VerdEtà 83 - Febbraio 2022

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ATTUALITÀ

ALL’ESTERO PER GODERSI LA PENSIONE: CONVIENE DAVVERO? VITTORIO DI GUILMI

Costo della vita più contenuto rispetto all’Italia, minore pressione fiscale e clima mite. Sono le principali ragioni che ormai da diversi anni spingono sempre più pensionati italiani a trasferirsi all’estero. Un fenomeno, quello della cosiddetta “migrazione previdenziale” che ha preso il via con la crisi del 2008, è esploso tra la metà e la fine del decennio scorso ed è tuttora in corso. I beneficiari di trattamenti pensionistici scelgono di lasciare il Belpaese non solo per migliorare il proprio tenore di vita ma anche per provare nuove esperienze e aprirsi a nuove culture. 4 | VERDETÁ n° 83

Portogallo, Tunisia, Isole Canarie, Bulgaria, Albania, Cipro: queste le destinazioni più gettonate per il “buen retiro” degli ex lavoratori italiani. Mete attrattive, caratterizzate da condizioni climatiche, economiche e sociali vantaggiose. In Portogallo il numero dei pensionati italiani è più che triplicato in cinque anni, quasi triplicato in Tunisia, più che raddoppiato in Bulgaria, in Moldavia addirittura decuplicato. Meno tasse sulla pensione. Alla base di una scelta così radicale (e coraggiosa) c’è, naturalmente, una motivazione di tipo economico. La tassazione italiana sulle pensioni è infatti tra le più alte in


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