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Fact & News FATTI E NOTIZIE

IL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA SI CHIAMERÀ MASAF

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) assumerà una nuova denominazione: Masaf, ovvero Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Lo ha dichiarato il neoministro Francesco Lollobrigida alla sua prima uscita ufficiale in questa veste, in occasione del ventennale del Car (Centro agroalimentare di Roma). Lo stesso Lollobrigida ha poi precisato che “il decreto per la nuova denominazione non sarà emanato nel primo Consiglio dei Ministri ma in quello successivo”. Ad affiancare Lollobrigida, in qualità di sottosegretari al Masaf, saranno Patrizio La Pietra (Fratelli d’Italia) e Luigi D’Eramo (Lega).

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GIANLUCA DI TONDO NUOVO CEO DEL GRUPPO BARILLA

Barilla rende noto che Claudio Colzani, da oltre dieci anni alla guida del Gruppo di Parma, lascerà l’incarico di amministratore delegato per perseguire nuovi sviluppi professionali. Dopo un attento processo di selezione, l’incarico verrà assunto, a partire da aprile 2023, da Gianluca Di Tondo (nella foto), già Group Chief Marketing Officier di Barilla. “Sono orgoglioso e grato per questo privilegio - ha commentato Di Tondo - e anche consapevole della grande responsabilità e della sfida che mi si prospetta andando a succedere a Claudio Colzani, che nei suoi dieci anni alla guida di Barilla ha svolto un lavoro straordinario portando l’azienda agli attuali livelli di eccellenza”.

GRAZIE AL “NO” DELL’ITALIA SLITTA IL NUTRI-SCORE

Il Nutri-Score, l’etichetta fronte-pacco a semaforo che utilizza i colori dal rosso al verde e una scala dalla A alla E per promuovere o bocciare gli alimenti, non rappresenta più una priorità nel breve periodo. È infatti slittata al secondo trimestre 2023 la presentazione della proposta di regolamento che la Commissione europea avrebbe dovuto preparare entro la fine di quest’anno. L’Italia, pur favorevole a un metodo che armonizzi il sistema delle etichettature a livello europeo, è da sempre contraria al Nutri-Score. Per questo motivo, il ritardo della presentazione del progetto è stato accolto con soddisfazione da tutto il sistema agroalimentare Made in Italy, perché non solo permette di rimandare la discussione ma, soprattutto, alimenta la speranza che si possa individuare un metodo alternativo.

ETICHETTATURA AMBIENTALE DEGLI IMBALLAGGI

Il Ministero della Transizione Ecologica ha emanato le linee guida sull’etichettatura ambientale degli imballaggi ai sensi dell’art. 219, comma 5, del D.lgs. 152/2006. Un testo elaborato seguendo i suggerimenti del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI), per supportare le imprese e mettere a disposizione misure operative e gestionali per rispondere all’obbligo legale. Nello specifico, il testo riguarda i riferimenti normativi dell’obbligo, i contenuti dell’etichettatura e le varie casistiche, le modalità di costruzione dell’etichetta. L’etichettatura ambientale degli imballaggi consiste nell’applicare un’etichetta su tutti gli imballaggi immessi sul mercato italiano, per facilitarne la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio. L’etichetta, infatti, fornisce informazioni sia sulla composizione degli imballaggi, sia sul loro corretto smaltimento.

ACRILAMIDE: L’UE FISSA NUOVI LIMITI E SANZIONI

Dopo anni di ricerche, l’Unione europea si prepara a cambiare le disposizioni che riguardano la presenza di acrilamide negli alimenti, prevedendo nuovi limiti e sanzioni per le imprese. Gli studi hanno dimostrato i pericoli per la salute causati da questa sostanza, che si forma durante la cottura ad alta temperatura di tanti cibi (biscotti, merendine, pane, patatine), conseguenza della reazione tra zuccheri e amminoacidi in condizioni di scarsa umidità. Quasi tutti i produttori coinvolti dovranno modificare le ricette per rispettare le nuove disposizioni ed evitare di raggiungere la soglia massima di acrilamide consentita. Nelle categorie di prodotto dovrebbero entrare nuove tipologie oggi non previste, come il cacao in polvere, i piatti a base di patate ecc. Le nuove disposizioni sono la naturale conseguenza del monitoraggio della concentrazione di acrilamide nei prodotti da forno.

L’UNIONE EUROPEA AUMENTA LE ESPORTAZIONI DI CEREALI

La Commissione europea ha pubblicato l’ultima relazione mensile sul commercio agroalimentare, secondo la quale a luglio 2022 le esportazioni e le importazioni agroalimentari dell’Ue hanno subito un lieve rallentamento in termini di valore. Sebbene sia diminuito del 2% rispetto a giugno e si attesti attualmente a 19,2 miliardi di euro, il valore delle esportazioni dell’Ue rimane però molto più elevato rispetto allo scorso anno. Nello stesso periodo anche le importazioni dell’Unione sono calate del 2%, raggiungendo 14,3 miliardi di euro a luglio 2022. Nonostante la flessione del valore complessivo dell’export, quello di cereali, in particolare di frumento ma anche di orzo, è aumentato, specialmente verso il Medio Oriente e il Nord Africa, dove l’Ue ha esportato 1,9 milioni di tonnellate di frumento, con un aumento del 300% rispetto a luglio 2021. Le esportazioni totali di frumento dell’Ue verso il mondo hanno così raggiunto 3 milioni di tonnellate, in aumento del 74% rispetto allo scorso anno.

PRODUZIONE DI MAIS IN FLESSIONE, BENE ORZO E SOIA

Stime pessimistiche per la produzione mondiale di mais, mentre per orzo e soia le prospettive sono più favorevoli. Futuro incerto quindi per la campagna di commercializzazione 2022-2023, che deve fare i conti con i prezzi record della scorsa annata, le problematiche derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, a cui si somma la siccità in Europa e negli Stati Uniti. Al netto degli elementi di criticità più generali, una prima ipotesi circa l’evoluzione di breve termine dell’andamento del mercato potrebbe prevedere il mantenimento dei prezzi del mais su livelli ancora piuttosto sostenuti, mentre per la soia si prevede un calo dei listini. A rivelarlo è il report Ismea di ottobre sulle tendenze di mais, soia e orzo per l’industria mangimistica.

INDICE FAO: PREZZI IN CALO PER I PRODOTTI ALIMENTARI

Prezzi dei generi alimentari in discesa. Ad agosto il barometro dei prezzi internazionali ha registrato, per il quinto mese consecutivo, una flessione in seguito a un calo delle quotazioni della maggior parte dei prodotti di riferimento. È quanto emerge dal nuovo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). L’Indice FAO dei prezzi dei prodotti alimentari, che viene attentamente monitorato, ha raggiunto in agosto un valore medio di 138 punti, in calo dell’1,9% rispetto a luglio, pur rimanendo il 7,9% al di sopra del valore dello scorso anno. L’Indice rileva le variazioni mensili dei prezzi internazionali di un paniere di generi alimentari comunemente oggetto di scambi commerciali.

ASSEGNATA LA COPPA DEL MONDO DEL PANETTONE

Si è tenuta a Milano, al Palazzo delle Stelline, dal 4 al 6 novembre scorso, la Coppa del Mondo del Panettone. Erano 11 le nazioni rappresentate provenienti da tutti i continenti, e per la prima volta anche dall’Africa. A conquistare il titolo di miglior panettone del mondo per la categoria Panettone tradizionale è stato il maestro pasticcere Giuseppe Mascolo (Italia), al secondo posto Claudio Colombo (Italia) e al terzo Luca Poncini (Svizzera). Podio tutto italiano per la categoria Panettone al cioccolato: primo classificato Annibale Memmolo di Avellino, secondo Bruno Andreoletti di Brescia, terzo Marcio Orellana di Bergamo. Forma, profumo e sapore gli ambiti di valutazione della giuria internazionale per l’assegnazione dei premi.

IL PANE FERRARESE OTTIENE LA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE

Ipani e i panificatori ferraresi sono stati i protagonisti dell’evento di apertura del Ferrara Food Festival, alla sua prima edizione senza restrizioni pandemiche, conclusasi il 6 novembre scorso. Dopo il taglio del nastro, il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, ha presentato ufficialmente la Denominazione Comunale di Origine (DE.C.O.) del Pane Ferrarese, che recupera la tradizione della lavorazione di questo prodotto risalente al XII secolo, ancor prima della famosa “coppietta”, già insignita del marchio IGP. Quello del Pane Ferrarese è il terzo prodotto a marchio DE.C.O. di Ferrara e arriva dopo la certificazione del “brazadlin”, tipico biscotto della tradizione, e del “Mandurlin dal Pont”, caratteristico di Pontelagoscuro.

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