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UN SALONE DEDICATO ALLA FILIERA PRODUTTIVA DEL BIOLOGICO
A trade fair dedicated to the organic production chain
SANATECH È UNA SORTA DI RASSEGNA DEL GREEN DEAL E DELLE TECNOLOGIE CHE POSSONO CONTRIBUIRE A RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELL’UE SANATECH IS A KIND OF TRADE FAIR FOR GREEN DEAL AND TECHNOLOGIES THAT CAN HELP ACHIEVE THE EU’S GOALS
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Sanatech made its debut last September as the 2021 novelty, within the framework of Sana exhibition. An exhibition dedicated exclusively to the entire production and processing chain that supplies the consumer with certified organic products. An event that has renewed its trade-fair proposal with organic and natural products, putting very high technical and scientific expertise at the core of its wide-ranging program. The focus was on all the processes of the organic world, from cultivation methods to packaging, from soil protection to sustainable pest control provisions. Sanatech was characterized by the presence of several associations and scientific societies that met together and brought many contributions to the organic sector, with particular attention to the agri-food context. They highlighted the opportunities of a growing market and, above all, the international and consumer trends that will define, in the coming years, the strategies for the production and processing of organic branded products, increasingly in demand by consumers.

di Alessandro Massacesi
“Sana è ormai arrivata alla 33a edizione, quindi è un progetto storico, importante, di Bologna-
Fiere che necessitava di un ampliamento.
Abbiamo parlato con gli espositori e gli stakeholder, poi abbiamo guardato lungo tutta la filiera che contraddistingue il mondo di Sana e abbiamo visto che molti temi meritavano di essere approfonditi; così abbiamo sviluppato una manifestazione che mettesse sotto i riflettori l’intera filiera produttiva del biologico”. Con queste parole Domenico Lunghi, Coordinatore Eventi Private Label, Food e Pet Industry di BolognaFiere, interviene su Sanatech 2021, il nuovo salone nato all’interno della cornice di Sana e curato dal partner specializzato Avenue Media.
Già al suo esordio Sanatech si è contraddistinta per l’attenzione al lato tecnicoscientifico dei temi racchiusi al suo interno, con un advisory board composto dalle imprese più rappresentative del settore biologico riunite in FederBio, nonché di importanti società scientifiche e associazioni, anche dei settori della trasformazione

UN EVENTO CREATO PER METTERE IN EVIDENZA L’INTERA FILIERA PRODUTTIVA DEL BIOLOGICO

Domenico Lunghi, Coordinatore Eventi Private Label, Food e Pet Industry di BolognaFiere
e dell’innovazione. Numerosissime, infatti, sono state le tematiche e i fronti scientifici affrontati. Coordinate da Paolo Carnemolla (presidente Federbio Servizi), Domenico Lunghi e Claudio Vercellone (Project Coordinator Sanatech), ogni società del board si è inserita nella manifestazione come punto di riferimento per condividere il proprio sapere scientifico. Sanatech ha quindi compiuto la sua prima missione affermandosi quale organismo qualificato per l’osservazione dei processi sociali, economici e innovativi in atto, indicando le linee guida più aggiornate volte ad anticipare le soluzioni produttive e ambientali che nei prossimi anni caratterizzeranno il mercato della produzione biologica e sostenibile sostenuto dal Green Deal europeo.
Le opportunità del bio
emerge come, nel 2019, l’Italia si sia confermato il primo Paese in Europa per numero di aziende agricole impegnate nel biologico. Le coltivazioni viaggiano verso i due milioni di ettari, un trend positivo che assicura ampi margini di profitto, anche al netto di competitor esteri che però mancano di strumenti adeguati per rispondere alla domanda dei consumatori. È quindi un mercato da tenere d’occhio perché può diventare un volano di crescita economica in cui l’Italia è in grado di giocare un ruolo importante. Il progetto Sanatech, d’altra parte, è nato proprio in risposta a questa opportunità, rivolgendosi soprattutto ai produttori di sementi, semilavorati, materie prime, attrezzature, ingredienti e tecnologie intelligenti, per affrontare le grandi sfide che l’Unione europea ha lanciato per i prossimi trent’anni. Una strategia che Paolo De Castro, esperto di sistemi agricoli e agroalimentari, membro effettivo delle Commissioni Agricoltura e Sviluppo rurale, oltreché per il Commercio Internazionale del Parlamento europeo, nella sua visita al salone ha tenuto a sottolineare: “Sanatech è stata un’intuizione importante perché accanto a Sana può offrire un approccio molto più vasto e aperto che vada a toccare tutto il sistema della sostenibilità. È una sorta di fiera del Green Deal e delle tecnologie che possono aiutare a raggiungere gli obiettivi dell’Unione europea».
Consumatori sempre più bio
Non solo De Castro, anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha commentato con ottimismo l’apertura di Sanatech a BolognaFiere: “In Emilia Romagna abbiamo più che raddoppiato, in pochi anni, le coltivazioni biologiche. Tutto ciò che ha a che fare con il naturale sta crescendo sia come richiesta di consumo sia come attività di produzione. Credo che questo sia uno degli investimenti più importanti per il futuro, perché può garantire reddito e, soprattutto, lavoro”. Ed effettivamente numerosi focus group di diversi settori industriali, per non
Sanatech è stato un evento sui generis che ha saputo coniugare il valore del salone fieristico con quello congressuale e formativo per le filiere della produzione biologica ed ecosostenibile nei settori della produzione agroalimentare, zootecnia, della selvicoltura, del benessere della persona e della biocosmetica, oltre alla tutela del territorio, promuovendo ogni singolo anello della filiera produttiva: dal seme alla pratica agronomica, dalle tecnologie all’innovazione più avanzata (valorizzando il messaggio del know-how italiano nel contesto del biologico), fino al prodotto finito. Del resto il tema è caldo sia nel mercato italiano sia internazionale. Dai dati raccolti dal Sinab (Sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica)



parlare dei trend di consumo, evidenziano un rinnovato vigore nella richiesta dei consumatori ad avere prodotti sempre più green. Il Covid e le numerose campagne, come quelle promosse dall’attivista Greta Thunberg, hanno riposizionato il ruolo dell’ambiente rispetto agli obiettivi delle aziende, rendendole di fatto parte integrante della strategia di business. Non basta più rispettare le normative, i consumatori cercano aziende etiche a 360°. Una ricerca dell’ente di certificazione DNV GL in collaborazione con Gfk Eurisko, effettuata su un campione di 1.709 professionisti che operano in aziende del settore primario, secondario e terziario, ha rilevato che rispetto al 2014 è aumentato del 15% il ruolo giocato dai clienti nella decisione di dare più spazio alla sostenibilità. Sebbene il 77% delle imprese con-

NEL 2019 L’ITALIA SI È CONFERMATA PRIMO PAESE EUROPEO PER NUMERO DI AZIENDE AGRICOLE IMPEGNATE NEL BIOLOGICO
sideri ancora decisiva la necessità di conformarsi a leggi e normative, il 50% mette al secondo posto delle priorità nei propri cambiamenti aziendali e industriali la spinta dei consumatori, con un peso significativo rappresentato dalle pressioni dell’opinione pubblica (35%) e dalla “reputazione di marca” (42%).
Sostenibilità: come ottenerla
Nonostante tutti i cambiamenti che stanno avvenendo, per le aziende i rischi da affrontare restano comunque gli stessi di tre anni fa: in primis lo smaltimento dei rifiuti (55%), poi la manipolazione di materiali e rifiuti pericolosi (44%), e lo scarico di acque reflue (26%). Bio e sostenibilità sono, a conti fatti, una svolta portata avanti un po’ per necessità e un po’ per attrarre i consumatori, ma anche perché l’80% delle imprese ritiene che un sistema di gestione ambientale basato su standard internazionali e relative certifi-

cazioni “generi valore aggiunto per il business”. Ma dove si può trovare margine per ottenere valore aggiunto? Sanatech ha proposto numerosi convegni allo scopo di offrire risposte concrete in materia a quanti già operano nel settore della produzione biologica, ma anche a coloro che si affacceranno a questo mercato in futuro. Obiettivo non semplice, se si considera l’ampiezza e la complessità delle filiere coinvolte, non solo sul piano produttivo e agronomico ma anche negli anelli della prima e della seconda trasformazione e, più in generale, in quelli della tutela ambientale e dell’energia pulita. Dalle considerazioni delle numerose associazioni e società scientifiche coinvolte, è risultata evidente che un’attenzione particolare sarà data al suolo, inteso come tutela del terreno coltivabile, per evitare la dispersione di sostanze nutritive e l’inaridimento delle coltivazioni. Un’attenta gestione dei nutrienti del terreno, anche attraverso l’affiancamento di specialisti, può infatti aiutare a prevenire l’esaurimento di talune sostanze, offrendo così suoli meno “stressati” e capaci di sostenere produzioni massive senza abbassare la qualità dei prodotti, garantendo merci nutrienti e meno soggette agli effetti delle malattie o dei cambiamenti climatici, con buona pace del consumatore finale.
SECONDO ESPERTI E RICERCATORI LA BIODIVERSITÀ GIOCHERÀ UN RUOLO CHIAVE IN FUTURO
I rischi della biodiversità
Secondo gli esperti e i ricercatori presenti a Sanatech, anche la biodiversità giocherà un ruolo fondamentale nei prossimi anni e servirà a risolvere, in parte, il tema delle sostanze disinfestanti. Uno dei nodi da sciogliere in sede europea e italiana, soprattutto sul fronte legale, riguarda, non a caso, l’uso di sostanze nella coltivazione biologica per tenere sotto controllo infestanti animali e vegetali che possono aggredire le coltivazioni e intaccarne la salubrità. Nelle coltivazioni biologiche, infatti, non sono ammesse sostanze di controllo di natura artificiale. La ricerca sulla biodiversità, tuttavia, ha evidenziato come, ad esempio nel frumento, la presenza in campo di specifiche tipologie di piante o insetti può contrastare gli infestanti dannosi, ristabilendo un equilibrio naturale della coltivazione. Questa strategia non è però sempre ottimale e la legislazione italiana ed europea non aiuta; per questo in termini di supporto alla produzione bio e in linea con la strategia di innovazione promossa dal settore, FederBio Servizi e Image Line hanno presentato a Sanatech la nuova piattaforma “mezzitecnici.bio”, un portale web a supporto delle imprese e delle filiere agricole nella scelta del corretto uso dei prodotti per la nutrizione e la difesa, registrati ed efficaci in agricoltura biologica. Una lista dettagliata inserita nella Italian Input List curata da FiBL e FederBio, registro pubblico che elenca i mezzi tecnici che possono essere utilizzati dagli agricoltori biologici certificati in Italia.
Alessandro Massacesi
