AngelicA 23 - Festival Internazionale di Musica - 2013

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musicista ha delle pause di durata libera, e può perciò decidere liberamente se fermarsi ad ascoltare o decidere liberamente quando suonare. La composizione è divisa in due grandi parti, ciascuna delle quali con molte suddivisioni interne. Essenzialmente si tratta di un patchwork. La prima parte, più estesa, si conclude con una parziale riscrittura della Cantata di Bach Gleich wie Regen und Schnee (come la pioggia e la neve). La seconda inizia con una lunga sezione di scrittura monofonica variamente orchestrata, dopo di che ritorna alla forma a patchwork. CHRISTIAN WOLFF marzo 2013

3 Adriano Guarnieri 2 Nato nel 1947, studia al Conservatorio di Bologna con Tito Gotti e Giacomo Manzoni. Vicino allo strutturalismo, negli anni 70, matura poi quella che definisce una “cantabilità melodica” della sua ricerca, “che esclude recuperi melodici o tematici di tipo tradizionale perché nasce sempre “dentro la galassia del suono”, dall’interno della materia sonora.”Compone particolarmente per violino e flauto (per Enzo Porta e Annamaria Morini), e in rapporto alla produzione poetica di Pasolini (Trionfo della notte, premio Abbiati 1987) e di Raboni, con il quale collabora dal ‘95 al 2000 (Quare tristis, Pensieri canuti, Passione secondo Matteo). Lavora inoltre molto, con l’assistenza di Alvise Vidolin, alla dimensione trasformativa dei live electronics, per opere-video come Medea (regia di G. B. Corsetti, Premio Abbiati 2002), Pietra di Diaspro (2007) e Tenebrae (su testi di Massimo Cacciari, 2010). 108


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