AngelicA 8 - Festival Internazionale di Musica - 1998

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Frederic Rzewski (1938), compositore e pianista, si è fatto conoscere come interprete della nuova musica per pianoforte di Boulez, Stockhausen, Bussotti, Kagel, Cage, Feldman e Wolff, ha eseguito prime mondiali e registrato molta musica di questi compositori per la prima volta. Nell’estate del 1963 insieme a Charlotte Moorman ha organizzato il primo New York Avant-Garde Festival alla Judson Hall. È in seguito ritornato in Europa, dove ha trascorso due anni a Berlino Ovest invitato da Elliot Carter per il Ford Foundation’s artists-in-residence program (1963-1965). La composizione per nastro elettronico Zoologischer Garten è di questo periodo. Ha fondato il gruppo M.E.V. (Musica Elettronica Viva) con Alvin Curran e Richard Teitelbaum, dedito alla musica elettronica dal vivo e all’improvvisazione. Nel 1968 ha cominciato, con Les Moutons de Panurge, una serie di composizioni basate su formule melodiche addittive che iniziavano ad affrontare tesi sociali, diventando via via sempre più interessato alla questione del linguaggio, nel tentativo di esprimere le strutture formali più difficili e complesse in una forma che potesse essere capita da un’ampia varietà di ascoltatori. Era anche interessato a ciò che appariva come una crisi nella teoria, non soltanto della musica ma in tanti campi diversi, fra i quali la scienza e la politica: l’assenza di una teoria generale per spiegare fenomeni e guidare il comportamento. Ha esplorato forme nelle quali linguaggi musicali esistenti possono essere messi insieme. Una serie di variazioni per pianoforte solo - The People United Will Never Be Defeated! - ha costituito l’espressione principale di queste idee a quell’epoca. Nel 1977 Henri Pousseur ha invitato Rzewski a insegnare al Conservatorio di Liegi; là Rzewski ha cominciato a fare esperimenti con la notazione grafica e l’uso non convenzionale di strumenti o combinazioni di strumenti. Nel 1982 ha cominciato a puntare il suo interesse su nuovi modi di esplorazione delle serie di dodici note. Con Antigone Legend, un’ora di composizione su una poesia di Brecht per voce e pianoforte, Rzewski ha inventato una tecnica che usa serie di tutti gli intervalli, che da allora in poi ha usato in un certo numero di altre composizioni. Negli ultimi anni, oltre alla musica puramente strumentale, Rzewski ha scritto un certo numero di brani basati su testi, lunghi e brevi. Ha anche insegnato a lungo presso il Conservatorio di Liegi e a Yale presso il Conservatorio Reale dell’Aia, alla

Frederic Rzewski


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