Belpaese n.751 dell'11 marzo 2023

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FUMUS PERSECUTIONIS

Persino nei parchi. Senza distinzione tra sigarette classiche ed elettroniche. Con queste premesse il ministero della Salute sta pensando di introdurre una nuova stretta sul consumo di “bionde”, allarmando il partito trasversale dei fumatori. Nel frattempo i prezzi dei pacchetti aumentano

Anno XXI n.751 Periodico d’informazione del Salento 11.03.2023
2 11 marzo 2023

OPINIONI

Editoriale Se l’abito fa il monaco

Contro i pronostici il 26 febbraio Elly Schlein ha vinto le primarie del Pd diventando segretaria nazionale del partito. Sconfitto il suo competitor, il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La Schlein proviene da una famiglia agiata, con papà e mamma affermati docenti universitari, un nonno che fu senatore e tre passaporti in tasca: svizzero, statunitense e italiano. Non è affatto una colpa nascere in una famiglia benestante. È un dato che va registrato quando si passa al setaccio la biografia di un personaggio pubblico e amen. Finisce lì. Sbaglia in pieno chi, non solo a destra, da settimane le contesta le origini “benestanti”. Mi incuriosisce invece l’aspetto esteriore della faccenda. Schlein ha condotto una campagna elettorale facendo molta attenzione ad alcuni dettagli, che forse hanno fatto breccia nel cosiddetto popolo del centrosinistra. A Lecce il 14 gennaio scorso si presentò presso i Cantieri Teatrali Koreja in jeans, mentre alle sue spalle c’era uno striscione privo di grafiche elaborate, recante scritte realizzate tramite semplici bombolette spray. Il clima sembrava quello di un’assemblea d’istituto messa su dai soliti studenti squattrinati che eravamo in gioventù. Il messaggio è evidentemente arrivato, visti i risultati. Ha vinto la candidata “francescana”, o che così si è presentata, non solo a Lecce. Vallo a spiegare a Bonaccini, figlio di un camionista e di un’operaia, passato invece per l’uomo d’apparato, l’élite cattiva da combattere. Il povero governatore ha avuto invece solo la colpa di indossare, ogni tanto, una diavolo di cravatta.

Un ulivo al “Via del Mare”: il Lecce ne pianta uno nello stadio

La lucerna

“Quando Gesù ebbe 12 anni, i genitori salirono a Gerusalemme, per la festa di Pasqua. Avendo smarrito il fanciullo, si misero a cercarlo e dopo tre giorni lo trovarono nel tempio. Sua madre gli disse: ‘Figlio, perché ci hai fatto così? Tuo padre ed io angosciati ti cercavamo!’”.

È l’albero simbolo del Salento: lunedì 6 marzo il presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani ha piantato, nell’area interna a ridosso della porta n.1 dello stadio “Via del Mare”, un ulivo giallorosso. La pianta sarà “tifosa” speciale di Lecce e del Salento, come il dodicesimo uomo in campo, simbolo della rinascita del territorio colpito dalla Xylella. L’iniziativa sancisce la collaborazione tra l’Unione Sportiva Lecce e Olivami, associazione che mira a riforestare gli oliveti salentini dopo la mattanza compiuta dal batterio. Negli ultimi cinque anni infatti la Xylella ha distrutto oltre 21 milioni di ulivi nel Salento. Una nuova forma di olivicoltura sostenibile e partecipativa passa così, simbolicamente, anche dallo stadio di Lecce.

(Foto: Anza e Marco Lezzi)

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Spettabile Asl di Brindisi, mi è premura rappresentare quello che è stato il mio percorso nell'ospedale di Brindisi. Da maggio dell'anno scorso ho iniziato un calvario con il dottor Galliano che per primo ha individuato il mio tumore, per poi proseguire con il reparto di oncologia del dottor Cinieri e in particolar modo della dottoressa Schiavone che mi ha seguita in tutta la chemio che ho dovuto fare (4 rossa e 12 bianca). In seguito ho avuto l'intervento prima al seno e poi all'ascella con il dottor Burlizzi e il dottor Ranieri per finire poi con la radioterapia e altra che-

mioterapia per bocca. Questo è stato un percorso molto difficile da sostenere ma le persone che ho incontrato con bravura, professionalità e pazienza non possono altro che ricevere parole di merito sia come chirurghi, sia come oncologi, sia come infermieri di tutti i reparti che operano in sinergia assoluta e totale ottenendo risultati che spesso non vengono conteggiati... ma io sono qui per questo motivo... la sinergia e l'efficacia della collaborazione tra i reparti di senologia, chirurgia, radiologia, radioterapia, oncologia e day hospital oncologico sono eccellenti nella loro

professionalità, pur con turni estenuanti, molto spesso per carenza di personale. Loro continuano a dare tutto a noi e alla scienza per la nostra vita, senza negarci un sorriso e senza mai compromettere la loro eccellente bravura. Molto spesso riescono anche solo con uno sguardo a capire il terrore che fa tremare la nostra anima. Sono poche parole ma che contano tanto verso quelle persone che mi permettono ancora di sorridere alla vita.

Una paziente dell'Asl Brindisi. Lettera firmata.

Amici di Belpaese, in tempo di Quaresima abbiamo solo due giorni di sollievo: la festa di San Giuseppe (quest’anno il 20, essendo il 19 la terza domenica di Quaresima). L’altra festa è l’Annunciazione de Signore (5 marzo). Ho scelto di proporvi la pagina dello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio, così in sintonia con il cammino della Quaresima, perché si tratta di imparare da Giuseppe e Maria “che si misero a cercare Gesù”. Una considerazione: se l’hanno smarrito loro, non fa meraviglia se capita anche a noi! Della festa dell’Annunciazione invece mi piace sottolineare le parole dell’Angelo Gabriele alla Vergine di Nazareth: “Non temere, Maria, lo Spirito Santo scenderà su di te. Anche Elisabetta tua cugina aspetta un figlio, nulla è impossibile a Dio”. Anche a Giuseppe apparve in sogno un Angelo del Signore che gli disse: “Non temere di prendere con te Maria tua sposa, il Bambino generato in lei viene dallo Spirito Santo”. Giuseppe fece come gli aveva indicato l’Angelo. Maria disse: “Ecco la serva del Signore, avvenga per me secondo la tua parola”. Amici di Belpaese, andiamo tranquilli verso la Pasqua, perché anche a noi è rivolto l’invito a non temere, con la certezza che opera tutto in tutti lo Spirito Santo. Auguri per la festa della donna (8 marzo) e del papà (19 marzo), mentre l’angoscia continua per la guerra in Ucraina e il terremoto in Turchia con altre calamità che la cronaca non ci risparmia.

3 11 marzo 2023
a cura di fra Roberto Francavilla
Belpaese tornerà in distribuzione il 25 marzo

Divieto di fumo ai tavolini all’aperto di bar e ristoranti. Alle fermate di autobus, treni e traghetti. Persino nei parchi. Senza distinzione tra sigarette classiche ed elettroniche. Con queste premesse il ministero della Salute sta pensando di introdurre una nuova stretta sul consumo di sigarette, allarmando il “partito” dei fumatori. Nel frattempo i prezzi dei pacchetti aumentano

SOTTO TIRO

a cura di Stefano Manca

Esiste un partito in Italia, trasversale ai classici schieramenti e invisibile sulla scheda elettorale, formato da milioni di persone. Uomini e donne che frequentano quelle che un tempo si chiamavano “sezioni”, locali in cui si radunavano i militanti politici. È il partito dei fumatori, e la “sezione” è la tabaccheria dove ogni giorno (in qualche caso, più volte al giorno) milioni di persone si recano per acquistare le sigarette. Chissà cosa pensa questo immaginario partito della recente proposta del ministero della Salute di introdurre una nuova ulteriore stretta sul fumo. Provvedimenti che, se approvati, vedrebbero l’applicazione delle seguenti restrizioni: divieto di fumo ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti, alle fermate all’aperto di metro, bus, treni e traghetti. Le nuove norme porterebbero allo stop al fumo anche per le sigarette elettroniche, senza distinzioni tra locali al chiuso e locali all’aperto. Il divieto riguarderebbe persino gli spazi aperti per eccellenza: i parchi. Soprattutto se nelle vicinanze si trovano bambini e

donne in gravidanza.

Il provvedimento non è ancora legge ma la bozza è già da tempo sul tavolo del ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale aveva preannunciato l’iniziativa già nel gennaio scorso. Grande novità, si diceva, l’estensione del divieto anche agli spazi aperti, l’equiparazione tra sigarette elettroniche e sigarette classiche e l’eliminazione di appositi spazi fumatori nei luoghi al chiuso. Delle aree ad hoc per i consumatori di sigarette potrebbero essere create nei dehors di bar e ristoranti. Nel frattempo il ministero della Salute difende l’iniziativa e la relativa bozza programmata dai tecnici. A spingere il governo (o parte di esso) a muoversi in tale direzione, ovviamente, la battaglia per la salute. Lo ha sottolineato infatti di recente lo stesso ministro Schillaci: la volontà di introdurre nuove norme più restrittive nasce dalla presa d’atto dei danni provocati dal fumo, innumerevoli e rilevanti. Come detto, è tutto ancora in fase di bozza e non è stato annunciato l’iter legislativo che prenderà il provvedimento. Intanto, però, da Nord a Sud il dibattito cresce. E crescono i prezzi delle sigarette.

Anche nel Salento i fumatori non gradiscono i divieti annunciati dal ministro Schillaci. “E non è mancanza di rispetto per i non fumatori”, dicono

Abbiamo provato a chiedere a diversi fumatori cosa pensano del nuovo divieto antifumo, al momento solo proposto dal ministro della Salute. Facile immaginare le risposte. Chi fuma non gradisce vedere crescere gli ostacoli che tengono lontani dalla agognata sigaretta durante una pausa di lavoro, per esempio, o in altri momenti della giornata. Tuttavia sbaglia chi pensa che questo atteggiamento sia dettato da egoismo o da menefreghismo nei confronti dei non fumatori. Di “assurdità” e “grande stupidata” parla un fumatore di Tricase a proposito dei nuovi divieti annunciati. “Secondo me – dichiara l’uomo – è una grande stupidata perché è assurdo: se uno vuol fumare all’aperto dovrebbe poter farlo”.

L’uomo precisa che, pur essendo un fumatore, è giusto vietare le sigarette in alcuni luoghi.

“Il divieto nei locali al chiuso va benissimo –precisa infatti – ma vietare il fumo all’aperto è come dire… non respirare più di due volte al minuto. Si limita la libertà dell’individuo e non va affatto bene”. Stesse opinioni, anche se con toni meno accesi, arrivano da Ortelle, dove un fumatore 68enne cita norme e divieti introdotti in Italia nel corso degli anni. “Col passare dei decenni – ricorda l’uomo – noi fumatori abbiamo subito numerose restrizioni. Non dico sia sbagliato, tutt’altro, ma la proposta di limitare ulteriormente gli spazi a nostra disposizione, interessando anche parte dei luoghi all’aperto, mi fa un po’ pensare. È

giusto preservare i non fumatori dall’entrare in contatto col fumo passivo e la sua nocività, ma non vorrei che in questo modo si possa colpevolizzare ulteriormente chi ha questa abitudine, per quanto non sana”. “Ricordo vere e proprie cappe di fumo vicino al banco del bar – racconta un barista salentino che ha vissuto in prima persona, nel suo locale, le varie leggi succedutesi. Non mancano, persino tra i fumatori, le posizioni cerchiobottiste: “Trovo giusto inseguire l’obiettivo della convivenza civile ma proibire e basta può essere spiacevole”. Infine c’è anche chi dice che non riuscirebbe a rispettare norme del genere, ammettendo così la propria dipendenza dal fumo.

4 11 marzo 2023
COPERTINA
“Ok i divieti al chiuso, ma perché impedirci di fumare negli spazi aperti?”

Salute in fumo

Il ministero ricorda: “L’assunzione costante e prolungata di tabacco può ridurre la vita media”

In una sua recente pubblicazione, il Ministero della Salute ha ribadito i rischi per la salute derivanti dal fumo. “L'assunzione costante e prolungata di tabacco – si legge nella nota ministeriale – è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni”. Tradotto con brutale aritmetica, significa che per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita. Altri numeri snocciolati dal ministero della Salute, altro allarme: “Si stima che di mille maschi adulti che fumano uno morirà di morte violenta, sei moriranno per incidente stradale, 250 saranno uccisi dal tabacco per

patologie ad esso correlate”. Gli organi colpiti dal fumo di tabacco sono molteplici: l'apparato broncopolmonare e quello cardiovascolare sono i più bersagliati. Il Center for Disease Control and Prevention degli Usa ha identificato 27 malattie fumo-correlate. Ogni malattia ha un particolare rischio correlato al fumo. La gravità dei danni fisici dovuti all'esposizione (anche passiva) al fumo di tabacco, è direttamente proporzionale all'entità complessiva del suo abuso. Ma quali sono gli elementi da considerare e tenere sotto osservazione? È sempre il ministero a elencarli: età di inizio, numero di sigarette giornaliere, numero di anni di fumo, inalazione più o meno profonda del fumo.

Il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore. Tutti conoscono l'associazione tra fumo e tumore polmonare, ma anche altri tumori sono associati in diversa misura al fumo di tabacco, come i tumori del cavo orale e della gola, dell'esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie. Il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, fra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), episodi asmatici, infezioni respiratorie ricorrenti, ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare: un fumatore ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia,

Dal Regio Decreto del ’34 alla legge Sirchia

Le normative sul fumo emanate in Italia nell’ultimo secolo

Era il 10 gennaio 2005 quando entrava in vigore in Italia la cosiddetta legge Sirchia, dal nome dell’allora ministro della Salute che la propose, Girolamo Sirchia (nella foto), medico milanese quasi novantenne che fece parte del governo Berlusconi. Quella legge, citata molto spesso ultimamente, vietava il fumo nei luoghi pubblici chiusi. Fu una svolta epocale per l’Italia.

Andando ancora più indietro nel tempo però si arriva al 1934, anno della prima normativa italiana sul fumo: quell’anno il Regio Decreto n. 2136

“Testo unico delle leggi sulla protezione e l’assistenza della maternità e dell’infanzia”, stabiliva il divieto di vendita e somministrazione di tabacco ai minori di 16 anni, ai quali è vietato anche di fumare nei luoghi pubblici. Bisogna invece attendere otto anni per avere una norma sul contrabbando. È infatti il 1942 quando arriva in Italia la legge n. 907 sul monopolio dei sali e dei tabacchi.

Vent’anni dopo la legge n. 165 del 1962 stabilisce il divieto di propaganda pubblicitaria di qualsiasi prodotto da fumo,

nazionale ed estero. Poi, con il decreto legge n. 4 del 10 gennaio 1983 (convertito nella legge n. 52 del 22 febbraio 1983), vengono aggiornate le sanzioni previste. Eppure si poteva fumare nelle aule scolastiche e persino nelle corsie degli ospedali. Per arrivare a vietare le sigarette negli ospedali bisogna attendere il 1975, anno in cui arriva in Italia la prima norma di tutela dei non fumatori. Con la legge n. 584 di quell’anno si stabilisce il divieto di fumare in determinati locali e sui mezzi di trasporto pubblico. Tra i luoghi interessati dal divieto si inseriscono quindi anche le corsie degli ospedali, le aule scolastiche, le sale d’attesa delle stazioni, i locali chiusi adibiti a pubblica riunione, i cinema, le sale da ballo. L’argomento “fumo passivo” risale invece agli anni Novanta, quando si introducono alcuni provvedimenti in materia. Con il decreto legislativo n. 626/1994 si impone al datore di lavoro di limitare l’esposizione del lavoratore ad agenti cancerogeni, tra i quali il fumo di tabacco; con la Direttiva del Presidente del

Consiglio dei Ministri del 14/12/1995 si estende il divieto di fumo ai locali destinati al ricevimento del pubblico e utilizzati dalla pubblica amministrazione. Si stabiliscono inoltre limitazioni alla pubblicizzazione e l’etichettatura dei prodotti del tabacco (legge n. 428 del 1990). Negli anni Duemila le disposizioni legislative sul tabacco si fanno più rigide: nel 2003 viene emanata la già citata legge Sirchia, “Tutela della salute dei non fumatori”, che estende il divieto di fumo a tutti i locali chiusi, compresi i luoghi di lavoro privati o non aperti al pubblico, gli esercizi commerciali e di ristorazione, i luoghi di svago, palestre, centri sportivi. Le sole eccezioni: i locali riservati ai fumatori e gli ambiti strettamente privati, come le abitazioni civili. Il D.lgs. n. 184/2003 stabilisce inoltre per le sigarette il tenore massimo di catrame (10 mg/sigaretta), nicotina (1 mg/sigaretta) e monossido di carbonio (10 mg/sigaretta). Inoltre introduce nuove norme per l’etichettatura: sui pacchetti di sigarette sono aumentati gli spazi destinati alle

superiore da 3 a 5 volte rispetto a un non fumatore. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico (albuminuria) e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici. L'esposizione cronica al fumo

può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile, amplificando notevolmente il rischio di impotenza, specie quando associata a patologie cardiovascolari e relative terapie farmacologiche. Il fumo influisce negativamente sull'apparato riproduttivo femminile, provoca menopause

più precoci di circa due anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. Il fumo produce, infine, danni estetici, come gengive bianche, ingiallimento dei denti, invecchiamento della pelle, aumento dell'irsutismo del volto.

scritte sui rischi per la salute ed è vietato l’uso di diciture come “mild” o “light” o elementi figurativi ingannevoli che diano l’impressione che alcuni prodotti siano meno nocivi. Una normativa del 2004 regolamenta la pubblicità e la sponsorizzazione dei prodotti del tabacco. Risultato, storico anche questo: viene impedito l’uso del marchio di prodotti del tabacco durante il Gran Premio di Formula 1 e di motociclismo d’Italia e di San Marino, a partire dal 2005. Nel 2012 il decreto legge n. 158 ha poi introdotto il divieto di vendita delle sigarette ai minori di 18 anni, innalzando il limite dei 16 anni che è rimasto in vigore per circa 80 anni, dal Decreto Regio del 1934. Gli anni Venti del Duemila sono grossomodo riconducibili, infine, alla sigaretta elettronica (seppur introdotta in Italia un decennio prima), con il legislatore ancora oggi alle prese con la materia.

In dieci milioni dal tabaccaio

È il numero diffuso dall’Istat sui fumatori in Italia nel 2021

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Il 70% dei consumatori inizia a fumare prima dei 18 anni di età e il 94% prima dei 25 anni. Ogni anno nel mondo più di 8 milioni di persone muoiono a causa del consumo di tabacco. La maggior parte dei decessi correlati al tabacco si verifica nei paesi a basso e medio reddito, che sono spesso bersaglio di intense interferenze e marketing dell'in-

dustria del tabacco.

In Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93mila morti (il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne) con costi diretti e indiretti pari a oltre 26 miliardi di euro. Per quanto riguarda il numero di fumatori in Italia, i dati sulla prevalenza del fumo tra gli adulti sono raccolti ogni anno dall’Istat con l’indagine

A Nardò un murales contro il fumo

L’opera realizzata nel 2019 dall’artista Gianle nell’atrio dell’ex ospedale

sulle attività della vita quotidiana e dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2021 secondo l’Istat i fumatori, tra la popolazione di 14 anni e più, sono poco meno di 10milioni. La prevalenza è pari al 19%. Forti le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 22,9% e tra le donne il 15,3%. Il fumo di tabacco è risultato più diffuso nella fascia di età tra i 25-44 anni: circa 1 persona su 4.

Dal 2019 gli utenti del presidio territoriale di assistenza di Nardò (l’ex ospedale), sono accolti nella struttura da un murales esterno che simboleggia la lotta contro il fumo. L’opera è stata realizzata nel 2019 nella modalità a terra da Gianle, all’anagrafe Gianleonardo Conoci, writer salentino attivo dagli anni Novanta in Italia e in Europa. Il nome del disegno di street art è "Possiamo scegliere". L’artista inteso così rappresentare il bivio, la scelta che ogni individuo può fare e quindi le conseguenze che lo aspettano anche e soprattutto sul proprio corpo: da un lato un polmone sano con la vita rappresentata dalle balene e da un prato fiorito, dall’altra un polmone malato con le relative implicazioni che possono arrivare, purtroppo sino alla morte. Il murales è nato nell’ambito del progetto “Distretto Socio Sanitario di Nardò libero dal fumo”, iniziativa del distretto socio sanitario di Nardò diretto da Oronzo Borgia che si pone l’obiettivo della riduzione a lungo termine dei fumatori sino alla completa liberazione dal fumo. Si tratta di un progetto curato dal responsabile del centro antifumo di Copertino Francesco Tarantino e che ha una componente legata alla comunicazione in collaborazione con lo studio di progettazione dell’architetto Sara Tavolaro. Tra i “mezzi” a cui si è fatto ricorso una serie di pannelli tematici sul muro esterno di via XXV Luglio del distretto e, appunto, il murales "Possiamo scegliere", immagine che mette al bivio la vita dell’osservatore ponendo con decisione il peso di una scelta, quella tra una vita da fumatore e una libera dalle sigarette e dalle dannose conseguenze che comportano.

5 11 marzo 2023
COPERTINA
6 11 marzo 2023

Sanità, la Regione vara un piano per ridurre le liste di attesa

Entro il 20 marzo Asl, aziende ospedaliere e istituti di cura pubblici dovranno presentare un programma ad hoc

Verso una auspicata, quanto necessaria, riduzione delle liste di attesa?

Questo è l’obiettivo della Regione Puglia e, soprattutto, questa la speranza dei cittadini che spesso non trovano dalla Asl una risposta adeguata alle loro esigenze sanitarie. Per cercare, finalmente, di risolvere l’annosa criticità della sanità pubblica pugliese, la massima istituzione amministrativa regionale ha scelto di definire un piano di potenziamento dell’offerta assistenziale, attraverso il coinvolgimento delle strutture pubbliche e private accreditate. Il provvedimento è stato approvato lunedì 6 marzo dalla Giunta regionale e prevede, in particolare, come si legge nella nota diffusa dalla Regione, “che le Direzioni strategiche delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliere e degli

I.R.C.C.S. (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, ndr) pubblici del Servizio Sanitario Regionale predispongano entro il 20 marzo 2023 l’aggiornamento del ‘Programma attuativo aziendale per il recupero delle liste di attesa’ che deve specificare le nuove misure da intraprendere nel corso dell’anno 2023”.

Il piano è finanziato con 30 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio e viene specificato che l’aggiornamento di questo programma, adottato con provvedimento del Direttore Generale dell’Azienda e Istituto pubblico del Ssr, deve essere trasmesso al Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale entro 15 giorni dalla sua adozione. “Ogni Azienda ed Ente del Servizio Sanitario Regionale –si legge nella nota – è tenuta a istituire agende di prenotazione dedicate riferite alle prestazioni previste nel percorso di follow-up, PDTA/Percorsi formalizzati con appositi atti di Giunta regionale, Day service, malattie rare. Inoltre, è stata prevista

l’istituzione presso la sede del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere Animale della Cabina di Regia per il Monitoraggio delle Liste d’Attesa”. Secondo le previsioni, poi, le liste di attese dovranno essere recuperate anche con prestazioni aggiuntive effettuate fuori orario di servizio e nei giorni festivi, secondo modalità definite dai vigenti Ccnl. Inoltre, è prevista la nomina di un Commissario ad Acta, da parte del Dipartimento Promozione della Salute, in caso di mancata adozione del programma attuativo aziendale o di accertamento nel primo bimestre di gravi criticità o mancato raggiungimento degli obiettivi. Di particolare rilevanza, poi, l’avvio del procedimento di decadenza del Direttore Generale in caso di inosservanza del provvedimento.

La riduzione delle liste di attesa del Servizio Sanitario Regionale, criticità che coinvolge anche gran parte del territorio nazionale, si presenta ormai da anni come una delle priorità dei governi locali, almeno sulla carta. Con il piano approvato dalla Giunta regionale, l’intenzione dichiarata è quella di dare concretezza a una esigenza collettiva che rappresenta una vera urgenza del territorio pugliese, una priorità di cui si dimostra consapevole anche Rocco Palese (nella foto) Assessore regionale alla Sanità: “Il provvedimento in questione rappresenta un ulteriore segnale di grande attenzione della Regione Puglia al tema delle liste d’attesa e ai bisogni complessivi di salute dei cittadini pugliesi. Vigileremo perché il piano sia attuato e sarà oggetto di apposito monitoraggio bimestrale.

La mancata attuazione di quanto previsto dalla deliberazione approvata dalla Giunta regionale determinerà l’avvio del procedimento di decadenza dei Direttori generali”. L’assessore, poi, interviene anche sulla previsione di effettuare prestazioni aggiuntive anche in orari notturni e nei giorni festivi: “Apriremo il confronto con le organizzazioni sindacali, ma non ho motivo di pensare che non diano la loro disponibilità alla luce delle posizioni forti tenute sulle liste d’attesa in questi mesi”. La fiducia nel provvedimento viene confermata anche in una nota congiunta dei rappresentanti regionali del gruppo “Con”, i consiglieri Giuseppe Tupputi Stefano Lacatena Alessandro Leoci e gli assessori Alessandro Delli Noci e Gianfranco Lopane:

“Il Piano di recupero delle liste d’attesa della giunta regionale pugliese è un atto di grande responsabilità, perché le criticità e i problemi si affrontano per poterli risolvere, ed è quello che la Regione Puglia intende fare con questo Piano di potenziamento dell’offerta assistenziale. Questo piano non è un buon proposito, è un programma, preciso e scadenzato. Alla politica spetterà il compito, anzi il dovere, di vigilare sull’andamento e l’osservanza di quanto stabilito e predisposto, a tutela del sacrosanto diritto alla salute delle persone. Al successo di questa operazione, coraggiosa, dovranno collaborare tutti, con senso del dovere e responsabilità. Solo così la sanità pugliese potrà riuscire a esprimere al massimo il suo valore, la bravura delle donne e degli uomini che lavorano ogni giorno per salvare vite, per prevenire malattie da cui oggi si può guarire grazie proprio al fattore tempo”.

7 11 marzo 2023
Ottimismo dalla giunta regionale pugliese: “Vigileremo sulla corretta attuazione del piano”
PRIMO PIANO

Innovazione sociale, aprono le Officine Mezzogiorno

Le prime attività coinvolgeranno 41 ragazzi del centro Volare Alto di Lecce per lo sviluppo di competenze tecnologiche e umane

Sono partite le attività operative del progetto Officine Mezzogiorno, finanziato dal Fondo di Innovazione Sociale (FIS) e sviluppato dal Comune di Lecce insieme a Italiacamp e con la collaborazione dell’associazione locale The Qube. Il progetto è stato presentato al Teatro Margherita di Bari dal Sindaco di Lecce Carlo Salvemini durante “Governare l’incertezza - Le città italiane e le sfide dell’innovazione sociale”, giornata di studi sull'innovazione sociale e l'impact investing. Partendo dalla presentazione del libro di Marco De Giorgi e Aurelio Lupo "Governare l'incertezza", sono state approfondite le esperienze del Fondo di Innovazione Sociale (FIS). L’incontro ha riunito ricercatori, esperti, decision maker, policy maker e operatori finanziari per comprendere in che modo le politiche pubbliche, partendo dai territori e attraverso le leve dell'innovazione sociale, possono creare nuovo valore superando le dicotomie pubblico-privato e profit-no profit. Tra gli altri sono intervenuti il sindaco di

Bari e Presidente di Anci Antonio Decaro e l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Innovazione Alessandro Delli Noci. Officine Mezzogiorno è uno dei 18 progetti che sono stati ammessi alla sperimentazione operativa tra i 79 presentati in tutta Italia e nei prossimi mesi vedrà realizzate due attività progettuali per ragazzi e imprese del territorio. Fino al 30 giugno 41 ragazzi fra gli 11 e i 17 anni del centro socio-educativo diurno Volare Alto saranno coinvolti in percorsi di formazione che consentiranno loro di toccare con mano i nuovi trend dell’innovazione tecnologica come coding, robotica, stampa 3D, realtà virtuale e, al contempo, attraverso lo sviluppo di capacità di intelligenza emotiva, accompagnarli alla riflessione sui loro obiettivi per il futuro. I corsi puntano anche a esplorare e approfondire le connessioni con le materie scolastiche per rafforzare l’interesse verso le discipline studiate e creare sinergie per migliorare le relazioni con i compagni e i docenti.

“Da sempre Italiacamp crede nel valore della collaborazione con le istituzioni le comunità locali, luoghi dove la creazione di impatto diventa tangibile”. Sono le parole di Fabrizio Sammarco (nella foto), amministratore delegato di Italiacamp, che aggiunge:

“Con Officine Mezzogiorno lavoriamo per preservare il capitale sociale di questo territorio, a partire da quello più a rischio di marginalità, offrendo non solo una risposta ai bisogni sociali, ma soprattutto un’opportunità per il futuro dei più giovani che si basa sulla formazione e lo sviluppo di competenze”. “L'obiettivo che ci prefiggiamo con Officine Mezzogiorno – dichiara invece il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – è poter raccontare questa esperienza fra dieci anni dicendo che ce l'abbiamo fatta, non che ci abbiamo provato. Ci sono in Italia tanti tentativi di investimento di risorse pubbliche per definire processi di inclusione sociale rivolti ai soggetti deboli come gli studenti a rischio di espulsione dal percorso di istruzione o che lo hanno già abbandonato. Il punto è capire quanto siamo capaci di rafforzare le reti di sostegno e garantire percorsi di protagonismo dei soggetti deboli perché possano diventare soggetti attivi”. Attraverso il finanziamento del Fondo di Innovazione Sociale (FIS) l'obiettivo è verificare l’efficacia dell’idea progettuale, della sua sostenibilità e replicabilità, tramite l’utilizzo di indicatori che misurano e valutano i risultati conseguiti e l’impatto sociale del progetto. Come ad esempio, il SIINC, uno strumento di finanza d’impatto inedito in Italia che lega la remunerazione del soggetto attuatore al raggiungimento di risultati verificati da un soggetto valutatore indipendente, un esempio di collaborazione virtuosa tra soggetti pubblici e privati. Dal 2021 alcune delle attività di Officine Mezzogiorno sono state anticipate con Pro Officine Mezzogiorno: percorsi di education ed empowerment rivolti ai giovani e alle realtà locali del Terzo Settore, sostenuti da Fondazione con il sud e Italiacamp e realizzati con il Comune di Lecce, The Qube e l’istituto d’istruzione secondaria superiore Galilei-Costa-Scarambone.

8 11 marzo 2023
Fabrizio Sammarco:
PRIMO PIANO
“Lavoriamo per preservare il capitale sociale del territorio”
9 11 marzo 2023

Confezionare l’olio, premiata azienda salentina

La soddisfazione di Confindustria Lecce e del presidente reggente Nicola Delle Donne

LECCE Primoljo sale sul gradino più alto del podio alla X Edizione del Concorso internazionale di Packaging e Innovazione “Forme dell’olio” 2023, con ben due referenze: “Orcio Favololio” e “L’Autentico”. La premiazione si è tenuta nell’ambito della XII edizione di “Olio Officina Festival”, happening internazionale dedicato all’olio extra vergine di oliva e ai “condimenti per il palato e la mente” ideato e diretto da Luigi Caricato, svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo delle Stelline di Milano.

Obiettivo della rassegna è quello di sensibilizzare le aziende alla cura e all’innovazione del design delle confezioni di olio extravergine di oliva e altre produzioni a base di olio. Nello stesso tempo vuole contribuire a generare maggiore consapevolezza nei consumatori per l’acquisto di materie prime di qualità, accompagnate da confezioni innovative e gradevoli anche nell’aspetto estetico e funzionale.

“Siamo davvero molto soddisfatti - ha detto il Presidente reggente di Confindustria Lecce Nicola Delle Donne - per il risultato conseguito da Fernando Primiceri (nella foto) e dalla sua azienda Primoljo. Rivolgo a nome mio personale e dei colleghi dell’Associazione i complimenti per questo straordinario successo, poiché ricevere un tale riconoscimento per un imprenditore del

Salento vale doppio. Primoljo, infatti, dimostra che, nonostante innumerevoli difficoltà, in una terra martoriata dalla Xylella, è possibile realizzare produzioni di qualità di altissimo livello. Certo servono tenacia, coraggio e resilienza più che altrove. Il batterio ha inferto un colpo durissimo al nostro patrimonio olivicolo, un vero e proprio tsunami che ha travolto i produttori. Oggi più che mai è fondamentale sostenere gli imprenditori, impegnati nella tutela e nella valorizzazione dell’olivicoltura salentina, che rappresenta un aspetto identitario della nostra cultura ed è alla base della cucina mediterranea. Le ultime notizie sul rallentamento della Xylella fanno ben sperare, ma è il caso di continuare ad investire nella prevenzione e nella ricerca per combattere questo killer implacabile”.

“Dopo anni difficili tra Xylella e pandemia – ha commentato Fernando Primiceri, amministratore di Primoljo – siamo davvero felici poiché è stato premiato il nostro impegno: la qualità e il packaging di due nostri prodotti hanno ricevuto la medaglia di platino al concorso ‘Forme dell’olio’ 2023. Questo successo non nasce per caso: durante l’emergenza sanitaria abbiamo colto l’occasione per ultimare il restyling completo delle nostre referenze, con un packaging davvero innovativo”.

Il

LECCE Mercoledì 8 marzo il Comune di Lecce ha consegnato all'Open Space di Palazzo Carafa una targa in omaggio alla carriera in giallorosso di Juan Alberto Barbas, uno dei giocatori più amati nella storia calcistica e più in generale sportiva della città, che è stato impegnato nei giorni scorsi in un tour promosso dall'Associazione Salento Giallorosso.

Questa la motivazione incisa sulla targa:

“A Beto Barbas, esemplare campione di calcio e di vita, ammirevole interprete dei valori identitari giallorossi, amato e mai dimenticato protagonista nel Lecce negli anni dello storico esordio in serie A. a nome della comunità giallorossa leccese con immutati affetto e stima umana e professionale”.

LECCE Fino al 10 aprile il Museo Storico della Città di Lecce ospita il capitolo finale di “Lasciamiandare”, progetto di Monica Marioni (Conegliano Veneto, 1972) che ha già toccato Capri, Caldogno e Napoli. Tema del racconto la progressiva riconquista del proprio giudizio, della corretta prospettiva di sé e del mondo, alla fine di una relazione tossica. Partendo da un’esperienza personale, il progetto si articola in un corpus di opere che hanno come tema le dinamiche psicologiche emblematiche della dipendenza affettiva.

Nelle sale di Must Off Gallery, l’esposizione, curata da Maria Sa-

varese, si presenta come una sintesi dei vari episodi in cui si è sviluppato il progetto, a cui l’artista ha dedicato gli ultimi quattro anni della sua vita, attraverso un percorso espositivo articolato fra video e oggetti/sculture. La ricerca di Monica Marioni ha come primario obiettivo non quello di raccontare soltanto una storia di abusi, bensì il cammino di uscita da essi, ovvero il risveglio e la dolorosa, progressiva riconquista del proprio giudizio, della corretta prospettiva di sé e del mondo.

L’esposizione è stata inaugurata l’8 marzo, giornata internazionale della donna, e si chiuderà il Lunedì di Pasqua, celebrando così la ri-

nascita e la possibilità di vivere una nuova fase della propria vita, finalmente libera dalle costrizioni di quella precedente. Il progetto “Lasciamiandare” è a cura di Maria Savarese, in collaborazione con Maria Rosa Sossai, e Igor Zanti, e

il contributo dello psicologo Stefano Di Carlo. La tappa leccese vedrà infine esposto per la prima volta il libro d’artista “Lasciamiandare”, opera unica dedicata a Vittorio Carità che narra l’intero progetto e le cui pagine sono rappresentate da una raccolta di lavori che cadenzano le diverse fasi del cammino di rinascita.

Alla cerimonia c’erano il sindaco Carlo Salvemini e l'assessore allo Sport Paolo Foresio, con la partecipazione dei rappresentanti della formazione Primavera dell'Unione Sportiva Lecce.

L'argentino Barbas, che ha giocato nel Lecce dal 1985 al 1990, è stata un’autentica bandiera del club con quasi 150 partite in campionato in maglia giallorossa, scandite da 27 gol, alcuni de quali entrati di diritto nella memoria dei tifosi e nella storia della società. Alcuni “fotogrammi”: la doppietta con la quale nel 1986 il Lecce ormai retrocesso vinse a Roma, partita che costò ai capitolini il campionato; il gol realizzato contro il Torino il 25 giugno 1989, che consentì al Lecce di salvarsi a scapito proprio dei granata.

Ma Barbas è stato anche riferimento per tanti giovani leccesi, in un settore giovanile che contava allora tanti talenti, un po’ come sta accadendo oggi, con la formazione Primavera capolista.

10 11 marzo 2023
campione argentino degli anni Ottanta premiato dal Comune
Una targa all’ex giallorosso Beto Barbas
Fino al 10 aprile in mostra il progetto di Monica Marioni
“Lasciamiandare” al Must di Lecce
11 11 marzo 2023

Tre milioni per il restyling di piazza Bachelet

Concorso di progettazione per il quartiere magliese nato negli anni Settanta

MAGLIE Tre milioni e 200mila euro per un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana a Maglie. L’intervento riguarderà piazza Bachelet nell’ambito dei Concorsi di progettazione pubblicati sulla piattaforma telematica del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Per il presidente dell’Ordine degli Architetti di Lecce Tommaso Marcucci «possiamo mettere a valore nel migliore dei modi, di concerto con le amministrazioni pubbliche in uno scambio proficuo e un reciproco processo di crescita, strumenti come le risorse destinate dal “Fondo concorsi di progettazione per la coesione territoriale”, il cui obiettivo è offrire agli enti delle regioni centromeridionali e ai Comuni delle cosiddette aree interne l’opportunità di acquisire progetti di qualità, utili per accedere alla programmazione 20212027 dei fondi strutturali, del Fondo per lo Sviluppo e la coesione, e per partecipare ai bandi

attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza». «Quella con l’Ordine degli Architetti è una collaborazione virtuosa, perché mette al centro la qualità territoriale e il recupero a livello sociale e culturale di un intero pezzo di città – afferma il sindaco di Maglie Ernesto Toma –, il progetto di rigenerazione agirà sul quartiere più popoloso

di Maglie, realizzato intorno agli anni Settanta, che ha bisogno di un nuovo volto, ridisegnando e ottimizzando gli spazi disponibili per recuperare funzioni urbane, fruibilità, nuovo verde. Un quartiere peraltro caratterizzato anche dalla presenza di tre istituti scolastici. Abbiamo bisogno di idee nuove e progetti innovativi. Gli ar-

chitetti hanno la giusta fantasia e creatività – conclude il primo cittadino – per dare a questo quartiere il volto nuovo di cui ha bisogno e per creare una connessione anche con le aree più periferiche di questa importante parte della nostra città». Con Maglie, individuati interventi anche per Ruffano e Collepasso.

La “cena al buio” di Poggiardo

L’iniziativa per entrare in contatto con il mondo della cecità

POGGIARDO Un esperimento sociale volto alla stimolazione dei sensi, ma anche una iniziativa di solidarietà per porre in evidenza gli ostacoli che tante persone sono costrette ad affrontare quotidianamente.

Giovedì 16 marzo alle ore 20 il Tesoretto Hotel Restaurant di Poggiardo ospiterà “La cena al buio”, iniziativa organizzata dalla A.S.Cu.S LecceUnione Italiana Ciechi di Lecce, in collaborazione con la stessa struttura ricettiva e il patrocinio del Comune di Poggiardo. L’idea nasce per fornire un’occasione di contatto con il mondo della cecità, una possibilità

di immedesimarsi con l’abituale vita di una persona non vedente. La sala del ristorante verrà oscurata e i partecipanti saranno accompagnati al suo interno da persone affette da cecità, le quali diventeranno, da quel momento, i camerieri. I commensali, quindi, per tutta la durata della cena, avvolti completamente dal buio, scopriranno le pietanze che man mano verranno offerte solo attraverso i loro sensi, rinunciando, ovviamente, a quello della vista.

Il ricavato della serata, infine, verrà devoluto alla sezione leccese della Unione Italiano Ciechi. Una iniziativa

unica nel suo genere e che mette ancora in risalto il profondo impegno della A.S.Cu.S U.I.C. Lecce, realtà salentina che dal 1985 si batte per contrastare l’isolamento sociale delle persone affette da disabilità visive; una missione che passa soprattutto attraverso la sport e che vede l’A.S.Cu.S. tra le formazioni più prestigiose del campionato nazionale di calcio a 5 per non vedenti (categoria B1). Il palmares conseguito finora parla chiaro: 10 scudetti, 5 coppe Italia e 4 supercoppe nazionali. Info: tel. 340.7609531 o al 340.5418983.

Reading letterario il 22 marzo presso la Fondazione “Capece”

MAGLIE Il 21 marzo si celebra la Giornata Mondiale della Poesia. Per l’occasione la Fondazione “Capece” di Maglie ha organizzato la manifestazione “Il marzo della poesia”. Un mese dedicato all’arte poetica in un ciclo di quattro incontri. Mercoledì 22 alle 19 presso la sede della Fondazione in piazza Aldo Moro a Maglie la casa editrice Collettiva edizioni indipendenti partecipa con il reading “Le poete della Beat. Poesie d’amore contro la guerra”. Il progetto muove da una riflessione. Dei tempi della Beat Generation sono noti i nomi di Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso, Neal Cassady, Gary Snyder, Lawrence Ferlinghetti. E le donne? Possibile che le donne non facessero poesia? Che non abbiano inciso nell’esperienza artistica della beat statunitense degli anni ’60 e ’70? E così, facendo un lavoro certosino di ricerca, si è approdate ai nomi di Janine Pommy Vega, Diane Di Prima, Anne Waldman, Joanne Elizabeth Kyger, Edie Parker, Lenore Kandel, Elise Nada Cowen e Ruth Weiss, Denise Levertov e molte altre. Poesie, filmati, biografie, reading, fotografie, relazioni, eventi e libri mai tradotti in Italia o dimenticati. Da qui il progetto: farle conoscere e colmare un gap evidente. Nasce così l’antologia “Le poete della Beat. Poesie d’amore contro la guerra”, che prima di essere un libro, è gesto di restituzione, attraverso un reading per parole, immagini e suoni. Come scrive Sara Mostaccio nella prefazione: «Le donne della beat generation sono state dimenticate. Eppure senza queste voci stona il coro da cui si leva la musica della poesia beat che risuona tuttora carica di messaggi potenti e attuali. Le poete beat hanno condiviso con i poeti la stessa atmosfera, gli stessi luoghi, le medesime esperienze creando una rete di vite interconnesse. Eliminandole, il quadro risulta incompleto. Di più: le donne rimaste ai margini hanno preservato il nucleo più incontaminato del beat».

Prende così forma il reading, diversi testi poetici selezionati per affinità, per inciampo, per amore, ricavandone stralci liberamente tradotti e recitati da Cristina Carlà, Simona Cleopazzo, Simona De Carlo, Elisabetta Liguori, Serena Gatto, Teresa Musca e Stefania Zecca.

12 11 marzo 2023
“Le poete della Beat. Poesie d’amore contro la guerra”

Il distretto tecnologico passa da Tricase

Inaugurato un corso di alta formazione digitale

TRICASE La Puglia lancia il programma

Digital Skills per rappresentare un modello mediterraneo per la crescita giovanile nei settori dell’innovazione digitale, della green e della blue economy. La sede del Ciheam di Tricase il 6 marzo scorso ha fatto da cornice all’inaugurazione del corso internazionale di alta formazione Digital Skills, grazie alla collaborazione instaurata tra la sede italiana del Ciheam, la Regione Puglia, il Distretto Produttivo dell'Informatica pugliese e il Distretto Tecnologico Dhitech Scarl, nell’ambito di Food4Health Project, finanziato dal Programma Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro con capofila il Ministero dell’Agricoltura albanese.

All’incontro sono intervenuti: Maurizio Raeli, Direttore del Ciheam Bari, Alessandro Delli Noci e Sebastiano Leo, rispettivamente Assessori allo Sviluppo Economico e alla Formazione e Lavoro della Regione Puglia, Antonio De Donno, Sindaco di Tricase, Salvatore Latronico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese, Angelo Corallo, presidente del Dhi Tech, Damiano Petruzzella del Ciheam Bari. L’obiettivo del progetto è quello di istituire in Puglia un hub internazionale che rappresenti un modello nel campo della formazione digitale per i giovani, applicata alla green e alla blue economy oltre che ad

altri settori fondamentali per il territorio in cui opera il Ciheam Bari. Tra le numerose candidature, sono stati selezionati 30 profili: 19 giovani dall’Albania, 2 dal Montenegro, 9 da Puglia e Molise, laureati in diverse discipline (Economia, Agrifood). Il programma conta già una partnership operativa con 20 imprese italiane e albanesi che consentiranno ai soggetti selezionati di sviluppare le proprie capacità di project work con il fine ultimo di ideare soluzione innovative per le diverse esigenze aziendali. Le digital skills sono, infatti, quelle com-

A Diso si insedia

petenze necessarie per favorire lo sviluppo di innovazioni tecnologiche e applicarle in maniera efficace nei principali settori produttivi. Questo consentirà ai giovani di costruire un futuro professionale che, al momento, risulta tra i più fiorenti, considerato che si stima un fabbisogno di almeno 20 milioni di specialisti ICT (Information and Communications Technology) entro il 2030, per un mercato europeo del lavoro che oggi ne conta appena 9 milioni.

Sabato 18 marzo i Lions commemorano il naufragio “Travancore”

nuovo Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze

DISO Il 7 marzo scorso si è insediato il nuovo Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze di Diso. La cerimonia è avvenuta presso la Sala Consiliare del Comune. Si tratta di un organo che dà voce a bambini e ragazzi della propria comunità.

Ogni città, infatti, elegge un proprio consiglio comunale che ha il potere di controllare l'operato del sindaco e contribuire alla formazione delle norme cittadine.

Ai nuovi eletti è giunto l’augurio del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale di Diso “per una fruttuosa esperienza in questo nuovo percorso di vita”.

il

MARITTIMA Anniversario del naufragio del piroscafo inglese “Travancore” nelle acque dell’insenatura “Acquaviva”: sabato 18 marzo a Palazzo Vecchio a Marittima di Diso cerimonia di commemorazione del salvataggio dell’equipaggio ad opera della popolazione. Alle 10 avrà inizio cerimonia Lions e il convegno “La valigia delle Indie e l’importanza della Terra d’Otranto negli scambi commerciali tra Europa e India; Naufragio del “Travercore”. Previsti i saluti del sindaco Salvatore Coluccia, dell’assessore al Turismo Giandomenico Letizia, del presidente del Lions Club Lecce Santa Croce, dottor Maurizio Pisanò. Interverranno poi il medico e scrittore Giuseppe R. Negro, il professor Giacomo Carito (presidente sezione Brindisi della Società di Storia Patria Puglia), il professor Franco Antonio Mastrolia (docente di Storia Economica dell’Università del Salento), il professor Domenico Urgesi (presidente della Società Storica di Terra d’Otranto), il professor Antonio Maria Caputo (membro della Società di Storia Patria Puglia sezione di Brindisi). Le conclusioni saranno affidate al dottor Negro; alle 11:15, al termine del convegno, ci si sposterà alla Pro Loco per la cerimonia di svelatura della targa commemorativa. Alle 12 in programma visita al museo dei Maestri d’ascia di Marittima e alle 12:30 trasferimento presso l’insenatura dell’Acquaviva per visita guidata dal maestro Antonio Frassanito dei Maestri d’ascia di Marittima del luogo del naufragio.

13 11 marzo 2023
Il piroscafo che affondò a Marittima
Tavola realizzata a mano da Giuseppe Nuzzo Corso che sarà esposta durante l’evento

Minervino di Lecce prepara le Tavole di San Giuseppe

Tre giorni intensi di devozione religiosa, riti e gastronomia

MINERVINO Da venerdì 17 a domenica 19 marzo Minervino di Lecce si dedica alla tradizione, che culmina con la festa di San Giuseppe: in programma un convegno, due Gustolab, una mostra fotografica, alcuni momenti di musica e naturalmente la "Tavola dei 13 Santi" a chiusura della manifestazione, con alcuni personaggi del mondo della politica, dell'imprenditoria e del giornalismo pugliese a rappresentare come di consueto i convitati alle prese con i piatti della tradizione: gli stessi che potranno essere degustati presso gli stand enogastronomici allestiti per la festa. Le Tavole di San Giuseppe richiedono la preparazione di ben i 169 piatti, esattamente

13 pietanze per ciascuno dei

13 Santi presenti. Tutti i cibi fanno parte della tradizione gastronomica del Salento, espressione della stagionalità: immancabile la pasta fresca di grano duro con ceci e cavoli, che nel dialetto locale è conosciuta come massa e nella frazione di Cocumola diventa vermiceddri, ma ci sono anche i lampascioni sott'olio - a rappresentare l'imminente passaggio dall'inverno alla primavera - e ancora le pittule, le verdure lesse, il baccalà, il pesce fritto e molto altro. Le stesse

specialità che vengono preparate e allestite sulle Tavole imbandite di molte case di Minervino, il pomeriggio del 18 e la mattina del 19, e offerte alla vista dei visitatori, che possono così sentirsi raccontare dalla voce degli stessi minervinesi una tradizione antica dettata dalla devozione religiosa e dalla virtù cristiana della carità, appunto.

"Quest'anno proviamo a fare un salto di qualità: affidiamo una delle nostre tradizioni più radicate alla competenza e all'esperienza del Mercatino del Gusto, certi che questi quattro anni di collaborazione ci consentiranno di perpetuare la bellezza antica delle Tavole di San Giuseppe in un'ottica di innovazione e valorizzazione", spiega il sindaco di Minervino Et-

tore Caroppo. "Le Tavole di San Giuseppe costituiscono uno degli esempi più affascinanti del sentimento religioso diffuso pugliese", aggiunge Michele Bruno, "una delle caratteristiche che rendono più attrattiva la Puglia agli occhi dei turisti, sempre più desiderosi di calarsi totalmente nella vita dei territori, senza limitarsi a visitarli e basta".

A Ruffano il “Turismo delle Radici”

Protocollo d’intesa con altri comuni

RUFFANO Il desiderio di tornare nella propria terra è un sentimento diffuso che appartiene alla maggior parte di giovani e meno giovani, costretti negli anni ad allontanarsi dal Salento per emigrare al nord o all'estero in cerca di occupazione e di un futuro migliore. Da anni, però, è forte anche il tentativo di riavvicinare e creare un collegamento proprio con chi è lontano e sente ancora forte il legame con la terra d'origine. È proprio in quest'ottica che il Comune di Ruffano ha sottoscritto un protocollo d'intesa per favorire il “Turismo delle Radici”. Lo scorso 6 marzo, infatti, il sindaco Antonio Cavallo è stato a Bovino, in provincia di Foggia, per apporre la firma al protocollo insieme ad altri 34 sindaci di comuni pugliesi di cui 3 salentini, Ruffano appunto, Matino e Morciano di Leuca.

Si dà avvio, dunque, al “Progetto 2023 – Anno del Turismo di Ritorno” promosso da “Rete Destinazione Sud”, una rete basata sull'aggregazione di imprese, istituzioni, associazioni, consorzi, opinion leader e stakeholder del Sud Italia. I primi cittadini dei comuni coinvolti hanno, inoltre, aderito al programma “Ritorno in Italia 20232028”. Il Turismo delle Radici si pone l'obiettivo di catturare l'interesse di italiani residenti all'estero e porre in essere collaborazioni che possano attrarre investimenti. Il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo ha spiegato: “Grazie a questo progetto, gli stessi borghi da cui è partito quel fenomeno migratorio, che negli anni ha spopolato il nostro territorio, diventano elementi in grado di calamitare l’attenzione di milioni di persone. L’idea di progettare un nuovo focus turistico dal basso, sviluppato sul lavoro sinergico di tanti centri, permette di rivolgersi ad una comunità milionaria di italiani (o discendenti di italiani) che oggi vive all’estero, ma che affonda le proprie radici nel nostro paese. Il Turismo delle Radici rappresenta un ulteriore propulsore per quella rinascita che Ruffano sta vivendo in questi anni”.

Il libro di Pierandrea Fanigliulo verrà presentato il 24 marzo

“Otranto è la culla di una rondine appena nata ma abbandonata, sperduta e senza famiglia, che si ritrova in un nido nascosto in un punto quasi inaccessibile della cattedrale della città”. É l'incipit del libro “Il volo di Aracne. Dall'alba al tramonto” di Pierandrea Fanigliulo che adesso diventa anche un cortometraggio per la regia di Angelo Stamerra Grassi e che verrà presentato il prossimo 24 marzo presso l'Aula magna del Liceo Banzi Bazoli a Lecce. Le immagini racconteranno ciò che nel libro viene descritto come la storia di una rondine che trova subito la protezione di una regina tarantola, la stessa che la alleverà nutrendola nei primi giorni di vita, facendole da madre e da padre e insegnandole tutto il necessario per poter sopravvivere e poi spiccare il volo alla ricerca della sua famiglia. Il cortometraggio permetterà di seguire i protagonisti del libro Aracne e

Tarantula che, accompagnati dai nuovi amici JJ e Lilly, faranno un viaggio dall'alba al tramonto percorrendo le zone più caratteristiche del Salento, scoprendo la costa ionica e adriatica e spingendosi sino a Lecce. Lo spettatore sarà guidato dalla 16enne Luisa Rizzo, Alfiere della Repubblica, che svolgerà il doppio ruolo di protagonista e operatore drone, forte della sua qualifica come pilota pluripremiata di droni. Il viaggio servirà a scoprire il segreto della nascita della piccola Aracne e porterà ad esplorare tutto il territorio salentino, rendendone omaggio e “sfruttandolo” per fare da sfondo ad una storia romantica, avvincente e d'amore in senso lato. La particolarità di questo viaggio sta nel fatto che, oltre ai tanti scorci mozzafiato che vengono ripresi nel docufilm, ci saranno anche immagini esclusive all'interno della cattedrale di Otranto. (D.R.)

Contributi per nuove attività e nuovi residenti

CUTROFIANO Contributi a chi “alza la saracinesca” a Cutrofiano. Con un avviso pubblico infatti l’ente ha comunicato l’assegnazione di fondi straordinari a favore di nuove attività commerciali, artigianali e agricole che si insedieranno nel territorio di Cutrofiano, sulla base del Dpcm del 30 settembre 2021.

Il Comune di Cutrofiano intende così agevolare l'insediamento e la permanenza di nuove attività, attraverso un contributo economico una tantum e a fondo perduto, al fine di far fronte a una situazione di rischio critico di rarefazione dell'offerta

commerciale e di servizi. Le risorse complessivamente stanziate dal Comune, a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a 33.115,35 euro. Tali fondi saranno accordati alle imprese sotto forma di contributi a fondo perduto. Analogo provvedimento è stato infine preso dal Comune per chi, anziché la propria attività commerciale, trasferisce a Cutrofiano la

propria residenza e dimora abituale. In questo caso beneficiari del contributo sono le persone fisiche che hanno trasferito o intendono trasferire la propria residenza e dimora abituale a Cutrofiano. Le somme erogate serviranno per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili sostenute nel periodo 1 luglio 2022-26 maggio 2023, nel limite massimo di 5mila euro per singolo soggetto. L’iniziativa è stata sostenuta dall’assessore comunale alle Attività Produttive Alessandra Blanco. Maggiori informazioni sul sito del Comune di Cutrofiano.

14 11 marzo 2023
“Il volo di Aracne” diventa cortometraggio
“Aprire bottega” a Cutrofiano conviene

Processionaria a Portoselvaggio, attenti al cane

NARDÒ Processionaria a Portoselvaggio, il Comune raccomanda cautela. Diversi cittadini hanno infatti segnalato negli ultimi giorni agli uffici comunali la presenza della processionaria nell’area del parco. Com’è noto, la processionaria del pino è un insetto che si nutre di questa pianta e in una fase del suo ciclo vitale scende a terra formando lunghe file (processioni, appunto) e suscitando l’attenzione degli avventori delle pinete. Nella forma adulta è una innocua farfalla, mentre nella fase larvale di bruco presenta una fitta peluria che può creare disagi all’uomo e agli animali d’affezione in base alla entità del contatto e

alla tipologia (inalazione, sfregamento, ecc.). L’attenzione è quindi necessaria, specialmente per i tantissimi neretini (e non solo) che in questo periodo frequentano il Parco di Portoselvaggio spesso accompagnati dal proprio quattrozampe, per il quale la processionaria potrebbe dunque rappresentare un problema. Essendo un insetto termofilo, cioè la cui “vitalità” è strettamente connessa alla temperatura dell’ambiente, i periodi più caldi favoriscono il loro successo riproduttivo e di conseguenza la voracità. Ecco perché quest’anno, a causa delle alte temperature medie, l’uscita delle larve dal nido invernale è avvenuta con largo

anticipo, richiedendo una tempestiva riprogrammazione delle attività di controllo. Nel parco di Portoselvaggio il nucleo operativo dell’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (Arif Puglia) mette in atto le necessarie azioni di contrasto alla proliferazione della processionaria, che quest’anno sono state ampiamente anticipate. Da parte del Comune quindi arrivano le raccomandazioni ai frequentatori di Portoselvaggio: evitare il contatto con i bruchi, tenere al guinzaglio i cani (tra l’altro già obbligatorio nel parco) ed evitare per le prossime settimane di fruire dell’area nei giorni di forte vento. Chi voleva quindi sfruttare i bei giorni di sole di marzo che hanno fatto capolino su Nardò e sul Salento per recarsi a Portoselvaggio in compagnia del proprio cane, è avvisato.

GALLIPOLI Città sostenibile: procedono i lavori per il Piano comunale della Mobilità Ciclistica. Un progetto, nel totale, di 40mila euro che prevede la redazione dei piani per la realizzazione di percorsi ciclabili. Al fine di garantire una maggiore trasparenza, la delibera di adozione del piano, unitamente agli elaborati contenenti tutte le specifiche del piano di mobilità, sono depositati presso l’ufficio di Segreteria del Comune di Gallipoli, in libera visione al pubblico per 15 giorni.

Chiunque abbia osservazioni sulla documentazione, sulle procedure e qualsivoglia aspetto in merito alla redazione del piano e in generale chiunque abbia interesse può presentare le proprie osservazioni, esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo sportellounicoedilizia.comunegallipoli@pec.rupar.puglia.it, specificando nell’oggetto “Adozione Piano della Mobilità Ciclistica - Osservazioni”.

Con un finanziamento regionale

PORTO CESAREO La giunta comunale di Porto Cesareo approva il progetto per la realizzazione di uno stabilimento balneare per diversamente abili. La struttura sarà realizzata attrezzando un tratto di spiaggia libera da rendere fruibile a quanti avranno bisogno di spazi adeguati per godere con ogni comfort dell'estate e del mare. L’area scelta insiste sulla spiaggetta interna di Porto Cesareo. Il progetto è stato approvato previo finanziamento regionale nell’ambito della misura "Norme a sostegno dell'accessibilità delle persone diversamente abili alle aree demaniali destinate alla libera balneazione", per un importo di 20mila euro. “Guardiamo al futuro con l’impegno di dotare Porto Cesareo e le sue località di servizi eterogenei, necessari, rivolti tanto ai residenti quanto ai turisti”, è il commento della sindaca Silvia Tarantino.

15 11 marzo 2023
L’insetto “torna” nel parco neretino, il Comune suggerisce cautela
Presto a Porto Cesareo un lido per diversamente abili
I documenti sono a disposizione dei cittadini sul sito del Comune
Mobilità ciclistica, tutto pronto a Gallipoli
16 11 marzo 2023

Danni alle condutture idriche, Leverano “a secco”

Disagi per le famiglie lasciate senz’acqua. Il sindaco Rolli: “Gli operai sono intervenuti per guasti molto gravi. Facile sfogarsi dietro le tastiere”

LEVERANO Consistenti perdite d'acqua, strade allagate, rubinetti chiusi e cittadini inferociti. A Leverano ultimamente si sono verificati guasti piuttosto importanti a due rami distinti della conduttura idrica che hanno comportato l'assenza improvvisa di acqua sul territorio comunale, mandando in escandescenze diversi cittadini che hanno preso d'assalto i social per la mancanza di informazioni e per l'assenza di alternative. È accaduto prima in via Pantelleria, poi a distanza di pochi giorni in via Otranto, con gli operatori dell'Acquedotto Pugliese al lavoro per ore, anche di notte, al fine di ripristinare la situazione, mentre nelle case dilagava il malcontento. Una situazione improvvisa che, tra l'altro, si era già verificata più volte anche negli anni scorsi, come ad aprile 2013 quando ci fu una rottura importante su via Cesarea che lasciò Leverano e i paesi intorno, come Copertino, per due giorni senz'acqua. E poi a ottobre e novembre 2014 e altri interventi erano stati

fatti anche negli anni successivi. Al netto del malcontento però, a mettere a tacere i leoni da tastiera ci ha pensato direttamente il sindaco di Leverano, Marcello Rolli, con un lungo post su Facebook, proprio alla vigilia di un nuovo intervento di manutenzione all'intersezione tra via XXIV Maggio e via Negramaro: “Purtroppo, nel giro di pochi giorni, si sono verificati tre improvvisi guasti alla rete idrica. Due di questi hanno interessato la condotta centrale, quella che da Zanzara porta l'acqua nel nostro centro abitato. I guasti erano così gravi che i tecnici Aqp, per poterli riparare, hanno dovuto interrompere l'erogazione in tutto il paese. Spesso i tecnici e gli operai lavorano in situazioni estreme e particolarmente faticose. Per il guasto di giovedì 2 marzo hanno lavorato tutta la notte, sino all'alba di venerdì. Per riparare la falla che si era creata in via Otranto, hanno lavorato in una vasca sotterranea, per ore. La rete idrica comunale è un sistema importante ma fragile. Alcune

Da Leverano la stella del karate

LEVERANO Continua a brillare nel firmamento del karate pugliese la stella del giovanissimo atleta leveranese, Devis De Pascalis che, nei giorni scorsi, si è aggiudicato il Trofeo delle Regioni disputatosi nel palazzetto dello sport “Sandro Pertini” di Noicattaro.

A soli 16 anni Devis gareggia nella categoria kumite68 kg under 18 e sbaraglia la folta concorrenza. Tanti infatti i giovani atleti partecipanti al Trofeo provenienti da tutta la Puglia. Nonostante un taglio all’alluce del piede destro e l’influenza delle ore immediatamente precedenti alla gara, De Pascalis non si è fatto prendere dallo scoramento e ha sconfitto, uno dopo l’altro, tutti gli avversari. Quattro vittorie consecutive nella fase preliminare, poi il successo finale battendo per 3-2 il campione italiano della categoria Cadetti nel 2022 e fresco di convocazione in Nazionale, Valentino Panico.

Per Devis, cresciuto nell’Asd Denisport di Leverano, un risultato importante che lo proietta in pole position per la qualificazione ai prossimi campionati italiani a rappresentative regionali che si terranno al PalaPellicone del Lido di Ostia nel weekend del 18 e 19 marzo. Nel curriculum sportivo del giovanissimo De Pascalis tanti successi e podi, tra cui brillano la medaglia d’argento all’Open International di Basilea e l’oro all’Open di Campania conquistati nel corso del 2022. (A.Q.)

condotte sono state realizzate 40/50 anni fa. Le più vecchie hanno quasi 90 anni. Quotidianamente si interviene per riparazioni nelle parti periferiche della rete, senza dover creare interruzioni. Per questo chiediamo comprensione, pazienza e tolleranza. Usare la tastiera di un computer o di un cellulare per sfogare la propria rabbia e offendere, è la cosa più facile. Affrontare e risolvere tempestivamente un problema per creare il minor disagio a migliaia di persone, è molto più difficile”. L'acqua è un bene prezioso che diventa ancora più essenziale quando manca. Una risorsa che rischia di scom-

parire, ma che qui in Puglia si disperde spesso e volentieri a causa di condutture e tubature risalenti al secolo scorso che, inevitabilmente, subiscono l'usura dei tempi. Nel 2015 le perdite di acqua nei meandri delle reti dell'Aqp ammontavano al 49 per cento del totale prelevato, dopo un anno la situazione non è migliorata granché, dato che si è passati al 48%. Tanti i lavori fatti per ammodernare una rete praticamente centenaria ed obsoleta, ma molto ancora c'è da fare. Serviranno anni e risorse per portare a regime una condotta lunga 25 chilometri.

Il 16enne Devis De Pascalis vince il Trofeo delle Regioni di Noicattaro
17 11 marzo 2023

A Melpignano aree verdi intitolate a tre donne

La città celebra Caterina Durante, Marielle Franco e Agitu Ideo Gudeta

MELPIGNANO L’amministrazione comunale di Melpignano intitola tre aree verdi del proprio borgo aderendo alla iniziativa portata avanti in tutta Italia dall’associazione Toponomastica femminile. Le tre zone pubbliche porteranno il nome di Marielle Franco, Caterina Durante e di Agitu Ideo Gudeta. Un omaggio al loro ingegno e al tributo lasciato alla storia con l’impegno etico, sociale, culturale e politico nelle rispettive comunità. Nello specifico si tratta dell’area a ridosso dell’ex Convento dei padri Agostiniani, intitolata alla studiosa salentina Caterina Durante: lo spazio all’ingresso del paese e noto per il “Concertone”

finale della Notte della Taranta.

L’altra area è quella attrezzata a parco pubblico travia Verdi e via Po, nel rione residenziale, che ricorderà la figura di Marielle Franco, attivista, politica e sociologa brasiliana ammazzata a Rio de Janeiro nel 2018. L’ultima è sempre quella di un altro parco pubblico, delimitata da via Dimidri e via Grecìa Salentina, nella zona riservata all’edilizia popolare: omaggerà la sociologa etiope Agitu Ideo Gudeta.

La segnaletica dei tre luoghi, già

predisposta, è stata realizzata da Marta Lagna, artigiana e calligrafa originaria di Galatina. Nella parte frontale dei pannelli è riportato il nome di ciascuna delle tre donne.

In quella posteriore una delle loro citazioni più note. Caterina Durante detta “Rina”, scrittrice e giornalista salentina (collaborò con La Gazzetta del Mezzogiorno, l’Unità e il Corriere del Mezzogiorno) deceduta a Lecce nel 2004; Marielle Franco, nono-

stante provenisse da una favela di Rio de Janeiro, è riuscita ad accedere agli studi universitari e divenire sociologa. Molto giovane, nel 2016 viene eletta con 46mila voti nel consiglio comunale; è stata ammazzata il 14 marzo del 2018 in un agguato. Terza e ultima donna è Agitu Ideo Gudeta, sociologa di origini etiopi assassinata a colpi di martello a soli 42 anni, alla fine del 2020, da un collaboratore che confessò anche i futili motivi. “Ci

Spongano rende omaggio a padre Benigno Papa

L’arcivescovo emerito di Taranto era originario della città salentina

SPONGANO La scomparsa di Padre Benigno Papa, Arcivescovo Emerito di Taranto, e il cordoglio della comunità di Spongano, città nella quale era nato. Spentosi nei giorni scorsi a 87 anni, monsignor Benigno Papa aveva trascorso nella città salentina la giovinezza e conservava i ricordi del paese e degli amici di allora, pur trasferendosi poi altrove. Nei giorni scorsi il sin-

daco di Spongano Gigi Rizzello, la giunta e il consiglio comunale tutto hanno rivolto a monsignor Papa l’estremo saluto, definendolo “figlio di questa comunità”. Monsignor Benigno Papa è anche nei ricordi dell’ex sindaco di Spongano Salvatore Scarciglia. “A Spongano – ha dichiarato Scarciglia nei giorni scorsi alla Gazzetta del Mezzogiorno – monsignor Papa veniva ogni qual-

volta che poteva, per cerimonie religiose o a riposarsi presso la vicina ex colonia estiva di Castro e colloquiare in compagnia del compianto parroco don Antonio Ligori e altri sacerdoti”. I funerali di Padre Benigno si sono celebrati martedì 7 marzo nella cattedrale Gran Madre di Dio di Taranto. A celebrare il rito per l’arcivescovo emerito della diocesi ionica deceduto nella notte tra

Scuola di ballo di Spongano “Eccellenza Sportiva 2022”

piaceva l’idea di poter raccontare e restituire a queste donne la dignità che meritano. L’idea della nostra amministrazione – ha dichiarato la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato – è stata quella di celebrare, attraverso la toponomastica, il ricordo di figure femminili straordinarie riconsegnandole alla memoria collettiva. Come un monito per tutti: dalle nuove generazioni a coloro che attraversano questi luoghi”.

domenica 5 e lunedì 6, l’arcivescovo monsignor Filippo Santoro, accompagnato dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei. Alla celebrazione liturgica ha partecipato ufficialmente anche la città di Spongano.

SPONGANO Importante riconoscimento all’associazione sportiva “Royal Studio Dance” di Spongano: la Regione Puglia ha infatti conferito alla scuola di danza il titolo di “Eccellenza Sportiva 2022” per l’impegno profuso nel sociale, nell’ambito sportivo, e con ottimi risultati raggiunti a livello regionale, nazionale e Internazionale nella stagione 2022.

“Il merito di questo attestato – fa sapere la Royal Studio Dance – è dovuto alla capacità ed eccellente professione dei maestri Elisa De Belardini e Luigi Donadeo, fondatore quest’ultimo della nostra scuola di danza riconosciuta dal Coni. Un sogno per questi giovani talenti che da anni esercitano varie discipline sportive con passione, volontà e determinazione: danze latino americane, caraibiche, salsa e bachata, baby dance, hip hop, breakdance, pizzica, balli di gruppo”.

“È stato, e lo è tutt’oggi, un lavoro costante nei riguardi di tutti gli allievi –dichiarano Donadeo, 33 anni, e Belardini, 28 – che ha consentito di conquistare il podio quasi in ogni occasione, a livello nazionale ma anche mondiale. Siamo contenti e onorati del riconoscimento regionale ottenuto, e sempre più convinti che perseveranza, dedizione e impegno ripagano sempre”.

A maggio dell’anno scorso a Massa Carrara i due campioni hanno conquistato il gradino più alto del podio, nella categoria Danze Latine 28/34, e a settembre dello stesso anno hanno portato a casa anche la Coppa Italia2022.

18 11 marzo 2023

Un uliveto in ricordo delle vittime di femminicidio

Inaugurato a Martano in via Caprarica, diventerà un giardino didattico

MARTANO Nasce a Martano l’uliveto della memoria che diventerà un giardino didattico per scuole e cittadini. Promosso dalle associazioni Astrea, Casa Di Noemi e Olivami in collaborazione con Unione Sportiva Lecce, l’uliveto è il simbolo della memoria viva che non dimentica le vittime e dimostra vicinanza al dolore e alla ricerca di giustizia delle famiglie. Sostengono l’iniziativa il senatore Roberto Marti (presidente della Commissione Cultura ed Istruzione del Senato), Anna Grazia Maraschio (assessora Ambiente Regione Puglia), Gianni De Blasi (consigliere regionale), Filomena D’Antini (Consigliera di Parità della Provincia di Lecce), Paolo Povero (Consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce), Sandro Mencucci (amministratore delegato dell’Unione Sportiva Lecce), Fondazione Doppia Difesa Onlus di Roma e vari sindaci e am-

IN BREVE

Poggiardo

Multato, deve anche ripulire

II Comando di Polizia Locale di Poggiardo ha rilevato, attraverso la visione delle immagini delle fototrappole, l'abbandono di rifiuti in campagna. Il trasgressore è stato individuato e convocato presso gli uffici comunali per la visione dei filmati. Gli è stata comminata la sanzione di 600 euro, oltre all'obbligo di ripristinare lo stato dei luoghi (spesa preventivata di oltre 400 euro) per un costo complessivo di oltre mille euro.

Nardò Avviso pubblico per la Consulta Sport

Far parte della Consulta dello Sport di Nardò: possono presentare domanda i rappresentanti del Coni territoriale, degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, i membri

ministratori comunali. L’evento è patrocinato da: Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare, Presidente della Giunta Regionale, Assessorato Formazione e Lavoro, Diritto allo studio, scuola, Università della Regione Puglia, Assessorato all'ambiente della Regione Puglia, e della Provincia di Lecce, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Commissione Provinciale Pari Opportunità, Comuni di Martano, Trepuzzi, Specchia, Nociglia, Parabita, Minervino, Andria, Taranto, Mesenzana e dalla Fondazione Doppia Difesa Onlus Roma.

“Dedicare ad ogni vittima innocente un ulivo, l’albero simbolo della rinascita, vuol dire non solo ricordare ognuno di loro ma dare loro nuova vita – afferma la presidente dell’associazione Astrea Valentina Presicce – e il giardino che abbiamo realizzato a Martano sarà un luogo di speranza

in rappresentanza delle associazioni sportive, i membri in rappresentanza dei docenti degli istituti scolastici e i rappresentanti degli studenti. Candidature entro il 2 aprile all’indirizzo protocollo@pecnardo.it o direttamente all’ufficio Protocollo del castello.

Info: tel. 0833 838411 e 0833 838431.

Maglie

Un corso di ricamo

Sabato 11 marzo alle 10,30 presso la sala consiliare del Comune di Maglie sarà presentato un corso di ricamo finanziato da Banca Intesa e realizzato dall’associazione

Punto Maglie. Saranno presenti il sindaco Ernesto Toma, l’assessore alla Cultura Roberta Iasella Vilei, il direttore regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, Alberto Pedroli, il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto.

Tricase

per le famiglie delle vittime e di comprensione per quanti lo visiteranno. Genitori e familiari delle vittime con coraggio hanno trasformato il loro dolore in forza per aiutare le nuove generazioni a comprendere che l’amore non è mai sopraffazione. Genitori che portano avanti una battaglia per chiedere la certezza della pena e pene più severe per i responsabili degli efferati delitti. Le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado hanno il dovere di attivare opportuni e significativi percorsi di sensibilizzazione, di informazione, di prevenzione e di contrasto alle forme di discriminazione.

Solo educando le nuove generazioni si può arrivare finalmente ad una svolta definitiva e necessaria. Per questo motivo si ringrazio gli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa, PSSS F.L. Morvillo Falcone di Brindisi, IISS Cezzi de Castro Moro

La Cavalleria in vetrina

Presso la Sala del trono del Municipio di Tricase lo scorso 9 marzo è stata presentata la mostra itinerante La Cavalleria in Vetrina. La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo. Presso le Scuderie del castello sarà inoltre possibile visionare tutte le uniformi storiche della Cavalleria Italiana trasferite per l’occasione presso le vetrine degli esercizi pubblici del Comune. All’inaugurazione hanno partecipato anche gli istituti scolastici di Tricase.

San Cesario di Lecce L’opposizione va all’attacco

Il gruppo di opposizione “San Cesario per tutti” attacca sindaco e maggioranza in Comune parlando di conflitto d’interessi di esponenti del

di

governo cittadino e di “evidente difficoltà di fronte ai rilievi mossi dai gruppi consiliari della minoranza”. Lo scontro è avvenuto durante l’ultimo consiglio comunale. Per il prossimo, infine, l’opposizione ha auspicato “una nutrita partecipazione dei cittadini di San Cesario”.

Lecce “Corri e cammina nel Barocco” Domenica 12 marzo dedicata allo sport per le vie del centro di Lecce tra famiglie, runners e atleti in centro e sui viali storici della città. Torna nella mattinata “Corri e cammina nel Barocco”, iniziativa dell’associazione podistica Gpdm Lecce realizzata in collaborazione con Comune di Lecce, Unisalento e associazioni benefiche che vedrà impegnati lungo un percorso di 10 chilometri migliaia di cittadini e atleti.

Gallipoli

Si chiude il Carnevale

Si è tenuta sabato 4 marzo la serata conclusiva dello Storico Carnevale di Gallipoli presso la sala ennagonale del castello cittadino. Un momento speciale dedicato alla premiazione di tutti coloro i quali hanno preso parte al primo corso mascherato di domenica 19 febbraio. Ad aggiudicarsi il primo posto nella classifica dei carri allegorici, premiato dal sindaco Stefano Minerva, il Team Siamo Noi Group, con il carro dal titolo “Voglio una vita che sia mia”.

Casarano Bandi per le scuole

A Casarano arriva un bando di concorso, con premi in denaro, rivolto agli scolari e studenti che frequentano le scuole della città. Tema: “Nella ricor-

renza dell'80° anniversario del bombardamento aereo avvenuto a Casarano, nell'anno 1943 che causò la morte di sei ragazzi del luogo e diversi feriti, gli studenti degli Istituti Scolastici, per futura memoria, raccontano...”. Scadenza del bando 30 marzo. Info presso le segreterie scolastiche.

Spongano Nuova casa dell’acqua

Sabato 11 Marzo alle 11 a Spongano si inaugura la nuova casa dell’acqua. Sarà installata presso Largo Municipio. L’iniziativa è in collaborazione con Comunità Cooperativa Melpignano. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Gigi Rizzello e del presidente della Cooperativa che ne gestirà il servizio, si potranno acquistare le schede ricaricabili e le bottiglie in vetro con cestello. Inoltre, durante l’inaugurazione l’erogazione dell’acqua sarà gratuita.

Maglie, IISS Egidio Lanoce di Maglie, IISS E. Giannelli di Parabita, IISS Salvatore Trinchese di Martano, IC di Martano, IC di Scorrano, IC di Nociglia, IC di Parabita, Centro Polivalente per minori La Pellegrina”.
19 11 marzo 2023
20 11 marzo 2023

Veronica Pivetti al teatro di Nardò

Il 21 marzo andrà in scena al Teatro Comunale di Nardò (ore 21:00) lo spettacolo Stanno sparando sulla nostra canzone: un’esplosiva black story musicale dalle atmosfere retrò, che ha come protagonista una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti Attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica, è conosciuta dal grande pubblico per la sua partecipazione a film di grande successo: Viaggi di nozze di Carlo Verdone, dove interpreta il ruolo della remissiva e sottomessa Fosca, Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica di Lina Wertmüller, nel quale interpreta Rossella, parrucchiera e leghista di ferro e Le giraffe di Claudio Bonivento, accanto a Sabrina Ferilli. Nel 1998 conduce accanto a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova il Festival di Sanremo e l’anno dopo è una delle protagoniste della popolare fiction televisiva Commesse, trasmessa su Raiuno.

Molte le fiction di successo a cui prende parte, che le valgono il plauso della critica televisiva, tra cui Commesse,

Tornano i “Concerti con Aperitivo” della Camerata Musicale Salentina

Dal 26 marzo tanta buona musica protagonista dei cinque matinée al teatro Paisiello di Lecce

Prende il via domenica 26 marzo, alle ore 11, la nuova stagione dei “Concerti con Aperitivo” della Camerata Musicale Salentina: cinque matinée domenicali al Teatro Paisiello di Lecce che vedranno protagonisti alcuni tra i migliori talenti pugliesi. Ospite del primo appuntamento è il Duo Euterpe formato dalla flautista Elisa Buffelli e dall’arpista Federica Cataldi, con il concerto dal titolo “Singolari Risonanze”, in cui l’arpa celtica, il flauto traverso e l’ottavino daranno vita a sonorità inedite e inusuali tra classico, celtico e contemporaneo.

Per il secondo concerto di domenica 16 aprile a salire sul palco alle ore 11 sarà l’Alter Trio (nella foto), giovane trio tutto al femminile vincitore della 12esima

edizione del Concorso Internazionale di Musica Classica e Jazz di Gallipoli: Laura Martignano e Giulia Anna Montinaro ai flauti e Beatrice Mariella Macchia al pianoforte eseguiranno alcune fantasie sui temi di celebri opere come Il Barbiere di Siviglia e La Traviata

Domenica 23 aprile Marcello Forte e Gabriele

Greco, duo violoncello e pianoforte, accompagneranno il pubblico con “Il giro del mondo in...12 compositori” in un viaggio musicale unico e appassionato con un programma vario e accattivante, che comprende musiche di Bach, Debussy, Rachmaninov, Chopin e Piazzolla; mentre il Duo Synaistisia, Cristian Musio alla viola e Gabriele De Carlo al pianoforte, proporrà domenica 7 maggio un percorso monografico dedicato alla violista Rebecca Clarke, una delle compositrici più raffinate del XX secolo.

Per l’ultimo appuntamento di domenica 14 maggio ad esibirsi saranno Doriana e Valerio De Giorgi, duo soprano e pianoforte, con un programma affascinante, che comprende musiche di Chopin, Schumann, Liszt, Ravel, Mascagni e altri grandi autori.

Al termine dei concerti sarà possibile godersi un gustoso aperitivo in compagnia degli artisti.

Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket. Info: 348.0072654.

Il maresciallo Rocca, Provaci ancora Prof!, La ladra

Nel 2015 debutta come regista nel film a tematica omosessuale Né Giulietta, né Romeo

Ospite fissa dal 2020 al 2022 del programma Le parole della settimana, condotto da Massimo Gramellini, dal 2018 al 2022 conduce su Raitre il programma Amore criminale dove racconta storie di femminicidio. Con Mondadori ha pubblicato Ho smesso di piangere (2012), Mai all’altezza (2017) e Per sole donne (2019). Oggi, diretta da Giovanna Gra e Walter Mramor e affiancata sul palco da Cristian Ruiz e Brian Boccuni, Veronica Pivetti interpreta Jenny Talento nel nuovo spettacolo Stanno sparando sulla nostra canzone, fioraia di facciata ma, in realtà, venditrice d’oppio by night nell’America dei mitici anni Venti, in pieno Proibizionismo.

Anni d’oro e ruggenti, in cui l’epidemia di influenza “spagnola” è finalmente solo un lontano ricordo e si guarda al futuro con un bagaglio colmo di sogni e di speranze.

La voglia di tornare a vivere, dopo il lungo periodo della pandemia, infiamma il cuore traboccante di passione di Jenny, che si innamora di un giovane e truffaldino giocatore di poker, Nino Miseria e si lascia trascinare in un mondo perduto fatto di malavita, sesso, amore e gelosia.

In questo ambiente perduto, in cui la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati, Jenny si trova a dover affrontare il gangster più temuto della città, Micky Malandrino, un visionario dal mitra facile, spacciatore di sentimenti e tentazioni, non pretende da lei la restituzione di un vecchio debito contratto dal suo amante.

Dopo qualche resistenza, la donna cede, ma poi ci ripensa, trascinando sé stessa e lo spettatore fino all’epilogo, in un crescendo decisamente esplosivo tra occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni.

Uno spettacolo incalzante, in cui a farla da padrona in un allestimento urbano, illuminato da insegne colorate e intermittenti, è anche una trascinante colonna sonora che va da David Bowie, Gianna Nannini e Tina Turner a Tiziano Ferro, Gloria Gaynor e Renato Zero, passando per Cher, Achille Lauro, Elton John e l’intramontabile Raffaella Carrà.

Info: tel. 0833.571871; 0833.836240.

21 11 marzo 2023
spettacolo Per segnalazioni: redazione@belpaeseweb.it a cura di Claudia Mangione
Il 21 marzo in scena lo spettacolo “Stanno sparando sulla nostra canzone”
Foto: Renzo Daneluzzi

Il tratto principale del tuo carattere. Decisamente la creatività

Il tuo principale difetto.

A volte sono un po’ impulsivo.

La qualità che preferisci in una donna?

Il non lasciarsi corrompere.

E in un uomo?

La capacità di costruire relazioni.

Cosa ci vuole per esserti amico?

L’essere allegri, spensierati.

Cos’è la felicità?

Un quadro al quale va aggiunto sempre un tratto di pittura.

L’ultima volta che hai pianto?

Durante il firma copie in un centro commerciale con centinaia di lovvini, ascoltando alcune esperienze vissute.

Di cosa hai paura?

Di perdere il senso di meraviglia che provo quando mi fermano per farmi i complimenti o fare con me dei selfie.

Canzone che canti sotto la doccia?

Mmm… non canto sotto la doccia.

Vincenzo Schettini

Di origine pugliese, è un fisico, un musicista, uno scrittore, ma è soprattutto il professore influencer più amato dal web. Agli inizi del 2000 si diploma in violino e didattica della musica per poi laurearsi in Fisica: le due anime, quella artistica e quella scientifica, si sono fuse sotto l’idea di trasformare la fisica da pura nozione a vero e proprio intrattenimento, imitando lo stesso effetto che la musica ha sul palcoscenico. Da anni dirige un affermato gruppo gospel chiamato «Wanted Chorus» e insegna fisica nelle scuole superiori, divulgandola contemporaneamente online con lo pseudonimo de “La Fisica Che Ci Piace”. Attraverso i canali Youtube, TikTok, Instagram, Spotify e Facebook, che superano a oggi due milioni e mezzo di follower, rende la sua materia accessibile a tutti arricchendo le lezioni con un tocco personale e accattivante. Con lui, infatti, la fisica diventa magia grazie alle sue spiegazioni vivaci, divertenti ed efficaci, che rendono comprensibile ogni concetto. Il suo video più seguito è stato visualizzato da sette milioni di persone e svela la fisica semplice che si sperimenta quando una persona salta in un treno in corsa e cade nello stesso punto. Seguendo la stessa filosofia, è così che nel 2022 è nato il suo libro “La fisica che ci piace”, pubblicato da Mondadori Electa. Da anni cura, inoltre, la parte social di un prestigioso programma di formazione dei docenti italiani (Italian Teacher Programme) al Cern di Ginevra.

la vita?

Musicisti o cantanti preferiti?

Madonna, Vasco Rossi, Giorgia, Bjork.

Poeti preferiti?

Pasolini, Ungaretti, Merini.

Autori preferiti in prosa?

Pirandello.

Libri preferiti.

Limit, La verità sul caso Harry

Quebert e ovviamente… La fisica

che ci piace

Attori e attrici preferiti.

Sigourney Weaver, Denzel

Washington.

Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?

Beppe Fiorello.

Film preferiti.

Alien, Labyrinth, Nightmare

I tuoi pittori preferiti.

Caravaggio, Chagall, Dalì.

Il colore che preferisci.

Viola.

Se fossi un animale, saresti?

Un gatto.

Cosa sognavi di fare da grande?

Il prof.

L’incontro che ti ha cambiato

L’incontro con la giornalista Valentina Santarpia, durante una fiera dedicata alla scuola.

La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?

Il mio compagno. Quel che detesti più di tutto.

Il non essere ascoltato.

Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo?

Q.b., il problema è che ne occorre sempre di più!

Piatto preferito.

Linguine con le vongole.

Il profumo preferito.

Nel caso posso dire la marca… Acqua dell’Elba, altrimenti… essenza di lavanda.

Il fiore che ami. Girasole.

La tua stagione preferita?

Estate.

Il paese dove vorresti vivere?

Al momento in un paese di mare, per questo vivo bene a Monopoli. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?

Assolutamente in quella attuale.

Personaggi storici che ammiri di più.

Il fisico Richard Feynman, oltre ad uno scienziato creativo è stato un ottimo insegnante. Personaggi storici detestati. I vari dittatori. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi?

Continuerei ad insistere in maniera testarda a portare aventi le mie idee.

Chi è il tuo eroe vivente?

Elon Musk.

Il tuo sogno ad occhi aperti?

Incontrare in un unico evento tutti gli studenti d’Italia.

Il tuo rimpianto più grande?

Non credo di averne, cerco di non vivere di rimpianti.

Cos’è l’amore?

Un legame inspiegabile e rarissimo. Stato attuale del tuo animo. Incredulo.

Il tuo motto. Crederci sempre, arrendersi mai. Come vorresti morire? Qual è la domanda successiva?

Anno XXI - n. 751

Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile

Stefano Manca

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23 11 marzo 2023
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