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Editoriale
Operations Normal (?) Il 12 dicembre scorso la FAA statunitense ha stabilito la possibilità per piloti e controllori di ricevere la vaccinazione da COVID-19 seguito da un periodo di 48 ore di riposo prima di ricominciare la normale turnazione. Come successo decenni fa per altre malattie, sembra che l’uscita da questo periodo buio passi per la soluzione farmacologica. Non resta che sperare che sia solo il trigger per il ritorno alle Operations Normal che tanto auspichiamo. Ma nel frattempo le attività non si sono fermate, nel bene e nel male. Nel campo degli Unmanned Aircraft, ad esempio, corre veloce la messa in piedi del castello normativo per l’Unmanned Traffic Management (UTM) laddove si vuole creare uno spazio aereo dedicato ai droni con regole definite e gestione da parte di operatori specializzati. Ricordo quando 10 anni fa si cominciava a parlare di droni civili ed un partecipante ad una conferenza ICAO mi disse che il mondo aeronautico è come una torta composta di tanti ingredienti quali regolamenti, safety, certificazioni, licenze e tanti altri requirement costruiti in decenni di aggiustamenti e miglioramenti. Ma ora il mondo dei droni vuole attingere a questa torta senza intenzione di rispettare tutte le regole che gli altri hanno dovuto e devono ancora rispettare. Non mi dilungo sulle considerazioni, ma nell’invitarvi a leggere la posizione ufficiale IFATCA sull’argomento , che ANACNA sostiene, vi dico, ad esempio, che sono allo studio nuove classificazioni di spazio aereo per l’integrazione dei droni, che a mio avviso potrebbero complicare la già ingarbugliata classificazione attuale.

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Il futuro delle Operations Normal vedrà molto probabilmente la partecipazione di nuovi attori.
IFATCA si è espressa anche sulla proposta presentata al Parlamento Europeo di estensione del programma Single European Sky (SES) alla fase SES2+ che però non prevede sostanziali cambiamenti rispetto al passato . In Italia invece ENAC ha fatto circolare tra gli addetti ai lavori (ANACNA compresa ovviamente) la bozza di Allegato al Regolamento su “Esercizio del potere sanzionatorio per la violazione del Regolamento (UE) n. 2018/1139 e Regolamento (UE) n. 255/2010”. Pur trattando (per ora) le sole figure professionali di piloti ed assistenti di volo, ANACNA ha voluto contribuire alla revisione di questa bozza che, fortemente criticata per la scarsa aderenza ai principi di Just Culture sanciti dalla Normativa Comunitaria, viene attualmente riscritta. È innegabile infatti che l’Allegato rappresenterà la norma da cui copiare la prossima disciplina sanzionatoria per gli Operatori dei Servizi del traffico Aereo. Ma anche lì ANACNA non mancherà di portare il proprio messaggio e la professionalità dei propri Associati. Approfitto di questo editoriale per rivolgere l’augurio del Consiglio Direttivo Nazionale e mio di un sereno periodo natalizio a Voi Associati e tutti i vostri cari.

Il Presidente
(Oliver)
