Atlantide, l’isola misteriosa Gli antichi greci sostenevano che tanto tempo fa, al di là
del Mediterraneo, c’era un’isola così vasta da sembrare un continente. L’avevano saputo dai loro padri, informati al riguardo dai figli dei figli… Insomma, oltre le Colonne d’Ercole, che corrispondono per noi allo stretto di Gibilterra, da qualche parte nell’immenso oceano sorgeva Atlantide, la terra delle meraviglie. E questa è la sua storia. Dovete sapere che Zeus, il padre degli dei, amava la bellezza. Perciò aveva arricchito la Terra con fiori, alberi, animali di una tale diversità e perfezione da lasciare sbalorditi. Ci aveva messo anche uomini e donne, pure loro diversi e belli nella loro diversità. Zeus, dall’Olimpo, il monte dove risiedevano gli dei, contemplava le proprie creature con occhio benevolo. Ma non lo fece a lungo. Ben presto egoismo, cupidigia, invidia, cattiveria ebbero il sopravvento fra gli uomini: scoppiarono guerre sanguinose e i bei prati verdi si colorarono di rosso. – Ecco come mi ringraziano, quegli ingrati! – disse, allora, Zeus agli dei, riuniti a banchetto nella sala con le pareti d’oro.
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