BRIXEN: GEMEINDEWAHLEN 2015
“Orgogliosi di essere brissinesi” ELISABETTA RELLA ist Bürgermeisterkandidatin von “L’Alto Adige nel Cuore”.
L’Alto Adige nel Cuore Antonio Bova Maria Grazia Straudi Guglielmo Ardito Juljan Bakri Sabrina Carlino Maria Luisa (Lisa) D‘Agostino Louraci (Lora) Da Silva Gennaro De Donato Andrea (Fufo) Fabbian Irma Gaetano Simone Luciano Mascia Mastrone Giuseppe Melis Alex Romanin Daniela Scantamburlo Matthias Scandariato Mattia Soppelsa Antonio Sorriento Alessandro Tancredi
Quindi la mia candidatura potrà sembrare strana a qualcuno, forse anche bizzarra. Però voglio dirvi che sono delusa, delusa del modo di fare politica in questo periodo, soprattutto per quanto riguarda la comunità italiana. E questa delusione la ritrovo anche spesso nelle persone con cui parlo. Personalmente ho vissuto un’esperienza a livello lavorativo che mi ha fatto molto riflettere e che mi ha fatto decidere di impegnarmi in questo senso. Sono una dipendente provinciale e lavoro in una struttura comunale. Il Comune di Bressanone dà veramente tantissimi contributi per l’infanzia. È un Comune che investe tanto, e questa è una cosa bellissima, solo che non ci sono stati controlli negli
ultimi anni sul materiale acquistato e su dove questo materiale è andato a finire. E questo secondo me è una cosa molto grave. Quindi “L’Alto Adige nel Cuore” risponde un po’ alle esigenze mie e alle esigenze di tante persone. È un partito che chiede trasparenza, che vuole chiarezza, che vuole andare a fondo delle cose. Io so bene che non avrò mai la possibilità di diventare Sindaco di Bressanone, però voglio metterci l’impegno e contribuire a rendere le cose migliori; penso che sia una bella cosa.
Foto: Oskar Zingerle
M
i chiamo Elisabetta Rella, ho 34 anni, sono nata e cresciuta a Bressanone, sposata e ho due figli di 15 e 11 anni. Sono insegnante di scuola dell’infanzia presso la Millecolori di Bressanone. Non ho nessun tipo di esperienza politica, ma molto interesse per le questioni della città e del nostro comune.
Vi presento i punti della nostra lista: Il primo punto riguarda le
pari opportunità, e questo non solo per quanto riguarda uomini e donne. Non vogliamo distinzioni di genere, etniche, linguistiche ed economiche. Non vogliamo privilegi e vogliamo che venga riconosciuto il merito. Il merito a chi ha voglia di impegnarsi, il merito ad una città che vive. Vogliamo che tutti gli abitanti abbiano le stesse possibilità. Noi vogliamo una città che trovi un’identità, una propria identità, come ha fatto Bolzano a livello culturale dei musei, come ha fatto Merano con il relax e le terme, e come ha fatto Brunico con lo sport. Forse a Bressanone manca un po’ un’identità propria. Noi teniamo molto alla vita delle associazioni, quindi valorizzare le associazioni, le società culturali. Vorremmo anche che i contributi che sono destinati alle associazioni fossero destinati in maniera paritaria. Per esempio i campi sportivi: Sappiamo benissimo che ci sono differenze tra società sportive italiane e tedesche. Quindi chiediamo di rivedere le concessioni dei campi da calcio affinché tutte le squadre abbiano a disposizione le stesse possibilità e le stesse strutture. Un altro punto che a me sta molto a cuore è che Bressanone sia una città attenta a tutte le età dei cittadini, quindi dalla prima infanzia fino alla terza età. Una città che vada incontro alle fami-
Elisabetta Rella: “Noi siamo molto favorevoli al plurilinguismo, ma va proposto in un’ottica di reciprocità.”
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glie, visto che le famiglie devono essere al centro di tutte le attività. Rivedere gli orari di apertura dei nidi; un nido secondo noi non può essere chiuso un mese all’anno, ma deve dare una continuità. Dobbiamo pensare anche ai giovani. Spesso si dice che i giovani siano un po’ allo sbando, che non riescano a trovare degli interessi, che si perdano un po’. Dobbiamo investire nei centri giovanili che uniscono i gruppi linguistici – è fondamentale per la nostra società trovare un’unione. Gli anziani poi sono una risorsa e forse ultimamente ce ne siamo dimenticati. L’anziano una volta era una ricchezza, adesso l’anziano si è un po’ perso. Secondo noi è importante che si creino delle nuove associazioni e delle nuove attività che non lascino gli anziani soli, perché loro sono una risorsa per tutti noi.
Istruzione: Noi siamo molto favorevoli al plurilinguismo, ma va assolutamente proposto in un’ottica di reciprocità. Come per i bimbi italiani la lingua tedesca è una ricchezza, altrettanto lo è la lingua italiana per i bimbi tedeschi. Apertura al plurilinguismo quindi, ma sicuramente non a scapito di posti di lavoro di insegnanti italiane, perché non c‘è, a livello politico, la volontà di lavorare per arrivare alla reciprocità dell‘insegnamento linguistico. Io chiudo dicendo che per noi al centro di tutto ci sono il benessere e la felicità dei cittadini. Cittadini di Bressanone orgogliosi di vivere qui, che possano sentire aumentare tra di loro il senso di appartenenza, il senso civico e il rispetto reciproco tra i diversi gruppi linguistici, e che siano veramente orgogliosi di essere brissinesi. 29