5 minute read

Sicurezza nei cantieri

Il Decalogo a tutela dei lavoratori edili

Atutte le figure professionali a cui compete l’incarico di organizzare, gestire e sorvegliare la sicurezza all'interno dei cantieri viene in aiuto un nuovo strumento studiato da Eseb e Cassa edile Brescia. I due enti, che ormai da decenni, unitamente all’Associazione dei costruttori e alle sigle sindacali di categoria, promuovono l'applicazione delle misure preventive e protettive per la salute e la tutela dei lavoratori, hanno elaborato un Decalogo per la sicurezza nei cantieri edili. Dieci video tutorial, disponibili sia in italiano sia nelle lingue: albanese, arabo, francese, inglese, rumeno, vale a dire quelle più parlate oltre all’italiano tra gli addetti bresciani del settore, caricati in apposite playlist sul canale Youtube di Eseb, illustrano i comportamenti corretti da seguire durante lo svolgimento della propria mansione e i dpi di cui fornirsi per essere salvaguardati da possibili rischi connessi all’attività svolta.

Advertisement

Senza sostituirsi in alcun modo agli obblighi di formazione sulla sicurezza previsti dalla normativa, il Decalogo sviluppato è da intendersi come strumento aggiuntivo, che può essere di supporto alle imprese per organizzare momenti di informazione e confronto con i propri dipendenti e ai docenti della scuola edile per la formazione dei futuri operatori della filiera delle costruzioni. Per le aziende, al termine di questi incontri, si potrà redigere un verbale che attesta l’effettivo svolgimento dell’attività di informazione ai lavoratori presenti. Dieci gli argomenti individuati: impianti elettrici, sega circolare, imbrago carichi, betoniera, utensili elettrici, ponteggi, dispositivi di protezione individuali, scale, cantiere stradale e Check, il portale di cantiere.

Lo strumento ideato da Eseb e Cape è stato fisicamente riprodotto in pannelli che possono essere collocati dalle imprese in azienda oppure sulla baracca di cantiere, in modo che sia accessibile a tutti i lavoratori in qualunque momento. Tramite scansione di QRcode, l’utente accede direttamente alle dieci playlist dal proprio smartphone per visualizzare le pillole video tradotte nelle diverse lingue e apprendere strumenti e comportamenti corretti da seguire per prevenire i rischi connessi alle attività lavorative di ambito edile.

La Scuola edile bresciana ha organizzato in febbraio tre incontri per promuovere la cittadinanza attiva tra i giovani, educando alla tutela della salute e del benessere in ambito lavorativo, nello sport e nella società civile. Coinvolti nell’iniziativa quarantuno studenti delle classi seconde e terze del corso per Operatore edile e del quarto anno ad indirizzo Tecnico edile. Un ciclo di appuntamenti, con figure autorevoli del mondo accademico, giuridico e istituzionale, promossi dalla docente Alessandra Magri e finalizzati a fornire a ragazzi e ragazze conoscenze e competenze civiche per farsi attori di positivi cambiamenti per sé, per gli altri e per l’ambiente che li circonda, operando nella legalità ed esercitando in modo consapevole diritti e doveri. L’iniziativa è stata portata avanti anche grazie alla collaborazione dalle docenti Silvia Brega e Francesca Collini.

Il Decalogo della sicurezza nei cantieri

Il Decalogo della sicurezza è un ulteriore strumento che la bilateralità mette a disposizione del settore nell’ottica di un continuo sviluppo dello stesso: è peraltro indice del fatto che l’edilizia resta sempre in prima linea su di un tema fortemente sentito, quale quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. Ricordo che ormai cinquant’anni fa, nel 1974, Brescia fu una delle prime provincie a dotarsi di tecnici che svolgessero gratuitamente consulenze nei cantieri in tema sicurezza con l’istituzione dell’allora CPT. Oggi continua ad essere precursore di innovazioni con uno strumento digitale per l’informazione dei lavoratori direttamente on the job

Paolo Bettoni, presidente Eseb

Il decalogo rappresenta per i lavoratori un utile e prezioso supporto di informazione e formazione. Non è sostitutivo degli obblighi formativi e di addestramento per la sicurezza in cantiere, ai quali sono tenuti imprese e lavoratori, bensì rappresenta uno strumento di pratica e facile consultazione per applicare delle corrette prassi di lavoro in ogni momento e in ogni fase operativa, per rispettare le vigenti normative, prevenire incidenti e infortuni, tutelando efficacemente la sicurezza dei lavoratori.

Sara Piazza, vicepresidente Eseb

Da anni affermiamo che sicurezza del lavoro e legalità sono due concetti strettamente correlati. È innegabile che i cantieri nei quali operano imprese oneste e trasparenti siano anche i cantieri nei quali le condizioni di sicurezza sono rispettate. Il Decalogo si può considerare uno strumento aggiuntivo per facilitare l’apprendimento e l’applicazione delle regole sulla sicurezza, nel solco dei valori perseguiti dagli enti bilaterali del sistema edile.

Raffaele Collicelli, presidente Cape

Le micro-pillole di formazione sono state tradotte nelle lingue più parlate nei cantieri. All’esito di un’analisi che ha permesso di identificare le etnie maggiormente rappresentate nel settore edile a Brescia i tutorial sono stati tradotti in rumeno, albanese, arabo, inglese, francese. I lavoratori possono scegliere la propria lingua d’origine per seguire i video didattici, in modo che possano ben comprendere le importanti regole di sicurezza ed acquisire le nozioni base per operare sicuri senza creare pericoli per sé o i colleghi. Chiaramente ogni video invita a confrontarsi con i propri preposti di cantiere e stimola ad un confronto specifico per ogni realtà operativa. Raffaele Merigo, vicepresidente Cape

L’edilizia di oggi sa analizzare le dinamiche interne percependone i suoi cambiamenti, per poterli sfruttare anche a proprio vantaggio e migliorare il benessere e la sicurezza dei lavoratori. L’iniziativa del decalogo ne è una dimostrazione, un progetto nato dalla considerazione, scaturita dall’analisi dei dati, che quasi la metà dei lavoratori edili è di origine straniera. Quindi per raggiungere tutti dobbiamo poter parlare ai nostri interlocutori e farci comprendere. Ma non solo, l’ulteriore dimostrazione dell’evoluzione del settore è rappresentata anche dalla digitalizzazione dello strumento, il quale evidenza quell’attenzione sempre più accentuata all’utilizzo di sistemi innovativi che alla praticità uniscono la funzionalità.

Fabio Rizzinelli, vicepresidente Ance Brescia

L’informazione e la formazione dei lavoratori sono gli strumenti più efficaci per contrastare gli infortuni nei luoghi di lavoro. Il decalogo è un investimento sulla sicurezza che noi sindacati, in collaborazione con l’intero sistema dell’edilizia bresciano, vogliamo garantire ad ogni singolo lavoratore, nessuno escluso, per preservare e proteggere il diritto primario di poter svolgere il proprio mestiere senza rischi. La collaborazione offerta sin da subito all’iniziativa è una riprova della continua attenzione dei sindacati sulla prevenzione, che affonda le proprie radici nella collaborazione attiva e propositiva che ha sempre caratterizzato il sistema edile bresciano.

Nel 2022 il mercato del real estate nel mondo virtuale ha subito un’impennata. Dai gruppi immobiliari statunitensi, sino alle case di moda o aziende tech, tutti hanno cercato di accaparrarsi uno spazio personalizzato nel metaverso, la nuova frontiera dello sviluppo tecnologico dei prossimi anni. Una ricerca di Senari immobiliari stima che gli investimenti che riguardano il settore nel Metaverso potrebbero per crescere fino a oltre 3,5 miliardi nel 2025. La creazione di mondi virtuali in cui si potrà interagire presuppone la creazione di spazi e terreni dove muoversi, e quindi anche di edifici digitali. Sono molti gli investitori che ci stanno mettendo le mani e la speculazione è alta. Si tratta di una svolta nel mercato, ma quanto spazio può esserci per l’edilizia?

Con il termine metaverso si intende uno spazio virtuale e visivo, in cui è possibile interagire e vivere proprio come nella vita di ogni giorno. Si può fare la spesa, giocare a tennis, persino incontrarsi con altre persone, tutto attraverso una rappresentazione virtuale di sé stessi nominata “avatar”. Il mercato del metaverso è esploso nel 2021 quando Mark Zuckerberg, patron di Facebook, ha presentato in diretta l’evoluzione del proprio brand e il futuro dell’esperienza virtuale di ogni utente, cambiando il nome della propria società in Meta. Da quel momento i prezzi e le compravendite degli immobili nel web sono letteralmente esplosi. Diverse società sono approdate nel metaverso acquistando appezzamenti di terreno su cui costruire i propri immobili. Un punto di riferimento del real estate nel mondo virtuale è la società The Sandbox, che sta incrementando i propri affari nel web grazie alla vendita dei Land. La società di San Francisco, nata inizialmente come gioco online per poi lanciarsi