carnet in love «… mi si spezza la voce, la lingua s'inceppa, subito un fuoco sottile corre sotto la pelle, gli occhi non vedono più, le orecchie rombano, un freddo sudore mi scorre, un tremore tutta mi afferra, sono più verde dell'erba, e poco manca che muoia...” Così la poetessa greca Saffo (VI sec. a.C.) descrive il tormento della gelosia e il fuoco della passione in un frammento immortale, senza tempo. E ancora : “L'animo mio di nuovo Eros squassa, come il vento le querce sul monte, dolceamara implacabile fiera...» «Odi et amo.... ti odio e ti amo. Come possa farlo, forse ti chiedi. Non lo so, ma sento che avviene e me ne tormento». Questo è il poeta latino Gaio Valerio Catullo (I sec. a. C.), che già in altri versi mandava mille baci e ancora cento alla sua amata Lesbia, al secolo Clodia, donna sposata, in una relazione tra alti e bassi, tradimenti, lacrime e litigi. Raggiunge l'hot del Satyricon di Petronio in una trentina di “Carmi proibiti”, che chiama sciocchezze, tra sesso e turpiloquio, inaspettati in un poeta, che sospira per amore. Nessuna sorpresa, invece, nel leggere versi molto erotici, indice di un animo ribelle e anticonformista, pur se sofferente, come quelli di Paul Marie Verlaine (1844-1896) il poeta maledetto francese, che descrive nei dettagli anche più scabrosi ed intimi i suoi rapporti carnali in opere come “Per Rita”, “Resa”, “Omaggio dovuto”, “Ouverture”, “Quadro popolare”. Neppure sorprende in nostro Gabriele D' Annunzio (1863-1938), rappresentante del decadentismo italiano, ma soprattutto di un edonismo alla ricerca di esperienze ai limiti, nella sua stessa vita personale, non solo negli scritti. Basti leggere “Mia crudele Amica”. Tutt'altra intensità passionale è in Federico Garcia Lorca (1898-1936): «Vederti nuda è rievocare la terra.... piana e priva di cavalli... e comprendere l'ansia della pioggia, che cerca fragili fianchi» (Casida della Donna Distesa)
LA SPOSA INFEDELE E io me la portai al fiume credendo che fosse ragazza, invece aveva marito. Fu la notte di S. Giacomo e quasi per compromesso Si spensero i lampioni E si accesero i grilli...... ......Non voglio dire, da uomo, le cose che lei mi disse. La luce della ragione mi fa essere molto discreto. Sporca di baci e sabbia, io la portai via dal fiume.
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Eros in poesia di Giancarla Gallo
