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Sai governare la transizione 4.0?

Nel corso del webinar promosso da Confindustria Trento insieme alla Fondazione HIT, l’intervento di Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e presidente del Competence Center Made della Lombardia.

di DANIELE BERTI, Area Innovazione, Confindustria Trento

Secondo una stima di PriceWaterhouseCoopers, le aziende che investono nel digitale mostrano nel medio e lungo termine una riduzione dei costi e un aumento dei guadagni cumulativo nell’ordine del 8-10% annuo.

Lo dicono i dati di bilancio: la digitalizzazione non è un mero esercizio accademico di implementazione tecnologica, ma uno strumento che può favorire la competitività delle imprese sui mercati internazionali in un’ottica di lungo termine. È volano di una trasformazione profonda che, anche grazie alle risorse messe a disposizione attraverso il Next Generation Eu, si sta concretizzando in un generale processo di riconversione industriale. Ricordiamo che il Recovery Plan riserva un posto di rilievo all’innovazione e al sostegno alla trasformazione digitale delle imprese e del Paese, come leve per la ripartenza dell’Italia e l’accelerazione sul fronte della digitalizzazione per superare i problemi messi in luce dall’ultimo rapporto Desi. Il piano Transizione 4.0, riconfermato nella Legge di Bilancio 2021 e inserito nel Pnrr, è in linea con questo indirizzo, ma potrebbe essere necessario un ampliamento della dotazione rispetto ai circa 25 miliardi già previsti e dovrebbero essere elaborate parallelamente politiche di incentivo per stimolare le imprese (soprattutto di piccole dimensioni) verso profili strategici e operativi capaci di generare performance strutturalmente più elevate.

Data l’importanza strategica della tematica, Confindustria Trento ha promosso, insieme alla Fondazione HIT, all’interno di un ciclo di appuntamenti 4.0, un webinar dal titolo “Sei veramente pronto a governare la transizione 4.0?”. Vista la numerosa partecipazione delle aziende, se ne deduce che il digitale venga percepito come una necessità dalle aziende di tutti i settori e di tutte le dimensioni.

Ad aprire i lavori è stato il vicepresidente Mirco Cainelli, che ha voluto sottolineare l’importanza delle azioni messe in atto dall’Associazione al fine di diffondere la cultura del digitale. “Grazie all’attività di assessment della maturità digitale – precisa Mirco Cainelli, vicepresidente di Confindustria Trento con delega all’Innovazione, Sviluppo e Impresa 4.0”.

Siamo riusciti ad entrare in più di 40 aziende e offrire un servizio concreto per rendere il nostro tessuto imprenditoriale più robusto e competitivo

L’appuntamento prevedeva come ospite d’onore un relatore d’eccezione, Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e presidente del Competence Center MADE della Lombardia. Il Professore collabora attivamente con il governo e in particolare con il MISE nella progettazione della strategia di transizione digitale italiana ed europea. Nel suo intervento il professore ha delineato puntualmente la propria visione strategica del processo di digitalizzazione in Italia e nel mondo, attraverso esempi concreti e dati reali sui benefici in termini economici e competitivi. Il quadro dell’industria italiana da qui a dieci anni è stato tracciato chiaramente: la tecnologia trasformerà profondamente i processi e i business aziendali, chi non si adatta ed evolve rischia la chiusura. Il fil rouge che ha caratterizzato tutto il suo intervento è stato chiaro, il coinvolgimento delle risorse umane nel cambiamento è fondamentale affinché si abbia successo.

Ha voluto rimarcarlo anche il Vicedirettore di Confindustria Trento Alessandro Santini, prendendo spunto questa volta dalle statistiche McKinsey: il 70% dei progetti di trasformazione digitale fallisce o non raggiunge i risultati ipotizzati a causa del mancato coinvolgimento delle persone. L’incontro è anche stata l’occasione per un momento di riflessione sulle attività sviluppate dall’Associazione degli industriali sul fronte dell’innovazione e digitalizzazione. Da più di due anni, in collaborazione con la Fondazione HIT e nell’ambito delle attività del Digital Innovation Hub del Trentino, Confindustria Trento porta avanti un progetto di consulenza che vuole supportare le aziende nella difficile strada del cambiamento digitale e tecnologico. Come ha ricordato nei saluti, il Vicepresidente, sono state visitate e analizzate più di 40 aziende: è stato possibile svolgere quindi un’analisi dei dati risultanti della maturità digitale media delle aziende incontrate. Le considerazioni che si possono fare sono principalmente due: le imprese più grandi mostrano gradi di digitalizzazione maggiori in tutti i macro-processi, probabilmente dovuto alla presenza di Value Chain globali che obbligano il miglioramento dei processi produttivi. La seconda, è stata più volte ripresa anche successivamente nelle testimonianze aziendali, riguarda le risorse umane: indipendentemente dal settore industriale e dalla dimensione, notiamo una mancanza di coinvolgimento delle risorse umane nella transizione 4.0.

Da ultimo il webinar è stata anche l’occasione per ascoltare tre testimonianze aziendali che hanno svolto l’assessment proposto dall’Associazione e grazie a questo strumento, stanno svolgendo progetti di innovazione o digitalizzazione: Angelo Angeli di ZV Meccanica Srl, Fabrizio Defant di Pama Spa e Alberto Zanetti di Zanetti Srl. Tutti e tre i relatori hanno sottolineato l’importanza riscontrata nell’inclusione dei propri dipendenti nel cambiamento 4.0.