36 speciale territorio Val di Sole, Val di Non e Paganella
Acqua alpina sostenibile Investimenti, sostenibilità e identità: questi i tre ingredienti principali che compongo la ricetta di Idropejo per la crescita aziendale e di tutto il territorio.
"REGISTRIAMO
un’importante ripresa dopo la pandemia. La crescita, rispetto ai periodi di lockdown, è a doppia cifra”. Si respira ottimismo in casa Idropejo, a Cogolo, dove Samuele Pontisso esprime parole di soddisfazione. “Riteniamo di avvicinarci alla soglia dei 100 milioni di bottiglie vendute all’anno – spiega – con un business in costante aumento”. Pontisso è amministratore delegato di Idropejo Srl. Contemporaneamente, con lo stesso incarico, è ai vertici di Goccia di Carnia Srl, azienda friulana che, come Idropeio, imbottiglia e commercializza acque
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | AGO-SET 2022
di sorgenti alpine oligominerali. Lo stabilimento trentino di Idropejo, con sede a Cogolo, continua a essere una risorsa per il territorio. Vi sono impiegate decine di lavoratori, prevalentemente della Valle di Peio e delle vicine valli del Noce, ai quali si aggiungono molti operatori nell’indotto: soprattutto nel settore dei trasporti ma anche per quanto riguarda altre forniture. Lo stabilimento è diviso in due linee produttive, una dedicata al vetro e una al Pet (polietilentereftalato). “La nostra produzione si divide in due parti uguali”, spiega Pontisso: “Il 50% delle bottiglie viene confezionato in vetro, il restante 50% in plastica.” Un ciclo produttivo in continuo miglioramento, se è vero, come sottolinea Pontisso, che “abbiamo investito nel biennio 2021/2022 quasi 2 milioni di euro per implementare e innovare i nostri macchinari”. Da quando Pontisso è stato nominato amministratore dell’azienda, Idropejo ha continuato a crescere. Ha consolidato i mercati di riferimento, guadagnando punti percentuali su nuove piazze, e ha ridefinito totalmente la brand identity, rinno-