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CIELO DEL MESE

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OSSERVAZIONI

OSSERVAZIONI

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI*

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IL PLANISFERO CELESTE / OTTOBRE

» Il cielo visibile da Roma alle ore 01.00 TC a metà mese.

La mappa è valida in tutta Italia

il SOLE

FENOMENO

Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica

INIZIO MESE

05h 33m 07h 06m 12h 59m 18h 51m 20h 24m 09h 09m

METÀ MESE

05h 50m 07h 23m 12h 55m 18h 27m 19h 59m 09h 51m

FINE MESE

05h 06m 06h 41m 11h 53m 17h 05m 18h 39m 10h 27m

CIELO DEL MESE

la LUNA

Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°

fenomeni LUNARI

il 3 alle 2h 14m il 9 alle 22h 54m il 17 alle 19h 15m il 25 alle 12h 48m il 1o novembre alle 7h 37m l'8 novembre alle 12h 02m

Massime librazioni in latitudine

il 5 alle 11h - visibile il Polo nord il 19 alle 10h - visibile il Polo sud il 1o novembre alle 15h - visibile il Polo nord

Massime librazioni in longitudine

il 10 alle 23h - visibile il lembo occidentale il 23 alle 17h - visibile il lembo orientale il 6 novembre alle 13h - visibile il lembo occidentale

Perigeo

369.325 km il 4 alle 18h 33m

Apogeo

404.328 km il 17 alle 12h 20m

Perigeo

368.291 km il 29 alle 16h 35m

CIELO DEL MESE

DI TIZIANO MAGNI

SOLE e PIANETI

SOLE

Dopo aver attraversato l'equatore celeste, scende rapidamente a declinazioni sempre più australi, percorrendo l’estesa costellazione della Vergine; il giorno 31 entra nella Bilancia. L'arco diurno percorso dall'astro si abbassa sull'orizzonte, producendo una diminuzione delle ore di luce di 83 minuti, con un sensibile ritardo nell’istante dell’alba e un più marcato anticipo del tramonto.

MERCURIO

È visibile all’alba per l’intero mese in una delle apparizioni più favorevoli dell’anno; il gorno 1 è stazionario in Ascensione Retta, quindi riprende il moto diretto e si allontana rapidamente dal Sole. raggiungendo, il giorno 8, la massima elongazione occidentale di soli 18°,0. Grazie alle favorevoli condizioni geometriche, Mercurio guadagna una buona altezza sull’orizzonte orientale prima che le luci dell’alba diventino troppo intense. Il periodo migliore per le osservazioni si estende dal 2 al 22 ottobre con il pianeta che leva prima dell’inizio del crepuscolo nautico.

VENERE

È visibile all'alba solo nei primi giorni del mese, quindi scompare tra le luci del crepuscolo e il 22 è in congiunzione superiore con il Sole; il 29 si sposta dalla costellazione della Vergine in quella della Bilancia.

Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.

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MARTE

È visibile per gran parte della notte nel Toro e grazie all’elevata declinazione può essere ammirato telescopicamente con profitto: a fine mese il suo diametro apparente raggiunge i 15” e risultano visibili nelle stesse condizioni entrambi gli emisferi del pianeta, con la calotta polare settentrionale alla massima estensione. Il giorno 9 è in congiunzione con El Nath (Beta Tauri), poco meno di 6° a sud, ma il suo moto diretto rallenta sempre più e il 30 si arresta e diviene retrogrado.

GIOVE

All’inizio è visibile per l’intera notte nei Pesci, vicino al confine con l’Acquario, ma la sua visibilità va diminuendo. Nella seconda metà del mese tramonta prima dell’inizio dell’alba ed è osservabile nelle migliori condizioni di sera, quando raggiunge la massima altezza sull’orizzonte; è preceduto 10° a ponente da Nettuno.

SATURNO

È visibile per buona parte della notte sul “dorso” della figura zodiacale metà capra e metà pesce, 1° a est di Iota Capricorni, ma la sua visibilità è in progressiva diminuzione e a fine mese tramonta intorno alla mezzanotte locale; il 23 è stazionario in Ascensione Retta, quindi riprende il moto diretto.

URANO

È visibile per tutta la notte nell’Ariete: sorge tra le luci del crepuscolo serale e culmina nelle ore che precedono l’alba. È rintracciabile 4° a sud-ovest di Delta Arietis e 2° a nordest di Sigma Arietis, rispettivamente di magnitudini +4,3 e +5,5.

NETTUNO

È visibile per gran parte della notte nei Pesci, 3° a ovest della stella di quinta magnitudine 20 Piscium e poco meno di 10° a ovest di Giove, che tende ad avvicinarlo. A fine mese tramonta due ore prima dell’inizio dell’alba.

Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione. Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.

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DI TIZIANO MAGNI

FENOMENI del mese 5

LUNA E SATURNO DI SERA

La sera del 5 ottobre, tra le luci del crepuscolo cha vanno affievolendosi, una ventina di gradi sopra l’orizzonte sud-orientale è possibile ammirare una bella configurazione celeste con Saturno e la Luna in veste di protagonisti: il nostro satellite naturale si trova 5° a sud del pianeta inanellato e poco meno di 2° a nord-est della stella Zeta Capricorni, di magnitudine +3,7. La congiunzione tra la Luna e Saturno si è verificata nelle ore pomeridiane, ma la distanza che li separa continua a diminuire, fino a raggiungere il minimo valore di 4°,7 alle 21:43 TC. Da notare la presenza non facilmente rilevabile, 6° a est di Zeta Capricorni, del pianetino (4) Vesta, di magnitudine +6,8.

8-9

LUNA E GIOVE NEI PESCI

Dalla fine del crepuscolo serale fino alla comparsa delle prime luci dell’alba, il cielo è dominato dalla presenza della Luna piena in transito nella costellazione zodiacale dei Pesci. Dopo essere transitato 3°,4 a sud di Nettuno la mattina dell’8 ottobre, il nostro satellite naturale è protagonista, nelle prime ore serali della stessa giornata, di una bella congiunzione con Giove, 3°,1 a sud del pianeta. Il veloce movimento apparente sulla volta stellata conduce la Luna alla minima distanza angolare da Giove di 2°,6 poco prima delle 22:45 TC, dopodiché la separazione tra i due andrà progressivamente aumentando. Alle 6:00 TC, poco prima di scendere sotto l’orizzonte occidentale, la Luna piena si porta 4°,3 a est del pianeta. Nel disegno la configurazione osservabile alle 20:00 TC del giorno 8, un quarto d’ora prima del termine del crepuscolo astronomico.

8-9

MERCURIO ALL’ALBA

Visibile per tutto il mese tra le luci dell’alba, Mercurio è osservabile con relativa facilità in prossimità dell’orizzonte orientale. La sera del giorno 8 raggiunge la massima elongazione occidentale di soli 18°, ma per osservare il pianeta, che si trova in prossimità della stella Beta Virginis, bisogna attendere il mattino seguente, quando, in virtù dell’elevata inclinazione dell’eclittica sulla linea dell’orizzonte, la sua levata precede di alcuni istanti la fine della notte astronomica. Nel disegno sono riportate le posizioni di Mercurio sull’orizzonte orientale all’inizio del crepuscolo nautico per il periodo di miglior visibilità, che va dal 30 settembre fino al 22 ottobre.

OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE

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10-11

ALGOL IN ECLISSE

La notte tra il 10 e l’11 ottobre è possibile ammirare la stella Beta Persei, prototipo della categoria di variabili ad eclissi che da essa ha preso il nome, affievolirsi fino alla magnitudine +3,2 e tornare poi lentamente alla magnitudine +2,1; la durata complessiva di un’eclissi è di circa 8 ore. Secondo le effemeridi più aggiornate, l’istante del minimo cade alla 1:25 di Tempo Civile del giorno 11, pertanto osservazioni della stella ripetute ogni mezz’ora lungo tutto l’arco della notte permetteranno di ammirare l’intera discesa verso il minimo e il successivo ritorno alla massima luminosità che si completerà prima dell’inizio dell’alba.

13

LUNA E ALDEBARAN DI SERA

Tre ore dopo la calata del Sole, sull’orizzonte nord-orientale spicca la presenza del Toro, nel quale è in transito la Luna gibbosa calante. Dopo la congiunzione mattutina con le Pleiadi, la sera del 13 ottobre il nostro satellite naturale si trova oltre 7° a nord della rossa Aldebaran; 15° più a est segue un’altra luminosa scintilla di colore rossastro: si tratta di Marte, 5°,7 a nord del quale si osserva El Nath (Beta Tauri). La minima distanza apparente tra Luna e Aldebaran, pari a 7°,2, viene raggiunta poco prima delle 22:30, ma per la congiunzione in Ascensione Retta, con la Luna 7°,7 a nord di Alfa Tauri, è necessario attendere fino alle 5:18 del giorno 14, poco prima dell’inizio dell’alba.

13

LUNA E PLEIADI PRIMA DELL’ALBA

Nelle ore che precedono l’alba è possibile seguire il progressivo avvicinamento della Luna gibbosa calante alle Pleiadi: la congiunzione in Ascensione Retta tra il nostro satellite e l’ammasso (3° più a nord), si verifica alla levata del Sole. La migliore configurazione osservabile è quella che si ha all’inizio del crepuscolo nautico, alle 6:20 TC, con Luna e Pleiadi alte nel cielo sudoccidentale che va lentamente schiarendo per l’approssimarsi dell’alba.

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DI TIZIANO MAGNI

14-15

CONGIUNZIONE LUNA-MARTE

Mancano ancora due mesi all’opposizione, ma Marte è già osservabile per gran parte della notte: a metà mese sorge infatti intorno alle 22:00 TC. La notte tra il 14 e il 15 ottobre il Pianeta rosso, che si trova meno di 6° a sud di El Nath (Beta Tauri), viene affiancato dalla Luna gibbosa calante, con la quale è in congiunzione, 3°,4 più a sud, la mattina del 15 alla levata del Sole. Se si è disposti a passare una notte all’aperto, magari per osservare la superficie di Marte con un telescopio, è possibile seguire il rapido avvicinamento del nostro satellite al pianeta fino alle 6:00, poco dopo la comparsa delle prime luci dell’alba, quando si realizza la configurazione celeste raffigurata nel disegno.

17

OCCULTAZIONE DI 47 GEMINORUM

Un’occultazione visibile da tutto il Paese, piuttosto difficile da osservare ma comunque degna di nota, è quella che si verifica nelle prime ore del giorno 17, quando la Luna in fase calante, illuminata al 57%, occulta la stella 47 Geminorum, di magnitudine +5,8. La stella scompare dietro la zona illuminata dal Sole del disco lunare a iniziare dalle 0:56 (Catania), per poi riapparire sulla frazione oscura del lembo lunare tra la 1:53 (Aosta) e le 2:03 (Lecce).

18

(230) ATHAMANTIS IN OPPOSIZIONE

Nella seconda decade del mese il pianetino (230) Athamantis risulta sufficientemente luminoso da poter essere seguito con un binocolo o un telescopio amatoriale. In opposizione al Sole il giorno 18, quando raggiunge la magnitudine visuale +10,0, (230) Athamantis è rintracciabile 5° a nord-ovest della stella Eta Piscium, di magnitudine +3,6; all’inizio del mese il pianetino si trova poco più di 2° a nord della coppia di stelle di 5a magnitudine 96 e Rho Piscium, 1°,2 a nord delle quali transita la mattina del 7 ottobre. Poco più di 5° a sud-est di (230) Athamantis è rilevabile un secondo pianetino: si tratta di (211) Isolda, di magnitudine +11,6, in opposizione il 19 ottobre; di particolare interesse i passaggi di (211) Isolda 5’ a sud della galassia M74 (mag. +9,1) la sera del 9 e 11’ a sud-est di Eta Piscium la mattina del 16 ottobre. La mappa è completa fino alla magnitudine +11,0.

CIELO DEL MESE

21-22

MASSIMO DELLO SCIAME DELLE ORIONIDI

Nelle ultime due decadi del mese è attivo lo sciame meteorico delle Orionidi, le cui particelle originano dalla cometa di Halley. Si tratta di uno sciame moderatamente attivo, con valori dello Zhr (il tasso orario di attività con il radiante allo zenit) normalmente compresi tra 20 e 30 meteore e che si mantengono approssimativamente costanti per alcuni giorni prima e dopo il massimo; negli anni dal 2006 al 2009 lo sciame ha inoltre mostrato un’attività inaspettatamente elevata. Nel 2022 il massimo dovrebbe presentarsi nelle ore serali del 21 ottobre, ma il radiante risulta essere più alto sull’orizzonte nella seconda parte della notte; le osservazioni saranno agevolate dall’assenza della Luna, la cui falce calante sorge dopo le 4:00. Il disegno raffigura il cielo sovrastante l’orizzonte orientale alle 2:00 TC del 22 ottobre; da notare la presenza, tra le stelle del Toro, della rossa scintilla di Marte.

25

ECLISSE PARZIALE DI SOLE

Inizia alle 10:58 di Tempo Civile, con il primo contatto tra il cono della penombra lunare e la superficie terrestre nel nord dell’Islanda, un’eclissi parziale di Sole visibile da gran parte dell'Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale, oceano Indiano settentrionale: la fase massima del fenomeno, con il Sole coperto per più dell’86% dal disco lunare, si verifica alle 13:00 nei territori orientali della Federazione Russa. L’eclissi è visibile anche dall’Italia: il primo contatto è osservabile tra le 11:16 (BZ) e le 11:37 (RG) mentre l’eclissi raggiunge il suo apice tra le 12:10 e le 12:32 con la massima frazione di disco solare nascosta dalla Luna che dal 35% visibile nel Friuli Venezia Giulia diminuisce spostandosi verso occidente, fino a toccare i valori minimi in Sardegna con il 15,5% di Carbonia; l’istante dell’ultimo contatto cade tra le 13:05 (AO e OR) e le 13:35 (LE). Il cono della penombra lunare abbandonerà definitivamente il nostro pianeta alle 15:02 TC in pieno Oceano Indiano. Il disegno mostra la massima fase dell’eclissi per due delle località più significative della Penisola. Vedi l'articolo di Walter Ferreri a pag. 54.

29

OCCULTAZIONE DI SAO 186328

Nelle ore serali la Luna occulta SAO 186328 che, a dispetto della denominazione anonima, è una stella relativamente luminosa, magnitudine +4,6, della costellazione del Sagittario. La scomparsa avviene dietro il lembo oscuro della falce crescente della Luna, illuminata per il 22%, a partire dalle 19:05 (Aosta) con le luci del tramonto ancora intense, tranne che nel meridione, mentre la riapparizione sul bordo illuminato dal Sole si verifica tra le 20:01 (Catania) e le 20:07 (Trieste) con la Luna bassa sull’orizzonte per le regioni nord-orientali. L'occultazione è visibile da tutto il Paese.

NELLA PRIMA DECADE DI NOVEMBRE CI ATTENDONO

• 1° NOVEMBRE: CONGIUNZIONE SERALE LUNA-SATURNO • 2/3 NOVEMBRE: ALGOL IN ECLISSE • 4 NOVEMBRE: CONGIUNZIONE SERALE LUNA-GIOVE

• 7 NOVEMBRE: LA LUNA OCCULTA OMICRON PISCIUM • 9 NOVEMBRE: URANO IN OPPOSIZIONE • 9 NOVEMBRE: LA LUNA OCCULTA 37 E 39 TAURI I testi completi dei fenomeni sul prossimo numero di Cosmo e sul sito bfcspace.com

*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).

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