9 minute read

Banca Finint al servizio dell’imprenditore

INTERVIEW

INTERVIEW

Advertisement

FABIO INNOCENZI

Servizio all’imprenditore

Finint lancia Finint Private Bank e ra orza l’o erta per la clientela private Innocenzi (ad): “Puntiamo su un modello unico integrato per le Pmi italiane”

DI LUIGI DELL’OLIO

“L’integrazione è stata nalizzata. È il momento di accelerare sulla crescita”. Fabio Innocenzi,

amministratore delegato del gruppo Banca Finint, sintetizza così lo stato dell’arte di Finint

Private Banca, nata della fusione con Banca Consulia, istituto milanese specializzato nei servizi di private banking e wealth management. L’acquisizione ha consentito alla società veneta di ampliare il suo spettro di o erta rispetto alle attività tradizionali, che vanno dall’invstment banking alla nanza strutturata, dal corporate banking all’asset management.

Iniziamo dalla fotogra a di quella che oggi è la struttura di Banca Finint dedicata alla gestione dei patrimoni privati.

A livello di gruppo gestiamo attivi per circa 10 miliardi di euro, dei quali circa 2,9 miliardi nel private banking, 3,5 miliardi nell’asset management e 3,6 nel segmento Npe. Contiamo su circa 193 professionisti tra consulenti nanziari inquadrati con contratto da promotore e private banker dipendenti. In questo numero rientrano i 36 consulenti di Unica, società di intermediazione mobiliare acquisita da Banca Consulia nel luglio di quest’anno. Oggi abbiamo una piattaforma di consulenza avanzata alla clientela, anche non quali cata, perfettamente integrata con tutti i requisiti normativi, molto user friendly, che accompagna il consulente e il cliente nella visione complessiva del portafoglio e nelle opportunità da seguire.

Come va l’integrazione con la società milanese?

Molto bene, secondo i piani ambiziosi che ci eravamo pre ssati. Il modello agile, trasparente e di qualità di consulenza nanziaria evoluta di Finint Private Bank si combina perfettamente la con la storica vocazione nell’investment banking e nell’asset management del Gruppo e si iniziano a registrare le prime sinergia.

Ci può fare un esempio?

È capitato ad esempio che Banca Finint emettesse un minibond originato dal business di Finint PB oppure che siano stati individuati prodotti della Sgr o club deal di

L’acquisizione di Banca Consulia ci ha consentito di ampliare il raggio di attività al di là di quelle tradizionali L’integrazione procede secondo i piani

INTERVIEW

La sede di Banca Finint a Conegliano (Treviso).

Siamo sempre interessati a nuovi inserimenti, non solo tra i senior, ma anche tra giovani brillanti con buon potenziale

interesse per la clientela di Finint PB. Ora l’obiettivo è accelerare la crescita, contando anche sul riscontro tra gli addetti ai lavori.

A cosa si riferisce?

L’acquisizione ha creato grande interesse sul mercato: molti consulenti e private banker ci hanno contatto e abbiamo registrato una decina di nuovi ingressi.

A cosa attribuisce l’interesse?

Soprattutto alle peculiarità dell’aggregazione, che mette insieme la forza nel private banking e quella nell’economia reale, o rendo un modello unico per il mercato italiano, capace di servire il cliente imprenditore tanto nei suoi bisogni di protezione e valorizzazione del patrimonio familiare, quanto relativamente alle esigenze delle imprese. È vero che alcuni grandi gruppi internazionali si pongono la medesima ambizione, ma trascurano il segmento delle piccole e medie imprese, che in Italia non sono solo numericamente dominanti, ma anche la spina dorsale del sistema economico. La Pmi italiana è sempre stata a contatto con il canale del credito più tradizionale ma il debito privato e l’equity privato

È ora di cogliere il potenziale dei trend di domani con il fondo FF - Global Thematic Opportunities Fund. Scopri la soluzione di investimento multi-tematica e flessibile, pensata per consentire ad ogni investitore accesso ai trend più promettenti ed esclusivi del settore.

Scopri di più su fidelity-italia.it/GTO

Capitale a Rischio. Ogni investimento comporta dei rischi e l’investitore può anche non riottenere la somma investita. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento contatta il tuo consulente.

AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Queste informazioni non devono essere riprodotte o circolarizzate senza autorizzazione preventiva. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l‘organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell‘America settentrionale. Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo „“F““ sono marchi registrati da FIL Limited. Vi invitiamo ad ottenere informazioni dettagliate prima di prendere decisioni di investimento. Tali decisioni devono basarsi sul Prospetto in vigore e sul documento contenente informazioni chiave per gli investitori (KIID) , disponibili assieme alla relazione annuale e semestrale senza costi presso i nostri distributori, presso il nostro Centro Europeo di Servizi in Lussemburgo , FIL (Luxembourg) S.A. 2a, rue Albert Borschette BP 2174 L-1021 Lussemburgo. Fidelity Funds „“FF““ è una società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21112103-2205

INTERVIEW

IL TEAM

LUCIANO COLOMBINI

Consigliere esecutivo di Banca Finint con delega ai rapporti con i clienti corporate del Gruppo

LUIGI BUSSI

Head of Corporate & Investment Banking di Banca Finint

MAURO SBROGGIÒ

Amministratore Delegato di Finint Investments SGR

ANTONIO MARANGI

Amministratore Delegato di Finint Private Bank

FEDERICA SIMONIN

Head of Administration di Banca Finint

VERA VERI

Head of Investment Banking Origination di Banca Finint

consentono di allargare gli orizzonti e le opportunità per le Pmi e di agganciarle al patrimonio familiare, creando un circolo virtuoso tra l’economia reale e componente nanziaria. In sintesi: le investment bank nazionali e internazionali hanno sempre avuto un focus sulla grande impresa, il private ha sempre avuto un focus sui patrimoni imprenditoriali, mancava una realtà che rompesse gli schemi mettendo in dialogo la componente azienda con la componente privata del piccolo medio imprenditore.

Nel concreto quali sono le soluzioni che proponete all’imprenditore nella sua dimensione aziendale e nella sua dimensione privata?

Banca Finint opera sulle esigenze della piccola media impresa, a partire dalla gestione del debito, mini bond o basket bond per le Pmi, bond per le mid-cap, no alle operazioni straordinarie o ordinarie di crescita sull’equity o all’approdo in borsa. La piccola media impresa è l’altra faccia della medaglia del piccolo medio imprenditore, con il quale il gruppo ragiona anche del proprio patrimonio personale. Per il cliente quali cato che si può permettere di investire direttamente in strumenti illiquidi, che collegano ad esempio nanza e impresa, possiamo o rire diversi cazione di portafoglio e di rendimento grazie alle soluzioni di Finint Investments Sgr, che opera prevalentemente sui private markets, o grazie ai club deal, operazioni fatte congiuntamente dalla Banca con gruppi di due tre cinque imprenditori. Per il cliente privato mettiamo a

INTERVIEW

FABIO INNOCENZI

Accompagniamo le aziende lungo il sentiero di crescita, o rendo soluzioni quali cate, nonché personalizzate in base alle necessità

disposizione la consulenza evoluta che è il punto di forza storico di Finint Private Bank e permette anche di integrare soluzioni di frontiera (ad esempio 100mila euro su strumenti che replicano i private markets).

Ha citato i nuovi ingressi tra i professionisti. Continuerete a reclutare? Se sì, quali pro li vi interessano.

Non abbiamo target numerici. Cerchiamo private banker che considerano la consulenza alla clientela come un pezzo importante della propria attività e sono interessati ad apprendere per crescere sempre di più. Pensiamo ad esempio alle opportunità di diversi cazione del portafoglio o erte dalle asset class alternative, che in molti casi o rono prospettive interessanti nonostante le tante incognite che caratterizzano lo scenario macro. Il private banker che viene a lavorare con noi è una persona curiosa e competente, interessato a fornire un valore aggiunto al cliente che segue.

Vi rivolgete, quindi, a grandi portafoglisti e con una buona seniority?

Non soltanto. Siamo molto attenti anche ai giovani brillanti e con voglia di fare. Con loro vogliamo sviluppare il wealth management del futuro, prestando grande attenzione alle esigenze anche della clientela più giovane. Al di là delle competenze, sono importanti i valori. Il private banking è un business nel quale il rapporto personale risulta decisivo. Senza ducia del cliente nel professionista non c’è continuità nella relazione.

Finora abbiamo parlato soprattutto di pb. Allarghiamo lo sguardo per delineare cos’è oggi Banca Finint a livello di gruppo.

È il punto di arrivo di quasi 40 anni di attività nel settore nanziario. Siamo una realtà che storicamente ha operato al anco di soggetti istituzionali italiani e internazionali nei servizi di cartolarizzazione o al anco delle piccole medie imprese - prevalentemente del nord est - nel corporate e investment banking o nella gestione di asset illiquidi grazie alla nostra Sgr. Oggi la vocazione è di a ancare a queste aree storiche di eccellenza la capacità di diventare il faro, il punto di riferimento per i piccoli e medi imprenditori italiani. Questo perché nel Gruppo Banca Finint possono trovare competenza ed eccellenza al pari delle grandi investment bank ma l’attenzione e la cura al dettaglio che sono proprie di una realtà sartoriale come la nostra.

Finint è storicamente un gruppo radicato nel Nord-Est. È in quest’area che puntate a crescere?

L’acquisizione di Consulia ci consente di crescere anche a NordOvest e l’obiettivo è accrescere la nostra forza in tutto il territorio nazionale. Nel Settentrione c’è una maggiore concentrazione di ricchezza privata, ma ad esempio siamo gestori di un basket bond in Campania e stiamo concorrendo per quello del Lazio. Si tratta di occasioni per entrare in contatto con imprenditori di quei territori, ai quali possiamo proporre anche servizi avanzati di gestione della ricchezza individuale e familiare.

Chiudiamo con qualche domanda su di lei: quali sono le sue passioni e in che modo incidono sul lavoro quotidiano?

Sono un grande appassionato di bici: ogni anno percorro circa 10mila chilometri, a bordo di una bici da corsa. È un hobby molto gettonato tra i professionisti della nanza, tanto che certi eventi sembrano happening della nanza. Penso ad esempio alla maratona delle Dolomiti. Non c’è un collegamento diretto tra questa attività e il mio lavoro: di certo c’è che la fatica sica aiuta la mente a lavorare meglio.

This article is from: