Carnet Gardasee - Late summer edition

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OPERA
GALA IN ARENA

EDITORIALE REDAKTIONELLE

In copertina un’immagine che ci ricorda come sul nostro territorio arte, cultura, spettacolo e patrimonio storico-artistico coesistano e si contaminino continuamente. E con queste pagine vi portiamo proprio a scoprire la nostra città, Verona, e il più ampio territorio del Lago di Garda con le altre tre provincie che si affacciano sulle sue sponde, Mantova, Trento e Brescia.

Cominciate quindi a vivere gli spettacoli teatrali, di danza e opera nei tanti luoghi splendidi in cui prendono vita, dall’Arena al Teatro Romano, da Palazzo Te al Vittoriale; a percorre sentieri in Lessinia così come sul Lago, in provincia di Verona così come in Val di Sole e Val Badia; a conoscere storie di persone che possono stimolare qualche interessante riflessione.

E come sempre, nelle ultime pagine di questa rivista trovate lo spazio dedicato alle rubriche con gli appuntamenti teatrali, le notizie dal mondo della sostenibilità, l’approfondimento su luoghi dal grande valore storico-artistico, i consigli di lettura e quelli cinematografici.Un numero tutto da vivere. scoprire. conoscere.

Buona lettura!

Auf dem Titelblatt ein Bild, das uns daran erinnert, wie Kunst, Kultur, Unterhaltung und historisches/künstlerisches Erbe in unserem Gebiet nebeneinander bestehen und sich ständig gegenseitig beeinflussen. Und mit diesen Seiten nehmen wir Sie mit auf eine Entdeckungsreise durch unsere Stadt Verona und das gesamte Gebiet des Gardasees mit den drei anderen Provinzen Mantua, Trient und Brescia, die an seinen Ufern liegen.

Erleben Sie also Theater-, Tanz- und Opernaufführungen an den vielen herrlichen Orten, an denen sie stattfinden, von der Arena bis zum Römischen Theater, vom Palazzo Te bis zum Vittoriale; spazieren Sie auf den Wegen in Lessinia und am See, in der Provinz Verona sowie im Val di Sole und im Val Badia; lernen Sie Geschichten von Menschen kennen, die zu interessanten Überlegungen anregen können.

Und wie immer finden Sie auf den letzten Seiten dieses Magazins Platz für Kolumnen mit Theaterterminen, Neuigkeiten aus der Welt der Nachhaltigkeit, ausführliche Berichte über kunsthistorisch wertvolle Orte, Leseund Filmempfehlungen. Eine Ausgabe zum Erleben, Entdecken, Kennenlernen.

Eine Ausgabe, die es sich zu lesen lohnt.

Parco naturale regionale della Lessinia

INDICE INHALT

SCOPRIRE.

Carnet in città / in der Stadt 7 L’Arena Opera Festival entra nel vivo

Das Arena Opera Festival geht in die Heisse phase 10

Bolle all'Arena: la danza si fa arte

Bolle in der Arena: Tanz wird zur Kunst

14 Al Teatro Romano 4 prime nazionali

Im Teatro Romano 4 nationale Premieren 17

Riccardo III: tra fascino e terrore

Richard III: zwischen Faszination und Schrecken

21 Lo sguardo femminile sul femminicidio

Der weibliche Blick auf den Frauenmord 24 Adigeo Cooking Star 2025

Adigeo Cooking Star 2025

26 Mantova Summer Festival a Palazzo Te e Piazza Sordello

Mantova Summer Festival im Palazzo Te und auf der Piazza Sordello

30 Le tante possibilità di viaggiare in bus

Die vielen Möglichkeiten, mit dem Bus zu reisen Carnet nei dintorni / in der Umgebung

32 Un viaggio tra sapori e territorio Eine Reise durch Aromen und Landschaften

34 Tener-a-mente Illumina il Vittoriale

Tener-a-mente beleuchtet das Vittoriale

38 Monteleone21 in Valpolicella

Monteleone21 im Valpolicella

40 Garda Festival 2025

Garda Festival 2025

Carnet natura / Natur

42 Scoprire Verona seguendo la corrente Verona entdecken, in dem man dem Flusslauf folgt

44 Il cammino dei Tre Santuari

Der Weg der drei Heiligtümer

46 La Lessinia con il naso all’insù

Die Lessinia mit Blick nach oben

49 Tre laghi: l’altra estate a un passo da Verona

Drei Seen: der andere Sommer nur einen Katzensprung von Verona entfernt

Carnet Gardasee

speciale di Carnet Verona

Registrazione Tribunale di Verona nr. 1573 del 9/12/2003

Nr. Iscrizione ROC 21254

Questo periodo è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Edito da Edyto Srl

Via Cefalonia, 3 – Marano di Valpolicella (VR)

Speciale Carnet Gardasee nr. 151 - Late summer edition

Editori

Nicolò Ballarini

Alberto Cetti

Direttore responsabile

Giancarla Gallo

Hanno collaborato

Giorgia Castagna

Agnese Ceschi

Miriam Cetti

Federica Clemente

Andrea Molinari

Georgia Passuello

Ilaria Savoia

Marta Tarasconi

Identità grafica

Andrea Rubele

Impaginazione grafica

Ilenia Cauchioli

Carnet per bambini / für Kinder

52 Val di Sole: la meta perfetta con i bambini Val di Sole: das perfekte Reiseziel mit Kindern

Carnet sport / sport

55 Pedalando tra la luce delle Dolomiti Radfahren im Licht der Dolomiten

CONOSCERE.

Carnet innovazione / innovation

59 Lexus NX Plug-in: città e natura in armonia Lexus NX Plug-in: Stadt und Natur in Harmonie

Carnet persone / Menschen

62 L’arte della collaborazione e del conflitto efficace Die Kunst der Zusammenarbeit und wirksame Konflikte

Carnet sostenibilità/ Nachhaltigkeit

65 Riciclabile al 100%: è il vetro 100% Recycelbar: Glas

67 L'esperto risponde Der Experte antwortet

Stampa Grafiche Marchesini

Via Lungo Bussè, 884 – Angiari (VR) Contatti redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it In copertina: Roberto Bolle in Arena (ph Andrej Uspenski)

LE RUBRICHE.

69 In scena Auf der Bühne

72 Alla scoperta di: i luoghi del Risorgimento Entdeckungsreise: die Orte des Risorgimento

69 Orizzonti sostenibili: World for all Nachhaltige Horizonte: World for all

78 Un salto nel cinema Ein Sprung ins Kino

81 Pagina dopo pagina Seite für Seite

84 Arte in giro Kunst in der Umgebung VIVERE.

87 Eventi in evidenza Vorgestellte Ereignisse

SCOPRIRE.

L’ARENA OPERA FESTIVAL ENTRA NEL VIVO

L’Opera con stelle internazionali, serate-evento e gala

in collaborazione con in Zusammenarbeit mit Fondazione Arena

Entra nel vivo

l’estate 2025. Dopo l’inaugurazione del 102° Arena di Verona Opera Festival, con Nabucco di Verdi, nell’“atomico” allestimento firmato da Stefano Poda, venerdì 4 luglio si alza il sipario su Carmen di Bizet. L’Opera va in scena nella classica produzionekolossal che festeggia quest’anno un doppio anniversario: i 30 anni dell’allestimento del maestro Franco Zeffirelli in Arena e i 150 anni dalla scomparsa di Georges Bizet e dalla prima esecuzione del suo capolavoro.

Un mese di star in Arena

Molti i debutti di voci prestigiose come quelle di Angel Blue, Pene Pati, Enea Scala, Erin Morley. Sul podio Pinchas Steinberg, Andrea Battistoni, Francesco Ivan Ciampa, Daniel Oren, Michele Spotti, Speranza Scappucci per la prima volta in un'opera all’Arena di Verona e Francesco Ommassini al suo debutto nell’anfiteatro. Tornano le più grandi stelle internazionali dell’opera, rendendo unica ogni serata.

Più di 100 le presenze da tutto il mondo per canto, direzione, danza, con graditi ritorni fra i più richiesti interpreti di oggi e i migliori giovani emergenti.

Le serate-evento Ai 5 titoli d’opera si aggiungono le serate-evento. Grande spazio alla danza: il 22 e 23 luglio, Roberto Bolle and Friends, spettacolo coprodotto con ARTEDANZAsrl che unisce classico, moderno e contemporaneo. L’étoile Roberto Bolle sarà protagonista assieme ai primi ballerini provenienti dai principali palcoscenici del mondo. Jonas Kaufmann in Opera, il grande tenore torna in Arena per un gala il 3 agosto. Orchestra e Coro a pieni ranghi sono chiamati ad eseguire i Carmina Burana di Orff il 15 agosto, mentre, in coproduzione con Balich Wonder Studio, torna la multimedialità di Viva Vivaldi. The Four seasons immersive concert, il 27 agosto. Infine, nel centenario dello scomparso compositore greco Theodorakis, Fondazione Arena omaggia la sua opera più celebre:

In der Stadt

Zorba il greco torna al Teatro Romano il 26, 27 e 31 agosto.

L’opera accessibile

Torna con un programma ancor più ricco Arena per tutti, il progetto di accessibilità all’opera realizzato da Fondazione Arena di Verona con Müller. Ben 26 serate durante le quali le persone iscritte potranno seguire lo spettacolo con il supporto di trailer accessibili, audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, sottotitoli specifici per persone sorde in tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco. E, prima dell’opera, percorsi multisensoriali sia in Arena che al Teatro Filarmonico.

DAS ARENA OPERA FESTIVAL GEHT IN DIE HEISSE PHASE

Oper mit internationalen Stars, Abendveranstaltungen und Galas.

Der Sommer 2025 kommt in Fahrt.

Nach der Eröffnung des 102. Arena di Verona Opera Festivals mit Verdis Nabucco in der „atomaren” Inszenierung von Stefano Poda hebt sich am Freitag, dem 4. Juli, der Vorhang für Bizets Carmen. Die Oper wird in der klassischen Kolossalproduktion aufgeführt, die dieses Jahr ein doppeltes Jubiläum feiert: 30 Jahre seit der Inszenierung von Maestro Franco Zeffirelli in der Arena und 150 Jahre seit dem Tod von Georges Bizet und der Uraufführung seines Meisterwerks.

Ein Monat voller Stars in der Arena

Es gibt viele Debüts renommierter Stimmen wie Angel Blue, Pene Pati, Enea Scala und Erin Morley. Am Dirigentenpult stehen Pinchas Steinberg, Andrea Battistoni, Francesco Ivan

Ciampa, Daniel Oren, Michele Spotti, Speranza Scappucci zum ersten Mal in einer Oper in der Arena von Verona und Francesco Ommassini bei seinem Debüt im Amphitheater. Die größten internationalen Opernstars kehren zurück und machen jeden Abend zu einem einzigartigen Erlebnis. Mehr als 100 Künstler aus aller Welt sind in den Bereichen Gesang, Dirigieren und Tanz vertreten, darunter willkommene Rückkehrer unter den gefragtesten Interpreten von heute und die besten Nachwuchstalente.

Die Abendveranstaltungen

Zu den 5 Operntiteln kommen die Abendveranstaltungen hinzu. Viel Raum wird dem Tanz eingeräumt: Am 22. und 23. Juli findet Roberto Bolle and Friends statt, eine gemeinsam mit ARTEDANZAsrl koproduzierte Show, die Klassik, Moderne und Zeitgenössisches vereint. Der Étoile Roberto Bolle wird zusammen mit den ersten Tänzern der wichtigsten Bühnen der Welt die Hauptrolle übernehmen. Jonas Kaufmann in der Oper, der große Tenor kehrt am 3. August für eine Gala in die Arena zurück. Das Orchester und der Chor in voller Besetzung werden

Carmina Burana (ph. Ennevi Foto)

am 15. August Orffs Carmina Burana aufführen, während in Koproduktion mit Balich Wonder Studio die Multimedia-Show Viva Vivaldi zurückkehrt. Das immersive Konzert „Die vier Jahreszeiten” am 27. August. Schließlich würdigt die Fondazione Arena zum hundertsten Todestag des griechischen Komponisten Theodorakis sein berühmtestes Werk: „Zorba der Grieche” kehrt am 26., 27. und 31. August ins Teatro Romano zurück.

Die barrierefreie Oper

Mit einem noch reichhaltigeren Programm kehrt „Arena per tutti” zurück, das Projekt zur Barrierefreiheit der Oper, das von der Fondazione Arena di Verona zusammen mit Müller realisiert wurde. An 26 Abenden können die angemeldeten Personen die Vorstellung mit Hilfe von barrierefreien Trailern, Audiobeschreibungen für blinde und sehbehinderte Menschen und speziellen Untertiteln für gehörlose Menschen in drei verschiedenen Sprachen verfolgen: Italienisch, Englisch und Deutsch. Vor der Oper gibt es multisensorische Rundgänge sowohl in der Arena als auch im Teatro Filarmonico.

In der Stadt

BOLLE ALL'ARENA: LA DANZA SI FA ARTE

25 candeline del Gala “Roberto Bolle & Friends”.

Il Gala “Roberto Bolle and Friends” all'Arena di Verona compie 25 anni e verrà festeggiato con due serate speciali il 22 e 23 luglio. Sul palco un nuovo ed emozionante evento in coproduzione con ArteDanza, due serate dedicate alla grande danza, con star del balletto da tutto il mondo.

Maestro, quest'anno festeggerà proprio dall'Arena di Verona i 25 anni del suo grande Gala “Roberto Bolle & Friends”, com'è evoluto questo spettacolo, che la vede sia nei panni di ètoile sia di direttore artistico, nel corso degli anni? Quest'anno sono 25 anni e sono veramente felice di poter tornare, ancora una volta in Arena, un luogo che ho amato fin dalla prima volta in cui ho messo piede. Sono più di venticinque anni che ho il piacere e l’onore di ballare in questo meraviglioso anfiteatro prima con gli spettacoli di opera e poi con il mio gala. L’emozione è immutata

In città

ed è sempre maggiore perché il pubblico rende questo momento magico: il calore, l'affetto, la stima e la gratitudine. Una grande festa e questo mi riempie ogni volta il cuore di gioia.

Quali “Friends” saliranno sul palco dell'Arena al suo fianco?

Saliranno sul palco tanti amici, tanti artisti che il pubblico ama, conosce ed ha imparato a conoscere negli anni. Qualcuno

Roberto Bolle, Arena di Verona (ph Andrej Uspenski)
Roberto Bolle

non è mai venuto in Arena altri sono al mio fianco da sempre, posso citare Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko o ancora Melissa Hamilton, da poco nominata prima ballerina del Royal Ballet di Londra, presente anche il giovane Toon Lobach e tanti altri.

Un ospite veramente speciale che ho voluto con me per festeggiare questo compleanno è Antonio Diodato, presente solo in queste date areniane.

Un regalo per il pubblico e per me, sono certo che renderà unico ed indimenticabile questo spettacolo.

Lei ha un legame speciale con la nostra città... come quella volta che il grande Nureyev la scelse tra tanti per la sua interpretazione di Tadzio in "Morte a Venezia" a Verona. Quali sogni le sono rimasti nella mente da quel giorno a oggi e che vorrebbe ancora realizzare?

Non saprei… ho fatto veramente tanto e di più nella mia carriera e sto facendo tantissime cose con progetti

molto belli ed entusiasmanti. Non da ultimo ricordo quello iniziato proprio con la Fondazione che mi permette di portare sempre di più la danza vicino ai giovani e avvicinarla ai tanti che la conoscono meno e la guardano con pregiudizio o a chi non ha un facile accesso. Tanto si potrebbe fare anche nel campo educativo formativo, ampliare la platea cercando sempre di portare bellezza, magia e poesia alle persone e soprattutto ai giovani.

Quali sono i 5 posti più belli al mondo dove ha avuto modo di esibirsi… Sono veramente tanti e sceglierne solo cinque è difficile. Sicuramente l'Arena di Verona e il Colosseo, poi direi le Piramidi di Giza Al Cairo, Buckingham Palace, Piazza San Pietro meravigliosa e aggiungerei anche Pompei. È sempre un privilegio per me poter ballare in luoghi di tale unicità e bellezza.

Se dovesse lanciare un messaggio ai giovani che con determinazione e dedizione cercano di avere successo

nel mondo della danza quali parole userebbe?

Ricorderei loro che il successo è un metro di paragone un po’ pericoloso. La danza è soprattutto passione, è una vocazione, qualcosa che libera e che ci permette di esprimerci… in una sola parola è arte. Grazie a lei possiamo sentirci diversi: la danza ci dà la possibilità di esprimere le nostre emozioni attraverso il nostro corpo. Ti porta spesso a vivere la parte migliore di te ed è bene viverla come individuo, come persona. Questo è il focus che mi sentirei di dare a tutti i giovani che si avvicinano alla danza.

BOLLE IN DER ARENA: TANZ WIRD ZUR KUNST 25-jähriges Jubiläum der Gala ‚Roberto Bolle & Friends‘.

Die Gala „Roberto Bolle and Friends“ in der Arena di Verona wird 25 Jahre alt und wird mit zwei besonderen Abenden am 22. und 23. Juli gefeiert. Auf der Bühne eine neue und aufregende Veranstaltung in Koproduktion mit ArteDanza, zwei Abende, die dem großen Tanz gewidmet sind, mit Ballettstars aus der ganzen Welt.

Maestro, in diesem Jahr feiern Sie das 25-jährige Bestehen Ihrer großen Gala „Roberto Bolle & Friends“ in der Arena di Verona,wie hat sich diese Show, bei der bei der Sie sowohl als Étoile als auch als künstlerischer Leiter auftreten, im Laufe der Jahre entwickelt?

Dieses Jahr sind es 25 Jahre, und ich freue mich sehr, wieder in die Arena zurückzukehren, einen Ort, den ich liebe, seit ich ihn zum ersten Mal betreten habe. Seit mehr als fünfundzwanzig Jahren habe ich das Vergnügen und die Ehre, in diesem wunderbaren

In der Stadt Scoprire.

Roberto Bolle, Arena di Verona (ph Andrej Uspenski)

Amphitheater zu tanzen, zuerst bei den Opernaufführungen und dann bei meiner Gala. Die Emotionen sind unverändert, und sie sind immer größer, weil das Publikum diesen Moment zu einem magischen Moment macht: Wärme, Zuneigung, Wertschätzung und Dankbarkeit. Ein großes Fest, und das erfüllt mein Herz jedes Mal mit Freude.

Welche „Freunde“ werden neben Ihnen auf der Bühne der Arena stehen?

Viele Freunde werden auf der Bühne stehen, viele Künstler, die das Publikum liebt, die es kennt und die es im Laufe der Jahre kennengelernt hat. Einige sind noch nie in der Arena aufgetreten, andere waren immer an meiner Seite, ich denke da an Nicoletta Manni und Timofej Andrijashenko oder an Melissa Hamilton, die kürzlich zur Primaballerina des Royal Ballet in London ernannt wurde, den jungen Toon Lobach und viele andere. Ein ganz besonderer Gast, den ich zur Feier dieses Geburtstags dabei haben wollte, ist Antonio Diodato, der nur bei diesen Arena-Terminen anwesend ist. Er ist ein Geschenk für das Publikum und für mich. Ich bin sicher, dass er diese Show

einzigartig und unvergesslich machen wird.

Sie haben eine besondere Beziehung zu unserer Stadt... wie damals, als der große Nurejew Sie unter vielen für Ihre Interpretation des Tadzio in ‚Tod in Venedig‘ in Verona auswählte. Welche Träume sind Ihnen von damals bis heute im Gedächtnis geblieben, die Sie noch verwirklichen möchten?

Ich weiß nicht... Ich habe in meiner Karriere so viel und mehr gemacht und ich mache so viele Dinge mit sehr schönen und spannenden Projekten. Nicht zuletzt das, das ich mit der Stiftung begonnen habe, das es mir ermöglicht, den Tanz jungen Menschen näher zu bringen und ihn den vielen näher zu bringen, die ihn weniger kennen und mit Vorurteilen betrachten oder die keinen einfachen Zugang dazu haben. Auch im Bildungs- und Ausbildungsbereich könnte so viel getan werden, um das Publikum zu erweitern und immer zu versuchen, den Menschen Schönheit, Magie und Poesie zu vermitteln, vor allem denjenigen, die sich am meisten für den Tanz interessieren.

Welches sind die fünf

schönsten Orte auf der Welt, an denen Sie die Gelegenheit hatten, aufzutreten?

Es gibt so viele, und es ist schwierig, nur fünf auszuwählen. Definitiv die Arena di Verona und das Kolosseum, dann würde ich sagen, die Pyramiden von Gizeh in Kairo, der Buckingham Palace, der Petersplatz und ich würde auch Pompeji hinzufügen. Es ist immer ein Privileg für mich, an Orten von solcher Einzigartigkeit und Schönheit tanzen zu können.

Wenn Sie jungen Menschen, die mit Entschlossenheit und Hingabe versuchen, in der Tanzwelt erfolgreich zu sein, eine Botschaft mit auf den Weg geben müssten, welche Worte würden Sie wählen? Ich würde sie daran erinnern, dass Erfolg ein gefährlicher Maßstab ist. Tanz ist vor allem Leidenschaft, er ist eine Berufung, etwas, das uns befreit und uns erlaubt, uns auszudrücken... mit einem Wort, er ist Kunst. Dank des Tanzes können wir uns anders fühlen: Der Tanz gibt uns die Möglichkeit, unsere Gefühle durch unseren Körper auszudrücken. Es führt uns oft dazu, die beste Seite von uns auszuleben, und es ist gut, dies als Individuum, als Person auszuleben. Das ist der Fokus, den ich allen jungen Menschen, die sich dem Tanz nähern, mitgeben würde.

Roberto Bolle, Arena di Verona (ph Andrej Uspenski).
Roberto Bolle, Arena di Verona (ph Andrej Uspenski)

AL TEATRO ROMANO

4 PRIME NAZIONALI

Sul palco Pannofino, Pasotti, Maria Paiato e il regista argentino Alfredo Arias.

in collaborazione con in Zusammensrbeit mit Estate Teatrale Veronese

Cuore dell’Estate Teatrale Veronese, per identità e nascita, è il Festival Shakespeariano. Un legame tra le opere del Bardo e la città scaligera che si rinnova anche quest’anno grazie ad allestimenti e interpretazioni nuovissimi, mostrando l’attualità di Shakespeare per temi, riflessioni, personaggi, archetipi e la capacità di rivelare il confine, spesso labile, tra vita e sogno. Quattro gli spettacoli legati a Shakespeare, tutti nel mese di luglio, nello scenario unico del Teatro Romano: prime nazionali con protagonisti d’eccezione, a ribadire il ruolo centrale del cartellone veronese nel

nostro Paese. Travolgente sarà l’interpretazione di Francesco Pannofino – affiancato da Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli – nello spettacolo inaugurale, il 3 e 4 luglio, Rosencrantz e Guildenstern sono morti, l’esilarante tragicommedia scritta dal commediografo inglese Tom Stoppard a partire da due figure minori dell’Amleto di Shakespeare. Un classico ormai, che usa i toni della commedia e del paradosso. I due fedeli amici di Amleto, chiamati a capire cosa si celi dietro la follia del principe, distorcono le prospettive e fanno crollare le certezze con l’insensatezza del loro agire, fatto di battute esilaranti, vaneggiamenti, doppi sensi: un ruolo perfetto per il talento caleidoscopico di Pannofino. Il dramma della gelosia per eccellenza, l’Otello di Shakespeare, andrà in scena il 10 e 11 luglio analizzando le passioni umane attraverso la lente della violenza di genere. Protagonisti attesissimi a Verona di questa prima assoluta sono Giorgio Pasotti, qui regista e attore (Iago), e Giacomo Giorgio amatissimo dal pubblico nella fiction televisiva Mare fuori, nei panni del Doge nero. Una

pièce forte e dura, che nella drammaturgia inedita di Dacia Maraini mette in luce i temi attualissimi della misoginia, del folle bisogno di controllo e possesso dell’uomo sulla donna, scambiato per amore. Riccardo III (17 -18 luglio) emblema del potere che si abbatte su libertà e diritti di singoli e comunità, archetipo di malvagità, è interpretato in questa nuovissima produzione da Maria Paiato, attrice straordinaria tra le più sensibili e raffinate del panorama italiano, recuperando un’antica tradizione di corpi femminili che affrontano questo personaggio, quintessenza del male anche nel potere esercitato sulle donne. La Tempesta (24-25 luglio) infine,

Francesco Pannofino
Andrea Chiodi

dal 27 giugno al 21 settembre Teatro Romano di Verona

17.07 | 18.07 Teatro Romano

dal 10.09 al 20.09 Teatro Camploy ETV SHAKESPEARE ACADEMY in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto FESTIVAL

Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo di Palermo, Teatro di Roma

MARIA PAIATO RICCARDO III regia Andrea Chiodi

24.07 | 25.07 Teatro Romano Teatro Stabile di Catania Marche Teatro / TIEFFE / TPE GRAZIANO PIAZZA

LA TEMPESTA

regia Alfredo Arias

dal 19.07 al 22.07

Bastione delle Maddalene

DANZA festival shakespeariano

Arte3

SHAKESPEARE IN DREAM coreografia Marcella Galbusera

dal 25.07 al 27.07

Bastione delle Maddalene

DANZA festival shakespeariano

Ersiliadanza di Laura Corradi

SHAKESPEARE IN BLOOD coreografia Laura Corradi

è un mix sorprendente di sogno, realtà, magia, illusioni e follia, in un mondo bizzarro in cui nulla è ciò che sembra, ma tutto è reale. Nel nuovo allestimento al Teatro Romano la regia è affidata ad Alfredo Arias, una delle più prestigiose firme internazionali di teatro, opera e cinema, autore di spettacoli effervescenti, animati da un'ironia ora tenera ora folle, un umorismo grottesco e paradossale, amatissimo dal pubblico di ogni generazione. Imperdibile cartellone shakespeariano.

IM TEATRO ROMANO 4 NATIONALE PREMIEREN

Auf der Bühne Pannofino, Pasotti, Maria Paiato und der argentinische Regisseur Alfredo Arias.

Das Herzstück des Veroneser Theatersommers ist das Shakespeare-Festival, und zwar von Geburt an. Eine Verbindung zwischen den Werken des Barden und der Stadt Verona, die auch in diesem Jahr dank brandneuer Inszenierungen und Interpretationen erneuert wird, die die Aktualität von Shakespeare in Bezug auf Themen, Reflexionen, Charaktere, Archetypen und seine Fähigkeit, die oft verschwommene Grenze zwischen Leben und Träumen aufzuzeigen, zeigen. Vier Aufführungen im Zusammenhang mit Shakespeare, alle im Juli, in der einzigartigen Kulisse des Teatro Romano: nationale Premieren mit außergewöhnlichen Protagonisten, die die zentrale Rolle des Veroneser Theaterstücks in unserem Land bekräftigen. Die Leistung von Francesco Pannofino - flankiert von Francesco Acquaroli und Paolo Sassanelli - wird in der Eröffnungsvorstellung am 3. und 4. Juli überwältigend sein: Rosencrantz und Guildenstern sind tot, die erheiternde Tragikomödie des englischen Dramatikers

Tom Stoppard, die auf zwei Nebenfiguren aus Shakespeares Hamlet basiert. Das Stück ist mittlerweile ein Klassiker und bedient sich der Mittel der Komödie und des Paradoxons. Die beiden treuen Freunde Hamlets, die die Hintergründe des Wahnsinns des Prinzen ergründen sollen, verzerren die Perspektiven und erschüttern Gewissheiten durch den Unsinn ihrer Handlungen, die aus urkomischen Witzen, Ausschweifungen und Doppeldeutigkeiten bestehen: eine perfekte Rolle für das kaleidoskopische Talent von Pannofino. Das Eifersuchtsdrama schlechthin, Shakespeares Othello, wird am 10. und 11. Juli aufgeführt und analysiert die menschlichen Leidenschaften unter dem Aspekt der geschlechtsspezifischen Gewalt. Die mit Spannung erwarteten Protagonisten dieser Weltpremiere in Verona sind Giorgio Pasotti, hier als Regisseur und Schauspieler (Jago), und Giacomo Giorgio, vom Publikum in der Fernsehserie Mare fuori geliebt, in der Rolle des schwarzen Dogen. Ein starkes und hartes Stück, das in der neuen Dramaturgie von Dacia Maraini die sehr aktuellen Themen der Frauenfeindlichkeit, des wahnsinnigen Bedürfnisses des Mannes, die Frauen zu

kontrollieren und zu besitzen, das mit Liebe verwechselt wird, hervorhebt. Richard III (17.18. Juli), das Sinnbild der Macht, die die Freiheit und die Rechte des Einzelnen und der Gemeinschaft mit Füßen tritt, der Archetyp des Bösen, wird in dieser brandneuen Inszenierung von Maria Paiato interpretiert, einer außergewöhnlichen Schauspielerin, die zu den sensibelsten und raffiniertesten der italienischen Szene gehört, und die eine uralte Tradition von weiblichen Körpern wieder aufleben lässt, die sich mit dieser Figur befassen, dem Inbegriff des Bösen, auch in der Macht, die über Frauen ausgeübt wird. Der Sturm (24.-25. Juli) schließlich ist eine überraschende Mischung aus Traum, Realität, Magie, Illusionen und Wahnsinn, in einer bizarren Welt, in der nichts so ist, wie es scheint, aber alles real ist. In der neuen Inszenierung des Teatro Romano führt Alfredo Arias Regie, einer der renommiertesten internationalen Namen im Theater-, Opern- und Filmbereich, der Autor übersprudelnder Inszenierungen, die von einer mal zärtlichen, mal verrückten Ironie, einem grotesken und paradoxen Humor beseelt sind und vom Publikum jeder Generation geliebt werden. Ein unverzichtbarer Shakespeare-Spielplan.

Alfredo Arias (ph Leandro Allochis)
Giorgio Pasotti, Claudia Tosoni, Giacomo Giorgio

RICCARDO III: TRA FASCINO E TERRORE

Maria Paiato è Riccardo III al Teatro Romano.

Maria Paiato, una delle attrici più raffinate del panorama italiano e vincitrice di due premi Ubu, interpreterà Riccardo III di William Shakespeare con la regia di Andrea Chiodi. Lo spettacolo, in prima nazionale al Teatro Romano per la 77° Estate Teatrale Veronese, vede il dramma del duca di Gloucester, uomo crudele e ambizioso, disposto a tutto pur di salire sul trono divenendo simbolo del male assoluto e andando verso la sua inevitabile decadenza.

Di Riccardo III abbiamo parlato con la sua protagonista Maria Paiato.

In Riccardo III lei interpetra un personaggio maschile e complesso: il duca di Gloucester è temuto e al contempo forse anche apprezzato per la sua “genialità del male”. Come è stato interpretare questo ruolo?

In questi mesi mi sono dedicata a portare a memoria il testo entrando in confidenza con il personaggio che è temuto soprattutto per una donna. Questo secondo me per un

retaggio del condizionamento culturale femminile: una donna che si cimenta con ruoli femminili va bene, se lo fa con dei ruoli maschili “che non le competono” è più complesso. Questo però è un pregiudizio

mio, diciamo che questo ruolo mi intimidisce molto ma allo stesso tempo lo affronterò con il desiderio di una donna che si vuole “nascondere” dentro i panni di un uomo; io voglio infatti fare un uomo, non una

Riccardo III
Maria Paiato

donna cattiva assettata di potere. Sarò dentro i panni di Riccardo con la sua deformità, userò la mia voce con una tonalità più bassa, sicuramente sfrutterò anche i costumi dove ho intravisto delle possibilità. Riccardo è un uomo che finge molto, lo dice già dal primo monologo “Mi sono deciso a provarmi nella parte dell’infame”, ecco “provarmi” e “parte” sono parole che si usano in teatro quindi un fingere ambiguo: quello di Riccardo davanti alla corte, dove finge per le sue strategie di potere, ma anche il fingere vero dell’attore davanti al pubblico. Impossibile mostrare tutti gli strati, devi portare la rotondità dentro questo personaggio e renderlo godibile al pubblico.

Lei ha già recitato in classici shakespeariani come Sogno di una notte di mezza estate e La dodicesima notte. Che sensazione è ritornare ad interpretare un’opera del Bardo? E quanto le sue opere, in questo caso il Riccardo III, possono porre un collegamento con l’attualità?

Di Shakespeare ciò che accomuna è il linguaggio pieno di metafore, le immagini poetiche con molte possibilità di lettura da

cui trarre più colori e significati possibili. Tutti i suoi testi ancora oggi hanno un collegamento con motivi e pensieri su cui ragionare. Infatti cosa stiamo vivendo in questo momento storico? Dopo la seconda guerra mondiale sembrava fossimo arrivati a voler dire basta ad anni di congiure ed assassini, ad essere civili, ad avere un modo di vivere aperto, tollerante e invece siamo ancora qui. Riccardo III ci racconta questo, la sete di potere ma allo stesso tempo di come lui e tanti dittatori finiscano male, per questo il dramma ha ancora delle cose da dire.

Ha avuto modo di interpretare diversi personaggi, tra questi ce ne sono alcuni per cui ha provato un forte coinvolgimento?

Devo dire che sono stata fortunata, in quarant’anni di lavoro sono riuscita, nella mia semplicità, a costruirmi un percorso giusto per me. Bello La Maria Zanella con la regia di Maurizio Panici, lei era un personaggio crudele e disarmante per la sua fragilità. La Celestina con Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano, Anna di Boston Marriage con Giorgio Sangati, e Il delirio del particolare di

Vitaliano Trevisan dove ero un’anziana con i suoi ricordi.

La prima nazionale di Riccardo III avrà luogo il 17 e 18 luglio al Teatro Romano di Verona, città sicuramente significativa per Shakespeare. Verona ha un particolare legame anche per lei?

Io sono una cittadina del Veneto quindi già solo per questo Verona la sento vicina anche se non ho legami parentali nella città; ma la sua bellezza e le persone che ho conosciuto nelle esperienze che ho fatto me la rendono una città nella quale vengo con grande piacere e in cui sto bene. Sono molto contenta che il debutto avvenga qui.

RICHARD III: ZWISCHEN FASZINATION UND SCHRECKEN

Maria Paiato ist Richard III im Römischen Theater

Maria Paiato, eine der besten Schauspielerinnen Italiens und zweifache UbuPreisträgerin, wird in William Shakespeares Richard III. unter der Regie von Andrea Chiodi spielen. Das Stück, das im Rahmen des 77. Veroneser Theatersommers am

Maria Paiato
Maria Paiato in Boston Marriage (ph Serena Pea)

Teatro Romano uraufgeführt wird, schildert das Drama des Herzogs von Gloucester, eines grausamen und ehrgeizigen Mannes, der alles tut, um den Thron zu besteigen, und dabei zum Symbol des absolut Bösen wird und seinem unausweichlichen Untergang entgegengeht.

Über Richard III haben wir mit der Hauptdarstellerin Maria Paiato gesprochen.

In Richard III. spielen Sie eine männliche und komplexe Figur: Der Herzog von Gloucester wird gefürchtet und gleichzeitig vielleicht auch für sein „böses Genie“ geschätzt. Wie war es, diese Rolle zu spielen?

In den letzten Monaten habe ich mich intensiv mit dem Text beschäftigt, um die Figur kennenzulernen, die vor allem als Frau gefürchtet ist. Meiner Meinung nach ist dies auf ein Erbe der weiblichen kulturellen Konditionierung zurückzuführen: eine Frau, die sich an Frauenrollen versucht, ist in Ordnung, wenn sie es mit Männerrollen tut, die nicht in ihre Zuständigkeit fallen, ist es komplizierter. Das ist jedoch ein Vorurteil von mir, sagen wir, dass mich diese Rolle sehr einschüchtert, aber gleichzeitig werde ich mich ihr mit dem Wunsch einer Frau stellen, die sich in den Schuhen eines Mannes „verstecken“ will; ich möchte einen Mann spielen, keine schlechte Frau mit Macht. Ich werde in Riccardos Schuhen stecken, mit seiner Missbildung, ich werde meine Stimme mit einem tieferen Ton benutzen, ich werde sicherlich auch die Kostüme ausnutzen, in denen ich Möglichkeiten erahnt habe. Riccardo ist ein Mann, der viel vortäuscht, wie er gleich im ersten Monolog sagt: „Ich habe beschlossen, die Rolle des Berüchtigten anzuprobieren“, und ‚anprobieren‘ und „Rolle“ sind Wörter, die im

Theater verwendet werden, also eine zweideutige Vortäuschung: die von Riccardo vor dem Gericht, wo er für seine Machtstrategien vortäuscht, aber auch die wirkliche Vortäuschung des Schauspielers vor dem Publikum. Es ist unmöglich, alle Schichten zu zeigen, man muss die Rundheit in diese Figur bringen und sie für das Publikum angenehm machen.

Sie haben bereits in Shakespeare-Klassikern wie Ein Sommernachtstraum und Zwölfte Nacht mitgewirkt. Wie ist es, wieder in einem der Stücke des Barden aufzutreten? Und inwieweit haben seine Stücke, in diesem Fall Richard III, einen Bezug zu aktuellen Ereignissen?

Was wir mit Shakespeare gemeinsam haben, ist die Sprache voller Metaphern, die poetischen Bilder mit vielen Lesemöglichkeiten, aus denen man so viele Farben und Bedeutungen wie möglich ziehen kann. Alle seine Texte sind immer noch mit Motiven und Gedanken verbunden, über die man nachdenken kann. Was erleben wir eigentlich in diesem Moment der Geschichte? Nach dem Zweiten Weltkrieg schien es, als hätten wir genug von jahrelangen Verschwörungen und Attentaten, als wären wir zivilisiert, als hätten wir eine offene, tolerante Lebensweise, und stattdessen sind wir immer noch hier. Richard III. erzählt uns davon, vom Machthunger, aber auch davon, wie er und so viele Diktatoren böse enden, das Stück hat also immer noch etwas zu sagen.

Sie hatten die Gelegenheit, verschiedene Rollen zu spielen. Gibt es unter ihnen eine, für die Sie sich besonders engagiert haben?

Ich muss sagen, dass ich Glück hatte. In vierzig Jahren Arbeit

ist es mir in meiner Einfachheit gelungen, einen Weg zu finden, der für mich richtig ist. Ich habe La Maria Zanella unter der Regie von Maurizio Panici geliebt, sie war eine grausame und durch ihre Zerbrechlichkeit entwaffnende Figur. La Celestina mit Luca Ronconi am Piccolo Teatro di Milano, Anna aus Boston Marriage mit Giorgio Sangati, und Il delirio del particolare von Vitaliano Trevisan, wo ich eine alte Frau mit ihren Erinnerungen war.

Die nationale Premiere von Richard III. findet am 17. und 18. Juli im Teatro Romano in Verona statt, einer Stadt, die für Shakespeare zweifellos von großer Bedeutung ist. Hat Verona auch für Sie eine besondere Bedeutung? Ich bin Bürgerin der Region Venetien, und schon deshalb fühlt sich Verona für mich nahe an, auch wenn ich keine elterlichen Bindungen in der Stadt habe; aber ihre Schönheit und die Menschen, denen ich bei meinen Erlebnissen begegnet bin, machen sie zu einer Stadt, in die ich sehr gerne komme und in der ich mich wohlfühle. Ich bin sehr glücklich, dass mein Debüt hier stattfinden wird.

Maria Paiato in Ladies Football Club (ph Masiar Pasquali)

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LO SGUARDO FEMMINILE SUL FEMMINICIDIO

Giorgio Pasotti firma la regia teatrale di Otello, in scena al Romano.

Otello ama Desdemona, ma ne è geloso, furiosamente, e così, mangiato da questo sentimento, la uccide. Poi si toglie la vita. Questa è la trama di Otello, una tragedia magistralmente scritta da William Shakespeare più di cinquecento anni fa, eppure tragicamente attuale.

Giorgio Pasotti, nella duplice veste di attore e regista, firma la messa in scena che sarà sul palco del Teatro Romano il 10 e 11 luglio nell’ambito del Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese.

Otello è un’opera conosciuta e ampiamente rappresentata. Una sfida registica. Come ha scelto di affrontarla?

Questa tragedia shakespeariana è talmente rappresentata che è quasi impossibile inventare qualcosa di nuovo. Per questo il mio obiettivo non è stato quello di innovare a tutti i costi, ma di restituire al pubblico un punto di vista diverso: quello del femminicidio, raccontato attraverso gli occhi di Desdemona. Ho voluto che lo sguardo del pubblico fosse il suo, uno sguardo femminile e coinvolto emotivamente, per far respirare il dramma in modo autentico e attuale.

Oltre alla violenza di genere, emerge anche il tema dell’interculturalità. Ci racconta questa scelta?

La Venezia, dove è ambientata la storia, è una città cosmopolita. Ho voluto che questa realtà si

riflettesse sul palco: attori e costumi raccontano un microcosmo che mescola culture diverse, proprio come le nostre città contemporanee. È una riflessione sul confronto tra le diversità culturali.

Dal punto di vista scenografico, quali scelte ha adottato?

Ho ripreso l’idea della “Traviata degli specchi” ma l’ho portata in prosa. Uno specchio inclinato a 45° riflette ciò che avviene sul palco, offrendo al pubblico una doppia visione. È un modo per guardare da dentro e da fuori il dramma.

Parliamo del cast. Chi interpreta

Otello e Desdemona?

Il protagonista è interpretato da Giacomo Giorgio: Otello è un italiano di seconda generazione, nato da madre africana ma cresciuto in Italia. È un Otello moderno, che rappresenta

Scoprire.

Giorgio Pasotti
In der Stadt

una società multietnica. Desdemona è interpretata da Claudia Tosoni, attrice che presenta dei tratti orientali. Desdemona rappresenta molte donne di oggi: innamorate, fedeli, senza colpe, se non quella di amare profondamente.

Lei sarà Iago, colui che insinua il germe del sospetto in Otello. Che lettura ne ha dato? Iago è un personaggio frustrato, che non ha raggiunto ciò che voleva nella vita. È fisicamente e psicologicamente limitato, ma molto abile nel manipolare. Rappresenta quella parte della società che covando rabbia e frustrazione, sceglie la violenza verbale o psicologica, che a volte è anche più pericolosa di quella fisica.

Che tipo di Otello ha voluto portare in scena?

Un uomo emotivamente immaturo. Non riesce a gestire le sue emozioni, nonostante la sua posizione di potere. La sua gelosia lo acceca, e si lascia manipolare da Iago fino a uccidere la donna che ama. È lo specchio di tanti uomini di oggi che, non sapendo affrontare la forza e l’autonomia delle donne, ricorrono alla violenza per riaffermarsi.

Lei è padre di una figlia adolescente. Le piacerebbe che questo spettacolo parlasse anche ai più giovani?

Ho voluto che questo spettacolo parlasse anche a lei e ai suoi coetanei. Il teatro può e deve diventare uno strumento educativo, un luogo di socializzazione e di riflessione.

I ragazzi devono essere coinvolti, devono diventare il pubblico del futuro. Se non seminiamo oggi la passione per il teatro, rischiamo di avere teatri vuoti domani.

Cosa vorrebbe che il pubblico portasse a casa dopo aver visto Otello?

Che si torni a indignarsi. Stiamo normalizzando la violenza, soprattutto quella sulle donne. È un pericolo enorme. Il teatro, come ogni arte, deve stimolare riflessione e coscienza. Se anche solo una persona uscendo dallo spettacolo inizierà a vedere le cose con uno sguardo più attento e critico, allora avrò fatto bene il mio lavoro.

DER WEIBLICHE BLICK AUF DEN FRAUENMORD

Giorgio Pasotti führt Regie bei der Inszenierung von Othello am Romano.

Othello liebt Desdemona, ist aber rasend eifersüchtig auf sie und tötet sie, von diesem Gefühl zerfressen. Dann nimmt er sich selbst das Leben. Das ist die Handlung von Othello, einer Tragödie, die William Shakespeare vor mehr als fünfhundert Jahren meisterhaft geschrieben hat und die dennoch tragische Aktualität besitzt.

Giorgio Pasotti, in der Doppelrolle als Schauspieler und Regisseur, zeichnet die Inszenierung, die am 10. und 11. Juli im Rahmen des Shakespeare-Festivals des Theatersommers Verona auf der Bühne des Teatro Romano zu sehen sein wird.

Othello ist ein bekanntes und häufig aufgeführtes Stück. Eine Herausforderung für die Regie. Warum haben Sie sich dafür entschieden, es zu inszenieren?

Diese Shakespeare-Tragödie wird so oft aufgeführt, dass es fast unmöglich ist, etwas Neues zu erfinden. Deshalb wollte ich nicht um jeden Preis etwas Neues erfinden, sondern dem Publikum einen anderen Blickwinkel vermitteln: den des Frauenmordes, erzählt mit den Augen von Desdemona. Ich wollte, dass der Blick des Publikums der ihre ist, ein weiblicher und emotional involvierter Blick, damit das Drama auf authentische und aktuelle Weise atmen kann.

Neben der geschlechtsspezifischen Gewalt taucht auch das Thema der Interkulturalität auf.

Können Sie uns etwas zu dieser Wahl sagen?

Venedig, wo die Geschichte spielt, ist eine

Giorgio Pasotti

kosmopolitische Stadt. Ich wollte, dass sich diese Realität auf der Bühne widerspiegelt: Schauspieler und Kostüme erzählen von einem Mikrokosmos, in dem sich verschiedene Kulturen vermischen, genau wie in unseren heutigen Städten. Es ist eine Reflexion über die Konfrontation der kulturellen Vielfalt.

Welche Entscheidungen haben Sie aus szenografischer Sicht getroffen?

Ich habe die Idee der „Traviata der Spiegel“ aufgegriffen, sie aber in Prosa umgesetzt. Ein um 45° gekippter Spiegel reflektiert das Geschehen auf der Bühne und bietet dem Publikum eine doppelte Sicht. Es ist eine Art, innerhalb und außerhalb des Dramas zu schauen.

Lassen Sie uns über die Besetzung sprechen. Wer spielt Othello und Desdemona?

Der Protagonist wird von Giacomo Giorgio gespielt: Othello ist ein Italiener der zweiten Generation, geboren von einer afrikanischen Mutter, aber aufgewachsen in Italien. Er ist ein moderner Othello, der eine multiethnische Gesellschaft repräsentiert. Desdemona wird von Claudia Tosoni gespielt, einer Schauspielerin mit orientalischen Zügen. Desdemona verkörpert viele Frauen von heute: verliebt, treu, untadelig, außer dass sie tief liebt.

Sie wird Jago spielen, denjenigen, der Othello die Saat des Misstrauens einflößt. Wie sehen Sie ihn?

Jago ist eine frustrierte Figur, die im Leben nicht erreicht hat, was sie wollte. Er ist physisch und psychisch beschränkt, aber sehr geschickt in der Manipulation. Er repräsentiert den Teil der Gesellschaft, der Wut und Frustration in sich trägt und sich für verbale oder psychologische

Gewalt entscheidet, die manchmal sogar gefährlicher ist als physische Gewalt.

Welche Art von Othello wollten Sie auf die Bühne bringen?

Einen emotional unreifen Mann. Er kann seine Gefühle nicht kontrollieren, trotz seiner Machtposition. Seine Eifersucht macht ihn blind, und er lässt sich von Jago so weit manipulieren, dass er die Frau, die er liebt, tötet. Er ist ein Spiegelbild vieler heutiger Männer, die mit der Stärke und Autonomie der Frauen nicht zurechtkommen und zu Gewalt greifen, um sich zu behaupten.

Sie sind Vater einer jugendlichen Tochter. Würden Sie sich wünschen, dass dieses Stück auch jüngere Menschen anspricht?

Ich wollte, dass dieses Stück auch sie und ihre Altersgenossen anspricht. Das Theater kann und muss zu einem pädagogischen Instrument werden, zu einem Ort der Sozialisierung und der Reflexion.

Die jungen Menschen müssen einbezogen werden, sie müssen das Publikum der Zukunft sein. Wenn wir heute nicht die Leidenschaft für das Theater wecken, riskieren wir, morgen leere Theater zu haben.

Was möchten Sie den Zuschauern mit auf den Weg geben, nachdem sie Othello gesehen haben?

Eine Rückkehr zur Empörung. Wir normalisieren die Gewalt, insbesondere die Gewalt gegen Frauen. Das ist eine enorme Gefahr. Das Theater muss, wie jede Kunst, zum Nachdenken und zum Gewissen anregen. Wenn auch nur eine Person nach der Aufführung beginnt, die Dinge mit einem aufmerksamen und kritischen Blick zu sehen, dann habe ich meine Arbeit gut gemacht.

ADIGEO COOKING STAR 2025

È iniziata la seconda edizione.

Torna l’appuntamento con Adigeo Cooking Star! Dopo il grande successo dell’edizione 2024, il Centro Commerciale Adigeo è pronto a lanciare la seconda edizione di questa imperdibile competizione culinaria. In palio, una Gift Card del valore di 1.000 euro!

Nove aspiranti chef si sfideranno in questa gara all’insegna della creatività e della passione per la cucina. Ogni appuntamento metterà alla prova i concorrenti con ricette originali, in cui gli ingredienti scelti saranno sempre tipici e rappresentativi della splendida zona di Verona. Un’occasione unica per scoprire e valorizzare i sapori locali attraverso piatti innovativi e gustosi. Il primo appuntamento si è svolto domenica 8 giugno, durante il quale i primi tre concorrenti si

sono sfidati in una prova di abilità gastronomica, preparando piatti con un ingrediente speciale: il melone di Verona. A conquistare la giuria, composta da esperti del settore e presieduta dallo chef Andrea Cesaro, è stata solo una dei partecipanti, che ha guadagnato il diritto di accedere alla grande finale, prevista per domenica 21 settembre nella Galleria del centro.

I prossimi appuntamenti, il 6 luglio e il 3 agosto, saranno altrettanto emozionanti, con nuove sfide e ingredienti selezionati per esaltare la cucina veronese. Prepara la tua fantasia culinaria e non perdere l’opportunità di partecipare!

A breve, infatti, apriranno le candidature per partecipare alla seconda sfida, concorrere al titolo di Adigeo Cooking Star 2025 e vincere la tanto

ambita Gift Card del valore di 1.000 euro.

Partecipare è facile e divertente: segui Adigeo sui social per scoprire gli ingredienti scelti per ciascun appuntamento e invia la tua candidatura inviando un video (di massimo 60 secondi) in cui mostri il piatto che hai preparato, insieme alle tue informazioni personali, all’indirizzo eventi@adigeo.com. Non perdere l’occasione di metterti alla prova e di vivere un’esperienza unica al Centro Commerciale Adigeo!

ADIGEO COOKING STAR 2025

Die zweite Ausgabe hat begonnen.

Der Adigeo Cooking Star ist zurück!

Nach dem großen Erfolg der Ausgabe 2024 ist das Einkaufszentrum Adigeo bereit, die zweite Ausgabe dieses unverzichtbaren Kochwettbewerbs zu starten. Zu gewinnen gibt es eine Geschenkkarte im Wert von 1.000 Euro!

Neun angehende Köche treten in diesem Wettbewerb im Zeichen der Kreativität und der Leidenschaft für das Kochen gegeneinander an. Bei jedem Termin werden die Teilnehmer mit originellen Rezepten auf die Probe gestellt, wobei die ausgewählten Zutaten stets typisch und repräsentativ für die wunderschöne Region Verona sind. Eine einzigartige Gelegenheit, die lokalen Aromen durch innovative und schmackhafte Gerichte

zu entdecken und zu würdigen.

Die erste Runde fand am Sonntag, dem 8. Juni, statt, bei der die ersten drei Teilnehmer in einem gastronomischen Geschicklichkeitstest gegeneinander antraten und Gerichte mit einer besonderen Zutat zubereiteten: der Melone aus Verona. Nur einer der Teilnehmer konnte die Jury, bestehend aus Experten der Branche unter dem Vorsitz von Chefkoch Andrea Cesaro, überzeugen und sich damit das Recht auf die Teilnahme am großen Finale sichern, das für Sonntag, den 21. September, in der Galleria des Einkaufszentrums geplant ist.

Die nächsten Termine am 6. Juli und 3. August werden ebenso spannend sein, mit neuen Herausforderungen und ausgewählten Zutaten, die die Küche Veronas zur Geltung bringen. Lassen Sie Ihrer kulinarischen Fantasie freien Lauf und verpassen Sie nicht die Gelegenheit, daran teilzunehmen! In Kürze beginnt die Bewerbungsphase für die zweite Herausforderung, bei der Sie um den Titel „Adigeo Cooking Star 2025”

und die begehrte Geschenkkarte im Wert von 1.000 Euro kämpfen können.

Die Teilnahme ist einfach und macht Spaß: Folgen Sie uns in den sozialen Netzwerken, um die für jeden Termin ausgewählten Zutaten zu erfahren, und senden Sie Ihre Bewerbung mit einem Video (maximal 60 Sekunden), in dem Sie das von Ihnen zubereitete Gericht zeigen, zusammen mit Ihren persönlichen Daten an eventi@adigeo.com. Verpassen Sie nicht die Gelegenheit, sich selbst auf die Probe zu stellen und eine einzigartige Erfahrung im Einkaufszentrum Adigeo zu machen!

info@adigeo.com

MANTOVA SUMMER FESTIVAL A PALAZZO TE E PIAZZA SORDELLO

Santana, Lucio Corsi, Nile Rodgers e Diodato.

Torna Mantova Summer Festival, portando ancora una volta tanta musica di qualità nelle splendide cornici di Piazza Sordello e Palazzo Te. È davvero un evento imperdibile per gli amanti della musica e non solo, perché l’atmosfera di Mantova, con il suo patrimonio storico e artistico, rende ogni concerto unico e speciale.

Gli eventi in Piazza Sordello

Al via il 2 luglio con il protagonista tra i più attesi del cartellone: Carlos Santana. Vincitore di 10 Grammy e membro della Rock and Roll Hall of Fame, sarà a Mantova con “Oneness Tour” e si esibirà con canzoni tratte dai suoi cinquant'anni di carriera. Santana è un’artista da record con oltre 80 milioni di album venduti ed è pronto a emozionare il pubblico presente con i successi immortali quali “Smooth”, “Black Magic Woman” ed “Oye Como va”. Dopo un collasso nel mese di maggio dovuto

al Covid ed il rinvio di alcuni concerti previsti negli Usa, Santana è tornato sulla scena musicale con un nuovo pezzo lo scorso 6 giugno intitolato “Me Retiro” che segna un’inedita collaborazione con la band messicana Grupo Frontera.

L’8 luglio ecco il live di uno degli artisti più influenti della storia della musica internazionale: Nile Rodgers & Chic, capace di celebrare la musica in tutte le sue sfumature dal funk alla disco, fino ai ritmi dell’hip hop e pop contemporaneo. Con successi senza tempo come “Le Freak”, “Good Times” e le indimenticabili collaborazioni con David Bowie “Let’s Dance”, Madonna “Like a Virgin”, Diana Ross “I’m Coming Out” e Daft Punk “Get Lucky”, Nile Rodgers è riuscito a vendere oltre 500 milioni di album in tutto il mondo. Si rivivono le atmosfere di 30 anni fa con l’appuntamento l’11 luglio, sempre in piazza Sordello, intitolato “Voglio tornare negli anni 90” mentre il 16 luglio ecco il concerto di Nick Cave che ripercorrerà la straordinaria carriera

Carlos Santana (ph Ufficio stampa Mantova Live music)
Nile Rodgers (ph. Ufficio stampa Mantova Live music)

insieme al bassista Colin Greenwood. L’iconico e carismatico artista australiano offrirà al pubblico un viaggio emozionante, intrecciando poesia oscura e lirismo senza uguali.

Il Mantova Summer Festival proseguirà a Palazzo Te, simbolo del rinascimento italiano, progettato da Giulio Romano, monumento che proprio quest’anno celebrerà i primi 500 anni.

Il 27 agosto il cantautore torinese Willie Peyote farà tappa con il “Grazie ma no grazie tourEstate 2025”: un momento musicale per celebrare i primi dieci anni di carriera e dalla pubblicazione del suo primo album “Educazione Sabauda”. Il giorno seguente l’incontro-spettacolo di Gianluca Gotto dedicato all’Ayurveda, antichissimo sistema di conoscenza che insegna a prevenire e curare i malesseri del corpo, della mente e dello spirito.

Massimo Ranieri il 29 agosto porterà “Tutti i sogni ancora in volo”, live ideato e scritto insieme a Edoardo Falcone. Ranieri, istrionico e carismatico, eccelle ovviamente nel canto ma non è da meno nella recitazione, negli sketch divertenti e racconti inediti di vita privata. Non sarà da solo, anzi, sarà accompagnato dalla band formata da Danilo Riccardi al pianoforte, Giovanna Perna alle tastiere e voce, Francesco Puglisi al basso, Luca Trolli alla batteria, Arnaldo Vacca alle percussioni, Andrea Pistilli e Tony Puja alle chitarre classiche ed elettriche, Valentina Pinto al violino e voce, Cristina Polegri al sax e voce e Max Filosi al sax e flauto. Il 30 agosto Diodato porterà sul palco dei giardini dell’esedra di Palazzo Te, il nuovo atteso spettacolo tratto dal nuovo album “Non ci credo più”, in cui emerge la volontà di reagire, di non lasciarsi sopraffare dalle divisioni e dalle conflittualità contemporanee. Il festival per il mese di agosto si conclude con Lucio Corsi, che lo scorso maggio si è classificato quinto all’Eurovision Song Contest, rappresentando l’Italia. Il cantautore toscano, artista simbolo di questo 2025, sarà il 31 agosto live con “Estate 2025”. Info: www.mantova-live.it/ mantovasummerfestival.

Scoprire.

MANTOVA SUMMER FESTIVAL IM PALAZZO TE UND AUF DER PIAZZA

SORDELLO

Santana, Lucio Corsi, Nile Rodgers und Diodato

Das Mantova Summer Festival kehrt zurück und bringt erneut hochwertige Musik in die wunderschöne Kulisse der Piazza Sordello und des Palazzo Te. Es ist wirklich ein unverzichtbares Ereignis für Musikliebhaber und nicht nur für sie, denn die Atmosphäre von Mantua mit seinem historischen und künstlerischen Erbe macht jedes Konzert einzigartig und besonders.

Die Veranstaltungen auf der Piazza Sordello: Am 2. Juli geht es los mit einem der am meisten erwarteten Protagonisten des Programms: Carlos Santana. Der Gewinner von 10 Grammys und Mitglied der Rock and Roll Hall of Fame wird mit seiner „Oneness Tour” in Mantua zu Gast sein und

Diodato (ph Alessandro Treves)
Lucio Corsi (ph Simone Biavati)

Songs aus seiner fünfzigjährigen Karriere zum Besten geben. Santana ist ein Rekordkünstler mit über 80 Millionen verkauften Alben und wird das Publikum mit unvergesslichen Hits wie „Smooth”, „Black Magic Woman” und „Oye Como va” begeistern. Nach einem Zusammenbruch im Mai aufgrund von Covid und der Verschiebung einiger in den USA geplanter Konzerte kehrte Santana am 6. Juni mit einem neuen Stück namens „Me Retiro” auf die Musikbühne zurück, das eine bisher unveröffentlichte Zusammenarbeit mit der mexikanischen Band Grupo Frontera markiert. Am 8. Juli gibt es ein Live-Konzert eines der einflussreichsten Künstler der internationalen Musikgeschichte: Nile Rodgers & Chic, der die Musik in all ihren Facetten von Funk über Disco bis hin zu Hip-Hop- und zeitgenössischen Pop-Rhythmen zelebriert. Mit zeitlosen Hits wie „Le Freak”, „Good Times” und den unvergesslichen Kollaborationen mit David Bowie „Let’s Dance”, Madonna „Like a Virgin”, Diana Ross „I’m Coming Out” und Daft Punk „Get Lucky” hat Nile Rodgers weltweit über 500 Millionen Alben verkauft.

Die Atmosphäre von vor 30 Jahren wird am 11. Juli auf der Piazza Sordello mit dem Event „Voglio tornare negli anni 90” (Ich möchte zurück in die 90er Jahre) wieder aufleben, während am 16. Juli das Konzert von Nick Cave stattfindet, der zusammen mit dem Bassisten Colin Greenwood seine außergewöhnliche Karriere Revue passieren lässt. Der ikonische und charismatische australische Künstler wird dem Publikum eine emotionale Reise bieten, in der er dunkle Poesie und unvergleichliche Lyrik miteinander verwebt.

Das Mantova Summer Festival wird im Palazzo Te fortgesetzt, dem Symbol der italienischen Renaissance, entworfen von Giulio Romano, einem Denkmal, das gerade in diesem Jahr sein 500-jähriges Bestehen feiert.

Am 27. August macht der Turiner Singer-Songwriter Willie Peyote mit seiner „Grazie ma no grazie tour – Estate 2025” Station: ein musikalischer Moment, um die ersten zehn Jahre seiner Karriere und die Veröffentlichung seines ersten Albums „Educazione Sabauda” zu feiern. Am folgenden Tag findet die Begegnung mit Gianluca Gotto statt, die dem Ayurveda gewidmet ist, einem uralten Wissenssystem, das lehrt, wie man Beschwerden des Körpers, des Geistes und der Seele vorbeugen und heilen kann. Massimo Ranieri bringt am 29. August „Tutti i sogni ancora in volo” (Alle Träume noch in der Schwebe) mit, eine Live-Show, die er zusammen mit Edoardo Falcone konzipiert und geschrieben hat. Der theatralische und charismatische Ranieri brilliert natürlich im Gesang, steht aber auch in der Schauspielerei, in lustigen Sketchen und unveröffentlichten Geschichten aus seinem Privatleben in nichts nach. Er wird nicht allein sein, sondern von einer Band begleitet, bestehend aus Danilo Riccardi am Klavier, Giovanna Perna an den Keyboards und am Gesang, Francesco Puglisi am Bass, Luca Trolli am Schlagzeug, Arnaldo Vacca am Schlagzeug, Andrea Pistilli und Tony Puja an den klassischen und elektrischen Gitarren, Valentina Pinto an der Violine und am Gesang, Cristina Polegri am Saxophon und am Gesang und Max Filosi am Saxophon und an der Flöte. Am 30. August wird Diodato auf der Bühne der Gärten der Exedra des Palazzo Te sein neues, mit Spannung erwartetes Programm aus seinem neuen Album „Non ci credo più” präsentieren, in dem der Wille zum Widerstand und die Weigerung, sich von den Spaltungen und Konflikten der heutigen Zeit überwältigen zu lassen, zum Ausdruck kommen. Das Festival im August endet mit Lucio Corsi, der im vergangenen Mai beim Eurovision Song Contest den fünften Platz belegte und Italien vertrat. Der toskanische SingerSongwriter, Symbolfigur dieses Jahres 2025, wird am 31. August live mit „Estate 2025” auftreten. Info: www.mantova-live.it/ mantovasummerfestival.

Willie Peyote (ph Ufficio stampa Mantova Live music)
Nick Cave (ph Sasha Lecca)

LE TANTE POSSIBILITÀ DI VIAGGIARE IN BUS

Con gli autobus ATV ti muovi con facilità e convenienza.

Anche per la stagione estiva 2025 ATV mantiene il potenziamento del servizio attuato negli ultimi anni, in particolare le linee 163, 164 e 185 (linea veloce che quest’anno ferma anche al Parco Natura Viva) garantiscono un collegamento ogni 30’ tra il Garda e Verona.

Le linee 164, 482 e 483 garantiscono il servizio ogni circa 20' lungo la litoranea del Benaco tra Peschiera e Garda, le linee 483 e 484 ogni 30’ tra Garda e Malcesine, la linea 484 ogni 60’ tra Malcesine e Riva.

La linea 482 collega ogni 60’ il lago, Valeggio e Villafranca con l’Aeroporto Catullo.

Nell’entroterra gardesano sono attive le linee 470-471-476-477-479.

La linea 470 è dotata di porta-bici (anche per biciclette elettriche) per permettere ai ciclisti di raggiungere le località di

San Zeno di Montagna e Prada.

La linea 476, anch’essa equipaggiata di porta-bici, garantisce un collegamento più veloce tra Garda e il versante Caprino-Ferrara di Monte Baldo e offre coincidenza con la navetta 499 per il Santuario della Madonna della Corona; Spiazzi è servita anche dalla linea 477 Brentino-Caprino-Spiazzi.

Viene introdotta una versione estiva della linea 471 Caprino-Affi-Bussolengo, e cambia il percorso della linea 479, che quest’anno servirà Lazise-Calmasino-Cavaion-Affi-Costermano.

Dal 10 giugno al 30 settembre nei giorni di martedì e giovedì al costo di € 45,00 andata e ritorno è attiva la linea che, partendo da Riva del Garda e passando per le località della riviera gardesana, arriva fino a Venezia.

In occasione di tutte le serate dell’opera areniana

è attivo il servizio dedicato “Opera Bus” che parte da Piazza Brà 30 minuti dopo il termine dello spettacolo e riporta i turisti in tutte le località del Lago da Peschiera a Malcesine, al costo di € 12,00.

Per accedere a questi due servizi la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata online dal nostro sito, presso tutti gli uffici informazioni turistiche e le biglietterie ATV.

L’acquisto dei pass 1-3-7 giorni, a prezzi estremamente convenienti, consente di viaggiare sull’intera rete e di accedere alle convenzioni che ATV ha stipulato con numerosi partner del territorio del Lago di Garda.

Si riepilogano di seguito le modalità di acquisto dei biglietti dei bus ATV:

• a bordo del mezzo con carta bancaria (Visa, Mastercard) o direttamente dall'autista

• tramite la App "Ticket Bus Verona" che, con la funzionalità “Travel Planner”, consente di pianificare il proprio viaggio

• negli Uffici Turistici e nelle altre rivendite ATV sul territorio

• dalle emettitrici automatiche a Verona (Autostazione Porta Nuova), Garda Autostazione, Malcesine e Peschiera Stazione

DIE VIELEN MÖGLICHKEITEN, MIT

DEM BUS ZU REISEN

Mit den Bussen von ATV kommen Sie bequem und günstig ans Ziel.

Auch für die Sommersaison 2025 behält

ATV die in den letzten Jahren eingeführten Serviceverbesserungen bei, insbesondere die Linien 163, 164 und 185 (Schnelllinie, die dieses Jahr auch am Parco Natura Viva hält) … garantieren eine Verbindung alle 30 Minuten zwischen Garda und Verona.

Die Linien 164, 482 und 483 garantieren einen etwa 20-minütigen Takt entlang der Küstenstraße des Benaco zwischen Peschiera und Garda, die Linien 483 und 484 einen 30-minütigen Takt zwischen Garda und Malcesine und die Linie 484 einen 60-minütigen Takt zwischen Malcesine und Riva.

Die Linie 482 verbindet alle 60 Minuten den See, Valeggio und Villafranca mit dem Flughafen Catullo. Im Hinterland des Gardasees sind die Linien 470471-476-477-479 in Betrieb.

Die Linie 470 ist mit Fahrradträgern (auch für E-Bikes) ausgestattet, damit Radfahrer die Orte San Zeno di Montagna und Prada erreichen können.

Die Linie 476, ebenfalls mit Fahrradträgern ausgestattet, gewährleistet eine schnellere Verbindung

Scoprire.

zwischen Garda und der Seite Caprino-Ferrara des Monte Baldo und bietet eine Anschlussverbindung mit dem Shuttle 499 zum Heiligtum Madonna della Corona; Spiazzi wird auch von der Linie 477 Brentino-Caprino-Spiazzi bedient.

Es wird eine Sommerversion der Linie 471 Caprino-Affi-Bussolengo eingeführt, und die Strecke der Linie 479 ändert sich; sie wird in diesem Jahr Lazise–Calmasino-Cavaion -AffiCostermano bedienen.

Vom 10. Juni bis zum 30. September verkehrt dienstags und donnerstags zum Preis von 45,00 € für die Hin- und Rückfahrt eine Linie, die von Riva del Garda über die Orte der Gardasee-Riviera bis nach Venedig fährt.

An allen Abenden, an denen die Opernaufführung in der Arena stattfindet, ist der spezielle „Opera Bus” in Betrieb, der 30 Minuten nach Ende der Vorstellung von der Piazza Brà abfährt und die Touristen zu allen Orten am See von Peschiera bis Malcesine zum Preis von 12,00 € zurückbringt.

Für die Nutzung dieser beiden Dienste ist eine Reservierung erforderlich, die online auf unserer Website, in allen Touristeninformationsbüros und an den ATV-Fahrkartenschaltern vorgenommen werden kann.

Mit dem Kauf von 1-, 3- oder 7-Tages-Pässen zu äußerst günstigen Preisen können Sie das gesamte Netz nutzen und von den Vereinbarungen profitieren, die ATV mit zahlreichen Partnern in der Region des Gardasees geschlossen hat.

Nachfolgend finden Sie eine Übersicht über die Möglichkeiten zum Kauf von ATV-Bustickets:

• an Bord des Busses mit Kreditkarte (Visa, Mastercard) oder direkt beim Fahrer

• über die App „Ticket Bus Verona”, mit der Sie dank der Funktion „Travel Planner” Ihre Reise planen können

• in den Tourismusbüros und anderen ATV-Verkaufsstellen in der Region

• an den Fahrkartenautomaten in Verona (Busbahnhof Porta Nuova), Garda Autostazione, Malcesine und Peschiera Stazione

In der Stadt

UN VIAGGIO TRA SAPORI E TERRITORIO

Sul Lago di Garda la cantina Guerrieri Rizzardi.

Esplorare Bardolino in modo unico significa abbandonare mappe e orari per lasciarsi trasportare dai profumi dell’uva che matura sotto il sole, dai riflessi di un calice di vino e dalla quiete dei vigneti che sfiorano le rive del lago. A pochi minuti dal centro, facilmente accessibile anche in bicicletta lungo la Gardesana, la cantina Guerrieri Rizzardi invita a scoprire un mondo fatto di vino, storia e autentica ospitalità. Guerrieri Rizzardi è un nome che affonda le sue radici in una storia lunga secoli, intrecciando tradizione, passione e amore per la viticoltura nel cuore della provincia di Verona. La produzione vinicola dei Conti Rizzardi risale al 1678, nella

tenuta di Negrar, e si consolida nel 1913 con l’unione di Carlo Rizzardi e Giuseppina Guerrieri, dando vita alla realtà di Bardolino che conosciamo oggi. Con più di 90 ettari coltivati nelle zone d’eccellenza del Garda, della Valpolicella e del Soave, l’azienda conserva e rinnova l’eredità di una famiglia che ha fatto del legame con il territorio un autentico valore. Il cuore dell’attività si trova sulle colline a Bardolino, in una cantina moderna e sostenibile immersa nei vigneti, dove innovazione e tradizione convivono in perfetto equilibrio. È qui che prende vita un’esperienza enoturistica, che conduce i visitatori in un percorso emozionante: dai

filari delle vigne alla cantina, attraverso le botti, fino alle degustazioni guidate.

Classic Experience, Guerrieri Heritage, Rizzardi Heritage e Guerrieri Rizzardi Experience: quattro proposte per un viaggio sensoriale alla scoperta delle principali denominazioni veronesi. Il tutto arricchito dalla professionalità e dall’accoglienza di un team multilingue e dalla possibilità di abbinare prodotti del territorio. Per un’esperienza en plein air la meta ideale è la tenuta di Cavaion Veronese: un’oasi di pace immersa tra olivi, vigneti e sentieri che conducono a

Nei dintorni

un laghetto morenico. Un invito a passeggiare nel verde, vivere momenti di relax sotto il pergolato e picnic con prodotti locali e vini Guerrieri Rizzardi, lasciandosi avvolgere dai profumi, dai suoni e dai ritmi della natura.

EINE REISE DURCH AROMEN UND LANDSCHAFTEN

Am Gardasee liegt das Weingut Guerrieri Rizzardi.

Bardolino auf einzigartige Weise zu erkunden bedeutet, auf Karten und Zeitpläne zu verzichten und sich von den Düften der in der Sonne reifenden Trauben, den Reflexen eines Glases Wein und der Ruhe der Weinberge, die sich am Seeufer entlangziehen, mitreißen zu lassen. Das Weingut Guerrieri Rizzardi liegt nur wenige Minuten vom Zentrum entfernt und ist auch mit dem Fahrrad über die GardesanaStraße leicht zu erreichen. Es lädt Sie ein, eine Welt des Weins, der Geschichte und der echten Gastfreundschaft zu entdecken. Guerrieri Rizzardi ist ein Name, der in einer jahrhundertelangen Geschichte verwurzelt ist, in der sich Tradition, Leidenschaft und Liebe zum Weinbau im Herzen der Provinz Verona vereinen.

Die Weinproduktion der Grafen

Rizzardi geht auf das Jahr 1678 zurück, auf das Weingut Negrar, und wurde 1913 durch die Vereinigung von Carlo Rizzardi und Giuseppina Guerrieri konsolidiert, woraus das heutige Weingut Bardolino entstand. Mit mehr als 90 Hektar Anbaufläche in den Spitzengebieten Garda, Valpolicella und Soave bewahrt und erneuert das Unternehmen das Erbe einer Familie, die die Verbundenheit mit dem Gebiet zu einem echten Wert gemacht hat. Das Herz des Unternehmens befindet sich in den Hügeln von Bardolino, in einer modernen und nachhaltigen Weinkellerei inmitten der Weinberge, wo Innovation und Tradition in perfektem Gleichgewicht koexistieren. Hier wird der Weintourismus zum Leben erweckt, der den Besucher auf eine spannende Reise mitnimmt: von den Weinstöcken bis zum Weinkeller, von den Fässern bis zu den geführten Verkostungen.

Classic Experience, Guerrieri Heritage, Rizzardi Heritage und Guerrieri Rizzardi Experience: vier Vorschläge für eine sinnliche Reise zur Entdeckung der wichtigsten veronesischen Bezeichnungen. Alle werden durch die Professionalität und Gastfreundschaft eines mehrsprachigen Teams und die Möglichkeit, lokale Produkte zu kombinieren, bereichert. Für eine Erfahrung en "plein air" ist das Landgut Cavaion Veronese das ideale Ziel: eine Oase der Ruhe, umgeben von Olivenhainen, Weinbergen und Wegen, die zu einem Moränensee führen. Eine Einladung zu einem Spaziergang im Grünen, zu entspannenden Momenten unter der Pergola und zu einem Picknick mit lokalen Produkten und Weinen von Guerrieri Rizzardi, bei dem man sich von den Düften, den Geräuschen und dem Rhythmus der Natur umhüllen lassen kann.

Guerrieri Rizzardi – Bardolino (VR)

Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:30 www.guerrieri-rizzardi.it +39 045 7210028 visite@guerrieri-rizzardi.it Strada Campazzi 2, Bardolino (VR)

TENER-A-MENTE ILLUMINA IL VITTORIALE

Musica d’autore e non solo sul Lago di Garda.

Torna anche nell’estate 2025 uno degli appuntamenti più attesi della stagione culturale italiana: Tener-a-mente, il festival di musica e parole che da quattordici edizioni anima le serate dell’Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera, affacciato sullo spettacolare scenario del Lago di Garda. Un luogo unico, sospeso tra natura, arte e storia, reso immortale da Gabriele d’Annunzio e oggi riconosciuto come una delle venue più affascinanti d’Italia per eventi dal vivo. Dal 27 giugno al 29 luglio,

l’anfiteatro vista lago si accenderà con la magia della musica e della grande canzone d’autore. Come

ogni anno, Tener-a-mente porta sul Garda nomi di prestigio assoluto, in un equilibrio perfetto tra il meglio della scena internazionale e i protagonisti del cantautorato italiano. Tra i primi annunci per l’edizione 2025 ci sono Anastacia, Mika, il bluesman Marcus King, Vinicio Capossela – ormai di casa – e un gigante della musica italiana come Antonello Venditti, che si esibirà in ben due serate, il 26 e il 29 luglio. E questi sono solo alcuni dei nomi in cartellone, che si preannuncia ancora una volta ricco di sorprese. Nel corso degli anni, Tener-a-mente ha costruito una reputazione solidissima, diventando uno dei festival più amati e seguiti d’Italia. Sul palco del Vittoriale sono passati artisti

Mika
Vinicio Capossela
Anastacia

leggendari come Lou Reed, Ben Harper, Herbie Hancock, Joan Baez, Patti Smith, Paolo Conte, David Byrne, Burt Bacharach, James Taylor, ma anche protagonisti della scena più contemporanea come Interpol, Hozier, James Blake, Franz Ferdinand, e perfino attori e danzatori di fama internazionale, da Giorgio Albertazzi al New York City Ballet, da Eleonora Abbagnato alla Martha Graham Dance Company.

La cornice, certo, gioca un ruolo fondamentale nel fascino dell’evento: l’anfiteatro all’aperto incastonato tra i giardini del Vittoriale regala un’atmosfera intima e potente, capace di amplificare ogni nota e ogni parola. Il panorama sul lago al tramonto, le pietre intrise di storia e la perfetta acustica ne fanno uno dei luoghi più apprezzati dagli artisti stessi, che spesso tornano a esibirsi più volte nel corso degli anni.

Nel 2024 il Festival ha registrato oltre 28.000 spettatori, raggiungendo ancora una volta la capienza massima in ogni data. Un successo che parla anche al pubblico internazionale: nel solo 2024, i biglietti sono stati acquistati da spettatori provenienti da ben 54 Paesi diversi, tra cui Germania, Austria, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Russia, Islanda,

Thailandia e persino Kazakhstan. Anche la critica ha riconosciuto il valore del festival: GQ Italia lo ha inserito tra i cinque festival più importanti del Paese, alla pari di storiche rassegne come Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Studio Aperto l’ha definito una delle due kermesse più prestigiose del Antonello Venditti

panorama italiano, insieme al Lucca Summer Festival. Tener-a-mente 2025 promette, ancora una volta, di trasformare le serate gardesane in esperienze irripetibili: un connubio di emozione, bellezza e grande musica, nel segno della qualità e della cura artistica.

TENER-A-MENTE BELEUCHTET DAS VITTORIALE

Musik von Autoren und mehr am Gardasee.

Auch im Sommer 2025 kehrt eines der am meisten erwarteten Ereignisse der italienischen Kultursaison zurück: Tenera-mente, das Musik- und Literaturfestival, das seit vierzehn Ausgaben die Abende im Amphitheater des Vittoriale

(ph Davide Mombelli, Orangeimage)

degli Italiani in Gardone Riviera mit Blick auf die spektakuläre Kulisse des Gardasees belebt. Ein einzigartiger Ort zwischen Natur, Kunst und Geschichte, der durch Gabriele d'Annunzio unsterblich wurde und heute als einer der faszinierendsten Veranstaltungsorte Italiens für Live-Events gilt. Vom 27. Juni bis zum 29. Juli wird das Amphitheater mit Blick auf den See mit der Magie der Musik und großartiger Liedermacher zum Leben erweckt. Wie jedes Jahr bringt Tener-a-mente renommierte Namen an den Gardasee, in einer perfekten Balance zwischen dem Besten der internationalen Szene und den Protagonisten der italienischen Liedermacherkunst. Zu den ersten Ankündigungen für die Ausgabe 2025 gehören Anastacia, Mika, der Bluesmusiker Marcus King, Vinicio Capossela – mittlerweile ein Stammgast –und ein Gigant der italienischen Musikszene wie Antonello Venditti, der an zwei aufeinanderfolgenden Abenden, dem 26. und 29. Juli, auftreten wird. Und das sind nur einige der Namen auf dem Programm, das wieder einmal voller Überraschungen zu sein verspricht.

Im Laufe der Jahre hat sich Tener-a-mente einen soliden Ruf aufgebaut und ist zu einem der beliebtesten und meistbesuchten Festivals Italiens geworden. Auf

der Bühne des Vittoriale standen bereits legendäre Künstler wie Lou Reed, Ben Harper, Herbie Hancock, Joan Baez, Patti Smith, Paolo Conte, David Byrne, Burt Bacharach, James Taylor, aber auch Protagonisten der zeitgenössischen Szene wie Interpol, Hozier, James Blake, Franz Ferdinand und sogar international bekannte Schauspieler und Tänzer, von Giorgio Albertazzi bis zum New York City Ballet, von Eleonora Abbagnato bis zur Martha Graham Dance Company.

Der Rahmen spielt natürlich eine wesentliche Rolle für den Reiz der Veranstaltung: Das FreiluftAmphitheater inmitten der Gärten des Vittoriale bietet eine intime und kraftvolle Atmosphäre, die jede Note und jedes Wort verstärkt. Der Blick auf den See bei Sonnenuntergang, die

geschichtsträchtigen Steine und die perfekte Akustik machen es zu einem der beliebtesten Orte der Künstler selbst, die oft im Laufe der Jahre mehrmals zurückkehren, um dort aufzutreten.

Im Jahr 2024 verzeichnete das Festival über 28.000 Zuschauer und erreichte erneut an jedem Termin die maximale Kapazität. Ein Erfolg, der auch das internationale Publikum anspricht: Allein im Jahr 2024 wurden Tickets von Zuschauern aus 54 verschiedenen Ländern gekauft, darunter Deutschland, Österreich, Großbritannien, die Vereinigten Staaten, die Schweiz, Russland, Island, Thailand und sogar Kasachstan.

Auch die Kritik hat den Wert des Festivals anerkannt: GQ Italia hat es zu den fünf wichtigsten Festivals des Landes gezählt, gleichauf mit historischen Veranstaltungen wie Umbria Jazz und dem Festival dei Due Mondi in Spoleto. Studio Aperto hat es neben dem Lucca Summer Festival als eines der beiden prestigeträchtigsten Festivals der italienischen Szene bezeichnet. Tener-a-mente 2025 verspricht erneut, die Abende am Gardasee in einzigartige Erlebnisse zu verwandeln: eine Kombination aus Emotionen, Schönheit und großartiger Musik, im Zeichen von Qualität und künstlerischer Sorgfalt.

MONTELEONE21 IN VALPOLICELLA

La nuova casa dell'Amarone Masi.

L’incanto della Valpolicella, oggi, ha un indirizzo preciso: Monteleone21, la nuova sede dello storico produttore Masi e polo di riferimento per l’enoturismo in Valpolicella.

Progettato per essere a basso impatto ambientale, coperto da vigne e rivestito di pietra locale, Monteleone21 prende il nome dal colle su cui sorge, in perfetta simbiosi con la natura e il paesaggio circostante. L’ardita architettura della nuova casa dell’Amarone Masi, infatti, evoca le marogne, i muretti a secco che da secoli proteggono i terrazzamenti vitivinicoli come baluardi, come custodi silenziosi di un sapere immemore.

La visita di Monteleone21 offre un’indimenticabile esperienza immersiva nella cultura vitivinicola della Valpolicella, di cui Masi è ambasciatore nel mondo da ben otto generazioni. Nel cuore dell’edificio si può ammirare uno scenografico fruttaio monumentale alto 12 metri, emblematica magnificazione dell’Appassimento delle uve per l’Amarone, che dopo la vendemmia ospiterà colonne di “arele”, graticci colmi d’uva.

Nel Wine Shop sono disponibili tutte le

declinazioni enologiche di questo sapiente know-how: l’intera gamma dei vini Masi e gli Amaroni emblematici della Valpolicella. Nel centro di Monteleone21 sorge l’Agorà, una piazza a pianta circolare che si estende per oltre 1000 mq, caratterizzata da un soffitto a

M21_Agorà

cassettoni in calcestruzzo, reinterpretazione contemporanea delle suggestioni delle grandi opere architettoniche e ingegneristiche italiane degli anni ‘50/60, in cui l’armonia della forma coincideva con la verità della struttura. Concepita come luogo d’incontro, convivialità e di scoperta e celebrazione del vino, l’Agorà ospita il Wine Shop, il Wine Bar e la Locanda Costasera, dove la cucina veneta incontra sapori dal mondo secondo il principio “Wine First”: il vino guida la creazione di ogni piatto, in armonia con le diverse etichette Masi. L’Agorà ruota attorno a un centro aperto verso l’esterno, dove una grande scala in acciaio a campata unica connette lo spazio sotterraneo con il belvedere e la vista sulle colline della Valpolicella. Lasciatevi coinvolgere da un ricco programma di esperienze ed eventi: Monteleone21 è uno spazio polifunzionale, che va ben oltre il concetto ordinario di enoturismo. La cultura enologica è il punto di partenza per scoprire la cultura del territorio nelle sue varie manifestazioni, fino a stabilire parallelismi con altre forme espressive ed artistiche.

MONTELEONE21 IM VALPOLICELLA

Die neue Heimat von Masi Amarone.

Der Zauber des Valpolicella hat jetzt eine konkrete Adresse: Monteleone21, der neue Hauptsitz des Traditionsunternehmens Masi und ein Referenzpunkt für den Weintourismus im Valpolicella. Der Monteleone21 ist umweltfreundlich konzipiert, mit Weinstöcken bepflanzt und mit lokalem Stein verkleidet und hat seinen Namen von dem Hügel, auf dem er sich in perfekter Symbiose mit der umgebenden Natur und Landschaft befindet. Die kühne Architektur des neuen Sitzes von Masi Amarone erinnert in der Tat an die Marogne, die Trockenmauern, die seit Jahrhunderten die Weinterrassen wie Bollwerke schützen, wie stille Wächter eines uralten Wissens. Ein Besuch im Monteleone21 bietet ein unvergessliches M21 Fruttaio Monumentale

Erlebnis in der Weinkultur des Valpolicella, für die Masi seit acht Generationen weltweit als Botschafter steht. Im Herzen des Gebäudes kann man einen spektakulären, 12 Meter hohen monumentalen Obstkeller bewundern, eine symbolische Vergrößerung des Appassimento der Trauben für den Amarone, in dem nach der Ernte Säulen aus „arele“, mit Trauben gefüllten Spalieren, stehen.

In der Vinothek sind alle önologischen Deklinationen dieses fachlichen Know-hows erhältlich: die gesamte Palette der Masi-Weine und die emblematischen Amarone des Valpolicella.

Im Zentrum von Monteleone21 steht der Agorà, ein Platz mit kreisförmigem Grundriss, der sich über mehr als 1.000 Quadratmeter erstreckt und sich durch eine Kassettendecke aus Beton auszeichnet, eine zeitgenössische Neuinterpretation der Vorschläge der großen italienischen Architektur- und Ingenieurbauten der 50er/60er Jahre, in denen die Harmonie der Form mit der Wahrheit der Struktur zusammenfiel. Konzipiert als Ort der Begegnung, der Geselligkeit und der Entdeckung und Feier des Weins, beherbergt die Agorà die Vinothek, die Weinbar und die Locanda Costasera, wo die venezianische Küche auf Aromen aus der ganzen Welt trifft, nach dem Prinzip „Wine First“: Der Wein begleitet die Kreation jedes Gerichts, in Harmonie mit den verschiedenen Masi-Etiketten. Die Agora dreht sich um ein nach außen offenes Zentrum, in dem eine große einläufige Stahltreppe den unterirdischen Raum mit dem Belvedere und dem Blick auf die Valpolicella-Hügel verbindet. Nehmen Sie teil an einem reichhaltigen Programm von Erlebnissen und Veranstaltungen: Monteleone21 ist ein multifunktionaler Raum, der weit über das gewöhnliche Konzept des Weintourismus hinausgeht. Die Weinkultur ist der Ausgangspunkt für die Entdeckung der Kultur des Territoriums in ihren verschiedenen Erscheinungsformen, bis hin zur Herstellung von Parallelen zu anderen Ausdrucks- und Kunstformen.

M21 Enoteca Masi

GARDA FESTIVAL 2025

Sul lago musica, danza, cinema e grandi ospiti.

Dal 12 luglio al 14 agosto la terza edizione di Garda Festival celebra musica, danza e cinema con un ricco calendario di appuntamenti pensati per chi voglia lasciarsi emozionare, anche solo per una sera, da grandi performance sullo sfondo di scenari mozzafiato e siti storici di inestimabile valore patrimonio UNESCO sul Lago di Garda. Promosso dal Fondo Niccolò Piccinni, patrocinato dalla Regione del Veneto con la direzione artistica di Maximilien Seren-Piccinni, il Festival conferma la sua vocazione inclusiva e innovativa, ospitando le esibizioni di affermate eccellenze e giovani talenti dai palcoscenici italiani ed internazionali. Tra gli ospiti di quest’anno: Patty Pravo, Ornella Muti, Ekaterina Bakanova, Murat Karahan e il celebre pianista Ivo Pogorelich, a cui sarà conferito il prestigioso Premio Piccinni - For Excellence in the Performing Arts. Programma, informazioni e biglietti su gardafestival.com.

GARDA FESTIVAL 2025

On the lake music, dance, cinema and great guests

From 12 July to 14 August, the third edition of the Garda Festival celebrates music, dance and cinema with

a rich calendar of appointments designed for those who want to be moved, even if only for one evening, by great performances against the backdrop of breathtaking scenery and historical sites of inestimable value that are part of the UNESCO heritage of Lake Garda. Promoted by the Niccolò Piccinni Fund, sponsored by the Veneto Region, and under the artistic direction of Maximilien SerenPiccinni, the Festival confirms its Ivo Pogorelich

inclusive and innovative vocation, hosting performances by established excellence and young talents from Italian and international stages. This year's guests include Patty Pravo, Ornella Muti, Ekaterina Bakanova, Murat Karahan and the famous pianist Ivo Pogorelich, who will be awarded the prestigious Piccinni PrizeFor Excellence in the Performing Arts. Programme, information and tickets on gardafestival.com.

Pravo

Patty
Ornella Muti
Murat Karahan

SCOPRIRE VERONA SEGUENDO LA CORRENTE

La bellezza delle vie dell’acqua tra sentieri ed escursioni.

L’acqua è tra gli elementi chiave che uniscono l’eleganza storica di Verona all’atmosfera adrenalinica del Lago di Garda veneto. Lo scorrere inesorabile dei ruscelli e la calma degli stagni creano una rete di vie che portano alla riscoperta del territorio attraverso un nuovo punto di vista. Un piacevole tour in canoa da Garda è il modo ideale per scoprire i gioielli paesaggistici di Punta San Vigilio e la Spiaggia del Corno, per perdersi con lo sguardo nel blu dell’orizzonte. Non solo al largo, ma anche le antiche mura di Peschiera sono fatte per essere attraversate pagaiando lungo i canali: un’esperienza alla portata di tutti per ammirare dal basso una testimonianza storica dichiarata patrimonio UNESCO. Verona è attraversata dal fiume Adige che, già nell’antichità, ha contribuito alla nascita della città come principale via di comunicazione. Oggi costituisce un elemento caratteristico: il suo

continuo fluire regala un’atmosfera romantica ma anche il brivido di una discesa in gommone tra la corrente. Scoprire Verona dalle sue acque permette di cogliere scorci sorprendenti, rivelando tutto il suo splendore e la sua antica idrografia. In Lessinia, seguendo le vie del torrente Fraselle, ci si immerge nel Bosco di Giazza per avventurarsi in un percorso di trekking tra faggi, abeti e testimonianze cimbre. Verso il Soave-Est Veronese, l’itinerario ad anello comunemente chiamato Sentiero dei Fossi conduce da Ferrazze all’insegna dei tesori nascosti nella natura, per una passeggiata rigenerante tra i fiumiciattoli delle risorgive che attraversano le campagne di San Martino Buon Albergo. Per chi crede che la Valpolicella sia solamente un luogo di degustazioni e ville venete avrà piacere di scoprire che in Valsorda, tra Sant’Anna d’Alfaedo e Marano di Valpolicella, esiste un sentiero per raggiungere un Ponte Tibetano alto oltre 50 metri. Proseguendo

Peschiera del Garda
Ponte di Castelvecchio, Verona

lungo il Rio Mondrago, nella parte sottostante, si viene catapultati in un vero e proprio scenario giurassico fatto di felci e rocce su cui l’acqua scorre zampillando. Infine, a Gazzo Veronese è possibile addentrarsi nell’oasi naturalistica della Palude del Busatello: area tutelata dal WWF e abitata da oltre mille specie di animali. Con partenza dall’Antico Manufatto Idraulico del Gangaion, attraversando in canoa i corsi d’acqua come il fiume Bussè ci si dirige sino alle cave rinaturalizzate di Roverchiara. Un’occasione unica per scoprire come la risorsa idrica sia fondamentale e storicamente determinante per l’evoluzione dei diversi paesaggi.

VERONA ENTDECKEN, INDEM MAN

DEM FLUSSLAUF FOLGT

Die Schönheit der Wasserwege zwischen Wanderwegen und Ausflügen.

Wasser ist eines der Schlüsselelemente, das die historische Eleganz Veronas mit der adrenalingeladenen Atmosphäre des Gardasees in Venetien verbindet. Das unaufhaltsame Fließen der Bäche und die Ruhe der Teiche bilden ein Netz von Wegen, die dazu einladen, die Gegend aus einer neuen Perspektive zu entdecken. Eine angenehme Kanutour von Garda aus ist die ideale Möglichkeit, die landschaftlichen Juwelen von Punta San Vigilio und Spiaggia del Corno zu entdecken

und den Blick in das Blau des Horizonts zu verlieren. Nicht nur vor der Küste, sondern auch die alten Mauern von Peschiera sind dafür gemacht, mit dem Paddelboot entlang der Kanäle durchquert zu werden: ein Erlebnis für jedermann, um ein historisches Zeugnis, das zum UNESCO-Weltkulturerbe erklärt wurde, von unten zu bewundern. Verona wird vom Fluss Etsch durchflossen, der bereits in der Antike als Hauptverkehrsweg zur Entstehung der Stadt beigetragen hat. Heute ist er ein charakteristisches Element: Sein stetiges Fließen schafft eine romantische Atmosphäre, aber auch den Nervenkitzel einer Abfahrt mit dem Schlauchboot in der Strömung. Verona vom Wasser aus zu entdecken, ermöglicht überraschende Einblicke und offenbart die ganze Pracht und die alte Hydrographie der Stadt. In Lessinia taucht man entlang des Flusses Fraselle in den Wald von Giazza ein, um sich auf eine Wanderung zwischen Buchen, Tannen und Zeugnissen der Cimbren zu begeben. In Richtung Soave-Est Veronese führt die Rundwanderung, die gemeinhin als Sentiero dei Fossi (Weg der Gräben) bezeichnet wird, von Ferrazze aus zu den verborgenen Schätzen der Natur, zu einem erholsamen Spaziergang zwischen den kleinen Flüssen der Quellen, die die Landschaft von San Martino Buon Albergo durchziehen. Wer glaubt, dass das Valpolicella nur ein Ort für Weinverkostungen und venezianische Villen ist, wird erfreut sein zu entdecken, dass es in Valsorda, zwischen Sant'Anna d'Alfaedo und Marano di Valpolicella, einen Weg gibt, der zu einer über 50 Meter hohen tibetischen Brücke führt. Wenn man dem Rio Mondrago weiter folgt, gelangt man in eine echte Jura-Landschaft aus Farnen und Felsen, über die das Wasser sprudelt. Schließlich kann man in Gazzo Veronese die Naturoase Palude del Busatello erkunden: ein vom WWF geschütztes Gebiet, in dem über tausend Tierarten leben. Ausgehend vom antiken Wasserbauwerk Gangaion fährt man mit dem Kanu über Wasserläufe wie den Fluss Bussè bis zu den renaturierten Steinbrüchen von Roverchiara. Eine einzigartige Gelegenheit, um zu entdecken, wie wichtig Wasser als Ressource ist und wie entscheidend es historisch für die Entwicklung der verschiedenen Landschaften war.

Destination Verona & Garda Foundation info@visitveronagarda.it tel. +39 045 8531603 www.destinationveronagarda.travel

Sentiero Tibetano di Malga Biancari, Rio Mondrago, Marano di Valpolicella

IL CAMMINO DEI TRE SANTUARI

Un percorso spirituale che si snoda nella Lessinia centrale.

Sono trenta i chilometri da percorrere e più di mille i metri di dislivello con una difficoltà di percorrenza media, nove le ore stimate. Questi i numeri del Cammino dei Tre Santuari, progettato e pensato da Silvano Zanoni che nel 2013, assieme ad un gruppo di persone accomunate dall’amore per la montagna e del territorio, decise di formare il Gruppo Escursionismo Lessinia (Gel). Missione del gruppo era e resta la promozione del territorio mettendo il loro impegno nella pulizia e sistemazione della rete sentieristica. Il percorso Dei Tre Santuari fa parte di un progetto dei sentieri della Lessinia Centrale, attualmente tutto tabellato e ben percorribile che fissa come punto di partenza Lughezzano, passando dal Monte Moro e arrivando alla Santissima Trinità.

Nel dettaglio il sentiero inizia dal Santuario della Beata Vergine Addolorata di Lughezzano. Lughezzano è un piccolo paese collocato a 600 mt a sud di Bosco Chiesanuova. La sua chiesa, dedicata a S.Bernardo di Chiaravalle, è anche Santuario della B.V. Addolorata. Il primo edificio, portato a termine nel 1616 viene eseguito per volontà e ad opera degli uomini del paese.

La terribile peste del 1630 sconvolge l’operosa comunità locale: tutte le famiglie sono decimate, tanto che dietro alla chiesetta si assiepano le tombe di quanti sono stati colpiti dal morbo. Ma la popolazione, segnata dal dramma della peste di quell’anno e dalle tante tribolazioni della vita quotidiana, vuole che la chiesa di Lughezzano sia dedicata anche alla Madonna Addolorata. Attuando la volontà di due benefattori, viene innalzato nel 1712, l’altare dedicato alla Madonna dei Sette Dolori, alla quale nel corso dei secoli e ancora oggi, accorrono migliaia di fedeli provenienti da tutta la Lessinia.

Il percorso che passa per boschi e sentieri

segna la sua seconda tappa nell’Antica Chiesa di San Mauro di Saline, un sacro edificio costruito sul monte Moro e nominato una prima volta in un documento del 1145, dove si suppone esistesse una piccola comunità monastica.

Il percorso termina nella cappella della Vergine La Salette della Santissima Trinità a Badia Calavena, secondo la tradizione, risalente al 1300. L’erezione di un sacello, sopra il quale fu costruita nel 1676 (data incisa su una delle due campane situate sul tetto della Chiesa stessa) una cappella che, da proprietà del monastero di Badia, divenne possedimento di quello di S. Nazaro in Verona. Ampliata nel 1870, la Chiesa fu restaurata e ingrandita nel 1954.

Il percorso è consigliato agli amanti della natura e della storia, che desiderano immergersi nei paesaggi della Lessinia e scoprire tre importanti luoghi di culto.

DER WEG DER DREI HEILIGTÜMER

Ein spiritueller Weg, der sich durch das Zentrum Lessiniens schlängelt

Dreißig Kilometer und mehr als tausend Höhenmeter sind zu bewältigen, der durchschnittliche Schwierigkeitsgrad wird auf neun Stunden geschätzt. Das sind die Zahlen des Cammino dei Tre Santuari, der von Silvano Zanoni entworfen und konzipiert wurde, der 2013 zusammen mit einer Gruppe von Menschen, die durch ihre Liebe zu den Bergen und der Region vereint sind, beschloss, die Gruppo Escursionismo Lessinia (Gel) zu gründen. Die Aufgabe der Gruppe war und ist die Förderung des Gebiets, indem sie sich für die Reinigung und Gestaltung des Wegenetzes einsetzt. Der Weg „Dei Tre Santuari“ (Drei Heiligtümer) ist Teil eines Projekts von Wanderwegen in der zentralen Lessinia, die derzeit alle verzeichnet und

gut ausgeschildert sind. Er beginnt in Lughezzano und führt über den Monte Moro bis nach Santissima Trinità.

Im Einzelnen beginnt der Weg bei der Wallfahrtskirche der Beata Vergine Addolorata in Lughezzano. Lughezzano ist ein kleines Dorf, das 600 Meter südlich von Bosco Chiesanuova liegt. Seine Kirche, die dem heiligen Bernhard von Clairvaux geweiht ist, ist auch das Heiligtum der B.V. Addolorata. Das erste Gebäude, das 1616 fertiggestellt wurde, wurde durch den Willen und die Arbeit der Männer des Dorfes errichtet.

Die schlimme Pest von 1630 verwüstete die fleißige Gemeinde: alle Familien wurden dezimiert, so dass sich die Gräber der Erkrankten hinter der Kirche drängten. Aber die Bevölkerung, die durch das Drama des Pestjahres und die vielen Mühen des täglichen Lebens gezeichnet war, wollte, dass die Kirche von Lughezzano auch der Schmerzensmutter geweiht wurde. Auf Wunsch zweier Wohltäter wurde 1712 der der Schmerzensmutter geweihte Altar errichtet, zu dem im Laufe der Jahrhunderte und auch heute noch Tausende von Gläubigen aus der ganzen Lessinia strömen.

Die Route, die durch Wälder und über Wege führt, macht ihren zweiten Halt an der Antica Chiesa di San Mauro di Saline, einem auf dem Monte Moro errichteten Sakralbau, der erstmals 1145 urkundlich erwähnt wurde und in dem eine kleine Mönchsgemeinschaft bestanden haben soll.

Die Route endet an der Kapelle der Heiligen Dreifaltigkeit in Badia Calavena, die der Überlieferung nach auf das Jahr 1300 zurückgeht.

Die Errichtung eines Sakralbaus, über dem 1676 eine Kapelle errichtet wurde (das Datum ist auf einer der beiden Glocken auf dem Dach der Kirche eingraviert), ging vom Besitz des Klosters von Badia in den Besitz von S. Nazaro in Verona über. Die 1870 vergrößerte Kirche wurde 1954 restauriert und vergrößert.

Die Route empfiehlt sich für Natur- und Geschichtsliebhaber, die in die Landschaften Lessiniens eintauchen und drei bedeutende Kultstätten entdecken möchten.

Pieve di San Leonardo in Castro, monte Moro
Santissima Trinità, Badia Calavena

LA LESSINIA CON IL NASO ALL’INSÙ

L’osservatorio astronomico si

trova a Selva di Progno.

L'Osservatorio

Astronomico “Parco

della Lessinia” sta per avviare la sua stagione estiva, proponendo una serie di eventi e attività dedicate al pubblico. Questo include spettacoli al Planetario, visite guidate notturne e diurne all'Osservatorio ed eventi speciali. Il calendario degli eventi si è aperto lo scorso 7 giugno proponendo ai fruitori l’osservazione della volta celeste e proseguirà con le serate del 5 luglio e due date in agosto. A seguire il 7 settembre in diretta l'eclissi di Luna ma non è tutto. Il Direttore, Elio Magnabosco invita gli amanti del cielo a

tenersi aggiornati tramite il sito www.astrofililessiniaorientale. it delle tante novità promosse. Non da ultima l’attività del sole in diretta possibile grazie l’acquisto di un nuovo filtro, che sarà possibile vedere la domenica mattina. L’Osservatorio astronomico si trova a Selva di Progno in Località Naiss ed è nato con il sogno cominciato alla fine del secolo scorso, quando i membri dell’appena nato Gruppo Gastrofili Val d’Alpone aspiravano alla creazione di un osservatorio pubblico con cui far riscoprire le meraviglie della volta celeste che hanno stimolato la curiosità e l’ingegno dell’uomo fin dall’alba dei tempi. Dopo

anni di duri lavori e costante impegno, questo sogno si è realizzato con l’inaugurazione dell’Osservatorio Astronomico “Parco della Lessinia”, avvenuta nell’agosto del 2021. Lo strumento principale a disposizione dell’osservatorio è il telescopio “Antolini”. Si tratta di un telescopio a configurazione Newtoniana, con specchio principale del diametro di 570 mm, e con focale f/3.7. Il suo peso, che arriva a superare la tonnellata, è supportato da una montatura equatoriale che permette di ruotare il telescopio su due assi in modo da puntare qualsiasi oggetto visibile sulla volta celeste. Il puntamento è gestito da due motori elettrici che attuano una trasmissione ad attrito, con l’aggiunta di encoder che tengono traccia delle coordinate celesti, permettendo di individuare con precisione il corpo celeste interessato e di compensare la rotazione terrestre.

All’oculare del telescopio è normalmente montato un sensore CMOS che permette la digitalizzazione delle immagini raccolte dallo strumento, con la possibilità di visione in diretta durante le serate dedicate al pubblico. La sua costruzione risale agli anni ottanta e fu realizzato dall’azienda Marcon Costruzioni Ottico Meccaniche con sede a San Donà di Piave su commissione del dottor Plinio Antolini. Dopo la sua scomparsa, la figlia, dott.sa Elisabetta Antolini, decise di donare all’associazione il telescopio, con la richiesta esplicita di far rivivere lo strumento, tanto caro al padre. Da qui prende vita il progetto di ristrutturazione e ammodernamento del “Tele Antolini”, così soprannominato, con l’obiettivo di mettere le sue capacità al servizio della divulgazione e della ricerca astronomica.

DIE LESSINIA MIT

NACH OBEN

Die Sternwarte befindet sich in Selva di Progno.

Die Sternwarte „Parco della Lessinia” steht kurz vor dem Start ihrer Sommersaison und bietet eine Reihe von Veranstaltungen und Aktivitäten für die Öffentlichkeit an. Dazu gehören Shows im Planetarium, nächtliche und tägliche Führungen durch die Sternwarte sowie Sonderveranstaltungen. Der Veranstaltungskalender wurde am 7. Juni mit einer Beobachtung des Himmelsgewölbes eröffnet und wird mit den Abenden am 5. Juli und zwei Terminen im August fortgesetzt. Am 7. September folgt dann die Live-Übertragung der Mondfinsternis, aber das ist noch nicht alles. Der Direktor Elio Magnabosco lädt alle Liebhaber des Himmels ein, sich über die Website www.astrofililessiniaorientale.it

über die vielen neuen Angebote auf dem Laufenden zu halten. Nicht zuletzt die Live-Beobachtung der Sonnenaktivität, die dank der Anschaffung eines neuen Filters möglich ist und sonntagmorgens zu sehen sein wird. Die Sternwarte befindet sich in Selva di Progno in der Ortschaft Naiss und entstand aus einem Traum, der Ende des letzten Jahrhunderts begann, als die Mitglieder der neu gegründeten Gruppe „Gastrofili Val d'Alpone” die Schaffung einer öffentlichen Sternwarte anstrebten, mit der die Wunder des Himmelsgewölbes wiederentdeckt werden sollten, die seit Anbeginn der Zeit die Neugier und den Erfindungsreichtum des Menschen angeregt haben.

Nach Jahren harter Arbeit und unermüdlichem Engagement wurde dieser Traum mit der Einweihung der Sternwarte „Parco della Lessinia” im August 2021 Wirklichkeit. Das wichtigste Instrument der Sternwarte ist das Teleskop „Antolini”. Es handelt sich um ein Teleskop in Newton-Konfiguration mit einem Hauptspiegel von 570 mm Durchmesser und einer Brennweite von f/3,7. Sein Gewicht, das mehr als eine Tonne beträgt, wird von einer äquatorialen Montierung getragen, die es ermöglicht, das Teleskop um zwei Achsen zu drehen, um jedes sichtbare Objekt am Himmelsgewölbe anzusteuern. Die Ausrichtung wird von

zwei Elektromotoren gesteuert, die eine Reibungsübertragung bewirken, ergänzt durch Encoder, die die Himmelskoordinaten verfolgen, sodass der betreffende Himmelskörper präzise lokalisiert und die Erdrotation ausgeglichen werden kann.

Am Okular des Teleskops ist normalerweise ein CMOS-Sensor angebracht, der die Digitalisierung der vom Instrument gesammelten Bilder ermöglicht, mit der Möglichkeit der Live-Betrachtung während der für die Öffentlichkeit bestimmten Abende. Seine Konstruktion stammt aus den 1980er Jahren und wurde von der Firma Marcon Costruzioni Ottico Meccaniche mit Sitz in San Donà di Piave im Auftrag von Dr. Plinio Antolini realisiert. Nach seinem Tod beschloss seine Tochter, Dr. Elisabetta Antolini, dem Verein das Teleskop zu schenken, mit der ausdrücklichen Bitte, das ihrem Vater so liebe Instrument wieder zum Leben zu erwecken. Daraus entstand das Projekt zur Renovierung und Modernisierung des „Tele Antolini”, wie es genannt wird, mit dem Ziel, seine Fähigkeiten in den Dienst der Verbreitung und Erforschung der Astronomie zu stellen.

TRE LAGHI: L’ALTRA

ESTATE A UN PASSO DA VERONA

Lago di Garda, Lago d’Iseo e Lago

d’Idro: tre mete da esplorare.

di von Agnese Ceschi

Per chi cerca una fuga rigenerante dalla città, alla scoperta di mete lacustri, tra natura, cultura e gusto, i tre laghiGarda, Iseo e Idro - offrono tre modi diversi di vivere una vacanza o una semplice giornata fuori porta. Ognuno con la propria anima, tutti accomunati da bellezza autentica e scenari mozzafiato, Garda, Iseo e Idro sono tre gemme da scoprire, che offrono proposte per tutti i gusti.

Lago di Garda: la Dolce Vita

Incastonato fra le ultime propaggini delle Alpi e la pianura, il Garda è il più esteso lago d’Italia. Straordinaria la vegetazione mediterranea, lussureggiante di olivi, limoni, palme, cipressi, oleandri, viti, aranci e di assoluta qualità i prodotti che ne derivano e per i quali il Garda è noto a livello internazionale, ad iniziare da olio e vino. La sua bellezza eccezionale, gli straordinari

Scoprire.

panorami, il clima mite e la sua connaturata ospitalità, hanno portato sulle sue rive a partire dalla seconda metà del Settecento poeti, scrittori, personalità dell’arte e della cultura.

Le possibilità per un weekend fuori porta sono infinite: dai borghi affacciati sull’acqua come Salò, Limone sul Garda, Sirmione o Gardone Riviera, alla vegetazione mediterranea che abbraccia colline e limonaie uniche al mondo, come la Pra de la fam a Tignale. Dalle passeggiate nei giardini storici come il Vittoriale degli Italiani o il Giardino Botanico Heller (di cui abbiamo parlato anche sul precedente speciale Carnet Gardasee), alle gite in barca. Ma anche relax alle terme di Sirmione o escursioni sulle alture vista lago, come la Rocca di Manerba. Non mancano esperienze più attive: vela, windsurf, percorsi in bici o a piedi tra uliveti e vigneti.

Lago di Garda - Rocca di Manerba del Garda
Lago di Garda - Limone sul Garda (ph M. Rossetti)

Lago d’Iseo: romanticismo discreto e natura intatta

Meno noto, ma di un fascino forse ancora più autentico, il Lago d’Iseo è perfetto per chi cerca quiete, paesaggi mutevoli e un turismo slow. Abbracciato a sud dalle colline tappezzate di vigneti della Franciacorta, è tra i più affascinanti e romantici per la mutevolezza del paesaggio, per l’anfiteatro dei monti, per Monte Isola che ne spezza la liquida continuità e s’innalza verdissima dalle sue acque. Iseo, Sulzano, Pisogne sono borghi ricchi di tesori d'arte e storia tutti da scoprire.

Una destinazione ideale per chi ama camminare, pedalare o semplicemente godersi la bellezza.

Monte Isola, raggiungibile in pochi minuti di battello, è un’oasi fuori dal tempo. I borghi storici come Carzano e Novale ospitano ogni cinque anni la suggestiva Festa di Santa Croce, un evento unico fatto di fiori di carta e tradizione condivisa, che quest’anno si terrà domenica 14 settembre.

Per chi viaggia in bici, la ciclovia VelloToline è un tratto spettacolare della Ciclovia dell’Oglio, mentre a piedi, imperdibili le escursioni nella Riserva delle Torbiere del Sebino e tra le Piramidi di Zone, spettacolari pinnacoli naturali. Il lago è anche porta d’accesso alla Franciacorta: un’ottima occasione per coniugare natura e degustazioni nelle cantine locali.

Lago d’Idro: natura incontaminata e sport plein air

Chi ama l’outdoor più autentico troverà nel Lago d’Idro il proprio rifugio. Più selvaggio e raccolto, incastonato tra le Prealpi lombarde e la Valle Sabbia, è una meta perfetta per chi vuole staccare davvero la spina. Qui la vacanza è fatta di campeggi, glamping, sport d’acqua come vela o kitesurf, escursioni in MTB o trekking tra natura e storia.

Il simbolo del lago è la Rocca d’Anfo, la più grande fortezza napoleonica d’Italia, visitabile solo con guida: un percorso tra architettura militare e

viste spettacolari. Per chi ama le escursioni storiche, l’Alta Via dei Forti tocca luoghi strategici della Prima Guerra Mondiale, mentre il Parco delle Fucine di Casto è un paradiso per famiglie, tra ponti tibetani, percorsi trekking e arrampicate.

Una sessantina di km, 5 tappe percorribili con facilità, in massima parte ciclabili, intorno al lago, tocca i principali siti fortificati del cosiddetto “Sbarramento Giudicarie”, progettato fin dai primi del ‘900 dal Regio Esercito Italiano. E per chi cerca solo silenzio e bellezza, l’Oasi del Baremone o l’altopiano di Cariadeghe offrono angoli incontaminati naturali per ritrovare l’equilibrio.

DREI SEEN: DER ANDERE SOMMER NUR EINEN KATZENSPRUNG VON VERONA ENTFERNT

Gardasee, Iseosee und Idrosee: drei Reiseziele, die es zu entdecken gilt.

Für alle, die eine erholsame Auszeit von der Stadt suchen und Seen, Natur, Kultur und Kulinarik entdecken möchten, bieten die drei Seen – Gardasee, Iseosee und Idrosee – drei verschiedene Möglichkeiten, einen Urlaub oder einen einfachen Tagesausflug zu verbringen. Jeder mit seiner eigenen Seele, alle vereint durch authentische Schönheit und atemberaubende Landschaften, sind Gardasee, Iseosee und Idrosee drei Juwelen, die es zu entdecken gilt und die für jeden Geschmack etwas zu bieten haben.

Gardasee: La Dolce Vita

Eingebettet zwischen den letzten Ausläufern der Alpen und der Ebene ist der Gardasee der größte See Italiens. Die mediterrane Vegetation ist außergewöhnlich, üppig mit Olivenbäumen, Zitronenbäumen, Palmen, Zypressen, Oleandern, Weinreben und Orangenbäumen, und die daraus gewonnenen Produkte sind von absoluter Qualität, für die der Gardasee international bekannt ist, angefangen bei Öl und Wein. Seine außergewöhnliche Schönheit, die atemberaubenden Ausblicke, das milde

Lago d'Idro - Valsabbia
Lago d'Iseo - Monte Isola
Natura

Klima und seine angeborene Gastfreundschaft haben seit der zweiten Hälfte des 18. Jahrhunderts Dichter, Schriftsteller, Persönlichkeiten aus Kunst und Kultur an seine Ufer gelockt.

Die Möglichkeiten für einen Wochenendausflug sind unendlich: von den Dörfern am Wasser wie Salò, Limone sul Garda, Sirmione oder Gardone Riviera bis hin zur mediterranen Vegetation, die die Hügel und weltweit einzigartigen Zitronengärten wie die Pra de la fam in Tignale umgibt. Von Spaziergängen in historischen Gärten (wie dem Vittoriale degli Italiani oder dem Botanischen Garten Heller (über den wir auch im vorherigen Carnet Gardasee-Special berichtet haben) bis hin zu Bootsausflügen. Aber auch Entspannung in den Thermen von Sirmione oder Ausflüge auf die Anhöhen mit Blick auf den See, wie die Rocca di Manerba. Auch aktivere Erlebnisse kommen nicht zu kurz: Segeln, Windsurfen, Rad- oder Wanderwege zwischen Olivenhainen und Weinbergen.

Der Iseosee: diskrete Romantik und unberührte Natur

Der weniger bekannte, aber vielleicht noch authentischere Iseosee ist perfekt für diejenigen, die Ruhe, abwechslungsreiche Landschaften und einen langsamen Tourismus suchen. Im Süden von den mit Weinbergen bedeckten Hügeln der Franciacorta umgeben, gehört er aufgrund seiner abwechslungsreichen Landschaft, des Amphitheaters der Berge und des Monte Isola, der die flüssige Kontinuität unterbricht und sich grün aus dem Wasser erhebt, zu den faszinierendsten und romantischsten Seen. Iseo, Sulzano und Pisogne sind Dörfer voller Kunst- und Geschichtsschätze, die es zu entdecken gilt. Ein ideales Reiseziel für alle, die gerne wandern, Rad fahren oder einfach nur die Schönheit genießen möchten. Monte Isola, das mit dem Boot in wenigen Minuten erreichbar ist, ist eine Oase außerhalb der Zeit. In den historischen Dörfern wie Carzano und Novale findet alle fünf Jahre das eindrucksvolle Festa di Santa Croce statt, ein einzigartiges Ereignis mit

Papierblumen und gemeinsamer Tradition, das dieses Jahr am Sonntag, dem 14. September, stattfindet. Für Radfahrer ist der Radweg Vello-Toline ein spektakulärer Abschnitt des Radwegs Ciclovia dell'Oglio, während Wanderer die Ausflüge in das Naturschutzgebiet Riserva delle Torbiere del Sebino und zu den Piramidi di Zone, spektakulären natürlichen Felsspitzen, nicht verpassen sollten. Der See ist auch das Tor zur Franciacorta: eine ausgezeichnete Gelegenheit, Natur und Verkostungen in den lokalen Weinkellern zu verbinden.

Idrosee: unberührte Natur und Outdoor-Sport Wer das authentische Outdoor-Leben liebt, findet am Idrosee sein Refugium. Wilder und abgeschiedener, eingebettet zwischen den lombardischen Voralpen und dem Valle Sabbia, ist er ein perfektes Ziel für alle, die wirklich abschalten wollen. Hier besteht der Urlaub aus Camping, Glamping, Wassersportarten wie Segeln oder Kitesurfen, Mountainbike-Touren oder Trekking zwischen Natur und Geschichte.

Das Wahrzeichen des Sees ist die Rocca d'Anfo, die größte napoleonische Festung Italiens, die nur mit einem Führer besichtigt werden kann: ein Rundgang zwischen Militärarchitektur und spektakulären Ausblicken. Für Liebhaber historischer Ausflüge führt der Alta Via dei Forti zu strategischen Orten des Ersten Weltkriegs, während der Parco delle Fucine di Casto mit tibetischen Brücken, Wanderwegen und Kletterrouten ein Paradies für Familien ist. Auf etwa 60 km, 5 leicht begehbaren Etappen, die größtenteils mit dem Fahrrad zurückgelegt werden können, rund um den See, werden die wichtigsten Festungsanlagen der sogenannten „Sbarramento Giudicarie” (Judikarische Sperre) besucht, die seit Beginn des 20. Jahrhunderts von der Königlichen Italienischen Armee geplant wurden. Und für diejenigen, die nur Ruhe und Schönheit suchen, bieten die Oasi del Baremone oder die Hochebene von Cariadeghe unberührte Natur, um das Gleichgewicht wiederzufinden.

Lago d'Idro - ciclabile Vello Toline Ciclovia
Lago d'Idro - Rocca d'Anfo Natur

VAL DI SOLE: LA META PERFETTA CON I BAMBINI

Tre itinerari per esplorare la valle trentina.

In estate, la montagna rappresenta una delle destinazioni più amate dalle famiglie: ideale per scappare dal gran caldo della città e poter trascorrere tempo insieme in mezzo alla natura, tra panorami mozzafiato.

Vi proponiamo tre gite, tratte dalla miniguida di Babitrekking, in Val di Sole: una vallata, situata nel Trentino nord occidentale, che comprende anche le laterali val di Pejo e val di Rabbi, piena di proposte per tutte le età, parchi naturali, ricca di acqua ed esposta a lungo al sole.

Non vi resta che attrezzarvi con scarponcini da trekking e partire!

Malga Valbiolo e Villaggio delle Marmotte

Il parco giochi è sicuramente una delle mete preferite di tutti i bambini (e non solo!) e quando sono in alta quota di certo rappresentano un’attrattiva in più per motivare i nostri piccoli ad intraprendere un’escursione tutti insieme: all’arrivo ci aspetta divertimento assicurato!

Per questo non potete perdervi la camminata che ci porta al Villaggio delle Marmotte presso Malga Valbiolo. Si parte dall’ospizio Di San Bartolomeo, uno storico edificio del XII secolo, vicino a passo Tonale, continuando lungo la strada sterrata dopo circa 1 Km arriviamo a un primo parco sulle sponde del lago Valbiolo. Qui una tappa è d’obbligo, anche solo per ammirare il suggestivo panorama delle maestose cime e il ghiacciaio del gruppo della Presanella che si riflettono nelle acque del bacino, che seppur artificiale, è davvero incantevole.

Proseguendo sempre sulla strada bianca o sul sentiero che sale più diretto in un’oretta arriviamo alla malga dove poterci ricaricare prima di esplorare il vicino Villaggio delle Marmotte che attraverso un sentiero ad anello ci porta in ben cinque parchi giochi dislocati in un paesaggio di alta montagna. Perché marmotte? Se siamo fortunati, potremo scorgerne qualcuna che riemerge dalla tana!

Bosco degli Uragalli e Malga Talè Questa è una passeggiata davvero semplice e piacevole, da fare comodamente anche col passeggino, che ci porta lungo un percorso didattico dove scoprire alcune curiosità del Parco Nazione dello Stelvio.

Dal paese di Pejo arriviamo lungo una breve strada sterrata a un balcone panoramico sospeso,

Per bambini
Lago Valbiolo

da cui poter godere della visuale sull’intera valle, qui inizia il Bosco degli Uragalli: un sentiero tematico interamente dedicato proprio alla famiglia di questi particolari uccelli che vivono nel parco. Attraverso alcune installazioni, come case sugli alberi, amplificatori di suoni naturali, osservatori panoramici e altri giochi si esplora e impara divertendosi fino ad arrivare a malga Talè (1720 m) che ospita un museo interattivo sempre su questi simpatici animali.

Malga Fratte e Ponte Sospeso

La nostra ultima proposta è nella bellissima val di Rabbi: un’escursione sempre in mezzo alla natura e questa volta un po’ di avventura!

Partendo dal parcheggio Plazze dei Forni a Piazzola, raggiungiamo la settecentesca segheria veneziana Bégoi da dove comincia il sentiero segnato che ci porterà alla nostra destinazione.

Già dopo pochi minuti siamo di fronte a un bivio: seguire lo sterrato che in un percorso graduale ci porterà facilmente alla malga, sicuramente l’opzione adatta ai bimbi più piccoli con passeggini, o per i più grandi e temerari seguire il sentiero a gradoni che ci conduce all’imbocco del ponte sospeso sulle bellissime cascate Ragaiolo. A un’altezza di 50 m da terra, attraversarlo sarà una prova di vero coraggio! Da lì congiungendoci alla forestale dopo poco arriveremo a malga Fratte, Scoprire.

dove poter mangiare piatti tipici, riposare e giocare nei prati in compagnia di mucche e alpaca.

VAL DI SOLE: DAS PERFEKTE REISEZIEL MIT KINDERN

Drei Routen zur Erkundung des Trentino-Tals.

Im Sommer sind die Berge eines der beliebtesten Reiseziele für Familien: ideal, um der Hitze der Stadt zu entfliehen und gemeinsam Zeit in der Natur zu verbringen, inmitten atemberaubender Ausblicke.

Wir schlagen Ihnen drei Touren aus dem MiniReiseführer von Babitrekking im Val di Sole vor: ein Tal im Nordwesten des Trentino, zu dem auch die

Für Kinder
Copertina libro Baby trekking Val di Sole, edizione ViviDolomiti
Malga Fratte
Bosco degli Uragalli

Seitentäler Val di Pejo und Val di Rabbi gehören, voller Angebote für alle Altersgruppen, Naturparks, die reich an Wasser sind und lange Zeit der Sonne ausgesetzt sind.

Alles, was Sie tun müssen, ist, sich mit Wanderschuhen auszustatten und loszugehen!

Malga Valbiolo und Murmeltierdorf

Der Spielplatz ist sicherlich eines der Lieblingsziele aller Kinder (und nicht nur die!) und wenn sie sich in großer Höhe befinden, stellen sie sicherlich eine zusätzliche Attraktion dar, um unsere Kleinen zu einem gemeinsamen Ausflug zu motivieren: Spaß ist bei der Ankunft garantiert!

Deshalb darf man die Wanderung zum Murmeltierdorf auf der Malga Valbiolo nicht verpassen. Wir starten am Hospiz San Bartolomeo, einem historischen Gebäude aus dem 12. Jahrhundert, in der Nähe des Passo Tonale und gehen auf der unbefestigten Straße weiter, bis wir nach etwa 1 km einen ersten Park am Ufer des Valbiolo-Sees erreichen. Hier sollte man unbedingt einen Halt einlegen, um das eindrucksvolle Panorama der majestätischen Gipfel und Gletscher der Presanella-Gruppe zu bewundern, die sich im Wasser des Sees spiegeln, der, obwohl er künstlich angelegt ist, wirklich bezaubernd ist. Über die Schotterstraße oder den direkteren Weg erreichen wir nach etwa einer Stunde die Malga, wo wir uns stärken können, bevor wir das nahegelegene Murmeltierdorf erkunden, das uns über einen Rundweg zu nicht weniger als fünf Spielplätzen in einer Hochgebirgslandschaft führt. Warum Murmeltiere? Wenn wir Glück haben, erhaschen wir einen Blick auf eines, das aus seinem Bau kommt!

Bosco degli Uragalli e Malga Talè

Es handelt sich um eine wirklich leichte und angenehme Wanderung, die auch mit einem Kinderwagen bequem zu bewältigen ist und über einen Lehrpfad führt, auf dem man einige Kuriositäten des Nationalparks Stilfser Joch entdecken kann.

Vom Dorf Pejo aus gelangt man über eine kurze Schotterstraße zu einem schwebenden

Panoramabalkon, von dem aus man das ganze Tal überblicken kann. Hier beginnt der Bosco degli Uragalli (Orkanwald): ein Themenweg, der ganz der Familie dieser besonderen Vögel gewidmet ist, die im Park leben. Zahlreiche Installationen wie Baumhäuser, natürliche Klangverstärker, Panoramaobservatorien und andere Spiele laden zum spielerischen Entdecken und Lernen ein, bis man die Malga Talè (1720 m) erreicht, in der sich ein interaktives Museum über diese niedlichen Tiere befindet.

Malga Fratte und Ponte Sospeso

Unser letzter Vorschlag befindet sich im schönen Rabbital: ein Ausflug immer inmitten der Natur und dieses Mal ein bisschen Abenteuer!

Vom Parkplatz Plazze dei Forni in Piazzola aus erreichen wir das venezianische Sägewerk Bégoi aus dem 18. Jahrhundert, wo der markierte Weg beginnt, der uns zu unserem Ziel führen wird. Schon nach wenigen Minuten stehen wir vor einer Weggabelung: Wir können dem unbefestigten Weg folgen, der uns auf einer allmählichen Route leicht zur Malga führt, was für kleine Kinder mit Kinderwagen sicher die beste Möglichkeit ist, oder für die Älteren und Wagemutigeren den stufenförmigen Weg nehmen, der uns zum Eingang der Hängebrücke über die wunderschönen Ragaiolo-Wasserfälle führt. In einer Höhe von 50 m über dem Boden wird die Überquerung zu einer echten Mutprobe! Von dort aus gelangen wir auf dem Forstweg nach kurzer Zeit zur Malga Fratte, wo wir typische Gerichte essen, uns ausruhen und auf den Wiesen in Gesellschaft von Kühen und Alpakas spielen können.

Bosco degli Uragalli
Malga Talè

PEDALANDO TRA LA LUCE DELLE DOLOMITI

La Maratona dles Dolomites celebra la “Lüm”.

Il prossimo 6 luglio 2025, le strade dell’Alta Badia torneranno a riempirsi (come se già non lo fossero) di entusiasmo, colori e passione. Si rinnova infatti l’appuntamento con la Maratona dles Dolomites, giunta alla sua 38ª edizione, un evento che è ormai diventato un’icona per tutti gli appassionati di ciclismo su strada, in Italia e all’estero. Circondati dalla maestosità dei “monti pallidi”, patrimonio mondiale UNESCO, circa ottomila ciclisti si metteranno alla prova su tre percorsi differenti, ma accomunati dallo stesso spirito: vivere la montagna attraverso lo sforzo, la bellezza e la condivisione.

Scoprire.

A ogni edizione, la Maratona è accompagnata da un tema simbolico. Quello scelto per il 2025 è “Lüm”, la parola ladina

che significa “luce”. L’essenza della Maratona si riflette nei suoi tre percorsi, che si snodano tra alcuni dei passi alpini più celebri della storia del ciclismo. Tutti partono dal centro di La Villa, nel cuore dell’Alta Badia, e si concludono a Corvara. Il percorso Maratona, il più lungo e impegnativo, misura 138 chilometri con 4.230 metri di dislivello. Dopo il via, si scala il Passo Campolongo, poi i celebri Pordoi, Sella e Gardena. Un primo anello che riporta a Corvara, ma è solo l’inizio. Dopo la seconda salita al Campolongo e un tratto più agevole, arriva la vera sfida: la temutissima ascesa al Passo Giau, 9,9 chilometri con una pendenza media del 9,3%,

un muro che mette alla prova anche i più esperti. Si prosegue quindi per il Valparola, e si scende in Val Badia affrontando l’ultima fatica del giorno: il breve ma famigerato Mür dl Giat, uno strappo che resta nella memoria. L’arrivo a Corvara è liberatorio, quasi catartico.

Il percorso Medio è una variante più accessibile ma altrettanto affascinante: 106 chilometri con 3.130 metri di dislivello. Il tracciato ricalca inizialmente quello della Maratona, con Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena e una nuova salita al Campolongo. Dopo Pieve di Livinallongo, si prende una deviazione verso Cernadoi, da cui si sale verso il Passo Falzarego e, subito dopo, il Valparola. Anche qui, il Mür dl Giat segna l’ultima impennata prima della discesa conclusiva verso Corvara.

Infine, per chi desidera partecipare con spirito più contemplativo e meno competitivo, c’è il percorso Sellaronda: 55 chilometri e 1.780 metri di dislivello. È un itinerario non cronometrato, senza classifica né premi, ma ricco di fascino. Dopo le salite ai passi Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena, si scende

direttamente a Corvara.

Insomma, un’opportunità unica per godersi le Dolomiti con passo più lieve, respirando l’atmosfera di un evento straordinario: il giorno della Maratona inizia presto, prima che il sole superi le creste delle montagne. Dalle 5:30 alle 6:15, tutti i partecipanti si radunano nelle griglie di partenza a La Villa, divisi in gruppi in base ai tempi ottenuti nelle precedenti edizioni. Alle 6:30 scatta il primo gruppo, quello dei più veloci e dei ciclisti VIP. Seguono, a distanza di un minuto l’uno dall’altro, gli altri gruppi: un flusso ordinato e carico di emozione, che si snoda tra

l’attesa e l’adrenalina. Il silenzio delle prime ore del mattino viene rotto solo dal ronzio delle ruote e dal battito dei cuori. La Maratona dles Dolomites non è solo una manifestazione sportiva, ma un rito collettivo che unisce sportivi, spettatori, volontari e appassionati in un grande abbraccio. È un evento che nasce dal territorio e al territorio restituisce valore, identità e visibilità. È una sfida, certo, ma anche una festa. È fatica, ma anche luce.

RADFAHREN IM LICHT DER DOLOMITEN

Die Maratona dles Dolomites feiert den „Lüm“.

Am 6. Juli 2025 werden die Straßen von Alta Badia wieder (als ob sie es nicht schon wären) von Begeisterung, Farbe und Leidenschaft erfüllt sein. Die Maratona dles Dolomites, die bereits zum 38. Mal stattfindet, ist zu einer Ikone für alle Liebhaber des Straßenradsports in Italien und im Ausland geworden. Umgeben von der majestätischen Kulisse der „Bleichen Berge“, die zum UNESCO-Weltkulturerbe gehören, werden sich etwa achttausend Radfahrer auf drei

verschiedenen Strecken messen, die jedoch durch den gleichen Geist vereint sind: die Berge durch Anstrengung, Schönheit und Austausch zu erleben.

Jede Ausgabe des Marathons wird von einem symbolischen Thema begleitet. Das für 2025 gewählte Thema ist „Lüm“, das ladinische Wort für „Licht“. Die Essenz des Marathons spiegelt sich in den drei Strecken wider, die über einige der berühmtesten Alpenpässe der Radsportgeschichte führen. Sie beginnen alle im Zentrum von La Villa, im Herzen von Alta Badia, und enden in Corvara.

Die Marathon-Route, die längste und anspruchsvollste, misst 138 Kilometer mit 4.230 Höhenmetern.

Nach dem Start geht es über den Campolongo-Pass, dann über den berühmten Pordoi, die Sella und Gröden. Eine erste Schleife führt zurück nach Corvara, doch das ist erst der Anfang. Nach dem zweiten Anstieg nach Campolongo und einem leichteren Abschnitt kommt die eigentliche Herausforderung: der gefürchtete Anstieg zum Passo Giau, 9,9 Kilometer mit einer durchschnittlichen Steigung von 9,3 %, eine Wand, die auch die Erfahrensten auf die Probe stellt. Dann geht es weiter nach Valparola und hinunter ins Gadertal, wo

die letzte Anstrengung des Tages ansteht: der kurze, aber berüchtigte Mür dl Giat, ein Riss, der in Erinnerung bleibt. Die Ankunft in Corvara ist befreiend, fast kathartisch.

Die Medio-Route ist eine leichtere, aber ebenso faszinierende Variante: 106 Kilometer mit 3.130 Höhenmetern. Die Route folgt zunächst der Maratona mit Campolongo, Pordoi, Sella, Gröden und einem erneuten Anstieg nach Campolongo. Nach Pieve di Livinallongo macht man einen Abstecher nach Cernadoi, von wo aus man zum Falzarego-Pass und gleich darauf zum Valparola aufsteigt. Auch hier markiert der Mür dl Giat den letzten Anstieg vor dem endgültigen Abstieg nach Corvara.

Für diejenigen, die es etwas beschaulicher und weniger wettkampforientiert angehen wollen, gibt es schließlich die Sellaronda-Route: 55 Kilometer und 1.780 Höhenmeter. Es handelt sich um eine Strecke ohne Zeitmessung, ohne Wertung und ohne Preise, aber mit viel Charme. Nach den Aufstiegen zum Campolongo-, Pordoi-, Sella- und Grödnerjoch geht es direkt hinunter nach Corvara. Kurz gesagt, eine einzigartige Gelegenheit, die Dolomiten in

einem leichteren Tempo zu genießen und dabei die Atmosphäre eines außergewöhnlichen Ereignisses einzuatmen: Der Tag des Marathons beginnt früh, bevor die Sonne die Bergkämme überragt. Von 5.30 Uhr bis 6.15 Uhr versammeln sich alle Teilnehmer an den Startplätzen in La Villa, eingeteilt in Gruppen, die sich an den Zeiten der vorherigen Ausgaben orientieren. Um 6:30 Uhr startet die erste Gruppe, die schnellsten und die VIP-Radfahrer. Ihnen folgen im Abstand von einer Minute die anderen Gruppen: ein geordneter und emotionsgeladener Fluss aus Vorfreude und Adrenalin. Die Stille der frühen Morgenstunden wird nur durch das Summen der Räder und das Schlagen der Herzen unterbrochen. Die Maratona dles Dolomites ist nicht nur ein sportliches Ereignis, sondern ein kollektives Ritual, das Sportler, Zuschauer, Freiwillige und Fans in einer großen Umarmung vereint. Es handelt sich um ein Ereignis, das aus dem Gebiet stammt und dem Gebiet Wert, Identität und Sichtbarkeit zurückgibt. Es ist eine Herausforderung, natürlich, aber auch ein Fest. Es ist harte Arbeit, aber auch leicht.

CONOSCERE.

LEXUS NX PLUG-IN: CITTÀ E NATURA IN ARMONIA

Ideale per spostarsi a Verona senza stress.

Verona è una città dai ritmi complessi: tra le vie strette del centro, i saliscendi della Valpolicella, le tangenziali che collegano i quartieri e i fine settimana affollati sul Garda, l’auto ideale deve essere tanto elegante quanto funzionale. Il nuovo Lexus NX Plug-In sembra cucito su misura per questo tipo di territorio: un SUV ibrido capace di conciliare piacere di guida, attenzione all’ambiente e comfort per chi vive (o lavora) in città, ma non vuole rinunciare alle fughe nei dintorni.

Non è solo questione di design, anche se la linea affilata e moderna cattura subito l’occhio quando lo si incrocia per le vie del centro o parcheggiato ordinatamente a Borgo Trento. È piuttosto la sensazione di "ordine" e silenzio che trasmette una volta a bordo: in modalità elettrica si viaggia quasi senza rumore fino a 74 km (WLTP), distanza che consente di spostarsi comodamente tra centro, quartieri e comuni limitrofi

— perfetta per chi lavora in zona ZAI o accompagna i figli a scuola passando per i semafori di viale Piave. Il motore da 309 cavalli risponde bene anche fuori dalle mura, quando si prende l’A22 verso nord o si scala con naturalezza la Lessinia: la coppia elettrica aiuta nelle salite, mentre il consumo medio dichiarato — sotto 1,1 l/100 km — fa riflettere chi ogni giorno combatte con il pieno e le emissioni. Anche il sistema Lexus Safety System+ è un alleato prezioso, soprattutto nel traffico misto che dalla zona Fiera porta a San Giovanni Lupatoto o a Pescantina, con frenata automatica, assistenza al mantenimento di corsia e riconoscimento dei pedoni. All'interno, l’abitacolo abbraccia il conducente con una disposizione degli spazi molto intuitiva. Il sistema Tazuna — ispirato al legame tra cavallo e cavaliere — aiuta a mantenere gli occhi sulla strada e le mani sul volante, anche

nelle giornate più frenetiche, tra traffico, notifiche e telefonate.

La Lexus NX Plug-In non è solo un’auto per chi ama il design, ma per chi cerca efficienza, attenzione ecologica e una guida rilassata. Un mezzo che sembra pensato proprio per chi vive e si muove tra la Verona storica e quella moderna, tra un aperitivo in centro e un rientro sereno sulle colline di Quinzano.

LEXUS NX PLUG-IN: STADT UND NATUR IN HARMONIE

Ideal für stressfreies Reisen in Verona.

Verona ist eine Stadt mit komplexen Rhythmen: zwischen den engen Straßen des Zentrums, dem Auf und Ab der Valpolicella, den Umgehungsstraßen, die die Stadtteile verbinden, und den überfüllten Wochenenden am Gardasee muss das ideale Auto ebenso elegant wie funktional sein. Der neue Lexus NX Plug-In scheint wie geschaffen für diese Art von Gebiet: ein Hybrid-SUV, der Fahrspaß, Umweltfreundlichkeit und Komfort für alle, die in der Stadt leben (oder arbeiten), aber nicht auf Ausflüge ins Umland verzichten wollen, miteinander in Einklang bringt.

Es ist nicht nur eine Frage des Designs, auch wenn die scharfen und modernen Linien sofort ins Auge fallen, wenn man ihn auf den Straßen der Innenstadt oder in Borgo Trento überholt, wo er ordnungsgemäß geparkt ist. Vielmehr ist es das Gefühl von Ordnung" und Ruhe, das er vermittelt, sobald man an Bord ist: Im Elektromodus fährt er fast geräuschlos bis zu 74 km (WLTP), eine Strecke, die es erlaubt, sich bequem zwischen dem Zentrum, den Vierteln und den umliegenden Gemeinden zu bewegen - perfekt für diejenigen, die im ZAI-Gebiet arbeiten oder ihre Kinder über die Ampel am Viale Piave zur Schule fahren.

Der 309-PS-Motor spricht auch außerhalb der Stadtmauern gut an, wenn man auf der A22 nach Norden fährt oder die Lessinia

mit Leichtigkeit erklimmt: Das elektrische Drehmoment hilft bei Steigungen, während der angegebene Durchschnittsverbrauch - unter 1,1 l/100 km - all jenen zu denken gibt, die jeden Tag mit Kraftstoff und Emissionen zu kämpfen haben. Das Lexus Safety System+ ist ebenfalls ein wertvoller Verbündeter, insbesondere im gemischten Verkehr vom Fiera-Gebiet nach San Giovanni Lupatoto oder Pescantina, mit automatischer Bremsung, Spurhalteassistent und Fußgängererkennung.

Im Innenraum empfängt den Fahrer eine sehr intuitive Raumaufteilung. Das TazunaSystem - inspiriert von der Bindung zwischen Pferd und Reiter - hilft, die Augen auf der Straße und die Hände am Lenkrad zu behalten, selbst an hektischen Tagen, zwischen Verkehr, Benachrichtigungen und Anrufen. Der Lexus NX Plug-In ist nicht nur ein Auto für Designliebhaber, sondern auch für diejenigen, die Effizienz, Umweltbewusstsein und einen entspannten Fahrstil suchen. Ein Fahrzeug, das wie geschaffen ist für diejenigen, die zwischen dem historischen und dem modernen Verona, zwischen einem Aperitif im Stadtzentrum und einer ruhigen Rückkehr in die Hügel von Quinzano leben und sich bewegen.

Una formula, doppio vantaggio.

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L’ARTE DELLA COLLABORAZIONE E DEL CONFLITTO EFFICACE

Intervista a Sebastiano Zanolli, autore e formatore.

Viviamo in un’epoca segnata da trasformazioni continue, accelerazioni tecnologiche e una crescente incertezza. In questo scenario mutevole e complesso, la capacità di collaborare si rivela imprescindibile. Nella vita personale e nel lavoro. Abbiamo intervistato Sebastiano Zanolli, autore, manager e formatore, che ci guida in una riflessione che parte dal suo ultimo libro “Lavorare è collaborare. Essere insieme e fare insieme nel mondo del lavoro" (ROI Edizioni, 2024).

Sebastiano, come è nata la passione per la scrittura?

A me è sempre piaciuto prendere note, è una sorta di fissazione, la mia.

Così durante la mia esperienza nel mondo

aziendale, in cui ho lavorato per 30 anni come dipendente, ho iniziato ad osservare e scrivere appunti. Da quel momento è iniziata la mia avventura della scrittura.

Nella tua esperienza di formatore, qual è il problema più evidente che emerge nelle aziende, ma che può essere anche un riflesso della vita quotidiana?

Nella mia attività di formatore e manager, ho iniziato a notare che il 60% delle volte in cui venivo chiamato dalle aziende per una consulenza era per conflittualità interna. Così ho iniziato ad esplorare il tema del conflitto, grazie anche allo psicopedagogista Daniele Novara, che mi ha dato preziosi spunti, ed è nato il libro “Guerra o Pace”.

Il conflitto: tema difficile da affrontare… Spesso c’è la convinzione che non litigare sia positivo e che sia necessario evitarlo ad ogni costo. A tal punto che, la parola “litigare” non è colta bene dalla maggior parte delle persone. Il punto realmente essenziale è mantenere

Sebastiano Zanolli

un’armonia interiore anche litigando e questionando sul piano professionale. La società ci ha insegnato a non questionare, ma così ci si priva di una grande fetta di energia per risolvere i problemi. Bisogna solo capire come farlo in modo sano.

Allora per risolvere l’annoso problema del conflitto sono arrivato al cuore del mio ultimo libro, perché lavorare è collaborare.

Viviamo in un’epoca in cui l’individualità - l’io prende il sopravvento, ma come si concilia con il concetto di collaborazione?

Io distinguo il concetto di cooperazione da quello di collaborazione. La cooperazione significa che ognuno fa bene il proprio compito, come in una catena di montaggio, ma chi viene prima può non avere una relazione con l’altro.

La collaborazione, invece, è più sofisticata: significa tenere a mente, quando si svolge un compito, che tutti gli altri di conseguenza devono essere nella condizione di fare al meglio il proprio lavoro.

La collaborazione oggi è diversa dal passato. Perché?

Perché in passato c’era omogeneità valoriale tra le persone: condividevano la stessa visione e il concetto di “noi”. Oggi invece c’è una diversità valoriale molto evidente tra generazioni. Oltre a questo esistono altri fenomeni come la polarizzazione, la bolla informativa sui social, il crollo della fiducia verticale per eventi geopolitici negli ultimi anni. Quando si intacca la fiducia sociale, è difficile parlare di collaborazione.

E allora cosa si può fare per superare questi “ostacoli” alla collaborazione?

La collaborazione ha bisogno di possibilità di dire la verità, di un ambiente non punente, che incentivi la fiducia. La

fiducia è la parola chiave per me.

Inoltre, la collaborazione presuppone mangiarsi un pezzetto del nostro ego a favore del senso di comunità.

Secondo te, quale ruolo dovrebbe avere l'educazione scolastica nella diffusione della cultura imprenditoriale e collaborativa tra i giovani?

Io credo che l’educazione possa davvero avere un ruolo chiave. Iniziare a seminare un atteggiamento collaborativo fin da piccoli può avere un impatto profondo sul modo in cui si affronta il mondo da adulti.

Credo che il pendolo della nostra storia moderna oscilli tra vita comunitaria e individualismo. La mia generazione è cresciuta con l’idea di “farcela da soli”, ma oggi i giovani stanno riscoprendo spontaneamente il valore della comunità. Educare è un atto delicato, serve saggezza e una visione democratica, pensata davvero per il bene dei ragazzi, non per l’interesse di una parte.

DIE KUNST DER ZUSAMMENARBEIT UND WIRKSAME KONFLIKTE

Interview mit Sebastiano Zanolli, Autor und Trainer.

Wir leben in einer Zeit, die durch ständigen Wandel, technologische Beschleunigung und zunehmende Unsicherheit gekennzeichnet ist. In diesem sich wandelnden und komplexen Szenario ist die Fähigkeit zur Zusammenarbeit unverzichtbar. Im Privatleben und bei der Arbeit. Wir haben Sebastiano Zanolli, Autor, Manager und Ausbilder, interviewt, der uns ausgehend von seinem neuesten Buch "Arbeiten ist kollaborieren. Zusammen sein und zusammen tun in der Arbeitswelt" (ROI Edizioni, 2024).

Sebastiano, wie kam es zu Ihrer Leidenschaft für das Schreiben?

Ich habe schon immer gerne Notizen gemacht, das ist eine Art Fixierung von mir. Während meiner Erfahrung in der Unternehmenswelt, wo ich 30 Jahre lang als Angestellter gearbeitet habe, habe ich angefangen, zu beobachten und Notizen zu machen. Von diesem Moment an begann mein schriftstellerisches Abenteuer .

Was ist Ihrer Erfahrung nach das offensichtlichste Problem, das in Unternehmen auftritt, das aber auch ein Spiegelbild des täglichen Lebens sein kann??

In meiner Arbeit als Trainerin und Managerin stellte ich fest, dass ich in 60 Prozent der Fälle,

in denen ich von Unternehmen zur Beratung gerufen wurde, wegen interner Konflikte gerufen wurde. Also begann ich, das Thema Konflikt zu erforschen, auch dank des Psychopädagogen Daniele Novara, der mir wertvolle Einblicke gab, und das Buch „Krieg oder Frieden“ war geboren.

Konflikt: ein schwieriges Thema...

Oft herrscht der Glaube vor, dass es gut ist, nicht zu streiten, und dass dies um jeden Preis vermieden werden sollte. Das geht so weit, dass das Wort „streiten“ von den meisten Menschen missverstanden wird. Das wirklich Wesentliche ist, die innere Harmonie aufrechtzuerhalten, auch wenn man sich streitet und auf beruflicher Ebene Fragen stellt. Die Gesellschaft hat uns beigebracht, keine Fragen zu stellen, aber damit berauben wir uns selbst eines großen Teils der Energie, um Probleme zu lösen. Man muss nur verstehen, wie man das auf gesunde Weise tun kann.

Um das uralte Problem des Konflikts zu lösen, bin ich also zum Kern meines neuesten Buches vorgedrungen, denn arbeiten heißt zusammenarbeiten.

Wir leben in einer Zeit, in der die Individualität - das Ich - die Oberhand gewinnt, aber wie lässt sich das mit dem Konzept der Zusammenarbeit vereinbaren?

Ich unterscheide das Konzept der Kooperation von dem der Zusammenarbeit. Zusammenarbeit bedeutet, dass jeder seine eigene Aufgabe gut erledigt, wie in einem Fließband, aber wer zuerst kommt, hat vielleicht keine Beziehung zum anderen. Kollaboration hingegen ist anspruchsvoller: Sie bedeutet, dass man bei der Erledigung einer Aufgabe berücksichtigt, dass alle anderen in der Lage sein müssen, ihre Aufgabe so gut wie möglich zu erledigen.

Die Zusammenarbeit ist heute anders als früher. Warum?

Weil in der Vergangenheit eine Homogenität der Werte zwischen den Menschen herrschte: Sie teilten die gleiche Vision und das Konzept des „Wir“. Heute hingegen gibt es eine sehr deutliche Wertevielfalt zwischen den Generationen. Hinzu kommen weitere Phänomene wie die Polarisierung, die Informationsblase in den sozialen Medien, der Zusammenbruch des vertikalen Vertrauens aufgrund der geopolitischen Ereignisse der letzten Jahre. Wenn das soziale Vertrauen erodiert ist, ist es schwierig, über Zusammenarbeit zu sprechen.

Was kann also getan werden, um diese „Hindernisse“ für die Zusammenarbeit zu überwinden?

Die Zusammenarbeit braucht Möglichkeiten, die

Wahrheit zu sagen, ein Umfeld, das nicht bestraft und Vertrauen fördert. Vertrauen ist für mich das Schlüsselwort.

Außerdem erfordert die Zusammenarbeit, dass wir ein kleines Stück unseres Egos zugunsten eines Gemeinschaftsgefühls aufgeben.

Welche Rolle sollte Ihrer Meinung nach die Schulbildung bei der Verbreitung einer Kultur des Unternehmertums und der Zusammenarbeit unter jungen Menschen spielen?

Ich glaube, dass die Bildung wirklich eine Schlüsselrolle spielen kann. Wenn man schon in jungen Jahren damit beginnt, den Samen für eine kollaborative Haltung zu säen, kann das einen tiefgreifenden Einfluss darauf haben, wie man als Erwachsener mit der Welt umgeht.

Ich glaube, dass das Pendel in unserer modernen Geschichte zwischen Gemeinschaftsleben und Individualismus schwingt. Meine Generation wuchs mit der Idee auf, es allein zu schaffen", aber heute entdecken junge Menschen spontan den Wert der Gemeinschaft wieder. Erziehung ist eine heikle Angelegenheit, sie erfordert Weisheit und eine demokratische Vision, die wirklich auf das Wohl der Kinder und nicht auf die Interessen einer Partei ausgerichtet ist.

RICICLABILE AL 100%: È IL VETRO

A Verona la raccolta differenziata

del vetro dà ottimi risultati.

Il vetro, l’unico materiale che può essere riciclato al 100% e riutilizzato potenzialmente all’infinito, è il focus della rubrica di questo mese. Nel nostro viaggio nel mondo del riciclaggio dei rifiuti, non potevamo che arrivare qui, alla campana verde che raccoglie bottiglie vuote e barattoli. Il ciclo di riciclaggio del vetro, già noto agli antichi Romani nel II secolo d.C., prevede la fusione dei frammenti di vetro, dopo un’accurata separazione da altri materiali (ad esempio tappi di sughero, parti metalliche

o plastiche), per ottenere una nuova materia prima che può essere utilizzata per nuovi imballaggi. Affinché il ciclo funzioni al meglio, è importante però che non ci siano impurità, quindi piatti, tazzine, porcellana e ceramica in genere non vanno conferiti nella campana verde, così come bicchieri, cristalli, pirofile da forno e specchi. Anche una piccola percentuale di impurità, infatti, potrebbe compromettere un’intera partita, poiché le temperature di fusione di vetro, ceramica e porcellana sono differenti: se all’interno

dei forni, quindi, finiscono assieme diversi materiali, i macchinari devono essere spenti, ripuliti e fatti ripartire. Neanche le lenti degli occhiali vanno buttate con il vetro, così come gli schermi di telefonini, tablet e altri piccoli elettrodomestici che non vanno separati, anche perché potrebbe essere pericoloso, ma conferiti come Raee Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e conferiti all’isola ecologica o all’ecomobile (il piccolo ecocentro itinerante presente in tutte le frazioni

cittadine e nei mercati rionali di quartiere). All’isola ecologica è possibile anche portare lastre di vetro di piccole dimensioni per una corretta differenziazione dei materiali. Per guardare ai dati della nostra città, che sappiamo non brillare per percentuale di raccolta differenziata, la differenziazione del vetro ha toccato nel primo trimestre di quest’anno quota 98%.

Questo è un dato sicuramente incoraggiante, che fa ben sperare anche per le altre tipologie di rifiuto. Ed è proprio per questo che con il cambio di raccolta, che ha integrato un servizio più ampio di porta a porta e i cassonetti ad accesso controllato, la campana del vetro è stata rinnovata nella funzionalità e nell’estetica ma è rimasta ad accesso libero.

100% RECYCELBAR: GLAS

In Verona erzielt die getrennte Glassammlung hervorragende Ergebnisse.

Glas, das einzige Material, das zu 100 Prozent recycelt und potenziell unbegrenzt wiederverwendet werden kann, steht im Mittelpunkt der Kolumne dieses Monats. Auf unserer Reise in die Welt des Abfallrecyclings konnten wir nur hier ankommen, bei der grünen Glocke, die leere Flaschen und Gläser sammelt.

Der Kreislauf des Glasrecyclings, der bereits den alten Römern im 2. Jahrhundert n. Chr. bekannt war, besteht darin, dass Glasscherben nach sorgfältiger Trennung von anderen Materialien (z. B. Korken, Metall- oder Kunststoffteilen) eingeschmolzen werden, um einen neuen Rohstoff zu gewinnen, der für neue Verpackungen verwendet werden kann. Damit

der Kreislauf optimal funktioniert, ist es jedoch wichtig, dass keine Verunreinigungen vorhanden sind. Teller, Tassen, Porzellan und Keramik im Allgemeinen sollten daher nicht über die grüne Tonne entsorgt werden, ebenso wenig wie Gläser, Kristall, Backformen und Spiegel. Selbst ein kleiner Prozentsatz an Verunreinigungen kann nämlich eine ganze Charge gefährden, da die Schmelztemperaturen von Glas, Keramik und Porzellan unterschiedlich sind: Wenn also mehrere Materialien zusammen in den Öfen landen, müssen die

Maschinen ausgeschaltet, gereinigt und neu gestartet werden.

Auch Brillengläser gehören nicht ins Glas, ebenso wenig wie die Bildschirme von Mobiltelefonen, Tablets und anderen kleinen Elektrogeräten, die auch deshalb nicht getrennt werden dürfen, weil sie gefährlich sein könnten, sondern als Elektro- und ElektronikAltgeräte (WEEE) zur Öko-Insel oder zum Ökomobil (dem kleinen fahrenden Öko-Zentrum, das in allen Stadtteilen und auf den Nachbarschaftsmärkten zu finden ist) gebracht werden müssen. Kleine Glasscheiben können ebenfalls zur Öko-Insel gebracht werden, um die Materialien richtig zu sortieren. Betrachtet man die Zahlen unserer Stadt, die bekanntlich in Bezug auf den Prozentsatz der getrennt gesammelten Abfälle nicht gerade glänzt, so hat die Glastrennung im ersten Quartal dieses Jahres 98 % erreicht. Dies ist sicherlich eine ermutigende Zahl, die auch für die anderen Abfallarten Gutes bedeutet. Und genau aus diesem Grund wurde mit der Umstellung der Abfallsammlung, die einen umfassenderen Hauszu-Haus-Service und kontrollierte Behälter umfasst, die Glastonne in Bezug auf Funktionalität und Ästhetik renoviert, blieb aber offen zugänglich.

L’ESPERTO RISPONDE

Perché le pirofile in pyrex non possono essere buttate nella campana del vetro?

Il Pyrex è un tipo di vetro borosilicato, caratterizzato da un'alta resistenza agli shock termici e alle alte temperature. La sua composizione tipica include infatti silice: 70%, un 7% di anidride borica, ossidi di metalli alcalini e alcalino terrosi, ossido di alluminio. È a causa della sua composizione chimica, dunque che il Pyrex non può essere riciclato insieme al vetro comune. Se mischiato nel processo di riciclo del vetro, può infatti alterare le proprietà del vetro riciclato, compromettendo la qualità del prodotto finale. Pertanto, il Pyrex, insieme a ceramica, porcellana e altri vetri speciali, deve essere smaltito nell'indifferenziato.

Warum darf Pyrex-Geschirr nicht in den Glascontainer geworfen werden?

Pyrex ist eine Art Borosilikatglas, das sich durch eine hohe Temperaturwechselbeständigkeit und hohe Temperaturen auszeichnet. Seine typische Zusammensetzung besteht aus 70 % Siliziumdioxid, 7 % Borsäureanhydrid, Alkaliund Erdalkalimetalloxiden sowie Aluminiumoxid. Aufgrund seiner chemischen Zusammensetzung kann Pyrex daher nicht zusammen mit normalem Glas recycelt werden. Wird es im Glasrecyclingprozess gemischt, kann es die Eigenschaften des recycelten Glases verändern und die Qualität des Endprodukts beeinträchtigen. Daher muss Pyrex zusammen mit Keramik, Porzellan und anderem Spezialglas über den allgemeinen Abfallstrom entsorgt werden.

Ma gli specchi non sono fatti di vetro? Aber sind Spiegel nicht auch aus Glas?

Gli specchi sono composti da una lastra di vetro su cui viene applicato un sottile strato riflettente di argento o alluminio, e poi protetto da uno strato di vernice. Questa composizione non è compatibile con il processo di riciclo del vetro tradizionale. Anche gli specchi, quindi, proprio a causa di questa loro composizione non sono riciclabili insieme al vetro comune e vanno smaltiti insieme al secco residuo.

Di volta in volta selezioneremo la domanda più interessante e un esperto di Amia risponderà. Continuate a fare domande sul nostro profilo instagram, tante sorprese in arrivo per chi partecipa!

Spiegel bestehen aus einer Glasscheibe, auf die eine dünne reflektierende Schicht aus Silber oder Aluminium aufgebracht und anschließend mit einer Farbschicht geschützt wird. Diese Zusammensetzung ist mit dem Recyclingverfahren für herkömmliches Glas nicht vereinbar. Daher können Spiegel auch nicht zusammen mit normalem Glas recycelt werden und müssen mit dem trockenen Rest entsorgt werden.

Von Zeit zu Zeit werden wir die interessanteste Frage auswählen und ein Experte von Amia wird antworten. Stellen Sie weiterhin Fragen auf unserem Instagram-Profil. Es gibt viele Überraschungen für diejenigen, die mitmachen!

IN SCENA

Una selezione di spettacoli teatrali tra Verona, Mantova, Brescia e Trento.

Cosa vedere sui palchi di Verona, Mantova, Trento e Brescia? Cosa scegliere tra le tante proposte che ci sono in questo periodo?

Non possiamo che cominciare dalla nostra città d’origine, Verona, dove tra l’Estate Teatrale Veronese, l’Arena Opera Festival, Palco Venier, gli spettacoli al Castello scaligero di Villafranca c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Quindi partiamo subito con Otello, portato in scena al Teatro Romano il 10 e 11 luglio da Giacomo Giorgio e Giorgio Pasotti con la regia dello stesso Pasotti (di cui potete leggere un’intervista nelle pagine precedenti). Chiude il Festival Shakespeariano (24 e 25 luglio) un’altra attesissima prima, quella della Tempesta con la regia di Alfredo Arias, il visionario

regista argentino naturalizzato francese. Il palcoscenico diventa l’isola in cui Prospero, interpretato da Graziano Piazza, agisce e da cui mette in atto il suo piano di vendetta. Un allestimento poetico e originale che coinvolgerà il pubblico, facendolo immergere nel mondo costruito con un linguaggio universalmente riconoscibile, cifra stilistica del regista Arias. Sempre per l’Estate Teatrale da segnalare il progetto di comunità che si concretizza in Shakespeare in dream. Partendo dal Sogno shakespeariano e dal concetto di effimero, di immaginazione, Marcella Galbusera e Arte3 coinvolgono over 50 insieme a coreografi veronesi e nazionali, psicologi e psicoterapeuti dell’Università di Verona, danzatori e musicisti professionisti, con una

consulenza drammaturgica, per interpretare l’età, la trasformazione del corpo e coinvolgere i cittadini nel mondo della cultura, con un ruolo attivo. Dal 19 al 22 luglio al Bastione delle Maddalene. Spostandoci verso nord da segnalare il Pergine Festival che quest’anno giunge alla cinquantesima edizione. Un ricco calendario di eventi, tra teatro, musica, danza, arti performative e circo coinvolge il pubblico dal 28 giugno al 12 luglio. Tra questi Tutto quello che volevo, storia di una sentenza con Cinzia Spanò (domenica 6 luglio) racconta la storia della coraggiosa sentenza della giudice Paola Di Nicola che come risarcimento alle due adolescenti dei Parioli che si prostituivano

dopo scuola propose libri di figure femminili per restituire libertà e conoscenza attraverso la cultura. Una sentenza che fece il giro del mondo e che ha molto da dire ancora oggi. Per vedere Marco Paolini cimentarsi con un nuovo testo, nuovo nel senso che anche lui lo leggerà per la prima volta sul palco del Teatro Comunale, l’appuntamento è per il 3 luglio. In White Rabbit Red Rabbit, l’attore aprirà per la prima volta una busta con il testo, lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove. Il gioco teatrale è stato costruito dall’iraniano Nassim Soleimanpour, è un invito a esplorare i limiti della comunicazione e della libertà, un gioco sul qui e ora, tra sorpresa, coraggio e immediatezza.

Nel mantovano, tra i tanti concerti che animano la città, il 28 agosto nell’Esedra di Palazzo Te salirà sul palco Gianluca Gotto, autore bestseller e nomade globale, che con il suo Le Tre Vie del BenEssere svela i segreti dell’Ayurveda e della scienza della vita, l’antichissimo sistema di conoscenze che insegna a prevenire e curare i malesseri del corpo, della mente e dello spirito. Uno spettacolo/evento per trarre ispirazione per la propria crescita personale.

Sedendoci nella platea di un altro Teatro Romano, quello di Brescia, fino al 3 luglio avremo l’opportunità di assistere a Didone Adonais Domine, spettacolo scritto dall’artista Emilio Isgrò. Uno spettacolo in versi, in cui il rapporto tra solista e coro si instaura su meccanismi ritmici e vocali. Passato e presente, contemporaneo e classico sono in dialogo continuo, sovrapposti e sovrapponibili proprio come nelle opere visive dell’artista. La disperazione si mescola con l’ironia, la tragedia con la parodia ed è difficile intrappolare l’opera in un genere preciso (come accade a tutti i testi che restituiscono la vita).

AUF DER BÜHNE

Eine Auswahl von Theateraufführungen in Verona, Mantova, Brescia und Trento.

Was gibt es auf den Bühnen von Verona, Mantua, Trient und Brescia zu sehen? Was soll man aus den zahlreichen Angeboten auswählen?

Wir können nur mit unserer Heimatstadt Verona beginnen, wo wir zwischen dem Veroneser Theater, dem Opernfestival Arena, dem Palco Venier und den Aufführungen im Schloss Scaligero

Marco Paolini
Cinzia Spanò
Shakespeare in dream

di Villafranca die Qual der Wahl haben.

Beginnen wir also gleich mit Othello, der am 10. und 11. Juli im Teatro Romano von Giacomo Giorgio und Giorgio Pasotti inszeniert und von Pasotti selbst inszeniert wird (ein Interview mit ihm lesen Sie auf den vorherigen Seiten). Das Shakespeare-Festival schließt (24. und 25. Juli) mit einer weiteren, mit Spannung erwarteten Premiere: Der Sturm in der Regie von Alfredo Arias, dem visionären argentinischen Regisseur mit französischer Staatsbürgerschaft. Die Bühne wird zur Insel, auf der Prospero, gespielt von Graziano Piazza, agiert und von der aus er seinen Racheplan in die Tat umsetzt. Eine poetische und originelle Inszenierung, die das Publikum mit einbezieht und es in eine Welt eintauchen lässt, die in einer universell erkennbaren Sprache, der stilistischen Handschrift des Regisseurs Arias, aufgebaut ist. Ebenfalls im Rahmen des Sommertheaters ist das Gemeinschaftsprojekt Shakespeare im Traum zu erwähnen.

Ausgehend von Shakespeares Traum und dem Konzept des Ephemeren, der Imagination, beziehen Marcella Galbusera und Arte3 über 50-Jährige zusammen mit Veroneser und nationalen Choreographen, Psychologen und Psychotherapeuten der Universität Verona, professionellen Tänzern und Musikern mit dramaturgischer Beratung ein, um das Alter und die Transformation des Körpers zu interpretieren und die Bürger aktiv in die Welt der Kultur einzubinden. Vom 19. bis 22. Juli auf der Bastione delle Maddalene. In Richtung Norden ist das Festival von Pergine zu erwähnen, das dieses Jahr seine 50. Ein reichhaltiger

Veranstaltungskalender mit Theater, Musik, Tanz, darstellenden Künsten und Zirkus zieht das Publikum vom 28. Juni bis 12. Juli in seinen Bann. Unter anderem erzählt Tutto quello quello che volevo, storia di una sentenza mit Cinzia Spanò (Sonntag, 6. Juli) die Geschichte des mutigen Urteils der Richterin Paola Di Nicola, die als Entschädigung für die beiden Jugendlichen aus Parioli, die sich nach der Schule prostituiert hatten, Bücher von Frauenfiguren vorschlug, um Freiheit und Wissen durch Kultur wiederherzustellen. Ein Urteil, das um die Welt ging und auch heute noch viel zu sagen hat. Am 3. Juli kann man Marco Paolini erleben, wie er sich an einem neuen Text versucht, neu in dem Sinne, dass er ihn zum ersten Mal auf der Bühne des Teatro Comunale lesen wird.

In White Rabbit Red Rabbit öffnet der Schauspieler zum ersten Mal einen Umschlag mit dem Text, interpretiert ihn ein einziges Mal, ohne Regieanweisungen oder Proben. Das Stück wurde von dem Iraner Nassim Soleimanpour entwickelt und ist eine Einladung, die Grenzen der Kommunikation und der Freiheit zu erkunden, ein Stück über das Hier und Jetzt, zwischen Überraschung, Mut und Unmittelbarkeit.

In Mantua wird Gianluca Gotto, Bestsellerautor und Weltnomade, am 28. August in der Exedra des Palazzo Te die Geheimnisse des Ayurveda und der Wissenschaft des Lebens lüften, einem uralten Wissenssystem, das die Vorbeugung und Heilung von körperlichen, geistigen und seelischen Krankheiten lehrt, und zwar mit Le Tre Vie del BenEssere (Die drei Wege zum Wohlbefinden).

Eine Show/Veranstaltung, die Inspiration für persönliches Wachstum bietet.

In einem anderen römischen Theater, dem von Brescia, haben wir bis zum 3. Juli die Gelegenheit, Dido Adonais Domine, ein Stück des Künstlers Emilio Isgrò, zu sehen. Eine Aufführung in Versen, bei der die Beziehung zwischen Solist und Chor auf rhythmischen und stimmlichen Mechanismen beruht. Vergangenheit und Gegenwart, Zeitgenössisches und Klassisches stehen in ständigem Dialog, überschneiden und überlagern sich, wie in den visuellen Werken des Künstlers. Verzweiflung mischt sich mit Ironie, Tragödie mit Parodie, und es ist schwierig, das Werk einem bestimmten Genre zuzuordnen (wie bei allen Texten, die das Leben beschreiben).

Didone Adonais Domine (ph Serena Pea)

ALLA SCOPERTA DI: I LUOGHI DEL RISORGIMENTO

Un viaggio culturale nei comuni dell’alto Mincio.

Abbiamo la fortuna di vivere in una zona d’Italia ricca di storia, di cui monumenti, musei ed edifici storici sono testimoni, ricca di cultura e tradizioni da vivere e tramandare in un paesaggio naturale spettacolare. Turisti da tutto il mondo vengono e ci invidiano, colpiti da tanta bellezza. Ma noi, siamo consapevoli di quello che ci circonda? Sempre di corsa, negli impegni quotidiani, spesso siamo i primi che non conosciamo o abbiamo l’occasione di gustare appieno quanto abbiamo vicino. Ecco, quindi, che vi porto a scoprire un museo particolare, non costituito da un tradizionale edificio, bensì da un insieme di luoghi che raccontano una parte di storia cruciale per la nostra nazione. Esplorarlo significa intraprendere un viaggio affascinante attraverso

luoghi, sapori antichi e i valori di chi ha combattuto per l'unificazione d’Italia. Venite con me alla scoperta del Museo Diffuso del Risorgimento dell’area Alto Mincio (MuDRi).

Una guida digitale per conoscere i luoghi del Risorgimento

“Siamo la storia che

raccontiamo. Suggerimenti di viaggio nei paesaggi delle battaglie risorgimentali”. È questo il titolo della guida digitale che ci accompagna in modo nuovo e moderno dentro la storia e i luoghi del Risorgimento, raccontandoci anche curiosità del territorio, come aneddoti e storie poco note o dimenticate, specialità gastronomiche tipiche fino

Ponti Sul Mincio. Forte Ardietti

a suggerimenti di percorsi da fare in bici e consigli su letture per approfondire.

Insomma, non una guida tradizionale per soli turisti o appassionati di storia, ma per tutti coloro che abbiano voglia di lasciarsi ancora sorprendere, di scoprire una storia che può uscire dai libri per essere vista, ascoltata e vissuta.

Realizzata in collaborazione con i comuni aderenti all’area territoriale dell’Alto Mincio, è organizzata per sezioni dedicate ai quindici comuni della rete MuDRi, di cui sette sono veronesi e otto quelli mantovani.

I luoghi da visitare

Ogni Comune, custodisce qualcosa di speciale che vale la pena visitare.

Dai luoghi più ufficiali e importanti come il Museo del Risorgimento all’interno di palazzo Bottagisio a Villafranca. Dove l’11 luglio 1859 si incontrarono in gran segreto l'imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e Napoleone III e con una semplice stretta di mano gettarono le basi per la pace che porterà la fine della seconda guerra di indipendenza.

Ai musei minori come

quello di Oliosi, frazione di Castelnuovo del Garda, dedicato alla memoria della battaglia di Custoza e a un gesto eroico avvenuto in una cascina del luogo, Casa Benati, proprio il 24 giugno 1866, quando un gruppo di soldati prima di arrendersi agli austriaci stracciò la bandiera col tricolore in 13 pezzi pur di consegnarla al nemico.

Ai luoghi che ospitano opere militari imponenti come forte Ardietti a Ponti sul Mincio o monumenti per la memoria come l’Ossario di Custoza.

A semplici targhe, come quella sobria nella “Casa del Tamburino Sardo”, sempre a Custoza,

che ci riporta al coraggioso gesto del giovane soldato che ha commosso generazioni di giovani lettori del libro “Cuore” di Edmondo de Amicis.

Fino a luoghi che non esistono più ma che è fondamentale ricordare come il ponte della gloria a Goito protagonista del battesimo del fuoco dei Bersaglieri nella battaglia dell'8 aprile 1848.

Non ci resta che prenderci del tempo, per visitare, ricordare, fermarci a gustare qualche piatto, per poi ripartire magari in bici alla scoperta di questo museo che ci insegna «che siamo davvero la storia che raccontiamo, ma solo se impariamo ad ascoltarla, anche durante una gita fuori porta».

AUF

ENTDECKUNGSREISE: DIE ORTE DES RISORGIMENTO

Eine kulturelle Reise durch die Gemeinden des oberen Mincio. Wir haben das Glück, in einer geschichtsträchtigen Gegend Italiens zu leben, von der Denkmäler, Museen und historische Gebäude zeugen, die reich an Kultur und Traditionen sind, die in einer spektakulären Naturlandschaft

Sala Trattato Villafranca
Ossario di Custoza

gelebt und weitergegeben werden. Touristen aus aller Welt kommen zu uns und beneiden uns, weil sie von dieser Schönheit beeindruckt sind. Aber sind wir uns dessen bewusst, was uns umgibt? Immer in Eile, in unseren täglichen Verpflichtungen, sind wir oft die ersten, die nicht wissen oder keine Gelegenheit haben, das, was wir um uns herum haben, voll zu genießen.

Ich nehme Sie mit auf die Entdeckung eines besonderen Museums, das nicht aus einem traditionellen Gebäude besteht, sondern aus einer Sammlung von Orten, die einen wichtigen Teil der Geschichte unseres Landes erzählen. Es zu erkunden bedeutet, sich auf eine faszinierende Reise zu begeben, auf der man Orte, antike Geschmäcker und die Werte derer kennenlernt, die für die Einigung Italiens gekämpft haben. Kommen Sie mit mir und entdecken Sie das Museo Diffuso del Risorgimento dell'area Alto Mincio (MuDRi).

Ein digitaler Führer zum Kennenlernen der Orte des Risorgimento "Wir sind die Geschichte, die wir erzählen. Reisevorschläge in den Landschaften der Risorgimento-Schlachten".

Dies ist der Titel des digitalen Führers, der uns auf eine neue und moderne Art und Weise in die Geschichte und die Orte des Risorgimento begleitet und uns auch Kuriositäten der Gegend erzählt, wie Anekdoten und wenig bekannte oder vergessene Geschichten, typische gastronomische Spezialitäten, bis hin zu Vorschlägen für Fahrradtouren und Lesetipps für weitere Erkundungen. Kurzum, kein traditioneller Führer nur für Touristen oder Geschichtsinteressierte, sondern für alle, die sich noch überraschen lassen

wollen, um eine Geschichte zu entdecken, die man nicht nur sehen, sondern auch hören und erleben kann.

Er wurde in Zusammenarbeit mit den Gemeinden des Alto Mincio erstellt und ist in Abschnitte gegliedert, die den fünfzehn Gemeinden des MuDRi-Netzes gewidmet sind, von denen sieben im Gebiet von Verona und acht im Gebiet von Mantua liegen.

Sehenswertes

Jede Gemeinde hat etwas Außergewöhnliches zu bieten. Angefangen bei den offiziellen und wichtigen Orten wie dem Museo del Risorgimento im Palazzo Bottagisio in Villafranca. Hier trafen sich am 11. Juli 1859 der österreichische Kaiser Franz Joseph und Napoleon III. unter großer Geheimhaltung und legten mit einem einfachen Händedruck den Grundstein für den Frieden, der das Ende des Zweiten Unabhängigkeitskrieges bedeuten sollte.

Zu kleineren Museen wie dem in Oliosi, einem Ortsteil von Castelnuovo del Garda, das dem Gedenken an die Schlacht von Custoza gewidmet ist und an eine heldenhafte Geste, die sich am 24. Juni 1866 in einem örtlichen Bauernhaus, der Casa Benati, Oliosi, frazione di Castelnuovo

ereignete, als eine Gruppe von Soldaten vor der Kapitulation vor den Österreichern die Fahne mit der Trikolore in 13 Teile zerriss, um sie dem Feind zu übergeben. Zu Orten mit imposanten militärischen Anlagen wie dem Fort Ardietti in Ponti sul Mincio oder Gedenkstätten wie dem Beinhaus von Custoza.

Schlichte Gedenktafeln wie die in der Casa del Tamburino Sardo„, ebenfalls in Custoza, erinnern uns an die mutige Geste des jungen Soldaten, die Generationen von jungen Lesern von Edmondo de Amicis Buch Cuore“ (Herz) bewegte.

Bis hin zu Orten, die heute nicht mehr existieren, an die man sich aber unbedingt erinnern sollte, wie die Brücke des Ruhmes in Goito, Protagonist der Feuertaufe der Bersaglieri in der Schlacht vom 8. April 1848.

Es bleibt uns nichts anderes übrig, als uns Zeit zu nehmen, zu besuchen, uns zu erinnern, innezuhalten und ein paar Gerichte zu genießen, um dann vielleicht mit dem Fahrrad weiterzufahren, um dieses Museum zu entdecken, das uns lehrt, „dass wir wirklich die Geschichte sind, die wir erzählen, aber nur, wenn wir lernen, ihr zuzuhören, auch während eines Ausflugs aus der Stadt“.

WORLD FOR ALL

La sfida di un mondo accessibile a tutti.

L’inclusione deve essere un punto di partenza, non di arrivo: è questo il principale insegnamento che possiamo trarre dalla storia dell’app World4all.

Come ci racconta Marvin Milanese, Ceo di World4all che abbiamo intervistato per la rubrica Orizzonti sostenibili di questo mese, l’inclusione è una questione di diritti e dignità, è un’azione concreta che restituisce alle persone la gioia di vivere, abbandonando pietismo e barriere, fisiche e culturali.

Come nasce l’idea di World4all?

L’anima e il motore del progetto è il fondatore, Marco Bottardi, che nel 2010 è diventato paraplegico a seguito di un incidente stradale. Da allora ha trasformato la sua vita in una missione per gli altri: “l’importante è dare un senso al

dopo”, come ci racconta Marvin. Campione sportivo, di vela e parapendio, ha poi scelto di “spogliarsi delle medaglie” per mettersi al servizio del bene comune. Ha cominciato così a lavorare per rendere accessibile la stazione di Desenzano del Garda, per poi proseguire con spiagge e Marco Bottardi Le rubriche.

altri luoghi di interesse comune. Ma non solo: ha affiancato anche l’attività di formazione nelle scuola e la pubblicazione del libro Al di là della meta.

Lo sviluppo dell’app

Da sempre però Marco ha un’altra grande passione: viaggiare. E proprio da questo desiderio, e dalla difficoltà di

reperire informazioni affidabili sull’accessibilità, Marco ha capito che mancava qualcosa: c’era infatti un forte gap di mercato, oltre che un gap culturale.

Per mettere a terra il suo progetto, ha coinvolto fin da subito, ormai tre anni e mezzo fa, quelli che oggi sono gli altri soci di World4all: Marvin Milanese, Niccolò Marostica e Nicola Raugia. Per tutti però non si trattava solo di un progetto imprenditoriale, ma di una vera e propria visione, e missione, di vita.

L’app World4all, un’app completa, con strutture verificate e certificate, pensata con consapevolezza, nasce per rispondere ai bisogni reali di chi ha una mobilità ridotta, ma si rivolge a un pubblico molto più ampio: genitori con passeggini, persone anziane, persone con disturbi del neurosviluppo o con spettro autistico…

Il progetto ha già radici solide, non solo sul Lago di Garda: tutto è partito dal Comune di Desenzano del Garda, ma il sostegno di enti pubblici e privati è stato fin da subito molto forte. Il Consorzio Garda Lago, uno dei partner

principali, ha invitato poi l’intero territorio a unirsi all’iniziativa per rendere accessibile il Lago di Garda a tutti, ma l’invito si estende oggi a tutta la Penisola.

Come funziona World4all e in cosa si differenzia

World4all è un’app che permette agli utenti di selezionare la propria condizione di mobilità e ricevere proposte personalizzate per attività e strutture accessibili, dalla ristorazione agli hotel, fino a farmacie, uffici pubblici, banche, bar e negozi. Il pubblico di riferimento infatti, non sono solo i turisti, ma anche i residenti.

La forza dell’app sta anche nel modello ibrido: un mix di

digitalizzazione e presenza sul territorio, con una rete di tecnici professionisti che effettuano le verifiche in prima persona. Numerose poi sono le attività di sensibilizzazione che coinvolgono anche scuole, enti e aziende.

La formazione è un punto chiave, tant’è che è nata anche l’accademia formativa, con corsi rivolti sia ai futuri tecnici dell’app, sia alle strutture che vogliono essere pronte e preparate per accogliere ospiti con disabilità.

In parallelo, è stato lanciato anche un progetto editoriale per bambini dai 6 anni, con l’obiettivo di educare all’inclusione fin da piccoli.

Hai in mente persone, aziende o progetti che meriterebbero di essere raccontati su Orizzonti Sostenibili? Scriviceli a redazione@carnetverona.it.

NACHHALTIGE

HORIZONTE: WORLD FOR ALL

Die Herausforderung einer für alle zugänglichen Welt.

Wie Marvin Milanese, CEO von World4all, den wir für die Rubrik „Nachhaltige Horizonte“ in diesem Monat interviewt haben, sagt, ist

Inklusion eine Frage der Rechte und der Würde, eine konkrete Maßnahme, die den Menschen die Freude am Leben zurückgibt, indem sie Pietismus und physische wie kulturelle Barrieren überwindet.

Wie ist die Idee zu World4all entstanden?

Die Seele und treibende Kraft hinter dem Projekt ist der Gründer Marco Bottardi, der seit einem Autounfall im Jahr 2010 querschnittsgelähmt ist. Seitdem hat er sein Leben in eine Mission für andere verwandelt: „Das Wichtigste ist, dem Späteren einen Sinn zu geben“, wie Marvin uns erzählt. Als Sportmeister im Segeln und Gleitschirmfliegen beschloss er, sich seiner Medaillen zu entledigen" und sich in den Dienst des Gemeinwohls zu stellen. So begann er damit, den Bahnhof von Desenzano del Garda barrierefrei zu gestalten, und machte dann mit Stränden und anderen Orten von allgemeinem Interesse weiter. Aber das ist noch nicht alles: Er unterstützte auch Bildungsaktivitäten in Schulen und die Veröffentlichung des Buches Al di là della meta.

Die Entwicklung der App Marco hatte jedoch schon immer eine andere große Leidenschaft: das Reisen. Und genau aufgrund dieses Wunsches und der Schwierigkeit, verlässliche Informationen über die Zugänglichkeit zu finden, erkannte Marco, dass etwas fehlte: Es gab in der Tat eine große Marktlücke und auch eine kulturelle Lücke. Um seinem Projekt eine Grundlage zu geben, hat er von Anfang an, also seit dreieinhalb Jahren, diejenigen einbezogen, die heute die anderen World4all-Partner sind: Marvin Milanese, Niccolò Marostica und Nicola Raugia. Für sie alle war es jedoch nicht nur ein unternehmerisches Projekt, sondern eine echte Lebensvision und -mission.

Die World4all-App, eine vollständige App mit geprüften und zertifizierten Einrichtungen, wurde mit dem Ziel entwickelt, auf die tatsächlichen Bedürfnisse von Menschen mit eingeschränkter Mobilität einzugehen, richtet sich aber an ein viel breiteres Publikum: Eltern mit Kinderwagen, ältere Menschen, Menschen mit neurologischen Entwicklungsstörungen oder autistischem Spektrum...

Das Projekt hat bereits solide Wurzeln, nicht nur am Gardasee:

Alles begann mit der Gemeinde Desenzano del Garda, aber die Unterstützung von öffentlichen und privaten Einrichtungen war von Anfang an sehr stark. Das Konsortium Garda Lago, einer der Hauptpartner, lud dann das gesamte Gebiet ein, sich der Initiative anzuschließen, um den Gardasee für alle zugänglich zu machen, aber die Einladung erstreckt sich nun auf die gesamte Halbinsel.

Wie World4all funktioniert und wie es sich von Unterscheidet World4all ist eine App, mit der die Nutzer ihren Mobilitätsstatus angeben können und personalisierte Vorschläge für barrierefreie Aktivitäten und Einrichtungen erhalten, von Restaurants und Hotels bis hin zu Apotheken, Ämtern, Banken, Bars und Geschäften. Das Zielpublikum sind nicht nur Touristen, sondern auch Einwohner. Die Stärke der App liegt auch in ihrem hybriden Modell: eine Mischung aus Digitalisierung und Präsenz vor Ort, mit einem Netzwerk von professionellen Technikern, die die Kontrollen selbst durchführen. Außerdem gibt es zahlreiche Sensibilisierungsmaßnahmen, an denen Schulen, Institutionen und Unternehmen beteiligt sind.

Die Ausbildung ist ein wichtiger Punkt, so dass auch eine Ausbildungsakademie eingerichtet wurde, deren Kurse sich sowohl an künftige App-Techniker als auch an Einrichtungen richten, die bereit und vorbereitet sein wollen, Gäste mit Behinderungen aufzunehmen. Parallel dazu wurde ein Verlagsprojekt für Kinder ab 6 Jahren ins Leben gerufen, mit dem Ziel, sie von klein auf über Inklusion aufzuklären.

UN SALTO NEL CINEMA EIN SPRUNG INS KINO

a cura di von Believe Film Festival

Regia/Regie: Antonio Padovan Durata/Laufzeit: 90’

Interpreti/ Darsteller: Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon, Ludovica Martino, Paola Buratto

Uscita in sala/Kinostart: 26 giugno 2025

Il lungometraggio racconta la storia di due amiche inseparabili, a cui il destino regala la gioia di una gravidanza vissuta insieme, che vengono strappate alla vita da un tragico incidente. I loro mariti, incapaci di affrontare da soli il dolore e la sfida di essere padri e vedovi, decidono di allearsi e aiutarsi a vicenda per crescere i figli. Nasce così una nuova famiglia, anomala ma sorprendentemente affiatata, pronta a sfidare ogni pregiudizio. Un equilibrio inaspettato, destinato però a essere messo in discussione quando un’altra donna entra nella loro vita. I due padri devono decidere se iniziare una nuova vita o rimanere agganciati al passato, al ricordo delle mogli defunte e alla nostalgia canaglia dei momenti passati assieme.

Wie Brüder

Der Spielfilm erzählt die Geschichte zweier unzertrennlicher Freunde, denen das Schicksal die Freude einer gemeinsam erlebten Schwangerschaft schenkt und die durch einen tragischen Unfall aus dem Leben gerissen werden. Ihre Ehemänner, die mit dem Schmerz und der Herausforderung, Väter und Witwer zu sein, nicht allein zurechtkommen, beschließen, sich zu verbünden und sich gegenseitig bei der Erziehung ihrer Kinder zu helfen. So entsteht eine neue Familie, allen Vorurteilen zu trotzen. Ein unerwartetes Gleichgewicht, das jedoch in Frage gestellt wird, als eine weitere Frau in ihr Leben tritt. Die beiden Väter müssen sich entscheiden, ob sie ein neues Leben beginnen oder sich an die Vergangenheit klammern wollen.

Come fratelli

Regia/Regie: Luis Ortega

Durata /Laufzeit: 97’

Interpreti / Darsteller: Nahuel Pérez Biscayart, Úrsula Corberó, Daniel Giménez

Cacho, Mariana Di Girolamo, Daniel Fanego, Osmar Núñez, Luis Ziembrowski

Uscita in sala / Kinostart: 17 luglio 2025

Regia/Regie: Matt Shakman

Durata /Laufzeit: 130’

Interpreti / Darsteller: Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn, Ebon-Moss Bachrach, Ralph Ineson, Julia carner

Uscita in sala / Kinostart: 23 luglio 2025

El jockey

Presentato in anteprima ad agosto 2024 all’81ª edizione del Festival del Cinema di Venezia, El Jockey ha come protagonista Remo Manfredini, un fantino leggendario che deve affrontare la gara più difficile e importante della sua carriera, in quanto essa lo libererà dai debiti con il suo boss mafioso Sirena. Nei giorni della preparazione, il suo comportamento autodistruttivo sta cominciando a metterne in ombra il talento e a mettere a repentaglio la relazione con Abril, la fidanzata. Il giorno della gara ha un grave incidente e uccide uno dei cavalli migliori. Remo fugge poi dall’ospedale e vaga per le strade di Buenos Aires. Libero dalla propria identità, inizia a scoprire il suo vero io. Ma Sirena è determinato a stanarlo. Vivo o morto.

I fantastici 4: gli inizi

Ambientato in un mondo retrofuturistico ispirato agli anni Sessanta, il film segue i protagonisti mentre cercano di bilanciare le loro responsabilità eroiche con la forza dei legami familiari, in un contesto dove la posta in gioco è altissima. I Fantastici Quattro si troveranno infatti ad affrontare una delle sfide più ardue della loro vita: difendere la Terra da Galactus, una vorace divinità cosmica intenzionata a divorare il pianeta. La battaglia diventerà presto una questione personale per i quattro, che metterà alla prova non solo i loro poteri, ma anche il loro legame più profondo. Un film consigliato non solo a chi ama i supereroi, ma anche a chi cerca spettacolo e riflessioni profonde, reso in maniera eccellente da un cast stellare.

El Jockey

El Jockey wird im August 2024 bei den 81. Filmfestspielen von Venedig uraufgeführt. In der Hauptrolle ist Remo Manfredini zu sehen, ein legendärer Jockey, der vor dem schwierigsten und wichtigsten Rennen seiner Karriere steht, das ihn von seinen Schulden bei seiner Mafiabossin Sirena befreien soll. In den Tagen der Vorbereitung beginnt sein selbstzerstörerisches Verhalten, sein Talent zu überschatten und seine Beziehung zu Abril, seiner Freundin, zu gefährden.

Am Tag des Rennens hat er einen schweren Unfall und tötet eines der besten Pferde. Remo flieht daraufhin aus dem Krankenhaus und irrt durch die Straßen von Buenos Aires. Frei von seiner eigenen Identität, beginnt er sein wahres Ich zu entdecken. Doch Sirena ist entschlossen, ihn aufzuspüren. Tot oder lebendig.

Die Fantastischen 4: Die Anfänge

Der Film spielt in einer retrofuturistischen Welt, die von den 1960er Jahren inspiriert ist, und folgt den Protagonisten bei ihrem Versuch, ihre heldenhaften Pflichten mit der Stärke ihrer Familienbande in Einklang zu bringen, und das in einer Umgebung, in der viel auf dem Spiel steht. In der Tat stehen die Fantastischen Vier vor einer der größten Herausforderungen ihres Lebens: Sie müssen die Erde vor Galactus verteidigen, einer gefräßigen kosmischen Gottheit, die den Planeten verschlingen will. Der Kampf um die Rettung der Erde wird für die vier Superhelden bald zu einer persönlichen Angelegenheit, die nicht nur ihre Kräfte, sondern auch ihre tiefste Verbundenheit auf die Probe stellt.

Le rubriche.

Regia/Regie: Simone Tosi

Durata/Laufzeit: 15’

Interpreti/ Darsteller: Maya Manzati, Francesco Nalini, Matteo Zinelli, Leonardo Campioni

Disponibile su/verfügbar unter: believeplay.tv

Inquadrando il QR code verrete rimandati direttamente al sito believeplay.tv per vedere il cortometraggio. È necessaria la registrazione gratuita.

Dove crescono i papaveri

“Dove crescono i papaveri” racconta di due giovani amici, Giacomo e Luca, che, aspettando il treno alla stazione, ricordano l'estate appena passata, resa indimenticabile dall’incontro con una ragazza di nome Beatrice. I due ragazzi la conoscono casualmente, ma soprattutto tra Giacomo e Beatrice nasce quasi subito un legame forte e vero. Ma cosa sono questi papaveri? È solamente un fiore, o è un simbolo che rappresenta la bellezza e la fragilità dell’età giovanile? Un papavero può essere visto come metafora dell’età giovanile: un fiore che fa tutto quello che può per fiorire e splendere, perché poi sa che non potrà più farlo. Presentato nella Sezione Esordienti alla settima edizione del Believe Film Festival (il primo Festival dei Giovani per i Giovani, aperto a registi di tutta Italia tra i 14 e i 24 anni, che si svolge a Verona ogni anno), il corto riesce a far riflettere e commuovere parlando di argomenti delicati, considerando anche che questo cortometraggio è il debutto alla regia per il giovanissimo regista veronese Simone Tosi.

Wo der Mohn wächst

„Wo der Mohn wächst“ erzählt von zwei jungen Freunden, Giacomo und Luca, die sich beim Warten auf den Zug am Bahnhof an den Sommer erinnern, den sie gerade erlebt haben und der durch die Begegnung mit einem Mädchen namens Beatrice unvergesslich wurde. Die beiden Jungen lernen sie zufällig kennen, aber zwischen Giacomo und Beatrice entsteht fast sofort eine starke und echte Bindung. Aber was sind diese Mohnblumen? Ist es nur eine Blume, oder ist es ein Symbol für die Schönheit und Zerbrechlichkeit der Jugend? Die Mohnblume kann als Metapher für die Jugend gesehen werden: eine Blume, die alles tut, um zu blühen und zu strahlen, weil sie weiß, dass sie es nicht mehr tun kann. Der Kurzfilm, der in der Sektion Debüt des siebten BelieveFilmfestivals (dem ersten Festival von Jugendlichen für Jugendliche, das jedes Jahr in Verona stattfindet und an dem Regisseure aus ganz Italien im Alter von 14 bis 24 Jahren teilnehmen können) präsentiert wurde, regt zum Nachdenken an und bewegt, indem er heikle Themen behandelt, auch wenn es sich bei diesem Kurzfilm um das Regiedebüt des sehr jungen Veroneser Regisseurs Simone Tosi handelt.

PAGINA DOPO PAGINA SEITE FÜR SEITE

Dove ci può portare un libro, d’estate?

Per chi ama la grande narrativa, proponiamo il nuovo romanzo di Isabel Allende, che ci fa immergere nella San Francisco e nel tormentato Cile di fine ‘800.

Per chi sceglie le Alpi quale meta vacanziera, la voce di Matteo Righetto può suggerire un turismo più consapevole e rispettoso della spiritualità della montagna.

Per chi non smette di riflettere sulle marginalità e le ingiustizie che affliggono il nostro tempo, una graphic novel frutto di ricerche etnografiche e sociologiche sulle migrazioni forzate e sui sistemi di accoglienza. E poi ci sono Teresa, il gatto e la gallina, che trascinano grandi e piccoli lettori in un viaggio strampalato da intraprendere con tutti i mezzi possibili...

Wohin kann uns ein Buch im Sommer führen?

Den Liebhabern großer Romane empfehlen wir den neuen Roman von Isabel Allende, der uns in das San Francisco und das Chile des späten 19. Jahrhunderts versetzt. Jahrhunderts eintaucht. Für diejenigen, die die Alpen als Urlaubsziel wählen, kann die Stimme von Matteo Righetto zu einem bewussteren Tourismus anregen, der die Spiritualität der Berge respektiert. Für diejenigen, die immer wieder über die Ausgrenzungen und Ungerechtigkeiten unserer Zeit nachdenken, eine Graphic Novel, die aus ethnographischen und soziologischen Untersuchungen über Zwangsmigration und Aufnahmesysteme hervorgegangen ist. Und dann sind da noch Teresa, die Katze und die Henne, die kleine und große Leser auf eine verrückte Reise mitnehmen.

Il mio nome è Emilia del Valle

Il titolo del nuovo romanzo della scrittrice cilena è un’affermazione forte di identità. Emilia, educata alla libertà di pensiero, vuole scrivere: sfidando le norme sociali, esordisce con i primi romanzi d’avventura sotto pseudonimo, in seguito diventa editorialista e vuole scrivere di cronaca. Difficile tollerare, nella San Francisco multietnica di fine ‘800, che una giovane donna viaggi da sola; ancora più difficile accettare che, allo scoppio della guerra civile cilena del 1891, si proponga come corrispondente di guerra. Testimone oculare delle devastazioni della guerra e della crudeltà umana, vive esperienze di ricerca delle radici familiari e d’amore che la cambieranno per sempre.

Mein Name ist Emilia del Valle

Der Titel des neuen Romans der chilenischen Schriftstellerin ist ein starkes Bekenntnis zur Identität. Emilia, zur Gedankenfreiheit erzogen, will schreiben: Den gesellschaftlichen Normen zum Trotz debütiert sie mit ihren ersten Abenteuerromanen unter einem Pseudonym, wird später Kolumnistin und will über Nachrichten schreiben. Im multiethnischen San Francisco des späten 19. Jahrhunderts ist es schwer zu tolerieren, dass eine junge Frau allein reist; noch schwerer zu akzeptieren, dass sie sich bei Ausbruch des chilenischen Bürgerkriegs 1891 als Kriegsberichterstatterin anbietet. Als Augenzeugin der Verheerungen des Krieges und der menschlichen Grausamkeit erlebt sie eine Suche nach familiären Wurzeln und Liebe, die sie für immer verändern wird.

Isabel Allende (Feltrinelli, 2025)

Matteo Righetto (Feltrinelli, 2025)

Francesco Della Puppa, Alessandro Lise, Francesco Matteuzzi, Francesco Saresin e Giulia Storato

(BeccoGiallo, 2024)

Il richiamo della montagna

“Se in un rifugio a 2.500 metri di quota si serve la pasta con le vongole, la colpa è del turista o del rifugista?”

Matteo Righetto, studioso e scrittore di montagna, lancia un grido d'allarme sull’uso sconsiderato che negli ultimi anni si sta facendo delle nostre montagne, in particolare delle Alpi, ecosistema delicato già molto a rischio a causa del cambiamento climatico. E lo fa a partire dal racconto della tragica frana che, il 3 luglio 2022, si è portata via un pezzo del ghiacciaio della Marmolada e, con esso, undici vite umane. Un invito, dunque, a ritrovare esperienze genuine di simbiosi con la montagna, da cui poter ricostruire un umanesimo di comunità.

I disconosciuti

“Questo Ethnographic Novel ricostruisce efficacemente quanto abbiamo spesso dovuto toccare con mano nella nostra esperienza di ricercatori militanti: la deriva delle vite di scarto e la marginalità estrema che sperimenta chi finisce nel tritacarne dei campi dalle mille sigle”, scrive nella prefazione Agostino Petrillo. Un gruppo di ricercatori e ricercatrici militanti nel corso del loro lavoro hanno intervistato persone provenienti da diversi paesi, per capire le loro traiettorie di vita e riflettere sui limiti del sistema di accoglienza e sugli effetti che esso produce. Un importante lavoro corale e interdisciplinare, narrato con il linguaggio contemporaneo del fumetto.

Der Ruf des Berges

„Wenn auf einer Hütte in 2.500 Metern Höhe Nudeln mit Muscheln serviert werden, ist dann der Tourist oder der Hüttenwirt schuld?“

Matteo Righetto, Bergforscher und Schriftsteller, schlägt Alarm wegen des rücksichtslosen Umgangs mit unseren Bergen in den letzten Jahren, insbesondere mit den Alpen, einem empfindlichen Ökosystem, das durch den Klimawandel bereits stark gefährdet ist. Dabei geht er von der Geschichte des tragischen Erdrutsches aus, der am 3. Juli 2022 ein Stück des Marmolada-Gletschers und damit elf Menschenleben vernichtet hat. Eine Einladung also, echte Erfahrungen der Symbiose mit den Bergen wiederzuentdecken, um daraus einen Humanismus der Gemeinschaft zu rekonstruieren.

Die Verleugneten

„Dieser ethnografische Roman rekonstruiert auf wirksame Weise das, was wir in unserer Erfahrung als militante Forscher immer wieder berühren mussten: das Abdriften ausrangierter Leben und die extreme Marginalität derjenigen, die im Fleischwolf der Lager mit den tausend Akronymen landen“, schreibt Agostino Petrillo im Vorwort. Im Laufe ihrer Arbeit hat eine Gruppe von militanten Forschern Menschen aus verschiedenen Ländern interviewt, um ihre Lebenswege zu verstehen und über die Grenzen des Aufnahmesystems und die Auswirkungen, die es erzeugt, nachzudenken. Ein wichtiges chorisches und interdisziplinäres Werk, das in der zeitgenössischen Sprache der Comics erzählt wird.

dai 4 anni

Tutti i libri sono disponibili nel Catalogo delle Biblioteche del Comune di Verona al link: www.abv.comune.verona.it

Teresa

“Mia cara mamma/dice Teresa/ oggi io vado/a fare la spesa./ Parto tra poco/questa mattina/ vado col gatto/e la gallina” Partire… con cosa? Meglio la carrozza o la moto? O un elefante? La gallina propone la barca, il gatto pigrone rilancia con un bel veliero. Una nave, oppure un aereo, o un razzo... Ma se lasci la lista della spesa a casa, si viaggia per il solo gusto di viaggiare…e la mamma aspetta alla finestra e il papà resta senza cena. Teresa è un albo in rima, frutto dell’incontro di due artisti dell’immagine: Gek Tessaro, illustratore veronese pluripremiato, è autore del testo e creatore dei personaggi e oggetti tridimensionali, Massimiliano Tappari, noto per i suoi libri fotografici dedicati ai più piccoli, con la macchina fotografica segue il filo della narrazione con una visione realistica e al contempo visionaria. I pupazzi di cartapesta si muovono in luoghi indefiniti, su tratti di strada del nostro quotidiano… un muretto, un selciato, una cassetta delle lettere diventano sfondo di avventure urbane che evocano esplorazioni di terre lontane. La narrazione si dispiega dunque su più linguaggi, che accompagnano, in un crescendo di ironia e sagacia, il senso di libertà di una bambina curiosa alla scoperta del mondo. Ci sono tutti gli elementi narrativi delle storie di Gek: immancabile il cavallo, che un po’ sospira (“tanto son io quello che tira”), ma anche la carrellata dei mezzi di trasporto ci riporta alle esilaranti narrazioni dei più amati libri illustrati di Tessaro e dei suoi spettacoli di teatro disegnato. Il testo in maiuscolo agevola i primi lettori nella lettura autonoma e le rime bislacche divertono: puro gioco.

„Meine liebe Mutter / sagte Teresa / heute gehe ich / zum Einkaufen / ich gehe bald / heute Morgen / ich gehe mit der Katze / und der Henne“ Gehen... mit was? Ist es besser eine Kutsche oder ein Motorrad? Oder mit einem Elefanten? Das Huhn schlägt das Boot vor, die faule Katze ein schönes Segelschiff. Ein Schiff, oder ein Flugzeug, oder eine Rakete... Aber wenn man seinen Einkaufszettel zu Hause lässt, reist man nur um des Reisens willen... und Mama wartet am Fenster und Papa steht ohne Abendessen da.

Teresa ist ein Reimbuch, das aus der Begegnung zweier Bildkünstler hervorgegangen ist: Gek Tessaro, ist der Autor des Textes und Schöpfer der Figuren und dreidimensionalen Objekte, Massimiliano Tappari, bekannt für seine Fotobücher für Kinder, folgt dem roten Faden der Erzählung mit seiner Kamera mit einer visionären und doch realistischen Vision.

Die Pappmaché-Puppen bewegen sich an undefinierten Orten, auf Abschnitten unserer alltäglichen Straße... eine niedrige Mauer, ein Bürgersteig, ein Briefkasten werden zum Hintergrund für urbane Abenteuer, die an die Erkundung ferner Länder erinnern. Die Erzählung entfaltet sich so in mehreren Sprachen und begleitet in einem Crescendo aus Ironie und Scharfsinn das Freiheitsgefühl eines neugierigen Kindes, das die Welt entdeckt. Alle erzählerischen Elemente der GekGeschichten sind vorhanden: das unermüdliche Pferd, das ein wenig seufzt („Ich bin sowieso der, der zieht“), aber auch das Karussell der Fortbewegungsmittel erinnert an die lustigen Erzählungen von Tessaros beliebtesten Bilderbüchern und seinen gezeichneten Theaterstücken.

Gek Tessaro e Massimiliano
Tappari (Lapis, 2024)

ARTE IN GIRO KUNST IN DER UMGEBUNG

Fino al 26 ottobre 2025 bis zum 26. October 2025

Castello di Desenzano del Garda

Mondo Futurista

“Mondo futurista” è allo stesso tempo un omaggio allo scritto di Giacomo Balla del 1918 Universo Futurista e una dichiarazione d’intenti: una mostra che si propone di offrire ai visitatori una panoramica il più ampio possibile del movimento futurista, raccontandolo non solamente nel suo aspetto di rinnovamento estetico, ma come la vera “rivoluzione d’intenti” estetici e formali che rappresentò. Una contrapposizione tra modernità e immobilità medioevale: in uno scambio tra passato e futuro la mostra è allestita all’interno del Castello di Desenzano, un edificio del XIII secolo, in un dialogo tra epoche storiche.

Futuristische Welt

„Futurist World“ ist sowohl eine Hommage an das futuristische Universum von Giacomo Balla aus dem Jahr 1918 als auch eine Absichtserklärung: eine Ausstellung, die dem Besucher einen möglichst umfassenden Überblick über die futuristische Bewegung bieten will, indem sie sie nicht nur unter dem Aspekt der ästhetischen Erneuerung, sondern als die wahre ästhetische und formale „Revolution der Absicht“, die sie darstellte, wiedergibt.

Eine Gegenüberstellung von Modernität und mittelalterlicher Stille: In einem Austausch zwischen Vergangenheit und Zukunft ist die Ausstellung in der Burg von Desenzano, einem Gebäude aus dem 13. Jahrhundert, in einem Dialog zwischen den historischen Epochen eingerichtet.

Giulio D’Anna, Zeppelin, (1930 ca), Collezione privata Damoli Marco, Verona. Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona

Mostra d’arte contemporanea diffusa

Nel borgo di Malcesine sul Lago di Garda per tutta l’estate si svolgerà una mostra d’arte contemporanea diffusa.

Il Castello Scaligero è protagonista della mostra “La natura della madre/The chanting mothers”, nata in occasione del rientro della scultura “Madonna con Bambino”, attribuita alla scuola di Donatello. La prima tappa è nell’atrio del Palazzo dei Capitani con una serie di pannelli dedicati alla figura della maternità nell’arte. Nella Sala Labia del Castello Scaligero, invece, vi sarà un’installazione multimediale site specific, mentre nel Giardino del Castello tre immagini introducono al tema della Madonna con Bambino della scuola di Donatello.

Diffuse Ausstellung zeitgenössischer Kunst

In Malcesine am Gardasee findet den ganzen Sommer über eine breit angelegte Ausstellung zeitgenössischer Kunst statt. Das Scaligerschloss ist der Protagonist der Ausstellung „Die Natur der Mutter/Die singenden Mütter“, die anlässlich der Rückkehr der Skulptur „Madonna mit Kind“, die Donatello zugeschrieben wird, entstanden ist. Die erste Station befindet sich im Atrium des Palazzo dei Capitani mit einer Reihe von Tafeln, die der Figur der Mutterschaft in der Kunst gewidmet sind. In der Sala Labia des Scaligerschlosses hingegen wird eine ortsspezifische MultimediaInstallation zu sehen sein, während im Schlossgarten drei Bilder das Thema Madonna mit Kind vorstellen

Fino all’8 giugno 2025 bis zum 8. Juni 2025 Padova, Museo diocesano

Panta Rei

Verona e l’Adige nelle opere della Collezione d’Arte di Fondazione

“Panta Rei” è un ampio progetto di Fondazione Cariverona dedicato al tema dell’acqua e dell’emergenza idrica. All’interno di questo progetto che si è sviluppato dalla fine del 2024 a tutto il 2025, si inserisce questa mostra ospitata a Palazzo Pellegrini. Venti opere, realizzate nell’ampio arco temporale che va dai primi del Settecento alla metà del Novecento – a partire dalla celebre “Donna che nuota sott’acqua” di Arturo Martini – offrono un’analisi della trasformazione urbanistica e, insieme, sociale e culturale di Verona in relazione all’Adige. La storia della città, infatti, è profondamente intrecciata a quella del suo fiume.

Panta Rei

Verona und die Etsch in den Werken der Stiftung Kunstsammlung

„Panta Rei“ ist ein umfassendes Projekt der Fondazione Cariverona, das dem Thema Wasser und der Wasserkrise gewidmet ist. Die Ausstellung im Palazzo Pellegrini ist Teil dieses Projekts, das von Ende 2024 bis Ende 2025 läuft. Zwanzig Werke, die in der großen Zeitspanne vom frühen 18. bis zur Mitte des 20. Jahrhunderts entstanden sind - angefangen mit der berühmten „Frau, die unter Wasser schwimmt“ von Arturo Martini - bieten eine Analyse der städtebaulichen und gleichzeitig sozialen und kulturellen Veränderungen Veronas in Bezug auf die Etsch. Die Geschichte der Stadt ist nämlich eng mit der ihres Flusses verflochten.

Angelo Zamboni, Sole d’inverno (1934 ca.)
Visit Malcesine

VIVERE.

EVENTI IN EVIDENZA

Late summer edition 2025

fino a domenica 27 luglio 2025

Museo di Castelvecchio

arte

FASCISMO RESISTENZA LIBERTÀ.1943 – 1945

Un innovativo e multimediale percorso espositivo ripercorre la storia politica, socio-culturale ed artistica della nostra città. museodicastelvecchio.comune.verona.it

fino a domenica 24 agosto 2025

Museo di Santa Giulia

arte

JOEL MEYEROWITZ. A Sense of Wonder. Fotografie 1962-2022

Retrospettiva interamente dedicata a Joel Meyerowitz (New York, 1938), uno dei maggiori protagonisti della fotografia contemporanea. bresciamusei.com

fino a domenica 26 ottobre 2025

Castello di Desenzano del Garda

arte

Mondo Futurista

Una panoramica del movimento futurista, raccontandolo come la vera “rivoluzione d’intenti” estetici e formali. www.comune.desenzano.brescia.it

fino al 29 luglio

Anfiteatro del Vittoriale festival

Tener-a-mente

Il festival di musica e parole sul Lago; quest’anno in cartellone Anastacia, Mika, Marcus King, Vinicio Capossela, Antonello Venditti e tanti altri. www.anfiteatrodelvittoriale.it

fino a domenica 21 settembre 2025

10:00 - 20:00

Teatro Ristori

arte

Un bacio senza tempo – Klimt e Shakespeare in un viaggio immersivo

Teatro, musica, arti figurative e danza si uniscono nell’opera multimediale e multidisciplinare: due miti e due baci che vincono la storia e il tempo. immersive.teatroristori.org

mercoledì 2, giovedì 3 e giovedì 10 luglio 2025 19:00

Parco Giardino Sigurtà sport

Natura e salute

www.sigurta.it

Continua la rassegna Natura e Salute anche nel mese di luglio al Parco Giardino Sigurtà, con gli ultimi 3 incontri dedicati al benessere psico-fisico: appuntamento a mercoledì 2 luglio con Laura Orlandi che terrà una lezione di yoga, mentre giovedì 3 e giovedì 10 luglio sarà la volta degli incontri di pilates con Stefania Roverselli. Le sessioni si terranno alle 19, nella tranquillità serale del Parco chiuso al pubblico e dureranno un’ora circa. Tariffa speciale per gli abbonati al Giardino.

dal 2 luglio al 31 agosto

Piazza Sordello e Palazzo Te festival

Mantova Summer Festival

Tantissimi gli artisti in cartellone: Carlos Santana, Nile Rodgers & Chic, Nick Cave, Willie Peyote, Massimo Ranieri, Gianluca Gotto, Diodato e Lucio Corsi. mantova-live.it

giovedì 3 e venerdì 4 luglio 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – teatro Rosencrantz e Guildenstern sono morti

L'umorismo inglese di parola e la comicità fisica tipica della Commedia trasformano il palcoscenico in uno spazio in cui comico, assurdo e tragico s'intersecano. www.spettacoloverona.it

venerdì 4, sabato 12, venerdì 18 e sabato 26 luglio; giovedì 14, sabato 23 e venerdì 29 agosto 2025 luglio 21:15 / agosto 21:00 Arena di Verona

Arena Opera Festival

Carmen

Con i suoi colori e i suoi profumi, la Siviglia di Franco

Zeffirelli torna a sedurci all’Arena di Verona. www.arena.it

sabato 5, venerdì 11, sabato 19, venerdì 25 luglio; sabato 2 agosto 2025

luglio 21:15 / agosto 21:00

Arena di Verona

Arena Opera Festival

La Traviata

L'elegante produzione di Hugo De Ana, con scenografie e costumi che rendono omaggio alla belle époque. www.arena.it

sabato 5 luglio 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica Max Richter www.spettacoloverona.it

sabato 5 luglio a domenica 6 luglio 2025 Erbezzo sport

Alta Lessinia Out Days

Un weekend di sport attivi all’aria aperta con escursioni, aree sport per bambini e famiglie. www.altalessiniaoutdays.it

domenica 6 luglio 2025 10:30

Giardino di Pojega giardini e residenze

Visita guidata del Giardino di Pojega (ita) www.pojega.it

domenica 6, domenica 13, mercoledì 16, domenica 20, domenica 27 luglio; venerdì 1, domenica 10, domenica 17, domenica 24 e giovedì 28 agosto 2025

21:00

Arena di Verona

Arena Opera Festival

Aida

Trasparenze, fasci di luce, costumi sontuosi: l’Egitto simbolico e visionario di Poda. www.arena.it

domenica 6 luglio 2025

Val Badia

sport

Maratona dles Dolomites www.maratona.it

lunedì 7 luglio 2025

21:00

Arena di Verona musica

Mumford & Sons

mercoledì 9 luglio 2025

20:00

Grotte di Catullo Festival della Bellezza

Stefano Massini - Il diritto alla meraviglia festivalbellezza.it

giovedì 10 e venerdì 11 luglio 2025

21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – teatro Otello

Shakespeare è tragicamente attuale: una storia di gelosia e possesso, che dialoga con la nostra società. www.spettacoloverona.it

estate 2025

Parco Giardino Sigurtà Nature challenge www.sigurta.it/news

Prosegue la sfida fotografica sul profilo Instagram del Parco: con Nature Challenge tutti i visitatori possono partecipare scattando una foto che celebri la bellezza del Parco, pubblicarla su Instagram con l’hashtag #parcosigurtà e taggare il profilo ufficiale del Parco @parcosigurta. Ogni mercoledì, le tre immagini più suggestive saranno premiate con un ingresso omaggio e condivise sui canali ufficiali del Parco Giardino.

giovedì 10, giovedì 17, giovedì 24 e giovedì 31 luglio; sabato 9, sabato 16 e giovedì 21 agosto 2025

luglio 21:15 / agosto 21:00

Arena di Verona

Arena Opera Festival Nabucco

Un nuovo spettacolare allestimento di Stefano Poda. www.arena.it

domenica 13 luglio 2025 10:30

Giardino di Pojega giardini e residenze

Visita guidata del Giardino di Pojega (eng) www.pojega.it

domenica 13 luglio 2025 21:15

Teatro Romano Estate Teatrale Veronese – musica Jack Savoretti www.spettacoloverona.it

martedì 15 e mercoledì 16 luglio 2025 21:15

Bastione delle Maddalene Estate Teatrale Veronese – teatro Soiree Renato Simoni

Una narrazione di uno dei profili più interessanti del repertorio del teatro italiano novecentesco. www.spettacoloverona.it

martedì 15 luglio 2025 21:00

Arena di Verona musica

Simple Minds

Vivere.

Kalender

da giovedì 17 a venerdì 18 luglio 2025

21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – teatro Riccardo III

Maria Paiato affronta, con straordinaria forza interpretativa e audacia, il ruolo maschile di Riccardo III. www.spettacoloverona.it

da sabato 19 a martedì 22 luglio 2025

21:15

Bastione delle Maddalene

Estate Teatrale Veronese – danza

Shakespeare dream

Un progetto di comunità che coinvolge gli over 50 a partire dal Sogno shakespeariano. www.spettacoloverona.it

sabato 19 luglio 2025

21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica

Simone Cristicchi

www.spettacoloverona.it

domenica 20 luglio 2025

21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica Calibro 35 www.spettacoloverona.it

estate 2025

Parco Giardino Sigurtà Speciale estate al parco www.sigurta.it

Per il mese di luglio il polmone verde in provincia di Verona è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19: l’occasione per regalarsi una passeggiata all’ombra di alberi monumentali, camminare a piedi nudi sui soffici manti erbosi, fotografare le fioriture estive come ninfee, impatiens, dalie e rose, scoprire le erbe aromatiche del Giardino delle piante officinali. Per i più piccoli, è l’occasione per una tappa alla Fattoria dove incontrare animali da cortile, un divertente tour a bordo del trenino panoramico oppure una visita con gli amici del proprio centro estivo.

Sabato 12 e sabato 19 luglio l'ingresso sarà scontato al costo di 10 euro, biglietti acquistabili solo online su sigurta.it.

martedì 22 luglio 2025 e mercoledì 23 luglio 2025 21:30

Arena di Verona

Arena Opera Festival – danza

Roberto Bolle And Friends www.arena.it

giovedì 24 e venerdì 25 luglio 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – teatro La Tempesta

Il geniale regista Alfredo Arias, torna alla direzione di una tra le opere più complesse e ricche di simbolismi. www.spettacoloverona.it

da venerdì 25 a domenica 27 luglio 2025 21:15

Bastione delle Maddalene

Estate Teatrale Veronese – danza

Shakespeare blood Shakespaere Blood racconta dell’amore tra i giovani, che trova sempre modo di nascere e di essere vissuto. www.spettacoloverona.it

sabato 26 luglio 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica Irene Grandi www.spettacoloverona.it

Calendario

domenica 27 luglio 2025

21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica Goran Bregovic and the Wedding & Funeral Band www.spettacoloverona.it

lunedì 28 luglio 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – musica Gaia www.spettacoloverona.it

venerdì 1 agosto 2025 e sabato 2 agosto 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – teatro Pimpa. Il musical a pois

Per il pubblico di ogni età, la famosa cagnolina a pois viene catapultata nel mondo shakespeariano. www.spettacoloverona.it

domenica 3 agosto 2025

21:15

Arena di Verona Arena Opera Festival

Jonas Kaufmann In Opera www.arena.it

venerdì 8 agosto 2025

21:00

Teatro Romano musica Alex Britti

Vivere.

Per il calendario eventi aggiornato e per tutte le novità di città e provincia segui Carnet Verona sul sito www.carnetverona.it e sui canali social!

venerdì 8, venerdì 22 e sabato 30 agosto 2025

21:00

Arena di Verona

Arena Opera Festival Rigoletto

Nella storia del buffone Rigoletto si intrecciano temi eterni quali la passione, il tradimento, l’amore e l’odio. www.arena.it

da martedì 12 agosto 2025 a domenica 17 agosto 2025 21:15

Teatro Romano

Estate Teatrale Veronese – danza

Les Ballets Trockadero de Monte Carlo

In scena la parodia di balletti tradizionali “en travesti”. www.spettacoloverona.it

venerdì 15 agosto 2025 21:30

Arena di Verona

Arena Opera Festival – musica Carmina Burana www.arena.it

martedì 26, mercoledì 27 e domenica 31 agosto 2025 21:30

Teatro Romano

Arena Opera Festival – danza Zorba il greco www.arena.it

mercoledì 27 agosto 2025 21:30

Arena di Verona

Arena Opera Festival – musica

Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert www.arena.it

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