MOLINI D'ITALIA MARZO 2024

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Per raggiungere obiettivi ambiziosi, ogni dettaglio ` e importante.

La sostenibilità nel settore molitorio Sustainability in the milling industry Speciale conferenza Italmopa a Sigep 2024 Special Italmopa Conference at Sigep 2024 I protagonisti dell’Associazione: Molino Merano The key members of the Association: Molino Merano

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IN QUESTO NUMERO IN THIS ISSUE Rivista fondata nel 1950 Anno LXXV March Marzo 2024 03

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Molinid’Italia

PROPRIETARIO

Associazione Industriali Mugnai d’Italia Via Lovanio, 6 - 00198 Roma

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Claudio Vercellone

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Ricercatrice per gli alimenti e la nutrizione, CREA - Roma

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Editorial EDITORIALE

IL GRANO IMPORTATO È SALUBRE: LO ATTESTANO I CONTROLLI UFFICIALI 7

Imported wheat is healthy and this has been confirmed by official controls di V. Martinelli

Features ARTICOLI

Interview Intervista

“L’ORIGINE DEL GRANO NON È SINONIMO DI QUALITÀ” 28

“The origin of wheat never stands for quality”

5 MARZO 2024 March d’Italia
Associazione Industriali Mugnai d’Italia
LA RIVISTA ITALIANA PER L’INDUSTRIA MOLITORIA dal 1950 THE ITALIAN MAGAZINE FOR THE MILLING INDUSTRY since 1950
a cura della Redazione Events Eventi CONOSCENZA E RIGORE SCIENTIFICO PER CONTRASTARE LE INFORMAZIONI ERRATE 38 Knowledge and scientific rigour to counter misinformation a cura della Redazione Italmopa’s pages Pagine Italmopa UNA CAPACITÀ INNOVATIVA CHE PASSA DALLA SOSTENIBILITÀ 48 An innovative capacity through sustainability a cura della Redazione Sustainability Sostenibilità LA SOSTENIBILITÀ NEL CONTESTO ATTUALE E LE SUE APPLICAZIONI AI SETTORI MOLITORIO E MANGIMISTICO 54 Sustainability in the current scenario and its applications in the milling and feed sectors di S. Dallai Departements RUBRICHE Facts & News FATTI E NOTIZIE 11 WORLD NEWS 17 Focus on economics FOCUS ECONOMIA 21 Supplier news LE AZIENDE INFORMANO 60 AGENDA 70 Advertisers list ELENCO INSERZIONISTI 72 Summary SOMMARIO N. 03 March MARZO 2024

Il grano importato è salubre: lo attestano i controlli ufficiali

Imported wheat is healthy and this has been confirmed by official controls

È ORA DI DIRE BASTA

The first report of the Inter-Force Regulatory Board on agri-food controls, coordinated by the Minister of Agriculture, Food Sovereignty and Forestry, unequivocally highlights the wholesomeness of imported durum wheat and its full compliance with the strict, but inviolable EU hygiene and health regulations. According to Italmopa, the results of robust controls are first and foremost a guarantee for the milling industry, for which food safety is a mandatory precondition in its procurement strategies, but it is also a clear refutation of recurrent smear campaigns that conceal narrow selfinterest of the category behind the alleged defence of consumers.

A CAMPAGNE DENIGRATORIE INGIUSTIFICATE

E NON PIÙ TOLLERABILI IT’S TIME TO SPOT UNJUSTIFIED AND NO LONGER TOLERABLE SMEAR CAMPAIGNS di Vincenzo Martinelli Presidente Sezione Molini a frumento duro Italmopa

Il primo report reso noto a febbraio scorso dalla Cabina di Regia interforze sui controlli agroalimentari, coordinato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha evidenziato, in modo inequivocabile, la salubrità del frumento duro di

importazione e la sua piena rispondenza alle rigide normative comunitarie in materia igienico-sanitaria.

Il report è stato diffuso nell’ambito del programma straordinario di verifiche sul frumento duro di importazione che ha visto il coinvolgimento, tra l’altro,

7 MARZO 2024 March d’Italia Editorial EDITORIALE

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del Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, della Guardia di Finanza, delle Capitanerie di Porto e dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari.

La nostra Associazione ha già avuto modo di sottolineare il proprio apprezzamento nei riguardi di tale iniziativa, nell’ottica di una maggiore trasparenza delle politiche di approvvigionamento e, più in generale, del funzionamento della filiera frumento duro. La sicurezza alimentare costituisce, infatti, una priorità per l’Industria molitoria nazionale e il rispetto delle normative a riguardo è garantito non soltanto dai rigidi controlli effettuati dalle competenti Autorità, ma anche dalle stesse aziende molitorie nell’ambito dei propri piani di autocontrollo. Quando si tratta il tema delle importazioni è doveroso ricordare che la produzione nazionale di frumento risulta strutturalmente deficitaria rispetto alle esigenze dell’industria della trasformazione. Il fabbisogno complessivo ammonta, infatti, a circa 12 milioni di tonnellate, mentre la produzione annua nazionale di frumento tenero e di frumento duro si attesta in media, rispettivamente, su circa 3 milioni di tonnellate e 4 milioni di tonnellate.

Possiamo quindi considerare che le importazioni di frumento tenero e frumento duro coprono rispettivamente il 60% e il 40% del nostro fabbisogno,

percentuali che risultano costanti nel tempo.

Da sempre, quindi, le importazioni sono complementari e non alternative alla produzione nazionale.

Proprio in conseguenza di ciò, i mugnai italiani hanno acquisito una straordinaria e riconosciuta capacità nel selezionare e miscelare i migliori grani del mondo, per ottenere farine e semole di assoluta qualità rispondenti alle esigenze dei pastai, questo a conferma del fatto che l’origine della materia prima non ne determina necessariamente la qualità.

Le stesse verifiche effettuate

LA SICUREZZA ALIMENTARE È UNA PRIORITÀ PER L’INDUSTRIA MOLITORIA NAZIONALE

nell’ambito del piano straordinario di controlli hanno smentito in maniera inequivocabile le ricorrenti campagne denigratorie che, dietro la presunta difesa dei consumatori, celano, il più delle volte, meri interessi di categoria. In un’ottica di massima trasparenza e rassicurazione dei consumatori, auspichiamo che la competente Amministrazione preveda un monitoraggio costante e meticoloso anche della qualità dei frumenti nazionali, con conseguente pubblicazione delle risultanze ottenute, ponendo così termine a sistematiche attività di disinformazione che non sono più tollerabili e contro le quali la nostra Associazione da tempo si impegna con determinazione allo scopo di fornire una corretta informazione su tutti gli aspetti più rilevanti che caratterizzano il comparto molitorio, incluso il tema della materia prima importata.

9 MARZO 2024 March d’Italia Editorial EDITORIALE

SICILIA: OPERATIVO IL NUOVO DISTRETTO DI CEREALI

D opo due precedenti tentativi non andati a buon fine è stato finalmente istituito e reso operativo il “Distretto produttivo cereali Sicilia”. Lo scorso novembre l’assessore regionale alle attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il nuovo decreto di riconoscimento dell’organismo e nei giorni scorsi si è riunita l’Assemblea plenaria per la nomina dei componenti degli organi direttivi. A guida del Distretto è stato indicato Giuseppe Russo, biologo e funzionario del Consorzio di ricerca Ballatore. Con questo strumento la Regione intende promuove, sostenere, favorire le iniziative tese a rafforzare aggregazione, competitività e innovazione delle imprese del settore cerealicolo, valorizzando peraltro le produzioni certificate della filiera. Tra le prime azioni del Distretto vi è quella di realizzare il riconoscimento del marchio dop per la pasta di grano duro siciliano.

LIX RIUNIONE DELL’INTERNATIONAL GRAINS COUNCIL

Lo scorso gennaio i membri dell’Igc si sono riuniti per la LIX sessione del consiglio a New Orleans. Prima si è tenuto l’Igc Grains Forum, dal titolo “Prospettive del mercato dei biocarburanti e sviluppo del mercato dei cereali”, in cui i partecipanti della sezione governativa e privata hanno valutato le prospettive per i settori globali dei carburanti, includendo anche numerose tavole rotonde su argomenti quali le opportunità di sviluppo di questi ultimi nei mercato globali, le prospettive del mercato dei cereali, dei semi oleosi e dei biocarburanti, nonché l’impatto dei biocarburanti sul commercio dei cereali. Il segretario ha poi presentato le previsioni della domanda e dell’offerta e sviluppi del mercato dei cereali, riso e semi oleosi 2023/24.

NASCE LA FONDAZIONE DEDICATA AL MUSEO DELLE PASTE ALIMENTARI

Durante la celebrazione della XXIV Edizione del Premio del Museo Nazionale delle Paste Alimentari, svoltasi martedì 6 febbraio 2024 a Palazzo Montecitorio nella prestigiosa Sala della Regina, è stata annunciata una notizia di grande rilevanza: il Presidente della Fondazione Vincenzo Agnesi, Prof. Alberto Falini, ha dichiarato l’intenzione di creare una specifica Fondazione dedicata al Museo Nazionale delle Paste Alimentari, fino a oggi sotto l’egida della Fondazione Vincenzo Agnesi. Il Presidente Falini ha sottolineato la necessità di conferire al Museo una nuova veste attraverso la costituzione di una Fondazione di partecipazione con un patrimonio di destinazione a struttura aperta per raccogliere fondi pubblici e privati volti a rilanciare il Museo chiuso dal 2007 e per favorire il coinvolgimento di vari attori nella sua promozione.

11 MARZO 2024 March d’Italia Facts & News FATTI E NOTIZIE
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FEDERACMA E ITALMOPA ENTRANO A FAR PARTE DI “CIBO PER LA MENTE”

Federacma e Italmopa fanno il loro ingresso nel network di “Cibo per la Mente” e si uniscono ad Aisa, Federchimica Agrofarma, API-Associazione Piscicoltori Italiani, Assalzoo, Assica, Assitol, Federchimica Assobiotec, Federchimica Assofertilizzanti, Assosementi, Compag, CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri, UNAItalia e Uniceb. Salgono così a 17 le realtà che aderiscono al progetto della filiera agroalimentare italiana nato per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di investimenti in innovazione e ricerca nel campo dell’agricoltura e dell’industria alimentare. “Con le adesioni di Federacma e Italmopa i molteplici settori della filiera agroalimentare italiano sono sempre più rappresentati all’interno di Cibo per la Mente. La crescita del nostro progetto dimostra l’unità della filiera nel considerare l’innovazione in agricoltura come la strada maestra per vincere le sfide che siamo chiamati a fronteggiare” ha dichiarato Clara Fossato, portavoce di “Cibo per la Mente”.

BIOLOGICO: DAL MASAF 10 MLN DI EURO PER LO SVILUPPO DEI DISTRETTI

“Il biologico è un elemento portante della strategia che vede la sostenibilità ambientale viaggiare in parallelo con quella legata alla produttività e alla necessità di mantenere l’equilibrio sociale”. Così il Ministro Lollobrigida, annunciando la pubblicazione dell’Avviso, sul portale del Masaf, che definisce le modalità di realizzazione degli interventi volti a favorire la promozione e lo sviluppo dei distretti biologici. “Le risorse disponibili per il finanziamento dei progetti - fa sapere il Ministro - ammontano a 10 milioni. Ogni proposta deve avere un budget compreso tra 200 mila e 400 mila euro”. Le proposte progettuali dovranno interessare un ambito territoriale locale, regionale e/o interregionale. Le domande di accesso dovranno essere inviate all’indirizzo pec: saq1@pec.politicheagricole.gov.it a decorrere dalle ore 12:00 del giorno 15 aprile 2024 e fino alle ore 12:00:00 del giorno 29 aprile 2024.

COMPAG A SOSTEGNO AGRICOLTORI, PAC TROPPO COMPLESSA E TROPPE IMPORTAZIONI

Con un comunicato, Compag “comprende e condivide alcune delle ragioni della ‘protesta dei trattori’ nel loro obiettivo di ottenere da Bruxelles una revisione profonda della Pac, ritenuta troppo complessa e lontana dalle esigenze del mondo agricolo. Senza agricoltori non c’è futuro per nessuno, tuttavia le imprese agricole sono in forte difficoltà. A gravare sulle imprese agricole italiane c’è anche il differenziale della materia prima importata, come sta avvenendo, ad esempio, per il grano duro che ha registrato negli ultimi mesi un notevole aumento delle importazioni”.

13 MARZO 2024 March d’Italia Facts & News FATTI E NOTIZIE

APPROVATO IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD) PER L’ANNO 2024

Il Modello Unico per le Dichiarazioni Ambientali riferite al 2023 dovrà essere presentato entro il 1° luglio del corrente anno. Rispetto al MUD 2023, le comunicazioni riservate alle imprese e relative ai rifiuti speciali sono sostanzialmente invariate, mentre alcune modifiche sono state apportate nella sezione comunicazione imballaggi. L’accesso al portale MUDTelematico è di nuovo attivo dall’11 marzo e dallo stesso giorno è disponibile il software per la compilazione e la presentazione della comunicazione. Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato sul proprio sito le istruzioni per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione.

FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

Nella notte dell’1 marzo è stato siglato il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare 2023-2027 tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e le associazioni delle imprese di settore. Lo rendono noto i sindacati che, dopo quattro giorni di trattative no-stop, hanno raggiunto un accordo sul quale esprimono piena soddisfazione per i risultati conseguiti in linea con gli obiettivi della piattaforma, soprattutto in materia di salario, welfare e contrasto alla precarietà. Importanti anche i risultati sulla riduzione degli orari di lavoro, che nel settore alimentare non subiscono modifiche, a livello nazionale, da 30 anni.

15 MARZO 2024 March d’Italia Facts & News FATTI E NOTIZIE

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World News è la rassegna delle notizie dall’Europa e dal mondo sull’agroalimentare. Un punto di vista aggiornato e puntuale su quanto accade in sede comunitaria ed extra-comunitaria, per essere sempre informati sulle dinamiche internazionali in ambito politico, economico e scientifico. Brevi flash che possono risultare di interesse per la filiera - italiana ma non solo - della trasformazione dei cereali.

KAZAKHSTAN PRONTO A FORNIRE FINO A 2 MILIONI

DI TONNELLATE DI GRANO ALLA CINA OGNI ANNO

ILl Kazakhstan è pronto a fornire fino a 2 milioni di tonnellate di grano alla Cina ogni anno. Lo ha affermato il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica del Kazakhstan Aidarbek Saparov nel corso di un incontro con l’Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica popolare cinese presso la Repubblica del Kazakhstan Zhang Xiao. A detta del ministro kazakho, il mercato cinese è di grande interesse per l’esportazione di grano; non solo, ma la nazione ha il potenziale per aumentare i volumi di approvvigionamento annuali a 2 milioni di tonnellate. La cooperazione nel campo dell’agricoltura è una componente importante delle relazioni tra Kazakhstan e Cina, sostenuta da dinamiche positive nel commercio di prodotti agricoli tra i paesi. Peraltro, negli ultimi anni, la domanda di consumo di prodotti agricoli kazaki biologici è cresciuta tra la popolazione cinese.

IL CANADA INVESTE NELL’INNOVAZIONE DEL GRANO

a Canadian Wheat Research Coalition riceverà fino a 11,2 milioni di dollari in finanziamenti tramite il “Programma AgriScience - Clusters Component” del governo federale. Si tratta di un’iniziativa nell’ambito del “Sustainable Canadian Agricultural Partnership” per promuovere l’innovazione nella produzione di grano, garantendo al contempo redditività e sostenibilità. Del resto, in Canada il settore del grano è un importante driver economico nelle campagne: la ricerca e l’innovazione per aumentare la resilienza della produzione di grano potranno così garantire ai produttori di essere all’avanguardia. Il settore canadese del frumento duro produce circa il 4% dell’offerta mondiale totale e rappresenta circa il 13% del volume totale delle esportazioni mondiali. Il Canada dovrebbe produrre 32 milioni di tonnellate di grano nella campagna 2023/24, con 23,4 milioni di tonnellate destinate all’esportazione in più di 70 paesi.

LE PIOGGE AUMENTANO LE ASPETTATIVE PER LE COLTURE ESTIVE IN AUSTRALIA

Secondo il rapporto trimestrale pubblicato il 4 marzo scorso dall’Australian Bureau of Agricultural and Resource Economics and Sciences (Abares), le prospettive di raccolto estivo per l’Australia sono state definite “eccellenti” dopo le piogge nelle zone di crescita orientali che hanno aumentato le aspettative per la produzione a 4,3 milioni di tonnellate. Se realizzata, la produzione agricola estiva 2023/24, che include sorgo, riso e cotone, sarebbe ancora del 17% inferiore allo scorso anno, ma superiore del 22% alla media decennale di 3,5 milioni di tonnellate.

17 MARZO 2024 March d’Italia WORLD NEWS

LL’INDIA POTREBBE RICOMINICARE A IMPORTARE GRANO NEL 2024/25?

a possibilità che l’India sia di nuovo un importatore di grano nel 2024/25 ha più peso dopo le recenti avverse condizioni meteorologiche. Forti piogge e grandinate hanno causato danni in alcune delle principali aree di produzione, con il raccolto in partenza questo mese. Non si conosce l’effettiva riduzione della produzione. Il governo indiano prevede attualmente il raccolto 2024/25 a 112,0 Mt, un nuovo record e l’1,3% in più dal 2023/24. Ma ora alcune fonti industriali suggeriscono che il raccolto potrebbe essere inferiore rispetto allo scorso anno (Lseg). Peraltro, gli stock indiani sono diminuiti negli ultimi anni, perché l’India ha esportato il grano durante il picco dei prezzi che ha seguito l’invasione russa dell’Ucraina e perché l’evento meteorologico di El Niño ha frenato il raccolto del 2023.

LA PASTA TURCA GUIDA LE ESPORTAZIONI IN GIAPPONE

Negli ultimi 5 anni, le importazioni alimentari del Giappone sono aumentate del 17%, raggiungendo 73,6 miliardi di dollari, mentre le esportazioni alimentari della Turchia in Giappone sono salite del 72% nello stesso periodo, passando da 164 milioni di dollari a 282 milioni. Posizionata come hub alimentare mondiale, la Turchia intensifica i suoi sforzi, puntando a un obiettivo di esportazione di 1 miliardo di dollari in Giappone. Muhammet Öztürk, presidente dell’Associazione degli esportatori di cereali, legumi, semi oleosi e prodotti dell’Egeo, ha sottolineato che tale settore conduce le esportazioni di prodotti alimentari dalla Turchia al Giappone con una quota di 95 milioni di dollari. Nel 34% di queste esportazioni, la pasta primeggia con 62 milioni di dollari.

19 MARZO 2024 March d’Italia WORLD NEWS

Lo stato dell’arte delle materie prime

The current situation of food commodities

The peak of international commodity prices was reached in June 2022, as an average of the energy and non-energy perimeter, and it is long gone now. However, in a market situation as fluid and complex as the current one, surprises and possible comebacks are looming. Therefore, we wanted to investigate the recent situation, drawing up short and also long-term comparisons, in order to highlight both current and structural trends. The available data allow us to make comparisons on a fairly limited breakdown of products. However, they offer a unified and reliable basis for analysis, both in the energy and food commodities perimeter.

Responsabile Ufficio Studi e Mercato di Federalimentare

LE TENDENZE DELLE QUOTAZIONI

INTERNAZIONALI CONFERMANO RISCHI E TENSIONI

INTERNATIONAL PRICE TRENDS CONFIRM RISKS AND TENSIONS

Il picco delle quotazioni internazionali delle commodity fu raggiunto nel giugno 2022, come media del perimetro energetico e non, ed è ormai lontano. Tuttavia, in una situazione di mercato fluida e complessa come quella attuale, incombono le sorprese e i possibili ritorni di fiamma. Si è voluto verificare perciò la situazione recente, elaborando confronti di breve e anche di lungo periodo, al fine di evidenziare sia le tendenze attuali

sia quelle di carattere strutturale. Diciamo subito che, in essa, malgrado i diffusi rientri di molte quotazioni, continuano a emergere tensioni importanti. La TABELLA 1 riporta in sintesi lo stato dell’arte aggiornato al gennaio scorso, secondo le rilevazioni raccolte dalla Banca Mondiale. I dati disponibili consentono per la verità confronti su una disaggregazione di prodotti abbastanza limitata. Ma offrono comunque una base di

21 MARZO 2024 March d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
di Luigi Pelliccia
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TABELLA

analisi unitaria e affidabile, sia nel perimetro energia sia in quello più ampio e che ci sta più a cuore delle materie prime alimentari.

Le quotazioni

Per i calcoli sono stati scelti tre periodi specifici: il bimestre gennaio 24/dicembre 23, gli ultimi dodici mesi (gennaio 2024/23), e l’ultimo biennio (gennaio 2024/22), al fine di depurare gli effetti rimbalzo propri

SI CONFERMANO

I CALI DI GRANO E GRANTURCO

dei periodi critici. Ne emergono, con riferimento al perimetro dei prodotti alimentari e al tendenziale più recente (gennaio 2024/dicembre 23), prevalenti rientri delle quotazioni, con eccezioni riguardanti i delta espansivi, soprattutto, di caffè,

the e cacao. I confronti annuali gennaio 2024/23 recano invece un panorama alimentare molto più frastagliato. In esso spiccano i macro aumenti del cacao e del riso, seguiti da quelli di caffè, arachide, the, zucchero, pollo e farina di pesce. Al contrario, emergono cali importanti degli oli (colza, arachide e girasole) e degli oli di cocco e di palma. A essi si contrappongono i cali del grano, delle carni di bovino e di agnello, del caffè arabica, dei gamberetti e del the Mombasa. Infine,

23 MARZO 2024 March d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
PRODOTTI VAR% gennaio 2024/2023 VAR% gennaio 2024/2022 gennaio 2024/ dicembre 2023 Grano US -24,1 -25,4 -2,5 Granturco -34,4 -28,2 -3,8 Arachide 22,3 39,0 0,3 Olio di arachide -3,8 -23,8 -2,3 Olio di colza -20,6 -47,9 -3,7 Olio di girasole -22,6 -33,2 -0,1 Riso Thailandia 27,7 54,6 2,5 Riso Vietnam 41,9 57,9 -1,2 Cacao 67,9 78,1 4,5 Caffè arabica -2,0 -25,2 -3,9 Caffè robusta 53,8 34,2 9,0 The Colombo -0,7 14,2 9,3 The Mombasa -5,6 -17,9 0,5 Olio di cocco 4,8 -43,9 2,0 Semi di soia -12,6 -9,7 0,0 Olio di semi di soia -28,1 -33,9 -8,6 Pannelli di soia -18,4 -6,2 -5,8 Olio di palma -18,3 -37,2 3,9 Olio di girasole -22,6 -33,2 -0,1 Zucchero Ue 2,9 -2,7 0,0 Zucchero US 10,0 12,8 0,0 Zucchero Mondo 14,3 20,0 0,0 Bovino 3,9 -16,9 0,8 Pollo 1,9 15,4 -3,7 Agnello(*) -8,7 -24,6 0,0 Gamberetti Messico(*) -25,0 -40,6 -1,3 Farina di pesce 0,4 25,1 -3,3 Petrolio media -3,4 -7,4 2,6 Petrolio brent -3,4 -6,2 3,0 Carbone Australia -60,7 -36,6 -11,9 Carbone Sud Africa -37,9 -36,6 -1,9 Gas naturale Europa -52,6 -66,2 -16,9 VAR% gennaio 2024/ gennaio 2023 Indice Generale -12,7 Indice Generale Energia -15,2 Indice Generale Non-Energia -7,4
1 MATERIE PRIME E PRODOTTI BASE - QUOTAZIONI INTERNAZIONALI VARIAZIONI % 2022/2024
(*) I dati sono aggiornati all’ottobre 2023 Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Banca Mondiale Flameless Venting VIGILEX VQ Curved Flameless Venting VIGILEX VQ

guardando al confronto biennale (gennaio 2024/22), spiccano gli aumenti del cacao, del caffè robusta e del riso. Mentre si confermano i cali di grano e granturco.

La crescita nel dettaglio

C’è da sottolineare comunque un fenomeno di fondo. Esso emerge al di là delle quotazioni monetarie più recenti delle commodity elaborate dalla Banca Mondiale ed è leggibile negli indici calcolati per “grandi aggregati” dalla Banca che sono raccolti nella TABELLA 2. Il fenomeno consiste nel fatto che nel decennio 2014-24 e anche nell’ultimo ventennio sono le bevande a manifestare il primato di crescita, superando la stessa energia. Ma è soprattutto nell’ultimo decennio che emerge la criticità del food, delle bevande e dei grani. Su tale arco di tempo questi aggregati mostrano infatti, di gran lunga, il primato assoluto di crescita. E questo, in netto

contrasto con il calo mostrato in parallelo dall’energia e dallo stesso macro-aggregato delle materie prime considerate nel

MOLITORIO

loro insieme. In particolare, il passo decennale delle quotazioni dei grani (+13,8%) risulta speculare rispetto al -14,2% del grande aggregato delle materie prime, per non parlare del -22,9% del perimetro energetico. È una spia accesa sul cruscotto dell’industria molitoria, che si conferma esposta in prima linea e più delle altre sul fronte del costo degli approvvigionamenti. In altre parole, affiora un allarme che deve essere colto. Ne deriva, tra l’altro, che le variazioni delle quotazioni più recenti delle commodity alimentari “si appoggiano” su trend decennali precedenti

25 MARZO 2024 March d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
TABELLA 2 MATERIE PRIME (GRANDI AGGREGATI) - QUOTAZIONI INTERNAZIONALI PRODOTTI VAR% gennaio 2024/2004 VAR% gennaio 2024/2014 VAR% gennaio 2024/2023 Totale Materie prime 112,0 -14,2 -12,7 Energia 123,9 -22,9 -15,2 Non energia 92,4 9,7 -7,4 Agricoltura 78,8 7,1 -3,6 Fertilizzanti 149,2 9,7 -33,6 Bevande 164,1 43,9 26,7 Food 84,7 10,8 -9,2 Oli 59,5 -3,5 -15,3 Grani 103,0 13,8 -17,4 Fonte: elaborazione Federalimentare su dati Banca Mondiale
ESPOSTO AI COSTI DEGLI APPROVVIGIONAMENTI

assai meno premianti rispetto agli altri perimetri produttivi. E ciò indica che, in generale, è proprio l’ambito alimentare a evidenziare le maggiori criticità e vulnerabilità di fondo sul fronte dei propri approvvigionamenti e delle possibili, conseguenti tensioni di prezzo.

I prezzi alimentari

Il fatto che i prezzi alimentari al consumo continuino attualmente a marcare sul mercato nazionale un passo decisamente più accelerato rispetto all’inflazione suona conferma di questo assunto. Parla chiaro l’ultimo trend di gennaio dei prezzi dell’“alimentare lavorato”, pari al +4,5%, rispetto al parallelo +0,8% di inflazione.

D’altra parte, è ben nota l’influenza dei prezzi elevati sul trend della domanda

INDUSTRIA ALIMENTARE NAZIONALE OSTAGGIO DEI TRADER INTERNAZIONALI

alimentare interna. Il calo delle vendite alimentari senza precedenti, pari a oltre otto punti in termini quantitativi, maturato negli ultimi due anni parla da solo. Piuttosto, c’è da rilevare in linea generale la “pigrizia” attuale della distribuzione nell’adeguamento al dettaglio dei prezzi dell’”alimentare lavorato”. Va ricordato infatti che, a monte, la media dei prezzi alla produzione dell’industria

alimentare mostra ormai variazioni quasi piatte, col +0,2% tendenziale registrato a dicembre.

La vulnerabilità dell’industria alimentare

In ogni caso, la vulnerabilità dei nostri approvvigionamenti alimentari è dimostrata da un altro fattore: l’andamento recente delle importazioni cerealicole. Nei primi 11 mesi 2023 esse hanno evidenziato valori pari a 160 milioni di euro dalla Russia (+345%); 184 milioni di euro, a seguito probabilmente di triangolazioni a monte, dalla Turchia (+542%); 570 milioni dall’Ucraina (+38%). Tutte provenienze che presentano in varia misura profili di criticità. Quando si dice, perciò, che l’industria alimentare nazionale (col molitorio in prima linea) è un settore strutturalmente ostaggio dei trader internazionali per circa un terzo delle materie prime necessarie ai propri processi produttivi, non si fa un’affermazione strumentale, ma si dice una verità oggettiva. Una verità - si aggiunge - destinata a pesare in modo crescente in prospettiva lunga su tutta la filiera, anche per via degli impatti legati ai cambiamenti climatici incombenti. Col risultato purtroppo di mettere stabilmente in archivio, anche per questo verso, le preziose doti anticicliche del l’industria alimentare. Un ultimo segnale, seppure indiretto, in questo senso viene dal bilancio dell’agricoltura italiana, che nel 2023 ha subito cali significativi in fatto di produzione e di valore aggiunto.

27 MARZO 2024 March d’Italia Focus on economics FOCUS ECONOMIA
“L’origine del grano non è sinonimo di qualità”
“The origin of wheat never stands for quality”
28 MARZO 2024 March d’Italia
INTERVISTA The interview

PARLA A “MOLINI D’ITALIA”

VINCENZO MARTINELLI, PRESIDENTE DELLA SEZIONE

MOLINI A FRUMENTO DURO ITALMOPA

VINCENZO MARTINELLI - PRESIDENT OF THE ITALMOPA BRANCH FOR DURUM WHEAT MILLSSPEAKS TO “MOLINI D’ITALIA”

a cura della Redazione

With around 1.3 million hectares and a production of around 4 million tonnes, durum wheat is the main Italian crop in size. The domestic demand averages 6.5 million tonnes, most of which is intended for the pasta industry (which, in turn, exports 60% of its production), for which approximately 2.5 million tonnes must be imported. At the same time, this deficit has grown considerably in 2023, due to a campaign that is turning out to be very negative in Italy in terms of quality, because of the impact of bad weather and, in particular, the rains on the eve of the harvest, which have affected yields. Not to mention the sudden surge in imports from Russia, Turkey and Kazakhstan. “Molini d’Italia” asked Vincenzo Martinelli, president of Italmopa’s durum wheat mills branch, to give an overview of the current situation.

Con circa 1,3 milioni di ettari e una produzione che si aggira attorno a 4 milioni di tonnellate, il grano duro è la principale coltura italiana per estensione. Il fabbisogno nazionale si attesta in media sui 6,5 milioni di tonnellate destinate per la maggior parte all’industria della pasta (che a sua volta esporta il 60% della produzione), per cui occorre importare circa 2,5 milioni di tonnellate. Al tempo stesso, tale passivo è molto cresciuto nel 2023, in virtù di una campagna che in Italia si sta rivelando molto negativa sotto il profilo della qualità, complici gli effetti del maltempo e, in particolare, delle piogge alla vigilia della raccolta, che hanno compromesso le rese. Senza contare l’improvvisa impennata delle importazioni dalla Russia, dalla Turchia e dal Kazakhstan.“Molini d’Italia” ha chiesto a Vincenzo Martinelli, presidente della sezione Molini a frumento duro di Italmopa, di illustrare un quadro della situazione.

La Redazione

29 MARZO 2024 March d’Italia
The interview INTERVISTA
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Prezzi in calo, al pari delle semine, ma costi sempre più elevati. Qual è la situazione attuale del grano duro in questi primi mesi del 2024?

«Innanzitutto occorre sempre ricordare che l’Italia necessita di 6,5 milioni di tonnellate di grano duro come fabbisogno annuo. Del resto, ne produciamo circa 4 milioni, quindi siamo sempre in deficit. È un elemento, questo, che non viene percepito, sicché si tende a criminalizzare le importazioni, quando in realtà nella gran parte dei casi, il grano importato ha qualità maggiore del nazionale, nonché costi superiori. Quest’anno, poi, va detto che il valore qualitativo del duro italiano è molto basso a causa di un clima poco positivo: le piogge in fase di raccolta hanno influito pesantemente. Qui vorrei ribadire un concetto fondamentale: è il clima a determinare la qualità del grano, oltre alle buone pratiche colturali messe in campo dall’agricoltore. Ora, perché i prezzi sono in calo? Come noto, abbiamo dei partner storici da cui importiamo: Canada, Stati Uniti, Kazakhstan, Russia per quel che riguarda l’extra Ue, Francia, Grecia, Spagna e Slovacchia per quel riguarda l’Ue. Quest’anno, tuttavia, sono avvenuti due episodi particolari: anzitutto, c’è stato un forte deficit quantitativo (da 6 a 4 milioni di tonnellate) da parte del Canada, poi si è affacciato un nuovo e momentaneo partner, non aderente al mercato libero,

che è la Turchia. Quest’ultima ha immesso sul mercato molto grano, grazie all’ottimo raccolto e al sistema di licenze legato alla svalutazione della lira turca, che il suo governo ha dapprima concesso e a fine anno di nuovo bloccato. Pertanto, noi abbiamo

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31 MARZO 2024 March d’Italia
The interview INTERVISTA
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importato moltissimo nel primo semestre (luglio-dicembre 2023) per sopperire alla carenza canadese. Le licenze, però, non sono state rinnovate e poco dopo, è stato il governo turco a bandire due aste di duro da 150.000 tonnellate nel mese di febbraio e 150.000 tonnellate nel mese di marzo. Come desumibile, questa sorpresa ha destabilizzato il mercato, portando alla riduzione dei prezzi. Ma perché la Turchia ha optato per questa scelta? Per via di un differenziale tra tenero e duro molto elevato: in questo Paese, infatti, per legge si può usare anche grano tenero nella pasta; così i turchi ne hanno aumentato la percentuale realizzando un prodotto venduto principalmente in Africa. Dal canto suo, l’Italia deve importare: a fronte del grosso deficit del nostro partner usuale

(il Canada), con i prezzi in evidente aumento, le importazioni dalla Turchia hanno colmato il nostro fabbisogno, facendo scendere i prezzi. Senonché, a ottobre il governo ha bloccato le licenze e i privati non hanno più potuto vendere. Il mercato ha quindi ripreso fiato è i prezzi sono tornati a salire. Come anticipato, a febbraio il governo turco ha bandito un’asta di 150.000 tonnellate di grano duro: questo ha indotto tutti a vendere il frumento, provocando una caduta del mercato, anche a seguito della notizia della seconda asta turca di marzo. Per quel che riguarda invece le semine, si prevedeva un calo tra il 20 e il 30%, ma penso che registreremo una flessione inferiore, tra l’8 e il 10%. Il fatto è che, mentre in passato la semina del grano duro veniva sovvenzionata, oggi il sistema “farm to fork”, orientato alla sostenibilità, impone all’agricoltore scelte in campo molto severe, pena perdere il contributo comunitario. Da qui la scelta di molti agricoltori di rinunciare alla semina. Va aggiunto che le scelte colturali si orientano sulla coltura che si presume possa essere più redditizia: il grano duro costa il doppio del grano tenero.

Tuttavia, al netto dell’aumento delle spese, ritengo corretto che chi opera in questo settore abbia il giusto margine: starà poi a ciascun imprenditore fare le scelte opportune per conseguirlo».

Da qualche mese la Cun è tornata attiva, che risultati sta dando?

«Dall’insediamento del nuovo Governo, abbiamo un buon rapporto con il Masaf, improntato sulla collaborazione. Da sempre, comunque, vogliamo collaborare con le istituzioni e con il mondo agricolo; oltretutto va detto che i contratti di filiera funzionano molto bene. Abbiamo accettato la Cun con la disponibilità anche di implementarne la funzione, coinvolgendo tutte le parti in causa. Il fatto è che sebbene tale strumento abbia una sua funzione, al tempo stesso non si può fare a meno delle borse merci locali. L’Italia è lunga, ha varie tipologie di zone e ognuna di queste ha il suo mercato! Le dinamiche locali sono ben rappresentate dalle borse merci locali, dove ci sono le varie specificità del posto. La Cun certamente sta andando meglio, anche perché non è stabilito un prezzo unico nazionale, ma L’ITALIA

33 MARZO 2024 March d’Italia
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c’è quello del nord, quello del centro, quello del sud e quello delle isole. Oltretutto, la Cun è anche una richiesta del mondo agricolo, ma le borse merci sono per noi imprescindibili».

La crescita recente dell’import di duro dovrebbe calare nei prossimi mesi. Qual è il punto di vista dell’Associazione?

«Come detto, il nostro fabbisogno è di 2,5 milioni di tonnellate, ma da qui a fine campagna ne importeremo solo 7/800.000, perché il grosso è stato fatto prima. L’improvviso e insolito export turco è stato l’elemento destabilizzante anche perché si trattava di una situazione a breve termine: infatti a ottobre il governo Turco non ha più emesso le licenze - creando peraltro anche delle inadempienze -. Ecco perché ci si è affrettati a importare. Quindi c’è stato un approvvigionamento più spinto nel

primo semestre. Il punto di vista è unico: se il nostro fabbisogno è 6,5 milioni e ne produciamo solo 4, dobbiamo importare».

Tra le problematiche internazionali, spicca ultimamente l’incognita Mar Rosso. Che ripercussioni vi sono per l’export dell’agroalimentare Made in Italy?

«Per quel che riguarda l’import, questa problematica non incide in maniera significativa per il mercato del grano. Per l’export, occorrerebbe chiedere ai pastifici. In generale, è Panama il canale principale, dove allo stato attuale non si evidenziano problematiche di rilievo. Certamente i costi delle assicurazioni sui noli possono aumentare, ma il mercato del grano duro è influenzato dalla domanda e dall’offerta. Per i paesi che aderiscono al mercato libero, poi, il tutto è molto prevedibile. Ovviamente nel momento in cui subentra un

NON SI PUÒ FARE A MENO DELLE BORSE

MERCI LOCALI

paese storicamente non esportatore come la Turchia, possono esserci delle fluttuazioni. Detto ciò, guardando le importazioni avvenute da luglio 2023 a oggi, il grosso è stato fatto nel primo semestre del 2023 (luglio-dicembre) grazie all’export turco, quindi stiamo parlando di un fatto relativamente eccezionale».

Oltre alle fluttuazioni delle produzioni canadesi e all’avvento della Turchia come fornitore costante, si ipotizzano nuovi potenziali partner per l’Italia? «I canadesi sono sempre partner affidabili dell’Italia, al pari di Stati Uniti e Australia. La Turchia è una new entry, ma bisognerà capire se il prossimo anno ci sarà o meno. Dal mio punto di vista, non essendo la Turchia un paese che aderisce al mercato libero, è difficile prevedere le future mosse del governo. Certo bisognerà monitorare sia il prossimo raccolto turco sia il differenziale tra grano duro e grano tenero, oltreché la svalutazione della lira turca che, a mio parere, sono i fattori che hanno determinato quest’anno l’ingresso di questo nuovo partner nel mercato del grano duro».

La Redazione

35 MARZO 2024 March d’Italia
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Over 150 participants attended the Italmopa-Molini d’ItaliaInfofarine Conference “Flours between truth and mystification. Countering misleading news through scientific knowledge” held on 21 January as part of the 2024 edition of Sigep - the International Trade Show of Artisan Gelato, Pastry, Bakery and the Coffee World. An event that provided a valuable opportunity to once again debunk false myths and commonplaces about flour.

38 MARZO 2024 March d’Italia EVENTI Events

OLTRE 150 UDITORI PER LA CONFERENZA

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150+ ATTENDED THE ITALMOPAMOLINI D’ITALIAINFOFARINE CONFERENCE AT SIGEP 2024

a cura della Redazione vignette di Sergio Criminisi

“F

arine tra verità e mistificazioni. Contrastare le notizie ingannevoli attraverso la conoscenza scientifica” è stato il titolo della conferenza svoltasi il giorno 21 gennaio nell’ambito dell’edizione 2024 del Sigep. Un evento che ha costituito una preziosa occasione per smascherare nuovamente falsi miti e luoghi comuni che riguardano il prodotto “farina”. A introdurre i lavori è stato il presidente di Italmopa Andrea Valente il quale, prima di dare inizio alla conferenza ha inviato sul palco l’onorevole Gisella Naturale, Vicepresidente della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare). Quest’ultima ha mostrato grande apprezzamento e interesse per l’iniziativa, ribadendo quanto sia necessaria una corretta documentazione su temi così importanti per la sicurezza alimentare. Del resto, l’impegno di Italmopa è da sempre finalizzato al contrasto di fake news ricorrenti e pericolose, le quali risultano essere spesso frutto di personali convinzioni degli autori o peggio ancora di interessi individuali abilmente celati dietro la presunta difesa di quelli collettivi. Insomma, la corretta informazione sulle tematiche di settore rappresenta un’assoluta priorità per l’Associazione. Basti pensare a un evento come la giornata “Molini a Porte Aperte”

39 MARZO 2024 March d’Italia Events EVENTI

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attraverso la quale molte aziende molitorie associate hanno spalancato le loro porte al pubblico per mostrare da vicino come viene prodotta la farina e fornire ogni chiarimento alle domande dei visitatori. Il presidente Valente ha poi ceduto la parola al dottor Giorgio Donegani, esperto in nutrizione ed educazione alimentare e portavoce del Consiglio dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari che ha peraltro patrocinato l’evento a conferma dell’assoluta rilevanza dell’iniziativa.

Grani antichi e moderni: conoscere prima di giudicare Nel corso degli ultimi anni il settore alimentare - e molitorio in particolare - è stato spesso oggetto di polemiche attraverso la diffusione di notizie totalmente infondate; informazioni errate che hanno avuto una ripercussione non solo sul suddetto settore, ma anche sull’alimentazione delle persone. Ma va detto, anzitutto, che le informazioni corrette si trovano, per esempio, sui siti ufficiali; al tempo stesso, occorre saper comunicare in manera efficace e responsabile. In tal senso, le istituzioni e le associazioni hanno il compito di tutelare aziende e consumatori; ed è per questo che con tale conferenza si vuole affrontare l’argomento in modo rigoroso, imparziale e scientifico, anche per proteggere il sistema agroalimentare italiano, un valore da recuperare oggi messo in discussione. La parola è quindi passata al professor Luigi Cattivelli, Direttore

Crea Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica che ha trattato il tema dei grani antichi. Nel suo intervento, ha raccontato che alla base delle errate credenze che investono oggi i prodotti a base di frumento c’è una scarsa conoscenza storica, scientifica e antropologica di cosa sia davvero il grano e di ciò che ha significato per l’umanità da più di 10mila anni. Un ulteriore errore consiste nel considerare i frumenti come se fossero tutti uguali, limitandosi a distinguere e contrapporre grani moderni e grani antichi, che Cattivelli preferisce chiamare “storici”. Anzitutto, va detto che per entrambe le tipologie esistono specie e sottospecie coltivate o

Un momento della conferenza

LA SOLA DIFFERENZA

TRA ANTICHI E MODERNI È L’ALTEZZA DELLA PIANTA

selvatiche, geneticamente diverse e dotate di caratteristiche specifiche, tra cui un diverso contenuto di glutine, sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo. Peraltro, va considerato

GRANI ANTICHI E GRANI MODERNI

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che non esiste alcuna evidenza scientifica che consenta di attribuire ai grani antichi caratteristiche positive così conclamate da renderli superiori alle varietà moderne. Se così fosse, nulla impedirebbe di riprodurre tali peculiarità anche nei grani moderni, attraverso avvalorate tecniche di selezione genetica. Di fatto, l’unica caratteristica che differenzia tutti i frumenti duri e teneri antichi (selezionati fino agli anni ’50) da quelli moderni (selezionati a partire dagli anni ’60) è l’altezza della pianta che impatta direttamente sulla capacità produttiva. I frumenti moderni sono più bassi di quelli antichi, molto più produttivi, più resistenti alle intemperie e più facili da raccogliere. In più sono anche maggiormente resistenti alle malattie (soprattutto fungine) anche in assenza di fitofarmaci, sono in grado di avvantaggiarsi dell’uso dei fertilizzanti e più adatti all’ambiente di coltivazione.

Macinazione a pietra o a cilindri?

Il secondo intervento della conferenza è stato tenuto dalla professoressa Alessandra Marti, associato di Scienze e Tecnologie dei Cereali, presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano, che ha descritto le attuali metodologie di macinazione del frumento. Ora, quella a pietra è una macinazione a flusso singolo, dove le cariossidi vengono trasformate in sfarinato integrale

con un unico passaggio e tutte le parti del chicco rimangono insieme dall’inizio alla fine della lavorazione. Di contro, nella moderna macinazione a cilindri, il flusso di lavorazione è multiplo, passando dalla rottura, classificazione, svestimento e rimacina. La macinazione a cilindri

MACINAZIONE A PIETRA NON SEMPRE SINONIMO DI QUALITÀ MIGLIORE

può produrre farine con diverso livello di abburattamento dalla farina 00 sino alla farina integrale, mentre con la macinazione a pietra risulta impossibile separare completamente le parti cruscali e il germe, creando una minor versatilità e conservabilità degli sfarinati. Presentati e confrontati i vari passaggi di produzione, la professoressa Marti ha concluso come entrambi i sistemi di macinazione presentino vantaggi e svantaggi, in particolare come la macinazione a pietra non sia sempre sinonimo di qualità migliore. Indubbiamente, il valore industriale della macinazione a cilindri risulta più versatile nella totalità dei vari passaggi di lavorazioni previste. Ma comunque, lo

43 MARZO 2024 March d’Italia Events EVENTI
Da sinistra: Luigi Cattivelli, Luca Piretta, Andrea Valente, Giorgio Donegani, Alessandra Marti, Franca Maragoni MACINAZIONE A CILINDRI

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studio di comparazione necessita di ulteriori continui studi, soprattutto in rapporto alla varietà di frumento utilizzato.

L’antitesi farina “bianca”farina “integrale”

La comparazione tra farine “bianche” e farine “integrale” è stato l’oggetto del terzo intervento a cura del professor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista, docente di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Come noto, la metà di quel mangiamo ogni giorno proviene dai carboidrati: tuttavia questi ultimi non sono tutti uguali. Per esempio, gli amidi hanno un ruolo diverso da quello degli zuccheri. L’errore più frequente, supportato da una certa disinformazione, è quello di accomunare tutto, basti pensare al tema del glutine. Questa proteina può essere senza dubbio un problema se si è affetti da conclamata celiachia. Tuttavia, mangiare senza glutine in assenza di questa diagnosi potrebbe aumentare il rischio di obesità, osteoporosi e patologie cardiovascolari, oltre a sottrarre nutrienti “nobili” alla dieta. Relativamente al tema dell’intervento - illustra Piretta -, in termini salutistici non vi è differenza di salubrità fra farine integrali e farine 00: l’apporto calorico è simile, anche se l’azione sulla prevenzione di malattie come il diabete e le dislipidemie sembra essere più favorevole per la farina integrale che ha più

fibre (che creano un microbiota più sano), più grassi, più minerali e meno carboidrati, garantisce un minor indice glicemico e dà un maggior senso di sazietà. Parimenti, le stesse fibre non vanno idolatrate. Infatti, proprio la loro presenza diminuisce la possibilità di assimilazione di alcuni nutrienti e può creare maggiori problemi a chi soffre di patologie del tratto gastrointestinale. In sintesi, rappresenta un grave errore di comunicazione

45 MARZO 2024 March d’Italia Events EVENTI
DA SEMPRE ITALMOPA SI SPENDE PER CONTRASTARE LE FAKE NEWS
FARINA RAFFINATA Un dettaglio dello stand di Italmopa a Sigep 2024

demonizzare la farina bianca che è invece un ottimo pilastro di una corretta dieta alimentare di tipo mediterraneo. È importante saper distinguere di volta in volta per chi è più indicata la farina integrale e per chi quella bianca.

Le diete “low-carb”

Il quarto e ultimo intervento è stato affidato alla dottoressa Franca Marangoni, direttore scientifico del Nutrition Foundation of Italy, che ha trattato l’argomento delle diete “low-carb”, ovvero quelle in cui gli alimenti ricchi di carboidrati sono limitati e sostituiti con alimenti contenenti una percentuale più elevata di grassi e proteine. Ora, la domanda che si è posta la dottoressa è se questo tipo di impostazione possa rappresentare la soluzione migliore per combattere sovrappeso e obesità. La stessa provvede subito

a illustrare cosa succede all’organismo quando si sostituisce una quota di carboidrati nella dieta: tale percentuale deve essere rimpiazzata da altro. Ma da cosa, allora? E cosa questo alimento suppletivo comporta per l’organismo (nel bene e nel male)? Dopodiché la dottoressa compara le caratteristiche della dieta “low-carb” con quelle di una ipocalorica “bilanciata” in pazienti sovrappeso/ obesi, illustrandone i risultati scientifici tratti da una Cochrane Review. Sostanzialmente, non ci sono differenze significative fra le due diete per quanto riguarda la perdita di peso. Anzi, diete ipocaloriche a basso contenuto di carboidrati e “bilanciate” portano a una riduzione di peso sia a breve sia a lungo termine, evitando il famoso effetto “yo-yo” che altri tipi di diete più drastiche possono talvolta provocare. Oltretutto, le analisi scientifiche oltre a confermare l’importante ruolo

nutrizionale dei carboidrati nell’alimentazione, hanno evidenziato come la dieta mediterranea resti la migliore per composizione in alimenti e nutrienti, indicata anche con una restrizione calorica adeguata, per il raggiungimento del peso in relazione all’indice della massa corporea, del glucosio, della pressione sanguigna e del colesterolo. Senza poi dimenticare che il consumo adeguato di carboidrati, macronutrienti prevalenti delle diete più tradizionali, nel contesto di una dieta equilibrata, è associato alla salute e alla longevità della persona, dal Nord al Sud.

Conclusioni

Dalla conferenza è sostanzialmente emerso un importante messaggio di metodo: lo studio e la cultura contrastano quella tipologia di pensiero che divide il mondo degli alimenti in “buoni” e “cattivi”. Questo tipo di pensiero, peraltro, deresponsabilizza i consumatori ed evita di affrontare i problemi in maniera costruttiva, aggirandoli. Come chiosa alla giornata, il dottor Donegani si richiama alla frase dello scultore romeno Constantin Brâncuși “la semplicità è una complessità risolta”, aggiungendo che quest’ultima non va mai evitata. La corretta comunicazione istituzionale ha dunque il compito, come detto in apertura, di trasmettere in maniera chiara e accessibile temi che possono risultare complessi, lasciando pur sempre al consumatore la libertà di scegliere, nondimeno con una maggiore e adeguata consapevolezza.

La Redazione

47 MARZO 2024 March d’Italia Events EVENTI
DIETE LOW-CARB

Una capacità innovativa che passa dalla sostenibilità

An innovative capacity through sustainability

Like every year, Sigep provides many companies in the milling sector with an international showcase. The editorial staff of Molini d’Italia attended the fair and had the opportunity to interview Rudolf von Berg, the owner and miller of Molino Merano as well as Michele Stagni, Normal Trade Italy sales manager. With its products, Molino Merano proves its passion for all types of cereals, as well as for a process that skilfully combines the principles of advanced production with the most classic milling systems: a careful selection of raw materials, state-of-the-art plants, strict controls during the entire production process and maximum customer orientation.

48 MARZO 2024 March d’Italia LE PAGINE ITALMOPA Italmopa’s pages
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Come ogni anno, Sigep è la vetrina internazionale per diverse aziende del settore molitorio. Presente alla fiera, la redazione di Molini d’Italia ha avuto l’opportunità di intervistare Molino Merano, nelle persone di Rudolf von Berg - proprietario e mugnaio - e Michele Stagni - responsabile commerciale normal trade Italia -. Con i suoi prodotti, Molino Merano rappresenta la passione per tutte le tipologie di cereali, nonché per una lavorazione che combina sapientemente i principi di una produzione avanzata, con i sistemi di molitura più classici: dall’accurata selezione delle materie prime, passando per impianti all’avanguardia e severi controlli durante l’intero processo produttivo fino al massimo orientamento alle esigenze dei clienti. In questa intervista, Rudolf von Berg e Michele Stagni illustrano le novità portate a Sigep, nonché le strategie del Molino in relazione al mercato delle farine, alla transizione ecologica e al tema della sostenibilità.

La Redazione

49 MARZO 2024 March d’Italia Italmopa’s pages LE PAGINE ITALMOPA
Il gruppo Molini Merano al completo a Sigep 2024

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Quali sono le novità che avete presentato al Sigep?

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51 MARZO 2024 March d’Italia Italmopa’s pages LE PAGINE ITALMOPA
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• celle singole e in batteria con pareti piane, lisce o grecate

Ci stiamo trasferendo in una sede rinnovata: un polo produttivo di 3500 m2 specializzato nella lavorazione della lamiera. La nuova officina è dotata di macchine di ultima generazione per la punzonatura meccanica e piegatura con isola robotizzata.

NOVITà NEWS NOVITà NEWS NOVITà
TECHNOBINS Srl Via R. Cartesio, 2 42122 Reggio Emilia Tel. +39 0522 943002 Fax +39 0522 494105 info@technobins.it

OBIETTIVO DEL 2024: POSSIBIBILITÀ D’UTILIZZO DELLA CARTA PER PACKAGING E IMBALLAGGI

Quali sono le vostre strategie di mercato in un’industria italiana delle farine in costante crescita?

«La strategia di Molino Merano è data dalla costante forza innovativa e dalla volontà di offrire prodotti di alta qualità attenti a tutte le esigenze richieste dal mercato. Tutti i nostri prodotti nascono da oltre 600 anni di esperienza

nella selezione e nella lavorazione dei cereali, unita a tecniche all’avanguardia che forniscono un prodotto affidabile e di assoluta eccellenza. Il cuore della nostra produzione risiede nel lievito madre di nostra produzione, nella nostra specializzazione nella macinazione di oltre 23 diversi cereali, tra cui segale, avena, farro e molti altri e nella produzione di miscele senza glutine».

Come state affrontando la transizione ecologica?

«Ci impegniamo da sempre per la produzione sostenibile e per un uso attento delle risorse. Per il 2024 abbiamo un importante obiettivo: quello di offrire la possibilità di utilizzare la carta per tutti i packaging e per tutti i tipi di imballaggio. L’azienda, infatti, ha investito in un nuovo impianto di confezionamento che permette di offrire un servizio completamente plastic free».

Sostenibilità e report di sostenibilità: a che punto siete?

«Stiamo intraprendendo un cammino di sviluppo sempre più sostenibile, attivando diversi percorsi e attività. Per migliorare l’efficienza dei processi produttivi, ad esempio, abbiamo installato sul tetto un impianto fotovoltaico con una potenza di picco di 760 kWp, nel magazzino automatizzato utilizziamo l’energia geotermica per il raffrescamento. Una buona parte delle materie prime arrivano inoltre da aziende agricole certificate biologiche».

La Redazione

53 MARZO 2024 March d’Italia Italmopa’s pages LE PAGINE ITALMOPA
Amalfi, padellino, Molino Merano Lipari, farina per pizza, Molino Merano Salento, miscela per pizza, Molino Merano Produzione di lievito madre

La sostenibilità nel contesto attuale e le sue applicazioni ai settori molitorio e mangimistico Sustainability in the current scenario and its applications in the milling and feed sectors

On14 December 2023, a meeting was held for Italmopa and Assalzoo Youth Groups in Rome in order to provide them with an overview of what sustainability means for companies today, and what are the implications, challenges and opportunities related to the current regulatory changes. These opportunities should be seized by promptly structuring the basis for a governance that is more aware of sustainability issues.

54 MARZO 2024 March d’Italia SOSTENIBILITÀ Sustainability

RISPONDERE A NUOVE RICHIESTE

E AFFRONTARE NUOVE SFIDE

RESPONDING TO NEW DEMANDS AND FACING NEW CHALLENGES

“Siamo costantemente spinti a soppesare i rischi e le opportunità, specialmente in momenti di profondi cambiamenti come quello attuale. Tra questi, un tema che sta guadagnando sempre più spazio nelle vite delle persone così come nelle agende politiche ed economiche è la sostenibilità”. Queste sono le parole del nostro AD Valeria Brambilla, riportate nel Magazine Inspirational by Deloitte n.12 di dicembre 2023. Italmopa e Assalzoo, consapevoli della rilevanza che tali aspetti stanno assumendo, hanno avviato diverse iniziative per presentare le principali novità ai propri associati. In particolare, il 14 dicembre scorso, a Roma, si è tenuto un incontro dedicato ai Gruppi Giovani Italmopa e di Assalzoo, al fine di offrire loro una rappresentazione di cosa sia la sostenibilità oggi per le imprese, e di quali siano le implicazioni, sfide e opportunità connessi alle evoluzioni normative in atto. Opportunità da cogliere strutturando tempestivamente le basi per una governance più consapevole delle tematiche di sostenibilità.

Incremento dell’attenzione verso la sostenibilità

Negli ultimi anni è infatti cresciuta l’attenzione nei confronti della sostenibilità da parte dei clienti, del legislatore e degli investitori: le imprese sono dunque chiamate a fornire informazioni chiare e trasparenti sulle proprie performance ESG (Environmental, Social e Governance), che devono essere sempre più guidate da una chiara strategia, con ruoli e responsabilità definiti, per perseguire un miglioramento

55 MARZO 2024 March d’Italia Sustainability SOSTENIBILITÀ

A NN UA R I O

• D ati statistici e andame nto se ttore molitor io;

• E le nco de i M olini a f rume nto te ne ro e f rume nto duro ope ranti in I talia, suddiv isi pe r re gioni;

• E le nco de lle associazioni italiane , comunitar ie ed es te re de l set tore ce re al icolo e mo li to r i o.

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EDINOVITÀ TORIALE
DATA FIRMA

LE IMPRESE DEVONO FORNIRE INFORMAZIONI

SULLE PROPRIE

PERFORMANCE ESG

progressivo. In questo contesto, il Bilancio di sostenibilità costituisce uno strumento fondamentale per dialogare con gli stakeholder, descrivere i propri risultati e consentire di orientare al meglio le decisioni dei portatori di interesse, con particolare riferimento a investitori e clienti. Ma non solo: misurare le proprie performance è il primo passo per poter prendere decisioni consapevoli, identificando rischi e opportunità, definendo le priorità e i possibili obiettivi di miglioramento a medio-lungo termine.

La Non-Financial Reporting Directive e i suoi successivi sviluppi

Nel 2014 la Non-Financial Reporting Directive (Direttiva 2014/95/EU, “NFRD”),

recepita in Italia con il D. Lgs. 254/2016, ha introdotto l’obbligo, per alcune società di grandi dimensioni che si caratterizzano quali “enti di interesse pubblico” (come società quotate, banche o assicurazioni) con più di 500 dipendenti, di pubblicare informazioni relative ad aspetti non finanziari contestualmente alla propria relazione finanziaria annuale. Nel 2021 con l’approvazione della direttiva riguardante la rendicontazione

societaria di sostenibilità, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), l’Ue ha allargato il perimetro di aziende a cui, a partire dal 2024, con un coinvolgimento progressivo, verrà richiesto di predisporre e sottoporre a verifica l’informativa di sostenibilità, coinvolgendo non solo le realtà quotate, ma anche le società e i gruppi di grandi dimensioni non quotate aventi specifiche caratteristiche.

57 MARZO 2024 March d’Italia Sustainability SOSTENIBILITÀ

Transizione ecologica in agricoltura

Laguida peradeguare laproduzioneagricola alla transizione ecologica

Prodotti e tecniche innovativi

Paolo Ranalli

Come rendere sostenibile la filiera agroalimentare?

In questo volume l’Autore affronta il tema del momento: la transizione dei sistemi agricoli verso nuovi modelli produttivi.

Vengono esposti concetti come biodiversità , ecosistema , farming e definiti gli strumenti per la valorizzazione del paesaggio e del territorio rurale. Un richiamo è anche alle nuove frontiere dell’agricoltura, al suo futuro smart e al cibo che verrà.

Il filo “verde” che attraversa e lega le scelte future delle aziende agricole si chiama innovazione. Declinata su misura d’uomo e dell’ambiente.

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Edizioni Avenue media® NOVITÀ EDITORIALE

L’obiettivo della CSRD è quello di migliorare il reporting di sostenibilità per sfruttare al meglio il potenziale del Mercato Unico europeo e contribuire alla transizione verso un sistema economico e finanziario pienamente sostenibile e inclusivo, in linea con il Green Deal europeo e gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).

Il settore molitorio e mangimistico

OBIETTIVO DELLA CSRD: MIGLIORARE IL REPORTING DI SOSTENIBILITÀ

Anche le aziende dei settori molitorio e mangimistico si trovano a dover rispondere a nuove richieste e ad affrontare nuove sfide. Ne sono esempi evidenti la siccità che ha colpito le principali economie agricole dell’Unione europea e la crescente attenzione dei consumatori nei confronti dei valori nutrizionali dei prodotti, nonché dell’approccio etico e sostenibile della filiera produttiva.

Da un lato, l’avvicinarsi a una reportistica di sostenibilità rappresenta una sfida che implicherà un notevole sforzo da parte delle imprese, che dovranno dare evidenza delle iniziative e degli obiettivi legati a temi anche non direttamente governabili dall’impresa stessa, quali ad esempio il Climate change e la Catena di fornitura. Dall’altro lato, promuovere uno sviluppo sostenibile del proprio modello di business può rappresentare un’opportunità che, se colta tempestivamente, sarà in grado di generare un vantaggio competitivo e contribuire in modo significativo allo sviluppo sostenibile dell’economia e dei mercati.

59 MARZO 2024 March d’Italia Sustainability SOSTENIBILITÀ

Ocrim rafforza la sua posizione nel mercato molitorio

L’ACQUISIZIONE DI SIMA

CONSOLIDA

LA POSIZIONE STRATEGICA DELL’AZIENDA CREMONESE NEL SETTORE

Ocrim S.p.A., azienda di Cremona, top player nel settore molitorio con una storia di eccellenza e innovazione, ha annunciato con orgoglio l’acquisizione di SIMA s.r.l. (Spresiano - TV, Italia), un altro attore chiave nel panorama degli impianti di stoccaggio. Questa operazione segna un passo significativo nella strategia di crescita di Ocrim, consolidando la sua posizione come key player nella costruzione di impianti molitori, attraverso l’offerta diretta e specializzata di soluzioni complete per gli impianti di stoccaggio. Nel corso degli anni, Ocrim ha guadagnato una reputazione globale per la fornitura di tecnologie avanzate e servizi all’avanguardia nel settore molitorio. L’azienda è

stata pioniera nell’integrare l’innovazione tecnologica con le esigenze pratiche delle aziende molitorie, offrendo soluzioni su misura che migliorano l’efficienza, la qualità e la sostenibilità nella lavorazione di grano, mais e cereali in generale. L’acquisizione di SIMA s.r.l. - specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di stoccaggio che garantiscono la conservazione ottimale delle materie prime e dei prodotti finiti - è stata una mossa strategica volta a espandere l’offerta di Ocrim e a rispondere alle crescenti esigenze e necessità del mercato. L’integrazione delle competenze di SIMA – presente nel settore da oltre quarant’anni - consentirà a Ocrim di offrire soluzioni complete, coprendo l’intera catena produttiva, integrando quindi, nel molino, lo stoccaggio del cereale e dei prodotti finiti. Le due aziende condividono valori e sentimenti quali l’onestà e l’affidabilità, il senso di collaborazione e disponibilità e soprattutto attenzione nei confronti del proprio Capitale Umano. Ocrim da sempre è un fornitore attento e preparato a 360 gradi e certamente la costruzione di impianti di stoccaggio ha sempre fatto parte del proprio bagaglio di competenze. Ma questo accordo permette concretamente di aggiungere un nuovo tassello alla sua filiera industriale, nonché alla filiera agroalimentare “The Italian Argi-Food Chain Choice”, di cui Ocrim è portavoce da otto anni. L’amministratore delegato di Ocrim, Alberto Antolini, ha dichiarato: “Questa acquisizione rappresenta un passo importante nella nostra strategia di crescita. Con l’esperienza e le competenze di SIMA, siamo pronti a raggiungere nuovi livelli di eccellenza e soddisfare le crescenti esigenze dei nostri clienti e a rispondere alle richieste sempre più complesse da parte del mercato che cerca partner veri, forti e completi”.

È chiaro che Ocrim miri a capitalizzare sulle sinergie tra le due aziende, combinando la propria esperienza nel settore molitorio

60 MARZO 2024 March d’Italia LE AZIENDE INFORMANO Supplier news
Da sinistra, Sergio e Alberto Antolini, rispettivamente presidente e AD di Ocrim

con la specializzazione di SIMA negli impianti di stoccaggio. Questa integrazione consentirà all’azienda cremonese di offrire soluzioni più complete e competitive sul mercato, posizionandosi come interlocutore indiscusso nel fornire soluzioni endto-end per l’industria molitoria. In conclusione, l’acquisizione di SIMA s.r.l. rappresenta un capitolo entusiasmante nella storia di successo di Ocrim. Con una visione orientata al futuro e un impegno costante per l’innovazione, Ocrim si prepara a raggiungere nuove vette di eccellenza nel mercato molitorio globale.

61 MARZO 2024 March d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
Impianti realizzati da SIMA

La famiglia Pellicola presenta ufficialmente il suo gruppo

Nata ad Altamura in Puglia, dall’esperienza pluriennale della famiglia Pellicola nel settore metalmeccanico, Gruppo Pellicola è una realtà che racchiude al suo interno più aziende accomunate dalla manifattura italiana, dalla progettazione su misura e da un costante investimento in ricerca e sviluppo. Molitecnica Sud (www.molitecnicasud.it) progetta e produce impianti molitori e agroalimentari, 100% Made in Italy certificati. L’azienda propone un pacchetto di servizi che va dall’analisi preliminare alla progettazione personalizzata. Nata più di 50 anni fa dall’idea del Cav. Giuseppe Pellicola di realizzare soluzioni agroalimentari uniche, oggi l’azienda è gestita dai suoi figli che portano avanti la stessa passione per il lavoro ma con una visione più globale: “diffondere la cultura molitoria e alimentare Italiana nel mondo”. Technalia (www.technalia.it) è specializzata in

ricerca e sviluppo e nella realizzazione di impianti agroalimentari, edili, energetici e negozi h24. Opera con una filosofia d’impresa fatta di impegno, ricerca, affidabilità e un’attenzione continua all’evoluzione tecnologica e ai cambiamenti globali. Una società innovativa che si colloca tra i partner più affidabili in Italia e nel mondo. Il suo brand Soluzioni Automatiche (www.soluzioniautomatiche.it) si occupa nello specifico di negozi h24 e allestimenti per distributori automatici. Gruppo Pellicola ha una chiara mission: sviluppare e realizzare soluzioni metalmeccaniche all’avanguardia. La forza è l’accurata specializzazione in ogni settore, che permette di essere un passo avanti per anticipare il mercato, oltre a offrire la qualità migliore disponibile, la personalizzazione, affinché ogni cliente possa ricevere la soluzione più adatta alle esigenze richieste, la massima professionalità nei

diversi settori operativi e la capacità di gestire anche progetti complessi.

La cultura aziendale radicata su un moderno approccio manageriale, sull’investimento continuo nelle risorse umane, rappresenta un plus del Gruppo, che ha nella “vision” il suo obiettivo e le sue aspirazioni, ovvero: “migliorare la vita di tutti i giorni attraverso l’ingegneria”. Migliorare per raggiungere vantaggi sempre più concreti, creare valore reciproco tra azienda e clienti, essere di ispirazione a dare il meglio di sé. Attraverso tutte le risorse che il Gruppo Pellicola ha a disposizione, tra cui anche la sua rete di partners (composta dalle aziende: Anselmo Group, Dime Metal Design, Tarsia Consorzio e Virtus Ingegneria) mira a superare il concetto di azienda d’eccellenza, per diventare un punto di riferimento nei vari settori nel tempo.

62 MARZO 2024 March d’Italia LE AZIENDE INFORMANO Supplier news
Carlo Pellicola, Ceo di Gruppo Pellicola, Impianto molitorio prodotto da Molitecnica Sud

ha dichiarato: “Siamo lieti di presentare ufficialmente Gruppo Pellicola, un progetto che ha radici profonde nella visione della nostra famiglia. Da tempo avevamo il desiderio di unire le forze delle nostre aziende per offrire diverse soluzioni

di carattere metalmeccaniche e per diversi settori. Siamo grati per il sostegno continuo dei nostri collaboratori, clienti e partners, e siamo entusiasti di condividere questa nuova fase del nostro percorso. Ci saranno presto delle importanti novità

che ci permetteranno di raggiungere i nostri obiettivi e confermarci una realtà di successo”.

Per saperne di più, visita il sito: www.gruppopellicola.com

Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
La produzione di Gruppo Pellicola

GLI INFESTANTI NELLE INDUSTRIE ALIMENTARI

LA GESTIONE SULLE DERRATE E NELL’INDUSTRIA Riconoscimento, modalità di prevenzione, monitoraggio e lotta di Luciano Süss e Paolo Guerra

280 pagine con foto e schede tecniche

Un compendio delle metodologie di prevenzione , di controllo e di lotta di lotta per una moderna gestione degli infestanti nel settore alimentare

Un riferimento indispensabile per

➥ Operatori del Settore Alimentare (OSA)

➥ Consulenti e Auditor

➥ Ispettori addetti al controllo ufficiale

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Cimas Group: in Fiera a Verona, per raccontare gli sviluppi in Italia e nel Mondo

Si è conclusa il 3 febbraio 2024 Fieragricola a Verona che ha visto Cimas Group confermare la sua crescita e stimolare grande interesse verso le sue attività. Un pubblico mirato e ampio ha visitato lo Stand e si è intrattenuto per conoscere tutte le novità, dimostrando particolare interesse per gli ultimi impianti realizzati, in Italia e nel Mondo, a dimostrazione che l’azienda ha centrato appieno le attese dei Clienti e dei prospetti. Cimas Group, oggi specializzata nella realizzazione di mangimifici e impianti di stoccaggio chiavi in mano, pone l’attenzione su tre elementi: sfida, dinamicità, ottimismo e investimenti in transizione digitale. Affinché l’innovazione sia l’obiettivo principale in questo costante cambiamento del mondo industriale con particolare attenzione al settore agricolo e zootecnico, Cimas Group si è posta come obiettivo il continuo miglioramento nei propri processi produttivi. Tutti i nuovi macchinari 4.0 per la lavorazione delle materie prime e il taglio delle lamiere con tecnologia laser e plasma ne sono una tangibile dimostrazione, insieme alla semplificazione volta a progettare e a realizzare nuovi sistemi di controllo semplificato. Redesign e riprogettazione sono finalizzati a puntare al massimo efficientamento delle prestazioni e alla riduzione dei consumi energetici e della dispersione degli scarti Cimas Group è presente in Italia a Ponte Felcino, il borgo dove è nata più di 150 anni fa. Il Gruppo si colloca oggi fra le più importanti società europee che rispondono alle esigenze di coloro che richiedono i più avanzati sistemi di stoccaggio e i migliori impianti dedicati al miglioramento dei processi produttivi nei mangimifici. Oggi il testimone è in mano alla quinta e sesta generazione: Genni Laurenzi (figlia di Giuseppe Puccio Laurenzi) è l’attuale Ad, Mattia e

Marco Nataloni, due dei quattro figli, ricoprono rispettivamente un ruolo commerciale e amministrativo. Nel 2003 l’azienda ha creato, nel distretto di sviluppo industriale di Bizerte, in Tunisia, Cimas Group Industrie S.a.r.l. con l’obiettivo di disporre di uno strumento operativo in grado di garantire competenze e servizi a quelle aree di mercato contraddistinte da un elevato tasso di crescita nel settore dell’agricoltura e dell’allevamento. “La presenza a Fieragricola, conferma la nostra propensione all’investimento e in questo momento anche all’assunzione del rischio imprenditoriale. Il confronto con Manager di alto profilo e lo scambio di opinioni e di riflessioni con importanti imprenditori italiani presenti ha costituito uno stimolo e una conferma: Cimas Group vuole essere protagonista del suo settore di riferimento. Uno degli aspetti fondamentali per gestire al meglio un’impresa nel

periodo che stiamo vivendo, con squilibri economici e sociali davvero imprevedibili e che creano grandi difficoltà di approvvigionamento logistiche e relazionali, è quello di mantenere viva l’innovazione e il dinamismo. Quello che cerchiamo di fare in azienda da 6 generazioni è proprio questo: essere al passo con le tecnologie che il nostro settore richiede, creare nuove tecnologie ed essere sempre altamente competitivi in termini di prezzo e di servizio offerto” (Mattia Nataloni, Direttore Commerciale Export Cimas Group). Infine, in Africa Cimas Group ha creato nuove opportunità di business, incontrando le esigenze di un mercato in evoluzione, per il quale l’azienda è in grado di sostenere incarichi di alto profilo, rispettando le richieste tecniche, rispondendo in modo puntuale alla fattibilità e rendendo un nuovo impianto un reale investimento per il Cliente Partner.

65 MARZO 2024 March d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
Particolari dello Stand Cimas - Fieragricola Verona Italia (31 gennaio/3 febbraio 2024)

Un viaggio straordinario. L’azienda Cusinato Giovanni festeggia 60 anni di attività

Il 23 febbraio è stato un giorno speciale per la Cusinato Giovanni Srl e per il suo fondatore Giovanni.

In una splendida villa veneta del Settecento a Bassano del Grappa, è stato celebrato insieme a tutti i dipendenti della Cusinato Group, con la partecipazione di Clienti, Agenti, Fornitori e Amici, il sessantesimo anniversario di un viaggio straordinario iniziato nel 1964.

Un viaggio di sessant’anni attraverso il quale la Cusinato, con oltre 23.000 macchine e 2.600 silos installati, è diventata leader nella produzione di impianti di alta qualità dedicati al trasporto e allo stoccaggio di prodotti alimentari e non, come

pasta, pet food, snacks, frutta secca, caramelle, legumi, sementi, farine e sfarinati. Presente in 85 Stati nel mondo ogni anno movimenta con i propri impianti oltre il 30% della produzione mondiale di pasta corta.

Una crescita costante sostenuta da molte scelte strategiche in sinergia tra loro, come la ricerca della massima qualità negli impianti, la diversificazione dei settori di applicazione, lo sguardo internazionale ai mercati di riferimento e i continui investimenti in ricerca e sviluppo.

Gli impianti Cusinato possono infatti connettersi ai sistemi informatici dei clienti per ottenere un’integrazione totale con

la pianificazione della produzione, con la possibilità di calcolare i principali indici di performance, garantire la rintracciabilità completa dei prodotti ed effettuare interventi in teleassistenza.

L’evento del 23 febbraio è stato anche l’occasione per festeggiare gli 85 anni del fondatore Giovanni, un imprenditore che si è fatto dal nulla, ma che ha sempre creduto nelle proprie capacità e idee, guardando al futuro con tenacia e lungimiranza.

Negli anni ha saputo trasferire i valori e la mission aziendale ai propri figli e a un nuovo management di alto profilo, che insieme oggi guidano l’azienda verso il futuro.

67 MARZO 2024 March d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
Giovanni Cusinato, fondatore dell’azienda, e la sua famiglia

Omas Industries annuncia l’espansione nel Regno Unito e Nord Europa

Omas Industries, azienda italiana che realizza macchinari e impianti per la macinazione dei cereali con sede a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, annuncia il suo ingresso nel Regno Unito e Nord Europa. Una mossa strategica che arriva in un momento di notevole crescita, con l’azienda che registra un costante aumento degli ordini e un piano ambizioso di assunzioni per il consolidamento della sua presenza internazionale. Omas Industries rappresenta una delle poche realtà italiane che opera nel campo industriale molitorio. La nuova società “Omas Northern Europe” sarà presidiata da Peter Marriott, ex Sales Manager di uno dei principali produttori mondiali

di attrezzature per l’industria di riso, grano e mais, con oltre 30 anni di esperienza nel settore.

“Sono molto onorato che un professionista come Peter abbia scelto Omas e sono sicuro che contribuirà a promuovere le nostre tecnologie e la nostra presenza sul mercato, fornendo un importante supporto ai clienti”, ha dichiarato Pietro Barbalarga, Direttore Commerciale di Omas Industries.

La decisione di espandersi rappresenta un passo audace, in linea con la crescente domanda del mercato di soluzioni innovative nel settore della macinazione dei cereali, un mondo che, oggi più che mai, necessita di una produzione efficiente e flessibile

con l’adozione di processi di automazione e digitalizzazione all’interno dello stabilimento. Questo implica un incremento dell’efficienza energetica e della qualità della produzione, un risparmio di energia e la prevenzione di sprechi. Non ultimo, una vision che punta ad ammodernare un settore tradizionalista e che porterà ad una fabbrica intelligente in grado di offrire progressi tecnologici ai clienti in tutto il mondo.

“L’industria molitoria deve puntare verso nuove modalità di produzione e nuovi prodotti; in questo modo, è più facile adattarsi anche ai cambiamenti degli stili di vita dei consumatori, raggiungendo gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni di

68 MARZO 2024 March d’Italia LE AZIENDE INFORMANO Supplier news
A sinistra il Direttore Commerciale Pietro Barbalarga, al centro Luigi Nalon, Ceo di Omas Industries, a destra il nuovo General Manager di Omas Northern Europe, Peter Marriott

carbonio e tutela dell’ambiente” afferma Luigi Nalon, CEO di Omas Industries. “È un grande piacere per me unirmi al team”, commenta Peter Marriott, il nuovo General Manager di Omas Northern Europe. “Sono rimasto profondamente impressionato dalle tecnologie di Omas, in particolare il Flexy Mill, che consente la modifica di diversi parametri durante il processo di macinazione, adattando il mulino a vari tipi di cereali e legumi senza compromettere le prestazioni e la qualità del prodotto finale. Grazie ai motori torque, il mugnaio può aumentare o diminuire la velocità periferica dei due rulli di macinazione, cambiare il rapporto di macinazione e la posizione operativa dei rulli, regolare lo spazio di macinazione, creare ricette e altro ancora. Credo fermamente che le soluzioni innovative di Omas possano portare miglioramenti concreti nel mercato del Regno Unito e del Nord Europa”. Il successo dei macchinari e del Flexy Mill di Omas Industries è stato riconosciuto da alcuni dei produttori di farine e macchinari industriali più rinomati al mondo, tra cui Moulins Soufflet, EB Bradshaw & Sons, Panhandle, Agricultural Commodities e, in Italia, Molino Favero. Per questi progetti, Omas ha fornito macchinari o implementato impianti chiavi in mano, contribuendo a migliorare il fatturato e la redditività.

Oltre a perseguire il successo commerciale, Omas è profondamente impegnata nell’innovazione sostenibile. La ricerca

e lo sviluppo in corso non solo migliorano l’efficienza produttiva, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale, dimostrando un impegno tangibile per un futuro più sostenibile nel processo di trasformazione dei cereali. Gabriele Nicoletti, Direttore Tecnico di Omas, spiega: “L’innovazione e lo sviluppo continuo di Omas sono incentrati sulla possibilità di consentire ai clienti di produrre nuovi prodotti con macchinari per la macinazione avanzati. Oggi più che mai, è imperativo soddisfare i requisiti di sicurezza alimentare, efficienza energetica e tracciabilità durante il processo produttivo”. “Omas è pronta a offrire la sua esperienza e tecnologia all’avanguardia a un mercato che continua a dimostrare un interesse crescente per soluzioni avanzate, facendosi spazio tra i metodi di macinazione tradizionale” continua Nalon “Grazie all’arrivo di Peter Marriott nel nostro team, crediamo che i nostri prodotti beneficeranno della sua competenza, contribuendo a fornire un impatto positivo nel mercato del Regno Unito e Nord Europa”.

69 MARZO 2024 March d’Italia Supplier news LE AZIENDE INFORMANO
Luigi Nalon, Ceo di Omas Industries La sede italiana di Omas

11/14 aprile 2024

LIPSIA (GERMANIA)

AGRA

Fiera per l’agricoltura, la silvicoltura e l’industria alimentare nella Germania centro-orientale

www.agra-messe.de

22/25 aprile 2024

NANTES (FRANCIA)

ICBC 2024

Convegno ICC sui cereali e pane

www.icc-icbc.com

25/27 aprile 2024

DACCA (BANGLADESH)

GRAIN TECH BANGLADESH

Esposizione di tecnologia per riso, farina, legumi, olio, spezie, cereali www.graintechbd.com

7/10 maggio 2024

PARMA

CIBUS

Salone dell’alimentazione

www.cibus.it

8/10 maggio 2024

RIMINI

MACFRUT

Evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero

www.macfrut.com

7/10 maggio 2024

BARCELLONA (SPAGNA)

HISPACK

Salone dell’industria alimentare e dell’imballaggio

www.hispack.com

12/14 giugno 2024

NAIROBI (KENIA)

GRAINTECH AFRICA

Salone internazionale del grano

www.graintechafrica.com

19/21 giugno 2024

TORINO

AISTEC

XIII Convegno dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei cereali www.aistec.it

14/17 luglio 2024

CHICAGO (USA)

IFT EXPO

Mostra-convegno tecnologi alimentari

www.iftevent.org

6/8 novembre 2024

BOLOGNA

EIMA INTERNATIONAL

Esposizione Internazionale di Macchine per l’Agricoltura e il Giardinaggio www.eima.it

70 MARZO 2024 March d’Italia AGENDA

L’informazione professionale specializzata per:

✓ gli imprenditori, gli operatori e i tecnici della prima e seconda trasformazione dei cereali

✓ i produttori di farine e semole

✓ gli esperti della panificazione e del dolce

✓ i produttori di pasta

✓ gli esperti della mangimistica

✓ i costruttori di macchine e impianti

✓ i tecnici alimentari

✓ i fornitori di materie prime

✓ i ricercatori

✓ i tecnici di laboratorio

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72 MARZO 2024 March d’Italia GLI INSERZIONISTI Advertisers 3U VISION www.3uvision.com 22 AERIS www.aerispec.it 6 ASB www.asbautomation.com COPERTINA BARRA PROJECT www.barraproject.com 30 BAVUSO www.bavusoimpianti.it 34 BECKER www.becker.it 26 CEGLIA www.cegliacostruzioni.it 50 CIMAS www.cimasitalia.it 18 CIMBRIA www.cimbria.com 10 COLOMBO www.colombopietro.it 24 CUSINATO www.cusinato.com 16 DEFINO & GIANCASPRO www.defino-giancaspro.com 8 FAVA www.fava.it 36 - 37 FOSS www.foss.it 40 ITALPACK www.italpack.net 14 ITALSAVE www.italsave.it III COPERTINA LANDUCCI www.landucci.it IV COPERTINA MARANI www.marani.it 19 MIOZZO www.miozzosrl.com 15 GRUPPO PELLICOLA www.gruppopellicola.com 63 NICCOLAI www.niccolai.com 4 OCRIM www.ocrim.com II COPERTINA - 1 ON ROPE www.onrope.it 42 PAGLIERANI www.paglierani.com 2 - 3 PISA www.pi-sa.it 32 RAM www.ramelettronica.it 12 SIAT www.siat.it 46 TECHNIPES www.technipes.com 44 TECHNOBINS www.technobins.it 52 ZANIN www.zanin-italia.com 20
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