LIBRI IN TRANSITO

allontanarsi dalla linea gialla
ci scusiamo per il disagio fine corsa
I libri si muovono. Spariscono, chi s’è visto s’è visto. Certe volte tornano. Non si sa perché.
i libri amano invecchiare sugli scaffali?
preferiscono farsi sfogliare da mani delicate?





biblioteca in girotondo: qui e qui una libridine di claudio marchisio poi i libri ripartono, impacchettati

c’erano biglietti di tram in forma di segnalibri lì dentro invece di guardare dal finestrino leggevo adesso partono loro, senza biglietto

le biblioteche che ho [ho?] nel computer sono biblioteche di fantasmi
nessun coito è possibile



per la prima volta i libri si trovano ad un crocevia [io pure]: la maggioranza andrà a convivere, si spera, con altri nella biblioteca comunale di Mathi nel Canavese, i restanti nella casa torinese, gentilmente concessa


prima camionata per biblioteca civica di Mathi con portatrici professioniste


seconda furgonata, per Mathi

librofori

la tratta dei libri schiavismo caotico [per il loro bene]





quello lì in bianco e nero di traverso è john cage che bestemmia perdona perdona

riconosco qui sotto L’era dello swing, La musica nel mondo antico… perdonatemi anche voi

il famoso libro sbattuto

che ne sarà delle parole malmenate?

Le persone sono come libri. Li leggiamo, Alcuni per un mese, alcuni per due. Altri solo dopo un anno li capiamo, Altri non ci è dato leggerli.
Qualcuno lo leggeremo e lo riporremo, Ogni tanto soffieremo via la polvere della memoria, E lo conserveremo nel cuore... ma a che pro? Dopotutto leggere due volte non è interessante...
Ci sono uomini-poemi e uomini-romanzi, Versi e prosa - la scelta è solo vostra. Ma forse per voi è ancora presto Ed è meglio per ora sfogliare un giornaletto?
Capitano libri comprensibili, aperti Qualcuno invece serve leggerlo 'tra le righe'.
Ci sono spartiti, complicate sfumature e legature Che non tutti saprebbero leggere a vista.
Il nostro mondo è tutto pieno di enigmi e di mistero, Ma la vita in esso è l’insegnamento più duraturo.
Niente è superficiale e niente è per caso: Prova solo a guardare tra le righe.
Michail Žvanetskij (Odessa, 1934)
capolinea fine corsa non solo per i libri si avvisano i signori viaggiatori che…
