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Care lettrici e cari lettori, è arrivato quel periodo dell’anno in cui le giornate si accorciano, l’ora solare è tornata e gli alberi iniziano a spogliarsi del loro fogliame. L’autunno è ormai nel suo pieno e, passo dopo passo, lascia spazio all’inverno e all’atmosfera natalizia che, nel mese di novembre, entra nel vivo con mercatini e addobbi che colorano città e borghi.
In queste pagine troverete tanti spunti per vivere al meglio la stagione: dai suggestivi mercatini della nostra zona al celebre Villaggio di Natale di Flover, fino a salire verso Arco, Trento, Bolzano e ancora più su, in Germania, tra le luci e i profumi di Innsbruck e Monaco. E, parlando di atmosfera natalizia, non potevamo non raccontarvi delle Cene Spettacolo del Teatro Ristori: un’esperienza indimenticabile tra buona cucina e musica d’autore.
Gli eventi, si sa, sono il nostro pane quotidiano: ecco quindi una panoramica sulle opere e la musica, sulle nuove proposte di teatro contemporaneo, sui concerti in programma e sulle mostre da non perdere. Scopriteli negli articoli dedicati o nelle rubriche di fine rivista: In scena per gli appuntamenti teatrali, Arte in giro per le esposizioni e Un salto nel cinema per le ultime uscite cinematografiche.
E ancora, tanti approfondimenti: l’intervista alla nuova rettrice dell’Università di Verona; un approfondimento su Job&Orienta e il primo focus dedicato agli sport invernali, per arrivare preparati alle Olimpiadi Milano Cortina 2026.
E nella rubrica Alla scoperta di… dove vi portiamo stavolta? Scopritelo tra queste pagine, insieme ai consigli di lettura della Biblioteca Civica e all’approfondimento sulla sostenibilità. Come sempre, buona lettura!
Liebe Leserinnen und Leser, es ist wieder die Zeit des Jahres, in der die Tage kürzer werden, die Winterzeit zurückkehrt und die Bäume beginnen, ihr Laub abzuwerfen. Der Herbst ist nun in vollem Gange und macht Schritt für Schritt Platz für den Winter und die Weihnachtsstimmung, die im November mit Märkten und Dekorationen, die Städte und Dörfer in bunten Farben erstrahlen lassen, und richtig in Schwung bringen.
Auf diesen Seiten finden Sie viele Anregungen, um diese Jahreszeit vollkommen zu genießen: von den stimmungsvollen Märkten in unserer Region, über das berühmte Weihnachtsdorf von Flover bis hin zu Arco, Trient, Bozen und noch weiter nördlich in Deutschland, zwischen den Lichtern und Düften von Innsbruck und München. Und wenn wir schon von Weihnachtsstimmung sprechen, dürfen wir Ihnen natürlich nicht die Dinner-Shows des Teatro Ristori vorenthalten: ein unvergessliches Erlebnis zwischen guter Küche und Musik von Autoren.
Veranstaltungen sind bekanntlich unser täglich Brot: Hier finden Sie einen Überblick über das Teatro Filarmonico, die neuen Angebote des zeitgenössischen Theaters, die geplanten Konzerte und die Ausstellungen, die Sie nicht verpassen sollten. Entdecken Sie diese in den entsprechenden Artikeln oder in den Rubriken am Ende des Magazins: „In scena” für Theaterveranstaltungen, „Arte in giro” für Ausstellungen und „Un salto nel cinema” für die neuesten Kinofilme.
Und noch viele weitere Vertiefungen: das Interview mit der neuen Rektorin der Universität Verona; ein Fokus auf Job&Orienta und der erste Fokus auf Wintersport, um gut vorbereitet auf die Olympischen Spiele Mailand Cortina 2026 zu sein. Und wohin führen wir Sie diesmal in der Rubrik „Auf Entdeckungsreise…“? Finden Sie es auf diesen Seiten heraus, zusammen mit den Lesetipps der Stadtbibliothek und einem ausführlichen Artikel zum Thema Nachhaltigkeit.
Wie immer wünschen wir Ihnen viel Spaß beim Lesen!
SCOPRIRE.
Carnet nei dintorni / in der Umgebung
7 Il villaggio di Natale Flover dall’8 novembre
Das Weihnachtsdorf Flover ab dem 8. November
11 Al via le stagioni dei mercatini
Die Weihnachtsmarkt-saison beginnt
16 I Krampus accendono l’inverno alpino
Die Krampusse läuten den Alpinen Winter ein
18 Masi: con Monteleone21 si accede al futuro
Masi: mit Monteleone21 beginnt die Zukunft
20 Novembre, un mese di concerti tra Mantova e Brescia
November, ein Monat voller konzerte zwischen Mantua und Brescia
23 Guido Crepax. Sogni, giochi, Valentina. 19532003
Guido Crepax.Träume, spiele, Valentina (1953-2003)
Carnet in città / in der Stadt
26 L’università: una comunità aperta e inclusiva
Die Universität: eine offene und integrative Gemeinschaft
30 Gli Enti Bilaterali di Verona al Job&Orienta Veronas bilaterale Organisationen auf der Job&Orienta-Messe
32 Dicembre in festa al teatro Ristori Festlicher Zezember im Teatro Ristori
35 Verona L’Altro Teatro: “Come As You Are” Verona L’Altro Teatro: „Come As You Are”
38 Novembre al Filarmonico! November im Filarmonico!
Carnet natura / Natur
41 Come ammirare i colori dell’autunno Wie man die farben des Herbstes geniessen kann
Carnet sport / sport
44 Velocità e grazia verso Milano-Cortina Schnell und stilvoll nach Mailand
Carnet per bambini / für Kinder
48 Sci è gioco! Skifahren ist spiel!
Carnet Gardasee
speciale di Carnet Verona
Registrazione Tribunale di Verona nr. 1573 del 9/12/2003
Nr. Iscrizione ROC 21254
Questo periodo è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Edito da Edyto Srl
Via Cefalonia, 3 – Marano di Valpolicella (VR)
Speciale Carnet Gardasee nr. 154 - Winter edition
Editori
Nicolò Ballarini
Alberto Cetti
Direttore responsabile
Giancarla Gallo
Hanno collaborato
Giorgia Castagna
Agnese Ceschi
Miriam Cetti
Federica Clemente
Emma Gozzo
Andrea Molinari
Georgia Passuello
Ilaria Savoia
Marta Tarasconi
Identità grafica
Andrea Rubele
CONOSCERE.
Carnet benessere / Wohlbefinden
51 Legale o solare? Parliamo del cambio ora Sommerzeit oder Winterzeit? Sprechen wir über die Zeitumstellung
Carnet sostenibilità/ Nachhaltigkeit
54 L'esperto risponde Der Experte antwortet
55 I rifiuti speciali in cucina Sonderabäflle in der Küche
Carnet innovazione / innovation
58 Tra le curve di Verona con Corolla Cross Mit dem Corolla Cross durch die Kurven von Verona
Impaginazione grafica
Ilenia Cauchioli
Stampa
Grafiche Marchesini
Via Lungo Bussè, 884 – Angiari (VR) Contatti redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it In copertina: I mercatini di Natale di Monaco
61 In scena Auf der Bühne
64 Alla scoperta di: il Castello del Buonconsiglio Entdeckungsreise: das Castello del Buonconsiglio
67 Orizzonti sostenibili:il futuro delle nostre montagne
Nachhaltige Horizonte: Herausforderungen des Klimawandels in den Bergen
70 Un salto nel cinema Ein Sprung ins Kino
73 Pagina dopo pagina Seite für Seite
76 Arte in giro Kunst in der Umgebung VIVERE.
79 Eventi in evidenza Vorgestellte Ereignisse


Il momento più atteso dell’anno sta per arrivare. Sabato 8 novembre si accendono le luci del Villaggio di Natale Flover a Bussolengo (Verona), il primo Villaggio di Natale d’Italia, un luogo incantato dove ogni dettaglio è pensato per trasformare i sogni in realtà. Tra nuove scenografie, atmosfere fiabesche e sapori di festa, il Villaggio sarà aperto tutti i giorni, pronto ad accogliere famiglie, bambini e appassionati del Natale.
Il Villaggio di Natale porta calore e magia. Novità assoluta di quest’anno è la stanza Cortina ’56, un affascinante omaggio che celebra le Olimpiadi Invernali del passato e che guarda ai Giochi di Milano Cortina 2026, in partenza fra pochi mesi. Qui l’atmosfera richiama quella delle vacanze in montagna, tra cabine della funivia, sci d’epoca, il calore di una baita alpina davanti al camino acceso e feste nell’aria frizzante di montagna.
L’esperienza si completa con i gadget ufficiali e le mascotte dei prossimi Giochi Olimpici, per un mondo che unisce
nostalgia e contemporaneità. Con oltre 10mila articoli, il Villaggio è il luogo perfetto per vivere le ultime tendenze e creare decorazioni personalizzate: ogni centrotavola, ogni addobbo, ogni albero racconta una storia pensata per emozionare. Non mancheranno gli artigiani che, con la loro maestria, personalizzano sfere e ornamenti per rendere unico ogni dettaglio. E per i più piccoli, laboratori creativi per imparare divertendosi. È possibile così vivere il Natale nordico con i suoi colori naturali, scoprire il bosco incantato con le decorazioni della tradizione o entrare nel regno di neve e cristalli. Qualunque sia lo stile, qui il Natale trova la sua forma. «Il Villaggio di Natale Flover è nato per regalare un’esperienza autentica e indimenticabile – racconta Silvano Girelli, amministratore delegato di Flover. – Il nostro Villaggio è nato 29 anni fa da una passione unica e continua a crescere grazie all’entusiasmo di chi lo visita. Ogni angolo è pensato per raccontare il Natale attraverso

28 Novembre

29 Novembre 5 Dicembre
6 Dicembre 7 Dicembre 12 Dicembre 13 Dicembre
19 Dicembre 20 Dicembre
Inquadra il Qr-Code e prenota il tuo tavolo per una serata speciale presso il Villaggio di Natale Flover a Bussolengo (VR)

emozione, creatività e stupore. Il racconto delle Olimpiadi è la grande novità di quest’anno».
E poi al Villaggio di Natale, c’è Babbo Natale che aspetta i più piccoli. Da venerdì 28 novembre tornano le Cene con Babbo Natale. I bambini potranno consegnare la loro letterina e scattare una foto ricordo. Lo spettacolo, con musica e momenti di intrattenimento, coinvolge tutte le età, mentre durante la serata viene servita una cena gustosa da condividere insieme.
Le ambientazioni scenografiche si arricchiscono di nuovi spazi immersivi e installazioni spettacolari, pensate per essere fotografate e condivise. Tra luci soffuse, effetti visivi e fragranze tipiche delle feste, ogni percorso è un viaggio emozionante nella fantasia.
Nei weekend, spettacoli, giostre e il Flover Express che porta genitori e bambini in un magico viaggio nel mondo del Natale. Perché al Villaggio di Natale Flover, ogni stile incontra la magia.
FLOVER AB DEM 8.
NOVEMBER
Cortina ’56: Flover bringt olympisches Flair zurück!
Der am meisten erwartete Moment des Jahres steht bevor. Am Samstag, dem 8. November, erstrahlen im Weihnachtsdorf Flover in Bussolengo (Verona) die Lichter –im ersten Weihnachtsdorf Italiens, einem zauberhaften Ort, an dem jedes Detail darauf abgestimmt ist, Träume wahr werden zu lassen. Mit neuen Kulissen, märchenhafter Atmosphäre und festlichen Aromen ist das Dorf täglich geöffnet und bereit, Familien, Kinder und Weihnachtsfans
willkommen zu heißen. Das Weihnachtsdorf bringt Wärme und Magie. Eine absolute Neuheit in diesem Jahr ist der Raum Cortina '56, eine faszinierende Hommage an die Olympischen Winterspiele der Vergangenheit und ein Ausblick auf die Spiele von Mailand-Cortina 2026, die in wenigen Monaten beginnen. In wenigen Monaten ist es so weit: Die Atmosphäre erinnert an einen Urlaub in den Bergen – mit Seilbahnkabinen, nostalgischen Skiern, der behaglichen Wärme einer Almhütte am Kamin und fröhlichen Festen in klarer Bergluft. Abgerundet wird das Erlebnis durch offizielle Fanartikel und Maskottchen der kommenden Olympischen Spiele, die auf charmante Weise Nostalgie und Moderne verbinden.
Mit über 10.000 Artikeln ist das Dorf der perfekte Ort, um die neuesten Trends zu erleben und individuelle Dekorationen zu gestalten: Jeder Tischschmuck, jede Dekoration, jeder Baum erzählt eine Geschichte, die Emotionen weckt. Auch Handwerker sind mit dabei, die mit ihrem Können Kugeln und Ornamente individuell gestalten, um jedes Detail einzigartig zu machen.
Und für die Kleinsten gibt es Kreativ-Workshops, in denen sie spielerisch lernen können. So kann man das nordische Weihnachtsfest

mit seinen natürlichen Farben erleben, den Zauberwald mit seinen traditionellen Dekorationen entdecken oder in das Reich aus Schnee und Kristallen eintauchen. Welcher Stil auch immer bevorzugt wird, hier findet Weihnachten seine Form. „Das Weihnachtsdorf Flover wurde ins Leben gerufen, um ein authentisches und unvergessliches Erlebnis zu bieten“, erzählt Silvano Girelli, Geschäftsführer von Flover.
Unser Dorf entstand vor 29 Jahren aus einer einzigartigen Leidenschaft und wächst dank der Begeisterung seiner Besucher weiter. Jeder Winkel ist darauf ausgelegt, Weihnachten mit Emotionen, Kreativität und Staunen zu erzählen. Die Geschichte der Olympischen Spiele ist die große Neuheit dieses Jahres.“
Und dann wartet im Weihnachtsdorf der Weihnachtsmann auf die Kleinen Ab Freitag, dem 28. November, gibt es wieder Abendessen mit dem Weihnachtsmann. Die Kinder können ihren Brief abgeben und ein Erinnerungsfoto machen. Die Show mit Musik und Unterhaltung spricht alle Altersgruppen an, während im Laufe des Abends ein leckeres Abendessen serviert wird, das man gemeinsam genießen kann. Die szenografischen Kulissen werden durch neue immersive Räume und spektakuläre Installationen bereichert, die zum Fotografieren und Teilen einladen. Zwischen gedämpftem Licht, visuellen Effekten und typischen Weihnachtsdüften ist jeder Weg eine spannende Reise in die Fantasie. An den Wochenenden sorgen Shows, Karussells und der Flover Express, der Eltern und Kinder auf eine magische Reise in die Welt von Weihnachten mitnimmt, für Unterhaltung. Denn im Weihnachtsdorf Flover trifft jeder Stil auf Magie.
VIVERE le esperienze
della città, del Lago di Garda e della provincia
SCOPRIRE luoghi insoliti e curiosità del territorio
CONOSCERE


di von Giorgia Castagna

Torna la stagione delle cioccolate calde, delle candele profumate, delle lucine, delle coperte calde e naturalmente degli alberi di Natale. Ma a questo lungo elenco non possiamo non aggiungere i tradizionali mercatini di Natale. Sparsi un po’ ovunque tra le grandi capitali europee e le varie cittadine, i mercatini sono un luogo magico perché evocano un'atmosfera unica e incantata. Abbiamo stilato tre piccoli itinerari vicini e lontani che Scoprire.

sapranno stupirvi e accontentare un po’ tutti. Partiamo dalle meraviglie del nostro territorio e pensiamo all’Avvento sul Lago di Garda: sicuramente tra gli itinerari da non perdere vista la scelta davvero ampia. Pensiamo ad eventi come quello di Arco, noto per le sue bancarelle e attività collaterali, il Villaggio del Gusto a Riva del Garda, con prodotti tipici e il mercato gastronomico. Arriviamo a Lazise per trovare un grande mercatino sul lungolago con artigianato e specialità locali, così come Bardolino, che stupisce con una Ruota Panoramica e una pista di pattinaggio per far tornare tutti bambini. Altre opzioni includono Sirmione, Desenzano e il borgo di Canale di Tenno. Passiamo poi ai mercatini del Trentino, qui tra i più famosi della regione troviamo quelli di Bolzano e Merano, con le date che tendono ad iniziare a fine novembre e concludersi intorno al 6 gennaio. Le date specifiche per il 2025/2026 sono previste da fine novembre fino all'Epifania, con orari che variano tra giorni feriali e festivi. Il mercatino di Bolzano si svolge nella Piazza Walther, mentre quello di Merano si articola sulla passeggiata
In der Umgebung

Lungo Passirio e scorre in altre zone del centro. Il mercatino di Trento, anch'esso un evento importante, solitamente inizia a metà novembre. Spostiamoci ora fuori zona, ma grazie ai collegamenti ferroviari non sarà difficile arrivare nella splendida Innsbruck. Qui la magia prende forma proprio nel centro storico dove, di fronte al Tettuccio d'oro, le bancarelle si annidano a ridosso delle case medievali e sono una miniera inesauribile di addobbi per l'albero, opere d’artigianato artistico, prodotti in lana e articoli regalo. Inoltre, una piattaforma offre una magnifica vista panoramica sui tetti delle bancarelle mentre il complesso dei "suonatori della torre" regala sempre dal Tettuccio d'oro momenti magici con musica natalizia tradizionale. Vale assolutamente la pena di fare un giro nella Kiebachgasse, una stradina parallela alla Herzog-Friedrich-Straße. Questa via si trasforma, a dicembre, nel vicolo delle favole: ritroverete i personaggi delle favole più famose che dall’alto di facciate, balconi e cuspidi osservano i passanti. Vi portiamo infine, a Monaco di Baviera dove tra i mercatini di Natale vi parliamo dell’originale “Christkindlmarkt” a Marienplatz dal 24 novembre al 24 dicembre. Scopriamo che affonda le sue radici nel XIV secolo e si svolge davanti alla cornice romantica del municipio neogotico a Marienplatz: queste bancarelle sprigionano tutto il loro fascino bavarese e invitano i turisti ad una esperienza multisensoriale. Qui è di casa tutto ciò che ricorda tradizioni e antichi mestieri artigianali, oltre al più grande mercatino di oggettistica per il presepe della Germania. Dalla lanterna per la stalla ai doni dei tre Re Magi, qui potrete trovare tutti il necessario per un presepe con i fiocchi. Il primo mercato interamente dedicato al presepe si tenne a Monaco nel 1757. Ad attirare le famiglie, inoltre, è sicuramente l’Himmelswerkstatt (il

laboratorio celeste) per bambini da sei ai dodici anni; un piccolo paradiso per i giovani creativi dove il divertimento prende forma proprio grazie alle loro creazioni. Durante la corsa dei Krampus attraverso il Christkindlmarkt, non spaventatevi se incontrerete figure grottesche e personaggi strani, tutta magia legata a leggende e tradizioni.
Drei Routen, um Magie und Tradition zu entdecken.
Die Saison der heißen Schokolade, der duftenden Kerzen, der Lichterketten, der warmen Decken und natürlich der Weihnachtsbäume ist wieder da. Aber zu dieser langen Liste müssen wir natürlich auch die traditionellen Weihnachtsmärkte hinzufügen. Die Märkte, die überall in den großen europäischen Hauptstädten und verschiedenen Städten zu finden sind, sind ein magischer Ort, weil sie eine einzigartige und verzauberte Atmosphäre schaffen. Wir haben drei kleine Routen in der Nähe und in der Ferne zusammengestellt, die Sie überraschen und fast jeden zufriedenstellen werden.
Beginnen wir mit den Wundern unserer Region und denken wir an den Advent am Gardasee: angesichts der wirklich großen Auswahl sicherlich eine der Routen, die man nicht verpassen sollte. Denken wir an Veranstaltungen wie die in Arco, bekannt für ihre Stände und Nebenaktivitäten, das Villaggio del Gusto in Riva del Garda mit typischen Produkten und dem Gastronomiemarkt. In Lazise finden wir einen großen Markt am Seeufer mit Kunsthandwerk und lokalen Spezialitäten, ebenso wie in Bardolino, das mit einem Riesenrad und einer Eislaufbahn überrascht, auf der sich alle wieder wie Kinder fühlen können. Weitere Optionen sind
Sirmione, Desenzano und das Dorf Canale di Tenno. Weiter geht es zu den Weihnachtsmärkten im Trentino, zu den bekanntesten der Region zählen die Märkte in Bozen und Meran, die in der Regel Ende November beginnen und um den 6. Januar enden. Die genauen Termine für 2025/2026 sind von Ende November bis zum Dreikönigstag vorgesehen, wobei die Öffnungszeiten an Werktagen und Feiertagen variieren. Der Weihnachtsmarkt in Bozen findet auf der Waltherplatz statt, während der Weihnachtsmarkt in Meran sich über die Passirio-Promenade und andere Bereiche des Stadtzentrums erstreckt. Der Weihnachtsmarkt in Trient, ebenfalls ein wichtiges Ereignis, beginnt in der Regel Mitte November. Begeben wir uns nun außerhalb der Region, aber dank der Bahnverbindungen ist es nicht schwer, das wunderschöne Innsbruck zu erreichen. Hier nimmt der Zauber in der Altstadt Gestalt an, wo sich gegenüber dem Goldenen Dachl die Stände an die mittelalterlichen Häuser schmiegen und eine unerschöpfliche Fundgrube für Christbaumschmuck, Kunsthandwerk, Wollprodukte und Geschenkartikel sind. Darüber hinaus bietet eine Plattform einen herrlichen Panoramablick über die Dächer der Stände, während die „Turmmusikanten” vom Goldenen Dachl aus mit traditioneller Weihnachtsmusik für magische Momente sorgen. Ein Abstecher in die Kiebachgasse, eine kleine Straße parallel zur Herzog-Friedrich-Straße, lohnt sich auf jeden Fall.
Diese Straße verwandelt sich im Dezember in eine Märchenstraße: Hier finden Sie die Figuren der berühmtesten Märchen, die von Fassaden, Balkonen und Giebeln aus die Passanten beobachten.
Zum Schluss bringen wir Sie nach München, wo wir Ihnen unter den Weihnachtsmärkten den originellen „Christkindlmarkt” auf dem Marienplatz vom 24. November bis zum 24. Dezember vorstellen. Wir erfahren, dass er seine Wurzeln im 14. Jahrhundert hat und vor der romantischen Kulisse des neugotischen Rathauses am Marienplatz stattfindet: Diese Stände versprühen ihren ganzen bayerischen Charme und laden Touristen zu einem Erlebnis für alle Sinne ein. Hier findet man alles, was an Traditionen und alte Handwerkskünste erinnert, sowie den größten Krippenmarkt Deutschlands. Von der Laterne für den Stall bis zu den Geschenken der Heiligen Drei Könige finden Sie hier alles, was Sie für eine Krippe mit allem Drum und Dran benötigen. Der erste Markt, der ganz der Krippe gewidmet war, fand 1757 in München statt. Eine weitere Attraktion für Familien ist sicherlich die Himmelswerkstatt für Kinder von sechs bis zwölf Jahren, ein kleines Paradies für junge Kreative, in dem Spaß dank ihrer Kreationen Gestalt annimmt. Erschrecken Sie nicht, wenn Sie während des Krampuslaufs durch den Christkindlmarkt grotesken Gestalten und seltsamen Figuren begegnen, die alle mit Legenden und Traditionen verbunden sind.































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di von Andrea Molinari

Quando l’inverno cala sulle montagne e la neve comincia a imbiancare i tetti, nelle valli del TrentinoAlto Adige e del Friuli si risveglia una delle tradizioni più affascinanti e misteriose dell’arco alpino: le sfilate dei Krampus. Figure infernali, metà demoni e metà spiriti della natura, che accompagnano San Nicolò nella notte del 5 dicembre. Tra corna, pellicce, campanacci e fumo di torce, le strade si trasformano in un palcoscenico dove il folklore incontra il brivido. Nel 2025, i cortei torneranno a infiammare le valli con un calendario ricchissimo di appuntamenti. In Val di Funes, il 5 dicembre, centinaia di Krampus
scenderanno lungo le vie di San Pietro in un frastuono di catene e grida: uno spettacolo che fonde paura e fascino ancestrale. A Vipiteno, sotto la Torre delle Dodici, la sfilata notturna richiama visitatori da tutta Europa, mentre a Dobbiaco, il 7 dicembre, oltre seicento figuranti provenienti da Austria, Germania e Slovenia trasformeranno il borgo in un teatro di fiamme e rintocchi metallici.
Anche il Trentino custodisce la sua tradizione. A Pozza di Fassa, il 29 novembre, il corteo dei Krampus attraversa le stradine illuminate da fiaccole, con le Dolomiti sullo sfondo a rendere l’atmosfera quasi surreale. In Val Casies, la processione è Nei dintorni
più intima e legata al territorio: pochi demoni, maschere scolpite a mano e la sensazione di assistere a un rito antico, tramandato da generazioni.
Nel Friuli-Venezia Giulia, l’appuntamento più atteso è quello di Cervignano del Friuli, dove la notte del 5 dicembre San Nicolò e i suoi Krampus invaderanno il centro storico tra urla, fumo e risate. È una festa popolare che unisce grandi e piccoli, mescolando il timore dei bambini con la complicità degli adulti. Ma dietro le maschere mostruose e le pellicce annerite si cela qualcosa di più profondo. Quella dei Krampus è una tradizione che parla di
equilibrio: tra luce e oscurità, tra sacro e profano, tra paura e festa. Secondo il folklore, il loro compito era quello di ammonire i bambini più dispettosi, ricordando l’equilibrio tra premio e punizione. Maschere scolpite a mano, corna imponenti, pellicce scure e campanacci che rimbombano evocano antichi riti e la connessione tra uomo e natura. Oggi i Krampus continuano a incarnare il fascino dell’inverno alpino, unendo paura, stupore e cultura popolare, e mantenendo viva una tradizione che attraversa secoli e valli.
WINTER EIN
Tradition und Spektakel in den nördlichen Tälern.
Wenn der Winter in den Bergen Einzug hält und der Schnee die Dächer zu bedecken beginnt, erwacht in den Tälern des Trentino-Südtirol und Friauls eine der faszinierendsten und geheimnisvollsten Traditionen des Alpenraums: die Krampusumzüge. Höllische Gestalten, halb Dämonen, halb Naturgeister, die den Heiligen Nikolaus in der Nacht des 5. Dezembers begleiten.
Zwischen Hörnern, Pelzen, Glocken und Fackelrauch verwandeln sich die Straßen in eine Bühne, auf der Folklore und Nervenkitzel aufeinandertreffen. 2025 kehren die Umzüge mit einem prall gefüllten Veranstaltungskalender zurück –und bringen die Täler wieder zum BebenIm Villnösser Tal werden am 5. Dezember Hunderte von Krampusse in einem Getöse aus Ketten und Schreien die Straßen von St. Peter hinunterziehen: ein Spektakel, das Angst und

uraltes Faszination miteinander verbindet. In Sterzing unter dem Zwölfsturm zieht der nächtliche Umzug Besucher aus ganz Europa an, während in Toblach am 7. Dezember über sechshundert Darsteller aus Österreich, Deutschland und Slowenien das Dorf in ein Theater aus Flammen und metallischem Klirren verwandeln. Im Trentino wird die Tradition ebenfalls lebendig bewahrt. In Pozza di Fassa zieht am 29. November der Krampusumzug durch die von Fackeln beleuchteten Gassen, wobei die Dolomiten im Hintergrund eine fast surreale Atmosphäre schaffen. Im Gsieser Tal ist die Prozession intimer und stärker mit der Region verbunden: : Wenige Dämonen, handgeschnitzte Masken und das Gefühl, einem alten, seit Generationen überlieferten Ritual beizuwohnen.
In Friaul-Julisch Venetien erwartet man mit Spannung das spektakuläre Ereignis in Cervignano del Friuli, wo in der Nacht des 5. Dezember der Nikolaus und seine Krampusse mit Schreien, Rauch und Gelächter durch die Altstadt ziehen. Es ist ein Volksfest, das Groß und Klein verbindet und die Angst der Kinder mit der Komplizenschaft der Erwachsenen vermischt.
Hinter den monströsen Masken und den geschwärzten Pelzen verbirgt sich jedoch etwas Tieferes. Die Tradition der Krampusse erzählt vom Gleichgewicht – zwischen Licht und Dunkelheit, Heiligem und Profanem, Angst und Festlichkeit Der Folklore zufolge war es ihre Aufgabe, die ungezogensten Kinder zu ermahnen und sie an das Gleichgewicht zwischen Belohnung und Bestrafung zu erinnern. Handgeschnitzte Masken, imposante Hörner, dunkle Felle und dröhnende Glocken erinnern an alte Rituale und die Verbindung zwischen Mensch und Natur. Auch heute noch verkörpern die Krampusse den Charme des alpinen Winters, verbinden Angst, Staunen und Volkskultur und halten eine Tradition am Leben, die Jahrhunderte und Täler überdauert hat.

ph Marco Cerullo

Nasce proprio nel cuore della Valpolicella il nuovo hub esperienziale di Masi che tra arte, vino, design e spettacolo sa tenere un piede nel passato e gettare uno sguardo al futuro. Il nuovo centro polifunzionale ed enoturistico di Masi “Monteleone21”, immerso in una cornice architettonica dal design contemporaneo tra le colline della Valpolicella, offre a tutti i visitatori un’esperienza sensoriale a 360 gradi regalando un nuovo modo di vedere e pensare al “mondo del vino”. A incantare il pubblico la spettacolare agorà: un’ampia piazza circolare di oltre mille metri quadrati con un incantevole soffitto in calcestruzzo e una scenografica scala centrale attraverso cui si accede al giardino pensile, per un’esperienza immersiva tra le colline della Valpolicella. Lo stesso Presidente di Masi, Sandro Boscaini parla di Monteleone21 descrivendolo come «non solo un luogo ma la rappresentazione per Masi di un passo deciso verso il futuro, un modo per interpretare


e rispondere a un concetto di vino in continua evoluzione. Con questo progetto intraprendiamo un nuovo percorso, guardando alla contemporaneità con uno sguardo consapevole, restando fedeli ai valori di famiglia che ci guidano da generazioni».
Monteleone21 è quindi una “cantina aperta” dove vivere una Masi wine Experience ma non
solo. L’imponente Fruttaio di Monteleone21, emblematica magnificazione della tecnica dell’appassimento delle uve, dalle dimensioni straordinarie, con i suoi 12 metri d’altezza, 30 di profondità e una pianta di 300 mq, destinato ad ospitare colonne di graticci colmi d’uva, è stato concepito inoltre per accogliere il “fermento creativo” di prestigiosi artisti in un ambiente per sua natura evocativo. Per questo motivo si è deciso di dedicarlo per un anno a un’installazione site-specific del maestro Plessi, pioniere della videoarte, “L’Anima dell’Amarone”.
Da sempre sensibile al fascino culturale e edonistico del grande vino della Valpolicella, il maestro Plessi ha ideato questa installazione dove, agli elementi ancestrali del suo percorso artistico - l’acqua, il fuoco, la lava, il vento - l’artista aggiunge un altro elemento ancestrale, il vino. L’artista contribuisce così a dare nuovo vigore e attualità al fascino di questo vino straordinario e del mestiere antico che lo produce in Valpolicella Classica stupendo ed incantando i visitatori.
DIE ZUKUNFT
Ein neues Erlebniszentrum bereichert nun das Valpolicella.
Im Herzen des Valpolicella entsteht das neue Erlebniszentrum von Masi, das zwischen Kunst, Wein, Design und Unterhaltung einen Fuß in der Vergangenheit behält und einen Blick in die Zukunft wirft. Das neue multifunktionale und weintouristische Zentrum „Monteleone21” von Masi, eingebettet in eine architektonische Kulisse mit zeitgenössischem Design inmitten der Hügel des Valpolicella, bietet allen Besuchern ein umfassendes Sinneserlebnis und eine neue Art, die „Welt des Weins” zu sehen und zu denken. Die spektakuläre Agora verzaubert das Publikum: ein großer runder Platz von über tausend Quadratmetern mit einer bezaubernden Betondecke und einer spektakulären zentralen Treppe, über die man zum Dachgarten gelangt, um ein immersives Erlebnis inmitten der Hügel des Valpolicella zu genießen. Der Präsident von Masi, Sandro Boscaini, selbst beschreibt Monteleone21 als „nicht nur einen Ort, sondern für Masi einen entschlossenen Schritt in die Zukunft, eine Möglichkeit, ein sich ständig weiterentwickelndes Konzept von Wein zu interpretieren und darauf zu reagieren. Mit diesem Projekt schlagen wir einen neuen Weg ein, blicken bewusst auf die Gegenwart und bleiben dabei den Familienwerten treu, die uns seit Generationen leiten”.
Monteleone21 ist ein ‚offener Weinkeller‘, in dem man die Welt von Masi mit allen Sinnen erleben kann – und noch viel mehr. Der imposante Fruttaio von Monteleone21, eine symbolträchtige Verherrlichung der Technik des Trocknens von Trauben, ist mit seinen außergewöhnlichen Abmessungen von 12 Metern Höhe, 30 Meter Tiefe und einer Grundfläche von 300 Quadratmetern, der für die Aufnahme von mit Trauben gefüllten Trockengestellen bestimmt ist, wurde auch konzipiert, um die „kreative Fermentierung” renommierter Künstler in einer von Natur aus inspirierenden Umgebung zu beherbergen.
Deshalb wurde beschlossen, den Ort für ein Jahr der ortsspezifischen Installation L’Anima dell’Amarone (‚Die Seele des Amarone‘) des Videokunst-Pioniers Plessi zu widmen.
Maestro Plessi, der seit jeher für den kulturellen und hedonistischen Reiz des großen Weins aus dem Valpolicella empfänglich ist, hat diese Installation konzipiert, in der der Künstler den ursprünglichen Elementen seines künstlerischen Werdegangs – Wasser, Feuer, Lava, Wind – ein weiteres ursprüngliches Element hinzufügt: Den Wein. Der Künstler trägt so dazu bei, dem Charme dieses außergewöhnlichen Weins und dem alten Handwerk, mit dem er im klassischen Valpolicella hergestellt wird, neue Kraft und Aktualität zu verleihen und die Besucher zu begeistern und zu verzaubern.

di von Georgia Passuello
Chi lo ha detto che novembre dovrebbe essere un mese di attesa delle festività natalizie? Da alcuni anni a questa parte invece novembre è ufficialmente il mese dei concerti nei palazzetti, del proseguimento dei live estivi o addirittura dei lanci ufficiali dei nuovi album dei cantanti nazionali o internazionali.
E così le province limitrofe al lago di Garda non sono da meno e, anzi, diventano punto focale di grandi concerti da non perdere.
Mantova al Palaunical, per esempio, diventa così riferimento importante a partire dall’8 novembre con il concerto di Elisa. La cantautrice di Monfalcone dopo lo straordinario successo del suo concerto milanese a San Siro lo scorso 18 giugno, proporrà i suoi più grandi successi senza tralasciare i nuovi pezzi in rotazione radiofonica. Emozionerà e farà ballare come solo Elisa sa fare da diversi decenni. A seguire il 16 novembre sarà sul palco la cantante più amata dalla Gen Z, la vera Baddie, ovvero Anna Pepe. La giovanissima rapper spezzina, salita alla ribalta nel 2020 grazie al singolo Bando, con il quale è diventata l'artista più giovane di sempre ad aver raggiunto la prima posizione della classifica dei singoli italiana stilata dalla FIMI, è riuscita a mettere tutti d’accordo questa estate con la canzone-tormentone, Désolèe. Il 21 novembre spazio al cantautorato doc con Edoardo Bennato. Quale sia il segreto del celebre polistrumentista non si sa, sta di fatto che a 79 anni non smette di eseguire sul palco le sue canzoni iconiche che rappresentano al meglio un genere unico che unisce rock, blues, folk, punk e ska. A
Nei dintorni


proposito di rock, ecco i Negrita (28 novembre), band che ha segnato nei suoni gli anni ’90, celebri per la colonna sonora del film di Aldo, Giovanni e Giacomo Tre uomini ed una Gamba, torna live con l’ultimo disco Canzoni per anni spietati; ultimo appuntamento ma non per importanza, Rock at the Opera il 29 novembre. Si tratta di Edoardo Bennato
una orchestra rock originaria di Praga, fondata dieci anni fa dal direttore d'orchestra tedesco Friedemann Riehle che esegue in modo unico e contemporaneo brani di artisti quali i Queen, U2, Pink Floyd, Led Zeppelin o AC/DC.
Andiamo a Brescia, al teatro Clerici dove sarà protagonista Marco Masini l’8 novembre. Il 2025 rappresenta un anno pieno di anniversari; l’inizio della carriera 35 anni fa, la vittoria nel 1990 nella sezione Nuove Proposte di Sanremo con la canzone Disperato. Tutto questo non poteva non essere celebrato con un tour con quasi tre ore di live. Altro cantautore, altre emozioni l’11 novembre con il Maestro Francesco De Gregori. Con una carriera che abbraccia oltre cinque decenni, De Gregori ha regalato al pubblico capolavori indiscussi come Rimmel, Generale e La Donna Cannone, confermandosi una delle colonne portanti della cultura musicale italiana. A Brescia il 28 novembre abbiamo un doppio appuntamento. Per gli amanti degli Abba al teatro Clarici ecco gli Abba Dream con il più grande concerto tributo alla storica formazione svedese che ha rivoluzionato la musica pop anni ’70. Per gli appassionati della voce unica


ed inimitabile di Noemi, eccola la stessa sera, live al Teatro Dis_Play (ex Brixia Forum). Cantautrice, conduttrice italiana, Noemi negli ultimi anni ha stupìto con le sue trasformazioni il pubblico ed i fan della prima ora. Evoluzione, di sicuro, è la sua parola d’ordine dato che sia nella vita privata sia in quella musicale è sempre alla ricerca di nuovi input, energie, collaborazioni e benessere. L’unica a saper spaziare con consapevolezza tra pop, blues e soul, ha incantato tutti con la sua esibizione sanremese Se ti innamori muori che non mancherà nella scaletta del live oltre ai grandi classici Sono Solo Parole e Vuoto a perdere.
Elisa, Anna, Negrita – gefolgt von Edoardo Bennato, Noemi und Marco Masini.
Wer hat gesagt, dass der November ein Monat des Wartens auf die Weihnachtsfeiertage sein sollte? Seit einigen Jahren ist der November offiziell der Monat der Konzerte in den Hallen, der Fortsetzung der Sommer-Live-Konzerte oder sogar der offiziellen Veröffentlichung neuer Alben nationaler oder internationaler Sänger.
Und so stehen die Provinzen rund um den Gardasee dem in nichts nach und werden sogar zum Mittelpunkt großer Konzerte, die man nicht verpassen sollte. Mantua im Palaunical beispielsweise wird ab dem 8. November mit dem Konzert von Elisa zu einem wichtigen Bezugspunkt. Die Singer-Songwriterin aus Monfalcone wird nach dem außerordentlichen Erfolg ihres Konzerts im Mailänder San Siro am 18. Juni ihre größten Hits präsentieren, ohne die neuen Stücke zu vergessen, die derzeit im Radio gespielt
In der Umgebung
werden. Sie wird das Publikum begeistern und zum Tanzen bringen – so, wie es nur Elisa seit Jahrzehnten vermag. Am 16. November steht dann die beliebteste Sängerin der Generation Z auf der Bühne, die echte Baddie, Anna Pepe. Die junge Rapperin aus La Spezia, die 2020 dank ihrer Single Bando bekannt wurde und damit die jüngste Künstlerin aller Zeiten war, die den ersten Platz der von der FIMI erstellten italienischen Single-Charts erreichte, hat diesen Sommer mit ihrem Hit Désolèe alle überzeugt. Am 21. November ist der Singer-Songwriter Edoardo Bennato an der Reihe. Was das Geheimnis des berühmten Multiinstrumentalisten ist, bleibt ein Rätsel – fest steht jedoch, dass er mit 79 Jahren noch immer auf der Bühne steht und seine ikonischen Songs spielt, die Rock, Blues, Folk, Punk und Ska zu einem einzigartigen Stil vereinen. Apropos Rock: Am 28. November treten Negrita auf, eine Band, die den Sound der 90er Jahre geprägt hat und für den Soundtrack des Films „Tre uomini ed una Gamba” von Aldo, Giovanni und Giacomo bekannt ist. Sie kehren mit ihrem neuesten Album „Canzoni per anni spietati” live zurück. Last but not least findet am 29. November „Rock at the Opera” statt. Es handelt sich um ein Rockorchester aus Prag, das vor zehn Jahren vom deutschen Dirigenten Friedemann Riehle gegründet wurde und auf einzigartige und zeitgemäße Weise Stücke von Künstlern wie Queen, U2, Pink Floyd, Led Zeppelin oder AC/DC aufführt.
Weiter geht es nach Brescia, ins Teatro Clerici, wo Marco Masini am 8. November auftreten wird. Das Jahr 2025 ist ein Jahr voller Jubiläen: Der Beginn


seiner Karriere vor 35 Jahren, der Sieg 1990 in der Kategorie „Nuove Proposte” (Neue Vorschläge) des Sanremo-Festivals mit dem Song „Disperato”. All dies musste natürlich mit einer fast dreistündigen LiveTournee gefeiert werden. Ein weiterer Liedermacher, weitere Emotionen am 11. November mit Maestro Francesco De Gregori. Mit einer Karriere, die sich über mehr als fünf Jahrzehnte erstreckt, hat De Gregori dem Publikum unbestrittene Meisterwerke wie Rimmel, Generale und La Donna Cannone geschenkt und sich damit als eine der Säulen der italienischen Musikkultur bestätigt. In Brescia haben wir am 28. November einen doppelten Termin. Für die Liebhaber von Abba gibt es im Teatro Clarici Abba Dream mit dem größten Tributkonzert an die legendäre schwedische Band, die die Popmusik der 70er Jahre revolutioniert hat. Für die Fans der einzigartigen und unnachahmlichen Stimme von Noemi gibt es sie am selben Abend live im Teatro Dis_Play (ehemals Brixia Forum). Die italienische Sängerin und Moderatorin Noemi hat in den letzten Jahren mit ihren Verwandlungen das Publikum und ihre Fans der ersten Stunde überrascht. Evolution ist sicherlich ihr Motto, da sie sowohl in ihrem Privatleben, als auch in ihrer Musik immer auf der Suche nach neuen Impulsen, Energien, Kooperationen und Wohlbefinden ist. Als einzige, die mühelos zwischen Pop, Blues und Soul wechselt, verzauberte sie in Sanremo mit Se ti innamori muori – ein Song, der in ihrer LiveSetlist ebenso wenig fehlen wird wie die großen Klassiker Sono solo parole und Vuoto a perdere.
di von Miriam Cetti
Il Museo di Santa Giulia a Brescia ospita una delle più vaste e complete indagini mai dedicate al genio di Guido Crepax: artista che ha firmato alcune delle pagine più importanti del fumetto d'autore italiano del Novecento. L'esposizione, inaugurata a fine settembre e che sarà visitabile fino al 15 febbraio 2026, non vuole essere solo un omaggio al "padre" di Valentina, ma una ricostruzione filologica e a tutto tondo dell'intero universo creativo dell'artista milanese, scomparso più di vent’anni fa
(1933 –2003), coprendo la sua intera carriera: ben cinquant'anni di produzione e sperimentazione.
Oltre Valentina: un artista poliedrico
Curata da Alberto Fiz e Ilaria Bignotti con la collaborazione di Camilla Remondina e l'Archivio Crepax, la mostra presenta circa 150 opere, alcune delle quali inedite.
Sotto i riflettori sarà ovviamente la produzione di comics e illustrazioni con al centro i personaggi più noti dell’artista, tra cui le iconiche

Scoprire.
avventure di Valentina Rosselli, la fotografa dal caschetto nero e dal fascino senza tempo, ideata fondendo le sembianze dell’attrice Louise Brooks e quelle della moglie Luisa; ma non solo. Il percorso espositivo, diviso in sette sezioni, rivela infatti la straordinaria poliedricità di Crepax, la cui opera ha avuto un ruolo significativo nell’arte e nella cultura italiana del dopoguerra. Scopriremo tutti gli aspetti della sua evoluzione stilistica, non solo legati al fumetto, ma anche alla pubblicità,



alla televisione, al cinema, al teatro (di cui ha disegnato costumi e scenografie), alla musica (ha realizzato oltre 300 copertine di dischi) e ai giochi.
Come sottolineano i curatori, la mostra permette di leggere l'opera di Crepax come un unicum, un "racconto lungo tutta la vita dell'autore", dove ogni tavola è tessera di un puzzle in continuo movimento, in equilibrio precario ma affascinante tra realtà e fantasia.
I visitatori sono guidati in un viaggio che attraversa le trasformazioni della società italiana, reinterpretate attraverso l'occhio sofisticato e la linea inconfondibile di Crepax: un maestro indiscusso, artefice di un immaginario raffinato e visionario che continua a influenzare generazioni di artisti.
La mostra “Guido Crepax. Sogni, Giochi, Valentina. 19532003” è visitabile fino al 15 febbraio 2026, presso il museo di Santa Giulia a Brescia.
GUIDO CREPAX: ZWISCHEN TRAUM, SPIEL UND VALENTINA (1953–2003)
In Brescia ist eine Ausstellung dem großen Meister des Comics gewidmet.
Das Museum Santa Giulia in Brescia beherbergt eine der umfangreichsten und vollständigsten Ausstellungen, die jemals dem Genie Guido Crepax gewidmet wurden: Einem Künstler, der einige der wichtigsten Seiten des italienischen Autorencomics des 20. Jahrhunderts geschaffen hat. Die Ausstellung, die Ende September eröffnet wurde und bis zum 15. Februar 2026 zu sehen ist, versteht sich nicht nur
als Hommage an den „Vater” von Valentina, sondern als philologische und umfassende Rekonstruktion des gesamten kreativen Universums des vor mehr als zwanzig Jahren verstorbenen Mailänder Künstlers (1933–2003) und deckt seine gesamte Karriere ab: gut fünfzig Jahre des Schaffens und Experimentierens.
Über Valentina hinaus: ein vielseitiger Künstler
Die von Alberto Fiz und Ilaria Bignotti in Zusammenarbeit mit Camilla Remondina und dem Archiv Crepax kuratierte Ausstellung präsentiert rund 150 Werke, von denen einige bisher unveröffentlicht sind.
Im Mittelpunkt stehen natürlich die Comics und Illustrationen mit den bekanntesten Figuren des Künstlers, darunter die ikonischen Abenteuer von Valentina Rosselli, der Fotografin mit schwarzem Bob und zeitlosem Charme, die aus einer Verschmelzung der Züge der Schauspielerin Louise Brooks und seiner Frau Luisa entstanden ist; aber nicht nur das. Die in sieben Abschnitte unterteilte Ausstellung zeigt die außergewöhnliche Vielseitigkeit von Crepax, dessen Werk eine bedeutende Rolle in der italienischen Kunst und Kultur der Nachkriegszeit gespielt hat.
Wir werden alle Aspekte seiner stilistischen Entwicklung entdecken, nicht nur im Zusammenhang mit Comics, sondern auch mit Werbung, Fernsehen, Kino, Theater (für das er Kostüme und Bühnenbilder entworfen hat), Musik (er hat über 300 Plattencover gestaltet) und Spielen.Wie die Kuratoren betonen, ermöglicht die Ausstellung, das Werk von Crepax als ein Unikum zu lesen, als eine „Geschichte, die sich durch das gesamte Leben des Autors zieht”, in der jede Tafel ein Teil eines sich ständig verändernden Puzzles ist, in einem prekären, aber faszinierenden Gleichgewicht zwischen Realität und Fantasie. Die Besucher werden auf eine Reise durch die Veränderungen der italienischen Gesellschaft mitgenommen, die durch das raffinierte Auge und die unverwechselbare Handschrift von Crepax neu interpretiert werden: Ein unbestrittener Meister, Schöpfer einer raffinierten und visionären Vorstellungswelt, die weiterhin Generationen von Künstlern beeinflusst.
Die Ausstellung „Guido Crepax. Träume, Spiele, Valentina. 19532003” ist bis zum 15. Februar 2026 im Museum Santa Giulia in Brescia zu sehen.

di von Agnese Ceschi

La professoressa Chiara Leardini è la nuova rettrice dell’Università di Verona. In un’epoca di grandi cambiamenti e di sfide per il mondo universitario e dei giovani, abbiamo chiesto a lei quali obiettivi si è posto il suo gruppo di lavoro per i prossimi sei anni accademici.
Rettrice, questo è per lei l’inizio di una nuova avventura professionale. Come ha detto agli studenti il primo giorno dell’anno accademico questo “nuovo inizio” lo ha condiviso con loro… È stato molto emozionante dare il benvenuto alle matricole dell’Ateneo nel loro primo giorno all’università che è stato anche il mio primo giorno da Rettrice. Ho voluto ricordare loro che l’Ateneo è molto più di un luogo dove si insegna e si apprende: è una comunità aperta e inclusiva e che si impegna a garantire loro pari opportunità, ascolto, ma soprattutto un sostegno concreto


lungo tutto il percorso di studi grazie ai servizi dedicati alla loro crescita formativa, personale e professionale. Inoltre, ho ricordato i miei primi giorni nelle aule dell’Università di Verona, la mia università, cui ora voglio poter rendere tutto quello che mi ha dato, prima da studentessa, poi da ricercatrice e da docente, ora da Rettrice.
Quali promesse ha fatto agli studenti e quali obiettivi si è prefissa per i prossimi sei anni?
I circa 30 mila studenti e studentesse iscritti all’Ateneo sono il cuore e i protagonisti del nostro progetto. Per questo intendiamo rafforzare i servizi di supporto alla vita universitaria: lavoreremo non solo per la residenzialità, ma anche a progetti per l’inclusione e il benessere psicologico e daremo vita a iniziative per la mobilità tra le sedi universitarie cittadine. Vogliamo garantire loro spazi dedicati alla vita associativa e l’opportunità di partecipare a

iniziative culturali, ricreative e sportive che abbiamo pensato per loro e che Verona può offrirgli.
Che novità ha introdotto come temi chiave su cui focalizzare l’operato della squadra con cui condividerà questo mandato?
Il nostro obiettivo è una università capace di guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici nel territorio, capace di coniugare eccellenza accademica e impatto sociale. Nella squadra di governo, assieme al prorettore vicario, abbiamo quattro prorettori, al cui fianco ci saranno delegate e delegati. Insieme, con la collaborazione di tutta la comunità universitaria, affronteremo tematiche cruciali come il benessere, la semplificazione amministrativa, l’orientamento, la transizione all’intelligenza digitale, i servizi agli studenti e campus life, l’internazionalizzazione oltre alla valorizzazione dell’identità della nostra università.
Quali sono le reali sfide dell’Università oggi?
La denatalità è certamente una delle principali sfide che le università si troveranno ad affrontare nei prossimi anni. Il nostro Ateneo, negli ultimi anni, ha ampliato la propria offerta formativa con 33 nuovi percorsi di studio. Questa crescita ha risposto alla trasformazione del mondo del lavoro e ha aperto nuove aree di studio fino a oggi assenti a Verona. Dobbiamo consolidare questo sviluppo e renderlo sostenibile nel lungo periodo puntando sulla qualità dei nostri percorsi di studio.
E a proposito di sfide: l’intelligenza artificiale?
Non dobbiamo chiederci se l’intelligenza artificiale cambierà l’università, ma come l’università cambierà grazie all’intelligenza artificiale. Per
questo, nella squadra di governo ho enfatizzato la necessità di competenze altamente qualificate in questo ambito attraverso la figura di un delegato per la transizione all’intelligenza digitale.
Che ruolo riveste l’Università di Verona nel contesto cittadino e quali sono le forme di comunicazione tra città e mondo accademico?
La nostra università non è un’isola: è un motore di crescita per la città e per il territorio. Progetti culturali, collaborazioni con imprese e terzo settore sono il cuore del nostro impegno. Vogliamo aprire sempre di più le porte alla cittadinanza creando un legame stretto tra ricerca, didattica e vita quotidiana. Guardiamo verso un orizzonte condiviso, “Verona 2040” e oltre: una città sempre più sostenibile, attrattiva e inclusiva.
Das Interview mit der neuen Rektorin Chiara Leardini.
Chiara Leardini ist die neue Rektorin der Universität Verona. Wir haben mit ihr darüber gesprochen, welche Ziele sie und ihr Team sich für die nächsten sechs Jahre gesteckt haben – in einer Phase tiefgreifender Veränderungen für Hochschulen und junge Menschen.
Frau Rektorin, für Sie ist dies der Beginn eines neuen beruflichen Abenteuers. Wie Sie den Studierenden am ersten Tag des akademischen Jahres gesagt haben, haben Sie diesen „Neuanfang” mit ihnen geteilt...
Es war sehr aufregend, die Erstsemester der Universität an ihrem ersten Tag an der Universität
In der Stadt
willkommen zu heißen, der auch mein erster Tag als Rektorin war. Ich wollte sie daran erinnern, dass die Universität viel mehr ist als ein Ort, an dem gelehrt und gelernt wird: Sie ist eine offene und integrative Gemeinschaft, die sich dafür einsetzt, ihnen Chancengleichheit, Gehör, aber vor allem konkrete Unterstützung während ihres gesamten Studiums zu garantieren, dank der Dienste, die Ihrer akademischen, persönlichen und beruflichen Entwicklung gewidmet sind. Außerdem habe ich mich an meine ersten Tage in den Hörsälen der Universität Verona erinnert, meiner Universität, der ich nun alles zurückgeben möchte, was sie mir gegeben hat, zuerst als Studentin, dann als Forscherin und Dozentin und jetzt als Rektorin.
Welche Versprechen haben Sie den Studierenden gegeben und welche Ziele haben Sie sich für die nächsten sechs Jahre gesetzt?
Die rund 30.000 an der Universität eingeschriebenen Studenten und Studentinnen sind das Herzstück und die Protagonisten unseres Projekts. Aus diesem Grund wollen wir die Dienstleistungen zur Unterstützung des Universitätslebens verstärken: Wir werden nicht nur an Wohnraumprojekten arbeiten, sondern auch an Projekten zur Inklusion und zum psychischen Wohlbefinden und Initiativen zur Mobilität zwischen den Universitätsstandorten der Stadt ins Leben rufen. Wir möchten ihnen Räume für das Vereinsleben und die Möglichkeit bieten, an kulturellen, Freizeit- und Sportinitiativen teilzunehmen, die wir für sie konzipiert haben und die Verona ihnen bieten kann.
Welche Neuerungen haben Sie als Schlüsselthemen eingeführt, auf die sich die Arbeit des Teams, mit dem Sie dieses Mandat teilen werden, konzentrieren soll?
Unser Ziel ist eine Universität, die in die Zukunft blickt, ohne ihre Wurzeln in der Region zu vergessen, und die akademische Exzellenz mit sozialer Wirkung verbindet. Im Leitungsteam haben wir neben dem stellvertretenden Prorektor vier Prorektoren, die von Delegierten unterstützt werden. Gemeinsam und in Zusammenarbeit mit der gesamten Universitätsgemeinschaft werden wir uns mit wichtigen Themen wie Wohlbefinden, Verwaltungsvereinfachung, Orientierung, Übergang zur digitalen Intelligenz, Dienstleistungen für Studierende und Campusleben, Internationalisierung sowie der Aufwertung der Identität unserer Universität befassen.
Was sind die tatsächlichen Herausforderungen für die Universität heute?
Der Geburtenrückgang ist sicherlich eine der größten

Herausforderungen, denen sich die Universitäten in den nächsten Jahren stellen müssen. Unsere Universität hat in den letzten Jahren ihr Bildungsangebot um 33 neue Studiengänge erweitert. Dieses Wachstum war eine Reaktion auf den Wandel in der Arbeitswelt und hat neue Studienbereiche eröffnet, die es bisher in Verona nicht gab. Wir müssen diese Entwicklung konsolidieren und langfristig nachhaltig gestalten, indem wir auf die Qualität unserer Studiengänge setzen.
Apropos Herausforderungen: Künstliche Intelligenz?
Wir sollten uns nicht fragen, ob künstliche Intelligenz die Universität verändern wird, sondern wie sich die Universität dank künstlicher Intelligenz verändern wird. Aus diesem Grund habe ich im Leitungsteam die Notwendigkeit hochqualifizierter Kompetenzen in diesem Bereich durch die Figur eines Beauftragten für den Übergang zur digitalen Intelligenz betont.
Welche Rolle spielt die Universität
Verona im städtischen Kontext und wie sieht die Kommunikation zwischen Stadt und akademischer Welt aus?
Unsere Universität ist keine Insel: Sie ist ein Wachstumsmotor für die Stadt und die Region. Kulturelle Projekte, Kooperationen mit Unternehmen und dem dritten Sektor stehen im Mittelpunkt unseres Engagements. Wir wollen uns den Bürgern immer mehr öffnen und eine enge Verbindung zwischen Forschung, Lehre und Alltag schaffen. Wir blicken auf einen gemeinsamen Horizont, „Verona 2040” und darüber hinaus: eine immer nachhaltigere, attraktivere und integrativere Stadt.

i m m a g i n a r e , c o n c e p i r e e
s v i l u p p a r e p r o g e t t i
s t r a o r d i n a r i c h e s f i d a n o
l 'o r d i n a r i o , c h e n o n h a n n o
p a u r a d i c a m b i a r e , c h e
c r e s c o n o r i g o g l i o s i i n
u n’e s p l o s i o n e d i c r e a t i v i t à e
i n n o v a z i o n e !
S c r i v i c i u n a e - m a i l
h e l l o @ o f f i c i n a 1 8 . i t
V i e n i a t r o v a r c i
V i a N . C o p e r n i c o 1 8 , 3 7 1 3 5 V e r o n a
L u n - V e n 9 - 1 8 g p
P r o u d t o b e
Te c h n i c a l P a r t n e r
T E D x V e r o n a

Dal 26 al 29 novembre
VeronaFiere ospita
Job&Orienta 2025, il salone nazionale dedicato a scuola, formazione e lavoro. Tra le novità di quest’anno ci sarà la presenza degli Enti Bilaterali di Verona, che per la prima volta avranno uno spazio dedicato e un programma di iniziative pensato appositamente per gli studenti.
Lo stand
Lo stand si distingue per un visual chiaro e diretto –Persone. Imprese. Futuro. – che
sottolinea il messaggio centrale della partecipazione: costruire insieme opportunità concrete per chi entra nel mondo del lavoro.
I visitatori troveranno tutte le informazioni sui servizi che la bilateralità offre a lavoratori e imprese: corsi di formazione, progetti di sicurezza e strumenti di welfare.
Sarà attivo un servizio di orientamento individuale, dove professionisti del lavoro aiuteranno i ragazzi a redigere il curriculum e a inserirlo nella banca dati di EB Job
Verona, che mette in contatto i profili con le posizioni aperte delle aziende del territorio.
L’approfondimento sui contratti di lavoro
La partecipazione sarà inoltre l’occasione per far conoscere meglio i fondi contrattuali. Fondo Est integra la sanità pubblica con prestazioni concrete come visite specialistiche, cure odontoiatriche e rimborsi ticket. Fondo Fonte è invece la previdenza complementare del terziario, utile per accumulare fin
dal primo impiego una pensione integrativa. Due strumenti spesso poco noti ai giovani, ma già attivi dal primo contratto.
Il momento centrale sarà il seminario dedicato al CCNL e alla bilateralità, della durata di un’ora e quarantacinque minuti, rivolto a studenti delle scuole superiori e degli ITS. Attraverso esempi pratici e testimonianze, i relatori mostreranno che un contratto regolare significa non solo stipendio, ma anche sanità, previdenza e possibilità di crescita.
L’invito è quindi a visitare lo stand degli Enti Bilaterali di Verona, partecipare al seminario e scoprire cosa c’è davvero dietro un contratto di lavoro regolare.
Seminario
Sanità, pensione e rimborsi: scopri i vantaggi dei contratti del Terziario Dove e quando: Sala Albinoni, 26 novembre, 14:30 – 16:15
VERONAS BILATERALE ORGANISATIONEN A
UF DER
JOB&ORIENTA-MESSE
Arbeit ist mehr als nur ein Gehalt.
Vom 26. bis 29. November findet in der VeronaFiere die Job&Orienta 2025 statt, die nationale Messe für Schule, Ausbildung und Arbeit. Zu den Neuheiten dieses Jahres gehört die Teilnahme der bilateralen Einrichtungen von Verona, die zum ersten Mal einen eigenen Bereich und ein speziell für Studenten konzipiertes Veranstaltungsprogramm haben werden.
Der Stand
Der Stand zeichnet sich durch ein klares und direktes Erscheinungsbild aus – Menschen. Unternehmen. Zukunft. –das die zentrale Botschaft

der Teilnahme unterstreicht: gemeinsam konkrete Chancen für Berufseinsteiger schaffen.
Die Besucher finden alle Informationen zu den Dienstleistungen, die die Bilateralität Arbeitnehmern und Unternehmen bietet: Schulungen, Sicherheitsprojekte und Sozialleistungen.
Es wird einen individuellen Beratungsdienst geben, bei dem Arbeitsvermittler den Jugendlichen helfen, ihren Lebenslauf zu erstellen und ihn in die Datenbank von EB Job Verona einzutragen, die Profile mit offenen Stellen von Unternehmen in der Region zusammenbringt.
Vertiefung zum Thema Arbeitsverträge
Die Teilnahme bietet außerdem die Gelegenheit, sich besser über die Vertragsgelder zu informieren. Fondo Est ergänzt die öffentliche Gesundheitsversorgung mit konkreten Leistungen wie Facharztbesuchen, Zahnbehandlungen und Erstattungen von Rezeptgebühren. Fondo Fonte ist hingegen die Zusatzrente für den Dienstleistungssektor, mit der man bereits ab der ersten Anstellung eine Zusatzrente ansammeln kann. Zwei Instrumente, die jungen Menschen oft wenig bekannt sind, aber bereits ab dem ersten Arbeitsvertrag gelten. Im Mittelpunkt steht das
Seminar zum CCNL und zur Bilateralität, das eine Stunde und fünfundvierzig Minuten dauert und sich an Schüler der Oberstufe und der ITS richtet. Anhand von praktischen Beispielen und Erfahrungsberichten werden die Referenten zeigen, dass ein regulärer Vertrag nicht nur ein Gehalt, sondern auch Gesundheitsversorgung, Vorsorge und Aufstiegsmöglichkeiten bedeutet.
Wir laden Sie daher ein, den Stand der bilateralen Einrichtungen in Verona zu besuchen, am Seminar teilzunehmen und zu entdecken, was wirklich hinter einem regulären Arbeitsvertrag steckt.
Seminar
Gesundheit, Rente und Erstattungen: Entdecken Sie die Vorteile der Verträge des Dienstleistungssektors
Wo und wann: Sala Albinoni, 26. November, 14:30 – 16:15 Uhr


Contatti: tel. 045 8626256 wa. 351 6844031 info@entebilaterale.vr.it www.entebilaterale.vr.it Meta/ Linkedin: @entibilateraliverona
In der Stadt
Cresce l’attesa per uno dei format natalizi più amati e per una grande novità in arrivo al Teatro Ristori. Due proposte diverse ma accumunate dalla voglia di vivere la musica come esperienza sensoriale e condivisa, in un dicembre che profumerà di jazz, emozioni e convivialità. Tornano le Cene Spettacolo, la formula che unisce la magia dell’arte in scena all’arte della tavola. Per tre serate le classiche poltrone lasceranno spazio a eleganti tavole tonde con addobbi a tema, luci soffuse e un servizio curato nei dettagli. Il Ristori si trasformerà così in un raffinato salone delle feste dove musica, gusto e convivialità si fondono in un’unica emozione.
L’atmosfera festosa prenderà vita giovedì 4 dicembre con Ray Gelato & The Giants: sassofonista, cantante e bandleader britannico, Gelato è considerato una leggenda dello swing contemporaneo, capace di far rivivere i classici di Louis Prima e Frank Sinatra con energia e ironia trascinante. Venerdì 12 dicembre sarà la volta dei The Triumphant Voices of Gospel, ensemble californiano diretto da Lolita Rowe, che con le sue armonie potenti e la gioia contagiosa del repertorio spiritual regalerà un viaggio musicale intenso e partecipato. A chiudere la rassegna, mercoledì 17 dicembre, gli Alti & Bassi porteranno in scena “Christmas Night”, un concerto


interamente a cappella che mescola eleganza, ironia e virtuosismo, tra grandi classici natalizi e brani jazz reinterpretati con stile e leggerezza.
Ma le proposte non finiscono qui. Nello stesso mese il Teatro Ristori apre le porte anche al nuovo Ristori Jazz Club, tre domeniche dedicate all’anima più intima e coinvolgente del jazz. La platea si trasformerà in un vero club con tavoli, luci calde e l’atmosfera rilassata dei locali newyorkesi, dove il pubblico potrà assistere ai concerti sorseggiando un drink e condividendo l’emozione della musica dal vivo. Il 7 dicembre si esibirà il Cutello Bros Quintet, formazione giovane e brillante che coniuga eleganza e groove mediterraneo. Il 14 dicembre sarà protagonista il sax di Max Ionata, tra i più apprezzati interpreti italiani del genere, con una speciale formazione internazionale. Gran finale il 21 dicembre con Dado Moroni Trio, omaggio al grande Oscar Peterson, per una serata di puro virtuosismo e swing. Biglietti disponibili su www.teatroristori.org.
Im Dezember die Dinner-Shows und der Ristori Jazz Club.
Die Vorfreude auf eines der beliebtesten Weihnachtsformate und eine große Neuheit im Teatro Ristori wächst. Zwei unterschiedliche Angebote, die jedoch durch den Wunsch vereint sind, Musik als sinnliches und gemeinschaftliches Erlebnis zu genießen, in einem Dezember, der nach Jazz, Emotionen und Geselligkeit duftet. Die Cene Spettacolo kehren zurück, ein Konzept, das die Magie der Bühnenkunst mit der Kunst der Tafel verbindet. An drei Abenden werden die klassischen Sessel durch elegante runde Tische mit thematischer Dekoration, gedämpftem Licht und einem bis ins Detail gepflegten Service ersetzt. Das Ristori verwandelt sich so in einen eleganten Festsaal, in dem Scoprire.

Musik, Geschmack und Geselligkeit zu einem einzigen Erlebnis verschmelzen. Die festliche Atmosphäre wird am Donnerstag, dem 4. Dezember, mit Ray Gelato & The Giants zum Leben erweckt: Der britische Saxophonist, Sänger und Bandleader Gelato gilt als Legende des zeitgenössischen Swing und versteht es, die Klassiker von Louis Prima und Frank Sinatra mit Energie und mitreißender Ironie wieder aufleben zu lassen. Am Freitag, dem 12. Dezember, sind The Triumphant Voices of Gospel an der Reihe, ein kalifornisches Ensemble unter der Leitung von Lolita Rowe, das mit seinen kraftvollen Harmonien und der ansteckenden Freude seines spirituellen Repertoires eine intensive und mitreißende musikalische Reise verspricht. Zum Abschluss der Reihe bringen die Alti & Bassi am Mittwoch, 17. Dezember, „Christmas Night” auf die Bühne, ein reines A-cappellaKonzert, das Eleganz, Ironie und Virtuosität mit großen Weihnachtsklassikern und stilvoll und leicht interpretierten Jazzstücken verbindet.
Aber das ist noch nicht alles. Im selben Monat öffnet das Teatro Ristori auch seine Türen für den neuen Ristori Jazz Club, drei Sonntage, die ganz im Zeichen der intimsten und mitreißendsten Seite des Jazz stehen. Der Zuschauerraum verwandelt sich in einen echten Club mit Tischen, warmer Beleuchtung und der entspannten Atmosphäre New Yorker Lokalen, wo das Publikum bei einem Drink die Konzerte genießen und die Emotionen der LiveMusik teilen kann. Am 7. Dezember tritt das Cutello Bros Quintet auf, eine junge und brillante Formation, die Eleganz und mediterranen Groove verbindet. Am 14. Dezember steht das Saxophon von Max Ionata, einem der beliebtesten italienischen Interpreten dieses Genres, mit einer besonderen internationalen Formation im Mittelpunkt. Das große Finale findet am 21. Dezember mit dem Dado Moroni Trio statt, einer Hommage an den großen Oscar Peterson, für einen Abend voller Virtuosität und Swing. Tickets sind erhältlich unter www.teatroristori.org.
In der Stadt

di von Miriam Cetti
Al teatro Camploy tutto è pronto per alzare il sipario e dare il via a una nuova stagione di Verona l’Altro Teatro: la rassegna teatrale più viva e sperimentale, all’insegna dell’inclusione e della pluralità dei linguaggi, dove la città di Verona si racconta e trasforma.
Nel cuore di Veronetta, unico teatro comunale della città, il Camploy si conferma un presidio culturale e sociale, crocevia di generazioni, saperi e visioni, un palcoscenico che diventa uno spazio vivo, di incontro, dialogo e crescita collettiva. Il luogo perfetto per ospitare la rassegna che quest’anno si arricchisce di un’importante novità: la nuova direzione artistica affidata a Fabrizio Arcuri.
Il tema della rassegna:
“Come As You Are”
Il filo conduttore che segnerà tutti gli spettacoli è un invito che il direttore artistico rivolge ad ogni spettatore: “Come As You Are”.
Perché in fondo è questa la vera anima del teatro, uno spazio accogliente e condiviso, dove non
Scoprire.




In der Stadt


servono conoscenze o strumenti particolari: basta esserci.
«“Come as you are” è più di un titolo: è un manifesto – spiega lo stesso direttore artistico Fabrizio Arcuri. – Un invito radicale a entrare in teatro così come si è, senza filtri né precondizioni. La nuova stagione de L’Altro Teatro celebra la diversità come valore, accoglie ogni voce e trasforma il palcoscenico in uno spazio di incontro, dialogo e bellezza condivisa. Ogni spettacolo è parte di un disegno più ampio, una costellazione di storie, linguaggi e visioni che riflettono l’identità fluida e complessa del nostro tempo. Il teatro non è solo rappresentazione: è esperienza, appartenenza, possibilità. È il luogo dove ogni identità trova spazio, e ogni fragilità si trasforma in poesia. Come as you are. Perché qui, ogni presenza è necessaria».
Il cartellone: quattordici appuntamenti per raccontare il presente
Dal 13 novembre, data di apertura della rassegna, ci aspettano quattordici appuntamenti per un cartellone
ricco, realizzato dal Comune di Verona in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Arteven, che esplora la scena contemporanea italiana in tutte le sue sfumature.
Protagonisti di questa stagione sono nomi di grande rilievo come Emma Dante, Davide Enia, Leonardo Lidi, Lodo Guenzi, Giuliana Musso, Marco D’Agostin, e molti altri, pronti a portare sul palco storie che intrecciano fragilità, trasformazione e appartenenza come ci racconta ancora Arcuri: «dalla danza al teatro civile, dalla tragedia antica al varietà, il cartellone intreccia temi urgenti come alterità, memoria, femminicidio, amore, marginalità e resistenza. E lo fa con artisti che compongono la stagione dando voce a chi spesso non l’ha avuta, e invita il pubblico a riconoscersi nelle differenze, a viverle come forza vitale”.
Una programmazione in cui ogni spettacolo dialoga con gli altri, creando un racconto collettivo che riflette la complessità del nostro tempo. Da novembre a maggio
Verona l’Altro Teatro ci aspetta quindi al Camploy per un viaggio collettivo in cui ogni voce trova spazio, in un luogo in cui potersi riconoscere e ritrovarsi. Come as you are, è più di un titolo di una rassegna o di una celebre canzone : «È un teatro che accoglie, che ascolta, che crea legami. È un teatro che ci riguarda».
Il programma completo della rassegna è disponibili sul sito spettacoloverona.it
TEATRO: „COME AS YOU ARE”
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Im Theater Camploy ist alles bereit, um den Vorhang zu heben und eine neue Saison von Verona l’Altro Teatro zu beginnen: die lebendigste und experimentellste Theaterreihe im Zeichen der Inklusion und der Vielfalt der Sprachen, in der sich die Stadt Verona erzählt und verwandelt. Im Herzen von Veronetta, dem einzigen städtischen Theater
der Stadt, bestätigt sich das Camploy als kulturelles und soziales Zentrum, als Schnittstelle zwischen Generationen, Wissen und Visionen, als Bühne, die zu einem lebendigen Ort der Begegnung, des Dialogs und des kollektiven Wachstums wird.
Der perfekte Ort für die Veranstaltung, die dieses Jahr um eine wichtige Neuerung bereichert wird: die neue künstlerische Leitung unter Fabrizio Arcuri.
Das Thema der Veranstaltung:
„Come As You Are” Der rote Faden, der sich durch alle Vorstellungen zieht, ist eine Einladung, die der künstlerische Leiter an jeden Zuschauer richtet: „Come As You Are”. Denn letztendlich ist dies die wahre Seele des Theaters, ein einladender und gemeinsamer Ort, an dem man keine besonderen Kenntnisse oder Mittel benötigt: Man muss einfach nur da sein.
„Come as you are“ ist mehr als nur ein Titel: Es ist ein Manifest“, erklärt der künstlerische Leiter Fabrizio Arcuri. „Eine radikale Einladung, das Theater so zu betreten, wie man ist, ohne Filter und ohne Vorbedingungen. Die neue Spielzeit von L’Altro Teatro feiert Vielfalt als Wert, begrüßt jede Stimme und verwandelt die Bühne in einen Ort der Begegnung, des Dialogs und der gemeinsamen Schönheit. Jede Aufführung ist Teil eines größeren Ganzen, einer Konstellation von Geschichten, Sprachen und Visionen, die die fließende und komplexe Identität unserer Zeit widerspiegeln. Theater ist nicht nur Darstellung: Es ist Erfahrung, Zugehörigkeit, Möglichkeit. Es ist der Ort, an dem jede Identität ihren Platz findet und jede Zerbrechlichkeit sich in Poesie verwandelt. Come as you are. Denn hier ist jede Präsenz notwendig.“
Das Programm: vierzehn Termine, um die Gegenwart zu erzählen
Ab dem 13. November, dem Eröffnungstag der Veranstaltung, erwarten uns vierzehn Termine mit einem reichhaltigen Programm, das von der Stadt Verona in Zusammenarbeit mit dem Circuito Multidisciplinare Arteven realisiert wurde und die zeitgenössische italienische Szene in all ihren Nuancen erkundet.
Die Protagonisten dieser Saison sind namhafte Persönlichkeiten wie Emma Dante, Davide Enia, Leonardo Lidi, Lodo Guenzi, Giuliana Musso, Marco D'Agostin und viele andere, die bereit sind, Geschichten auf die Bühne zu bringen, in denen sich Fragilität, Transformation und Zugehörigkeit miteinander verflechten, wie Arcuri weiter erzählt: „Vom Tanz bis zum politischen Theater, von der antiken Tragödie bis zur Varieté-Show verwebt das Programm dringende Themen wie Andersartigkeit, Erinnerung, Femizid, Liebe, Marginalisierung und Widerstand. Und das mit Künstlern, die die Saison gestalten, indem sie denen eine Stimme geben, die oft keine hatten, und das Publikum einladen, sich in den Unterschieden wiederzuerkennen
Baccanti. Uno studio, Anagoor - Teatro Stabile del Veneto (ph Serena Pea)
und sie als Lebenskraft zu erleben”. Ein Programm, in dem jede Vorstellung mit den anderen in Dialog tritt und so eine kollektive Erzählung entsteht, die die Komplexität unserer Zeit widerspiegelt. Von November bis Mai erwartet uns das Verona l'Altro Teatro im Camploy zu einer gemeinsamen Reise, auf der jede Stimme ihren Platz findet, an einem Ort, an dem man sich wiedererkennen und wiederfinden kann. Come as you are ist mehr als nur der Titel einer Veranstaltungsreihe oder eines berühmten Songs: „Es ist ein Theater, das willkommen heißt, zuhört, Verbindungen schafft. Es ist ein Theater, das uns betrifft.“
Das vollständige Programm der Veranstaltung ist auf der Website spettacoloverona.it verfügbar.
Autoritratto, Davide Enia


di von Ilaria Savoia
Il Teatro Filarmonico
compie con quest’anno i 50 anni dalla riapertura dell’opera del teatro ricostruito e vanta una stagione lirica che, con l’originalità di titoli meno classici del repertorio operistico, è riuscita sempre ad entusiasmare il suo pubblico. Seguendo questo entusiasmo si prospetta un novembre ricco di iniziative dello storico teatro grazie alla programmazione artistica 2025 di Fondazione Arena. Ultime rappresentazioni (fino al 2 di novembre) de Le Villi, prima opera di Giacomo Puccini dal tono inedito e magico. Qui con la regia di Pier Francesco Maestrini e Alessandro Cadario come direttore d’orchestra.
La stagione lirica resta poi protagonista dal 16 al 23 di novembre con l’opera buffa Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, opera per la prima volta a Verona che, tra amori ed equivoci vari, crea un’atmosfera irriverente. Questa rappresentazione vede Lu Jia alla direzione d’orchestra, Carlo Lepore e Sara Blanch come interpreti e Roberto Catalano alla regia.
Le rappresentazioni (come altri appuntamenti lirici) sono presentate il giovedì


prima di ogni debutto da musicologi e critici; veri incontri di presentazione volti ad approfondire le opere in scena.
Il 13 novembre la presentazione per Il Turco in Italia sarà a cura di Davide Annachini. Riguardo la stagione sinfonica, il 28 e 29
novembre gli archi di Fondazione Arena suoneranno Strauss con la sua Metamorphosen, la Suite per archi di Janacek ed infine il concerto per sax contralto e archi di Glazunov. Il concerto sarà diretto dal giovane Riccardo Bisatti, fra i “40under40” oggi più influenti della cultura italiana e il solista e maestro di sassofono Gaetano Di Bacco.
Sempre a novembre nuovo appuntamento della rassegna da camera Musei in Musica 2025, che prevede una collaborazione con i musei di Verona. Domenica 30 novembre sarà infatti il turno del Museo degli Affreschi Cavalcaselle che ospiterà uno spettacolo di musica da camera con le opere per oboe e archi di Bax, Boccherini e Jacob.
L’attenzione del Teatro per i più piccoli resta sempre attiva, oltre agli spettacoli mattutini dedicati alle scuole, si inizia con la rassegna Musica in famiglia il sabato pomeriggio, spettacoli per un pubblico più universale e una durata di 70 minuti. Seguendo queste indicazioni il 22 novembre ci sarà Il Turco In Italia in una versione ridotta dell’opera.
Oper, Sinfonie und Familien im Teatro Filarmonico.
Das Teatro Filarmonico feiert dieses Jahr sein 50-jähriges Jubiläum seit der Wiedereröffnung des wiederaufgebauten Theaters und kann auf eine Opernsaison zurückblicken, die mit der Originalität weniger klassischer Titel aus dem Opernrepertoire ihr Publikum stets zu begeistern wusste.
Dieser Begeisterung folgend, verspricht der November dank des künstlerischen Programms 2025 der Fondazione Arena eine Fülle

von Initiativen des historischen Theaters. Letzte Aufführungen (bis zum 2. November) von Le Villi, Giacomo Puccinis erster Oper mit einem neuartigen und magischen Ton. Hier unter der Regie von Pier Francesco Maestrini und Alessandro Cadario als Dirigent.
Die Opernsaison steht dann vom 16. bis 23. November mit der komischen Oper Il Turco in Italia von Gioachino Rossini im Mittelpunkt, die zum ersten Mal in Verona aufgeführt wird und zwischen Liebesgeschichten und Missverständnissen eine respektlose Atmosphäre schafft.
Diese Aufführung wird von Lu Jia dirigiert, mit Carlo Lepore und Sara Blanch als Darsteller und Roberto Catalano als Regisseur.
Die Aufführungen (wie auch andere Opernveranstaltungen) werden am Donnerstag vor jeder Premiere von Musikwissenschaftlern und Kritikern vorgestellt; es handelt sich um echte Präsentationsveranstaltungen, die darauf abzielen, die aufgeführten Werke näher zu beleuchten. Am 13. November wird Davide Annachini die Präsentation für Il Turco in Italia übernehmen.
Was die Sinfonie-Saison betrifft, so spielen die Streicher der Fondazione Arena am 28.
und 29. November Strauss mit seiner Metamorphosen, die Suite für Streicher von Janacek und schließlich das Konzert für Altsaxophon und Streicher von Glazunov. Das Konzert wird vom jungen Riccardo Bisatti, einem der derzeit einflussreichsten „40under40” der italienischen Kultur, und dem Solisten und Saxophonisten Gaetano Di Bacco dirigiert.
Ebenfalls im November findet eine neue Ausgabe der Kammermusikreihe Musei in Musica 2025 statt, die eine Zusammenarbeit mit den Museen von Verona vorsieht.
Am Sonntag, dem 30. November, ist das Museo degli Affreschi Cavalcaselle an der Reihe, das eine Kammermusikaufführung mit Werken für Oboe und Streicher von Bax, Boccherini und Jacob veranstaltet.
Das Theater widmet sich weiterhin auch den Kleinsten: Neben den Vormittagsvorstellungen für Schulen gibt es am Samstagnachmittag die Reihe ‚Musica in famiglia‘ –70-minütige Aufführungen für ein breiteres Publikum. Am 22. November steht Il Turco In Italia in einer gekürzten Fassung auf dem Programm.

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di von Emma Gozzo

Per chi vuole fare una fuga dalla città durante una giornata ci sono tre modi differenti per gustarsi i colori dell’autunno: la Valle delle Sfingi, in Lessinia, il sentiero
dei Castagneti, sul Baldo, e il sentiero dei Grandi Alberi a Recoaro Terme, in provincia di Vicenza. Ognuna di queste tappe offre l’opportunità di camminare e osservare allo stesso tempo ciò

che la natura è in grado di offrire: colori caratteristici di questa stagione, foglie che cadono in tutta la loro bellezza e silenzi rigeneranti che raramente si possono avere.
Foliage nella Valle delle
Sfingi: percorso ad anello lungo la Lessinia orientale
Un percorso di trekking leggero nel Parco Naturale Regionale della Lessinia a meno di un’ora da Verona può essere il giusto compromesso per vivere una giornata alternativa. Si tratta di un itinerario adatto a tutti in quanto il dislivello è limitato e le strade sono principalmente sterrate e segnate dai giusti cartelli tra boschi di faggio, pascoli e prati.
Natur Scoprire.

Questo itinerario è lungo 9 km e il tempo di percorrenza medio si aggira alle tre ore e mezza, con una possibile tappa al Museo Geopaleontologico a Camposilvano (da cui partire lasciando la macchina nel parcheggio) e al Covolo. La cosa migliore è fare questo percorso durante una giornata di sole, soprattutto per vedere i colori dell’autunno, ma anche le sfingi che caratterizzano questo percorso, formazioni geologhe particolari che sono protagoniste di questa valle.
Un’altra particolarità è il punto più alto di questo itinerario: si possono osservare il lago di Garda, i colli di Soave e se il tempo gioca a proprio favore, anche gli Appennini!
Sentiero dei Castagneti: l’autunno nel cuore del parco naturale del monte Baldo
Un altro modo per viversi la stagione dell’autunno è quello di visitare il sentiero dei Castagneti, in Trentino, sull’altopiano di Brentonico, a poco più di un’ora da Verona. Attraverso i castagneti di Castione, paese da cui parte il trekking, si può ammirare il paesaggio, ricco di
colori, ma anche di frutti tipici di questo periodo: “i marroni di Castione”, prodotto caratteristico del Monte Baldo. Il percorso è adatto a tutti perché dura 40 minuti, anche con passeggini in quanto non esiste dislivello, si trova nei pressi di Rovereto e lega i paesi di Brentonico e Castione. Durante il percorso si passa vicino ai ruderi del castello di Dosso Maggiore, si tratta di una passeggiata facile e rilassante, adatta soprattutto alle famiglie con bambini per far capire fin dalla piccola età cosa l'autunno è in grado di offrire, dove ogni minima cosa sembra cambiare forma e colore, perché si passa dal giallo ocra, al rosso e al marrone attraverso molteplici sfumature.
Sentiero dei Grandi
Alberi: alberi secolari immersi nel foliage
L’escursione del sentiero dei Grandi Alberi si trova a Recoaro Mille, in provincia di Vicenza, a due ore da Verona, in mezzo alle Prealpi vicentine dove all’orizzonte ci sono le Piccole Dolomiti. La meta di questo percorso prevede la tappa, per chi vuole, al rifugio Cesare Battisti,
l’ideale dopo aver percorso 17,5 km con un dislivello di 300 metri per riprendere fiato e concedersi una pausa. Per coloro che sono dei veri amanti dei colori dell’autunno, questo è il posto che fa per voi: faggi, frassini, tigli sono i protagonisti della camminata della durata di cinque ore tra andata e ritorno, non contando le soste. Mentre si cammina c’è la possibilità di leggere i pannelli informatici circa l’origine e la conoscenza degli alberi che accompagnano tutto il tragitto. Come ultima cosa, si consiglia di andare durante la mattina e non più tardi, in quanto il fine settimana è una meta molto gettonata, quindi meglio alzarsi presto e partire subito!
Das Tal der Sphinxe, der Kastanienwaldweg und der Weg der grossen Bäume.
Wer für einen Tag der Stadt entfliehen möchte, hat drei verschiedene Möglichkeiten, die Farben des Herbstes zu genießen: Das Tal der Sphinxe in Lessinia, den Kastanienweg auf dem Baldo und den Weg der großen Bäume in Recoaro Terme in der Provinz
Vicenza. Jede dieser Etappen bietet die Möglichkeit, zu wandern und gleichzeitig zu beobachten, was die Natur zu bieten hat: die charakteristischen Farben dieser Jahreszeit, fallende Blätter in ihrer ganzen Schönheit und eine erholsame Stille, die man selten findet.
Foliage im Tal der Sphinxe: Rundweg entlang der östlichen Lessinia
Eine leichte Wanderung im Regionalpark Lessinia, weniger als eine Stunde von Verona entfernt, kann der richtige Kompromiss sein, um einen etwas anderen Tag zu erleben. Die Route ist für jedermann geeignet, da der Höhenunterschied gering ist und die Wege hauptsächlich unbefestigt und gut ausgeschildert sind und durch Buchenwälder, Weiden und Wiesen führen. Diese Route ist 9 km lang und die durchschnittliche Gehzeit beträgt etwa dreieinhalb Stunden, mit einer möglichen Zwischenstation im Geopaleontologischen Museum in Camposilvano (von wo aus man das Auto auf dem Parkplatz stehen lassen kann) und im Covolo zum Preis von 4 € bei der Ankunft. Am besten unternimmt
man diese Wanderung an einem sonnigen Tag, vor allem, um die Herbstfarben zu sehen, aber auch die Sphinxformationen, die diese Route charakterisieren, besondere geologische Formationen, die die Hauptattraktion dieses Tals sind. Eine weitere Besonderheit ist der höchste Punkt dieser Route: Von hier aus kann man den Gardasee, die Hügel von Soave und, wenn das Wetter mitspielt, sogar die Apenninen sehen!
Sentiero dei Castagneti:
Herbst im Herzen des Naturparks Monte Baldo Eine weitere Möglichkeit, die Herbstsaison zu erleben, ist ein Besuch des Sentiero dei Castagneti im Trentino auf der Hochebene von Brentonico, etwas mehr als eine Stunde von Verona entfernt. Durch die Kastanienwälder von Castione, dem Ort, von dem aus die Wanderung beginnt, kann man die farbenfrohe Landschaft bewundern, aber auch die typischen Früchte dieser Jahreszeit: die „Marroni di Castione”, ein charakteristisches Produkt des Monte Baldo. Die Strecke ist für alle geeignet, da sie 40 Minuten dauert und auch mit Kinderwagen befahrbar ist, da es keine Höhenunterschiede

gibt. Sie befindet sich in der Nähe von Rovereto und verbindet die Dörfer Brentonico und Castione. Unterwegs kommt man an den Ruinen der Burg Dosso Maggiore vorbei. Es handelt sich um einen einfachen und entspannten Spaziergang, der sich besonders für Familien mit Kindern eignet, um ihnen schon in jungen Jahren zu vermitteln, was der Herbst zu bieten hat, wo sich jede Kleinigkeit in Form und Farbe zu verändern scheint, weil man von Ockergelb über Rot bis Braun viele verschiedene Farbtöne durchläuft.
Weg der großen Bäume: jahrhundertealte Bäume inmitten des Laubwerks
Die Wanderung auf dem Weg der großen Bäume befindet sich in Recoaro Mille in der Provinz Vicenza, zwei Stunden von Verona entfernt, inmitten der Vicentiner Voralpen, wo am Horizont die Kleinen Dolomiten zu sehen sind. Das Ziel dieser Route sieht für diejenigen, die möchten, einen Zwischenstopp in der Berghütte Cesare Battisti vor, ideal, um nach 17,5 km mit einem Höhenunterschied von 300 Metern wieder zu Atem zu kommen und eine Pause einzulegen. Für alle, die die Farben des Herbstes lieben, ist dies der richtige Ort: Buchen, Eschen und Linden sind die Protagonisten der fünfstündigen Wanderung hin und zurück, ohne die Pausen mitzurechnen. Während der Wanderung kann man auf Informationstafeln etwas über die Herkunft und Eigenschaften der Bäume erfahren, die den gesamten Weg säumen. Zu guter Letzt empfehlen wir, morgens und nicht später aufzubrechen, da das Wochenende ein sehr beliebtes Ausflugsziel ist. Stehen Sie also besser früh auf und machen Sie sich sofort auf den Weg!
di von Andrea Molinari
C’è un istante, tra il rumore degli sci sulla neve e il silenzio sospeso del ghiaccio, in cui lo sport diventa spettacolo puro. È l’attimo in cui la velocità incontra la grazia, quando la tecnica si fonde con l’emozione. È questo il fascino delle discipline invernali che accendono l’adrenalina e fanno sognare anche chi non ha mai indossato un paio di scarponi. Lo sci alpino è il cuore pulsante di questo universo. È la discesa libera, con i suoi tracciati infiniti e le velocità che superano i 130 km orari, a incarnare

l’essenza dell’adrenalina.
Guardare un atleta scendere lungo una pista come quella di

Cortina è come osservare una coreografia perfetta tra uomo e montagna: l’inclinazione, l’equilibrio, il coraggio di non frenare mai. Ma lo sci alpino è anche tecnica e sensibilità, è la ricerca della linea ideale, la capacità di domare la neve che cambia a ogni curva. È una sfida che si vince in centesimi di secondo, ma si costruisce in anni di allenamenti e cadute. Più che un’evoluzione dello sci, lo snowboard ne rappresenta la rivoluzione. Nato come ribellione al rigore delle piste, è diventato un simbolo di libertà e creatività. Chi scende con la tavola non cerca solo la velocità, ma il gesto, l’espressione

personale. Nelle competizioni come lo slopestyle o l’half pipe, ogni salto è una dichiarazione d’indipendenza, un modo di sfidare la gravità con stile. È la neve come linguaggio urbano, fatta di trick e traiettorie che sembrano disegnare l’aria. Oggi lo snowboard non è più lo sport “giovane”, ma il terreno dove estetica e tecnica convivono, dove la montagna diventa una tela bianca su cui scrivere movimento. Poi c’è il pattinaggio di figura, la disciplina che meglio unisce forza e grazia. Sul ghiaccio, gli atleti non gareggiano solo per un punteggio, ma per creare emozione. Il suono delle lame che incidono la pista accompagna un racconto che cambia a ogni musica: è teatro, danza e sport insieme. Gli allenamenti durissimi e la tensione della gara scompaiono dietro un
sorriso o un abito scintillante, ma chi conosce questo mondo sa quanta disciplina serva per far sembrare tutto così naturale. È la magia di un doppio axel o di una piroetta perfetta che resta sospesa nell’aria come un istante di bellezza assoluta. Meno conosciuti, ma spettacolari nel loro coraggio, sono slittino e skeleton, le discipline che sfidano la velocità pura. Nello slittino si scende sdraiati sulla schiena, nel skeleton a pancia in giù. Qui l’adrenalina non è un effetto collaterale, è la regola. Queste discipline, così diverse tra loro, hanno in comune la capacità di catturare lo sguardo anche di chi non è appassionato. Sono il volto spettacolare degli sport invernali, quello che conquista al primo impatto, che emoziona perché è viscerale e immediato. Ogni curva, salto o
atterraggio racconta qualcosa di umano: la voglia di rischiare, di cercare il limite, ma anche la grazia di chi riesce a trasformare la forza in eleganza. In fondo, la bellezza degli sport invernali sta proprio qui: nella loro capacità di coniugare opposti. Il ghiaccio che brucia, la velocità che diventa danza, la paura che si trasforma in controllo. È un equilibrio fragile, eppure perfetto, che solo la neve sa ispirare. E se ogni Olimpiade scrive la sua storia, quella di Milano Cortina 2026 promette di essere una sinfonia di movimento e coraggio, dove la montagna diventa teatro e gli atleti, protagonisti di un inverno che profuma di leggenda.
Die Sportarten der Olympischen Winterspiele: Teil 1
Es gibt einen Moment zwischen dem Geräusch der Skier auf dem Schnee und der stillen Stille des Eises, in dem Sport zu purem Spektakel wird. Es ist der Moment, in dem Geschwindigkeit auf Anmut trifft, in dem Technik und Emotion verschmelzen. Das ist der Reiz der Wintersportarten, die das Adrenalin in Wallung bringen und selbst diejenigen zum Träumen bringen, die noch nie ein Paar Skischuhe angezogen haben. Der alpine Skisport ist das pulsierende Herz dieses Universums. Es ist die Abfahrt mit ihren endlosen Pisten und Geschwindigkeiten von über 130 km/h, die die Essenz des Adrenalins verkörpert. Einen Athleten auf einer Piste wie der in Cortina hinunterfahren zu sehen, ist wie eine perfekte Choreografie zwischen Mensch und Berg zu beobachten: Die Neigung, das Gleichgewicht, der Mut, niemals zu bremsen. Aber Skifahren ist auch Technik und
Sensibilität, es ist die Suche nach der idealen Linie, die Fähigkeit, den Schnee zu bezwingen, der sich bei jeder Kurve verändert. Es ist eine Herausforderung, die man in Hundertstelsekunden gewinnt, die aber durch jahrelanges Training und Stürze aufgebaut wird. Snowboarden ist mehr als eine Weiterentwicklung des Skifahrens, es ist eine Revolution. Entstanden als Rebellion gegen die Strenge der Pisten, ist es zu einem Symbol für Freiheit und Kreativität geworden. Wer mit dem Board die Piste hinunterfährt, sucht nicht nur Geschwindigkeit, sondern auch die Bewegung, den persönlichen Ausdruck. Bei Wettbewerben wie Slopestyle oder Halfpipe ist jeder Sprung eine Unabhängigkeitserklärung, eine Möglichkeit, der Schwerkraft mit Stil zu trotzen. Es ist der Schnee als urbane Sprache, bestehend aus Tricks und Flugbahnen, die die Luft zu zeichnen scheinen. Heute ist Snowboarden nicht mehr nur ein „junger” Sport, sondern ein Terrain, auf dem Ästhetik und Technik zusammenkommen, wo der Berg zu einer weißen Leinwand wird, auf die man Bewegung schreiben kann.
Dann gibt es noch das Eiskunstlaufen, die Disziplin,

die Kraft und Anmut am besten vereint. Auf dem Eis kämpfen die Athleten nicht nur um Punkte, sondern auch darum, Emotionen zu wecken. Das Geräusch der Kufen, die die Bahn zerkratzen, begleitet eine Geschichte, die sich mit jeder Musik ändert: Es ist Theater, Tanz und Sport zugleich. Das harte Training und die Anspannung des Wettkampfs verschwinden hinter einem Lächeln oder einem glitzernden Kostüm, aber wer diese Welt kennt, weiß, wie viel Disziplin nötig ist, damit alles so natürlich wirkt. Es ist die Magie eines Doppelaxels oder einer perfekten Pirouette, die wie ein Moment absoluter Schönheit in der Luft schwebt. Weniger bekannt, aber spektakulär in ihrem Mut
sind Rodeln und Skeleton, die Disziplinen, die die reine Geschwindigkeit herausfordern. Beim Rodeln fährt man auf dem Rücken liegend, beim Skeleton auf dem Bauch. Hier ist Adrenalin keine Nebenwirkung, sondern die Regel. Diese so unterschiedlichen Disziplinen haben gemeinsam, dass sie auch diejenigen in ihren Bann ziehen, die keine Fans sind. Sie sind das spektakuläre Gesicht des Wintersports – mitreißend auf den ersten Blick, berührend, weil sie so unmittelbar und instinktiv wirken. Jede Kurve, jeder Sprung oder jede Landung erzählt etwas Menschliches: Den Wunsch, Risiken einzugehen, Grenzen auszuloten, aber auch die Anmut derer, die es schaffen, Kraft in Eleganz zu verwandeln. Letztendlich liegt genau darin die Schönheit des Wintersports: In seiner Fähigkeit, Gegensätze zu verbinden. Das brennende Eis, die Geschwindigkeit, die zum Tanz wird, die Angst, die sich in Kontrolle verwandelt. Es ist ein fragiles, aber perfektes Gleichgewicht, das nur der Schnee inspirieren kann. Und wenn jede Olympiade ihre eigene Geschichte schreibt, verspricht die von Mailand-Cortina 2026 eine Symphonie aus Bewegung und Mut zu werden, in der die Berge zum Theater und die Athleten zu Protagonisten eines Winters werden, der nach Legende duftet.

di von Ilaria Savoia
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali
Milano Cortina 2026, che si terranno dal 6 al 22 di febbraio, si avvicina l’entusiasmo forte, e mai spento, per lo sci, uno degli sport simbolo dell’ambita competizione invernale.
Ancora più curioso è quando lo sci è rivolto ai più piccoli, ecco allora che questo sport diviene puro gioco. A parlarcene è Maurizio Ballini, maestro dello sci club Edelweiss con una lunga esperienza di insegnamento nello sci da discesa di bambini e ragazzi.
Maurizio ribadisce che lo sci deve essere divertimento per i piccoli, pura attività ludica: «è fondamentale che i bambini non vengano stressati e che percepiscano come gioco l’attività – racconta, proseguendo: – lo sport deve essere svago, altrimenti cade la motivazione, solo dal divertimento può esserci apprendimento ».
Fondamentale è che prima di avvicinare i
bambini al mondo dello sci, i genitori li indirizzino alla montagna: «il bambino deve essere prima in contatto con il mondo della montagna, al mondo della neve, farlo giocare, così da prepararlo ai piccoli impegni che comporta lo sci» afferma l’insegnante. Altro passaggio è che i bambini vengano assistiti da personale qualificato e che, soprattutto in età prescolare, non pratichino lo sci per più di tre ore consecutive. Importante è dare “una pausa” dallo sci con momenti di svago e gioco ai bambini più piccoli dai quattro ai sei anni, evitandone così lo stress di un’attività troppo prolungata. Dall’età scolare in poi si può con gradualità aumentare: «già dai sei anni i bambini cominciano ad andare a scuola, distinguono la destra dalla sinistra ed è un percorso più fattibile per loro» aggiunge Maurizio. Per i bambini resta essenziale il giusto abbigliamento e attrezzatura, mentre le zone di attività devono svolgersi in un ambiente


protetto e circoscritto. Lo sci come tutti gli sport è rilevante per il loro benessere psicofisico: «lo sport fa crescere i bambini, dall’inizio di un corso di sci a dopo si vede la differenza, con le capacità motorie che aumentano e migliorano con movimenti più articolati, oltre a più concentrazione ed autostima e una migliore risposta allo stress», racconta Maurizio.
Un esempio di come gli sport, rivolti al benessere e non solo alla prestazione, portino a veri risultati, a partire dal gioco.
Skifahren für die Kleinsten und ihr Wohlbefinden..
Mit dem Herannahen der Olympischen Winterspiele Milano Cortina 2026, die vom 6. bis 22. Februar stattfinden werden, wächst die Begeisterung für das Skifahren, eine der Symbolsportarten des begehrten Winterwettbewerbs.
Noch interessanter wird es, wenn sich das Skifahren an die Kleinsten richtet, denn dann wird dieser Sport zum reinen Spiel. Darüber spricht Maurizio Ballini, Skilehrer des Skiclubs Edelweiss mit langjähriger Erfahrung im Unterrichten von Kindern und Jugendlichen im Abfahrtsski.
Maurizio betont, dass Skifahren für Kinder Spaß machen muss, eine reine Freizeitbeschäftigung sein soll: „Es ist wichtig, dass Kinder keinen Stress haben und die Aktivität als Spiel empfinden“, erzählt er und fährt fort: „Sport muss Spaß machen, sonst sinkt die Motivation, denn nur wenn es Spaß macht, kann man etwas lernen.“


Bevor Kinder an das Skifahren herangeführt werden, ist es wichtig, dass die Eltern ihnen die Berge näherbringen: „Das Kind muss zuerst mit der Welt der Berge und dem Schnee in Kontakt kommen, damit es spielen kann, um es auf die kleinen Herausforderungen des Skifahrens vorzubereiten“, sagt der Lehrer.
Ein weiterer Schritt ist, dass die Kinder von qualifiziertem Personal betreut werden und dass sie, insbesondere im Vorschulalter, nicht länger als drei Stunden am Stück Ski fahren. Wichtig ist, den jüngeren Kindern im Alter von vier bis sechs Jahren eine „Pause“ vom Skifahren mit Momenten der Erholung und des Spielens zu gönnen, um ihnen den Stress einer zu langen Aktivität zu ersparen. Ab dem Schulalter kann man die Dauer schrittweise erhöhen: „Bereits ab sechs Jahren beginnen Kinder zur Schule zu gehen, sie unterscheiden zwischen rechts und links, und es ist für sie leichter machbar“, fügt Maurizio hinzu.
Für Kinder sind die richtige Kleidung und Ausrüstung nach wie vor unerlässlich, während die Aktivitäten in einer geschützten und begrenzten Umgebung stattfinden müssen. Skifahren ist wie alle Sportarten wichtig für ihr psychophysisches Wohlbefinden: „Sport lässt Kinder wachsen, vom Beginn eines Skikurses bis zum Ende sieht man den Unterschied, mit motorischen Fähigkeiten, die zunehmen und sich durch geschicktere Bewegungen verbessern, sowie mehr Konzentration und Selbstvertrauen und einer besseren Stressbewältigung“, erzählt Maurizio.
Ein Beispiel dafür, wie Sport, der auf das Wohlbefinden und nicht nur auf die Leistung ausgerichtet ist, zu echten Ergebnissen führt, angefangen beim Spiel.
Scoprire. Für Kinder


di von Giorgia Castagna
Nell'ultimo fine settimana di ottobre le lancette dei nostri orologi si sono spostate indietro di un'ora permettendoci di passare dall'ora legale a quella solare, guadagnando così un’ora di sonno in più ma meno luce.
L’ora solare resterà in vigore fino a marzo prossimo, momento in cui si ripristinerà l'ora legale spostando le lancette degli orologi dalle 2 alle 3 di notte. Tale cambiamento è ormai automatico sulla maggior parte dei dispositivi elettronici come smartphone, smartwatch, tablet e computer.
Anche se si tratta solo di far slittare le lancette dell'orologio e il cambiamento può sembrare minimo, corpo ma soprattutto mente, non restano così indifferenti al fenomeno.
Prima di addentrarci a capire però cosa succede al corpo umano con questo cambiamento cerchiamo di capire dove e perché questa pratica è attiva.
L’idea di modificare l’orario
pare sia stata proposta per la prima volta nel 1784 da Benjamin Franklin, che suggeriva di anticipare l’inizio delle giornate per risparmiare sull’energia. L’idea fu però messa in pratica nel corso della Prima Guerra Mondiale: nel 1916 infatti diversi Paesi, primo fra tutti la Germania, iniziarono ad adottare l’ora legale per ridurre il consumo di carbone necessario per la produzione di energia. In Italia l’ora legale è diventata definitiva nel 1966 e durava quattro mesi; successivamente nel 2001 l'Unione Europea definì un calendario condiviso ancora oggi da tutti gli Stati membri. Oggi l'adozione dell’ora legale varia in base ai Paesi: viene applicata in gran parte dell'Europa e del Nord America, mentre altri Stati come la Russia, l’hanno abbandonata dopo averla adottata in passato, altri ancora non l’hanno mai usata. Ma andiamo ora a scoprire quali sono i pro e contro dei cambi d’ora? Tra i vantaggi
dell’ora legale come già detto, rientra senz’altro la possibilità di ridurre notevolmente i consumi di energia elettrica risparmiando sulla bolletta. Usare meno energia elettrica significa anche risparmiare sui combustibili fossili e contenere di conseguenza le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Nonostante però i benefici in termini energetici e ambientali, non mancano le criticità come l’impatto negativo del cambio d’ora sulla salute umana.
La qualità del sonno è un argomento di crescente interesse per la comunità scientifica: il nostro organismo è regolato da un orologio biologico interno, noto come ritmo circadiano, che governa numerosi processi fisiologici, tra cui il ciclo sonno-veglia, la secrezione ormonale e il metabolismo. Questo sistema si sincronizza principalmente con l’esposizione alla luce solare, motivo per cui una modifica improvvisa dell’orario può alterarne il normale funzionamento. Studi scientifici hanno dimostrato che il passaggio all’ora legale può provocare: sfasamento del ritmo circadiano, con difficoltà nell’addormentarsi e un risveglio più faticoso; riduzione della produzione di melatonina,

l’ormone che regola il sonno; effetti negativi sulla vigilanza e sulla capacità di concentrazione nei giorni successivi. Ma ancora, aumento del rischio di insonnia e disturbi del sonno soprattutto nei soggetti più sensibili (bambini e anziani).
Quindi, come superare il cambio dell’ora senza particolari difficoltà?
Per procedere con un adattamento graduale si consiglia, nei giorni precedenti al cambio, di prova ad anticipare (per il passaggio all'ora legale) o posticipare (per il ritorno all'ora solare) il proprio orario di sonno e veglia di 15-20 minuti. Importante poi sfruttare la luce naturale del mattino

per risincronizzare l'orologio biologico e ridurre l'esposizione a luci artificiali la sera. Mantenere poi orari regolari per dormire e svegliarsi e creare un ambiente favorevole al sonno, come una camera fresca e buia.
SPRECHEN WIR ÜBER
DIE ZEITUMSTELLUNG
Wie und warum sie sich auf unser Leben auswirkt.
Am letzten Oktoberwochenende wurden unsere Uhren um eine Stunde zurückgestellt, wodurch wir von der Sommerzeit zur Winterzeit übergingen und somit eine Stunde mehr Schlaf, aber weniger Tageslicht gewannen. Die Winterzeit bleibt bis zum nächsten März in Kraft, dann wird die Sommerzeit wieder eingeführt und die Uhren werden von 2 auf 3 Uhr nachts umgestellt. Diese Umstellung erfolgt mittlerweile automatisch auf den meisten elektronischen Geräten wie Smartphones, Smartwatches, Tablets und Computern.
Auch wenn es sich nur um eine Verschiebung der Zeiger handelt und die Änderung minimal

erscheint, bleiben Körper und vor allem Geist von diesem Phänomen nicht unberührt.
Bevor wir uns jedoch damit befassen, was mit dem menschlichen Körper bei dieser Umstellung geschieht, wollen wir versuchen zu verstehen, wo und warum diese Praxis angewendet wird.
Die Idee, die Uhrzeit zu ändern, wurde offenbar erstmals 1784 von Benjamin Franklin vorgeschlagen, der vorschlug, den Tagesbeginn vorzuverlegen, um Energie zu sparen. Die Idee wurde jedoch erst während des Ersten Weltkriegs in die Praxis umgesetzt: 1916 begannen mehrere Länder, allen voran Deutschland, die Sommerzeit einzuführen, um den Kohleverbrauch für die Energieerzeugung zu reduzieren.
In Italien wurde die Sommerzeit 1966 endgültig eingeführt und galt zunächst für vier Monate. Im Jahr 2001 legte die Europäische Union einen einheitlichen Kalender fest, der bis heute in allen Mitgliedstaaten gilt.
Heute variiert die Einführung der Sommerzeit je nach Land: Sie wird in weiten Teilen Europas und Nordamerikas angewendet, während andere Länder wie Russland sie nach früherer Einführung wieder abgeschafft haben und wieder andere sie nie eingeführt haben. Aber lassen
Sie uns nun herausfinden, was die Vor- und Nachteile der Zeitumstellung sind. Zu den Vorteilen der Sommerzeit gehört, wie bereits erwähnt, zweifellos die Möglichkeit, den Stromverbrauch erheblich zu senken und damit Stromkosten zu sparen. Weniger Strom zu verbrauchen bedeutet auch, fossile Brennstoffe zu sparen und damit die CO2-Emissionen in die Umwelt zu reduzieren.
Trotz der Vorteile in Bezug auf Energie und Umwelt gibt es jedoch auch kritische Punkte, wie z. B. die negativen Auswirkungen der Zeitumstellung auf die menschliche Gesundheit.
Die Schlafqualität ist ein Thema, das in der Wissenschaft zunehmend an Bedeutung gewinnt: Unser Organismus wird von einer inneren biologischen Uhr, dem sogenannten zirkadianen Rhythmus, gesteuert, der zahlreiche physiologische Prozesse wie den Schlaf-WachZyklus, die Hormonausschüttung und den Stoffwechsel regelt. Dieses System synchronisiert sich hauptsächlich mit der Sonneneinstrahlung, weshalb eine plötzliche Zeitumstellung seine normale Funktion beeinträchtigen kann. Wissenschaftliche Studien haben gezeigt, dass die Umstellung auf die Sommerzeit folgende Auswirkungen

haben kann: Verschiebung des zirkadianen Rhythmus mit Einschlafschwierigkeiten und mühsamerem Aufwachen; Verringerung der Produktion von Melatonin, dem Hormon, das den Schlaf reguliert; negative Auswirkungen auf die Wachsamkeit und Konzentrationsfähigkeit in den folgenden Tagen. Darüber hinaus besteht ein erhöhtes Risiko für Schlaflosigkeit und Schlafstörungen, insbesondere bei empfindlicheren Personen (Kinder und ältere Menschen).
Wie kann man also die Zeitumstellung ohne besondere Schwierigkeiten bewältigen?
Um sich besser an die Zeitumstellung zu gewöhnen, empfiehlt es sich, in den Tagen davor die Schlaf- und Aufstehzeiten schrittweise um 15 bis 20 Minuten anzupassen – vorverlegen bei der Umstellung auf Sommerzeit, nach hinten verschieben bei der Rückkehr zur Winterzeit. Wichtig ist zudem, morgens möglichst viel natürliches Licht zu tanken, um die innere Uhr neu zu synchronisieren, und abends die Belastung durch künstliches Licht zu reduzieren. Halten Sie außerdem regelmäßige Schlafensund Aufstehzeiten ein und schaffen Sie eine schlaffördernde Umgebung, z. B. ein kühles und dunkles Schlafzimmer.
Wohlbefinden

Come vanno smaltiti barattoli di vernici e solventi?
I barattoli di vernice o i solventi domestici rientrano a tutti gli effetti tra i rifiuti pericolosi e come tali vanno trattati: è necessario smaltirli con attenzione poiché possono contenere sostanze dannose per l’ambiente e per la salute. Non è dunque possibile conferirli nei normali cassonetti della raccolta differenziata anche se contenuti in contenitori di carta, vetro o metallo ma vanno portati al centro di raccolta comunale (ecocentro) e negli Ecomobili itineranti nei quartieri (calendario presenze su www.amiavr.it). È necessario prestare attenzione alle etichette: se il prodotto riporta sulla confezione simboli di pericolo (“T”-toxics, “F”-flammables) questo indica che è pericoloso, tossico e infiammabile e va trattato con maggior cautela. Si tratta di un’attenzione particolare che è bene avere anche nel caso in cui il barattolo sia vuoto o con un prodotto all’interno ormai secco, solido e inutilizzabile. Le proprietà del contenuto tendenzialmente non cambiano ed è dunque bene verificare in AMIA se va considerato in modo diverso o meno.
Di volta in volta selezioneremo la domanda più interessante e un esperto di Amia risponderà. Continuate a fare domande sul nostro profilo instagram, tante sorprese in arrivo per chi partecipa!
Wie werden Farbdosen und Lösungsmittel entsorgt?
Farbdosen oder Haushaltslösungsmittel gehören in jeder Hinsicht zu den gefährlichen Abfällen und müssen als solche behandelt werden: Sie müssen sorgfältig entsorgt werden, da sie Stoffe enthalten können, die für die Umwelt und die Gesundheit schädlich sind. Sie dürfen daher nicht in den normalen Mülltonnen für die getrennte Sammlung entsorgt werden, auch wenn sie in Behältern aus Papier, Glas oder Metall enthalten sind, sondern müssen zur kommunalen Sammelstelle (Ökozentrum) und zu den mobilen Ökomobilen in den Stadtvierteln gebracht werden (Kalender der Standorte auf www.amiavr.it).
Achten Sie auf die Etiketten: Wenn das Produkt auf der Verpackung Gefahrensymbole („T” für toxisch, „F” für entzündlich) aufweist, bedeutet dies, dass es gefährlich, giftig und entzündlich ist und mit besonderer Vorsicht behandelt werden muss. Diese besondere Vorsicht ist auch dann geboten, wenn die Dose leer ist oder ein Produkt enthält, das mittlerweile trocken, fest und unbrauchbar ist. Die Eigenschaften des Inhalts ändern sich in der Regel nicht, daher ist es ratsam, bei AMIA zu überprüfen, ob es anders behandelt werden muss oder nicht.
Von Zeit zu Zeit werden wir die interessanteste Frage auswählen und ein Experte von Amia wird antworten. Stellen Sie weiterhin Fragen auf unserem Instagram-Profil. Es gibt viele Überraschungen für diejenigen, die mitmachen!
di von Federica Clemente in collaborazione con in Zusammenarbeit mit AMIA Verona

La cucina è il luogo della casa dove generalmente si producono più rifiuti: dagli scarti alimentari agli involucri e imballaggi che contengono il cibo che compriamo al supermercato. Su queste pagine, numero dopo numero, stiamo analizzato il ciclo della raccolta differenziata, spiegando quanto è importante che venga fatta al meglio (ad esempio cosa può provocare la ceramica all’interno di una partita di vetro) e fatto chiarezza su cosa va conferito nelle raccolta di carta, plastica, secco e umido. Oggi torniamo
in cucina per affrontare il tema di alcuni rifiuti speciali: il sughero e gli oli esausti.
Tappi di sughero
Il sughero è un materiale di origine naturale, ricavato dalla corteccia della quercia da sughero (Quercus Suber), una varietà che cresce nell’area mediterranea occidentale di Europa e Africa. È un materiale organico al 100% che per le sue caratteristiche è il miglior materiale per i tappi delle bottiglie di vino, capace di mantenerne inalterate le proprietà organolettiche. È un materiale molto pregiato e
facilmente riciclabile: è infatti importante che venga raccolto separatamente e conferito nella raccolta dedicata presso le isole ecologiche o all’Ecomobile di Amia da dove viene avviato al riciclo e alla sua seconda vita per la produzione di pannelli isolanti e fonoassorbenti, granulati per l’edilizia, tacchi e solette per le scarpe.
Quando si stappa una bottiglia di vino, quindi, bisogna prestare attenzione al materiale di cui è fatto il tappo e se è sughero (in commercio ci sono anche tappi di plastica) riciclarlo!
Oli esausti
Non solo l’olio della frittura ma anche quello delle scatolette di tonno o dei barattoli di olive e sott’oli, è l’olio esausto che non deve assolutamente essere buttato nello scarico del lavello ma ha un suo bidone: quello arancione fluo. L’olio e i grassi alimentari in generale, infatti, vanno conferiti all’interno di bottiglie di plastica ben chiuse nel bidone apposito (ce ne sono una sessantina in città a cui si aggiungono quelli più capienti, due per circoscrizione), contribuendo ad avviare al coretto smaltimento
questo genere di rifiuto. L’olio è potenzialmente molto nocivo per gli ecosistemi, contribuendo all’inquinamento del suolo e delle falde acquifere superficiali, fino a quello di fiumi, mari e bacini idrici; inoltre può creare possibili malfunzionamenti negli impianti di depurazione delle acque. Ancora oggi, più del 70% dell’olio alimentare esausto proveniente da utenze domestiche non viene smaltito nel modo corretto, una tendenza che va invertita subito. Per ogni dubbio, comunque, è buona prassi consultare il nuovo dizionario dei rifiuti di Amia, consultabile al sito www. amiavr.it, che indica per ogni rifiuto il corretto bidone.
Nicht nur Feuchtabfälle und Plastik, sondern auch Kork und Altöl.
Die Küche ist der Ort im Haus, an dem in der Regel die meisten Abfälle anfallen: von Lebensmittelabfällen bis hin zu Verpackungen und Umverpackungen, in denen die im Supermarkt gekauften Lebensmittel verpackt sind. Auf diesen Seiten analysieren wir Ausgabe für Ausgabe den Kreislauf der getrennten Müllsammlung und erklären, wie wichtig es ist, dass diese bestmöglich durchgeführt wird (z. B. was Keramik in einer Glasmüllsammlung bewirken kann), und klären, was in die Papier-, Kunststoff-, Trocken- und Nassmüllsammlung gehört. Heute kehren wir in die Küche zurück, um uns mit dem Thema einiger Sonderabfälle zu befassen: Kork und Altöl.
Korken
Kork ist ein natürliches Material, das aus der Rinde der Korkeiche

(Quercus Suber) gewonnen wird, einer Baumart, die im westlichen Mittelmeerraum Europas und Afrikas wächst. Es handelt sich um ein zu 100 % organisches Material, das aufgrund seiner Eigenschaften das beste Material für Weinflaschenverschlüsse ist, da es die organoleptischen Eigenschaften des Weins unverändert bewahrt. Es ist ein sehr wertvolles und leicht recycelbares Material: Daher ist es wichtig, dass es separat gesammelt und in den dafür vorgesehenen Sammelstellen an den Recyclinghöfen oder beim Ecomobile von Amia abgegeben wird, wo es dem Recycling zugeführt wird und ein zweites Leben für die Herstellung von Dämm- und Schallschutzplatten, Granulaten für das Bauwesen, Absätzen und Einlegesohlen für Schuhe erhält. Wenn man also eine Flasche Wein öffnet, muss man auf das Material des Korkens achten und wenn es sich um Kork handelt (im Handel gibt es auch Kunststoffkorken), diesen recyceln!
Altöl
Nicht nur Frittieröl, sondern auch das Öl aus Thunfischdosen oder Oliven- und
Ölkonserven ist Altöl, das auf keinen Fall in den Abfluss der Spüle gekippt werden darf, sondern in einen eigenen Behälter gehört: den leuchtend orangefarbenen. Öl und Fette aus Lebensmitteln müssen generell in gut verschlossenen Plastikflaschen in die dafür vorgesehene Tonne (es gibt etwa sechzig davon in der Stadt, dazu kommen noch die größeren, zwei pro Bezirk) entsorgt werden, um die ordnungsgemäße Entsorgung dieser Art von Abfall zu gewährleisten. Öl ist potenziell sehr schädlich für Ökosysteme, da es zur Verschmutzung des Bodens und des Grundwassers, bis hin zu Flüssen, Meeren und Wasserreservoirs beiträgt; außerdem kann es zu Fehlfunktionen in Kläranlagen führen. Noch heute werden mehr als 70 % des gebrauchten Speiseöls aus Haushalten nicht ordnungsgemäß entsorgt, ein Trend, der sofort umgekehrt werden muss. Bei Zweifeln empfiehlt es sich jedoch, das neue Abfallwörterbuch von Amia zu konsultieren, das unter www.amiavr.it verfügbar ist und für jeden Abfall den richtigen Behälter angibt.


di von Andrea Molinari

Verona è una città che non smette mai di muoversi. Tra la dolcezza dell’Adige e l’energia delle sue piazze, ogni spostamento diventa un piccolo viaggio. E la nuova Toyota Corolla Cross sembra nata per accompagnarlo. Non serve andare lontano per sentire la voglia di avventura: basta una curva verso la Valpolicella o un pomeriggio sul Garda per riscoprire il piacere della guida. Con il sistema ibrido di quinta generazione,
la Corolla Cross è silenziosa e fluida in città, ma pronta a reagire con brillantezza appena la strada si apre. La trazione integrale intelligente AWD-i e la nuova modalità Snow Extra garantiscono sicurezza e controllo anche su fondi bagnati o innevati. Dentro, il tempo rallenta. L’abitacolo accoglie con luce morbida e materiali curati: un equilibrio tra comfort e funzionalità. La console ridisegnata, i sedili ergonomici e i materiali fonoassorbenti
migliorano il benessere a bordo, mentre lo schermo multimediale da 10,5’’ e il digital cockpit da 12,3’’ rendono tutto più intuitivo. Ma ciò che colpisce davvero è la personalità. Le linee scolpite e il frontale deciso raccontano un carattere autentico da SUV. Nella versione GR SPORT, le sospensioni ribassate e la modalità Sport rendono la guida più reattiva e coinvolgente, mentre dettagli come la griglia sportiva e i sedili GR con cuciture rosse aggiungono grinta e stile.
Verona, città di equilibrio tra storia e innovazione, rispecchia la filosofia Toyota: coniugare tradizione e modernità, estetica e funzionalità. La Corolla Cross 2025 porta con sé l’affidabilità che da quasi sessant’anni contraddistingue la famiglia Corolla, oltre 55 milioni di unità vendute nel mondo, e la arricchisce con il pacchetto di sicurezza Toyota T-Mate, che include aggiornamenti over-the-air e assistenza alla guida di ultima generazione.
E in una città dove l’antico convive con il moderno, è un’auto
pensata per chi vive la città ma non rinuncia alla libertà di uscire dai confini. Chi vuole scoprirla da vicino può farlo presso Autotorino Verona, punto di riferimento per chi cerca un’esperienza Toyota completa, fatta di attenzione, passione e competenza. Perché viaggiare, in fondo, non è solo una questione di destinazione, ma di come si sceglie di arrivarci. È forse per questo che, tra le strade che portano da Castelvecchio fino alle Torricelle, la nuova Toyota Corolla Cross sembra a casa.
Wenn Autofahren zu einer Lebenseinstellung wird Verona.
Verona ist eine Stadt, die niemals stillsteht. Zwischen der Sanftheit der Etsch und der Energie ihrer Plätze wird jede Fahrt zu einer kleinen Reise. Und der neue Toyota Corolla Cross scheint wie geschaffen dafür zu sein, Sie dabei zu begleiten. Man muss nicht weit fahren, um Abenteuerlust zu verspüren: Eine Kurve in Richtung Valpolicella oder ein Nachmittag am Gardasee reichen aus, um die Freude am Fahren wiederzuentdecken. Mit dem Hybridsystem der fünften
Generation ist der Corolla Cross in der Stadt leise und geschmeidig, reagiert aber blitzschnell, sobald sich die Straße öffnet. Der intelligente Allradantrieb AWD-i und der neue Modus „Snow Extra” garantieren Sicherheit und Kontrolle auch auf nasser oder verschneiter Fahrbahn. Im Innenraum verlangsamt sich die Zeit. Der Innenraum empfängt mit sanftem Licht und hochwertigen Materialien: eine Balance zwischen Komfort und Funktionalität. Die neu gestaltete Konsole, die ergonomischen Sitze und die schallabsorbierenden Materialien verbessern das Wohlbefinden an Bord, während der 10,5-ZollMultimedia-Bildschirm und das 12,3-Zoll-Digital-Cockpit alles intuitiver machen. Was jedoch wirklich beeindruckt, ist seine Persönlichkeit. Die markanten Linien und die entschlossene Frontpartie zeugen vom authentischen Charakter eines SUV. In der GR SPORTVersion sorgen die tiefergelegte Federung und der Sportmodus für ein reaktionsschnelleres und spannenderes Fahrerlebnis, während Details wie der Sportgrill und die GR-Sitze mit roten Nähten für zusätzliche Dynamik und Stil sorgen.
Verona, eine Stadt im


Gleichgewicht zwischen Geschichte und Innovation, spiegelt die Philosophie von Toyota wider: Tradition und Moderne, Ästhetik und Funktionalität zu verbinden. Der Corolla Cross 2025 bringt die Zuverlässigkeit mit, die die Corolla-Familie seit fast 60 Jahren auszeichnet und weltweit über 55 Millionen verkaufte Einheiten vorweisen kann, und ergänzt sie um das Toyota T-Mate-Sicherheitspaket, das Over-the-Air-Updates und Fahrerassistenzsysteme der neuesten Generation umfasst. In einer Stadt, in der Altes und Modernes nebeneinander existieren, ist es ein Auto für diejenigen, die in der Stadt leben, aber nicht auf die Freiheit verzichten möchten, über die Stadtgrenzen hinauszufahren. Wer es aus nächster Nähe entdecken möchte, kann dies bei Autotorino Verona tun, einer Anlaufstelle für alle, die ein umfassendes Toyota-Erlebnis suchen, das von Aufmerksamkeit, Leidenschaft und Kompetenz geprägt ist. Denn Reisen ist letztendlich nicht nur eine Frage des Ziels, sondern auch der Art und Weise, wie man dorthin gelangt. Vielleicht ist das der Grund, warum sich der neue Toyota Corolla Cross auf den Straßen, die von Castelvecchio nach Torricelle führen, wie zu Hause fühlt.


di von Federica Clemente
Nel bacino del lago di Garda si trovano quattro città che offrono tante occasioni culturali e di spettacolo dal vivo. E siccome anche uno spettacolo teatrale può essere un buon pretesto per uscire dalla città e muoversi nelle zone a noi limitrofe, ecco quindi una selezione di spettacoli in scena nei prossimi mesi proprio nelle quattro città e province che (anche solo idealmente) si affacciano sul nostro lago. Cominciamo oggi da Verona, ma non Verona centro, dai suoi dintorni: al Teatro Salieri di Legnago, martedì 2 dicembre, saliranno sul palco gli Oblivion con il loro spettacolo Tuttorial. Tra canzoni, effetti sonori, battute, lo spettacolo racconta di una “realtà alternativa dove Galileo Galilei è una star di TikTok, Leonardo da Vinci
non riesce a produrre contenuti virali e Marco Mengoni canta all’Ikea. Senza senso e senza tempo, personaggi di varie epoche allietano le giornate dei loro follower in cambio dell’agognato successo”. Con il loro stile inconfondibile, il quintetto parla così al pubblico di tutte le età, mostrando quelli che sono i personaggi e le manie della nostra epoca, per “uscire dal teatro più saggi di Siri, più fluidi di D’Annunzio, più caldi del riscaldamento globale”. A Brescia, invece, al Teatro Mina Mezzadri (dal 21 al 30 novembre) all’interno della stagione del Centro teatrale bresciano, andrà in scena Il fantasma di Canterville. Maria Paiato, diretta da Giulio Costa, ci porterà tra le stanze del castello e all’interno del racconto scritto nel 1887 da Oscar Wilde,


parodia dei racconti dell’orrore dell’epoca. “Una storia che mescola con maestria il fantastico e il comico, il soprannaturale e il grottesco, raccontandoci dell’incontro tra il fantasma di Sir Simon, uno spirito tormentato e legato alla sua dimora, e una famiglia americana che, lontana dalle superstizioni, non si lascia intimorire da leggende e visioni”. In scena quindi la contrapposizione tra tradizioni e materialismo, che solo la comprensione dell’altro e l’empatia può superare.
Dal 19 al 23 novembre, al Teatro Sociale di Trento, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini porta in scena DONALD. Storia molto più che
leggendaria di un Golden Man, raccontando l’irresistibile ascesa del miliardario newyorkese, fino alla sua prima elezione alla Casa Bianca. “Ecco allora prendere forma sul palco la genesi incredibile di un leader che si è proiettato laddove nessun altro, riscrivendosi addosso le regole dell’economia, della finanza, della politica e perfino della civiltà. A soli quarant’anni già vegliava sull’umano consesso, dall’alto di un attico di 3000 metri quadri con vista su Manhattan da dove pianificava il suo regno di monarca assoluto, simbolo e incarnazione del potere. In un succedersi incalzante di colpi di scena, di incontri decisivi e di vertiginose montagne russe fra trionfi e bancarotte, Massini ripercorre la rocambolesca gimkana esistenziale di un uomo che si è trasformato in marchio commerciale, in icona, in brand, in testimonial del suo stesso successo e sponsor della propria scalata, sempre spingendosi oltre il limite e oltre il lecito, in una sfida instancabile che non ammette l’ipotesi della resa ma sempre e solo l’ebbrezza del rilancio”. Massini, con il suo stile inconfondibile, ci porta così a riflettere sulla contemporaneità con occhio critico, sulle figure
che la compongono e che ne permettono il successo. Come ultima segnalazione della rubrica, non parleremo di uno spettacolo nel mantovano, ma di un festival: Segni new generation Festival. Fino al 15 novembre, nei luoghi più belli di Mantova, artisti e compagnie italiane e straniere si esibiscono in spettacoli e laboratori per nuove generazioni, dai 12 mesi in sù, un evento totalmente dedicato a bambine e bambini, ragazze e ragazzi da non perdere!
Eine Auswahl von Theateraufführungen in Verona, Mantova, Brescia und Trento.
Im Einzugsgebiet des Gardasees gibt es vier Städte, die zahlreiche kulturelle Veranstaltungen und Live-Shows bieten. Und da auch eine Theateraufführung ein guter Grund sein kann, die Stadt zu verlassen und die umliegenden Gebiete zu erkunden, finden Sie hier eine Auswahl an Shows, die in den kommenden Monaten in den vier Städten und Provinzen aufgeführt werden, die (wenn auch nur idealerweise) an unseren See grenzen.
Wir beginnen heute mit Verona, aber nicht mit dem Zentrum von Verona, sondern mit seiner Umgebung: Im Teatro Salieri in Legnago werden am Dienstag, dem 2. Dezember, die Oblivion mit ihrer Show Tuttorial auf der Bühne stehen. Mit Liedern, Soundeffekten und Witzen erzählt die Show von einer „alternativen Realität, in der Galileo Galilei ein TikTok-Star ist, Leonardo da Vinci keine viralen Inhalte produzieren kann und Marco Mengoni bei Ikea singt. Sinnlos und zeitlos erfreuen Figuren aus

verschiedenen Epochen die Tage ihrer Follower im Austausch für den ersehnten Erfolg”. Mit ihrem unverwechselbaren Stil spricht das Quintett ein Publikum jeden Alters an und zeigt die Figuren und Marotten unserer Zeit, damit die Zuschauer „das Theater weiser als Siri, flüssiger als D’Annunzio und wärmer als die globale Erwärmung verlassen”.
In Brescia hingegen wird im Teatro Mina Mezzadri (vom 21. bis 30. November) im Rahmen der Spielzeit des Centro teatrale bresciano Il fantasma di Canterville (Das Gespenst von Canterville) aufgeführt. Maria Paiato, unter der Regie von Giulio Costa, entführt uns in die Räume des Schlosses und in die 1887 von Oscar Wilde geschriebene Erzählung, eine Parodie auf die Horrorgeschichten der damaligen Zeit. „Eine Geschichte, die auf meisterhafte Weise das Fantastische und Komische, das Übernatürliche und Groteske miteinander vermischt und uns von der Begegnung zwischen dem Geist von Sir Simon, einem gequälten Geist, der an sein Zuhause gebunden ist, und einer amerikanischen Familie erzählt, die sich, fernab von Aberglauben, nicht von Legenden
und Visionen einschüchtern lässt”. Auf der Bühne steht also der Gegensatz zwischen Traditionen und Materialismus, den nur das Verständnis für den anderen und Empathie überwinden können. Vom 19. bis 23. November bringt der Schriftsteller und Dramatiker Stefano Massini im Teatro Sociale in Trient DONALD auf die Bühne. Eine mehr als legendäre Geschichte eines Golden Man, die den unwiderstehlichen Aufstieg des New Yorker Milliardärs bis zu seiner ersten Wahl ins Weiße Haus erzählt. „So nimmt auf der Bühne die unglaubliche Entstehungsgeschichte eines Führers Gestalt an, der sich

dorthin katapultiert hat, wo sonst niemand hingelangt ist, und dabei die Regeln der Wirtschaft, der Finanzen, der Politik und sogar der Zivilisation neu geschrieben hat. Mit nur vierzig Jahren wachte er bereits über die Menschheit, von einem 3000 Quadratmeter großen Penthouse mit Blick auf Manhattan aus, von wo aus er sein Reich als absoluter Monarch, Symbol und Verkörperung der Macht plante. In einer rasanten Abfolge von Wendungen, entscheidenden Begegnungen und schwindelerregenden Achterbahnfahrten zwischen Triumphen und Bankrotten zeichnet Massini den abenteuerlichen existenziellen Parcours eines Mannes nach, der sich in eine Handelsmarke, eine Ikone, ein Brand, einen Testimonial seines eigenen Erfolgs und einen Sponsor seines eigenen Aufstiegs verwandelt hat, indem er immer wieder die Grenzen und das Erlaubte überschritten hat, in einer unermüdlichen Herausforderung, die keine Kapitulation zulässt, sondern immer nur den Rausch des Neuanfangs. Massini regt uns mit seinem unverwechselbaren Stil dazu an, die Gegenwart mit kritischem Blick zu betrachten, die Persönlichkeiten, die sie prägen und ihren Erfolg ermöglichen. Als letzten Beitrag dieser Rubrik sprechen wir nicht über eine Veranstaltung in der Region Mantua, sondern über ein Festival: das Segni New Generation Festival. Bis zum 15. November treten italienische und ausländische Künstler und Ensembles an den schönsten Orten Mantuas in Shows und Workshops für die neue Generation ab 12 Monaten auf, eine Veranstaltung, die ganz den Kindern und Jugendlichen gewidmet ist und die man nicht verpassen sollte! .
di von Miriam Cetti
Nel cuore della città di Trento sorge uno dei più importanti complessi monumentali del Trentino-Alto Adige, nonché simbolo indiscusso della città: il maestoso Castello del Buonconsiglio. Testimone di secoli
di storia, arte e potere, il castello si distingue per una struttura articolata, di cui ogni parte racconta un’epoca, intrecciando vicende politiche, culturali e artistiche.
Dalle sue origini nel XIII secolo, quando fu edificato il primo nucleo inizialmente

concepito come fortezza della città, il castello ha visto il susseguirsi nei secoli di ampliamenti, ristrutturazioni e decorazioni che ne hanno arricchito il fascino e la complessità architettonica. È formato da tre nuclei principali: Castelvecchio, Magno Palazzo e la Giunta Albertiana. Scopriamoli insieme!
Castelvecchio: il cuore medievale
Castelvecchio è la parte più antica, costruito a metà del Duecento a ridosso delle mura cittadine, su un dosso roccioso da cui si domina la città.
La facciata ci rivela la sua originaria destinazione difensiva ma anche la successiva, graduale, trasformazione in un’elegante residenza. Infatti, da severa fortezza, nel corso del ‘400 diventò l’abitazione dei
principi-vescovi di Trento, il luogo-simbolo del loro potere, sia spirituale che temporale. Ecco che da semplici feritoie si passò a finestre più elaborate ed eleganti, venne costruita una raffinata loggia veneziana e si collegò al castello la Torre Aquila, antica portatorre cittadina, nelle cui pareti della sala mediana venne fatto affrescare il celebre Ciclo dei Mesi: capolavoro dell’arte gotica internazionale, che narra scene di vita cortese e agricola scandite dallo scorrere delle stagioni.
Il Magno Palazzo: Splendore Rinascimentale
Con l’arrivo del Rinascimento, il Castello del Buonconsiglio si arricchì di una nuova, sontuosa ala: il Magno Palazzo.
Fu edificato nel XVI secolo per volere del principe-vescovo Bernardo Cles, che lo concepì come simbolo del suo prestigio e, imitando le più prestigiose corti rinascimentali italiane, chiamò alla sua fabbrica architetti, scultori e pittori di grande rilievo, tra cui Dosso Dossi e Girolamo Romanino.
La Giunta Albertiana: l’eleganza Barocca
Infine, la terza parte del complesso è la Giunta Albertiana, edificata nel XVII secolo su iniziativa del principevescovo Francesco Alberto Poja. Questo corpo di fabbrica fu concepito per collegare in modo armonioso le precedenti strutture, conferendo al castello un aspetto più unitario e regale. Se all’esterno riproduce l’architettura cinquecentesca di Magno Palazzo, il suo interno si distingue per lo stile barocco, sfarzoso, che si esprime negli ambienti decorati

con stucchi e affreschi. Entrare nel Castello del Buonconsiglio significa compiere un viaggio tra le suggestioni medievali di Castelvecchio, lo splendore rinascimentale di Magno Palazzo e l’eleganza barocca della Giunta Albertiana. Un proverbio trentino dice: “Ogni castello ha la sua storia, e il Buonconsiglio ne ha mille”. Il corso del tempo e le numerose vicende storiche lo hanno visto infatti cambiare funzione più volte: da fortezza, a dimora dei principi vescovi della città fino all’epoca napoleonica, quindi a caserma nel XIX secolo e infine sede museale. Ma ha sempre saputo mantenere un ruolo centrale nella vita politica e culturale della sua città.

Durante il periodo di Natale il Castello decora i suoi giardini e spazi con palline rosse, luci, luminarie e le sagome dei nobili che giocano a palle di neve tratte dagli affreschi di Torre Aquila per una visita ancora più magica e suggestiva.
Geschichte, Macht und Kunst in der Stadt Trient
Im Herzen der Stadt Trient steht eines der bedeutendsten Baudenkmäler des Trentino-Südtirols und zugleich das unbestrittene Wahrzeichen der Stadt: das majestätische Castello del Buonconsiglio. Als Zeuge jahrhundertelanger Geschichte, Kunst und Macht zeichnet sich das Schloss durch eine vielschichtige Struktur aus, deren einzelne Teile jeweils eine Epoche erzählen und politische, kulturelle und künstlerische Ereignisse miteinander verflechten. Seit seinen Anfängen im 13. Jahrhundert, als der erste Kern erbaut wurde, der ursprünglich als Festung der Stadt konzipiert war, wurde das Schloss im Laufe der Jahrhunderte mehrfach erweitert,
renoviert und dekoriert, was seinen Charme und seine architektonische Komplexität bereichert hat.
Es besteht aus drei Hauptkernen: Castelvecchio, Magno Palazzo und Giunta Albertiana. Entdecken wir sie gemeinsam!
Castelvecchio: das mittelalterliche Herzstück
Castelvecchio ist der älteste Teil, der Mitte des 13. Jahrhunderts in der Nähe der Stadtmauern auf einem Felsvorsprung erbaut wurde, von dem aus man die Stadt überblickt.
Die Fassade verrät uns seine ursprüngliche Verteidigungsfunktion, aber auch die spätere, schrittweise Umwandlung in eine elegante Residenz. Tatsächlich wurde es im Laufe des 15. Jahrhunderts von einer strengen Festung zum Wohnsitz der Fürstbischöfe von Trient, dem Symbol ihrer geistlichen und weltlichen Macht. So wurden aus einfachen
Schießscharten aufwendigere und elegantere Fenster, es wurde eine raffinierte venezianische Loggia gebaut und der Torre Aquila, der alte Stadtturm, mit der Burg verbunden, in dessen Wänden des mittleren Saals der berühmte Zyklus der Monate als Fresko gemalt wurde: Ein Meisterwerk der internationalen Gotik, das Szenen aus dem höfischen und bäuerlichen Leben im Rhythmus der Jahreszeiten erzählt.
Der Magno Palazzo: Pracht der Renaissance Mit dem Beginn der Renaissance wurde das Castello del Buonconsiglio um einen neuen, prächtigen Flügel erweitert: den Magno Palazzo. Er wurde im 16. Jahrhundert auf Wunsch des Fürstbischofs Bernardo Cles erbaut, der ihn als
Symbol seines Prestiges konzipierte und in Anlehnung an die prestigeträchtigsten italienischen Renaissancehöfe bedeutende Architekten, Bildhauer und Maler, darunter Dosso Dossi und Girolamo Romanino, zu seinem Bauprojekt hinzuzog.
Die Giunta Albertiana: Barocke Eleganz
Der dritte Teil des Komplexes ist schließlich die Giunta Albertiana, die im 17. Jahrhundert auf Initiative des Fürstbischofs Francesco Alberto Poja erbaut wurde. Dieser Gebäudeteil wurde konzipiert, um die vorherigen Strukturen harmonisch miteinander zu verbinden und dem Schloss ein einheitlicheres und königlicheres Aussehen zu verleihen. Während das Äußere die Architektur des Magno Palazzo aus dem 16. Jahrhundert widerspiegelt, zeichnet sich das Innere durch seinen prächtigen Barockstil aus, der sich in den mit Stuck und Fresken verzierten Räumen ausdrückt.
Ein Besuch im Castello del Buonconsiglio ist wie eine Reise durch die mittelalterliche
Atmosphäre von Castelvecchio, die Pracht der Renaissance im Magno Palazzo und die Eleganz des Barock in der Giunta Albertiana. Ein Sprichwort aus dem Trentino lautet: „Jedes Schloss hat seine Geschichte und das Buonconsiglio hat tausend“. Im Laufe der Zeit und aufgrund zahlreicher historischer Ereignisse hat es mehrfach seine Funktion gewechselt: von einer Festung über die Residenz der Fürstbischöfe der Stadt bis zur napoleonischen Zeit, dann zu einer Kaserne im 19. Jahrhundert und schließlich zu einem Museum. Aber es hat immer eine zentrale Rolle im politischen und kulturellen Leben seiner Stadt gespielt..
Während der Weihnachtszeit schmückt das Schloss seine Gärten und Räume mit roten Kugeln, Lichtern, Beleuchtungen und den Silhouetten von Adligen, die Schneeballschlacht spielen, die den Fresken der Torre Aquila entnommen sind, um den Besuch noch magischer und eindrucksvoller zu gestalten.

di von Marta Tarasconi

Le montagne sono tra i luoghi più fragili e sensibili ai cambiamenti climatici. Quello che accade in alta quota è spesso il riflesso amplificato di processi globali, tra cui l’aumento delle temperature, l’alterazione delle precipitazioni, la riduzione della copertura nevosa, lo scioglimento dei

ghiacciai… Tutto questo sta trasformando profondamente il paesaggio, gli ecosistemi e le comunità che le abitano. Come confermano numerosi studi, le alpi si scaldano a una velocità doppia rispetto al resto del pianeta. Ghiacciai che per secoli hanno modellato le valli stanno arretrando, in molti casi Le rubriche.
scomparendo del tutto. Negli ultimi cento anni la superficie totale dei ghiacciai si è ridotta del 50-60%, con un’accelerazione delle perdite negli ultimi decenni. L’esempio più eclatante è il ghiacciaio dei Forni, il secondo in Italia per estensione, che nella parte più bassa perde circa 5 metri di spessore l’anno. Il ritiro del ghiaccio ha impatti molto significativi sull’ambiente circostante: significa minore disponibilità d’acqua nei mesi estivi, maggior rischio di frane e smottamenti, modifiche nei cicli naturali che regolano la vita di piante e animali, oltre che delle comunità limitrofe. Anche la stabilità dei versanti è minacciata dal degrado del permafrost, quel sottile strato di terreno permanentemente gelato che, una volta sciolto, può innescare crolli e instabilità. Il futuro delle montagne,
e dei fondovalle che da esse dipendono, è strettamente legato alla capacità di adattamento. I modelli climatici indicano che, nei prossimi decenni, le stagioni invernali saranno più brevi e meno nevose, mentre le estati saranno più calde e secche. Ciò avrà conseguenze dirette anche sull’economia locale: il turismo invernale dovrà reinventarsi, l’agricoltura dovrà adattarsi a nuovi regimi idrici e a colture più resistenti, la gestione delle risorse naturali dovrà diventare più sostenibile. In questo scenario, la ricerca scientifica svolge un ruolo fondamentale. Il MUSEMuseo delle Scienze di Trento - ha avviato nel 2023 il progetto “Le sfide del cambiamento climatico in alta quota”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università di Milano. L’iniziativa si concentra sulla Val Grosina, nel Gruppo della Cima Piazzi, un’area che offre un laboratorio naturale straordinario per comprendere come i versanti montani reagiscono all’innalzamento delle temperature e al ritiro dei ghiacci.
Attraverso rilievi sul campo, analisi geologiche e modelli numerici, i ricercatori studiano l’evoluzione delle pareti rocciose che un tempo erano quasi completamente ricoperte dai ghiacciai. L’obiettivo è capire come cambieranno la morfologia e la stabilità delle montagne in un contesto “senza ghiacci”, e come questi mutamenti possano influire sugli ecosistemi e sulla sicurezza dei territori a valle.
“La montagna – spiega il ricercatore glaciologo del MUSE Christian Casarotto – ci mostra il suo modo di adattarsi
a un contesto climatico che sta rapidamente mutando, portando a modifiche di ecosistemi come quello glaciale e delle alte quote più in generale. La ricerca e lo studio di questi rapidi processi è necessaria per maturare la consapevolezza delle responsabilità che abbiamo. Perché gli artefici di questo cambiamento siamo noi”. Ma la ricerca, da sola, non basta.
Per affrontare le sfide del cambiamento climatico serve un impegno condiviso. Servono politiche di adattamento, una pianificazione del territorio che tenga conto della nuova fragilità dei versanti, investimenti nella prevenzione del rischio, ma non solo. È necessario
anche un cambiamento culturale: comprendere che la montagna non è solo un luogo di svago, ma un ecosistema vitale da cui dipende la qualità della nostra vita.
HORIZONTE –HERAUSFORDERUNGEN DES KLIMAWANDELS IN DEN BERGEN
Die Herausforderung einer für alle zugänglichen Welt.
Die Berge gehören zu den empfindlichsten und anfälligsten
Orten für den Klimawandel. Was in Höhenlagen geschieht,



ist oft ein verstärktes Spiegelbild globaler Prozesse, darunter steigende Temperaturen, veränderte Niederschlagsmuster, schwindende Schneedecken, schmelzende Gletscher ... All dies verändert die Landschaft, die Ökosysteme und die dort lebenden Gemeinschaften tiefgreifend.
Wie zahlreiche Studien bestätigen, erwärmen sich die Alpen doppelt so schnell wie der Rest des Planeten. Gletscher, die seit Jahrhunderten die Täler geprägt haben, ziehen sich zurück und verschwinden in vielen Fällen sogar ganz. In den letzten hundert Jahren hat sich die Gesamtfläche der Gletscher um 50-60 % verringert, wobei sich der Rückgang in den letzten Jahrzehnten beschleunigt hat. Das auffälligste Beispiel ist der Forni-Gletscher, der zweitgrößte Gletscher Italiens, der in seinem unteren Teil jährlich etwa 5 Meter an Dicke verliert.
Der Rückgang des Eises hat erhebliche Auswirkungen auf die Umgebung: Er bedeutet weniger Wasser in den Sommermonaten, ein höheres Risiko für Erdrutsche und Hangrutsche, Veränderungen in den natürlichen Zyklen, die das Leben von Pflanzen und Tieren sowie der umliegenden Gemeinden regeln. Auch die Stabilität der
Hänge ist durch die Zerstörung des Permafrosts bedroht, jener dünnen Schicht aus dauerhaft gefrorenem Boden, die nach dem Auftauen Erdrutsche und Instabilität auslösen kann. Die Zukunft der Berge und der von ihnen abhängigen Talgebiete hängt eng mit ihrer Anpassungsfähigkeit zusammen. Klimamodelle zeigen, dass die Winter in den nächsten Jahrzehnten kürzer und weniger schneereich sein werden, während die Sommer heißer und trockener werden. Dies wird auch direkte Auswirkungen auf die lokale Wirtschaft haben: Der Wintertourismus muss sich neu erfinden, die Landwirtschaft muss sich an neue Wasserverhältnisse und widerstandsfähigere Kulturen anpassen, die Bewirtschaftung der natürlichen Ressourcen muss nachhaltiger werden. In diesem Szenario spielt die wissenschaftliche Forschung eine grundlegende Rolle. Das MUSE – Wissenschaftsmuseum in Trient – hat 2023 das Projekt „Die Herausforderungen des Klimawandels in Höhenlagen” ins Leben gerufen, das in Zusammenarbeit mit dem Fachbereich für Geowissenschaften „Ardito Desio” der Universität Mailand durchgeführt wird.
Die Initiative konzentriert sich auf das Val Grosina in der Cima Piazzi-Gruppe, ein Gebiet, das ein außergewöhnliches natürliches Laboratorium darstellt, um zu verstehen, wie Berghänge auf steigende Temperaturen und den Rückgang des Eises reagieren.
Anhand von Feldmessungen, geologischen Analysen und numerischen Modellen untersuchen die Forscher die Entwicklung der Felswände, die einst fast vollständig von Gletschern bedeckt waren. Ziel ist es, zu verstehen, wie sich die Morphologie und Stabilität der Berge in einem „eisfreien” Umfeld verändern werden und wie sich diese Veränderungen auf die Ökosysteme und die Sicherheit der Talgebiete auswirken können.
„Die Berge“, erklärt der Glaziologe Christian Casarotto vom MUSE, „zeigen uns, wie sie sich an ein sich rasch veränderndes Klima anpassen, das zu Veränderungen in Ökosystemen wie dem Gletscher und ganz allgemein in Höhenlagen führt. Die Erforschung und Untersuchung dieser raschen Prozesse ist notwendig, um uns unserer Verantwortung bewusst zu werden. Denn wir sind die Urheber dieses Wandels.“
Aber Forschung allein reicht nicht aus.
Um den Herausforderungen des Klimawandels zu begegnen, bedarf es eines gemeinsamen Engagements. Es bedarf Anpassungsstrategien, einer Raumplanung, die die neue Fragilität der Hänge berücksichtigt, Investitionen in die Risikoprävention, aber nicht nur das. Es bedarf auch eines kulturellen Wandels: Wir müssen verstehen, dass die Berge nicht nur ein Ort der Erholung sind, sondern ein lebenswichtiges Ökosystem, von dem unsere Lebensqualität abhängt.

Regia/Regie: Jafar Panahi
Durata/Laufzeit: 103’
Interpreti/ Darsteller: Vahid Mobasseri, Mariam Afshari, Ebrahim Azizi, Hadis Pakbaten, Majid Panahi
Uscita in sala/Kinostart: 6 novembre 2025
Thriller sociale e politico dalla struttura narrativa insolita e affilata, il lungometraggio prende avvio da un banale incidente notturno: Rashid, in auto con la moglie incinta e la figlia, investe un cane. Si ferma, scende, verifica le condizioni dell'animale e riparte. Poco dopo, l'auto si guasta. Una sosta presso un'officina gli fa incontrare Vahid, un meccanico che riconosce in lui un dettaglio inquietante. Da lì in poi la situazione precipita. Vincitore della Palma d’oro alla 78esima edizione del Festival di Cannes, Un semplice incidente rappresenta l’ennesimo atto di resistenza creativa di un autore che ha sempre sfidato i divieti imposti dalla Repubblica Islamica, continuando a girare e a raccontare storie nel suo paese.
Der Spielfilm beginnt mit einem banalen nächtlichen Unfall: Rashid fährt mit seiner schwangeren Frau und seiner Tochter im Auto und überfährt einen Hund. Er hält an, steigt aus, überprüft den Zustand des Tieres und fährt weiter. Kurz darauf hat das Auto eine Panne.
Bei einem Zwischenstopp in einer Werkstatt trifft er Vahid, einen Mechaniker, der ein beunruhigendes Detail an ihm bemerkt. Von da an eskaliert die Situation. Als Gewinner der Goldenen Palme bei der 78. Ausgabe der Filmfestspiele von Cannes ist Ein einfacher Unfall der x-te Akt des kreativen Widerstands eines Autors, der sich stets den Verboten der Islamischen Republik widersetzt hat und weiterhin Filme dreht und Geschichten aus seinem Land erzählt.

Regia/Regie: Andrea Di Stefano
Durata /Laufzeit: 125’
Interpreti / Darsteller: Pierfrancesco
Favino, Edwige Fenech, Valentina Bellè, Tiziano Menichelli
Uscita in sala / Kinostart: 13 novembre 2025
Il Maestro ha come protagonista Felice, tredicenne che, dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis con sulle spalle tutte le aspettative del padre. Per prepararlo al meglio, il padre lo affida a Raul Gatti, sedicente ex campione che vanta un ottavo di finale agli Internazionali d’Italia del Foro Italico.
Di partita in partita, i due intraprendono un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri sorprendenti, condurrà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio. Un viaggio unico, capace di far nascere un legame inatteso, profondo e irripetibile.

Regia/Regie: Benny Safdie
Durata /Laufzeit: 123’
Interpreti / Darsteller: Dwayne Johnson, Emily Blunt, Ryan Bader, Lyndsey Gavin
Uscita in sala / Kinostart: 19 novembre 2025
The Smashing Machine narra la storia del lottatore Mark Kerr, leggenda delle arti marziali miste e dell’Ultimate Fighting Championship. Secondo il regista Benny Safdie, vincitore del Leone d’Argento per la Miglior Regia all’82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la forza di Mark Kerr si manifestava anche fuori dal ring, perché aveva una capacità unica di esprimere le emozioni. Una persona bella e complessa che, come chiunque altro, affronta gli alti e bassi della vita. Quando esci dal ring il mondo è lì che ti aspetta e sei costretto ad affrontare quello da cui stavi cercando di fuggire. Anche Mark aveva le sue debolezze, era un umano. Tutti i nostri eroi sono umani, sanguinano come tutti gli altri.
Der Meister handelt von Felice, einem 13-Jährigen, der die Erwartungen seines Vaters zu erfüllen hat und nach Jahren harten Trainings und strenger Regeln endlich an den nationalen Tennisturnieren teilnehmen darf. Um ihn bestmöglich vorzubereiten, vertraut sein Vater ihn Raul Gatti an, einem ehemaligen Champion, der es bis ins Achtelfinale der Internazionali d'Italia im Foro Italico geschafft hat. Die beiden begeben sich auf eine Reise entlang der italienischen Küste, die Felice zwischen Niederlagen, Lügen und überraschenden Begegnungen den Geschmack der Freiheit entdecken lässt und Raul die Möglichkeit eines Neuanfangs erkennen lässt. Eine einzigartige Reise, die eine unerwartete, tiefe und einmalige Verbindung entstehen lässt.
The Smashing Machine erzählt die Geschichte des Wrestlers Mark Kerr, einer Legende der Mixed Martial Arts und der Ultimate Fighting Championship. Laut Regisseur Benny Safdie, Gewinner des Silbernen Löwen für die beste Regie, zeigte sich Mark Kerrs Stärke auch außerhalb des Rings, denn er hatte die einzigartige Fähigkeit, Emotionen auszudrücken. Ein schöner und komplexer Mensch, der wie jeder andere auch die Höhen und Tiefen des Lebens durchlebt. Wenn man den Ring verlässt, wartet die Welt auf einen und man ist gezwungen, sich dem zu stellen, vor dem man zu fliehen versucht hat. Auch Mark hatte seine Schwächen, er war ein Mensch. Alle unsere Helden sind Menschen, sie bluten wie alle anderen auch.

Regia/Regie: Federico Veneri
Durata/Laufzeit: 10’
Disponibile su/verfügbar unter: believeplay.tv

Inquadrando il QR code verrete rimandati direttamente al sito believeplay.tv per vedere il cortometraggio. È necessaria la registrazione gratuita.

The Slayer è ambientato in un futuro lontano, su una Terra ormai devastata, dove un misterioso cacciatore riceve l’ordine di sterminare le popolazioni native della regione. Per portare a termine la missione dovrà attraversare un deserto ghiacciato, insidioso e popolato da mostri e segreti nascosti. Presentato alla settima edizione del Believe Film Festival (la sua ottava edizione si è tenuta dal 23 al 26 ottobre a Verona), il corto rappresenta una novità assoluta nel panorama dei cortometraggi e dello stesso festival. Si distingue infatti per uno stile inedito che fonde diverse tecniche di animazione, 2D, 3D e stop motion, dando vita a un linguaggio visivo originale e innovativo. Va sottolineato anche il grande lavoro della crew, che ha impiegato sei mesi per completare il progetto, utilizzando in larga parte materiali di riciclo. Un esempio: le squame del personaggio che compare all’inizio sono realizzate interamente da una lattina. La colonna sonora accompagna il viaggio del cacciatore con intensità, traducendo in musica le emozioni che prova lungo il cammino verso il compimento della sua missione.
The Slayer spielt in einer fernen Zukunft auf einer mittlerweile verwüsteten Erde, wo ein mysteriöser Jäger den Auftrag erhält, die einheimische Bevölkerung der Region auszurotten. Um seine Mission zu erfüllen, muss er eine eisige, tückische Wüste durchqueren, die von Monstern und verborgenen Geheimnissen bevölkert ist.
Der Kurzfilm, der bei der siebten Ausgabe des Believe Film Festivals (die achte Ausgabe fand vom 23. bis 26. Oktober in Verona statt) vorgestellt wurde, ist eine absolute Neuheit in der Kurzfilmlandschaft und auf dem Festival selbst. Er zeichnet sich durch einen neuartigen Stil aus, der verschiedene Animationstechniken, 2D, 3D und Stop-Motion, miteinander verbindet und so eine originelle und innovative Bildsprache schafft. Hervorzuheben ist auch die großartige Arbeit der Crew, die sechs Monate gebraucht hat, um das Projekt fertigzustellen, wobei sie größtenteils recycelte Materialien verwendet hat. Ein Beispiel: Die Schuppen der Figur, die zu Beginn erscheint, wurden vollständig aus einer Dose hergestellt.
Mit eindringlicher Intensität begleitet der Soundtrack die Reise des Jägers und verwandelt seine Emotionen auf dem Weg zur Erfüllung seiner Mission in Klang.
a cura di von Anna Malgarise, Biblioteche del Comune di Verona
Una scrittrice per ragazzi veneziana che racconta la sua città nel ‘45, un’ostetrica sarda che dà voce a una llevadora della Sardegna dei primi del ‘900, una ricercatrice che narra la letteratura per l’infanzia attraverso la rappresentazione di abiti e costumi nei libri illustrati di tutti i tempi… e ancora, una musicista che fa musica con e per i bambini e un’artista maestra di illustrazione … 5 voci per 4 nuovi libri, tutti da leggere.

Eine venezianische Kinderbuchautorin, die von ihrer Stadt im Jahr 1945 erzählt, eine sardische Hebamme, die einer Llevadora aus dem Sardinien des frühen 20. Jahrhunderts eine Stimme gibt, eine Forscherin, die Kinderliteratur anhand der Darstellung von Kleidung und Bräuchen in Bilderbüchern aller Zeiten erzählt... Und darüber hinaus eine Musikerin, die mit und für Kinder Musik macht, und eine Künstlerin und Illustrationslehrerin ... 5 Stimmen für 4 neue Bücher, die alle lesenswert sind.
C’è una Venezia vibrante nell’ultimo romanzo di Vichi De Marchi, tra le penne più nitide e impegnate della letteratura italiana per l’infanzia. Emma, quindicenne, è garzona di una panetteria: vive le ristrettezze della guerra e dell’occupazione e si trova invischiata in una piccola rete di partigiani di cui finisce per sentirsi parte. Con la consegna a domicilio del pane in giro per calli e sestieri, Emma ha un alibi perfetto per attraversare la città e trasportare messaggi e volantini: partecipa da dietro le quinte a quella che è passata alla storia come la Beffa del Teatro Goldoni, episodio che ha avviato la Liberazione di Venezia dai nazifascisti.
Das Geheimnis von Riobas Nase
In dem neuesten Roman von Vichi De Marchi, einer der klarsten Stimmen der italienischen Kinderliteratur, kommt Venedig lebhaft zur Geltung. Die fünfzehnjährige Emma ist Aushilfe in einer Bäckerei: Sie erlebt die Entbehrungen des Krieges und der Besatzung und gerät in ein kleines Netzwerk von Partisanen, zu denen sie sich schließlich zugehörig fühlt. Mit der Auslieferung von Brot in den Gassen und Stadtvierteln hat Emma ein perfektes Alibi, um die Stadt zu durchqueren und Nachrichten und Flugblätter zu transportieren: Hinter den Kulissen beteiligt sie sich an dem Ereignis, das als „Beffa del Teatro Goldoni” in die Geschichte eingegangen ist und die Befreiung Venedigs von den Nationalsozialisten und Faschisten einleitete..

Mettendo in pratica saperi antichi, Mallena assiste tutte le partorienti senza mai pretendere nulla in cambio. Tutto precipita nel settembre 1917, quando Jubanne torna dal fronte, ferito nel corpo e nell’anima. Per pagargli le cure, Mallena chiede di essere remunerata per il suo lavoro e, ancora una volta, quel sussidio le viene negato. Viene assunta un’ostetrica diplomata che arriva dal Continente, destinata a sostituirla. Una grande storia al femminile che, attraverso la lingua, i profumi e la ruvidezza della vita quotidiana nella Sardegna d’inizio ‘900, narra di gente umile e schiva, ma unita da un profondo senso di comunità. Un esordio letterario che è già bestseller.

Il guardaroba favoloso. Moda e costume nella letteratura per l’infanzia
Stoffe e vestiti, ricami e tricot da Pinocchio a Coco Chanel, da Mary Poppins a Pippi Calzelunghe, dai monelli della guerra dei bottoni agli infiniti outfit di Cenerentola, dai topi sarti di Beatrix Potter a Rosie di Maurice Sendak. Attraverso un racconto originale e avvincente, l’autrice, raffinata ricercatrice di letteratura per l’infanzia, invita a guardare gli oggetti quotidiani, gli intrecci e i legami delle nostre esistenze con un nuovo stupore. La storia dell’educazione, dell’infanzia e della moda vengono interpellate per indagare un ampio repertorio di testi e albi illustrati e per valorizzare la relazione fra le generazioni, la cultura materiale e quella simbolica.
Mallena wendet altes Wissen an und hilft allen Gebärenden, ohne jemals eine Gegenleistung zu verlangen. Im September 1917 kommt es zum Eklat, als Jubanne verwundet an Körper und Seele von der Front zurückkehrt. Um seine Behandlung zu bezahlen, bittet Mallena um eine Vergütung für ihre Arbeit, doch erneut wird ihr diese Beihilfe verweigert. Eine diplomierte Hebamme vom Festland wird eingestellt, um sie zu ersetzen. Eine großartige Geschichte über Frauen, die durch die Sprache, die Düfte und die Rauheit des Alltagslebens im Sardinien des frühen 20. Jahrhunderts von bescheidenen und zurückhaltenden Menschen erzählt, die jedoch durch ein tiefes Gemeinschaftsgefühl verbunden sind. Ein literarisches Debüt, das bereits ein Bestseller ist.
Die fabelhafte Garderobe. Mode und Kostüme
Stoffe und Kleidung, Stickereien und Strickwaren von Pinocchio bis Coco Chanel, von Mary Poppins bis Pippi Langstrumpf, von den Strolchen aus „Der Krieg der Knöpfe“ bis zu den unzähligen Outfits von Aschenputtel, von den Schneidermäusen von Beatrix Potter bis zu Rosie von Maurice Sendak. Die Autorin lädt dazu ein, Alltagsgegenstände, Verflechtungen und Verbindungen unseres Lebens mit neuem Staunen zu betrachten. Die Geschichte der Bildung, der Kindheit und der Mode wird herangezogen, um ein breites Repertoire an Texten und Bilderbüchern zu untersuchen und die Beziehung zwischen den Generationen, der materiellen und symbolischen Kultur zu würdigen.

Tumpa cucù
Dai


Tutti i libri sono disponibili nel Catalogo delle Biblioteche del Comune di Verona al link: www.abv.comune.verona.it Le rubriche.
Un bimbo e la sua allegra carovana di animali invitano alla scoperta di suoni, strumenti e movimenti del corpo: così i piccoli lettori e lettrici possono incontrare la bellezza di “fare musica” attraverso la narrazione e le immagini. Un libro a fisarmonica da leggere, guardare e ascoltare, un pentagramma azzurro da inseguire con il dito tra le pagine… con grandi illustrazioni lunghe un metro che si snodano sui due lati e con Qr Code per ascoltare il jingle musicale. Fresco di stampa, questo libro cartonato, robusto e perfetto per la lettura immersiva dei piccolissimi, è firmato dalla consolidata coppia Elisabetta Garilli (testo e musica) ed Emanuela Bussolati (illustrazione). Elisabetta, musicista veronese d’adozione, è notissima per la sua instancabile attività di didattica musicale con insegnanti e scuole e per la produzione inesauribile di spettacoli e laboratori per le famiglie, che porta in tour per l’Italia con il suo Atelier nell’ambito di numerosi festival (prossimi, a Verona, gli spettacoli della programmazione per le famiglie del Teatro Ristori). Emanuela, Maestra dell’illustrazione italiana, architetta e figurinaia, è l’autrice di libri indimenticabili, editi dalle principali case editrici italiane e tradotti in tutto il mondo, e curatrice di collane che hanno fatto la storia dell’editoria italiana per bambini. Tumpa cucù nasce dalla collaborazione delle autrici con LiberaMusica: l’associazione, ispirata a El Sistema di Josè Antonio Abreu, sostiene il diritto alla musica per tutti i bambini e i ragazzi, promuovendo l’accesso libero e gratuito.
Ein Kind und seine fröhliche Tierkarawane laden dazu ein, Klänge, Instrumente und Körperbewegungen zu entdecken: So können kleine Leserinnen und Leser durch Erzählungen und Bilder die Schönheit des „Musizierens” kennenlernen. Ein Leporello-Buch zum Lesen, Anschauen und Zuhören, eine blaue Notenzeile, der man mit dem Finger über die Seiten folgen kann... mit großen, einen Meter langen Illustrationen, die sich über beide Seiten erstrecken, und einem QR-Code, um den musikalischen Jingle anzuhören. Dieses frisch gedruckte, robuste Hardcover-Buch, das sich perfekt für das immersive Lesen der Kleinsten eignet, stammt aus der Feder des bewährten Duos Elisabetta Garilli und Emanuela Bussolati . Elisabetta, eine Musikerin aus Verona, ist bekannt für ihre unermüdliche Tätigkeit im Bereich der Musikpädagogik mit Lehrern und Schulen und für ihre unerschöpfliche Produktion von Shows und Workshops für Familien, die sie mit ihrem Atelier im Rahmen zahlreicher Festivals durch Italien tourt (demnächst in Verona die Shows des Familienprogramms des Teatro Ristori). Emanuela, Meisterin der italienischen Illustration, Architektin und Figurenbildnerin, ist Autorin unvergesslicher Bücher, die von den wichtigsten italienischen Verlagen herausgegeben und weltweit übersetzt wurden, sowie Herausgeberin von Buchreihen, die die Geschichte des italienischen Kinderbuchverlagswesens geprägt haben. Tumpa cucù entstand aus der Zusammenarbeit der Autorinnen mit LiberaMusica: Der Verein, inspiriert von El Sistema von Josè Antonio Abreu, setzt sich für das Recht aller Kinder und Jugendlichen auf Musik ein und fördert den freien und kostenlosen Zugang dazu.
a cura di von Agnese Ceschi
Dall’11 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026
Vom 11. Oktober 2025 bis zum 8. Februar 2026
Ferrara, Palazzo dei Diamanti

Chagall. Testimone del suo tempo
Marc Chagall, uno dei più importanti e amati maestri dell’arte del Novecento, è protagonista a Ferrara con le sue figure fluttuanti e le colorate atmosfere incantate. La mostra riflette su come l’artista abbia saputo, attraverso le sue opere, mantenere viva la memoria della sua terra natale, la Bielorussia, della tradizione e degli affetti, proiettandoli sempre verso nuovi orizzonti espressivi. Attraverso 200 opere, tra dipinti, disegni e incisioni, e due sale immersive che consentono di ammirare alcune creazioni monumentali in una dimensione coinvolgente e spettacolare, la mostra evidenzia la profonda umanità dell’opera di Chagall, testimone del suo tempo.
Chagall. Zeitzeuge seiner Zeit
Marc Chagall, einer der bedeutendsten Meister des 20. Jahrhunderts, ist mit seinen schwebenden Figuren und farbenfrohen, verzauberten Atmosphären Protagonist in Ferrara. Die Ausstellung zeigt, wie es dem Künstler gelungen ist, die Erinnerung an seine weißrussische Heimat lebendig zu bewahren und zugleich in neue Ausdruckshorizonte zu überführen. Anhand von 200 Werken, darunter Gemälde, Zeichnungen und Radierungen, sowie zwei immersiven Räumen, in denen einige monumentale Kreationen in einer mitreißenden und spektakulären Dimension bewundert werden können, hebt die Ausstellung die tiefe Menschlichkeit von Chagalls Werk hervor, das Zeuge seiner Zeit ist.
Dal 30 ottobre 2025 al 1° marzo 2026
Vom 30. Oktober 2025 bis zum 1. März 2026
Mestre, Centro Culturale Candiani

Edvard Munch, Chiaro di luna, 1895. Puntasecca e acquatinta. Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Munch. La rivoluzione espressionista
Ispirata dalle rivoluzionarie iconografie del maestro norvegese, la mostra intende indagare la produzione di questo protagonista dell’Espressionismo nordico, autore di capolavori realizzati tra Ottocento e Novecento. La carica travolgente delle sue forme e colori si riverbera in tutto il XX secolo, contagiando le opere di artisti come Ugo Valeri, le maschere del belga James Ensor, le taglienti incisioni di Max Beckmann, di cui Ca’ Pesaro conserva un eccezionale nucleo di grafiche. Altri maestri hanno tratto ispirazione come l’italiano Alberto Martini, ma anche diversi autori moderni, con i conflitti recenti ripresi nelle monumentali figure di Marina Abramovič e Shirin Neshat.
Munch. Die expressionistische Revolution
Inspiriert von den revolutionären Ikonografien des norwegischen Meisters, möchte die Ausstellung das Schaffen dieses Protagonisten des nordischen Expressionismus untersuchen. Die überwältigende Kraft seiner Formen und Farben hallt im gesamten 20. Jahrhundert nach und beeinflusst die Werke von Künstlern wie Ugo Valeri, die Masken des Belgiers James Ensor und die scharfen Radierungen von Max Beckmann. Andere Meister wie der Italiener Alberto Martini, aber auch verschiedene moderne Künstler ließen sich davon inspirieren, wobei die jüngsten Konflikte in den monumentalen Figuren von Marina Abramovič und Shirin Neshat aufgegriffen wurden.
Dal 1° novembre 2026 al 22 marzo 2026
Vom 1. November 2026 bis zum 22. März 2026
Rovereto, Mart

Fabrizio Ferri, "Untitled #4" (Serie ERA), Courtesy l'artista (ph Fabrizio Ferri)
Dai miti dell'antichità agli idoli moderni, un viaggio attraverso la storia per esplorare il rapporto tra arte e sport. Dal discobolo di Mirone alla bicicletta di Fausto Coppi, oltre 300 opere, oggetti e cimeli raccontano di come l’arte abbia rappresentato la pratica sportiva, contribuendo ad amplificarne il mito. Al centro: il corpo; le sue performance, le fatiche e le vittorie, ma anche i fallimenti, le fragilità, l’umanità. La mostra è inserita nell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e nel progetto culturale di sistema Combinazioni_caratteri sportivi, ideato e promosso dell’Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento.
Sport. Die Herausforderungen des Körpers
Von den Mythen der Antike bis zu den Idolen der Moderne –eine Reise durch die Geschichte, um die Beziehung zwischen Kunst und Sport zu erkunden. Vom Diskuswerfer von Myron bis zum Fahrrad von Fausto Coppi erzählen über 300 Werke, Objekte und Erinnerungsstücke davon, wie die Kunst den Sport dargestellt und dazu beigetragen hat, seinen Mythos zu verstärken. Im Mittelpunkt steht der Körper, seine Leistungen, Anstrengungen und Siege, aber auch seine Schwächen, seine Zerbrechlichkeit, seine Menschlichkeit. Als Beitrag zur Kultur-Olympiade Mailand–Cortina 2026 ist die Ausstellung in das Kulturprojekt Combinazioni_ caratteri sportivi eingebettet.
rubriche.


fino a domenica 2 novembre 2025
Castello Scaligero di Villafranca Festival Zuccaland www.comune.villafranca.vr.it
da sabato 1 novembre 2025 a sabato 22 marzo 2026 Mart Arte
Sport. Le sfide del corpo
In occasione dei Giochi Olimpici invernali di Milano Cortina 2026, il Mart presenta “Sport. Le sfide del corpo”. Dai miti dell'antichità agli idoli moderni, un viaggio attraverso la storia per esplorare il rapporto tra arte e sport.
In un percorso tematico con oltre 300 opere d’arte antica, moderna e contemporanea, suddiviso in 8 sezioni tematiche, la mostra celebra la dimensione più straordinaria del corpo umano www.mart.tn.it
domenica 2 novembre 2025
15:30
Teatro Filarmonico Opera
Le Villi
www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
domenica 2 novembre 2025
16:30
Teatro Fucina Machiavelli per bambini Scusa
www.fucinaculturalemachiavelli.com
da martedì 4 a domenica 9 novembre 2025
mar - sab 20:45, dom 16:00
Teatro Nuovo
Grande Teatro - Teatro
Ritorno a casa
www.teatrostabileverona.it
domenica 2 novembre 2025
Parco Giardino Sigurtà manifestazione
Halloween 2025
Ottava edizione di Halloween in uno dei parchi più belli al mondo, con spettacoli teatrali, numeri di magia ed equilibrismo, zucche a fare da scenografia, laboratori creativi, gonfiabili, battesimo della sella, truccabimbi “pauroso” e “dolcetto o scherzetto” rivisitato. Un evento, cresciuto nel tempo, immerso nel foliage autunnale, tra alberi secolari, atmosfere paurose e divertimento da brivido per tutte le età. Ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino ai 14 anni vestiti a tema Halloween. Info su: https://www.sigurta.it/tutti-gli-eventi

mercoledì 5 novembre 2025
20:30
Teatro Ristori
Serate d'autore - Teatro
Nicolò Govoni in “L’uomo che costruiva il futuro” www.teatroristori.org
da giovedì 6 a domenica 9 novembre 2025
Fiera di Verona
Fiera
Fiera Cavalli
Verona si trasforma, durante la fiera, in capitale mondiale dello sport, ospitando le più importanti competizioni del panorama equestre nazionale e internazionale. Da non perdere l’Arena Fise, al Padiglione 5, con le sue storiche competizioni di salto ostacoli ed al Padiglione 8 l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™. Fieracavalli non significa solo sport e competizioni, ma anche divertimento, cultura e tradizione. 200 eventi in un unico grande evento: venite a scoprire il ricco palinsesto di iniziative! Spettacoli, dimostrazioni, un area ludico-didattica con diversi momenti di animazione “educational” per grandi e piccini, fino all’intrattenimento serale con le Notti di Fieracavalli ed il ritorno del Gala d’Oro www.fieracavalli.it
da sabato 8 novembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026
Flover Garden Center di Bussolengo Manifestazione
Villaggio di Natale Flover
Sabato 8 novembre si accendono le luci del Villaggio di Natale Flover a Bussolengo, il primo Villaggio di Natale d’Italia, un luogo incantato dove ogni dettaglio è pensato per trasformare i sogni in realtà. Tra nuove scenografie, atmosfere fiabesche e sapori di festa, il Villaggio sarà aperto tutti i giorni, pronto ad accogliere famiglie, bambini e appassionati del Natale. Novità assoluta di quest’anno è la stanza Cortina ’56, un affascinante omaggio che celebra le Olimpiadi Invernali del passato e che guarda ai Giochi di Milano Cortina 2026
Nei weekend, spettacoli, giostre e il Flover Express che porta genitori e bambini in un magico viaggio nel mondo del Natale. www.flover.it/
sabato 8 novembre 2025
21:00
Palaunical Arena
Musica
Elisa Palasport Live 2025 www.palaunical.com
sabato 8 novembre 2025
21:15
Teatro Clerici
Musica
Marco Masini – ’90 ’95 ’25 – Ci vorrebbe ancora il mare
domenica 9 novembre 2025
Parco Giardino Sigurtà sport
Corsa di Halloween
Torna la Corsa di Halloween, manifestazione ludicomotoria non competitiva di corsa o camminata. Tre i percorsi a scelta tra 2,5 km, 6 km o 10 km tra le scenografie a tema, le emozionanti ambientazioni d’autunno del Giardino, l’animazione di Radio Pico e dei cosplayer in abiti horror! Ingresso al Parco per i partecipanti dalle 8:00 alle 9:00; partenza dalle 9:00 alle 10:00; a disposizione due punti ristoro e il deposito borse; pacchi gara disponibili fino a 1800 partecipanti. Iscrizioni per singoli e gruppi sul sito sigurta.it In palio premi per travestimenti e per il gruppo più numeroso. Info su: https://www.sigurta.it/tutti-gli-eventi

domenica 9 novembre 2025
16:30
Teatro Scientifico per bambini
Scimmiotto e Tripitaka www.teatroscientifico.com
da martedì 11 a venerdì 14 novembre 2025 21:00
Teatro Nuovo
Divertiamoci a teatro - Teatro Indovina chi viene a cena? www.teatrostabileverona.it
martedì 11 novembre 2025 21:15
Teatro Clerici Musica
Francesco De Gregori
da mercoledì 12 a martedì 18 novembre 2025 Centro città Festival Festival Letterario Bookwalk www.bookwalk.it
giovedì 13 novembre 2025 20:45
Teatro Camploy
L'Altro Teatro - Teatro Foresto - Babilonia Teatri www.spettacoloverona.it
venerdì 14 novembre 2025 20:30
Teatro Ristori Musica
Jazz
Danilo Rea in “Sakamoto & Me” www.teatroristori.org
sabato 15 novembre 2025 21:00
Teatro Nuovo Teatro
Michele Mezzanotte - “Chiedi allo Psy” www.teatrostabileverona.it
sabato 15 novembre 2025 21:00
Teatro Fucina Machiavelli Teatro
La Verità non si uccide 2025 www.fucinaculturalemachiavelli.com
domenica 16 novembre 2025 15.30
Teatro Filarmonico Opera Il Turco in Italia www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
domenica 16 novembre 2025
Piazza Bra
Sport
Verona Run Marathon www.veronarunmarathon.it
Vivere. Kalender
domenica 16 novembre 2025 17:00
Teatro Ristori Teatro
Per le famiglie
Voci negate www.teatroristori.org
domenica 16 novembre 2025 16:15
Fattoria Didattica La Genovesa per bambini Teatro in Fattoria Yanez. Io, Sandokan e Salgari www.bambamteatro.com/
domenica 16 novembre 2025 21:00
Palaunical Arena
Musica
Anna – Vera Baddie www.palaunical.com/anna-vera-baddie
domenica 16 novembre 2025 11:00
Teatro Fucina Machiavelli Musica
Un'ora di musica www.fucinaculturalemachiavelli.com
da martedì 18 a domenica 23 novembre 2025
mar - sab 20:45, dom 16:00
Teatro Nuovo
Grande Teatro - Teatro Iliade. Il gioco degli Dei www.teatrostabileverona.it
mercoledì 19 novembre 2025 19.00
Teatro Filarmonico Opera Il Turco in Italia www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
venerdì 21 novembre 2025 20:00
Teatro Filarmonico Opera Il Turco in Italia
www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
venerdì 21 novembre 2025 21:00
Palaunical Arena Musica
Edoardo Bennato – Sono solo canzonette. All in Rock concerto integrato www.palaunical.com
domenica 23 novembre 2025 15.30
Teatro Filarmonico Opera Il Turco in Italia www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
domenica 23 novembre 2025 14:00
Teatro Camploy Convegno
TEDxVerona Countdown Il 23 novembre 2025, nella cornice del Teatro Camploy appuntamento con TEDxVerona Countdown per dare voce a chi ogni giorno prova a cambiare le cose. Otto speaker. Otto sguardi. Otto storie. Dalla politica alla biodiversità, dalla comunicazione al design, dall’agricoltura alla musica: un intreccio di mondi che ci mostrano come la sostenibilità non sia solo un’urgenza, ma anche un’opportunità creativa, sociale, economica. Perché cambiare spaventa, sì.
Ma non cambiare affatto dovrebbe spaventarci di più. www.tedxverona.com
domenica 23 novembre 2025 16:30
Teatro Stimate per bambini
Paolino e gli spiriti del fiume www.fondazioneaida.it
domenica 23 novembre 2025 16:30
Teatro Fucina Machiavelli per bambini
Fucina dei Piccoli
La bestia di Waltanna www.fucinaculturalemachiavelli.com
da mercoledì 26 a sabato 29 novembre 2025
Fiera di Verona Fiera JOB&Orienta www.joborienta.info
mercoledì 26 novembre 2025
21:00
Teatro Nuovo Teatro
Anni settanta - Terrore e delitti
venerdì 28 novembre 2025
20:00
Teatro Filarmonico Musica
Strauss Metamorphosen www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
venerdì 28 novembre 2025
21:00
Palaunical Arena Musica
NEGRITA – Canzoni per Anni Spietati tour in teatro 2025 www.palaunical.com
venerdì 28 novembre 2025
21:15
Teatro Clerici Musica Abbadream
venerdì 28 novembre 2025
21:00
Teatro Dis_play Musica
Noemi
sabato 29 novembre 2025
17:00 e 21:00
Teatro Nuovo Musical
La Bella E La Bestia www.teatrostabileverona.it/
Per il calendario eventi aggiornato e per tutte le novità di città e provincia segui Carnet Verona sul sito www.carnetverona.it e sui canali social!
sabato 29 novembre 2025 17:00
Teatro Filarmonico Musica
Strauss Metamorphosen www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
sabato 29 novembre 2025 21:00
Palaunical Arena Musica
Rock at the Opera www.palaunical.com
domenica 30 novembre 2025 11:00
Museo degli Affreschi G. B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta Musica
Jacob, Boccherini, Bax
www.arena.it/teatro-filarmonico-verona
da venerdì 5 dicembre 2025 a domenica 15 marzo 2026
Castello del Buonconsiglio Arte
L’inverno nell’arte. Paesaggi, allegorie e vita quotidiana
Il Castello del Buonconsiglio in occasione dei giochi olimpici e paraolimpici invernali di Milano Cortina 2026 , intende rendere omaggio all’evento attraverso una mostra sul tema della rappresentazione dell’inverno nelle arti figurative in un arco cronologico dal Medioevo all'Ottocento. Il progetto espositivo intende presentare un racconto, dedicato alla stagione invernale, tra realtà e immaginario in un percorso diacronico che includerà diverse tipologie di opere d’arte, come dipinti, sculture, incisioni, manufatti in legno e in pietra, tessuti e oggetti in ceramica. www.buonconsiglio.it/castello-del-buonconsiglio






