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Care associate e cari associati, come CNA-SHV abbiamo iniziato con grande slancio questo 2023. Consci del fatto che le sfide del mondo economico, globale e locale, sono molte e sempre diverse, consapevoli che oggi più che mai, ce lo hanno insegnato gli ultimi anni ma anche gli ultimi mesi, la flessibilità deve essere la parola d'ordine nelle nostre aziende, ma anche nella pubblica amministrazione Il quarto Osservatorio sulla burocrazia targato CNA dedicato agli appalti pubblici ci dimostra come per le PMI questo rimane ancora oggi un campo difficile, se non impossibile. Basti pensare che solo il 18% dei bandi prevede la suddivisione dell'appalto in lotti. Ne parliamo a pagina 6 e ne abbiamo parlato in conferenza stampa insieme al presidente nazionale di CNA Dario Costantini Nella sua giornata "bolzanina" il presidente ha visitato il consorzio Galvani, unico nel suo genere in Italia, ha parlato con alcuni dei nostri imprenditori, si è confrontato con il presidente della Provincia Arno Kompatscher sui temi "caldi" dell'attualità, dal Brennero all'autonomia (vedi pagina 4). Costantini ha potuto conoscere da vicino la professionalità e la vivacità che caratterizza la nostra associazione sul territorio, ha elogiato il nostro lavoro e ci ha spronato a continuare su questa strada per rappresentare sempre al meglio le nostre aziende, per dare loro servizi e competenze per stare al passo con i tempi Tutto questo ci dà fiducia e consapevolezza allo stesso tempo che stiamo facendo insieme un grande lavoro per le imprese di questo territorio Fiducia che ci viene ricambiata ogni giorno con la fidelizzazione alla nostra struttura e ai nostri servizi Continueremo su questa strada, ascoltando sempre le Vostre proposte e idee utili e necessarie per migliorarci ogni giorno. Ed è proprio con questo obiettivo che guardiamo pertanto, fiduciosi, ai prossimi mesi di questo 2023.
Buona lettura
Il Presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati
il nuovo Artigiano der neue Handwerker
Editore
CNA/SHV Service Coop via Righi 9, Bolzano
Registrazione Tribunale di Bolzano n19/76
Periodicità: trimestrale
Direttoreresponsabile Giovanni Sarti
Redazione,composizione,amministrazione via Righi 9, Bolzano
Stampa Tipografia La Bodoniana via Lancia 10/A - Bolzano
Liebe Mitglieder und liebe Mitarbeiter, als SHV-CNA haben wir dieses Jahr 2023 mit großem Schwung begonnen. Dies im Bewusstsein, dass die Herausforderungen der Wirtschaftswelt, sowohl global als auch lokal, vielfältig und immer wieder anders sind. Aber auch im Bewusstsein, dass heute mehr denn je, wie uns die letzten Jahre, aber auch die letzten Monate gelehrt haben, Flexibilität das Gebot der Stunde in unseren Unternehmen, aber auch in der öffentlichen Verwaltung sein muss Das vierte CNA Observatory on Bureaucracy, das dem öffentlichen Auftragswesen gewidmet ist, zeigt uns, dass dies für KMU immer noch ein schwieriges, wenn nicht gar unmögliches Feld ist Es genügt zu sagen, dass nur 18 Prozent der Ausschreibungen eine Aufteilung des Auftrags in Lose vorsehen Wir sprechen darüber auf Seite 7 bei einer Pressekonferenz mit dem nationalen Präsidenten der CNA, Dario Costantini. Bei seinem 'Bozen'-Tag besuchte der Präsident das Galvani-Konsortium, das einzige seiner Art in Italien, sprach mit einigen unserer Unternehmern und diskutierte mit dem Landeshauptmann, Arno Kompatscher, über aktuelle 'heiße' Themen, vom Brennerpass bis zur Autonomie (siehe Seite 5). Costantini konnte sich aus erster Hand von der Kompetenz und Lebendigkeit überzeugen, die unseren Verband in unserem Lande auszeichnet Er lobte unsere Arbeit und spornte uns an, diesen Weg weiterzugehen, um unsere Unternehmen stets bestmöglich zu vertreten und ihnen Dienstleistungen und Kompetenzen zu bieten, die mit der Zeit gehen Das gibt uns allen Zuversicht und gleichzeitig die Gewissheit, dass wir in diesem Bereich gemeinsam eine großartige Arbeit für unsere Unternehmen leisten Dieses Vertrauen wird uns, unseren Strukturen und Dienstleistungen jeden Tag mit Loyalität entgegengebracht. Wir werden diesen Weg fortsetzen und immer ein offenes Ohr für Ihre Vorschläge und Ideen haben, die nützlich und notwendig sind, um uns jeden Tag zu verbessern. Und genau mit diesem Ziel blicken wir zuversichtlich auf die kommenden Monate des Jahres 2023.
Gute Lektüre!
Claudio Corrarati, Präsident CNA Trentino Alto Adige - SüdtirolPer la prima volta dall'inizio del suo mandato nel dicembre del 2021 il presidente nazionale CNA Dario Costantini è arrivato a Bolzano Nella sua giornata altoatesina il numero uno della Confederazione, che a livello nazionale conta 623 000 associati, ha avuto modo di visitare alcune realtà imprenditoriali locali e di confrontarsi con il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher Nell'appuntamento con la stampa al Parkhotel Laurin Costantini si è soffermato sulla questione, molto sentita anche a livello nazionale, del Brennero. "Il 13% delle merci del nostro Paese passa da questo territorio, lo fa su gomma e lo farà ancora per i prossimi dieci anni Ed è impensabile, in un mondo che corre, che le nostre aziende di autotrasporto vengano fermate al Brennero, soffocando anche il nostro export”. Queste le parole di Costantini che ha aggiunto: "CNA e CNA FITA stanno seguendo e seguiranno nelle prossime settimane la vicenda che ha ripercussioni su tutto il Paese Da questo territorio faremo sentire an-
cora di più la nostra voce per le nostre imprese”.
Prima di incontrare i giornalisti, il presidente nazionale di CNA ha visitato nella mattinata il consorzio Galvani a Bolzano, unico nel suo genere in Italia e che ospita oltre sessanta aziende. Costantini ha varcato le porte di alcune di queste imprese: dalla carrozzeria Alla Torre all’auto-officina Da Luca, da “Il Pneumatico di Varotto” che spegne quest'anno la sua 96esima candelina alla Fedrizzi Etichette, esempio di innovazione
“In tutte le aziende che ho conosciuto da vicino ho respirato profumo di buono – il commento del presidente Costantini – ovvero profumo di innovazione, di caparbietà, di estrema attenzione alla sicurezza sul lavoro” Il presidente nazionale ha elogiato il modello della CNA altoatesina che ha realizzato consorzi che prevedono anche gli alloggi per i lavoratori. La carenza di spazi da destinare all'abitare, infatti, insieme alla mancanza del personale restano sfide importanti per il futuro
“Dalla Sicilia all’Alto Adige i numeri ci
dicono che bisogna mettere in campo strategie nuove. Tanto abbiamo fatto con le nostre sedi territoriali di CNA, puntando sulla formazione e soprattutto sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni su quanto il saper fare possa garantire loro un futuro stimolante e sicuro. È una sfida culturale che non possiamo affrontare da soli. Siamo convinti che, se non riusciremo a trovare nel breve periodo soluzioni nel nostro Paese, dovremo anche noi volgere lo sguardo altrove Tra i progetti in fase di studio – conclude Costantini - vi è ad esempio quello al vaglio della realizzazione di centri di formazione in Nordafrica”. Nel corso della visita a Bolzano non è mancato un breve confronto con il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher sui temi di attualità In un incontro, al quale hanno preso parte anche il presidente di CNA
Trentino Alto Adige Claudio Corrarati e il segretario di CNA-SHV Alto Adige Gianni Sarti, si è parlato di Brennero, della suddivisione degli appalti, dei rapporti con Roma e delle grandi opere viarie
Zum ersten Mal seit seinem Amtsantritt im Dezember 2021 kam der nationale Präsident der CNA, Dario Costantini, nach Bozen Während seines Aufenthalts in Südtirol hatte Costantini die Gelegenheit, einige lokale Unternehmen zu besuchen und mit dem Präsidenten der Autonomen Provinz Bozen, Arno Kompatscher, zusammenzutreffen. Bei seinem Pressetermin im Parkhotel Laurin ging Costantini auf das Thema Brennerpass ein, das auch auf nationaler Ebene sehr präsent ist
"Dreizehn Prozent der Waren unseres Landes werden durch dieses Gebiet transportiert und das wird auch in den nächsten zehn Jahren so sein In einer Welt, die sich immer schneller dreht, können unsere Fimen und Betriebe nicht still stehen Unser Kampf auf dem Brenner startet in Bozen“, so Costantini Am Vormittag besuchte der nationale Präsident von CNA das Konsortium Galvani in Bozen mit mehr als sechzig Unternehmen
Costantini sprach mit den Inhabern der Karosseriewerkstatt Alla Torre,
DARIO COSTANTINI IN BOZEN
der Autowerkstatt Da.Luca, der 96 Jahre alten Firma "Il Pneumatico di Varotto" und der Firma Fedrizzi
Etichette, einem Beispiel für Innovation "In allen Unternehmen, die ich näher kennen gelernt habe, habe ich den Duft des Guten eingeatmet", sagt Präsident
Costantini, "Das heißt, den Duft der Innovation, der Hartnäckigkeit, der extremen Aufmerksamkeit für die Sicherheit am Arbeitsplatz"
Während des Besuchs in Bozen fand
auch ein kurzes Gespräch mit dem Präsidenten der Autonomen Provinz Bozen, Arno Kompatscher, zu aktuellen Themen statt Bei dem Treffen, an dem auch der Präsident der CNA Trentino-Südtirol Claudio Corrarati und der Direktor der SHVCNA Südtirol Gianni Sarti teilnahmen, wurde über den Brennerpass, die Aufteilung der Aufträge, die Beziehungen zur Regierung in Rom und die großen Straßenbauarbeiten gesprochen
Ventinove minuti di “pratica online” per un affidamento diretto di lavoro da 320 euro presso una struttura pubblica È l’esempio concreto di una vetreria altoatesina che nelle ultime settimane ha deciso, cronometro alla mano, di tradurre in numeri una certezza: la burocrazia rappresenta ancora, dopo anni, un costo in termini di tempo e risorse umane per le imprese, ancor più per le piccole e medie aziende La cartina tornasole delle difficoltà burocratiche che incontrano quotidianamente artigiani e pmi è il mercato degli appalti pubblici, al centro della quarta edizione dell’Osservatorio realizzato da CNA nazionale. Un lavoro certosino frutto dell’analisi di oltre seimila bandi, la cui conclusione è drammatica: le pmi sono tagliate fuori da un mercato, quello degli appalti pubblici italiani, in costante crescita, il cui valore monetario complessivo ha sfiorato i 200 miliardi di euro nel 2021, contro i 100 miliardi del 2016. Le gravi difficoltà nella partecipazione delle pmi alle procedure di gara sono legate prima di tutto all’incremento dei volumi dei bandi nelle classi d’importo maggiore, che automaticamente emargina le piccole imprese, accrescendo il fenomeno dei sub-appalti perché solo in rari casi le imprese aggiudicatarie sono poi in grado di realizzare i lavori Nel 2021 questo mercato si è concentrato per oltre due terzi del totale su bandi di importo superiore ai cinque milioni, con la fetta più ampia addirittura sopra i 25 milioni. Analizzando le classi d’importo delle gare bandite nel 2021, le micro imprese (che rappresentano oltre il 96 per cento delle imprese italiane) possono potenzialmente accedere solo al 17 per cento del mercato degli appalti pubblici ma la quota che riescono effettivamente ad aggiudicarsi fatica a superare il cinque per cento del valore complessivo di questo merca-
to. L’importo in sé potrebbe non costituire un problema. Esiste infatti la possibilità di suddividerlo in lotti, suggerita pure dal legislatore, ma solo il 18 per cento delle gare prevede la suddivisione in lotti Per il resto in quattro appalti su cinque non è neanche motivato il mancato frazionamento e quando la motivazione è presente, risulta spesso un mero adempimento formale A livello provinciale, la legge sugli appalti mette a disposizione diversi spazi di manovra, soprattutto per quanto concerne la partecipazione agli incarichi delle realtà di piccole dimensioni, con la suddivisione in lotti. “Una suddivisione che ci auspichiamo avvenga anche per i cantieri previsti
nella provincia in un prossimo futuro, come ad esempio quelli in vista per i Giochi Olimpici del 2026” afferma il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati La CNA ha redatto un decalogo per aiutare la politica a creare un mercato più efficiente per le piccole imprese che spazia dalla riserva obbligatoria in favore delle pmi su modello francese all’introduzione dell’ambasciatore delle piccole imprese negli appalti all’interno delle stazioni appaltanti passando l’interoperabilità tra le banche dati pubbliche per velocizzare i controlli sulla veridicità dei requisiti da parte degli operatori e non richiedere agli stessi informazioni già presenti nei diversi database pubblici
Neunundzwanzig Minuten 'OnlineÜbung' für einen direkten Arbeitseinsatz von 320 Euro in einer öffentlichen Einrichtung. Dies ist das konkrete Beispiel einer Südtiroler Glaserei, die in den letzten Wochen mit der Stoppuhr in der Hand beschlossen hat, eine Gewissheit in Zahlen zu übersetzen: Die Bürokratie stellt nach Jahren immer noch einen Kostenfaktor in Form von Zeit und Humanressourcen für die Unternehmen dar, vor allem für kleine und mittlere Unternehmen
Der Beweis für die bürokratischen Schwierigkeiten, mit denen Handwerker und KMU tagtäglich konfrontiert sind, ist der Markt für öffentliche Aufträge, der im Mittelpunkt der vierten Ausgabe der Beobachtungsstelle steht, die von der nationalen CNA erstellt wurde Eine akribische Arbeit, die aus der Analyse von mehr als sechstausend Ausschreibungen resultiert und deren Schlussfolgerung dramatisch ist: Die KMU sind von einem Markt abgeschnitten, dem Markt für öffentliche Ausschreibungen in Italien, der ständig wächst und dessen Gesamtwert im Jahr 2021 über 200 Milliarden Euro erreichen wird, verglichen mit 100 Milliarden
Euro im Jahr 2016 Die ernsthaften Schwierigkeiten bei der Teilnahme von KMU an Ausschreibungen hängen in erster Linie mit der Zunahme des Volumens der Ausschreibungen in den größten Wertklassen zusammen, wodurch kleine Unternehmen automatisch an den Rand gedrängt werden und das Phänomen der Weitervergabe an Unteraufträgen zunimmt, da die Unternehmen, die den Zuschlag erhalten, nur in seltenen Fällen in der Lage sind, die Arbeiten auszuführen
Im Jahr 2021 konzentrierten sich mehr als zwei Drittel dieses Marktes auf Ausschreibungen mit einem Volumen von mehr als fünf Millionen, wobei der größte Anteil sogar über 25 Millionen lag. Analysiert man die Betragsklassen der Ausschreibungen im Jahr 2021, so können Kleinstunternehmen (die mehr als 96 Prozent der italienischen Unternehmen ausmachen) potenziell nur 17 Prozent des öffentlichen Beschaffungsmarktes erreichen, aber der Anteil, für den sie tatsächlich den Zuschlag erhalten, übersteigt kaum fünf Prozent des Gesamtwerts dieses Marktes
Der Betrag an sich ist vielleicht kein Problem Es besteht sogar die
Möglichkeit, den Auftrag in Lose aufzuteilen, was ebenfalls vom Gesetzgeber vorgeschlagen wurde. Aber nur 18 Prozent der Angebote sehen die dies vor Im Übrigen gibt es bei vier von fünf Ausschreibungen nicht einmal einen Grund, nicht zu splitten Und wenn die Rechtfertigung vorhanden ist, ist sie oft nur eine formale Anforderung. Auf Landesebene bietet das Beschaffungsgesetz mit der Aufteilung in Lose einen großen Spielraum, insbesondere was die Beteiligung kleiner Unternehmen an den Verträgen betrifft
"Eine Unterteilung, von der wir hoffen, dass sie auch für die im Lande in naher Zukunft geplanten Baustellen, wie die für die Olympischen Spiele 2026, erfolgen wird", sagt Claudio Corrarati, Präsident der SHV-CNA Trentino Südtirol Die SHV-CNA hat einen Dekalog ausgearbeitet Er reicht von der zugunsten kleiner Unternehmen verpflichtend vorzusehenden Aufteilung über die Einführung des Vertreters der kleinen Unternehmen bei Ausschreibungen innerhalb der Vergabestellen bis hin zur vollständigen Digitalisierung der Datenbanken
CONCILIABILITA' FAMIGLIA - LAVORO: UTOPIA O POSSIBILE REALTA'?
di Lorena PalangaIn queste settimane, con l'avvicinarsi dell'8 marzo, si è riacceso il dibattito pubblico sulla conciliabilità famiglialavoro A incidere il progetto al vaglio della politica locale di estendere a 11 mesi l'apertura delle scuole materne, come già avviene nel vicino Trentino. Un'ipotesi a proposito della quale CNA-SHV Alto Adige si è espressa favorevolmente Basta partire da un dato, ovvero che il 13% dei disoccupati in Alto Adige al 1° settembre 2022 era rappresentato da mamme “autolicenziate”, per capire come nuovi modelli di welfare sociale siano ormai indispensabili in una realtà lavorativa mutata rispetto al passato Di donne e lavoro e soprattutto di conciliabilità famiglialavoro ne abbiamo parlato con Patrizia Balzamà, imprenditrice e rappresentante di CNA nel Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio.
Patrizia Balzamà, quando pensa alla conciliabilità famiglia-lavoro a cosa pensa?
Le sembrerà strano, ma la prima immagine che mi viene in mente è quella di mio papà, artigiano storico di Bolzano. Quando ero alle medie veniva a casa alle 20 per cenar aiutarmi a fare i compiti matematica, poi tornava in offic lavorare Ecco, la conciliabilità c'era allora e non c'è oggi. Qu scena che ho ben impressa nella mente è l'emblema dei salti m che ogni giorno madri (e p devono compiere ogni giorno
E le lavoratrici e i lavor autonomi ancora di più Esatto. Chi ha una attività sp finisce per lavorare nell'u momento della giornata in cui deve accudire i figli, la mattina sera quando sono a letto E' cap anche a me quando sono diventa
madre. Per non parlare della maternità Nel mio caso ad esempio diventare madre è stato possibile solo dopo una precisa e attenta programmazione Ho lavorato anni per riuscire a mettere da parte i risparmi che mi permettessero di poter restare a casa con mio figlio.
Cosa ne pensa dell'eventuale apertura di 11 mesi delle scuole materne?
Sicuramente può essere d'aiuto I mesi estivi, si sa, non sono semplici per chi è genitore. L'offerta per attività extrascolastiche in provincia c'è, ma è anche costosa. Dal mio punto di vista però bisognerebbe sostenere le aziende nella predisposizione di servizi "in-house" Soprattutto quando i figli sono molto piccoli infatti, l'averli vicini potrebbe sicuramente aiutare madri e padri a gestire meglio il proprio tempo.
Le eccezioni certo non mancano, ma nonostante se ne parli da anni, se non decenni, la cura della famiglia (sia essa per i figli o per i genitori anziani) è ancora principalmente sulle spalle delle donne...
Purtroppo è così. E' frutto di un re-
taggio culturale difficile da scardinare La maggior parte delle persone danno per scontato che sia la donna a dover restare più tempo con i figli, a dover rinunciare alla carriera E coloro che provano a uscire da questo schema spesso devono fare i conti i sensi di colpa Come Comitato per l'imprenditoria femminile, abbiamo avviato un progetto dal nome "Co-managerin". In pratica l'idea di fondo è quello di avere a disposizione una lista di imprenditori/imprenditrici che siano disponibili a sostituire chi, per un periodo circoscritto, sia esso la maternità, la malattia o la cura di una persona cara, debba assentarsi dall'azienda. Un "salvagente" per evitare che queste donne si trovino costrette a dover gettare la spugna.
Vola alto, spendi meno.
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