003, in quanto imposto dalla legge.
Così deciso in Roma il 13 febbraio 2025.
06 05 25
299ª SEDUTA PUBBLICA
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1468 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni, già approvato dalla Camera dei deputati.
IL Presidente della 10a Commissione, sen. Zaffini (FdI), ha riferito che le Commissioni riunite non sono riuscite a concludere i lavori in sede referente, pertanto il provvedimento è stato esaminato nel testo approvato dall’altro ramo del Parlamento. A seguito delle modifiche e integrazioni apportate dalla Camera dei deputati, il decreto consta di 49 articoli suddivisi in tre Titoli e reca un complesso di misure in materia di assunzioni in diverse amministrazioni pubbliche, nonché riguardanti la disciplina del lavoro in diversi ambiti del pubblico impiego; contiene inoltre una serie di previsioni specificamente volte al potenziamento delle capacità operative in relazione a vari ambiti dell’amministrazione pubblica. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha quindi posto la questione di fiducia, a nome del Governo, sull’approvazione, senza emendamenti, dell’articolo unico del ddl di conversione, con modificazioni, del dl n. 25, nel testo approvato dalla Camera dei deputati.
Il Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha risposto all›interrogazione 3-01867, illustrata dal sen. Calenda (Misto-Az), sugli stanziamenti di bilancio destinati alle spese per la Difesa: l’Italia sta investendo per rafforzare le proprie capacità difensive, 07 05 25
Con 99 voti a favore, 70 contrari e due astenuti, l’Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl n. 1468 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni
Si è poi svolto il Premier question time.
includendo l’acquisto di nuovi sistemi missilistici e potenziando la difesa contro le minacce ibride, con un aumento del bilancio per la cybersicurezza e le infrastrutture critiche. L’interrogante si è dichiarato parzialmente soddisfatto: i ritardi nel rinnovamento dell’esercito e le sue capacità operative restano un rischio significativo per la sicurezza nazionale. La Presidente ha poi risposto all’interrogazione 3-01864, illustrata dalla sen. Unterberger (Aut), sulle misure per rendere più efficaci le fattispecie di reato correlate alla violenza di genere, sottolineando che il Governo sta portando avanti un’azione sistematica, con misure che vanno dall’incremento dei fondi per i centri antiviolenza alla protezione dei minori online e richiamando il lavoro per rendere il delitto di femminicidio un reato autonomo. La sen. Unterberger ha espresso una parziale soddisfazione: il Governo deve considerare la necessità di introdurre una fattispecie di reato per comportamenti offensivi sui social. In risposta all’interrogazione 3-01866, illustrata dal sen. Renzi (IV), sulle riforme prioritarie nel programma di Governo, il Presidente Meloni ha chiarito che il Governo sta lavorando su diversi dossier strategici, molti dei quali sono stati ereditati in situazioni complicate, e ha confermato l’intenzione di procedere con le riforme, in particolare premierato e giustizia, ribadendo altresì di essere favorevole all’introduzione delle preferenze nella legge elettorale. Il sen. Renzi ha lamentato la mancanza di risposte concrete alle sue domande su privatizzazioni, autonomia e giustizia. Il Presidente Meloni ha quindi dato risposta all’interrogazione 3-01856, illustrata dalla sen. Biancofiore, sul profilo di politica internazionale del Governo italiano, ricordando che la politica estera italiana ha acquisito una chiara identità e un forte protagonismo, smentendo chi aveva preconizzato un isolamento dell’Italia, e ribadendo l’importanza del Mediterraneo come snodo geostrategico e la volontà di rafforzare le relazioni con Paesi chiave, come quelli del Golfo e l’India, cercando anche nuove opportunità per il sistema produttivo italiano a livello globale. Pienamente soddisfatta l’interrogante, secondo cuil’Italia ha ritrovato una centralità internazionale che non si vedeva da anni. Rispondendo all’interrogazione 3-01861, illustrata dal sen. De Cristofaro (Misto-AVS), su accordi con gli Stati Uniti per l’acquisto di gas e gli investimenti delle aziende italiane, il Presidente Meloni ha respinto l’accusa di 40 miliardi destinati agli USA, ha chiarito che gli investimenti italiani negli USA sono già pianificati e sottolineato la strategia di diversificazione energetica dell’Italia, ribadendo che l’Esecutivo agisce sempre in base agli interessi nazionali. In replica, il sen. De Cristofaro ha accusato il Governo di essere subalterno agli Stati Uniti e di non aver preso una posizione chiara su
Gaza. In merito all’interrogazione 3-01863, illustrata dal sen. Gasparri (FI-BP), sui recenti dati macroeconomici e gli indirizzi di politica economica del Governo, il Presidente Meloni ha elogiato i risultati economici ottenuti, come la promozione del rating dell’Italia e la riduzione dello spread, che ha portato a risparmi significativi sugli interessi del debito pubblico, destinabili a settori come sanità e istruzione, e ha sottolineato i progressi in politica fiscale, con misure a favore delle famiglie e delle imprese, come il taglio del cuneo fiscale e la decontribuzione. Soddisfatto il sen. Gasparri, che ha elogiato una politica economica sana, i contratti rinnovati per il personale pubblico e l’attenzione ai ceti medi e alle categorie più fragili. Nel rispondere all’interrogazione 3-01862, illustrata dal sen. Patuanelli (M5S), sugli impegni di investimento negli Stati Uniti rispetto alle priorità economiche e sociali nazionali, la Presidente ha spiegato che la flessione della produzione industriale è un fenomeno che riguarda tutta l’Europa, ma che l’Italia ha comunque registrato performance migliori rispetto a Germania e Francia; ha quindi ricordato gli ottimi risultati delle esportazioni italiane e chiarito che sulle spese per la difesa non verranno utilizzati fondi di coesione. Il sen. Patuanelli ha criticato la risposta della Meloni, definendola elusiva, e sollevato dubbi sull’efficacia delle politiche sul settore automotive, criticando la rimozione di fondi dedicati. Il Presidente del Consiglio ha risposto ancora all’interrogazione 3-01850, illustrata dalla sen. Murelli (LSP), sull’andamento dell’economia e la tutela dell’occupazione in Italia: il Governo ha aumentato occupazione e salari, con oltre un milione di nuovi posti di lavoro, crescita dei contratti stabili e recupero del potere d’acquisto; IRPEF e decontribuzioni hanno migliorato il reddito di quasi 12 milioni di famiglie, mentre sulla sicurezza sul lavoro sono stati stanziati oltre 1,2 miliardi, introdotta la patente a crediti e nuovi ispettori. Soddisfatta la sen. Murelli, che ha chiesto più cultura della prevenzione e investimenti nella scuola. In riferimento all’interrogazione 3-01865, illustrata dal sen. Boccia (PD), sulle intese tra i Governi italiano e statunitense e le criticità nel settore dell’energia e dei prezzi al consumo, Meloni ha difeso l’operato del Governo su sanità, energia e salari: sulle liste d’attesa sanitarie, ha sottolineato la responsabilità delle Regioni, ma lo Stato sta intervenendo anche con poteri sostitutivi; in tema di energia, ha rivendicato la strategia di diversificazione dalle fonti russe verso Nord Africa, Caucaso e GNL USA, ribadendo il sostegno al disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità. Il sen. Boccia ha accusato il Governo di non aver realmente abbassato le bollette e denunciato salari insufficienti. La Presidente ha infine dato risposta all’interrogazione 3-01851, illustrata dal
sen. Malan (FdI), sulle misure per il contrasto all’immigrazione irregolare, rivendicando il cambio di passo del Governo sul tema e sottolineando i risultati raggiunti. Ha quindi difeso la scelta di trattenere in Albania migranti con precedenti penali, ribadendo la volontà di far rispettare le regole e tutelare la sicurezza dei cittadini. Soddisfatto l’interrogante, che ha espresso pieno sostegno all’azione del Governo per una gestione ordinata che consente integrazione dignitosa e meno criminalità.
L’Assemblea ha approvato la deliberazione della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari in ordine alla richiesta di autorizzazione ai sensi dell›articolo 10, comma 1, della legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1. Il relatore, sen. Paroli (FI-BP), ha riferito che, esaminata la richiesta del tribunale dei Ministri di autorizzare l›acquisizione della corrispondenza dell›ex Ministro della cultura Sangiuliano, relativa a un procedimento penale per reati ministeriali, dopo aver valutato i profili di fumus persecutionis, avendo riscontrato elementi che indicano un carattere sproporzionato e generalizzato del sequestro proposto, la Giunta ha deliberato a maggioranza di proporre all’Assemblea il diniego di autorizzazione alla richiesta. Si sono espressi contro la deliberazione della Giunta i sen. Dafne Musolino (IV), Concetta Damante (M5S) e Bazoli (PD). I sen. Erika Stefani (LSP) e Rastrelli (FdI) hanno invece condiviso le conclusioni della Giunta.
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1192 recante misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie, nel testo proposto dalla Commissione.
Il relatore facente funzione, sen. Balboni (FdI), ha illustrato il testo, collegato alla manovra di finanza pubblica, che mira alla semplificazione normativa attraverso 23 articoli suddivisi in quattro Capi: il Capo I introduce la legge annuale di semplificazione e deleghe legislative, definendo criteri generali per l’esercizio delle deleghe; il Capo II include norme per migliorare la qualità della normazione, con attenzione all’equità intergenerazionale e di genere tramite valutazioni d’impatto e osservatori dedicati; il Capo III prevede deleghe al Governo per il riordino normativo in vari settori, tra cui affari esteri, navigazione, istruzione, disabilità, protezione civile e sicurezza sul lavoro; il Capo IV, infine, stabilisce le clausole di salvaguardia e di invarianza finanziaria.
Al termine della discussione generale, nella quale sono intervenuti i sen. Amidei, Della Porta (FdI), Daniela Sbrollini (IV), Mariastella Gelmini (Cd’I) e Valeria Valente (PD), il Mi-
nistro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati ha difeso il provvedimento come necessario per semplificare l›eccesso normativo e burocratico, che frena lo sviluppo economico. Ha respinto le critiche sulle deleghe, ritenute coerenti con l›obiettivo della legge, ed escluso il rischio di marginalizzazione del Parlamento, richiamando le garanzie costituzionali e il ruolo delle Commissioni.
08 05 25
L’Assemblea ha approvato il ddl n. 1192 recante misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie. Il provvedimento passa ora alla Camera dei deputati.
Il testo, collegato alla manovra di finanza pubblica, mira alla semplificazione normativa attraverso 23 articoli suddivisi in quattro Capi: il Capo I introduce la legge annuale di semplificazione e deleghe legislative, definendo criteri generali per l’esercizio delle deleghe; il Capo II include norme per migliorare la qualità della normazione, con attenzione all’equità intergenerazionale e di genere tramite valutazioni d’impatto e osservatori dedicati; il Capo III prevede deleghe al Governo per il riordino normativo in vari settori, tra cui affari esteri, navigazione, istruzione, disabilità, protezione civile e sicurezza sul lavoro; il Capo IV, infine, stabilisce le clausole di salvaguardia e di invarianza finanziaria.
Alle 15 si è svolto il question time. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini ha risposto all›interrogazione 3-01876, illustrata dalla sen. Fregolent (IV), sul completamento della “Gronda” di Genova, sottolineando che la Gronda è una priorità, già cantierizzata in parte: si sta lavorando sull’aggiornamento progettuale senza ritardi, con attenzione all’impatto ambientale e all’ottimizzazione dei costi senza aumentare i pedaggi. In replica, la sen. Furlan (IV) si è dichiarata insoddisfatta: il Ministro non ha fornito alcuna certezza operativa né finanziaria sul progetto. Il Ministro ha poi risposto all’interrogazione 3-00730, illustrata dalla sen. Maiorino (M5S), sulla realizzazione di un porto turistico a Isola Sacra nel Comune di Fiumicino: il progetto è interamente finanziato da privati e destinato principalmente al diporto, con uso crocieristico accessorio e a basse emissioni; le prescrizioni dell’Antitrust sono state recepite e secondo MIT e Comune non si rilevano criticità rilevanti. L’interrogante
ha accusato il Governo di voler svendere asset strategici ai privati, creando un precedente pericoloso. In risposta all’interrogazione 3-01875, illustrata dal sen. Bergesio (LSP), sui lavori di completamento del traforo del Colle di Tenda, il Ministro Salvini ha annunciato la riapertura del nuovo tunnel il prossimo 27 giugno con traffico a senso unico alternato: l’opera è stata completamente riprogettata e realizzata con un investimento di 60 milioni di euro. Soddisfatto l’interrogante, che ha elogiato il Ministro per aver sbloccato l’opera dopo anni di stallo.
Il Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini ha risposto all›interrogazione 3-01873, illustrata dal sen. Occhiuto (FI-BP), sull’attuazione delle nuove modalità di accesso alla facoltà di medicina, confermando che la riforma partirà già da quest’anno, eliminando il test tradizionale e introducendo un semestre iniziale con esami in tre materie (chimica, fisica e biologia) gratuiti e organizzati dalle università; la didattica sarà in presenza, con eventuali integrazioni digitali; sono previsti fondi dedicati, la graduatoria sarà nazionale e basata sui risultati ottenuti. L’interrogante ha sottolineato l’importanza di una riforma che valorizzi la motivazione e l’umanità degli aspiranti medici. In merito all’interrogazione 3-01877, illustrata dalla sen. Zambito (PD), sulla riforma dell’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia, il Ministro Bernini ha ribadito che il nuovo semestre formativo sostituisce il test con una valutazione seria basata su esami di profitto: gli studenti riceveranno crediti formativi spendibili anche in altri corsi, senza costi aggiuntivi, e la formazione sarà in presenza o a distanza secondo l’autonomia degli atenei. La sen. Zambito ha accusato il Governo di aver creato ulteriore incertezza per migliaia di studenti. Il Ministro ha infine risposto all’interrogazione 3-01874, illustrata dal sen. Speranzon (FdI), sulle misure per incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo, esprimendo soddisfazione per gli stanziamenti europei destinati alla ricerca e chiarendo che l’Italia ha già attivato finanziamenti nazionali e PNRR per giovani ricercatori e infrastrutture scientifiche. Ha quindi respinto le accuse di isolamento, rivendicando la promozione delle università italiane solo in sedi europee ufficiali. Soddisfatto l’interrogante, che ha lodato l’approccio selettivo del Governo sull’immigrazione e le politiche volte ad attrarre talenti
06 05 25
Nella seduta di martedì 6 maggio la Camera ha esaminato le mozioni concernenti il monitoraggio e lo stato di attuazione del PNRR ed ha approvato la mozione Richetti ed altri n. 1-00410 (Nuova formulazione) limitatamente ai capoversi 1, 4 e 6 riformulati, nonché 7 e 8 del dispositivo, respingendone le restanti parti con distinta votazione; ha respinto con distinte votazioni la mozione Scerra ed altri n. 1-00416 (Nuova formulazione); ha approvato la mozione Lucaselli, Candiani, Pella, Romano ed altri n. 1-00429 e ha respinto la mozione Ghirra ed altri n. 1-00430; ha approvato infine la mozione De Luca ed altri n. 1-00433, limitatamente ai capoversi 2, 3, 5 e 7 del dispositivo, dopo averne respinto le restanti parti con distinta votazione. Successivamente ha esaminato le mozioni concernenti iniziative volte a fronteggiare la crisi del settore della moda e ha respinto la mozione Bonafè ed altri n. 1-00403 (Nuova formulazione) e la mozione Pavanelli ed altri n. 1-00435; ha approvato la mozione Boschi ed altri n. 1-00437 limitatamente ai capoversi 11 e 14 del dispositivo, dopo averne respinto le restanti parti con distinta votazione; ha respinto la mozione Benzoni ed altri n. 1-00438 e ha approvato la mozione Pietrella, Barabotti, Mazzetti, Cavo ed altri n. 1-00439.
Ha infine approvato il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione dello Scambio di lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede, fatto a Roma il 12 novembre 2024 e nella Città del Vaticano il 23 dicembre 2024, costituente un Accordo emendativo dell’Accordo mediante Scambio di Lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede sull’assistenza spirituale alle Forze armate, fatto a Roma e nella Città del Vaticano il 13 febbraio 2018, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno (C. 2307). Il provvedimento passa ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.
Alla ripresa pomeridiana della seduta la Camera, ai sensi dell’articolo 123-bis, comma 3, del Regolamento, ha deliberato, di fissare al 5 giugno 2025 il termine per la conclusione dell’esame in Assemblea del disegno di legge n. 2316, collegato alla manovra di finanza pubblica. Successivamente la Camera ha approvato il Documento approvato dalla XIV Commissione nell’ambito della verifica di sussidiarietà di cui all’articolo 6 del protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona (Doc. XVIII-bis, n. 52).
Nella parte antimeridiana della seduta ha avuto luogo lo svolgimento di interrogazioni sui seguenti argomenti:
- iniziative volte a rendere pienamente operative le strutture dell’ufficio per il processo e ad assicurare l’effettivo utilizzo delle risorse del Pnrr per il potenziamento dell’intero sistema giudiziario (D’Alessio - AZ-PER-RE);
- dati relativi all’erogazione del cosiddetto contributo affitto (Carotenuto – M5S); iniziative di competenza, anche attraverso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’applicazione dello strumento del cosiddetto daspo urbano nell’ambito del Piano integrato di sicurezza per Torino (Montaruli – FDI);
- iniziative per contrastare il fenomeno della mortalità da infezioni ospedaliere (Di Lauro – M5S). Per il Governo sono intervenuti la Vice Ministra del Lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci, il Sottosegretario di Stato per la Giustizia Andrea Ostellari, il Sottosegretario di Stato per l’Interno Emanuele Prisco e il Sottosegretario di Stato per la Salute Marcello Gemmato.
07 05 25 08 05 25
Nella seduta di mercoledì 7 maggio la Camera, con 155 voti favorevoli e 103 astenuti, ha approvato la proposta di legge: Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità (C. 741-A). Il provvedimento passa all’altro lato del Parlamento. Al seguire l’Assemblea ha votato il rinvio in Commissione la proposta di legge: Istituzione della Giornata nazionale “Enzo Tortora” in memoria delle vittime di errori giudiziari (C. 441) e le abbinate proposte di legge (C. 1657-1694).
Alle ore 15 lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Al termine si è svolta la discussione sulle linee generali del disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 31 marzo 2025, n. 39, recante misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali (C. 2333-A).
477^ SEDUTA PUBBLICA
Nella seduta di giovedì 8 maggio 2025, l’Assemblea, con 128 voti favorevoli e 79 astenuti, ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 31
marzo 2025, n. 39, recante misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali. (C. 2333-A). Il provvedimento passa all’altro ramo del Parlamento
In apertura di seduta è stata assegnata a Commissione in sede legislativa la proposta di legge n. 813
I numeri parlano e ci dicono che gli infortuni e le malattie professionali continuano a crescere. Il Paese soffre quotidianamente, in termini di morti e dolore, una piaga che non si riesce ancora a debellare che produce un costo annuale stimato del 6,3% del PIL. La Confsal, a valle di un impegno ormai pluriennale sugli aspetti della safety, ha condensato le proprie proposte in un decalogo che è stato reso pubblico a Bologna in occasione del Salone di Ambiente e Lavoro, principale Fiera nazionale della salute e della sicurezza sul lavoro e che, aggiornato e integrato, è stato proposto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in occasione del primo incontro con le Parti Sociali convocato al Ministero il 12 gennaio 2023.
1
2
3
Creare un’Agenzia o Polo nazionale, quale soggetto unico deputato a coordinare prevenzione e vigilanza, informazione e formazione, assistenza e consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Educare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza inserendo nei programmi didattici della scuola secondaria
“La salute e sicurezza del lavoro” come disciplina scolastica obbligatoria
Diffondere una “prevenzione partecipata” con il coinvolgimento attivo di tutti i lavoratori, mettendo la loro partecipazione al centro dell’azione di prevenzione unitamente a tutti gli attori coinvolti nel sistema di prevenzione
Promuovere la diffusione di MOG-SGSL - Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza del Lavoro - incentivandone economicamente l’adozione da parte delle aziende, tramite il credito di imposta e/o l’esenzione temporanea dal contributo INAIL 4
Favorire l'instaurarsi di un rapporto di cooperazione e collaborazione tra gli organi di vigilanza dello stato e le aziende, dando a esse la possibilità di verificare preventivamente la propria situazione effettiva sul rispetto delle norme sulla sicurezza, per poter così rimediare alle difformità rilevate 5
Incrementare fortemente l’organico degli ispettori tecnici per la sicurezza sul lavoro in modo che la vigilanza sull’applicazione della normativa abbia anche una funzione preventiva; assumendo a tal fine migliaia di giovani qualificati con adeguata preparazione nel campo ingegneristico, tecnico e scientifico
Potenziare e migliorare la formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza - RLS - per ridurre il disequilibrio che si riscontra nella preparazione tecnica dei RLS rispetto alle altre figure aziendali impegnate nel sistema di prevenzione e protezione 7
8
9
Garantire qualità ed efficacia alla preparazione delle principali figure di sistema, dando applicazione sollecita e concreta alle modifiche normative previste dal D.L. 146/2021 (Legge 215/2021), per realizzare i cambiamenti previsti nell’ambito della formazione
Potenziare il sostegno alle iniziative di prevenzione tramite la formazione, l’informazione e la consulenza attraverso maggiori investimenti da parte dell’Inail rispetto a quelli che attualmente mette a disposizione del tessuto produttivo del Paese
Incrementare le risorse per la ricerca scientifica “prevenzionale” su infortuni e rischi emergenti, tramite l’Inail, le Università e gli altri Enti di ricerca, assicurando che i risultati dei progetti completati vengano resi più agevolmente accessibili per il trasferimento al mondo produttivo e alle Parti Sociali
https://bit.ly/decalogo_safety_confsal