IL NUOVO ARTIGIANO - DER NEUE HANDWERKER 2/2023

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IL NUOVO ARTIGIANO DER NEUE HANDWERKER www.cnabz.com info@shv.cnabz.com Reg TribunalediBZN 19/76-PosteItalianespaSpedizioneinAP -70% -NEBolzanoTaxePercue-Iscr ROC26986/2017 FEBBRAIO-MARZO/FEBRUAR-MÄRZ 2023 | N.1 ANNO/JAHR 46 PERIODICO TRIMESTRALE
PRESIDENTE
CNA
A
giornata tra visite nelle aziende e
Kompatscher
AZIENDE IN DIFFICOLTA' GLI ARTIGIANI CNA DICONO Sì ALLA FUNICOLARE MERANO-SCENA CNA-NATIONALPRÄSIDENT
IN BOZEN
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IL
NAZIONALE
DARIO COSTANTINI
BOLZANO Una
l'incontro con il presidente
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DARIO COSTANTINI
Unternehmensbesuchen und
Treffen mit Präsident Kompatscher

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Care associate e cari associati, come CNA-SHV abbiamo iniziato con grande slancio questo 2023. Consci del fatto che le sfide del mondo economico, globale e locale, sono molte e sempre diverse, consapevoli che oggi più che mai, ce lo hanno insegnato gli ultimi anni ma anche gli ultimi mesi, la flessibilità deve essere la parola d'ordine nelle nostre aziende, ma anche nella pubblica amministrazione Il quarto Osservatorio sulla burocrazia targato CNA dedicato agli appalti pubblici ci dimostra come per le PMI questo rimane ancora oggi un campo difficile, se non impossibile. Basti pensare che solo il 18% dei bandi prevede la suddivisione dell'appalto in lotti. Ne parliamo a pagina 6 e ne abbiamo parlato in conferenza stampa insieme al presidente nazionale di CNA Dario Costantini Nella sua giornata "bolzanina" il presidente ha visitato il consorzio Galvani, unico nel suo genere in Italia, ha parlato con alcuni dei nostri imprenditori, si è confrontato con il presidente della Provincia Arno Kompatscher sui temi "caldi" dell'attualità, dal Brennero all'autonomia (vedi pagina 4). Costantini ha potuto conoscere da vicino la professionalità e la vivacità che caratterizza la nostra associazione sul territorio, ha elogiato il nostro lavoro e ci ha spronato a continuare su questa strada per rappresentare sempre al meglio le nostre aziende, per dare loro servizi e competenze per stare al passo con i tempi Tutto questo ci dà fiducia e consapevolezza allo stesso tempo che stiamo facendo insieme un grande lavoro per le imprese di questo territorio Fiducia che ci viene ricambiata ogni giorno con la fidelizzazione alla nostra struttura e ai nostri servizi Continueremo su questa strada, ascoltando sempre le Vostre proposte e idee utili e necessarie per migliorarci ogni giorno. Ed è proprio con questo obiettivo che guardiamo pertanto, fiduciosi, ai prossimi mesi di questo 2023.

Buona lettura

Il Presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati

il nuovo Artigiano der neue Handwerker

Editore

CNA/SHV Service Coop via Righi 9, Bolzano

Registrazione Tribunale di Bolzano n19/76

Periodicità: trimestrale

Direttoreresponsabile Giovanni Sarti

Redazione,composizione,amministrazione via Righi 9, Bolzano

Stampa Tipografia La Bodoniana via Lancia 10/A - Bolzano

Liebe Mitglieder und liebe Mitarbeiter, als SHV-CNA haben wir dieses Jahr 2023 mit großem Schwung begonnen. Dies im Bewusstsein, dass die Herausforderungen der Wirtschaftswelt, sowohl global als auch lokal, vielfältig und immer wieder anders sind. Aber auch im Bewusstsein, dass heute mehr denn je, wie uns die letzten Jahre, aber auch die letzten Monate gelehrt haben, Flexibilität das Gebot der Stunde in unseren Unternehmen, aber auch in der öffentlichen Verwaltung sein muss Das vierte CNA Observatory on Bureaucracy, das dem öffentlichen Auftragswesen gewidmet ist, zeigt uns, dass dies für KMU immer noch ein schwieriges, wenn nicht gar unmögliches Feld ist Es genügt zu sagen, dass nur 18 Prozent der Ausschreibungen eine Aufteilung des Auftrags in Lose vorsehen Wir sprechen darüber auf Seite 7 bei einer Pressekonferenz mit dem nationalen Präsidenten der CNA, Dario Costantini. Bei seinem 'Bozen'-Tag besuchte der Präsident das Galvani-Konsortium, das einzige seiner Art in Italien, sprach mit einigen unserer Unternehmern und diskutierte mit dem Landeshauptmann, Arno Kompatscher, über aktuelle 'heiße' Themen, vom Brennerpass bis zur Autonomie (siehe Seite 5). Costantini konnte sich aus erster Hand von der Kompetenz und Lebendigkeit überzeugen, die unseren Verband in unserem Lande auszeichnet Er lobte unsere Arbeit und spornte uns an, diesen Weg weiterzugehen, um unsere Unternehmen stets bestmöglich zu vertreten und ihnen Dienstleistungen und Kompetenzen zu bieten, die mit der Zeit gehen Das gibt uns allen Zuversicht und gleichzeitig die Gewissheit, dass wir in diesem Bereich gemeinsam eine großartige Arbeit für unsere Unternehmen leisten Dieses Vertrauen wird uns, unseren Strukturen und Dienstleistungen jeden Tag mit Loyalität entgegengebracht. Wir werden diesen Weg fortsetzen und immer ein offenes Ohr für Ihre Vorschläge und Ideen haben, die nützlich und notwendig sind, um uns jeden Tag zu verbessern. Und genau mit diesem Ziel blicken wir zuversichtlich auf die kommenden Monate des Jahres 2023.

Gute Lektüre!

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L ' E D I T O R I A L E
L E I T A R T I K E L

Per la prima volta dall'inizio del suo mandato nel dicembre del 2021 il presidente nazionale CNA Dario Costantini è arrivato a Bolzano Nella sua giornata altoatesina il numero uno della Confederazione, che a livello nazionale conta 623 000 associati, ha avuto modo di visitare alcune realtà imprenditoriali locali e di confrontarsi con il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher Nell'appuntamento con la stampa al Parkhotel Laurin Costantini si è soffermato sulla questione, molto sentita anche a livello nazionale, del Brennero. "Il 13% delle merci del nostro Paese passa da questo territorio, lo fa su gomma e lo farà ancora per i prossimi dieci anni Ed è impensabile, in un mondo che corre, che le nostre aziende di autotrasporto vengano fermate al Brennero, soffocando anche il nostro export”. Queste le parole di Costantini che ha aggiunto: "CNA e CNA FITA stanno seguendo e seguiranno nelle prossime settimane la vicenda che ha ripercussioni su tutto il Paese Da questo territorio faremo sentire an-

cora di più la nostra voce per le nostre imprese”.

Prima di incontrare i giornalisti, il presidente nazionale di CNA ha visitato nella mattinata il consorzio Galvani a Bolzano, unico nel suo genere in Italia e che ospita oltre sessanta aziende. Costantini ha varcato le porte di alcune di queste imprese: dalla carrozzeria Alla Torre all’auto-officina Da Luca, da “Il Pneumatico di Varotto” che spegne quest'anno la sua 96esima candelina alla Fedrizzi Etichette, esempio di innovazione

“In tutte le aziende che ho conosciuto da vicino ho respirato profumo di buono – il commento del presidente Costantini – ovvero profumo di innovazione, di caparbietà, di estrema attenzione alla sicurezza sul lavoro” Il presidente nazionale ha elogiato il modello della CNA altoatesina che ha realizzato consorzi che prevedono anche gli alloggi per i lavoratori. La carenza di spazi da destinare all'abitare, infatti, insieme alla mancanza del personale restano sfide importanti per il futuro

“Dalla Sicilia all’Alto Adige i numeri ci

dicono che bisogna mettere in campo strategie nuove. Tanto abbiamo fatto con le nostre sedi territoriali di CNA, puntando sulla formazione e soprattutto sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni su quanto il saper fare possa garantire loro un futuro stimolante e sicuro. È una sfida culturale che non possiamo affrontare da soli. Siamo convinti che, se non riusciremo a trovare nel breve periodo soluzioni nel nostro Paese, dovremo anche noi volgere lo sguardo altrove Tra i progetti in fase di studio – conclude Costantini - vi è ad esempio quello al vaglio della realizzazione di centri di formazione in Nordafrica”. Nel corso della visita a Bolzano non è mancato un breve confronto con il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher sui temi di attualità In un incontro, al quale hanno preso parte anche il presidente di CNA

Trentino Alto Adige Claudio Corrarati e il segretario di CNA-SHV Alto Adige Gianni Sarti, si è parlato di Brennero, della suddivisione degli appalti, dei rapporti con Roma e delle grandi opere viarie

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DARIO COSTANTINI A BOLZANO

Zum ersten Mal seit seinem Amtsantritt im Dezember 2021 kam der nationale Präsident der CNA, Dario Costantini, nach Bozen Während seines Aufenthalts in Südtirol hatte Costantini die Gelegenheit, einige lokale Unternehmen zu besuchen und mit dem Präsidenten der Autonomen Provinz Bozen, Arno Kompatscher, zusammenzutreffen. Bei seinem Pressetermin im Parkhotel Laurin ging Costantini auf das Thema Brennerpass ein, das auch auf nationaler Ebene sehr präsent ist

"Dreizehn Prozent der Waren unseres Landes werden durch dieses Gebiet transportiert und das wird auch in den nächsten zehn Jahren so sein In einer Welt, die sich immer schneller dreht, können unsere Fimen und Betriebe nicht still stehen Unser Kampf auf dem Brenner startet in Bozen“, so Costantini Am Vormittag besuchte der nationale Präsident von CNA das Konsortium Galvani in Bozen mit mehr als sechzig Unternehmen

Costantini sprach mit den Inhabern der Karosseriewerkstatt Alla Torre,

DARIO COSTANTINI IN BOZEN

der Autowerkstatt Da.Luca, der 96 Jahre alten Firma "Il Pneumatico di Varotto" und der Firma Fedrizzi

Etichette, einem Beispiel für Innovation "In allen Unternehmen, die ich näher kennen gelernt habe, habe ich den Duft des Guten eingeatmet", sagt Präsident

Costantini, "Das heißt, den Duft der Innovation, der Hartnäckigkeit, der extremen Aufmerksamkeit für die Sicherheit am Arbeitsplatz"

Während des Besuchs in Bozen fand

auch ein kurzes Gespräch mit dem Präsidenten der Autonomen Provinz Bozen, Arno Kompatscher, zu aktuellen Themen statt Bei dem Treffen, an dem auch der Präsident der CNA Trentino-Südtirol Claudio Corrarati und der Direktor der SHVCNA Südtirol Gianni Sarti teilnahmen, wurde über den Brennerpass, die Aufteilung der Aufträge, die Beziehungen zur Regierung in Rom und die großen Straßenbauarbeiten gesprochen

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Ventinove minuti di “pratica online” per un affidamento diretto di lavoro da 320 euro presso una struttura pubblica È l’esempio concreto di una vetreria altoatesina che nelle ultime settimane ha deciso, cronometro alla mano, di tradurre in numeri una certezza: la burocrazia rappresenta ancora, dopo anni, un costo in termini di tempo e risorse umane per le imprese, ancor più per le piccole e medie aziende La cartina tornasole delle difficoltà burocratiche che incontrano quotidianamente artigiani e pmi è il mercato degli appalti pubblici, al centro della quarta edizione dell’Osservatorio realizzato da CNA nazionale. Un lavoro certosino frutto dell’analisi di oltre seimila bandi, la cui conclusione è drammatica: le pmi sono tagliate fuori da un mercato, quello degli appalti pubblici italiani, in costante crescita, il cui valore monetario complessivo ha sfiorato i 200 miliardi di euro nel 2021, contro i 100 miliardi del 2016. Le gravi difficoltà nella partecipazione delle pmi alle procedure di gara sono legate prima di tutto all’incremento dei volumi dei bandi nelle classi d’importo maggiore, che automaticamente emargina le piccole imprese, accrescendo il fenomeno dei sub-appalti perché solo in rari casi le imprese aggiudicatarie sono poi in grado di realizzare i lavori Nel 2021 questo mercato si è concentrato per oltre due terzi del totale su bandi di importo superiore ai cinque milioni, con la fetta più ampia addirittura sopra i 25 milioni. Analizzando le classi d’importo delle gare bandite nel 2021, le micro imprese (che rappresentano oltre il 96 per cento delle imprese italiane) possono potenzialmente accedere solo al 17 per cento del mercato degli appalti pubblici ma la quota che riescono effettivamente ad aggiudicarsi fatica a superare il cinque per cento del valore complessivo di questo merca-

to. L’importo in sé potrebbe non costituire un problema. Esiste infatti la possibilità di suddividerlo in lotti, suggerita pure dal legislatore, ma solo il 18 per cento delle gare prevede la suddivisione in lotti Per il resto in quattro appalti su cinque non è neanche motivato il mancato frazionamento e quando la motivazione è presente, risulta spesso un mero adempimento formale A livello provinciale, la legge sugli appalti mette a disposizione diversi spazi di manovra, soprattutto per quanto concerne la partecipazione agli incarichi delle realtà di piccole dimensioni, con la suddivisione in lotti. “Una suddivisione che ci auspichiamo avvenga anche per i cantieri previsti

nella provincia in un prossimo futuro, come ad esempio quelli in vista per i Giochi Olimpici del 2026” afferma il presidente di CNA Trentino Alto Adige Claudio Corrarati La CNA ha redatto un decalogo per aiutare la politica a creare un mercato più efficiente per le piccole imprese che spazia dalla riserva obbligatoria in favore delle pmi su modello francese all’introduzione dell’ambasciatore delle piccole imprese negli appalti all’interno delle stazioni appaltanti passando l’interoperabilità tra le banche dati pubbliche per velocizzare i controlli sulla veridicità dei requisiti da parte degli operatori e non richiedere agli stessi informazioni già presenti nei diversi database pubblici

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BUROCRAZIA, L'EVEREST DELLE PMI

Neunundzwanzig Minuten 'OnlineÜbung' für einen direkten Arbeitseinsatz von 320 Euro in einer öffentlichen Einrichtung. Dies ist das konkrete Beispiel einer Südtiroler Glaserei, die in den letzten Wochen mit der Stoppuhr in der Hand beschlossen hat, eine Gewissheit in Zahlen zu übersetzen: Die Bürokratie stellt nach Jahren immer noch einen Kostenfaktor in Form von Zeit und Humanressourcen für die Unternehmen dar, vor allem für kleine und mittlere Unternehmen

Der Beweis für die bürokratischen Schwierigkeiten, mit denen Handwerker und KMU tagtäglich konfrontiert sind, ist der Markt für öffentliche Aufträge, der im Mittelpunkt der vierten Ausgabe der Beobachtungsstelle steht, die von der nationalen CNA erstellt wurde Eine akribische Arbeit, die aus der Analyse von mehr als sechstausend Ausschreibungen resultiert und deren Schlussfolgerung dramatisch ist: Die KMU sind von einem Markt abgeschnitten, dem Markt für öffentliche Ausschreibungen in Italien, der ständig wächst und dessen Gesamtwert im Jahr 2021 über 200 Milliarden Euro erreichen wird, verglichen mit 100 Milliarden

Euro im Jahr 2016 Die ernsthaften Schwierigkeiten bei der Teilnahme von KMU an Ausschreibungen hängen in erster Linie mit der Zunahme des Volumens der Ausschreibungen in den größten Wertklassen zusammen, wodurch kleine Unternehmen automatisch an den Rand gedrängt werden und das Phänomen der Weitervergabe an Unteraufträgen zunimmt, da die Unternehmen, die den Zuschlag erhalten, nur in seltenen Fällen in der Lage sind, die Arbeiten auszuführen

Im Jahr 2021 konzentrierten sich mehr als zwei Drittel dieses Marktes auf Ausschreibungen mit einem Volumen von mehr als fünf Millionen, wobei der größte Anteil sogar über 25 Millionen lag. Analysiert man die Betragsklassen der Ausschreibungen im Jahr 2021, so können Kleinstunternehmen (die mehr als 96 Prozent der italienischen Unternehmen ausmachen) potenziell nur 17 Prozent des öffentlichen Beschaffungsmarktes erreichen, aber der Anteil, für den sie tatsächlich den Zuschlag erhalten, übersteigt kaum fünf Prozent des Gesamtwerts dieses Marktes

Der Betrag an sich ist vielleicht kein Problem Es besteht sogar die

Möglichkeit, den Auftrag in Lose aufzuteilen, was ebenfalls vom Gesetzgeber vorgeschlagen wurde. Aber nur 18 Prozent der Angebote sehen die dies vor Im Übrigen gibt es bei vier von fünf Ausschreibungen nicht einmal einen Grund, nicht zu splitten Und wenn die Rechtfertigung vorhanden ist, ist sie oft nur eine formale Anforderung. Auf Landesebene bietet das Beschaffungsgesetz mit der Aufteilung in Lose einen großen Spielraum, insbesondere was die Beteiligung kleiner Unternehmen an den Verträgen betrifft

"Eine Unterteilung, von der wir hoffen, dass sie auch für die im Lande in naher Zukunft geplanten Baustellen, wie die für die Olympischen Spiele 2026, erfolgen wird", sagt Claudio Corrarati, Präsident der SHV-CNA Trentino Südtirol Die SHV-CNA hat einen Dekalog ausgearbeitet Er reicht von der zugunsten kleiner Unternehmen verpflichtend vorzusehenden Aufteilung über die Einführung des Vertreters der kleinen Unternehmen bei Ausschreibungen innerhalb der Vergabestellen bis hin zur vollständigen Digitalisierung der Datenbanken

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BÜROKRATIE,
DER EVEREST DER KMU

CONCILIABILITA' FAMIGLIA - LAVORO: UTOPIA O POSSIBILE REALTA'?

In queste settimane, con l'avvicinarsi dell'8 marzo, si è riacceso il dibattito pubblico sulla conciliabilità famiglialavoro A incidere il progetto al vaglio della politica locale di estendere a 11 mesi l'apertura delle scuole materne, come già avviene nel vicino Trentino. Un'ipotesi a proposito della quale CNA-SHV Alto Adige si è espressa favorevolmente Basta partire da un dato, ovvero che il 13% dei disoccupati in Alto Adige al 1° settembre 2022 era rappresentato da mamme “autolicenziate”, per capire come nuovi modelli di welfare sociale siano ormai indispensabili in una realtà lavorativa mutata rispetto al passato Di donne e lavoro e soprattutto di conciliabilità famiglialavoro ne abbiamo parlato con Patrizia Balzamà, imprenditrice e rappresentante di CNA nel Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio.

Patrizia Balzamà, quando pensa alla conciliabilità famiglia-lavoro a cosa pensa?

Le sembrerà strano, ma la prima immagine che mi viene in mente è quella di mio papà, artigiano storico di Bolzano. Quando ero alle medie veniva a casa alle 20 per cenar aiutarmi a fare i compiti matematica, poi tornava in offic lavorare Ecco, la conciliabilità c'era allora e non c'è oggi. Qu scena che ho ben impressa nella mente è l'emblema dei salti m che ogni giorno madri (e p devono compiere ogni giorno

E le lavoratrici e i lavor autonomi ancora di più Esatto. Chi ha una attività sp finisce per lavorare nell'u momento della giornata in cui deve accudire i figli, la mattina sera quando sono a letto E' cap anche a me quando sono diventa

madre. Per non parlare della maternità Nel mio caso ad esempio diventare madre è stato possibile solo dopo una precisa e attenta programmazione Ho lavorato anni per riuscire a mettere da parte i risparmi che mi permettessero di poter restare a casa con mio figlio.

Cosa ne pensa dell'eventuale apertura di 11 mesi delle scuole materne?

Sicuramente può essere d'aiuto I mesi estivi, si sa, non sono semplici per chi è genitore. L'offerta per attività extrascolastiche in provincia c'è, ma è anche costosa. Dal mio punto di vista però bisognerebbe sostenere le aziende nella predisposizione di servizi "in-house" Soprattutto quando i figli sono molto piccoli infatti, l'averli vicini potrebbe sicuramente aiutare madri e padri a gestire meglio il proprio tempo.

Le eccezioni certo non mancano, ma nonostante se ne parli da anni, se non decenni, la cura della famiglia (sia essa per i figli o per i genitori anziani) è ancora principalmente sulle spalle delle donne...

Purtroppo è così. E' frutto di un re-

taggio culturale difficile da scardinare La maggior parte delle persone danno per scontato che sia la donna a dover restare più tempo con i figli, a dover rinunciare alla carriera E coloro che provano a uscire da questo schema spesso devono fare i conti i sensi di colpa Come Comitato per l'imprenditoria femminile, abbiamo avviato un progetto dal nome "Co-managerin". In pratica l'idea di fondo è quello di avere a disposizione una lista di imprenditori/imprenditrici che siano disponibili a sostituire chi, per un periodo circoscritto, sia esso la maternità, la malattia o la cura di una persona cara, debba assentarsi dall'azienda. Un "salvagente" per evitare che queste donne si trovino costrette a dover gettare la spugna.

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CNA-SHV, insieme a lvh.apa e alle quattro sigle sindacali altoatesine ASGB, UIL, CISL e CGIL, ha sottoscritto di recente un importante accordo in tema di Elemento Variabile della Retribuzione (EVR).

Quando si parla di EVR, ci si riferisce in particolare ad un premio di produzione previsto da determinati contratti collettivi Sulla base di quattro parametri ogni anno si effettua la verifica e si stabilisce se il contributo debba essere versato oppure no Dopo che nel settore dell’artigianato edile gran parte dei parametri in oggetto è stato valutato positivamente, il comparto ha deciso di procedere al pagamento dell’Elemento variabile di retribuzione per quest’anno Il contributo sarà leggermente superiore rispetto allo scorso anno “Con questa decisione i datori di lavoro dell’artigianato edile altoatesino vogliono dare un segnale importante ai propri collaboratori, riconoscendo appieno il loro grande impegno” ha affermato il presidente di CNA-SHV Costruzioni Rodolfo Gabrieli

SHV BAUVEREINIGUNG

Der CNA/SHV, gemeinsam mit der lvh.apa und den vier Gewerkschaften, hat ein Abkommen für das variable Lohnelement für 2023 unterzeichnet.

Im Grunde handelt es sich beim variablen Lohnelement (EVR) um eine Produktionsprämie, welche vom entsprechenden Kollektivvertrag vorgesehen ist. Anhand von vier Parametern wird jährlich überprüft, ob der Beitrag ausgezahlt wird oder nicht. Nachdem im Bauhandwerk mehrere dieser Parameter als positiv bewertet wurden, hat sich die Branche für eine Auszahlung des variablen Lohnelementes in diesem Jahr entschieden.

Vor kurzem haben die Vertreter/innen der lokalen Wirtschaftsverbände für das Handwerk CNA/SHV und lvh apa sowie der vier Gewerkschaften ASGB Bau, FENEAL UIL – TNAA, FILCA SGBCISL und FILLEA/GBH –CGIL/AGB das entsprechende Abkommen unterzeichnet Der Beitrag fällt im Vergleich zum Vorjahr sogar etwas höher aus „Damit möchten die Arbeitgeber/innen des Südtiroler Bauhandwerks ein wertvolles Zeichen für ihre Mitarbeiter/innen setzen und deren Leistungen anerkennen“, so der Obmann der Gruppe Bau Rodolfo Gabrieli im CNA/SHV einig

Das Südtiroler Bauhandwerk zählt zu den größten und wichtigsten Arbeitgebern und Ausbildern im Land Bestehende Mitarbeiter/innen zu halten, ihnen Perspektiven zu bieten und neue, junge Leute im Bauhandwerk auszubilden, zählt zu den bedeutendsten Prioritäten des Sektors

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Rodolfo Gabrieli, Presidente CNA-SHV Costruzioni

L’inatteso quando drastico blocco delle cessioni dei crediti derivanti dai bonus edilizi e degli sconti in fattura approvato il 16 febbraio con un decreto dal Consiglio dei Ministri e in vigore dal 17 febbraio è una doccia gelida per tante piccole e medie imprese, anche della nostra regione. e assesta un durissimo colpo al sistema di incentivazione per la riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare privato, oltre ad aggravare il problema dei crediti incagliati. “A livello nazionale – afferma Corrarati –sono 40 mila le nostre aziende che ora rischiano la chiusura, di queste decine anche sul nostro territorio. Si parla di circa 300.000 famiglie coinvolte in Italia". Il blocco deciso dal Governo con l’intento di salvaguardare i conti pubblici (ad oggi si stima un carico finanziario per ogni cittadino di 2 000 euro) varrà solo per le opzioni a partire da venerdì 17 febbraio Per quanto riguarda invece il passato, resta tutto confermato, mentre, per i lavori in essere è prevista una disciplina derogatoria Il decreto conferma il divieto per gli enti locali di acquistare i crediti delle imprese edili a corto di liquidità “Non si sta salvaguardando un settore che già ha pagato molto negli ultimi mesi per le continue modifiche Imprese che tra l’altro stanno pagando carissimo il prezzo per aver rispettato una legge dello Stato”, conclude Corrarati Nel corso del confronto presso il Ministero dell'Economia CNA ha chiesto un provvedimento urgente per i crediti incagliati L’ipotesi di utilizzare gli F24 dovrà impegnare prioritariamente il sistema bancario a destinare la nuova capienza per acquistare i crediti nei cassetti fiscali delle piccole imprese di ogni importo e per tutte le tipologie di bonus Al tavolo CNA ha inoltre chiesto una cabina di monitoraggio presso il MEF sui flussi di cred iti che saranno ceduti ed acquisiti dagli intermediari finanziari e sui tassi che verranno applicati alle nuove operazioni di acquisto Infine per quanto riguarda l’incertezza sui bonus minori generata dall’ultimo decreto del Governo, CNA ha chiesto che l’autodichiarazione del committente sia sufficiente per certificare la data di inizio lavori e poter utilizzare così la cessione del credito

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Autotrasporto merci, l’applicazione della “fuel surcharge” unica chance per salvare le imprese del settore tivi all’incidenza del carburante sulla tariffa del trasporto.

Il modo più efficace che hanno gli autotrasportatori per contenere gli effetti dei rincari del carburante sui conti aziendali è concordare con i committenti forme contrattuali che prevedano la clausola del “fuel surcharge”, con l’adeguamento automatico delle tariffe rispetto alle variazioni dei prezzi medi del combustibile per autotrazione È quanto emerso dall’assemblea che si è tenuta a fine gennaio a Padova, indetta dalla CNA Fita di Padova, con la partecipazione di autotrasportatori di merci in conto terzi dal Nordest, compresa una delegazione di CNA Fita Alto Adige composta dai presidenti Juri Galvan e Azem Celhaka e da Marco Barchetti, membro del direttivo.

Ripercorrendo le tappe dell’ultimo anno, la CNA Fita ha messo in evidenza la sofferenza del mondo dell’autotrasporto che è passato dal sistema del rimborso delle accise (214 euro ogni mille litri di gasolio), valido fino a marzo 2022, ad un con-

I NUMERI

Dall’avvio della congiuntura di crisi nel 2008 al 31 dicembre 2022, sono rimaste sul campo circa 34.317 imprese di autotrasporto in tutta Italia, di cui oltre 300 in meno in Alto Adige.

Nello stesso lasso di tempo sono cambiati 8 ministri e 18

sottosegretari con delega specifica all’autotrasporto Cambiamenti così repentini da impedire qualsiasi riforma organica del settore

tributo una tantum attraverso una procedura farraginosa e ha dato effetti solo alla fine del 2022, fornendo un po’ di liquidità alle aziende de comparto rispetto a costi del carburante esplosi a tal punto da incidere sui costi aziendali fino al 40% Per poi tornare, a fine dicembre, ad un parziale rimborso delle accise, che dovrebbe tornare a pieno regime nel primo trimestre di quest’anno, vista la concomitante abolizione dello sconto generalizzato sui carburanti. “Tutto ciò – ha evidenziato Juri Galvan – ancora oggi impedisce alle aziende del trasporto merci di programmare un business plan che superi il mese di durata, non potendo calcolare in anticipo il costo del carburante” L’unico meccanismo che potrebbe dare stabilità ai conti aziendali, evitando fallimenti a catena, è appunto il meccanismo della “fuel surcharge” previsto per i contratti in forma scritta tra committenti e autotrasportatori, con parametri fissati nero su bianco rela-

CNA Fita Trasporto Merci Alto Adige ha contribuito alla stesura del piano nazionale della categoria per il 2023 Quattro i punti salienti:

1)Contratto tipo dell'autotrasporto di merci (Regolamentazione dei contratti scritti) - Promozione, conoscenza e aggiornamento dei modelli contrattuali tipo individuati con Decreto 1° febbraio 2006 alle disposizioni normative introdotte del Decreto n 21/2022

2) Valori indicativi dei costi di esercizio - La loro ripubblicazione è necessaria per l'incremento dei costi di gestione. Occorre un intervento normativo per favorirne il rispetto.

3) Contenimento dei costi di gestione delle imprese - occorre individuare in maniera urgente interventi che possano abbattere l'impennata dei costi

4) Favorire forme aggregate e sinergie tra imprese per ottimizzare i carichi e ridurre i costi.

A destra i presidenti di CNA Fita Juri Galvan e Azem Celhaka e il membro del direttivo Marco Barchetti, durante l'assemblea a Padova

C N A F I T A Il nuovo Artigiano - der neue Handwerker | 12

ELETTRO A.M. PREMIATA DAL SOLE24ORE E DA STATISTA

Prestigioso riconoscimento per Elettro A M , impresa bolzanina specializzata in impianti elettrici industriali e civili. L'azienda di Ardian Mezini, associata CNA e che conta oltre dieci dipendenti, si è classificata tra le 500 aziende che in Italia hanno registrato la maggior crescita di fatturato nel triennio 2018-2021 Il concorso organizzato da Sole24Ore e Statista e che si chiama Leader della Crescita - 2023, è giunto alla sua quinta edizione e ha visto la partecipazione di oltre ottomila aziende selezionate con criteri che spaziano dal fatturato alla crescita interna e ai principi di onorabilità.

UNA STORIA DI SUCCESSO LUNGA 96 ANNI

Tanti auguri a "Il Pneumatico di Varotto" che ha spento nel mese di febbraio la sua 96esima candelina

Era infatti il 1927 quando nonno Giovanni e suo fratello Silvio aprirono la prima sede in vicolo Gummer a Bolzano Negli anni '50 il trasferimento in via Verona, fino all'apertura nei primi anni Settanta della storica sede in piazza Mazzini. Dal Duemila l'ampliamento con la nuova sede nel consorzio di via Galvani.

LA TITOLARE DI DIVINA HAIR STUDIO A SANREMO

CNA Alto Adige è approdata al festival di Sanremo I look di alcuni dei cantanti e vip protagonisti dell'Ariston infatti sono quest'anno il frutto del lavoro delle mani dell'acconciatrice Miranda Subashi Dedej, associata CNA e titolare del salone Divina Hair Studio di Merano. Tra le star pettinate dalla parrucchiera meranese Lazza, secondo classificato, Iva Zanicchi, I Cugini di Campagna e Valerio Scanu

Avete voglia di imparare a utilizzare lo smartphone e le principali applicazioni? Cercate un aiuto per imparare a usare Spid, posta elettronica, social network e per imparare a riconoscere le truffe online CNA Pensionati ha quello che fa per voi: riparte in aprile il corso per smartphone Android Base

Il corso si terrà presso la sede di CNA-SHV in via Righi 9 a Bolzano La durata è di 8 ore (4 lezioni di due ore ciascuna dalle 9.30 alle 11.30).

Il costo è di 15 euro a persona.

Per informazioni:

Arrigo Simoni - cell. 348 2702371 arrigo.simoni@gmail.com

Pino Salvadori - cell 329 8082260 pino salvadori@gmail com

DAL MONDO CNA Il nuovo Artigiano - der neue Handwerker | 13
CNA PENSIONATI: RIPARTE IL CORSO PER SMARTPHONE ANDROID BASE

Il progetto di un collegamento tra Merano e Scena con un impianto a fune piace a oltre l’85% degli artigiani CNA del Meranese. Il dibattito sul progetto nella città sul Passirio è sempre più “caldo” e la Confederazione ha deciso nelle scorse settimane di avviare un sondaggio tra i suoi associati Decine le risposte arrivate, dalle quali si evince un messaggio chiaro: per il mondo dell’artigianato CNA la funicolare è un’opportunità e avrà ripercussioni positive sulla mobilità di Merano Entrando nel dettaglio, oltre il 60% delle imprese dichiara che la funzione del progetto dovrebbe essere quella di una mobilità al servizio di residenti e turisti, per più del 30% invece l’impianto servirà in particolare ai residenti del comprensorio, in particolare i pendolari. Sulla questione, dibattuta, della stazione a valle della funicolare circa il 40% degli intervistati si esprime a favore di una zona tassativamente collegata con la stazione ferroviaria, mentre il 33,3% pensa che il luogo ideale sia via Karl Wolf Passando invece al tema del finanziamento dell’opera più della metà delle aziende intervistate optano per l’utilizzo delle risorse del PNRR e la gestione pubblica del servizio, mentre per il 27,8% la soluzione più adatta sarebbe quella di un finanziamento privato e gestione privata del servizio.

“Il finanziamento resta il nodo centrale – dichiarano il presidente provinciale di CNA SHV Alto Adige Paolo Ferrazin e la vicepresidente di CNA SHV Alto Adige Daniela Dal Col - Fermo restando infatti che il mondo dell’artigianato che rappresentiamo reputa positiva la realizzazione dell’impianto a fune per il miglioramento della viabilità della nostra città, bisogna chiarire come verrà finanziato e se e quanto peserebbe la sua realizzazione sulle casse del Comune di Merano”. Non solo funicolare. Per migliorare la viabilità della città del Passirio, gli artigiani CNA propongono anche un potenziamento dei servizi pubblici e lo spostamento di una parte di uffici pubblici dal centro alla periferia

Il progetto secondo la Provincia dovrebbe ridurre il numero di automobili a Merano e dintorni e fornire invece un trasporto pubblico meglio collegato Il traffico di auto private sarà ridotto del 26% In generale, il traffico con i mezzi pubblici aumenterà dal 22% al 42% I tecnici hanno calcolato che la funicolare dovrebbe trasportare 6700 persone al giorno e gli autobus meglio collegati 9000 persone al giorno

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Il presidente territoriale di CNA-SHV Alto Adige Paolo Ferrazin La vicepresidente di CNA -SHV Alto Adige Daniela Dal Col I DATI FORNITI DALLA PROVINCIA

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CALENDARIO CORSI MARZO/APRILE/MAGGIO/GIUGNO 2023

LAVORATORI E PREPOSTI

TITOLO CORSO DURATA CODICE DATA CORSO ORARIO TERMINE ISCRIZIONE Lavoratori - AGGIORNAMENTO TUTTI I SETTORI 6h 23-S-L-R-01 14/03/2023 08.3015.30 03/03/2023 Lavoratori - Formazione specifica rischio MEDIO 8h 23-S-LM-01 20/03/2023 08.3017.30 10/03/2023 Lavoratori - Formazione specifica rischio ALTO 12h 23-S-LA-01 20/03/2023 08.3017.30 10/03/2023 21/03/2023 Formazione aggiuntiva PREPOSTO 8h 23-S-PRE-01 17/04/2023 08.3017.30 07/04/2023 Lavoratori - Formazione generale 4 h 23-S-LG-02 23/05/2023 08.3012.30 12/05/2023 Lavoratori - Formazione specifica rischio BASSO 4 h 23-S-LB-02 23/05/2023 13.3017.30 12/05/2023 ADDETTI ALLE EMERGENZE TITOLO CORSO DURATA CODICE DATA CORSO ORARIO TERMINE ISCRIZIONE Addetti antincendio rischio BASSO 4h 23-S-AB-02 22/05/2023 08.3012.30 12/05/2023 Addetti antincendio rischio MEDIO 8h 23-S-AM-02 22/05/2023 08.3017.30 12/05/2023 Addetti antincendio rischio BASSO - aggiornamento 2h 23-S-AB-R-2 01/06/2023 08.3010.30 19/05/2023 Addetti antincendio rischio MEDIO - aggiornamento 5h 23-S-AM-R-02 01/06/2023 08.3013.30 19/05/2023 Addetto aziendale al Primo soccorso 12h 23-S-PS-02 08/06/2023 8.3017.30 29/05/2023 09/06/2023 8.3012.30 Addetto aziendale al Primo soccorso - aggiornamento 6h 23-S-PS-R-02 09/06/2023 08.3015.30 29/05/2023

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