Comprendo 96

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PERIODICO

Monreale.Net

N. 96 MAGGIO 2016

San Gavin

INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ

Il paese museo Il movimento artistico di San Gavino Monreale non conosce battute d’arresto: dal progetto in via Eleonora d’Arborea ai murales in via Roma, via Mameli e nelle scuole sangavinesi, il paese diventa un vero museo a cielo aperto.

Foto di Toto Casu

Torna “Il calcio nel sangue” Dopo il successo dell’edizione passata, l’11 giugno torna il torneo di beneficenza “Il calcio nel sangue“.

I problemi delle strade di San Gavino Uno dei problemi più sentiti del paese è quello delle buche nelle strade: ecco i punti più pericolosi.

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L’appunto

A breve l’inaugurazione dell’anfiteatro. Che ha visto più inaugurazioni che spettacoli. LUCA FOIS


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EDITORIALE

Il significato della parola “solidarietà” Lotteria di San Gavino Martire: tutti i numeri

Di seguito vi proponiamo la lista completa di tutti i numeri vincenti della sottoscrizione a premi organizzata dal comitato della Festa di San Gavino Martire durante i festeggiamenti avvenuti il 7 e 8 maggio scorso: n.1129, n.155, n.1978, n.801, n.106, n.535, n.114, n.382, n.1114, n.125, n.1091, n.638, n.221, n.336, n.1354, n.411, n.510, n.818, n.050, n.306, n.1346, n.071, n.713, n.1928, n.1228, n.1310, n.819, n.777, n.778, n.1974, n.1199, n.304, n.1939, n.415, n.875, n.108, n.926, n.222, n.1202, n.1077.

Sulle nostre pagine parliamo spesso delle tante, tantissime iniziative di solidarietà portate avanti dalle associazioni del territorio. Si spazia in tantissimi ambiti di interesse: dalla ricerca in contrasto alle malattie genetiche allo sport, dalla sensibilizzazione verso le disabilità alle campagne per le donazione di sangue. Eppure non sempre è ben chiaro il concetto della parola “solidarietà”: sempre più spesso (grazie anche ai social network) si esprime una “solidarietà da poltrona” per una persona o una causa, senza un impegno concreto che vada oltre il “like” o il click su un evento. Eppure, cercando la parola sul dizionario Treccani, si scopre una definizione molto più precisa: “L’essere solidario o solidale con altri, il condividerne le idee, i propositi e le responsabilità”. Responsabilità, appunto, impegno concreto sul campo affinché l’obiettivo venga raggiunto. Molto diverso dai tanti post che da sempre imperversano su Facebook “Condividi se hai un cuore”, di solidarietà, per esempio, ai bambini africani che muoiono di fame. Come se quel bambino di colore raffigurato nella foto, per ogni click ricevesse un chicco di riso con cui sfamarsi! Giorgio Gaber cantava “libertà è partecipazione”, ma oggi vogliamo reinterpretare le sue parole e dire “solidarietà è

partecipazione”: un coinvolgimento attivo per far davvero parte di una comunità, un rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno per “connettere”, non solo virtualmente, i singoli componenti di una collettività. Questa è l’opera quotidiana di molte persone del nostro paese, che si sono prese la responsabilità di migliorare la vita di dieci, cento, mille persone, grazie alle loro

azioni solidali. Gli esempi sono tanti e spesso trovano spazio sul nostro giornale. In questo numero, ad esempio, parleremo dell’iniziativa “Il calcio nel sangue” e dell’Associazione Delfino che ha portato il tema della disabilità nelle scuole. E per chi ha l’onere di fare informazione, parlare di queste iniziative è un dovere, oltre che un piacere. SIMONE USAI


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4 Pedalata ecologica 2016

Anche quest’anno il gruppo AnnoZero vi invita alla Pedalata Ecologica. L’appuntamento è per le ore 9:00 di giovedì 2 giugno presso piazza della Resistenza. La partenza del corteo è prevista per le 10:00, giro dei murales per poi arrivare alle fontane di San Michele dove il gruppo AnnoZero offrirà un delizioso rinfresco. Rientro e pranzo poi previsto per le ore 13:30 nella pineta adiacente al Ristorante Santa Lucia. Durante tutta la giornata intrattenimento per grandi e piccini con il nostro speaker ufficiale Gianni Angei e con tante sorprese per trascorrere una giornata all’insegna dell’allegria e della spensieratezza.

EVENTI

Torna “Il calcio nel sangue”

Dopo il successo della prima edizione, torna in scena presso il campo sportivo Santa Lucia, l’evento di beneficenza “Il calcio nel Sangue”. Una manifestazione nata dall’incontro del gruppo “Matti di Calcio” con la locale sede dell’Avis. L’evento patrocinato dal Comune di San Gavino Monreale, si svolgerà la sera di sabato 11 giugno e attualmente coinvolge le seguenti associazioni: Avis, Centro Sportivo del Medio Campidano, Insieme Asd, Ctr Onlus, Asl Sanluri, OktoberFest Group, Thalassa Azione Medio Campidano, Monreale Calcio, Delfino Onlus, Centro Diurno Le Margherite, Piccolo Teatro Umoristico e Frontera Onlus di Villacidro. Dodici enti o associazioni locali attive durante tutto l’anno per quanto riguarda la solidarietà e da sempre in prima linea sull’aspetto dell’integrazione dei ragazzi in situazione di di-

sabilità. “Il calcio nel Sangue” è anche un evento sportivo: un torneo di calcio a 7 in cui quattro squadre, formate da ragazzi disabili, componenti del gruppo “Matti di Calcio”, simpatizzanti, educatori, infermieri, medici e professionisti del settore si sfidano in un campo di calcio ridotto alla conquista del trofeo in palio. Durante l’edizione di quest’anno tra le altre cose,

scenderà in campo anche qualche “vip” del mestiere, ed è anche per questo che gli organizzatori vi invitano a partecipare in maniera attiva. L’appuntamento è alle ore 18:00 presso il campo Santa Lucia nel quale oltre al torneo di calcio a 7, i ragazzi si esibiranno in gare di corsa e lancio del vortex, il tutto condito da esibizioni artistiche che allieteranno la serata. Sarà possibile, durante l’intera durata dell’evento, poter usufruire di un punto ristoro acquistando un panino, un dolce o una bibita facendo al contempo un’opera di beneficenza. Il ricavato sarà infatti dedicato alla sistemazione di un pullmino adibito al trasporto dei ragazzi disabili, che agevolerà l’attività sportiva e non dei ragazzi durante l’intera prossima stagione sportiva. Un motivo in più per non mancare!


SOCIALE

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La scuola dall’associazione Delfino

È stata una gita speciale quella che hanno fatto i bambini della classe seconda della scuola primaria di via Caddeo. Una giornata anch’essa speciale in quanto trascorsa insieme ai ragazzi dell’associazione Delfino, una onlus che da tantissimi anni si occupa di assistenza e sostegno alle persone in situazione di disabilità. I bambini della scuola primaria hanno raggiunto la sede

dell’associazione intorno alle ore 8:30 e lì, pronti ad accoglierli hanno trovato Antonella, Antonio, Daniel, Dario, Diego, Fabrizio, Franco, Gabriele, Paolo, Raffaella, Sandrino, Simon e Stefania. Si è iniziato fin da subito con i giochi, un modo sempre efficace per attirare l’attenzione dei bambini, per poi passare all’orto sinergico che l’associazione Delfino cura da diverso tempo. Nell’orto i bam-

bini hanno potuto mettere a dimora delle piantine grasse portate da casa e, insieme ai ragazzi dell’associazione, le hanno piantate e annaffiate. Il pranzo si è svolto all’aperto grazie anche al bel sole che ha reso la giornata gradevole, mentre nel pomeriggio, dopo una piacevole e divertente esibizione teatrale, i ragazzi dell’associazione Delfino hanno accompagnato i bambini presso il proprio laboratorio creativo. L’esibizione teatrale era finalizzata alla preparazione della commedia “Una Mostra In-Super-Abile” che andrà in scena il prossimo 18 giugno presso il Teatro Comunale. La giornata è terminata verso le ore 19, i bambini sono andati via indossando la maglietta blu dell’associazione Delfino, un piccolo ricordo per una giornata speciale. L’associazione attraverso le pagine di Comprendo intende ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la buona riuscita della “gita speciale”: i familiari dei ragazzi, i volontari, gli operatori 162, le ragazze del servizio civile, le maestre Rita Piras, Franca Congia e Sandra Piras, le persone che si occupano del laboratorio teatrale dei ragazzi: Simonetta Concu, Angelita Cinus e Claudia Sanna e quelle che si occupano del laboratorio creativo artistico: Chiara Atzori, Mar-

co Pascalis e Alberta Putzu. Un ulteriore ringraziamento va all’Amministrazione Comunale e alla Pro Loco. L’appuntamento è quindi per sabato 18 giugno al Teatro Comunale per vedere all’opera una compagnia teatrale davvero speciale!

Un poster della Pace

Per incoraggiare i ragazzi di tutto il mondo a esprimere la propria visione di pace nasce “Un poster della Pace”, un concorso artistico organizzato dai Lions Club di tutto il mondo. Attraverso il canale delle scuole locali, il Lions Club di Villacidro ha organizzato il concorso nella nostra zona e durante la cerimonia avvenuta presso il parco Monteclaro di Cagliari, è stato premiato anche il sangavinese Nicola Lixi, tredicenne studente della scuola media. I poster sono stati giudicati in base a criteri di originalità, merito artistico ed espressività del tema.


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ARTE

Andrea Casciu colora l’ex Enaip Prosegue l’opera di abbellimento collettivo che da ormai due anni circa sta caratterizzando San Gavino. Rispondono “presente” anche le scuole, sia in Via Fermi che in via Machiavelli infatti sono presenti nuove opere artistiche ma quella di cui vi parleremo in questo numero è l’opera realizzata nelle due pareti del’ex istituto Enaip in via Roma. L’artefice dei due capolavori, che da qualche settimana

Il bilancio di “Monumenti Aperti” 2016 Nonostante il clima non sia stato dei migliori, l’affluenza di visitatori a San Gavino durante l’evento “Monumenti aperti” è stata notevole, giungendo a una cifra di circa 3.000 visite complessive. Durante le giornate del 7 e 8 maggio le visite si sono così suddivise: Archivio storico 105, Casa Mereu 435, Chiesa di San Gavino Martire 501, Chiesa di Santa Chiara 150, Chiesa di Santa Croce 171, Chiesa di Santa Teresa 236, Collezione Delunas 87, Convento Santa Lucia 384, Fonderia 360, Museo Dona Maxima 188, Museo Due Fonderie 148.

si possono ammirare nella strada che porta a Sardara, è Andrea Casciu, artista trentatrenne diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Sassari che attualmente vive e lavora a Bologna. Le opere di Andrea sono tendenzialmente caratterizzate dalla rappresentazione di un volto, il suo, un modo artistico per confrontarci con ciò che siamo e con ciò che potremo essere. È attraverso i lineamenti del proprio viso che fa partire nell’osservatore più attento una riflessione generale sulla natura dell’uomo. Nelle due opere realizzate a San Gavino, l’artista ha voluto rappresentare e interpretare a suo modo i concetti di vita e di morte partendo da un simbolo del nostro paese: lo zafferano. Nell’opera che guarda al centro del paese è raffigurata la nascita del “crocus” mentre nell’altra opera, quella che guarda verso Sardara, è rappresentata la morte. Il nome “crocus” deriva da un personaggio della mitologia greca: egli era un giovane innamorato ma dall’amore non ripagato, che per questo fu trasformato in una pianta, appunto la Crocus Sativus, la pianta dello zafferano. La volontà dell’artista in questo murale è quella di voler porre in essere, come spesso capita nelle sue opere, una riflessione complessa e interiore sull’essere umano, sulla sua fragilità, soprattutto quella

degli ultimi tempi, su tutti gli aspetti emozionali, partendo anche da una propria introspezione personale. L’opera ha preso vita anche grazie alla collaborazione dell’ormai celebre gruppo “Amici di Skizzo” che supporta tutte le iniziative di questo tipo, ini-

ziative che stanno caratterizzando in maniera imponente l’arredo urbano di San Gavino. Noi ci teniamo inoltre a ringraziare Andrea Casciu per aver portato il suo stile unico e due sue opere nei muri della nostra cittadina. LUCA FOIS

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Arte in su bixinau de O

Parafrassando Gauguin possiamo dire che l’arte è rivoluzione, ed è questo il concetto da applicare a San Gavino Monreale che, colpita negli ultimi tempi da un’enorme rivoluzione artistica, sta cambiando volto al paese, in particolare ci riferiamo alla zona di via Eleonora d’Arborea. La strada già da qualche settimane non è più quella che per anni abbiamo conosciuto, una strada che collega la via Dante alla via Roma, una delle zone più centrali del paese, quella che per tanti sangavinesi, magari meno giovani di noi che scriviamo, rimarrà per sempre “Su Bixinau de Oristanis”. Questa zona del paese sarà resa “museo a cielo aperto” grazie al talento e alla geniale intuizione del celebre artista sangavinese Sergio Putzu. Noi siamo andati a trovarlo durante i lavori per scoprire qualche dettaglio in più rispetto a ciò che possiamo

vedere, parliamo della sua vita, iniziata proprio in quella strada sessantacinque anni fa, e alla quale adesso lui con le sue mani e il suo cuore, vuole rendere omaggio. Ci sediamo e sfogliamo insieme alcune sue opere: da “Scurigadroxu” in cui l’artista da omaggio alla civiltà contadina, a “Su Ritrattu” in cui sono presenti quaranta opere pittoriche, sotto forma di ritratti, sia di personaggi della ribalta internazionale e sia di personaggi sangavinesi. Le differenze tra ciò che era il mondo prima e ciò che sta diventando la fa da padrona nei nostri discorsi, iniziamo a scorgere i dettagli dell’opera e i nostri occhi rimangono affascinati. Il progetto artistico è enorme, l’ambizione è quella di rendere un’intera strada centrale del paese, un museo. Un progetto che durerà diversi anni e che ha preso vita il 2 maggio scorso grazie al pre-


ARTE

Oristanis Foto di Toto Casu

zioso supporto del “Comitato su Bixinau de Oristanis” e alla collaborazione dell’associazione culturale Keneméri che tra le altre cose si è occupata di organizzare durante i lavori, un aperitivo aperto a tutta la cittadinanza. Tanti sangavinesi si sono avvicinati curiosi per ciò che stava accadendo, giovani e meno giovani, come spesso accade, riuniti sotto il nome dell’arte. Il tema dell’opera è la “civiltà contadina”, un passato recente caro a chi l’ha vissuto, ricco di sacrifici e umiltà. Oltre alla collaborazione dei Keneméri per questo progetto, Sergio Putzu si avvale dell’ausilio del gruppo Trabbal’Art e dell’associazione Euro 2001. Tra gli artisti che collaborano al progetto ci sono Mamblo e Antonio Cau oltre a due componenti dell’associazione Chine Vaganti: Laura Vacca residente proprio in via Eleonora e Giacomo Putzu, in arte Pugia,

nipote di Sergio. Il supporto arriva inoltre da tantissimi abitanti del vicinato e da altrettanti sostenitori provenienti da altre zone del paese. “Arte in su Bixinau de Oristanis” è un progetto che coinvolge l’intera comunità: senza la disponibilità degli abitanti di via Eleonora d’Arborea tutto questo non sarebbe stato possibile. Attualmente il cantiere è aperto a tutti: all’artista, al curioso, al sostenitore, a chiunque abbia voglia di supportare e ammirare la realizzazione di questa grande opera. Noi seguiremo passo dopo passo, attraverso le pagine di Comprendo, tutti gli sviluppi di questo grande capolavoro a cielo aperto, sperando che ben presto al di fuori dei confini della nostra cittadina si possa descrivere San Gavino Monreale con due parole semplici ma efficaci: Paese Museo. LUCA FOIS

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VIABILITÀ

I problemi delle strade di San Gavino

Roma, capitale d’Italia, si appresta a vivere giorni di fuoco dovuti alle ultime schermaglie tipiche della campagna elettorale italiana. Uno degli argomenti cardine è quello relativo alle buche nelle strade, argomento spesso ricorrente anche a San Gavino Monreale. Siamo ben lontani dal pensare che il problema sia il medesimo però, soffermandoci su due vie piuttosto trafficate del paese, notiamo (e ve lo facciamo notare anche a voi attraverso due foto)

come sia riduttivo chiamare buche quelle “voragini” al centro della carreggiata. La prima foto è stata scattata in via Goldoni in prossima dell’incrocio con via Verga, uno scavo piuttosto profondo accompagnato da tante piccole buche adiacenti; la seconda foto invece è stata scattata in via Mazzini a pochi metri dall’incrocio con viale Rinascita, incrocio già di per sé pericoloso a causa della poca visibilità e dei parcheggi selvaggi. Il tema dei

parcheggi ricorre anche nei discorsi tra le persone che frequentano la zona mercato: via Umberto e via Santa Croce. Una zona questa, ricca di attività commerciali, come avete potuto notare a pagina 3 del numero di Comprendo che avete in mano. Alcuni commercianti e diversi clienti ci hanno fatto notare come la zona abbia necessità di una maggiore regolamentazione; una strada però stretta, con dei limiti strutturali, in cui anche una

maggiore regolamentazione probabilmente non risolverebbe i problemi. Questi, potrebbero essere risolti, almeno parzialmente, con un maggior buonsenso da parte degli stessi cittadini e un miglior utilizzo del senso civico, evitando ad esempio di occupare a lungo parcheggi che potrebbero essere utili per le attività commerciali, agevolando quindi il commercio cittadino. La rinascita parte anche da queste, piccole, cose.


SANGAVINESI

Enrico ai giochi matematici

Se le persone credono che la matematica non sia semplice, è soltanto perché non si rendono conto di quanto la vita sia complicata, diceva John von Neumann celebre matematico del secolo scorso. E quella che vi raccontiamo adesso è la storia di Enrico Medda, undicenne sangavinese a cui piace prendersi gioco

della matematica. Infatti il 12 marzo scorso presso la Cittadella Universitaria di Monserrato, insieme a diversi suoi compagni, ha partecipato alla semifinale regionale dei giochi matematici. Poteva parteciparvi chiunque avesse voluto mettersi in gioco, i suoi sfidanti erano oltre duemila, la categoria era riservata agli

studenti frequentanti la prima e la seconda media. I quesiti matematici erano principalmente di logica e intuizione. Alla fase nazionale sarebbero passati soltanto i migliori ed Enrico tra gli alunni sangavinesi è stato l’unico ad esserci riuscito. Le fasi nazionali si sono svolte a Milano, presso la celebre Università Bocconi. Tanta concentrazione, impegno ed emozione hanno caratterizzato la gara in cui solo i primi cinque classificati sarebbero passati alla fase internazionale di Parigi, un’impresa troppo ardua anche per il nostro giovane studente. Enrico è stato accompagnato dal professore di matematica Andrea Perra: “è stata una bellissima esperienza che proverò a ripetere anche l’anno prossimo sognando il viaggio a Parigi” ci dice un soddisfatto Enrico. I complimenti della nostra redazione per il risultato otte-

11 nuto sperando che sia lui, che altri suoi compagni di scuola possano ottenere il lasciapassare per i giochi matematici nazionali del 2017. LUCA FOIS

Dai un calcio alla noia 2016

Continua la tradizione di “Dai un Calcio alla noia”. Anche quest’anno tutti insieme, per passare una giornata di sport in amicizia il 19 Giugno dalle ore 9 al campo Santa Lucia ci saranno anche ospiti di serie A. Il Torneo è riservato agli over 35 con 3 fuoriquota. Per informazioni recarsi al “Bar Mexico”.


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VIABILITÀ


STORIA

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Il “bunker”, rifugio antiaereo a San Gavino Inserito in quella che fu un tempo l’area destinata alle palazzine degli impiegati della Fonderia di San Gavino Monreale – nella zona del toponimo Is Cotturas (dal significato di: terra soda e già arata una volta) – si trova una costruzione grigia, ormai in completo stato di abbandono che si affaccia sulla via Dante, a pochi metri dalla strada che porta a su scallatoiu: si tratta del rifugio antiaereo costruito verso gli anni ‘40 del secolo scorso. Una struttura in cemento armato in gran parte interrata, la cui parte visibile occupa una superficie considerevole; il rifugio, che si differenzia dai bunker in quanto serve per la protezione della popolazione dagli attacchi aerei e non da quelli di terra, è privo di rivestimento ed i blocchi di cemento armato sono ben visibili. Questa struttura è presente a San Gavino Mon-

reale per diversi motivi: prima di tutto, mediante il R.D. legge 24 settembre 1936 – XV n° 2121, “si imponeva l’obbligo di apprestare un rifugio antiaereo in ciascun fabbricato di nuova costruzione, o in corso di costruzione, ad uso di abitazione”. Inoltre in paese erano presenti la Fonderia di Piombo e la Ferrovia: questi furono due elementi importanti. Sappiamo, attraverso una circolare del Podestà che durante la Seconda Guerra Mondiale il complesso industriale divenne un possibile obiettivo dei bombardamenti degli Alleati (in quanto di primaria importanza per le “industrie di guerra”), oltre alla ferrovia che poteva trasportare il materiale lavorato e finito a Cagliari. Serviva quindi un qualcosa che potesse proteggere gli abitanti. Il rifugio ha una struttura molto semplice: il tetto è a spiovente,

mente il corpo è composto da due blocchi rettangolari quasi sovrapposti, uno più lungo dell’altro. La struttura esterna è lunga circa 8 metri, larga 4 e alta 5: all’interno si trova la camera per rifugiarsi e vi si accede tramite due entrate, provviste di scalinata, di circa 60 centimetri; la suddetta camera è lunga 6 metri e larga 2, ed è interrata di 2 metri circa. Sorprende quello che si trova all’interno su due delle quattro pareti: sono incise, a caratteri cubitali ma ormai consunti e quasi illeg-

gibili per via del tempo, alcune parole, come una sorta di invocazione o preghiera di protezione, la cui lettura è oltremodo difficile; la trascrizione è la seguente: GESU MIO ()RICORD. È possibile che altre costruzioni simili si trovino in via Montevecchio. In particolare sono due edifici fatti in cemento armato, che sbucano dal terreno: il primo per quasi un metro di forma conica, il secondo invece, ben più grande, è una sfera di oltre 3 metri. ALBERTO SERRA


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SAN GAVINO

La festa dei sessantacinquenni Ciao ragazzi e ragazze del ’51, siamo “quasi” una leggenda come i Beatles e i Rolling Stones, ma siamo qui presenti per festeggiare tutti insieme i nostri meravigliosi sessantacinque anni. Quando? Sabato 2 Luglio 2016 ci ritroveremo alla messa di ringraziamento presso la Chiesa di Santa Chiara alle ore 10:30. Dopo i saluti e le foto di rito, potremo goderci la tenuta di un nostro coetaneo con un piccolo aperitivo e un pranzo preparato da alcuni di noi. Menù eccezionale ma ancor di più lo sarà il divertimento. La quota è di 20 euro

a persona, pertanto vi aspettiamo da soli/e o in compagnia di chiunque. Non rimane che attendere le vostre

adesioni entro il 20 giugno, per informazioni contattare telefonicamente Loredana 070 9338719, Maria Chiara

349 7642149, Luciana 070 9338627 oppure recarsi presso “Tandem” in via Roma, 58. IL GRUPPO PROMOTORE

Volleyday Pallavolo SanGavino84 Domenica 12 Giugno dalle ore 10:30 del mattino in poi, si terrà presso il Ristorante Santa Lucia, il Volleday della storica società sportiva sangavinese Pallavolo San Gavino 84. Una giornata denominata non a caso “il piacere di ritrovarci”, che si trasformerà in un piacevole pranzo e in una serata allegra in compagnia. La quota di partecipazione è di 20 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini sotto i dieci anni e gratuito per i bambini al di sotto dei tre. Sarà un’occasione per ritrovarsi insieme tra racconti e foto del passato con uno sguardo sempre proiettato al futuro di questo sport che tante gioie

ha regalato a San Gavino. Il sabato precedente, 11 giugno, l’appuntamento invece è al Palazzetto dello Sport di via Verga per un pomeriggio di volley tra “vecchi e nuovi” pallavolisti. Saranno organizzati dei minitornei con la

collaborazione di Laura, Monica, Ale e Luca. Per ulteriori informazioni sul Volleday, sul pranzo di domenica 12 o sull’appuntamento di sabato

11 al Palazzetto, contattare il numero 349 7642149 oppure potete richiedere l’iscrizione al gruppo Facebook “Quelli della PSG84”.


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Per la tua pubblicità su COMPRENDO Luca 340.3432895 Comprendo - Periodico indipendente di commercio e attualità Anno VIII - Numero 5 - Maggio 2016

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Direttore Responsabile Fausto Orrù Amministrazione Luca Fois luca.comprendo@gmail.com 340.3432895 - Redattore editoriale Simone Usai simone.comprendo@gmail.com 349.5306966 Redazione Virtuale Online redazione.comprendo@gmail.com Stampa Grafiche Ghiani S.r.l. Industria Grafica S.S. 131 km 17,450 09023 Monastir (CA) Registrato presso il Tribunale di Cagliari Registrazione N. 23/010 del 01-12-2010. La direzione di Comprendo si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde di eventuali errori di stampa, ritardi o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia. Ogni pubblicazione su Comprendo è da intendersi in forma gratuita. Il materiale consegnato alla redazione non sarà restituito. Con l’invio di lettere, e-mail, foto, sms e mms se ne autorizza la pubblicazione. Le lettere non dovranno superare le 900 battute, spazi compresi.

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