Comprendo 95

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PERIODICO

Monreale.Net INDIPENDENTE DI COMMERCIO E ATTUALITÀ

N. 95 APRILE 2016

San Gavin

Riprendiamoci la Stazione! Il movimento di rinascita di San Gavino Monreale passa anche attraverso la riappropriazione degli spazi abbandonati: un comitato spontaneo di cittadini chiede la restituzione dell’area dell’ex stazione ferroviaria.

La festa di San Gavino Martire Si rinnova la tradizione con la festa in onore del santo che ha dato il nome al nostro paese.

Monumenti Aperti 2016 Per il 5° anno consecutivo San Gavino Monreale aderisce alla manifestazione.

Beppe Caboni, una vita da Coach Una piccola biografia di Beppe Caboni, un sangavinese che ha dedicato la vita alla pallacanestro.


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EDITORIALE

Riprendiamoci la Stazione L’area della vecchia stazione ferroviaria di San Gavino Monreale è il “caso mediatico” del mese di Aprile, culminato con l’arrivo della troupe televisiva di “Striscia la Notizia”, che ha messo in evidenza quello che da anni è oggetto di indagine e discussione su questo giornale e sulle pagine del sito San Gavino Monreale . Net. Dal 2008 in poi sono state infatti numerose le testimonianze, supportate da foto e riprese video, che denunciavano il degrado nell’ex stazione dei treni. Dopo lo spostamento della nuova stazione in periferia, il risultato è stato l’abbandono (e la conseguente svalutazione, economica e sociale) dell’area di piazza Battisti e delle strade limitrofe. Per questo motivo è nato un comitato spontaneo di cittadini, con lo scopo di far nascere idee e progetti per la rivalutazione dell’area, ma anche per sollecitare le istituzioni a darsi da fare, mediante i canali più efficaci e opportuni. Parallelamente, è stata lanciata una petizione online (che conta ormai centinaia di firmatari) per la restituzione dell’area ai cittadini sangavinesi. Ancora una volta la rivoluzione sociale e culturale “parte dal basso”, per contrastare l’immobilismo delle istituzioni e della burocrazia, che spesso rendono “impossibili” anche

le operazioni più semplici. Serve l’energia e l’ottimismo dei cittadini per scuotere le coscienze di chi amministra la cosa pubblica: sì, perché l’area della vecchia stazione appartiene a tutti noi. Ogni sangavinese ha passato momenti importanti della propria esistenza aspettando un treno sotto le pensiline ormai arrugginite: il ritorno di un figlio lontano per lavoro, l’arrivo della persona amata, il treno verso un esame importante o un colloquio di lavoro. Da lì sono passati tanti “treni” importanti per la vita di migliaia di persone. Il legame affettivo per quello che era il cuore del paese è la forza motrice che anima i promotori del comitato (st)Azione: da Facebook, piazza virtuale, si è passati all’azione nelle piazze cittadine, con il passaparola e le prime riunioni. La soluzione non sarà semplice, né immediata, ma come diceva Laozi, un vecchio filosofo cinese “Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo“. Seguiremo con attenzione e interesse questi primi passi del gruppo (st)Azione, supportando le loro iniziative attraverso i nostri canali: come sempre, crediamo che il compito di chi prova a fare informazione non sia solo quello di raccontare le cronache del territorio, ma anche quello di dare spazio e voce a tutte

quelle iniziative che hanno il nobile scopo di migliorare la vita di tutti noi. E ci piace rinnovare la nostra “missione”, quella di fare da megafono per tutti quei cittadini volenterosi che negli ultimi anni stanno regalando a San Gavino Monreale giorni, se non settimane, della propria vita: partendo dalla pulizia e

riqualificazione delle piazze sino alle meravigliose installazioni artistiche e murales sparsi per un paese che ha tantissima voglia di risorgere. E allora sposiamo questa battaglia, per riappropriarci di ciò che è nostro, gridando all’unisono, tutti insieme: riprendiamoci la Stazione! SIMONE USAI


FESTE

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La festa di San Gavino Martire Il Comitato per i festeggiamenti in onore di San Gavino Martire, attraverso le pagine di Comprendo intende informare la popolazione sugli eventi previsti da venerdì 6 a domenica 8 maggio. I festeggiamenti religiosi inizieranno venerdì 6, quando alle 18:00 nella Chiesa di santa Chiara verrà effettuata la vestizione del santo e al termine della quale si terrà la piccola processione che accompagnerà lo stesso santo nella bellissima Chiesa di San Gavino Martire. Qui verrà custodito dalle suore del Cenacolo. Sabato 7 maggio ci sarà la consueta sagra della pecora che avrà inizio vero le ore 18:00 e, sempre alla stessa ora, prenderà vita la due giorni denominata “San Gavino Music Fest” una rassegna musicale che intratterrà la popolazione tra via Santa Severa e via San Gavino, nella zona vicina alla

chiesa di San Gavino Martire. Il sabato sarà caratterizzato da una rassegna acustica di musicisti, si alterneranno sul palco, con diversi generi musicali, Carovana Folk, Valeskas, Sergio Piras dei Tamurita, Joe Perrino e tanti altri che al momento della chiusura del giornale non possiamo ancora confermare. Domenica mattina il programma religioso prevede la Santa Messa presso la chiesa di San Gavino Martire ed alle ore 18:00 la processione per le vie del paese, durante la quale saranno presenti: la Banda Musicale Città di San Gavino Monreale, i cavalieri e diversi gruppi folk. La processione avrà la sua conclusione presso piazza Marconi, davanti alla chiesa di Santa Chiara, e sarà il momento del tradizionale scambio dello stendardo dal presidente in carica Giuliano Marongiu al nuovo Presidente. Sempre

domenica 8 maggio, dalle ore 21:30 partirà la seconda giornata dedicata alla rassegna musicale “San Gavino Music Fest”, questa volta nel palco si alterneranno diversi gruppi sangavinesi. Durante le esibizioni ci saranno le estrazioni dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi che accompagnerà tutti i festeggiamenti. Per il programma dettagliato, sia per quello religioso che per quello civile si rimanda alle locandine che verranno presto affisse in paese e alle pubblicazioni del sito San Gavino Monreale . Net. Sfruttiamo questo spazio gentilmente concessoci dalla redazione per sottolineare come l’edizione di quest’anno sarà all’insegna del ricordo di colui che è stato nostro grande, grandissimo amico nonché presidente del comitato dello scorso anno Stefano Sanna.

Non possiamo non ricordare le bellissime emozioni regalate appena un anno fa dal nostro splendido presidente, un ottimo componente del Comitato, un grande amico che troppo presto ci ha lasciati. Un’assenza enorme per noi e per tutta la comunità sangavinese. Noi, vogliamo ricordarti così, fiero e sorridente come eri sopra il tuo cavallo. Ciao Stefano. Il comitato fin d’ora ringrazia tutti coloro che parteciperanno ai festeggiamenti che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione della Festa di San Gavino Martire 2016.


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LETTERE

Un Sangavinese a Mosca Son passati ormai quasi due anni da quando mi arrivò una telefonata che uno proprio non si aspetta, e da una località ancora più sorprendente: Mosca, Russia. Una città che mi ha sempre affascinato e che da anni desideravo visitare da turista, ma che mai avrei immaginato sarebbe potuta diventare la mia casa. Avevo da prendere una decisione importante per la mia vita in pochissime ore: accettare o meno la cattedra di matematica e scienze presso una scuola della capitale russa. La preside mi disse che aveva la massima urgenza e che aspettava la mia decisione in tempi brevissimi. In quel periodo la mia situazione lavorativa era abbastanza precaria, come per tanti sardi e quindi non potevo perdere un’occasione del genere. Nel giro di poche ore dalla telefonata ho quindi inviato una mail di accettazione dell’incarico proposto. L’8 Ottobre, dopo aver fatto tutti i documenti necessari, arrivai a Mosca alle 21:00 circa, la temperatura come potrete immaginare era bassissima, intorno agli zero gradi. Mi venne a prendere un taxi mandato dalla scuola, restai col taxista all’interno del traffico della capitale per circa tre ore, e con lui l’unico modo per comunicare erano gesti oppure disegni su pezzi di carta. La mattina dopo iniziai subito a lavorare, mi sono trovato benissimo con

tutti, studenti e colleghi, mentre la sera andavo in giro per Mosca a cercare casa. All’inizio non è stato facile, la lingua russa è stata sicuramente un grosso ostacolo e il clima, per un sardo abituato al caldo, è davvero difficile. Ogni giorno però, pensavo a cosa avessi in mano, un lavoro bellissimo che mi stava iniziando a dare tante soddisfazioni e la possibilità di vivere un’esperienza unica. Nei mesi seguenti ho iniziato a scoprire la città e mi rendevo conto che aveva tanto da offrire, piano piano ho iniziato ad apprezzarla, nonostante il grande gelo invernale. Da grande appassionato di sport non mi sono fatto mancare le partire di calcio dello Zenith e della storica Lokomotiv, ma anche la trasferta

di Basket in Eurolega della Dinamo Sassari che giocava in casa del Cska Mosca. Ad ogni canestro della squadra sarda, io e le mie colleghe urlavamo in mezzo ai russi che ci guardavano come se fossimo alieni, ma sempre con grande

rispetto. Dopo quasi due anni di vita a Mosca, mi sono fatto una mia idea sui russi: sono gelidi, chiusi, molto inquadrati, diffidenti, ma quando ti conoscono e ti apprezzano diventano persone splendide. Per quanto riguarda la parte estetica invece, devo dire che le moscovite non passano di certo inosservate, così come anche le ragazze provenienti da altre aree delle Russia. Oggi posso definirmi sicuramente soddisfatto, soprattutto di aver avuto il coraggio di lasciare il mio paese d’origine e se tornassi indietro lo rifarei senza la minima esitazione. Ho scritto questa lettera alla redazione di Comprendo perché vorrei dare un consiglio ai miei compaesani che attualmente stanno attraversando un periodo di crisi lavorativa: se avete l’occasione, partite! Un saluto da Mosca. ALESSANDRO MARRAS


AMBIENTE

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Discarica a cielo aperto a San Gavino

Probabilmente l’argomento che abbiamo affrontato più spesso nelle nostre pagine è quello inerente al decoro del paese, siamo passati dalle zone abbandonate recuperate dai giovani volenterosi del nostro paese ad alcuni consigli utili per il miglioramento di diverse zone di San Gavino. Ma spesso passeggiando nella periferia, che poi tanto periferia non è, ci imbattiamo in situazioni davvero partico-

lari per un paese che vuole avere come biglietto da visita “la bellezza”. Siamo nella zona di via Convento, poco dopo aver superato il vecchio e mai dismesso passaggio a livello, in quella che molti conoscono come la zona delle “Casermette”, zona diventata celebre grazie anche al Carnevale e agli ottimi artisti della cartapesta che giorno e notte per alcuni mesi all’anno occupano, o hanno occupato

quegli spazi. Una zona in cui sono presenti alcune attività produttive e non tanto distante la caserma dei Carabinieri. All’interno della “casermetta” più lontana, quella più diroccata, ci siamo trovati di fonte uno spettacolo a dir poco indecoroso: frigoriferi buttati, sedili di auto e tanti, tantissimi pneumatici. Il tutto all’interno di una stanza coperta da quattro mura ma non dal tetto. All’esterno al-

tri cumuli di rifiuti pericolosi e non. A pochi metri i cortili delle abitazioni di via Tavolara e via Malta che siamo ragionevolmente sicuri, non apprezzeranno questo tipo di arredo urbano. Trovare i colpevoli di tanta inciviltà ci pare pressoché impossibile, mentre murare l’unica entrata aperta della “casermetta” e ripulire da tanto schifo, sarebbe decisione saggia. Ma lasciamo che parlino le foto…


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EVENTI

8° Raduno Regionale dei Marinai Gli oltre ottomila chilometri di coste che contraddistinguono l’Italia sono protetti dalla Marina Militare, una delle nostre quattro forze armate, ad essa infatti, sono affidati il controllo e la condotta delle operazioni navali nelle acque territoriali ed internazionali. Nonostante San Gavino Monreale non sia un paese di mare, ognuno di noi ha un parente, un amico, un conoscente che ha o ha avuto a che fare con la Marina. Dal 1993 su iniziativa di un gruppo di marinai in congedo, e vista la nutrita schiera di marinai e ex marinai presenti in paese, nasce l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo 2° C. Severino Meloni. L’associazione, che attualmente è in continua crescita tra soci e simpatizzanti, avrà a breve un grande onere nonché un grandissimo onore: organizzare a San Gavino Monreale l’8° Raduno Regionale A.N.M.I. nei giorni di sabato 14 e domenica 15 Maggio. Il programma prevede l’inizio dell’evento alle ore 18:00 di sabato con la benedizione della corona e la successiva deposizione della stessa presso il Monumento a tutti i caduti in mare posato dal 1995, grazie alla collaborazione tra l’associazione stessa e l’amministrazione comunale, in piazza Cesare Battisti situata di fronte alla stazione vecchia. Solo un piccolo antipasto della giornata successiva, infatti, domenica alle 8:30 è previsto

l’arrivo di tutte le associazioni coinvolte presso la sede dell’A.N.M.I. a San Gavino in via Convento. Il corteo avrà poi avvio alle ore 9:00 e arriverà in piazza Marconi dopo aver fatto tappa appunto, presso piazza Cesare Battisti. Alle 10:00 inizierà la cerimonia nella piazza principale del paese dove sarà presente una tribuna con le autorità locali e regionali, le associazioni sfileranno di fronte ad essa in attesa della celebrazione della santa Messa da parte del Cappellano della Marina Militare a cui sarà affidata anche la Preghiera del Marinaio. Al termine della cerimonia, dopo l’uscita del medagliere

della Marina Militare, le uscite dei Gonfaloni presenti, il presidente dell’A.N.M.I. di San Gavino consegnerà agli altri gruppi

A.N.M.I. presenti e alle autorità, i Crest e le medaglie ricordo. La naturale conclusione dell’evento sarà un pranzo sociale presso il ristorante Santa Lucia. Durante tutta la durata dell’evento, saranno presenti gli stand di produttori di zafferano, stand di artigiani e artisti di San Gavino Monreale. Un’associazione, quella dell’A.N.M.I. di San Gavino Monreale, sempre attiva durante gli eventi paesani. Nella propria sede, il locale adiacente al campo sportivo comunale Santa Lucia, è presente una mostra permanente nonché, dal 2006, nel cortile della sede stessa è possibile ammirare un monumento di due siluri WW530, residui bellici della Seconda Guerra Mondiale. È inoltre presente una lapide commemorativa dei sei marinai sangavinesi caduti in guerra, a dimostrazione del fatto che l’associazione guardi al passato, al presente e al futuro.

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AMICI ANIMALI

Titolo Testo FIRMA

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MONUMENTI APERTI

Monumenti Aperti 2016

Anche quest’anno si ripete la manifestazione che coinvolge San Gavino dal punto di vista artistico, culturale, storico e sociale. Monumenti Aperti 2016 si terrò tra sabato 7 e domenica 8 maggio e come ormai da tradizione sarà affiancato dai festeggiamenti per San Gavino Martire. Di seguito i monumenti visitabili per l’occasione e tante altre informazioni utili: Fonderia Importante realtà industriale sarda inaugurata nel 1932, all’epoca la più grande d’Europa. Fu nota per la produzione dei pallini da caccia, utilizzati anche nelle Olimpiadi. Attualmente è in attività: oltre alla produzione del piombo, si lavorano lingotti in oro e argento. Museo Due Fonderie Ospita reperti, documenti e testimonianze della realtà industriale sangavinese e villacidrese, di cui vuole raccontare non solo la storia ma anche l’impatto sociale che

queste hanno avuto. Ha sede negli ex magazzini ferroviari della linea Montevecchio San Gavino. Chiesa di San Gavino Martire Dedicata al martire di Porto Torres, sorge nel 1347 per volere dei giudici di Arborea. La chiesa, in stile gotico, è definita il pantheon degli Arborea e deve il suo fascino alla presenza delle loro effigi, uniche in Sardegna, che sono scolpite nei capitelli che sostengono l’abside. Chiesa di Santa Chiara Vergine L’edificio, tipico esempio di architettura aragonese, viene costruito intorno al XV secolo ed è stato per lungo tempo il perno attorno a cui ruotava la vita sangavinese. L’altare maggiore, gioiello di marmo policromo è edificato nel 1780 dall’artista Michelino Spazzi. Chiesa e Convento di Santa Lucia Viene eretto nel IX sec. e nell’arco della sua storia

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ospitò diversi ordini religiosi. Annessa al convento si trova la Chiesa di Santa Lucia, mentre il cortile interno custodisce un chiostro in stile basiliano formato da cinque archi in pietra arenaria. Chiesa di Santa Croce Costruita nel XVI secolo, custodisce la statua di San Sisinnio realizzata nel XVII secolo e quella della Madonna della Pietà del 1818. È di notevole pregio la croce in ginepro con la statua del Cristo, utilizzata fin dal 1745 nel Venerdì Santo per la cerimonia de “su Scravamentu”. Chiesa Santa Teresa del Bambin Gesù Voluta dal vescovo Monsignor Tedde, avvia la sua attività spirituale nel 1971 e da allora diviene la seconda parrocchia del paese. La chiesa ha uno stile architettonico moderno e ospita una grande quadro dell’artista sangavi-

nese Sergio Putzu. Casa Museo Dona Maxima Tipica casa padronale sangavinese, risale al XVI secolo. Affidata all’associazione Sa Moba Sarda, contiene arredi e utensili della cultura tradizionale campidanese e reperti storici delle Guerre Mondiali. È presente un murale realizzato dal Gruppo Artistico Sangavinese. Collezione Nuccio Delunas La collezione, donata dalla famiglia Delunas, si caratterizza per diverse centinaia di oggetti legati a squadre locali e regionali. L’esposizione inoltre, ripercorre le gesta dell’Italpiombo, squadra sangavinese legata alla realtà industriale della nota fonderia. Archivio Storico Riordinato e riaperto al pubblico dal 2006, rappresenta la fonte della storia locale e conserva i documenti che testimoniano l’attività politica, amministrativa e sociale della collettività a partire dal-


MONUMENTI APERTI la fine del Settecento fino al 1967. Giorni ed orari: sabato e domenica dalle 09:00 alle 20:00 Casa Mereu Esempio della cosiddetta architettura “a palattu” campidanese, riflette lo spirito urbano borghese dell’Ottocento. È la novità dell’edizione 2016 di Monumenti aperti, potrete leggere l’articolo del nostro collaboratore Alberto Serra a pagina 10. Info Point Piazza Marconi e piazza Trento, al fine di fornire ulteriori informazioni sui monumenti, le visite guidate, gli eventi ed i percorsi organizzati. Eventi collaterali Durante la manifestazione, tra sabato 7 e domenica 8 maggio si terranno diversi eventi musicali, mostre, rassegne, proiezioni. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito San Gavino Monreale . Net oppure potete

reperire il materiale ufficiale “Monumenti Aperti 2016” nel quale troverete il calendario completo della manifestazione. Ricami artistici e in fili d’oro Chiara Atzori durante i giorni di sabato 7 e domenica 8 maggio apre ai visitatori la

propria casa-museo situata in via Diaz 5 a San Gavino, nella quale potrete ammirare tra le tante belle opere, i quadri artistici e i ricami in fili d’oro. Fiera dei Prodotti Agricoli Sabato 7 e Domenica 8 Maggio, presso località Campu

9 Linus (strada per Villacidro, prima traversa a destra) si terrà la “Prima Fiera Promozionale dei Prodotti Agricoli del Territorio”. Presso l’oasi verde saranno presenti gli stand dei produttori: agricoli e dell’alimentare, di frutta e verdura, di carne e insaccati, di latte e pane e relativi derivati, dei mangimi. Saranno inoltre presenti i gazebo di artigiani, dei mestieri antichi, gli espositori di macchine agricole storiche e l’associazione sarda avicunicoli. A disposizione un laghetto per la pesca a lenza, tavolini al coperto e servizi self-service, servizio bibite, barbecue, assaggi e su prenotazione pranzo con menù turistico. Per la comodità dei visitatori, dalle 9:00 alle 19:00 ci sarà una navetta che osserverà il percorso Stazione Vecchia, Stazione Nuova, Ospedale e Oasi Verde. Per informazioni 377 2978553.


10 Planet Radio Sardegna

Da piccole idee nascono grandi cose, a San Gavino negli ultimi mesi si sta lavorando alla rinascita di una Radio che si occupi del paese, dalla buona musica, all’informazione, all’intrattenimento. In attesa di novità che arriveranno presto, invitiamo i più curiosi a collegarsi al sito internet http://planetradiosardegna.myl2mr.com/

STORIA

La storia di “Casa Mereu” Passeggiando per le strade del paese è possibile vedere Casa Mereu: è un grande edificio a due piani posto in via Diaz, in pieno centro storico, nell’isolato chiamato Su Presoni Becciu. L’abitazione, prima di venire acquistata dal Comune di San Gavino Monreale agli inizi del 2009, appartenne alla famiglia Mereu, ed in particolare a Giovanni Mereu, figlio di Antonio e Rosa Onnis, commercianti ambulanti originari di Cagliari. Il loro figlio divenne un famoso medico condotto e chirurgo, e fu una personalità veramente di spicco nel panorama locale. Negli anni ’20 riuscì a salvarsi dalla caccia dei fascisti che volevano ucciderlo (e, sempre nei primi anni del regime fascista, venne anche sospesa, dal podestà di allora, la sua attività di medico: fu poi reintegrato dal Consiglio di Stato

che emise una sentenza in suo favore), mentre nel 1956 presentò - durante le elezioni amministrative - una sua lista elettorale denominata “Sa lista de is messaius”. La costruzione della casa è datata ai primi anni del XX secolo e vi abitava il medico con la sua famiglia. I suoi eredi invece vi dimorarono fino agli anni ’60. L’edificio è realizzato in mattoni di terra cruda (lardini), e riporta il modello a “palazzetto” (Palattu), molto in voga fra le famiglie più abbienti e abbellito con stile floreale (Liberty). L’intera struttura occupa una superficie di 230 mq, composto da corpi di fabbrica prevalentemente a pianta quadrilatera regolari. Per quanto riguarda il prospetto principale, ovvero quello che si affaccia sulla strada, si possono notare le finestre ed i balconi di maggiore ampiezza, con spallette e piattabanda in cotto; i cornicioni di sommità contengono le grondaie, mentre le coperture, a doppio spiovente, sono costituite da capriate lignee in castagno e ginepro. I muri interni ed esterni (costituiti da un basamento in blocchi di pietra sui quali poggiano i mattoni in terra cruda e paglia), sono coperti da intonaco di calce. All’interno si possono ammirare numerosi elementi decorativi come i dipinti nei controsoffitti in quasi ogni ambiente e la forgiatura

della ringhiera della scala in ferro battuto, oltre alle piastrelle in cemento colorato. In ricordo della professione del proprietario della casa, è una stanza - del pian terreno adibita ad ambulatorio. L’edificio nel corso degli anni non ha subito modifiche, tranne alcuni corpi situati dietro l’abitazione (che si affacciano su via Santa Lucia) e appartenenti alla corte posteriore, che terminano con un grande portone e con le mura di cinta. Attualmente la casa è diventata, dopo diversi lavori, un importante Centro di Eccellenza Gastronomica, ma si capisce quanto fosse importante l’abitazione in passato: essa è posta davanti la Piazza Marconi, vicino a quello che un tempo era il municipio, le scuole elementari e la chiesa parrocchiale di Santa Chiara Vergine. ALBERTO SERRA


ARTE

Un nuovo murale in via Mameli Ci siamo definiti da sempre il paese dello zafferano, col tempo negli anni novanta siamo diventati anche il paese del carnevale, ultimamente sulla scia di altri paesi come Orgosolo o San Sperate, potremmo iniziare a definirci il paese dei murales. L’ultima opera che sta prendendo vita a San Gavino è quella realizzata in via Mameli da Andrea, un giovane artista sangavinese di ventun anni che ha nel suo percorso di studi i cinque anni presso il Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari ed è inoltre reduce dall’esperienza del Servizio Civile di Garanzia Giovani presso il Comune. Il progetto è nato proprio tra le mura del Municipio grazie al supporto di Gianfranco Gilardi, storico dipendente comunale che ci ha lasciati lo scorso dicembre. Andrea, così come tutti i ragazzi che negli anni

hanno fatto il Servizio Civile sono sempre rimasti legati a Gianfranco che si occupava di loro dall’inizio alla fine del percorso. “Durante l’esperienza in Comune, ho pensato di proporre a Gianfranco la realizzazione di un murales avente come tema la libertà. Sia a lui che al resto del gruppo è piaciuto molto” ci dice Andrea Meli che continua “Non abbiamo però fatto in

tempo a realizzare insieme il progetto, così abbiamo deciso di presentare ugualmente la proposta e dedicare l’intera opera alla sua memoria”. Oltre all’ideatore Andrea Meli, hanno preso parte al progetto anche Nicola Dalia e Valeria Ganga, con l’obiettivo di continuare l’opera di abbellimento del paese e lasciare un’impronta indelebile della loro esperienza con il Servizio Civile. Non è la prima opera realizzata da Andrea nel nostro paese. Prima di questa, che siamo sicuri diventerà uno dei punti di forza del nostro arredo urbano, il nostro giovane artista ha realizzato un disegno presso Piazza Salvo D’Acquisto e presso la Città dei Giovani. “Spero di realizzare altre opere per il mio paese. Non mi ispiro a nessuno in particolare, cerco di farmi ispirare dal tema scelto e seguire lo stile più adatto per esaltare l’opera” ci dice

11 Cartoline per finanziare le opere d’arte

Sono arrivate le cartoline dei murales, collezionale tutte, a partire da quella di Eleonora. Con un’offerta minima di un euro contribuirai ai prossimi progetti di riqualificazione urbana del nostro paese. Spediscile a tutti i tuoi amici e parenti lontani, sono anche adesive. Le cartoline sono acquistabili presso tantissimi negozi di San Gavino Monreale. Andrea che abbiamo incontrato durante la realizzazione del murale “non cerco il bello, preferisco suscitare emozioni, l’arte deve essere la luce per questo paese buio”. Ventun anni ma le idee sono già abbastanza chiare, probabilmente San Gavino ha trovato un altro artista da aggiungere al mosaico della grande opera di rinnovamento partita dal basso, qualche anno fa. LUCA FOIS


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VIABILITÀ


SPORT

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Beppe, una vita da Coach Un campo da basket, un pallone, una lavagnetta e inizia la storia. Il personaggio di cui vi parleremo è Beppe Caboni, sangavinese, cinquant’anni e una vita trascorsa a insegnare la pallacanestro. La storia inizia al Palazzetto dello Sport come per tanti sportivi sangavinesi. Sono gli anni ’90 e Beppe allena le giovanili della Vitalis, dopo aver fatto esperienza per sei anni a Elmas tra Serie B Femminile e Serie C2 Maschile col coach Gaetano Frongia, che definisce “un vero e proprio maestro”. Nella stagione 1998/99 arriva una delle tante gioie della carriera, la Vitalis Femminile allenata da Beppe è in Serie B e per un pelo non raggiunge la promozione, un’annata storica, tra i picchi più alti dello sport sangavinese. La squadra era giovane con ragazze provenienti sia da San Gavino che dai paesi

limitrofi, frutto anche dell’ottimo lavoro di Aldo Serpi, uno dei pilastri dello sport nel nostro paese. Da quel momento per coach Caboni inizia un percorso sportivo di grande rilievo e lontano dal palazzetto di Via Verga. Tre anni alla Libertas Oristano in C1 Maschile, in cui da sorpresa del campionato e senza alcun favore dei pronostici ha sfiorato la promozione in serie B. Poi altri tre anni trascorsi ad allenare la storica Esperia di Cagliari sempre in C1 Maschile e anche qui, l’esperienza fu bellissima, ma con la promozione in Serie B solamente sfiorata. Beppe passa poi al Basket Femminile, Serie A2, società Virtus Cagliari, una buona stagione dal punto di vista dei risultati, quarto posto e un inspiegabile esonero. Arriva il 2006, dopo qualche mese di pausa, arriva la prima proposta seria dalla

penisola, la società toscana del Pontedera a metà stagione, si affida a Beppe per evitare i Play Out e la possibile retrocessione: obiettivo raggiunto. Dal 2007 la sua carriera prende il volo, la prima occasione arriva ad Ancona in serie A2 Femminile, vittoria della stagione regolare ma come molti sapranno nel basket il titolo viene deciso dai Play Off, durante i quali la squadra accusa cenni di stanchezza e non riesce a conquistare la vittoria finale. Anche in Coppa Italia la squadra crolla sul più bello e perde di un punto la finalissima proprio contro il Pontedera. La stagione successiva, sempre ad Ancona un’altra grandissima stagione in cui il campionato viene perso in finale. Nel 2009 l’approdo ad Alcamo, in provincia di Trapani, altra stagione in A2 Femminile e altra bellissima esperienza sportiva e di vita. Arriva il 2010 e la chiamata di Chieti, A2 Femminile, il primo anno partito senza grandi pretese si conclude con risultati quasi storici: sia il campionato che la coppa Italia vengono persi all’ultima partita, ma tutto ciò si rivelò utile in funzione dell’anno successivo, in cui nonostante una squadra piuttosto giovane arrivò la promozione in Serie A1. L’anno seguente, alla prima stagione nella massima categoria nazionale, non

solo la squadra si salva con largo anticipo ma ottiene un settimo posto finale di tutto rispetto. Dopo questi tre anni intensi Beppe decide di prendersi un anno sabatico. La carriera riparte quindi dalla Sardegna, Cagliari, l’Olimpia in B Maschile gli offre la panchina da subentrato nel disperato tentativo di evitare la retrocessione. L’anno successivo, anche per una scelta di cuore, Beppe riparte da Ancona, ma la squadra giovane, forse troppo, e le difficoltà economiche della società marchigiana, hanno fatto interrompere la collaborazione in anticipo. Questa è una storia in divenire, speriamo le caselle mancanti possano riempirsi ancora di successi, sia per Beppe che come segnale per lo sport sangavinese che, nonostante non sia mai stato agevolato dalle strutture presenti nel nostro paese, continua a “sfornare” personaggi che nella ribalta nazionale ottengono ottimi risultati. LUCA FOIS


14 Massimiliano Mocci campione nazionale CSI

Sono stati quasi 2.000 gli atleti che hanno partecipato al Campionato nazionale di Corsa Campestre indetto dal C.S.I. a Cesenatico. La Sardegna è stata rappresentata anche da Massimiliano Mocci che ha vinto l’oro nella categoria Disabili. L’atleta villacidrese della Pol.Frontera è uno dei partecipanti al torneo “Matti di Calcio”.

SPORT

È una Monrealina vincente Lo sport giovanile continua a regalare grandi soddisfazioni al nostro paese, la Monreale Calcio categoria “Piccoli Amici” qualche settimana fa si è portata a casa la coppa assegnata al vincitore della sesta edizione del “Torneo di Pasqua” organizzato a Guspini dalla Don Bosco. La categoria dei “Piccoli Amici” permette la partecipazione ai bambini nati negli anni 2007 e 2008. La “Monrealina” allenata da Sandro e Nicola, ha dovuto affrontare il girone eliminatorio contro l’Olimpia Arbus e il Sardara, primo posto in classifica e qualificazione ottenuta grazie a due vittorie nette: 4-0 e 4-1. La semifinale contro la Don Bosco, squadra di casa, è stata la partita più combattuta ma durante la quale sono usciti fuori la forza e il talento dei giovani sangavinesi che hanno così potuto espugnare il campo Renzo

Laconi con un meritatissimo 3-2. Finale conquistata, e ultimo ostacolo verso la coppa. L’altra squadra finalista è il Sanluri, una partita che si preannuncia equilibrata ma che grazie all’ottimo avvio si mette subito in discesa e il risultato finale è tutto per la Monreale: 5-1. Hanno partecipato

al torneo: Accalai Alessio, Caboni Pierpaolo, Cocco Oscar, Cossu Luca, De Lucia Mattia, Ennas Alessandro, Lixi Jacopo, Orrù Leonardo, Podda Nicola, Porcu Simone, Sanna Lorenzo e Serra Samuele. Dalla redazione di Comprendo i nostri complimenti a tutti i piccoli calciatori!


ANNUNCI E MESSAGGI

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n. 95

Direttore Responsabile Fausto Orrù Amministrazione Luca Fois luca.comprendo@gmail.com 340.3432895 - Redattore editoriale Simone Usai simone.comprendo@gmail.com 349.5306966 Redazione Virtuale Online redazione.comprendo@gmail.com Stampa Grafiche Ghiani S.r.l. Industria Grafica S.S. 131 km 17,450 09023 Monastir (CA) Registrato presso il Tribunale di Cagliari Registrazione N. 23/010 del 01-12-2010. La direzione di Comprendo si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’Editore non risponde di eventuali errori di stampa, ritardi o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia. Ogni pubblicazione su Comprendo è da intendersi in forma gratuita. Il materiale consegnato alla redazione non sarà restituito. Con l’invio di lettere, e-mail, foto, sms e mms se ne autorizza la pubblicazione. Le lettere non dovranno superare le 900 battute, spazi compresi.

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