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Patti chiari per la buonuscita
by BFCMedia
ASSET
Patti chiari
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La severance prevede un’indennità forfettaria in caso di dimissioni per situazioni particolari L’accordo può essere siglato all’assunzione, fatti salvi i limiti indicati da Bankitalia
DI JACOPO MORETTI*
Nel settore nanziario è di usa la prassi di stipulare con i manager accordi che prevedano in loro favore il pagamento di una indennità forfettaria, la cosiddetta severance, in caso di dimissioni al veri carsi di un determinato evento pattiziamente convenuto quale ad esempio un cambio di controllo, oppure in caso di licenziamento senza giusta causa. Il momento migliore per un manager per negoziare la severance è mentre discute i termini di una o erta lavorativa. Anche se può sembrare un paradosso, il manager, proprio quando sta gettando le basi per avviare un nuovo rapporto di lavoro, ha il maggior peso contrattuale per concordare la “buona uscita” per il caso in cui il rapporto terminerà.
I vantaggi
La severance, peraltro, ha un ulteriore vantaggio: il prevedere già
ora per allora quali saranno gli e etti economici della risoluzione
del rapporto di lavoro consente di gestire in modo più ordinato e razionale tale risoluzione quando e ettivamente si veri cherà, rispetto a quanto normalmente accade in
Jacopo Moretti
assenza di preventivi accordi tra le parti. Sotto il pro lo giuridico, la severance si pone in linea con la normativa di settore, posto che gli stessi contratti collettivi per i dirigenti prevedono speci che tutele e indennità in determinati casi di cessazione del rapporto di lavoro. Anche il Codice di Autodisciplina delle società quotate prevede l’ipotesi di attribuire una indennità per cessazione anticipata. Per le banche e quelle società sottoposte alla vigilanza di Banca d’Italia, la Circolare di Banca d’Italia 17 dicembre 2013 n. 285 – 37° aggiornamento del 24 novembre 2021 prevede speci che regole, che per ragioni di sintesi vengono qui richiamate solo sommariamente.
Rischio nullità
Le disposizioni di Banca d’Italia in tema di severance devono essere osservate a pena di nullità delle pattuizioni individuali ad esse contrarie. Infatti, l’art. 53 del Tub dispone espressamente che è nullo qualunque patto o clausola
non conforme alle disposizioni in materia di sistemi di remunerazione e di incentivazione
emanate da Banca d’Italia. Pertanto, quando si pattuisce la severance, occorre prestare massima attenzione nel predisporre un accordo che rispetti le previsioni della Circolare di Banca d’Italia n. 285/2013.
*Partner di Tri rò & Partners Avvocati