Catanzaro vs Latina

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Comune di Catanzaro Assessorato allo Sport

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CATANZARO CITTA’ SPORTIVA

Periodico Indipendente - Anno I° - num. 09 - Domenica 13-01-2013 - CATANZARO - LATINA

Comune di Catanzaro Assessorato allo Sport

CATANZARO CITTA’ SPORTIVA


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Obiettivo Play Off

di Claudio Pileggi

a ruota della fortuna gira per tutti, prima o poi. E’ lui il vero grande protagonista della svolta, colui E questo antico adagio sembra fare al caso del che arrivato in un contesto di uno spogliatoio deCatanzaro di questi ultimi tempi. Dopo un terzo presso e sull’orlo di una crisi di nervi, ha saputo imdi campionato costellato da malasorte, torti arbi- primere a tutta la squadra una svolta, soprattutto trali e dannata sfortuna, psicologica, decisiva. E’ sono seguite sette gare in lui che ha preso per mano cui tutto o quasi è girato i nuovi compagni portanper il verso giusto, Aveldoli ad avere maggiore lino a parte. E quando la autostima; è lui che ha riruota della fortuna gira a dato fiducia ad un amproprio favore, è buon biente scoraggiato ed segno. Tutto comincia a incredulo. E poi a mister Perugia, dove, dopo aver Cozza, capace di un subito una doppia ribagno di umiltà che lo ha monta dei padroni di portato a rivedere un ascasa, Quadri trova un gol setto tattico a lui caro, il 3impossibile direttamente 4-3, dimostratosi inadatto da calcio d’angolo; col agli uomini a disposiSorrento arriva il gol vitzione. E naturalmente al toria all’ultimo minuto su presidentissimo Cosenun errore difensivo avvertino, per il quale abbiamo sario; col Gubbio si recuappena usato, non a caso, pera la gara dopo la un aggettivo che da quedubbia espulsione di un ste parti mancava dal calciatore ospite (quando 1979, ultimo anno dell’era si era sotto di una rete); a Ceravolo. Ma ora non si Barletta si vince su un riperda la concentrazione, gore quantomeno genenon si creda di essere diRussotto roso. Ed era ora che a ventati fenomeni. Si conrecriminare fossero gli tinui con umiltà e avversari e non più noi! Cinque vittorie nelle ultime dedizione, a cominciare dalla difficilissima gara sette gare che rilanciano il Catanzaro verso un cam- odierna contro il Latina. Grazie anche ai nuovi acpionato di alta classifica. E sì, perché basta leggere quisti, questo Catanzaro ha a nostro avviso la posi nostri precedenti pezzi per avere la conferma che sibilità di giocarsi fino in fondo questo campionato. all’obiettivo play off chi scrive ci ha sempre cre- La riforma della Lega Pro, prevista tra due anni, imduto, anche quando si era nei bassifondi della clas- pone di accelerare i tempi per raggiungere la serie sifica. Ed ora il quinto posto è lì, a portata di mano, B, perché poi sarà tremendamente difficile, con a soli tre punti. E chi l’avrebbe mai detto? Noi sì. una sola promozione prevista in un girone a venti Ma a chi attribuire il merito di questa metamorfosi? squadre, E questo il nostro presidentissimo lo ha Innanzi tutto a chi a portato a Catanzaro Russotto. capito bene, stiano tranquilli i tifosi giallorossi.

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Latina, terza forza laziale on poteva cominciare meglio il nuovo anno del Catanzaro grazie alla vittoria in trasferta sul campo del Barletta. I ragazzi di Ciccio Cozza hanno deciso di cambiar rotta. Nelle ultime 7 partite hanno tenuto un passo da grande: 5 vittorie, 1 pareggio (subìto in extremis a Carrara) e 1 sconfitta con diverse attenuanti al “Partenio” di Avellino. Ora il Catanzaro è fuori dalla zona calda. Alle sue spalle si è lasciato anche il Benevento e ad un tiro di schioppo ha un bel gruppone di squadre, mentre la zona play off dista solo 3 lunghezze. Insomma il campionato è riaperto. Tutto è possibile per questo Catanzaro. Lo ha capito il Presidente Cosentino che si appresta a rafforzare la squadra. La continuità di risultati, l’entusiasmo ritrovato hanno spinto la società giallorossa a riaprire la campagna abbonamenti invernale. Le aquile ci credono e puntano in alto. Questo sembra il messaggio lanciato ai naviganti dal generale Cosentino e da capitan Cozza. La nave giallorossa va, quindi lasciamola andare. Cambia la rotta e ora si vira verso posizioni migliori. E per scaramanzia ci fermiamo qui. Anche perché il prossimo scoglio che si presenterà davanti alla truppa Catanzaro si chiama Latina. I pontini, dopo la vittoria serale contro il Pisa, sono a due punti dal primo posto ma con una partita in meno; quella contro la Paganese rinviata per impraticabilità di campo (al “Torre” si aprì una voragine sul prato verde durante l’incontro del 16 dicembre scorso). Non sarà quindi facile per Pisseri e compagni. Ma questo non significa che il Catanzaro non ci proverà. Anzi sulle ali dell’entusiasmo e grazie alla spinta del “Ceravolo” i giallorossi tenteranno di battere la po-

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di Luigi Conforto

tenziale capolista del girone B. La compagine guidata da mister Pecchia ha finora macinato vittorie su vittorie. I 30 punti in classifica sono frutto di 9 vittorie 4 pareggi e 2 sole sconfitte. I due stop dei laziali sono arrivati entrambi in trasferta ed entrambe in Toscana; la prima al debutto stagionale contro il Pisa all’“Arena Garibaldi” e la seconda a Prato dove subirono un pesante 4 a 0. Proprio dopo lo stop di Pisa il Latina incontrò al “Francioni” il Catanzaro. Il match si giocò, per ragioni di diretta televisiva, di sera. Davanti alle telecamere di SportItalia finì 1 a 0 per i padroni di casa grazie ad un euro gol di Barraco al 69’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ceias. Ma su quell’incontro pesò l’espulsione di Fiore punito, oltre misura, con una doppia ammonizione dal signor Maresca di Napoli, lo stesso arbitro che ha diretto 7 giorni orsono Barletta – Catanzaro. In virtù della sconfitta rimediata in terra Pontina, i giallorossi videro interrompersi la striscia positiva di 23 risultati utili consecutivi. In quella partita le aquile non sfigurarono e sfiorarono il pareggio nel finale con una rasoiata di D'Agostino che, nel finale di match, fece la barba al palo. C’è, quindi, da “vendicare”, sportivamente parlando, quello stop immeritato. Il Latina scenderà in campo con un 4-3-3 Difficile stabilire chi giocherà dal primo minuto tra la compagine ospite visto l’arrivo di Schetter. Tra i pali ci sarà certamente Bindi; mentre il quartetto arretrato dovrebbe essere formato da Milani, Cottafava, De Giosa, Agius. A centrocampo dovrebbero giostrare Sacilotto, Cejas, Burrai ed in avanti potrebbe esserci il debutto di Schetter affiancato da Barraco e Gerbo.


Marco Pecora: dalla Gicos al Catanzaro... un successo dopo l'altro ISCRETO, riservato, per nulla ingombrante. Da due anni, da quando il presidente Cosentino ha preso in mano le redini della società giallorossa, gli è stato sempre alle spalle, dapprima come “team manager”. A maggio scorso, dopo la promozione conquistata sul campo dalla squadra, è arrivata anche la sua “promozione” ad amministratore delegato del Catanzaro Calcio 2011. Un ruolo che gli ha dato l’ importanza o meglio, il privilegio, di rappresentare Cosentino quando non c’é. Marco Pecora, giovane dirigente, non ci ha messo molto a farsi apprezzare dall’intero ambiente. Oggi è un riferimento per la squadra e per quanti collaborano nella società giallorossa. «Il ruolo che il presidente Cosentino mi ha voluto assegnare è un ruolo sicuramente importante. In una società di calcio, poi, sei quello che fa le veci del presidente. Personalmente sono grato a Cosentino per la fiducia assegnatami e spero di ripagarlo con un mio impegno sempre maggiore. Catanzaro, poi, è una piazza calcisticamente importante dove la tifoseria si aspetta molto da chi dirige la società, in questo caso da Cosentino».Un rapporto, quello tra il numero uno della società e Marco Pecora, che va oltre a quello che è il legame avviato all’interno della società. I due, infatti, già collaborano all’interno della Gicos, l’azienda di proprietà del presidente Cosentino. Per Marco Pecora, quella con il Catanzaro, è la prima esperienza da dirigente di società nel variegato mondo del calcio. «E’ uno sport che ho sempre seguito, amato ed osservato, però da osservatore esterno. Ricordo che da ragazzino compravo sempre anche tre quotidiani sportivi per seguire da vicino quanto accadeva. Ora, però, visto dall’interno, il calcio non è come me lo aspettavo. Ci sarebbe molto da sistemare e da correggere specie nelle serie meno attenzionate come la Lega Pro che, a mio parere, dovrebbe essere rifondata». Girando pagina, si torna a parlare di campionato. «Purtroppo la nuova stagione non è partita come speravamo. Sarà stato il

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di Francesco Iuliano

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omenica scorsa, a Barletta, è stato emozionante vedere che il settore riservato alla tifoseria ospite era gremito di nostri sostenitori

cambio di categoria o , forse, una sbagliata valutazione tecnica di alcuni elementi che non hanno risposto a quelle che erano le nostre aspettative. Ora, però, la squadra è stata sistemata ed i risultati ottenuti da Perugia in poi, confermano il cambiamento ottenuto grazie anche al lavoro del mister. La squadra, infatti, in campo è sicuramente diversa da quella vista nella prima parte del girone di andata». Sedici punti nelle ultime sette partite, la dicono tutta su quella che è stata l’inversione di rotta di una squadra che forse, all’inizio, si era adagiata sugli allori della passata stagione. «Abbiamo capito di aver sbagliato ed abbiamo trovato i correttivi non appena ne 6

abbiamo avuto la possibilità. Sono arrivati elementi che hanno aumentato il valore tecnico di un gruppo già ben assortito. E non ci fermeremo qui. E’ nostra intenzione, infatti, portare a Catanzaro altri elementi che ci daranno una mano da qui alla fine del campionato. Negli obiettivi della società c’è quello di ridisegnare la linea mediana con almeno un paio di elementi che potrebbero arrivare già in questa settimana (l’intervista è di lunedì scorso, ndr)». Ma qual è il futuro del Catanzaro per Marco Pecora? «Il progetto di Cosentino per Catanzaro è un progetto a lunga durata. Ma per fare questo è necessario che la tifoseria e la città gli rimangano vicini. Domenica scorsa, a Barletta, per esempio, è stato emozionante vedere che il settore riservato alla tifoseria ospite era gremito di nostri sostenitori. E così dovrà essere anche al Ceravolo dove il pubblico dovrà essere la nostra arma in più contro qualsiasi avversario».

Marco Pecora


La Nazionale italiana veste Scerbo d’azzurro. Il ct Bertotto convoca il portiere catanzarese per la selezione della rappresentativa alle prossime Universiadi nizia con una buona notizia il nuovo anno per Luca Scerbo. Venerdì pomeriggio è arrivata la convocazione in Nazionale per la selezione della squadra che rappresenterà l’Italia alla 27esima edizione dei giochi studenteschi estivi (Universiadi) in programma dal 6 al 17 luglio prossimo a Kazan, la città capoluogo del Tatarstan (Russia). 29 in totale i convocati dal tecnico federale Valerio Bertotto per la due giorni (l’8 ed il 9 gennaio) di Coverciano. Due i portieri: Luca Scerbo (Catanzaro) e Ivan Vavassori (Aurora Pro Patria). Per Scerbo, la convocazione gli riapre le porte del calcio giocato. Partito ad inizio stagione come uno dei portieri titolari del Catanzaro insieme a Pisseri, il giovane numero uno di scuola giallorossa, ha pagato oltremodo la sconfitta di Carrara nella prima uscita del Catanzaro nel torneo di Tim Cup, dell’agosto scorso. Dopo quella partita e con l’arrivo di Faraon, è stato praticamente messo da parte dal tecnico Cozza, nonostante un curriculum di tutto rispetto per un portiere classe ‘90. Due stagioni in serie D: la prima con il Rosarno, quindi a Val di Sangro. L’anno successivo, nella stagione 2010-2011, torna a Catanzaro in quella che è stata l’annata più umiliante della storia della società giallorossa. Con

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Cosentino e Cozza, Luca Scerbo ritrova la serenità. Dopo un campionato alle spalle di Mengoni, Cozza gli riserva la presenza nell’ultima giornata di campionato contro il Giulianova. Una partita che ha deciso la promozione della squadra giallorossa in Prima divisione. Con la riapertura del calcio mercato, la società e lo stesso calciatore lavorano per trovare una sistemazione definitiva ed adeguata. La convocazione di mister Bertotto, a questo punto, potrebbe essere un nuovo trampolino di lancio. Francesco Iuliano

Luca Scerbo

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CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ OndaCalabra s.n.c. - Via L. Gariano - Catanzaro - Tel. 0961.771879 ondacalabrasnc@gmail.com

Periodico sportivo indipendente Anno I° - n. 9 del 13.01.2013 - Tiratura: 5.000 copie Reg. Tribunale di Catanzaro n. 15 del 25.10.2012

FOTO: Cosimo Simonetta - Marco Nisticò PROGETTO G RAFICO E R EALIZZAZIONE Studiograficomaio - Via Indipendenza, 4 - 88069 Stalettì (CZ)

DIRETTORE R ESPONSABILE E COORDINAMENTO G IORNALISTICO Claudio Pileggi

info: 0961.918427 - 339.2215585

E DITORE Luigi Conforto - info: 333.8247197 - 331.7928935

STAMPA: Graficherre di Francesco Raffaele Via P. F. Fiorentino, 6 - Catanzaro - Tel. 0961.792692 8


Avellino e Latina volano Com’è dolce andare in trasferta”, questo potrebbe essere lo slogan per la prima giornata di ritorno del girone B. A memoria non si ricorda, infatti, un risultato simile: nelle 7 partite domenicali, ed escludendo il finale del posticipo del lunedì tra Latina-Pisa, nessuna squadra, eccezion fatta per la Paganese che ha pareggiato l’incontro con il Viareggio per 1-1, è riuscita ad ottenere punti sul proprio campo. Tutte vittorie esterne in un girone dove, è risaputo, il calore del pubblico di casa influisce in modo considerevole: ciò fa comprendere l’eccezionalità di questa sedicesima giornata. Certamente l’ennesima vittoria corsara dell’Avellino non ha destato particolari sorprese (anzi sta diventando una consuetudine): rotondo 0-3 sul non facile campo del Prato che vale la nona vittoria stagionale. Avellino che adesso detiene il record del migliore attacco del girone in compagnia del Pisa, elemento che si aggiunge al conforto della difesa meno battuta del campionato. La squadra di Rastelli centra la sua quarta vittoria di fila e si consacra sempre più come la probabile futura vincitrice del torneo. Non perdono comunque terreno le dirette inseguitrici e pretendenti alla vittoria diretta, col Frosinone che vince sulla Carrarese, 0-1 e la Nocerina, con identico risultato, sul campo dell'Andria, dimostrando di aver comunque tutte le carte in regola per poter competere sino alla fine per il primo posto. I risultati di questo sedicesimo turno evidenziano una bella vittoria esterna anche del Sorrento, 1-2 a Gubbio come quelle delle Aquile a Barletta, 0-1 e quella del Perugia, 0-1 sul Benevento che permette alla squadra umbra di rimanere nella scia delle prime, provocando al contrario l’inserimento in zona playout del Benevento che, a mio avviso, a questo punto diventa la più grande delusione di questo girone per organico(sulla

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di Emanuele Vartolo

carta di assoluto riguardo) e per forza della compagine societaria. Torna a vincere in trasferta il nostro Catanzaro, dicevamo. In campo, da ormai più di due mesi c’è un altro Catanzaro che, pur senza brillare particolarmente, riesce a fare bottino pieno a Barletta capitalizzando un rigore che Fioretti trasforma con freddezza spiazzando l’estremo difensore. Il Catanzaro al momento è fuori dalla zona play out e, grazie alla serie positiva iniziata a Perugia e interrotta solo dalla sconfitta di Avellino, può guardare con più fiducia al suo futuro. Focalizzando la nostra attenzione sulla giornata odierna, un’altra sfida importantissima aspetta i giallorossi. Al Nicola Ceravolo arriva il Latina, quella compagine che, dopo la vittoria nel posticipo con il Pisa ed in attesa del recupero contro la Paganese, potenzialmente è la principale antagonista dell’Avellino per il primato. C’è da proseguire la striscia positiva, vendicando se possibile l’immeritata sconfitta dell’andata, nella quale i laziali si imposero in un match in cui il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Gli altri incontri della giornata vedono il quasi “testacoda” tra la capolista Avellino e la Carrarese, penultima, con gli irpini che potrebbero, ulteriormente, rendere più salda la prima posizione. Interessante per la zona playoff i match tra il Frosinone e il Gubbio da una parte, e Viareggio Benevento dall'altra. Abbordabili, almeno sulla carta, gli incontri casalinghi del Pisa e del Perugia, che attendono rispettivamente l’Andria e la cenerentola del girone, il Barletta. Chiude la giornata l’ennesimo derby campano tra il Sorrento, sempre più risucchiato verso l’ultima posizione ma in risalita dopo l’exploit di Gubbio e la Paganese, lanciatissima in quota playoff. Come sempre forza giallorossi !!


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gni settimana saranno proposte tre partite del campionato di prima divisione, delle quali occorrerà tentare di indovinare il pronostico (1-X-2) ed il risultato esatto. Se si indovina solo il pronostico sarà assegnato 1 punto, se si indovina il risultato esatto saranno assegnati 3 punti. Nel caso si indovinino entrambi, i punti non si sommano, per cui il punteggio massimo attribuibile per ogni partita è di tre punti. Può anche essere possibile effettuare un pronostico in contraddizione con il risultato esatto (es: X, 1-0). Si procederà quindi alla stesura di una classifica ed al vincitore finale sarà assegnato un abbonamento del settore “Tribuna Centrale” per il campionato 2013-2014. Sono previsti premi anche per il secondo classificato (“Abbonamento Settore Curva”) ed il terzo (Divisa ufficiale completa US Catanzaro). Premio settimanale: al primo classificato un accessorio tecnico offerto dalla Givova, sponsor ufficiale US Catanzaro; al secondo classificato un biglietto di tribuna laterale. Per concorrere occorre collegarsi al sito “www.ilgiallorossonline.it” nella sezione “il concorso” specificando nome e cognome del concorrente, con i dati anagrafici (data e luogo di nascita). Si precisa che può essere inviato un solo pronostico per ogni concorrente e che in caso di parità sarà considerato vincitore chi lo avrà inviato per primo. NB. Si raccomanda di utilizzare sempre lo stesso indirizzo mail.

- Sig.ra SPInOccHIO LOReDana con punti 6, si aggiudica il primo premio consistente in un accessorio tecnico Givova. - Sig. BItOntI LuIGI con punti 4, si aggiudica il secondo premio consistente in un biglietto di tribuna laterale.

Sig. GIanLuca aGReSta, premiato da Mario Tavano, ritira il primo premio consistente in un accessorio tecnico Givova.

Sig. aLeSSanDRO cORIGLIanO, ritira il secondo premio consistente in un tagliando di Tribuna laterale.

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I pronostici da indovinare questa settimana sono i seguenti: Gare del 20-01-2013

PRONOSTICO

RISULTATO ESATTO

BeneventO - catanZaRO LatIna - nOceRIna PaGaneSe - aveLLInO

Classifica parziale per le prime dieci posizioni: CONCORRENTE 1 - caStaGna aRnaLDO

PUNTI 17

1 - cIaMBROne vIncenZO

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3 - cIaMBROne vIRGInIa; nOSDeO LeOnaRDO; vaROne anGeLO

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6 - BItOntI LuIGI; De SIena FeDeRIcO; nOSDeO Luca

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9 - GaLLO SteFanO

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9 - LaManna FLavIO

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9 - caRDaMOne antOnIO

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9 - caStaGna aLBeRtO

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9 - Gaccetta FORtunatO

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di Carlo Talarico

CATANZARO Maurizio FERRARA Presidente in pectore 23 dicembre 2010 Calabria Ora

Vedo che i giornalisti qui fanno le domande giuste mentre a Catanzaro andiamo a cercare sempre di creare casini, qua lavorano per l’Avellino e cercano di portare avanti l’Avellino

Al momento stiamo semplicemente valutando come muoverci per capire quali possano essere le procedure migliori da seguire per la messa in liquidazione

Francesco COZZA Allenatore - Conferenza stampa al termine di Avellino-Catanzaro del 16 dicembre 2012

RESTO DEL MONDO

Io in nazionale? Va bene, ditelo che siamo a “Scherzi a parte”

Renzo ULIVIERI - Allenatore

Sensi? Bravissimo, ma non ho capito perché mi ha rinnovato il contratto

Sandro COIS - Calciatore

Ho rivisto i quattro gol presi a Bergamo. Se non fosse che abito al quarto piano mi sarei buttato di sotto

Abbiamo perso 4-0. Per fortuna. Potevamo prenderne cinque

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Zdenek ZEMAN - Allenatore


Ora è davvero un buon Catanzaro atto tesoro delle ingenuità e delle improvvisazioni commesse all’inizio della stagione, è un altro Catanzaro quello che ha iniziato con la sofferta ma meritata vittoria di Barletta il girone di ritorno. In attesa di verificare, già a cominciare dalla gara di questa domenica contro il Latina se e quanto potrà ancora crescere la compagine giallorossa con l’innesto degli ultimissimi arrivati dal mercato invernale, quel che è certo è che già il mercato degli svincolati ha consegnato risposte decisive ad una squadra che, senza tali innesti, sembrava, a metà del girone d’andata, avere imboccato una pericolosa deriva con le quattro sconfitte consecutive, tra la sesta e la nona giornata, che avevano fatto presagire foschi scenari. Ed invece, anticipati dall’ingaggio di Armando Ortoli, bravo quanto opportunamente silenzioso primo ds dell’era Cosentino, gli arrivi dei primi rinforzi (in particolar modo quello di Russotto), cui è seguita la ritrovata vena da goleador di Fioretti e l’obbligata ma intelligente retromarcia di mister Cozza a proposito di modulo ed uomini da utilizzare, sta consentendo al Catanzaro di guardare con minore affanno alla classifica ed addirittura sperare di raggiungere obiettivi sole poche settimane orsono ancora impensabili. Ora, però, l’errore in cui non dovere incorrere da parte dello staff tecnico e societario del Catanzaro ci pare proprio quello di pensare che tutti i mali giallorossi siano stati risolti. Le ultime vittorie non consentono, a nostro parere, di considerare definitivamente accantonate le problematiche che si sono fin qui evidenziate. L’oggettiva constatazione di avere una delle retro-

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di Antonio Ciampa *

guardie più perforate del torneo, i responsi che proverranno dai nuovi innesti, necessari in un centrocampo tanto abile a costruire quanto precario in fase di contenimento e quelli derivanti dalle probabili nuove posizioni in campo che alcuni giocatori ora dovranno assumere, sono altrettante incognite che Cozza è chiamato a risolvere. Possibilmente senza l’affanno di dovere vincere sempre e comunque per raggiungere un traguardo play-off che al momento appare lontano. Molto più realistico ci sembra infatti approcciare la restante parte del torneo, a cominciare dalla gara contro i pontini, con la convinzione di avere una squadra capace di conseguire il vero ed unico obiettivo stagionale che deve essere quello di non lasciarsi impantanare nella zona play-out della graduatoria. Il percorso di crescita del Catanzaro (inteso in tutte le sue componenti, compresa quella tecnica) è evidente e come tutti tali percorsi, è opportuno che avvenga per gradi e senza i voli pindarici che, così come dimostrato ad inizio di questo torneo con dichiarazioni roboanti ed assunti fuori registro fanno correre il rischio di ritrovarsi in serio affanno nel momento delle cadute anche inaspettate che il calcio riserva. Cosentino sta dimostrando, aldilà di ogni ragionevole dubbio, di volere davvero riportare il Catanzaro nel calcio che conta. Ma per vedere le aquile volteggiare sui campi che contano, c’è bisogno di tempo e delle giuste mosse. Altrimenti, il rischio, a queste latitudini già drammaticamente vissuto, è quello di costruire un gigante dai piedi d’argilla che rischia di schiantarsi al primo vento avverso. * collaboratore de “Il Quotidiano”

Il rigore trasformato da Fioretti a Barletta (foto di Laura Russo) 13


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Chi fermerà Simmaco?

di Dora Dardano

ome tutti i periodici deandava allo stadio dalle 7 del dicati al Catanzaro calmattino e che è stato semcio ci vediamo pre attivo nel difendere e so“costretti” a ritagliare l’enstenere la causa del nesimo spazio al tifoso più Catanzaro”. inarrestabile della compaE a proposito di trasferte, ci gine giallorossa: il solito racconta di una sua brutta Gianfranco. Perché non è esperienza a Cava dei Tirpossibile scappare da lui, reni, negli anni ’80, quando riesce a trovarti, ti assilla, appena ventiseienne scese insiste e tutto solo per la dal pullman per difendere sua grande fede giallorossa. un ragazzo di Pentone che Grande estimatore del prestava avendo un litigio coi tisidente Cosentino, “dopo fosi avversari, e si beccò una l’avvocato Ceravolo ha ribottigliata alle spalle che gli portato la nostra città allo costò otto punti di sutura. stato di calcio puro”, e del “Infine ringrazio sempre il mister Cozza, “che porta Presidente del Catanzaro con sé ottime esperienze per il clima idilliaco che sto derivanti dalla serie A che vivendo in questo periodo e lui ha vissuto in primo che porteremo fino la fine piano”, suggerisce di contidel campionato da Barletta nuare a giocare a testa alta in poi solo il Catanzaro e io, senza nulla temere e di vicon orgoglio facente parte Gianfranco Simmaco vere la stagione col masdi una tifoseria storica e in simo della serietà “per rappresentanza di tanti tifosi colorare sempre più il vessillo della squadra che volati nei paradisi terrestri con il vessillo in è bandiera per tutti i cittadini. Mio padre giocò mano, dico che c'è la giochiamo e che nulla reuna parentesi nel Catanzaro negli anni ’50 e galeremo più a nessuno e grazie al mister Cictutto ciò lo racconto nel mio libro fotografico, cio Cozza quando parla con la maglia del inoltre ho vissuto la serie A in prima persona in Catanzaro in assetto da guerra sarà dura ma quanto i giocatori (ricordo soprattutto Di Mar- come io ho uno striscione dichiaro forza ragazzi zio, Mazzone e Seghedoni) frequentavano casa vinceremo insieme!” mia che si trovava a via Mario Greco. Nel ’75, E augurando un felice 2013 a tutti i tifosi, Gianquando festeggiavamo la seconda esperienza in franco per Catanzaro-Latina spera in un 2 a 0. serie A invitai tutti i giocatori a casa mia e la strada era bloccata dalle macchine dei tifosi accorsi a vedere i campioni. Durante i miei anni da tifoso frequentai anche Borghi che durante la consegna del Premio Umberto Sacco ricordò con allegria di quando per strappargli la maglia gli graffiai la schiena. Per me questo è amare il Catanzaro”. Ci tiene inoltre a chiarire il perchè del suo “titolo di capo storico” e cito fedelmente le sue parole: “il mio titolo di capo storico non è scaturito da un’assemblea di tifosi, ma negli anni luce dal pensiero che le famiglie che hanno perso i loro cari, ovvero Carlo Talarico ed Enzo Rocco, con cui andavo alle trasferte, mi hanno riconosciuto questo attestato di comando e ciò vuol dire che dietro di me ci sono anni e anni luce dietro al Catanzaro”. Lasciandoci alle spalle questi anni luce che chissà cosa hanno a che fare col tempo astronomico, Simmaco ci tiene anche a ricordare Gori Regolo, “il numero 1 dei barbieri che Gianfranco Simmaco con il Presidente Giuseppe cosentino

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Un Latina serbatoio di campioni

di Aurelio Fulciniti

nizia il 2013, con esso il girone di ritorno, e arri- condo precedente devono passare quasi quarant’anni. viamo al momento della prima gara casalinga del È il campionato 1991/92, girone C di Serie C2 e il Canuovo anno. E stavolta l’avversario è il Latina. Av- tanzaro è allenato dal vulcanico napoletano Gennaro versario di rango non tanto per i precedenti fra le due Rambone. E qui bisogna sottolineare come fosse pressquadre al Ceravolo – che sono appena quattro come soché impossibile che le formazioni allenate da Ramandremo a vedere fra poco – quanto per l’importante bone segnassero quattro gol in una sola partita. Un contributo che il Latina ha fornito al calcio italiano, so- calcio sparagnino come quello imposto dal tecnico prattutto con la scoperta di uno dei più forti attaccanti partenopeo impediva che accadessero simili exploit. che la Serie A – l’Inter nella fattispecie – e la Nazionale E neanche le subivano, quattro reti, se è per questo… abbiamo mai avuto nelle loro file. Club fondato nel Eppure il 15 settembre 1991, seconda giornata d’an1945, il Latina ha un passato misto fra la Serie C, C1, data, il portiere Daniele Goletti – ex del Cagliari in C2 e i dilettanti, sia nazionali che regionali. Nel girone Serie A, stagione 1982/83 (figurina Panini della quale C di Serie C 1973/74 – scusate l’assonanza ma era im- esisteva in media almeno una dozzina di “doppioni”, possibile fare di meglio (o di peggio, dipende dai punti lo diciamo per testimonianza diretta…) – prese quatdi vista) – il Latina arriva ultimo con 27 punti e segna tro gol praticamente a sciogliere. Il primo lo segnò l’orsoltanto 15 reti, retrocedendo di netto. Ma su quindici mai dimenticato – per ragioni più che altro anagrafiche gol realizzati, ben 7 sono opera di un diciottenne di – Massimiliano Esposito. Nato a Napoli il 27 maggio Sonnino, comune di settemila abitanti poco distante 1972, “prodotto” delle giovanili del Catanzaro, nel 1993 dal capoluogo pontino, un certo Alessandro Altobelli. passa alla Reggiana in Serie A e poi alla Lazio e al NaNello stesso girone milita il Frosinone, che lancia poli. Ma non si distingue e si perde fra i tanti del calcio. Per la discontinuità, senz’altro, ma anche come capocannoniere Massimo Palanca e per il cognome. Se per Oscar Wilde l’imgrazie ai suoi gol – ben 17 – si piazza stabilportanza era quella di chiamarsi Ernesto, mente a centro classifica. E non tutti sanno nel mondo del calcio – più spiccio e mateche inizialmente Palanca sarebbe dovuto riale – la sfortuna è quella di chiamarsi andare alla Reggina, se gli amaranto fosEsposito. È difficile ricordarsi di un cosero rimasti in B, e Altobelli sarebbe stata gnome così comune, se a portarlo non è un la “prima scelta” del Catanzaro. Invece la fuoriclasse. Oggi Esposito gioca ancora, Reggina andò incontro ad una clamorosa nelle file dei padovani della Janus Selvazretrocessione e Palanca passò al Catanzaro zano, in Prima Categoria. Ma per farsi ricostruendo la sua carriera e anche la sua cordare ha scelto un buon “derivato” del leggenda. “Spillo” invece andò al Brescia. calcio: il beach soccer. Gioca nel Coil di LiE se Altobelli fosse passato nelle file gialloalessandro altobelli gnano Sabbiadoro e anche in Nazionale, rosse? Il calcio non si fa con i “se” e con i dove è “player manager”. L’equivalente di “ma”, è come la Storia, nel suo piccolo. Se non fosse così sarebbe “fantacalcio” e quello, come Cesare Prandelli, per dirla in italiano. La sua popolarità sappiamo tutti, è davvero un’altra cosa… Palanca a dif- non è molto cresciuta, ma si sta dando da fare. E scuferenza di Altobelli non ha vinto lo scudetto con l’Inter sateci, a momenti ci scordavamo della partita col Lae non è diventato Campione del Mondo con la Nazio- tina: a completare il tabellino furono la doppietta di nale, ma è diventato per tutti il simbolo di una piccola Mollica e il gol di Procopio. Per i nerazzurri segnò squadra. Forse “O Rey” avrebbe desiderato tutti que- Marcello Prima su rigore. Il 3 novembre 2002, sempre gli onori, ma certamente un Altobelli a Catanzaro non in C2, decima di andata del girone C, l’incontro si consarebbe diventato così facilmente leggenda. O addirit- clude con un pari per 1-1. Il Latina pareggia con un gol tura sarebbe stato “uno dei tanti…”. Solo i fatti potreb- di Simonetti nella ripresa, a pochi minuti dalla fine, ma bero dirlo, ma non sono mai esistiti. Ma basta con le la rete dei giallorossi è segnata da Ingenito al 35’ del suggestioni della fantasia e passiamo alle cose con- primo tempo. Nato a Napoli il 3 ottobre 1970, arrivò al crete, ai precedenti. Il primo in assoluto risale al cam- Catanzaro in prestito dal Catania forte del titolo di capionato di Serie C 1951/52 e più precisamente al 23 pocannoniere assoluto della Serie D con 34 reti in 32 dicembre 1951, quattordicesima di andata nel girone partite nelle file dei campani della Viribus Unitis. A CaD di Serie C. Il Catanzaro vince 3-1: di Zacchi, D’Avino tanzaro segnò un solo gol ma non si ambientò. E il Cae Marini i gol giallorossi mentre il marcatore del La- tania lo rispedì seduta stante alla Viribus. E la sua tina, nonostante le nostre accanite ricerche, è rimasto possibile carriera da professionista finì lì. A dimostraa noi sconosciuto. A fine campionato i nerazzurri pon- zione che attaccarsi al borgo non è la strada migliore tini arrivano ultimi e retrocedono. Ma “retrocede” per diventare campioni. Ultimo precedente fra Catananche il Catanzaro, pur essendo giunto ottavo, a causa zaro e Latina, uno squallido 0-2 ai tempi della “gestione della creazione di una nuova Serie C a girone unico a spartana” 2010/2011. Minutaglie rispetto a ciò che abpartire dalla stagione successiva. Per arrivare al se- biamo raccontato prima.

I

19


20


In... decoro urbano

ex Ospedale Militare

di Clap

Giardini S. Leonardo

risti feste natalizie per la nostra città… Complice la spazzatura nelle strade, si è respirata una malinconica sensazione di degrado, incuria, assenza assoluto di decoro urbano. Corso Mazzini assediato dalle auto (nemmeno le due ore serali hanno lasciato all’isola pedonale!), muri imbrattati, strade sporche, disordine e anarchia totale di traffico e parcheggi (vigili urbani in servizio sul corso, specie nelle ore serali, merce rara!). Certo, l’assenza di una amministrazione e di un sindaco ha fatto la sua parte, ma non ci si venga a dire che la responsabilità ricade solo su questo momentaneo aspetto. Destra e sinistra non si sono certo mai distinte, storicamente, per una particolare attenzione al decoro urbano. Da quanto ne sappiamo, a Catanzaro non esiste un piano del decoro, diversamente da quasi tutte le città che sono degne di essere definite tali. A parte i muri impiastricciati, problema atavico e mai affrontato con severità per una città tra le più imbrattate d’Italia, ci sono tanti altri aspetti che non vanno. Antenne satellitari che spuntano ovunque; climatizzatori a vista che rovinano l’estetica dei palazzi; escrementi canini; orribili insegne di attività commerciali, bancarelle abusive, frutta e verdura sui marciapiedi…a volte è davvero sconfortante passeggiare per la città. Chiudiamo qui per lasciare maggiore spazio alle immagini.. sperando davvero che chi occuperà la poltrona di sindaco da qui a breve, dedichi particolare attenzione a questi aspetti, che sono fondamentali per far sì che il cittadino si senta orgoglioso di fare parte di una comunità. E chi pensa il contrario non ha capito nulla...

T

climatizzatori a vista su palazzi storici

via Buccarelli 21

Scala Piazza Matteotti

via veneto

Scuola Magistrale


02/09/2012

1ª GIORnata

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AvELLINO - PRATO CATANzARO - BARLETTA FROSINONE - CARRARESE NOCERINA - ANDRIA BAT PERUGIA - BENEvENTO PISA - LATINA SORRENTO - GUBBIO vIAREGGIO - PAGANESE

23/09/2012

4ª GIORnata

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ANDRIA BAT - PERUGIA BARLETTA - NOCERINA BENEvENTO - AvELLINO CARRARESE - vIAREGGIO GUBBIO - PISA LATINA - SORRENTO PAGANESE - CATANzARO PRATO - FROSINONE

14/10/2012

7ª GIORnata

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AvELLINO - PERUGIA BENEvENTO - ANDRIA BAT CARRARESE - PRATO CATANzARO - NOCERINA GUBBIO - BARLETTA LATINA - FROSINONE PAGANESE - PISA SORRENTO - vIAREGGIO

11/11/2012

10ª GIORnata

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BENEvENTO - PAGANESE CARRARESE - GUBBIO FROSINONE - PISA NOCERINA - AvELLINO PERUGIA - CATANzARO PRATO - LATINA SORRENTO - BARLETTA vIAREGGIO - ANDRIA BAT

09/12/2012

13ª GIORnata

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ANDRIA BAT - AvELLINO BARLETTA - CARRARESE CATANzARO - SORRENTO FROSINONE - PAGANESE LATINA - GUBBIO NOCERINA - BENEvENTO PERUGIA - vIAREGGIO PISA - PRATO

4-3 1-0 2-2 2-1 3-1 0-0

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09/09/2012

2ª GIORnata

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ANDRIA BAT - PISA BARLETTA - PERUGIA BENEvENTO - vIAREGGIO CARRARESE - AvELLINO GUBBIO - FROSINONE LATINA - CATANzARO PAGANESE - SORRENTO PRATO - NOCERINA

03/02/2013

30/09/2012

5ª GIORnata

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AvELLINO - BARLETTA CARRARESE - BENEvENTO CATANzARO - ANDRIA BAT FROSINONE - NOCERINA PAGANESE - GUBBIO PERUGIA - PISA SORRENTO - PRATO vIAREGGIO - LATINA

28/10/2012

8ª GIORnata

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ANDRIA BAT - LATINA FROSINONE - BARLETTA NOCERINA - PAGANESE PERUGIA - CARRARESE PISA - CATANzARO PRATO - GUBBIO SORRENTO - BENEvENTO vIAREGGIO - AvELLINO

18/11/2012

11ª GIORnata

06/01/2013

03/03/2013

24/03/2013

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3ª GIORnata

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AvELLINO - PAGANESE CATANzARO - BENEvENTO FROSINONE - ANDRIA BAT NOCERINA - LATINA PERUGIA - GUBBIO PISA - BARLETTA SORRENTO - CARRARESE vIAREGGIO - PRATO

10/02/2013

07/10/2012

6ª GIORnata

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ANDRIA BAT - SORRENTO BARLETTA - LATINA FROSINONE - AvELLINO GUBBIO - BENEvENTO NOCERINA - PERUGIA PISA - CARRARESE PRATO - PAGANESE vIAREGGIO - CATANzARO

04/11/2012

9ª GIORnata

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AvELLINO - SORRENTO BARLETTA - ANDRIA BAT BENEvENTO - PRATO CATANzARO - FROSINONE GUBBIO - vIAREGGIO LATINA - PERUGIA PAGANESE - CARRARESE PISA - NOCERINA

02/12/2012

12ª GIORnata

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AvELLINO - LATINA BENEvENTO - FROSINONE CARRARESE - CATANzARO GUBBIO - NOCERINA PAGANESE - ANDRIA BAT PRATO - BARLETTA SORRENTO - PERUGIA vIAREGGIO - PISA

22/12/2012

15ª GIORnata

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0-3

ANDRIA BAT - PRATO BARLETTA - BENEvENTO CATANzARO - GUBBIO FROSINONE - vIAREGGIO LATINA - CARRARESE NOCERINA - SORRENTO PERUGIA - PAGANESE PISA - AvELLINO

10/03/2013

07/04/2013

ANDRIA BAT - CARRARESE AvELLINO - GUBBIO BARLETTA - PAGANESE CATANzARO - PRATO LATINA - BENEvENTO NOCERINA - vIAREGGIO PERUGIA - FROSINONE PISA - SORRENTO

16/12/2012

14ª GIORnata

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2-0

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sosp.

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AvELLINO - CATANzARO BENEvENTO - PISA CARRARESE - NOCERINA GUBBIO - ANDRIA BAT PAGANESE - LATINA PRATO - PERUGIA SORRENTO - FROSINONE vIAREGGIO - BARLETTA

28/04/2013

16/09/2012

13/01/2013

22

05/05/2013

20/01/2013

-

17/02/2013

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17/03/2013

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14/04/2013

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12/05/2013

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top 11 della 16ª giornata Statistiche a cura di Antonio Costantino

RUOLO

CALCIATORE

CLUB

vOTO

M/v

GOAL STAG.

Port. dif. dif. dif. Cent. Cent. Cent. Cent. att. att. att all.

Zappino Fabbro Sirignano Liviero Millesi Scarpa Maltese Barraco Evacuo Fioretti Ciofani Cozza

Frosinone avellino Catanzaro Perugia avellino Paganese viareggio Latina Nocerina Catanzaro Perugia Catanzaro

6,5 6,5 7 7 7,5 7,5 7 7 7 7 7 7

6,5 6 6 6,25 6,75 6,75 6,5 7 6,5 6,75 7 6,75

15 0 0 0 1 6 2 6 9 8 9

MIGLIORE STAGIONE 2010/2011 Serie B varese Calcio 33 presenze 2010/2011 Juve Stabia 1ª div. 28 presenze 1 goal 2007/2008 avellino serie B 17 presenze Prima stagione da professionista 2006/2007 Catania serie a 9 presenze 2007/2008 Salernitana serie B – 37 presenze 6 goal 2011/2012 viareggio 1ª divisione 27 presenze 2011/2012 Trapani, 1ª divisione 30 presenze 9 goal 2007/2008 Frosinone serie B 40 presenze 13 goal 2011/2012 Gavorrano 2ª div. 39 presenze 33 goal 2011/2012 Gubbio serie B 37 presenze 8 goal 2011/2012 Catanzaro – Prom. diretta in 1ª divisione

MaRcatORI 9 RetI: Ciofani D. (Perugia), Evacuo F. (Nocerina). 8 RetI: Biancolino R. (Avellino), Castaldo L. (Avellino), Fioretti G. (Catanzaro). 7 RetI: Favasuli F. (Pisa), Galabinov A. (Gubbio). 6 RetI: Altinier C. (Benevento), Barraco D. (Latina), Magnaghi S. (Viareggio), Mancuso L. (Carrarese), Napoli A. (Prato), Politano M. (Perugia), Scarpa F. (Paganese). 5 RetI: Frara A. (Frosinone), Girardi D. (Paganese), Innocenti R. (Andria), Mancosu M. (Benevento), Perez L. (Pisa), Tulli G. (Pisa). 4 RetI: Calamai M. (Viareggio), Ganci M. (Frosinone), Mazzeo F. (Nocerina), Russotto A. (Catanzaro).

LA CLASSIFICA SquAdRE Avellino Latina Frosinone Nocerina Pisa Perugia viareggio Prato Gubbio Paganese Catanzaro Benevento Andria Sorrento Carrarese Barletta

FuORi CASA

tOtALi

GOL

RiGORi

punti

in CASA G

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G

V

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32 30 27 26 24 24 22 22 22 21 21 19 17 11 10 8

8 8 8 8 8 8 8 8 8 7 8 8 8 8 8 8

4 6 4 5 4 5 4 4 5 3 4 3 2 1 2 0

4 2 3 1 3 1 4 1 2 4 1 1 3 5 2 3

0 0 1 2 1 2 0 3 1 0 3 4 3 2 4 5

8 7 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

5 3 3 2 2 2 1 2 1 2 2 2 2 1 0 1

1 2 4 4 3 3 3 3 2 2 2 3 4 0 2 2

2 2 1 2 3 3 4 3 5 4 4 3 2 7 6 5

16 15 16 16 16 16 16 16 16 15 16 16 16 16 16 16

9 9 7 7 6 7 5 6 6 5 6 5 4 2 2 1

5 4 7 5 6 4 7 4 4 6 3 4 7 5 4 5

2 2 2 4 4 5 4 6 6 4 7 7 5 9 10 10

12 11 14 14 16 19 14 9 10 8 15 8 7 7 8 5

4 3 10 11 10 10 7 6 6 3 14 7 8 8 13 11

13 8 9 9 9 5 9 8 5 10 9 13 8 3 5 8

5 10 5 9 10 9 14 9 14 13 14 12 8 14 16 15

25 19 23 23 25 24 23 17 15 18 24 21 15 10 13 13

9 10 13 3 15 4 20 2 20 6 19 1 21 0 15 3 20 2 16 3 28 3 19 5 16 2 22 1 29 2 26 2

Casa

Legenda: C=in casa T=Totale R=Gol fatti S=Golsubiti RF=Rigori a favore RC=Rigori contro

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Fuori

tot.

RF t

RC R

t

R

9 3 4 1 6 1 0 3 2 3 3 4 1 1 2 1

0 2 6 1 3 2 6 3 3 4 4 3 3 3 0 6

0 2 5 1 3 2 6 3 3 3 4 3 2 3 0 4


SPaZIO DISPOnIBILe Per info telefonare ai seguenti numeri: 333.8247197 331.7928935

Risultati e marcatori giallorossi Gare di andata

Ris.

Gare di ritorno

Marcatori

BARLETTA - CATANzARO

CATANzARO - BARLETTA

4-3

Carboni (2), Fioretti, Cruz

LATINA - CATANzARO

1-0

CATANzARO - BENEvENTO

1-2

PAGANESE - CATANzARO

0-0

CATANzARO - PAGANESE

CATANzARO - ANDRIA

0-0

ANDRIA - CATANzARO

vIAREGGIO - CATANzARO

3-1

Fioretti (rig.)

CATANzARO - vIAREGGIO

CATANzARO - NOCERINA

2-3

Masini, Borghetti

NOCERINA - CATANzARO

PISA - CATANzARO

4-1

Quadri

CATANzARO - PISA

CATANzARO - FROSINONE

0-3

PERUGIA - CATANzARO

2-4

Fioretti, Ulloa, Quadri, aut. Lebran

CATANzARO - PERUGIA

CATANzARO - PRATO

2-1

Ulloa, Russotto

PRATO - CATANzARO

CARRARESE - CATANzARO

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Fioretti, Russotto

CATANzARO - CARRARESE

CATANzARO - SORRENTO

1-0

Fioretti

SORRENTO - CATANzARO

AvELLINO - CATANzARO

2-0

CATANzARO - GUBBIO

5-2

CATANzARO - LATINA BENEvENTO - CATANzARO

Papasidero

FROSINONE - CATANzARO

CATANzARO - AvELLINO Fioretti, Russotto(2), Fiore, D’Aless.

GUBBIO - CATANzARO

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Ris. 0-1

Marcatori Fioretti (rig.)


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Di Marzio e la seconda serie A... opo la prima esperienza in serie I giovani Ranieri, Vichi, Nemo, ArbiA, culminata con una sfortunata trio, Vignando, Palanca, affiancati da retrocessione arrivata all’ultima giocatori esperti come Spelta, Bagiornata alla fine di un campionato nelli, Braca e Maldera, formano una comunque ottimamente disputato squadra bene equilibrata e valida per con la “chicca” della storica vittoria un buon campionato di serie B. sulla imbattuta Juventus del presiLo schieramento base vede questo dente Boniperti, la foga di risalire suundici: Pellizzaro, Vichi, Ranieri ,Sibito la china, portarono la Società lipo, Maldera, Arbitrio, Banelli, Vigiallorossa ad affrontare una campagnando, Braca, Spelta, Palanca. gna acquisti stellare. Bandoni, PeCon questa squadra e un Massimo trini, Monticolo… sono solo alcuni Palanca in grande ascesa, Di Marzio dei nomi altisonanti arrivati alla finisce il campionato nel gruppo di corte del presidente Ceravolo. I risultesta e disputa lo (sfortunato) spatati però non furono quelli sperati, e reggio con il Verona a Terni. Lì la Di Marzio così, dopo due anonimi campionati di grande incertezza difensiva del cocentro classifica, “Don Nicola” capimunque valido Vichi, costò il goal di sce che forse è ora di cambiare, decidendo di puntare su Mazzanti e la sconfitta per 1 a 0. Una partita affrontata coun allenatore giovane, dotato di ambizione, entusiasmo e munque con la morte nel cuore, a causa del grave incivoglia di rischiare. La prima scelta è Gianni Di Marzio, dente accorso ad un autobus di tifosi che andavano a cresciuto nella scuola dei Pesaola, Vinicio e Chiappella. Terni e costato la vita all’indimenticato Carlo Tallarigo, Ceravolo, approfittando della risoluzione del contratto che grande tifoso e sostenitore giallorosso. Di Marzio e i callegava Di Marzio al Brindisi, dopo un grave incidente au- ciatori furono accolti con riconoscenza in città, anche se tomobilistico, lo porta a Catanzaro per il nuovo campio- la delusione era tantissima tutti erano consapevoli che la nato di serie B 1974/75. Di Marzio, in piena autonomia, squadra aveva comunque scritto una delle pagine più sceglie calciatori giovani da valorizzare seguendo una belle e importanti della storia del calcio catanzarese. Ma linea sempre adottata dall’U.S. Catanzaro. l’obiettivo della seconda promozione in serie A era stato solo rimandato di un anno. Si riparte con tanta voglia di dimostrare che la squadra meritava il salto di categoria, con Pellizzaro, Silipo, Maldera, Ranieri, Vichi, Banelli, Vignando, Braca, Improta, Michesi e Palanca, il Catanzaro, riparte nel Campionato 1975/76, ed è proprio l’innesto del “baronetto” Improta, a dare a Massimo Palanca la spalla ideale, capace di fornigli assist importanti. Infatti la coppia ImprotaPalanca si rivela vincente e “micidiale” per tutte le difese avversarie portando la squadra raggiungere un’altra storica promozione in serie A, e non a caso saranno proprio loro a realizzare anche i 2 goal che a Reggio Emilia (1a2), all’ultima giornata, assicurarono i punti necessari per la promozione. Il Catanzaro affronta il suo secondo campionato di serie A, ma questa è.. tutta un’altra storia.

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Massimo Palanca affrontato da Francesco Morini 27

enzo Minicelli


1° Trofeo Catanzaro Cup a S. Maria i ė svolta quest’anno la prima edizione del trofeo Catanzaro Cup, organizzato dall’ A.S.D. Catanzaro Lido 2004, presso il centro sportivo di S. Maria. Strutturato in tre minitornei, una per categoria, ha visto la partecipazione di molte fra le più importanti compagini giovanili della regione, nelle giornate dal 02 al 05 Gennaio 2013. Impostato secondo la formula all’italiana (ogni squadra si incontra con tutte le altre), ogni giorno ha visto la partecipazione di varie Scuole Calcio, che quotidianamente si sono scontrati con i loro pari categoria. Giorno 02/01/13 sono scesi in campo la cat. Piccoli Amici ( nati nel 2005 – 2006 – 2007) ed hanno partecipato le scuole calcio: A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A” – “B”; Pol. Real Cosenza; A.S.D. Casciolino 2007; A.S. Fossa dei Leoni Siderno; S.S.D. Kennedy J.F; N.S.D. Promosport Amantea. La classifica finale è stata come segue: 1° Pol. Real Cosenza; 2° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A”; 3° N.S.D. Promosport Amantea; 4° A.S. Fossa dei Leoni Siderno; 5° A.S.D. Casciolino 2007; 6° S.S.D. Kennedy J.F.; 7° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “B”. Giorno 03/01/13 è stata la volta della cat. Pulcini ( nati nel 2002 – 2003 – 2004) con la partecipazione delle scuole calcio: A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A” – “B” – “C”; A.S.D. Bussolavis Girifalco; S.S.D. Kennedy J.F.; A.S. Fossa dei Leoni Siderno. La classifica finale è stata la seguente: 1° A.S. Fossa dei Leoni Siderno; 2° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A”; 3° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “B”; 4° S.S.D. Kennedy J.F.; 5° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “C”; 6° A.S.D. Bussolavis Girifalco. Giorno 04/01/13 è stata la volta della cat. Esordienti ( nati nel 2000 – 2001) , con la partecipazione delle seguenti scuole calcio: A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A” – “B”; A.S.D. Bussolavis di Girifalco; Abate San Leonardo di Cutro; A.S.D. Vigor Catanzaro; S.S.D. Kennedy J.F. A fine serata la classifica è stata la seguente: 1° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “A”; 2° S.S.D. Kennedy J.F.; 3° A.S.D. Vigor Catanzaro; 4° A.S.D. Bussolavis di Girifalco; 5° A.S.D. Catanzaro Lido 2004 “B”; 6° Abate San Leonardo di Cutro. Giorno 05/01/13 a conclusione del torneo, sono scesi in campo per la cat. Giovanissimi (nati nel 1998 – 1999) la scuola calcio A.S.D. Catanzaro Lido 2004; la S.S.D. Kennedy J.F.; la A.S.D. Francesco Verdoliva; la A.S.D. Vigor Catanzaro; Padre Pio Rocca di Neto; la A.S.D. Virtus Soverato. In questa fase la classifica finale è stata la seguente: 1° A.S.D. Virtus Soverato; 2° S.S.D. Kennedy J.F.; 3° A.S.D. Vigor Catanzaro; 4° A.S.D. Francesco Verdoliva; 5° A.S.D. Catanzaro Lido 2004; 6° Padre Pio Rocca di Neto. L’entusiastica presenza, con tanto di buffet finale curato dalle mamme ospiti e fuochi d’artificio, ha premiato lo sforzo della società, presieduta da Pierluigi Monteverdi, e soprattutto di Maurizio e Gino Caglioti , quest’ultimo piacevolmente sorpreso per la risposta “di società amiche, che hanno aderito al nostro invito accorrendo da tutta la regione”, sebbene, in concomitanza, si svolgesse un altro importante torneo ad Alcamo. È la vicepresidentessa, Barbara Ottobre, a fornirmi l’elenco dettagliato delle squadre partecipanti, l’orgoglio che si palesa nei suoi occhi e la voce che leggermente si incrina mentre mi cita ogni nome, rivelano un attaccamento ai ragazzi che personal-

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mente non smetterà mai di emozionarmi. Unico neo, la disdetta del Catanzaro Calcio pervenuta all’ultimo momento: “lo scorso anno abbiamo collaborato con loro, rivestendo un ruolo molto attivo, senza considerare quali sacrifici ciò avrebbe comportato non solo a livello societario, ma anche sotto il profilo umano; di concerto con le altre scuole calcio della città ci siamo impegnati per sostenere un progetto cui tutti abbiamo sentito il dovere di aderire, per l’amore verso il Catanzaro, l’unico che avrebbe potuto farci superare quello nei confronti dei nostri ragazzi. I dirigenti sono stati avvisati con largo anticipo, e hanno disdetto qualche giorno prima dell’avvio del torneo”. Mentre ascolto Gino Caglioti, rifletto sull’opportunità sfumata, di confrontarsi con un tessuto extra-cittadino sicuramente valido e formativo, soprattutto nel settore giovanile, dove, a dispetto dei colori, si insegna come la lealtà sia alla base di qualunque percorso sportivo. “Dispiace soltanto perché, da parte nostra, nessuno si è risparmiato, nessuno ha considerato che potesse essere domenica, piuttosto che Natale o Pasqua, un imperativo morale cui sentivamo di dovere sottostare e lo abbiamo fatto”. Personalmente mi sfuggono quali dinamiche possano intervenire per causare un tale atteggiamento; da quando seguo questi ragazzi, compresi quelli del Catanzaro, non ho mai avuto dubbi sulla sinergia creatasi tra la società giallorossa, impegnata in un importante progetto di rifondazione, e le altre scuole calcio. “Per carità, è giusto che ognuno operi le sue scelte in piena libertà, ma mi chiedo se la dirigenza sappia ciò che sta accadendo- continua Gino Caglioti-e visto che conosco il pres. Cosentino, comincio ad avere qualche dubbio sul fatto che venga informato con la dovuta puntualità”. I tornei rappresentano da sempre un’occasione ulteriore per permettere ai ragazzi di confrontarsi con i loro coetanei, ragionare in un’ottica competitiva, nel pieno rispetto delle regole e soprattutto all’insegna di un sano divertimento. “Ad aprile i nostri giovanissimi hanno partecipato al terzo torneo Stefano Gusella, insieme ai ragazzi, tra gli altri, della Juve, Torino, Genoa, Sampdoria e Reggina, ma anche ai russi dello Spartak Mosca, a quelli della Stella Rossa di Belgrado, ai francesi dell’Olympique Marsiglia, agli svedesi dell’IFK Göteborg, ed altre società che, per il solo fatto di avere passato le selezioni, meritano di essere annoverate tra quelle più prestigiose del calcio europeo. I ragazzi si sono ben difesi, ma soprattutto hanno arricchito il loro bagaglio umano, con un’esperienza che difficilmente dimenticheranno. Anche quest’anno siamo stati invitati come U.S. Catanzaro Lido, e ci accederemo senza alcuna preselezione; il nostro augurio è che i ragazzi che porteremo traggano quanto più possibile dalle giornate che vivranno in seno ad una manifestazione che mira a diventare tra le più importanti a carattere nazionale nel settore giovanile.” Ragiona in grande, il Catanzaro Lido e fa bene. In una terra che vede i suoi talenti costretti a partire nella speranza di un futuro migliore, questa gente si impegna, e a giudicare dalla folla sugli spalti, con successo, a promuovere un calcio leale e scevro da qualunque divisione. Bravo Catanzaro Lido!! Gea Brescia


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Semplicemente “Don” Mario Guarnieri

di Gea Brescia

er quanto possa sembrare un Amarcord, non credo zio, al contrario, non cacciava una lira neanche a morire!!!! di potere rimuovere facilmente dalla mia memoria il Più volte abbiamo provato a farlo pagare, ma non c’è mai pomeriggio in cui ho avuto il grande onore di incon- stato verso....”. Due i presidenti nell’era Guarnieri: “L’avtrare Mario Guarnieri, responsabile del settore giovanile vocato Ceravolo era un pò burbero, mai chiamato presinegli anni che precedettero la presidenza di Pino Albano. dente, mentre Merlo era più imprenditore, con lui stavamo La nostra chiacchierata, da parte di chi scrive, letteral- meglio economicamente...Ceravolo voleva essere chiamato mente in reale adorazione di questo signore, si è rivelata avvocato e poi...apriva il portafoglio e mi diceva: non c’è immediatamente non solo una mirabile lezione di spirito manco una lira!!!!!Non abbiamo mai preso soldi, ho comsportivo, ma anche uno dei momenti più emozionanti di prato molti ragazzi, di cui mi é rimasto un gran ricordo, di questa mia fantastica esperienza. Poche le domande, tutti rammento gli anni di nascita, per i compleanni mi tanto, tantissimo ascolto di una buona fetta di vita tra- aiuta Facebook ...” scorsa da e per i ragazzi del Catanzaro....che di lui non si Era il calcio degli affetti, quello di mastro Alfredo, il calzosono mai dimenticati!! ... “Nel 2009, a giugno a Decolla- laio, il tassista che portava gli arbitri, il signor Ferragina, mastro Ciccio e il mitico Matura, organizzato dal capitano sino “se ai ragazzi mancava del 1964, con cui abbiamo fatto qualcosa.....andavamo nello il torneo di Viareggio, 30 raspogliatoio della prima squagazzi in fila mi hanno fatto una dra, chiedevo al malcapitato di bellissima sorpresa: c'era Loturno: che numero ti serve? Ecrenzo venuto da Cesena, Soda, coti le scarpe!!!! Quando gioConca, Borrello e molti altri. cavo io, Mastro Ciccio, il Mancava Massimo Mauro, e magazziniere, ci dava le scarpe Pino Lorenzo, quando mi ha con i chiodi...Era bello lo stadio visto mi ha baciato le mani... allora, c’era il prato, la tribuna Entrambi, come molti altri, li Gianna... avevo comprati dalla Kennedy Ero bambino: ricordo un Ca...Massimo con due milioni di tanzaro-Foggia, in cui un guarlire, mai soldi furono meglio Mario Guarnieri con i giovani raccattapalle del 1973 dalinee ruppe la bandierina in spesi!!! Con il mister Sasà Leotta, in quegli anni il Catanzaro investì venti milioni, ma testa ad un foggiano...l’arbitro interruppe la partita e diede ne guadagnò cento volte di più...e lui mi ricordò, una volta, la vittoria al Catanzaro!!!! Ero severo , ma generoso....da che a noi non hanno dato neanche una lira!!!!” Tanti alle- me hanno avuto tutto, e questo è il ricordo più emozionatori si sono succeduti, tra questi Sacco, Raise e Spelta..... nante.” E negli anni bui???? “...si poteva retrocedere, ma i “Poi arrivato Albano e ci ha mandato via tutti....io e mia tifosi si sono fatti un pò trascinare e quando arrivò Albano moglie ce ne siamo andati a Copenaghen, ma quando tor- fu facile risalire.. la squadra c’era, ma sarebbe potuto restare nai mi vollero al Comitato Provinciale e dopo 28 anni sono ancora il pres. Merlo. Abbiamo fatto due splendidi tornei di ancora là”. Mauro e Lorenzo, i pezzi pregiati: “Mauro ra- Viareggio ed ancora oggi mi riconoscono come talent-scout.. gazzo molto intelligente, anzi, direi proprio ...figlio di buona Ultimamente mi ha contattato un extra-comunitario...l’ ho donna. Era bravo, era il pupillo del Presidente Merlo, gli ti- detto a Nazario (Sauro per quei pochissimi che non riuscisrava tutto quello che voleva,anche la giacca...Lorenzo, in- sero ad individuarlo)...”. Mario Guarnieri di fatto non ha vece, l'ho detto altre volte, ma ribadirlo mi fa immensamente mai lasciato il Catanzaro e, credetemi, qualcuno mi aveva piacere, era stato visto dall'allenatore del Cesenatico....lui suggerito che ne fosse la memoria storica,ad avercene non voleva andarci....l’ho preso, l’ho messo sul treno e gli ho come lui!! Posso tranquillamente affermare, e senza tidetto: vieni con me e farai la tua fortuna. Dopo sei mesi lo more di essere smentita, che se i nostri ragazzi oggi grichiamavano Lorenzo il Magnifico”. Per gli allenatori, in- dano con orgoglio: NOI SIAMO IL CATANZARO, più di vece.. “Il mio preferito era Mazzone, abitava a Lido. Ab- un merito deve essere riconosciuto a questo simpaticisbiamo condiviso insieme a Remo Barberio tante cene....e simo professionista del calcio di quel tempo in cui si gioverso le 23,30....lui: ci facciamo due spaghetti???? Di Mar- cava con il cuore e che in molti forse rimpiangiamo.

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