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L’evoluzione inarrestabile del digital learning

Questa metodologia possiede innumerevoli vantaggi, ma è indispensabile accompagnare all’utilizzo corretto ed efficace di questi strumenti, affinché nessuno rimanga escluso.

a cura dell’Area Formazione Assoservizi

La pandemia da Covid-19 ha mutato radicalmente molteplici ambiti della vita personale e professionale di ognuno di noi.

Tutte le aziende, di ogni ordine e grado, sono state costrette a operare nel minor tempo possibile una profonda trasformazione della propria forza lavoro che ha visto, durante il lock-down, quasi sette milioni di lavoratori in smart working. A conclusione dell’emergenza, in quello che viene definito "new normal", questa modalità di lavoro agile evolverà ulteriormente ed è prevista una riprogettazione degli spazi di lavoro per un’impresa su due. Non potevano ovviamente non subire drastici cambiamenti anche le azioni formative all’interno delle imprese che, a inizio pandemia, hanno visto interrompere o posticipare ogni attività in essere o prevista. Il distanziamento personale ha imposto il ricorso alla formazione a distanza, che è passata da un 6,5% di utilizzo sul totale di ore formazione erogate nel 2019 al 38,5% nel corso del 2020.

Studi previsionali ritengono che a fine emergenza questa metodologia possa attestarsi intorno a una media del 27%. La formazione a distanza oggi è possibile in modalità sincrona, utilizzando piattaforme on-line dedicate che permettono l’interazione in tempo reale tra docente e partecipante. Può essere erogata anche in modalità asincrona, attraverso specifici cataloghi di corsi on-line, dove il partecipante ne fruisce in autonomia, ovunque e in qualsiasi momento. Entrambe le tipologie permettono una tracciabilità dei discenti attraverso un’apposita reportistica e una certificabilità di quelli apprendimenti che prevedono il rilascio di un’attestazione. I principali vantaggi di questa metodologia sono una riduzione del tempo necessario rispetto all’aula tradizionale e l’abbattimento dei costi dovuti alle mancate assenze dal lavoro, agli spostamenti e alle trasferte per raggiungere le aule. La formazione asincrona, in quanto tempestiva e attivabile in qualsiasi momento, può inoltre risultare più efficace e apprezzata tra le persone più giovani native digitali. Introdurre queste metodologie nelle organizzazioni favorisce e aiuta a sviluppare le competenze e la cultura digitale di tutta l’organizzazione. È indispensabile, comunque, per far sì che nessuno rimanga escluso o si autoescluda a causa di scarsa confidenza con le nuove tecnologie, accompagnare e formare all’utilizzo corretto ed efficace di questi strumenti.