GUIDA Creative Problem Solving per l’imprenditorialità, CDTMOOC

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Realizzazione Intellettuale 3: GUIDA Creative Problem Solving per l’imprenditorialità


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

Progetto CDTMOOC Realizzazione Intellettuale 3 GUIDA Creative Problem Solving per l’imprenditorialità

Autori: Università di Turku | Turku, Finlandia Euro-net | Potenza, Italia Art Square Lab | Lussemburgo, Lussemburgo Succubus Interactive Ltd |Nantes, Francia Miðstöð símenntunar á Suðurnesjum |Reykjanesbæ, Islanda

Progetto "CDTMOOC": approvato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma "Erasmus+ KA2 – Partenariati Strategici per l’Istruzione Superiore". Progetto n. 2019-1-FI01-KA203-060718

"Questo progetto è finanziato dalla Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione/Agenzie nazionali non può essere ritenuta responsabile dell'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute."


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

Contenuto Introduzione

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CAPITOLO 1 - Pensiero creativo e metodologia del Creative Problem Solving

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Focus sulle esigenze della Commissione Europea

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Cos'è la creatività delle idee?

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Come funziona?

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La creatività come soft skill da sviluppare

6

Soluzione creativa dei problemi

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Cos'è il CPS? Blocchi alla creatività Pensiero critico Diversi modi di pensare Pensiero divergente e convergente Pensiero laterale e tecnica dei sei cappelli per pensare I sei cappelli per pensare Pensare fuori dagli schemi

CAPITOLO 2- Metodologia del Creative Problem Solving per l'imprenditorialità Come può la creatività aiutare un imprenditore?

6 8 9 9 9 9 10 11

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CAPITOLO 3 - Strumenti, metodologia e approcci alla metodologia del Creative Problem Solving 14 STRUMENTO: Brainstorming

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METODOLOGIA: Problem Solving Collaborativo

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APPROCCIO: Lavoro in gruppo e generazione di idee

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Descrizione Come Metodo ad innesco (Trigger) Attuazione - Suggerimenti Come Attuazione - Suggerimenti

Fattori che possono ostacolare il lavoro di squadra Comunicazione e conflitti all'interno dei gruppi di lavoro Migliorare la comunicazione e la gestione dei conflitti all'interno dei gruppi di lavoro

CAPITOLO 4 - Creatività e apprendimento imprenditoriale in Europa Casi raccolti dai partner

Università di Turku - Finlandia EURO-NET - Italia Miðstöð símenntunar á Suðurnesjum - Islanda ArtSquare Lab - Lussemburgo Succubus Interactive - Francia

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21 21

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CAPITOLO 5 - Link, materiali, video

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Bibliografia - Libri e pubblicazioni

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GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

Introduzione Dettagli sulla GUIDA Questa guida è una risorsa educativa aperta GRATUITA integrata con video, collegamenti web e strumenti sulla metodologia del Creative Problem Solving adattata alle necessità dell'imprenditorialità. Descrive la metodologia e fornisce anche un punto di vista pratico con casi di successo, strumenti e materiali. La guida è progettata per essere usata da: -

Studenti durante il loro corso di studi: per arricchire e aggiornare le conoscenze con un argomento non incluso, di solito, nei corsi accademici Futuri Studenti: per attirare gli studenti verso un sistema di istruzione superiore, fornendo loro gratuitamente delle metodologie innovative con un approccio basato sulla gamification Ex studenti: per permettere un aggiornamento delle conoscenze con prospettive nuove, provenienti da una metodologia innovativa volta alla creazione di imprese di successo Start-upper, aziende, acceleratori e incubatori, oltre a tutte le PMI: interessati a nuove prospettive e approcci utili per sopravvivere e adattare le imprese per garantire una sostenibilità delle stesse.

Il Creative Problem Solving è il processo mentale di ricerca di una soluzione originale e precedentemente sconosciuta ad un problema. Per qualificarsi, la soluzione deve essere nuova e raggiunta in modo indipendente1. La metodologia si basa su un approccio multidisciplinare che coinvolge la creatività, l'innovazione e diversi modi alternativi per risolvere i problemi sia nella vita quotidiana che in diverse situazioni. La metodologia e gli strumenti sono significativi ed efficaci solo se finalizzati ad un determinato contesto, in questo caso l'imprenditorialità e la creazione di valore per gli imprenditori. Il pensiero creativo non è l'antidoto universale per risolvere tutti i problemi, ma offre modi di esaminare i problemi che ci costringono a trovare soluzioni alternative in un contesto dove spesso sono disponibili poche soluzioni. L'idea di creatività può essere insegnata, appresa e praticata in grandi contesti, come la creazione di valore per le imprese, perché ciò potrebbe rappresentare il modo per sopravvivere nel mercato.

Dettagli sull'INNOVAZIONE - Il Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA) dell'OCSE, che coinvolge 65 paesi nel mondo, ha identificato il Creative Problem Solving (CPS) come un'abilità e competenza mancante e ricercata tra le competenze dei lavorati attuali e futuri. - Come dichiarato nel rapporto Future of Jobs del World Economic Forum, le competenze più preziose nel 21°° secolo sono il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la creatività. Tuttavia, queste competenze non si acquisiscono solo nel mondo accademico, ma anche attraverso una forma di apprendimento esperienziale. Fino a poco tempo fa, un professionista aveva due opzioni: la formazione continua, gestita da istituzioni educative convenzionali, o la formazione online. L'educazione online, che è accessibile, conveniente e rilevante – registra un tasso di completamento per coloro che si iscrivono a un corso online che varia dal cinque al dieci per cento. - Le Accademie Nazionali delle Scienze degli Stati Uniti hanno riferito nel 2017 che: "Il sistema educativo dovrà adattarsi per preparare gli individui al cambiamento del mercato del lavoro. Allo stesso tempo, i recenti progressi informatici offrono un'istruzione nuova e potenzialmente più accessibile".

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Università statale del Michigan. "Creative problem solving for teachers - An assignment for teachers" sul sito del College of Education


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ - Sono emerse piattaforme educative alternative per colmare il divario tra ciò che i professionisti sanno di aver bisogno e ciò a cui possono accedere. - Dal punto di vista della "creatività", il World Economic Forum dichiara nel suo "Global Human Capital Report 2017" che gli studenti con competenze di apprendimento sociale ed emotivo (come il pensiero critico e la risoluzione dei problemi, la creatività, la comunicazione e la collaborazione) sono meglio equipaggiati per avere successo nell'economia digitale in evoluzione. - Gli strumenti introdotti dalla guida sono innovativi e riconosciuti come dirompenti dal settore accademico e della ricerca in tutto il mondo, una prova di questa evidenza è un gran numero di discorsi2, workshop3, seminari e conferenze4 a livello globale sul CPS e sui suoi strumenti - ad esempio il Pensiero Laterale, I 6 Cappelli per Pensare, Think outside the box, il Collaborative Problem Solving.

Impatto previsto e potenziale di trasferibilità L'impatto è grande e il potenziale di trasferibilità dovrebbe essere rilevante grazie all'accesso aperto e gratuito a questa guida (anche attraverso un Open MOOC). Un altro elemento di innovazione da considerare è legato alla disponibilità della presente guida in 5 diverse lingue nazionali (inglese, finlandese, italiano, francese e islandese). Questo tipo di guide in lingue diverse dall'inglese sono piuttosto carenti, il che aggiunge una sfida che abbiamo affrontato durante il processo di traduzione, spesso inventando una nuova terminologia in alcune lingue.

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Esempio: https://www.ted.com/talks/navi_radjou_creative_problem_solving_in_the_face_of_extreme_limits?utm_campaign=t edspread&utm_medium=referral&utm_source=tedcomshare 3 Esempio: https://www.innovationtraining.org/creative-problem-solving-workshop/ 4 Esempio: http://cpsiconference.com


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CAPITOLO 1 - Pensiero creativo e metodologia del Creative Problem Solving dal dr. Peppino Franco (EURO-NET)

Focus sulle esigenze della Commissione Europea Commissione europea e creatività La Commissione Europea dal 2009 ha proposto, nel quadro strategico per la cooperazione europea in materia di istruzione e formazione (noto come "ET 2020"5), quattro obiettivi strategici. Il quarto obiettivo elencato riguarda il rafforzamento della creatività e dell'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli di istruzione e formazione. L'obiettivo dichiarato nel documento ET2020 è: "Oltre a generare soddisfazione personale, la creatività costituisce una fonte primaria di innovazione, che a sua volta è riconosciuta come uno dei motori chiave dello sviluppo economico sostenibile. La creatività e l'innovazione sono cruciali per lo sviluppo delle imprese e per la capacità dell'Europa di competere a livello internazionale. Una prima sfida è quella di promuovere l'acquisizione da parte di tutti i cittadini di competenze chiave trasversali come la competenza digitale, imparare a imparare, il senso di iniziativa e di imprenditorialità, e la consapevolezza culturale. Una seconda sfida è quella di garantire un triangolo della conoscenza pienamente funzionante di educazione-ricerca-innovazione. Il partenariato tra il mondo delle imprese e i diversi livelli e settori dell'istruzione, della formazione e della ricerca può contribuire a garantire una migliore attenzione alle capacità e alle competenze richieste dal mercato del lavoro e alla promozione dell'innovazione e dell'imprenditorialità in tutte le forme di apprendimento. Si dovrebbero promuovere comunità di apprendimento più ampie, che coinvolgano rappresentanti della società civile e altre parti interessate, al fine di creare un clima favorevole alla creatività e di conciliare meglio le esigenze professionali e sociali, nonché il benessere individuale."

Cos'è la creatività delle idee? La creatività delle idee è una questione importante in un mondo dove la complessità è sempre più comune. La creatività delle idee consiste nel generare soluzioni diverse e alternative a problemi complessi.

Come funziona? Si basa sul potere del pensiero riflessivo e critico che deve essere allenato ed esplorato per diventare efficace e creare un valore aggiunto.

La creatività come soft skill da sviluppare La creatività in questo caso riguarda le idee che possono essere allenate e sviluppate grazie a diversi approcci, metodologie e tecniche solitamente incorporate nella famosa "Creative Problem Solving Methodology" (acronimo CPS).

Soluzione creativa dei problemi Cos'è il CPS? È composto da 3 parole: 5

Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea in istruzione e formazione ("ET 2020") - dettagli disponibili su http://ec.europa.eu/education/policy/strategicframework_en


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Nel 1979 Noller6 ha dato una definizione di Creative Problem Solving partendo dalle tre parole che lo compongono: ●

CREATIVO

CREATIVO significa avere un elemento di novità che è rilevante per chiunque voglia creare una soluzione. Implica portare in una situazione qualcosa che non c'era prima, che ha elementi di novità. Sulla CREATIVITÀ: si riferisce all'introduzione di qualcosa che ha valore in un dato contesto. È importante non confondere la creatività con l'ARTE, anche se l'ARTE di solito è nuova e ha valore. In questo specifico contesto, la creatività riguarda nuove idee e non la creatività dell'arte che implica anche estetica, eccellenza e abilità/attitudini che non possono essere apprese. ●

PROBLEMA

Noller ha definito un PROBLEMA come qualsiasi situazione che presenta una sfida, offre un'opportunità, o rappresenta una preoccupazione per il risolutore. In effetti, il dizionario Cambridge definisce il PROBLEMA come una situazione che causa difficoltà. A proposito di PROBLEMA: Peter Honey, uno psicologo, ha definito un problema come la differenza tra ciò che si ha e ciò che si vuole. ●

RISOLVERE

Il SOLVING (Risoluzione) è immediatamente collegato al PROBLEMA. Si tratta di escogitare diversi modi per rispondere, incontrare o soddisfare una situazione, cambiando sé stessi o la situazione. A proposito di SOLVING: in situazioni di stress, è naturale adottare la prima buona soluzione che emerge da un ragionamento analogico. È infatti naturale cercare una risposta/azione per fermare o rimuovere il problema. Una definizione ●

6

In effetti, il Creative Problem Solving è molto più delle tre parole messe insieme e, in realtà, potrebbe essere definita come segue:

Noller, R.B., Scratching the surface of creative problem solving: A bird's eye view of CPS, Buffalo, NY: DOK, 1979


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È UNA METODOLOGIA BASATA SU UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE CHE SI OCCUPA DEL RUOLO DELLA CREATIVITÀ, DELL'INNOVAZIONE E DELLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI IN VARIE SITUAZIONI DELLA VITA QUOTIDIANA.

Blocchi alla creatività È opportuno sottolineare, nuovamente, che la creatività di cui parliamo in questa guida è la "creatività delle idee". La creatività delle idee è continuamente sotto attacco perché ci sono alcuni tipi di blocchi. Ci sono due tipi di blocchi alla creatività: (1) Individuali (2) Ambientali/Organizzativi Per quanto riguarda i blocchi individuali7, è importante analizzare i seguenti: (1) (2) (3) (4)

Mindsets (mentalità) Blocchi percettivi Blocchi culturali Blocchi emotivi

1. Mindsets Una mentalità è una condizione in cui un individuo è sovrasensibilizzato ad una parte delle informazioni disponibili, a scapito di altre parti. Si tratta di essere bloccati in un modo abituale di guardare il mondo che potrebbe portare a non vedere altre opzioni. L'effetto è fare supposizioni ed avvicinarsi a un problema da una premessa limitante. È molto utile nella maggior parte delle situazioni, per evitare i pericoli e agire correttamente dopo un processo di apprendimento dall'esperienza, ma potrebbe limitare le possibilità di trovare alternative. A volte occorre fare un passo nell'ignoto per scoprire ulteriori e forse più preziose opportunità. 2. Blocchi percettivi I blocchi percettivi riguardano il modo in cui il nostro cervello percepisce il mondo esterno. È possibile stimolare l'attività di focalizzazione e defocalizzazione per percepire la realtà come è in una visione d'insieme. 3. Blocchi culturali La cultura e la società in cui si vive influenzano e bloccano la creatività, per esempio i valori di una società che limitano i modi di comportarsi. Si può iniziare cambiando un po' le abitudini ordinarie (per esempio il percorso per tornare a casa, il posto dove sedersi a cena) per essere pronti per la creatività quando potrà servire.

4. Blocchi emotivi

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Tony Proctor, Creative Problem Solving for Managers: Developing Skills for Decision Making and Innovation, Routledge; 3a edizione, 2010


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Si tratta di un blocco intimo che potrebbe diventare evidente con una sensazione di sentirsi intrappolati dal proprio pensiero. La creatività, di solito, è intensa e a volte non prevede una fase di ricerca comoda. Di fronte all'ignoto, è normale avere paura di ciò che è possibile scoprire o rivelare. A volte è necessario affrontare il peggio e passare oltre. Ci sono molte cose e attività che possono aiutare, come la routine, l'impegno e la meditazione.

Pensiero critico

Seguendo Butterworth e Thwaites8, il pensiero critico significa dare un'opinione giusta e imparziale su qualcosa e ha tre filoni principali: analisi (interpretazione), valutazione e ulteriori argomentazioni. Il pensiero critico e il problem solving sono abilità molto ampie e un pensatore competente è uno che è in grado di affrontare l'inaspettato così come il prevedibile.

Diversi modi di pensare Analizziamo diversi approcci per pensare in modo più efficace: ● ● ●

Pensiero divergente e convergente Pensiero laterale Pensare fuori dagli schemi

Pensiero divergente e convergente Joy Paul Guilford, uno psicologo americano, nel 1967 ha sviluppato un approccio interessante per descrivere il pensiero creativo. Ha inventato i termini pensiero convergente e pensiero divergente.

Il pensiero divergente è un processo di pensiero o un metodo usato per generare idee creative, esplorando molte soluzioni possibili9. È spesso usato insieme al suo collega cognitivo, il pensiero convergente, che segue un particolare insieme di passi logici per arrivare a una soluzione, che in alcuni casi si sostanzia in una soluzione "corretta". Al contrario, il pensiero divergente si verifica tipicamente in modo spontaneo, libero, "non lineare", così che molte idee vengono generate in un modo cognitivo emergente. Molte possibili soluzioni vengono esplorate in un breve lasso di tempo, e si tracciano connessioni inaspettate. Dopo che il processo del pensiero divergente è stato completato, le idee e le informazioni sono organizzate e strutturate usando il pensiero convergente. Uno degli elementi principali del Pensiero Divergente è la capacità di generare idee nuove in un breve periodo di tempo. Pensiero Divergente significa anche essere in grado di pensare fuori dagli schemi, facendo associazioni che sembrano meno possibili ad altri. Il pensiero divergente implica anche l'originalità e la capacità di trovare ulteriori dettagli su una potenziale soluzione. È importante capire che, in effetti, sia il pensiero divergente che quello convergente contribuiscono ad ottenere qualche intuizione creativa. Pensiero laterale e tecnica dei sei cappelli per pensare Il pensiero laterale è stato coniato nel 1967 da Edward de Bono, un medico, psicologo, autore, inventore e consulente psicologo maltese. Il Pensiero Laterale non è solo una tecnica, ma una serie di modi diversi di

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John Butterworth e Geoff Thwaites, Thinking Skills - Critical Thinking and Problem Solving, Cambridge University Press, 2a edizione, 2013 9 J.P. Guilford, La natura dell'intelligenza umana, McGraw-Hill 1967


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ aprirsi al pensiero creativo e al problem solving, perché molti problemi richiedono una prospettiva diversa per poterli risolvere con successo10. Si tratta di risolvere i problemi attraverso un approccio indiretto e creativo, usando ragionamenti che non sono immediatamente ovvi e coinvolgendo idee che potrebbero non essere ottenibili usando solo la logica tradizionale passo dopo passo. È molto simile al pensare fuori dagli schemi (Think Outside The Box), ma in questo caso si usa una provocazione deliberata per passare da un'idea conosciuta alla creazione di nuove idee. Il pensiero laterale11 è più interessato al "valore di movimento" delle affermazioni e delle idee. Edward de Bono definisce quattro tipi di strumenti di pensiero: ● ● ● ●

strumenti per la generazione di idee destinati a rompere gli schemi di pensiero correnti, gli schemi di routine, lo status quo strumenti di messa a fuoco destinati ad ampliare dove cercare nuove idee strumenti di raccolta destinati a garantire che si riceva più valore dall'output generatore di idee strumenti di trattamento che promuovono la considerazione dei vincoli del mondo reale, delle risorse e del supporto

Edward de Bono ha inventato una tecnica utile per allenare e sviluppare il pensiero laterale: "I sei cappelli per pensare"(rif. Six Thinking Hats). Si tratta di uno strumento per la discussione di gruppo e il pensiero individuale che coinvolge sei cappelli colorati. L'approccio si basa sul presupposto che quando le persone pensano a questioni complesse, sono sovraccariche di emozioni, logica, dati, speranza e creatività. Il Six Thinking Hats è un metodo ben noto ed usato in pedagogia per comprendere meglio il comportamento dello studente. È un modo coinvolgente e divertente per introdurre il pensiero creativo. I dettagli multidisciplinari utilizzati in queste tecniche provengono dalla psicologia e dalle scienze dell'educazione. Link https://www.edwdebono.com/lateral-thinking http://www.debonothinkingsystems.com/tools/lateral.htm I sei cappelli per pensare La premessa del metodo è che il cervello umano pensa in un certo numero di modi distinti che possono essere deliberatamente sfidati, e quindi pianificati per l'uso in un modo strutturato che permetta di sviluppare tattiche per pensare a questioni particolari. De Bono identifica sei direzioni distinte in cui il cervello può essere sfidato. In ognuna di queste direzioni il cervello identificherà e porterà nel pensiero cosciente certi aspetti delle questioni che vengono considerate (per esempio l'istinto, il giudizio pessimistico, i fatti neutrali). Nessuna di queste direzioni è un modo completamente naturale di pensare, ma piuttosto il modo in cui alcuni di noi è abituato a rappresentare alcuni risultati del proprio pensiero. 12

Poiché i cappelli non rappresentano modi naturali di pensare, ogni cappello deve essere usato solo per un tempo limitato. Inoltre, alcuni sentiranno che usare i cappelli è innaturale, scomodo o addirittura controproducente e contro il loro miglior giudizio. Un esempio convincente presentato è la sensibilità agli stimoli "fuori dall'ordinario". Questo viene presentato come un prezioso istinto di sopravvivenza, perché, nel mondo naturale: ciò che è fuori dall'ordinario può essere pericoloso. Questa modalità è identificata come la radice del giudizio negativo e del pensiero critico. Sei direzioni distinte sono state identificate e gli è stato assegnato un diverso colore. Le sei direzioni sono: 10 11 12

Tony Proctor, Creative Problem Solving for managers, Routledge 2010 Edward de Bono, Pensiero laterale: Un manuale di creatività, Penguin 2009


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ ● ● ● ● ● ●

Gestire il BLU - Qual è l'argomento? A cosa stiamo pensando? Qual è l'obiettivo? Si può osservare il quadro generale? Informazioni BIANCHE - Considerando solo le informazioni disponibili, quali sono i fatti? Emozioni ROSSE - Reazioni intestinali intuitive o istintive o dichiarazioni di sentimento emotivo (ma senza alcuna giustificazione) Discernimento NERO - Logica applicata all'identificazione delle ragioni per essere cauti e conservatori. Pratico, realistico. Risposta ottimistica GIALLO - Logica applicata all'identificazione dei benefici, ricerca dell'armonia. Vede il lato più luminoso e solare delle situazioni. Creatività VERDE - Dichiarazioni di provocazione e indagine, vedere dove va un pensiero. Pensa in modo creativo, fuori dagli schemi.

Provate a pensare a voi stessi, quali due cappelli vi sentite più a vostro agio ad usare? Durante la vita quotidiana, si può provare ad usare un solo cappello alla volta e pensare a come cambia il nostro comportamento. È coinvolgente capire come guardare la realtà, cercando di cambiare il punto di vista solito e scoprire prospettive diverse di una situazione o di un problema. Pensare fuori dagli schemi Pensare fuori dalla scatola è un processo di pensiero che comprende l'attuazione di un approccio insolito alla struttura logica e ordinaria del pensiero. È una procedura che mira a sfuggire al ragionamento e al pensiero relazionale13.

È utile perché il sistema educativo formale spinge gli studenti a pensare in modo più razionale (ad esempio 1 problema = 1 soluzione) ma la realtà del mondo è completamente diversa e molto più difficile. Think Outside the Box significa, appunto, pensare al di là dei soliti modi di pensare. Il termine "scatola" (BOX) rappresenta i vincoli del nostro modo di pensare tradizionale o standard. Quindi, in realtà, pensare fuori dagli schemi significa pensare in modi nuovi, essere provocatori nello sviluppo di un concetto o vedere un problema e progettare una soluzione in modo diverso da come lo facciamo di solito. La ragione principale per cui pensiamo “all'interno della scatola” è perché il cervello forma deli schemi e ogni volta che ci troviamo di fronte a un problema il cervello attinge a questi schemi per trovare una soluzione14. Questa è una capacità su cui bisogna lavorare - siamo tutti abituati alle nostre rispettive “scatole”. Tuttavia, cercando continuamente idee, modi diversi di affrontare il problema che abbiamo di fronte, possiamo uscire dalla “scatola”. Attraverso il pensiero fuori dagli schemi il "fallimento" non esiste, ciò che esiste sono le esperienze di apprendimento. Infatti, alcune aziende leader negli Stati Uniti promuovono slogan come fallire e fallire a buon mercato. I dettagli multidisciplinari utilizzati provengono dalla psicologia, dal pensiero creativo, dalla sociologia e dalle scienze comportamentali. 1. Link https://www.youtube.com/watch?v=bEusrD8g-dM

13

"Pensiero relazionale e ragionamento relazionale: sfruttare il potere del patterning". Natura. Patricia A Alexander. 2016. Recuperato il 27 gennaio 2017. 14 IV4J, Guida alla metodologia del Creative Problem Solving, partenariato del progetto IV4J 2017


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CAPITOLO 2- Metodologia l'imprenditorialità

del

Creative

Problem

Solving

per

Come può la creatività aiutare un imprenditore? FASI DI SVILUPPO DI UN IMPRENDITORE 15 Un aspirante imprenditore passerà attraverso DIVERSE FASI durante il suo viaggio verso la creazione di una start-up. FASE DEL SOGNO

FASE VISIONARIA

FASE MISSIONARIA

PORTARE UN'IDEA SUL MERCATO

FASE DI SVILUPPO DEL BUSINESS

FASE DI GESTIONE

FASE DEL SOGNO La prima fase di sviluppo di un imprenditore è la fase del sognatore. Un aspirante imprenditore inizia a sognare di avere la propria azienda e di produrre qualcosa che lo appassiona. Il sogno, all'inizio, è un'idea confusa di ciò che lui o lei vorrebbe diventare. Sognare è un aspetto importante del pensiero creativo e può durare qualche settimana, fino a qualche anno o anche tutta la vita. Il mondo è pieno di sognatori, ma la sfida è come trasformare un sogno in realtà. Una volta che il sogno è stato catturato, è fondamentale trasformare quel sogno in una visione. FASE VISIONARIA Una visione è un'idea o un'immagine mentale di ciò che sarà qualcosa in futuro. Nello scrivere una dichiarazione di visione, un imprenditore dichiarerà ciò che lui/lei vorrebbe che il business diventasse. In altre parole, è una proiezione nel futuro su dove vogliamo essere e cosa vogliamo raggiungere. Più la visione è focalizzata e articolata, meglio l'aspirante imprenditore sarà attivato e motivato a vederla realizzata. La visione dovrebbe essere semplice e di solito non dovrebbe essere più di tre o quattro righe. "Entro il 2023, vorrei possedere una società che fornisce servizi ICT e sviluppo di applicazioni mobili per l'industria del turismo e dell'ospitalità".

15

VET4Start-Up, Metodologia di soluzione creativa dei problemi per gli start-upper, partenariato del progetto VET4Start-Up 2016


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Questo è un esempio di come potrebbe essere una visione. Dovrebbe essere chiara per chiunque la veda e per l'imprenditore che la comunica. FASE MISSIONARIA Una volta che l'imprenditore si connette e impegna la sua passione nella visione, deve concentrarsi sulla creazione di una missione. Una missione è impostare un compito che ha un inizio e una responsabilità per fornire un servizio o un prodotto. Durante la fase missionaria, l'imprenditore sviluppa un piano con pietre miliari e attività da svolgere per attivare la missione. FASE DI GESTIONE Quando la missione viene trasformata in un piano, l'imprenditore deve identificare e procurarsi le varie risorse necessarie affinché la missione venga realizzata. Questo è un periodo molto cruciale nello sviluppo di ogni start-up, perché rappresenta l'attivazione del piano che assicurerà se l'imprenditore avrà successo nella sua missione di costruire un'azienda e nel farla crescere e prosperare. FASE DI SVILUPPO DEL BUSINESS Una volta che l'azienda comincia a maturare e a stabilizzarsi, l'imprenditore non può stare fermo sui suoi risultati, ma deve sviluppare l'azienda secondo i cambiamenti del mercato e la pressione della concorrenza. Pertanto, un imprenditore deve essere creativo nell'adattare l'azienda secondo le esigenze sempre mutevoli del mercato. È importante che l'imprenditore comprenda le diverse fasi del viaggio e navighi da una fase all'altra senza grandi shock o interruzioni. PORTARE UN'IDEA AL MERCATO La sfida per ogni imprenditore è quella di generare un'idea che potrebbe essere un prodotto, un servizio o un sistema per il quale ci sono persone, organizzazioni e aziende che hanno bisogno di quel prodotto, servizio o sistema e sono disposti a pagare per esso. Questa tabella di marcia non è scolpita nella pietra e dovrebbe essere piuttosto una mappa flessibile che assiste gli imprenditori nel portare un'idea sul mercato e creare un'impresa.


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CAPITOLO 3 - Strumenti, metodologia e approcci alla metodologia del Creative Problem Solving STRUMENTO: Brainstorming Il brainstorming è uno strumento di generazione, un approccio inventato da Alex Osborn nel formato di una serie di linee guida volte a generare una collaborazione creativa in un gruppo per poter trovare una conclusione per un problema specifico, attraverso la raccolta di una lista di idee spontaneamente generate dal gruppo. Le persone possono pensare liberamente e generare intuizioni spontanee in un contesto in cui le idee non vengono criticate o valutate. È importante non confonderlo con una discussione di gruppo dove di solito si dichiara che tutte le idee sono benvenute. È utile perché, di solito, non si è abituati ad esprimere le proprie opinioni anche se questo atteggiamento è ampiamente richiesto dal mercato del lavoro. I dettagli multidisciplinari provengono dalle scienze sociali, ricerca cognitiva, psicologia, marketing. Link: https://www.mindtools.com/brainstm.html http://www.businessballs.com/brainstorming.htm www.brainstorming.co.uk/

Descrizione

Osborn 16ha stabilito quattro regole di base per una sessione di brainstorming: 1. La critica non è permessa - il giudizio delle idee non è ad alta voce 2. Il free-wheeling (a ruota libera) è benvenuto - si chiede che emergano idee strane e selvagge - i partecipanti non devono avere paura di esprimere i loro pensieri 3. La quantità è necessaria - si dovrebbero generare sempre più idee 4. Le combinazioni e i miglioramenti sono buoni - le idee degli altri potrebbero essere migliorate, cambiate e riviste per generare una nuova idea

Un possibile processo di brainstorming: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

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Definire e concordare un obiettivo chiaro Impostare un limite di tempo Categorizzare e combinare le idee Valutare e analizzare gli effetti e i risultati Creare una lista di priorità e classificarle, se necessario Concordare un'azione proposta e un calendario Controllare e monitorare il follow-up

Osborn, A. F., Immaginazione applicata. Scribner 1979


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Come Per essere più efficaci durante una sessione di brainstorming, è possibile utilizzare i post-it e il metodo ad innesco (trigger). Durante le sessioni di brainstorming, molte opzioni possono venire in mente molto rapidamente, e questo può diventare un ostacolo. Durante una sessione di gruppo, se solo una persona sta scrivendo le idee, è possibile perdere alcune idee interessanti o rallentare il processo libero. Un modo per affrontare questo problema è lasciare che tutti i partecipanti usino dei post-it per raccogliere le idee. Un moderatore potrebbe aiutare a catturare le idee o a ordinarle in qualche modo. I partecipanti scrivono le loro idee – una sola idea per ogni singolo Post-it, poi dichiarano ad alta voce la loro idea e la collocano sulla lavagna a fogli mobili. Esprimendo le idee ad alta voce, è possibile favorire la creatività degli altri nel rivedere, cambiare e adattare un'idea proveniente da un altro partecipante.

Metodo ad innesco (Trigger) 17 Il metodo funziona perfettamente insieme al classico brainstorming. La procedura è: -

Leggere una dichiarazione del problema a un gruppo di partecipanti Chiedere ad ogni partecipante di registrare l'idea in silenzio (cinque minuti sono sufficienti) A tutti i partecipanti, uno per uno, viene chiesto di leggere le loro idee al resto del gruppo Le idee vengono discusse per circa 10 minuti con l'obiettivo di sviluppare variazioni e adattamenti delle idee La procedura continua fino a quando tutte le idee sono state discusse

Attuazione - Suggerimenti -

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Il brainstorming dovrebbe affrontare solo una domanda specifica per volta perché le sessioni che affrontano più domande sono inefficienti. Usare i post-it per gestire il processo Utilizzare il metodo del trigger per gestire il gruppo Un moderatore è necessario per impostare i tempi Per gruppi più grandi, è meglio avere più di un moderatore

Tony Proctor, Creative Problem Solving for managers, Routledge 2010


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METODOLOGIA: Problem Solving Collaborativo Il Problem Solving Collaborativo è la capacità di un individuo di impegnarsi efficacemente in un processo in cui due o più agenti tentano di risolvere un problema condividendo la comprensione e lo sforzo necessari per giungere a una soluzione e mettendo in comune le loro conoscenze, abilità e sforzi per raggiungere tale soluzione18(OECD, 2015) È utile perché: ● Il problem-solving collaborativo è elencato dall'OCSE come una delle abilità critiche e necessarie in tutti i contesti educativi e nella forza lavoro ● Il problem solving collaborativo è raramente insegnato nelle scuole anche se potrebbe rafforzare le conoscenze e migliorare i risultati. I dettagli multidisciplinari provengono da Psicologia, Pedagogia, Sociologia

Link www.oecd.org/pisa/pisaproducts/Draft%20PISA%202015%20Collaborative%20Problem%20Solving%20Fra mework%20.pdf http://www.nesta.org.uk/publications/solved-making-case-collaborative-problem-solving https://nces.ed.gov/nationsreportcard/pdf/researchcenter/collaborative_problem_solving.pdf

Descrizione Il problem-solving collaborativo è un'area di crescente interesse per coloro che guardano alla natura mutevole sia del posto di lavoro che dei mercati del lavoro nazionali, come dimostrato dalla sua inclusione, da parte dell'OCSE, in un loro sondaggio internazionale sull'istruzione PISA del 2015 (risultati rilasciati nel 2016 e poi nel 2017). Il problem solving collaborativo (CPS) è composto da due elementi principali: gli aspetti collaborativi, di condivisione o sociali accoppiati alla conoscenza o agli aspetti cognitivi. Quindi, la distinzione principale tra problem solving individuale e collaborativo è la componente sociale19. Nel problem solving collaborativo, c'è un obiettivo di gruppo che deve essere raggiunto. La soluzione richiede il problem solving, i membri del team contribuiscono alla soluzione, ed esiste una base per poter valutare se l'obiettivo di gruppo è stato raggiunto. Inoltre, le attività dei membri del team sono interdipendenti, con vari ruoli, così che una singola persona non può risolvere l'obiettivo del gruppo da sola. Le attività collaborative richiedono quindi comunicazione, coordinamento e cooperazione.

18 19

OCSE (2015) "Bozza di quadro per la soluzione collaborativa dei problemi". Parigi: OCSE. NCES, Collaborative Problem Solving: Considerazioni per la valutazione nazionale del progresso educativo, 2017


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Le abilità richieste dall'OCSE per il problem solving collaborativo sono incluse nella seguente matrice: 1) Stabilire e mantenere una (2) Intraprendere azioni (3) Stabilire e mantenere comprensione condivisa appropriate per risolvere il l'organizzazione della squadra problema (A) Esplorare e comprendere

A1) Scoprire le prospettive e le capacità dei membri del team

(A2) Scoprire il tipo di interazione collaborativa per risolvere il problema, insieme agli obiettivi

(A3) Capire i ruoli per risolvere il problema

B) Rappresentare e formulare

(B1) Costruire una rappresentazione condivisa e negoziare il significato del problema (terreno comune)

(B2) Identificare e descrivere i compiti da completare

(B3) Descrivere i ruoli e l'organizzazione del team (protocollo di comunicazione/regole di ingaggio)

(C2) Attuare i piani

(C3) Seguire le regole d'ingaggio, (ad esempio, invitando gli altri membri della squadra a svolgere i loro compiti)

(D2) Monitorare i risultati delle azioni e valutare il successo nella risoluzione del problema

(D3) Monitorare, fornire feedback e adattare l'organizzazione e i ruoli del team

(C) Pianificazione ed (C1) Comunicare con i membri del team circa le azioni da/da esecuzione eseguire

(D) Monitoraggio e riflessione

(D1) Monitoraggio e riparazione della comprensione condivisa

Come Durante la progettazione di un laboratorio/attività di problem-solving collaborativo, si deve pensare di apportare cambiamenti20 in termini di tre aree diverse: -

-

-

La progettazione dei compiti: o Considerare attentamente quale conoscenza viene introdotta o applicata o Bilanciare l'interdipendenza con la responsabilità individuale o Strutturare il compito per promuovere comportamenti corretti (per esempio, tempo di riflessione, ruoli). Lo stile di insegnamento: o Suggerire e fare domande pertinenti, senza dare la risposta o Controllare il gruppo e cambiarlo se c'è una volontà o necessità di selezione dei suoi componenti in corso d’opera o Bilanciare supporto e libertà o Siate pazienti: potrebbe volerci del tempo per evolvere Sostegno alla leadership o Dare al personale il tempo di progettare, incorporare e migliorare o Familiarizzare con la ricerca, essere un sostenitore all'esterno (per esempio, Ofsted, genitori). o Monitorare, valutare i progressi e intervenire se necessario.

Attuazione - Suggerimenti ● Si suggerisce di prestare attenzione, durante la composizione della classe o dei gruppi, a garantire l'eterogeneità dei partecipanti (ad esempio in termini di numero, distribuzione di genere, etnia) ● Non sottovalutare le capacità di lavorare in gruppo che dovrebbero richiedere tempo per essere sviluppate ● Mentre si selezionano i compiti da svolgere in gruppo, è importante selezionare un compito impegnativo per giustificare un lavoro collaborativo in gruppo ● Fare attenzione al ruolo dell'insegnante per facilitare e monitorare il processo, lasciando il posto giusto alla dinamica di costruzione di un gruppo indipendente ● Durante la progettazione del workshop, tenere conto di bilanciare attentamente le attività individuali e collaborative 20

Rose Luckin, Ed Baines, Mutlu Cukurova e Wayne Holmes con Michael Mann, Solved! Fare il caso del problemsolving collaborativo, NESTA 2017


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

APPROCCIO: Lavoro in gruppo e generazione di idee dal dr. Peppino Franco (EURO-NET) Un imprenditore non può ignorare la necessità di lavorare in squadra per raggiungere e migliorare la produttività. Per lavorare efficacemente in un gruppo è necessario saper uscire dai punti di vista individuali e creare lo spazio per delle proposte provenienti dagli altri e sviluppare un approccio che sia altrettanto lungimirante, collaborativo e diretto al raggiungimento di obiettivi comuni. Un approccio flessibile e creativo non è favorito da ambienti rigidi ed eccessivamente formali: molti contesti sono anacronistici e ancora troppo focalizzati sulla performance individuale. Questo, ovviamente, favorisce un clima di competitività tra i professionisti dello stesso ambiente di lavoro, pur avendo obiettivi comuni. Per lavorare e vivere in modo funzionale, ogni gruppo deve tenere a mente diversi elementi che appaiono essenziali per costruire un gruppo di lavoro produttivo ed efficiente: • un clima relazionale aperto e costruttivo • la capacità di ascoltare attivamente attraverso processi di coinvolgimento e partecipazione • delineare gli obiettivi in modo chiaro e condiviso • riconoscimento delle competenze dei collaboratori • la creazione di condizioni per la cooperazione collettiva • la sollecitazione di un approccio creativo e flessibile È possibile definire un gruppo di lavoro come "un gruppo di persone che si percepiscono come un'entità collettiva, che interagiscono e cooperano in modo continuo, consapevoli della necessità reciproca di raggiungere determinati obiettivi dichiarati e condivisi, che definiscono internamente ruoli, strutture, norme e regole, che guidano il comportamento di ogni membro"21. L'uso del lavoro di squadra svolge diverse funzioni all'interno delle organizzazioni: • promuove l'impegno e motiva i membri • facilita la comprensione e l'aderenza agli scopi organizzativi • aiuta a semplificare e snellire la struttura • rende possibile l'apprendimento cooperativo e la costruzione di una conoscenza condivisa • sebbene ogni gruppo di lavoro abbia caratteristiche uniche e peculiari, ognuno di essi è definito da alcune strutture ricorrenti: - la struttura della comunicazione, che riguarda gli scambi comunicativi che avvengono nel gruppo - struttura di potere, che definisce il tipo di potere che viene esercitato all'interno del gruppo - lo status e la struttura dei ruoli, che definisce il valore che il gruppo e l'organizzazione attribuiscono a certe posizioni interne e il tipo di aspettative relative ai comportamenti che una persona che ricopre un certo ruolo dovrebbe avere - struttura emozionale, che ha a che fare con le relazioni all'interno del gruppo e più precisamente con le preferenze tra i vari membri. A un gruppo di lavoro viene chiesto sempre più spesso di affrontare e risolvere questioni molto complesse, per le quali sono richieste diverse competenze e conoscenze22. La performance di un gruppo può essere condizionata da una molteplicità di fattori complessi e interrelati, a partire dalla composizione del gruppo stesso (la sua omogeneità piuttosto che l'eterogeneità e la sua 21

Lucarelli G., Il gruppo al lavoro. Strategie e consigli per migliorare le performance e la creatività del vostro gruppo, FrancoAngeli 2010 22 Malaguti D., Fare squadra. Psicologia dei gruppi di lavoro, Il Mulino 2018.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ dimensione), dalle modalità comunicative e relazionali o dal tipo di partecipazione e dal tipo di strategie decisionali attuate, dall'interdipendenza nei compiti, ruoli e obiettivi assegnati, e infine dal contesto culturale, cioè dalla cultura organizzativa.

Fattori che possono ostacolare il lavoro di squadra Infatti, i gruppi di lavoro possono anche non raggiungere l'obiettivo per cui sono stati formati: ciò che spesso porta all'abbandono del gruppo da parte dei suoi membri è la frustrazione generata quando le aspettative iniziali si rivelano irrealistiche. Spesso, una cattiva gestione del gruppo può portare a voler fare troppe cose allo stesso tempo e troppo in fretta, portando il gruppo a una corsa estenuante verso il raggiungimento dei risultati nel minor tempo possibile. Per questo è importante che le aspettative siano realistiche e raggiungibili e che ogni membro sia scoraggiato dall'abbandonare il gruppo in caso di difficoltà o di ostacoli imprevisti. Per un efficace lavoro di squadra sono necessari tre ingredienti di base: 1. cooperazione, 2. fiducia, 3. coesione. La cooperazione si verifica quando gli individui combinano i loro sforzi in modo sistematico per raggiungere un obiettivo comune23. La fiducia è un altro fattore fondamentale in qualsiasi relazione sociale e specialmente nel gruppo di lavoro. Essa spinge gli individui a correre dei rischi nella convinzione che le scelte rischiose siano seguite da risposte favorevoli. Infatti, la fiducia in una relazione si crea quando ci aspettiamo, senza essere sicuri, che l'altro prenda la decisione giusta per noi. In questa relazione di stima, la reciprocità è essenziale: la fiducia genera fiducia e la sfiducia genera altra sfiducia. La coesione emotiva è il senso di unione che si sviluppa dalla soddisfazione emotiva e deriva dalla partecipazione all'attività di gruppo e dai legami che si creano naturalmente condividendo nella squadra esperienze particolarmente intense a livello emotivo24.

Comunicazione e conflitti all'interno dei gruppi di lavoro La comunicazione rappresenta una componente quotidiana ed essenziale della vita umana: ognuno di noi comunica in una molteplicità di modi diversi con le persone che lo circondano, a partire dai familiari agli amici ai conoscenti fino ai colleghi di lavoro. È bene fare una distinzione tra contrasto e conflitto: - Il contrasto riguarda i contenuti e si verifica quando due o più persone presentano punti di vista diversi per descrivere e affrontare una certa situazione. Questo tipo di situazione è presente in tutti i gruppi di lavoro e, infatti, è indice di eterogeneità e ricchezza e permette al gruppo di crescere e di innovare - Il conflitto, al contrario, ha a che fare con l'altro aspetto della comunicazione, quello che ha a che fare con la relazione. Il conflitto, in questi casi, emerge quando il focus della discussione non è più incentrato sui contenuti ma su chi ha ragione e chi ha torto, su chi vince e chi è sconfitto, su chi ha il potere di decidere e chi deve solo obbedire. Le situazioni di conflitto all'interno del gruppo di lavoro possono avere origine da una molteplicità di motivi diversi, come una divergenza di obiettivi, piuttosto che risorse scarse o limitate, o anche una lotta per il potere, l'interdipendenza dei compiti che i membri del gruppo devono affrontare piuttosto che la presenza di modelli di comunicazione altamente disfunzionali.

23

Malaguti D., Fare squadra. Psicologia dei gruppi di lavoro, Il Mulino 2018. Lucarelli G., Il gruppo al lavoro. Strategie e consigli per migliorare le performance e la creatività del vostro gruppo, FrancoAngeli 2010 24


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ I climi competitivi sono, infatti, alimentati dalla scarsità di risorse e ricompense, dalla mancanza di fiducia tra colleghi e da culture organizzative basate sulla punizione, sul controllo e sulla concezione dell'uomo come un individuo mosso solo dal proprio interesse personale e quindi poco motivato ad assumere gli obiettivi del gruppo per cui si lavora25. Siamo portati, erroneamente, a pensare che il conflitto sia sempre negativo e che deteriori il lavoro di gruppo producendo disfunzionalità e inefficienza; i conflitti, in realtà, possono essere sia negativi che positivi.

Migliorare la comunicazione e la gestione dei conflitti all'interno dei gruppi di lavoro In primo luogo, è importante che ogni singolo membro, così come il gruppo, sviluppi alcune abilità relative al saper ascoltare, al saper conquistare l'attenzione e al saper comunicare - Ascolto attivo: significa entrare in sintonia con l'altro prima di aprire discussioni, capire ciò che viene esposto prima di proporre o giudicare. Infatti, un buon ascolto è caratterizzato dal rispetto e dall'accettazione dell'altro, dalla curiosità intellettuale e dalla volontà di capire e confrontarsi26. - Saper conquistare l'attenzione: è la capacità di esprimere il proprio punto di vista nel modo migliore, in modo che i nostri interlocutori capiscano ciò che vogliamo comunicare. Per fare questo, il primo passo è identificare gli argomenti e gli aspetti considerati più significativi sull'argomento in questione che vogliamo trattare; è inoltre necessario che l'esposizione sia breve e chiara e che presenti solo l'essenziale in un linguaggio semplice e comprensibile per chi ascolta. - Saper comunicare: un gruppo capace di una comunicazione funzionale è un gruppo che diventerà presto efficace ed efficiente, in grado di valutare correttamente dati e informazioni, fare scelte consapevoli e imparare dai propri errori. - Suggerimenti per favorire il dialogo e la comunicazione all'interno del gruppo: o stabilire un clima collaborativo che permetta a tutti di esprimersi o presentare dati e non opinioni o mantenere gli interventi coerenti con l'argomento in questione o criticare il comportamento e non la persona o raccogliere il contributo di tutti

25 26

Schein E.H., The corporate culture survival guide, Jossey Bass 1999 Trevisan D., Ascolto attivo ed Empatia, FrancoAngeli, Milano 2019


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

CAPITOLO 4 - Creatività e apprendimento imprenditoriale in Europa Casi raccolti dai partner

Università di Turku - Finlandia Caso n. 1 - Impresa Titolo

Generazione di idee per lo sviluppo del business regionale

Posto

Turku, Finlandia

Organizzazione/istituzione

Bastu Turku

Descrizione

Cosa Lo scopo dello sviluppo del business Bastu® è quello di promuovere l'economia circolare e di costruire il business della sesta onda (avere successo in un mondo con delle risorse limitate) nell'area di Turku. Bastu è un progetto che ricerca, forma, testa ed opera. Il team di Bastu è composto da vigorosi sostenitori che vogliono sviluppare non solo il proprio business ma anche la vitalità della regione. La scarsità di risorse è un driver chiave della sesta ondata, costringendo gli attori a pensare a modi abituali in una dimensione completamente nuova. Bastu serve come strumento di progetto, piattaforma e rete. Il progetto è stato lanciato alla fine dell'estate 2015 su iniziativa di imprenditori della regione di Turku. Tra il 2015 e il 2017, Bastu è stato finanziato dal Fondo per la celebrazione dell'indipendenza finlandese Sitra e dalla città di Turku. Perché Essere in grado di far crescere il business in settori in cui il mercato globale è in crescita è di fondamentale importanza per la competitività della regione di Turku. L'uso intelligente dei materiali e dell'energia è la più importante di queste nuove aree di business. Il focus è sulle competenze della regione della Finlandia sud-occidentale. Il Centro di Ricerca sull’imprenditorialità e sui futuri studi Bastu ha iniziato contattando gli imprenditori della zona di Turku con l'obiettivo di sviluppare un nuovo tipo di business. Lo scopo del progetto è quello di applicare le informazioni di previsione e le competenze del gruppo utilizzando nuovi modi per creare un valore sostenibile delle risorse. Le combinazioni di creazione di valore intangibile e digitale, così come la creazione di valore tangibile,


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ rendono possibile la produzione di innovazioni significative completamente nuove. In termini concreti, Bastu® significa la combinazione creativa e l'utilizzo delle competenze di base degli attori coinvolti in modo che si possano trovare soluzioni concrete per sostenere l'economia circolare e la sesta ondata di imprenditorialità (avere successo in un mondo con delle risorse limitate), nuove innovazioni di business, il ri-orientamento delle aziende esistenti verso un'economia circolare e lo sviluppo delle strutture e dei processi esistenti. Come Circa una volta al mese, Bastu organizza dei workshop di contatto efficace e di networking, dove si cercano concetti di business intelligenti della sesta onda. Si cercano soluzioni, avvicinandosi alle cose al di là dei modelli operativi tradizionali e dei confini dell'industria. La comunità Bastu cerca e affina le idee, collega le competenze, offre tutoraggio e ricerca di collaborazioni. Bastu organizza anche dei Solution Forum dove i temi uniscono sia gli implementatori del progetto che i loro stakeholder. Le soluzioni a impatto zero e rispettose delle risorse per il trasporto e la logistica sono temi importanti per ogni area di business. Ogni forum di soluzioni consiste in tre workshop: 1) Soluzioni neutrali al carbonio e rispettose delle risorse per il trasporto e la logistica, 2) 5G e smart grids come motore della neutralità al carbonio e della saggezza delle risorse e 3) Green corporate finance come abilitatore di soluzioni neutrali al carbonio e rispettose delle risorse. Lo scopo dei workshop è quello di far emergere delle idee. Poi alcune delle idee verranno sollevate per un'ulteriore elaborazione. La selezione sarà fatta secondo i bisogni e gli interessi degli implementatori del progetto e dei loro stakeholder. Le idee da sviluppare saranno pilotate dopo il workshop in aziende appartenenti agli stakeholder del progetto. Il pilotaggio prenderà la forma di un workshop interno in cui l'azienda discuterà con i propri stakeholder come questa idea ulteriormente sviluppata possa diventare fattibile nel loro ambiente operativo e come potrebbe funzionare. Oltre all'organizzazione di workshop, il team di Bastu costruisce una rete di attori e lancia diverse attività in linea con gli obiettivi del progetto. Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Collegamento a www

● Gli stakeholder della regione stanno lavorando insieme per il beneficio della zona, invece di competere ● Le squadre coinvolte nel workshop generano insieme idee per migliorare le opportunità di business nella regione ● Innovazione attraverso il brainstorming ● Le idee migliori vengono selezionate insieme, poi discusse e implementate https://bastuturku.utu.fi/in-english/


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Caso n. 2 Istruzione Titolo

Capstone in sostenibilità creativa

Posto

Helsinki, Finlandia

Organizzazione/istituzione

Fabbrica di design Aalto

Descrizione

Cosa Nel corso Capstone in Sostenibilità Creativa gli studenti lavorano in team multidisciplinari per trovare soluzioni creative a sfide sociali e ambientali reali portate dalle aziende partner. Il Capstone fa parte del programma di sostenibilità creativa che inizia con un focus sulla creatività e la pratica del lavoro di squadra, al fine di costruire una base per la pratica creativa e un apprezzamento delle differenze tra diverse persone, culture e discipline accademiche. Il programma offre anche una sperimentazione pratica con soluzioni di sostenibilità e materiali innovativi, utilizzando laboratori e un sito di prova all'aperto dove gli studenti sviluppano diverse iniziative. Come I team di studenti sono composti da studenti che sono all'ultimo anno del loro master nel programma di sostenibilità creativa all'Università di Aalto. I loro profili di studio spaziano dal business al design e all'ambiente, con un'enfasi sulla sostenibilità e sulla multidisciplinarietà. Gli studenti si candidano ai progetti del corso, esprimendo le loro preferenze in una lettera di motivazione, il che assicura un buon adattamento e la motivazione dei team di studenti per i progetti. Il corso riassume i risultati di apprendimento legati alle competenze del programma del Master sulla sostenibilità creativa, che è una piattaforma di apprendimento multidisciplinare nei campi del business, del design, dell'architettura e della progettazione ambientale. Durante il corso, gli studenti analizzano la sfida di sostenibilità del cliente, sviluppano soluzioni per essa e riportano il lavoro secondo le esigenze del cliente. Ogni team di studenti è supervisionato da uno dei docenti del corso e da una persona di contatto, nominata dall'organizzazione del cliente. I clienti possono essere grandi o piccole imprese, ONG o organizzazioni pubbliche. Negli ultimi anni, questi progetti sono stati realizzati per grandi aziende di vari settori, per start-up, per consulenti, per organizzazioni pubbliche e per ONG. L'organizzazione partecipante riceve: ● un'analisi rigorosa della situazione ● nuove idee ● descrizione delle possibili soluzioni aziendali I progetti hanno spaziato dallo sviluppo di idee per potenziali nuovi prodotti, concetti per aree residenziali ad alta efficienza energetica e soluzioni per la visualizzazione di dati ambientali, oltre alla progettazione di modelli di business per startup nel


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ campo della sostenibilità edei prototipi concreti di prodotti che mirano ad aumentare la sostenibilità. Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Collegamento a www

● ●

incoraggiare il pensiero critico tra molti coetanei sfidare gli insegnanti a sviluppare continuamente il loro insegnamento ● ideazione ● lavoro multidisciplinare ● combinare diverse competenze e settori per l'innovazione ● imparare facendo ● sfida della vita reale https://www.aalto.fi/en/corporate-collaboration/capstone-increative-sustainability#:~:text=Corporate%20collaboration,Capstone%20in%20Creative%20Sustainability,challenges%20b rought%20by%20partner%20company.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

EURO-NET - Italia Caso n. 1 - Impresa Titolo

Maschera di emergenza per i ventilatori dell'ospedale

Posto

Brescia - Italia

Organizzazione/istituzione

ISINNOVA S.R.L.

Descrizione

Durante la prima ondata pandemica di Covid-19, ISINNOVA è stata contattata da un ex primario dell'ospedale di Gardone Valtrompia, il dottor Renato Favero, per la loro esperienza nella fabbricazione da parte della struttura sanitaria delle valvole di emergenza con il processo di stampa 3D. Il dottor Favero ha condiviso con ISINNOVA un'idea per risolvere la possibile carenza di maschere C-PAP ospedaliere per la terapia sub-intensiva, che sta emergendo come un problema concreto legato alla diffusione del Covid-19: si tratta della costruzione di una maschera ventilatoria di emergenza, realizzata adattando una maschera da snorkeling (nuoto in superficie con boccaglio e respiratore) già disponibile sul mercato. Dopo una prima analisi della proposta insieme all'inventore, c'è stato un primo contatto con Decathlon (il più grande rivenditore di articoli sportivi del mondo e negozio di articoli sportivi online), come ideatore, produttore e fornitore della maschera di snorkeling Easy breath. L'azienda è stata subito disponibile a collaborare fornendo il disegno CAD della maschera individuata. Il prodotto è stato smontato, studiato e sono state valutate le modifiche da apportare. È stato quindi progettato un nuovo componente per garantire il collegamento al ventilatore. Il collegamento è stato chiamato valvola Charlotte, ed è stato stampato rapidamente utilizzando la stampa 3D. Il prototipo nel suo complesso è stato testato su uno dei colleghi, direttamente all'interno dell'ospedale di Chiari, collegato al corpo del ventilatore, e ha dimostrato di funzionare correttamente. L'ospedale stesso è stato entusiasta dell'idea e ha deciso di testare il dispositivo su un paziente in difficoltà. Il test ha avuto successo. L'idea era pronta per essere confermata e progettata per le strutture sanitarie e utile per la realizzazione di una maschera di emergenza nel caso di una situazione difficile in cui non era possibile trovare forniture sanitarie ufficiali.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Né la maschera né il collegamento sono certificati e il loro uso è soggetto a una situazione di necessità obbligata. L'uso da parte del paziente è soggetto all'accettazione dell'uso di un dispositivo biomedico non certificato, fornendo una dichiarazione firmata. Considerando l'efficacia del progetto, si è deciso di brevettare con urgenza la valvola di collegamento (Charlotte Valve), per evitare qualsiasi speculazione sul prezzo del componente. Il brevetto rimarrà di libero utilizzo, perché è nell'intenzione iniziale che tutti gli ospedali che ne abbiano bisogno possano utilizzarlo in caso di necessità. Gli inventori hanno deciso di condividere liberamente il file per la realizzazione del link in stampa 3d. A differenza della valvola del respiratore, il link è facile da realizzare, quindi è possibile per tutti i creatori provare a stamparlo correttamente. Le strutture sanitarie in difficoltà potranno acquistare la maschera di Decathlon e mettersi in contatto con stampanti 3D che potrebbero realizzare il pezzo e fornirlo. L'iniziativa è totalmente senza scopo di lucro, nessuna royalty sull'idea del link sarà distribuita o ricevuta, né sulle vendite di maschere Decathlon. Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Problem solving creativo per sostenere gli ospedali in difficoltà con un'ideazione di stampa 3D. Il progetto è totalmente senza scopo di lucro, e dimostra che il problem solving creativo potrebbe anche salvare delle vite.

Strumenti, materiali, video


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Caso n. 2 Istruzione Titolo

Programma "Competenze per il futuro

Posto

Italia

Organizzazione/istituzione

Junior Achievement Italia e EIT

Descrizione

Junior Achievement, la più grande organizzazione non profit che opera nel campo dell'educazione economico-imprenditoriale nelle scuole. Insieme all'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) ha lanciato anche nel 2020 il programma Skills for the Future, volto a preparare le future generazioni alle molteplici sfide legate all'uso sostenibile delle risorse del pianeta. L'EIT è un organismo creato dall'Unione Europea nel 2008 che opera attraverso le Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione (CCI), un partenariato paneuropeo dinamico e a lungo termine che coinvolge aziende leader, laboratori di ricerca e imprese, tutti dedicati alla ricerca di soluzioni per una specifica sfida globale, al fine di rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa. Junior Achievement Italia, il partner italiano del progetto, collabora con EIT Food, il consorzio paneuropeo che si occupa di imprenditorialità e innovazione nel settore alimentare, per incoraggiare la prossima generazione di innovatori e imprenditori in Europa a trovare modi per costruire una società europea più sostenibile nel settore alimentare. Per raggiungere questo obiettivo, il 14 e 15 dicembre 2020 si è tenuto un Innovation & Creativity Camp virtuale dove 130 studenti tra i 16 e i 19 anni provenienti da 14 istituti superiori della Sicilia sono stati divisi in squadre in una competizione su tre temi, sviluppando un'idea imprenditoriale. Le tre sfide del programma sono legate all'economia circolare: Perdite e/o sprechi alimentari; riduzione dei rifiuti alimentari durante la produzione, lungo la catena di approvvigionamento e da parte del consumatore. - Agricoltura 4.0: come si può sviluppare un prodotto o un servizio fattibile e realistico nell'agricoltura 4.0? - Mangiare sano e prevenire le malattie croniche: Come potremmo sviluppare un prodotto o un servizio fattibile e realistico per contribuire a un'alimentazione sana e prevenire le NCD? Durante tutto l'anno scolastico, gli studenti continueranno anche a lavorare sulla loro idea attraverso Enterprise in Action, il programma di educazione imprenditoriale più popolare della Junior Achievement High School. Dotandosi di una struttura manageriale e di ruoli operativi, documenti, pratiche e regole, i team avranno l'opportunità di sviluppare concretamente la loro idea per lanciarla sul mercato, dando vita a una vera e propria micro-impresa. -


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Strumenti, materiali, video

Un vero lavoro di problem solving per gli studenti. Concentrarsi sulle sfide ambientali e cercare opportunità imprenditoriali in un ambiente di sviluppo locale.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

Miðstöð símenntunar á Suðurnesjum - Islanda Caso n. 1 - Impresa Titolo

Un adolescente palestinese con grandi sogni e ambizioni si è trasferito in Islanda

Posto

Reykjanesbær, Islanda

Organizzazione/istituzione

GeoSilica

Descrizione

Fida è arrivata in Islanda dalla Palestina da adolescente con grandi sogni e ambizioni. È andata all'università e ha avuto alcuni problemi a causa delle competenze linguistiche. Poi ha iniziato i suoi studi a Keilir per poi proseguire con ingegneria energetica e ambientale all'Accademia di Keilir. Qui ha trovato il materiale presente in natura: la silice su cui ha effettuato diverse ricerche. Nel 2012, ha fondato GeoSilica insieme al suo team. Ha avviato l'azienda con quasi nessun finanziamento, ma con molta passione ed è riuscita ad avere successo. È molto creativa e pensa al design. È stata ispirata dal potere e dalla purezza dell'Islanda e questo è il suo punto di riferimento quando sviluppa prodotti con effetti grezzi e potenti, tirando fuori la bellezza grezza nel processo. GeoSilica sviluppa integratori quotidiani che rinnovano naturalmente il corpo dall'interno. Utilizzando una tecnologia avanzata e i minerali trovati nella terra vulcanica dell'Islanda, GeoSilica ha sviluppato 5 diversi prodotti dal 2012. L'esperienza di Fida come imprenditore nel processo di ideazione della sua start up all'inizio è stato facile e molto sostenuto, ma il passo successivo è stato difficile. La banca non è stata di supporto all'inizio e il marketing e la vendita sono stati un lavoro duro e quasi senza remunerazione. Il sostegno della famiglia è stato molto importante. GeoSilica è ora un'azienda di grande successo e sta vendendo i prodotti in tutto il mondo.

Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

È un buon esempio di una giovane donna immigrata, proveniente da situazioni difficili, che ha avuto passione e resilienza per superare tutte le barriere che ha incontrato. È una pensatrice creativa ed è disposta ad imparare attraverso il sistema educativo e ad accettare il sostegno e la guida del sistema di innovazione. Oggi dichiara che tutto è possibile se si ha la passione e il sostegno della famiglia.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ Collegamento a www

GeoSilica: https://geosilica.com/pages/about-geosilica Accademia Keilir: https://www.keilir.net/english/educationaloffers/preliminary-studies

Strumenti, materiali, video

Intervista con Fida: https://www.youtube.com/watch?time_continue=299&v=mCx pqL4FZGk&feature=emb_title

https://www.wef.org.in/fida-abu-libdeh/

Caso n. 2 - Istruzione Titolo

Hnakkaþon

Posto

Islanda

Organizzazione/istituzione

Università di Reykjavik e la pesca islandese

Descrizione

Hnakkaþon è una competizione concettuale per gli studenti che applicano le loro competenze e abilità per sviluppare e implementare soluzioni per le aziende di pesca. Il concorso è una collaborazione tra l'Università di Reykjavik e la Federazione islandese della pesca e si tiene ogni anno dal 2015. Gli studenti lavorano insieme in squadre e arrivano ad un'idea dopo tre giorni di lavoro, dove ricevono la guida di esperti del settore. La partecipazione non richiede abilità speciali, ma solo un pensiero creativo e una buona cooperazione. Il concorso è aperto a tutti gli studenti dell'Università di Reykjavik. I benefici per gli studenti che partecipano a Hnakkaþon sono vari. Gli studenti acquisiscono un'esperienza preziosa risolvendo progetti del mondo reale per le aziende di pesca operative, ricevendo una formazione avanzata e l'accesso a contatti con gli esperti del settore. Una sfida è stata quella di trovare una soluzione su come l'azienda di frutti di mare Vísir potrebbe aumentare la lavorazione completa e l'imballaggio del pesce fresco in Islanda, con una maggiore attenzione alle confezioni per i consumatori e rendere conto di come le squadre supererebbero i costi e i benefici di tali cambiamenti. Il team vincitore 2017 ha vinto per il loro progetto, "Wild Icelandic Cod", che comprendeva la progettazione di nuove


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ confezioni per i consumatori per aiutare Vísir a Grindavík a vendere pesce fresco sul mercato statunitense. Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

La collaborazione tra diverse aziende con le università è importante per i futuri imprenditori per imparare sia dalle scuole che dalla comunità imprenditoriale. È anche una sfida per le aziende a rispondere alle domande dei futuri imprenditori. Tutto questo va a vantaggio degli studenti e li aiuta a ottenere un vantaggio sul mercato del lavoro. I manager di Vísir hanno utilizzato le idee degli studenti per ulteriori miglioramenti.

Collegamento a www

Vísir hf. http://www.visirhf.is/is/um-visi/english Università di Reykjavík: https://en.ru.is/ (Hnakkaþon è ora Vitinn).

Link a strumenti interessanti, video, materiali (anche nelle lingue nazionali)

La squadra vincente: https://www.visir.is/g/2017170129733 Video, interviste a studenti e dirigenti del https://www.youtube.com/watch?v=LIRm38F5W-8

Vísir.


GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

ArtSquare Lab - Lussemburgo Caso n. 1 - Impresa Titolo

Dall'hotel allo spazio di co-working

Posto

Lussemburgo Dommeldange

Organizzazione/istituzione

Hostellerie du Grunewald (albergo)

Descrizione

L'Hostellerie de Grunewald è un piccolo hotel boutique nella città di Lussemburgo. Come altri attori del settore dell'ospitalità, è stato colpito dalle restrizioni legate alla crisi di Covid-19 e ha chiuso durante il lockdown per 8 settimane. La direzione dell'hotel ha scelto una strategia pratica e si è adattata alla nuova realtà e alle esigenze dei clienti per una "nuova ospitalità". Le soluzioni creative sono venute dalla comprensione profonda della nuova realtà dei clienti, il loro bisogno di spazi di lavoro isolati, calmi, sterili e ben attrezzati. Insieme alla prima fase del perfezionamento, l'hotel ha aperto le sue camere come spazi di co-working. Offriva ai clienti affitti giornalieri di camere con colazione e un caffè fresco in camera. Silenzio, isolamento, distanza sociale e un ambiente di lavoro stimolante: questa soluzione creativa ha salvato il business dell'hotel.

Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Una strategia di adattamento alla realtà che cambia ha sconvolto il mercato dell'ospitalità: nuovi clienti sono stati attratti dall'offerta, è stato creato un nuovo valore di mercato e il modello di business esistente è stato leggermente modificato.

Collegamento a www

https://hdg.lu/?lang=en

Strumenti, materiali, video


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Caso n. 2 - Istruzione Titolo

Insegnare online (non solo in Covid-19)

Posto

YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCy0FxMgGUlRnkxCoNZU NRQQ

Organizzazione/istituzione

Iniziativa privata dell'insegnante

Descrizione

Insieme alla crisi di Covid-19 molti insegnanti hanno dovuto diventare creativi con le classi. Lehrer Schmidt (insegnante Schmidt) in Germania è stato uno di quelli che non è rimasto spiazzato dalla crisi. Già dal 2018 offre lezioni aperte di matematica e scienze sul suo canale YouTube. Ogni video offre una spiegazione di un argomento in modo comprensibile agli studenti di lingua tedesca (in Germania e Lussemburgo). Fino al 2020 aveva postato già più di 1500 video e incoraggiava continuamente gli studenti a unirsi alla comunità di apprendimento #teamschmidt per ulteriori discussioni e commenti.

Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Il canale YouTube di Teacher Schmidt è ben noto tra i giovani tra i 12-15 anni che hanno familiarità con YouTube. Si passano il link sullo smartphone ogni volta che non sono in grado di spiegare ai loro coetanei il metodo con cui sono riusciti a comprendere qualche argomento della matematica o della scienza.

Collegamento a www

https://www.youtube.com/channel/UCy0FxMgGUlRnkxCoNZU NRQQ


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Succubus Interactive - Francia Caso n. 1 – Impresa Titolo

Concorrenza per innovare

Posto

vari

Organizzazione/istituzione

Perché l'architettura conta (BAM)

Descrizione

L'agenzia di progettazione architettonica Because Architecture Matters (BAM) ha creato un approccio innovativo per attirare i propri clienti. I clienti sono stati invitati e coinvolti in uno sforzo collaborativo multidisciplinare che include una forte componente competitiva per quanto riguarda la generazione di idee che viene richiesta a fornitori esterni (ad esempio, altri architetti e agenzie di progettazione architettonica). Infatti, l'obiettivo dichiarato di BAM è "democratizzare il concorso di architettura privata per promuovere l'innovazione architettonica e la costruzione bioclimatica". Tuttavia, lo sforzo creativo non si limita al solo concorso di progettazione, ma è diffuso nel processo complessivo e nasce da una stretta collaborazione tra competenze diverse e multidisciplinari. Inoltre, un dialogo costante tra i diversi stakeholder (partner, futuri utenti, professionisti appartenenti a BAM, il cliente e gli architetti concorrenti, ecc.) è impostato online, attraverso processi collaborativi e strumenti interattivi, al fine di riunirli intorno al progetto. Si noti che la performance ambientale è un driver chiave di tutti i progetti, poiché l'obiettivo dichiarato è quello di "progettare edifici reali, innovativi e sostenibili, per diversi decenni" e per tutti i clienti. Questo "vincolo" ambientale aggiunto alla sfida architettonica, all'esigenza innovativa, al contesto e ai vincoli di bilancio compongono gli ingredienti di una serie di concorsi di successo tra i team di progettazione.

Benefici (cosa è cambiato grazie a questo progetto e per chi)

Per il cliente di BAM: ● Innovare dall'inizio a partire dal progetto del cliente ● Coinvolgere diversi attori nell'approccio al cliente ● Attirare i migliori architetti ● Stimolare l'innovazione architettonica ● Massimizzare il ritorno sull'investimento del cliente ● Comunicare con la propria comunità Per BAM: ● Attirare nuovi clienti ● Avviare nuove partnership con altre agenzie di progettazione architettonica ● Pubblicità


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CAPITOLO 5 - Link, materiali, video Link web per approfondimenti, ispirazione e praticità Sul Creative Problem Solving e sulla risoluzione dei problemi ✔ http://problemsolving.ie/about-us/ ✔ http://www.imi.ie/short-programmes/business-and-functional/innovative-problem-solving/ ✔ http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/projects/eplus-project-detailspage/?nodeRef=workspace://SpacesStore/172af29e-66c0-4ba6-9034-fa84b93dd379 ✔ www.oecd.org/pisa/pisaproducts/Draft%20PISA%202015%20Collaborative%20Problem%20Solving%20Frame work%20.pdf

Sulla creatività e le soft skills ✔ ✔ ✔ ✔

https://en.wikipedia.org/wiki/Soft_skills http://inkbotdesign.com/creative-thinking/ http://leading-learning.blogspot.it/2012/07/creating-conditions-for-creativity.html https://en.wikipedia.org/wiki/Divergent_thinking

Sulle metodologie, gli approcci e gli strumenti creativi ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔ ✔

https://www.wikihow.com/Think-%27Outside-of-the-Box%27 https://en.wikipedia.org/wiki/Lateral_thinking#cite_note-1 https://www.edwdebono.com/lateral-thinking http://www.debonothinkingsystems.com/tools/lateral.htm https://en.wikipedia.org/wiki/Six_Thinking_Hats http://www.nesta.org.uk/publications/solved-making-case-collaborative-problem-solving https://nces.ed.gov/nationsreportcard/pdf/researchcenter/collaborative_problem_solving.pdf http://www.mindmappingstrategies.com/mind-mapping.aspx it.wikipedia.org/wiki/Mind_map https://coggle.it https://www.mindtools.com/brainstm.html https://www.wrike.com/blog/techniques-effective-brainstorming/ http://tutorials.istudy.psu.edu/brainstorming/ ✔ http://tutorials.istudy.psu.edu/brainstorming/ ✔ http://www.thinking-tools.co.uk/

Video ✔ https://www.youtube.com/watch?v=bEusrD8g-dM

Letture consigliate -

Edward de Bono, Pensiero laterale: Un manuale di creatività, Penguin Life Tony Proctor, Creative Problem Solving for Managers: Sviluppare abilità per il processo decisionale e l'innovazione, Routledge


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GUIDA: CREATIVE PROBLEM SOLVING PER L'IMPRENDITORIALITÀ

Questo progetto è finanziato dalla Commissione Europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione/Agenzie nazionali non può essere ritenuta responsabile dell'uso che può essere fatto delle informazioni in essa contenute.

La "GUIDA Creative Problem Solving per l’imprenditorialità" è stata sviluppata nell'ambito del progetto Erasmus+ Azione Chiave 2 Partenariati Strategici per l’alta formazione progetto Project "CDTMOOC" (Project no. 2019-1-FI01KA203-060718) ed è concesso in licenza a Creative Commons. Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 4.0 Licenza Internazionale.


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