BLOQ MAGAZINE 27 MARZO 2011

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PRIMOPIANO

Per soddisfare le richieste di poltrone ci vorrebbe Aiazzone

R di Livia Fattore

Corrispondente Bloq Magazine redazione@bloq.it

Nella foto: Elia Barbato

impasto rinviato: troppe richieste di poltrone”. Questo il titolo che si legge qualche giorno fa su un quotidiano a tiratura nazionale e che ha richiamato la nostra attenzione perché sembra essere stato fatto su misura per Aversa, dove gli appetiti assessoriali sono tanti e si rischia, alla fine, come saggiamente sta tentando di fare, anche se non lo dice apertamente il sindaco Mimmo Ciaramella, di non toccare assolutamente nulla. Invece, quel titolo, ovviamente, riguardava il governo nazionale dove i vari “responsabili” che hanno salvato il premier Silvio Berlusconi ora reclamano il loro strapuntino governativo. In sedicesimi, però, nella città normanna siamo nella stessa situazione. Oramai, in vista delle oramai prossime elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, in programma per la primavera del 2012, gli aspiranti assessori che chiedono un “posto al sole” per avere maggiore visibilità sono tantissimi, tanto che si dovrebbe parlare, almeno per gli assessori di nomina del Popolo della Libertà di un completo rinnovamento se si volessero accontentare tutti. Ma, andiamo per ordine. A reclamare poltrone assessoriali sono: Michele Galluccio, Carlo Amoroso, Mario Tozzi e, sotto sotto, anche il capogruppo consiliare Tonino De Michele. Per non parlare, poi, di Elia Barbato che, di fatto, si comporta già come se fosse il candidato a sindaco designato della coalizione di centro destra, provocando non pochi risentimenti tra i suoi stessi compagni di partito. Michele Galluccio e Carlo Amoroso affermano di aver fedelmente servito il Popolo della Libertà per nove anni, senza chiedere nulla ed ora vorrebbero fare questa nuova esperienza. Il primo, però, dimentica che il problema gli è stato creato dal suo ex compagno di partito (Alleanza Nazionale) Giampaolo Dello Vicario che, “coerentemente”, non si è dimesso dopo aver dichiarato che lo avrebbe fatto in cambio dell’ottenuta candidatura per le provinciali dello scorso anno; inoltre, sempre Galluccio ha da sempre carta bianca, più di un assessore, in tema di politiche giovanili. Carlo Amoroso, invece, sempre come racconta “radio pidiellina”, avrebbe combattuto per ottenere una poltrona in giunta per Alfonso Oliva che non era stato eletto consigliere nemmeno in Forza Italia, ma in una lista civica di centro destra. Una volta ottenuto questo posto (e il proprio distacco alla Provincia, aggiunge qualche maligno), avanzerebbe, oggi, nuove pretese. Mario Tozzi ha già calcato le scene dell’esecutivo in precedenza e c’è chi dice che il partito lo abbia accontentato anche in altre richieste, per cui, anche se è il pupillo del primo cittadino, anche per lui semaforo rosso. Elia Barbato, da parte sua, non chiede di entrare in

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giunta, ma vorrebbe la delega ai lavori pubblici, pur da semplice consigliere comunale. Ma anche qui, a parte la legittima opposizione dell’assessore Isidoro Orabona, al quale dovrebbe andare la delega, si registra una netta opposizione degli altri consiglieri “perché Elia ha già avuto la candidatura alle provinciali e la scelta del difensore civico. Inoltre, mira anche a succedere a Mimmo Ciaramella”. DA PARTE SUA LUCIANO LUCIANO DIFENDE IL PROPRIO OPERATO E RIVENDICA IL DIRITTO A PROSEGUIRE NEL PROPRIO LAVORO “Non ho mai perorato la mia posizione, né difeso a denti stretti la poltrona come qualche consigliere comunale del mio stesso partito va affermando”. Luciano Luciano, assessore all’igiene urbana, che diversi consiglieri comunali vorrebbero fuori dall’esecutivo guidato dal sindaco Mimmo Ciaramella per far posto ai rampanti Galluccio, Amoroso e Tozzi, non ci sta a passare come colui che è legato alla carica e non se ne vuole dividere. Da qui una garbata polemica con i suoi stessi amici di partito, il Pdl, ai quali ricorda che: “Sono stati i vertici del nostro partito ad evidenziare a più riprese che io sarei inamovibile per quello che ho prodotto nel mio settore ed in questo senso, visto l’opportunità che mi viene offerta, voglio evidenziare che Aversa è uno dei pochi comuni del casertano che non sta assolutamente soffrendo di alcun disagio in tema di raccolta e smaltimento rifiuti da quando è partito il servizio in gestione a terzi”. Insomma, l’assessore che è riuscito a dare un minimo di tranquillità ad Aversa in tema di raccolta rifiuti, anche se la differenziata spinta attende ancora tempi migliori, difende il suo operato e conclude: “Per quanto, poi, riguarda, l’ipotizzata delega all’igiene urbana come consigliere comunale, nel caso in cui non dovessi più ricoprire la carica di assessore, credo che da consigliere si debba fare il consigliere e c’è molto da fare per chi vuole lavorare, indipendentemente dalle velleità assessoriali. Comunque, sono a disposizione del partito”. SULL’ARGOMENTO INTERVIENE ANCHE CARLO AMOROSO CHE DISPENSA BACCHETTATE A DESTRA E A MANCA AI SUOI COLLEGHI DI PARTITO “Negli ultimi giorni quasi quotidianamente mi capita di leggere o di commentare delle problematiche relative a dei possibili cambi nell’esecutivo per dare nuova linfa a quest’ultimo scorcio di consiliatura. A tal proposito vorrei chiarire il mio personalissimo punto di vista per quello che possa valere, in quanto principalmente “ uomo di partito” e come tale pronto ad accettare qualsiasi decisione venga fuori sia dal gruppo consiliare che dal partito stesso”. Carlo Amoroso ompe gli indugi e decide di parlare apertaANNO 4 - Numero 06 - 27 Marzo 2011


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